Vacon ® 20 CP/X Multifunzione azionamenti AC Manuale dell'applicazione
VACON® 20 CP/X Multifunzione è un azionamento AC multifunzione. L'azionamento può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale. È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.
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vacon ® 20 cp/x
ac drives
manuale dell’applicazione multifunzione
vacon • 0
INDICE
ID documento: DPD00806H
Codice d'ordine: DOC-APP03982+DLIT
Rev. H
Data rilascio versione: 26.1.15
Corrisponde al pacchetto applicativo ACIT1075V111.vcx
Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT ................................... 33
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
vacon • 1
Applicazione Multifunzione va-
1.
A
PPLICAZIONE
M
ULTIFUNZIONE
L'inverter VACON
®
20 CP/X contiene un'applicazione preinstallata per un utilizzo immediato.
I parametri di questa applicazione sono riportati nel capitolo del presente manuale e vengono
1.1
Funzioni specifiche dell'applicazione multifunzione Vacon
La Multifunzione Vacon permette un utilizzo flessibile degli inverter VACON
®
20 CP/X.
Caratteristiche
L'inverter può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale. Sono disponibili due postazioni di controllo programmabili e origini per il riferimento di frequenza da utilizzare per un semplice controllo locale/remoto.
Il riferimento di frequenza può essere diretto (ingresso analogico, velocità preimpostate, motopotenziometro, bus di campo) o può essere controllato dal regolatore PID interno.
Il set point e il valore effettivo PID sono completamente programmabili. È disponibile una funzione “Sleep” con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite prima di entrare nello stato di stand-by.
Tutte le funzionalità possono essere gestite da un bus di campo.
La funzione di identificazione del motore consente l'ottimizzazione automatica della curva di tensione/frequenza, così da avere una risposta di coppia ottimale anche a una bassa velocità del motore.
È possibile installare una scheda opzionale per l'espansione bus di campo o I/O.
È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.
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1
1 vacon • 3
1.2
Applicazione Multifunzione
Esempio di collegamenti di controllo
A
Morsetti I/O standard
Morsetto Segnale
RS485
B RS485
Bus seriale, negativo
Bus seriale, positivo
Default
Riferimento potenziometro 1...10 k
Valore effettivo PID
4...20 mA/0...10 V
(programmabile)
Ω
V
X1
1 +10 Vref Uscita di riferimento
2
3
6
AI1+
AI1-/GND
24Vout
Ingresso analogico, tensione o corrente
*
Tensione
Comune ingresso analogico
(corrente)
Tensione aus. 24 V
7 DIN COM Ingresso digitale comune
8
9
10
4
5
13
14
15
16
18
20
DI1
DI2
DI3
AI2+
AI2-/GND
DO1-
DI4
DI5
DI6
AO1+
DO1+
Ingresso digitale 1
Ingresso digitale 2
Ingresso digitale 3
Marcia
Avanti
Marcia
Indietro
Velocità preimpostata B0
Ingresso analogico, tensione o corrente*
Comune ingresso analogico
(corrente)
Uscita digitale comune
Corrente
Ingresso digitale 4
Ingresso digitale 5
Ingresso digitale 6
Segnale analogico (uscita +)
Uscita digitale +
Velocità preimpostata B1
Reset allarme
Rampa 2
Frequenza d'uscita
Ready
*
Selezionabile con dip switch, si veda manuale di installazione VACON
®
20 CP/X
Tabella 1. Esempio di collegamento, morsetti I/O standard.
Ai morsetti relè
1 o 2
Applicazione Multifunzione va-
Morsetti relè
Morsetto Segnale
Default
Da morsetti I/O standard
Dal mors. #6 Dal mors. #3
GUASTO o #5
22 RO1/2 CM
23 RO1/3 NO
24 RO1/1 NC
25 RO1/2 CM
26 RO1/3 NO
Uscita relè 1 MARCIA
Uscita relè 1 GUASTO
Tabella 2. Esempio di collegamento, morsetti relè
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1
1 vacon • 5 Applicazione Multifunzione
1.3
Schede opzionali
Una scheda di espansione I/O opzionale può essere installata nello slot a destra dell'inverter.
È previsto il supporto delle seguenti schede:
OPTB1: 6 ingressi-uscite digitali
I primi 3 morsetti sono riservati agli ingressi digitali (DI7, DI8, DI9). I secondi 3 morsetti sono utilizzabili come ingressi (DI10, DI11, DI12) o uscite digitali (EO1, EO2, EO3). Il numero di morsetti utilizzati come ingresso devono essere specificati nel parametro P2.24 (nascosto qualora la scheda non fosse installata). Questo numero stabilisce il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica. Inoltre, modifica la visibilità dei parametri per la selezione della funzione delle uscite digitali (P5.9, P5.10, P5.11).
OPTB2: 1 ingresso termistore, 2 uscite relè
La risposta a un guasto del termistore può essere programmata con il parametro P9.16. Le funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).
OPTB4: 1 ingresso analogico, 2 uscite analogiche
È disponibile un altro ingresso come riferimento di frequenza. Segnale programmabile con i parametri P3.9 - 12. Sono disponibili altre due uscite per monitorare i segnali del motore/inverter. Uscite programmabili con i parametri P6.5 - 12.
Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.
OPTB5: 3 uscite relè
Le funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10, P5.11 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).
OPTB9: 5 ingressi digitali, 1 uscita relè
Il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale (DI7, DI8, DI9, DI10, DI11) collegato a una determinata funzione logica è impostato a 11. Le funzioni relè sono programmabili con il parametro P5.9 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).
OPTBF: 1 uscita analogica, 1 uscita digitale, 1 uscita relè
L'uscita analogica può essere programmata con i parametri P6.5 - 8. L'uscita digitale può essere programmata con il parametro P5.12. L'uscita del relè può essere programmata con il parametro P5.9. Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.
OPTBH: 3 sensori di temperatura
Quando la scheda è installata, è visibile il menu specifico G13. La misurazione della temperatura può essere utilizzata per impostare un'uscita digitale/relè e/o per innescare un guasto. Può fungere inoltre da riferimento di frequenza diretto o da valore effettivo per la regolazione PID.
OPTBK: 4 uscite ASi, 4 ingressi ASi
Le uscite ASi vengono gestite come 4 ingressi digitali opzionali (DI7, DI8, DI9, DI10). Il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica è impostato a 10.
Gli ingressi ASi 1-4 vengono gestiti come 4 uscite opzionali (EO1, EO2, EO3, EO4) programmabili con P5.9 - 12.
Gli ingressi ASi 1-3 vengono gestiti come 3 uscite dei relè opzionali (programmabili con P5.9 - 11).
L'ingresso ASi 4 viene gestito come un'uscita digitale opzionale (programmabile con P5.12).
OPTC3/E3: scheda del bus di campo DPV1 Profibus
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda opzionale OPTE3 supporta inoltre il collegamento dal DP Master
(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamen-
Applicazione Multifunzione vato, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE3 tramite un connettore bus innestabile a 5 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è il connettore del bus di campo.
OPTC4: scheda del bus di campo Lonworks
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete LonWorks® tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host.
OPTC5/E5: scheda del bus di campo Profibus DPV1 (connettore di tipo D)
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda opzionale OPTE5 supporta inoltre il collegamento dal DP Master
(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamento, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE5 tramite un connettore Sub-D femmina a 9 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è il connettore del bus di campo.
OPTC6/E6: scheda del bus di campo CanOpen
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema CanOpen tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda Vacon CanOpen è collegata con il bus di campo tramite un connettore bus innestabile a 5 pin (scheda NXOPTE6).
OPTC7/E7: scheda del bus di campo DeviceNet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema DeviceNet tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda Vacon DeviceNet è collegata con il bus di campo tramite un connettore bus innestabile a 5 pin (scheda OPTE7).
OPTCI: scheda del bus di campo TCP Modbus
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCI del bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi
IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.
OPTCP: scheda del bus di campo Profinet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCP del bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.
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1
1 vacon • 7 Applicazione Multifunzione
OPTCQ: scheda del bus di campo IP Ethernet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPT-CQ del bus di campo Ethernet/IP. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet/IP si trova sull'etichetta attaccata sulla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.
Applicazione Multifunzione
1.3.1
Installazione della scheda opzionale va-
NOTA! Non aggiungere o sostituire schede opzionali né schede del bus di campo su un inverter con la corrente accesa per evitare danni alle schede.
1 • Aprire il coperchio dell'inverter.
2
Figura 1. Apertura del coperchio principale, esempio di MU3.
Le uscite dei relè e gli altri morsetti I/O potrebbero presentare una tensione di controllo pericolosa anche quando l'inverter è scollegato dalla rete di alimentazione.
• Rimuovere il coperchio dello slot opzionale.
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1
vacon • 9 Applicazione Multifunzione
1
Figura 2. Rimozione del coperchio dello slot opzionale.
• Assicurarsi che l'etichetta attaccata sul connettore della scheda indichi
“dv” (dual voltage, voltaggio doppio). La scheda risulta quindi compatibile con Vacon 20CP/X. Si veda qui di seguito:
3
Slot coding
9116.emf
•
NOTA: Le schede incompatibili non possono essere installate su Vacon
20CP/X. Le schede compatibili sono dotate di codifica dello slot che consente il posizionamento della scheda (si veda sopra).
Applicazione Multifunzione va-
4 • Installare la scheda opzionale nello slot come mostrato nella figura sotto.
Figura 3. Installazione della scheda opzionale.
5 • Montare il coperchio dello slot opzionale.
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vacon • 11 Applicazione Multifunzione
1
Figura 4. Montaggio del coperchio dello slot opzionale: rimuovere l'apertura in plastica per i morsetti della scheda opzionale.
Descrizione dei gruppi vacon • 12
2.
D
ESCRIZIONE DEI GRUPPI
2.1
Riferimento sul pannello: Menu REF
Premendo il pannello LOC/REM, si entra automaticamente in questo menu e si visualizza il riferimento di frequenza in modalità di controllo locale.
Il riferimento è attivo anche quando viene selezionato come riferimento principale (P1.12=4) o come riferimento secondario (P2.15=4).
Il valore è limitato tra la frequenza min. P1.1 e la frequenza max P1.2.
In modalità Locale, o quando il pannello è la postazione di controllo attiva (P1.11=1 o P2.14=1), il senso di rotazione viene determinato con P2.23 oppure premendo il tasto freccia destra o sinistra: questa funzionalità potrebbe essere bloccata impostando P2.27=1.
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2
2 vacon • 13 Descrizione dei gruppi
2.2
Gruppo di monitoraggio: menu MON
L'inverter VACON
®
20 CP/X AC permette di monitorare i valori correnti di parametri e segnali,
come pure gli stati e le misurazioni.Vedere la Tabella che riporta i valori di base per il moni-
toraggio.
Codice Valore di monitoraggio Unità ID Descrizione
V1.1
V1.2
V1.3
V1.4
V1.5
V1.6
V1.7
V1.8
V1.9
V1.10
V1.11
V1.12
V1.13
Frequenza d'uscita Hz 1
Riferimento di freq.
Hz 25
Velocità albero motore giri/min 2
Corrente motore
Coppia motore
A
%
3
4
Potenza motore
Tensione motore
Temperatura motore
Tensione DC link
Temperatura unità
Temperatura scheda
Ingresso analogico 1
Ingresso analogico 2
%
V
%
V
°C
°C
%
%
Frequenza di uscita al motore
Riferimento di frequenza a controllo motore
Velocità del motore in giri/min
9
7
5
6
Coppia albero motore calcolata
Consumo totale di potenza dell'inverter
Temperatura del motore calcolata
8 Temperatura del dissipatore di calore
1825 Temperatura scheda di potenza
13
14
Ingresso analogico AI1
Ingresso analogico AI2
V1.14
Ingresso analogico di esp. %
V1.15
Uscita analogica %
V1.16
Uscita analogica 1 di esp. %
V1.17
Uscita analogica 2 di esp. %
V1.18
DI1, DI2, DI3
V1.19
DI4, DI5, DI6
V1.20
DI7, DI8, DI9
V1.21
DI10, DI11, DI12
1837
26
Ingresso analogico su OPTB4
Uscita analogica
1838 Uscita analogica 1 su OPTB4-BF
1839 Uscita analogica 2 su OPTB4
15
16
Stato ingressi digitali
Stato ingressi digitali
1835 Ingressi digitali sullo stato OPTB1
1836 Ingressi digitali sullo stato OPTB1
V1.22
RO1, RO2, DO
V1.23
EO1, EO2, EO3, EO4
V1.24
Variabile di processo
V1.25
Set point PID %
17 Stato uscite digitali
1852 Stato uscite digitali scheda di espansione
29
20
Variabile di processo scalata. Si veda P7.10
Set point regolatore PID
V1.26
Valore di errore PID
V1.27
Feedback PID
%
%
22
21
Errore regolatore PID
Valore effettivo regolatore PID
V1.28
Uscita PID % 23 Uscita regolatore PID
V1.29
Sensore temperatura 1 °C o °K 1860 Sensore OPTBH 1
V1.30
Sensore temperatura 2 °C o °K 1861 Sensore OPTBH 2
V1.31
Sensore temperatura 3 °C o °K 1862 Sensore OPTBH 3
V1.32
Stato scheda ASi 1894 Stato OPTBK
Tabella 3: Voci del menu di monitoraggio.
NOTA!
I valori V1.25-28 sono nascosti quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza. I valori V1.14 e V1.17 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTB4 non è installata. Il valore V1.16 è nascosto quando la scheda di espansione OPTB4-BF non è installata.
I valori V1.20 e V1.21 sono nascosti quando non è installata una scheda di espansione con ingressi disponibili. Il valore V1.23 è nascosto quando non è installata una scheda di espansione.
I valori V1.29, V1.30 e V1.31 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTBH non è installata.
Il valore V1.32 è nascosto quando la scheda di espansione OPTBK non è installata.
Descrizione dei gruppi
2.3
Gruppi di parametri: Menu PAR
vacon • 14
L'applicazione multifunzione comprende i seguenti gruppi di parametri:
Menu e gruppo di parametri Descrizione
Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1
Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2
Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3
Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4
Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5
Impostazioni base
Impostazioni avanzate dei parametri
Programmazione degli ingressi analogici
Programmazione degli ingressi digitali
Programmazione delle uscite digitali
Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6
Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7
Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8
Gruppo Protezioni: Menu PAR G9
Gruppo Autoreset: Menu PAR G10
Programmazione delle uscite analogiche
Programmazione delle frequenze proibite
Controllo motore e parametri U/f
Configurazione delle protezioni
Reset automatico dopo la configurazione dei guasti
Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11
Parametri uscite dati del bus di campo
Parametri del regolatore PID.
Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12
Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13
Parametri di misurazione della temperatura.
Tabella 4. Gruppi di parametri.
Spiegazione delle colonne:
Code = indicazione della posizione sul pannello; mostra all'operatore il numero del parametro.
