manutenzione della vettura

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manutenzione della vettura | Manualzz

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:30 Pagina 1

E

gregio Cliente,

La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat 600.

Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat 600 e di utilizzarla nel modo più corretto. La invitiamo a leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura. In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che La aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Fiat 600.

Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni precedute dai simboli: per la sicurezza delle persone; per l’integrità della vettura; per la salvaguardia dell’ambiente.

N

el Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:

• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima

• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat.

B

uona lettura, dunque, e buon viaggio!

In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Fiat 600, pertanto occorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.

1

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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.

K

L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimento della garanzia per danni causati.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della frizione, senza premere l’acceleratore; ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

2

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

 Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

RISPETTO DELL’AMBIENTE

U

La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire un miglior rispetto dell’ambiente.

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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’assorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.

CODE card

Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura le caratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…

…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli

" (sicurezza delle persone)

# (salvaguardia dell’ambiente)

(integrità del veicolo).

3

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C O N O S C E N Z A D E L L A

V

E T T U R

A

SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti della Sua Fiat

600, o in prossimità degli stessi, sono applicate targhette specifiche colorate, la cui simbologia richiama l’attenzione e indica precauzioni importanti che l’utente deve osservare nei confronti del componente in questione.

IL SISTEMA

FIAT CODE

Per aumentare la protezione contro il furto, la vettura è dotata di un sistema elettronico di blocco del motore (Fiat

CODE) che si attiva automaticamente estraendo la chiave di avviamento. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale a radiofrequenza emesso all’atto dell’avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore.

Il segnale modulato costituisce la “Parola d’ordine”, sempre diverso ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione consente l’avviamento del motore.

Le chiavi fig. 1

Con la vettura vengono consegnate due chiavi A.

La chiave, con impugnatura di colore blu serve per:

– l’avviamento

– le porte

– il portellone vano bagagli (solo per versioni VAN)

– il disattivatore air bag passeggero.

fig. 1

4

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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Insieme alle chiavi viene consegnata la CODE card (a richiesta per versioni/mercati ove previsto) fig. 2 sulla quale è riportato:

– sulla facciata anteriore:

A - il codice elettronico (a richiesta per versioni/mercati ove previsto);

B - il codice meccanico delle chiavi;

– sulla facciata posteriore:

C - gli spazi per riportare le targhette autoadesive di eventuali telecomandi.

La CODE card deve essere conservata in luogo sicuro.

DUPLICAZIONE

DELLE CHIAVI

Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla Re-

te Assistenziale Fiat e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizioni e la CODE card. La Rete As-

sistenziale Fiat, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 7 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso.

La Rete Assistenziale Fiat potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il reale proprietario della vettura.

I codici delle chiavi non presentate durante la nuova procedura di memorizzazione vengono cancellati dalla memoria a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.

fig. 2

CONOSCENZA DELLA VETTURA

5

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IL FUNZIONAMENTO

Ogni volta che si ruota la chiave di avviamento in posizione STOP, oppure PARK, il sistema di protezione attiva automaticamente il blocco del motore.

All’avviamento del motore, ruotando la chiave in MAR:

1) se il codice viene riconosciuto, la spia ¢ sul quadro strumenti emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore ruotando la chiave in AVV, il motore si avvia;

2) se la spia ¢ rimane accesa il codice non viene riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in

MAR; se il blocco persiste riprovare eventualmente con le altre chiavi in dotazione.

Se ancora non si riesce ad avviare il motore, ricorrere all’avviamento d’emergenza (vedi capitolo

IN EMERGENZA

) e rivolgersi alla Rete Assistenziale

Fiat.

In marcia con chiave di avviamento in

MAR:

1) l’accensione della spia ¢ durante la marcia significa che il sistema sta effettuando un’autodiagnosi (ad esempio per un calo di tensione);

2) se con chiave di avviamento in

MAR la spia ¢ continua a lampeggiare significa che la vettura non risulta protetta dal dispositivo blocco motore. Rivolgersi alla Rete Assisten-

ziale Fiat per far eseguire la memorizzazione di tutte le chiavi.

AVVERTENZA Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti elettronici contenuti nella chiave.

AVVERTENZA Ogni chiave in dotazione possiede un proprio codice, diverso da tutti gli altri, che deve essere memorizzato dalla centralina del sistema.

In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso delle chiavi della vettura (compresi tutti i duplicati di cui è dotata la vettura fino a quel momento) e della CODE card.

6

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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CINTURE

DI SICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE

DI SICUREZZA

La cintura va indossata tenendo il busto eretto e appoggiato contro lo schienale.

Per allacciare le cinture, impugnare la linguetta di aggancio B-fig. 3 ed inserirla nella sede della fibbia C, fino a percepire lo scatto di blocco.

Se durante l’estrazione della cintura questa dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere per un breve tratto ed estrarla nuovamente evitando manovre brusche.

Per slacciare le cinture, premere il pulsante D. Accompagnare la cintura durante il riavvolgimento, per evitare che si attorcigli.

Non premere il pulsante

D durante la marcia.

Con la vettura posteggiata in forte pendenza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è normale. Inoltre il meccanismo dell’arrotolatore blocca il nastro ad ogni sua estrazione rapida o in caso di frenate brusche, urti e curve a velocità sostenuta.

Il sedile posteriore è dotato di cinture di sicurezza inerziali a tre punti di ancoraggio con arrotolatore.

La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si adatta automaticamente al corpo del passeggero che la indossa consentendogli libertà di movimento.

fig. 3

CONOSCENZA DELLA VETTURA CONOSCENZA DELLA VETTURA

7

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POSTO POSTERIORE

CENTRALE

Per alcuni mercati/versioni, in presenza del terzo posto posteriore, la cintura per il posto centrale è di tipo addominale a due punti di ancoraggio.

In questo caso, al fine di evitare allacciamenti errati, le linguette delle cinture laterali e la fibbia della cintura centrale, solo addominale, sono incompatibili.

Per garantire la massima protezione, le cinture per i posti posteriori devono essere allacciate secondo lo schema riportato in figura 4.

In figura 5 è riportato lo schema di allacciamento errato delle cinture di sicurezza quindi da non utilizzare.

Ricordarsi che, in caso d'urto violento, i passeggeri dei sedili posteriori che non indossano le cinture, oltre ad esporsi personalmente ad un grave rischio, costituiscono un pericolo anche per i passeggeri dei posti anteriori.

fig. 4

8

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 5

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REGOLAZIONE IN ALTEZZA

DELLE CINTURE

DI SICUREZZA

Per le cinture di sicurezza anteriori sono previsti due punti di ancoraggio A e B-fig. 6 sul montante della porta.

Prima di accingersi alla guida per la prima volta, verificare l’altezza ottimale dell’anello in base alla propria statura ed alla posizione di guida; se necessario, far regolare la posizione dell’ancoraggio superiore della cinture.

AVVERTENZA Fare eseguire questa operazione esclusivamente presso la Rete Assistenziale Fiat in quanto tale operazione interessa la sicurezza di guida.

IMPIEGO DELLA CINTURA

DEL POSTO POSTERIORE

CENTRALE

(per alcuni mercati/versioni)

Per allacciare la cintura: inserire la linguetta di aggancio A-fig. 7 nella sede B della fibbia, fino a percepire lo scatto di blocco.

Per slacciare la cintura: premere il pulsante C.

Per regolare la cintura: far scorrere il nastro nel regolatore D, tirando l’estremità E per stringere e il tratto F per allentare.

AVVERTENZA La cintura è correttamente regolata quando è ben aderente al bacino.

fig. 6 fig. 7

9

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PRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’azione protettiva della cintura di sicurezza, la vettura è dotata di pretensionatore lato guidatore e di pretensionatore lato passeggero anteriore (in presenza dell’optional air bag lato passeggero), che, in caso di urto frontale violento, richiamano di alcuni centimetri il nastro della cintura garantendo la perfetta aderenza della cintura al corpo degli occupanti, prima che inizi l’azione di trattenimento.

L’avvenuta attivazione del pretensionatore è riconoscibile dal bloccaggio dell’arrotolatore; il nastro della cintura non viene più recuperato nemmeno se accompagnato.

AVVERTENZA Per avere la massima protezione dall’azione del pretensionatore, indossare la cintura tenendola bene aderente al busto e al bacino.

Durante l’intervento del pretensionatore si può verificare una leggera emissione di fumo; questo fumo non è nocivo e non indica un principio di incendio.

Il pretensionatore non necessita di alcuna manutenzione né lubrificazione.

Qualunque intervento di modifica delle sue condizioni originali ne invalida l’efficienza. Se per eventi naturali eccezionali (ad es. alluvioni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato interessato da acqua e fanghiglia, è tassativamente necessaria la sua sostituzione.

Il pretensionatore è utilizzabile una sola volta.

Dopo che è stato attivato, rivolgersi alla Rete Assistenziale

Fiat per farlo sostituire. Per conoscere la validità del dispositivo vedere la targhetta ubicata sul montante porta lato sinistro all'avvicinarsi di questa scadenza rivolgersi alla Rete Assistenziale

Fiat per eseguire la sostituzione del dispositivo.

Interventi che comportano urti, vibrazioni o riscaldamenti localizzati

(superiori a 100°C per una durata massima di 6 ore) nella zona del pretensionatore possono provocare danneggiamento o attivazioni; non rientrano in queste condizioni le vibrazioni indotte dalle asperità stradali o dall’accidentale superamento di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat qualora si debba intervenire.

fig. 7a

ATTENZIONE:

CAUTION:

ATTENTION:

ACHTUNG:

AIRBAG

PRETENSIONERS

AND

CLOCK SPRING

10

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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AVVERTENZE GENERALI PER

L’IMPIEGO DELLE CINTURE

DI SICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare

(ed a far osservare agli occupanti della vettura) tutte le disposizioni legislative locali riguardo l’obbligo e le modalità di utilizzo delle cinture.

Allacciare sempre le cinture di sicurezza prima di mettersi in viaggio.

Per avere la massima protezione, tenere lo schienale in posizione eretta, appoggiarvi bene la schiena e tenere la cintura ben aderente al busto e al bacino.

Allacciate sempre le cinture, sia dei posti anteriori, sia di quelli posteriori! Viaggiare senza le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso d’urto.

Il nastro della cintura non deve essere attorcigliato. La parte superiore deve passare sulla spalla e attraversare diagonalmente il torace.

La parte inferiore deve aderire al bacino fig. 8 e non all’addome del passeggero. Non utilizzare dispositivi (mollette, fermi, ecc.) che tengano le cinture non aderenti al corpo degli occupanti.

È severamente proibito smontare o manomettere i componenti della cintura di sicurezza e del pretensionatore. Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale qualificato e autorizzato. Rivolgersi sempre alla Rete Assistenziale Fiat.

Se la cintura è stata sottoposta ad una forte sollecitazione, ad esempio in seguito ad un incidente, deve essere sostituita completamente insieme agli ancoraggi, alle viti di fissaggio degli ancoraggi stessi ed al pretensionatore; infatti, anche se non presenta difetti visibili, la cintura potrebbe aver perso le sue proprietà di resistenza.

fig. 8

11

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Ogni cintura di sicurezza deve essere utilizzata da una sola persona: non trasportare bambini sulle ginocchia degli occupanti utilizzando le cinture di sicurezza per la protezione di entrambi fig. 9. In generale non allacciare alcun oggetto alla persona.

L’uso delle cinture è necessario anche per le donne in gravidanza: anche per loro e per il nascituro il rischio di lesioni in caso d’urto è nettamente minore se indossano le cinture.

Ovviamente le donne in gravidanza devono posizionare la parte inferiore del nastro molto in basso, in modo che passi sopra al bacino e sotto il ventre

fig. 10.

COME MANTENERE SEMPRE

EFFICIENTI LE CINTURE

DI SICUREZZA

1) Utilizzare sempre le cinture con il nastro ben disteso, non attorcigliato; accertarsi che questo possa scorrere liberamente senza impedimenti.

2) A seguito di un incidente di una certa entità, sostituire la cintura indossata, anche se in apparenza non sembra danneggiata. Sostituire comunque la cintura in caso di attivazione dei pretensionatori.

3) Per pulire le cinture, lavarle a mano con acqua e sapone neutro, risciacquarle e lasciarle asciugare all’ombra. Non usare detergenti forti, candeggianti o coloranti ed ogni altra sostanza chimica che possa indebolire le fibre del nastro.

4) Evitare che gli arrotolatori vengano bagnati: il loro corretto funzionamento è garantito solo se non subiscono infiltrazioni d’acqua.

5) Sostituire la cintura quando presenti tracce di sensibile logorio o dei tagli.

fig. 9

12

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 10

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TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA

Per la migliore protezione in caso di urto tutti gli occupanti devono viaggiare seduti e assicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta.

Ciò vale a maggior ragione per i bambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, secondo la direttiva 2003/20/CE, in tutti i paesi membri dell'Unione.

In essi, rispetto agli adulti, la testa è proporzionalmente più grande e pesante rispetto al resto del corpo, mentre muscoli e struttura ossea non sono completamente sviluppati. Sono pertanto necessari, per il loro corretto trattenimento in caso di urto, sistemi diversi dalle cinture degli adulti.

I risultati della ricerca sulla miglior protezione dei bambini sono sintetizzati nel Regolamento Europeo ECE-

R44, che oltre a renderli obbligatori, suddivide i sistemi di ritenuta in cinque gruppi:

Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso

Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9-18 kg di peso

Gruppo 2 15-25 kg di peso

Gruppo 3 22-36 kg di peso

Tutti i dispositivi di ritenuta devono riportare i dati di omologazione, insieme con il marchio di controllo, su una targhetta solidamente fissata al seggiolino, che non deve essere assolutamente rimossa.

Oltre 1,50 m di statura, i bambini, dal punto di vista dei sistemi di ritenuta, sono equiparati agli adulti e indossano normalmente le cinture.

Nella Lineaccessori Fiat sono disponibili seggiolini bambino adeguati ad ogni gruppo di peso. Si consiglia questa scelta, essendo stati progettati e sperimentati specificatamente per le vetture Fiat.

fig. 11

13

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GRAVE PERICOLO: In presenza di air bag frontale lato passeggero attivato, non disporre sul sedile anteriore seggiolini bambini con culla rivolta contromarcia. L’attivazione dell’air bag, in caso di urto, potrebbe produrre lesioni mortali al bambino trasportato. Si consiglia di trasportare sempre i bambini sul sedile posteriore, in quanto questa risulta la posizione più protetta in caso di urto. Comunque i seggiolini per bambini non devono essere assolutamente montati sul sedile anteriore di vetture dotate di air bag passeggero, che gonfiandosi, potrebbe indurre lesioni anche mortali, indipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha causato l’attivazione. In caso di necessità, i bambini possono essere sistemati sul sedile anteriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag frontale passeggero. In questo caso è assolutamente necessario accertarsi, tramite l’apposita spia

F

sul quadro di bordo, dell’avvenuta disattivazione (vedere “Air bag frontale lato passeggero” al paragrafo “Air bag frontali”).

Inoltre il sedile passeggero dovrà essere regolato nella posizione più arretrata, al fine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini con la plancia.

GRUPPO 0 e 0+

I bambini fino a 13 kg devono essere trasportati rivolti all’indietro su un seggiolino a culla, che, sostenendo la testa, non induce sollecitazioni sul collo in caso di brusche decelerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture di sicurezza della vettura, come indicato in fig. 12 e deve trattenere a sua volta il bambino con le sue cinture incorporate.

La figura è solamente indicativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.

fig. 12

14

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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GRUPPO 1

A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bambini possono essere trasportati rivolti verso l’avanti, con seggiolini dotati di cuscino anteriore fig. 13, tramite il quale la cintura di sicurezza della vettura trattiene insieme bambino e seggiolino.

La figura è solamente indicativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.

Esistono seggiolini adatti a coprire i gruppi di peso 0 e 1 con un attacco posteriore alle cinture del veicolo e cinture proprie per trattenere il bambino. A causa della loro massa possono essere pericolosi se montati impropriamente

(ad esempio se allacciati alle cinture della vettura con l’interposizione di un cuscino). Rispettare scrupolosamente le istruzioni di montaggio allegate.

GRUPPO 2

I bambini dai 15 ai 22 kg di peso possono essere trattenuti direttamente dalle cinture della vettura. I seggiolini hanno solo più la funzione di posizionare correttamente il bambino rispetto alle cinture, in modo che il tratto diagonale aderisca al torace e mai al collo e che il tratto orizzontale aderisca al bacino e non all’addome del bambino fig. 14.

La figura è solamente indicativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.

fig. 13 fig. 14

15

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GRUPPO 3

Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lo spessore del torace è tale da non rendere più necessario lo schienale distanziatore.

La fig. 15 riporta un esempio di corretto posizionamento del bambino sul sedile posteriore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini indossano le cinture come gli adulti.

IDONEITÀ DEI SEDILI

DEI PASSEGGERI PER

L’UTILIZZO SEGGIOLINI

La Fiat 600 è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui vari posti del veicolo secondo la tabella riportata nella pagina seguente:

Legenda relativa alla tabella seguente:

U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati.

(*) In corrispondenza del posto centrale del sedile posteriore con cintura di sicurezza addominale (senza arrotolatore), non può essere montato alcun tipo di seggiolino per bambini.

Gruppo

Gruppo 0, 0+

Gruppo 1

Gruppo 2

Gruppo 3

Fasce di peso Passeggero anteriore

fino a 13 kg

9-18 kg

15-25 kg

22-36 kg

U

U

U

U

Passeggero posteriore laterale

U

U

U

U

Passeggero posteriore centrale

(ove presente)

(*)

(*)

(*)

(*) fig. 15

16

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini:

1) La posizione consigliata per l’installazione dei seggiolini bambini è sul sedile posteriore, in quanto è la più protetta in caso di urto.

In presenza di air bag passeggero non posizionare sul sedile anteriore seggiolini per bambini, poiché i bambini stessi non devono mai viaggiare sul sedile anteriore.

2) In caso di disattivazione air bag passeggero controllare sempre, tramite l’accensione permanente dell’apposita spia F sul quadro di bordo, l’avvenuta disattivazione.

3) Rispettare scrupolosamente le istruzioni fornite con il seggiolino stesso, che il fornitore deve obbligatoriamente allegare. Conservarle nella vettura insieme ai documenti e al presente libretto. Non utilizzare seggiolini usati privi delle istruzioni di uso.

4) Verificare sempre con una trazione sul nastro l’avvenuto aggancio delle cinture.

5) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosamente monoposto; non trasportarvi mai due bambini contemporaneamente.

6) Verificare sempre che le cinture non appoggino sul collo del bambino.

7) Durante il viaggio non permettere al bambino di assumere posizioni anomale o di slacciare le cinture.

8) Non trasportare mai bambini in braccio, neppure neonati. Nessuno, per quanto forte, è in grado di trattenerli in caso di urto.

9) In caso di incidente sostituire il seggiolino con uno nuovo.

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DISPOSITIVO

DI AVVIAMENTO

La chiave può ruotare in 4 diverse posizioni fig. 16.

STOP: motore spento, chiave estraibile, blocco dello sterzo. Alcuni dispositivi elettrici (es. autoradio) possono funzionare.

MAR: posizione di marcia. Tutti i dispositivi elettrici possono funzionare.

AVV: avviamento del motore.

PARK: motore spento, luci di parcheggio accese, chiave estraibile, blocco dello sterzo. Per ruotare la chiave in posizione PARK, premere il pulsante A.

In caso di manomissione del dispositivo di avviamento (ad es. un tentativo di furto), farne verificare il funzionamento presso la Rete Assistenziale Fiat prima di riprendere la marcia.

Scendendo dalla vettura, togliere la chiave per evitare che qualcuno azioni inavvertitamente i comandi. Ricordarsi di tirare il freno a mano e, se la vettura è in salita, inserire la prima marcia; se la vettura

è in discesa, inserire la retromarcia.

BLOCCASTERZO

Inserimento: quando il dispositivo

è in STOP, oppure in PARK, estrarre la chiave e ruotare il volante fino a quando si blocca.

Disinserimento: muovere leggermente il volante mentre si ruota la chiave in MAR.

Non estrarre mai la chiave quando la vettura

è in movimento. Il volante si bloccherebbe automaticamente alla prima sterzata. Questo vale sempre, anche nel caso in cui la vettura sia trainata.

È tassativamente vietato ogni intervento in aftermarket, con conseguenti manomissioni della guida o del piantone sterzo (es. montaggio di antifurto), che potrebbero causare, oltre al decadimento delle prestazioni del sistema e della garanzia, gravi problemi di sicurezza, nonché la non conformità omologativa del veicolo.

fig. 16

18

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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PLANCIA PORTASTRUMENTI

Versioni guida a sinistra

La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.

fig. 17

P4Q00225

1. Sede per altoparlante sinistro - 2. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo laterale - 3. Leva comando luci esterne - 4. Clacson - 5. Quadro strumenti - 6. Volante con air bag - 7. Leva comando tergicristallo/lavalunotto - 8. Diffusori aria centrali - 10. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo anteriore - 11. Vano porta oggetti - 12. Sede per altoparlante destro - 13. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo laterale - 14. Vano porta oggetti sottoplancia -

15. Pulsanti comandi vari - 16. Comandi alzacristalli elettrici - 17. Comandi per riscaldamento e ventilazione -

18. Sede per autoradio/vano porta oggetti - 19. Comando regolazione assetto fari - 20. Commutatore d’avviamento - 21. Centralina portafusibili.

19

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QUADRO STRUMENTI

fig. 18

20

CONOSCENZA DELLA VETTURA

P4Q01004

A. Pulsante regolazione ora

B. Tachimetro (indicatore di velocità)

C. Indicatore livello carburante

D. Pulsante azzeramento contachilometri o contamiglia parziale

E. Contachilometri/contamiglia parziale o totale

F. Orologio.

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STRUMENTI

DI BORDO

TACHIMETRO

(INDICATORE DI VELOCITÀ) fig. 19

A - Contachilometri totale.

B - Tachimetro.

C - Pulsante di commutazione/azzeramento contachilometri fig. 20.

Pressione breve = commutazione km totali/km parziali e viceversa

Pressione lunga = azzeramento km parziali.

D - Display visualizzatore km totali

fig. 20.

INDICATORE LIVELLO

CARBURANTE

L’accensione della spia della riserva A-

fig. 21 indica che nel serbatoio sono rimasti circa 7 litri di carburante.

E - serbatoio vuoto.

F - serbatoio pieno (vedere quanto descritto al paragrafo “Rifornimento della vettura” nel presente capitolo).

Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto: gli eventuali mancamenti di alimentazione potrebbero danneggiare il catalizzatore.

fig. 19 fig. 20 fig. 21

21

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OROLOGIO

B-fig. 22 Visualizzatore dell’ora corrente.

Per regolare l’ora premere il comando A-fig. 22.

Ogni singola pressione sul pulsante determina l’avanzamento di una unità. Tenendo premuto per alcuni istanti il pulsante si ottiene l’avanzamento veloce.

Quando l’indicazione si avvicina all’ora desiderata rilasciare il pulsante e completare la regolazione con singole pressioni.

VISUALIZZAZIONE

INTERRUTTORE BLOCCO

CARBURANTE INSERITO fig. 23

La visualizzazione illustrata appare automaticamente in occasione di intervento dell’interruttore blocco carburante, in seguito ad urto di entità rilevante.

L’interruttore interrompe l’alimentazione di carburante.

AVVERTENZA Vedere quanto descritto al paragrafo

COMANDI e precisamente

INTERRUTTORE BLOCCO CAR

-

BURANTE

.

fig. 22

22

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 23

Se dopo la visualizzazione del messaggio si avverte odore di carburante o si notano perdite dall’impianto di alimentazione, non reinserire l’interruttore, per evitare rischi di incendio.

SPIE

Si illuminano nei seguenti casi: y

INDICATORI DI

DIREZIONE (verde)

(intermittenti)

Quando si aziona la leva di comando luci di direzione (frecce).

1

LUCI ABBAGLIANTI

(blu)

Quando vengono accese le luci abbaglianti.

3

LUCI ESTERNE

(verde)

Quando vengono accese le luci di posizione.

>

SISTEMA

ANTIBLOCCAGGIO

RUOTE (ABS)

INEFFICIENTE (giallo ambra)

Quando il sistema ABS è inefficiente.

