Visualizza - Service, Support

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182 Pages

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Visualizza - Service, Support | Manualzz
Prefazione, Contenuto
CPU
1
SIMATIC
CPU 31x-2 come master DP/
slave DP e scambio di dati diretto
2
Sistema di automazione S7-300
Dati della CPU,
CPU 312 IFM–318-2 DP
Tempi di ciclo e di reazione
3
Funzioni CPU in dipendenza dalla
versione di CPU e di STEP 7
4
Consigli e suggerimenti
5
Manuale di riferimento
Appendici
Norme ed autorizzazioni
Disegni quotati
Indice delle abbreviazioni
Glossario, Indice analitico
No è più possibile ordinare la presente
documentazione con il numero di ordinazione indicato!
La presente documentazione è parte integrante
del pacchetto di documentazione
6ES7398-8FA10-8EA0
Edizione 10/2001
A5E00111193-01
A
B
C
Avvertenze tecniche di sicurezza
Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione
dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo, rappresentate nel modo seguente:
!
!
!
Pericolo di morte
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle persone e
ingenti danni materiali.
Pericolo
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni alle persone
e ingenti danni materiali.
Attenzione
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone o lievi
danni materiali.
Attenzione
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lievi danni materiali.
Attenzione
è una informazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della documentazione a cui si
deve prestare una particolare attenzione.
Personale qualificato
La messa in servizio e il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo da personale qualificato.
Personale qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione è quello che
dispone della qualifica a inserire, mettere a terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.
Uso conforme alle disposizioni
Osservare quanto segue:
!
Pericolo
Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in connessione con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens.
Per garantire un funzionamento ineccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un trasporto, immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata.
Marchi di prodotto
SIMATIC, SIMATIC HMI e SIMATIC NET marchi di prodotto della SIEMENS AG.
Le altre sigle di questo manuale possono essere marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i loro scopi può violare i
diritti dei proprietari.
Copyright W Siemens AG 1999 - 2001 All rights reserved
Esclusione della responsabilità
La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono
vietate, come pure l’uso improprio del suo contenuto, se non dietro
autorizzazione scritta. Le trasgressioni sono passibili di risarcimento
dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi ai
brevetti e ai marchi registrati.
Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazione corrisponda all’hardware e al software descritti. Non potendo
tuttavia escludere eventuali differenze, non garantiamo una concordanza totale. Il contenuto della presente documentazione viene tuttavia verificato regolarmente, e le correzioni o modifiche eventualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive. Saremo lieti di ricevere qualunque tipo di proposta di miglioramento.
Siemens AG
Bereich Automatisierungs- und Antriebstechnik
Geschaeftsgebiet Industrie-Automatisierungssysteme
Postfach 4848, D- 90327 Nuernberg
Index-2
Siemens Aktiengesellschaft
 Siemens AG 1999 - 2001
Ci riserviamo eventuali modifiche.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
A5E00111193
Prefazione
Scopo del manuale
Lo scopo di questo manuale è quello di fornire agli utenti una visione generale delle CPU di
una S7-300, dalla CPU 312 IFM alla 318-2. Esso permette di consultare i comandi, la descrizione delle funzioni e i dati tecnici delle CPU.
Nozioni di base necessarie
La comprensione del manuale, presuppone conoscenze di base nell’ambito della tecnica di
automazione. È inoltre necessario avere dimestichezza nell’uso del software di base
STEP 7, descritto nel manuale Programmazione con STEP 7 V 5.1.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
iii
Prefazione
Validità del manuale
Il manuale è valido per le seguenti CPU con le seguenti versioni hardware e software:
CPU
CPU 312 IFM
N. di ordinazione
6ES7 312-5AC02-0AB0
dalla versione (del prodotto)
firmware
hardware
1.1.0
01
6ES7 312-5AC82-0AB0
CPU 313
6ES7 313-1AD03-0AB0
1.1.0
01
CPU 314
6ES7 314-1AE04-0AB0
1.1.0
01
6ES7 314-1AE84-0AB0
CPU 314 IFM
6ES7 314-5AE03-0AB0
6ES7 314-5AE83-0AB0
1.1.0
01
CPU 314 IFM
6ES7 314-5AE10-0AB0
1.1.0
01
CPU 315
6ES7 315-1AF03-0AB0
1.1.0
01
CPU 315-2 DP
6ES7 315-2AF03-0AB0
6ES7 315-2AF83-0AB0
1.1.0
01
CPU 316-2 DP
6ES7 316-2AG00-0AB0
1.1.0
01
CPU 318-2
6ES7 318-2AJ00-0AB0
V3.0.0
03
Il presente manuale contiene le descrizioni di tutte le unità modulari, valide al momento della
sua pubblicazione. La Siemens si riserva di allegare alle nuove unità modulari o alle nuove
versioni delle stesse una Informazione sul prodotto che contenga i dati aggiornati per l’unità
in questione.
Modifiche rispetto alla versione precedente
Rispetto alla versione precedente, cioè al manuale Configurazione e dati della CPU con il
numero di ordinazione 6ES7 398-8AA03-8AA0, edizione 2, si segnalano le seguenti modifiche:
S
Il manuale ora contiene soltanto la descrizione della CPU. Le informazioni relative alla
configurazione e all’installazione di una S7-300 sono contenute nel manuale di installazione.
S
CPU 318-2 DP: dalla versione firmware V3.0.0 la CPU 318-2 DP si comporta come master DP secondo il PROFIBUS DPV1.
Convenzione con la CPU 314 IFM
La CPU 314 IFM è disponibile in 2 varianti:
S
con vano per memory card
(6ES7 314-5EA10-0AB0)
S
senza vano per memory card
(6ES7 314-5EA0x-0AB0)
Tutti i dati in questo manuale valgono per entrambe le varianti della CPU 314 IFM, a meno
che non siano evidenziate espressamente delle differenze.
iv
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Prefazione
Approvazioni, norme e omologazioni
La gamma di prodotti SIMATIC S7-300 è conforme alle seguenti norme:
S
Regole e criteri della norma IEC 61131, parte 2
S
Marchio CE
– Direttiva 73/23/CEE sulla bassa tensione
– Direttiva 89/336/CEE sulla compatibilità elettromagnetica
S
Canadian Standards Association: CSA C22.2 No. 142, collaudato (Process Control
Equipment)
S
Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 registrato (Industrial Control Equipment)
S
Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 (Industrial Control Equipment)
S
Factory Mutual Research: Approval Standard Class Number 3611
S
C-Tick Australia
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
v
Prefazione
Posizionamento nella panoramica delle informazioni
Questo manuale è parte integrante del pacchetto di documentazione delle S7-300:
L’utente sta leggendo questo manuale
Manuale di riferimento ”Configurazione e dati CPU”
Configurazione e dati della CPU dalla CPU 312
IFM alla 318-2 DP
Descrizione dei comandi, delle funzioni
e dati tecnici della CPU
Configurazione e dati della CPU dalla CPU 312C
alla 314C-2 PtP/DP
Manuale ”Funzioni tecnologiche”
Descrizione delle singole funzioni
tecnologiche:
S
S
S
S
Manuale
Esempi
Posizionamento
Conteggio
Accoppiamento punto a punto
Regolazione
Il CD contiene esempi relativi alle
funzioni tecnologiche
Manuale di installazione
Descrizione di progettazione, montaggio,
cablaggio, collegamento in rete e messa in servizio
di una S7-300
Manuale
Manuale di riferimento ”Caratteristiche delle unità
modulari”
Descrizione delle funzioni e dei dati tecnici
delle unità di segnale, di alimentazione e
di interfaccia
Manuale
Lista operazioni
Elenco delle operazioni disponibili delle CPU e
relativi tempi di esecuzione.
Elenco dei blocchi operabili (OB/SFC/SFB) e relativi
tempi di esecuzione
”CPU 312 IFM, 314 IFM, 313, 315,
315-2 DP, 316-2 DP, 318-2 DP”
”CPU dalla 312C alla 314C-2 PtP/DP
Getting Started
”CPU 31xC: posizionamento con uscita analogica”
”CPU 31xC: posizionamento con uscite digitali”
”CPU 31xC: Conteggio”
I diversi Getting Started assistono
l’utente nella messa in servizio a
seconda della propria applicazione
”CPU 31xC: Accoppiamento punto a punto”
”CPU 31xC: Regolazione”
”CPU 31xC:”
”S7-300”
Figura 1-1
vi
Panoramica di informazione della S7-300
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Prefazione
Oltre a questo pacchetto di documentazione, è necessario leggere i seguenti manuali:
Manuale
”Funzioni integrate della CPU 312 IFM/314 IFM”
Manuale
Numero di ordinazione:
6ES7 398-8CA00-8EA0
Descrizione delle funzioni tecnologiche delle CPU
312 IFM/314 IFM.
Manuale di riferimento ”Software di sistema per
S7-300/400 - Funzioni standard e di sistema”
Manuale di riferimento
Parte integrante del pacchetto di documentazione
STEP7 con il numero di ordinazione
6ES7 810-4CA05-8ER0
Figura 1-2
Descrizione delle SFC, degli SFB e degli OB delle
CPU. La descrizione si trova anche nella Guida
online a STEP7.
