Vacon ® 20 CP/X Multifunzione azionamenti AC Manuale dell'applicazione

Vacon ® 20 CP/X Multifunzione azionamenti AC Manuale dell'applicazione
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VACON® 20 CP/X Multifunzione è un azionamento AC multifunzione. L'azionamento può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale. È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.

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Vacon® 20 CP/X Multifunzione Manuale dell'applicazione | Manualzz

vacon ® 20 cp/x

ac drives

manuale dell’applicazione multifunzione

vacon • 0

INDICE

ID documento: DPD00806H

Codice d'ordine: DOC-APP03982+DLIT

Rev. H

Data rilascio versione: 26.1.15

Corrisponde al pacchetto applicativo ACIT1075V111.vcx

1.

Applicazione Multifunzione.............................................................................. 2

1.1

Funzioni specifiche dell'applicazione multifunzione Vacon ............................................. 2

1.2

Esempio di collegamenti di controllo ............................................................................... 3

1.3

Schede opzionali................................................................................................................ 5

1.3.1 Installazione della scheda opzionale ................................................................................ 8

2.

Descrizione dei gruppi ................................................................................... 12

2.1

Riferimento sul pannello: Menu REF.............................................................................. 12

2.2

Gruppo di monitoraggio: menu MON .............................................................................. 13

2.3

Gruppi di parametri: Menu PAR...................................................................................... 14

2.3.1 Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1 ...................................................................... 15

2.3.2 Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2 ............................................................... 16

2.3.3 Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3....................................................................... 18

2.3.4 Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4 .......................................................................... 19

2.3.5 Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5 ............................................................................. 21

2.3.6 Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6....................................................................... 22

2.3.7 Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7................................................................................ 23

2.3.8 Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8........................................................................ 24

2.3.9 Gruppo Protezioni: Menu PAR G9 ................................................................................... 26

2.3.10 Gruppo Autoreset: Menu PAR G10.................................................................................. 29

2.3.11 Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11............................................................................ 30

2.3.12 Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12 ......................................................................... 31

2.3.13 Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13 ................................................ 32

2.4

Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT ................................... 33

3.

Descrizione dei parametri ............................................................................. 36

3.1

Parametri di base............................................................................................................ 36

3.2

Impostazioni avanzate..................................................................................................... 37

3.3

Ingressi analogici ............................................................................................................ 46

3.4

Ingressi digitali................................................................................................................ 50

3.5

Uscite digitali................................................................................................................... 52

3.6

Uscita analogica .............................................................................................................. 54

3.7

Supervisioni ..................................................................................................................... 55

3.8

Controllo motore ............................................................................................................. 57

3.9

Protezioni ........................................................................................................................ 61

3.10

Autoreset ......................................................................................................................... 67

3.11

Bus di campo ................................................................................................................... 69

3.11.1 Mappatura bus di campo................................................................................................. 70

3.12

Controllo PID ................................................................................................................... 73

3.13

Misurazione della temperatura ...................................................................................... 75

4.

Diagnostica guasti.......................................................................................... 78

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

vacon • 1

Applicazione Multifunzione va-

1.

A

PPLICAZIONE

M

ULTIFUNZIONE

L'inverter VACON

®

20 CP/X contiene un'applicazione preinstallata per un utilizzo immediato.

I parametri di questa applicazione sono riportati nel capitolo del presente manuale e vengono

approfonditi nel capitolo 2.

1.1

Funzioni specifiche dell'applicazione multifunzione Vacon

La Multifunzione Vacon permette un utilizzo flessibile degli inverter VACON

®

20 CP/X.

Caratteristiche

L'inverter può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale. Sono disponibili due postazioni di controllo programmabili e origini per il riferimento di frequenza da utilizzare per un semplice controllo locale/remoto.

Il riferimento di frequenza può essere diretto (ingresso analogico, velocità preimpostate, motopotenziometro, bus di campo) o può essere controllato dal regolatore PID interno.

Il set point e il valore effettivo PID sono completamente programmabili. È disponibile una funzione “Sleep” con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite prima di entrare nello stato di stand-by.

Tutte le funzionalità possono essere gestite da un bus di campo.

La funzione di identificazione del motore consente l'ottimizzazione automatica della curva di tensione/frequenza, così da avere una risposta di coppia ottimale anche a una bassa velocità del motore.

È possibile installare una scheda opzionale per l'espansione bus di campo o I/O.

È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

1

1 vacon • 3

1.2

Applicazione Multifunzione

Esempio di collegamenti di controllo

A

Morsetti I/O standard

Morsetto Segnale

RS485

B RS485

Bus seriale, negativo

Bus seriale, positivo

Default

Riferimento potenziometro 1...10 k

Valore effettivo PID

4...20 mA/0...10 V

(programmabile)

Ω

V

X1

1 +10 Vref Uscita di riferimento

2

3

6

AI1+

AI1-/GND

24Vout

Ingresso analogico, tensione o corrente

*

Tensione

Comune ingresso analogico

(corrente)

Tensione aus. 24 V

7 DIN COM Ingresso digitale comune

8

9

10

4

5

13

14

15

16

18

20

DI1

DI2

DI3

AI2+

AI2-/GND

DO1-

DI4

DI5

DI6

AO1+

DO1+

Ingresso digitale 1

Ingresso digitale 2

Ingresso digitale 3

Marcia

Avanti

Marcia

Indietro

Velocità preimpostata B0

Ingresso analogico, tensione o corrente*

Comune ingresso analogico

(corrente)

Uscita digitale comune

Corrente

Ingresso digitale 4

Ingresso digitale 5

Ingresso digitale 6

Segnale analogico (uscita +)

Uscita digitale +

Velocità preimpostata B1

Reset allarme

Rampa 2

Frequenza d'uscita

Ready

*

Selezionabile con dip switch, si veda manuale di installazione VACON

®

20 CP/X

Tabella 1. Esempio di collegamento, morsetti I/O standard.

Ai morsetti relè

1 o 2

Applicazione Multifunzione va-

Morsetti relè

Morsetto Segnale

Default

Da morsetti I/O standard

Dal mors. #6 Dal mors. #3

GUASTO o #5

22 RO1/2 CM

23 RO1/3 NO

24 RO1/1 NC

25 RO1/2 CM

26 RO1/3 NO

Uscita relè 1 MARCIA

Uscita relè 1 GUASTO

Tabella 2. Esempio di collegamento, morsetti relè

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

1

1 vacon • 5 Applicazione Multifunzione

1.3

Schede opzionali

Una scheda di espansione I/O opzionale può essere installata nello slot a destra dell'inverter.

È previsto il supporto delle seguenti schede:

OPTB1: 6 ingressi-uscite digitali

I primi 3 morsetti sono riservati agli ingressi digitali (DI7, DI8, DI9). I secondi 3 morsetti sono utilizzabili come ingressi (DI10, DI11, DI12) o uscite digitali (EO1, EO2, EO3). Il numero di morsetti utilizzati come ingresso devono essere specificati nel parametro P2.24 (nascosto qualora la scheda non fosse installata). Questo numero stabilisce il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica. Inoltre, modifica la visibilità dei parametri per la selezione della funzione delle uscite digitali (P5.9, P5.10, P5.11).

OPTB2: 1 ingresso termistore, 2 uscite relè

La risposta a un guasto del termistore può essere programmata con il parametro P9.16. Le funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).

OPTB4: 1 ingresso analogico, 2 uscite analogiche

È disponibile un altro ingresso come riferimento di frequenza. Segnale programmabile con i parametri P3.9 - 12. Sono disponibili altre due uscite per monitorare i segnali del motore/inverter. Uscite programmabili con i parametri P6.5 - 12.

Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.

OPTB5: 3 uscite relè

Le funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10, P5.11 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).

OPTB9: 5 ingressi digitali, 1 uscita relè

Il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale (DI7, DI8, DI9, DI10, DI11) collegato a una determinata funzione logica è impostato a 11. Le funzioni relè sono programmabili con il parametro P5.9 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).

OPTBF: 1 uscita analogica, 1 uscita digitale, 1 uscita relè

L'uscita analogica può essere programmata con i parametri P6.5 - 8. L'uscita digitale può essere programmata con il parametro P5.12. L'uscita del relè può essere programmata con il parametro P5.9. Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.

OPTBH: 3 sensori di temperatura

Quando la scheda è installata, è visibile il menu specifico G13. La misurazione della temperatura può essere utilizzata per impostare un'uscita digitale/relè e/o per innescare un guasto. Può fungere inoltre da riferimento di frequenza diretto o da valore effettivo per la regolazione PID.

OPTBK: 4 uscite ASi, 4 ingressi ASi

Le uscite ASi vengono gestite come 4 ingressi digitali opzionali (DI7, DI8, DI9, DI10). Il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica è impostato a 10.

Gli ingressi ASi 1-4 vengono gestiti come 4 uscite opzionali (EO1, EO2, EO3, EO4) programmabili con P5.9 - 12.

Gli ingressi ASi 1-3 vengono gestiti come 3 uscite dei relè opzionali (programmabili con P5.9 - 11).

L'ingresso ASi 4 viene gestito come un'uscita digitale opzionale (programmabile con P5.12).

OPTC3/E3: scheda del bus di campo DPV1 Profibus

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda opzionale OPTE3 supporta inoltre il collegamento dal DP Master

(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamen-

Applicazione Multifunzione vato, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE3 tramite un connettore bus innestabile a 5 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è il connettore del bus di campo.

OPTC4: scheda del bus di campo Lonworks

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete LonWorks® tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host.

OPTC5/E5: scheda del bus di campo Profibus DPV1 (connettore di tipo D)

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda opzionale OPTE5 supporta inoltre il collegamento dal DP Master

(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamento, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE5 tramite un connettore Sub-D femmina a 9 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è il connettore del bus di campo.

OPTC6/E6: scheda del bus di campo CanOpen

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema CanOpen tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda Vacon CanOpen è collegata con il bus di campo tramite un connettore bus innestabile a 5 pin (scheda NXOPTE6).

OPTC7/E7: scheda del bus di campo DeviceNet

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema DeviceNet tramite una scheda del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda Vacon DeviceNet è collegata con il bus di campo tramite un connettore bus innestabile a 5 pin (scheda OPTE7).

OPTCI: scheda del bus di campo TCP Modbus

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCI del bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi

IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.

OPTCP: scheda del bus di campo Profinet

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCP del bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

1

1 vacon • 7 Applicazione Multifunzione

OPTCQ: scheda del bus di campo IP Ethernet

Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPT-CQ del bus di campo Ethernet/IP. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet/IP si trova sull'etichetta attaccata sulla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.

Applicazione Multifunzione

1.3.1

Installazione della scheda opzionale va-

NOTA! Non aggiungere o sostituire schede opzionali né schede del bus di campo su un inverter con la corrente accesa per evitare danni alle schede.

1 • Aprire il coperchio dell'inverter.

2

Figura 1. Apertura del coperchio principale, esempio di MU3.

Le uscite dei relè e gli altri morsetti I/O potrebbero presentare una tensione di controllo pericolosa anche quando l'inverter è scollegato dalla rete di alimentazione.

• Rimuovere il coperchio dello slot opzionale.

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1

vacon • 9 Applicazione Multifunzione

1

Figura 2. Rimozione del coperchio dello slot opzionale.

• Assicurarsi che l'etichetta attaccata sul connettore della scheda indichi

“dv” (dual voltage, voltaggio doppio). La scheda risulta quindi compatibile con Vacon 20CP/X. Si veda qui di seguito:

3

Slot coding

9116.emf

NOTA: Le schede incompatibili non possono essere installate su Vacon

20CP/X. Le schede compatibili sono dotate di codifica dello slot che consente il posizionamento della scheda (si veda sopra).

Applicazione Multifunzione va-

4 • Installare la scheda opzionale nello slot come mostrato nella figura sotto.

Figura 3. Installazione della scheda opzionale.

5 • Montare il coperchio dello slot opzionale.

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1

vacon • 11 Applicazione Multifunzione

1

Figura 4. Montaggio del coperchio dello slot opzionale: rimuovere l'apertura in plastica per i morsetti della scheda opzionale.

Descrizione dei gruppi vacon • 12

2.

D

ESCRIZIONE DEI GRUPPI

2.1

Riferimento sul pannello: Menu REF

Premendo il pannello LOC/REM, si entra automaticamente in questo menu e si visualizza il riferimento di frequenza in modalità di controllo locale.

Il riferimento è attivo anche quando viene selezionato come riferimento principale (P1.12=4) o come riferimento secondario (P2.15=4).

Il valore è limitato tra la frequenza min. P1.1 e la frequenza max P1.2.

In modalità Locale, o quando il pannello è la postazione di controllo attiva (P1.11=1 o P2.14=1), il senso di rotazione viene determinato con P2.23 oppure premendo il tasto freccia destra o sinistra: questa funzionalità potrebbe essere bloccata impostando P2.27=1.

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2

2 vacon • 13 Descrizione dei gruppi

2.2

Gruppo di monitoraggio: menu MON

L'inverter VACON

®

20 CP/X AC permette di monitorare i valori correnti di parametri e segnali,

come pure gli stati e le misurazioni.Vedere la Tabella che riporta i valori di base per il moni-

toraggio.

Codice Valore di monitoraggio Unità ID Descrizione

V1.1

V1.2

V1.3

V1.4

V1.5

V1.6

V1.7

V1.8

V1.9

V1.10

V1.11

V1.12

V1.13

Frequenza d'uscita Hz 1

Riferimento di freq.

Hz 25

Velocità albero motore giri/min 2

Corrente motore

Coppia motore

A

%

3

4

Potenza motore

Tensione motore

Temperatura motore

Tensione DC link

Temperatura unità

Temperatura scheda

Ingresso analogico 1

Ingresso analogico 2

%

V

%

V

°C

°C

%

%

Frequenza di uscita al motore

Riferimento di frequenza a controllo motore

Velocità del motore in giri/min

9

7

5

6

Coppia albero motore calcolata

Consumo totale di potenza dell'inverter

Temperatura del motore calcolata

8 Temperatura del dissipatore di calore

1825 Temperatura scheda di potenza

13

14

Ingresso analogico AI1

Ingresso analogico AI2

V1.14

Ingresso analogico di esp. %

V1.15

Uscita analogica %

V1.16

Uscita analogica 1 di esp. %

V1.17

Uscita analogica 2 di esp. %

V1.18

DI1, DI2, DI3

V1.19

DI4, DI5, DI6

V1.20

DI7, DI8, DI9

V1.21

DI10, DI11, DI12

1837

26

Ingresso analogico su OPTB4

Uscita analogica

1838 Uscita analogica 1 su OPTB4-BF

1839 Uscita analogica 2 su OPTB4

15

16

Stato ingressi digitali

Stato ingressi digitali

1835 Ingressi digitali sullo stato OPTB1

1836 Ingressi digitali sullo stato OPTB1

V1.22

RO1, RO2, DO

V1.23

EO1, EO2, EO3, EO4

V1.24

Variabile di processo

V1.25

Set point PID %

17 Stato uscite digitali

1852 Stato uscite digitali scheda di espansione

29

20

Variabile di processo scalata. Si veda P7.10

Set point regolatore PID

V1.26

Valore di errore PID

V1.27

Feedback PID

%

%

22

21

Errore regolatore PID

Valore effettivo regolatore PID

V1.28

Uscita PID % 23 Uscita regolatore PID

V1.29

Sensore temperatura 1 °C o °K 1860 Sensore OPTBH 1

V1.30

Sensore temperatura 2 °C o °K 1861 Sensore OPTBH 2

V1.31

Sensore temperatura 3 °C o °K 1862 Sensore OPTBH 3

V1.32

Stato scheda ASi 1894 Stato OPTBK

Tabella 3: Voci del menu di monitoraggio.

NOTA!

I valori V1.25-28 sono nascosti quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza. I valori V1.14 e V1.17 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTB4 non è installata. Il valore V1.16 è nascosto quando la scheda di espansione OPTB4-BF non è installata.

