MhouseKit GD0C Apri porta da garage Istruzioni ed avvertenze per l’installazione e l’utilizzo IS0156A00IT_15-12-2011 INDICE AVVERTENZE PASSO 1 APPROFONDIMENTI 4 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO PASSO 5 20 5.1 - Regolazioni avanzate 20 - 5.1.1 - Regolazione dei parametri con trasmettitore radio 20 20 PASSO 2 5 - 5.1.2 - Verifica delle regolazioni con trasmettitore radio 2.1 - Destinazione d’uso 5 5.2 - Accessori opzionali 20 2.2 - Descrizione dell’automazione 5 5.3 - Aggiunta o rimozione dispositivi 21 2.3 - Descrizione dei dispositivi 5 - 5.3.1 - Uscita fototest 21 - 2.3.1 - Motoriduttore elettromeccanico GD0C 6 - 5.3.2 - Ingresso STOP 21 - 2.3.2 - Fotocellule PH00 (opzionali) 6 5.4 - Memorizzazione di trasmettitori radio 21 - 2.3.3 - Selettore a chiave KS100 (opzionale) 7 - 5.4.1 - Memorizzazione modo 1 21 - 2.3.4 - Segnalatore lampeggiante con antenna incorporata FL100 (opzionale) 7 - 5.4.2 - Memorizzazione modo 2 22 - 2.3.5 - Trasmettitore radio GTX4 7 - 5.4.3 - Memorizzazione a distanza 22 - 5.4.4 - Cancellazione di un trasmettitore radio 22 - 5.4.5 - Cancellazione di tutti i trasmettitori radio 22 INSTALLAZIONE PASSO 3 7 3.1 - Verifiche preliminari 7 - 3.1.1 - Limiti d’impiego 9 - 3.1.2 - Attrezzi e materiali 9 - 3.1.3 - Distinta cavi 10 5.5 - Risoluzione dei problemi 22 5.6 - Diagnostica e segnalazioni 23 - 5.6.1 - Fotocellule 23 - 5.6.2 - Segnalatore lampeggiante e luce di cortesia 23 - 5.6.3 - Centrale 24 3.2 - Preparazione impianto elettrico 10 - 3.2.1 - Collegamento alla rete elettrica 10 CARATTERISTICHE TECNICHE 3.3 - Installazione dei vari dispositivi 11 PASSO 6 - 3.3.1 - Assemblaggio guida 11 - 3.3.2 - Fissaggio del motoriduttore alla guida 11 DOCUMENTAZIONE TECNICA - 3.3.3 - Fissaggio del motoriduttore al soffitto 11 PASSO 7 - 3.3.4 - Fotocellule PH00 (opzionali) 13 7.1 - Guida all’uso I - 3.3.5 - Selettore a chiave KS100 (opzionale) 14 - 7.1.1 - Prescrizioni di sicurezza I - 3.3.6 - Segnalatore lampeggiante FL100 (opzionale) 14 - 7.1.2 - Comando del portone I - 3.3.7 - Collegamenti elettrici alla centrale di GD0C 16 - 7.1.3 - Interventi di manutenzione concessi all’utilizzatore II 3.4 - Allacciamento dell’alimentazione 17 - 7.1.4 - Sostituzione pila del telecomando II 3.5 - Verifiche iniziali 17 - 7.1.5 - Sostituzione lampada II - 3.5.1 - Apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone 18 Dichiarazione CE di conformità dei componenti di GD0C III - 3.5.2 - Verifica trasmettitore radio 18 Dichiarazione CE di conformità del portone sezionale o basculante motorizzato IV 3.6 - Regolazioni 18 - 3.6.1 - Scelta della velocità del portone 18 - 3.6.2 - Scelta del tipo di ciclo di funzionamento 18 3.7 - Collaudo e messa in servizio 19 - 3.7.1 - Collaudo 19 - 3.7.2 - Messa in servizio 19 25 I MANUTENZIONE PASSO 4 19 SMALTIMENTO DEL PRODOTTO 19 3 AVVERTENZE PASSO 1 altri dispositivi aperti. Istruzioni importanti di sicurezza per l’installatore e l’utilizzatore. • Qualora sostanze liquide siano penetrate all’interno dei dispositivi dell’automatismo, scollegare immediatamente l’alimentazione elettrica e rivolgersi al servizio assistenza MHOUSE; l’uso di GD0C in tali condizioni può causare situazioni di pericolo. • Nel caso fosse la prima volta che vi apprestate a realizzare un’automazione per portoni sezionali o basculanti con GD0C vi consigliamo di dedicare un po’ del vostro tempo alla lettura di questo manuale; è preferibile farlo prima di iniziare l’automazione, senza quindi avere la fretta di dover fare il lavoro. Tenete tutti i dispositivi che compongono GD0C a portata di mano affinché possiate leggere, provare e verificare tutte le informazioni contenute nel presente manuale. Evitate però di eseguire le fasi di regolazione o memorizzazione altrimenti vi ritroverete nell’installazione con i prodotti che contengono parametri diversi da quelli originali di fabbrica. • Nella lettura di questo manuale, particolare attenzione va posta alle parti contrassegnate dal simbolo: • Non tenere qualsiasi componente di GD0C vicino a forti fonti di calore né esporlo a fiamme; tali azioni possono danneggiarlo ed essere causa di malfunzionamenti, incendio o situazioni di pericolo. • Collegare il motoriduttore solo ad una linea di alimentazione elettrica dotata di messa a terra di sicurezza. • Tutte le operazioni che richiedono l’apertura del guscio di protezione del GD0C devono avvenire con motoriduttore scollegato dall’alimentazione elettrica; se il dispositivo di sconnessione non è a vista apporvi un cartello: “ATTENZIONE MANUTENZIONE IN CORSO”. • Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici o di fusibili, prima di ripristinarli è necessario individuare ed eliminare il guasto. queste parti sono particolarmente importanti per la sicurezza. • Conservare questo manuale anche per futuri utilizzi. • La progettazione, la fabbricazione dei dispositivi che compongono GD0C ed il presente manuale rispettano pienamente la normativa vigente. • Considerando le situazioni di rischio che possono verificarsi durante l’installazione e l’uso di GD0C è necessario che anche l’installazione avvenga nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti, in particolare: • Questo manuale contiene importanti informazioni per la sicurezza delle persone; prima di iniziare l’installazione è essenziale aver letto e compreso tutte le informazioni contenute. Non procedere con l’installazione se ci sono dubbi di qualunque natura; eventualmente richiedere chiarimenti al servizio assistenza MHOUSE. • Seguire tutte le istruzioni di installazione. • Prima di iniziare l’installazione verificate se i singoli dispositivi di GD0C sono adatti all’uso nell’automazione che dovete realizzare, con particolare attenzione ai dati riportati nel capitolo 6 “Caratteristiche tecniche”. Non proseguite se anche uno solo dei dispositivi non è adatto all’uso. • Prima di iniziare l’installazione verificare la necessità di ulteriori dispositivi e materiali che possono servire a completare l’automazione con GD0C in base alla specifica situazione d’impiego. • L’automatismo GD0C non deve essere installato in ambiente esterno. • L’automatismo GD0C non deve essere utilizzato finché non è stata effettuata la messa in servizio dell’automazione come previsto nel paragrafo 3.7.2 “Messa in servizio”. • L’automatismo GD0C non può essere considerato un efficace sistema di protezione contro l’intrusione. Se desiderate proteggervi efficacemente, è necessario integrare GD0C con altri dispositivi. • Il materiale dell’imballaggio di GD0C deve essere smaltito nel pieno rispetto della normativa locale. • Non eseguire modifiche su nessuna parte se non previste nel presente manuale. Operazioni di questo tipo possono solo causare malfunzionamenti. MHOUSE declina ogni responsabilità per danni derivanti da prodotti modificati. • Evitare che le parti dell’automatismo possano venire immerse in acqua o altre sostanze liquide. Anche durante l’installazione evitare che liquidi possano penetrare all’interno del motoriduttore ed 4 • Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle informazioni riportate nel presente manuale, interpellare il servizio assistenza MHOUSE. Avvertenze particolari sull’idoneità all’uso di questo prodotto in relazione alla Direttiva “Macchine” 2006/42/CE: • Questo prodotto viene immesso sul mercato come "componente di macchina" e quindi costruito per essere incorporato in una macchina o per essere assemblato con altri macchinari al fine di realizzare "una macchina" ai sensi della Direttiva 2006/42/CE solo in abbinamento agli altri componenti e nei modi così come descritto nel presente manuale di istruzioni. Come previsto dalla direttiva 2006/42/CE si avverte che non è consentita la messa in servizio di questo prodotto finché il costruttore della macchina, in cui questo prodotto è incorporato, non l’ha identificata e dichiarata conforme alla direttiva 2006/42/CE. Avvertenze particolari sull’idoneità all’uso di questo prodotto in relazione alla Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE: • Questo prodotto risponde ai requisiti previsti dalla Direttiva “Bassa Tensione” se impiegato per l’uso e nelle configurazioni previste in questo manuale di istruzioni ed in abbinamento con gli articoli presenti nel catalogo prodotti di Mhouse S.r.l. Potrebbero non essere garantiti i requisiti se il prodotto è usato in configurazioni o con altri prodotti non previsti; è vietato l’uso del prodotto in queste situazioni finchè chi esegue l’installazione non abbia verificato la rispondenza ai requisiti previsti dalla direttiva. Avvertenze particolari sull’idoneità all’uso di questo prodotto in relazione alla Direttiva “Compatibilità Elettromagnetica” 2004/108/CE: • Questo prodotto è stato sottoposto alle prove relative alla compatibilità elettromagnetica nelle situazioni d’uso più critiche, nelle configurazioni previste in questo manuale di istruzioni ed in abbinamento con gli articoli presenti nel catalogo prodotti di Mhouse S.r.l. Potrebbe non essere garantita la compatibilità elettromagnetica se il prodotto è usato in configurazioni o con altri prodotti non previsti; è vietato l’uso del prodotto in queste situazioni finchè chi esegue l’installazione non abbia verificato la rispondenza ai requisiti previsti dalla direttiva. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO PASSO 2 2.2 – DESCRIZIONE DELL’AUTOMAZIONE 2.1 – DESTINAZIONE D’USO Per chiarire alcuni termini ed aspetti di un impianto di automazione per portoni sezionali o basculanti. In figura 1 riportiamo un esempio tipico di utilizzo di GD0C: GD0C è un insieme di componenti destinati all’automazione di un portone sezionale o basculante per uso di tipo “residenziale”. Ogni uso, diverso da quanto sopra descritto, e in condizioni diverse da quanto previsto nel presente manuale è vietato. A B C D E Lampeggiante con antenna incorporata FL100 (opzionale) Selettore a chiave KS100 (opzionale) Coppia di fotocellule PH00 (opzionale) Blocchi meccanici d’arresto Motoriduttore GD0C GD0C funziona mediante energia elettrica, in caso di mancanza di alimentazione elettrica, è possibile effettuare lo sblocco del motoriduttore con apposito cordino e muovere manualmente il portone. 