Parameter= nome del parametro
Min
Max
=
= valore minimo del parametro valore massimo del parametro
Unit = unità del valore del parametro; fornita se disponibile
Default = valore preimpostato in fabbrica
ID = numero identificativo del parametro
Description= breve descrizione dei valori e/o della funzione dei parametri
= il parametro può essere modificato solo nello stato di arresto
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2
2 vacon • 15
2.3.1
Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1
Descrizione dei gruppi
Codice
P1.1
P1.2
P1.3
P1.4
P1.5
P1.6
P1.7
P1.8
P1.9
P1.10
P1.12
P1.13
P1.14
Parametro
Frequenza min
Frequenza max
Tempo di accelerazione 1
Tempo di decelerazione 1
Limite di corrente
Tensione nominale del motore
Frequenza nominale del motore
Velocità nominale motore
Corrente nominale motore
Motor Cos ϕ
P1.11
Postazione di controllo
Sorgente del riferimento di frequenza
Funzione di marcia
Funzione di arresto
Min
0,00
P1.1
0,1
0,1
0,2 x I
H
180
8,00
24
0,2 x I
H
0,30
0
0
0
Max
P1.2
320,00
3000,0
3000,0
2 x I
H
500
320,00
20000
2 x I
H
1,00
2
5-7*
1
Unità Default
Hz
Hz s s
A
V
Hz giri/ min
A
0,00
50,00
3,0
3,0
I
H
400
50,00
1440
I
H
0,85
0
0
0
0 1 0
Tabella 5. Parametri di base.
ID Descrizione
101
102
103
104
107
110
111
112
113
120
125
1819
505
506
Riferimento di frequenza minimo consentito
Riferimento di frequenza massimo consentito
Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita per passare da zero alla frequenza massima
Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita per passare dalla frequenza massima a zero
Corrente massima del motore dall'inverter
Il valore Un è riportato sulla targhetta identificativa del motore. Questo parametro stabilisce la tensione al punto di indebolimento campo su 100% * UnMotor.
Si noti anche il collegamento utilizzato (Delta/Star).
Il valore fn è riportato sulla targhetta identificativa del motore.
Il valore nn è riportato sulla targhetta identificativa del motore.
Il valore ln è riportato sulla targhetta identificativa del motore.
Il valore è riportato sulla targhetta identificativa del motore.
Controllo della marcia e della direzione:
0 = morsetti I/O
1 = pannello
2 = bus di campo
Selezione della sorgente del riferimento:
0 = AI1
1 = AI2
2 = riferimento PID
3 = motopotenziometro
4 = pannello
5 = bus di campo
6 = AI1 di espansione
7 = temperatura
(*)6 richiede la scheda di espansione OPTB4; 7 richiede la scheda di espansione OPTBH.
0=rampa
1=aggancio in velocità
0=inerzia
1=rampa
Descrizione dei gruppi vacon • 16
P1.15
P1.16
Boost coppia
Mostra tutti i parametri
2.3.2
0 1 0
0 1 0
Tabella 5. Parametri di base.
109
115
0 = non attivo
1 = boost coppia automatico
0 = solo base
1 = tutti i gruppi
Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2
P2.2
P2.3
P2.4
P2.5
P2.6
P2.7
P2.8
P2.9
Codice
P2.1
P2.10
P2.11
P2.12
P2.13
P2.14
Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
Logica marcia/arresto
Velocità preimpostata 1
Velocità preimpostata 2
Velocità preimpostata 3
Velocità preimpostata 4
Velocità preimpostata 5
Velocità preimpostata 6
Velocità preimpostata 7
Tempo di accelerazione 2
Tempo di decelerazione 2
Frequenza di transizione da Accel1 a
Accel2
Frequenza di transizione da Decel1 a
Decel2
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,1
0,1
0,00
0,00
3
P1.2
P1.2
P1.2
P1.2
P1.2
P1.2
P1.2
3000,0
3000,0
P1.2
P1.2
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz
Hz s s
Hz
Hz
0
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
40,00
50,00
10,0
10,0
0,00
0,00
300
Logica = 0:
Start sign 1 = marcia avanti
Start sign 2 = marcia indietro
Logica = 1:
Start sign 1 = marcia
Start sign 2 = indietro
Logica = 2:
Start sign 1 = impulso di marcia
Start sign 2 = impulso di arresto
Logica = 3:
Start sign 1 = marcia avanti
(fronte)
Start sign 2 = marcia indietro (fronte)
105 Velocità multistep 1
106 Velocità multistep 2
126 Velocità multistep 3
127 Velocità multistep 4
128 Velocità multistep 5
129 Velocità multistep 6
130 Velocità multistep 7
502
Tempo da 0 a frequenza massima
503
Tempo da 0 a frequenza massima
527
528
Soglia per cambio automatico da acc1 ad acc2
Soglia per cambio automatico da dec2 a dec1
Rampa a S 1
Postazione di controllo 2
0,0
0
10,0
2 s 0,0
0
500
1806
Profilo di velocità arrotondato.
Postazione di controllo alternativa:
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.
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2
2 vacon • 17 Descrizione dei gruppi
P2.15
P2.16
P2.17
Sorgente del riferimento di frequenza 2
Rampa del motopotenziometro
Memoria di riferimento del motopotenziometro
0
1
0
5-7*
50
2
Hz/s
1
5
0
1820
331
367
Selezione della sorgente del riferimento 2:
0 = AI1
1 = AI2
2 = riferimento PID
3 = motopotenziometro
4 = pannello
5 = bus di campo
6 = AI1 di espansione
7 = temperatura
(*)6 richiede la scheda di espansione OPTB4; 7 richiede la scheda di espansione OPTBH.
Velocità di variazione del riferimento del motopotenziometro, in aumento o in diminuzione.
Logica di reset del riferimento di frequenza del motopotenziometro.
0 = nessun reset
1 = reset in caso di arresto o spegnimento
2 = reset in caso di spegnimento
P2.18
Salta limite range basso 1
P2.19
Salta limite range alto 1
0,00
0,00
P2.20
Salta limite range basso 2
0,00
P2.21
Salta limite range alto 2 l 0,00
P1.2
P1.2
P1.2
Hz
Hz
Hz
0,00
0,00
0,00
509 0 = Non utilizzato
510 0 = Non utilizzato
511 0 = Non utilizzato
P2.22
Tasto di arresto attivo
P2.23
Pannello inversione
P2.24
Ingressi digitali OPTB1
P2.25
P2.26
P2.27
Tempo decelerazione
Arresto rapido
Rampa a S 2
Cambio di direzione sul pannello
0
0
3
0,1
0,0
0
P1.2
1
1
6
3000,0
10,0
1
Hz s s
0,00
1
0
6
2,0
0,0
0
512 0 = Non utilizzato
114
0 = funzione limitata del tasto di arresto
1 = tasto di arresto sempre abilitato
123
Rotazione motore con pannello come postazione di controllo
0 = avanti
1 = indietro
1829
1889
501
1897
Numero di morsetti utilizzati come ingressi digitali.
Il parametro è visibile solo quando è installata la scheda OPTB1.
Tempo da frequenza massima a 0
Profilo di velocità arrotondato quando Acc/Dec 2 è attivo.
Consente di cambiare la direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA e
SINISTRA del menu REF del pannello
0: Consentito
1: Bloccato
Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppi
2.3.3
Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3 vacon • 18
Codice
P3.1
P3.2
P3.3
P3.4
P3.5
P3.6
P3.7
P3.8
P3.9
P3.10
P3.11
P3.12
Parametro
Range di segnale
AI1
Min
0
Min. personal AI1 -100,00
Max. personal. AI1 -100,00
Tempo di filtraggio
AI1
Range di segnale
AI2
0,0
0
Min. personal AI2 -100,00
Max. personal. AI2 -100,00
Tempo di filtraggio
AI2
0,0
Range di segnale AI di esp.
0
Min. personal. AI di esp. -100,00
Max
1
100,00
300,00
10,0
1
100,00
300,00
10,0
1
100,00
Unità
%
% s
%
% s
%
Default
0
0,00
100,00
0,1
1
0,00
100,00
0,1
0
0,00
ID Descrizione
379
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
380
381
378
Impostazione min. range personal.
20% = 4-20 mA/2-10 V
Impostazione max range personal.
Tempo filtraggio per ingresso analogico
390
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
391 Si veda P3.2
392 Si veda P3.3
389 Si veda P3.4
1841
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
1842
Livello di segnale min. range personal.
Max. personal. Al di esp.
Tempo filtraggio di esp. Al
-100,00
0,0
300,00
10,0
% s
100,00
0,1
Tabella 7. Gruppo Ingressi analogici.
1843
1844
Livello di segnale max range personal.
Tempo filtraggio per ingresso analogico
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16. I parametri P3.9 - P3.12 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
2 vacon • 19 Descrizione dei gruppi
2.3.4
Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4
Codice Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
P4.1
P4.2
P4.3
P4.6
P4.7
P4.8
P4.9
P4.10
P4.11
P4.12
P4.13
P4.14
P4.15
P4.16
Segnale di marcia 1
Segnale di marcia 2
Indietro
P4.4
Guasto esterno, chiuso
P4.5
Guasto esterno, aperto
Reset allarme
Abilitazione di marcia
Velocità preimpostata
B0
Velocità preimpostata
B1
Velocità preimpostata
B2
Sel Accel/Decel 2
Aumento velocità motopotenziometro
Riduzione velocità motopotenziometro
Sel postazione di controllo 2
Sel riferimento frequenza 2
Sel set point PID 2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
6*
1
2
0
0
0
5
0
3
4
0
6
0
0
0
0
0
403
404
Segnale di marcia 1 quando la postazione di controllo è I/
O 1 (AV)
Per la funzione, si veda P2.1.
0 = non utilizzato
1 = DIN1
2 = DIN2
3 = DIN3
4 = DIN4
5 = DIN5
6 = DIN6
7 = DIN7
8 = DIN8
9 = DIN9
10 = DIN10
11 = DIN11
12 = DIN12
Segnale di marcia 2 quando la postazione di controllo è I/
O 1 (IND).
Per la funzione, si veda P2.1.
Per le selezioni, si veda P4.1.
412
405
Indipendente da P2.1
Per le selezioni, si veda P4.1.
Guasto in caso di segnale alto
Per le selezioni, si veda P4.1.
406
Guasto in caso di segnale basso
Per le selezioni, si veda P4.1.
414 Resetta tutti i guasti attivi
407
419
420
421
408
418
417
1813
1814
431
Deve essere attiva per impostare l'inverter in stato di pronto
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Attiva la rampa 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Aumento riferimento
Per le selezioni, si veda P4.1.
Riduzione riferimento
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva la postazione di controllo 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva il riferimento 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva il set point 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.
Descrizione dei gruppi vacon • 20
P4.17
Arresto rapido, aperto
P4.18
Attivazione modalità di arresto
0
0
6*
2
0
0
1888
1895
Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.
Se configurato, il segnale basso attiva l'arresto con una rampa specifica. Per le selezioni, si veda P4.1.
NOTA: la funzione di arresto rapido deve essere attivata con P4.18=1
0: normale
1: Arresto rapido
2: Arresto accurato (da segnale di marcia 1 o 2)
NOTA!
(*)Il valore massimo è superiore quando è installata una scheda opzionale con
ingressi digitali (si veda il capitolo 1.3 e Tabella 9 per maggiori dettagli). Se il
valore è maggiore del limite presente, il parametro viene automaticamente reimpostato.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Scheda opzionale installata
Valore massimo per la selezione dell'ingresso digitale
Ingressi digitali disponibili
OPTB1
OPTB9
12
7
DIN7, DIN8, DIN9, DIN10, DIN11, DIN12
DIN7
OPTBK 10 DIN7, DIN8, DIN9, DIN10
Tabella 9. Valore massimo per la selezione dell'ingresso digitale a seconda della scheda opzionale installata.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
2 vacon • 21
2.3.5
Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5
Descrizione dei gruppi
P5.2
P5.3
P5.4
P5.5
P5.6
P5.7
P5.8
Codice
P5.1
P5.9
P5.10
P5.11
P5.12
Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
Contenuto uscita relè 1 0 14 2 313
Selezione della funzione di
RO1:
0 = non utilizzato
1 = Pronto
2 = Marcia
3 = Guasto generale
4 = Guasto generale invertito
5 = Allarme
6 = Inversione marcia
7 = Alla velocità
8 = Supervisione freq. uscita
9 = Supervisione corr. uscita
10 = Supervisione ingr. analogico
11 = Bus di campo 1
12 = Bus di campo 2
13 = Freno esterno
14 = Supervisione temperatura (OPTBH)
314 Si veda P5.1
312 Si veda P5.1
458 Ritardo ON per relè
Contenuto uscita relè 2
Ritardo OFF per uscita relè 1
0
Contenuto uscita digitale 0 14
Ritardo ON per uscita relè 1 0,00 320,00
0,00
14
320,00 s s
3
1
0,00
0,00 459 Ritardo OFF per relè
Inversione uscita relè 1 0 1 0 1804
0 = nessuna inversione
1 = invertito
Ritardo ON per uscita relè 2
Ritardo OFF per uscita relè 2
0,00 320,00
0,00 320,00 s s
0,00
0,00
460 Si veda P5.4
461 Si veda P5.5
Contenuto esp. EO1
Contenuto esp. EO2
Contenuto esp. EO3
0
0
0
14
14
14
0
0
0
1826
Parametro visibile quando è installata una scheda di espansione I/O. Per la selezione, si veda P5.1.
1827 Si veda P5.9
1828 Si veda P5.9
Contenuto esp. EO4 0 14 0 1872 Si veda P5.9
Tabella 10. Parametri uscite digitali.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
P5.9 è visibile quando è installata la scheda OPTB2,OPTB5, OPTB9 o OPTBF
(primo relè EO1).
P5.10 è visibile quando è installata la scheda OPTB2 o OPTB5 (secondo relè EO2).
P5.11 è visibile quando è installata la scheda OPTB5 (terzo relè EO3).
P5.9, P5.10 e P5.11 sono visibili anche quando è installata la scheda OPTB1 e si sono impostate delle uscite con P2.24 (uscite digitali EO1, EO2, EO3).
P5.12 è visibile quando è installata la scheda OPTBF (uscita digitale EO4).
La selezione 14 come funzione di uscita richiede che la scheda OPTBH sia installata.
Anche P5.9, P5.10, P5.11, P5.12 sono visibili quando OPTBK è installata
(EO1,2,3,4 corrispondenti agli ingressi ASi 1,2,3,4).
Descrizione dei gruppi
2.3.6
Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6 vacon • 22
Codice
P6.1
P6.2
P6.3
P6.4
P6.5
P6.6
P6.7
P6.8
P6.9
P6.10
P6.11
P6.12
Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
Funzione uscita analogica
Minimo uscita analogica
Scala uscita analogica
Tempo di filtraggio dell'uscita analogica
Funzione AO1 di esp.
AO1 minimo di esp.
0
0
0,0
0,00
0
0
8
1
1000,0
10,00
8
1
% s
2
0
100,0
0,10
2
0
307
0 = non utilizzato (100% fisso)
1 = rif. frequenza (0-fmax)
2 = freq. uscita (0 -fmax)
3 = velocità motore (0 - velocità max)
4 = corrente di uscita (0-InMotor)
5 = coppia motore (0-TnMotor)
6 = potenza motore (0-PnMotor)
7 = uscita PID (0-100%)
8 = bus di campo (0-10000)
310
0 = 0V
1 = 2V
311 Fattore di scala
308
Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
1844 Si veda P5.1
1845
0 = 0 mA
1 = 4 mA
Scala uscita AO1 di esp.
0,0 1000,0 % 100,0 1846 Fattore di scala
Tempo filtraggio AO1 di esp.
Funzione AO2 di esp.
Minimo AO2 di esp.
0,00
0
0
10,00
8
1 s 0,10
2
0
1847
Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
1848 Si veda P6.1
1849
0 = 0 mA
1 = 4 mA
Scala uscita AO2 di esp.