L’impianto frenante normale rimane funzionante, ma è bene rivolgersi alla

Rete Assistenziale Fiat. Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende ma deve spegnersi dopo circa 2 secondi.

l

INDICATORI

DI DIREZIONE

DI UN EVENTUALE

RIMORCHIO (verde)

Quando si aziona la leva di comando luci di direzione (frecce).

fig. 23

23

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 24

La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accensione contemporanea delle spie

> e x con motore in moto in-

dica un’anomalia del sistema

EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbandamento. Guidare con estrema cautela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat per la verifica dell’impianto.

L’accensione della sola

spia > con il motore in

moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema

ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del dispositivo antibloccaggio. In tali condizioni anche la funzionalità del sistema EBD può risultare ridotta.

Anche in questo caso si raccomanda di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale Fiat guidando in modo da evitare brusche frenate, per la verifica dell’impianto.

K

RISERVA

CARBURANTE

(giallo ambra)

Quando nel serbatoio rimangono circa 7 litri di carburante.

24

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 25

F

AIR BAG LATO

PASSEGGERO

DISINSERITO

(giallo ambra)

La spia si illumina quando viene disinserito l’air bag lato passeggero.

Il lampeggio della spia all’accensione del motore, non è indice di anomalia; indica solamente l’attivazione dell’air bag.

La spia F segnala inol-

tre eventuali anomalie della spia

¬. Questa con-

dizione è segnalata dal lampeggio

intermittente della spia F anche

oltre i 4 secondi. In tal caso la spia

¬ potrebbe non segnalare even-

tuali anomalie dei sistemi di ritenuta.

Prima di proseguire contattare la Rete Assistenziale Fiat per l’immediato controllo del sistema.

U

AVARIA SISTEMA

CONTROLLO

MOTORE (EOBD)

(giallo ambra)

In condizioni normali, ruotando la chiave di avviamento in posizione

MAR, la spia si accende, ma deve spegnersi a motore avviato. L’accensione iniziale indica il corretto funzionamento della spia.

Se la spia rimane accesa o si accende durante la marcia:

1. A luce fissa - segnala un malfunzionamento nel sistema di alimentazione/accensione che potrebbe provocare elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva guidabilità e consumi elevati.

In queste condizioni si può proseguire la marcia evitando però di richiedere sforzi gravosi al motore o forti velocità. L’uso prolungato del veicolo con spia accesa fissa può causare danni. Rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Fiat.

La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la segnalazione.

2. A luce lampeggiante - segnala la possibilità di danneggiamento del catalizzatore (vedere

SISTEMA EOBD nel presente capitolo).

In caso di spia accesa con luce lampeggiante occorre rilasciare il pedale acceleratore, portandosi a bassi regimi, fino a quando la spia smette di lampeggiare; proseguire la marcia a velocità moderata, cercando di evitare condizioni di guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assi-

stenziale Fiat.

CONOSCENZA DELLA VETTURA

25

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 26

Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione

MAR, la spia U non si ac-

cende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale

Fiat.

¢

FIAT CODE

(giallo ambra)

In tre casi (con chiave di avviamento in posizione MAR):

1. Un solo lampeggio - segnala di aver riconosciuto il codice della chiave. È possibile avviare il motore.

2. A luce fissa - segnala di non riconoscere il codice della chiave. Per avviare il motore, eseguire la procedura descritta nell’avviamento d’emergenza (vedi capitolo

IN EMERGENZA

).

3. A luce lampeggiante - segnala che la vettura non è protetta dal dispositivo. È comunque possibile avviare il motore.

x

FRENO A MANO

INSERITO/

INSUFFICIENTE

LIVELLO DEL LIQUIDO

FRENI (rosso)

In tre casi:

1. Quando il freno a mano è tirato.

2. Quando il livello del liquido freni scende sotto il minimo.

3. Contemporaneamente alla spia

> per segnalare anomalia al correttore elettronico di frenata EBD.

Se la spia

x si accende

durante la marcia verificare che il freno a mano non sia inserito. Se la spia rimane accesa con il freno a mano disinserito fermarsi immediatamente e rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

26

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 27

û

AVARIA AIR BAG

(rosso)

La spia è presente quando vi sono entrambi gli air bag (lato guida e passeggero) o quando la vettura è equipaggiata di air bag lato guida di tipo elettronico. Si accende quando il sistema è inefficiente.

Se la spia

¬ non si ac-

cende ruotando la chiave in posizione MAR oppure rimane accesa durante la marcia

è possibile che sia presente una anomalia nei sistemi di ritenuta; in tal caso gli air bag o i pretensionatori potrebbero non attivarsi in caso di incidente o, in un più limitato numero di casi, attivarsi erroneamente. Prima di proseguire, contattare la Rete

Assistenziale Fiat per l’immediato controllo del sistema.

w

INSUFFICIENTE

RICARICA DELLA

BATTERIA (rosso)

Quando c’è un guasto nell’impianto del generatore di corrente.

Ruotando la chiave in posizione

MAR la spia si accende ma deve spegnersi appena avviato il motore.

CONOSCENZA DELLA VETTURA

27

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 28 g

AVARIA GUIDA

ELETTRICA (rosso)

In due casi:

1 - Quando interviene il sistema di protezione da surriscaldamento del motorino elettrico di comando della guida provocato da ripetute sterzate complete. In questo caso attendere con volante fermo lo spegnimento della spia prima di riprendere la manovra.

2 - Quando c’è un guasto nel sistema di guida elettrica.

Ruotando la chiave in posizione

MAR la spia si accende ma deve spegnersi dopo circa 4 secondi. Se la spia rimane accesa, non si ha più l’effetto del servosterzo e lo sforzo sul volante aumenta senza però pregiudicare la mobilità della vettura. Rivolgersi alla

Rete Assistenziale Fiat.

u

ECCESSIVA

TEMPERATURA

LIQUIDO

RAFFREDDAMENTO (rosso)

Ruotando la chiave in posizione

MAR la spia deve accendersi e spegnersi dopo circa 4 secondi al fine di effettuare il controllo della efficienza della spia stessa.

Se la sua accensione avviene durante la marcia, arrestare la vettura mantenendo il motore acceso e leggermente accelerato per favorire una più attiva circolazione del liquido di raffreddamento.

Se il segnalatore non si spegne entro i successivi 2÷3 minuti, arrestare il motore e rivolgersi alla Rete Assi-

stenziale Fiat.

v

INSUFFICIENTE

PRESSIONE OLIO

MOTORE (rosso)

Quando la pressione dell’olio nel motore scende sotto il valore normale.

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende, ma deve spegnersi appena avviato il motore.

È ammesso un eventuale ritardo allo spegnimento della spia solo con motore al minimo.

Se il motore è stato fortemente sollecitato, girando al minimo la spia può lampeggiare, ma deve comunque spegnersi accelerando leggermente.

Se la spia si accende durante la marcia, spegnere il motore e rivolgersi alla

Rete Assistenziale Fiat.

28

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 29

REGOLAZIONI

PERSONALIZZATE

SEDILI ANTERIORI

Qualunque regolazione deve essere fatta esclusivamente a vettura ferma.

Regolazione in senso longitudinale

Sollevare la leva A-fig. 25 e spingere il sedile avanti o indietro: in posizione di guida le braccia devono risultare leggermente flesse e le mani devono poggiare sulla corona del volante.

Una volta rilasciata la leva, verificare che il sedile sia ben bloccato sulle guide, provando a spostarlo avanti e indietro.

La mancanza di detto bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato del sedile con evidenti pericolose conseguenze.

fig. 25

29

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 30

Regolazione dello schienale inclinabile

Ruotare il pomello B-fig. 26.

APPOGGIATESTA

Posti anteriori fig. 27

Gli appoggiatesta anteriori possono essere regolati in altezza.

Per la regolazione:

– premere il pulsante A e spostare l’appoggiatesta in senso verticale regolandone la posizione desiderata;

– a regolazione conclusa rilasciare il pulsante ed accertarsi dell’avvenuto bloccaggio nelle apposite sedi, muovendo l’appoggiatesta in senso verticale.

Posti posteriori fig. 28

Per i posti posteriori sono previsti

2 appoggiatesta fissi.

Per l’asportazione premere i due pulsanti.

Ricordare che gli appoggiatesta vanno regolati in modo che la nuca, e non il collo, appoggi su di essi. Solo in questa posizione esercitano la loro azione protettiva nel caso si subisca un tamponamento.

fig. 26

30

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 27 fig. 28

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 31

ACCESSO AI SEDILI

POSTERIORI

Si può agevolmente accedere ai sedili posteriori da entrambi i lati.

Tirando verso l’alto la maniglia

C-fig. 29 si ribalta in avanti lo schienale.

Dopo aver riagganciato il sedile, verificare sempre che lo stesso sia ben bloccato sulle guide, provando a spostarlo avanti e indietro.

SPECCHIO RETROVISORE

INTERNO

È regolabile spostando la leva

A-fig. 30:

1) posizione antiabbagliante;

2) posizione normale.

In entrambe le posizioni, lo specchio

è orientabile in tutte le direzioni con regolazione continua.

È provvisto, inoltre, di un dispositivo antinfortunistico che lo fa sganciare in caso d’urto.

SPECCHI RETROVISORI

ESTERNI

A regolazione manuale

Dall’interno vettura, agire sul pomello B-fig. 31.

Se l’ingombro dello specchio A crea difficoltà in un passaggio stretto, ripiegarlo dalla posizione 1 alla posizione 2.

Su richiesta è possibile avere un secondo specchio esterno, regolabile dall’interno, anche sul lato destro della vettura.

fig. 29 fig. 30 fig. 31

31

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 32

RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE

P4Q01013

1. Diffusore per sbrinamento o disappannamento del parabrezza

2. Diffusore centrale orientabile

3. Diffusore laterale orientabile

4. Bocchette laterali per inviare l’aria ai piedi dei passeggeri dei posti anteriori.

fig. 32

32

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 33

DIFFUSORI ORIENTABILI

E REGOLABILI fig. 33

I diffusori possono essere orientati in alto o in basso mediante rotazione.

A - Comando per la regolazione della portata d’aria: ruotato in ¥ diffusore aperto ruotato in

ç diffusore chiuso.

B - Comando per l’orientamento del flusso dell’aria.

C - Diffusore fisso per vetri laterali.

COMANDI fig. 34

A - Manopola per regolare la temperatura dell’aria (miscelazione aria calda/fredda).

B - Manopola per attivare il ventilatore.

C - Manopola per la distribuzione dell’aria.

D - Cursore per impostare la funzione di ricircolo, eliminando l’ingresso di aria esterna.

RISCALDAMENTO

1) Manopola per la temperatura dell’aria A-fig. 34: indice sul settore rosso.

2) Manopola del ventilatore B: indice sulla velocità desiderata.

3) Manopola per la distribuzione dell’aria C: indice su:

≤ per riscaldare i piedi e contemporaneamente disappannare il parabrezza;

¥ per avere aria sulle bocchette centrali laterali;

μ per inviare aria ai piedi ed avere alle bocchette plancia una temperatura leggermente più bassa, in condizioni di intermedia miscelazione; w per riscaldamento con temperatura esterna rigida: per avere la massima portata di aria sui piedi, è necessario chiudere sia le bocchette centrali che quelle laterali;

- per disappannare velocemente il parabrezza.

fig. 33 fig. 34

33

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 34

AVVERTENZA Per ottenere la più rapida prestazione di riscaldamento occorre:

– chiudere tutti i diffusori sulla plancia porta strumenti;

– ruotare la manopola A sul settore rosso;

– ruotare la manopola B sulla massima velocità ventilatore;

– ruotare la manopola C in corrispondenza di

-.

DISAPPANNAMENTO

E/O SBRINAMENTO

CRISTALLO POSTERIORE

Premere il pulsante

(.

Appena il cristallo posteriore si è disappannato, è consigliabile disinserire il pulsante.

Non apporre etichette adesive sui filamenti del lunotto termico: potrebbero generare cortocircuito, con surriscaldamento e possibilità di scoppio del lunotto.

DISAPPANNAMENTO

E/O SBRINAMENTO RAPIDO

Parabrezza e cristalli laterali anteriori

1) Manopola per la temperatura dell’aria A-fig. 34: indice sul settore rosso.

2) Manopola del ventilatore B: indice sulla velocità massima.

3) Manopola per la distribuzione dell’aria C: indice su

-.

4) Cursore D posizionato su

U

.

A disappannamento/sbrinamento avvenuto, agire sui comandi di normale utilizzo per ripristinare le condizioni di confort desiderate. Per evitare eventuali riappannamenti rispettare l’avvertenza seguente:

AVVERTENZA In casi di forte umidità esterna e/o di pioggia e/o di forti differenze di temperatura tra interno abitacolo ed esterno, si consiglia di effettuare la seguente manovra

preventiva di antiappannamento

dei cristalli:

– cursore posizionato su

U

;

– manopola temperatura aria ruotata sul settore rosso;

– ventilatore almeno alla 2 a velocità;

– manopola distribuzione aria sul simbolo

- con possibilità di passaggio alla posizione ≤ nel caso in cui non si notino accenni di appannamento.

Se la vettura è dotata di climatizzatore manuale, per accelerare il disappannamento si consiglia di regolare i comandi come descritto sopra e premere il pulsante

√.

34

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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VENTILAZIONE

1) Diffusori d’aria centrali e laterali: completamente aperti.

2) Manopola per la temperatura dell’aria A-fig. 34: indice sul settore blu.

3) Cursore D posizionato su

U

.

4) Manopola del ventilatore B: indice sulla velocità desiderata.

5) Manopola per la distribuzione dell’aria C: indice su ¥.

RICIRCOLO

Con cursore D in posizione

T si attiva solo la circolazione dell’aria interna.

AVVERTENZA La funzione è particolarmente utile in condizioni di forte inquinamento esterno (in coda, in galleria ecc.). Si sconsiglia però un uso molto prolungato, specialmente se si

è in molti sulla vettura. In giornate piovose o fredde, si aumenterebbe notevolmente la possibilità di appannamento interno dei cristalli.

CLIMATIZZATORE

MANUALE

Il climatizzatore è a regolazione manuale.

COMANDI fig. 35

L’inserimento dell’interruttore E aziona automaticamente il ventilatore alla 1ª velocità.

A - Manopola per regolare la temperatura dell’aria (miscelazione aria calda/fredda).

B - Manopola per attivare il ventilatore.

C - Manopola per la distribuzione dell’aria.

D - Cursore per l’inserimento del ricircolo dell’aria.

AVVERTENZA L’inserimento del ricircolo accelera il raffrescamento dell’aria in climatizzazione estiva. È particolarmente utile in condizioni di forte inquinamento esterno, (in coda, in galleria ecc.). Si sconsiglia però un uso molto prolungato, specialmente se si

è in molti sulla vettura.

E - Interruttore per inserimento/disinserimento impianto di climatizzazione.

L’impianto utilizza fluido refrigerante R134a che, in caso di perdite accidentali, non danneggia l’ambiente. Evitare assolutamente l’uso di fluido R12 incompatibile con i componenti dell’impianto stesso.

fig. 35

35

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CLIMATIZZAZIONE

(raffreddamento)

1) Manopola per la temperatura dell’aria A-fig. 35: indice sul settore blu.

2) Climatizzatore: premere l’interruttore

E.

3) Cursore D: posizionato su

T.

4) Manopola del ventilatore B: indice sulla velocità desiderata.

5) Manopola per la distribuzione dell’aria C: indice su ¥.

Per moderare il raffreddamento: posizionare il cursore su

U

, aumentare la temperatura e diminuire la velocità del ventilatore.

Per le funzioni di riscaldamento e

ventilazione, non inserire il climatizzatore manuale ma utilizzare il normale sistema di riscaldamento e ventilazione (vedi capitolo precedente).

AVVERTENZA Il climatizzatore manuale è molto utile per accelerare il disappannamento, perché deumidifica l’aria. È sufficiente regolare i comandi per la funzione disappannamento e attivare il climatizzatore manuale, premendo il pulsante

√.

MANUTENZIONE

DELL’IMPIANTO

Durante la stagione invernale l’impianto di climatizzazione deve essere messo in funzione almeno una volta al mese per circa 10 minuti.

Prima della stagione estiva far verificare l’efficienza dell’impianto presso la

Rete Assistenziale Fiat.

L’impianto utilizza fluido refrigerante R134a che, in caso di perdite accidentali, non danneggia l’ambiente. Evitare assolutamente l’uso di fluido R12 che, oltre ad essere incompatibile con i componenti dell’impianto, contiene clorofluorocarburi (CFC).

36

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 37

LEVE

AL VOLANTE

LEVA SINISTRA

La leva sinistra comanda la maggior parte delle luci esterne.

L’illuminazione esterna avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.

Accendendo le luci esterne si illuminano il quadro strumenti e i vari comandi posti sulla plancia.

Luci di posizione fig. 36

Si accendono ruotando la ghiera dalla posizione

å alla posizione 6. Sul quadro strumenti si illumina la spia

3.

Luci anabbaglianti fig. 37

Si accendono ruotando la ghiera dalla posizione

6 alla posizione 2.

Luci abbaglianti fig. 38

Si accendono con la leva in posizione

2, spingendola in avanti verso la plancia.

Sul quadro si illumina la spia

1.

Si spengono tirando la leva verso il volante.

fig. 36 fig. 37 fig. 38

37

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Lampeggi fig. 39

Si ottengono tirando la leva verso il volante (posizione instabile).

Luci di direzione (frecce) fig. 40

Si accendono spostando: in alto - si attiva la freccia destra in basso - si attiva la freccia sinistra.

Sul quadro strumenti si illumina ad intermittenza la spia y.

Le frecce si disattivano automaticamente, quando si riporta la vettura in posizione di marcia rettilinea.

Se si vuole ottenere un lampeggio per un brevissimo tempo spostare in alto o in basso la leva senza arrivare allo scatto. Al rilascio, la leva torna da sola al punto di partenza.

LEVA DESTRA

Tergicristallo/lavacristallo fig. 41

Il funzionamento avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione

MAR.

Comandi:

0 - Tergicristallo disinserito

1 - Funzionamento ad intermittenza

2 - Funzionamento continuo lento

3 - Funzionamento continuo veloce

4 - Funzionamento temporaneo veloce: al rilascio la leva torna in posizione 0 e disinserisce automaticamente il tergicristallo.

fig. 39

38

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 40 fig. 41

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 39

Tirando la leva verso il volante fig. 42:

– parte il getto liquido del lavacristallo.

Tergilunotto/lavalunotto

Il funzionamento avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.

Comandi:

1) ruotare il comando dalla posizione

å alla posizione

'

fig. 43;

2) spingendo la leva di comando in avanti (posizione instabile) fig. 44, entrano in funzione il getto liquido del lavalunotto ed il tergilunotto; al rilascio si disinseriscono.

PLAFONIERA

La lampada si accende automaticamente all’apertura di una porta anteriore.

Per versioni/mercati dove previsto, il trasparente A-fig. 45 può assumere tre posizioni:

– lato 1 premuto: luce sempre accesa

– lato 2 premuto: luce sempre spenta

– posizione centrale (neutra): si accende e si spegne la luce con l’apertura o chiusura della porta.

fig. 42 fig. 43 fig. 44 fig. 45

39

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 40

COMANDI

LUCI DI EMERGENZA

Si accendono premendo l’interruttore A-fig. 46, qualunque sia la posizione della chiave di avviamento.

Con dispositivo inserito, l’interruttore si illumina a luce intermittente.

Per spegnere, premere nuovamente l’interruttore.

L’uso delle luci di emergenza è regolamentato dal codice stradale del paese in cui si circola. L’automobilista è comunque tenuto ad osservarne le prescrizioni.

INTERRUTTORI E PULSANTI

DI COMANDO fig. 47

Sono posizionati sotto i diffusori centrali dell’aria.

Funzionano solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.

Quando si inserisce un pulsante, si illumina un led sul pulsante stesso.

A - Inserimento/disinserimento delle luci anteriori fendinebbia. Per attivare queste luci, bisogna avere le luci esterne accese.

B - Inserimento/disinserimento delle luci retronebbia. Per attivare queste luci, bisogna avere i fari anabbaglianti accesi oppure le luci anteriori fendinebbia accese. Le luci retronebbia, vengono disattivate alla rotazione della chiave di avviamento in STOP. Al successivo avviamento, se ancora necessario, occorre riattivarle.

C - Inserimento/disinserimento del lunotto termico.

D - Inserimento/disinserimento climatizzatore.

fig. 46

40

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 47

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CLACSON

Per l’azionamento, premere su uno dei due settori del volante indicati in

fig. 48.

INTERRUTTORE BLOCCO

CARBURANTE

È un interruttore di sicurezza che scatta in caso d’urto, interrompendo l’alimentazione di carburante e causando di conseguenza lo spegnimento del motore.

Se non si notano perdite di carburante e la vettura è in grado di ripartire, premere il pulsante A-fig. 49, posto nella parte centrale sotto la plancia (sulla parte divisoria con vano motore), per riattivare il sistema di alimentazione.

Ricordarsi di ruotare la chiave in

STOP per evitare di scaricare la batteria.

Dopo l’urto, se si avverte odore di carburante o si notano delle perdite dall’impianto di alimentazione, non reinserire l’interruttore, per evitare rischi di incendio.

fig. 48 fig. 49

41

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DOTAZIONI

INTERNE

POSACENERE

E ACCENDISIGARI

Come usarli:

1) premere il pulsante A; dopo circa 15 secondi il pulsante torna automaticamente nella posizione iniziale e l’accendisigari è pronto per essere utilizzato.

Attenzione. L’accendisigari raggiunge elevate temperature. Maneggiare con cautela ed evitare che venga utilizzato dai bambini: pericolo d’incendio o ustioni.

AVVERTENZA Verificare sempre l’avvenuto disinserimento dell’accendisigari.

2) Per aprire il posacenere far scorrere l’antina B-fig. 50.

Il posacenere è estraibile.

Per tale operazione, afferrare la barretta centrale spegnisigaretta del posacenere e tirarla verso l’alto fig. 51.

Non usare il portacenere come cestino per la carta: potrebbe incendiarsi a contatto con mozziconi di sigaretta.

fig. 50

42

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 51

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ALETTE PARASOLE fig. 55

Sono poste ai lati dello specchio retrovisore interno. Possono essere orientate frontalmente e lateralmente.

Sul retro dell’aletta lato passeggero

è applicato uno specchio di cortesia, mentre su quella lato guida è ricavata una tasca portadocumenti.

TETTO APRIBILE

A COMANDO ELETTRICO

Apertura/chiusura tetto in tela giarlo.

Non aprire il tetto in presenza di neve o ghiaccio: si rischia di danneg-

La vettura è dotata su richiesta di un tettuccio lungo in tela a comando elettrico:

A-fig. 56 tettuccio chiuso

B-fig. 57 tettuccio aperto.

Per l’apertura azionare il pulsante:

– premuto sulla parte anteriore

A-fig. 58, il tettuccio si chiude;

– premuto sulla parte posteriore B, il tettuccio si apre.

fig. 57 fig. 55 fig. 56 fig. 58

43

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Al rilascio del pulsante, il tettuccio si blocca nella posizione in cui si trova; pertanto, per la completa apertura o la completa chiusura, occorre mantenere premuto il pulsante A.

In caso di guasto al dispositivo elettrico, recuperare la chiave D-fig. 60 inserita nella busta contenente la documentazione di bordo, ed eseguire manualmente le operazioni di apertura/chiusura inserendo la stessa nella sede C del motorino.

Per accedere alla sede C, asportare il coperchio fig. 59 inserito a pressione agendo con un cacciavite nel punto indicato.

L’uso improprio del tetto apribile può essere pericoloso. Prima e durante il suo azionamento, accertarsi sempre che i passeggeri non siano esposti al rischio di lesioni provocate sia direttamente dal tetto in movimento, sia da oggetti personali trascinati o urtati dal tetto stesso.

Scendendo dalla vettura, togliere sempre la chiave d’avviamento per evitare che il tetto apribile azionato inavvertitamente, costituisca un pericolo per chi rimane a bordo.

AVVERTENZA Al fine di evitare possibili fruscii/rumorosità, si consiglia, dopo aver chiuso il tetto, di mantenere premuto il tasto di chiusura del tetto A-fig. 58 per un tempo superiore ai 2 secondi.

fig. 59

44

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 60

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PORTE

BLOCCAGGIO -

SBLOCCAGGIO

Prima di aprire una porta, accertarsi che la manovra possa essere realizzata in condizioni di sicurezza.

Dall’esterno

– Per aprire: ruotare la chiave in posizione 2-fig. 61 e tirare verso l’alto la maniglia.

Con comando centralizzato, alla rotazione della chiave, si sbloccano simultaneamente le due porte con il sollevamento dei rispettivi pomelli B-fig. 62.