Ulteriore documentazione
Ulteriore supporto
Per tutte le domande sull’uso dei prodotti descritti nel manuale che non trovano risposta
nella documentazione, rivolgersi al rappresentante Siemens locale.
http://www.ad.siemens.de/partner
Centro di addestramento
Per facilitare l’approccio al sistema di automazione SIMATIC S7, la Siemens organizza corsi
specifici. Rivolgersi a questo proposito al centro di addestramento locale più vicino o al centro di addestramento centrale di Norimberga, all’indirizzo: D-90327 Nürnberg.
Telefono:
+49 (911) 895-3200.
http://www.sitrain.com
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
vii
Prefazione
Automation and Drives, Service & Support
Raggiungibile in tutto il mondo a qualsiasi ora:
Norimberga
Johnson City
Singapore
SIMATIC Hotline
Worldwide (Norimberga)
Worldwide (Norimberga)
Technical Support
Technical Support
(FreeContact)
(servizio a pagamento, solo con SIMATIC
Card)
Ora locale: Lu.-Ve. 0:00 - 24:00
Ora locale:
Lu.-Ve. 7:00 - 17:00
Tel.:
+49 (180) 5050-222
Fax:
+49 (180) 5050-223
E-mail:
GMT:
techsupport@
ad.siemens.de
+1:00
Tel.:
+49 (911) 895-7777
Fax:
+49 (911) 895-7001
GMT:
+01:00
Europa / Africa (Norimberga)
America (Johnson City)
Asia / Australia (Singapore)
Authorization
Technical Support and
Authorization
Technical Support and
Authorization
Ora locale:
Ora locale:
Ora locale:
Lu.-Ve. 7:00 - 17:00
Lu.-Ve. 8:00 - 19:00
Lu.-Ve. 8:30 - 17:30
Tel.:
+49 (911) 895-7200
Tel.:
+1 423 262-2522
Tel.:
+65 740-7000
Fax:
+49 (911) 895-7201
Fax:
+1 423 262-2289
Fax:
+65 740-7001
E-mail:
authorization@
nbgm.siemens.de
+1:00
E-mail:
simatic.hotline@
sea.siemens.com
-5:00
E-mail:
simatic.hotline@
sae.siemens.com.sg
+8:00
GMT:
GMT:
GMT:
I servizi delle SIMATIC Hotline vengono offerti generalmente in tedesco e inglese; nel caso di assistenza in fatto di autorizzazioni, tuttavia, il servizio è in italiano, francese e spagnolo.
viii
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Prefazione
Documentazione SIMATIC in Internet
È possibile ottenere documentazione gratuita al seguente sito Internet:
http://www.ad.siemens.de/support
Utilizzare il Knowledge Manager a disposizione in questo sito per trovare velocemente la
documentazione richiesta. Per chiarire domande ed avanzare nuove proposte, si consiglia di
partecipare alle ”Conferences” che si trovano alla pagina del Forum.
Service & Support in Internet
Oltre alla documentazione, mettiamo a disposizione della clientela diversi servizi online all’indirizzo sottoindicato.
http://www.ad.siemens.de/support
In questo sito sono disponibili:
S
Informazioni attuali sui prodotti (Attualità), FAQ (Frequently Asked Questions), download,
suggerimenti.
S
La Newsletter informa regolarmente gli utenti sugli ultimi aggiornamenti dei prodotti.
S
Il Knowledge Manager trova i documenti richiesti dall’utente.
S
All’interno del Forum, utenti e specialisti hanno la possibilità di scambiarsi le proprie
esperienze a livello mondiale.
S
Per informazioni sulla filiale di zona per il settore Automation & Drives, consultare il database dei nostri interlocutori.
S
Per maggiori informazioni relative ai servizi sul posto, riparazioni, ricambi e altro ancora
consultare la voce ”Servizi”.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
ix
Prefazione
x
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Contenuto
1
2
CPU
1.1
1.1.1
1.1.2
1.1.3
1.1.4
1.1.5
1.1.6
Elementi di comando e visualizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
LED di stato e segnalazioni di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Selettore dei tipi di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Batteria tampone/accumulatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Memory Card . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Interfaccia MPI e PROFIBUS DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Orologio e contatore ore d’esercizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-2
1-3
1-4
1-5
1-6
1-7
1-10
1.2
Possibilità di comunicazione della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-12
1.3
1.3.1
1.3.2
1.3.3
Funzioni di test e diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Funzioni di test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica tramite LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica con STEP 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-19
1-19
1-22
1-22
1.4
1.4.1
1.4.2
1.4.3
1.4.4
1.4.5
1.4.6
1.4.7
1.4.8
Dati tecnici delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 312 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 313 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 314 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 314 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 315 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 315-2 DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 316-2 DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CPU 318-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-24
1-25
1-37
1-40
1-43
1-59
1-62
1-65
1-68
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.1
Informazioni sulla funzionalità DPV1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
2.2
Aree di indirizzo DP delle CPU 31x-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-4
2.3
CPU 31x-2 come master DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-5
2.4
Diagnostica della CPU 31x-2 come master DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-6
2.5
CPU 31x-2 come slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-13
2.6
2.6.1
2.6.2
2.6.3
2.6.4
2.6.5
2.6.6
2.6.7
2.6.8
2.6.9
2.6.10
Diagnostica della CPU 31x-2 come slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica tramite LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica con STEP 5 o STEP 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lettura della diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura della diagnostica slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Stato stazione 1 ... 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzo PROFIBUS del master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Identificativo produttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica riferita all’identificativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica riferita all’apparecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-18
2-19
2-19
2-20
2-24
2-25
2-27
2-27
2-28
2-29
2-31
2.7
Scambio di dati diretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-32
2.8
Diagnostica nello scambio di dati diretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-33
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
xi
Contenuto
3
4
Tempi di ciclo e di reazione
3.1
Tempo di ciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-2
3.2
Tempo di reazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-3
3.3
Esempio di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-10
3.4
Tempo di reazione all’allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-14
3.5
Esempio di calcolo per il tempo di reazione all’allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-16
3.6
Riproducibilità degli allarmi di ritardo e di schedulazione orologio . . . . . . . . . . . . .
3-16
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
4.1
Differenze della CPU 318-2 rispetto alle CPU 312 IFM fino a 316-2 DP . . . . . . .
4-2
4.2
Differenze delle CPU 312 IFM fino a 318 rispetto alle relative
versioni precedenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-6
5
Consigli e suggerimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-1
A
Norme ed autorizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-1
B
Disegni quotati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-1
C
Indice delle abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C-1
Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Glossario-1
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice analitico-1
xii
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Contenuto
Figure
1-1
1-2
1-1
1-2
1-3
1-4
1-5
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1-7
1-8
1-9
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1-11
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1-14
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2-2
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2-4
2-5
2-6
2-7
2-8
2-9
2-10
2-11
3-1
3-2
3-3
3-4
4-1
B-1
B-2
B-3
B-4
B-5
Panoramica di informazione della S7-300 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ulteriore documentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Elementi di comando e visualizzazione della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
LED di stato e segnalazioni di errore delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Principio delle risorse di collegamento nel caso della CPU 318-2 . . . . . . . . . . . . .
Principio del forzamento nel caso delle CPU S7-300
(CPU 312 IFM fino a 316-2 DP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Visualizzazione degli stati degli ingressi di interrupt della CPU 312 IFM . . . . . . .
Vista frontale della CPU 312 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Schema di collegamento della CPU 312 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Schema di principio della CPU 312 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Visualizzazione degli stati degli ingressi di interrupt della CPU 314 IFM . . . . . . .
Vista frontale della CPU 314 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Schema di collegamento della CPU 314 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Schema di principio della CPU 314 IFM (ingressi speciali e
ingressi/uscite analogici) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Schema di principio della CPU 314 IFM (ingressi/uscite digitali) . . . . . . . . . . . . . .
Collegamento degli ingressi analogici della CPU 314 IFM con trasduttori a 2 fili
Collegamento degli ingressi analogici della CPU 314 IFM con trasduttori a 4 fili
Diagnostica con la CPU 315-2 DP < 315-2AF03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diagnostica con la CPU 31x-2 (315-2 DP dal 315-2AF03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzi di diagnostica per master DP e slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Memoria di trasferimento nella CPU 31x-2 come slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzi di diagnostica per master DP e slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura della diagnostica slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura della diagnostica riferita all’identificativo della CPU 31x-2 . . . . . . . . . . .