0,0 1000,0 % 100,0 1850 Fattore di scala
Tempo filtraggio AO2 di esp.
0,00 10,00 s 0,10 1851
Tabella 11. Parametri uscite analogiche.
Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
I parametri P6.5 - P6.18 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4 o OPTBF.
I parametri P6.9 - P6.12 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
2 vacon • 23 Descrizione dei gruppi
2.3.7
Codice
P7.1
P7.2
P7.3
P7.4
P7.5
P7.6
P7.7
P7.8
P7.9
P7.10
P7.11
P7.12
Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7
Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
Supervisione frequenza 1
Valore supervisione frequenza
Valore supervisione corrente
0
0,00
0,00
2
P1.2
2 x I
H
Hz
A
0
0,00
315
316
0 = non utilizzato
1 = limite basso
2 = limite alto
Soglia supervisione frequenza d'uscita
0,00 1811 Soglia supervisione corrente
Segnale AnalogIn Supv 0 2 0 356
0 = AI1
1 = AI2
2 = AIE (con opzione OPTB4)
Livello AnalogIn Supv
ON
Livello AnalogIn Supv
OFF
Frequenza freno esterno, aperto
Corrente freno esterno, aperto
Frequenza freno esterno, chiuso
Selezione sorgente del processo
Processo Cifre Decim
Val
Processo Valore Max
0,00
0,00
0,00
0,0
0,00
0
0
0,0
100,00
100,00
10,00
100,0
10,00
5
3
3276,7
%
%
Hz
%
Hz
80,00 357 Soglia ON supervisione AI
40,00 358 Soglia OFF supervisione AI
2,00 1808
30,0 1810
2,00 1809
2
1
1036
1035
100,0 1034
Soglia di frequenza per freno, aperto
Soglia di corrente per freno, aperto
Soglia di frequenza per freno, chiuso (Marcia = 0)
Selezione della variabile proporzionale al processo:
0 = Valore feedback PID
1 = Frequenza di uscita
2 = Velocità motore
3 = Coppia motore
4 = Potenza motore
5 = Corrente motore
Decimali sulla visualizzazione
Valore max della visualizzazione di processo (dipende dal parametro P7.11: con la cifra decimale zero il valore massimo è 32767; con la cifra decimale 1 il valore massimo è 3276,7)
Tabella 12. Parametri di supervisione.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppi
2.3.8
Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8 vacon • 24
Codice
P8.1
P8.2
P8.3
P8.4
P8.5
P8.6
P8.7
P8.8
P8.9
P8.10
P8.11
P8.12
P8.13
P8.14
P8.15
Parametro
Modalità di controllo del motore (*)
Punto di indebolimento campo
Tensione al punto di indebolimento campo
Selezione rapporto U/ f(*)
Frequenza intermedia per curva U/f (*)
Tensione intermedia per curva U/f (*)
Tensione di uscita a frequenza zero(*)
Frequenza di commutazione
Chopper di frenatura
Soglia chopper di frenatura
Corrente di frenatura in CC
Tempo di frenatura in
CC all'arresto
Frequenza per l'avvio della frenatura in CC in fase di arresto rampa
Tempo di frenatura in
CC all'avvio
Caduta tensione statore motore(*)
Min
0
30,00
10,00
0
0,00
0,00
0,00
1,5
0
600
0,3 x I
H
0,00
0,10
0,00
0,00
Max
1
320,00
200,00
2
P8.2
P8.3
40,00
16,0
2
900
2 x I
H
600,00
10,00
600,00
100,00
Unità Default
Hz
%
Hz
%
% kHz
V
A s
Hz s
%
0
50,00
100,00
0
50,00
100,00
0,00
6,0
0
765
I
H
0,00
1.50
0,00
0,00
ID
600
602
603
108
604
605
606
601
504
1807
507
508
515
516
662
Descrizione
0 = Frequenza di uscita
1 = Controllo velocità
Frequenza punto di indebolimento campo
Tensione al FWP come % della tensione nominale del motore
0 = lineare
1 = quadratico
2 = programmabile
Frequenza intermedia per curva U/f programmabile
Tensione intermedia per curva U/f programmabile
Tensione a 0,00 Hz come % della tensione nominale del motore
Il rumore del motore può essere minimizzato con un'alta frequenza di commutazione. Aumentando la frequenza di commutazione si riduce la capacità dell'inverter. Con un cavo del motore lungo, si raccomanda di utilizzare una frequenza minore così da minimizzare le correnti capacitive nel cavo.
0 = Disabilitato
1 = abilitato in RUN
2 = abilitato in READY
Tensione DC-link per avviare il chopper.
Stabilisce la corrente iniettata nel motore durante la frenatura in CC.
0 = Disabilitato
Stabilisce se la frenatura è
ON oppure OFF e determina il tempo di frenatura
CC quando il motore è in fase di arresto.
La frequenza di uscita alla quale entra in azione la frenatura CC.
Questo parametro definisce per quanto tempo il motore deve ricevere la corrente CC prima che abbia inizio l'accelerazione.
Caduta della tensione sugli avvolgimenti del motore espressa come % della tensione nominale del motore
Tabella 13. Parametri di controllo motore.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
2 vacon • 25 Descrizione dei gruppi
P8.16
P8.17
P8.18
P8.19
P8.20
Identificazione del motore
Disabilita regolatore di sovratensione
Disabilita regolatore di sottotensione
Disabilita regolatore di frequenza di commutazione
Tipo di motore
0
0
0
0
0
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
631
1853
1854
0 = non attivo
1 = identificazione in arresto (per attivarla, comando
RUN entro 20 s)
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
1855
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
650
0: Motore a induzione
1: Motore a magneti permanenti (motore PM)
Tabella 13. Parametri di controllo motore.
NOTA!
(*) Il parametro viene automaticamente impostato con l'identificazione del motore.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppi vacon • 26
2.3.9
Gruppo Protezioni: Menu PAR G9
Parametri di protezione termica del motore (da P9.11 a P9.14 e P9.21-P9.22)
La protezione termica del motore serve a proteggere il motore dal surriscaldamento. L'inverter è in grado di fornire al motore una corrente superiore alla corrente nominale. Se il carico richiede una corrente così elevata, c'è il rischio che il motore vada incontro ad un sovraccarico termico. Ciò vale in particolare alle basse frequenze, in quanto l'effetto di raffreddamento del motore è ridotto, e così pure la sua capacità. Se il motore è dotato di una ventola esterna, la riduzione del carico alle basse velocità è modesta.
La protezione termica del motore si basa su un modello di calcolo ed utilizza la corrente in uscita dell'inverter per determinare il carico del motore.
È possibile regolare la protezione termica del motore mediante alcuni parametri. La corrente termica I
T
specifica la corrente di carico al di sopra della quale il motore è sovraccaricato. Questo limite di corrente è una funzione della frequenza di uscita.
Lo stadio termico del motore può essere monitorato sul display del pannello di controllo. Si
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (
≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.
Il modello di calcolo non protegge il motore se il flusso d'aria diretto verso il motore stesso è ridotto a causa dell'intasamento della griglia della presa d'aria. Il modello parte da zero se la scheda di controllo è spenta.
Parametri della protezione da stallo (da P9.4 a P9.6)
La protezione da stallo protegge il motore da situazioni di breve sovraccarico come quelle provocate dallo stallo di un asse. Per il tempo di reazione della protezione da stallo è possibile impostare un valore più breve di quello della protezione termica del motore. Lo stato di stallo è definito mediante due parametri, P9.5 ( Tempo di stallo ) e P9.6 ( Limite frequenza di stallo ). Se la corrente raggiunge il parametro P1.5 (limite di corrente) e il limitatore di corrente ha ridotto la frequenza di uscita al di sotto del P9.6 per il tempo P9.5 rispetto al limite impostato, si verifica lo stato di stallo. Non esiste alcuna indicazione reale della rotazione dell'asse. La protezione da stallo è un tipo di protezione dalle sovracorrenti.
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (
≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.
Parametri della protezione da sottocarico (da P9.7 a P9.10)
Lo scopo della protezione da sottocarico è accertarsi che sia presente un carico sul motore quando è in funzione l'inverter. Se il motore perde il suo carico, potrebbe essersi verificato un problema nel processo, ad esempio una cinghia rotta o una pompa asciutta.
È possibile regolare la protezione da sottocarico del motore impostando la curva di sottocarico mediante i parametri P9.8 (Protezione da sottocarico: carico al punto di indebolimento campo) e P9.9 (
Protezione da sottocarico: carico frequenza zero
); si veda di seguito. La curva di sottocarico è una curva quadratica definita tra la frequenza zero e il punto di indebolimento del campo. La protezione non è attiva al di sotto di 5 Hz (il contatore del tempo di sottocarico viene arrestato).
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2
2 vacon • 27 Descrizione dei gruppi
I valori di coppia per l'impostazione della curva di sottocarico vengono impostati come percentuale della coppia nominale del motore. Per individuare il rapporto di scala per il valore della coppia interna, si utilizzano i dati riportati sulla targhetta del motore, il parametro della corrente nominale del motore e la corrente nominale dell'inverter I
L
. Se l'inverter viene utilizzato con un motore diverso da quello nominale, la precisione del calcolo della coppia diminuisce.
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (
≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.
Codice
P9.1
Parametro
Risposta al guasto di riferimento
4 mA
(< 4 mA)
Min
0
Max
4
Unità Default ID
1 700
Descrizione
0 = nessuna azione
1 = allarme
2 = guasto
3 = allarme con marcia attiva
4 = guasto con marcia attiva
P9.2
P9.3
Tempo di rilevamento guasto 4 mA
Protezione da guasti di terra
0,0
0
10,0
2 s 0,5
2
1430 limite tempo
703
0 = Nessuna azione
1 = Allarme
2 = Guasto
709 Si veda P9.3
P9.4
P9.5
Protezione da stallo motore
Ritardo stallo motore
P9.6
Freq min stallo motore
P9.7
P9.8
P9.9
P9.10
P9.11
P9.12
P9.13
P9.14
0
0,0
0,10
2
300,0
320,00 s
Hz
1
5,0
15,00
711
712
Tempo massimo consentito per una fase di stallo.
Perché si verifichi uno stato di stallo, la frequenza di uscita deve essere rimasta al di sotto di questo limite per un certo periodo di tempo.
713 Si veda P9.3
Protezione da sottocarico
0 2 0
Curva di sottocarico alla freq nominale
Curva di sottocarico a freq zero
Tempo di sottocarico
10,0
5,0
1,0
150,0
150,0
300,0
%
% s
50,0
10,0
20,0
714
715
716
Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita quando la frequenza di uscita è superiore al punto di indebolimento del campo.
Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita con frequenza zero.
Questo è il tempo massimo consentito per la persistenza di uno stato di sottocarico.
Protezione termica del motore
Temperatura ambiente motore
0
-20
2
100 °C
2
40
704 Si veda P9.3
705 Temperatura ambiente in °C
Fattore di raffreddamento motore a velocità zero
Costante tempo protezione termica motore
0,0
1
150,0
200
% min
40,0
45
706
707
Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero rispetto al punto in cui il motore funziona alla velocità nominale senza raffreddamento esterno.
La costante di tempo è il tempo entro il quale la fase termica calcolata raggiunge il 63% del suo valore finale.
Tabella 14. Impostazioni protezioni.
Descrizione dei gruppi vacon • 28
P9.15
P9.16
P9.17
P9.18
P9.19
P9.20
P9.21
P9.22
P9.24
Risposta a errore bus di campo
0 2 2 733 Si veda P9.3
Guasto termistore
Blocco parametri
Risposta a
STO disabilitato
0
0
0
2
1
3
2
0
1
732
1805
1876
Si veda P9.3
Disponibile solo se è installata la scheda opzionale
OPTB2.
0 = Modifica abilitata
1 = Modifica disabilitata
0 = Nessuna azione
1 = Allarme
2 = Guasto, non memorizzato nel menu Memoria
3 = Guasto, memorizzato nel menu Memoria
Risposta a guasto fasi di ingresso
0 2 2 1877 Si veda P9.3
Ripple max guasto fasi di ingresso
Modalità iniziale temp motore
Valore iniziale temp motore
0
0
0
75
2
100 %
0
2
33
1893
1891
1892
0 = valore interno
1 = max sensibilità ->
75 = min sensibilità
0 = partenza dal minimo
1 = partenza da un valore costante
2 = partenza dall'ultimo valore
Valore iniziale (P9.21 = 1) o fattore per l'ultimo valore precedente (P9.21 = 2)
Guasto fase di uscita 0 2 2 702 Si veda P9.3
Tabella 14. Impostazioni protezioni.
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
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2
2 vacon • 29
2.3.10
Gruppo Autoreset: Menu PAR G10
Descrizione dei gruppi
Codice
P10.1
P10.2
P10.3
P10.4
P10.5
P10.6
P10.7
P10.8
P10.9
P10.10
Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
Reset automatico guasti
Tempo di attesa
Tempo di prova
Tentativi di reset automatico
0
0,10
0,00
1
1
10,0
60,0
10 s s
0
0,50
30,00
3
731
717
718
759
0 = Disabilitato
1 = Abilitato
Tempo di attesa prima del primo reset.
Trascorso il tempo di prova, se il guasto è ancora attivo, l'inverter si blocca.
NOTA: numero totale di tentativi (a prescindere dal tipo di guasto)
Funzione di marcia 0 2 0 719
Con questo parametro viene selezionata la modalità di marcia per il reset automatico:
0 = Rampa
1 = Aggancio in velocità
2 = in base al par. P1.13
Autoreset guasto sottotensione
Autoreset guasto sovratensione
Autoreset guasto sovracorrente
Autoreset guasto surriscaldamento motore
Autoreset guasto sottocarico
0
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
720 Si veda P10.1
721 Si veda P10.1
722 Si veda P10.1
725 Si veda P10.1
738 Si veda P10.1
Tabella 15. Impostazioni di autoreset
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppi vacon • 30
2.3.11
Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11
Codice Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione
P11.1
P11.2
P11.3
P11.4
P11.5
P11.6
P11.7
P11.8
Selezione
ProcessDataOut 1
Selezione
ProcessDataOut 2
Selezione
ProcessDataOut 3
Selezione
ProcessDataOut 4
Selezione
ProcessDataOut 5
Selezione
ProcessDataOut 6
Selezione
ProcessDataOut 7
Selezione
ProcessDataOut 8
P11.9
Selezione CW aus FB
P11.10
P11.11
P11.12
0
0
0
0
0
0
0
0
0
16
16
16
16
16
16
16
16
5
0
1
2
4
5
3
6
7
0
852
853
854
855
856
857
858
859
1821
Selezione set point
PID FB
Selezione
PID FB effettivo
Selezione controllo usc. analogica FB
0
0
0
5
5
5
1
2
3
1822
1823
1824
Tabella 16. Mappatura dati bus di campo.
Variabile mappata su PD1:
0 = Corrente di uscita
1 = Velocità motore
2 = Corrente motore
3 = Tensione motore
4 = Coppia motore
5 = Potenza motore
6 = Tensione DC link
7 = Codice guasto attivo
8 = AI1 analogico
9 = AI2 analogico
10 = Stato ingressi digitali
11 = Valore feedback PID
12 = Set point PID
13 = AI3 analogico
14 = Temperatura 1
15 = Temperatura 2
16 = Temperatura 3
Variabile mappata su PD2. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD3. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD4. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD5. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD6. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD7. Si veda P11.1
Variabile mappata su PD8. Si veda P11.1
PDI per CW aus.