– Per bloccare: ruotare la chiave in posizione 1-fig. 61 con porta perfettamente chiusa.

Con comando centralizzato, è indispensabile che entrambe le porte siano perfettamente chiuse. L’imperfetta chiusura di una di esse impedisce il bloccaggio simultaneo:

– se la porta su cui si opera non è ben chiusa l’operazione è impedita;

– se la porta opposta non è ben chiusa i pomelli B-fig. 62 si abbassano e si risollevano.

Dall’interno

Aprire le porte solo a vettura ferma.

– Per aprire: tirare la levetta di comando A-fig. 62 indipendentemente dalla posizione del pomello interno.

Con comando centralizzato, al sollevamento del pomello B di una porta, si sblocca simultaneamente anche l’altra.

fig. 61 fig. 62

45

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– Per bloccare: abbassare il pomello

B della porta interessata.

Con comando centralizzato, l’abbassamento del pomello di una porta, provoca il bloccaggio simultaneo anche dell’altra a condizione che entrambe siano perfettamente chiuse.

Analogamente al bloccaggio con chiave, l’eventuale impedimento o repulsione dei pomelli interni indica che una delle due porte non è perfettamente chiusa.

ALZACRISTALLI ELETTRICI

Funzionano normalmente con chiave d’accensione in posizione MAR.

I due pulsanti fig. 63 sono posizionati a fianco del vano autoradio (uno per lato) e comandano:

A - apertura / chiusura del cristallo della porta lato guida;

B - apertura / chiusura del cristallo della porta lato passeggero.

L’uso improprio degli alzacristalli elettrici può essere pericoloso. Prima e durante l’azionamento, accertarsi sempre che i passeggeri non siano esposti al rischio di lesioni provocate sia direttamente dai vetri in movimento, sia da oggetti personali trascinati o urtati dagli stessi.

Non premere il pomello a porta aperta: il dispositivo di bloccaggio non entra in funzione e la serratura potrebbe danneggiarsi.

Scendendo dalla vettura, togliere sempre la chiave d’avviamento per evitare che gli alzacristalli elettrici, azionati inavvertitamente, costituiscano un pericolo per chi rimane a bordo.

46

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 63

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BAGAGLIAIO

APERTURA/CHIUSURA DEL

PORTELLONE POSTERIORE

Per le versioni berlina l'apertura del portellone vano bagagli , è possibile solo da interno vettura azionando la leva A-fig. 66.

Per aprire il portellone posteriore dall’esterno (solo per le versioni

VAN), sbloccare la serratura usando la chiave di avviamento fig. 64.

Non azionare la leva di sgancio portellone posteriore a vettura in marcia.

Per aprirlo dall’interno vettura, tirare la leva A-fig. 66 posta a fianco del sedile lato guida.

L’apertura del portellone è facilitata dall’azione degli ammortizzatori laterali a gas.

Per chiudere, abbassare il portellone premendo in corrispondenza della serratura o del logo Fiat fino ad avvertire lo scatto di chiusura.

Nella parte interna del portellone è presente un foro fig. 65, che consente un più agevole appiglio per la chiusura del portellone.

Nell’uso del bagagliaio non superare mai i carichi massimi consentiti (vedi capitolo

CARATTERISTICHE TECNI

-

CHE

). Assicurarsi inoltre che gli oggetti contenuti nel bagagliaio siano ben sistemati, per evitare che una frenata brusca possa proiettarli in avanti, causando ferimenti ai passeggeri.

Non viaggiare con il portellone posteriore aperto: i gas di scarico potrebbero entrare in abitacolo.

fig. 64 fig. 65 fig. 66

47

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Aggiungere oggetti sulla cappelliera o sul portellone (altoparlanti, spoiler, ecc.) può pregiudicare il corretto funzionamento degli ammortizzatori laterali a gas del portellone stesso.

AMPLIAMENTO

Ecco come ampliare il bagagliaio:

1) asportare la cappelliera disimpegnando le due estremità A-fig. 67 dei tiranti dalle relative sedi B.

Se viaggiando in zone in cui è difficoltoso il rifornimento di carburante, e si vuole trasportare benzina in una tanica di riserva, occorre farlo nel rispetto delle disposizioni di legge, usando solamente una tanica omologata, e fissata adeguatamente agli agganci di ancoraggio carico. Anche così tuttavia si aumenta il rischio di incendio in caso di incidente.

fig. 67

Tirare quindi la cappelliera verso l’esterno liberando i perni A-fig. 68 dalle rispettive sedi.

La cappelliera asportata dalla propria sede può essere sistemata in posizione trasversale dietro gli schienali dei sedili.

2) Afferrare la parte posteriore del cuscino e ribaltarlo in avanti contro gli schienali dei sedili anteriori fig. 69.

3) Sollevare le levette A-fig. 70 (due poste sul fianco esterno dello schienale) e ribaltare in avanti lo schienale scostando lateralmente il tratto a bandoliera delle cinture di sicurezza laterali.

fig. 69

48

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 68

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Per riportare il sedile nella posizione di normale utilizzo:

– sollevare lo schienale fig. 71 e spingerlo indietro fino a sentire lo scatto del meccanismo di aggancio, avendo l’avvertenza di posizionare le cinture di sicurezza anteriormente allo schienale stesso;

– riportare il cuscino in posizione orizzontale accertandosi che le cinture non rimangano sotto lo stesso.

La vettura può essere allestita con sedile posteriore sdoppiato.

Le possibilità di ampliamento offerte dal sedile sdoppiato sono diverse, da scegliersi in funzione del numero di passeggeri e della quantità di bagagli da trasportare:

– ampliamento totale con parte destra e parte sinistra del sedile ribaltate come precedentemente descritto;

– ampliamento parziale con parte sinistra o destra del sedile ribaltata e posto per n. 1 passeggero posteriore;

Ancoraggio del carico

Nel bagagliaio ci sono 2 staffe forate

A-fig. 72 per l’ancoraggio di funi che garantiscono, al carico trasportato, di essere saldamente vincolato; sono situate una per lato alla base del sedile posteriore.

Gli altri punti di aggancio per l’ancoraggio delle funi sono posizionati nella traversa posteriore e sono chiusi da appositi tappi in gomma.

Per la loro utilizzazione asportare i tappi in gomma.

fig. 70 fig. 71 fig. 72

49

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Un bagaglio pesante non ancorato, in caso di incidente, potrebbe provocare gravi danni ai passeggeri.

AVVERTENZA Se nel bagagliaio c’è un carico piuttosto pesante, è bene, viaggiando di notte, controllare e regolare l’altezza del fascio luminoso delle luci anabbaglianti (vedi paragrafo

FARI in questo capitolo).

Alcune versioni dispongono anche di altoparlanti posteriori ubicati sulla cappelliera.

In operazioni di stacco ed asportazione della cappelliera occorre prevedere lo stacco del connettore di collegamento tra altoparlanti e impianto autoradio.

Per tale operazione, staccare il connettore A-fig. 73 dalla sua sede B situata sulla parete laterale sotto al foro di passaggio delle cinture di sicurezza.

Rimontando la cappelliera, riagganciare i due tiranti laterali fig. 67 facendoli passare all’esterno degli ammortizzatori.

Quando viene nuovamente montata la cappelliera, riallacciare il connettore alla sua sede B-fig. 73 per ripristinare il funzionamento degli altoparlanti.

AVVERTENZA L’utilizzo della radio con altoparlanti posteriori (su cappelliera) scollegati, non pregiudica il buon funzionamento della stessa.

fig. 73

50

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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COFANO MOTORE

Eseguire l’operazione solo a vettura ferma.

Prima di procedere al sollevamento del cofano accertarsi che il braccio del tergicristallo non risulti sollevato dal parabrezza.

Per aprire il cofano motore:

1) tirare nel senso della freccia la leva indicata in fig. 74.

2) Premere lateralmente sulla levetta B come indicato in fig. 75.

3) Sollevare il cofano e contemporaneamente liberare l’asta di sostegno

B-fig. 76 dal proprio dispositivo di bloccaggio A.

4) Inserire l’estremità dell’asta nella sede C del cofano motore e in posizione di sicurezza.

sostegno potrebbe provocare la caduta violenta del cofano.

Attenzione. L’errato posizionamento dell’asta di

Con motore caldo, agire con cautela all’interno del vano motore per evitare il pericolo di ustioni. Non avvicinare le mani all’elettroventilatore: può mettersi in funzione anche con chiave estratta dal commutatore. Attendere che il motore si raffreddi.

fig. 74 fig. 75

51

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Evitare accuratamente che sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti vengano, anche solo accidentalmente, a contatto con organi in movimento; potrebbero essere trascinati con grave rischio per chi li indossa.

Per chiudere il cofano motore:

1) tenere sollevato il cofano con una mano e con l’altra togliere l’asta B-

fig. 76 dalla sede C e rimetterla nel proprio dispositivo di bloccaggio A;

2) abbassare il cofano sino a circa 20 cm dal vano motore, quindi lasciarlo cadere ed accertarsi, provando a sollevarlo, che sia chiuso completamente e non solo agganciato in posizione di sicurezza.

In quest’ultimo caso non esercitare pressione sul cofano, ma risollevarlo e ripetere la manovra.

PORTAPACCHI

PORTASCI

PREDISPOSIZIONE

AGGANCI fig. 77

Le sedi per il fissaggio del portapacchi sono indicate in figura.

I morsetti posteriori, si fissano nelle zone immediatamente superiori alle guarnizioni dei cristalli laterali.

A tale proposito, ricordiamo che in

Lineaccessori Fiat è disponibile un portapacchi/portasci specifico.

Per ragioni di sicurezza il cofano deve essere sempre ben chiuso durante la marcia. Pertanto, verificare sempre la corretta chiusura del cofano assicurandosi che il bloccaggio sia innestato. Se durante la marcia ci si accorgesse che il bloccaggio non è perfettamente innestato, fermarsi immediatamente e chiudere il cofano in modo corretto.

fig. 76

52

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 77

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Dopo aver percorso alcuni chilometri, ricontrollare che le viti di fissaggio degli attacchi siano ben chiuse.

Non superare mai i carichi massimi consentiti

(vedere capitolo

CARAT

-

TERISTICHE TECNICHE

).

Attenzione a non urtare gli oggetti sul portapacchi aprendo il portellone del bagagliaio.

FARI

ORIENTAMENTO

DEL FASCIO LUMINOSO

Un corretto orientamento dei fari è determinante per il comfort e la sicurezza non solo di chi guida la vettura, ma di tutti gli utenti della strada.

Inoltre, costituisce una precisa norma del codice di circolazione.

Per garantire a se stessi e agli altri le migliori condizioni di visibilità quando si viaggia con i fari accesi, la vettura deve avere un corretto assetto dei fari stessi.

Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgersi alla Rete Assisten-

ziale Fiat.

COMPENSAZIONE

DELL’INCLINAZIONE

Quando la vettura è carica, si inclina all’indietro e, di conseguenza, il fascio luminoso si innalza. È necessario, in questo caso, riportarlo ad un corretto orientamento.

Il correttore dell’assetto fari è posto all’interno della vettura sul lato destro del piantone di guida fig. 78.

Posizione 0 - una o due persone sui sedili anteriori.

Posizione 1 - cinque persone.

Posizione 2 - cinque persone + carico nel bagagliaio.

Posizione 3 - guidatore + massimo carico ammesso tutto stivato nel bagagliaio.

Controllare l’orientamento dei fasci luminosi ogni volta che cambia il peso o la disposizione del carico trasportato.

fig. 78

53

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ORIENTAMENTO

FENDINEBBIA

ANTERIORI

Agendo sulla vite A-fig. 79 si regola il fascio luminoso del faretto.

Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgersi alla Rete Assisten-

ziale Fiat.

ABS

La vettura è dotata di un sistema frenante ABS, che evita il bloccaggio delle ruote in frenata, sfrutta al meglio l’aderenza e mantiene nei limiti dell’aderenza disponibile, il veicolo controllabile anche nelle frenate di emergenza.

L’intervento dell’ABS è rilevabile dal guidatore attraverso una leggera pulsazione del pedale freno, accompagnata da rumorosità.

Questo non deve essere interpretato come malfunzionamento dei freni, ma è il segnale al guidatore che l’impianto ABS sta intervenendo: è l’avviso che la vettura sta viaggiando al limite dell’aderenza e che è pertanto necessario adeguare la velocità al tipo di strada su cui si sta viaggiando.

Il sistema ABS è parte aggiuntivo del sistema frenante di base; in caso di anomalia si disabilita, lasciando il sistema frenante nelle stesse condizioni di quello di una vettura senza ABS.

In caso di guasto, pur non potendo contare sull’effetto antibloccaggio, le prestazioni di frenata della vettura, in termini di capacità frenante, non vengono assolutamente penalizzate.

Se non sono mai state utilizzate in precedenza vetture dotate di ABS, si consiglia di apprenderne l’uso con qualche prova preliminare su terreno scivoloso, naturalmente in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto del

Codice della Strada del paese in cui ci si trova e si consiglia inoltre di leggere attentamente le notizie seguenti.

Il vantaggio dell’ABS rispetto al sistema tradizionale è che consente di mantenere la massima manovrabilità possibile anche in casi di frenata a fondo in condizioni limite di aderenza, evitando il bloccaggio delle ruote.

Non ci si attenda però che con l’ABS lo spazio di frenata diminuisca sempre: ad esempio, su fondi molli come ghiaia o neve fresca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbe aumentare.

Al fine di poter sfruttare al meglio le possibilità del sistema antibloccaggio in caso di necessità, è opportuno seguire alcuni consigli: fig. 79 Versione S e Active

54

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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L’ABS sfrutta al meglio l’aderenza disponibile, ma non è in grado di aumentarla; occorre quindi in ogni caso cautela sui fondi scivolosi, senza correre rischi ingiustificati.

È necessario, in caso di frenata in curva sempre la massima attenzione, anche con l’aiuto dell’ABS.

Il consiglio più importante di tutti è però questo:

Completa l’impianto il correttore di frenata elettronico denominato EBD

(Electronic Brake Distributor) che mediante la centralina ed i sensori del sistema ABS, consente di incrementare le prestazioni dell’impianto frenante.

Se l’ABS interviene, è segno che si sta raggiungendo il limite di aderenza tra pneumatici e fondo stradale: occorre rallentare per adeguare la marcia all’aderenza disponibile.

Quando l’ABS interviene, e avvertite le pulsazioni del pedale, non alleggerite la pressione, ma mantenete il pedale ben premuto senza timore; così Vi arresterete nel minor spazio possibile, compatibilmente con le condizioni del fondo stradale.

In caso di guasto del sistema, con accensione

della spia > sul quadro

strumenti, far controllare immediatamente la vettura dalla Rete

Assistenziale Fiat, raggiungendola ad andatura ridotta, per poter ripristinare la totale funzionalità dell’impianto.

Seguendo queste indicazioni sarete in condizione di frenare al meglio in ogni occasione.

AVVERTENZA Le vetture provviste di ABS devono montare esclusivamente cerchi ruote, pneumatici e guarnizioni frenanti del tipo e marca approvati dalla Casa Costruttrice.

La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accensione contemporanea delle spie

> e x con motore in moto in-

dica un’anomalia del sistema

EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbandamento. Guidare con estrema cautela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat per la verifica dell’impianto.

55

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L’accensione della sola

spia > con il motore in

moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema

ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del dispositivo antibloccaggio. In tali condizioni anche la funzionalità del sistema EBD può risultare ridotta.

Anche in questo caso si raccomanda di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale Fiat guidando in modo da evitare brusche frenate, per la verifica dell’impianto.

Se si accende la spia

x

minimo livello liquido freni, arrestare immediatamente la vettura e rivolgersi alla più vicina Rete Assistenziale Fiat.

L’eventuale perdita di fluido dall’impianto idraulico, infatti, pregiudica comunque il funzionamento dell’impianto freni, sia di tipo convenzionale che con il sistema antibloccaggio ruote.

AIR BAG FRONTALI

La vettura è dotata (per alcune versioni/mercati) di air bag frontali per il guidatore e passeggero.

AIR BAG FRONTALI fig. 80

Gli air bag frontali (guidatore e passeggero) proteggono gli occupanti dei posti anteriori negli urti frontali di severità medio-alta, mediante l’interposizione del cuscino fra l’occupante ed il volante o la plancia portastrumenti.

La mancata attivazione degli air bag nelle altre tipologie d’urto (laterale, posteriore, ribaltamento, ecc...) non è pertanto indice di malfunzionamento del sistema.

fig. 80

56

CONOSCENZA DELLA VETTURA

In caso di urto frontale, una centralina elettronica attiva, quando necessario, il gonfiaggio del cuscino.

Il cuscino si gonfia istantaneamente, ponendosi a protezione fra il corpo degli occupanti anteriori e le strutture che potrebbero causare lesioni; immediatamente dopo il cuscino si sgonfia.

Gli air bag frontali (guidatore e passeggero) non sono sostitutivi, ma complementari all’uso delle cinture di sicurezza, che si raccomanda sempre di indossare, come del resto prescritto dalla legislazione in Europa e nella maggior parte dei paesi extraeuropei.

In caso d’urto una persona che non indossa le cinture di sicurezza avanza e può venire a contatto con il cuscino ancora in fase di apertura. In questa situazione la protezione offerta dal cuscino risulta ridotta.

Gli air bag frontali possono non attivarsi nei seguenti casi:

– urti frontali contro oggetti molto deformabili, che non interessano la superficie frontale della vettura (ad esempio urto del parafango contro il guard rail);

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– incuneamento della vettura sotto altri veicoli o barriere protettive

(ad esempio sotto autocarri o guard rail); in quanto potrebbero non offrire alcuna protezione aggiuntiva rispetto alle cinture di sicurezza e di conseguenza la loro attivazione risulterebbe inopportuna. La mancata attivazione in questi casi non è pertanto indice di malfunzionamento del sistema.

Non applicare adesivi od altri oggetti sul volante, sul cover air bag lato passeggero. Non porre oggetti sulla plancia lato passeggero (ad es. telefoni cellulari) perché potrebbero interferire con la corretta apertura dell’air bag passeggero ed, inoltre, causare gravi lesioni agli occupanti della vettura.

AIR BAG FRONTALE LATO

PASSEGGERO

GRAVE PERICO-

LO: In presenza di air bag lato passeggero attivato, non disporre sul sedile anteriore seggiolini bambini con culla rivolta contromarcia.

L’attivazione dell’air bag in caso di urto potrebbe produrre lesioni mortali al bambino trasportato. In caso di necessità disinserire comunque sempre l’air bag lato passeggero quando il seggiolino per bambino viene disposto sul sedile anteriore. Inoltre il sedile passeggero dovrà essere regolato nella posizione più arretrata, al fine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini con la plancia. Anche in assenza di un obbligo di legge, si raccomanda, per la migliore protezione degli adulti, di riattivare immediatamente l’air bag, non appena il trasporto di bambini non sia più necessario.

È costituito da un cuscino a gonfiaggio istantaneo contenuto in un apposito vano ubicato nella plancia portastrumenti e con cuscino di maggior volume rispetto a quello del lato guidatore.

Disattivazione manuale

Qualora fosse assolutamente necessario trasportare un bambino sul sedile anteriore, la vettura dispone comunque di air bag lato passeggero disattivabile.

La disattivazione avviene azionando l’apposito interruttore di comando

(utilizzando la chiave di avviamento vettura), posto sotto la plancia in posizione centrale, tra il vano autoradio ed il vano porta oggetti fig. 81.

fig. 81

57

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L’interruttore a chiave, ha due posizioni:

1) Air bag passeggero attivo: (posizione ON P) spia sul quadro strumenti spenta; è assolutamente vietato trasportare bambini sul sedile anteriore.

2) Air bag passeggero disattivato:

(posizione OFF F) spia sul quadro strumenti accesa; è possibile trasportare bambini protetti da appositi sistemi di ritenuta sul sedile anteriore.

La spia F sul quadro strumenti rimane permanentemente accesa fino alla riattivazione dell’air bag passeggero.

AVVERTENZE GENERALI

È possibile l’attivazione degli air bag frontali (guida e passeggero ove in dotazione) se la vettura è sottoposta a forti urti o incidenti che interessano la zona sottoscocca, come ad esempio urti violenti contro gradini, marciapiedi o risalti fissi del suolo, cadute del veicolo in grandi buche o avvallamenti stradali.

L’entrata in funzione degli air bag libera una piccola quantità di polveri e fumo. Queste polveri e fumosità non sono nocive e non indicano un principio di incendio.

L'impianto air bag ha una validità di 14 anni per quanto concerne la carica pirotecnica e di 10 anni per quanto concerne il contatto spiralato (vedere la targhetta ubicata sul montante porta lato sinistro). All'avvicinarsi di queste scadenze, rivolgersi alla Rete Assisten-

ziale Fiat per la sostituzione.

Nel caso di un incidente in cui si sia attivato l’air bag, rivolgersi alla Rete

Assistenziale Fiat per far sostituire tutto il dispositivo di sicurezza, centralina elettronica, cinture di sicurezza, pretensionatori e per far verificare l’integrità dell’impianto elettrico.

Tutti gli interventi di controllo, riparazione e sostituzione riguardanti gli air bag devono essere effettuati presso la Rete Assistenziale Fiat.

In caso di rottamazione della vettura occorre rivolgersi alla Rete Assi-

stenziale Fiat per far disattivare l’impianto.

In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario venga a conoscenza delle modalità di impiego e delle avvertenze sopra indicate ed entri in possesso del Libretto di Uso e Manutenzione.

L’attivazione di pretensionatori e air bag frontali, è decisa in modo differenziato dalla centralina elettronica, in funzione del tipo di urto. La mancata attivazione di uno o più di essi non è pertanto indice di malfunzionamento del sistema.

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CONOSCENZA DELLA VETTURA

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Se la spia

¬ non si ac-

cende ruotando la chiave in posizione MAR oppure rimane accesa durante la marcia

è possibile che sia presente una anomalia nei sistemi di ritenuta; in tal caso gli air bag o i pretensionatori potrebbero non attivarsi in caso di incidente o, in un più limitato numero di casi, attivarsi erroneamente. Prima di proseguire, contattare la Rete

Assistenziale Fiat per l’immediato controllo del sistema.

L’avaria della spia

¬ vie-

ne segnalata dal lampeggio, oltre i normali 4 se-

condi, della spia F, che segnala

air bag frontale passeggero disinserito. In aggiunta il sistema air bag provvede alla disattivazione automatica degli air bag lato passeggero (frontale e laterale dove previsto). In tal caso la spia

¬ po-

trebbe non segnalare eventuali anomalie dei sistemi di ritenuta.

Prima di proseguire contattare la

Rete Assistenziale Fiat per l’immediato controllo del sistema.

Ruotando la chiave di avviamento in posizione

MAR la spia F (con in-

terruttore di disattivazione air bag frontale lato passeggero in posizione ON) si accende per circa 4 secondi, lampeggia per successivi 4 secondi per ricordare che l’air bag passeggero si attiverà in caso d’urto, dopodiché si deve spegnere.

Non viaggiare con oggetti in grembo, davanti al torace e tantomeno tenendo tra le labbra pipa, matite ecc.. In caso di urto con intervento dell’air bag potrebbero arrecarvi gravi danni.

Guidare tenendo sempre le mani sulla corona del volante in modo che, in caso di intervento dell’air bag, questo possa gonfiarsi senza incontrare ostacoli che potrebbero arrecarvi gravi danni. Non guidare con il corpo piegato in avanti ma tenere lo schienale in posizione eretta appoggiandovi bene la schiena.

Se la vettura è stata oggetto di furto o tentativo di furto, se ha subito atti vandalici, inondazioni o allagamenti, far verificare il sistema air bag presso la Rete Assistenziale

Fiat.

Si ricorda che a chiave di avviamento inserita ed in posizione MAR, sia pure a motore spento, gli air bag possono attivarsi anche su una vettura ferma, qualora questa venga urtata da un altro veicolo in marcia. Quindi anche con vettura ferma non devono assolutamente essere posti bambini sul sedile anteriore. D’altro canto si ricorda che a vettura ferma senza chiave inserita e ruotata gli air bag non si attivano in conseguenza di un urto; la mancata attivazione degli air bag in questi casi, pertanto, non può essere considerata come indice di malfunzionamento del sistema.

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Il corretto funzionamento di air bag frontali, e dei pretensionatori è garantito solo se la vettura non

è sovraccarica.

L’air bag non sostituisce le cinture di sicurezza, ma ne incrementa l’efficacia.