1 D A E B C 2.3 – DESCRIZIONE DEI DISPOSITIVI GD0C può essere costituito dai dispositivi presenti in Figura 2; verificare immediatamente la corrispondenza con il contenuto dell’imballo e verificare l’integrità dei dispositivi. Nota: per adeguare GD0C alle normative locali il contenuto della confezione può variare; l’esatto contenuto è riportato all’esterno dell’imballo alla voce: “Mhousekit GD0C contiene“. Elenco dei componenti e accessori: a 1 motoriduttore elettromeccanico GD0C con centrale di comando incorporata b testata con pignone c carrello di traino d cordino e pomello per lo sblocco dell’automatismo e catena di traino f staffa di attacco anta g 1 guida da 3 mt in 3 parti h 2 profili di giunzione i 2 staffe di fissaggio a soffitto l Varie minuterie: fermi meccanici, viti, m rondelle, ecc. vedere tabelle 1, 2, 3 e 4 (*) n 1 trasmettitore radio GTX4 o Coppia di fotocellule da parete PH00 p Selettore a chiave KS100 q Lampeggiante con antenna incorporata FL100 * Le viti necessarie al fissaggio di GD0C non vengono fornite perché dipendono dallo spessore e dal tipo di materiale. 5 2 a b f g l m c d e h n 2.3.1 – Motoriduttore elettromeccanico GD0C GD0C è un motoriduttore elettromeccanico composto da un motore in corrente continua a 24V. È dotato di sblocco meccanico con cordino che permette di muovere manualmente il portone in caso di mancanza di alimentazione elettrica. i p o 3 Il motoriduttore viene fissato al soffitto con le apposite staffe di fissaggio. La centrale provvede al comando del motoriduttore ed al controllo dell’alimentazione dei vari componenti; è composta da una scheda elettronica con ricevitore radio incorporato. La centrale può azionare il motoriduttore con due velocità: “lenta” o “veloce”. I tre tasti P1, P2 e P3 [B] (figura 3) ed i corrispondenti LED vengono utilizzati per la programmazione della centrale. Per i collegamenti elettrici è prevista una morsettiera numerata [A ] (figura 3). In corrispondenza dell’ingresso di STOP è previsto un led che ne segnala lo stato. L’allacciamento alla rete elettrica è semplicissimo: basta inserire la spina in una presa di corrente. A B TABELLA 1 6 Elenco minuteria per un GD0C Q.ta Dadi autobloccanti M6 Pz. 4 Viti V6X12 Pz. 6 Viti 6,3x38 tcei Pz. 4 Viti 4,2x9,5 Pz. 2 Viti 6x18 Pz. 1 Rondelle R05 2.3.2 – Fotocellule PH00 (opzionali) La coppia di fotocellule da parete PH00, una volta collegata alla centrale, consente la rilevazione di ostacoli che si trovano sull’asse ottico tra trasmettitore (TX) e ricevitore (RX). TABELLA 2 Elenco minuteria per PH00 Q.ta Pz. 2 Vite HI LO 4X9,5 Pz. 4 Membrana passacavo Pz. 1 Vite autofilettante 3,5X25 Pz. 4 Fermi meccanici Pz. 2 Tassello nylon s 5 c Pz. 4 2.3.4 – Segnalatore lampeggiante con antenna incorporata FL100 (opzionale) 4 Il segnalatore lampeggiante è comandato dalla centrale e segnala la situazione di pericolo quando il portone è in movimento. All’interno del segnalatore c’è anche l’antenna per il ricevitore radio. TABELLA 4 Elenco minuteria per FL100 Q.ta Vite autofilettante 4,2X32 Pz. 4 Tassello nylon s 6 c Pz. 4 2.3.3 – Selettore a chiave KS100 (opzionale) Il selettore a chiave KS100, a due posizioni, consente il comando del portone senza l’utilizzo del trasmettitore radio; è dotato di illuminazione interna per individuarlo anche al buio. 6 In base al senso di rotazione della chiave sono associati due comandi: “OPEN” e “STOP”; poi la chiave ritorna in posizione centrale con una molla. TABELLA 3 Elenco minuteria per KS100 Q.ta Vite HI LO 4X9,5 Pz. 2 Vite autofilettante 3,5X25 Pz. 4 Tassello nylon s 5 c Pz. 4 2.3.5 – Trasmettitore radio GTX4 5 Il trasmettitore radio, consente di comandare a distanza l’apertura e chiusura del portone. Dispone di 4 tasti che possono essere tutti usati per i 4 tipi di comando di una stessa automazione oppure per comandare fino a 4 automazioni diverse. La trasmissione del comando è confermata dal LED [A]; un occhiello [B] consente il fissaggio ad un portachiavi. 7 A B INSTALLAZIONE PASSO 3 L’installazione deve essere effettuata da personale qualificato ed esperto e nel pieno rispetto di quanto riportato nel capitolo 1 “AVVERTENZE”. 3.1 – VERIFICHE PRELIMINARI GD0C non può motorizzare un portone e che non sia già efficiente e sicuro e non può risolvere difetti causati da una sbagliata installazione o da una cattiva manutenzione del portone stesso. ATTENZIONE: l’installazione non corretta può causare gravi danni. Prima di procedere all’installazione è necessario: • Verificare che il portone abbia peso e dimensioni che rientrano nei limiti d’impiego (Capitolo 3.1.1), in caso contrario GD0C non può essere usato. • Verificare che la struttura del portone sia adatta ad essere automatizzata e conforme alle norme vigenti. • Verificare che nella corsa del portone, sia in chiusura che in apertura, non ci siano punti con maggiore attrito. • Verificare la robustezza della struttura meccanica del portone controllando che non ci siano rischi di uscita dalle guide. • Verificare che il portone sia ben bilanciato, cioè non deve muoversi se lasciato fermo in una qualsiasi posizione. • Verificare che il movimento del portone non ingombri strade o marciapiedi pubblici. • Verificare che la zona di fissaggio del motoriduttore sia compatibile con l’ingombro del motoriduttore stesso e che consenta la manovra di sblocco in modo facile e sicuro. • Togliere funi o catene superflue e disabilitare qualsiasi apparecchiatura non necessaria dopo l’installazione del motore. • Verificare che i punti di fissaggio dei vari dispositivi siano in zone 7 protette da urti e le superfici siano sufficientemente solide. • Verificare che le superfici di fissaggio delle fotocellule siano piane e permettano un corretto allineamento tra TX e RX. • Verificare che vi siano gli spazi minimi e massimi riportati nella Figura 8. 8 A 40÷400 mm C 2970 mm B 0÷400 mm D 410 mm • Porre particolare attenzione nella scelta dei metodi di fissaggio della testa della guida e delle staffe a soffitto. La testa della guida dovrà sopportare tutto lo sforzo necessario all’apertura e chiusura del portone; le staffe a soffitto dovranno sopportare tutto il peso del GD0C. In entrambi i casi dovrà essere considerata l’usura e le deformazioni che possono verificarsi nel tempo. • È consigliabile fissare il motoriduttore in corrispondenza del centro del portone, ma è consentito un leggero scostamento. Ad esempio per montare il BRACCIO OSCILLANTE a lato della maniglia (Figura 9). • Verificare che in corrispondenza del portone (o leggermente a lato), alle quote “A” e “B” vi siano le condizioni per il fissaggio della testa della guida; in particolare che il materiale sia sufficientemente robusto e compatto. • Verificare che lungo la quota “C” sia possibile fissare a soffitto GD0C con le staffe di fissaggio. 260 mm • Se il portone da automatizzare è di tipo basculante (sia a contrappesi che a molle) è necessario installare l’apposito BRACCIO OSCILLANTE che potrà essere montato a lato della maniglia (Figura 9). • Verificare che la quota [E] di Figura 10, cioè la distanza minima tra il lato superiore della guida e punto massimo raggiunto dal bordo superiore del portone abbia un valore minimo di 65 mm e massimo di 300mm. Altrimenti GD0C non può essere installato. 260 mm 10 B 0÷400 mm 9 8 E 65÷300 mm • Se il portone chiude un locale privo di altre via d’accesso è consigliata l’installazione del KIT SBLOCCO ESTERNO (Figura 11 e 11a per il montaggio del cavo di acciaio). Altrimenti una banale mancanza di energia elettrica può impedire l’accesso al locale. 11a Nota: le istruzioni di montaggio del braccio oscillante e del kit di sblocco esterno sono presenti nelle confezioni degli accessori stessi. 11 3.1.1 – Limiti d’impiego Nel capitolo 6 ”Caratteristiche tecniche” sono riportati i dati essenziali per valutare l’idoneità d’uso di tutti i componenti di GD0C al caso specifico. In linea di massima GD0C può automatizzare portoni sezionali e basculanti per uso di tipo residenziale con le seguenti dimensioni massime: Portoni sezionali: altezza massima 240 cm - larghezza massima 370 cm (8,8 m2) - forza massima 55 kg. misurare la forza necessaria a muovere il portone nella peggiore delle condizioni e confrontarla con i dati riportati nelle caratteristiche tecniche del motoriduttore GD0C. 3.1.2 – Attrezzi e materiali Assicurarsi di avere tutti gli attrezzi ed il materiale necessario per effettuare l’installazione; verificare che siano in buono stato e conforme a quanto previsto dalle normative di sicurezza. Alcuni esempi in figura 12. Portoni BASCULANTI non debordanti: altezza massima 220 cm - larghezza 350 cm (7.7m2) - forza massima 55 kg. Portoni BASCULANTI debordanti: altezza massima 280 cm - larghezza massima 350 cm (9,8 m2) - forza massima 55 kg. La forma del portone e le condizioni climatiche (esempio presenza di vento forte) possono ridurre questi valori massimi. In tale caso è necessario 12 9 3.1.3 – Distinta cavi I cavi necessari per l’installazione di GD0C possono variare in base al tipo ed alla quantità di dispositivi presenti; in figura 13 sono rappresentati i cavi necessari per una tipica installazione; nessun cavo è fornito con GD0C. 13 E D B A C C Tabella 5: Distinta cavi Collegamento Tipo di cavo Lunghezza massima consentita [A] Ingresso STOP Cavo 2 x 0,25 mm2 20 m (nota 1) [B] Ingresso OPEN Cavo 2 x 0,25 mm2 [C] Ingresso FOTO 20 m (nota 1) 2 TX Cavo 2 x 0,25 mm 20 m (nota 1) RX Cavo 3x 0,25 mm2 [D] Uscita lampeggiante FLASH Cavo 2 x 0,25 mm2 20 m [E] Antenna radio Cavo schermato tipo RG58 20 m (consigliato minore di 5m) Nota 1 – Per i cavi FOTO; STOP e OPEN, non ci sono controindicazioni particolari ad utilizzare un solo cavo che raggruppi più collegamenti; ad esempio gli ingressi STOP e OPEN possono essere collegati al selettore KS100 con un solo cavo 4x0,25mm2. ATTENZIONE! – I cavi utilizzati devono essere adatti al tipo di installazione; ad esempio si consiglia un cavo tipo H03VV-F per posa in ambienti interni. 3.2 – PREPARAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Ad esclusione della spina e del cavo di alimentazione, tutto il resto dell’impianto è in bassissima tensione (24V circa); quindi può essere effettuato anche da personale non particolarmente qualificato purché vengano seguite scrupolosamente tutte istruzioni del presente manuale. Dopo aver scelto la posizione dei vari dispositivi utilizzando come esempio la figura 13, è possibile iniziare con la predisposizione dei tubi per il passaggio dei cavi elettrici di collegamento tra i dispositivi e la centrale. I tubi hanno lo scopo di proteggere i cavi elettrici e per evitare rotture accidentali, ad esempio in caso di urto. Installare qualsiasi comando fisso in vista del portone ma lontano da parti mobili ed a un’altezza superiore a 1,5m. 10 3.2.1 – Collegamento alla rete elettrica Anche se il collegamento di GD0C alla linea elettrica di alimentazione esula dagli obiettivi del presente manuale, vi ricordiamo che: • La linea elettrica di alimentazione deve essere posata e collegata a cura di un tecnico professionista abilitato. • Farsi installare una presa “shuko” da 16A, adeguatamente protetta, in cui inserire la spina in dotazione a GD0C. • Fare attenzione che il cavo di alimentazione non penda su parti mobili o zone pericolose. • La linea elettrica di alimentazione deve essere protetta contro il corto circuito e le dispersioni a terra; deve essere presente un dispositivo di sconnessione bipolare con separazione dei contatti di almeno 3mm che permetta di staccare l’alimentazione durante l’installazione o la manutenzione di GD0C. 3.3 – INSTALLAZIONE DEI VARI DISPOSITIVI L’installazione di GD0C si compone di 3 parti: - Assemblaggio guida (vedere paragrafo 3.3.1). - Fissaggio del motoriduttore alla guida (vedere paragrafo 3.3.2). - Fissaggio del motoriduttore al soffitto (vedere paragrafo 3.3.3). 