0 = Non utilizzato
1 = PDI1
2 = PDI2
3 = PDI3
4 = PDI4
5 = PDI5
PDI per set point PID
Si veda P11.9
PDI per feedback PID
Si veda P11.9
PDI per CTRL uscite analogiche
Si veda P11.9
NOTA!
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
La selezione 13 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTB4 sia installata.
La selezione 14, 15, 16 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTBH sia installata.
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2
2 vacon • 31 Descrizione dei gruppi
2.3.12
Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12
Codice
P12.1
P12.2
P12.3
P12.4
P12.5
P12.6
P12.7
P12.8
P12.9
P12.10
P12.11
P12.12
P12.13
P12.14
P12.15
P12.16
P12.17
P12.18
NOTA!
Parametro Min Max
Unit
à
Defau lt
ID Descrizione
Sorgente set point
Set point PID 1
Set point PID 2
Sorgente feedback
Feedback minimo
Feedback massimo
Guadagno controller P
PID
Tempo I controller PID
Tempo D controller PID
Inversione valore di errore
0
0,0
0,0
0
0,0
10,0
0,0
0,00
0,00
0
3
100,0
100,0
4
50,0
300,0
1000,0
320,00
10,00
1
%
%
0 332
0 = set point PID 1/2
1 = AI1
2 = AI2
3 = bus di campo
50,0 167 Set point 1 fisso
50,0 168 Set point 2 fisso
0 334
0 = AI2
1 = AI1
2 = bus di campo
3 = AI2- AI1
4 = temperatura(OPTBH)
% 0,0 336 Valore al segnale minimo
% 100,0 337 Valore al segnale massimo
% s s
100,0
10,00
0,00
0
118
119
132
340
Se il valore del parametro è impostato su 100%, una variazione del 10% nel valore in errore provoca una variazione del 10% all'uscita del controller
Se il parametro è impostato su
1,00 secondi, una variazione del
10% nel valore in errore provoca una variazione del 10,00% al secondo all'uscita del controller
Se il parametro è impostato su
1,00 secondi, una variazione del
10 % nel valore in errore durante 1,00 secondo provoca una variazione del 10,00% all'uscita del controller
0 = Normale (Feedback < Set point -> Incremento uscita PID)
1 = Invertito (Feedback < Set point -> Decremento uscita PID)
Limite errore PID
Frequenza “Sleep”
Ritardo tempo “Sleep”
Limite di riavvio
Boost set point “Sleep”
Tempo di boost “Sleep”
Perdita max “Sleep”
Tempo di controllo perdita “Sleep”
0,0
0,00
0
0,0
0,0
0
0,0
1
100,0
P1.2
3600
100,0
50,0
60
50,0
300
% s
%
% 100,0 1812 Limite sull'errore
Hz 0,00 1016
L'inverter va in modalità “Sleep” quando la frequenza di uscita rimane sotto questo limite per un tempo maggiore di quello definito dal parametro P12.13.
s
%
30
5,0
1017
1018
Il tempo minimo in cui la frequenza deve rimanere al di sotto del livello “Sleep” prima che l'inverter venga arrestato.
Definisce il livello di riavvio del valore di feedback PID.
10,0 1815 Riferito al set point
10 1816 Tempo di boost dopo il P12.13
5,0 1817 Riferita al feedback dopo il boost s 30 1818 Dopo tempo di boost P12.16
Tabella 17. Parametri regolatore PID.
Quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza, questo gruppo è nascosto.
Descrizione dei gruppi
2.3.13
Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13 vacon • 32
Codice
P13.1
P13.2
P13.3
P13.4
P13.5
P13.6
P13.7
P13.8
P13.9
P13.10
Parametro Min Max
Unit
à
Defau lt
ID Descrizione
Unità temperatura
Selez. sensore superv./ guasto
Modalità di supervisione
Modalità guasto
0
0
0
0
1
6
2
2
0
0
1
0
1863
1873
1864
1865
0 = °C
1 = °K
0= T1
1= T2
2= T1 + T2
3= T3
4= T3 + T1
5= T3 + T2
6= T3 + T2 + T1
0: non utilizzato
1: sopra la soglia
2: sotto la soglia
0: non utilizzato
1: sopra la soglia
2: sotto la soglia
Livello di supervisione
Livello guasto
Isteresi superv./guasto
-30,0
223,2
-30,0
223,2
0,0
200,0
473,2
200,0
473,2
50,0
°C
°K
°C
°K
°C
°K
80,0 1867 Soglia di supervisione
100,0 1866
Soglia guasto (codice guasto
F56)
2,0 1868 Isteresi per variazione stato
Selez. sensore rifer./ effettivo
Temperatura rif. min./effettivo
Temperatura rif. max/effettivo
0
-30,0
223,2
-30,0
223,2
6
200,0
473,2
200,0
473,2
°C
°K
°C
°K
0 1869
0,0 1870
100,0 1871
0= T1
1= T2
2= T3
3= max (T1,T2)
4= min (T1,T2)
5= max (T1, T2, T3)
6= min (T1, T2, T3)
Temperatura per riferimento min./effettivo
Temperatura per riferimento max/effettivo
Tabella 18. Parametri di misurazione della temperatura.
NOTA!
Quando la scheda OPTBH non è installata, questo gruppo è nascosto.
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2
2 vacon • 33 Descrizione dei gruppi
2.4
Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT
Codice Parametro Min Max Unità
Defa ult
ID Descrizione
V1.1
V1.2
V1.3
V1.4
V1.5
V1.6
V1.7
V2.1
V2.9
P2.2
P2.3
ID SW sistema API
Versione SW sistema API
ID SW potenza
Versione SW potenza
ID dell'applicazione
Revisione dell'applicazione
Carico del sistema
834
837
838
839
Quando non sono installate schede del bus di campo o OPTBH, sono visibili i seguenti valori:
Stato di comunicazione 808
Stato di comunicazione
Modbus.
Formato: xx.yyy
dove xx = 0 - 64
(Numero messaggi di errore) yyy = 0 -
999 (Numero messaggi positivi)
Ultimo guasto di comunicazione
Protocollo bus di campo 0 1 0
2314
835
2315
816
809
Viene visualizzato il codice del guasto relativo agli ultimi messaggi negativi conteggiati:
1 = Funzione illegale
2 = Indirizzo illegale
3 = Valore dati illegale
4 = Dispositivo slave illegale
53 = Errore di ricezione
USART (errore di parità/ errore taglia/overflow del buffer USART)
90 = Overflow del buffer in ricezione
100 = Errore taglia CRC
101 = Overflow del buffer ad anello
0 = Non utilizzato
1 = Modbus utilizzato
Indirizzo Slave 1 255 1 810
P2.4
P2.6
Baud rate
Tipo di parità
0
0
8
2
5
0
811
813
0 = 300
1 = 600
2 = 1200
3 = 2400
4 = 4800
5 = 9600
6 = 19200
7 = 38400
8 = 57800
Tipo di parità:
0 = nessuno
1 = dispari
2 = pari
Bit di arresto:
- 2 bit con tipo di parità “Nessuno”;
- 1 bit con tipo di parità “Pari” e “Dispari”.
P2.7
P2.8
Time out comunicazione
Reset stato di comunicazione
0
0
255
1 s 0
0
814
815
Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.
Descrizione dei gruppi vacon • 34
V2.1
P2.2
P2.3
Quando è installata la scheda opzionale OPTE6 (CANopen), sono visibili i seguenti valori:
Stato di comunicazione
CANopen
Modo operativo CANopen
ID nodo CANopen
1
1
2
127
1
1
14004
14003
14001
P2.4
V2.1
P2.2
P2.3
P2.4
P2.5
V2.1
P2.2
P2.3
P2.4
P2.5
P2.6
P2.7
V2.1
V2.2
P2.1
P2.1
P2.2
P2.3
V3.1
V3.2
V3.3
V3.4
V3.5
V3.6
V3.7
Baud rate CANopen 1 8 6 14002
Quando è installata la scheda opzionale OPTE7 (DeviceNet), sono visibili i seguenti valori:
Stato di comunicazione DeviceNet
Tipo di assembly uscite
ID MAC
Baud rate
Tipo di assembly ingressi
20
0
1
70
111
63
3
117
21
63
1
71
14014
14012
14010
14011
14013
Quando è installata la scheda opzionale OPTE3/E5 (Profibus), sono visibili i seguenti valori:
Stato di comunicazione Profibus
14022
Protocollo bus di campo
Protocollo attivo
Baud rate attivo
Tipo di telegramma
14023
14024
14025
14027
Modo operativo
Indirizzo Slave
1
2
3
126
1 14021
126 14020
Quando è installata la scheda opzionale OPTEC (EtherCAT), sono visibili i seguenti valori:
Numero versione 0
Numero versione del software della scheda
Stato della scheda 0 Stato della scheda OPTEC
Quando è installata la scheda opzionale OPTC4 (Lonworks), sono visibili i seguenti valori:
PIN del service 0 0 14217
Trasmette un messaggio pin del service alla rete.
Quando è installata la scheda opzionale OPTBH, sono visibili i seguenti valori:
Tipo sensore 1 0 6 0 14072
0 = Nessun sensore
1 = PT100
2 = PT1000
3 = Ni1000
4 = KTY84
5 = 2 x PT100
6 = 3 x PT100
14073 Si veda P2.1
14073 Si veda P2.1
Tipo sensore 2
Tipo sensore 3
0 6
0 6
Altre informazioni:
0
0
Contatore MWh
Contatore potenza giornaliera
Contatore potenza oraria
Contatore giornaliero di marcia
Contatore orario di marcia
Contatore guasti
827
828
829
840
841
842
Monitor stato d'impostazione parametri pannello
Nascosto quando il PC è collegato
Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
2 vacon • 35 Descrizione dei gruppi
P4.2
Ripristino default di fabbrica 0 1 0 831
1 = Ripristino default di fabbrica per tutti i parametri
P4.3 Password
P4.4
P4.5
P4.6
F5.x
F6.x
0 9999
000
0
832
Tempo di retroilluminazione del pannello
0 99 min 5 833
Salva parametri su Pannello
Scarica parametri da
Pannello
Menu guasti attivo
Menu memoria guasti
0
0
0
0
1
1
9
9
0
0
1= carica tutti i parametri su
Pannello
Nascosto quando il PC è collegato.
Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter fornito.
1= scarica tutti i parametri su
Pannello
Nascosto quando il PC è collegato.
Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter fornito.
Nascosto quando il PC è collegato
Nascosto quando il PC è collegato
Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.
Descrizione dei parametri vacon • 36
3.
D
ESCRIZIONE DEI PARAMETRI
Grazie alla loro funzionalità user-friendly e semplicità di utilizzo, la maggior parte dei parametri richiedono solo una breve descrizione che viene fornita nelle tabelle dei parametri riportate nel capitolo 2.2.
In questo capitolo si troveranno informazioni aggiuntive su alcuni parametri più complessi.
Qualora non si trovino le informazioni necessarie, contattare il proprio distributore.
3.1
Parametri di base
P1.1 F REQUENZA MIN
Riferimento di frequenza minima.
NOTA: se si raggiunge il limite di corrente del motore la frequenza di uscita effettiva potrebbe essere inferiore al parametro. Nel caso in cui non risulti accettabile occorre attivare la protezione da stallo.
P1.2 F REQUENZA MAX
Riferimento di frequenza massima.
P1.3 T
EMPO DI ACCELERAZIONE
1
Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza zero alla frequenza massima.
Un secondo tempo di accelerazione è disponibile in P2.5.
P1.4 T EMPO DI DECELERAZIONE 1
Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza massima a zero.
Un secondo tempo di decelerazione è disponibile in P2.6.
P1.5 L
IMITE DI CORRENTE
Questo parametro stabilisce la corrente massima che arriva al motore dall'inverter. La gamma dei valori del parametro varia da taglia a taglia.
Quando il limite di corrente è attivo, la frequenza di uscita dell'inverter viene ridotta.
NOTA: Questo non è un limite che comporta il blocco da sovracorrente.
P1.11 P OSTAZIONE DI CONTROLLO
Controllo della marcia e della direzione. È possibile programmare una seconda postazione di controllo in P2.10.
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
P1.12 S
ORGENTE DEL RIFERIMENTO DI FREQUENZA
Stabilisce l'origine del riferimento di frequenza. È possibile programmare una seconda origine di riferimento in P2.10.
0: Ingresso analogico AI1
1: Ingresso analogico AI2
2: Controllo PID
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 37 Descrizione dei parametri
3: Motopotenziometro
4: Pannello
5: Bus di campo
6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)
7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P1.13 F UNZIONE MARCIA
0: Rampa
1: Aggancio in velocità
P1.14 F
UNZIONE ARRESTO
Numero selezione
Nome selezione
0
1
Inerzia
Rampa
Descrizione
Al motore è consentito arrestarsi per inerzia. Il controllo dell'inverter viene interrotto e la corrente proveniente dall'inverter scende a zero appena viene dato il comando di arresto.
Dopo il comando di arresto, la velocità del motore diminuisce secondo i parametri di decelerazione impostati fino alla velocità zero.
NOTA: la caduta del segnale di abilitazione, se configurata, determina sempre l'arresto per inerzia.
P1.15 B OOST COPPIA
0: Non utilizzato
1: Incremento automatico della tensione (migliora la coppia del motore).
P1.16 M
OSTRA TUTTI I PARAMETRI
0: Solo gruppo base (e controllo PI se la funzione è utilizzata)
1: Tutti i gruppi di parametri sono visibili.
3.2
Impostazioni avanzate
P2.1 L OGICA MARCIA / ARRESTO
Queste logiche si basano sui segnali Start sign 1 e Start sign 2 (definiti con P4.1 e P4.2). Questi, in genere, sono abbinati agli ingressi DIN1 e DIN2.
I valori 0...3 permettono di controllare l'avvio e l'arresto dell'inverter con il segnale digitale collegato agli ingressi digitali.
Le selezioni contenenti il testo “fronte” verranno utilizzate per escludere la possibilità di un avvio accidentale quando, per esempio, l'alimentazione viene collegata o ricollegata dopo un'interruzione, dopo un reset di allarme, dopo un arresto dell'inverter per Abilitazione marcia (Run
Enable = Falso) o quando la postazione di controllo passa a controllo I/O. Il contatto marcia/ arresto deve essere aperto prima che il motore possa avviarsi.
La modalità di arresto utilizzata in tutti gli esempi è Inerzia .
Descrizione dei parametri vacon • 38
0
Numero selezione
Nome selezione Nota
Start sign 1: Marcia avanti
Start sign 2: Marcia indietro
Le funzioni si verificano quando i contatti vengono chiusi.
FWD Output frequency
Set frequency
0 Hz
Set frequency
REV
Run enable
Start sgn 1
Start sgn 2
Keypad Start button
Keypad Stop button
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 t
Figura 5. Logica di marcia/arresto = 0.
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
6
7
Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si attiva e il motore scende a 0. Sul pannello viene visualizzato l'allarme 55.
Il segnale Start sign 1 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a
IND), perché è ancora attivo il segnale Start sign
2.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Il segnale Start sign 2 si attiva di nuovo e il motore accelera (IND) in direzione della frequenza impostata.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata
8
9
10
11
12
13
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale
Run enable viene configurato con il parametro
P4.7.