Inoltre, poiché gli air bag frontali non intervengono in caso di urti frontali a bassa velocità, urti laterali, tamponamenti o ribaltamenti, in questi casi gli occupanti sono protetti dalle sole cinture di sicurezza che pertanto vanno sempre allacciate.

SISTEMA EOBD

Il sistema EOBD (European On

Board Diagnosis) effettua una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni presenti sulla vettura. Segnala inoltre, mediante l ’accensione della spia U sul quadro strumenti, la condizione di deterioramento dei componenti stessi.

L’obiettivo è quello di:

– tenere sotto controllo l’efficienza dell’impianto;

– segnalare quando un malfunzionamento provoca l’aumento delle emissioni oltre la soglia prestabilita dalla regolamentazione europea;

– segnalare la necessità di sostituzione dei componenti deteriorati.

Il sistema inoltre dispone di un connettore diagnostico, interfacciabile con specifica strumentazione che consente la lettura dei codici di errore memorizzati nella centralina oltre ad una serie di parametri specifici della diagnosi e del funzionamento del motore.

Questa verifica è possibile anche agli agenti addetti al controllo del traffico.

Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione

MAR, la spia U non si ac-

cende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale

Fiat.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazione dell’inconveniente, per la verifica completa dell’impianto la Rete As-

sistenziale Fiat è tenuta ad effettuare test al banco di prova e, qualora fosse necessario, prove su strada le quali possono richiedere anche lunga percorrenza.

60

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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SERVOSTERZO

ELETTRICO

AVVERTENZA Il servosterzo elettrico funziona solo con chiave di avviamento in MAR.

Sulla Fiat 600 è stato utilizzato un nuovo sistema di servoassistenza a comando elettrico denominato EPAS

(Electrical Power Assisted Steering).

Il sistema EPAS, viene azionato da un piccolo motorino elettrico e si compone di soli due pezzi: una colonna sterzante con motore elettrico integrato ed una centralina elettronica di controllo.

La centralina, elabora i dati provenienti dai vari sensori presenti sulla vettura e li converte in comandi al motorino del servosterzo consentendo in tal modo una riduzione dello sforzo sul volante sia nelle manovre di parcheggio che nelle svolte.

fig. 82

1) Centralina servosterzo elettrico;

2) sensore di velocità vettura;

3) centralina di iniezione;

4) motorino servosterzo elettrico;

5) gruppo comando servosterzo elettrico.

61

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Il sistema è programmato, in origine, per garantire quantità variabili di assistenza a seconda delle necessità: assicurando, cioè, più potenza durante le operazioni di parcheggio, riducendo poi il suo contributo a mano a mano che la velocità della vettura aumenta.

Il sistema EPAS funziona solo quando il motore è avviato, questo per evitare che la batteria possa scaricarsi anche accidentalmente. È inoltre dotato di autodiagnosi che permette di rilevare eventuali malfunzionamenti o segnali errati.

AVVERTENZA Nelle manovre di parcheggio effettuate con un numero elevato di sterzate, può verificarsi un leggero indurimento dello sterzo; ciò

è normale, questo indurimento infatti

è dovuto all’intervento del sistema di protezione da surriscaldamento del motorino elettrico di comando della guida, pertanto, non richiede alcun intervento riparativo. Al successivo riutilizzo della vettura, il servosterzo a comando elettrico ritorna ad operare normalmente.

In caso di accensione della spia vedere quanto riportato nel capitolo

CO

-

NOSCENZA DELLA VETTURA

SPIE

.

al paragrafo

È tassativamente vietato ogni intervento in aftermarket, con conseguenti manomissioni della guida o del piantone sterzo (es. montaggio di antifurto), che potrebbero causare, oltre al decadimento delle prestazioni del sistema e della garanzia, gravi problemi di sicurezza, nonché la non conformità omologativa del veicolo.

FIAT 600 VAN

La versione qui illustrata, differisce dalla Fiat 600 berlina solo per un diverso volume del vano bagagli e quindi la sola disponibilità di due posti anteriori.

Consigli per il carico

La Fiat 600 Van è stata progettata ed omologata in funzione di determinati pesi massimi quali:

– peso in ordine di marcia

– portata utile

– peso totale

– peso massimo sull’asse anteriore

– peso massimo sull’asse posteriore

– peso rimorchiabile.

Ognuno di questo limiti deve essere tenuto sempre ben presente e, in ogni caso, non deve essere superato.

62

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 63

AVVERTENZA In caso di brusche frenate o urti, uno spostamento improvviso del carico potrebbe creare situazioni di pericolo per il guidatore ed il passeggero: prima di partire provvedere quindi a vincolare saldamente il carico.

Per il bloccaggio utilizzare cavi, funi o cinghie di robustezza adeguata al peso al peso del materiale trasportato.

Alcuni semplici accorgimenti possono migliorare la sicurezza di guida, il comfort di marcia e la durata del veicolo:

– distribuire il carico sul pianale il modo uniforme, qualora si renda necessario concentrarlo in una sola zona, scegliere la parte intermedia del veicolo, fra i due assi;

– ricordarsi che il carico è in posizione bassa, più si abbassa il baricentro del veicolo, facilitando una guida sicura: collocare quindi sempre in basso le merci più pesanti;

– ricordarsi che il comportamento dinamico del veicolo è influenzato dal peso trasportato: in particolare gli spazi di frenata si allungano, specialmente se la velocità è elevata.

fig. 83

63

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 64

IMPIANTO

AUTORADIO

Nel caso si voglia installare una autoradio, successivamente all’acquisto della vettura, occorre prima rivolgersi alla Rete Assistenziale

Fiat, la quale sarà in grado di consigliarvi in merito, al fine di salvaguardare la durata della batteria. L’eccessivo assorbimento a vuoto danneggia la batteria e può far decadere la garanzia della batteria stessa.

DOTAZIONE STANDARD

La dotazione standard prevede i cavi per l’alimentazione autoradio, l’alloggiamento per l’autoradio e l’alloggiamento per gli altoparlanti anteriori.

L’autoradio va montata nell’apposita sede occupata dal vano porta oggetti, che viene tolto facendo pressione sulle due linguette di ritenuta

A-fig. 84.

Qui sono reperibili i cavi di alimentazione e, in presenza di optional predisposizione autoradio, il collegamento altoparlanti e antenna.

ANTENNA

Per il montaggio:

1) togliere il tappo in plastica

A-fig. 85 avvitato nella sede per antenna sul tetto della vettura;

2) avvitare l’antenna.

La vettura, qualora non sia stato richiesto l’

IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONE

AUTORADIO

, dispone sulla plancia portastrumenti di ampio vano portaoggetti che privilegia la funzionalità dell’abitacolo.

Per dotare la vettura di

IMPIANTO DI

PREDISPOSIZIONE AUTORADIO

è disponibile un kit specifico presso la Lineaccessori Fiat.

fig. 84 fig. 85

64

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 65

SCHEMA DELLA PREDISPOSIZIONE ELETTRICA

E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE fig. 86

F

E

15

22

D

RN

BN

NZ

SN

A

B

RV N

B

NL

ST

CR

EQ

CARD

1 2 3 4 5 6 SEARCH SCAN.

C

A

fig. 86

A - Antenna

B - Connessione con apparecchio radioricevitore

C - Altoparlante su plancia porta strumenti lato destro

D - Altoparlante su plancia porta strumenti lato sinistro

E - Fusibili di alimentazione

F - Alimentazione con fusibile supplementare per installazione del solo amplificatore (per impianti di potenza superiore a 20 + 20W).

Sigle colorazioni cavi:

A=Azzurro - BN=Bianco/Nero - N=Nero -

NZ=Nero/Viola - RN=Rosso/Nero - RV=Rosso/Verde - SN=Rosa/Nero

65

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 66

ALTOPARLANTI

Per gli altoparlanti sulla plancia porta strumenti, utilizzare le sedi alle estremità laterali della stessa.

fig. 87 altoparlante sinistro

fig. 88 altoparlante destro.

1) Svitare le quattro viti B ed estrarre la griglia di supporto.

fig. 87

IMPIANTO

DI PREDISPOSIZIONE

Oltre a quanto già previsto nella dotazione standard, la vettura risulta dotata all’origine di:

– 2 altoparlanti anteriori;

– antenna da applicare su tetto della vettura.

AUTORADIO

L’impianto completo è costituito da:

– impianto di predisposizione (vedi paragrafo precedente);

– radio con riproduttore di cassette stereo con frontalino estraibile (per caratteristiche e funzionamento vedere le istruzioni fornite con l’autoradio prescelta).

ACCESSORI

ACQUISTATI

DALL’UTENTE

Se, dopo l’acquisto del veicolo, si desidera installare a bordo accessori elettrici che necessitano di alimentazione elettrica permanente (autoradio, antifurto satellitare, ecc.) o comunque gravanti sul bilancio elettrico, rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat, che oltre a suggerire i dispositivi più idonei appartenenti alla Lineaccessori Fiat, verificherà se l’impianto elettrico del veicolo è in grado di sostenere il carico richiesto, o se, invece, sia necessario integrarlo con una batteria maggiorata.

Prestare attenzione nel montaggio di spoiler aggiuntivi, ruote in lega e coppe ruota non di serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei freni e quindi la loro efficienza in condizioni di frenate violente e ripetute, oppure di lunghe discese.

Assicurarsi inoltre che nulla (sovratappeti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.

fig. 88

66

CONOSCENZA DELLA VETTURA

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 67

INSTALLAZIONE DISPOSITIVI

ELETTRICI/ ELETTRONICI

I dispositivi elettrici/elettronici installati successivamente all’acquisto della vettura e nell’ambito del servizio post vendita devono essere provvisti del contrassegno:

Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio di apparecchiature ricetrasmittenti a condizione che le installazioni vengano eseguite a regola d’arte, rispettando le indicazioni del costruttore, presso un centro specializzato.

AVVERTENZA il montaggio di dispositivi che comportino modifiche delle caratteristiche della vettura, possono determinare il ritiro del permesso di circolazione da parte delle autorità preposte e l’eventuale decadimento della garanzia limitatamente ai difetti causati dalla predetta modifica o ad essa direttamente o indirettamente riconducibili.

Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabilità per i danni derivanti dall’installazione di accessori non forniti o raccomandati da Fiat Auto S.p.A. ed installati non in conformità delle prescrizioni fornite.

TRASMETTITORI RADIO E

TELEFONI CELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori

(cellulari, CB e similari) non possono essere usati all’interno della vettura, a meno di utilizzare un’antenna separata montata esternamente alla vettura stessa.

AVVERTENZA L’impiego di tali dispositivi all’interno dell’abitacolo

(senza antenna esterna) può causare, oltre a potenziali danni per la salute dei passeggeri, malfunzionamenti ai sistemi elettronici di cui la vettura è equipaggiata, compromettendo la sicurezza della vettura stessa.

Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ricezione da tali apparati può risultare degradata dall’effetto schermante della scocca della vettura.

Per quanto riguarda l’impiego dei telefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omologazione ufficiale , si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal costruttore del telefono cellulare.

fig. 89

ALLA STAZIONE

DI RIFORNIMENTO

I dispositivi antinquinamento della

Fiat 600 impongono di usare esclusivamente benzina senza piombo.

Comunque, per evitare errori, il diametro del bocchettone del serbatoio

è di misura troppo piccola per introdurvi il becco delle pompe di benzina con piombo. Il numero d’ottano della benzina (R.O.N.) utilizzata non deve essere inferiore a 95.

67

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 68

Non immettere mai nel serbatoio neppure in casi di emergenza, anche una minima quantità di benzina con piombo; la marmitta catalitica, ne subirebbe un danno diventando irreparabilmente inefficiente.

La marmitta catalitica inefficiente comporta emissioni nocive allo scarico e conseguente inquinamento all’ambiente.

RIFORNIBILITÀ

Per garantire il completo rifornimento del serbatoio, effettuare due operazioni di rabbocco dopo il primo scatto della pistola erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di rabbocco che potrebbero causare anomalie al sistema di alimentazione.

TAPPO SERBATOIO

COMBUSTIBILE

Per aprire:

1) premere nel punto indicato ed aprire lo sportello fig. 90;

2) ruotare il tappo in senso antiorario ed estrarlo.

Il tappo é munito di apposito laccio A-

fig. 92 che lo assicura allo sportello rendendolo imperdibile.

AVVERTENZA La chiusura ermetica può determinare un leggero aumento di pressione nel serbatoio: un eventuale rumore di sfiato, mentre si ruota il tappo è quindi del tutto normale.

Per chiudere:

1) l’innesto del tappo è del tipo a

“baionetta”, occorre quindi inserire il tappo e ruotarlo in senso orario, fino ad avvertire uno o più scatti;

2) dopo aver mantenuto il tappo fermo, chiudere lo sportello di apertura.

fig. 90

68

CONOSCENZA DELLA VETTURA

fig. 91 fig. 92

001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 69

AVVERTENZA In caso di necessità sostituire il tappo combustibile solo con un altro originale, o l’efficienza dell’impianto recupero vapori benzina potrebbe essere compromessa.

Non avvicinarsi al bocchettone del serbatoio con fiamme libere o sigarette accese: pericolo d’incendio.

Evitare anche di avvicinarsi troppo al bocchettone con il viso, per non inalare vapori nocivi.

SALVAGUARDIA

DELL’AMBIENTE

La salvaguardia dell’ambiente ha guidato la progettazione e la realizzazione della Fiat 600 in tutte le sue fasi. Il risultato è nell’utilizzo di materiali e nella messa a punto di dispositivi in grado di ridurre o limitare drasticamente le influenze nocive sull’ambiente.

I dispositivi impiegati per ridurre le emissioni dei motori a benzina sono:

– convertitore catalitico trivalente

(marmitta catalitica);

– sonda Lambda;

– impianto antievaporazione.

Ne consegue che la Fiat 600 è pronta per viaggiare con un buon margine di vantaggio sulle più severe normative antinquinamento internazionali.

69

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 70

C O R R E T T O U S O D E L L

A

V E T

T

U

R

A

AVVIAMENTO

DEL MOTORE

È pericoloso far funzionare il motore in locale chiuso. Il motore consuma ossigeno e scarica anidride carbonica, ossido di carbonio ed altri gas tossici.

A motore in moto, non toccare i cavi di alta tensione (cavi delle candele).

1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.

2) Mettere la leva del cambio in folle.

3) Premere a fondo il pedale della frizione, senza premere l’acceleratore.

4) Ruotare la chiave di avviamento in posizione AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

Se con chiave in posizione MAR la spia ¢ rimane accesa si consiglia di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in MAR; se la spia continua a restare accesa riprovare con le altre chiavi in dotazione.

Se ancora non riesce ad avviare il motore, ricorrere all’avviamento d’emergenza utilizzando il codice della

CODE card (vedi

AVVIAMENTO D

EMER

-

GENZA nel capitolo

IN EMERGENZA

) e recarsi presso la Rete Assistenziale

Fiat.

AVVERTENZA Con motore spento non lasciare la chiave d’avviamento in posizione MAR.

COME RISCALDARE IL

MOTORE APPENA AVVIATO

– Mettersi in marcia lentamente, facendo girare il motore a medio regime, senza colpi di acceleratore.

– Evitare di richiedere fin dai primi chilometri il massimo delle prestazioni.

AVVERTENZA È importante che l’acceleratore non venga mai premuto fino a quando il motore non si è avviato.

70

CORRETTO USO DELLA VETTURA

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 71

AVVIAMENTO

D’EMERGENZA

Se il sistema Fiat CODE non riconosce il codice trasmesso dalla chiave di avviamento (spia ¢ sul quadro strumenti accesa a luce fissa) si può eseguire l’avviamento di emergenza utilizzando il codice della CODE card.

Riferirsi al capitolo

IN EMERGENZA

.

PER SPEGNERE IL MOTORE

Con motore al minimo, ruotare la chiave d’avviamento in posizione

STOP.

tore non serve a nulla e fa consumare inutilmente carburante.

Il “colpo d’acceleratore” prima di spegnere il mo-

Deve assolutamente essere evitato l’avviamento mediante spinta, traino oppure sfruttando le discese.

Queste manovre potrebbero causare l’afflusso di carburante nella marmitta catalitica e danneggiarla irrimediabilmente.

AVVERTENZA Dopo un percorso faticoso, meglio lasciar “prendere fiato” al motore prima di spegnerlo, facendolo girare al minimo, per permettere che la temperatura all’interno del vano motore si abbassi.

IN SOSTA

Spegnere il motore, tirare il freno a mano, inserire la marcia (la 1ª in salita o la retromarcia in discesa) e lasciare le ruote sterzate.

Se la vettura è posteggiata in forte pendenza si consiglia anche di bloccare le ruote con un cuneo o con un sasso.

Non lasciare la chiave d’avviamento in posizione MAR perché si scarica la batteria.

Scendendo dalla vettura, estrarre sempre la chiave.

Non lasciare mai bambini da soli sulla vettura incustodita.

Ricordare che fino a quando il motore non è avviato, il servofreno non

è attivato, quindi è necessario esercitare uno sforzo sul pedale del freno di gran lunga superiore.

CORRETTO USO DELLA VETTURA

71

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 72

FRENO A MANO

La leva del freno a mano è posta tra i sedili anteriori.

Con freno a mano tirato, deve essere garantito il bloccaggio della vettura; sono normalmente sufficienti quattro o cinque scatti su terreno piano, mentre ne possono essere necessari nove o dieci su forte pendenza e con vettura carica.

AVVERTENZA Se così non fosse, rivolgersi alla Rete Assistenziale

Fiat per eseguire la regolazione.

Con freno a mano tirato e chiave d’avviamento in posizione MAR, sul quadro strumenti si illumina la spia x.

Per disinserire il freno a mano:

1) sollevare leggermente la leva e premere il pulsante di sblocco A-fig. 1;

2) tenere premuto il pulsante ed abbassare la leva. La spia x si spegne;

3) per evitare movimenti accidentali della vettura eseguire la manovra con il freno a pedale premuto.

USO DEL CAMBIO

Le posizioni della leva corrispondenti alle varie marce sono illustrate nello schema in fig. 2 (lo schema è riportato anche sull’impugnatura della leva).

Qualunque spostamento della leva deve essere fatto con frizione premuta a fondo.

Per inserire la retromarcia (R), attendere che la vettura sia ferma e, dalla posizione di folle, spostare la leva verso destra e poi indietro.

ASTA BLOCCASTERZO

Per l’ancoraggio del terminale inferiore, servirsi del pedale freno.

fig. 1

72

CORRETTO USO DELLA VETTURA

fig. 2

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 73

AVVERTENZA La retromarcia si può inserire solo a vettura completamente ferma. A motore in moto, prima di innestare la retromarcia attendere almeno due secondi con pedale premuto a fondo per evitare di danneggiare gli ingranaggi e “grattare”.

Per cambiare correttamente le marce, bisogna premere a fondo il pedale. Il pavimento sotto la pedaliera non deve quindi presentare ostacoli: accertarsi che eventuali sovratappeti siano sempre ben distesi e non interferiscano con i pedali.

CONTENIMENTO

DELLE SPESE

DI GESTIONE E

DELL’INQUINAMENTO

AMBIENTALE

Qui di seguito vengono riportati alcuni utili suggerimenti che consentono di ottenere un risparmio nelle spese di gestione della vettura ed un contenimento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI

GENERALI

Manutenzione della vettura

Le condizioni della vettura rappresentano un fattore importante che incide sul consumo di carburante nonché sulla tranquillità di viaggio e sulla vita stessa della vettura. Per questo motivo è opportuno curarne la manutenzione facendo eseguire controlli e registrazioni secondo quanto previsto nel

PIANO DI MANUTENZIONE PRO

-

GRAMMATA

(vedi voci…

CANDELE

,

MI

-

NIMO

,

FILTRO ARIA

).

Pneumatici

Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici con un intervallo non superiore alle 4 settimane: se la pressione è troppo bassa i consumi aumentano in quanto maggiore è la resistenza al rotolamento. Va sottolineato che in tali condizioni aumenta l’usura dei pneumatici e peggiora il comportamento della vettura in marcia e quindi la sua sicurezza.

Carichi inutili

Non viaggiare con sovraccarico nel bagagliaio. Il peso della vettura ed il suo assetto influenzano fortemente i consumi e la stabilità.

CORRETTO USO DELLA VETTURA

73

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 74

Portapacchi/portasci

Togliere il portapacchi od il portasci dal tetto quando non utilizzati.

Questi accessori diminuiscono la penetrazione aerodinamica della vettura influendo negativamente sui consumi.

In caso di trasporto di oggetti particolarmente voluminosi utilizzare preferibilmente un rimorchio.

Utilizzatori elettrici

Usufruire dei dispositivi elettrici solo per il tempo necessario. Il lunotto termico, i fendinebbia, i tergicristalli, la ventola dell’impianto di riscaldamento hanno un fabbisogno di energia notevole per cui, aumentando la richiesta di corrente, aumenta il consumo di carburante (fino a +25% su ciclo urbano).

Il climatizzatore

Il climatizzatore rappresenta un carico ulteriore che grava sensibilmente sul motore inducendolo a consumi più elevati (fino a +20% mediamente).

Quando la temperatura esterna lo consente utilizzare preferibilmente gli aeratori.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche, non certificate allo scopo, può penalizzare aerodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vettura ferma né al regime minimo né elevato: in queste condizioni il motore si scalda molto più lentamente, aumentando consumi ed emissioni. È consigliabile pertanto partire subito e lentamente, evitando regimi elevati, in tal modo il motore si scalderà più rapidamente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spegnere il motore. Quest’ultima manovra come anche la “doppietta” sono assolutamente inutili sulle vetture moderne. Queste operazioni aumentano consumi ed inquinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico ed il percorso stradale lo consentono, innestare una marcia più alta. Usare una marcia bassa per ottenere una brillante accelerazione comporta un aumento

74

CORRETTO USO DELLA VETTURA

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 75 dei consumi. Allo stesso modo l’utilizzo improprio di una marcia alta aumenta consumi, emissioni, usura motore.

Velocità massima

Il consumo di carburante aumenta notevolmente col crescere della velocità: è utile osservare che passando da

90 a 120 km/h si ha un incremento nei consumi di circa +30%. Tenere inoltre una velocità il più possibile uniforme, evitando frenate e riprese superflue, che consumano carburante ed aumentano nel contempo le emissioni. Si consiglia pertanto di adottare uno stile di guida “morbido” cercando di anticipare le manovre per evitare pericoli imminenti e di rispettare le distanze di sicurezza al fine di evitare bruschi rallentamenti.

Accelerazione

Accelerare violentemente portando il motore ad un numero di giri elevato penalizza notevolmente i consumi e le emissioni; conviene accelerare con gradualità e non oltrepassare il regime di coppia massima.

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Frequenti avviamenti a freddo non consentono al motore di raggiungere la temperatura ottimale di esercizio.

Ne consegue un significativo aumento sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ciclo urbano) che delle emissioni di sostanze nocive.

Situazioni di traffico e condizioni stradali

Consumi piuttosto elevati sono legati a situazioni di traffico intenso, ad esempio quando si procede incolonnati con frequente utilizzo dei rapporti inferiori del cambio oppure in grandi città ove sono presenti numerosi semafori.

Anche percorsi tortuosi, strade di montagna e superfici stradali sconnesse influenzano negativamente i consumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (semafori, passaggi a livello) è consigliabile spegnere il motore.

GUIDA ECONOMICA

E RISPETTOSA

DELL’AMBIENTE

La tutela dell’ambiente è uno dei principi che hanno guidato la realizzazione della Fiat 600. Non per nulla i suoi dispositivi antinquinamento ottengono risultati ben al di là della normativa vigente.

Tuttavia, l’ambiente non può fare a meno della massima attenzione da parte di ognuno.

L’automobilista, seguendo poche semplici regole, può evitare danni all’ambiente e molto spesso limitare contemporaneamente i consumi.

A questo proposito qui di seguito sono riportate molte indicazioni utili, che vanno a sommarsi a tutte quelle contraddistinte dal simbolo

#, presenti in vari punti del libretto.

L’invito, per le prime come per le seconde, è di leggerle con attenzione.

75

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 76

SALVAGUARDIA

DEI DISPOSITIVI CHE

RIDUCONO LE EMISSIONI

Il corretto funzionamento dei dispositivi antinquinamento non solo garantisce il rispetto dell’ambiente ma influisce anche sul rendimento della vettura. Mantenere in buone condizioni questi dispositivi è quindi la prima regola per una guida al tempo stesso ecologica ed economica.

La prima precauzione è seguire scrupolosamente il

PIANO DI MANUTENZIO

-

NE PROGRAMMATA

.