3.3.2 – Fissaggio del motoriduttore alla guida 1 Accoppiare l’albero di uscita del motoriduttore GD0C con la testa della guida [D], figura 18; quindi fissare tramite le 4 viti M6.3x38 [E]. 18 3.3.1 – Assemblaggio guida La guida in dotazione a GD0C deve essere assemblata in questo modo: 1. Fissare tramite la vite V6x18 e relativo dado M6 la staffa di traino [A] al carrello superiore [B], come in figura 14. 14 E A D Il motoriduttore può essere ruotato i tre diverse posizioni: vedere figura 19. B 19 2. Assemblare i tre pezzi della guida innestando con forza i pezzi all’interno delle due staffe di giunzione, usando il martello, come in figura 15. Importante – le guide devono scorrere nelle staffe fino a quando si avverte uno scatto secco. 15 3.3.3 – Fissaggio del motoriduttore al soffitto 1 Rispettando le quote A, B e C di Figura 8, tracciare al centro del portone (o leggermente a lato come in Figura 11) i 2 punti di fissaggio della staffa anteriore della guida. In base al tipo materiale, la staffa anteriore può essere fissata con rivetti, tasselli o viti (Figura 20). Se le quote A, B, e C (figura 8) lo consentono, la staffa può essere fissata direttamente a soffitto. 3. Facendo riferimento alla figura 16, estrarre la vita e rondella presente (1); posizionare la staffa (2); reinserire la rondella e la vite tolte precedentemente (3); avvitare. 16 20 2 1 3 2 Dopo aver forato nei punti previsti, lasciando la testa del motoriduttore a terra, sollevare la guida dalla parte anteriore e fissarla con due viti, tasselli o rivetti a seconda della superficie. 3 Fissare le staffe [F] tramite le viti [G], ed i dadi [H] scegliendo il foro che consenta di rispettare il più possibile la quota B (figura 21). 4. Agendo, infine, sulla vite di regolazione [C] del rinvio tendicinghia, mettere in tensione la cinghia. Come in figura 17. 21 Attenzione - Se la cinghia è MOLTO tesa, si rischia di rompere il motoriduttore; se invece è POCO tesa, può causare fastidiosi rumori. H Quota B 17 G C F 11 4 Utilizzando una scala, sollevare il motoriduttore fino ad appoggiare le staffe al soffitto (Figura 22). Tracciare i punti di foratura, quindi riportare il motoriduttore a terra. 22 8 Far scorrere il carrello fino a portare la staffa di attacco anta [L] di figura 26 sul bordo superiore del portone, esattamente perpendicolare alla guida [M] (figura 26). 9 Fissare poi la staffa attacco anta [L] (figura 26) con viti o rivetti. Utilizzare viti o rivetti adeguati al materiale dell’anta verificando che siano in grado di supportare tutto lo sforzo necessario all’apertura e chiusura dell’anta stessa. 26 M L 5 Forare nei punti tracciati, quindi, utilizzando una scala, far appoggiare le staffe sui fori appena fatti e fissare utilizzando viti e tasselli adatti al materiale (Figura 23). 23 10 Aprire manualmente il portone fino al punto desiderato di apertura, spostare il blocco meccanico di arresto posteriore [N], affiancarlo al carrello (figura 27) e bloccarlo stringendo con forza la vite [O]. 27 6 Verificare che la guida risulti perfettamente orizzontale, quindi tagliare con un seghetto la parte eccedente delle staffe (Figura 24). N 24 O 11 Fare in modo che il cordino di sblocco sia azionabile da un’altezza inferiore a 1,8 m. 7 Con il portone chiuso tirare la cordicella e sganciare il carrello [I] (figura 25) dalla guida. 25 I 12 3.3.4 – Fotocellule PH00 (opzionali) Attenzione: tutte le operazioni d’installazione vanno eseguite in assenza di tensione all’impianto; nel caso sia presente la batteria tampone PS124, è necessario scollegarla. Importante: non danneggiare l’O-ring presente (fig. 28-3) [A]. Scegliere la posizione dei due elementi che compongono la fotocellula (TX e RX) rispettando le seguenti prescrizioni: • Porle ad una altezza di 40-60 cm da terra per automazioni con movimento orrizontale, 20-25 cm da terra per quelle con movimento verticale, ai lati della zona da proteggere ed il più vicino possibile al filo della porta o cancello, non oltre i 15 cm, vedere anche capitolo “collaudo”. • Nel caso di portoni sezionali le fotocellule potranno essere poste sia all’interno che all’esterno, mentre per i potoni basculanti debordanti esse potranno essere poste solo all’interno (all’esterno intercetterebbero il portone in movimento). • Nel punto previsto deve esserci un tubo per il passaggio dei cavi. • Il trasmettitore TX deve puntare sul ricevitore RX con un disallineamento massimo di 5°. 1 Rimuovere il vetrino frontale (fig. 28-1). 2 Posizionare la fotocellula sul punto dove arriva il tubo per il passaggio dei cavi. 3 Tracciare i punti di foratura utilizzando il fondo come riferimento. Forare il muro con un trapano a percussione con una punta da 5mm ed inserirvi i tasselli da 5 mm. 4 Far passare i cavi elettrici attraverso i fori predisposti (rompere quelli desiderati): vedere le due possibilità di fig. 28-2. 5 Fissare il fondo con le relative viti [B] di fig. 28-3 facendo in modo che il foro sul fondo [C] di fig. 28-3 corrisponda all’uscita dei cavi. In dotazione sono presenti anche 2 viti autofilettanti per fissaggio su una superfici di diversa densità. 6 Collegare il cavo elettrico negli appositi morsetti sia del TX che del RX (fig. 28-4). Eseguire i collegamenti elettrici in base alla funzione richiesta, secondo quanto riportato nei manuali delle automazioni e seguendo le indicazioni di fig. 28-5. 7 Fissare il guscio di copertura [D] di fig. 28-6 con le due viti [E] di fig.286 e cacciavite a croce. Infine inserire la copertura esterna [F] di fig. 28-6 chiudendolo con lieve pressione. 1 28 2 3 A B C 4 5 6 D F E 13 3.3.5 – Selettore a chiave KS100 (opzionale) Attenzione: tutte le operazioni di installazione vanno eseguite in assenza di tensione all’impianto; nel caso sia presente la batteria tampone PR1, è necessario scollegarla. Importante: non danneggiare l’oring presente [A] (fig. 29-4). Scegliere la posizione del selettore rispettando le seguenti prescrizioni: • Verificare che la superficie di fissaggio sia adeguatamente compatta e consenta il fissaggio tramite viti e tasselli in dotazione, eventualmente utilizzare altri sistemi di fissaggio. • Nel punto di fissaggio previsto deve esserci un tubo per il passaggio dei cavi. 1 Rimuovere il vetrino frontale (fig. 29-1). 2 Per separare il fondo dal guscio occorre girare la chiave e tirare aiutandosi con un dito infilato nel foro di passaggio cavi posteriore (fig. 29-2). 3 Tracciare i punti di foratura utilizzando il fondo come riferimento. Forare il muro con un trapano a percussione e punta da 5 mm; inserirvi i tasselli da 5 mm in dotazione. 4 Far passare i cavi elettrici attraverso i fori predisposti (rompere quelli desiderati): vedere fig. 29-3. 5 Fissare il fondo con le relative viti, facendo in modo che il foro sul fondo corrisponda all’uscita cavi (fig. 29-4). In dotazione sono presenti anche 2 viti autofilettanti per fissaggio su una superfici di diversa densità. 6 Collegare i cavi elettrici negli appositi morsetti OPEN e STOP (fig. 29-5). Non è necessario rispettare alcuna polarità. Al fine di facilitare le operazioni è possibile rimuovere i morsetti, effettuare i collegamenti e poi inserirli nuovamente. 7 Per inserire il guscio [B] di fig. 29-6 sul fondo occorre girare la chiave e dopo averlo inserito riportare la chiave in posizione centrale; poi fissare il guscio [B] con le due viti [C] e infine inserire la cornice [D] chiudendola con lieve pressione. 8 Il selettore KS100 è predisposto per essere collegato direttamente ai corrispondenti morsetti OPEN e STOP della centrale di comando (fig. 297); anche in questo caso non è necessario rispettare alcuna polarità. 1 29 2 3 a 4 5 b c A 6 D 7 E F 3.3.6 – Segnalatore lampeggiante FL100 (opzionale) Scegliere la posizione del segnalatore lampeggiante affinchè sia in prossimità del cancello e facilmente visibile. È possibile fissarlo sia su una superficie orizzontale che verticale; la fig. 30 mostra le due situazioni: 1 Estrarre il coperchio, svitando la vite presente. 2 Dividere il fondo, svitando le viti presenti per far passare i cavi elettrici. 3 Tracciare i punti di foratura utilizzando il fondo come riferimento e facen- 14 do in modo che il foro sul fondo corrisponda all’uscita cavi: fissaggio verticale (A) oppure fissaggio orizzontale (B). 4 Forare il muro con un trapano a percussione con una punta da 6 mm ed inserirvi i tasselli da 6 mm. 5 Fissare il fondo con le viti. 6 Collegare i cavi elettrici negli appositi morsetti FLASH e “antenna” come mostrato nella figura: per facilitare le operazioni è possibile rimuovere i morsetti, effettuare i collegamenti e poi inserirli nuovamente. Nel morsetto FLASH non è necessario rispettare alcuna polarità; mentre nel collegamento del cavo schermato dell’antenna collegare la calza. 7 Infilare il porta lampada nella base avendo cura di premerlo a fondo affinché si blocchi; 30 8 Unire il corpo del lampeggiante al supporto di fissaggio e ruotarlo verso sinistra fino a sentire uno scatto e fissarlo con l’apposita vite. 1 A 3 A/B 2 A/B B A/B 4 B B B A A x4 Ø = 6 mm 4 A A Ø = 6 mm x4 5 9 A/B A/B 6 A/B 7 A/B 8 A/B 10 A/B 11 A/B 12 A/B 15 3.3.7 – Collegamenti elettrici alla centrale di GD0C 1 Aprire il coperchio svitando la vite [A] (figura 31) e premendo il bottone [B] (figura 32). 2 Rimuovere con un cacciavite la parte circolare [C], come in (figura 33). 3 Tagliare la membrana in gomma [D] (figura 34) della misura utile per far passare i cavi ed inserirla nel foro [C] (figura 35). 4 Utilizzare come riferimento la figura 35 e la descrizione dei collegamenti presente in Tabella 6. 31 • nel caso si utilizzino le fotocellule PH00 rimuovere lo spezzone di filo tra i morsetti 3 e 7 ed eseguire i collegamenti come in figura 35. • nel caso si utilizzi l’antenna del lampeggiante rimuovere lo spezzone di filo (allacciato di serie al morsetto 2) e collegare il cavo schermato tipo RG58. 5 Al termine dei collegamenti bloccare i cavi utilizzando delle fascette. 6 Per chiudere il coperchio ruotarlo e spingere fino a sentire lo scatto. Avvitare la vite [A] (figura 31). 