Struttura della diagnostica riferita all’apparecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Byte x +4 fino a x +7 per allarme di diagnostica e interrupt di processo . . . . . . .
Scambio di dati diretto con le CPU 31x-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indirizzo di diagnostica per il ricevente nel caso dello scambio di dati diretto . . .
Parti del tempo di ciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tempo di reazione più breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tempo di reazione più lungo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Panoramica del tempo di ciclo del bus PROFIBUS DP a 1,5 Mbit/s e 12 Mbit/s
Esempio di struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Disegno quotato della CPU 312 IFM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Disegno quotato della CPU 313/314/315/315-2 DP/316-2 DP . . . . . . . . . . . . . . . .
Disegno quotato della CPU 318-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Disegno quotato della CPU 314 IFM, vista frontale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Disegno quotato della CPU 314 IFM, sezione laterale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
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1-46
1-56
1-57
1-57
1-58
1-58
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2-22
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2-28
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2-30
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3-2
3-4
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3-9
4-4
B-1
B-2
B-3
B-3
B-4
xiii
Contenuto
Tabelle
1-1
1-2
1-3
1-4
1-5
1-6
1-7
1-8
1-9
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1-11
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2-1
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2-3
2-4
2-5
2-6
2-7
2-8
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2-10
2-11
2-12
2-13
2-14
2-15
2-16
3-1
3-2
3-3
3-4
3-5
3-6
3-7
3-8
3-9
xiv
CPU e differenze negli elementi di comando e visualizzazione . . . . . . . . . . . . . .
Impiego della batteria tampone o accumulatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Memory card . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Interfacce della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Caratteristiche dell’orologio delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Possibilità di comunicazione della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Risorse di collegamento della CPU 312 IFM fino a 316-2 DP . . . . . . . . . . . . . . . .
Risorse di collegamento della CPU 318-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
LED di diagnostica della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informazione di avvio dell’OB 40 per gli ingressi di interrupt
degli ingressi/uscite integrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informazione di avvio dell’OB 40 per gli ingressi di interrupt
degli ingressi/uscite integrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Caratteristiche degli ingressi/uscite integrati della CPU 314 IFM . . . . . . . . . . . . .
Significato del LED ”BUSF” della CPU 31x-2 come master DP . . . . . . . . . . . . . . .
Lettura della diagnostica con STEP 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Identificazione dell’evento della CPU 31x-2 come master DP . . . . . . . . . . . . . . .
Valutazione di transizioni RUN-STOP dello slave DP nel master DP . . . . . . . . . .
Esempio di progettazione per le aree di indirizzo della memoria
di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Significato del LED ”BUSF” della CPU 31x-2 come slave DP . . . . . . . . . . . . . . . .
Lettura della diagnostica con STEP 5 e STEP 7 nel sistema master . . . . . . . . .
Identificazione dell’evento della CPU 31x-2 come slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . .
Analisi di transizioni RUN-STOP nel master DP/slave DP . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura dello stato stazione 1 (byte 0) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura di stato stazione 2 (byte 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura di stato stazione 3 (byte 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura dell’indirizzo del master PROFIBUS (byte 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura dell’identificativo produttore (byte 4, 5) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Identificazione dell’evento delle CPU 31x-2 come ricevente
nel caso dello scambio di dati diretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Valutazione del guasto della stazione del mittente con la comunicazione diretta
Tempi di esecuzione del sistema operativo delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Aggiornamento dell’immagine di processo delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Fattori specifici delle CPU per il tempo di esecuzione del programma utente . . .
Aggiornamento dei temporizzatori S7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tempo di aggiornamento e tempi di esecuzione degli SFB . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prolungamento del ciclo dovuto all’annidamento di allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tempi di reazione delle CPU agli interrupt di processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tempi di reazione ad allarme di diagnostica delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Riproducibilità degli allarmi di ritardo e di schedulazione delle CPU . . . . . . . . . .
1-2
1-5
1-6
1-7
1-10
1-12
1-14
1-15
1-22
1-26
1-44
1-50
2-6
2-7
2-11
2-12
2-15
2-19
2-20
2-23
2-23
2-25
2-26
2-26
2-27
2-27
2-33
2-34
3-6
3-7
3-7
3-7
3-8
3-10
3-14
3-15
3-17
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1
CPU
Contenuto del capitolo
Paragrafo
Argomento
Pagina
1.1
Elementi di comando e visualizzazione
1-2
1.2
Possibilità di comunicazione della CPU
1-12
1.3
Funzioni di test e diagnostica
1-19
1.4
Dati tecnici delle CPU
1-24
Convenzione con la CPU 314 IFM
La CPU 314 IFM esiste in 2 varianti:
con vano per memory card (6ES7314-5EA10-0AB0)
senza vano per memory card (6ES7314-5EA0x-0AB0/ 6ES7314-5EA8x-0AB0)
Tutti i dati in questo capitolo valgono per ambedue le varianti della CPU 314 IFM, a meno
che non siano evidenziate espressamente delle differenze.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-1
CPU
1.1
Elementi di comando e visualizzazione
La figura 1-1 illustra gli elementi di comando e visualizzazione di una CPU.
In alcune CPU la disposizione degli elementi è diversa da quanto mostrato in questa figura.
Non sempre le singole CPU dispongono di tutti gli elementi qui illustrati.
La tabella 1-1 evidenzia le differenze.
LED di stato e
segnalazioni di errore
LED di stato e
segnalazioni d’errore
per l’interfaccia DP
Vano per memory
card
Selettore dei modi
operativi
Vano per batteria tampone o
accumulatore
Interfaccia multipunto
MPI delle CPU
M
L+
M
Connettore per alimentazione e
terra funzionale
Figura 1-1
Interfaccia
PROFIBUS DP
Elementi di comando e visualizzazione della CPU
Differenze tra le CPU
Tabella 1-1
CPU e differenze negli elementi di comando e visualizzazione
Elemento
312
IFM
313
314
-5AE0x-
LED per l’interfaccia DP
Batteria tampone/
accumulatore
Connettore per
l’alimentazione
Memory Card
Interfaccia PROFIBUS DP
1-2
314 IFM
315
-5AE10-
315-2 D
P
316-2 D
P
no
no
sì
senza
accumulatore
sì
no; tramite
connettore
frontale
no
318-2
sì
sì
no
no
sì
sì
sì
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.1.1
LED di stato e segnalazioni di errore
LED della CPU:
SF ... (rosso) ... guasto hardware o software
BATF ... (rosso) ... guasto della batteria (non CPU 312 IFM)
DC5V ... (verde) ... l’alimentazione DC 5V per la CPU e per il bus S7-300 è OK.
FRCE ... (giallo) ... job di forzamento attivo
RUN ... (verde) ... CPU in stato RUN; il LED lampeggia all’avviamento con 1 Hz; in stato ALT con 0,5 Hz
Stop ... (giallo) ... CPU in Stop o ALT oppure avviamento; il LED lampeggia con la
richiesta di cancellazione totale
LED per PROFIBUS:
CPU 315-2 DP/
CPU 316-2 DP
BUSF ... (rosso) ... errore hardware o software nell’interfaccia PROFIBUS
CPU 318-2
BUS1F ... (rosso) ... errore di hardware o software nell’interfaccia 1
BUS2F ... (rosso) ... errore di hardware o software nell’interfaccia 2
Figura 1-2
LED di stato e segnalazioni di errore delle CPU
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-3
CPU
1.1.2
Selettore dei tipi di funzionamento
Il selettore dei modi operativi è uguale in tutte le CPU.
Posizioni del selettore dei modi operativi
Nel seguito sono descritte le relazioni tra le posizioni del selettore del modo di funzionamento e il comportamento della CPU.
Informazioni dettagliate sui tipi di funzionamento della CPU si trovano nella Guida online di
STEP 7.
Posizione
RUN-P
RUN
Stop
MRES
Significato
Modo di funzionamento RUNPROGRAM
Modo di funzionamento RUN
Modo di funzionamento Stop
Cancellazione
totale
Spiegazione
La CPU elabora il programma utente.
In questa posizione la chiave non può essere estratta.
La CPU elabora il programma utente.
Senza legittimazione tramite password, non è possibile modificare il programma utente.
In questa posizione la chiave può essere estratta; nessuna persona non
abilitata può così modificare il modo di funzionamento.
La CPU non elabora il programma utente.
In questa posizione la chiave può essere estratta; nessuna persona non
abilitata può così modificare il modo di funzionamento.
Posizione pulsante del selettore dei modi operativi per la cancellazione totale della CPU (nel caso di 318-2 anche per l’avviamento a freddo).
La cancellazione totale tramite selettore del tipo di funzionamento richiede
una sequenza particolare di comandi
1-4
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.1.3
Batteria tampone/accumulatore
Eccezione
Le CPU 312 IFM e 313 non hanno un orologio a tempo reale e per questo non è necessario
un accumulatore.