Per i motori a benzina, usare esclusivamente benzina senza piombo.

Se l’avviamento è difficoltoso, non insistere con prolungati tentativi. Evitare specialmente le manovre a spinta, il traino o di sfruttare strade in discesa: sono tutte manovre che danneggiano la marmitta catalitica. Servirsi esclusivamente di una batteria ausiliaria.

Se durante la marcia il motore “gira male”, proseguire riducendo al minimo indispensabile la richiesta di prestazioni del motore e rivolgersi prima possibile alla Rete Assistenziale

Fiat.

Quando si accende la spia della riserva provvedere, appena possibile, al rifornimento. Un basso livello del carburante potrebbe causare un’alimentazione irregolare del motore con inevitabile aumento della temperatura dei gas di scarico; ne deriverebbero seri danni al convertitore catalitico.

Non far funzionare il motore, anche solo per prova, con una o più candele scollegate.

Non far scaldare il motore al minimo prima di partire, se non quando la temperatura esterna è molto bassa e, anche in questo caso, per non più di 30 secondi.

Non installare altri ripari di calore e non rimuovere quelli esistenti posti sul convertitore catalitico e sul condotto di scarico.

Non spruzzare nulla sul convertitore catalitico, sulla sonda Lambda e sul condotto di scarico.

Nel suo normale funzionamento, il convertitore catalitico sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su materiale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pino, ecc.): pericolo di incendio.

L’inosservanza di queste norme può creare rischi di incendio.

76

CORRETTO USO DELLA VETTURA

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 77

TRAINO

DI RIMORCHI

AVVERTENZE Per il traino di roulottes o di rimorchi, accertarsi che la vettura ne sia atta, quindi dotarla di gancio di traino omologato e di adeguato impianto elettrico.

L’installazione deve essere eseguita da personale specializzato che rilascia apposita documentazione per la circolazione su strada.

Montare specchi retrovisori specifici, nel rispetto delle norme del Codice di circolazione stradale.

Ricordare che un rimorchio al traino riduce la possibilità di superare le pendenze massime.

Nei percorsi in discesa inserire una marcia bassa, anziché usare costantemente il freno.

Il peso che il rimorchio esercita sul gancio di traino della vettura, riduce di uguale valore la capacità di carico della vettura stessa.

Per essere sicuri di non superare il peso massimo rimorchiabile (riportato sulla carta di circolazione) si deve tener conto del peso del rimorchio a pieno carico, compresi gli accessori e i bagagli personali.

Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni Paese per i veicoli con traino di rimorchio.

Il sistema ABS di cui può essere dotata la vettura non controlla il sistema frenante del rimorchio. Occorre quindi particolare cautela sui fondi scivolosi.

Non modificare assolutamente l’impianto freni della vettura per il comando del freno del rimorchio.

L’impianto di frenatura del rimorchio deve essere del tutto indipendente dall’impianto idraulico della vettura.

INSTALLAZIONE DEL

GANCIO DI TRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fissato alla carrozzeria da personale specializzato, secondo le seguenti indicazioni nonché rispettando eventuali informazioni supplementari e/o integrative rilasciate dal Costruttore del dispositivo stesso. Il dispositivo di traino da installare deve rispettare le attuali normative vigenti con riferimento alla Direttiva 94/20/CEE e successivi emendamenti. Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un dispositivo di traino idoneo al valore della massa rimorchiabile della vettura sulla quale si intende procedere all’installazione.

Per il collegamento elettrico deve essere adottato un giunto unificato che generalmente viene collocato ad un’apposita staffa fissata di norma al dispositivo di traino stesso.

77

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 78

87

2

3 3

900

2

87

3 3

Foro di riferimento

Ø 25 esistente

Asse ruote posteriore

1

ra solo il cavo per l’alimentazione di un eventuale freno elettrico ed il cavo per una lampada d’illuminazione interna del rimorchio con potenza non superiore a 15W.

Le funzioni elettriche per il giunto devono essere derivate come illustrato in fig. 4.

43,5 43,5 fig. 3

I collegamenti elettrici devono essere effettuati con giunti a 7 o 13 poli alimentati a 12VDC (norme CUNA/UNI e ISO/DIN) rispettando eventuali indicazioni di riferimento del Costruttore della vettura e/o del Costruttore del dispositivo di traino.

Sfera regolamentare

43,5 43,5

A carico 385 ± 35

1

8

Un eventuale freno elettrico o altro

(argano elettrico, ecc.) deve essere alimentato direttamente dalla batteria mediante un cavo con sezione non inferiore a 2,5 mm

2

. In aggiunta alle derivazioni elettriche è ammesso collegare all’impianto elettrico della vettu-

SCHEMA

DI MONTAGGIO fig. 3

La struttura del gancio di traino deve essere fissata nei punti indicati

Ø con un totale di n. 8 viti M8 e n. 4 viti M10.

Tutti i punti di fissaggio (1) devono essere provvisti di distanzieri

’ 20 x 4,5.

Le piastre interne (2) devono avere lo spessore minimo di 4 mm.

Le contropiastre interne (3) devono avere lo spessore minimo di 5 mm.

78

CORRETTO USO DELLA VETTURA

070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 79

La struttura del gancio va fissata alla scocca evitando qualsiasi intervento di foratura e rifilatura del paraurti posteriore che risulti visibile a gancio smontato.

AVVERTENZA È obbligatorio fissare alla stessa altezza della sfera del gancio una targhetta (ben visibile) di dimensioni e materiale opportuno con la seguente scritta:

CARICO MAX SULLA SFERA 70 kg.

E

Dopo il montaggio, i fori di passaggio delle viti di fissaggio devono essere sigillati, per impedire eventuali infiltrazioni dei gas di scarico.

D

C

G

R

M

N

V

A

6

5

1 2

7

3

4

A

B

N

fig. 4

A=Azzurro - G=Giallo - M=Marrone N=Nero - R=Rosso - V=Verde

SCHEMA DELLE DERIVAZIONI ELETTRICHE fig. 4

A - Giunto a sette poli su dispositivo di traino

B - Collegamento cavo di massa posteriore

C - Derivazione per alimentazione luci di posizione

D - Derivazione per alimentazione luci retronebbia, luci stop e luci direzione

E - Derivazione per collegamento dell’alimentazione del freno elettromagnetico.

79

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PNEUMATICI

INVERNALI

Sono pneumatici studiati appositamente per la marcia su neve e ghiaccio, da montare in sostituzione di quelli in dotazione alla vettura.

Usare pneumatici invernali delle stesse dimensioni di quelli in dotazione alla vettura.

La Rete Assistenziale Fiat è lieta di fornire consigli sulla scelta del pneumatico più adatto all’uso cui il Cliente intende destinarlo.

Per il tipo di pneumatico da adottare, per le pressioni di gonfiaggio e le relative caratteristiche dei pneumatici invernali, attenersi scrupolosamente a quanto riportato al paragrafo

RUOTE nel capitolo

CARATTERISTICHE TECNICHE

.

Le caratteristiche invernali di questi pneumatici si riducono notevolmente quando la profondità del battistrada è inferiore ai 4 mm. In questo caso è opportuno sostituirli.

Le specifiche caratteristiche dei pneumatici invernali, fanno sì che, in condizioni ambientali normali o in caso di lunghe percorrenze autostradali, le loro prestazioni risultino inferiori rispetto a quelle dei pneumatici di normale dotazione.

Occorre pertanto limitarne l’impiego alle prestazioni per le quali sono stati omologati.

AVVERTENZA Quando si utilizzano pneumatici invernali con indice di velocità massima inferiore a quella raggiungibile dalla vettura (aumentata del

5%), sistemare nell’abitacolo, bene in evidenza per il guidatore, una segnalazione di cautela che riporti la velocità massima consentita dai pneumatici invernali (come previsto da Direttiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruote pneumatici uguali (marca e profilo) per garantire maggiore sicurezza in marcia ed in frenata ed una buona manovrabilità.

Si ricorda che è opportuno non invertire il senso di rotazione dei pneumatici.

La velocità massima del pneumatico invernale con indicazione “Q”, non deve superare i 160 km/h, nel rispetto comunque, delle vigenti norme del Codice di Circolazione Stradale.

80

CORRETTO USO DELLA VETTURA

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CATENE DA NEVE

L’impiego delle catene è subordinato alle norme vigenti in ogni Paese.

Le catene devono essere applicate solo sui pneumatici delle ruote anteriori (ruote motrici).

Impiegare solo catene ad ingombro ridotto (sporgenza massima: 12 mm oltre il profilo del pneumatico).

Si consiglia l’uso di catene da neve della Lineaccessori Fiat.

Controllare la tensione delle catene dopo aver percorso alcune decine di metri.

AVVERTENZA Poiché la ruota di scorta è di dimensioni ridotte, non è possibile montarvi le catene da neve.

Se si fora un pneumatico anteriore, mettere la ruota di scorta al posto di una ruota posteriore e spostare questa sull’asse anteriore. Così, avendo anteriormente due ruote normali, si possono montare le catene.

Con le catene montate, tenere una velocità moderata. Evitare le buche, non salire sui gradini o marciapiedi e non percorrere lunghi tratti su strade non innevate, per non danneggiare pneumatici, sospensioni e sterzo.

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LUNGA INATTIVITÀ

DELLA VETTURA

Se la vettura deve restare ferma per più mesi, osservare queste precauzioni:

– sistemare la vettura in un locale coperto, asciutto e possibilmente arieggiato;

– inserire una marcia;

– verificare che il freno a mano non sia tirato;

– scollegare i morsetti dai poli della batteria (staccare per primo il morsetto negativo) e controllare lo stato di carica della medesima. Durante il rimessaggio, questo controllo dovrà essere ripetuto mensilmente. Ricaricare se la tensione a vuoto è inferiore a 12,5V.

– Pulire e proteggere le parti verniciate applicando specifiche cere protettive;

– pulire e proteggere la parti metalliche lucide con specifici prodotti in commercio;

– cospargere di talco le spazzole in gomma del tergicristallo e del tergilunotto e lasciarle sollevate dai vetri;

– aprire leggermente i finestrini;

– coprire la vettura con un telone in tessuto o in plastica traforata. Non impiegare teloni in plastica compatta, che non permettono l’evaporazione dell’umidità presente sulla superficie della vettura;

– gonfiare i pneumatici a una pressione di +0,5 bar rispetto a quella normalmente prescritta e controllarla periodicamente;

– non svuotare l’impianto di raffreddamento del motore.

82

CORRETTO USO DELLA VETTURA

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AVVIAMENTO

D’EMERGENZA

Se il sistema Fiat CODE non riesce a disattivare il blocco motore, le spie ¢ e U rimangono accese ed il motore non si avvia. Per avviare il motore è necessario ricorrere all’avviamento di emergenza.

Si consiglia di leggere tutta la procedura con attenzione prima

di eseguirla. Se si commette un errore bisogna riportare la chiave di avviamento in STOP e ripetere le operazioni dall’inizio (punto 1).

1) Leggere il codice elettronico a 5 cifre riportato sulla CODE card.

2) Ruotare la chiave di avviamento in

MAR.

I

I N E M E R G

E

N Z A

3) Premere a fondo e mantenere premuto il pedale acceleratore. La spia dell’iniezione U si accende, per circa 8 secondi, e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell’acceleratore e predisporsi a contare il numero dei lampeggi della spia U.

4) Attendere un numero di lampeggi uguale alla prima cifra del codice della CODE card, quindi, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore fino a quando la spia U si accende (per quattro secondi) e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell’acceleratore.

5) La spia U ricomincia a lampeggiare: dopo un numero di lampeggi uguale alla seconda cifra del codice della CODE card, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore.

6) Procedere allo stesso modo per le rimanenti cifre del codice della CO-

DE card.

7) Immessa l’ultima cifra, mantenere premuto il pedale dell’acceleratore.

La spia U si accende per 4 secondi e poi si spegne; adesso potete rilasciare il pedale dell’acceleratore.

8) Un lampeggio rapido della spia U

(per circa 4 secondi) conferma che l’operazione è avvenuta correttamente.

9) Procedere all’avviamento del motore ruotando la chiave dalla posizione MAR alla posizione AVV.

Se invece la spia U continua a rimanere accesa, ruotare la chiave di avviamento in STOP e ripetere la procedura a partire dal punto 1.

AVVERTENZA Dopo un avviamento d’emergenza è consigliabile rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat, perché la procedura di emergenza va ripetuta ad ogni avviamento del motore.

IN EMERGENZA

83

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AVVIAMENTO

CON BATTERIA

AUSILIARIA

Se la batteria è scarica, si può avviare il motore usando un’altra batteria, che abbia una capacità uguale o di poco superiore rispetto a quella scarica (vedi capitolo

CARATTERISTICHE TECNICHE

).

Ecco come fare:

1) collegare i morsetti positivi A e

B-fig. 1 delle due batterie con un apposito cavo;

2) collegare con un secondo cavo il morsetto negativo C della batteria ausiliaria alla massa D della vettura.

AVVERTENZA Non collegare direttamente i morsetti negativi delle due batterie: eventuali scintille possono incendiare il gas detonante che potrebbe fuoriuscire dalla batteria.

Se la batteria ausiliaria è installata su un’altra vettura, occorre evitare che tra quest’ultima e la vettura con batteria scarica vi siano parti metalliche accidentalmente a contatto.

3) Avviare il motore;

4) quando il motore è avviato, togliere i cavi, seguendo l’ordine inverso rispetto a prima: il D, il C, il B e infine l’A.

Se dopo alcuni tentativi il motore non si avvia, non insistere inutilmente ma rivolgersi alla Rete Assistenzia-

le Fiat.

Questa procedura di avviamento deve essere eseguita da personale esperto poiché manovre scorrette possono provocare scariche elettriche di notevole intensità.

Inoltre il liquido contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo, evitare il contatto con la pelle e gli occhi.

Si raccomanda inoltre di non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o sigarette accese e di non provocare scintille.

Evitare rigorosamente di impiegare un carica batteria per l’avviamento d’emergenza: potrebbero subire danni i sistemi elettronici e in particolare le centraline che gestiscono le funzioni di accensione e alimentazione.

fig. 1

84

IN EMERGENZA

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AVVIAMENTO

CON MANOVRE

AD INERZIA

Evitare tassativamente l’avviamento mediante spinta, traino oppure sfruttando le discese. Queste manovre possono causare l’afflusso di carburante nella marmitta catalitica e danneggiarla irreparabilmente.

Ricordare che fino a quando il motore non è avviato, il servofreno non

è attivato, quindi è necessario esercitare uno sforzo di gran lunga superiore sul pedale del freno.

SE SI FORA

UN PNEUMATICO

Indicazioni generali

L’operazione di sostituzione ruota ed il corretto impiego del cric e del ruotino richiedono l’osservanza di alcune precauzioni che vengono di seguito elencate.

Segnalare la presenza della vettura ferma secondo le disposizioni vigenti: luci di emergenza, triangolo rifrangente, ecc.

È opportuno che le persone a bordo scendano, specialmente se la vettura è molto carica, ed attendano che si compia la sostituzione sostando fuori dal pericolo del traffico.

In caso di strade in pendenza o dissestate, posizionare sotto le ruote dei cunei o altri materiali adatti a bloccare la vettura.

Il ruotino in dotazione è specifico per la vettura; non adoperarlo su veicoli di modello diverso, né utilizzare ruote di soccorso di altri modelli sulla propria vettura.

L’eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al posto di quelli in acciaio) comporta che necessariamente venga cambiata la completa dotazione dei bulloni di fissaggio con altri di dimensione adeguata.

Il ruotino di scorta deve essere usato solo in caso di emergenza.

L’impiego deve essere ridotto al minimo indispensabile e la velocità non deve superare gli 80 km/h. Le caratteristiche di guida della vettura, con il ruotino montato, risultano modificate. Evitare accelerate e frenate violente, brusche sterzate e curve veloci.

La durata complessiva del ruotino di scorta è di circa 3000 km, dopo tale percorrenza il pneumatico relativo deve essere sostituito con un altro dello stesso tipo.

IN EMERGENZA

85

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Sul ruotino di scorta non possono essere montate le catene da neve, pertanto se si fora un pneumatico anteriore (ruota motrice) e vi è necessità di impiego delle catene, si deve prelevare dall’asse posteriore una ruota normale e montare il ruotino al posto di quest’ultima. In questo modo, avendo due ruote normali motrici anteriori, si possono montare su queste le catene da neve risolvendo quindi la situazione di emergenza.

Non installare in alcun caso un pneumatico tradizionale su di un cerchio previsto per l’uso come ruotino di scorta. Far riparare e rimontare la ruota sostituita il più presto possibile.

Non è consentito l’impiego contemporaneo di due o più ruotini.

Non ingrassare i filetti dei bulloni prima di montarli: potrebbero svitarsi spontaneamente.

Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla vettura a cui è in dotazione oppure su vetture dello stesso modello. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare vetture di altri modelli. In nessun caso, utilizzarlo per riparazioni sotto la vettura.

Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata.

Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull’etichetta che vi si trova applicata.

Un montaggio errato della coppa ruota, può causarne il relativo distacco quando la vettura è in marcia.

Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio.

Non introdurre utensili di alcun genere tra cerchio e pneumatico.

Controllare regolarmente la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta attenendosi ai valori riportati nel capitolo

CA

-

RATTERISTICHE TECNICHE

.

ESTRARRE ATTREZZI, CRIC

E RUOTINO DI SCORTA

Sono nel bagagliaio.

– Sollevare il tappeto di rivestimento fig. 2.

– Prelevare la borsa completa di attrezzi e portarla vicino alla ruota da sostituire.

– Liberare gli attrezzi ed estrarre il cric dalla borsa. Prelevare il ruotino di scorta svitando la ghiera di bloccaggio A-fig. 3.

fig. 2

86

IN EMERGENZA

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È opportuno sapere che:

– il cric non richiede nessuna regolazione;

– il cric non è riparabile; in caso di guasto deve essere sostituito con un altro originale;

– nessun utensile, al di fuori della manovella di azionamento illustrata nel presente capitolo è montabile sul cric.

fig. 3

SOSTITUIRE LA RUOTA

1) Allentare di circa un giro i bulloni di fissaggio della ruota da sostituire

fig. 4.

2) Girare la manovella del cric in modo da aprirlo parzialmente.

3) Sistemare il cric vicino alla ruota da sostituire.

4) Assicurarsi che la scanalatura

A-fig. 5 del cric sia ben calzata sull’aletta B del longherone.

5) Avvisare le eventuali persone presenti che la vettura sta per essere sollevata; occorre pertanto scostarsi dalle sue immediate vicinanze ed a maggior ragione avere l’avvertenza di non toccarla fin quando non sarà nuovamente riabbassata.

6) Girare la manovella del cric e sollevare la vettura, sino a quando la ruota si alza da terra di alcuni centimetri.

Girando la manovella, cautelarsi che la rotazione avvenga liberamente senza rischi di escoriazioni alla mano per sfregamento contro il suolo. Anche le parti del cric in movimento (vite ed articolazioni) possono procurare lesioni: evitarne il contatto. Pulirsi accuratamente in caso di imbrattamento con il grasso lubrificante.

7) Togliere la coppa ruota dopo aver svitato i tre bulloni che la fissano ed infine svitare il quarto bullone A-fig. 6 ed estrarre la ruota.

fig. 4 fig. 5 fig. 6

IN EMERGENZA

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8) Assicurarsi che il ruotino di scorta sia, sulle superfici di appoggio, pulito e privo di impurità che potrebbero, successivamente, causare l’allentamento dei bulloni di fissaggio.

9) Montare il ruotino di scorta facendo coincidere il perno A-fig. 7 con uno dei fori B presenti sulla ruota.

10) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio.

11) Girare la manovella del cric in modo da abbassare la vettura ed estrarre il cric.

12) Stringere a fondo i bulloni, passando alternativamente da un bullone a quello diametralmente opposto, secondo l’ordine illustrato in fig. 8.

PER RIMONTARE LA RUOTA

DI USO NORMALE

1) Seguendo la procedura precedentemente descritta, sollevare la vettura e smontare il ruotino di scorta.

2) Montare la ruota di uso normale, inserendo il primo bullone A-fig. 6 nel foro opposto alla valvola di gonfiaggio.

3) Montare la coppa ruota, facendo coincidere il simbolo Y A-fig. 9 con la valvola di gonfiaggio ed il bullone precedentemente fissato con il foro B.

4) Inserire gli altri tre bulloni ed avvitarli utilizzando l’apposita chiave.

5) Abbassare la vettura ed estrarre il cric.

6) Stringere a fondo i bulloni secondo l’ordine precedentemente illustrato fig. 8.

Ad operazione conclusa:

– sistemare il ruotino di scorta nell’apposito spazio nel bagagliaio e bloccarlo con l’apposita ghiera A-fig. 3;

– rimettere il cric nella propria borsa e reinserire il tutto nella ruota sostituita.

AVVERTENZA Con pneumatici tubeless non impiegare camera d’aria.

Periodicamente, controllare la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta.

fig. 9 fig. 7

88

IN EMERGENZA

fig. 8

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AVVERTENZA L’eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate

(cerchi in lega al posto di quelli in acciaio o viceversa) comporta che necessariamente venga cambiata la completa dotazione dei bulloni di fissaggio con altri di lunghezza adeguata e venga adottato uno specifico ruotino di scorta, diverso per caratteristiche costruttive.

È opportuno conservare i bulloni ed il ruotino sostituiti in quanto indispensabili in caso di un futuro reimpiego del tipo di ruote originali.

SE SI DEVE

SOSTITUIRE

UNA LAMPADA

Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

Le lampade alogene devono essere maneggiate toccando esclusivamente la parte metallica. Se il bulbo trasparente viene a contatto con le dita, riduce l’intensità della luce emessa e si può anche pregiudicare la durata della lampada. In caso di contatto accidentale, strofinare il bulbo con un panno inumidito di alcool e lasciare asciugare.

Si consiglia, se possibile, di far effettuare la sostituzione delle lampade presso la Rete Assistenziale Fiat.

Il corretto funzionamento ed orientamento delle luci esterne sono requisiti essenziali per la sicurezza di marcia e per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Le lampade alogene contengono gas in pressione, in caso di rottura è possibile la proiezione di frammenti di vetro.

IN EMERGENZA

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INDICAZIONI GENERALI

Quando non funziona una luce, prima di sostituire la lampada, verificare che il fusibile corrispondente sia integro.

Per l’ubicazione dei fusibili fare riferimento al paragrafo

SE SI BRUCIA UN FU

-

SIBILE in questo capitolo.

Prima di sostituire una lampada spenta verificare che i contatti non siano ossidati.

Le lampade bruciate devono essere sostituite con altre dello stesso tipo e potenza.

Dopo aver sostituito una lampada dei fari, verificare sempre l’orientamento per motivi di sicurezza.

AVVERTENZA Sulla superficie interna del faro può apparire un leggero strato di appannamento: ciò non indica un'anomalia, è infatti un fenomeno naturale dovuto alla bassa temperatura e al grado di umidità dell'aria; sparirà rapidamente accendendo i fari. La presenza di gocce all'interno del faro indica infiltrazione d'acqua, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

fig. 11

90

IN EMERGENZA

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TIPI DI LAMPADE fig. 11

Sulla vettura sono installati differenti tipi di lampade:

A. Lampade tutto vetro Sono inserite a pressione. Per estrarle tirare.

B. Lampade a baionetta Per estrarle dal portalampada premere il bulbo, ruotarlo in senso antiorario quindi estrarlo.

C. Lampade cilindriche Per estrarle svincolarle dai contatti.

D. Lampade alogene a due fi-

lamenti Per rimuovere la lampada svincolare la molla di fissaggio della lampada dalla sua sede.

E. Lampada alogena Per rimuovere la lampada, svincolare la molla di bloccaggio dalla relativa sede.

LAMPADE

ABBAGLIANTE

ANABBAGLIANTE

ANTERIORE DI POSIZIONE

FRECCE ANTERIORI

FRECCE LATERALI

FRECCE POSTERIORI

ARRESTO/POSIZIONE

RETROMARCIA

RETRONEBBIA

PLAFONIERA

ILLUMINAZIONE TARGA

FENDINEBBIA

ARRESTO SUPPLEMENTARE (3° STOP)

(fig. 11)

D

D

A

B

A

B

B

B

E

A

B

B

C

TIPO

H4

H4

W5W

P21W

W5W

P21W

P21/5W

P21W

P21W

CW5

R5W

H3

W5W

W

60/55

60/55

5

21

5

21

21/5

5

55

5

21

21

5

IN EMERGENZA

91

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SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA

Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

LUCI ABBAGLIANTI

E ANABBAGLIANTI

Per sostituire la lampada alogena procedere come segue:

1) sfilare prima il connettore A-

fig. 12 e poi il riparo in gomma B;

2) sganciare la molletta di fissaggio

C-fig. 13 ed estrarre la lampada D;

3) inserire la nuova lampada, facendo coincidere le alette E-fig. 14 della parte metallica con le apposite sedi nella parabola del faro;

4) riagganciare la molletta di fissaggio, infilare il riparo in gomma e quindi inserire il connettore.