Il segnale Run enable è impostato su TRUE, e questo fa aumentare la frequenza in direzione della frequenza impostata, perché è ancora attivo il segnale Start sign 1.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
(Questo segnale funziona solo se P2.22 tasto di arresto sul pannello = 1)
Premendo il tasto Marcia sul pannello non si determina alcun effetto sullo stato dell'inverter.
Per arrestare l'inverter viene premuto di nuovo il tasto di arresto sul pannello.
Il tentativo di avviare l'inverter premendo il tasto
Marcia non è riuscito anche se il segnale Start sign 1 non è attivo.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 39 Descrizione dei parametri
1
Numero selezione
Nome selezione
Start sign 1: Marcia avanti
Start sign 2: Indietro
Nota
Le funzioni si verificano quando i contatti vengono chiusi.
FWD Output frequency
Set frequency
0 Hz
Set frequency
REV
Run enable
Start sgn 1
Start sgn 2
Keypad start button
Keypad stop button
1 2 3 4
5
6 7 8 9
Figura 6. Logica di marcia/arresto = 1.
10 11 12 t
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
6
Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si attiva, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a IND).
Il segnale Start sign 2 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da IND a AV), perché è ancora attivo il segnale Start sign
1.
Anche il segnale Start sign 1 si disattiva e la frequenza scende a 0.
Nonostante l'attivazione del segnale Start sign
2, il motore non parte perché il segnale Start sign 1 non è attivo.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti perché il segnale Start sign 2 non è attivo.
7
8
9
10
11
12
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale
Run enable viene configurato con il parametro
P4.7.
Il segnale Run enable è impostato su TRUE, e questo fa aumentare la frequenza in direzione della frequenza impostata, perché è ancora attivo il segnale Start sign 1.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)
Premendo il tasto Marcia sul pannello non si determina alcun effetto sullo stato dell'inverter.
L'inverter viene arrestato di nuovo premendo il tasto di arresto sul pannello.
Il tentativo di avviare l'inverter premendo il tasto
Marcia non è riuscito anche se il segnale Start sign 1 non è attivo.
Descrizione dei parametri vacon • 40
2
Numero selezione
Nome selezione
Start sign 1: Impulso di avvio
Start sign 2: Impulso di arresto
Nota
Le funzioni hanno luogo sul fronte di salita dell'impulso di avvio e sul fronte di discesa dell'impulso di arresto.
FWD Output frequency
Set frequency
0 Hz
Set frequency
REV
Run enable
Start sgn 1
Start sgn 2 t
Keypad stop button
1 2 3 4 5 6 7
Figura 7. Logica di marcia/arresto = 2.
8 9
Spiegazioni:
1
Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
2
Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza scende a 0.
6
7
8
Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata perché il segnale Run enable è stato impostato su TRUE.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
3
4
5
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale
Run enable viene configurato con il parametro
P4.7.
Il tentativo di avvio con il segnale Start sign 1 non è riuscito perché il segnale Run enable è ancora impostato su FALSE.
9
Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza scende a 0.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 41 Descrizione dei parametri
3
Numero selezione
Nome selezione Nota
Start sign 1: Marcia avanti
(fronte)
Start sign 2: Marcia indietro
(fronte)
Da utilizzare per escludere la possibilità di un avvio accidentale. Il contatto marcia/arresto deve essere aperto prima che il motore possa riavviarsi.
FWD Output frequency
Set frequency
0 Hz
Set frequency
REV
Run enable
Start sgn 1
Start sgn 2
Keypad stop button
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 t
Figura 8. Logica di marcia/arresto = 3.
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
6
Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si attiva e il motore scende a 0. Sul pannello viene visualizzato l'allarme 55.
Il segnale Start sign 1 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a
IND), perché è ancora attivo il segnale Start sign
2.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Il segnale Start sign 2 si attiva di nuovo e il motore accelera (IND) in direzione della frequenza impostata.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
7
8
9
10
11
12
Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale Run enable viene configurato con il parametro P4.7.
Il segnale Run enable è impostato su TRUE, ma questo, a differenza di quando per questo parametro è impostato il valore 0, non determina alcun effetto, in quanto per avviare la marcia è necessario un fronte di salita anche quando è attivo il segnale Start sign 1.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)
Il segnale Start sign 1 viene aperto e richiuso e questo determina l'avvio del motore.
Il segnale Start sign 1 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Descrizione dei parametri vacon • 42
P2.2 A
P2.8 V
ELOCITÀ PREIMPOSTATA DA
1
A
7
I parametri delle frequenze preimpostate possono essere utilizzati per definire in anticipo determinati riferimenti di frequenza. Questi riferimenti vengono quindi applicati attivando/disattivando gli ingressi digitali collegati ai parametri P4.8, P4.9 e P4.10 (codice binario). I valori delle frequenze preimpostate vengono automaticamente limitati entro le frequenze minime e massime.
Azione richiesta Frequenza attivata
B2
B2
B2
B2
B2
B2
B2
B1
B1
B1
B1
B1
B1
B1
B0
B0
B0
B0
B0
B0
B0
Frequenza preimpostata 1
Frequenza preimpostata 2
Frequenza preimpostata 3
Frequenza preimpostata 4
Frequenza preimpostata 5
Frequenza preimpostata 6
Frequenza preimpostata 7
Tabella 20. Selezione delle frequenze preimpostate; = ingresso attivato
P2.9 T
EMPO DI ACCELERAZIONE
2
P2.10 T EMPO DI DECELERAZIONE 2
La rampa 2 si attiva attraverso l'ingresso digitale definito in P4.11 o tramite il bus di campo. È disponibile anche la selezione automatica basata sulla frequenza di uscita.
P2.11 F
REQUENZA DI TRANSIZIONE DA
A
CCEL
1
A
A
CCEL
2
P2.12 F REQUENZA DI TRANSIZIONE DA D ECEL 1 A D ECEL 2
Se P2.11 non è pari a 0, il tempo di accelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è superiore al valore.
Se P2.12 non è pari a 0, il tempo di decelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è superiore al valore.
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3
vacon • 43 Descrizione dei parametri
P2.13 R AMPA A S 1
Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione completa.
L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di riferimento.
Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P1.3 e P1.4.
[Hz]
3
P1.3, P1.4
P2.13
P2.13
[t]
Figura 9. Accelerazione/decelerazione (a S).
Questi parametri vengono utilizzati per ridurre l'erosione meccanica e i picchi di corrente quando viene modificato il riferimento.
P2.14 P OSTAZIONE DI CONTROLLO 2
Controllo alternativo della marcia e della direzione. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.14.
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
P2.15 S
ORGENTE DEL RIFERIMENTO DI FREQUENZA
2
Origine alternativa del riferimento di frequenza. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.15 o dal bus di campo.
0: Ingresso analogico AI1
1: Ingresso analogico AI2
2: Controllo PID
3: Motopotenziometro
Descrizione dei parametri vacon • 44
4: Pannello
5: Bus di campo
6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)
7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P2.16 R AMPA DEL MOTOPOTENZIOMETRO
Rampa della variazione di velocità.
P2.17 M EMORIA DI RIFERIMENTO DEL MOTOPOTENZIOMETRO
0:
1: Reset all'arresto e allo spegnimento
2: Reset allo spegnimento
P2.18 S ALTA LIMITE RANGE BASSO 1
P2.19 S
ALTA LIMITE RANGE ALTO
1
P2.20 S ALTA LIMITE RANGE BASSO 2
P2.21 S
ALTA LIMITE RANGE ALTO
2
Sono disponibili due intervalli di salto range di frequenza nel caso in cui sia necessario evitare determinate frequenze per via della risonanza meccanica.
P2.22 T ASTO DI ARRESTO ATTIVO
0: Attivo solo in modalità di controllo del pannello
1: Sempre attivo
P2.23
P
ANNELLO INVERSIONE
Efficace quando il controllo proviene dal pannello
0: Avanti
1: Indietro
P2.24 I
NGRESSI DIGITALI
OPTB1
Questo parametro viene visualizzato solo quando è installata la scheda OPTB1.
Il numero di morsetti utilizzati come ingresso deve essere programmato, così da impostare conformemente il valore massimo dei parametri del gruppo Ingressi digitali.
I parametri relativi alle funzioni delle uscite digitali opzionali vengono visualizzati se il numero di ingressi è inferiore a 6.
P2.25 T
EMPO DI DECELERAZIONE DELL
'
ARRESTO RAPIDO
Durata della rampa specifica per l'arresto rapido. Si veda la descrizione di P4.17 per i dettagli riguardanti la funzione.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 45 Descrizione dei parametri
P2.26 R AMPA A S 2
Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione completa.
L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di riferimento.
Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P2.9 e P2.10.
P2.27 P
ANNELLO CAMBIO DI DIREZIONE
Questo parametro consente di cambiare la direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA e SINISTRA del menu REF del pannello:
0: Consentito
1: Bloccato
Descrizione dei parametri vacon • 46
3.3
Ingressi analogici
P3.1 R ANGE SEGNALE AI1
P3.5 R
ANGE SEGNALE
AI2
Range del segnale elettrico.
0: 0-100%: 0…10V o 0… 20mA
1: 20-100%: 2…10V o 4… 20mA
P3.4 T EMPO DI FILTRAGGIO AI1
P3.8 T
EMPO DI FILTRAGGIO
AI2
Costante di tempo del filtraggio passa-basso per ridurre il disturbo. Quando a questo parametro viene assegnato un valore maggiore di 0, viene attivata la funzione di filtraggio dei disturbi provenienti dal segnale analogico in ingresso.
NOTA: Un lungo tempo di filtraggio rallenta la reazione di regolazione!
%
Unfiltered signal
100%
Filtered signal
63% t
P3.2
Figura 10.Filtraggio del segnale AI1.
P3.2 M IN . PERSONAL . AI1
P3.6 M
IN
.
PERSONAL
. AI2
Valore personalizzato per il segnale minimo. Efficace quando diverso da 0%
P3.3 M AX PERSONAL . AI1
P3.7 M
AX PERSONAL
. AI2
Valore personalizzato per il segnale massimo. Efficace quando diverso da 100%.
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3
3 vacon • 47 Descrizione dei parametri
Esempio di uso personalizzato del range con ingresso analogico:
Max Freq.
Min Freq.
-100 0 50
Analogue input AI [%]
100
Figura 11.
200
I parametri Min. personal. e Max personal. configurano il range di ingresso per l'ingresso analogico che inciderà sul Riferimento di frequenza.
La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra (Frequenza massima - Frequenza minima)/2 e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2. Con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima.
La linea verde mostra le impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min. personal. = 0% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima, mentre il livello massimo è alla Frequenza massima.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 50% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con il segnale analogico tra il 50% e il 100% del proprio range.
Descrizione dei parametri
Max Freq.
vacon • 48
Min Freq.
-100 0 50
Analogue input AI [%]
100 200
Figura 12.
La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = -100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza massima - Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2, e con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima.
La linea blu mostra l'inversione delle impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min. personal. = 100% e Max personal. = 0%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra la Frequenza minima e la Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il
Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima, mentre il livello massimo è alla Frequenza minima.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 0%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il riferimento di frequenza è sempre al valore minimo (Frequenza minima) all'interno del range del segnale analogico.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
vacon • 49
Max Freq.
Descrizione dei parametri
3
Min Freq
-100 0 50
Analogue input AI [%]
100 200
Figura 13.
La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 200%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza massima
- Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al valore minimo del range di frequenza impostato (Frequenza minima), e con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta a (Frequenza massima - Frequenza minima)/2.
La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = 200%. Con questa impostazione il range di frequenza è sempre alla Frequenza minima. Il riferimento di frequenza è alla Frequenza minima nell'intero range del segnale analogico.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 50%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con il segnale analogico tra lo 0% e il 50% del proprio range. Con un segnale analogico tra il 50% e il 100% del proprio range, il riferimento di frequenza è sempre al valore massimo (Frequenza massima).
P3.9 R ANGE SEGNALE AI DI ESP .
P3.10 M
IN PERSONAL
. AI
DI ESP
.
P3.11 M AX . PERSONAL . AI DI ESP .
P3.12
T
EMPO DI FILTRAGGIO
AI
DI ESP
.
Parametro per l'ingresso analogico di espansione OPTB4.
Descrizione dei parametri vacon • 50
3.4
P4.1
Ingressi digitali
S EGNALE DI MARCIA 1
P4.2
S
EGNALE DI MARCIA
2
Segnali di marcia e direzione. La logica viene selezionata con P2.1.
P4.3
I
NVERSIONE
Deve essere utilizzata quando il Segnale di marcia 2 non dispone di una descrizione di inversione.
P4.4
G UASTO ESTERNO CHIUSO
Il guasto è innescato da un ingresso digitale alto.
P4.5
G UASTO ESTERNO APERTO
Il guasto è innescato da un ingresso digitale basso.
P4.6
R ESET GUASTO
Attivo sul fronte di salita.
P4.7 A BILITAZIONE DI MARCIA
Il motore si arresta per inerzia se il segnale è assente.
Nota: Quando il segnale di abilitazione è basso, l'inverter non è in stato di pronto.
P4.8
V
ELOCITÀ PREIMPOSTATA B
0
P4.9
V ELOCITÀ PREIMPOSTATA B 1
P4.10
V
ELOCITÀ PREIMPOSTATA B
2
Ingressi digitali per la selezione della velocità preimpostata, con codifica binaria.
P4.11
S
EL
A
CCEL
/D
ECEL
2
Rampa 2 viene selezionato con un ingresso digitale alto.
P4.12
A
UMENTO VELOCITÀ MOTOPOTENZIOMETRO
L'ingresso digitale alto provoca un aumento della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.
P4.13
R IDUZIONE VELOCITÀ MOTOPOTENZIOMETRO
L'ingresso digitale alto provoca una riduzione della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.
P4.14
S
EL POSTAZIONE DI CONTROLLO
2
L'ingresso digitale alto attiva la postazione di controllo 2 (P2.10).
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 51 Descrizione dei parametri
P4.15
S EL RIFERIMENTO FREQ . 2
L'ingresso digitale alto attiva la sorgente del riferimento di frequenza 2 (P2.11).
P4.16
S EL SET POINT PID 2
L'ingresso digitale alto attiva il set point 2 (P8.2), quando P8.1=0.
P4.17
A RRESTO RAPIDO , APERTO
L'ingresso digitale basso provoca l'arresto dell'inverter, con una rampa in discesa nel tempo definito in P2.25. La stessa funzione può essere controllata tramite la control word dei bus di campo Profibus, Profinet e CANOpen (informazioni nei manuali della scheda di espansione specifica).
L'inverter uscirà dallo stato di Arresto rapido una volta soddisfatte le seguenti condizioni:
- stato di arresto
- reset del comando di marcia principale
- ripristino dell'ingresso digitale di arresto rapido (o annullamento del comando del bus di campo).
- Visualizzazione dell'allarme 63 quando l'arresto rapido è attivo.
NOTA: la funzione di arresto rapido viene attivata con il parametro P4.18. L'ingresso digitale definito in P4.17 e il comando del bus di campo non hanno effetto se P4.18 non è =1.
P4.18
A TTIVAZIONE MODALITÀ DI ARRESTO
Questo parametro consente modalità di arresto speciali.
0: Normale. L'arresto è determinato dalla discesa del comando di marcia. La modalità di arresto (rampa o inerzia) è definita in P1.14
1: Arresto rapido. Un ingresso digitale specifico (si veda P4.17) o un comando dal bus di campo vengono definiti per attivare l'arresto rapido. La modalità di arresto è sempre mediante rampa e il tempo di decelerazione è definito in P2.25.