32 B A 34 33 D C PH00 35 FL100 16 KS100 TABELLA 6 Morsetti Funzione Descrizione 1-2 Antenna ingresso di collegamento dell’antenna per ricevitore radio. L’antenna è incorporata su FL1, in alternativa è possibile utilizzare un’antenna esterna oppure lasciare lo spezzone di cavetto, che funziona da antenna, già presente nel morsetto. 3-4 OPEN ingresso per dispositivi che comandano il movimento; è possibile collegare contatti di tipo “Normalmente Aperto”. 5-6 STOP ingresso per dispositivi che bloccano o eventualmente arrestano la manovra in corso; con opportuni accorgimenti sull’ ingresso è possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”, tipo “Normalmente Aperto” oppure un dispositivo a resistenza costante. Altre informazioni su STOP sono presenti nel paragrafo “5.3.2 Ingresso STOP”. 3-7 FOTO ingresso per dispositivi di sicurezza come le fotocellule PH00. Intervengono durante la chiusura invertendo la manovra. È possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”. Di fabbrica l’ingresso FOTO è cortocircuitato mediante un ponticello tra l’ingresso 3 e 7 della morsettiera. Altre informazioni su FOTO sono presenti nel paragrafo “3.3.4 Fotocellule PH00 (opzionali)”. 6-8 Fototest ogni volta che viene avviata una manovra vengono controllati tutti i dispositivi di sicurezza e solo se il test da esito positivo la manovra ha inizio. Ciò è possibile impiegando un particolare tipo di collegamenti; i trasmettitori delle fotocellule “TX” sono alimentati separatamente rispetto ai ricevitori “RX”. Altre informazioni sul collegamento sono presenti nel paragrafo “5.3.1 Uscita fototest”. 9-10 Lampeggiante su questa uscita è possibile collegare un lampeggiante FL1 con una lampadina a 12V 21W tipo auto. Durante la manovra lampeggia con periodo 0.5s acceso e 0.5s spento. 3.4 – ALLACCIAMENTO DELL’ ALIMENTAZIONE L’allacciamento di GD0C all’alimentazione di rete deve essere effettuato da un elettricista qualificato. Per le prove, inserire la spina di GD0C in una presa di corrente eventualmente utilizzando una prolunga (figura 36). 2 Se previste le fotocellule PH00, verificare che il LED SAFE [B] di figura 38 lampeggi (sia su TX che su RX); non importa il tipo di lampeggio, dipende da altri fattori; è importante che non sia sempre spento o sempre acceso. 38 B 36 3 Se previsto il selettore a chiave KS100, verificare che la luce di illuminazione notturna [C] (figura 39) sia accesa. 39 3.5 – VERIFICHE INIZIALI Non appena viene data tensione alla centrale è consigliabile fare alcune semplici verifiche: 1 Verificare che il LED [A] (figura 37 lampeggi regolarmente con circa un lampeggio al secondo. 37 C A 4 Se tutto questo non avviene è consigliabile spegnere l’alimentazione alla centrale e verificare con maggiore attenzione i collegamenti dei cavi. Per altre utili indicazioni vedere anche i capitoli 5.5 “Risoluzione dei problemi” e 5.6 “Diagnostica e segnalazioni”. 17 3.5.1 – Apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone È necessario far riconoscere alla centrale le posizioni di apertura e chiusura del portone; in questa fase viene rilevata la corsa del portone dal fermo meccanico di arresto di chiusura a quello di apertura. Oltre alle posizioni, in questa fase viene rilevata e memorizzata la configurazione dell’ingresso STOP e la presenza o meno del collegamento in modalità “Fototest” dell’ingresso FOTO. Tasto T1 Comando “OPEN” Tasto T2 Comando “Apertura parziale” Tasto T3 Comando “Solo apre” Tasto T4 Comando ”Solo chiude” 42 1 Verificare che il carrello sia agganciato. T1 2 Sulla centrale premere e tenere premuto per almeno tre secondi il tasto P3 [A] (figura 40) poi rilasciare il tasto. • Attendere che la centrale esegua la fase di apprendimento: chiusura, apertura e richiusura del portone. • Se durante la fase di apprendimento c’è l’intervento di un qualunque dispositivo oppure pressione su P3, la fase di apprendimento verrà immediatamente interrotta. Sarà quindi necessario ripeterla per intero. • Durante la procedura di apprendimento la luce di cortesia lampeggerà allo stesso modo del lampeggiante. 3 Se al termine dell’apprendimento i led P2 e P3 [B] (figura 40) lampeggiano significa che c’è un errore; vedere il paragrafo 5.5 “Risoluzione dei problemi”. T4 T3 3.6 – REGOLAZIONI 3.6.1 – Scelta della velocità del portone L’apertura e chiusura del portone può avvenire con due velocità: “lenta” o “veloce”. 40 B T2 A Per passare da una velocità all’altra premere per un istante il tasto P2 [B] (figura 43); il corrispondente LED P2 [A] (figura 43) si accenderà o si spegnerà; con LED spento la velocità è “lenta”, con LED acceso la velocità è “veloce”. 43 A B 4 Premere il tasto T1 del trasmettitore GTX4 per eseguire una manovra completa di apertura. Poi premerlo nuovamente per eseguire una manovra completa di chiusura. Durante queste due manovre la centrale memorizza la forza necessaria in ogni punto della corsa. È importante che queste due prime manovre non vengano interrotte. Se le manovre non vengono completate eseguire nuovamente l’apprendimento dal punto 1. La fase di apprendimento delle posizioni può essere rifatta in qualsiasi momento anche dopo l’installazione (ad esempio se viene spostato uno dei blocchi meccanici); basta ripeterla dal punto 1. ATTENZIONE: durante la ricerca delle posizioni, se la cinghia non è adeguatamente tesa, può verificarsi uno slittamento tra la cinghia ed il pignone. Se ciò si verifica interrompere l’apprendimento premendo il tasto P3 e tendere la cinghia avvitando il dado [D] (figura 41). Quindi ripetere l’apprendimento dal punto 1. 41 3.6.2 – Scelta del tipo di ciclo di funzionamento La chiusura e l’apertura del portone può avvenire secondo due diversi cicli di funzionamento: • ciclo singolo (semiautomatico): con un comando il portone si apre e rimane aperto fino al prossimo comando che ne provoca la chiusura. • ciclo completo (chiusura automatica): con un comando, il portone si apre e si richiude automaticamente dopo poco tempo (per il tempo vedere paragrafo 5.1.1 “Regolazione dei parametri con trasmettitore radio”). Per passare da un ciclo di funzionamento all’altro premere per un istante il tasto P3 [B] (figura 44); il corrispondente LED P3 [A] (figura 44 si accenderà o si spegnerà; con LED spento il ciclo è “singolo”, con LED acceso il ciclo è “completo”. D 44 B 3.5.2 – Verifica trasmettitore radio Per controllare il trasmettitore è sufficiente premere uno dei suoi 4 tasti (figura 42), verificare che il LED rosso lampeggi e che l’automazione esegua il comando previsto. Il comando associato ad ogni tasto dipende dal modo con cui è stato memorizzato (vedere paragrafo 5.4 “Memorizzazione di trasmettitori radio”). Il trasmettitore in dotazione è già memorizzato e premendo i tasti vengono trasmessi i seguenti comandi: 18 A 3.7 – COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione dell’automazione al fine di garantire la massima sicurezza. Il collaudo può essere usato anche come verifica periodica dei dispositivi che compongono l’automatismo. Il collaudo e la messa in servizio dell’automazione deve essere eseguita da personale qualificato ed esperto che dovrà farsi carico di stabilire le prove previste in funzione dei rischi presenti; e di verificare il rispetto di quanto previsto da leggi, normative e regolamenti, ed in particolare tutti i requisiti della norma EN 12445 che stabilisce i metodi di prova per la verifica degli automatismi per portoni sezionali o basculanti. 3.7.1 – Collaudo 1 Verificare che si sia rispettato rigorosamente quanto previsto nel capitolo 1 “AVVERTENZE”. 2 Utilizzando il selettore (se presente) o il trasmettitore radio, effettuare delle prove di chiusura e apertura del portone e verificare che il movimento del portone corrisponda a quanto previsto. Conviene eseguire diverse prove al fine di valutare la scorrevolezza del portone ed eventuali difetti di montaggio o regolazione nonché la presenza di particolari punti d’attrito. 3 Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza, se presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili ecc.), in particolare ogni volta che un dispositivo interviene, il LED “OK” sulla centrale esegue un lampeggio più lungo a conferma che la centrale riconosce l’evento. 4 Per la verifica delle fotocellule (se presenti), passare un cilindro di diametro 5 cm e lunghezza 30 cm sull’asse ottico prima vicino al TX (figura 45), poi vicino all’RX ed infine al centro tra i due e verificare che in tutti i casi il dispositivo intervenga passando dallo stato attivo a quello di allarme e viceversa; infine che provochi nella centrale l’azione prevista; esempio: nella manovra di chiusura provoca l’inversione di movimento. 45 5 Eseguire la misura della forza d’impatto secondo quanto previsto dalla norma EN 12445 ed eventualmente se il controllo della “forza motore” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione della forza di impatto, provare e trovare la regolazione che dia i migliori risultati. 6 Assicurarsi che l’intero meccanismo sia adeguatamente regolato e che l’automatismo inverta la manovra quando la porta urta un oggetto di 50mm di altezza posto al suolo. 7 Assicurarsi che l’automatismo prevenga o blocchi il movimento di apertura quando la porta è caricata con una massa di 20Kg, fissata al centro del bordo inferiore della porta. 3.7.2 – Messa in servizio La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esito positivo tutte le fasi di collaudo. Non è consentita la messa in servizio parziale o in situazioni “provvisorie”. 1 Realizzare il fascicolo tecnico dell’automazione che dovrà comprendere almeno: disegno complessivo (ad esempio figura 1), schema dei collegamenti elettrici (ad esempio figura 56), analisi dei rischi e relative soluzioni adottate, dichiarazione di conformità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati. Per GD0C utilizzare l’allegato 1 “Dichiarazione CE di conformità dei componenti di GD0C”. 2 Apporre sul portone una targhetta contenente almeno i seguenti dati: tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore (responsabile della “messa in servizio”), numero di matricola, anno di costruzione e marchio “CE”. 3 Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione la dichiarazione di conformità; a tale scopo può essere utilizzato l’allegato 2 “Dichiarazione CE di conformità”. 4 Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione la guida all’uso; a tale scopo può essere utilizzato, come esempio anche “l’Allegato 3 GUIDA ALL’USO”. 5 Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione il piano di manutenzione che raccoglie le prescrizioni sulla manutenzione di tutti i dispositivi dell’automazione. 6 Fissare in maniera permanente un’etichetta o targa con indicate le operazioni per lo sblocco e la manovra manuale (utilizzare le figure contenute nell’allegato 3 “Guida all’uso”). 