La CPU 312 IFM non viene bufferizzata, per cui non si può innestare alcuna batteria.
Batteria tampone o accumulatore?
La tabella 1-2 mostra le differenze nel caso di bufferizzazione con accumulatore o con batteria tampone.
Tabella 1-2
Impiego della batteria tampone o accumulatore
Bufferizzazione
con...
Accumulatore
Batteria
tampone
... bufferizza
Esclusivamente l’orologio a
tempo reale
il programma utente (se
non memorizzato su memory card per salvare i dati
anche in caso di guasto di
rete)
diversi campi dati nei blocchi dati devono essere a ritenzione, più di quanti ne
siano consentiti senza batteria
Osservazioni
Tempo di
bufferizzazione
L’accumulatore viene nuovamente caricato con RETE ON della CPU.
120h
(a 25C)
Avvertenza:
Il programma utente deve essere salvato nella memory card oppure, nel
caso della CPU 314 IFM (-5AE0x-)
nella memoria ROM.
60 h
(a 60C)
Avvertenza:
La CPU può conservare, indipendentemente dalla batteria, una parte dei dati
in modo ritentivo. Una batteria tampone deve essere impiegata solo se si
intende preservare una quantità di
dati superiore a quella mantenuta dalla
CPU.
... dopo
1 ora di
tempo di
caricamento
1 anno
l’orologio a tempo reale
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-5
CPU
1.1.4
Memory Card
Eccezione
Nelle CPU 312 IFM e 314 IFM (-5AE0x-) non si può innestare una memory card. Queste
CPU sono dotate di una memoria ROM integrata.
Scopo della memory card
Con la memory card si amplia la memoria di caricamento della CPU.
Nella memory card si possono salvare il programma utente e i parametri che determinano il
comportamento della CPU e delle unità.
Allo stesso modo si può salvare in una memory card il sistema operativo della propria CPU;
eccetto la CPU 318-2.
Se si salva il programma utente nella memory card, esso vi rimane anche senza batteria
tampone con RETE-OFF della CPU.
Memory card impiegabili
Sono disponibili le seguenti memory card:
Tabella 1-3
Memory card
Capacità
Tipo
Osservazioni
16 kbyte
32 kbyte
La CPU supporta
su orta le seguenti funzioni:
64 kbyte
Caricamento del programma
g
utente nel modulo
d ll CPU
della
256 kbyte
128 kbyte
FEPROM 5 V
512 kbyte
1 Mbyte
Con questa funzione avviene una cancellazione
totale della CPU, il programma
rogramma utente viene cari
caricato nella memory card e poi dalla memory card
nella memoria di lavoro della CPU.
CPU
Co
Copiare
iare da RAM a ROM (non nel caso della
2 Mbyte
CPU 318-2)
4 Mbyte
128 kbyte
256 kbyte
512 kbyte
RAM 5 V
S l con la
Solo
l CPU 318-2
318 2
1 Mbyte
2 Mbyte
1-6
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.1.5
Interfaccia MPI e PROFIBUS DP
Tabella 1-4
Interfacce della CPU
CPU 315-2 DP
CPU 316-2 DP
CPU 312 IFM
CPU 313
CPU 314 IFM
CPU 314
Interfaccia MPI
Interfaccia MPI
MPI
-
Interfaccia PROFIBUS DP
MPI
-
DP
-
CPU 318-2
Interfaccia MPI/DP
Interfaccia PROFIBUS DP
MPI/
DP
Modifica della progettazione per l’interfaccia PROFIBUS DP possibile
DP
-
Interfaccia MPI
L’MPI è l’interfaccia della CPU per il PG/OP o per la comunicazione in una sottorete MPI.
La velocità di trasmissione abituale (preimpostata) è di 187,5 kBaud (CPU 318-2: sono impostabili fino a 12 MBaud).
Per la comunicazione con una S7-200 devono essere impostati 19,2 kBaud.
La CPU invia all’interfaccia MPI automaticamente i propri parametri di bus impostati (ad
esempio il baudrate). In tal modo, tra l’altro, un’apparecchiatura di programmazione si può
”agganciare” automaticamente in una sottorete MPI
Interfaccia PROFIBUS DP
Le CPU con 2 interfacce mettono a disposizione dell’utente l’interfaccia PROFIBUS DP per il
collegamento al PROFIBUS DP. Sono possibili baudrate fino a 12 MBaud.
La CPU invia all’interfaccia PROFIBUS DP automaticamente i propri parametri di bus impostati (ad esempio il baudrate). In tal modo, tra l’altro, un’apparecchiatura di programmazione
si può ”agganciare” automaticamente in una sottorete PROFIBUS
In STEP 7 si può disattivare l’invio automatico dei parametri di bus.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-7
CPU
Apparecchiature collegabili
MPI
PROFIBUS DP
PG/PC e OP
PG/PC e OP
Controllori S7 con interfaccia MPI (S7-300, M7-300, Controllori S7 con interfaccia PROFIBUS DP
S7-400, M7-400, C7-6xx)
S7-200 (Avvertenza: solo 19,2 kBaud)
(S7-200, S7-300, M7-300, S7-400, M7-400,
C7-6xx)
Altri master DP e slave DP
S7-200 con MPI solo con 19,2 kBaud
Avvertenza
A 19,2 kBaud per comunicazione con l’S7-200:
– sono ammessi in una sottorete al massimo 8 nodi(CPU, PG/OP, FM/CP con indirizzo MPI proprio) e
– essi non devono eseguire alcuna comunicazione di dati globale.
Leggere il Manuale di sistema S7-200 per maggiori informazioni.
Estrazione e innesto di unità nella sottorete MPI
Non si deve inserire o rimuovere alcuna unità (SM, FM, CP) di una S7-300 mentre vengono
trasferiti dati tramite MPI.
!
Pericolo
Se si inseriscono o si rimuovono unità (SM, FM, CP) della S7-300 durante il traffico dati tramite MPI, i dati possono essere modificati dai disturbi.
Durante il traffico dati tramite MPI, non è consentito innestare o estrarre le unità (SM, FM,
CP) della S7-300.
1-8
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Perdita di pacchetti GD nel modificare la sottorete MPI durante il servizio
!
Pericolo
Perdita di pacchetti di dati nella sottorete MPI.
Se si collega alla sottorete MPI durante il normale funzionamento una ulteriore CPU, si può
verificare la perdita di pacchetti di dati globali e l’allungamento del tempo di ciclo.
Rimedio:
1. Togliere la tensione di alimentazione al nodo da inserire in rete.
2. Collegare il nodo alla sottorete MPI.
3. Ripristinare la tensione di alimentazione al nodo.
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1-9
CPU
1.1.6
Orologio e contatore ore d’esercizio
La tabella 1-5 contiene le caratteristiche e le funzioni dell’orologio di ciascuna CPU.
Tramite la parametrizzazione della CPU in STEP 7 si possono impostare anche funzioni
come sincronizzazione e fattore di correzione. Leggere a tale scopo la Guida online di STEP
7.
Tabella 1-5
Caratteristiche dell’orologio delle CPU
Caratteristiche
Tipo
Preimpostazione di
fabbrica
Bufferizzazione
Contatore ore
d’esercizio
Numero
Campo dei valori
Precisione
a tensione di
312 IFM
313
Orologio software
314
314 IFM
315
315-2 DP
316-2 DP
318-2
Orologio hardware (orologio in tempo reale)
DT#1994-01-01-00:00:00
Impossibile
-
Batteria tampone
Accumulatore
1
8
0
0 ... 7
da 0 a 32767 ore
... scostamento max. giornaliero:
da 0 a 32767 ore
9s
alimentazione
inserita da
0 a 60 C
a tensione di
alimentazione
disinserita
0 C
25 C
40 C
60 C
1-10
da +2s a -5s
2s
+2s bis -3s
+2s bis -7s
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CPU
Comportamento dell’orologio a RETE OFF
La tabella seguente mostra il comportamento dell’orologio in condizioni di RETE OFF della
CPU a seconda del tipo di bufferizzazione:
Bufferizzazione
CPU 314 fino a 318-2
CPU 312 IFM e 313
Con batteria Con RETE OFF l’orologio continua a funtampone
zionare.
Con accumulatore
Con RETE ON l’orologio della CPU continua a funzionare con l’ora in cui si è verificato
t RETE OFF.
OFF Poiché
P i hé non è bufferizb ff i
Con RETE OFF l’orologio della CPU contizato, in caso di RETE OFF anche l’orolonua a funzionare per il tempo di autonogio si ferma.
mia dell’accumulatore. Con RETE ON l’accumulatore viene ricaricato.
Se la bufferizzazione è difettosa, non
viene inviato alcun messaggio di
errore. Con RETE ON l’orologio
continua a funzionare con l’ora in cui
si è verificato RETE OFF.