2: Accurato. Questa funzione consente al segnale Start signal 1 e 2 (definiti in P4.1 e P4.2) la massima ripetibilità nell'ottenere l'arresto dell'inverter.
NOTA:
P4.1 e P4.2 devono trovarsi entro i valori 1-6 (nessuna scheda di espansione).
P1.14 devono essere programmati come rampa.
Non è consentita alcuna modifica della durata della rampa.
Effettuando questa selezione si disattiva il segnale di arresto rapido.
Descrizione dei parametri
3.5
Uscite digitali
P5.1 C ONTENUTO USCITA RELÈ 1
P5.2 C
ONTENUTO USCITA DEI RELÈ
2
P5.3 C ONTENUTO USCITA DIGITALE
Funzione per relè e uscita digitale.
vacon • 52
4
5
6
2
3
0
1
Selezione
7
8
9
10
11
12
13
14
Nome selezione Descrizione
Non utilizzato
Ready
Marcia
Guasto generale
L'inverter è pronto per essere utilizzato
L'inverter funziona (il motore è in marcia)
Si è verificato un blocco a causa di un guasto
Guasto generale invertito Non si è verificato un blocco a causa di un guasto
Allarme generale
Inversione marcia
Alla velocità
Supervisione frequenza
È stato selezionato il comando di inversione marcia
La frequenza di uscita ha raggiunto il riferimento impostato
La frequenza di uscita è sopra/sotto il limite impostato con i parametri P5.9 e P5.10
Supervisione corrente
Supervisione ingressi analogici
Bit 1 bus di campo
Bus di campo bit 2
Freno esterno
La corrente del motore è sopra il limite impostato con il parametro P5.11
Gli ingressi analogici selezionati con il parametro P5.12 sono sopra/sotto i limiti impostati in P5.13 e P5.14
Bit da control word aus. del bus di campo
Bit da control word aus. del bus di campo
L'inverter è in funzione e sono state raggiunte le soglie relative al freno aperto
Supervisione temperatura
La temperatura misurata è sopra/sotto il limite (solo con scheda OPTBH, si veda P13.2-3-5-7)
Tabella 21. Funzioni per relè digitali.
P5.4 R ITARDO ON PER L ' USCITA RELÈ 1
P5.5 R
ITARDO
OFF
PER L
'
USCITA RELÈ
1
Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.
P5.6 I
NVERSIONE PER L
'
USCITA RELÈ
1
Inversione dello stato del relè.
P5.7 R
ITARDO
ON
PER L
'
USCITA DEI RELÈ
2
P5.8 R ITARDO OFF PER L ' USCITA DEI RELÈ 2
Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.
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3
3 vacon • 53 Descrizione dei parametri
P5.9 A
P5.12 C
ONTENUTO DELL
'
USCITA CON ESPANSIONE
EO1, EO2, EO3, EO4
Questi parametri sono visibili solo quando è installata una scheda di espansione (si veda la tabella sottostante). I relè sono disponibili sulle schede OPT-B2, B5, B9 e BF.
Le uscite digitali sono disponibili sulla scheda OPTB1, se si utilizzano meno di 6 morsetti come ingressi, e sulla scheda OPTBF.
P5.12 è visibile solamente quando sono installate le schede di espansione OPTBF o OPTBK.
Quando è installata la scheda OPTBK, i parametri definiscono il significato degli ingressi ASi 1-4.
P5.9
EO1
P5.10
EO2
P5.11
EO3
OPTB1 OPTB2 visibile se P2.24 < 4 morsetti morsetto di uscita relè visibili digitale 5 21-22-23 visibile se P2.24 < 5 morsetto di uscita morsetti relè visibili digitale 6 25-26 visibile se P2.24 < 6 morsetto di uscita digitale 7
P5.12
EO4 -
OPTB5 morsetti relè visibili
22-23 morsetti relè visibili
25-26 morsetti relè visibili
28-29
-
-
OPTB9 morsetti relè visibili
7-8
-
-
OPTBF morsetti relè visibili
22-23
morsetto di uscita digitale visibile 3
Tabella 22. Uscite digitali disponibili con schede OPTB
OPTBK
ASi bit 1 visibile
ASi bit 2 visibile
ASi bit 3 visibile
ASi bit 4 visibile
Descrizione dei parametri
3.6
Uscita analogica
P6.1 F UNZIONE DI USCITA ANALOGICA
Segnale accoppiato all'uscita analogica.
vacon • 54
6
7
4
5
2
3
0
1
Selezione
8
Nome selezione Valore corrispondente all'uscita massima
Non utilizzato uscita sempre fissata al 100%
Riferimento di frequenza Frequenza max (P1.2)
Frequenza d'uscita
Velocità motore
Frequenza max (P1.2)
Velocità nominale motore
Corrente motore
Coppia motore
Potenza motore
Uscita PID
Corrente nominale motore
Coppia nominale motore (valore assoluto)
Potenza nominale motore (valore assoluto)
100%
Controllo del bus di campo
10000
Tabella 23. Segnali di uscita analogici.
P6.2 M INIMO DI USCITA ANALOGICA
0: 0 V
1: 2 V
P6.3 S
CALA DI USCITA ANALOGICA
Fattore di scala.
P6.4
T EMPO DI FILTRAGGIO DELL ' USCITA ANALOGICA
Costante di tempo del filtro del filtraggio passa-basso.
P6.5
F
UNZIONE
AO1
DI ESP
.
P6.6
P6.7
M
S
INIMO
CALA
AO1
DELL
'
DI ESP
USCITA
.
AO1
DI ESP
.
P6.8
T EMPO DI FILTRAGGIO AO1 DI ESP .
Parametri per l'uscita analogica di espansione OPTB4- OPTBF.
P6.9
F
UNZIONE
AO2
DI ESP
.
P6.10
P6.11
M
S
INIMO
CALA
AO2
DELL
'
DI ESP
USCITA
.
AO2
DI ESP
.
P6.12
T EMPO DI FILTRAGGIO AO2 DI ESP .
Parametri per l'uscita analogica di espansione 2 OPTB4.
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3
3 vacon • 55 Descrizione dei parametri
3.7
Supervisioni
P7.1
F UNZIONE DI SUPERVISIONE DELLA FREQUENZA
0: Nessuna supervisione
1: Limite basso
2: Limite alto
P7.2
L IMITE DI SUPERVISIONE DELLA FREQUENZA
Valore di soglia di supervisione della frequenza.
P7.3 L IMITE DI SUPERVISIONE DELLA CORRENTE
Valore di soglia di supervisione della corrente.
P7.4
S UPERVISIONE INGRESSO ANALOGICO
Selezione ingresso analogico per supervisione:
0: AI1
1: AI2
2: AIE (ingresso analogico su scheda opzionale OPTB4).
P7.5
L
IVELLO SUPERVISIONE ANALOGICO
ON
L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è elevata quando AI è maggiore del valore.
P7.6
L IVELLO SUPERVISIONE ANALOGICO OFF
L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è bassa quando AI è minore del valore.
P7.7 L
IMITE DI FREQUENZA FRENO ESTERNO APERTO
Questo valore è il limite di frequenza di uscita dell'inverter per aprire il freno meccanico. Nel controllo del loop aperto si raccomanda l'uso di un valore che sia uguale allo scorrimento nominale del motore.
P7.8 L IMITE DI CORRENTE FRENO ESTERNO APERTO
Il freno meccanico si apre se la corrente del motore supera il limite impostato con questo parametro. Si raccomanda di impostare il valore pari all'incirca alla metà della corrente di magnetizzazione.
Quando l'inverter è attivo sull'area di indebolimento del campo, il limite di corrente del freno diminuisce automaticamente in funzione della corrente di uscita.
Nota: se è stata programmata un'uscita digitale per il controllo del freno, il riferimento di frequenza viene limitato internamente a P7.7 + 0,1Hz finché il freno non si apre.
P7.9 L
IMITE DI FREQUENZA FRENO ESTERNO CHIUSO
Il freno si chiude quando il comando di marcia è basso e la frequenza di uscita è al di sotto di questa soglia. Il freno si chiude anche quando l'inverter non si trova più in stato di marcia.
Descrizione dei parametri vacon • 56
P7.10 S ELEZIONE SORGENTE DEL PROCESSO
Il monitor V1.24 può visualizzare un valore di processo in modo proporzionale a una variabile misurata dall'inverter. Le variabili sorgente sono:
0: valore effettivo PID (max: 100%)
1: frequenza di uscita (max: Fmax)
2: velocità motore(max: velocità a Fmax)
3: coppia motore (max: Tnom)
4: potenza motore(max: Pnom)
5: corrente motore (max: Inom)
P7.11 P
ROCESSO
V
AL
C
IFRE
D
ECIM
Numero di decimali visualizzati sul monitor V1.24 e anche sul parametro P7.12.
P7.12 P
ROCESSO
V
AL
M
AX
Valore mostrato sul V1.24 quando la variabile sorgente è al suo massimo. Se la sorgente oltrepassa il massimo, si mantiene la proporzionalità.
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3
3 vacon • 57 Descrizione dei parametri
3.8
Controllo motore
P8.1 M ODALITÀ DI CONTROLLO DEL MOTORE
0: Controllo frequenza
1: Controllo velocità (controllo senza sensore)
Nel controllo della velocità, viene compensato lo scorrimento del motore.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 1.
P8.2 P
UNTO DI INDEBOLIMENTO CAMPO
Frequenza di uscita che corrisponde alla tensione max.
Nota: se il parametro P1.7 Frequenza nominale viene modificato, P8.2 sarà impostato allo stesso valore.
P8.3 T
ENSIONE AL PUNTO DI INDEBOLIMENTO
La tensione del motore quando la frequenza è superiore al FWP, espressa come % della tensione nominale.
Nota: se il parametro P1.6 Tensione nominale viene modificato, P8.3 sarà impostato al 100%.
P8.4 S
ELEZIONE RAPPORTO
U/
F
0: lineare
La tensione del motore varia linearmente in funzione della frequenza di uscita dalla tensione di uscita a frequenza zero P8.7 alla tensione del punto di indebolimento campo (FWP) P8.3 in corrispondenza della frequenza FWP P8.2 Se non vi sono esigenze specifiche di altre impostazioni, è opportuno utilizzare questa impostazione predefinita.
U[V]
Default: Nominal voltage of the motor
Field weakening point
Linear
Squared
Default:
Nominal frequency of the motor f[Hz]
Figura 14. Curva lineare e quadratica della tensione del motore.
Descrizione dei parametri vacon • 58
1: quadratica
(dalla tensione P8.7 a 0 Hz, alla tensione P8.3 con frequenza P8.2)
La tensione del motore varia dalla tensione del punto zero P8.7 seguendo una curva quadratica da zero al punto di indebolimento campo P8.3. Al di sotto del punto di indebolimento campo, il motore funziona con magnetizzazione ridotta e produce una coppia inferiore. Il rapporto U/f quadratico può essere utilizzato in quelle applicazioni in cui la richiesta relativa alla coppia è proporzionale al quadrato della velocità, ad esempio nelle pompe e nei ventilatori centrifughi.
2: programmabile
La curva U/f può essere programmata con tre diversi punti: tensione frequenza zero (P1), tensione/frequenza punto intermedio (P2) e punto di indebolimento campo (P3).
La curva U/f programmabile può essere utilizzata quando serve una coppia maggiore alle basse frequenze. Le impostazioni ottimali si possono ottenere automaticamente con l'identificazione del motore.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 2.
U[V]
Default: Nominal voltage of the motor
P3
Field weakening point
P1
Linear
P2
Default:
Nominal frequency of the motor f[Hz]
Figura 15. Curva programmabile.
P8.5 F
REQUENZA PUNTO INTERMEDIO CURVA
U/
F
Abilitato se P8.4= 2.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
P8.6 T ENSIONE PUNTO INTERMEDIO CURVA U/ F
Abilitato se P8.4= 2.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
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3
3 vacon • 59 Descrizione dei parametri
P8.7 T ENSIONE DI USCITA A FREQUENZA ZERO
Tensione del motore a frequenza zero.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
P8.8 F
REQUENZA DI COMMUTAZIONE
Frequenza PWM. Valori superiori al default possono provocare un sovraccarico termico dell'inverter.
P8.9 C HOPPER DI FRENATURA
0 = Chopper disabilitato
1 = Chopper abilitato in stato di marcia
2 = Chopper abilitato in stato di pronto
P8.10 S
OGLIA CHOPPER DI FRENATURA
Tensione DC link al di sopra della quale si attiva il chopper.
P8.11 C ORRENTE DI FRENATURA IN CC
Corrente CC iniettata all'avvio o all'arresto.
P8.12 T
EMPO DI FRENATURA IN
CC
ALL
'
ARRESTO
Tempo per iniezione della corrente CC all'arresto.
P8.13 F REQUENZA PER L ' AVVIO DELLA FRENATURA IN CC IN FASE DI ARRESTO RAMPA
L'iniezione della corrente CC inizia al di sotto di questa frequenza.
P8.14 T
EMPO DI FRENATURA IN
CC
ALL
'
AVVIO
Tempo per iniezione della corrente CC all'avvio.
P8.15 C ADUTA TENSIONE STATORE MOTORE
Caduta della tensione sugli avvolgimenti dello statore, alla corrente nominale del motore, espressa come % della tensione nominale. Il valore incide sulla valutazione della coppia del motore, sulla compensazione dello scorrimento e sul boost della tensione.
Nota: si consiglia di non programmare manualmente il valore, bensì di eseguire la procedura di identificazione del motore che imposta il valore in automatico.
P8.16 I
DENTIFICAZIONE DEL MOTORE
Questa procedura misura la resistenza dello statore del motore e imposta automaticamente la caratteristica U/f per ottenere una coppia ottimale anche alle basse velocità.
0 = non attivo
1 = identificazione in arresto
Il comando di marcia deve essere dato e mantenuto in pieno regime entro 20 secondi dalla programmazione del valore 1. Il motore non gira e l'inverter uscirà in automatico dallo stato di marcia al termine delle misurazioni.
Nota: l'inverter esce dallo stato di marcia solo se la corrente misurata supera il 55% della corrente nominale del motore. La procedura definisce i seguenti parametri: P8.4, P8.5, P8.6, P8.7, P8.15.
Descrizione dei parametri vacon • 60
Nota: le impostazioni U/f ottimizzate determineranno valori di corrente del motore analoghi a quelli nominali, anche a velocità molto basse. Se il motore lavora in questa condizione per un tempo prolungato, è necessario il suo raffreddamento esterno.
P8.17 D
ISABILITA REGOLATORE DI SOVRATENSIONE
Il regolatore di sovratensione aumenta automaticamente la durata della rampa di decelerazione quando la tensione interna DC link è troppo elevata.
0: abilitato
1: disabilitato
P8.18 D ISABILITA REGOLATORE DI SOTTOTENSIONE
Il regolatore di sottotensione decelera automaticamente il motore quando la tensione interna
DC link è troppo bassa.
0: abilitato
1: disabilitato
P8.19 D
ISABILITA REGOLATORE DI FREQUENZA DI COMMUTAZIONE
Il regolatore della frequenza di commutazione riduce automaticamente la frequenza PWM quando la temperatura dell'unità è troppo elevata.
0: abilitato
1: disabilitato
P8.20 T IPO DI MOTORE
Con questo parametro è possibile impostare il tipo di motore del processo.