7 Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguatamente il proprietario sui pericoli ed i rischi ancora presenti. 8 Fissare in maniera permanente 46 sul portone una etichetta o targa con l’immagine di figura 46 (altezza minima 60 mm) con scritto ATTENZIONE - RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO. MANUTENZIONE PASSO 4 La manutenzione deve essere effettuata nel pieno rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza del presente manuale e secondo quanto previsto dalle leggi e normative vigenti. I dispositivi per l’automazione GD0C non necessitano di manutenzioni particolari; verificare comunque periodicamente, almeno ogni sei mesi, la perfetta efficienza di tutti i dispositivi. A tale scopo eseguire per intero le prove e le verifiche previste nel paragrafo 3.7.1 “Collaudo” ed eseguire quanto previsto nel paragrafo 7.3.3 “Interventi di manutenzione concessi all’utilizzatore”. Se sono presenti altri dispositivi seguire quanto previsto nel rispettivo piano manutenzione. SMALTIMENTO DEL PRODOTTO Questo prodotto è parte integrante dell’automazione, e dunque, deve essere smaltito insieme con essa. Come per le operazioni d’installazione, anche al termine della vita di questo prodotto, le operazioni di smantellamento devono essere eseguite da personale qualificato. Questo prodotto è costituito da vari tipi di materiali: alcuni possono essere riciclati, altri devono essere smaltiti. Informatevi sui sistemi di riciclaggio o smaltimento previsti dai regolamenti vigenti sul vostro territorio, per questa categoria di prodotto. Attenzione! – alcune parti del prodotto possono contenere sostanze inquinanti o pericolose che, se disperse nell’ambiente, potrebbero provocare effetti dannosi sull’ambiente stesso e sulla salute umana. Come indicato dal simbolo a lato, è vietato gettare questo prodotto nei rifiuti domestici. Eseguire quindi la “raccolta separata” per lo smaltimento, secondo i metodi previsti dai regolamenti vigenti sul vostro territorio, oppure riconsegnare il prodotto al venditore nel momento dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente. Attenzione! – i regolamenti vigenti a livello locale possono prevedere pesanti sanzioni in caso di smaltimento abusivo di questo prodotto. Smaltimento della batteria tampone (se presente) Attenzione! – La batteria scarica contiene sostanze inquinanti e quindi, non deve essere buttata nei rifiuti comuni. Occorre smaltirla utilizzando i metodi di raccolta ‘separata’, previsti dalle normative vigenti nel vostro territorio. 19 APPROFONDIMENTI PASSO 5 Nei seguenti capitoli tratteremo alcune possibilità di personalizzazione di GD0C al fine di adattarlo a specifiche esigenze di utilizzo. 5.1 – REGOLAZIONI AVANZATE 5.1.1 – Regolazione dei parametri con trasmettitore radio Attraverso il trasmettitore radio è possibile regolare alcuni parametri di funzionamento della centrale: vi sono quattro parametri e per ognuno di essi ci possono essere quattro valori diversi: 1) Tempo pausa: tempo in cui il portone resta aperto (nel caso di chiusura automatica). 2) Funzione “OPEN”: sequenza di movimenti associata ad ogni comando “OPEN”. 3) Forza motore: forza massima oltre la quale la centrale riconosce un ostacolo e inverte il movimento. TABELLA 7 Parametri Tempo pausa Funzione “OPEN” Forza motore N° Valore Azione: operazione da fare al punto 3 nella fase di regolazione 1° 15s Premere 1 volta il tasto T1 2° 30s (*) Premere 2 volte il tasto T1 3° 60s Premere 3 volte il tasto T1 1° “Apre”-“Stop”-“Chiude”-“Stop” Premere 1 volta il tasto T2 2° “Apre”-“Stop”-“Chiude”-“Apre” (*) Premere 2 volte il tasto T2 3° “Apre”-“Apre”-“Apre” (solo apertura) Premere 3 volte il tasto T2 1° Bassa Premere 1 volta il tasto T3 2° Media Premere 2 volte il tasto T3 3° Alta (*) Premere 3 volte il tasto T3 (*) Valore originale di fabbrica L’operazione di regolazione dei parametri può essere effettuata con un trasmettitore radio, purché sia memorizzato in modo 1, come quello in dotazione. Nel caso non sia disponibile nessun trasmettitore memorizzato in Modo 1 è possibile memorizzarne uno solo per questa fase e cancellarlo subito dopo (vedere paragrafo 5.4.1 “Memorizzazione modo 1” e paragrafo 5.4.4 “Cancellazione di un trasmettitore radio”). ATTENZIONE: nelle regolazioni mediante trasmettitore occorre lasciare alla centrale il tempo di riconoscere il comando via radio; in pratica i tasti devono essere premuti e rilasciati lentamente, almeno un secondo di pressione, un secondo di rilascio e così via. 1 Premere assieme i tasti T1 e T2 (figura 47) del trasmettitore radio per almeno cinque secondi. 47 T1 T2 misura della forza, come previsto dalla norma EN 12445. • Le condizioni atmosferiche possono influire sul movimento del portone, periodicamente potrebbe essere necessaria una nuova regolazione. 5.1.2 – Verifica delle regolazioni con trasmettitore radio Con un trasmettitore radio memorizzato in Modo 1 è possibile verificare in qualsiasi momento i valori regolati per ogni parametro mediante la seguente sequenza: 1 Premere assieme i tasti T1 e T2 (figura 47) del trasmettitore radio per almeno cinque secondi. 2 Rilasciare i due tasti. 3 Entro tre secondi, eseguire l’azione prevista dalla Tabella 8 in base al parametro da verificare. 4 Rilasciare il tasto quando il segnalatore lampeggiante inizierà a lampeggiare. 5 Contare i lampeggi ed in base al numero, verificare sulla Tabella 7 il corrispondente valore. TABELLA 8 2 Rilasciare i due tasti. 3 Entro tre secondi, eseguire l’azione prevista dalla Tabella 7 in base al parametro da modificare Parametro Azione Tempo pausa Premere e tenere premuto il tasto T1 Funzione “OPEN” Premere e tenere premuto il tasto T2 Forza motore Premere e tenere premuto il tasto T3 Esempio: Se dopo aver premuto T1 e T2 per 5s e poi il tasto T1, il lampeggiante effettuerà tre lampeggi, il tempo pausa è programmato a 60s. Esempio: per regolare il tempo pausa a 60 s. 1° Premere e tenere premuti i tasti T1 e T2 per almeno 5s 2° Rilasciare T1 e T2 3° Premere per 3 volte il tasto T1 5.2 – ACCESSORI OPZIONALI Tutti i parametri possono essere regolati a piacere senza nessuna controindicazione; solo la regolazione “forza motori” richiede delle attenzioni particolari: • Non utilizzare alti valori di forza per compensare il fatto che il portone abbia dei punti di attrito anomali. Una forza eccessiva può pregiudicare il funzionamento del sistema di sicurezza o danneggiare il portone. • Se il controllo della “forza motore” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione della forza di impatto, dopo ogni regolazione ripetere la GA1: BRACCIO OSCILLANTE accessorio che permette al sistema di aprire portoni di tipo basculante 20 Oltre ai dispositivi presenti in GD0C, ve ne sono disponibili altri come accessori opzionali che possono integrare l’impianto di automazione ed aumentarne la sicurezza e le prestazioni. GU1: KIT SBLOCCO MANUALE accessorio che permette l’apertura manuale del portone anche in mancanza di corrente elettrica. Per informazioni su nuovi accessori, consultare il catalogo MHOUSE o visitare il sito www.mhouse.com. 5.3 – AGGIUNTA O RIMOZIONE DISPOSITIVI Ad una automazione con GD0C è possibile aggiungere o rimuovere dispositivi in qualsiasi momento. Non aggiungere i dispositivi prima di aver verificato che siano perfettamente compatibili con GD0C; per ulteriori dettagli consultare il servizio assistenza MHOUSE. 5.3.1 – Uscita fototest Questa centrale è provvista della funzione “Fototest”che aumenta l’affidabilità dei dispositivi di sicurezza, permettendo di raggiungere la “categoria 2” secondo la norma EN 954-1 (ediz. 12/1998) per quanto riguarda l’insieme centrale e fotocellule di sicurezza. Ogni volta che viene avviata una manovra vengono controllati i dispositivi di sicurezza coinvolti, solo se tutto è a posto la manovra ha inizio. Se invece il test non da esito positivo (fotocellula accecata dal sole, cavi in corto circuito ecc.) viene individuato il guasto e la manovra non viene eseguita. Per aggiungere una coppia di fotocellule rimuovere il ponticello e collegarle come descritto di seguito. L’alimentazione dei trasmettitori delle fotocellule non è presa direttamente dall’uscita dei servizi, ma dall’ uscita “Fototest” tra i morsetti 8-6 (figura 48). La corrente massima utilizzabile sull’uscita “Fototest” è di 100 mA. Nel caso in cui si usino 2 coppie di fotocellule che possano interferire tra loro, attivare il sincronismo come descritto nelle istruzioni delle fotocellule. 48 Nota 1. La combinazione NA ed NC è possibile ponendo i 2 contatti in parallelo con l’avvertenza di porre in serie al contatto NC una resistenza da 8,2kΩ (è quindi possibile anche la combinazione di 3 dispositivi: NA, NC e 8,2kΩ). Nota 2. Più dispositivi NA si possono collegare in parallelo tra di loro senza alcun limite di quantità. Nota 3. Più dispositivi NC si possono collegare in serie tra di loro senza alcun limite di quantità. Nota 4. Solo 1 dispositivi con uscita a resistenza costante 8.2kΩ si può collegare; eventualmente più dispositivi devono essere collegati “in cascata” con una sola resistenza di terminazione da 8,2kΩ. Attenzione: se l’ingresso STOP è usato per collegare dispositivi con funzioni di sicurezza solo i dispositivi con uscita a resistenza costante 8,2kΩ garantiscono la categoria 3 di sicurezza ai guasti. La centrale riconosce il dispositivo collegato all’ingresso STOP durante la fase di apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone; successivamente viene provocato uno STOP quando si verifica una qualsiasi variazione rispetto allo stato appreso. 5.4 – MEMORIZZAZIONE DI TRASMETTITORI RADIO La centrale contiene un ricevitore radio per trasmettitori GTX4; il trasmettitore contenuto nella confezione è già memorizzato e funzionante. Nel caso si desideri memorizzare un nuovo trasmettitore radio vi sono due scelte possibili: • Modo 1: in questo “modo” il trasmettitore radio è usato per intero cioè tutti i tasti eseguono un comando predefinito (il trasmettitore fornito con GD0C è memorizzato in Modo 1). È chiaro che in modo 1 un trasmettitore radio può essere usato per comandare una sola automazione; cioè: Tasto T1 Comando “OPEN” Tasto T2 Comando “Apertura parziale” Tasto T3 Comando “Solo apre” Tasto T4 Comando “Solo chiude” • Modo 2: ad ogni tasto può essere associato uno dei quattro comandi disponibili. Usando opportunamente questa modalità è possibile comandare anche 2 o più automazioni diverse; ad esempio: 5.3.2 – Ingresso STOP (figura 49) STOP è l’ingresso che provoca l’arresto immediato della manovra (con una breve inversione). A questo ingresso possono essere collegati sia dispositivi con uscita a contatti normalmente aperti “NA” (è il caso per esempio del selettore KS100) ma possono essere collegati anche dispositivi con contatti normalmente chiusi “NC” oppure dispositivi con uscita a resistenza costante 8,2kΩ, ad esempio bordi sensibili. Con opportuni accorgimenti è possibile collegare all’ingresso STOP più di un dispositivo, anche di tipo diverso. 