I valori V1.20 e V1.21 sono nascosti quando non è installata una scheda di espansione con ingressi disponibili. Il valore V1.23 è nascosto quando non è installata una scheda di espansione.

I valori V1.29, V1.30 e V1.31 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTBH non è installata.

Il valore V1.32 è nascosto quando la scheda di espansione OPTBK non è installata.

Descrizione dei gruppi

2.3

Gruppi di parametri: Menu PAR

vacon • 14

L'applicazione multifunzione comprende i seguenti gruppi di parametri:

Menu e gruppo di parametri Descrizione

Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1

Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2

Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3

Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4

Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5

Impostazioni base

Impostazioni avanzate dei parametri

Programmazione degli ingressi analogici

Programmazione degli ingressi digitali

Programmazione delle uscite digitali

Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6

Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7

Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8

Gruppo Protezioni: Menu PAR G9

Gruppo Autoreset: Menu PAR G10

Programmazione delle uscite analogiche

Programmazione delle frequenze proibite

Controllo motore e parametri U/f

Configurazione delle protezioni

Reset automatico dopo la configurazione dei guasti

Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11

Parametri uscite dati del bus di campo

Parametri del regolatore PID.

Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12

Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13

Parametri di misurazione della temperatura.

Tabella 4. Gruppi di parametri.

Spiegazione delle colonne:

Code = indicazione della posizione sul pannello; mostra all'operatore il numero del parametro.

Parameter= nome del parametro

Min

Max

=

= valore minimo del parametro valore massimo del parametro

Unit = unità del valore del parametro; fornita se disponibile

Default = valore preimpostato in fabbrica

ID = numero identificativo del parametro

Description= breve descrizione dei valori e/o della funzione dei parametri

= il parametro può essere modificato solo nello stato di arresto

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2

2 vacon • 15

2.3.1

Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1

Descrizione dei gruppi

Codice

P1.1

P1.2

P1.3

P1.4

P1.5

P1.6

P1.7

P1.8

P1.9

P1.10

P1.12

P1.13

P1.14

Parametro

Frequenza min

Frequenza max

Tempo di accelerazione 1

Tempo di decelerazione 1

Limite di corrente

Tensione nominale del motore

Frequenza nominale del motore

Velocità nominale motore

Corrente nominale motore

Motor Cos ϕ

P1.11

Postazione di controllo

Sorgente del riferimento di frequenza

Funzione di marcia

Funzione di arresto

Min

0,00

P1.1

0,1

0,1

0,2 x I

H

180

8,00

24

0,2 x I

H

0,30

0

0

0

Max

P1.2

320,00

3000,0

3000,0

2 x I

H

500

320,00

20000

2 x I

H

1,00

2

5-7*

1

Unità Default

Hz

Hz s s

A

V

Hz giri/ min

A

0,00

50,00

3,0

3,0

I

H

400

50,00

1440

I

H

0,85

0

0

0

0 1 0

Tabella 5. Parametri di base.

ID Descrizione

101

102

103

104

107

110

111

112

113

120

125

1819

505

506

Riferimento di frequenza minimo consentito

Riferimento di frequenza massimo consentito

Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita per passare da zero alla frequenza massima

Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita per passare dalla frequenza massima a zero

Corrente massima del motore dall'inverter

Il valore Un è riportato sulla targhetta identificativa del motore. Questo parametro stabilisce la tensione al punto di indebolimento campo su 100% * UnMotor.

Si noti anche il collegamento utilizzato (Delta/Star).

Il valore fn è riportato sulla targhetta identificativa del motore.

Il valore nn è riportato sulla targhetta identificativa del motore.

Il valore ln è riportato sulla targhetta identificativa del motore.

Il valore è riportato sulla targhetta identificativa del motore.

Controllo della marcia e della direzione:

0 = morsetti I/O

1 = pannello

2 = bus di campo

Selezione della sorgente del riferimento:

0 = AI1

1 = AI2

2 = riferimento PID

3 = motopotenziometro

4 = pannello

5 = bus di campo

6 = AI1 di espansione

7 = temperatura

(*)6 richiede la scheda di espansione OPTB4; 7 richiede la scheda di espansione OPTBH.

0=rampa

1=aggancio in velocità

0=inerzia

1=rampa

Descrizione dei gruppi vacon • 16

P1.15

P1.16

Boost coppia

Mostra tutti i parametri

2.3.2

0 1 0

0 1 0

Tabella 5. Parametri di base.

109

115

0 = non attivo

1 = boost coppia automatico

0 = solo base

1 = tutti i gruppi

Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2

P2.2

P2.3

P2.4

P2.5

P2.6

P2.7

P2.8

P2.9

Codice

P2.1

P2.10

P2.11

P2.12

P2.13

P2.14

Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

Logica marcia/arresto

Velocità preimpostata 1

Velocità preimpostata 2

Velocità preimpostata 3

Velocità preimpostata 4

Velocità preimpostata 5

Velocità preimpostata 6

Velocità preimpostata 7

Tempo di accelerazione 2

Tempo di decelerazione 2

Frequenza di transizione da Accel1 a

Accel2

Frequenza di transizione da Decel1 a

Decel2

0

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,1

0,1

0,00

0,00

3

P1.2

P1.2

P1.2

P1.2

P1.2

P1.2

P1.2

3000,0

3000,0

P1.2

P1.2

Hz

Hz

Hz

Hz

Hz

Hz

Hz s s

Hz

Hz

0

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

40,00

50,00

10,0

10,0

0,00

0,00

300

Logica = 0:

Start sign 1 = marcia avanti

Start sign 2 = marcia indietro

Logica = 1:

Start sign 1 = marcia

Start sign 2 = indietro

Logica = 2:

Start sign 1 = impulso di marcia

Start sign 2 = impulso di arresto

Logica = 3:

Start sign 1 = marcia avanti

(fronte)

Start sign 2 = marcia indietro (fronte)

105 Velocità multistep 1

106 Velocità multistep 2

126 Velocità multistep 3

127 Velocità multistep 4

128 Velocità multistep 5

129 Velocità multistep 6

130 Velocità multistep 7

502

Tempo da 0 a frequenza massima

503

Tempo da 0 a frequenza massima

527

528

Soglia per cambio automatico da acc1 ad acc2

Soglia per cambio automatico da dec2 a dec1

Rampa a S 1

Postazione di controllo 2

0,0

0

10,0

2 s 0,0

0

500

1806

Profilo di velocità arrotondato.

Postazione di controllo alternativa:

0: morsetti I/O

1: pannello

2: bus di campo

Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 17 Descrizione dei gruppi

P2.15

P2.16

P2.17

Sorgente del riferimento di frequenza 2

Rampa del motopotenziometro

Memoria di riferimento del motopotenziometro

0

1

0

5-7*

50

2

Hz/s

1

5

0

1820

331

367

Selezione della sorgente del riferimento 2:

0 = AI1

1 = AI2

2 = riferimento PID

3 = motopotenziometro

4 = pannello

5 = bus di campo

6 = AI1 di espansione

7 = temperatura

(*)6 richiede la scheda di espansione OPTB4; 7 richiede la scheda di espansione OPTBH.

Velocità di variazione del riferimento del motopotenziometro, in aumento o in diminuzione.

Logica di reset del riferimento di frequenza del motopotenziometro.

0 = nessun reset

1 = reset in caso di arresto o spegnimento

2 = reset in caso di spegnimento

P2.18

Salta limite range basso 1

P2.19

Salta limite range alto 1

0,00

0,00

P2.20

Salta limite range basso 2

0,00

P2.21

Salta limite range alto 2 l 0,00

P1.2

P1.2

P1.2

Hz

Hz

Hz

0,00

0,00

0,00

509 0 = Non utilizzato

510 0 = Non utilizzato

511 0 = Non utilizzato

P2.22

Tasto di arresto attivo

P2.23

Pannello inversione

P2.24

Ingressi digitali OPTB1

P2.25

P2.26

P2.27

Tempo decelerazione

Arresto rapido

Rampa a S 2

Cambio di direzione sul pannello

0

0

3

0,1

0,0

0

P1.2

1

1

6

3000,0

10,0

1

Hz s s

0,00

1

0

6

2,0

0,0

0

512 0 = Non utilizzato

114

0 = funzione limitata del tasto di arresto

1 = tasto di arresto sempre abilitato

123

Rotazione motore con pannello come postazione di controllo

0 = avanti

1 = indietro

1829

1889

501

1897

Numero di morsetti utilizzati come ingressi digitali.

Il parametro è visibile solo quando è installata la scheda OPTB1.

Tempo da frequenza massima a 0

Profilo di velocità arrotondato quando Acc/Dec 2 è attivo.

Consente di cambiare la direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA e

SINISTRA del menu REF del pannello

0: Consentito

1: Bloccato

Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Descrizione dei gruppi

2.3.3

Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3 vacon • 18

Codice

P3.1

P3.2

P3.3

P3.4

P3.5

P3.6

P3.7

P3.8

P3.9

P3.10

P3.11

P3.12

Parametro

Range di segnale

AI1

Min

0

Min. personal AI1 -100,00

Max. personal. AI1 -100,00

Tempo di filtraggio

AI1

Range di segnale

AI2

0,0

0

Min. personal AI2 -100,00

Max. personal. AI2 -100,00

Tempo di filtraggio

AI2

0,0

Range di segnale AI di esp.

0

Min. personal. AI di esp. -100,00

Max

1

100,00

300,00

10,0

1

100,00

300,00

10,0

1

100,00

Unità

%

% s

%

% s

%

Default

0

0,00

100,00

0,1

1

0,00

100,00

0,1

0

0,00

ID Descrizione

379

0 = 0…10V / 0…20mA

1 = 2…10V / 4…20mA

380

381

378

Impostazione min. range personal.

20% = 4-20 mA/2-10 V

Impostazione max range personal.

Tempo filtraggio per ingresso analogico

390

0 = 0…10V / 0…20mA

1 = 2…10V / 4…20mA

391 Si veda P3.2

392 Si veda P3.3

389 Si veda P3.4

1841

0 = 0…10V / 0…20mA

1 = 2…10V / 4…20mA

1842

Livello di segnale min. range personal.

Max. personal. Al di esp.

Tempo filtraggio di esp. Al

-100,00

0,0

300,00

10,0

% s

100,00

0,1

Tabella 7. Gruppo Ingressi analogici.

1843

1844

Livello di segnale max range personal.

Tempo filtraggio per ingresso analogico

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16. I parametri P3.9 - P3.12 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 19 Descrizione dei gruppi

2.3.4

Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4

Codice Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

P4.1

P4.2

P4.3

P4.6

P4.7

P4.8

P4.9

P4.10

P4.11

P4.12

P4.13

P4.14

P4.15

P4.16

Segnale di marcia 1

Segnale di marcia 2

Indietro

P4.4

Guasto esterno, chiuso

P4.5

Guasto esterno, aperto

Reset allarme

Abilitazione di marcia

Velocità preimpostata

B0

Velocità preimpostata

B1

Velocità preimpostata

B2

Sel Accel/Decel 2

Aumento velocità motopotenziometro

Riduzione velocità motopotenziometro

Sel postazione di controllo 2

Sel riferimento frequenza 2

Sel set point PID 2

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

6*

1

2

0

0

0

5

0

3

4

0

6

0

0

0

0

0

403

404

Segnale di marcia 1 quando la postazione di controllo è I/

O 1 (AV)

Per la funzione, si veda P2.1.

0 = non utilizzato

1 = DIN1

2 = DIN2

3 = DIN3

4 = DIN4

5 = DIN5

6 = DIN6

7 = DIN7

8 = DIN8

9 = DIN9

10 = DIN10

11 = DIN11

12 = DIN12

Segnale di marcia 2 quando la postazione di controllo è I/

O 1 (IND).

Per la funzione, si veda P2.1.

Per le selezioni, si veda P4.1.

412

405

Indipendente da P2.1

Per le selezioni, si veda P4.1.

Guasto in caso di segnale alto

Per le selezioni, si veda P4.1.

406

Guasto in caso di segnale basso

Per le selezioni, si veda P4.1.

414 Resetta tutti i guasti attivi

407

419

420

421

408

418

417

1813

1814

431

Deve essere attiva per impostare l'inverter in stato di pronto

Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).

Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).

Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).

Attiva la rampa 2

Per le selezioni, si veda P4.1.

Aumento riferimento

Per le selezioni, si veda P4.1.

Riduzione riferimento

Per le selezioni, si veda P4.1.

Attiva la postazione di controllo 2

Per le selezioni, si veda P4.1.

Attiva il riferimento 2

Per le selezioni, si veda P4.1.

Attiva il set point 2

Per le selezioni, si veda P4.1.

Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.

Descrizione dei gruppi vacon • 20

P4.17

Arresto rapido, aperto

P4.18

Attivazione modalità di arresto

0

0

6*

2

0

0

1888

1895

Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.

Se configurato, il segnale basso attiva l'arresto con una rampa specifica. Per le selezioni, si veda P4.1.

NOTA: la funzione di arresto rapido deve essere attivata con P4.18=1

0: normale

1: Arresto rapido

2: Arresto accurato (da segnale di marcia 1 o 2)

NOTA!

(*)Il valore massimo è superiore quando è installata una scheda opzionale con

ingressi digitali (si veda il capitolo 1.3 e Tabella 9 per maggiori dettagli). Se il

valore è maggiore del limite presente, il parametro viene automaticamente reimpostato.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Scheda opzionale installata

Valore massimo per la selezione dell'ingresso digitale

Ingressi digitali disponibili

OPTB1

OPTB9

12

7

DIN7, DIN8, DIN9, DIN10, DIN11, DIN12

DIN7

OPTBK 10 DIN7, DIN8, DIN9, DIN10

Tabella 9. Valore massimo per la selezione dell'ingresso digitale a seconda della scheda opzionale installata.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 21

2.3.5

Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5

Descrizione dei gruppi

P5.2

P5.3

P5.4

P5.5

P5.6

P5.7

P5.8

Codice

P5.1

P5.9

P5.10

P5.11

P5.12

Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

Contenuto uscita relè 1 0 14 2 313

Selezione della funzione di

RO1:

0 = non utilizzato

1 = Pronto

2 = Marcia

3 = Guasto generale

4 = Guasto generale invertito

5 = Allarme

6 = Inversione marcia

7 = Alla velocità

8 = Supervisione freq. uscita

9 = Supervisione corr. uscita

10 = Supervisione ingr. analogico

11 = Bus di campo 1

12 = Bus di campo 2

13 = Freno esterno

14 = Supervisione temperatura (OPTBH)

314 Si veda P5.1

312 Si veda P5.1

458 Ritardo ON per relè

Contenuto uscita relè 2

Ritardo OFF per uscita relè 1

0

Contenuto uscita digitale 0 14

Ritardo ON per uscita relè 1 0,00 320,00

0,00

14

320,00 s s

3

1

0,00

0,00 459 Ritardo OFF per relè

Inversione uscita relè 1 0 1 0 1804

0 = nessuna inversione

1 = invertito

Ritardo ON per uscita relè 2

Ritardo OFF per uscita relè 2

0,00 320,00

0,00 320,00 s s

0,00

0,00

460 Si veda P5.4

461 Si veda P5.5

Contenuto esp. EO1

Contenuto esp. EO2

Contenuto esp. EO3

0

0

0

14

14

14

0

0

0

1826

Parametro visibile quando è installata una scheda di espansione I/O. Per la selezione, si veda P5.1.

1827 Si veda P5.9

1828 Si veda P5.9

Contenuto esp. EO4 0 14 0 1872 Si veda P5.9

Tabella 10. Parametri uscite digitali.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

P5.9 è visibile quando è installata la scheda OPTB2,OPTB5, OPTB9 o OPTBF

(primo relè EO1).

P5.10 è visibile quando è installata la scheda OPTB2 o OPTB5 (secondo relè EO2).