Nessuno
Con RETE ON l’orologio della CPU continua a funzionare con l’ora in cui si è verificato RETE OFF. Poiché la CPU non è bufferizzata, in caso di RETE OFF anche
l’orologio si ferma.
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1-11
CPU
1.2
Possibilità di comunicazione della CPU
Le CPU mettono a disposizione dell’utente le seguenti possibilità di comunicazione:
Tabella 1-6
Possibilità di comunicazione della CPU
MPI
DP
Comunicazione PG/OP
x
x
Una CPU può mantenere contemporaneamente più collegamenti
online con uno o anche diversi PG/OP. Per la comunicazione
PG/OP tramite l’interfaccia DP occorre attivare la funzione “Programmazione, controllo/comando” nella progettazione e parametrizzazione della CPU.
Comunicazione di base S7
x
x
Con le funzioni di sistema I si possono trasferire dati tramite la rete
MPI/DP all’interno di una S7-300 (scambio di dati acquisito). Lo
scambio di dati avviene tramite collegamenti S7 non progettati.
x
-
Con le funzioni di sistema X si possono trasferire dati ad altri partner di comunicazione nella sottorete MPI (scambio di dati acquisito). Lo scambio di dati avviene tramite collegamenti S7 non progettati.
Comunicazione
Spiegazione
L’elenco degli SFC I/X si trova nella lista delle operazioni, una descrizione dettagliata nella Guida online di STEP 7 o nel manuale di
riferimento Funzioni standard e di sistema.
Routing di funzioni PG
x
x
Con le CPU 31x-2 e STEP 7 dalla V 5/0, si possono raggiunungere
con il PG/PC, al di là dei limiti della sottorete, stazioni S7 online e in
tal modo, ad esempio, caricare programmi utente o una configurazione hardware o effettuare funzioni di test e messa in servizio. Per
il routing tramite l’interfaccia DP si deve nella progettazione e parametrizzazione della CPU, attivare la funzione “Programmazione,
controllo/comando”.
Una descrizione dettagliata del routing si trova nella Guida online
di STEP 7.
Comunicazione S7
x
-
La comunicazione S7 avviene tramite collegamenti S7 progettati.
In tali collegamenti le CPU S7-300 fungono da server per le CPU
S7-400. Ciò significa che le CPU S7-400 possono scrivere e leggere dati nelle CPU S7-300.
Comunicazione dati globale
x
-
Le CPU delle S7-300/400 possono scambiare tra loro dati globali
(scambio di dati non acquisito).
1-12
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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CPU
Risorse di collegamento
Ogni collegamento di comunicazione necessita nella CPU S7 di una risorsa di collegamento
quale elemento di gestione per la durata del collegamento di comunicazione. Corrispondentemente ai dati tecnici, ogni CPU S7 ha a disposizione un determinato numero di risorse di
collegamento le quali vengono occupate da diversi servizi di comunicazione (comunicazione
PG/OP, comunicazione S7 o comunicazione di base S7).
La distribuzione delle risorse di collegamento è diversa tra le CPU dalla 312 IFM alla 316-2
DP (vedere tabella 3-6) e la CPU 318-2 (vedere tabella 1-8):
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1-13
CPU
Risorse di collegamento delle CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
Con le CPU 315-2 DP e 316-2 DP le risorse di collegamento sono indipendenti dalle interfacce. Ciò significa che un collegamento di comunicazione PG occupa una risorsa di collegamento, indipendentemente dal fatto che il collegamento avvenga tramite l’interfaccia MPI
o l’interfaccia DP.
Tabella 1-7
Risorse di collegamento della CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
Funzioni di comunicazione
Comunicazione PG/
Comunicazione OP/
Comunicazione di base S7
Spiegazione
Al fine di evitare che la configurazione delle risorse di collegamento dipenda
dall’ordine
temporale
solo dall
ordine tem
orale della registrazione dei diversi servizi di comunica
comunicazione, esiste per i seguenti servizi la possibilità di riservare risorse di collegamento:
Comunicazione PG e comunicazione OP
Comunicazione di base S7
Per la comunicazione PG/OP viene riservata almeno una risorsa di collegamento quale preimpostazione
preimpostazione. Non sono possibili valori minori.
minori
Nei dati tecnici delle CPU si trovano le risorse di collegamento impostabili come
pure le preimpostazioni per ogni CPU.
CPU Una “nuova distribuzione” delle risorse di
collegamento si imposta in STEP 7 nella parametrizzazione della CPU.
Comunicazione S7
Altri servizi di comunicazione, come p.es. la comunicazione S7 con funzioni
PUT/GET, non possono occupare queste risorse di collegamento anche se stabiliscono prima il collegamento. A tale scopo vengono invece occupate le risorse di collegamento ancora a disposizione che non sono state riservate in
particolare per un servizio.
Esempio per la CPU 314 che mette a disposizione 12 risorse di collegamento:
- per la comunicazione PG si riservano 2 risorse di collegamento.
- per la comunicazione OP si riservano 6 risorse di collegamento.
- per
er la comunicazione di base S7 si riserva 1 risorsa di collegamento.
In tal caso, per la comunicazione S7, la comunicazione PG/OP e la comunicazione di base S7 si hanno ancora a disposizione 3 risorse di collegamento.
Avvertenza sulle risorse di collegamento OP: con oltre 3 OP si possono avere
messaggi di errore causati da temporanei colli di bottiglia delle risorse nella
CPU. Tali messaggi di errore possono ad esempio essere “44 errore di trasmissione #13” o “#368 classe di errore di comunicazione S7 131 n. 4”.
Rimedio: confermare i messaggi di errore manualmente o dopo un intervallo
progettato in PROTOOL (in “Segnalazioni di sistema” → “Durata della visualizzazione”)
Routing di funzioni PG
(CPU 31x-2
31x 2 DP)
Le CPU mettono a disposizione
dis osizione dell’utente
dell utente risorse di collegamento per
er 4 collecolle
gamenti di routing.
Queste risorse di collegamento sono presenti in aggiunta.
Comunicazione tramite una
CP 343-1 con lunghezza di
dati > 240 byte nel caso di
Send/Receive
1-14
La CP necessita di una risorsa di collegamento libera non riservata per la comunicazione di base S7 PG/OP/S7.
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CPU
Risorse di collegamento della CPU 318-2
Tabella 1-8
Risorse di collegamento della CPU 318-2
Spiegazione
Funzioni di comunicazione
Comunicazione PG/OP
Per queste funzioni di comunicazione la CPU 318-2 mette a disposizione complessivamente 32 risorse di collegamento (con punto finale di collegamento
CPU). Queste 32 risorse di collegamento possono essere liberamente distribuite tra le funzioni di comunicazione in q
questione.
Comunicazione di base S7
Nella distribuzione delle risorse di collegamento, prestare attenzione ai seguenti
punti:
Il numero delle risorse di collegamento è diverso per interfaccia:
Routing di funzioni PG
–
Interfaccia MPI/DP: 32 risorse di collegamento
–
DP-SS: 16 risorse di collegamento
Nel caso di collegamenti che non hanno la CPU quale punto finale (ad
Comunicazione S7
esempio un FM o nel caso di routing), si devono detrarre 2 risorse di collegamento dalla risorse complessive e 1 risorsa di collegamento per interfacinterfac
cia.
La figura 1-3 mostra il principio della distribuzione delle risorse di collegamento.
Un esempio di calcolo delle risorse di collegamento si trova nel capitolo 5
Principio delle risorse di collegamento nel caso della CPU 318-2
CPU 318-2
Complessivamente 32 risorse
di collegamento per collegamenti tramite l’interfaccia MPI/
DP e/o DP
MPI/DP
32 risorse di collegamento per
collegamenti tramite l’interfaccia MPI/DP
Figura 1-3
DP
16 risorse di collegamento per
collegamenti tramite l’interfaccia DP
Principio delle risorse di collegamento nel caso della CPU 318-2
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1-15
CPU
Risorse d’interfaccia della CPU 318-2 - esempio di calcolo:
1.: 2 passaggi di rete tramite routing nella CPU
Ciò significa che:
- sono occupate 2 risorse di collegamento dell’interfaccia MPI/DP;
- sono occupate 2 risorse di collegamento dell’interfaccia MPI/DP;
- sono occupate 4 risorse di collegamento che sono complessivamente
a disposizione per ambedue le interfacce;
2.: 4 collegamenti per la comunicazione di base S7 e la comunicazione PG/OP con la CPU
quale punto finale di collegamento tramite l’interfaccia MPI/DP
Ciò significa che:
- sono occupate 4 risorse di collegamento dell’interfaccia MPI/DP;
- sono occupate 4 risorse di collegamento che sono complessivamente
a disposizione per ambedue le interfacce;
Ciò significa che: nella somma sono ancora libere:
- 26 delle risorse di collegamento dell’interfaccia MPI/DP;
- 14 delle risorse di collegamento dell’interfaccia DP;
- 24 delle risorse di collegamento che sono complessivamente a disposizione per
ambedue le interfacce
Coerenza dati nelle comunicazione
Un aspetto decisivo nel trasferimento di dati tra le apparecchiature è la coerenza degli
stessi. I dati che vengono trasferiti insieme, dovrebbero derivare da un ciclo di eleborazione
e essere in tal modo interdipendenti, cioè coerenti.