49 Tasto T1 Comando “Solo Apre” Automazione N° 1 Tasto T2 Comando “Solo Chiude” Automazione N° 1 Tasto T3 Comando “OPEN” Automazione N° 2 Tasto T4 Comando “OPEN” Automazione N° 3 Naturalmente ogni trasmettitore è un caso a se e nella stessa centrale ve ne possono essere memorizzati alcuni in modo 1 altri in modo 2. Complessivamente la capacità di memoria è di 150 unità; la memorizzazione in modo 1 occupa una unità per ogni trasmettitore mentre il modo 2 occupa una unità per ogni tasto. Attenzione: poiché le procedure di memorizzazione sono a tempo (10s), è necessario leggere prima le istruzioni riportate nei prossimi paragrafi e poi procedere con l’esecuzione delle stesse. 5.4.1 – Memorizzazione modo 1 1 Premere il tasto P1 [B] (figura 50) per almeno 3s. Quando il LED P1 [A] (figura 50) si accende, rilasciare il tasto. 2 Entro 10s premere per almeno 3s un tasto qualsiasi del trasmettitore radio da memorizzare Se la memorizzazione è andata a buon fine il LED P1 farà 3 lampeggi. 3 Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere il passo 2 entro altri 10s. altrimenti la fase di memorizzazione termina automaticamente. A questo scopo, vedere la tabella 9: 50 A B 2° dispositivo tipo: TABELLA 9 1° dispositivo tipo: NA NC 8,2KΩ NA NC 8,2 KΩ In parallelo (nota 2) (nota 1) In parallelo (nota 1) In serie (nota 3) In serie In parallelo In serie (nota 4) 21 5.4.2 – Memorizzazione modo 2 Con la memorizzazione del trasmettitore radio in Modo 2, ad ogni tasto può essere associato uno qualsiasi tra i quattro comandi: “OPEN”, “Apertura Parziale”, “Solo Apre” e “Solo Chiude”. In Modo 2 ogni tasto richiede una propria fase di memorizzazione. 1 Premere il tasto P1 (figura 50) sulla centrale un numero di volte pari al comando desiderato, secondo la seguente tabella: 1 volta Comando “OPEN” 2 volte Comando “Apertura parziale” 3 volte Comando “Solo apre” 4 volte Comando “Solo chiude” 2 Verificare che il LED P1 emetta un numero di lampeggi veloci pari al comando selezionato. 3 Entro 10 s premere per almeno 2 s il tasto desiderato del trasmettitore radio da memorizzare. Se la memorizzazione è andata a buon fine il LED P1 farà 3 lampeggi lenti. 4 Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare per lo stesso tipo di comando, ripetere il passo 3 entro altri 10 s, altrimenti la fase di memorizzazione termina automaticamente. 5.4.3 – Memorizzazione a distanza È possibile memorizzare un nuovo trasmettitore radio nella centrale senza agire direttamente sui tasti della stessa. È necessario disporre di un trasmettitore radio già memorizzato e funzionante “VECCHIO”. Il trasmettitore radio da memorizzare “NUOVO” prenderà in “eredità” le caratteristiche di quello VECCHIO; cioè, se il VECCHIO trasmettitore radio è memorizzato in Modo 1 anche il NUOVO verrà memorizzato in Modo 1; in questo caso durante la fase di memorizzazione può essere premuto un tasto qualunque nei due trasmettitori. Se invece il VECCHIO trasmettitore radio è memorizzato in Modo 2 occorrerà premere nel VECCHIO, il tasto col comando desiderato, e nel NUOVO il tasto al quale si vuole associare quel comando. 5.4.4 – Cancellazione di un trasmettitore radio Solo avendo a disposizione un trasmettitore radio, con questa operazione è possibile cancellarlo. Se il trasmettitore è memorizzato in Modo 1 è sufficiente una sola fase di cancellazione e al punto 3 può essere premuto un tasto qualsiasi. Se il trasmettitore è memorizzato in Modo 2 occorre una fase di cancellazione per ogni tasto memorizzato 1 Premere e tenere premuto il tasto P1 [B] (Figura 71) sulla centrale. 2 Attendere che il LED P1 [A] si accenda, quindi entro tre secondi. 3 Premere per almeno tre secondi il tasto del trasmettitore radio da cancellare. Se la cancellazione è avvenuta il LED P1 farà cinque lampeggi veloci. Se il LED P1 dovesse fare 1 lampeggio lento la fase di cancellazione non è avvenuta perché il trasmettitore non è memorizzato. 4 Se ci sono altri trasmettitori da cancellare, sempre con il tasto P1 premuto, ripetere il passo 3 entro dieci secondi, altrimenti la fase di cancellazione termina automaticamente. 5.4.5 – Cancellazione di tutti i trasmettitori radio Con questa operazione si cancellano tutti i trasmettitori memorizzati. 1 Premere e tenere premuto il tasto P1 [B] (figura 51) sulla centrale. 2 Attendere che il LED P1 [A] (figura 51) si accenda, poi aspettare che si spenga, quindi aspettare che emetta 3 lampeggi. 3 Rilasciare il tasto P1 esattamente durante il terzo lampeggio. 4 Attendere per circa 4s il termine della fase di cancellazione, durante la quale il LED P1 lampeggia velocissimo. Se la procedura è andata a buon fine, dopo qualche istante, il LED P1 emetterà 5 lampeggi lenti. 51 A B Con i due trasmettitori porsi nel raggio di azione dell’automazione ed eseguire i seguenti passi: 1 Premere per almeno 5 s il tasto sul NUOVO trasmettitore radio, poi rilasciare. 2 Premere lentamente per 3 volte il tasto sul VECCHIO trasmettitore radio. 3 Premere lentamente per 1 volta il tasto sul NUOVO trasmettitore radio. A questo punto il trasmettitore radio NUOVO verrà riconosciuto dalla centrale e prenderà le caratteristiche che aveva quello VECCHIO. Se ce ne sono altri da memorizzare, ripetere tutti i passi per ogni nuovo trasmettitore. 5.5 – RISOLUZIONE DEI PROBLEMI Nella tabella 10 è possibile trovare utili indicazioni per affrontare gli eventuali casi di malfunzionamento in cui è possibile incorrere durante l’installazione o in caso di guasto. TABELLA 10 Sintomi Probabile causa e possibile rimedio Il trasmettitore radio non emette alcun segnale (il LED [A] non si accende) La manovra non parte ed il LED OK [B] non lampeggia • Verificare se le pile sono scariche, eventualmente sostituirle (Paragrafo 7.3.4. “Sostituzione pila del telecomando”). La manovra non parte e la luce di cortesia [F] è spenta. La manovra non parte e la luce di cortesia fa alcuni lampeggi. La manovra ha inizio ma subito dopo avviene l’inversione La manovra viene eseguita ma il lampeggiante non funziona La manovra viene eseguita, ma la luce di cortesia non funziona. 22 • Verificare che il cavo di alimentazione sia inserito correttamente nella presa della rete elettrica • Verificare che i fusibili [D] o [E] non siano intervenuti; nel caso, verificare la causa del guasto e poi sostituirli con altri dello stesso valore di corrente e caratteristiche. • Verificare che il comando venga effettivamente ricevuto. Se il comando giunge correttamente alla centrale, il LED "OK" deve fare 2 lampeggi lunghi. • Verificare che l’ingresso di STOP sia attivo, cioè il LED “STOP” [C] sia acceso. Se ciò non avviene verificare il dispositivo collegato all’ingresso di STOP. • Il test delle fotocellule che viene eseguito all’inizio di ogni manovra non ha dato esito positivo; controllare le fotocellule verificando anche secondo la Tabella 11 (Paragrafo 5.6.1 Fotocellule). • La forza selezionata è troppo bassa per muovere il portone. Verificare se ci sono degli ostacoli ed eventualmente selezionare una forza superiore come descritto nel capitolo 5.1 “Regolazioni avanzate”. • Verificare che durante la manovra ci sia tensione tra i morsetti 9 e 10 del lampeggiante (essendo intermittente il valore di tensione non è significativo: circa 10-30Vac); se c’è tensione, il problema è dovuto alla lampada che dovrà essere sostituita con una di uguali caratteristiche. • Sostituire la lampada [F] con una di uguale caratteristiche. 52 B C D A F E 5.6 – DIAGNOSTICA E SEGNALAZIONI 53 Alcuni dispositivi offrono direttamente delle segnalazioni particolari attraverso le quali è possibile riconoscere lo stato di funzionamento o dell’eventuale malfunzionamento; vedere tabella 11. A 5.6.1 – Fotocellule Nelle fotocellule è presente un LED “SAFE” [A] (figura 53) che permette di verificare in qualsiasi momento lo stato di funzionamento. TABELLA 11 LED “SAFE” SIGNIFICATO STATO USCITA AZIONE Sempre spento Segnale OK = Nessun ostacolo Attivo Tutto OK Lampeggio lento Segnale scarso = Nessun ostacolo Attivo Migliorare centratura Lampeggio veloce Segnale pessimo = Nessun ostacolo Attivo Verificare centratura, stato pulizia e ambiente Sempre acceso Segnale zero = Presente ostacolo Allarme Rimuovere ostacolo 5.6.2 – Segnalatore lampeggiante e luce di cortesia Il segnalatore lampeggiante durante la manovra esegue un lampeggio ogni secondo mentre la luce di cortesia è sempre accesa; quando accadono delle anomalie, il lampeggiante emette dei lampeggi con frequenza maggiore (mezzo secondo); i lampeggi si ripetono due volte, separati da una pausa di un secondo. Lo stesso lampeggio di diagnostica viene segnalato dalla luce di cortesia; vedere tabella 12. TABELLA 12 Lampeggi veloci Stato Azione 2 lampeggi pausa di 1 secondo 2 lampeggi Intervento di una fotocellula All’inizio della manovra una o più fotocellule non danno il consenso; verificare se ci sono ostacoli. Durante il movimento, se effettivamente è presente l’ostacolo non è richiesta alcuna azione. 3 lampeggi pausa di 1 secondo 3 lampeggi Intervento del limitatore della “forza motore” Durante il movimento il portone ha incontrato una maggiore attrito; verificare la causa. 4 lampeggi pausa di 1 secondo 4 lampeggi Intervento dell’ingresso di STOP All’inizio della manovra o durante il movimento c’è stato un intervento dell’ingresso di STOP; verificare la causa. 23 5.6.3 – Centrale Sulla centrale ci sono una serie di LED ognuno dei quali può dare delle segnalazioni particolari sia nel funzionamento normale che in caso di anomalia; vedere tabella 13 e figura 54. 