P5.11 è visibile quando è installata la scheda OPTB5 (terzo relè EO3).

P5.9, P5.10 e P5.11 sono visibili anche quando è installata la scheda OPTB1 e si sono impostate delle uscite con P2.24 (uscite digitali EO1, EO2, EO3).

P5.12 è visibile quando è installata la scheda OPTBF (uscita digitale EO4).

La selezione 14 come funzione di uscita richiede che la scheda OPTBH sia installata.

Anche P5.9, P5.10, P5.11, P5.12 sono visibili quando OPTBK è installata

(EO1,2,3,4 corrispondenti agli ingressi ASi 1,2,3,4).

Descrizione dei gruppi

2.3.6

Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6 vacon • 22

Codice

P6.1

P6.2

P6.3

P6.4

P6.5

P6.6

P6.7

P6.8

P6.9

P6.10

P6.11

P6.12

Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

Funzione uscita analogica

Minimo uscita analogica

Scala uscita analogica

Tempo di filtraggio dell'uscita analogica

Funzione AO1 di esp.

AO1 minimo di esp.

0

0

0,0

0,00

0

0

8

1

1000,0

10,00

8

1

% s

2

0

100,0

0,10

2

0

307

0 = non utilizzato (100% fisso)

1 = rif. frequenza (0-fmax)

2 = freq. uscita (0 -fmax)

3 = velocità motore (0 - velocità max)

4 = corrente di uscita (0-InMotor)

5 = coppia motore (0-TnMotor)

6 = potenza motore (0-PnMotor)

7 = uscita PID (0-100%)

8 = bus di campo (0-10000)

310

0 = 0V

1 = 2V

311 Fattore di scala

308

Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.

0 = Nessun filtraggio

1844 Si veda P5.1

1845

0 = 0 mA

1 = 4 mA

Scala uscita AO1 di esp.

0,0 1000,0 % 100,0 1846 Fattore di scala

Tempo filtraggio AO1 di esp.

Funzione AO2 di esp.

Minimo AO2 di esp.

0,00

0

0

10,00

8

1 s 0,10

2

0

1847

Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.

0 = Nessun filtraggio

1848 Si veda P6.1

1849

0 = 0 mA

1 = 4 mA

Scala uscita AO2 di esp.

0,0 1000,0 % 100,0 1850 Fattore di scala

Tempo filtraggio AO2 di esp.

0,00 10,00 s 0,10 1851

Tabella 11. Parametri uscite analogiche.

Tempo di filtraggio per il segnale di uscita analogico.

0 = Nessun filtraggio

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

I parametri P6.5 - P6.18 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4 o OPTBF.

I parametri P6.9 - P6.12 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 23 Descrizione dei gruppi

2.3.7

Codice

P7.1

P7.2

P7.3

P7.4

P7.5

P7.6

P7.7

P7.8

P7.9

P7.10

P7.11

P7.12

Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7

Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

Supervisione frequenza 1

Valore supervisione frequenza

Valore supervisione corrente

0

0,00

0,00

2

P1.2

2 x I

H

Hz

A

0

0,00

315

316

0 = non utilizzato

1 = limite basso

2 = limite alto

Soglia supervisione frequenza d'uscita

0,00 1811 Soglia supervisione corrente

Segnale AnalogIn Supv 0 2 0 356

0 = AI1

1 = AI2

2 = AIE (con opzione OPTB4)

Livello AnalogIn Supv

ON

Livello AnalogIn Supv

OFF

Frequenza freno esterno, aperto

Corrente freno esterno, aperto

Frequenza freno esterno, chiuso

Selezione sorgente del processo

Processo Cifre Decim

Val

Processo Valore Max

0,00

0,00

0,00

0,0

0,00

0

0

0,0

100,00

100,00

10,00

100,0

10,00

5

3

3276,7

%

%

Hz

%

Hz

80,00 357 Soglia ON supervisione AI

40,00 358 Soglia OFF supervisione AI

2,00 1808

30,0 1810

2,00 1809

2

1

1036

1035

100,0 1034

Soglia di frequenza per freno, aperto

Soglia di corrente per freno, aperto

Soglia di frequenza per freno, chiuso (Marcia = 0)

Selezione della variabile proporzionale al processo:

0 = Valore feedback PID

1 = Frequenza di uscita

2 = Velocità motore

3 = Coppia motore

4 = Potenza motore

5 = Corrente motore

Decimali sulla visualizzazione

Valore max della visualizzazione di processo (dipende dal parametro P7.11: con la cifra decimale zero il valore massimo è 32767; con la cifra decimale 1 il valore massimo è 3276,7)

Tabella 12. Parametri di supervisione.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Descrizione dei gruppi

2.3.8

Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8 vacon • 24

Codice

P8.1

P8.2

P8.3

P8.4

P8.5

P8.6

P8.7

P8.8

P8.9

P8.10

P8.11

P8.12

P8.13

P8.14

P8.15

Parametro

Modalità di controllo del motore (*)

Punto di indebolimento campo

Tensione al punto di indebolimento campo

Selezione rapporto U/ f(*)

Frequenza intermedia per curva U/f (*)

Tensione intermedia per curva U/f (*)

Tensione di uscita a frequenza zero(*)

Frequenza di commutazione

Chopper di frenatura

Soglia chopper di frenatura

Corrente di frenatura in CC

Tempo di frenatura in

CC all'arresto

Frequenza per l'avvio della frenatura in CC in fase di arresto rampa

Tempo di frenatura in

CC all'avvio

Caduta tensione statore motore(*)

Min

0

30,00

10,00

0

0,00

0,00

0,00

1,5

0

600

0,3 x I

H

0,00

0,10

0,00

0,00

Max

1

320,00

200,00

2

P8.2

P8.3

40,00

16,0

2

900

2 x I

H

600,00

10,00

600,00

100,00

Unità Default

Hz

%

Hz

%

% kHz

V

A s

Hz s

%

0

50,00

100,00

0

50,00

100,00

0,00

6,0

0

765

I

H

0,00

1.50

0,00

0,00

ID

600

602

603

108

604

605

606

601

504

1807

507

508

515

516

662

Descrizione

0 = Frequenza di uscita

1 = Controllo velocità

Frequenza punto di indebolimento campo

Tensione al FWP come % della tensione nominale del motore

0 = lineare

1 = quadratico

2 = programmabile

Frequenza intermedia per curva U/f programmabile

Tensione intermedia per curva U/f programmabile

Tensione a 0,00 Hz come % della tensione nominale del motore

Il rumore del motore può essere minimizzato con un'alta frequenza di commutazione. Aumentando la frequenza di commutazione si riduce la capacità dell'inverter. Con un cavo del motore lungo, si raccomanda di utilizzare una frequenza minore così da minimizzare le correnti capacitive nel cavo.

0 = Disabilitato

1 = abilitato in RUN

2 = abilitato in READY

Tensione DC-link per avviare il chopper.

Stabilisce la corrente iniettata nel motore durante la frenatura in CC.

0 = Disabilitato

Stabilisce se la frenatura è

ON oppure OFF e determina il tempo di frenatura

CC quando il motore è in fase di arresto.

La frequenza di uscita alla quale entra in azione la frenatura CC.

Questo parametro definisce per quanto tempo il motore deve ricevere la corrente CC prima che abbia inizio l'accelerazione.

Caduta della tensione sugli avvolgimenti del motore espressa come % della tensione nominale del motore

Tabella 13. Parametri di controllo motore.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 25 Descrizione dei gruppi

P8.16

P8.17

P8.18

P8.19

P8.20

Identificazione del motore

Disabilita regolatore di sovratensione

Disabilita regolatore di sottotensione

Disabilita regolatore di frequenza di commutazione

Tipo di motore

0

0

0

0

0

1

1

1

1

1

0

0

0

0

0

631

1853

1854

0 = non attivo

1 = identificazione in arresto (per attivarla, comando

RUN entro 20 s)

0 = Abilitato

1 = Disabilitato

0 = Abilitato

1 = Disabilitato

1855

0 = Abilitato

1 = Disabilitato

650

0: Motore a induzione

1: Motore a magneti permanenti (motore PM)

Tabella 13. Parametri di controllo motore.

NOTA!

(*) Il parametro viene automaticamente impostato con l'identificazione del motore.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Descrizione dei gruppi vacon • 26

2.3.9

Gruppo Protezioni: Menu PAR G9

Parametri di protezione termica del motore (da P9.11 a P9.14 e P9.21-P9.22)

La protezione termica del motore serve a proteggere il motore dal surriscaldamento. L'inverter è in grado di fornire al motore una corrente superiore alla corrente nominale. Se il carico richiede una corrente così elevata, c'è il rischio che il motore vada incontro ad un sovraccarico termico. Ciò vale in particolare alle basse frequenze, in quanto l'effetto di raffreddamento del motore è ridotto, e così pure la sua capacità. Se il motore è dotato di una ventola esterna, la riduzione del carico alle basse velocità è modesta.

La protezione termica del motore si basa su un modello di calcolo ed utilizza la corrente in uscita dell'inverter per determinare il carico del motore.

È possibile regolare la protezione termica del motore mediante alcuni parametri. La corrente termica I

T

specifica la corrente di carico al di sopra della quale il motore è sovraccaricato. Questo limite di corrente è una funzione della frequenza di uscita.

Lo stadio termico del motore può essere monitorato sul display del pannello di controllo. Si

veda il capitolo 1.

Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (

≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.

Il modello di calcolo non protegge il motore se il flusso d'aria diretto verso il motore stesso è ridotto a causa dell'intasamento della griglia della presa d'aria. Il modello parte da zero se la scheda di controllo è spenta.

Parametri della protezione da stallo (da P9.4 a P9.6)

La protezione da stallo protegge il motore da situazioni di breve sovraccarico come quelle provocate dallo stallo di un asse. Per il tempo di reazione della protezione da stallo è possibile impostare un valore più breve di quello della protezione termica del motore. Lo stato di stallo è definito mediante due parametri, P9.5 ( Tempo di stallo ) e P9.6 ( Limite frequenza di stallo ). Se la corrente raggiunge il parametro P1.5 (limite di corrente) e il limitatore di corrente ha ridotto la frequenza di uscita al di sotto del P9.6 per il tempo P9.5 rispetto al limite impostato, si verifica lo stato di stallo. Non esiste alcuna indicazione reale della rotazione dell'asse. La protezione da stallo è un tipo di protezione dalle sovracorrenti.

Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (

≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.

Parametri della protezione da sottocarico (da P9.7 a P9.10)

Lo scopo della protezione da sottocarico è accertarsi che sia presente un carico sul motore quando è in funzione l'inverter. Se il motore perde il suo carico, potrebbe essersi verificato un problema nel processo, ad esempio una cinghia rotta o una pompa asciutta.

È possibile regolare la protezione da sottocarico del motore impostando la curva di sottocarico mediante i parametri P9.8 (Protezione da sottocarico: carico al punto di indebolimento campo) e P9.9 (

Protezione da sottocarico: carico frequenza zero

); si veda di seguito. La curva di sottocarico è una curva quadratica definita tra la frequenza zero e il punto di indebolimento del campo. La protezione non è attiva al di sotto di 5 Hz (il contatore del tempo di sottocarico viene arrestato).

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 27 Descrizione dei gruppi

I valori di coppia per l'impostazione della curva di sottocarico vengono impostati come percentuale della coppia nominale del motore. Per individuare il rapporto di scala per il valore della coppia interna, si utilizzano i dati riportati sulla targhetta del motore, il parametro della corrente nominale del motore e la corrente nominale dell'inverter I

L

. Se l'inverter viene utilizzato con un motore diverso da quello nominale, la precisione del calcolo della coppia diminuisce.

Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (

≤1,5 kW), la corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni di protezione termica del motore.

Codice

P9.1

Parametro

Risposta al guasto di riferimento

4 mA

(< 4 mA)

Min

0

Max

4

Unità Default ID

1 700

Descrizione

0 = nessuna azione

1 = allarme

2 = guasto

3 = allarme con marcia attiva

4 = guasto con marcia attiva

P9.2

P9.3

Tempo di rilevamento guasto 4 mA

Protezione da guasti di terra

0,0

0

10,0

2 s 0,5

2

1430 limite tempo

703

0 = Nessuna azione

1 = Allarme

2 = Guasto

709 Si veda P9.3

P9.4

P9.5

Protezione da stallo motore

Ritardo stallo motore

P9.6

Freq min stallo motore

P9.7

P9.8

P9.9

P9.10

P9.11

P9.12

P9.13

P9.14

0

0,0

0,10

2

300,0

320,00 s

Hz

1

5,0

15,00

711

712

Tempo massimo consentito per una fase di stallo.

Perché si verifichi uno stato di stallo, la frequenza di uscita deve essere rimasta al di sotto di questo limite per un certo periodo di tempo.

713 Si veda P9.3

Protezione da sottocarico

0 2 0

Curva di sottocarico alla freq nominale

Curva di sottocarico a freq zero

Tempo di sottocarico

10,0

5,0

1,0

150,0

150,0

300,0

%

% s

50,0

10,0

20,0

714

715

716

Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita quando la frequenza di uscita è superiore al punto di indebolimento del campo.

Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita con frequenza zero.

Questo è il tempo massimo consentito per la persistenza di uno stato di sottocarico.

Protezione termica del motore

Temperatura ambiente motore

0

-20

2

100 °C

2

40

704 Si veda P9.3

705 Temperatura ambiente in °C

Fattore di raffreddamento motore a velocità zero

Costante tempo protezione termica motore

0,0

1

150,0

200

% min

40,0

45

706

707

Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero rispetto al punto in cui il motore funziona alla velocità nominale senza raffreddamento esterno.

La costante di tempo è il tempo entro il quale la fase termica calcolata raggiunge il 63% del suo valore finale.

Tabella 14. Impostazioni protezioni.

Descrizione dei gruppi vacon • 28

P9.15

P9.16

P9.17

P9.18

P9.19

P9.20

P9.21

P9.22

P9.24

Risposta a errore bus di campo

0 2 2 733 Si veda P9.3

Guasto termistore

Blocco parametri

Risposta a

STO disabilitato

0

0

0

2

1

3

2

0

1

732

1805

1876

Si veda P9.3

Disponibile solo se è installata la scheda opzionale

OPTB2.

0 = Modifica abilitata

1 = Modifica disabilitata

0 = Nessuna azione

1 = Allarme

2 = Guasto, non memorizzato nel menu Memoria

3 = Guasto, memorizzato nel menu Memoria

Risposta a guasto fasi di ingresso

0 2 2 1877 Si veda P9.3

Ripple max guasto fasi di ingresso

Modalità iniziale temp motore

Valore iniziale temp motore

0

0

0

75

2

100 %

0

2

33

1893

1891

1892

0 = valore interno

1 = max sensibilità ->

75 = min sensibilità

0 = partenza dal minimo

1 = partenza da un valore costante

2 = partenza dall'ultimo valore

Valore iniziale (P9.21 = 1) o fattore per l'ultimo valore precedente (P9.21 = 2)

Guasto fase di uscita 0 2 2 702 Si veda P9.3

Tabella 14. Impostazioni protezioni.

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 29

2.3.10

Gruppo Autoreset: Menu PAR G10

Descrizione dei gruppi

Codice

P10.1

P10.2

P10.3

P10.4

P10.5

P10.6

P10.7

P10.8

P10.9

P10.10

Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

Reset automatico guasti

Tempo di attesa

Tempo di prova

Tentativi di reset automatico

0

0,10

0,00

1

1

10,0

60,0

10 s s

0

0,50

30,00

3

731

717

718

759

0 = Disabilitato

1 = Abilitato

Tempo di attesa prima del primo reset.

Trascorso il tempo di prova, se il guasto è ancora attivo, l'inverter si blocca.