Se nel programma utente esiste una funzione di comunicazione programmata, ad esempio
X-SEND/ X-RCV che accede a dati comuni, l’accesso a tale area di dati può essere coordinato tramite il parametro “BUSY” stesso.
Tuttavia con le funzioni di comunicazione S7, p. es. PUT/GET o lettura/scrittura tramite comunicazione OP, che non richiedono un blocco nel programma utente della CPU 31x (come
server), il volume della coerenza dati deve essere considerato già durante la programmazione. Osservare le seguenti differenze tra le CPU 312IFM fino a 316-2 DP e CPU 318-2:
1-16
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CPU
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
CPU 318-2
Le funzioni PUT/GET della comunicazione S7, o
lettura/scrittura di variabili tramite la comunicazione OP, vengono elaborate nel punto di controllo del ciclo della CPU.
Le funzioni PUT/GET della comunicazione S7, o
lettura/scrittura di variabili tramite la comunicazione OP, vengono elaborate con la CPU 318-2
in intervalli di tempo definiti da parte del sistema
operativo Per questo motivo se si accede ad
operativo.
Per garantire un determinato tempo di reazione
dell’interrupt di processo, le variabili di comunica- una variabile di comunicazione, il programma
zione vengono copiate in maniera coerente nella/ utente dopo ogni istruzione (comando a byte/parola/parola doppia) può essere interrotto. La condalla memoria di lavoro, in blocchi da 32 byte
(versioni della CPU precedenti a quanto descritto sistenza di dati di una variabile di comunicazione
è per questo motivo possibile solo fino ai limiti di
in questo manuale: blocchi da 8 byte) nel punto
unto
comando
d usati
ti nell programma utente.
t t
di controllo del ciclo del sistema operativo. Per
tutte le aree dei dati di maggiori dimensioni non
Se è necessaria una maggiore coerenza dei dati
viene garantita alcuna coerenza di dati.
come byte, parola e doppia parola, si deve coSe viene richiesta una coerenza dati definita, le piare la variabile di comunicazione nel provariabili di comunicazione nel programma utente gramma utente, sempre con l’SFC 81 “UBLKMOV”,, che garantisce una lettura/scrittura coe
KMOV
coenon devono essere per questo maggiori di 8 o
rente dell’intera area delle variabili di comunica32 byte.
zione.
Se si copiano le variabili di comunicazione con
l’SFC 81 “UBLKMOV”, in tal caso la copiatura
non verrà interrotta da classi di a priorità maggiori.
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1-17
CPU
Informazioni dettagliate
... sull’argomento comunicazione si trovano nella Guida online STEP 7 e nel manuale Comunicazione con SIMATIC.
... sugli SFC/SFB di comunicazione si trovano nella Guida online STEP 7 e nel manuale di
riferimento Funzioni standard e di sistema.
Comunicazione di dati globale con le CPU S7-300
Qui di seguito si trovano caratteristiche importanti della comunicazione di dati globale
nell’S7-300.
Condizioni di trasmissione e ricezione
Per la comunicazione via circuito GD occorre rispettare le seguenti condizioni:
Per il mittente di un pacchetto GD vale quanto segue:
fattore di scansionemittente tempo di ciclomittente 60 ms (CPU 318-2: 10 ms)
Per il ricevente di un pacchetto GD vale quanto segue:
fattore di scansionericevente tempo di ciclo ricevente fattore di scansionemittente tempo di ciclomittente
Se queste condizioni non vengono rispettate, è possibile che il pacchetto GD vada perduto.
Le cause di ciò sono:
le prestazioni della CPU “più piccola” del circuito GD
la spedizione e la ricezione dei dati globali avviene in modo asincrono tra mittente e ricevente.
La perdita di dati globali viene segnalata nel campo di stato di un circuito GD, se questo è
stato progettato con lo STEP 7.
Avvertenza
Per la comunicazione con dati globali occorre osservare quanto segue: i dati globali inviati
non vengono confermati dal ricevente.
Il mittente non ha quindi alcuna informazione sull’avvenuta ricezione da parte del destinatario, né su quale destinatario abbia eventualmente ricevuto i dati globali inviati.
Cicli di trasmissione per dati globali
Se in STEP 7 (dalla versione 3.0 in poi) viene impostata l’opzione ”Invia dopo ogni ciclo della
CPU” e la CPU ha un ciclo breve (< 60 ms), si può verificare l’errore seguente: il sistema
operativo sovrascrive un pacchetto GD della CPU non ancora inviato. Suggerimento: la
perdita di dati globali viene segnalata nel campo di stato di un circuito GD, se questo è stato
progettato con STEP 7.
1-18
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CPU
1.3
Funzioni di test e diagnostica
Le CPU mettono a disposizione dell’utente
funzioni di test per la messa in servizio e
diagnostica tramite LED e tramite STEP 7.
1.3.1
Funzioni di test
Le CPU mettono a disposizione dell’utente le seguenti funzioni di test:
Controllo variabili
Comando variabili
Forzamento (prestare attenzione in tal caso alle differenze nelle CPU)
Stato blocco
Impostazione punto di arresto
Una descrizione dettagliata delle funzioni di test si trova nella Guida online STEP 7.
Importante nel caso di stato blocco.
La funzione STEP 7 Stato blocco prolunga il tempo ciclo della CPU.
L’utente ha la possibilità, in STEP 7 di impostare un aumento massimo del ciclo (non con la
CPU 318-2). In questo caso occorre impostare nei parametri della CPU, in STEP 7 , il modo
operativo ”Processo”.
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1-19
CPU
Forzamento diverso nell’S7-300
Si tenga presente che il forzamento ha diverse proprietà in funzione della CPU:
1-20
CPU 318-2
CPU dalla 312 IFM alla 316-2 DP
Le variabili di un programma utente impostate con valori fissi (valori di forzamento)
non possono essere modificate o sovrascritte dal programma utente.
Non è consentito il forzamento di aree della
periferia o delle immagini di processo comprese nell’area di dati utili coerenti.
Le variabili di un programma utente impostate con valori fissi (valori di forzamento)
possono essere sovrascritte dal programma
utente.
(vedere figura 1-4 a pagina 1-21)
Variabili possono essere:
ingressi/uscite
ingressi/uscite di periferiche
merker
Si possono forzare complessivamente fino a
256 variabili.
Variabili possono essere:
ingressi/uscitte
Si possono forzare complessivamente fino a
10 variabili.
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CPU
Forzamento con la CPU 312 IFM fino a 316-2 DP:
!
Attenzione
I valori di forzamento nell’immagine di processo degli ingressi possono essere sovrascritti
nel programma utente tramite comandi in scrittura (per esempio T EB x, = E x.y, copia con
SFC ecc.) e tramite comandi di periferia in lettura (per esempio L PEW x) o anche tramite
funzioni PG/OP in scrittura.
Le uscite preimpostare con valori di forzamento forniscono un valore di forzamento solo se
nel programma utente non si scrive nelle uscite con comandi di periferia in scrittura (ad
esempio T PAB x) e se le funzioni PG/OP non scrivono in tali uscite.
Accertarsi in ogni caso che i valori di forzamento nell’immagine di processo degli ingressi/
uscite non possano essere sovrascritti dal programma utente o dalle funzioni PG/OP.
Per le CPU S7-300 il forzamento corrisponde a un “Comando ciclico”
Esecuzione del comando di forzamento
per gli ingressi
Trasferimento
IPU
Besy
Esecuzione del
comando di forzamento per le
uscite
Trasferimento
IPI
Valore di forzamento
programma utente
Valore di forzamento sovrascritto da T PAW.
T PAW
Esecuzione del comando di forzamento
per gli ingressi
Trasferimento
IPU
Besy
Trasferimento
IPI
Valore di forzamento
Esecuzione del
comando di forzamento per le
uscite
Besy .... ciclo del sistema operativo
Figura 1-4
Principio del forzamento nel caso delle CPU S7-300 (CPU 312 IFM fino a 316-2 DP)
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1-21
CPU
1.3.2
Diagnostica tramite LED
Nella tabella 1-9 vengono considerati solo i LED rilevanti per la diagnostica della CPU o della
S7-300. Il significato dei LED dell’interfaccia PROFIBUS DP si trova nel capitolo 2
Tabella 1-9
LED di diagnostica della CPU
Significato
LED
SF
Si accende in
caso di
Errori hardware
Errori di programmazione
Errori di parametrizzazione
Errori di calcolo
Errori di tempo
Memory card difettosa
Errore di batteria o se nel caso di RETE ON manca la bufferizzazione
Errore di periferia (solo per la periferia esterna)
Errore di comunicazione
BATF
Si accende se
La batteria tampone è difettosa, manca o è scarica.