Selezioni:
0: Motore a induzione (IM) Selezionare se si usa un motore a induzione.
1: Motore a magneti permanenti (PM) Selezionare se si usa un motore a magneti permanenti.
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3
3 vacon • 61 Descrizione dei parametri
3.9
Protezioni
P9.1 R ISPOSTA AL GUASTO DI RIFERIMENTO 4 M A (AI< 4 mA)
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
3: Allarme con marcia attiva
4: Guasto con marcia attiva
Riferimento analogico sotto 4 mA.
P9.2 T
EMPO DI RILEVAMENTO GUASTO
4 mA
Ritardo come filtro alla generazione del guasto
P9.3 P
ROTEZIONE GUASTO DI TERRA
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Le correnti di uscita non arrivano a zero.
P9.4 P ROTEZIONE DA STALLO MOTORE
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si tratta di una protezione da sovraccarichi. Lo stallo viene individuato dalla corrente massima del motore (=P1.5) e dalla bassa frequenza di uscita.
I
Stall area
Par. P1.5
f
Par. P9.6
Figura 16. Impostazioni delle caratteristiche dello stallo.
Descrizione dei parametri vacon • 62
P9.5 R ITARDO STALLO MOTORE
Il tempo può essere impostato tra gli 0,0 e i 300,0 s.
È il tempo massimo consentito per tutta la fase. Il tempo di stallo viene misurato mediante un contatore interno progressivo/regressivo. Se il valore del contatore del tempo di stallo supera questo limite, la protezione causa un blocco.
Stall time counter
Trip area
Par. P9.5
Trip/warning par. P9.4
Time
Stall•
No stall
Figura 17. Conteggio tempo di stallo.
P9.6 F
REQ MIN STALLO MOTORE
Si rileva uno stallo quando il limitatore di corrente ha ridotto la frequenza di uscita sotto il P9.6, per la durata indicata in P9.5.
P9.7 P ROTEZIONE DA SOTTOCARICO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si rileva un sottocarico quando la coppia è superiore alla curva minima definita da P9.8 e P9.9, per la durata programmata in P9.10.
P9.8 C ARICO SOTTOCARICO A FREQ NOMINALE
Per il limite di coppia è possibile impostare un valore compreso nell'intervallo 10,0-150,0% x T nMotor
.
Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita quando la frequenza di uscita è superiore al punto di indebolimento del campo.
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3
3 vacon • 63 Descrizione dei parametri
Par.
P9.8
Torque
Par.
P9.9
Underload area
f
5 Hz
Fieldweakening point
Figura 18. Impostazioni delle caratteristiche di sottocarico.
P9.9 C ARICO SOTTOCARICO A FREQ ZERO
P9.10 T EMPO DI SOTTOCARICO
Definizione del carico minimo alla velocità nominale e zero. Ritardo per condizione di guasto.
Il tempo può essere impostato tra 1,0 e 300,0 s.
Questo è il tempo massimo consentito per la persistenza di uno stato di sottocarico. Un contatore interno progressivo/regressivo misura il tempo del sottocarico accumulato. Se il valore del contatore di sottocarico supera questo limite, la protezione causa un blocco secondo il parametro P9.7). Se l'inverter viene arrestato, il contatore di sottocarico si azzera.
Underload time counter
Trip area
Par. P9.10
Trip/warning par. P9.7
Time
Underload•
No underl.
Figura 19. Contatore tempo sottocarico.
Descrizione dei parametri vacon • 64
P9.11 P ROTEZIONE TERMICA DEL MOTORE
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si tratta di una protezione software basata sull'integrale di tempo della corrente.
P9.12 T
EMPERATURA AMBIENTE DEL MOTORE
Se l'ambiente non è standard, cambiare.
P9.13 F
ATTORE DI RAFFREDDAMENTO MOTORE A VELOCITÀ ZERO
Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero rispetto al punto in cui il motore funziona
alla velocità nominale senza raffreddamento esterno. Si veda Figura 20.
Il valore predefinito viene impostato supponendo l'assenza di una ventola esterna che raffredda il motore. Se si utilizza una ventola esterna, questo parametro può essere impostato al 90%
(o anche a un valore superiore).
L'impostazione di questo parametro non incide sulla corrente di uscita massima dell'inverter, che è definita unicamente dal parametro P1.5.
La frequenza angolare per la protezione termica è il 70% della frequenza nominale del motore
(P1.7).
Impostare il 100% se il motore è dotato di ventola o raffreddamento indipendenti. Impostare il
30-40% se la ventola è sull'albero motore.
P cooling
Overload area
100%
I
T
Par.
P9.13=40%
0 Corner freq f
n
Figura 20. Curva I
T
corrente termica motore.
f
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3
3 vacon • 65 Descrizione dei parametri
P9.14 C OSTANTE TEMPO PROTEZIONE TERMICA MOTORE
Tempo alla corrente nominale, per raggiungere la temperatura nominale.
La costante di tempo è il tempo entro il quale la fase termica calcolata raggiunge il 63% del suo valore finale. Più grande è il telaio e/o più lenta è la velocità del motore, più alta è la costante di tempo.
La costante termica è specifica di ciascun modello di motore e varia a seconda del produttore.
Il valore predefinito del parametro varia a seconda della taglia.
Se il tempo t6 del motore (t6 è il tempo espresso in secondi per il quale il motore può funzionare in sicurezza con una corrente sei volte superiore quella nominale) è noto, in quanto fornito dal produttore, il parametro della costante di tempo può essere impostato in base a esso. Di norma, la costante di tempo espressa in minuti è pari a 2*t6. Se l'inverter è in arresto, la costante di tempo viene aumentata internamente di tre volte il valore del parametro impostato. Il raffreddamento in fase di arresto avviene per convezione e la costante di tempo viene aumentata.
Motor temperature
Trip area
105%
Motor• current
I/I
T
Fault/alarm
P9.11
Time constant T
*)
Motor temperature Q = (I/IT)
2 x (1-e-t/T)
*) Changes by motor size and
adjusted with P9.14
Figura 21. Calcolo della temperatura del motore.
Time
P9.15
R
ISPOSTA A ERRORE BUS DI CAMPO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Comunicazione interrotta.
P9.16 G UASTO TERMISTORE
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
L'impedenza sull'ingresso del termistore (scheda opzionale OPTB2) è al di sopra della soglia di guasto.
Descrizione dei parametri vacon • 66
P9.17 B LOCCO PARAMETRI
0: Modifica abilitata
1: Modifica disabilitata
P9.18
R
ISPOSTA A
STO
DISABILITATO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto, non memorizzato in memoria
3: Guasto, memorizzato in memoria
Safe Torque Off disabilitato.
P9.19
R
ISPOSTA A GUASTO FASI DI INGRESSO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Fase di ingresso mancante.
P9.20
R IPPLE MAX GUASTO FASI DI INGRESSO
Sensibilità per il controllo delle fasi di ingresso
0: valore interno (predefinito)
1-75: sensibilità da massima (1) a minima (75)
P9.21 M ODALITÀ INIZIALE TEMP MOTORE
Impostazione della temperatura del motore stimata con corrente accesa
0: inizializzata al valore minimo
1: inizializzata a valore costante da P9.22
2: inizializzata all'ultimo valore precedente con P9.22 come fattore
P9.22
V
ALORE INIZIALE TEMP MOTORE
Se P9.21= 1, la temperatura del motore viene inizializzata con questo valore.
Se P9.21= 2, la temperatura del motore viene inizializzata con l'ultimo valore precedente, moltiplicata per questo valore come fattore %.
P9.23
G
UASTO FASI DI USCITA
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
La misurazione della corrente ha rilevato una mancanza di corrente in una fase del motore.
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3
3 vacon • 67 Descrizione dei parametri
3.10
Autoreset
P10.1
0: Disabilitato
R ESET GUASTO AUTOMATICO
1: Abilitato
La funzione di reset automatico cancella lo stato di guasto nel momento in cui è stata eliminata la causa del guasto ed è trascorso il tempo di attesa P10.2. Il parametro P10.4 determina il numero massimo di reset automatici che possono essere effettuati durante il tempo di prova impostato dal parametro P10.3. Il calcolo del tempo parte dal primo reset automatico. Se il numero di guasti rilevati durante il tempo di prova supera i valori dei tentativi, viene generato uno stato di guasto permanente ed è necessario un comando di reset.
P10.2 T
EMPO DI ATTESA
Tempo al termine del quale l'inverter tenta di riavviare automaticamente il motore dopo l'eliminazione del guasto.
P10.3 T EMPO DI PROVA
Totale di tentativi di reset.
P10.4 T ENTATIVI RESET AUTOMATICO
Tentativi effettuati durante il tempo P10.3.
P10.5 F UNZIONE MARCIA
Funzione di marcia dopo un reset automatico dei guasti.
0: Marcia con rampa
1: Aggancio in velocità
2: Come definito in P1.13
P10.6
A
UTORESET GUASTO SOTTOTENSIONE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottotensione.
P10.7
A
UTORESET GUASTO SOVRATENSIONE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovratensione.
P10.8
A
UTORESET GUASTO SOVRACORRENTE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovracorrente.
Descrizione dei parametri vacon • 68
P10.9
0: Disabilitato
A UTORESET GUASTO SURRISCALDAMENTO MOTORE
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da surriscaldamento del motore.
P10.10
0: Disabilitato
A UTORESET GUASTO PER SOTTOCARICO
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottocarico.
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3
3 vacon • 69 Descrizione dei parametri
3.11
P11.1
Bus di campo
A
P11.8 S
EL
P
ROCESS
D
ATA
O
UT
1 - 8
Il parametro abbina variabili di sola lettura ai dati di processo in uscita 1.
0: frequenza d'uscita
1: velocità motore
2: corrente motore
3: tensione motore
4: coppia motore
5: potenza motore
6: Tensione DC link
7: codice guasto attivo
8: AI1 analogico
9: AI2 analogico
10: stato ingressi digitali
11: valore effettivo PID
12: set point PID
13: AI3 analogico (OPTB4 richiesta)
14: sensore di temperatura 1 (OPTBH richiesta)
15: sensore di temperatura 2 (OPTBH richiesta)
16: sensore di temperatura 3 (OPTBH richiesta)
P11.9 S ELEZIONE CW AUS FB
Il parametro stabilisce i dati di processo in ingresso abbinati alla control word aus.
0: non utilizzato
1: PDI1
2: PDI2
3: PDI3
4: PDI4
5: PDI5
P11.10 S ELEZIONE SET POINT PID FB
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al set point PID. Selezioni come in P11.9.
P11.11 S ELEZIONE PID FB EFFETTIVO
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al valore effettivo PID. Selezioni come in P11.9.
Descrizione dei parametri vacon • 70
P11.12 S ELEZIONE CNTRL A NALOGUE O UT FB
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al controllo delle uscite analogiche. Selezioni come in P11.9.
3.11.1
Mappatura bus di campo
3.11.1.1
Dati bus di campo IN: master -> slave
Registro
Modbus
Nome Descrizione Range
Codifica binaria: b0: Marcia b1: Indietro b2: Reset guasto(su fronte)
2001 Control word(*) Controllo inverter b8: comanda la postazione di controllo al bus di campo b9: comanda la sorgente di riferimento al bus di campo
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Control word generale
Riferimento velocità(*)
Dati bus di campo IN 1
Dati bus di campo IN 2
Dati bus di campo IN 3
Dati bus di campo IN 4
Dati bus di campo IN 5
Dati bus di campo IN 6
Dati bus di campo IN 7
Dati bus di campo IN 8
Non utilizzato
Riferimento
Programmabile
Programmabile
0...10000 come
0,00...100,00% di range freq. min. - max.
0...10000
0...10000
Programmabile 0...10000
Programmabile 0...10000
Programmabile
Non utilizzato
Non utilizzato
Non utilizzato
0...10000
-
-
-
Tabella 24. (*) Ingressi dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato
(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).
Note:
• La CW b0 Marcia viene acquisita sul fronte solo se l'inverter si trova in stato di pronto (si veda Status Word b0) e la postazione di controllo effettiva è il bus di campo.
• La CW b2 Reset guasto è attiva solo se la postazione di controllo non è il bus di campo.
• I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria Control Word (si veda il manuale della scheda del bus di campo specifica).
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 71 Descrizione dei parametri
Mappatura ingressi dati del bus di campo
Gli ingressi dei dati del bus di campo da 1 a 5 possono essere configurati, tramite i parametri
P11.9 - P11.12, come:
Dati di processo IN
Control word aus.
Descrizione b0: abilita b1: selezione rampa acc/dec 2 b2: selezione riferimento frequenza 2 b3: controllo uscita digitale 1 b4: controllo uscita digitale 2
Set point PID
Valore effettivo PID
Controllo usc. anal.
attivo se P12.1 = 3, range 0 -
10000 come 0 - 100,00% della regolazione.
attivo se P12.4 = 2, range 0 -
10000 come 0 - 100,00% della regolazione.
attivo se P5.1 = 8, range 0 -
10000 come 0 - 100,00% dell'uscita.
Tabella 25.
Nota
• b0 Abilita viene considerato solo quando la postazione di controllo è il bus di campo. Viene calcolato in AND con una possibile abilitazione dall'ingresso digitale. La caduta del segnale di abilitazione determina un arresto per inerzia.
• b2 Sel RifFreq2 viene considerato solo quando la postazione di controllo è il bus di campo.
• le funzioni correlate al bit1, b3 e b4 sono a disposizione anche se la postazione di controllo non è il bus di campo. La control word aus. deve essere comunque mappata su un PDI tramite il parametro P11.9.
Descrizione dei parametri
3.11.1.2
Dati del bus di campo OUT: Slave ->Master vacon • 72
Registro
Modbus
Nome Descrizione Range
2101
2102
2103
Status word(*)
Status word generale
Velocità effettiva (*)
Stato inverter
Stato inverter
Velocità effettiva
Codifica binaria: b0: Ready b1: Marcia b2: Indietro b3: Guasto b4: Avvertenza b5: Riferimento freq. raggiunto b6: Velocità zero
Come Status word e: b7: La postazione di controllo è il bus di campo
0...10000 come
0,00...100,00% di range freq. min. - max.
2104
2105
2106
2107
Dati del bus di campo OUT 1 Programmabile Si veda P11.1
Dati del bus di campo OUT 2 Programmabile Si veda P11.2
Dati del bus di campo OUT 3 Programmabile Si veda P11.3
Dati del bus di campo OUT 4 Programmabile Si veda P11.4
2108
2109
2110
2111
Dati del bus di campo OUT 5
Dati del bus di campo OUT 6
Dati del bus di campo OUT 7
Dati del bus di campo OUT 8
Programmabile
Programmabile
Programmabile
Programmabile
Si veda P11.5
Si veda P11.6
Si veda P11.7
Si veda P11.8
Tabella 26. (*) Uscite dei dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato
(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).
Note:
• I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria status word (si veda il manuale della scheda del bus di campo specifica).
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 73 Descrizione dei parametri
3.12
Controllo PID
I parametri di questo gruppo sono nascosti, a meno che il regolatore non venga utilizzato come riferimento di frequenza (P1.12= o P2.15=2)
P12.1 S ORGENTE SET POINT
0: set point fisso 1-2
1: AI1 analogico
2: AI2 analogico
3: bus di campo
P12.2
S
ET POINT
PID 1
P12.3
S ET POINT PID 2
Set point programmabili. Il set point 2 viene attivato dall'ingresso digitale definito in P4.16.