NOTA: numero totale di tentativi (a prescindere dal tipo di guasto)

Funzione di marcia 0 2 0 719

Con questo parametro viene selezionata la modalità di marcia per il reset automatico:

0 = Rampa

1 = Aggancio in velocità

2 = in base al par. P1.13

Autoreset guasto sottotensione

Autoreset guasto sovratensione

Autoreset guasto sovracorrente

Autoreset guasto surriscaldamento motore

Autoreset guasto sottocarico

0

0

0

0

0

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

720 Si veda P10.1

721 Si veda P10.1

722 Si veda P10.1

725 Si veda P10.1

738 Si veda P10.1

Tabella 15. Impostazioni di autoreset

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

Descrizione dei gruppi vacon • 30

2.3.11

Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11

Codice Parametro Min Max Unità Default ID Descrizione

P11.1

P11.2

P11.3

P11.4

P11.5

P11.6

P11.7

P11.8

Selezione

ProcessDataOut 1

Selezione

ProcessDataOut 2

Selezione

ProcessDataOut 3

Selezione

ProcessDataOut 4

Selezione

ProcessDataOut 5

Selezione

ProcessDataOut 6

Selezione

ProcessDataOut 7

Selezione

ProcessDataOut 8

P11.9

Selezione CW aus FB

P11.10

P11.11

P11.12

0

0

0

0

0

0

0

0

0

16

16

16

16

16

16

16

16

5

0

1

2

4

5

3

6

7

0

852

853

854

855

856

857

858

859

1821

Selezione set point

PID FB

Selezione

PID FB effettivo

Selezione controllo usc. analogica FB

0

0

0

5

5

5

1

2

3

1822

1823

1824

Tabella 16. Mappatura dati bus di campo.

Variabile mappata su PD1:

0 = Corrente di uscita

1 = Velocità motore

2 = Corrente motore

3 = Tensione motore

4 = Coppia motore

5 = Potenza motore

6 = Tensione DC link

7 = Codice guasto attivo

8 = AI1 analogico

9 = AI2 analogico

10 = Stato ingressi digitali

11 = Valore feedback PID

12 = Set point PID

13 = AI3 analogico

14 = Temperatura 1

15 = Temperatura 2

16 = Temperatura 3

Variabile mappata su PD2. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD3. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD4. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD5. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD6. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD7. Si veda P11.1

Variabile mappata su PD8. Si veda P11.1

PDI per CW aus.

0 = Non utilizzato

1 = PDI1

2 = PDI2

3 = PDI3

4 = PDI4

5 = PDI5

PDI per set point PID

Si veda P11.9

PDI per feedback PID

Si veda P11.9

PDI per CTRL uscite analogiche

Si veda P11.9

NOTA!

La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.

La selezione 13 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTB4 sia installata.

La selezione 14, 15, 16 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTBH sia installata.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 31 Descrizione dei gruppi

2.3.12

Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12

Codice

P12.1

P12.2

P12.3

P12.4

P12.5

P12.6

P12.7

P12.8

P12.9

P12.10

P12.11

P12.12

P12.13

P12.14

P12.15

P12.16

P12.17

P12.18

NOTA!

Parametro Min Max

Unit

à

Defau lt

ID Descrizione

Sorgente set point

Set point PID 1

Set point PID 2

Sorgente feedback

Feedback minimo

Feedback massimo

Guadagno controller P

PID

Tempo I controller PID

Tempo D controller PID

Inversione valore di errore

0

0,0

0,0

0

0,0

10,0

0,0

0,00

0,00

0

3

100,0

100,0

4

50,0

300,0

1000,0

320,00

10,00

1

%

%

0 332

0 = set point PID 1/2

1 = AI1

2 = AI2

3 = bus di campo

50,0 167 Set point 1 fisso

50,0 168 Set point 2 fisso

0 334

0 = AI2

1 = AI1

2 = bus di campo

3 = AI2- AI1

4 = temperatura(OPTBH)

% 0,0 336 Valore al segnale minimo

% 100,0 337 Valore al segnale massimo

% s s

100,0

10,00

0,00

0

118

119

132

340

Se il valore del parametro è impostato su 100%, una variazione del 10% nel valore in errore provoca una variazione del 10% all'uscita del controller

Se il parametro è impostato su

1,00 secondi, una variazione del

10% nel valore in errore provoca una variazione del 10,00% al secondo all'uscita del controller

Se il parametro è impostato su

1,00 secondi, una variazione del

10 % nel valore in errore durante 1,00 secondo provoca una variazione del 10,00% all'uscita del controller

0 = Normale (Feedback < Set point -> Incremento uscita PID)

1 = Invertito (Feedback < Set point -> Decremento uscita PID)

Limite errore PID

Frequenza “Sleep”

Ritardo tempo “Sleep”

Limite di riavvio

Boost set point “Sleep”

Tempo di boost “Sleep”

Perdita max “Sleep”

Tempo di controllo perdita “Sleep”

0,0

0,00

0

0,0

0,0

0

0,0

1

100,0

P1.2

3600

100,0

50,0

60

50,0

300

% s

%

% 100,0 1812 Limite sull'errore

Hz 0,00 1016

L'inverter va in modalità “Sleep” quando la frequenza di uscita rimane sotto questo limite per un tempo maggiore di quello definito dal parametro P12.13.

s

%

30

5,0

1017

1018

Il tempo minimo in cui la frequenza deve rimanere al di sotto del livello “Sleep” prima che l'inverter venga arrestato.

Definisce il livello di riavvio del valore di feedback PID.

10,0 1815 Riferito al set point

10 1816 Tempo di boost dopo il P12.13

5,0 1817 Riferita al feedback dopo il boost s 30 1818 Dopo tempo di boost P12.16

Tabella 17. Parametri regolatore PID.

Quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza, questo gruppo è nascosto.

Descrizione dei gruppi

2.3.13

Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13 vacon • 32

Codice

P13.1

P13.2

P13.3

P13.4

P13.5

P13.6

P13.7

P13.8

P13.9

P13.10

Parametro Min Max

Unit

à

Defau lt

ID Descrizione

Unità temperatura

Selez. sensore superv./ guasto

Modalità di supervisione

Modalità guasto

0

0

0

0

1

6

2

2

0

0

1

0

1863

1873

1864

1865

0 = °C

1 = °K

0= T1

1= T2

2= T1 + T2

3= T3

4= T3 + T1

5= T3 + T2

6= T3 + T2 + T1

0: non utilizzato

1: sopra la soglia

2: sotto la soglia

0: non utilizzato

1: sopra la soglia

2: sotto la soglia

Livello di supervisione

Livello guasto

Isteresi superv./guasto

-30,0

223,2

-30,0

223,2

0,0

200,0

473,2

200,0

473,2

50,0

°C

°K

°C

°K

°C

°K

80,0 1867 Soglia di supervisione

100,0 1866

Soglia guasto (codice guasto

F56)

2,0 1868 Isteresi per variazione stato

Selez. sensore rifer./ effettivo

Temperatura rif. min./effettivo

Temperatura rif. max/effettivo

0

-30,0

223,2

-30,0

223,2

6

200,0

473,2

200,0

473,2

°C

°K

°C

°K

0 1869

0,0 1870

100,0 1871

0= T1

1= T2

2= T3

3= max (T1,T2)

4= min (T1,T2)

5= max (T1, T2, T3)

6= min (T1, T2, T3)

Temperatura per riferimento min./effettivo

Temperatura per riferimento max/effettivo

Tabella 18. Parametri di misurazione della temperatura.

NOTA!

Quando la scheda OPTBH non è installata, questo gruppo è nascosto.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 33 Descrizione dei gruppi

2.4

Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT

Codice Parametro Min Max Unità

Defa ult

ID Descrizione

V1.1

V1.2

V1.3

V1.4

V1.5

V1.6

V1.7

V2.1

V2.9

P2.2

P2.3

ID SW sistema API

Versione SW sistema API

ID SW potenza

Versione SW potenza

ID dell'applicazione

Revisione dell'applicazione

Carico del sistema

834

837

838

839

Quando non sono installate schede del bus di campo o OPTBH, sono visibili i seguenti valori:

Stato di comunicazione 808

Stato di comunicazione

Modbus.

Formato: xx.yyy

dove xx = 0 - 64

(Numero messaggi di errore) yyy = 0 -

999 (Numero messaggi positivi)

Ultimo guasto di comunicazione

Protocollo bus di campo 0 1 0

2314

835

2315

816

809

Viene visualizzato il codice del guasto relativo agli ultimi messaggi negativi conteggiati:

1 = Funzione illegale

2 = Indirizzo illegale

3 = Valore dati illegale

4 = Dispositivo slave illegale

53 = Errore di ricezione

USART (errore di parità/ errore taglia/overflow del buffer USART)

90 = Overflow del buffer in ricezione

100 = Errore taglia CRC

101 = Overflow del buffer ad anello

0 = Non utilizzato

1 = Modbus utilizzato

Indirizzo Slave 1 255 1 810

P2.4

P2.6

Baud rate

Tipo di parità

0

0

8

2

5

0

811

813

0 = 300

1 = 600

2 = 1200

3 = 2400

4 = 4800

5 = 9600

6 = 19200

7 = 38400

8 = 57800

Tipo di parità:

0 = nessuno

1 = dispari

2 = pari

Bit di arresto:

- 2 bit con tipo di parità “Nessuno”;

- 1 bit con tipo di parità “Pari” e “Dispari”.

P2.7

P2.8

Time out comunicazione

Reset stato di comunicazione

0

0

255

1 s 0

0

814

815

Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.

Descrizione dei gruppi vacon • 34

V2.1

P2.2

P2.3

Quando è installata la scheda opzionale OPTE6 (CANopen), sono visibili i seguenti valori:

Stato di comunicazione

CANopen

Modo operativo CANopen

ID nodo CANopen

1

1

2

127

1

1

14004

14003

14001

P2.4

V2.1

P2.2

P2.3

P2.4

P2.5

V2.1

P2.2

P2.3

P2.4

P2.5

P2.6

P2.7

V2.1

V2.2

P2.1

P2.1

P2.2

P2.3

V3.1

V3.2

V3.3

V3.4

V3.5

V3.6

V3.7

Baud rate CANopen 1 8 6 14002

Quando è installata la scheda opzionale OPTE7 (DeviceNet), sono visibili i seguenti valori:

Stato di comunicazione DeviceNet

Tipo di assembly uscite

ID MAC

Baud rate

Tipo di assembly ingressi

20

0

1

70

111

63

3

117

21

63

1

71

14014

14012

14010

14011

14013

Quando è installata la scheda opzionale OPTE3/E5 (Profibus), sono visibili i seguenti valori:

Stato di comunicazione Profibus

14022

Protocollo bus di campo

Protocollo attivo

Baud rate attivo

Tipo di telegramma

14023

14024

14025

14027

Modo operativo

Indirizzo Slave

1

2

3

126

1 14021

126 14020

Quando è installata la scheda opzionale OPTEC (EtherCAT), sono visibili i seguenti valori:

Numero versione 0

Numero versione del software della scheda

Stato della scheda 0 Stato della scheda OPTEC

Quando è installata la scheda opzionale OPTC4 (Lonworks), sono visibili i seguenti valori:

PIN del service 0 0 14217

Trasmette un messaggio pin del service alla rete.

Quando è installata la scheda opzionale OPTBH, sono visibili i seguenti valori:

Tipo sensore 1 0 6 0 14072

0 = Nessun sensore

1 = PT100

2 = PT1000

3 = Ni1000

4 = KTY84

5 = 2 x PT100

6 = 3 x PT100

14073 Si veda P2.1

14073 Si veda P2.1

Tipo sensore 2

Tipo sensore 3

0 6

0 6

Altre informazioni:

0

0

Contatore MWh

Contatore potenza giornaliera

Contatore potenza oraria

Contatore giornaliero di marcia

Contatore orario di marcia

Contatore guasti

827

828

829

840

841

842

Monitor stato d'impostazione parametri pannello

Nascosto quando il PC è collegato

Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

2

2 vacon • 35 Descrizione dei gruppi

P4.2

Ripristino default di fabbrica 0 1 0 831

1 = Ripristino default di fabbrica per tutti i parametri

P4.3 Password

P4.4

P4.5

P4.6

F5.x

F6.x

0 9999

000

0

832

Tempo di retroilluminazione del pannello

0 99 min 5 833

Salva parametri su Pannello

Scarica parametri da

Pannello

Menu guasti attivo

Menu memoria guasti

0

0

0

0

1

1

9

9

0

0

1= carica tutti i parametri su

Pannello

Nascosto quando il PC è collegato.

Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter fornito.

1= scarica tutti i parametri su

Pannello

Nascosto quando il PC è collegato.

Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter fornito.

Nascosto quando il PC è collegato

Nascosto quando il PC è collegato

Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.

Descrizione dei parametri vacon • 36

3.

D

ESCRIZIONE DEI PARAMETRI

Grazie alla loro funzionalità user-friendly e semplicità di utilizzo, la maggior parte dei parametri richiedono solo una breve descrizione che viene fornita nelle tabelle dei parametri riportate nel capitolo 2.2.

In questo capitolo si troveranno informazioni aggiuntive su alcuni parametri più complessi.

Qualora non si trovino le informazioni necessarie, contattare il proprio distributore.

3.1

Parametri di base

P1.1 F REQUENZA MIN

Riferimento di frequenza minima.

NOTA: se si raggiunge il limite di corrente del motore la frequenza di uscita effettiva potrebbe essere inferiore al parametro. Nel caso in cui non risulti accettabile occorre attivare la protezione da stallo.

P1.2 F REQUENZA MAX

Riferimento di frequenza massima.

P1.3 T

EMPO DI ACCELERAZIONE

1

Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza zero alla frequenza massima.

Un secondo tempo di accelerazione è disponibile in P2.5.

P1.4 T EMPO DI DECELERAZIONE 1

Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza massima a zero.

Un secondo tempo di decelerazione è disponibile in P2.6.

P1.5 L

IMITE DI CORRENTE

Questo parametro stabilisce la corrente massima che arriva al motore dall'inverter. La gamma dei valori del parametro varia da taglia a taglia.

Quando il limite di corrente è attivo, la frequenza di uscita dell'inverter viene ridotta.

NOTA: Questo non è un limite che comporta il blocco da sovracorrente.

P1.11 P OSTAZIONE DI CONTROLLO

Controllo della marcia e della direzione. È possibile programmare una seconda postazione di controllo in P2.10.

0: morsetti I/O

1: pannello

2: bus di campo

P1.12 S

ORGENTE DEL RIFERIMENTO DI FREQUENZA

Stabilisce l'origine del riferimento di frequenza. È possibile programmare una seconda origine di riferimento in P2.10.

0: Ingresso analogico AI1

1: Ingresso analogico AI2

2: Controllo PID

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

3 vacon • 37 Descrizione dei parametri

3: Motopotenziometro

4: Pannello

5: Bus di campo

6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)

7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)

P1.13 F UNZIONE MARCIA

0: Rampa

1: Aggancio in velocità

P1.14 F

UNZIONE ARRESTO

Numero selezione

Nome selezione

0

1

Inerzia

Rampa

Descrizione

Al motore è consentito arrestarsi per inerzia. Il controllo dell'inverter viene interrotto e la corrente proveniente dall'inverter scende a zero appena viene dato il comando di arresto.

Dopo il comando di arresto, la velocità del motore diminuisce secondo i parametri di decelerazione impostati fino alla velocità zero.

NOTA: la caduta del segnale di abilitazione, se configurata, determina sempre l'arresto per inerzia.

P1.15 B OOST COPPIA

0: Non utilizzato

1: Incremento automatico della tensione (migliora la coppia del motore).

P1.16 M

OSTRA TUTTI I PARAMETRI

0: Solo gruppo base (e controllo PI se la funzione è utilizzata)

1: Tutti i gruppi di parametri sono visibili.

3.2

Impostazioni avanzate

P2.1 L OGICA MARCIA / ARRESTO

Queste logiche si basano sui segnali Start sign 1 e Start sign 2 (definiti con P4.1 e P4.2). Questi, in genere, sono abbinati agli ingressi DIN1 e DIN2.