Avvertenza: si accende anche se è innestato un accumulatore. Motivo:
il programma utente non viene bufferizzato dall’accumulatore.
Stop
Si accende se
La CPU non sta elaborando un programma utente
Lampeggia se
La CPU richiede la cancellazione totale
Diagnostica con STEP 7
1.3.3
Avvertenza
Osservare che, nonostante le numerose funzioni di controllo e reazione agli errori, non viene
fornito un sistema di sicurezza o ad elevata disponibilità.
Se si presenta un errore la CPU ne riporta la causa nel buffer di diagnostica. Il buffer di diagnostica viene letto con il PG.
In caso di errore o di evento di allarme, la CPU entra in STOP oppure l’utente può intervenire nel programma utente attraverso gli OB di errore o di allarme. Una descrizione dettagliata della diagnostica con STEP 7 si trova nella Guida online STEP 7.
La lista delle operazioni fornisce una panoramica
1-22
degli errori o eventi di allarme ai quali si può reagire e con quale OB
l’OB che si può programmare nelle singole CPU.
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CPU
Comportamento della CPU nel caso di mancanza di OB di errore
Se non viene programmato un OB di errore, la CPU si comporta come segue:
La CPU entra in STOP in caso di...
OB 80
(errore di tempo)
OB 85
(errore di esecuzione del programma)
OB 86
(guasto della stazione nella sottorete
PROFIBUS DP)
OB 87
(errore di comunicazione)
OB 121
(errore di programmazione)
OB 122
(errore di accesso diretto alla
periferia)
La CPU rimane in RUN se manca...
OB 81
(errore alimentatore)
Comportamento della CPU nel caso di mancanza di OB di allarme
Se non si programma un OB di allarme, la CPU assume il seguente comportamento:
La CPU entra in STOP in caso di...
OB 10/11
(allarme dall’orologio)
La CPU rimane in RUN se manca...
OB 32/35 (schedulazione orologio)
OB 20/21 (allarme di ritardo)
OB 40/41 (interrupt di processo)
OB 55
(allarme dall’orologio)
OB 56
(allarme di ritardo)
OB 57
(per allarmi produttore)
OB 82
(allarme di diagnostica)
OB 83
(allarme di estrazione/inserimento)
Suggerimenti sull’OB 35 (CPU 318-2: anche OB 32)
Per la schedulazione orologio OB 35/32 si possono impostare tempi a partire da 1 ms. Osservare quanto segue: minore è il periodo di schedulazione orologio, maggiore è la probabilità che si verifichino errori di schedulazione. Osservare assolutamente i tempi del sistema
operativo della CPU in questione, il tempo di svolgimento del programma utente e del ritardo
il ciclo dovuto, ad esempio, a funzioni PG attive.
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1-23
CPU
1.4
Dati tecnici delle CPU
In questo capitolo
Si trovano i dati tecnici della CPU
Si trovano per la CPU 312 IFM e 314 IFM i dati tecnici degli ingressi/uscite integrate
Non vengono trattate le proprietà delle CPU 31x-2 DP quale master DP/slave DP. Leggere il capitolo 2
Paragrafo
1-24
Argomento
Pagina
1.4.1
CPU 312 IFM
1-25
1.4.2
CPU 313
1-37
1.4.3
CPU 314
1-40
1.4.4
CPU 314 IFM
1-43
1.4.5
CPU 315
1-59
1.4.6
CPU 315-2 DP
1-62
1.4.7
CPU 316-2 DP
1-65
1.4.8
CPU 318-2
1-68
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CPU
1.4.1
CPU 312 IFM
Caratteristiche particolari
Ingressi/uscite integrate (cablaggio sul connettore frontale a 20 poli)
Nessuna manutenzione, perché priva di batteria tampone
La configurazione di una S7-300 con CPU 312 IFM è possibile solo in configurazione su
rack singolo.
Funzioni integrate della CPU 312 IFM
Funzioni integrate
Interrupt di processo
Spiegazione
Gli ingressi di interrupt sono ingressi parametrizzati in modo da attivare un interrupt di
processo con il fronte di segnale corrispondente.
Se si intende utilizzare gli ingressi digitali da 124.6 a 125.1 come ingressi di interrupt, è
necessario parametrizzarli in STEP 7.
Contatori
Per gli ingressi digitali da 124.6 a 125.1 la CPU 312 IFM mette a disposizione in alternativa queste funzioni sspeciali.
eciali.
Misuratore di frequenza
La descrizione delle funzioni speciali ”Contatori” e ”Misuratore di frequenza” è riportata
nel manuale Funzioni integrate.
”Ingressi di interrupt” della CPU 312 IFM
Se si intende utilizzare gli ingressi digitali da 124.6 a 125.1 come ingressi di interrupt, è necessario parametrizzarli in STEP 7 nei parametri della CPU.
Osservare le seguenti particolarità:
Questi ingressi digitali hanno un ritardo di segnale molto limitato. Su questo ingresso di
interrupt l’unità riconosce già impulsi di una durata da ca. 10 a 50 s. Per impedire l’attivazione di allarmi tramite impulsi di disturbo, è necessario collegare cavi schermati agli
ingressi di interrupt attivati.
Avvertenza: l’impulso di attivazione dell’interrupt deve essere di almeno 50 s.
Lo stato di un ingresso appartenente a un interrupt nell’immagine di processo degli ingressi o in L PEB cambia sempre con il ”normale” ritardo all’ingresso di ca. 3 ms.
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1-25
CPU
Informazione di avvio per l’OB 40
La tabella 1-10 mostra le variabili temporali rilevanti (TEMP) dell’OB 40 per gli “ingressi di
interrupt” della CPU 312 IFM. La descrizione dell’OB 40 di interrupt di processo viene fornita
nel manuale di riferimento Funzioni standard e di sistema.
Tabella 1-10 Informazione di avvio dell’OB 40 per gli ingressi di interrupt degli ingressi/uscite integrati
Byte
Variabile
Tipo di dati
Descrizione
6/7
OB40_MDL_ADDR
WORD
B#16#7C
Indirizzo dell’unità che ha avviato l’allarme
(in questo caso la CPU)
da 8
OB40_POINT_ADDR
DWORD
Vedere la figura
1-5
Segnalazione degli ingressi integrati che
hanno avviato l’allarme
Visualizzazione degli ingressi di interrupt
Nella variabile OB40_POINT_ADDR si possono leggere gli ingressi di interrupt che hanno
attivato un interrupt di processo. La figura 1-5 mostra l’assegnazione degli ingressi di interrupt ai bit della doppia parola.
Osservare quanto segue: Se si verificano interrupt in diversi ingressi e a distanza molto
ravvicinata (< 100 s), è possibile impostare contemporaneamente diversi bit. Ciò significa
che diversi interrupt possono portare a un solo avvio dell’OB 40.