Per il tipo di lampada e relativa potenza, vedere

SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA

LAMPADA

.

fig. 14 fig. 12

92

IN EMERGENZA

fig. 13

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LUCI ANTERIORI

DI POSIZIONE

Per sostituire la lampada da 12V-5W:

1) sfilare il portalampada A-fig. 15, facendolo ruotare leggermente per facilitare lo sgancio;

2) estrarre la lampada B-fig. 16;

3) sostituire la lampada e rimontare il portalampada A.

FRECCE ANTERIORI

Per sostituire la lampada da 12V-

21W:

1) sganciare la molla A-fig. 17, agendo nel senso della freccia;

2) sfilare il gruppo trasparente B-

fig. 18 dalla parte anteriore;

3) il portalampada C è collegato al gruppo trasparente. Per estrarlo, farlo ruotare leggermente;

4) togliere la lampada D, spingendola leggermente e girandola in senso antiorario;

5) dopo aver sostituito la lampada, rimontare il portalampada sul gruppo trasparente;

6) riposizionare il gruppo trasparente, inserendo le linguette E-fig. 19 nelle guide F sul fianco del faro;

7) riagganciare la molla A-fig. 17.

fig. 15 fig. 18 fig. 16 fig. 17 fig. 19

IN EMERGENZA

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FRECCE LATERALI

Per sostituire la lampada da 12V-5W:

1) ruotare il trasparente A-fig. 20 nel senso di marcia della vettura in posizione 2;

2) estrarre il trasparente;

3) estrarre la lampada B-fig. 21 e sostituirla;

4) rimontare il trasparente e ruotarlo nella posizione 1 per bloccarlo.

LUCI FENDINEBBIA

ANTERIORI

Per sostituire la lampada alogena (tipo H3, 12V-55W):

1) svitare le due viti A-fig. 22 fissaggio fendinebbia su paraurto;

2) svitare le due viti B-fig. 23 e sfilare il riparo in gomma;

3) sganciare la molletta C-fig. 24 ed estrarre la lampada D;

4) per il rimontaggio eseguire in senso inverso le operazioni sopra indicate.

fig. 20 fig. 23 fig. 24 fig. 21

94

IN EMERGENZA

fig. 22

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GRUPPO LUCI POSTERIORI

Per sostituire una lampada:

1) svitare le due viti A-fig. 25 dalle rispettive sedi e ribaltare il trasparente;

2) estrarre il portalampada C-fig. 26 sganciandolo dalla levetta D;

3) estrarre le lampade fig. 27, spingendole leggermente e girandole in senso antiorario;

E - lampada biluce da 12V-21/5W per gli stop e le luci di posizioni;

F - lampada da 12V-21W per le frecce;

G - lampada da 12V-21W per le luci di retromarcia sul gruppo ottico destro; luci retronebbia sul gruppo ottico di sinistra.

LUCI TARGA

Per sostituire la lampada:

1) con un cacciavite premere sulla molla di ritenuta come indicato in

fig. 28;

2) estrarre dal trasparente il portalampada A-fig. 29 ruotandolo leggermente per favorire l’operazione; fig. 25 fig. 28 fig. 26 fig. 27 fig. 29

IN EMERGENZA

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3) sostituire la lampada B-fig. 30 da

12V-5W inserita a pressione nel portalampada.

LUCI TERZO STOP

Per sostituire una o più lampade da

12V-5W:

1) svitare le 5 viti A-fig. 31 ed asportare il ricoprimento completo;

2) scollegare la connessione B-

fig. 32 e svitare le 3 viti C di fissaggio del gruppo ottico;

3) svitare le 4 viti D-fig. 33 e separare il gruppo lampade dal gruppo trasparente;

4) sostituire la lampada E-fig. 34 bruciata inserita a pressione;

5) rimontare il gruppo eseguendo in modo inverso le varie operazioni sopra elencate.

fig. 30 fig. 33 fig. 34 fig. 31

96

IN EMERGENZA

fig. 32

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SE SI SPEGNE UNA

LUCE INTERNA

Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

PLAFONIERA INTERNA

Per sostituire la lampada da 12V-5W della plafoniera, togliere con un cacciavite il trasparente montato a pressione, come illustrato in fig. 35.

PLAFONIERA VANO

BAGAGLI

Per sostituire la lampada da 12V-5W della plafoniera, togliere con un cacciavite il trasparente montato a pressione, come illustrato in fig. 36.

SE SI BRUCIA

UN FUSIBILE

Il fusibile è un elemento di protezione dell’impianto elettrico: esso interviene (ovvero si interrompe) essenzialmente in caso di avaria o di intervento improprio sull’impianto.

Quando un dispositivo non funziona, occorre pertanto verificare l’efficienza del relativo fusibile di protezione.

L’elemento conduttore non deve essere interrotto; in caso contrario occorre sostituire il fusibile bruciato con un altro avente lo stesso amperaggio

(stesso colore) fig. 37.

A - Fusibile integro.

B - Fusibile con filamento interrotto.

fig. 35 fig. 36 fig. 37

IN EMERGENZA

97

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 98

Estrarre il fusibile da sostituire utilizzando la pinzetta C, posta sulla centralina.

Non sostituire mai un fusibile guasto con fili metallici o altro materiale di recupero. Utilizzare sempre un fusibile integro dello stesso colore.

Fiat.

Se un fusibile generale di protezione (MAXI-FUSE) interviene, non eseguire nessun intervento riparativo, rivolgersi alla Rete Assistenziale

Nel caso il fusibile dovesse ulteriormente interrompersi, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Prima di sostituire un fusibile accertarsi di aver tolto la chiave dal dispositivo di avviamento e di aver spento e/o disinserito tutti gli utilizzatori.

Per l’individuazione del fusibile di protezione, consultare le tabelle riportate nelle pagine seguenti.

POSIZIONE DEI FUSIBILI

La centralina dei fusibili si trova a sinistra del volante. Per raggiungerla, svitare la vite B-fig. 38 di fissaggio del coperchio A.

La numerazione che individua il particolare elettrico corrispondente ad ogni fusibile è visibile sul retro del coperchio fig. 39.

Non sostituire in alcun caso un fusibile con un altro di amperaggio superiore, PERICOLO DI INCENDIO!

fig. 38 fig. 39

98

IN EMERGENZA

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Un ulteriore fusibile da 7,5A trova posto a fianco del complessivo condizionatore: è accessibile da interno vettura sotto la plancia.

Fusibili nel vano motore

Una centralina posta sul lato sinistro del vano motore, dietro alla batteria, contiene 4 fusibili A-fig. 40 ad elevato amperaggio (MAXI-FUSE) che hanno lo scopo di offrire una ulteriore protezione da rischio di incendio in quanto evitano il surriscaldamento dei cavi percorsi da corrente ad alta intensità:

A - 30A centralina iniezione.

B - 40A commutatore di avviamento.

C - 30A elettroventilatore raffreddamento motore.

D - 60A alimentazione centralina fusibili su plancia.

AVVERTENZA Per il ripristino di uno dei 4 fusibili su menzionati, rivolgersi direttamente alla Rete Assi-

stenziale Fiat.

A fianco dei quattro MAXI-FUSE sopracitati, sono posizionati altri fusibili che in base alle varie versioni proteggono: zatore.

F - 30A - ne optional.

Nel vano motore, sul lato destro, una centralina B-fig. 41 contiene altri tre fusibili. Per accedervi svitare i due dadi A ed asportare il coperchio B.

I fusibili fig. 42 proteggono:

1 - 7,5A - Fiat CODE e centralina

(+30)

2 - 15A - ausiliari impianto iniezione elettronica e ausiliari condizionatore

3 - 7,5A - Fiat CODE e centralina iniezione elettronica

(15/54) fig. 40 fig. 41 fig. 42

IN EMERGENZA

99

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 100

Impianto/Componente

Luce posizione anteriore sinistra

Luce posizione anteriore destra

Luce posizione posteriore sinistra

Luce posizione posteriore destra

Luce anabbagliante sinistra

Luce anabbagliante destra

Luce abbagliante sinistra

Luce abbagliante destra

Luce stop sinistra

Luce stop destra

Luce stop supplementare (3° stop)

Luce targa sinistra

Luce targa destra

Luce retromarcia

Luce retronebbia

Luci emergenza

Luci direzione (frecce)

Luci fendinebbia

Plafoniera illuminazione interno vettura

Tergicristallo, lavacristallo

Clacson

Alzacristalli elettrici

Bloccaporte

Lunotto termico

Accendisigari

15

25

17

2

1

14

24

n° fusibile Amperaggio Ubicazione

21

4

5

9

21

21

21

18

16

22

19

7

8

5

6

5

4

4

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

15A fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39

15A

20A

15A

25A

15A

20A

25A fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39

Impianto/Componente

Correttore assetto fari

Quadro strumenti (+15)

Spia luci abbaglianti

Devioguida: comando luci

Devioguida: generale

Autoradio + Batteria

Tetto apribile

Impianto air bag

Impianto ABS (+15)

Sistema Fiat CODE (+30)

Centralina iniezione (+30)

Impianto climatizzatore

Elettroventola radiatore raffreddamento motore

Elettroventilatore interno vettura

Impianto iniezione-accensione elettronica (+15)

Sistema Fiat CODE (+15)

Circuiti alimentazione optional

Sensori impianto I.E.

Ausiliari impianto condizionatore

Commutatore accensione

Alimentazione bobine relé

Quadro strumento (+30)

Guida elettrica (+15)

C

24

12

15

2

B

10

3

3

F

2

n° fusibile Amperaggio Ubicazione

13

20

15

11

23

6

22

9

1

E

3

1

10A

10A

10A

20A

20A

15A

20A

10A

10A

7,5A

7,5A

30A fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 40 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 39 fig. 42 fig. 42 fig. 40

30A

25A

7,5A

7,5A

30A

15A

15A

40A

7,5A

15A

10A fig. 40 fig. 39 fig. 42 fig. 42 fig. 40 fig. 42 fig. 42 fig. 40 fig. 39 fig. 39 fig. 39

100

IN EMERGENZA

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 101

SE SI SCARICA

LA BATTERIA

Prima di tutto, si consiglia di vedere nel capitolo

MANUTENZIONE DELLA VET

-

TURA le precauzioni per evitare che la batteria si scarichi e per garantirne una lunga durata.

2) Collegare ai poli della batteria i cavi dell’apparecchio di ricarica;

3) accendere l’apparecchio di ricarica;

4) terminata la ricarica, spegnere l’apparecchio prima di scollegarlo dalla batteria;

5) ricollegare i morsetti ai poli della batteria rispettando le polarità.

RICARICA DELLA BATTERIA

Si consiglia una ricarica lenta a basso amperaggio per la durata di circa 24 ore. Una carica per lungo tempo potrebbe danneggiare la batteria.

Ecco come fare:

1) scollegare i morsetti dell’impianto elettrico dai poli della batteria.

AVVERTENZA Se la vettura è equipaggiata con l’impianto di allarme, disinserire l’allarme con il telecomando.

Non tentare di ricaricare una batteria congelata: occorre prima sgelarla, altrimenti si corre il rischio di scoppio. Se vi è stato congelamento, occorre controllare che gli elementi interni non siano rotti (rischio di corto circuito) e che il corpo non si sia fessurato, con rischio di fuoriuscita di acido velenoso e corrosivo.

Il liquido contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo. Evitarne il contatto con la pelle o gli occhi. L’operazione di ricarica della batteria deve essere effettuata in ambiente ventilato e lontano da fiamme libere o possibili fonti di scintille: pericolo di scoppio e incendio.

AVVIAMENTO

CON BATTERIA AUSILIARIA

Vedere

AUSILIARIA

AVVIAMENTO CON BATTERIA in questo capitolo.

Evitare rigorosamente di impiegare un carica batteria per l’avviamento del motore: si rischia di danneggiare i sistemi elettronici e in particolare le centraline che gestiscono le funzioni di accensione e alimentazione.

IN EMERGENZA

101

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 102

SE SI DEVE

SOLLEVARE

LA VETTURA

CON IL CRIC

Vedere il paragrafo

SE SI FORA UN

PNEUMATICO

, in questo capitolo.

Il cric serve solo per la sostituzione delle ruote sulla vettura cui è in dotazione. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare altre vetture. In nessun caso utilizzarlo per riparazioni sotto vettura.

È opportuno sapere che:

– il cric non richiede nessuna regolazione;

– il cric non è riparabile; in caso di guasto deve essere sostituito con un altro originale;

– nessun utensile, al di fuori della manovella di azionamento illustrata nel presente capitolo è montabile sul cric.

Non avviare mai il motore quando la vettura è sollevata sul cric.

Se si viaggia con il rimorchio, staccare il rimorchio prima di sollevare la vettura.

CON SOLLEVATORE

DI OFFICINA

Lato anteriore

La vettura deve essere sollevata esclusivamente posizionando il braccio del sollevatore in corrispondenza del cambio/differenziale, interponendo un tassello in legno o in gomma come illustrato in fig. 43.

Lato posteriore

La vettura deve essere sollevata esclusivamente posizionando il braccio del sollevatore in corrispondenza dei braccetti di supporto della sospensione interponendo un listello di legno come illustrato in fig. 44.

Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata. Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull’etichetta che vi si trova applicata.

fig. 43 fig. 44

102

IN EMERGENZA

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 103

Sollevamento laterale

La vettura può essere sollevata lateralmente a condizione che venga utilizzata la staffa specifica da montare sul braccio del sollevatore idraulico nella sede del piattello.

CON PONTE A BRACCI

La vettura va sollevata disponendo le estremità dei bracci nelle zone illustrate in fig. 45.

SE SI DEVE

TRAINARE

LA VETTURA

L’anello di traino è fornito in dotazione con la vettura.

Come agganciare l’anello di traino:

1) prelevare l’anello di traino posto nel ruotino di scorta nel bagagliaio.

Prima di iniziare il traino, ruotare la chiave di avviamento in MAR e successivamente in STOP, non estrarla.

Estraendo la chiave, si inserisce automaticamente il bloccasterzo con conseguente impossibilità di sterzare le ruote.

Nel trainare la vettura, è obbligatorio rispettare le specifiche norme di circolazione stradale, relative sia al dispositivo di traino, sia al comportamento da tenere sulla strada.

Durante il traino ricordarsi che, non avendo l’ausilio del servofreno, per frenare è necessario esercitare un maggior sforzo sul pedale. Il veicolo trainante proceda con andatura il più possibile uniforme per evitare contraccolpi. Non utilizzare cavi flessibili come elemento di traino. Accertarsi inoltre che il fissaggio del giunto alla vettura non danneggi i componenti a contatto.

fig. 45

IN EMERGENZA

103

083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 104

2) Togliere lo sportello A-fig. 46 sul paraurti anteriore, facendo leva con un cacciavite;

3) avvitare a fondo l’anello B-fig. 47 sul perno filettato che si rende visibile con l’asportazione del coperchietto;

4) Togliere lo sportello A-fig. 48 sul paraurti posteriore, facendo leva con un cacciavite nel punto indicato dalla freccia ed avvitare a fondo l’anello B-

fig. 49 sul perno filettato che si rende visibile con l’asportazione del coperchietto.

Serve per il traino di un’altra vettura.

fig. 46 fig. 47

104

IN EMERGENZA

fig. 48 fig. 49

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 105

M A N U T E N Z

I

I O N E D E L L A V E

T

T

U

R

A

MANUTENZIONE

PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è determinante per garantire alla vettura una lunga vita in condizioni ottimali.

Per questo Fiat ha predisposto una serie di controlli e di interventi di manutenzione ogni 20 mila chilometri.

È utile tuttavia ricordare che la

MA

-

NUTENZIONE PROGRAMMATA non esaurisce completamente tutte le esigenze della vettura: anche nel periodo iniziale prima del tagliando dei 20.000 chilometri e successivamente, tra un tagliando e l’altro, sono per sempre necessarie le ordinarie attenzioni come ad esempio il controllo sistematico con eventuale ripristino del livello dei liquidi, della pressione dei pneumatici ecc…

AVVERTENZA I tagliandi di Manutenzione Programmata sono prescritti dal Costruttore. La mancata esecuzione degli stessi può comportare la decadenza della garanzia.

Il servizio di

MANUTENZIONE PRO

-

GRAMMATA viene prestato da tutta la

Rete Assistenziale Fiat, a tempi prefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascun intervento, oltre alle operazioni previste, si dovesse presentare la necessità di ulteriori sostituzioni o riparazioni, queste potranno venire eseguite solo con l’esplicito accordo del

Cliente.

AVVERTENZA Si consiglia di segnalare subito alla Rete Assisten-

ziale Fiat eventuali piccole anomalie di funzionamento, senza attendere l’esecuzione del prossimo tagliando.

Se la vettura viene usata frequentemente per il traino di rimorchi, occorre ridurre l’intervallo tra una manutenzione programmata e l’altra.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 106

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

I tagliandi devono essere effettuati ogni 20.000 km

migliaia di chilometri

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)

Controllo funzionamento impianto tergi-lavacristallo, registrazione spruzzatori

Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo anteriore/posteriore

Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori

Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori

Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione combustibile-freni), elementi in gomma (cuffie-manicotti-boccole ecc.)

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo tensione ed eventuale regolazione cinghie comando accessori

Controllo visivo condizioni cinghie comando accessori

Controllo, regolazione gioco punterie

Controllo regolazione corsa leva freno a mano

20 40 60 80 100 120 140 160 180

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

106

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 107

Verifica impianto antievaporazione

Sostituzione cartuccia filtro aria

Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria ecc.)

Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*)

Sostituzione candele accensione

Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)

Controllo livello olio cambio meccanico

Sostituzione olio motore

Sostituzione filtro olio motore

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni )

migliaia di chilometri 20 40 60 80 100 120 140 160 180

● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ●

(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadino con lunghe permanenze al minimo)

Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

107

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 108

PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE

Per le vetture con un chilometraggio annuale inferiore ai

20.000 km (esempio circa

10.000 km) è consigliato un piano di ispezione annuale con i seguenti contenuti:

– Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione (compresa ruota di scorta).

– Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.).

– Controllo funzionamento impianto tergi/lavacristallo, registrazione spruzzatori.

– Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo e tergilunotto.

– Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori.

– Controllo visivo condizioni: motore, cambio, trasmissione, tubazioni

(scarico - alimentazione carburante freni) elementi in gomma (cuffie - manicotti - boccole ecc.), tubazioni flessibili impianti freni e alimentazione.

– Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione le verismi.

– Controllo stato di carica batteria.

– Controllo visivo condizioni cinghie comandi vari.

– Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria ecc.).

– Sostituzione olio motore.

– Sostituzione filtro olio motore.

– Sostituzione filtro antipolline (ove previsto).

INTERVENTI

AGGIUNTIVI

Ogni 1.000 km o prima di lunghi viaggi controllare ed eventualmente ripristinare:

– livello liquido di raffreddamento motore, livello liquido freni, livello liquido batteria, livello liquido lavacristallo, pressione e condizione dei pneumatici.

Ogni 3.000 km controllare ed eventualmente ripristinare: livello olio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della FL

Selenia, studiati e realizzati espressamente per le vetture Fiat (vedere la tabella

RIFORNIMENTI nel capitolo

CARAT

-

TERISTICHE TECNICHE

).

108

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 109

AVVERTENZA - Telecomando

Se premendo il pulsante del telecomando le porte non si chiudono e non si ha la segnalazione visiva (frecce accese) dell’operazione eseguita, bisogna sostituire le pile con altre di tipo analogo.

AVVERTENZA - Olio motore

Nel caso in cui la vettura venga utilizzata prevalentemente in una delle seguenti condizioni particolarmente severe:

– traino di rimorchio

– strade polverose

– tragitti brevi (meno di 7-8 km), ripetuti e con temperatura esterna sotto zero

– motore che gira frequentemente al minimo o guida su lunghe distanze a bassa velocità (es. taxi o consegne porta a porta) oppure in caso di lunga inattività, sostituire l ’olio motore più frequentemente di quanto indicato sul

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

.

AVVERTENZA - Filtro aria

Utilizzando la vettura su strade polverose sostituire il filtro dell’aria più frequentemente di quanto indicato sul

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

.

Per ogni dubbio sulle frequenze di sostituzione dell’olio motore e filtro aria in relazione a come è utilizzata la vettura, rivolgersi alla Rete Assisten-

ziale Fiat.

AVVERTENZA - Batteria

Si consiglia di fare effettuare il controllo dello stato di carica della batteria, preferibilmente ad inizio della stagione fredda per evitare possibilità di congelamento dell’elettrolito. Tale controllo va effettuato più frequentemente se la vettura è usata prevalentemente per percorsi brevi, oppure se

è dotata di utilizzatori ad assorbimento permanente a chiave disinserita, soprattutto se applicati in after market.

In caso di utilizzo della vettura in climi caldi o condizioni particolarmente gravose è opportuno effettuare il controllo livello del liquido batteria (elettrolito) ad intervalli più frequenti rispetto a quelli previsti nel

PIANO DI MA

-

NUTENZIONE PROGRAMMATA capitolo.

in questo

La manutenzione del veicolo deve essere affidata alla Rete Assistenziale Fiat. Per quegli interventi di ordinaria e minuta manutenzione e riparazioni eseguibili in proprio, accertarsi sempre di avere l’attrezzatura adeguata, i ricambi originali Fiat ed i liquidi di consumo; in ogni caso, non eseguire tali operazioni se non se ne ha alcuna esperienza.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

109

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 110

VERIFICA DEI LIVELLI

Non fumate mai durante intervento nel vano motore: potrebbero essere presenti gas e vapori infiammabili, con rischio di incendio.

Evitare accuratamente che sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti vengano, anche solo accidentalmente, a contatto con organi in movimento; potrebbero essere trascinati con grave rischio per chi li indossa.

Attenzione, durante i rabbocchi, a non confondere i vari tipi di liquidi: sono tutti incompatibili fra di loro e si potrebbe danneggiare gravemente la vettura.

fig. 1

1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Liquido freni - 4. Liquido lavacristallo - 5. Liquido raffreddamento motore.

OLIO MOTORE

Il controllo del livello dell’olio deve essere effettuato, con vettura in piano, alcuni minuti (circa 5) dopo l’arresto del motore.

Il livello dell’olio deve essere compreso fra i riferimenti MIN e MAX sull’asta di controllo B-fig. 2.

L’intervallo tra MIN e MAX corrisponde a circa 1 litro di olio.

Se il livello dell’olio è vicino o addirittura sotto il riferimento MIN, aggiungere olio attraverso il bocchettone di riempimento A, fino a raggiungere il riferimento MAX.

Il livello dell’olio non deve mai superare il riferimento MAX.

110

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 111

Con motore caldo, agite con molta cautela all’interno del vano motore: pericolo di ustioni. Ricordate che, a motore caldo, l’elettroventilatore può mettersi in movimento: pericolo di lesioni.

AVVERTENZA Dopo aver aggiunto o sostituito l’olio, prima di verificarne il livello, fare girare il motore per alcuni secondi ed attendere qualche minuto dopo l’arresto.

fig. 2

Non aggiungere olio con caratteristiche diverse da quelle dell’olio già esistente nel motore.

CONSUMO OLIO MOTORE

Indicativamente il consumo massimo di olio motore è di 400 grammi ogni

1000 km.

Nel primo periodo d’uso della vettura il motore è in fase di assestamento, pertanto i consumi di olio motore possono essere considerati stabilizzati solo dopo aver percorso i primi 5.000 ÷ 6.000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’olio dipende dal modo di guida e dalle condizioni di impiego della vettura.

L’olio motore usato e il filtro dell’olio sostituito contengono sostanze pericolose per l’ambiente. Per la sostituzione dell’olio e dei filtri consigliamo di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat, che è attrezzata per smaltire olio e filtri usati nel rispetto della natura e delle norme di legge.

LIQUIDO IMPIANTO

RAFFREDDAMENTO

MOTORE fig. 3

Quando il motore è molto caldo, non togliere il tappo A della vaschetta: pericolo di ustioni.