I valori 0...3 permettono di controllare l'avvio e l'arresto dell'inverter con il segnale digitale collegato agli ingressi digitali.

Le selezioni contenenti il testo “fronte” verranno utilizzate per escludere la possibilità di un avvio accidentale quando, per esempio, l'alimentazione viene collegata o ricollegata dopo un'interruzione, dopo un reset di allarme, dopo un arresto dell'inverter per Abilitazione marcia (Run

Enable = Falso) o quando la postazione di controllo passa a controllo I/O. Il contatto marcia/ arresto deve essere aperto prima che il motore possa avviarsi.

La modalità di arresto utilizzata in tutti gli esempi è Inerzia .

Descrizione dei parametri vacon • 38

0

Numero selezione

Nome selezione Nota

Start sign 1: Marcia avanti

Start sign 2: Marcia indietro

Le funzioni si verificano quando i contatti vengono chiusi.

FWD Output frequency

Set frequency

0 Hz

Set frequency

REV

Run enable

Start sgn 1

Start sgn 2

Keypad Start button

Keypad Stop button

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 t

Figura 5. Logica di marcia/arresto = 0.

Spiegazioni:

1

2

3

4

5

6

7

Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

Il segnale Start sign 2 si attiva e il motore scende a 0. Sul pannello viene visualizzato l'allarme 55.

Il segnale Start sign 1 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a

IND), perché è ancora attivo il segnale Start sign

2.

Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

Il segnale Start sign 2 si attiva di nuovo e il motore accelera (IND) in direzione della frequenza impostata.

Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata

8

9

10

11

12

13

Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale

Run enable viene configurato con il parametro

P4.7.

Il segnale Run enable è impostato su TRUE, e questo fa aumentare la frequenza in direzione della frequenza impostata, perché è ancora attivo il segnale Start sign 1.

Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

(Questo segnale funziona solo se P2.22 tasto di arresto sul pannello = 1)

Premendo il tasto Marcia sul pannello non si determina alcun effetto sullo stato dell'inverter.

Per arrestare l'inverter viene premuto di nuovo il tasto di arresto sul pannello.

Il tentativo di avviare l'inverter premendo il tasto

Marcia non è riuscito anche se il segnale Start sign 1 non è attivo.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

3 vacon • 39 Descrizione dei parametri

1

Numero selezione

Nome selezione

Start sign 1: Marcia avanti

Start sign 2: Indietro

Nota

Le funzioni si verificano quando i contatti vengono chiusi.

FWD Output frequency

Set frequency

0 Hz

Set frequency

REV

Run enable

Start sgn 1

Start sgn 2

Keypad start button

Keypad stop button

1 2 3 4

5

6 7 8 9

Figura 6. Logica di marcia/arresto = 1.

10 11 12 t

Spiegazioni:

1

2

3

4

5

6

Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

Il segnale Start sign 2 si attiva, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a IND).

Il segnale Start sign 2 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da IND a AV), perché è ancora attivo il segnale Start sign

1.

Anche il segnale Start sign 1 si disattiva e la frequenza scende a 0.

Nonostante l'attivazione del segnale Start sign

2, il motore non parte perché il segnale Start sign 1 non è attivo.

Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti perché il segnale Start sign 2 non è attivo.

7

8

9

10

11

12

Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale

Run enable viene configurato con il parametro

P4.7.

Il segnale Run enable è impostato su TRUE, e questo fa aumentare la frequenza in direzione della frequenza impostata, perché è ancora attivo il segnale Start sign 1.

Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)

Premendo il tasto Marcia sul pannello non si determina alcun effetto sullo stato dell'inverter.

L'inverter viene arrestato di nuovo premendo il tasto di arresto sul pannello.

Il tentativo di avviare l'inverter premendo il tasto

Marcia non è riuscito anche se il segnale Start sign 1 non è attivo.

Descrizione dei parametri vacon • 40

2

Numero selezione

Nome selezione

Start sign 1: Impulso di avvio

Start sign 2: Impulso di arresto

Nota

Le funzioni hanno luogo sul fronte di salita dell'impulso di avvio e sul fronte di discesa dell'impulso di arresto.

FWD Output frequency

Set frequency

0 Hz

Set frequency

REV

Run enable

Start sgn 1

Start sgn 2 t

Keypad stop button

1 2 3 4 5 6 7

Figura 7. Logica di marcia/arresto = 2.

8 9

Spiegazioni:

1

Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

2

Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza scende a 0.

6

7

8

Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata perché il segnale Run enable è stato impostato su TRUE.

Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)

Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

3

4

5

Il segnale Start sign 1 si attiva causando di nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale

Run enable viene configurato con il parametro

P4.7.

Il tentativo di avvio con il segnale Start sign 1 non è riuscito perché il segnale Run enable è ancora impostato su FALSE.

9

Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza scende a 0.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

3 vacon • 41 Descrizione dei parametri

3

Numero selezione

Nome selezione Nota

Start sign 1: Marcia avanti

(fronte)

Start sign 2: Marcia indietro

(fronte)

Da utilizzare per escludere la possibilità di un avvio accidentale. Il contatto marcia/arresto deve essere aperto prima che il motore possa riavviarsi.

FWD Output frequency

Set frequency

0 Hz

Set frequency

REV

Run enable

Start sgn 1

Start sgn 2

Keypad stop button

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 t

Figura 8. Logica di marcia/arresto = 3.

Spiegazioni:

1

2

3

4

5

6

Il segnale Start sign 1 si attiva causando l'aumento della frequenza di uscita. Il motore marcia in avanti.

Il segnale Start sign 2 si attiva e il motore scende a 0. Sul pannello viene visualizzato l'allarme 55.

Il segnale Start sign 1 viene disattivato, e questo avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a

IND), perché è ancora attivo il segnale Start sign

2.

Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

Il segnale Start sign 2 si attiva di nuovo e il motore accelera (IND) in direzione della frequenza impostata.

Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

7

8

9

10

11

12

Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata

Il segnale Run enable è impostato su FALSE e questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale Run enable viene configurato con il parametro P4.7.

Il segnale Run enable è impostato su TRUE, ma questo, a differenza di quando per questo parametro è impostato il valore 0, non determina alcun effetto, in quanto per avviare la marcia è necessario un fronte di salita anche quando è attivo il segnale Start sign 1.

Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto sul pannello P2.22 = Sì)

Il segnale Start sign 1 viene aperto e richiuso e questo determina l'avvio del motore.

Il segnale Start sign 1 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.

Descrizione dei parametri vacon • 42

P2.2 A

P2.8 V

ELOCITÀ PREIMPOSTATA DA

1

A

7

I parametri delle frequenze preimpostate possono essere utilizzati per definire in anticipo determinati riferimenti di frequenza. Questi riferimenti vengono quindi applicati attivando/disattivando gli ingressi digitali collegati ai parametri P4.8, P4.9 e P4.10 (codice binario). I valori delle frequenze preimpostate vengono automaticamente limitati entro le frequenze minime e massime.

Azione richiesta Frequenza attivata

B2

B2

B2

B2

B2

B2

B2

B1

B1

B1

B1

B1

B1

B1

B0

B0

B0

B0

B0

B0

B0

Frequenza preimpostata 1

Frequenza preimpostata 2

Frequenza preimpostata 3

Frequenza preimpostata 4

Frequenza preimpostata 5

Frequenza preimpostata 6

Frequenza preimpostata 7

Tabella 20. Selezione delle frequenze preimpostate; = ingresso attivato

P2.9 T

EMPO DI ACCELERAZIONE

2

P2.10 T EMPO DI DECELERAZIONE 2

La rampa 2 si attiva attraverso l'ingresso digitale definito in P4.11 o tramite il bus di campo. È disponibile anche la selezione automatica basata sulla frequenza di uscita.

P2.11 F

REQUENZA DI TRANSIZIONE DA

A

CCEL

1

A

A

CCEL

2

P2.12 F REQUENZA DI TRANSIZIONE DA D ECEL 1 A D ECEL 2

Se P2.11 non è pari a 0, il tempo di accelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è superiore al valore.

Se P2.12 non è pari a 0, il tempo di decelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è superiore al valore.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

vacon • 43 Descrizione dei parametri

P2.13 R AMPA A S 1

Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione completa.

L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di riferimento.

Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P1.3 e P1.4.

[Hz]

3

P1.3, P1.4

P2.13

P2.13

[t]

Figura 9. Accelerazione/decelerazione (a S).

Questi parametri vengono utilizzati per ridurre l'erosione meccanica e i picchi di corrente quando viene modificato il riferimento.

P2.14 P OSTAZIONE DI CONTROLLO 2

Controllo alternativo della marcia e della direzione. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.14.

0: morsetti I/O

1: pannello

2: bus di campo

P2.15 S

ORGENTE DEL RIFERIMENTO DI FREQUENZA

2

Origine alternativa del riferimento di frequenza. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.15 o dal bus di campo.

0: Ingresso analogico AI1

1: Ingresso analogico AI2

2: Controllo PID

3: Motopotenziometro

Descrizione dei parametri vacon • 44

4: Pannello

5: Bus di campo

6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)

7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)

P2.16 R AMPA DEL MOTOPOTENZIOMETRO

Rampa della variazione di velocità.

P2.17 M EMORIA DI RIFERIMENTO DEL MOTOPOTENZIOMETRO

0:

1: Reset all'arresto e allo spegnimento

2: Reset allo spegnimento

P2.18 S ALTA LIMITE RANGE BASSO 1

P2.19 S

ALTA LIMITE RANGE ALTO

1

P2.20 S ALTA LIMITE RANGE BASSO 2

P2.21 S

ALTA LIMITE RANGE ALTO

2

Sono disponibili due intervalli di salto range di frequenza nel caso in cui sia necessario evitare determinate frequenze per via della risonanza meccanica.

P2.22 T ASTO DI ARRESTO ATTIVO

0: Attivo solo in modalità di controllo del pannello

1: Sempre attivo

P2.23

P

ANNELLO INVERSIONE

Efficace quando il controllo proviene dal pannello

0: Avanti

1: Indietro

P2.24 I

NGRESSI DIGITALI

OPTB1

Questo parametro viene visualizzato solo quando è installata la scheda OPTB1.

Il numero di morsetti utilizzati come ingresso deve essere programmato, così da impostare conformemente il valore massimo dei parametri del gruppo Ingressi digitali.

I parametri relativi alle funzioni delle uscite digitali opzionali vengono visualizzati se il numero di ingressi è inferiore a 6.

P2.25 T

EMPO DI DECELERAZIONE DELL

'

ARRESTO RAPIDO

Durata della rampa specifica per l'arresto rapido. Si veda la descrizione di P4.17 per i dettagli riguardanti la funzione.

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3

3 vacon • 45 Descrizione dei parametri

P2.26 R AMPA A S 2

Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione completa.

L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di riferimento.

Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P2.9 e P2.10.

P2.27 P

ANNELLO CAMBIO DI DIREZIONE

Questo parametro consente di cambiare la direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA e SINISTRA del menu REF del pannello:

0: Consentito

1: Bloccato

Descrizione dei parametri vacon • 46

3.3

Ingressi analogici

P3.1 R ANGE SEGNALE AI1

P3.5 R

ANGE SEGNALE

AI2

Range del segnale elettrico.

0: 0-100%: 0…10V o 0… 20mA

1: 20-100%: 2…10V o 4… 20mA

P3.4 T EMPO DI FILTRAGGIO AI1

P3.8 T

EMPO DI FILTRAGGIO

AI2

Costante di tempo del filtraggio passa-basso per ridurre il disturbo. Quando a questo parametro viene assegnato un valore maggiore di 0, viene attivata la funzione di filtraggio dei disturbi provenienti dal segnale analogico in ingresso.

NOTA: Un lungo tempo di filtraggio rallenta la reazione di regolazione!

%

Unfiltered signal

100%

Filtered signal

63% t

P3.2

Figura 10.Filtraggio del segnale AI1.

P3.2 M IN . PERSONAL . AI1

P3.6 M

IN

.

PERSONAL

. AI2

Valore personalizzato per il segnale minimo. Efficace quando diverso da 0%

P3.3 M AX PERSONAL . AI1

P3.7 M

AX PERSONAL

. AI2

Valore personalizzato per il segnale massimo. Efficace quando diverso da 100%.

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3

3 vacon • 47 Descrizione dei parametri

Esempio di uso personalizzato del range con ingresso analogico:

Max Freq.

Min Freq.

-100 0 50

Analogue input AI [%]

100

Figura 11.

200

Descrizione della Figura 11.

I parametri Min. personal. e Max personal. configurano il range di ingresso per l'ingresso analogico che inciderà sul Riferimento di frequenza.

La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra (Frequenza massima - Frequenza minima)/2 e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2. Con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima.

La linea verde mostra le impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min. personal. = 0% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima, mentre il livello massimo è alla Frequenza massima.

La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 50% e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con il segnale analogico tra il 50% e il 100% del proprio range.

Descrizione dei parametri

Max Freq.

vacon • 48

Min Freq.

-100 0 50

Analogue input AI [%]

100 200

Figura 12.

Descrizione della Figura 12:

La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = -100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza massima - Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2, e con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima.

La linea blu mostra l'inversione delle impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min. personal. = 100% e Max personal. = 0%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra la Frequenza minima e la Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il

Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima, mentre il livello massimo è alla Frequenza minima.

La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 0%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il riferimento di frequenza è sempre al valore minimo (Frequenza minima) all'interno del range del segnale analogico.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

vacon • 49

Max Freq.

Descrizione dei parametri

3

Min Freq

-100 0 50

Analogue input AI [%]

100 200

Figura 13.

Descrizione della Figura 13:

La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 200%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza massima

- Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta al valore minimo del range di frequenza impostato (Frequenza minima), e con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta a (Frequenza massima - Frequenza minima)/2.

La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = 200%. Con questa impostazione il range di frequenza è sempre alla Frequenza minima. Il riferimento di frequenza è alla Frequenza minima nell'intero range del segnale analogico.

La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 50%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con il segnale analogico tra lo 0% e il 50% del proprio range. Con un segnale analogico tra il 50% e il 100% del proprio range, il riferimento di frequenza è sempre al valore massimo (Frequenza massima).

P3.9 R ANGE SEGNALE AI DI ESP .

P3.10 M

IN PERSONAL

. AI

DI ESP

.

P3.11 M AX . PERSONAL . AI DI ESP .

P3.12

T

EMPO DI FILTRAGGIO

AI

DI ESP

.

Parametro per l'ingresso analogico di espansione OPTB4.

Descrizione dei parametri vacon • 50

3.4

P4.1

Ingressi digitali

S EGNALE DI MARCIA 1

P4.2

S

EGNALE DI MARCIA

2

Segnali di marcia e direzione. La logica viene selezionata con P2.1.

P4.3

I

NVERSIONE

Deve essere utilizzata quando il Segnale di marcia 2 non dispone di una descrizione di inversione.

P4.4

G UASTO ESTERNO CHIUSO

Il guasto è innescato da un ingresso digitale alto.

P4.5

G UASTO ESTERNO APERTO

Il guasto è innescato da un ingresso digitale basso.

P4.6

R ESET GUASTO

Attivo sul fronte di salita.

P4.7 A BILITAZIONE DI MARCIA

Il motore si arresta per inerzia se il segnale è assente.

Nota: Quando il segnale di abilitazione è basso, l'inverter non è in stato di pronto.

P4.8

V

ELOCITÀ PREIMPOSTATA B

0

P4.9

V ELOCITÀ PREIMPOSTATA B 1

P4.10

V

ELOCITÀ PREIMPOSTATA B

2

Ingressi digitali per la selezione della velocità preimpostata, con codifica binaria.

P4.11

S

EL

A

CCEL

/D

ECEL

2

Rampa 2 viene selezionato con un ingresso digitale alto.