P12.4 S ORGENTE FEEDBACK
0: AI2 analogico
1: AI1 analogico
2: bus di campo
3: AI2-AI1 (differenziale)
4: temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P12.5 M INIMO DEL FEEDBACK
P12.6 M
ASSIMO DEL FEEDBACK
Valori minimo e massimo del feedback, corrispondenti al minimo e al massimo del segnale.
P12.7 G
UADAGNO CONTROLLER
P PID
Guadagno proporzionale. Se impostato al 100%, una variazione del 10% dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore.
P12.8 T EMPO I CONTROLLER PID
Costante di tempo integrale. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10% dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore dopo 1 secondo.
P12.9 T
EMPO
D
CONTROLLER
PID
Tempo derivativo. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10% in 1 secondo dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore.
P12.10 I NVERSIONE VALORE DI ERRORE
0: controllo diretto. La frequenza aumenta se set point > feedback
1: controllo invertito. La frequenza aumenta se set point < feedback
Descrizione dei parametri vacon • 74
P12.11 L IMITE ERRORE PID
Se inferiore al 100%, stabilisce un limite per l'errore massimo. Utile per evitare una reazione eccessiva all'avvio del motore.
P12.12 F
REQUENZA
“S
LEEP
”
Questa funzione imposterà l'inverter in modalità “Sleep” nel momento in cui viene raggiunto il set point e la frequenza di uscita resta al di sotto della frequenza “Sleep” per un tempo maggiore di quello impostato con il Ritardo “Sleep” (P12.13). Ciò significa che il comando di avvio della marcia rimane attivo, ma la richiesta di marcia è disattivata. Quando il valore dell'errore
PID scende al di sotto, o sale al di sopra, del livello di riavvio, a seconda del modo di azione impostato (P12.10), l'inverter riattiva la richiesta di marcia se il comando di marcia è ancora attivo.
P12.13 T
EMPO DI RITARDO
“S
LEEP
”
Tempo di lavoro alla frequenza minima prima di entrare nella condizione “Sleep”.
P12.14 L
IMITE DI RIAVVIO
Se l'errore supera questo valore, l'inverter esce dalla modalità “Sleep”. La direzione della regolazione (P12.10) viene calcolata internamente.
P12.15
P12.16
B
T
OOST
EMPO
SET POINT
BOOST
“S
“S LEEP
LEEP
”
”
P12.17 P ERDITA MAX “S LEEP ”
P12.18 T
EMPO DI CONTROLLO PERDITA
“S
LEEP
”
Questi parametri gestiscono una sequenza “Sleep” più complessa. Trascorso il tempo definito in P12.13, il set point aumenta del termine stabilito in P12.15, per il tempo di P12.16. Questo determinerà una frequenza di uscita superiore. Il riferimento di frequenza viene quindi costretto alla frequenza minima, e il valore di feedback viene campionato.
Se a quel punto la variazione sul valore corrente rimane inferiore a P12.17 per il tempo definito in P12.18, l'inverter entrerà in “Sleep”.
Se la sequenza non è necessaria, programmare P12.15=0%, P12.16=0 s, P12.17=50%,
P12.18=1 s.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 75 Descrizione dei parametri
3.13
Misurazione della temperatura
Se la scheda opzionale OPTBH non è installata, i parametri di questo gruppo sono nascosti.
U
NITÀ TEMPERATURA
P13.1
0: °C
1: K
P13.2 S ELEZIONE SENSORE SUPERVISIONE / GUASTO
Sensore/i di temperatura utilizzato/i per l'attivazione della supervisione e dei guasti.
0: T1
1: T2
2: T1 +T2
3: T3
4: T3 +T1
5: T3 +T2
6: T3 +T2 +T1
P13.3 M
ODALITÀ DI SUPERVISIONE
È possibile attivare un'uscita digitale/relè
0: non utilizzato
1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)
1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)
P13.4 M ODALITÀ GUASTO
È possibile attivare uno stato di guasto
0: non utilizzato
1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)
1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)
P13.5 L
IVELLO DI SUPERVISIONE
Soglia per l'attivazione della supervisione.
P13.6 L
IVELLO DI GUASTO
Soglia per l'attivazione del guasto F56.
P13.7 I
STERESI SUPERV
./
GUASTO
La temperatura deve cambiare di questo valore per ripristinare lo stato di supervisione/guasto.
Descrizione dei parametri vacon • 76
P13.8 S ELEZIONE SENSORE DI RIFERIMENTO / EFFETTIVO
Sensore/i di temperatura utilizzato/i per il controllo del riferimento diretto o come valore effettivo PID.
0: T1
1: T2
2: T3
3: max (T1, T2)
4: min (T1, T2)
5: max (T1, T2, T3)
6: min (T1, T2, T3)
P13.9 T EMPERATURA RIFERIMENTO MIN / EFFETTIVO
Temperatura corrispondente al valore di riferimento minimo/effettivo.
P13.10 T EMPERATURA RIFERIMENTO MAX / EFFETTIVO
Temperatura corrispondente al valore di riferimento massimo/effettivo.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
3 vacon • 77 Descrizione dei parametri
Diagnostica guasti
4.
D
IAGNOSTICA GUASTI
vacon • 78
Codice
1
2
3
8
Nome del guasto
Sovracorrente
Sovratensione
Guasto di terra
Guasto di sistema
Sottocodice
Possibili cause Rimedio
L'inverter ha rilevato una corrente troppo elevata (>4*I
H
) sul cavo del motore:
• incremento improvviso del carico
• cortocircuito sul cavo del motore
• motore non adatto
Controllare il carico.
Controllare il motore.
Controllare i cavi e i collegamenti.
Effettuare l'identificazione motore.
Controllare i tempi delle rampe.
La tensione DC link ha superato i limiti definiti.
• tempo di decelerazione troppo breve
• chopper di frenata disabilitato
• elevati picchi di sovratensione nell'alimentazione
• sequenza marcia/arresto troppo rapida
Aumentare il tempo di decelerazione.
Utilizzare il chopper o resistenza di frenatura (se disponibile come opzione).
Attivare il controller di sovratensione.
Controllare la tensione d'ingresso
Il circuito di misurazione della corrente ha rilevato che la somma delle correnti delle fasi del motore non è zero.
• guasto nell'isolamento dei cavi o del motore
Controllare i cavi del motore e il motore
84
89
90
Errore crc di comunicazione MPI
HMI riceve l'overflow del buffer
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare il cavo dell'unità PC.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente
Modbus riceve l'overflow del buffer
Verificare le specifiche per il time-out.
Verificare la lunghezza del cavo.
Ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Verificare il baud rate.
93
97
Errore di identificazione della potenza
Errore non in linea MPI
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
98
99
Errore driver MPI
Errore driver della scheda opzionale
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente;
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
4
4 vacon • 79 Diagnostica guasti
Codice
Nome del guasto
8
Guasto di sistema
Sottocodice
Possibili cause Rimedio
100
101
104
105
Errore di configurazione della scheda opzionale
Overflow del buffer del Modbus
Canale della scheda opzionale pieno
Errore di allocazione della memoria della scheda opzionale
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente;
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare le specifiche per il time-out. Verificare la lunghezza del cavo. Ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente. Verificare il baud rate.
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
106
107
108
111
113
Coda Oggetto della scheda opzionale piena
Coda HMI della scheda opzionale piena
Coda SPI della scheda opzionale piena
Errore di copia del parametro
Overflow del timer di rilevamento della frequenza
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare se il parametro impostato è compatibile con l'inverter.
Non rimuovere il pannello finché il processo di copia non è terminato.
Verificare i contatti del pannello.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
114
115
Errore di time out di controllo del
PC
Formato dati DeviceProperty
Non chiudere Vacon Live mentre
è in corso il controllo del PC.
Verificare il cavo dell'unità PC.
Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Diagnostica guasti vacon • 80
Codice
8
9
10
11
13
14
15
16
17
19
25
27
Nome del guasto
Sottocodice
Possibili cause Rimedio
Guasto di sistema
Sottotensione
120 Overflow di stack delle attività
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
La tensione DC link è inferiore ai limiti di tensione definiti.
• Causa più probabile: tensione di alimentazione troppo bassa
• Guasto interno inverter
• Fusibile ingresso difettoso
• interruttore di alimentazione esterno non chiuso
NOTA!
Questo guasto si attiva soltanto se l'inverter si trova nello stato di marcia.
In caso di temporanea interruzione dell'alimentazione, resettare il gusto e riavviare l'inverter. Verificare la tensione di alimentazione. Se corretta,significa che si è verificato un guasto interno.
Contattare il distributore più vicino.
Fase di ingresso
Fase di uscita
Sottotemperatura inverter
Sovratemperatura inverter
Stallo motore
Sovratemperatura motore
Fase linea di ingresso mancante.
Controllare la tensione di alimentazione, i fusibili e il cavo.
La misurazione della corrente ha rilevato una mancanza di corrente in una fase del motore.
Controllare i cavi del motore e il motore
Temperatura troppo bassa rilevata nel dissipatore di calore o nella scheda dell'unità di potenza. La temperatura del dissipatore di calore è inferiore a -10 °C.
Controllare la temperatura ambiente.
Temperatura troppo alta rilevata nel dissipatore di calore o nella scheda dell'unità di potenza. La temperatura del dissipatore di calore supera 100 °C.
Verificare che la quantità e il flusso di aria di raffreddamento siano adeguati.
Verificare che non vi sia polvere sul dissipatore di calore.
Controllare la temperatura ambiente.
Accertarsi che la frequenza di commutazione non sia troppo alta rispetto alla temperatura ambiente e al carico del motore.
Il motore è in stallo.
Il motore è surriscaldato.
Controllare il motore e il carico.
Potenza del motore insufficiente, verificare la parametrizzazione della protezione da stallo del motore.
Diminuire il carico del motore.
Se il motore non presenta sovraccarico, controllare i parametri del modello di temperatura.
Sottocarico motore
Sovraccarico potenza
Watchdog
Il motore è sottocaricato
Controllare il carico. Verificare la parametrizzazione della protezione da sottocarico.
Monitorare la potenza dell'inverter
La potenza dell'inverter è troppo alta: diminuire il carico.
Errore durante il monitoraggio del microprocessore
Malfunzionamento
Guasto di un componente
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il rappresentante Vacon più vicino.
Forza controelettromotrice
Protezione dell'unità all'avvio con il motore di rotazione
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
4
4 vacon • 81 Diagnostica guasti
Codice
30
35
41
50
51
52
53
54
55
56
57
63
Nome del guasto
Sottocodice
Possibili cause Rimedio
Guasto STO
Errore dell'applicazione
IGBT temp guasto 4 mA
(Ingresso analogico)
Guasto esterno
0
1
2
Il segnale Safe torque off non permette di impostare lo stato operativo dell'inverter
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Versione dell'interfaccia firmware tra Applicazione e Controllo non corrispondente
Caricare un'applicazione compatibile.
Contattare il rappresentante
Vacon più vicino.
Errore della memoria flash del software dell'applicazione
Ricaricare l'applicazione
Errore dell'header dell'applicazione
Temperatura IGBT (temperatura unità + I2T) troppo alta
Caricare un'applicazione compatibile.
Contattare il rappresentante
Vacon più vicino.
Controllare il carico.
Controllare la taglia del motore.
Effettuare l'identificazione motore.
Intervallo di segnali selezionati:
4...20 mA (si veda Manuale dell'applicazione)
Corrente inferiore a 4 mA
Segnale linea interrotta staccato
La sorgente del segnale è in errore
Controllare la sorgente di corrente dell'ingresso analogico e il circuito.
Messaggio d'errore per l'ingresso digitale. L'ingresso digitale è stato programmato come ingresso per messaggi di errore esterni.
L'ingresso è attivo.
Controllare la programmazione e il dispositivo indicato dal messaggio di errore.
Controllare anche il cablaggio del dispositivo specifico.
Guasto comunicazione pannello
Guasto comunicazione bus di campo
Il collegamento tra il pannello di controllo e l'inverter è interrotto.
Controllare il collegamento e il cavo del pannello.
Il collegamento dati tra il master e la scheda del bus di campo è interrotto
Verificare l'installazione e il master del bus di campo.
Errore interfaccia bus di campo
Slot difettoso o scheda opzionale difettosa
Controllare la scheda e lo slot.
Comando di marcia errato
Temperatura
Identificazione
Arresto rapido
Allarme di marcia e comando di arresto errati
Guasto della temperatura
Allarme di identificazione
La marcia avanti e la marcia indietro vengono attivate contemporaneamente
La scheda OPTBH è installata e la temperatura misurata è sopra (o sotto) il limite
L'identificazione del motore non
è stata completata
Arresto rapido attivato
L'inverter è stato arrestato con l'ingresso digitale dell'Arresto rapido oppure con il comando
Arresto rapido tramite bus di campo
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Trova la sede Vacon più vicina su internet e visita il sito: www.vacon.com
Editor del manuale: [email protected]
Vacon Plc.
Runsorintie 7
65380 Vaasa
Finland
Soggetto a modifiche senza preavviso
© 2015 Vacon Plc.
ID del documento:
Codice d’ordine:
Rev. H
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Caratteristiche principali
- Controllo tramite morsetti I/O o bus di campo
- Controllo sia di motori AC a induzione che PM
- Funzione di identificazione del motore
- Scheda opzionale per espansione I/O e bus di campo
- Regolazione PID interna
- Funzione Sleep con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite
Risposte e domande frequenti
Come si controlla l'azionamento VACON® 20 CP/X Multifunzione?
Quali tipi di motori posso controllare con questo azionamento?
L'azionamento ha una funzione di identificazione del motore?
Cosa posso fare con la scheda opzionale?
L'azionamento ha un regolatore PID?
L'azionamento ha una funzione Sleep?
Manuali correlati
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Indice
- 5 Applicazione Multifunzione
- 5 Funzioni specifiche dell'applicazione multifunzione Vacon
- 6 Esempio di collegamenti di controllo
- 8 Schede opzionali
- 11 1.3.1 Installazione della scheda opzionale
- 15 Descrizione dei gruppi
- 15 Riferimento sul pannello: Menu REF
- 16 Gruppo di monitoraggio: menu MON
- 17 Gruppi di parametri: Menu PAR
- 18 2.3.1 Gruppo Parametri di base: Menu PAR G
- 19 2.3.2 Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G
- 21 2.3.3 Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G
- 22 2.3.4 Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G
- 24 2.3.5 Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G
- 25 2.3.6 Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G
- 26 2.3.7 Gruppo Supervisioni: Menu PAR G
- 27 2.3.8 Gruppo Controllo motore: Menu PAR G
- 29 2.3.9 Gruppo Protezioni: Menu PAR G
- 32 2.3.10 Gruppo Autoreset: Menu PAR G
- 33 2.3.11 Gruppo Bus di campo: Menu PAR G
- 34 2.3.12 Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G
- 35 2.3.13 Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G
- 36 Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT
- 39 Descrizione dei parametri
- 39 Parametri di base
- 40 Impostazioni avanzate
- 49 Ingressi analogici
- 53 Ingressi digitali
- 55 Uscite digitali
- 57 Uscita analogica
- 58 Supervisioni
- 60 Controllo motore
- 64 Protezioni
- 70 Autoreset
- 72 Bus di campo
- 73 3.11.1 Mappatura bus di campo
- 76 Controllo PID
- 78 Misurazione della temperatura
- 81 Diagnostica guasti