54 A B C D E TABELLA 13 24 LED OK [A] Stato Azione Spento Anomalia Verificare se c’è alimentazione; verificare che i fusibili non siano intervenuti; nel caso, verificare la causa del guasto e poi sostituirli con altri dello stesso valore. Acceso Anomalia grave C’è una anomalia grave; provare a spegnere per qualche secondo la centrale; se lo stato permane c’è un guasto e occorre sostituire la scheda elettronica. Un lampeggio al secondo Tutto OK Funzionamento normale della centrale 2 lampeggi lunghi È avvenuta una variazione dello stato degli ingressi È normale quando avviene un cambiamento di uno degli ingressi: OPEN, STOP, intervento delle fotocellule o viene utilizzato il trasmettitore radio. Serie di lampeggi separati da una pausa È la stessa segnalazione che c’è sul lampeggiante e sulla luce di cortesia (Vedere la Tabella 12) LED STOP [B] Stato Azione Spento Intervento dell’ingresso di STOP Verificare i dispositivi collegati all’ingresso di STOP Acceso Tutto OK Ingresso STOP attivo Un lampeggio al secondo Non c’è nessun dispositivo appreso oppure errore nei dispositivi appresi È possibile vi siano dispositivi guasti; verificare ed eventualmente provare a rifare l’apprendimento(vedere paragrafo 3.5.1 “Apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone"). LED P1 [C] Stato Azione Spento Tutto OK Nessuna memorizzazione in corso Acceso Memorizzazione in Modo 1 Normale durante la memorizzazione in Modo 1 che dura al massimo 10s Serie di lampeggi veloci, da 1 a 4 Memorizzazione in Modo 2 Normale durante la memorizzazione in Modo 2 che dura al massimo 10s LED P2 [D] Stato Azione Spento Tutto OK Selezionata velocità “lenta” Acceso Tutto OK Selezionata velocità “veloce” 1 lampeggio al secondo Non è stata eseguita la fase di apprendimento oppure ci sono errori nei dati in memoria Eseguire nuovamente la fase di apprendimento delle posizioni (vedere paragrafo 3.5.1. “apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone”). 2 lampeggi al secondo Fase di apprendimento dispositivi in corso Indica che è in corso la fase di ricerca dei dispositivi collegati (che dura al massimo qualche secondo). LED P3 [E] Stato Azione Spento Tutto OK Funzionamento a ciclo Acceso Tutto OK Funzionamento a ciclo completo 1 lampeggio al secondo Non è stata eseguita la fase di apprendimento oppure ci sono errori nei dati in memoria Eseguire nuovamente la fase di apprendimento delle posizioni (vedere paragrafo 3.5.1. “apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone”) 2 lampeggi al secondo Fase di apprendimento delle posizioni in corso CARATTERISTICHE TECNICHE PASSO 6 GD0C è prodotto da NICE S.p.a. (TV) I, MHOUSE è un marchio commerciale di proprietà di NICE S.p.a. Allo scopo di migliorare i prodotti, Nice S.p.a. si riserva il diritto di modificare le caratteristiche tecniche in qualsiasi momento e senza preavviso, garantendo comunque funzionalità e destinazione d’uso previste. Nota: tutte le caratteristiche tecniche sono riferite alla temperatura di 20°C. Modello GD0C DESCRIZIONE DATI Tipologia Motoriduttore elettromeccanico per automatismi di portoni sezionali o basculanti automatici con incorporato la centrale di comando completa di ricevitore radio per trasmettitori “GTX4”. Motore a 24 Vdc, riduttore con ingranaggi a denti elicoidali, guida di traino con cinghia dentata e sblocco meccanico. Un trasformatore interno al motore ma separato dalla centrale riduce la tensione di rete alla tensione nominale di 24Vdc utilizzata in tutto l’ impianto di automazione. 9.9 Nm [550N] Tecnologia adottata Coppia massima di spunto [corrispondente alla capacità di sviluppare una forza per mettere in movimento l’anta] Coppia nominale [corrispondente alla capacità di sviluppare una forza per mantenere in movimento l’anta] Velocità a vuoto [corrispondenti se programmata velocità “Veloce”] Velocità alla coppia nominale [corrispondenti se programmata velocità “Veloce”] Frequenza massima dei cicli Tempo massimo ciclo continuo Limiti d’impiego Alimentazione GD0C Alimentazione GD0C/V1 Potenza massima assorbita Classe d’isolamento Alimentazione d’emergenza Uscita lampeggiante Luce di cortesia Ingresso “FOTO” Ingresso “OPEN” Ingresso “STOP” Ingresso Antenna radio Lunghezza massima cavi Possibilità di telecomando Trasmettitori GTX4 memorizzabili Portata dei trasmettitori GTX4 Funzioni programmabili Funzioni autoprogrammate Temperatura ambientale di funzionamento Utilizzo in atmosfera acida, salina o potenzialmente esplosiva Montaggio Grado di protezione Dimensioni / peso 4.95 Nm [275N] 103 rpm [0.14m/s] La centrale consente di programmare 2 velocità pari a 100% - 60% circa 52 rpm [0.07m/s] 30 cicli completi al giorno (la centrale limita ad un massimo di circa 10 cicli all’ora) 4 minuti (alla coppia nominale la centrale limita il funzionamento continuo a 4 minuti) Le caratteristiche strutturali lo rendono adatto all’uso su portoni sezionali e basculanti a contrappesi che rientrano nelle seguenti: - Portoni sezionali: altezza massima 240 cm - larghezza massima 300 cm (7.2 m2) forza massima 55 kg - Portoni basculanti: altezza massima 240 cm - larghezza massima 270 cm (6,48 m2) - forza massima 55 kg 230 Vac (±10%) 50/60Hz 120 Vac (±10%) 50/60Hz 200 W 1 (è necessaria la messa a terra di sicurezza) --Per segnalatori luminosi con lampada da 12 V, massimo 21 W Lampada da 12 V massimo 10W attacco BA15 (lampada di tipo automobilistico), rimane accesa 60s dopo la manovra Per dispositivi di sicurezza come le fotocellule PH00 Per contatti normalmente aperti (la chiusura del contatto provoca il comando “OPEN”) Per contatti normalmente aperti e/o per resistenza costante 8,2KΩ, oppure contatti normalmente chiusi con autoapprendimento dello stato “normale” (una variazione rispetto allo stato memorizzato provoca il comando “STOP”) 52 Ω per cavo tipo RG58 o simili Alimentazione da rete: 30m; ingressi/uscite: 20m con cavo d’antenna preferibilmente minore di 5m (rispettare le avvertenze per la sezione minima ed il tipo di cavi) Con trasmettitori GTX4 la centrale è predisposta per ricevere uno o più dei seguenti comandi: “OPEN”, “Apre Parziale”, “Solo Apre” e “Solo Chiude” Fino a 150 se memorizzati in Modo 1 Da 10 a 50m senza antenna, da 50 a 100m con antenna incorporata nel lampeggiante FL100. Questa distanza può variare in presenza di ostacoli e di disturbi elettromagnetici eventualmente presenti ed è influenzata dalla posizione dell’antenna ricevente incorporata al lampeggiante. Funzionamento a “Ciclo” oppure “Ciclo completo” (chiusura automatica) Velocità motori “lenta” oppure “veloce” Tempo di pausa nel “ciclo completo” selezionabile tra 15, 30, 60 secondi Sensibilità del sistema di rilevazione degli ostacoli selezionabile in 3 livelli Funzionamento del comando “OPEN” selezionabile in 3 modi Autorilevazione del tipo di dispositivo di “STOP” (contatto NA, NC o resistenza 8,2KΩ) Autorilevazione della lunghezza del portone sezionale o basculante e calcolo dei punti di rallentamento. -20 ÷ 50°C NO Orizzontale IP40 390 x 210 x h 130mm / 3kg 25 Trasmettitori GTX4 ■ Tipologia: Trasmettitori radio per telecomando di automatismi per cancelli e portoni automatici ■ Tecnologia adottata: Modulazione codificata AM OOK radio ■ Frequenza: 433.92 MHz ■ Codifica: Rolling code con codice a 64 Bit (18 miliardi di miliardi di combinazioni) ■ Tasti: 4, ogni tasto può essere utilizzato per i diversi comandi della stessa centrale oppure per comandare diverse centrali ■ Potenza irradiata: 0,001 W circa ■ Alimentazione: 3V +20% -40% con 1 batteria al Litio tipo CR2032 ■ Durata delle batterie: 3 anni, stimata su una base di 10 comandi/giorno della durata di 1s a 20°C (alle basse temperature l’efficienza delle batterie diminuisce) ■ Temperatura ambientale di funzionamento: -20 ÷ 50°C ■ Utilizzo in atmosfera acida, salina o potenzialmente esplosiva: No ■ Grado di protezione: IP40 (utilizzo in casa o ambienti protetti) ■ Dimensioni / peso: 50 x 50 h 17mm / 16 g Fotocellule PH00 (opzionale) ■ Tipologia: Rilevatore di presenza per automatismi di cancelli e portoni automatici (tipo D secondo norma EN 12453) composto da una coppia di trasmettitore “TX” e ricevitore “RX” ■ Tecnologia adottata: Interpolazione ottica diretta TX-RX con raggio infrarosso modulato ■ Alimentazione: senza ponticello: 24 Vac/Vcc (limiti 18÷35 Vcc,15÷28Vac), con ponticello “12V”: 12 Vac/Vcc (limiti 10÷18 Vcc, 9÷15 Vac) ■ Capacità di rilevamento: Oggetti opachi posti sull’asse ottico tra TX-RX con dimensioni maggiori di 50mm e velocità minore di 1,6m/s ■ Angolo di trasmissione TX: 20° circa ■ Angolo di ricezione RX: 20° circa ■ Portata utile: 7m (15m con ponticello “>10m.” tagliato) per disassamento TX-RX massimo ± 5° (La portata potrebbe ridursi ulteriormente in caso di fenomeni atmosferici particolarmente intensi: nebbia, pioggia, neve, polvere, ecc…) ■ Alimentazione/uscita: Il dispositivo può essere collegato solo a reti “ECSBus” dalla quale preleva l’alimentazione elettrica e invia i segnali di uscita ■ Potenza assorbita: 25 mA RX, 30mA TX = 55 mA per coppia ■ Lunghezza massima cavi: Fino a 20 m (rispettare le avvertenze per la sezione minima ed il tipo di cavi) ■ Possibilità di indirizzamento: Fino a 7 rilevatori con funzione di protezione e 2 con funzione di comando di apertura. Il sincronismo automatico evita l’interferenza fra i vari rilevatori ■ Temperatura ambientale di funzionamento: -20 ÷ 50°C ■ Utilizzo in atmosfera acida, salina o potenzialmente esplosiva: No ■ Montaggio: Verticale a parete ■ Grado di protezione: IP44 ■ Dimensioni / peso (Tx e Rx): 89 x 65 h 29mm / 60 g Luce di segnalazione FL100 (opzionale) ■ Tipologia: Luce di segnalazione lampeggiante per automatismi di cancelli e portoni automatici. Il dispositivo incorpora un’antenna ricevente per telecomando ■ Tecnologia adottata: Segnalazione luminosa con lampada 12V 21W comandata dalle centrali per automazioni MHOUSE ■ Lampada: 12V 21W attacco BA15 (lampada tipo automobilistico) ■ Alimentazione: Il dispositivo può essere collegato solo ai morsetti “FLASH” e “ANTENNA” delle centrali per automazione di MHOUSE ■ Temperatura ambientale di funzionamento: -20 ÷ 50°C ■ Utilizzo in atmosfera acida, salina o potenzialmente esplosiva: No ■ Montaggio: Orizzontale su piano oppure verticale a parete ■ Grado di protezione: IP44 ■ Dimensioni / peso: 120 x 60 h 170mm / 285 g Selettore a chiave KS100 (opzionale) ■ Tipologia: Doppio interruttore con azionamento a chiave adatto al comando di automatismi per cancelli e portoni automatici. Dispone di illuminazione per l’uso notturno ■ Tecnologia adottata: Azionamento protetto da serratura, l’inserimento e la rotazione della chiave in senso orario provoca la chiusura di un contatto, la rotazione in senso antiorario provoca la chiusura del secondo contatto, in ogni caso una molla riporta la chiave in posizione centrale ■ Antieffrazione: Il selettore può essere aperto solo dopo l’inserimento delle chiave e la rotazione in uno dei due sensi ■ Sicurezza serratura: Chiave con 450 diverse cifrature ■ Alimentazione/contatti: Il dispositivo può essere collegato solo ai morsetti “OPEN” e “STOP” delle centrali per automazione MHOUSE alle quali invia i segnali di comando e dalle quali preleva l’alimentazione elettrica per l’illuminazione notturna ■ Lunghezza massima cavi: Fino a 20 m (rispettare le avvertenze riportate sulle centrali di comando per quanto riguarda la sezione minima ed il tipo di cavi) ■ Temperatura ambientale di funzionamento: -20 ÷ 50° ■ Utilizzo in atmosfera acida, salina o potenzialmente esplosiva: No ■ Montaggio: Verticale a parete ■ Grado di protezione: IP44 ■ Dimensioni / peso: 89 x 65 h 37mm / 120 g 26 GUIDA ALL’USO PASSO 7 Si consiglia di conservare questa guida e di renderla disponibile a tutti gli utilizzatori dell’automatismo. 