P4.12

A

UMENTO VELOCITÀ MOTOPOTENZIOMETRO

L'ingresso digitale alto provoca un aumento della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.

P4.13

R IDUZIONE VELOCITÀ MOTOPOTENZIOMETRO

L'ingresso digitale alto provoca una riduzione della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.

P4.14

S

EL POSTAZIONE DI CONTROLLO

2

L'ingresso digitale alto attiva la postazione di controllo 2 (P2.10).

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

3

3 vacon • 51 Descrizione dei parametri

P4.15

S EL RIFERIMENTO FREQ . 2

L'ingresso digitale alto attiva la sorgente del riferimento di frequenza 2 (P2.11).

P4.16

S EL SET POINT PID 2

L'ingresso digitale alto attiva il set point 2 (P8.2), quando P8.1=0.

P4.17

A RRESTO RAPIDO , APERTO

L'ingresso digitale basso provoca l'arresto dell'inverter, con una rampa in discesa nel tempo definito in P2.25. La stessa funzione può essere controllata tramite la control word dei bus di campo Profibus, Profinet e CANOpen (informazioni nei manuali della scheda di espansione specifica).

L'inverter uscirà dallo stato di Arresto rapido una volta soddisfatte le seguenti condizioni:

- stato di arresto

- reset del comando di marcia principale

- ripristino dell'ingresso digitale di arresto rapido (o annullamento del comando del bus di campo).

- Visualizzazione dell'allarme 63 quando l'arresto rapido è attivo.

NOTA: la funzione di arresto rapido viene attivata con il parametro P4.18. L'ingresso digitale definito in P4.17 e il comando del bus di campo non hanno effetto se P4.18 non è =1.

P4.18

A TTIVAZIONE MODALITÀ DI ARRESTO

Questo parametro consente modalità di arresto speciali.

0: Normale. L'arresto è determinato dalla discesa del comando di marcia. La modalità di arresto (rampa o inerzia) è definita in P1.14

1: Arresto rapido. Un ingresso digitale specifico (si veda P4.17) o un comando dal bus di campo vengono definiti per attivare l'arresto rapido. La modalità di arresto è sempre mediante rampa e il tempo di decelerazione è definito in P2.25.

2: Accurato. Questa funzione consente al segnale Start signal 1 e 2 (definiti in P4.1 e P4.2) la massima ripetibilità nell'ottenere l'arresto dell'inverter.

NOTA:

P4.1 e P4.2 devono trovarsi entro i valori 1-6 (nessuna scheda di espansione).

P1.14 devono essere programmati come rampa.

Non è consentita alcuna modifica della durata della rampa.

Effettuando questa selezione si disattiva il segnale di arresto rapido.

Descrizione dei parametri

3.5

Uscite digitali

P5.1 C ONTENUTO USCITA RELÈ 1

P5.2 C

ONTENUTO USCITA DEI RELÈ

2

P5.3 C ONTENUTO USCITA DIGITALE

Funzione per relè e uscita digitale.

vacon • 52

4

5

6

2

3

0

1

Selezione

7

8

9

10

11

12

13

14

Nome selezione Descrizione

Non utilizzato

Ready

Marcia

Guasto generale

L'inverter è pronto per essere utilizzato

L'inverter funziona (il motore è in marcia)

Si è verificato un blocco a causa di un guasto

Guasto generale invertito Non si è verificato un blocco a causa di un guasto

Allarme generale

Inversione marcia

Alla velocità

Supervisione frequenza

È stato selezionato il comando di inversione marcia

La frequenza di uscita ha raggiunto il riferimento impostato

La frequenza di uscita è sopra/sotto il limite impostato con i parametri P5.9 e P5.10

Supervisione corrente

Supervisione ingressi analogici

Bit 1 bus di campo

Bus di campo bit 2

Freno esterno

La corrente del motore è sopra il limite impostato con il parametro P5.11

Gli ingressi analogici selezionati con il parametro P5.12 sono sopra/sotto i limiti impostati in P5.13 e P5.14

Bit da control word aus. del bus di campo

Bit da control word aus. del bus di campo

L'inverter è in funzione e sono state raggiunte le soglie relative al freno aperto

Supervisione temperatura

La temperatura misurata è sopra/sotto il limite (solo con scheda OPTBH, si veda P13.2-3-5-7)

Tabella 21. Funzioni per relè digitali.

P5.4 R ITARDO ON PER L ' USCITA RELÈ 1

P5.5 R

ITARDO

OFF

PER L

'

USCITA RELÈ

1

Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.

P5.6 I

NVERSIONE PER L

'

USCITA RELÈ

1

Inversione dello stato del relè.

P5.7 R

ITARDO

ON

PER L

'

USCITA DEI RELÈ

2

P5.8 R ITARDO OFF PER L ' USCITA DEI RELÈ 2

Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.

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3

3 vacon • 53 Descrizione dei parametri

P5.9 A

P5.12 C

ONTENUTO DELL

'

USCITA CON ESPANSIONE

EO1, EO2, EO3, EO4

Questi parametri sono visibili solo quando è installata una scheda di espansione (si veda la tabella sottostante). I relè sono disponibili sulle schede OPT-B2, B5, B9 e BF.

Le uscite digitali sono disponibili sulla scheda OPTB1, se si utilizzano meno di 6 morsetti come ingressi, e sulla scheda OPTBF.

P5.12 è visibile solamente quando sono installate le schede di espansione OPTBF o OPTBK.

Quando è installata la scheda OPTBK, i parametri definiscono il significato degli ingressi ASi 1-4.

P5.9

EO1

P5.10

EO2

P5.11

EO3

OPTB1 OPTB2 visibile se P2.24 < 4 morsetti morsetto di uscita relè visibili digitale 5 21-22-23 visibile se P2.24 < 5 morsetto di uscita morsetti relè visibili digitale 6 25-26 visibile se P2.24 < 6 morsetto di uscita digitale 7

P5.12

EO4 -

OPTB5 morsetti relè visibili

22-23 morsetti relè visibili

25-26 morsetti relè visibili

28-29

-

-

OPTB9 morsetti relè visibili

7-8

-

-

OPTBF morsetti relè visibili

22-23

morsetto di uscita digitale visibile 3

Tabella 22. Uscite digitali disponibili con schede OPTB

OPTBK

ASi bit 1 visibile

ASi bit 2 visibile

ASi bit 3 visibile

ASi bit 4 visibile

Descrizione dei parametri

3.6

Uscita analogica

P6.1 F UNZIONE DI USCITA ANALOGICA

Segnale accoppiato all'uscita analogica.

vacon • 54

6

7

4

5

2

3

0

1

Selezione

8

Nome selezione Valore corrispondente all'uscita massima

Non utilizzato uscita sempre fissata al 100%

Riferimento di frequenza Frequenza max (P1.2)

Frequenza d'uscita

Velocità motore

Frequenza max (P1.2)

Velocità nominale motore

Corrente motore

Coppia motore

Potenza motore

Uscita PID

Corrente nominale motore

Coppia nominale motore (valore assoluto)

Potenza nominale motore (valore assoluto)

100%

Controllo del bus di campo

10000

Tabella 23. Segnali di uscita analogici.

P6.2 M INIMO DI USCITA ANALOGICA

0: 0 V

1: 2 V

P6.3 S

CALA DI USCITA ANALOGICA

Fattore di scala.

P6.4

T EMPO DI FILTRAGGIO DELL ' USCITA ANALOGICA

Costante di tempo del filtro del filtraggio passa-basso.

P6.5

F

UNZIONE

AO1

DI ESP

.

P6.6

P6.7

M

S

INIMO

CALA

AO1

DELL

'

DI ESP

USCITA

.

AO1

DI ESP

.

P6.8

T EMPO DI FILTRAGGIO AO1 DI ESP .

Parametri per l'uscita analogica di espansione OPTB4- OPTBF.

P6.9

F

UNZIONE

AO2

DI ESP

.

P6.10

P6.11

M

S

INIMO

CALA

AO2

DELL

'

DI ESP

USCITA

.

AO2

DI ESP

.

P6.12

T EMPO DI FILTRAGGIO AO2 DI ESP .

Parametri per l'uscita analogica di espansione 2 OPTB4.

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3

3 vacon • 55 Descrizione dei parametri

3.7

Supervisioni

P7.1

F UNZIONE DI SUPERVISIONE DELLA FREQUENZA

0: Nessuna supervisione

1: Limite basso

2: Limite alto

P7.2

L IMITE DI SUPERVISIONE DELLA FREQUENZA

Valore di soglia di supervisione della frequenza.

P7.3 L IMITE DI SUPERVISIONE DELLA CORRENTE

Valore di soglia di supervisione della corrente.

P7.4

S UPERVISIONE INGRESSO ANALOGICO

Selezione ingresso analogico per supervisione:

0: AI1

1: AI2

2: AIE (ingresso analogico su scheda opzionale OPTB4).

P7.5

L

IVELLO SUPERVISIONE ANALOGICO

ON

L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è elevata quando AI è maggiore del valore.

P7.6

L IVELLO SUPERVISIONE ANALOGICO OFF

L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è bassa quando AI è minore del valore.

P7.7 L

IMITE DI FREQUENZA FRENO ESTERNO APERTO

Questo valore è il limite di frequenza di uscita dell'inverter per aprire il freno meccanico. Nel controllo del loop aperto si raccomanda l'uso di un valore che sia uguale allo scorrimento nominale del motore.

P7.8 L IMITE DI CORRENTE FRENO ESTERNO APERTO

Il freno meccanico si apre se la corrente del motore supera il limite impostato con questo parametro. Si raccomanda di impostare il valore pari all'incirca alla metà della corrente di magnetizzazione.

Quando l'inverter è attivo sull'area di indebolimento del campo, il limite di corrente del freno diminuisce automaticamente in funzione della corrente di uscita.

Nota: se è stata programmata un'uscita digitale per il controllo del freno, il riferimento di frequenza viene limitato internamente a P7.7 + 0,1Hz finché il freno non si apre.

P7.9 L

IMITE DI FREQUENZA FRENO ESTERNO CHIUSO

Il freno si chiude quando il comando di marcia è basso e la frequenza di uscita è al di sotto di questa soglia. Il freno si chiude anche quando l'inverter non si trova più in stato di marcia.

Descrizione dei parametri vacon • 56

P7.10 S ELEZIONE SORGENTE DEL PROCESSO

Il monitor V1.24 può visualizzare un valore di processo in modo proporzionale a una variabile misurata dall'inverter. Le variabili sorgente sono:

0: valore effettivo PID (max: 100%)

1: frequenza di uscita (max: Fmax)

2: velocità motore(max: velocità a Fmax)

3: coppia motore (max: Tnom)

4: potenza motore(max: Pnom)

5: corrente motore (max: Inom)

P7.11 P

ROCESSO

V

AL

C

IFRE

D

ECIM

Numero di decimali visualizzati sul monitor V1.24 e anche sul parametro P7.12.

P7.12 P

ROCESSO

V

AL

M

AX

Valore mostrato sul V1.24 quando la variabile sorgente è al suo massimo. Se la sorgente oltrepassa il massimo, si mantiene la proporzionalità.

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3

3 vacon • 57 Descrizione dei parametri

3.8

Controllo motore

P8.1 M ODALITÀ DI CONTROLLO DEL MOTORE

0: Controllo frequenza

1: Controllo velocità (controllo senza sensore)

Nel controllo della velocità, viene compensato lo scorrimento del motore.

Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 1.

P8.2 P

UNTO DI INDEBOLIMENTO CAMPO

Frequenza di uscita che corrisponde alla tensione max.

Nota: se il parametro P1.7 Frequenza nominale viene modificato, P8.2 sarà impostato allo stesso valore.

P8.3 T

ENSIONE AL PUNTO DI INDEBOLIMENTO

La tensione del motore quando la frequenza è superiore al FWP, espressa come % della tensione nominale.

Nota: se il parametro P1.6 Tensione nominale viene modificato, P8.3 sarà impostato al 100%.

P8.4 S

ELEZIONE RAPPORTO

U/

F

0: lineare

La tensione del motore varia linearmente in funzione della frequenza di uscita dalla tensione di uscita a frequenza zero P8.7 alla tensione del punto di indebolimento campo (FWP) P8.3 in corrispondenza della frequenza FWP P8.2 Se non vi sono esigenze specifiche di altre impostazioni, è opportuno utilizzare questa impostazione predefinita.

U[V]

Default: Nominal voltage of the motor

Field weakening point

Linear

Squared

Default:

Nominal frequency of the motor f[Hz]

Figura 14. Curva lineare e quadratica della tensione del motore.

Descrizione dei parametri vacon • 58

1: quadratica

(dalla tensione P8.7 a 0 Hz, alla tensione P8.3 con frequenza P8.2)

La tensione del motore varia dalla tensione del punto zero P8.7 seguendo una curva quadratica da zero al punto di indebolimento campo P8.3. Al di sotto del punto di indebolimento campo, il motore funziona con magnetizzazione ridotta e produce una coppia inferiore. Il rapporto U/f quadratico può essere utilizzato in quelle applicazioni in cui la richiesta relativa alla coppia è proporzionale al quadrato della velocità, ad esempio nelle pompe e nei ventilatori centrifughi.

2: programmabile

La curva U/f può essere programmata con tre diversi punti: tensione frequenza zero (P1), tensione/frequenza punto intermedio (P2) e punto di indebolimento campo (P3).

La curva U/f programmabile può essere utilizzata quando serve una coppia maggiore alle basse frequenze. Le impostazioni ottimali si possono ottenere automaticamente con l'identificazione del motore.

Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 2.

U[V]

Default: Nominal voltage of the motor

P3

Field weakening point

P1

Linear

P2

Default:

Nominal frequency of the motor f[Hz]

Figura 15. Curva programmabile.

P8.5 F

REQUENZA PUNTO INTERMEDIO CURVA

U/

F

Abilitato se P8.4= 2.

Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.

P8.6 T ENSIONE PUNTO INTERMEDIO CURVA U/ F

Abilitato se P8.4= 2.

Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.

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3

3 vacon • 59 Descrizione dei parametri

P8.7 T ENSIONE DI USCITA A FREQUENZA ZERO

Tensione del motore a frequenza zero.

Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.

P8.8 F

REQUENZA DI COMMUTAZIONE

Frequenza PWM. Valori superiori al default possono provocare un sovraccarico termico dell'inverter.

P8.9 C HOPPER DI FRENATURA

0 = Chopper disabilitato

1 = Chopper abilitato in stato di marcia

2 = Chopper abilitato in stato di pronto

P8.10 S

OGLIA CHOPPER DI FRENATURA

Tensione DC link al di sopra della quale si attiva il chopper.

P8.11 C ORRENTE DI FRENATURA IN CC

Corrente CC iniettata all'avvio o all'arresto.

P8.12 T

EMPO DI FRENATURA IN

CC

ALL

'

ARRESTO

Tempo per iniezione della corrente CC all'arresto.

P8.13 F REQUENZA PER L ' AVVIO DELLA FRENATURA IN CC IN FASE DI ARRESTO RAMPA

L'iniezione della corrente CC inizia al di sotto di questa frequenza.

P8.14 T

EMPO DI FRENATURA IN

CC

ALL

'

AVVIO

Tempo per iniezione della corrente CC all'avvio.

P8.15 C ADUTA TENSIONE STATORE MOTORE

Caduta della tensione sugli avvolgimenti dello statore, alla corrente nominale del motore, espressa come % della tensione nominale. Il valore incide sulla valutazione della coppia del motore, sulla compensazione dello scorrimento e sul boost della tensione.

Nota: si consiglia di non programmare manualmente il valore, bensì di eseguire la procedura di identificazione del motore che imposta il valore in automatico.

P8.16 I

DENTIFICAZIONE DEL MOTORE

Questa procedura misura la resistenza dello statore del motore e imposta automaticamente la caratteristica U/f per ottenere una coppia ottimale anche alle basse velocità.