L’impianto di raffreddamento è pressurizzato.

Sostituire eventualmente il tappo A solo con un altro originale, o l’efficienza dell’impianto potrebbe essere compromessa.

fig. 3

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

111

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 112

Il livello del liquido deve essere controllato a motore freddo e deve essere compreso tra i riferimenti MIN e

MAX visibili sulla vaschetta. Se il livello è insufficiente, versare lentamente, attraverso il bocchettone della vaschetta, una miscela al 50% di acqua demineralizzata e di liquido Paraflu UP della FL Selenia, fino a quando il livello

è vicino a MAX. La miscela di PARA-

FLU UP ed acqua demineralizzata alla concentrazione del 50% protegge dal gelo fino alla temperatura di –35°C.

Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.

L’impianto di raffreddamento motore utilizza fluido protettivo anticongelante PARAFLU UP. Per eventuali rabbocchi utilizzare esclusivamente fluido dello stesso tipo. PARAFLU UP, incompatibile con qualsiasi altro tipo di fluido, non può essere miscelato. Se si dovesse verificare questa condizione evitare assolutamente di avviare il motore e contattare la

Rete Assistenziale Fiat.

112

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

fig. 4

LIQUIDO LAVACRISTALLO/

LAVALUNOTTO

Per aggiungere liquido, togliere il tappo A-fig. 4.

Usare una miscela di acqua e liquido

TUTELA PROFESSIONAL SC35, in queste percentuali:

30% di TUTELA PROFESSIO-

NAL SC35 e 70% d’acqua in estate.

50% di TUTELA PROFESSIO-

NAL SC35 e 50% d’acqua in inverno.

Non viaggiare con il serbatoio del lavacristallo vuoto: l’azione del lavacristallo è fondamentale per migliorare la visibilità.

Alcuni additivi commerciali per lavacristallo sono infiammabili. Il vano motore contiene parti calde che a contatto potrebbero innescare incendio.

LIQUIDO FRENI fig. 5

Svitare il tappo controllare che il liquido contenuto nel serbatoio sia al livello massimo.

Il livello del liquido nel serbatoio non deve superare il riferimento MAX.

fig. 5

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 113

Se si deve aggiungere liquido si consiglia di utilizzare il liquido freni riportato nella tabella “Fluidi e lubrificanti”

(vedere capitolo “Dati tecnici”).

NOTA Pulire accuratamente il tappo del serbatoio e la superficie circostante.

All'apertura del tappo prestare la massima attenzione affinché eventuali impurità non entrino nel serbatoio.

Per il rabbocco utilizzare, sempre, un imbuto con filtro integrato a maglia minore o uguale a 0,12 mm.

AVVERTENZA Il liquido freni assorbe l’umidità pertanto, se il veicolo viene usato prevalentemente in zone ad alta percentuale di umidità atmosferica, il liquido deve essere sostituito più spesso di quanto indicato sul “Piano di

Manutenzione Programmata”.

Evitare che il liquido per freni, altamente corrosivo, vada a contatto con le parti verniciate. Se dovesse succedere, lavare immediatamente con acqua.

Il simbolo

π, presente

sul contenitore, identifica i liquidi freno di tipo sintetico, distinguendoli da quelli di tipo minerale. Usare liquidi di tipo minerale danneggia irrimediabilmente le speciali guarnizioni in gomma dell’impianto di frenatura.

Il liquido freni è velenoso e altamente corrosivo.

In caso di contatto accidentale lavare immediatamente le parti interessate con acqua e sapone neutro, quindi effettuare abbondanti risciacqui. In caso di ingestione rivolgersi immediatamente ad un medico.

Periodicamente controllare il funzionamento della spia posta sul quadro strumenti: premendo sul coperchio del serbatoio (con chiave di avviamento in MAR) la spia x si deve accendere.

fig. 6

FILTRO ARIA

SOSTITUZIONE

Svitare le viti A-fig. 6, togliere il coperchio B ed estrarre l’elemento filtrante C-fig. 7 da sostituire.

fig. 7

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

113

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 114

BATTERIA

La batteria della vettura è del tipo a

“Ridotta manutenzione”: in normali condizioni d’uso non richiede rabbocchi dell’elettrolito con acqua distillata.

CONTROLLO DELLO STATO

DI CARICA E DEL LIVELLO

ELETTROLITO

Le operazioni di controllo vanno eseguite, nei tempi e nei modi descritti nel presente Libretto di Uso e Manutenzione, esclusivamente da personale specializzato. Le eventuali operazioni di rabbocco devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato ed avvalendosi della Rete Assistenziale Fiat.

la batteria è velenoso e corrosivo. Evitatene il contatto con la pelle o gli occhi.

Non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o possibili fonti di scintille: pericolo di scoppio e incendio.

Il liquido contenuto nel-

Il funzionamento con il livello del liquido troppo basso, danneggia irreparabilmente la batteria e può giungere a provocarne l’esplosione.

SOSTITUZIONE DELLA

BATTERIA

In caso di necessità occorre sostituire la batteria con un’altra originale avente le medesime caratteristiche.

Nel caso di sostituzione con batteria avente caratteristiche diverse, decadono le scadenze manutentive previste nel “Piano di Manutenzione Programmata”.

Per la manutenzione della batteria occorre quindi attenersi alle indicazioni fornite dal Costruttore della batteria stessa.

114

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 115

Un montaggio scorretto di accessori elettrici ed elettronici può causare gravi danni alla vettura. Se dopo l’acquisto della vettura si desidera installare degli accessori (antifurto, radiotelefono, ecc...) rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat, che saprà suggerire i dispositivi più idonei e soprattutto consigliare sulla necessità di utilizzare una batteria con capacità maggiorata.

Le batterie contengono sostanze molto pericolose per l’ambiente. Per la sostituzione della batteria, consigliamo di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat, che è attrezzata per lo smaltimento nel rispetto della natura e delle norme di legge.

Se la vettura deve restare ferma per lungo tempo in condizioni di freddo intenso, smontare la batteria e trasportarla in luogo riscaldato, altrimenti si corre il rischio che congeli.

Quando si deve operare sulla batteria o nelle vicinanze, proteggere sempre gli occhi con appositi occhiali.

CONSIGLI UTILI PER

PROLUNGARE LA DURATA

DELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamente la batteria e per preservarne la funzionalità nel tempo, seguire scrupolosamente le seguenti indicazioni:

– parcheggiando la vettura, assicurarsi che porte, cofani e sportelli siano ben chiusi per evitare che rimangano accese, all’interno dell’abitacolo, delle plafoniere;

– spegnere le luci delle plafoniere interne: in ogni caso la vettura é provvista di un sistema di spegnimento automatico delle luci interne;

– a motore spento, non tenere dispositivi accesi per lungo tempo (ad es.

autoradio, luci di emergenza, ecc.);

– prima di qualsiasi intervento sull’impianto elettrico, staccare il cavo del polo negativo della batteria;

– serrare a fondo i morsetti della batteria.

AVVERTENZA La batteria mantenuta per lungo tempo in stato di carica inferiore al 50% si danneggia per solfatazione, riducendo la capacità e l’attitudine all’avviamento.

Inoltre risulta maggiormente soggetta alla possibilità di congelamento (può già verificarsi a –10° C). In caso di sosta prolungata, fare riferimento al paragrafo “Lunga inattività della vettura”, nel capitolo “Avviamento e guida”.

Qualora, dopo l’acquisto della vettura, si desiderasse installare a bordo degli accessori elettrici che necessitano di alimentazione elettrica permanente

(allarme, ecc.) oppure accessori comunque gravanti sul bilancio elettrico, rivolgersi presso la Rete Assistenziale

Fiat, il cui personale qualificato, oltre a suggerire i dispositivi più idonei appartenenti alla Lineaccessori Fiat, ne valuterà l’assorbimento elettrico complessivo, verificando se l’impianto elettrico della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto, o se, invece sia necessario integrarlo con una batteria maggiorata.

Infatti, alcuni di questi dispositivi continuano ad assorbire energia elettrica anche a motore spento, scaricando gradualmente la batteria.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

115

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 116

CENTRALINE

ELETTRONICHE

Nel normale utilizzo della vettura, non sono richieste particolari precauzioni.

In caso di interventi sull’impianto elettrico o di avviamento d’emergenza, bisogna però osservare scrupolosamente queste istruzioni:

– non scollegare mai la batteria dall’impianto elettrico con motore in moto;

– scollegare la batteria dall’impianto elettrico in caso di ricarica;

– non effettuare mai l’avviamento del motore con un carica batteria, ma utilizzare una batteria ausiliaria;

– porre particolare cura al collegamento tra batteria e impianto elettrico, verificando sia l’esatta polarità, sia l’efficienza del collegamento stesso;

– non collegare o scollegare i terminali delle unità elettroniche quando la chiave d’avviamento è in posizione

MAR;

– non verificare polarità elettriche mediante scintillio;

– scollegare le unità elettroniche nel caso di saldature elettriche alla scocca. Toglierle in caso di temperature superiori ad 80°C (lavorazioni particolari di carrozzeria, ecc.).

AVVERTENZA La non corretta installazione di impianti radio e sistema d’allarme, può causare interferenze al funzionamento delle centraline elettroniche.

Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

116

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 117

RUOTE

E PNEUMATICI

PRESSIONE PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circa e prima di lunghi viaggi la pressione di ciascun pneumatico, compreso il ruotino di scorta. Il controllo della pressione deve essere eseguito con pneumatico riposato e freddo. Quando si usa la vettura, è normale che la pressione aumenti. Se per caso si deve controllare o ripristinare la pressione con pneumatico caldo, tenere presente che il valore della pressione dovrà essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Per il corretto valore relativo alla pressione di gonfiaggio del pneumatico vedere

RUOTE nel capitolo

CARATTERISTICHE TECNICHE

.

Ricordare che la tenuta di strada della vettura dipende anche dalla corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici.

Una pressione troppo bassa provoca il surriscaldamento del pneumatico con possibilità di gravi danni al pneumatico stesso.

Un’errata pressione provoca un consumo anomalo dei pneumatici fig. 8:

A - pressione normale: battistrada uniformemente consumato;

B - pressione insufficiente: battistrada particolarmente consumato ai bordi;

C - pressione eccessiva: battistrada particolarmente consumato al centro.

I pneumatici vanno sostituiti quando lo spessore del battistrada si riduce a

1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle normative vigenti nel Paese in cui si circola.

AVVERTENZE

Possibilmente, evitare le frenate brusche, le partenze in sgommata, ecc.

Evitare in modo particolare urti violenti contro marciapiedi, buche stradali od ostacoli di varia natura. La marcia prolungata su strade dissestate può danneggiare i pneumatici. Controllare periodicamente che i pneumatici non presentino tagli sui fianchi, rigonfiamenti o irregolare consumo del battistrada. Nel caso, rivolgersi alla Re-

te Assistenziale Fiat.

Evitare di viaggiare in condizioni di sovraccarico: si possono causare seri danni a ruote e pneumatici. Se si fora un pneumatico, fermarsi immediatamente e sostituirlo per non danneggiare il pneumatico stesso, il cerchio, le sospensioni e lo sterzo. Il pneumatico invecchia anche se usato poco. fig. 8

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

117

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 118

Screpolature nella gomma del battistrada e dei fianchi sono un segnale di invecchiamento. In ogni caso, se i pneumatici sono montati da più di 6 anni, è necessario farli controllare da personale specializzato, perché valuti se possono ancora venire utilizzati.

Ricordarsi anche di controllare con particolare cura il ruotino di scorta.

In caso di sostituzione, montare sempre pneumatici nuovi, evitando quelli di provenienza dubbia. La Fiat 600 adotta pneumatici Tubeless, senza camera d’aria. Non impiegare assolutamente la camera d’aria con questi pneumatici. Se si sostituisce un pneumatico, è opportuno sostituire anche la valvola di gonfiaggio. Per consentire un consumo uniforme tra i pneumatici anteriori e quelli posteriori, si consiglia lo scambio dei pneumatici ogni 10-15 mila chilometri, mantenendoli dallo stesso lato vettura per non invertire il senso di rotazione.

Non effettuare lo scambio in croce dei pneumatici, spostandoli dal lato destro della vettura a quello sinistro e viceversa.

TUBAZIONI

IN GOMMA

Per quanto riguarda le tubazioni flessibili in gomma dell’impianto freni e di quello di alimentazione, seguire scrupolosamente il

PIANO DI MANUTENZIO

-

NE PROGRAMMATA

. Infatti l’ozono, le alte temperature e la prolungata mancanza di liquido nell’impianto possono causare l’indurimento e la crepatura delle tubazioni, con possibili perdite di liquido. È quindi necessario un attento controllo.

TERGICRISTALLO-

TERGILUNOTTO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte in gomma usando appositi prodotti; si consiglia TUTELA PROFESSIO-

NAL SC35.

Sostituire le spazzole se il filo della gomma è deformato o usurato. In ogni caso, si consiglia di sostituirle circa una volta l’anno.

Viaggiare con le spazzole del tergicristallo consumate rappresenta un grave rischio, perché riduce la visibilità in caso di cattive condizioni atmosferiche.

Nella stagione invernale occorre prestare particolare attenzione alle spazzole, potrebbero essere bloccate sul vetro dalla neve o dal ghiaccio; prima dell'azionamento sbloccarle con un prodotto antigelo.

118

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 119

Non azionare il tergicristallo con spazzole bloccate sul vetro: pericolo di surriscaldamento / bruciatura del motorino di azionamento del tergicristallo stesso.

Alcuni semplici accorgimenti possono ridurre la possibilità di danni alle spazzole:

– in caso di temperature sotto zero, accertarsi che il gelo non abbia bloccato la parte in gomma contro il vetro.

Se necessario, sbloccare con un prodotto antighiaccio;

– togliere la neve eventualmente accumulata sul vetro: oltre a salvaguardare le spazzole, si evita di sforzare e surriscaldare il motorino elettrico;

– non azionare i tergicristalli e il tergilunotto sul vetro asciutto.

Sostituzione spazzola tergicristallo

1) Sollevare il braccio A-fig. 9 del tergicristallo e posizionare la spazzola in modo che formi un angolo di 90° con il braccio stesso.

2) Premere la linguetta B della molla di aggancio ed estrarre dal braccio

A la spazzola da sostituire.

3) Montare la nuova spazzola, inserendo la linguetta nell’apposita sede del braccio. Assicurarsi che sia bloccata.

Sostituzione spazzola tergilunotto

1) Sollevare la copertura A-fig. 10 e smontare il braccio dalla vettura, svitando il dado B-fig. 11 che lo fissa al perno di rotazione.

fig. 10 fig. 9 fig. 11

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

119

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 120

2) Posizionare correttamente il braccio nuovo e stringere a fondo il dado B.

3) Abbassare la copertura A.

SPRUZZATORI fig. 12-13

Se il getto non esce, verificare innanzitutto che ci sia liquido nella vaschetta: vedi

VERIFICHE DEI LIVELLI in questo capitolo.

Poi controllare che i fori d’uscita non siano otturati, eventualmente disotturare usando uno spillo.

I getti del lavacristallo e del lavalunotto si orientano regolando la direzione degli spruzzatori, in modo che i getti siano diretti verso il punto più alto raggiunto dalle spazzole nel loro movimento.

CARROZZERIA

LA PROTEZIONE DAGLI

AGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni di corrosione sono:

– inquinamento atmosferico;

– salinità ed umidità dell’atmosfera

(zone marine, o a clima caldo umido);

– condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azione abrasiva del pulviscolo atmosferico e della sabbia portati dal vento, del fango e del pietrisco sollevato dagli altri mezzi.

Fiat ha adottato sulla sua Fiat 600 le migliori soluzioni tecnologiche per proteggere efficacemente la carrozzeria dalla corrosione.

Ecco le principali:

– prodotti e sistemi di verniciatura che conferiscono alla vettura particolare resistenza alla corrosione e all’abrasione; fig. 12

120

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

fig. 13

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 121

– impiego di lamiere zincate (o pretrattate), dotate di alta resistenza alla corrosione;

– spruzzatura del sottoscocca, vano motore, interni passaruote e altri elementi con prodotti cerosi dall’elevato potere protettivo;

– spruzzatura di materiali plastici, con funzione protettiva, nei punti più esposti: sottoporta, interno parafanghi, bordi, ecc.;

– uso di scatolati “aperti”, per evitare condensazione e ristagno di acqua, che possono favorire la formazione di ruggine all’interno.

GARANZIA ESTERNO

VETTURA E SOTTOSCOCCA

La Fiat 600 è provvista di una garanzia contro la perforazione, dovuta a corrosione, di qualsiasi elemento originale della struttura o della carrozzeria. Per le condizioni generali di questa garanzia, fare riferimento al Libretto di Garanzia.

CONSIGLI PER LA BUONA

CONSERVAZIONE

DELLA CARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione estetica ma anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigature profonde, si consiglia quindi di provvedere subito a far eseguire i necessari ritocchi, per evitare formazioni di ruggine.

Per i ritocchi della vernice utilizzare solo prodotti originali (vedere il capitolo

CARATTERISTICHE TECNICHE

).

La normale manutenzione della vernice consiste nel lavaggio, la cui periodicità dipende dalle condizioni e dall’ambiente d’uso. Ad esempio, nelle zone con alto inquinamento atmosferico, o se si percorrono strade cosparse di sale antighiaccio è bene lavare più frequentemente la vettura.

I detersivi inquinano le acque. Pertanto il lavaggio della vettura va effettuato in zone attrezzate per la raccolta e la depurazione dei liquidi impiegati per il lavaggio stesso.

Per un corretto lavaggio:

1) asportare l’antenna dal tetto onde evitare di danneggiarla se si lava la vettura in un impianto automatico;

2) bagnare la carrozzeria con un getto di acqua a bassa pressione;

3) passare sulla carrozzeria una spugna con una leggera soluzione detergente risciacquando di frequente la spugna;

4) risciacquare bene con acqua ed asciugare con getto d’aria o pelle scamosciata.

Nell’asciugatura, curare soprattutto le parti meno in vista, come vani porte, cofano, contorno fari, in cui l’acqua può ristagnare più facilmente.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

121

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 122

Si consiglia di non portare subito la vettura in ambiente chiuso, ma lasciarla all’aperto in modo da favorire l’evaporazione dell’acqua.

Non lavare la vettura dopo una sosta al sole o con il cofano motore caldo: si può alterare la brillantezza della vernice.

Le parti in plastica esterne devono essere pulite con la stessa procedura seguita per il normale lavaggio della vettura.

Evitare il più possibile di parcheggiare la vettura sotto gli alberi; le sostanze resinose che molte specie lasciano cadere conferiscono un aspetto opaco alla vernice ed incrementano le possibilità di innesco di processi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi di uccelli devono essere lavati immediatamente e con cura, in quanto la loro acidità è particolarmente aggressiva.

Per proteggere meglio la vernice, eseguire ogni tanto una lucidatura con cere protettive specifiche.

Quando la vernice tende a diventare opaca per accumulo di smog, intervenire con cere polish che oltre a proteggere, hanno anche una leggera azione abrasiva.

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale effettuare un accurato lavaggio del vano motore. Per questa operazione, rivolgersi a officine specializzate.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare detergenti specifici. Usare panni ben puliti per non rigare i vetri o alterarne la trasparenza.

AVVERTENZA Per non danneggiare le resistenze elettriche presenti sulla superficie interna del lunotto posteriore, strofinare delicatamente seguendo il senso delle resistenze stesse.

I detersivi inquinano le acque. Pertanto il lavaggio del vano motore va effettuato in zone attrezzate per la raccolta e la depurazione dei liquidi impiegati per il lavaggio stesso.

AVVERTENZA Il lavaggio deve essere eseguito a motore freddo e chiave d’avviamento in posizione STOP.

Dopo il lavaggio accertarsi che le varie protezioni (es. cappucci in gomma e ripari vari) non siano rimosse o danneggiate.

122

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 123

INTERNI

Periodicamente verificare che non ci siano ristagni di acqua sotto i tappeti

(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrelli, ecc.) che potrebbero causare l’ossidazione della lamiera.

Non utilizzare mai prodotti infiammabili come etere di petrolio o benzina rettificata per la pulizia delle parti interne della vettura. Le cariche elettrostatiche che vengono a generarsi per strofinio durante l’operazione di pulitura, potrebbero essere causa di incendio.

PULIZIA DEI SEDILI

E DELLE PARTI IN TESSUTO

– Togliere la polvere con una spazzola morbida o con un aspirapolvere.

– Strofinare i sedili con una spugna inumidita in una soluzione di acqua e detergente neutro.

– Per togliere eventuali macchie di unto si consiglia l’uso di prodotti specifici.

PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE

– Togliere lo sporco secco con una pelle di daino o un panno appena umidi, senza esercitare troppa pressione.

– Togliere le macchie di liquidi o di grasso con un panno asciutto assorbente, senza strofinare. Poi passare un panno morbido o pelle di daino inumidita con acqua e sapone neutro.

Se la macchia persiste, usare prodotti specifici, ponendo particolare attenzione alle istruzioni d’uso.

PARTI IN PLASTICA

INTERNE

Usare prodotti appropriati, studiati per non alterare l’aspetto dei componenti.

AVVERTENZA Non utilizzare alcool o benzine per la pulizia del vetro del quadro strumenti.

Non tenere bombolette aerosol in vettura. Pericolo di scoppio. Le bombolette aerosol non devono essere esposte ad una temperatura superiore a 50°C; all’interno della vettura esposta al sole, la temperatura può superare abbondantemente tale valore.

AVVERTENZA Non usare mai alcool o prodotti a base di alcool.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

123

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 124

C A R A T T E R

I

I S T

I

I C H E

T

E C N

I

I C H E

DATI PER

L’IDENTIFICAZIONE

MARCATURA

DELL’AUTOTELAIO

È stampigliata sul pianale nel vano bagagli sul lato destro fig. 1.

Vi si accede sollevando la moquette e comprende:

– tipo del veicolo ZFA 187000

– numero progressivo di fabbricazione dell’autotelaio.

MARCATURA DEL MOTORE

La marcatura è stampigliata sul blocco cilindri e comprende il tipo e il numero progressivo di fabbricazione.

TARGHETTA RIASSUNTIVA

DEI DATI

DI IDENTIFICAZIONE

La targhetta fig. 2 riporta i seguenti dati di identificazione:

B - Numero di omologazione

C - Codice di identificazione del tipo di veicolo

D - Numero progressivo di fabbricazione dell’autotelaio

E - Peso massimo autorizzato del veicolo a pieno carico

F - Peso massimo autorizzato del veicolo a pieno carico più il rimorchio

G - Peso massimo autorizzato sul primo asse (anteriore)

H - Peso massimo autorizzato sul secondo asse (posteriore)

I - Tipo motore

L - Codice versione carrozzeria

M - Numero per ricambi.

La targhetta è applicata nel vano bagagli sul lato sinistro fig. 3.

fig. 1

124

CARATTERISTICHE TECNICHE

fig. 2 fig. 3

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 125

TARGHETTA

DI IDENTIFICAZIONE

VERNICE CARROZZERIA

La targhetta fig. 4 è applicata internamente al portellone posteriore.

Riporta i seguenti dati:

A - Fabbricante della vernice

B - Denominazione del colore

C - Codice Fiat del colore

D - Codice del colore per ritocchi o riverniciatura.

CODICE MOTORE - VERSIONI CARROZZERIA

Versioni

S - Active

Van

Codice tipo di motore

187A1.000

187A1.000

Codice versione carrozzeria

187AXC1A 02

187CXC1A 1C fig. 4

MOTORE

GENERALITÀ

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Diametro e corsa stantuffi

Cilindrata totale

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE): regime corrispondente

Coppia massima (CEE): regime corrispondente

Candele di accensione

Carburante mm cm

3 kW

CV giri/min

Nm kgm giri/min

187A1.000

Otto

4 in linea

70 x 72

1108

9,6

40

54

5000

88

9,0

2750

NGK DCPR7E-N-10

BOSCH YR7DEU

Benzina verde senza piombo 95 RON

CARATTERISTICHE TECNICHE

125

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 126

ALIMENTAZIONE

ACCENSIONE

Iniezione elettronica multipoint ed accensione a sistema integrato: una sola centralina elettronica controlla entrambe le funzioni elaborando congiuntamente la durata del tempo d’iniezione (per il dosaggio della benzina) e l’angolo di anticipo dell’accensione.

CANDELE

La pulizia e l’integrità delle candele sono determinanti per l’efficienza del motore e per il contenimento delle emissioni inquinanti.