7.1.1 – Prescrizioni di sicurezza • Sorvegliare il portone in movimento e tenersi a distanza di sicurezza finchè la porta non si sia completamente aperta o chiusa; non transitare nel passaggio fino a che il portone non sia completamente aperto e fermo. • Non lasciare che i bambini giochino in prossimità del portone o con i comandi dello stesso. • Tenere i trasmettitori lontano dai bambini. • Sospendere immediatamente l’uso dell’automatismo non appena notate un funzionamento anomalo (rumori o movimenti a scossoni); il mancato rispetto di questa avvertenza può comportare gravi pericoli e rischi di infortuni. • Non toccare nessuna parte mentre è in movimento. • Fate eseguire i controlli periodici secondo quanto previsto dal piano di manutenzione. • Manutenzioni o riparazioni devono essere effettuate solo da personale tecnico qualificato. 7.1.2 – Comando del portone Con trasmettitore radio Il trasmettitore radio fornito è già pronto per l’uso e i quattro tasti hanno le seguenti funzioni: Funzione(*) Funzione Ruotato a destra: “OPEN” (*) Ruotato a sinistra: “STOP” Arresta il movimento del portone sezionale o basculante (*) Questa voce deve essere compilata da chi ha effettuato la programmazione. Comando con sicurezze fuori uso Nel caso in cui le sicurezze non dovessero funzionare correttamente o dovessero essere fuori uso, è possibile comunque comandare il portone. 1 Azionare il comando del portone (col telecomando o col selettore a chiave). Se le sicurezze danno il consenso il portone si aprirà normalmente, altrimenti entro 3 secondi si deve azionare nuovamente e tenere azionato il comando. 2 Dopo circa 2s inizierà il movimento del portone in modalità a “uomo presente”, ossia finché si mantiene il comando, il portone continuerà a muoversi; appena il comando viene rilasciato, il portone si ferma. Con le sicurezze fuori uso è necessario far riparare quanto prima l’automatismo. Sblocco del motoriduttore Il motoriduttore è dotato di un sistema meccanico di sblocco che consente di aprire e chiudere il portone manualmente (ovvero come se non fosse presente GD0C) L’operazione si deve eseguire nel caso di mancanza di corrente o in caso di anomalie dell’impianto. 1 Tirare il cordino di sblocco verso il basso fino a sentire lo sgancio del carrello figura 57. 2 A questo punto è possibile agire manualmente sul portone 3 Per ripristinare la funzionalità dell’automatismo riportare il portone nella posizione iniziale fino a sentire l’aggancio del carrello. Tasto T1 Tasto T2 Tasto T3 Tasto T4 (*) Queste tabella deve essere compilata da chi ha effettuato la programmazione. 55 Azione T1 L’attivazione del rilascio manuale può provocare un movimento non controllabile della porta in caso di molle indebolite o rotte, oppure se la porta non è in equilibrio. T2 57 T4 T3 Con selettore (accessorio opzionale) Il selettore ha due posizioni con ritorno automatico al centro. 56 I 7.1.3 – Interventi di manutenzione concessi all’utilizzatore Di seguito sono elencati gli interventi che l’utilizzatore deve eseguire periodicamente. • Utilizzare un panno leggermente umido (non bagnato) per la pulizia superficiale dei dispositivi. Non utilizzare sostanze contenenti alcool, benzene, diluenti o altre sostanze infiammabili. L’uso di tali sostanze potrebbe danneggiare i dispositivi e generare incendi o scosse elettriche. 7.1.5 – Sostituzione lampada Prima di eseguire questa operazione togliere alimentazione a GD0C. 1 Aprire il coperchio svitando la vite [A] (figura 60) e premendo il bottone [B] (figura 61). 60 A • Togliere l’alimentazione all’automatismo prima di procedere alla rimozione di foglie e sassi per impedire che qualcuno possa azionare il portone. • Controllare periodicamente l’impianto, in particolare i cavi, le molle e i supporti per scoprire eventuali sbilanciamenti e segni di usura o danni. Non usare l’automatismo se è necessaria una riparazione o regolazione, dal momento che un guasto o una porta non correttamente bilanciata può provocare ferite. 7.1.4 – Sostituzione pila del telecomando (fig. 58) Quando la pila si scarica, il trasmettitore riduce sensibilmente la portata. Se quando si preme un tasto, il led L1 si accende e subito si spegne affievolendosi, significa che la pila è completamente scarica e va subito sostituita. 61 Se invece il led L1 si accende solo per un istante, significa che la pila è parzialmente scarica; occorre tener premuto il tasto per almeno mezzo secondo perché il trasmettitore possa tentare di inviare il comando. Comunque, se la pila è troppo scarica per portare a termine il comando (ed eventualmente attendere la risposta), il trasmettitore si spegnerà con il led L1 che si affievolisce. In questi casi, per ripristinare il regolare funzionamento del trasmettitore occorre sostituire la pila scarica con una dello stesso tipo, rispettando la polarità indicata. B Le pile contengono sostanze inquinanti: non gettarle nei rifiuti comuni ma utilizzare i metodi previsti dai regolamenti locali. Le pile contengono sostanze inquinanti: non gettarle nei rifiuti comuni ma utilizzare i metodi previsti dai regolamenti locali. 58 2 Togliere la lampadina premendo verso l’alto e poi facendola ruotare (figura 62). Inserire una nuova lampadina da 12V/10W attacco BA15. 62 7.1.5 – Installazione supporto del telecomando Per installare il supporto del telecomando vedere fig. 59. 59 II Dichiarazione CE di conformità Dichiarazione in accordo alle Direttive: 1999/5/CE (R&TTE), 2004/108/CE (EMC); 2006/42/CE (MD) allegato II, parte B GD0C e GTX4 sono prodotti da NICE S.p.a. (TV) I; MHOUSE è un marchio commerciale del gruppo Nice S.p.a Nota - Il contenuto di questa dichiarazione corrisponde a quanto dichiarato nel documento ufficiale depositato presso la sede di Nice S.p.a., e in particolare, alla sua ultima revisione disponibile prima della stampa di questo manuale. Il testo qui presente è stato riadattato per motivi editoriali. Copia della dichiarazione originale può essere richiesta a Nice S.p.a. (TV) I. Numero: 422/GD0C Revisione: 0 Lingua: IT Nome produttore: Indirizzo: Persona autorizzata a costituire la documentazione tecnica: Tipo di prodotto: Modello/Tipo: Accessori: NICE S.p.A. Via Pezza Alta n° 13, 31046 Rustignè di Oderzo (TV) Italia Sig. Oscar Marchetto Motoriduttore elettromeccanico e relativi accessori GD0C, GTX4 Il sottoscritto Luigi Paro in qualità di Amministratore Delegato, dichiara sotto la propria responsabilità che i prodotti sopra indicati risulta conforme alle disposizioni imposte dalle seguenti direttive: • I modelli GD0C e GTX4 risultano conformi alla Direttiva 1999/5/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 1999 riguardante le apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di comunicazione e il reciproco riconoscimento della loro conformità, secondo le seguenti norme armonizzate: - Protezione della salute (art. 3(1)(a)): EN 50371:2002 - Sicurezza elettrica (art. 3(1)(a)): EN 60950-1:2006+A11:2009 - Compatibilità elettromagnetica (art. 3(1)(b)): EN 301 489-1 V1.8.1:2008, EN 301 489-3 V1.4.1:2002 - Spettro radio (art. 3(2)): EN 300 220-2 V2.1.2:2007 In accordo alla direttiva 1999/5/CE (Allegato V), il prodotto GTX4 risulta di classe 1 e marcato: 0682 • Il modello GD0C risulta conforme alla DIRETTIVA 2004/108/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 dicembre 2004 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE, secondo le seguenti norme armonizzate: EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007 Inoltre il prodotto GD0C risulta essere conforme alla seguente direttiva secondo i requisiti previsti per le “quasi macchine”: Direttiva 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione) - Si dichiara che la documentazione tecnica pertinente è stata compilata in conformità all’allegato VII B della direttiva 2006/42/CE e che sono stati rispettati i seguenti requisiti essenziali: 1.1- 1.1.2- 1.1.3- 1.2.1-1.2.6- 1.5.1-1.5.2- 1.5.5- 1.5.6- 1.5.7- 1.5.81.5.10- 1.5.11 - Il produttore si impegna a trasmettere alle autorità nazionali, in risposta ad una motivata richiesta, le informazioni pertinenti sulla “quasi macchina”, mantenendo impregiudicati i propri diritti di proprietà intellettuale. - Qualora la “quasi macchina” sia messa in servizio in un paese europeo con lingua ufficiale diversa da quella usata nella presente dichiarazione, l’importatore ha l’obbligo di associare alla presente dichiarazione la relativa traduzione. ● Si avverte che la “quasi macchina” non dovrà essere messa in servizio finché la macchina finale in cui sarà incorporata non sarà a sua volta dichiarata conforme, se del caso, alle disposizioni della direttiva 2006/42/CE. Inoltre il prodotto GD0C risulta conforme alle seguenti norme: EN 60335-1:2002 + A1:2004 + A11:2004 + A12:2006 + A2:2006 + A13:2008+A14:2010 EN 60335-2-95:2004 Il prodotto GD0C, risulta conforme, limitatamente alle parti applicabili, alle seguenti norme: EN 13241-1:2003, EN 12445:2002, EN 12453:2002, EN 12978:2003+A1:2009 Oderzo, 20 settembre 2011 Luigi Paro (Amministratore Delegato) III DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ Secondo la direttiva 2006/42/CE ALLEGATO II parte A (dichiarazione CE di conformità per le macchine) Il presente documento deve essere realizzato nella lingua ufficiale del paese dove è installato il prodotto. Il sottoscritto / ditta: (ragione sociale di chi ha messo in servizio il portone sezionale o basculante motorizzato) (indirizzo) Dichiara sotto la propria responsabilià che: L’automazione: ❏ portone sezionale motorizzato ❏ portone basculante motorizzato Matricola N°: Anno di fabbricazione: Ubicazione (indirizzo): è conforme a tutte le disposizioni pertinenti delle seguenti direttive: 2006/42/CE Direttiva “Macchine” 2004/108/CE Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica 2006/95/CE Direttiva “bassa tensione” 99/5/CE Direttiva “R&TTE” e quanto previsto, per le parti applicabili, dalle seguenti norme: EN 12445 “Porte e cancelli industriali, commerciali e da autorimessa. Sicurezza in uso di porte motorizzate - Metodi di prova” EN 12453 “Porte e cancelli industriali, commerciali e da autorimessa. Sicurezza in uso di porte motorizzate - Requisiti” Nome Firma (della persona autorizzata a redigere la dichiarazione) Data Nome (della persona autorizzata a costituire il fascicolo tecnico) IV Luogo Indirizzo Mhouse is a commercial trademark owned by Nice S.p.a. Nice S.p.a. Via Pezza Alta, 13 - Z.I. Rustignè 31046 Oderzo (TV), Italia Tel. +39 0422 20 21 09 Fax +39 0422 85 25 82
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