0 = non attivo

1 = identificazione in arresto

Il comando di marcia deve essere dato e mantenuto in pieno regime entro 20 secondi dalla programmazione del valore 1. Il motore non gira e l'inverter uscirà in automatico dallo stato di marcia al termine delle misurazioni.

Nota: l'inverter esce dallo stato di marcia solo se la corrente misurata supera il 55% della corrente nominale del motore. La procedura definisce i seguenti parametri: P8.4, P8.5, P8.6, P8.7, P8.15.

Descrizione dei parametri vacon • 60

Nota: le impostazioni U/f ottimizzate determineranno valori di corrente del motore analoghi a quelli nominali, anche a velocità molto basse. Se il motore lavora in questa condizione per un tempo prolungato, è necessario il suo raffreddamento esterno.

P8.17 D

ISABILITA REGOLATORE DI SOVRATENSIONE

Il regolatore di sovratensione aumenta automaticamente la durata della rampa di decelerazione quando la tensione interna DC link è troppo elevata.

0: abilitato

1: disabilitato

P8.18 D ISABILITA REGOLATORE DI SOTTOTENSIONE

Il regolatore di sottotensione decelera automaticamente il motore quando la tensione interna

DC link è troppo bassa.

0: abilitato

1: disabilitato

P8.19 D

ISABILITA REGOLATORE DI FREQUENZA DI COMMUTAZIONE

Il regolatore della frequenza di commutazione riduce automaticamente la frequenza PWM quando la temperatura dell'unità è troppo elevata.

0: abilitato

1: disabilitato

P8.20 T IPO DI MOTORE

Con questo parametro è possibile impostare il tipo di motore del processo.

Selezioni:

0: Motore a induzione (IM) Selezionare se si usa un motore a induzione.

1: Motore a magneti permanenti (PM) Selezionare se si usa un motore a magneti permanenti.

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3

3 vacon • 61 Descrizione dei parametri

3.9

Protezioni

P9.1 R ISPOSTA AL GUASTO DI RIFERIMENTO 4 M A (AI< 4 mA)

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

3: Allarme con marcia attiva

4: Guasto con marcia attiva

Riferimento analogico sotto 4 mA.

P9.2 T

EMPO DI RILEVAMENTO GUASTO

4 mA

Ritardo come filtro alla generazione del guasto

P9.3 P

ROTEZIONE GUASTO DI TERRA

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Le correnti di uscita non arrivano a zero.

P9.4 P ROTEZIONE DA STALLO MOTORE

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Si tratta di una protezione da sovraccarichi. Lo stallo viene individuato dalla corrente massima del motore (=P1.5) e dalla bassa frequenza di uscita.

I

Stall area

Par. P1.5

f

Par. P9.6

Figura 16. Impostazioni delle caratteristiche dello stallo.

Descrizione dei parametri vacon • 62

P9.5 R ITARDO STALLO MOTORE

Il tempo può essere impostato tra gli 0,0 e i 300,0 s.

È il tempo massimo consentito per tutta la fase. Il tempo di stallo viene misurato mediante un contatore interno progressivo/regressivo. Se il valore del contatore del tempo di stallo supera questo limite, la protezione causa un blocco.

Stall time counter

Trip area

Par. P9.5

Trip/warning par. P9.4

Time

Stall•

No stall

Figura 17. Conteggio tempo di stallo.

P9.6 F

REQ MIN STALLO MOTORE

Si rileva uno stallo quando il limitatore di corrente ha ridotto la frequenza di uscita sotto il P9.6, per la durata indicata in P9.5.

P9.7 P ROTEZIONE DA SOTTOCARICO

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Si rileva un sottocarico quando la coppia è superiore alla curva minima definita da P9.8 e P9.9, per la durata programmata in P9.10.

P9.8 C ARICO SOTTOCARICO A FREQ NOMINALE

Per il limite di coppia è possibile impostare un valore compreso nell'intervallo 10,0-150,0% x T nMotor

.

Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita quando la frequenza di uscita è superiore al punto di indebolimento del campo.

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3

3 vacon • 63 Descrizione dei parametri

Par.

P9.8

Torque

Par.

P9.9

Underload area

f

5 Hz

Fieldweakening point

Figura 18. Impostazioni delle caratteristiche di sottocarico.

P9.9 C ARICO SOTTOCARICO A FREQ ZERO

P9.10 T EMPO DI SOTTOCARICO

Definizione del carico minimo alla velocità nominale e zero. Ritardo per condizione di guasto.

Il tempo può essere impostato tra 1,0 e 300,0 s.

Questo è il tempo massimo consentito per la persistenza di uno stato di sottocarico. Un contatore interno progressivo/regressivo misura il tempo del sottocarico accumulato. Se il valore del contatore di sottocarico supera questo limite, la protezione causa un blocco secondo il parametro P9.7). Se l'inverter viene arrestato, il contatore di sottocarico si azzera.

Underload time counter

Trip area

Par. P9.10

Trip/warning par. P9.7

Time

Underload•

No underl.

Figura 19. Contatore tempo sottocarico.

Descrizione dei parametri vacon • 64

P9.11 P ROTEZIONE TERMICA DEL MOTORE

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Si tratta di una protezione software basata sull'integrale di tempo della corrente.

P9.12 T

EMPERATURA AMBIENTE DEL MOTORE

Se l'ambiente non è standard, cambiare.

P9.13 F

ATTORE DI RAFFREDDAMENTO MOTORE A VELOCITÀ ZERO

Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero rispetto al punto in cui il motore funziona

alla velocità nominale senza raffreddamento esterno. Si veda Figura 20.

Il valore predefinito viene impostato supponendo l'assenza di una ventola esterna che raffredda il motore. Se si utilizza una ventola esterna, questo parametro può essere impostato al 90%

(o anche a un valore superiore).

L'impostazione di questo parametro non incide sulla corrente di uscita massima dell'inverter, che è definita unicamente dal parametro P1.5.

La frequenza angolare per la protezione termica è il 70% della frequenza nominale del motore

(P1.7).

Impostare il 100% se il motore è dotato di ventola o raffreddamento indipendenti. Impostare il

30-40% se la ventola è sull'albero motore.

P cooling

Overload area

100%

I

T

Par.

P9.13=40%

0 Corner freq f

n

Figura 20. Curva I

T

corrente termica motore.

f

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3

3 vacon • 65 Descrizione dei parametri

P9.14 C OSTANTE TEMPO PROTEZIONE TERMICA MOTORE

Tempo alla corrente nominale, per raggiungere la temperatura nominale.

La costante di tempo è il tempo entro il quale la fase termica calcolata raggiunge il 63% del suo valore finale. Più grande è il telaio e/o più lenta è la velocità del motore, più alta è la costante di tempo.

La costante termica è specifica di ciascun modello di motore e varia a seconda del produttore.

Il valore predefinito del parametro varia a seconda della taglia.

Se il tempo t6 del motore (t6 è il tempo espresso in secondi per il quale il motore può funzionare in sicurezza con una corrente sei volte superiore quella nominale) è noto, in quanto fornito dal produttore, il parametro della costante di tempo può essere impostato in base a esso. Di norma, la costante di tempo espressa in minuti è pari a 2*t6. Se l'inverter è in arresto, la costante di tempo viene aumentata internamente di tre volte il valore del parametro impostato. Il raffreddamento in fase di arresto avviene per convezione e la costante di tempo viene aumentata.

Motor temperature

Trip area

105%

Motor• current

I/I

T

Fault/alarm

P9.11

Time constant T

*)

Motor temperature Q = (I/IT)

2 x (1-e-t/T)

*) Changes by motor size and

adjusted with P9.14

Figura 21. Calcolo della temperatura del motore.

Time

P9.15

R

ISPOSTA A ERRORE BUS DI CAMPO

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Comunicazione interrotta.

P9.16 G UASTO TERMISTORE

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

L'impedenza sull'ingresso del termistore (scheda opzionale OPTB2) è al di sopra della soglia di guasto.

Descrizione dei parametri vacon • 66

P9.17 B LOCCO PARAMETRI

0: Modifica abilitata

1: Modifica disabilitata

P9.18

R

ISPOSTA A

STO

DISABILITATO

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto, non memorizzato in memoria

3: Guasto, memorizzato in memoria

Safe Torque Off disabilitato.

P9.19

R

ISPOSTA A GUASTO FASI DI INGRESSO

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

Fase di ingresso mancante.

P9.20

R IPPLE MAX GUASTO FASI DI INGRESSO

Sensibilità per il controllo delle fasi di ingresso

0: valore interno (predefinito)

1-75: sensibilità da massima (1) a minima (75)

P9.21 M ODALITÀ INIZIALE TEMP MOTORE

Impostazione della temperatura del motore stimata con corrente accesa

0: inizializzata al valore minimo

1: inizializzata a valore costante da P9.22

2: inizializzata all'ultimo valore precedente con P9.22 come fattore

P9.22

V

ALORE INIZIALE TEMP MOTORE

Se P9.21= 1, la temperatura del motore viene inizializzata con questo valore.

Se P9.21= 2, la temperatura del motore viene inizializzata con l'ultimo valore precedente, moltiplicata per questo valore come fattore %.

P9.23

G

UASTO FASI DI USCITA

0: Nessuna azione

1: Avvertenza

2: Guasto

La misurazione della corrente ha rilevato una mancanza di corrente in una fase del motore.

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3

3 vacon • 67 Descrizione dei parametri

3.10

Autoreset

P10.1

0: Disabilitato

R ESET GUASTO AUTOMATICO

1: Abilitato

La funzione di reset automatico cancella lo stato di guasto nel momento in cui è stata eliminata la causa del guasto ed è trascorso il tempo di attesa P10.2. Il parametro P10.4 determina il numero massimo di reset automatici che possono essere effettuati durante il tempo di prova impostato dal parametro P10.3. Il calcolo del tempo parte dal primo reset automatico. Se il numero di guasti rilevati durante il tempo di prova supera i valori dei tentativi, viene generato uno stato di guasto permanente ed è necessario un comando di reset.

P10.2 T

EMPO DI ATTESA

Tempo al termine del quale l'inverter tenta di riavviare automaticamente il motore dopo l'eliminazione del guasto.

P10.3 T EMPO DI PROVA

Totale di tentativi di reset.

P10.4 T ENTATIVI RESET AUTOMATICO

Tentativi effettuati durante il tempo P10.3.

P10.5 F UNZIONE MARCIA

Funzione di marcia dopo un reset automatico dei guasti.

0: Marcia con rampa

1: Aggancio in velocità

2: Come definito in P1.13

P10.6

A

UTORESET GUASTO SOTTOTENSIONE

0: Disabilitato

1: Abilitato

Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottotensione.

P10.7

A

UTORESET GUASTO SOVRATENSIONE

0: Disabilitato

1: Abilitato

Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovratensione.

P10.8

A

UTORESET GUASTO SOVRACORRENTE

0: Disabilitato

1: Abilitato

Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovracorrente.

Descrizione dei parametri vacon • 68

P10.9

0: Disabilitato

A UTORESET GUASTO SURRISCALDAMENTO MOTORE

1: Abilitato

Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da surriscaldamento del motore.

P10.10

0: Disabilitato

A UTORESET GUASTO PER SOTTOCARICO

1: Abilitato

Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottocarico.

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3

3 vacon • 69 Descrizione dei parametri

3.11

P11.1

Bus di campo

A

P11.8 S

EL

P

ROCESS

D

ATA

O

UT

1 - 8

Il parametro abbina variabili di sola lettura ai dati di processo in uscita 1.

0: frequenza d'uscita

1: velocità motore

2: corrente motore

3: tensione motore

4: coppia motore

5: potenza motore

6: Tensione DC link

7: codice guasto attivo

8: AI1 analogico

9: AI2 analogico

10: stato ingressi digitali

11: valore effettivo PID

12: set point PID

13: AI3 analogico (OPTB4 richiesta)

14: sensore di temperatura 1 (OPTBH richiesta)

15: sensore di temperatura 2 (OPTBH richiesta)

16: sensore di temperatura 3 (OPTBH richiesta)

P11.9 S ELEZIONE CW AUS FB

Il parametro stabilisce i dati di processo in ingresso abbinati alla control word aus.

0: non utilizzato

1: PDI1

2: PDI2

3: PDI3

4: PDI4

5: PDI5

P11.10 S ELEZIONE SET POINT PID FB

Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al set point PID. Selezioni come in P11.9.

P11.11 S ELEZIONE PID FB EFFETTIVO

Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al valore effettivo PID. Selezioni come in P11.9.

Descrizione dei parametri vacon • 70

P11.12 S ELEZIONE CNTRL A NALOGUE O UT FB

Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al controllo delle uscite analogiche. Selezioni come in P11.9.

3.11.1

Mappatura bus di campo

3.11.1.1

Dati bus di campo IN: master -> slave

Registro

Modbus

Nome Descrizione Range

Codifica binaria: b0: Marcia b1: Indietro b2: Reset guasto(su fronte)

2001 Control word(*) Controllo inverter b8: comanda la postazione di controllo al bus di campo b9: comanda la sorgente di riferimento al bus di campo

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Control word generale

Riferimento velocità(*)

Dati bus di campo IN 1

Dati bus di campo IN 2

Dati bus di campo IN 3

Dati bus di campo IN 4

Dati bus di campo IN 5

Dati bus di campo IN 6

Dati bus di campo IN 7

Dati bus di campo IN 8

Non utilizzato

Riferimento

Programmabile

Programmabile

0...10000 come

0,00...100,00% di range freq. min. - max.

0...10000

0...10000

Programmabile 0...10000

Programmabile 0...10000

Programmabile

Non utilizzato

Non utilizzato

Non utilizzato

0...10000

-

-

-

Tabella 24. (*) Ingressi dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato

(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).

Note:

• La CW b0 Marcia viene acquisita sul fronte solo se l'inverter si trova in stato di pronto (si veda Status Word b0) e la postazione di controllo effettiva è il bus di campo.

• La CW b2 Reset guasto è attiva solo se la postazione di controllo non è il bus di campo.

• I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria Control Word (si veda il manuale della scheda del bus di campo specifica).

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3

3 vacon • 71 Descrizione dei parametri

Mappatura ingressi dati del bus di campo

Gli ingressi dei dati del bus di campo da 1 a 5 possono essere configurati, tramite i parametri

P11.9 - P11.12, come:

Dati di processo IN

Control word aus.

Descrizione b0: abilita b1: selezione rampa acc/dec 2 b2: selezione riferimento frequenza 2 b3: controllo uscita digitale 1 b4: controllo uscita digitale 2

Set point PID

Valore effettivo PID

Controllo usc. anal.

attivo se P12.1 = 3, range 0 -

10000 come 0 - 100,00% della regolazione.

attivo se P12.4 = 2, range 0 -

10000 come 0 - 100,00% della regolazione.

attivo se P5.1 = 8, range 0 -

10000 come 0 - 100,00% dell'uscita.

Tabella 25.

Nota

• b0 Abilita viene considerato solo quando la postazione di controllo è il bus di campo. Viene calcolato in AND con una possibile abilitazione dall'ingresso digitale. La caduta del segnale di abilitazione determina un arresto per inerzia.

• b2 Sel RifFreq2 viene considerato solo quando la postazione di controllo è il bus di campo.

• le funzioni correlate al bit1, b3 e b4 sono a disposizione anche se la postazione di controllo non è il bus di campo. La control word aus. deve essere comunque mappata su un PDI tramite il parametro P11.9.

Descrizione dei parametri

3.11.1.2

Dati del bus di campo OUT: Slave ->Master vacon • 72

Registro

Modbus

Nome Descrizione Range

2101

2102

2103

Status word(*)

Status word generale

Velocità effettiva (*)

Stato inverter

Stato inverter

Velocità effettiva

Codifica binaria: b0: Ready b1: Marcia b2: Indietro b3: Guasto b4: Avvertenza b5: Riferimento freq. raggiunto b6: Velocità zero

Come Status word e: b7: La postazione di controllo è il bus di campo

0...10000 come

0,00...100,00% di range freq. min. - max.