L’aspetto della candela, se esaminato da un occhio esperto, è un valido indizio per individuare un’eventuale anomalia, anche se estranea al sistema di accensione. Quindi, se il motore ha qualche problema, è importante far verificare le candele presso la Rete As-

sistenziale Fiat.

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

Le candele devono essere sostituite alle scadenze previste dal

PIANO DI MA

-

NUTENZIONE PROGRAMMATA

. Usate esclusivamente candele del tipo prescritto: se il grado termico è inadeguato, o se non è garantita la durata prevista, si possono verificare degli inconvenienti.

TRASMISSIONE

FRIZIONE

A comando meccanico autoregistrante con pedale senza corsa a vuoto.

CAMBIO DI VELOCITÀ

A cinque marce avanti e retromarcia con sincronizzatori per l’innesto delle marce avanti.

Coppia cilindrica di riduzione e gruppo differenziale incorporati nella scatola cambio.

Trasmissione del moto alle ruote anteriori mediante semialberi collegati al gruppo differenziale con tripodi ed alle ruote con giunti omocinetici.

126

CARATTERISTICHE TECNICHE

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 127

FRENI

FRENI DI SERVIZIO

E DI SOCCORSO

Anteriori:

– a disco, del tipo a pinza flottante con un cilindretto di comando per ogni ruota.

Posteriori:

– a tamburo e ganasce autocentranti con un cilindretto di comando per ogni ruota.

Comando a circuiti idraulici incrociati.

Servofreno a depressione da 7".

Impianto ABS a 4 sensori (dove previsto).

Recupero automatico del gioco di usura delle guarnizioni d’attrito.

Regolatori di frenata (2) agenti sul circuito idraulico dei freni posteriori.

FRENO A MANO

Comandato da leva a mano agente meccanicamente sulle ganasce dei freni posteriori.

Acqua, ghiaccio e sale antigelo sparso sulle strade possono depositarsi sui dischi freno, riducendo l’efficacia frenante alla frenata.

SOSPENSIONI

Anteriori:

A ruote indipendenti, con bracci oscillanti inferiori e montanti telescopici costituiti ciascuno dal montante in ghisa collegato rigidamente all’ammortizzatore idraulico a doppio effetto. Molla ad elica e tasselli di tamponamento coassiali con gli ammortizzatori. Snodi a lubrificazione permanente. Barra di torsione ancorata alla scocca con reazione su braccio sospensione.

Prestare attenzione nel montaggio di spoiler aggiuntivi, ruote in lega e coppe ruota non di serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei freni e quindi la loro efficienza in condizioni di frenate violente e ripetute, oppure di lunghe discesa.

Posteriori:

A ruote indipendenti con adozione di molle elicoidali. Bracci in lamiera articolati su boccole ed ammortizzatori a gas telescopici a doppio effetto.

CARATTERISTICHE TECNICHE

127

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 128

STERZO

Piantone snodato, ad assorbimento di energia con due giunti cardanici.

Comando a pignone e cremagliera con lubrificazione permanente.

Numero giri volante fra le sterzate massime (circa) ............................... 3,9

Diametro minimo di sterzata: 10,5 metri (media tra gli allestimenti).

A richiesta servosterzo a comando elettronico.

RUOTE

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.

Pneumatici tubeless a carcassa radiale.

Sul libretto di Circolazione sono inoltre riportati tutti i pneumatici omologati.

AVVERTENZA Nel caso di eventuali discordanze tra Libretto di Uso e

Manutenzione e Libretto di Circolazione occorre considerare solamente quanto riportato su quest’ultimo.

Ferme restando le dimensioni prescritte, per la sicurezza di marcia è indispensabile che la vettura sia dotata di pneumatici della stessa marca e dello stesso tipo su tutte le ruote.

AVVERTENZA con pneumatici

Tubeless non impiegare camere d’aria.

Non fissare ruote in lega leggera con bulloni previsti per ruote in acciaio e viceversa. Per compatibilità tra cerchi e bulloni, vedere

SE SI FORA UN PNEU

-

MATICO al capitolo

IN EMERGENZA

.

PNEUMATICI INVERNALI

Usare pneumatici invernali come indicato al capitolo

PNEUMATICI INVERNALI

.

RUOTINO DI SCORTA

Cerchio in acciaio stampato.

Pneumatico Tubeless.

CATENE DA NEVE

Impiegare solo catene da neve ad ingombro ridotto, vedere capitolo

CA

-

TENE DA NEVE

.

ASSETTO RUOTE

Convergenza delle ruote anteriori misurata fra i cerchi: -1 ±1 mm.

I valori si riferiscono a vettura in ordine di marcia.

128

CARATTERISTICHE TECNICHE

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 129

LETTURA CORRETTA

DEL PNEUMATICO

Di seguito vengono riportate le indicazioni necessarie per conoscere il significato della sigla identificativa stampata sul pneumatico.

Esempio: 165/55 R 13 70 H

165 = Larghezza nominale (S, distanza in mm tra i fianchi).

55 = Rapporto altezza / larghezza

(H/S, in percentuale).

R

= Pneumatico radiale.

13 = Diametro di calettamento del cerchio in pollici (Ø).

70 = Indice di carico (portata).

H

= Indice di velocità massima.

Indice di velocità massima

Q

= fino a 160 km/h.

R

= fino a 170 km/h.

S

= fino a 180 km/h.

T

= fino a 190 km/h.

U

= fino a 200 km/h.

H

= fino a 210 km/h.

V

= fino a 240 km/h.

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

Q M+S = fino a 160 km/h

T M+S = fino a 190 km/h

H M+S = fino a 210 km/h

LETTURA CORRETTA

DEL CERCHIO

Di seguito vengono riportate le indicazioni necessarie per conoscere il significato della sigla identificativa stampata sul cerchio.

Esempio: 5

1

/

2

B x 13 H2

5 1/2 = larghezza del cerchio in pollici (1)

B

= profilo della balconata (risalto laterale dove appoggia il tallone del pneumatico) (2)

13

= diametro di calettamento in pollici (corrisponde a quello del pneumatico che deve essere montato) (3 = Ø)

H2

= forma e numero degli

“hump” (rilievo circonferenziale, che trattiene in sede il tallone del pneumatico tubeless sul cerchio) fig. 5

CARATTERISTICHE TECNICHE

129

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 130

Versioni Cerchi

S - Active

Van

(*) Pneumatici a richiesta.

5Bx13 H

5

1

/

2

Bx13 H2

5Bx13 H

Pneumatici Pneumatici da neve

155/65 R13 – 73T

155/70 R13 – 75T

165/55 R13 – 70H (*)

155/65 R13 – 73T

145/70 R13 – 71Q M+S

145/70 R13 – 71Q M+S

Ruotino di scorta

Cerchio Pneumatico

4

1

/

2

Jx13 H 135/70 R13 – 68T

Ruota di scorta di dimensioni normali

PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.

Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.

Versioni

S - Active

Van

Pneumatici

155/65 R13 – 73T

155/70 R13 – 75T

165/55 R13 – 70H

145/70 R13 – 71Q M+S

155/65 R13 – 73T

145/70 R13 – 71Q M+S

A medio carico A pieno carico

Anteriori Posteriori Anteriori Posteriori

2,1 2,0 2,3 2,3

2,0

2,1

2,0

2,0

2,2

2,3

2,2

2,3

Ruotino di scorta

2,5

Ruota di scorta di dimensioni normali

130

CARATTERISTICHE TECNICHE

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 131

DIMENSIONI

Lunghezza mm

Larghezza mm

Altezza con massa a vuoto anteriore

Sbalzo posteriore

Passo mm mm mm mm

Carreggiata anteriore posteriore

Volume bagagliaio con vettura scarica

(norme V.D.A.): mm mm dm

3

S - Active

3337

1508

1420

637

500

2200

1277

1270

170 (*) 810

A seconda della dimensione dei cerchi o delle versioni, possibili piccole variazioni di misura.

(*) Ampliato con carico: - a filo finestrini 440 dm

3

- a filo tetto 810 dm

3

(comporta l’adozione del doppio specchio retrovisore esterno)

637

500

2200

1275

1268

Van

3337

1508

1440

PRESTAZIONI

Velocità massima ammissibile dopo il primo periodo d’uso della vettura:

150 km/h.

CARATTERISTICHE TECNICHE

131

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 132

PESI

Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90% e senza optional)

Portata utile

(4 persone + 50 kg oppure 1 persona + 330 kg)

Peso massimo ammesso (2):

– asse anteriore

– asse posteriore

– a pieno carico

Peso rimorchiabile:

– rimorchio frenato

– rimorchio senza freni

Peso sulla sfera traino

Peso massimo sul tetto kg kg kg kg kg kg kg kg kg

S - Active

735

465

610

630

1200

400

350

28

30

Van

760

450

610

720

1210

400

200

28

30

(1) In presenza di equipaggiamenti speciali (es.: tetto apribile, dispositivo di traino ecc.) il peso a vuoto può aumentare, pertanto diminuisce la portata utile nel rispetto dei pesi massimi ammessi.

(2) È responsabilità dell’utente disporre i carichi in modo da garantire il rispetto dei limiti indicati.

132

CARATTERISTICHE TECNICHE

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 133

RIFORNIMENTI

Serbatoio del combustibile: compresa una riserva di circa:

Impianto di raffreddamento motore:

litri

38

7

4

kg

Combustibili prescritti

Prodotti consigliati

Benzina verde senza piombo non inferiore a 95 R.O.N.

Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU UP al 50% (

❑)

SELENIA 20 K

Coppa del motore:

Coppa del motore e filtro:

Scatola del cambio/differenziale:

Cavità giunti omocinetici e interno cuffie di protezione

(ciascuna):

Circuito freni idraulici anteriori e posteriori:

Recipiente liquido lavacristallo e lavalunotto:

3,1

3,5

2,4

0,4

2,8

3,1

2,15

0,08

TUTELA CAR TECHNYX

TUTELA ALL STAR

TUTELA TOP 4

Miscela di acqua e liquido

TUTELA PROFESSIONAL SC35

1,8 –

(

❑)

Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.

CARATTERISTICHE TECNICHE

133

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 134

FLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI UTILIZZABILI E LORO CARATTERISTICHE

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura

Fluidi e lubrificanti originali

Intervallo di sostituzione

Lubrificanti per motori a benzina

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 10W-40.

Qualificazione FIAT 9.565535-G2

SELENIA 20K

Contractual Technical

Reference N.° F405.N04

Secondo piano di

Manutenzione

Programmata

In caso di utilizzo di prodotti SAE 10W-40 non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA A3. L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori ad ACEA A3 per motori benzina, potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.

Per condizioni climatiche particolarmente rigide, richiedere alla rete di assistenza, il prodotto appropriato della gamma SELENIA.

134

CARATTERISTICHE TECNICHE

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 135

Impiego

Lubrificanti e grassi per la trasmissione del moto

Liquido per freni

Protettivo per radiatori

Liquido per lavacristallo e lavalunotto

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-85.

Supera le specifiche API GL-4 PLUS, FIAT 9.55550

Grasso al bisolfuro di molibdeno per elevate temperature di utilizzo. Consistenza NLGI 1-2

Fluido sintetico, F.M.V.S.S. n° 116 DOT 4 ISO 4925,

SAE J-1704, CUNA NC 956-01

Protettivo con azione anticongelante di colore rosso a base di glicole monoetilenico inibito con formulazione organica.

Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306

Miscela di alcooli, acqua e tensioattivi CUNA NC 956-11

Fluidi e lubrificanti originali

TETELA CAR

TECHNYX

Contractual Technical

Reference N.° F010.B05

TUTELA ALL STAR

Contractual Technical

Reference N.° F702.G07

TUTELA TOP 4

Contractual Technical

Reference N.° F001.A93

PARAFLU UP

Contractual Technical

Reference N.° F101.M01

TUTELA

PROFESSIONAL

SC 35

Contractual Technical

Reference N.° F201.D02

Applicazioni

Cambio e differenziale meccanico

Giunti omocinetici lato ruota

Freni idraulici e comandi idraulici frizione

Circuiti di raffreddamento

Percentuale di impiego:

50% acqua

50% Paraflu UP (

)

Da impiegarsi puro o diluito negli impianti tergilavacristalli

AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle prescritte.

(

❒) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.

CARATTERISTICHE TECNICHE

135

124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 136

CONSUMO DI CARBURANTE EMISSIONI DI CO

2

I valori di consumo carburante riportati nelle seguenti tabelle sono determinati sulla base di prove omologative prescritte da specifiche Direttive Europee.

Per la rilevazione del consumo vengono seguite le seguenti procedure:

ciclo urbano: inizia con un avviamento a freddo quindi viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione urbana della vettura;

ciclo extraurbano: viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione extraurbana della vettura con frequenti accelerazioni in tutte le marce; la velocità di percorrenza varia da 0 a 120 km/h;

consumo combinato: viene determinato con una ponderazione di circa il 37% del ciclo urbano e di circa il 63% del ciclo extraurbano.

AVVERTENZA Tipologia di percorso, situazioni di traffico, condizioni atmosferiche, stile di guida, stato generale della vettura, livello di allestimento/dotazioni/accessori, utilizzo del climatizzatore, carico della vettura, presenza di portapacchi sul tetto, altre situazioni che penalizzano la penetrazione aerodinamica o la resistenza all’avanzamento portano a valori di consumo diversi da quelli rilevati (vedere

CONTENIMENTO SPESE DI GE

-

STIONE E DELL

INQUINAMENTO AM

-

BIENTALE nel capitolo

CORRETTO

USO DELLA VETTURA

).

I valori di emissione CO

2 allo scarico, riportati nella seguente tabella sono riferiti al consumo combinato.

Versioni

S - Active

Consumi secondo la direttiva 1999/100/CE (litri x 100 km)

Urbano

Extra urbano

Consumo combinato

Emissioni di CO

2 secondo la direttiva

1999/100/CE (g/km)

143

S - Active

8,3

4,7

6,0

136

CARATTERISTICHE TECNICHE

137-144 Seicento ITA 28-11-2007 9:38 Pagina 137

I

I N D

I

I C E A L F A B

E

T

I

I C

O

A

BS ............................................

54

Accendisigari ...............................

42

Accessori acquistati dall’utente 66

– Installazione dispositivi elettrici/elettronici ...............

67

– Trasmettitori radio e telefoni cellulari ................

67

Air bag frontali ...........................

56

– air bag frontali ......................

56

– air bag frontale lato passeggero ..............................

57

– avvertenze generali ..............

58

Alette parasole ...........................

43

Alla stazione di rifornimento ....

67

Alzacristalli elettrici ...................

46

Appoggiatesta .............................

30

Assetto ruote ............................. 128

Attrezzi di dotazione ................

86

Autoradio ....................................

64

Avviamento del motore

– avviamento con batteria ausiliaria ..........................

84-101

– avviamento d’emergenza .....................

71-83

– dispositivo di avviamento ...

18

– per spegnere il motore ......

71

– procedura per l’avviamento ..........................

70

– riscaldamento del motore appena avviato ......................

70

B

agagliaio

– ampliamento .........................

48

– ancoraggio del carico ..........

49

– apertura .................................

47

Batteria

– avviamento con batteria ausiliaria ........................... 84-101

– consigli utili ............................ 115

– controllo livello liquido ...... 114

– indicatore ottico per controllo ........................ 115

– ricarica .................................... 101

– sostituzione della batteria .. 114

Bloccasterzo ............................... 18-72

C

ambio

– tipo .......................................... 127

– uso del cambio .....................

72

Candele ........................................ 126

Caratteristiche tecniche ........... 124

Carburante

– consumo ................................ 136

– indicatore del livello ............

21

– interruttore blocco carburante .............................

41

Carrozzeria ................................. 124

Catene da neve ..........................

81

Centraline elettroniche ............ 116

Chiavi ............................................

4

– duplicazione ..........................

7

Chiusura centralizzata ..............

45

Cinture di sicurezza

– avvertenze generali ..............

11

– impiego ...................................

7

– manutenzione .......................

12

– pretensionatori .....................

10

– trasportare i bambini in sicurezza ............................

13

Clacson ........................................

41

Climatizzatore manuale

– climatizzazione

(raffreddamento) ..................

36

– comandi ..................................

35

– manutenzione .......................

36

Cofano motore ..........................

51

Comandi vari ..............................

40

INDICE ALFABETICO

137

137-144 Seicento ITA 28-11-2007 9:38 Pagina 138

Comandi riscaldatore ...............

33

Condizioni di impiego ...............

75

Conoscenza della vettura..........

6

Consumo di carburante ........... 136

Consumo olio motore ............. 111

Contachilometri .........................

21

Contenimento delle spese di gestione .................................

73

Corretto uso della vettura .......................................

70

Cric

– avvertenze .........................

86

– impiego ............................... 87-102

D

ati per l’identificazione 124

Diffusori aria orientabili e regolabili .................................

33

Dimensioni .................................. 131

Dispositivo di avviamento ........

18

E

OBD (Sistema)........................

60

Emissioni CO

2

............................ 136

F

ari

– compensazione dell’inclinazione ....................

53

– orientamento del fascio luminoso ................................

53

Fendinebbia

– comando ................................

40

– orientamento ........................

54

Fiat Code (Il sistema) ................

4

Filtro aria ..................................... 113

Freni

– livello del liquido .................. 112

– di servizio e di soccorso .... 126

Freno a mano ....................... 72-126

Frizione ........................................ 127

Fusibili ........................................... 100

G

uida economica ....................

75

I

nattività della vettura

(lunga) ........................................

82

Indicatore livello di carburante ............................

21

In emergenza ...............................

83

In sosta .........................................

71

Interruttore blocco carburante ............................. 22-41

L

ampade

– indicazioni generali ..............

90

– sostituzione lampade ..........

89

– sostituzione lampade esterne ...................................

92

– sostituzione lampade interne .................................... 107

– tipi ...........................................

91

Lavacristallo

– comando ................................

38

– livello del liquido .................. 112

Lavalunotto

– comando ................................

39

– livello del liquido .................. 112

Leve al volante

– leva destra .............................

38

– leva sinistra ............................

37

Livello liquido freni .................... 112

Livello liquido impianto di raffreddamento motore ......... 111

Livello liquido lavacristallo/lavalunotto ......... 112

Livello olio motore .................... 110

Lubrificanti (caratteristiche) .... 136

Luce di cortesia

– comando ................................

39

– sostituzione lampada ...........

97

Luci abbaglianti

– comando ................................

37

– lampeggi .................................

38

– sostituzione lampada ...........

92

Luci anabbaglianti

– comando ................................

37

– sostituzione lampada ...........

92

Luci antinebbia posteriori

– pulsante per inserimento/ disinserimento ......................

40

– sostituzione lampada ...........

95

138

INDICE ALFABETICO

137-144 Seicento ITA 28-11-2007 9:38 Pagina 139

Luci di direzione (frecce)

– comando ................................

38

– sostituzione lampada anteriore ................................

93

– sostituzione lampada laterale ....................................

94

– sostituzione lampada posteriore ..............................

95

Luci di emergenza

– comando ...................................

40

Luci di posizione

– comando ...................................

37

– sostituzione lampada anteriore ................................

93

– sostituzione lampada posteriore ..............................

95

Luci di retromarcia ....................

95

Luci di stop ..................................

95

Luci fendinebbia anteriori

– pulsante per inserimento/ disinserimento ......................

40

– sostituzione lampada ...........

94

Luci plafoniera

– comando ................................

39

– sostituzione lampada ...........

97

Luci targa .....................................

95

Luci 3° stop .................................

96

Lunga inattività della vettura ...

82

Lunotto termico .........................

40

M

anutenzione della vettura

– interventi aggiuntivi ............. 108

– manutenzione programmata ........................ 105

– piano d’ispezione annuale .. 108

– piano di manutenzione programmata ........................ 106

Motore

– accensione/alimentazione ... 127

– codice di identificazione ..... 124

– controllo livello olio ............ 110

– dati caratteristici .................. 125

– raffreddamento ..................... 111

O

lio motore

– caratteristiche tecniche ...... 136

– consumo ................................ 111

– verifica del livello ................. 110

Omologazione ministeriale (telecomando) 9-139

Orologio .......................................

24

P

esi ............................................. 132

Plafoniera

– comando ................................

39

– sostituzione lampada ...........

97

Plancia portastrumenti .............

19

Pneumatici

– da neve ...................................

80

– manutenzione ....................... 117

– pressione di gonfiaggio ....... 132

– sostituzione di una ruota ....

87

– tipi ........................................... 131

Portapacchi/portasci .................

52

Porte .............................................

45

Posacenere ..................................

42

Prestazioni ................................... 131

Pressione dei pneumatici ......... 130

Pretensionatore .........................

10

Pulsanti di comando ..................

40

Q

uadro strumenti ..................

20

R

egolazioni personalizzate ....

29

Ricircolo aria ...............................

35

Rifornibilità ..................................

68

Rifornimenti ................................ 133

Riscaldamento ............................

33

Ruota

– di scorta ................................. 128

– manutenzione ....................... 117

– sostituzione ...........................

87

– tipi ........................................... 130

INDICE ALFABETICO

139

137-144 Seicento ITA 28-11-2007 9:38 Pagina 140

S

alvaguardia dispositivi che riducono le emissioni .............

76

Sedili

– accesso ai sedili posteriori ..

31

– bambini (trasporto) .............

13

– pulizia ...................................... 123

– regolazione longitudinale ...

29

– regolazione schienale ..........

30

Segnali di una guida corretta ...

5

Servosterzo elettrico ................

61

Simbologia ...................................

4

Sistema EODB ............................

60

Sistema Fiat CODE ...................

4

Sollevamento della vettura ...... 102

Sospensioni .................................. 127

Spazzole tergicristallo e tergilunotto ............................... 118

Specchi retrovisori

– esterno ...................................

31

– interno ....................................

31

Spie ................................................

23

Sterzo ..................................... 61-129

Stile di guida ................................

74

Strumenti di bordo ....................

21

T

achimetro ................................

21

Tappo serbatoio combustibile .............................

68

140

INDICE ALFABETICO

Tergicristallo

– comando ................................

38

– spazzole .................................. 118

– spruzzatori ............................ 120

Tergilunotto

– comando ................................

39

– spazzole .................................. 118

– spruzzatori ............................ 120

Tetto apribile

– a comando elettrico ............

43

Traino della vettura ................... 103

Traino di rimorchi

– avvertenze .............................

77

– installazione del gancio di traino ..................................

77

– schema di montaggio............

78

Trasmissione ............................... 126

Trasportare bambini in sicurezza ...............................

13

Tubazioni in gomma .................. 118

V

an .............................................

62

Vano bagagli ................................

47

Vano motore (lavaggio) ............ 122

Velocità massime ....................... 133

Ventilazione .................................

35

Vernice ......................................... 121

Vetri (pulizia) .............................. 122

Viaggiare sicuri e in armonia con la natura .............................

4

Visualizzazione blocco carburante inserito .................

22

137-144 Seicento ITA 28-11-2007 9:38 Pagina 141

DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITA

Da anni Fiat sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuo dei processi produttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior servizio possibile nel rispetto delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea

2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Fiat offre la possibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo* a fine ciclo senza costi aggiuntivi.

La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietario del veicolo stesso incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i

Paesi dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1

Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione a condizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.

Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad uno dei centri di raccolta e demolizione autorizzati da Fiat. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garantire un servizio con adeguati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel rispetto dell’Ambiente.

Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Fiat e Fiat Veicoli

Commerciali o chiamando il numero verde 00800 3428 0000 o altresì consultando il sito internet Fiat.

* Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

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PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar)

Versioni Pneumatici A medio carico

Anteriori Posteriori

A pieno carico

Anteriori Posteriori

S - Active

155/65 R13 – 73T

155/70 R13 – 75T

165/55 R13 – 70H

145/70 R13 – 71Q M+S

2,1 2,0 2,3 2,3

155/65 R13 – 73T 2,0 2,0 2,2

Van

145/70 R13 – 71Q M+S 2,1 2,0

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere + 0,3 bar rispetto al valore prescritto.

Ricontrollare comunque il valore a pneumatico freddo.

2,3

2,2

2,3

SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

Coppa motore

Coppa motore e filtro

Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.

litri

3,1

3,5

RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE litri

Capacità serbatoio

Riserva

38 circa 7

Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95.

Fiat Group Automobiles S.p.A. - Customer Services - Technical Services - Service Engineering

Largo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)

Stampato n. 603.81.309 - 12/2007 - 1ª Edizione

Ruotino di scorta

2,5

Ruota di scorta di dimensioni normali

kg

2,8

3,1

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