2104

2105

2106

2107

Dati del bus di campo OUT 1 Programmabile Si veda P11.1

Dati del bus di campo OUT 2 Programmabile Si veda P11.2

Dati del bus di campo OUT 3 Programmabile Si veda P11.3

Dati del bus di campo OUT 4 Programmabile Si veda P11.4

2108

2109

2110

2111

Dati del bus di campo OUT 5

Dati del bus di campo OUT 6

Dati del bus di campo OUT 7

Dati del bus di campo OUT 8

Programmabile

Programmabile

Programmabile

Programmabile

Si veda P11.5

Si veda P11.6

Si veda P11.7

Si veda P11.8

Tabella 26. (*) Uscite dei dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato

(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).

Note:

• I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria status word (si veda il manuale della scheda del bus di campo specifica).

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3

3 vacon • 73 Descrizione dei parametri

3.12

Controllo PID

I parametri di questo gruppo sono nascosti, a meno che il regolatore non venga utilizzato come riferimento di frequenza (P1.12= o P2.15=2)

P12.1 S ORGENTE SET POINT

0: set point fisso 1-2

1: AI1 analogico

2: AI2 analogico

3: bus di campo

P12.2

S

ET POINT

PID 1

P12.3

S ET POINT PID 2

Set point programmabili. Il set point 2 viene attivato dall'ingresso digitale definito in P4.16.

P12.4 S ORGENTE FEEDBACK

0: AI2 analogico

1: AI1 analogico

2: bus di campo

3: AI2-AI1 (differenziale)

4: temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)

P12.5 M INIMO DEL FEEDBACK

P12.6 M

ASSIMO DEL FEEDBACK

Valori minimo e massimo del feedback, corrispondenti al minimo e al massimo del segnale.

P12.7 G

UADAGNO CONTROLLER

P PID

Guadagno proporzionale. Se impostato al 100%, una variazione del 10% dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore.

P12.8 T EMPO I CONTROLLER PID

Costante di tempo integrale. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10% dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore dopo 1 secondo.

P12.9 T

EMPO

D

CONTROLLER

PID

Tempo derivativo. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10% in 1 secondo dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore.

P12.10 I NVERSIONE VALORE DI ERRORE

0: controllo diretto. La frequenza aumenta se set point > feedback

1: controllo invertito. La frequenza aumenta se set point < feedback

Descrizione dei parametri vacon • 74

P12.11 L IMITE ERRORE PID

Se inferiore al 100%, stabilisce un limite per l'errore massimo. Utile per evitare una reazione eccessiva all'avvio del motore.

P12.12 F

REQUENZA

“S

LEEP

Questa funzione imposterà l'inverter in modalità “Sleep” nel momento in cui viene raggiunto il set point e la frequenza di uscita resta al di sotto della frequenza “Sleep” per un tempo maggiore di quello impostato con il Ritardo “Sleep” (P12.13). Ciò significa che il comando di avvio della marcia rimane attivo, ma la richiesta di marcia è disattivata. Quando il valore dell'errore

PID scende al di sotto, o sale al di sopra, del livello di riavvio, a seconda del modo di azione impostato (P12.10), l'inverter riattiva la richiesta di marcia se il comando di marcia è ancora attivo.

P12.13 T

EMPO DI RITARDO

“S

LEEP

Tempo di lavoro alla frequenza minima prima di entrare nella condizione “Sleep”.

P12.14 L

IMITE DI RIAVVIO

Se l'errore supera questo valore, l'inverter esce dalla modalità “Sleep”. La direzione della regolazione (P12.10) viene calcolata internamente.

P12.15

P12.16

B

T

OOST

EMPO

SET POINT

BOOST

“S

“S LEEP

LEEP

P12.17 P ERDITA MAX “S LEEP ”

P12.18 T

EMPO DI CONTROLLO PERDITA

“S

LEEP

Questi parametri gestiscono una sequenza “Sleep” più complessa. Trascorso il tempo definito in P12.13, il set point aumenta del termine stabilito in P12.15, per il tempo di P12.16. Questo determinerà una frequenza di uscita superiore. Il riferimento di frequenza viene quindi costretto alla frequenza minima, e il valore di feedback viene campionato.

Se a quel punto la variazione sul valore corrente rimane inferiore a P12.17 per il tempo definito in P12.18, l'inverter entrerà in “Sleep”.

Se la sequenza non è necessaria, programmare P12.15=0%, P12.16=0 s, P12.17=50%,

P12.18=1 s.

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3

3 vacon • 75 Descrizione dei parametri

3.13

Misurazione della temperatura

Se la scheda opzionale OPTBH non è installata, i parametri di questo gruppo sono nascosti.

U

NITÀ TEMPERATURA

P13.1

0: °C

1: K

P13.2 S ELEZIONE SENSORE SUPERVISIONE / GUASTO

Sensore/i di temperatura utilizzato/i per l'attivazione della supervisione e dei guasti.

0: T1

1: T2

2: T1 +T2

3: T3

4: T3 +T1

5: T3 +T2

6: T3 +T2 +T1

P13.3 M

ODALITÀ DI SUPERVISIONE

È possibile attivare un'uscita digitale/relè

0: non utilizzato

1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)

1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)

P13.4 M ODALITÀ GUASTO

È possibile attivare uno stato di guasto

0: non utilizzato

1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)

1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)

P13.5 L

IVELLO DI SUPERVISIONE

Soglia per l'attivazione della supervisione.

P13.6 L

IVELLO DI GUASTO

Soglia per l'attivazione del guasto F56.

P13.7 I

STERESI SUPERV

./

GUASTO

La temperatura deve cambiare di questo valore per ripristinare lo stato di supervisione/guasto.

Descrizione dei parametri vacon • 76

P13.8 S ELEZIONE SENSORE DI RIFERIMENTO / EFFETTIVO

Sensore/i di temperatura utilizzato/i per il controllo del riferimento diretto o come valore effettivo PID.

0: T1

1: T2

2: T3

3: max (T1, T2)

4: min (T1, T2)

5: max (T1, T2, T3)

6: min (T1, T2, T3)

P13.9 T EMPERATURA RIFERIMENTO MIN / EFFETTIVO

Temperatura corrispondente al valore di riferimento minimo/effettivo.

P13.10 T EMPERATURA RIFERIMENTO MAX / EFFETTIVO

Temperatura corrispondente al valore di riferimento massimo/effettivo.

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3

3 vacon • 77 Descrizione dei parametri

Diagnostica guasti

4.

D

IAGNOSTICA GUASTI

vacon • 78

Codice

1

2

3

8

Nome del guasto

Sovracorrente

Sovratensione

Guasto di terra

Guasto di sistema

Sottocodice

Possibili cause Rimedio

L'inverter ha rilevato una corrente troppo elevata (>4*I

H

) sul cavo del motore:

• incremento improvviso del carico

• cortocircuito sul cavo del motore

• motore non adatto

Controllare il carico.

Controllare il motore.

Controllare i cavi e i collegamenti.

Effettuare l'identificazione motore.

Controllare i tempi delle rampe.

La tensione DC link ha superato i limiti definiti.

• tempo di decelerazione troppo breve

• chopper di frenata disabilitato

• elevati picchi di sovratensione nell'alimentazione

• sequenza marcia/arresto troppo rapida

Aumentare il tempo di decelerazione.

Utilizzare il chopper o resistenza di frenatura (se disponibile come opzione).

Attivare il controller di sovratensione.

Controllare la tensione d'ingresso

Il circuito di misurazione della corrente ha rilevato che la somma delle correnti delle fasi del motore non è zero.

• guasto nell'isolamento dei cavi o del motore

Controllare i cavi del motore e il motore

84

89

90

Errore crc di comunicazione MPI

HMI riceve l'overflow del buffer

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare il cavo dell'unità PC.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente

Modbus riceve l'overflow del buffer

Verificare le specifiche per il time-out.

Verificare la lunghezza del cavo.

Ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Verificare il baud rate.

93

97

Errore di identificazione della potenza

Errore non in linea MPI

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

98

99

Errore driver MPI

Errore driver della scheda opzionale

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente;

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

4

4 vacon • 79 Diagnostica guasti

Codice

Nome del guasto

8

Guasto di sistema

Sottocodice

Possibili cause Rimedio

100

101

104

105

Errore di configurazione della scheda opzionale

Overflow del buffer del Modbus

Canale della scheda opzionale pieno

Errore di allocazione della memoria della scheda opzionale

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente;

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare le specifiche per il time-out. Verificare la lunghezza del cavo. Ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente. Verificare il baud rate.

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

106

107

108

111

113

Coda Oggetto della scheda opzionale piena

Coda HMI della scheda opzionale piena

Coda SPI della scheda opzionale piena

Errore di copia del parametro

Overflow del timer di rilevamento della frequenza

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare i contatti nello slot per schede opzionali.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Verificare se il parametro impostato è compatibile con l'inverter.

Non rimuovere il pannello finché il processo di copia non è terminato.

Verificare i contatti del pannello.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

114

115

Errore di time out di controllo del

PC

Formato dati DeviceProperty

Non chiudere Vacon Live mentre

è in corso il controllo del PC.

Verificare il cavo dell'unità PC.

Cercare di ridurre il livello di rumorosità dell'ambiente.

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.

Diagnostica guasti vacon • 80

Codice

8

9

10

11

13

14

15

16

17

19

25

27

Nome del guasto

Sottocodice

Possibili cause Rimedio

Guasto di sistema

Sottotensione

120 Overflow di stack delle attività

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

La tensione DC link è inferiore ai limiti di tensione definiti.

• Causa più probabile: tensione di alimentazione troppo bassa

• Guasto interno inverter

• Fusibile ingresso difettoso

• interruttore di alimentazione esterno non chiuso

NOTA!

Questo guasto si attiva soltanto se l'inverter si trova nello stato di marcia.

In caso di temporanea interruzione dell'alimentazione, resettare il gusto e riavviare l'inverter. Verificare la tensione di alimentazione. Se corretta,significa che si è verificato un guasto interno.

Contattare il distributore più vicino.

Fase di ingresso

Fase di uscita

Sottotemperatura inverter

Sovratemperatura inverter

Stallo motore

Sovratemperatura motore

Fase linea di ingresso mancante.

Controllare la tensione di alimentazione, i fusibili e il cavo.

La misurazione della corrente ha rilevato una mancanza di corrente in una fase del motore.

Controllare i cavi del motore e il motore

Temperatura troppo bassa rilevata nel dissipatore di calore o nella scheda dell'unità di potenza. La temperatura del dissipatore di calore è inferiore a -10 °C.

Controllare la temperatura ambiente.

Temperatura troppo alta rilevata nel dissipatore di calore o nella scheda dell'unità di potenza. La temperatura del dissipatore di calore supera 100 °C.

Verificare che la quantità e il flusso di aria di raffreddamento siano adeguati.

Verificare che non vi sia polvere sul dissipatore di calore.

Controllare la temperatura ambiente.

Accertarsi che la frequenza di commutazione non sia troppo alta rispetto alla temperatura ambiente e al carico del motore.

Il motore è in stallo.

Il motore è surriscaldato.

Controllare il motore e il carico.

Potenza del motore insufficiente, verificare la parametrizzazione della protezione da stallo del motore.

Diminuire il carico del motore.

Se il motore non presenta sovraccarico, controllare i parametri del modello di temperatura.

Sottocarico motore

Sovraccarico potenza

Watchdog

Il motore è sottocaricato

Controllare il carico. Verificare la parametrizzazione della protezione da sottocarico.

Monitorare la potenza dell'inverter

La potenza dell'inverter è troppo alta: diminuire il carico.

Errore durante il monitoraggio del microprocessore

Malfunzionamento

Guasto di un componente

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il rappresentante Vacon più vicino.

Forza controelettromotrice

Protezione dell'unità all'avvio con il motore di rotazione

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.

Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com

4

4 vacon • 81 Diagnostica guasti

Codice

30

35

41

50

51

52

53

54

55

56

57

63

Nome del guasto

Sottocodice

Possibili cause Rimedio

Guasto STO

Errore dell'applicazione

IGBT temp guasto 4 mA

(Ingresso analogico)

Guasto esterno

0

1

2

Il segnale Safe torque off non permette di impostare lo stato operativo dell'inverter

Resettare il guasto e riavviare.

Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.

Versione dell'interfaccia firmware tra Applicazione e Controllo non corrispondente

Caricare un'applicazione compatibile.

Contattare il rappresentante

Vacon più vicino.

Errore della memoria flash del software dell'applicazione

Ricaricare l'applicazione

Errore dell'header dell'applicazione

Temperatura IGBT (temperatura unità + I2T) troppo alta

Caricare un'applicazione compatibile.

Contattare il rappresentante

Vacon più vicino.

Controllare il carico.

Controllare la taglia del motore.

Effettuare l'identificazione motore.

Intervallo di segnali selezionati:

4...20 mA (si veda Manuale dell'applicazione)

Corrente inferiore a 4 mA

Segnale linea interrotta staccato

La sorgente del segnale è in errore

Controllare la sorgente di corrente dell'ingresso analogico e il circuito.

Messaggio d'errore per l'ingresso digitale. L'ingresso digitale è stato programmato come ingresso per messaggi di errore esterni.

L'ingresso è attivo.

Controllare la programmazione e il dispositivo indicato dal messaggio di errore.

Controllare anche il cablaggio del dispositivo specifico.

Guasto comunicazione pannello

Guasto comunicazione bus di campo

Il collegamento tra il pannello di controllo e l'inverter è interrotto.

Controllare il collegamento e il cavo del pannello.

Il collegamento dati tra il master e la scheda del bus di campo è interrotto

Verificare l'installazione e il master del bus di campo.

Errore interfaccia bus di campo

Slot difettoso o scheda opzionale difettosa

Controllare la scheda e lo slot.

Comando di marcia errato

Temperatura

Identificazione

Arresto rapido

Allarme di marcia e comando di arresto errati

Guasto della temperatura

Allarme di identificazione

La marcia avanti e la marcia indietro vengono attivate contemporaneamente

La scheda OPTBH è installata e la temperatura misurata è sopra (o sotto) il limite

L'identificazione del motore non

è stata completata

Arresto rapido attivato

L'inverter è stato arrestato con l'ingresso digitale dell'Arresto rapido oppure con il comando

Arresto rapido tramite bus di campo

Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.

Trova la sede Vacon più vicina su internet e visita il sito: www.vacon.com

Editor del manuale: [email protected]

Vacon Plc.

Runsorintie 7

65380 Vaasa

Finland

Soggetto a modifiche senza preavviso

© 2015 Vacon Plc.

ID del documento:

Codice d’ordine:

Rev. H

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Caratteristiche principali

  • Controllo tramite morsetti I/O o bus di campo
  • Controllo sia di motori AC a induzione che PM
  • Funzione di identificazione del motore
  • Scheda opzionale per espansione I/O e bus di campo
  • Regolazione PID interna
  • Funzione Sleep con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite

Risposte e domande frequenti

Come si controlla l'azionamento VACON® 20 CP/X Multifunzione?
L'azionamento può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale.
Quali tipi di motori posso controllare con questo azionamento?
È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.
L'azionamento ha una funzione di identificazione del motore?
Sì, l'azionamento ha una funzione di identificazione del motore che consente l'ottimizzazione automatica della curva di tensione/frequenza.
Cosa posso fare con la scheda opzionale?
La scheda opzionale può essere utilizzata per espandere le funzionalità I/O e del bus di campo.
L'azionamento ha un regolatore PID?
Sì, l'azionamento ha un regolatore PID interno.
L'azionamento ha una funzione Sleep?
Sì, l'azionamento ha una funzione Sleep con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite prima di entrare nello stato di stand-by.

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