5 4 3 2 1 0
31 30
N. bit
riservato
PRAL di
PRAL di
PRAL di
PRAL di
I 124.6
I 124.7
I 125.0
I 125.1
PRAL: interrupt di
processo
Figura 1-5
1-26
Visualizzazione degli stati degli ingressi di interrupt della CPU 312 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Vista frontale
LED di stato e
segnalazioni di errore
Selettore dei modi
operativi
Interfaccia multipunto MPI delle
CPU
Figura 1-6
124.0
I
1
I
2
I
3
I
4
I
5
I
6
I
7
I125.0
I
1
Q124.0
Q
1
Q
2
Q
3
Q
4
Q
5
Connettore frontale per
collegamento di ingressi/uscite integrati, tensione
d’alimentazione e
terra funzionale
Vista frontale della CPU 312 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-27
CPU
Dati tecnici della CPU 312 IFM
CPU e versione
MLFB
Aree dei dati e relativa ritenzione
6ES7 312-5AC02-0AB0
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Memoria
Memoria di lavoro
preimpostati
da MB 0 a MB 15
8 (1 byte di merker)
Blocchi di dati
max. 63 (DB 0 riservato)
integrata
20 kbyte RAM
EEPROM da 20 kByte
FEPROM ampliabile
no
RAM ampliabile
no
sì
no
senza batteria
72 byte a ritenzione,
parametrizzabile
(dati, merker, temporizzatori)
min. 0,6 s
Operazioni di parole
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 3 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 60 s
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 31
preimpostati
da Z 0 a Z 7
da 1 a 999
Contatori IEC
sì
SFB
Tipo
Temporizzatori S7
no
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
1-28
max. 1 DB, 72 byte
preimpostati
nessuna ritenzione
max. 512 byte
256 byte
per classe di priorità
OB
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 6 kByte
Livello di annidamento
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
Nessuno
FBs
max. 32
max. 6 kByte
Dimensione
FCs
max. 32
max. 6 kByte
Dimensione
Area di indirizzo periferia
digitale
da 0 a 31/0 fino a 31
–
124,125 I/124 O
integrata
analogica
da 256 a 383/256 fino a 383
Immagine di processo (non
impostabile)
32 byte+4 byte integrati/ 32
byte+4 byte integrati
Canali digitali
256+10 integrati/ 256+6 integrati
Canali analogici
64/32
64
impostabili a ritenzione
Tipo
impostabili a ritenzione
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
32
Campo di conteggio
max. 6 kByte
Dati locali (non impostabile)
Operazioni di bit
Dimensione
Blocchi
con batteria
contatori S7
da MB 0 a MB 71
Merker di clock
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
impostabili a ritenzione
no
Tempi di elaborazione per
1024
6 kbyte
Tempi di elaborazione
Merker
ampliabile
Bufferizzazione
max. 1 DB, 72 byte di dati
integrata
Memoria di caricamento
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Struttura
Funzioni di comunicazione
Rack
1
Comunicazione PG/OP
sì
Moduli per rack
max. 8
Comunicazione di dati globale
sì
Master DP
integrata
Nessuno
tramite CP
sì
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
Nessuno
Blocchi Alarm-S
Orario
Orologio
sì
bufferizzato
no
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Numero dei pacchetti GD
–
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
Di cui consistenti
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
Contatore ore d’esercizio
no
Sincronizzazione dell’orologio
sì
Comunicazione S7
sì (server)
nel PLC
Master
Dati utili per ordine
max. 160 byte
Nell’MPI
Master/slave
–
32 byte
Funzioni di test e messa in servizio
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
–
Controllo variabili
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
Forzamento
sì
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
Numero delle registrazioni (non impostabile)
no
Comunicazione standard
no
Numero delle risorse di collegamento
6 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 5
da 1 fino a 5
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 5
da 1 fino a 5
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 2
sì
Variabile
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
da 0 fino a 2
2
Interfacce
1. Interfaccia
Funzionalità
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-29
CPU
MPI
Tensioni, correnti
Alimentazione
DC 24 V
da 20,4 a 28,8 V
Servizi
Comunicazione
PG/OP
sì
tip. 0,7 A
–
Comunicazione di
dati globali
sì
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
–
Comunicazione di
base S7
sì
2
0,4 A2s
–
Comunicazione S7
sì (server)
–
Velocità di trasmissione
19,2; 187,5 kBaud
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
80125 130
Peso
ca. 0,45 kg
Programmazione
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
campo ammissibile
t
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 10 A,
Alimentazione del PG su MPI
(15 fino a 30 V DC)
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 9 W
Batteria
no
Accumulatore
no
Tipo B o C
Ingressi/uscite integrati
Indirizzi degli integrati:
Ingressi digitali
da E 124.0 fino a E 127.7
Uscite digitali
da A 124.0 fino a A 124.7
Funzioni integrate
Contatori
1 (vedi manuale Funzioni integrate)
misuratori di frequenza
fino a 10 kHz max.
(vedi manuale Funzioni integrate)
1-30
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici degli ingressi speciali della CPU 312 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero degli ingressi
Dati per la scelta di un datore
4
da I 124.6 a 125.1
Lunghezza dei conduttori
schermati
max. 100 m
Tensioni, correnti, potenziali
Numero degli ingressi comandabili contemporaneamente
montaggio orizzontale
fino a 60 °C
montaggio verticale
fino a 40 °C
4
valore nominale
per segnale ”1”
I 125.0 e I 125.1
I 124.6 e 124.7
per segnale ”0”
DC 24 V
da 15 a 30 V
da 15 a 30 V
da -3 a 5 V
Corrente d’ingresso
per segnale ”1”
4
4
Stato, allarmi, diagnostica
LED di stato
Tensione d’ingresso
LED verde per ogni canale
Allarme
interrupt di processo
parametrizzabile
Funzioni di diagnostica
Nessuno
I 125.0 e I 125.1
I 124.6 e 124.7
min. 2 mA
min. 6,5 mA
Ritardo all’ingresso
da ”0” a ”1”
da ”1” a ”0”
max. 50 s
max. 50 s
Curva caratteristica degli ingressi
secondo IEC 1131,
tipo 1
I 125.0 e I 125.1
secondo IEC 1131,
tipo 1
I 124.6 e 124.7
Collegamento di BERO a 2
fili
no
corrente di riposo ammissibile
I 125.0 e I 125.1
I 124.6 e 124.7
max. 0,5 mA
max. 2 mA
Tempo, frequenza
Tempo di preparazione interno per
elaborazione allarme
max. 1,5 ms
Frequenza d’ingresso
10 kHz
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-31
CPU
Dati tecnici degli ingressi digitali della CPU 312 IFM
Avvertenza
In alternativa è possibile parametrizzare gli ingressi I 124.6 e I 124.7 come ingressi speciali.
Per questi ingressi valgono quindi i dati tecnici degli ingressi speciali.
Dati specifici dell’unità
Numero degli ingressi
Stato, allarmi, diagnostica
8
LED di stato
LED verde per ogni canale
max. 600 m
Allarme
Nessuno
max. 1000 m
Funzioni di diagnostica
Nessuno
Lunghezza dei conduttori
non schermati
schermati
Tensioni, correnti, potenziali
Dati per la scelta di un datore
Numero degli ingressi comandabili contemporaneamente
Tensione d’ingresso
montaggio orizzontale
fino a 60 °C
montaggio verticale
8
8
8
fino a 40°C
Separazione di potenziale
no
valore nominale
per segnale ”1”
per segnale ”0”
DC 24 V
da 11 a 30 V
da -3 a 5 V
Corrente d’ingresso
per segnale ”1”
tip. 7 mA
Ritardo all’ingresso
da ”0” a ”1”
da ”1” a ”0”
da 1,2 a 4,8 ms
da 1,2 a 4,8 ms
Curva caratteristica degli in- secondo IEC 1131, tipo
gressi
2
Collegamento di BERO a 2
fili
possibile
Corrente di riposo am-
max. 2 mA
messa
1-32
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici delle uscite digitali della CPU 312 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero delle uscite
Dati per la scelta di un datore
6
per segnale ”1”
Lunghezza dei conduttori
non schermati
schermati
max. 600 m
Corrente d’uscita
max. 1000 m
per segnale ”1”
Tensioni, correnti, potenziali
Corrente totale delle uscite
(per gruppo)
max. 3 A
fino a 60 °C
max. 3 A
montaggio verticale
max. 3 A
no
Stato, allarmi, diagnostica
LED di stato
valore nominale
0,5 A
campo ammissibile
da 5 mA a 0,6 A
corrente residua
fino a 40°C
Separazione di potenziale
min. L+ (- 0,8 V)
per segnale ”0”
montaggio orizzontale
fino a 40 °C
Tensione d’uscita
max. 0,5 mA
Campo della resistenza di
carico
48 a 4 k
Carico di lampade
max. 5 W
Collegamento in parallelo di
2 uscite
per comando ridon-
possibile
dante di un carico
LED verde per ogni canale
Allarme
Nessuno
Funzioni di diagnostica
Nessuno
per aumento della po-
Impossibile
tenza
Comando di un ingresso digitale
Frequenza di commutazione
con carico ohmico
con carico induttivo secondo IEC 947-5-1,
DC 13
con carico di lampade
Limitazione (interna) della
tensione d’apertura induttiva
possibile
max. 100 Hz
max. 0,5 Hz
max. 100 Hz
tip. V 30
Protezione delle uscite con- sì, a clock elettronico
tro cortocircuito
tip. 1 A
soglia di risposta
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-33
CPU
Schema dei collegamenti della CPU 312 IFM
La figura 1-7 mostra lo schema di collegamento della CPU 312 IFM. Gli ingressi e le uscite
integrati della CPU vanno cablati tramite un connettore frontale a 20 poli.
!
Attenzione
La CPU 312 IFM non ha protezione contro l’inversione di polarità. L’inserzione a polarità invertite provoca un guasto delle uscite integrate, tuttavia la CPU non entra in stato di STOP e
i LED di stato sono accesi. Non viene quindi segnalata alcuna anomalia.
I124.0
I 1
I 2
I 3
I 4
I 5
I 6
I 7
I125.0
I
1
Q124.0
Q
1
Q
2
Q
3
Q
4
Q
5
Figura 1-7
Schema di collegamento della CPU 312 IFM
Solo struttura con messa a terra
La CPU 312 IFM può essere impiegata solo in configurazioni collegate a terra. La terra funzionale è collegata internamente al morsetto M nella CPU 312 IFM (vedere figura 1-8 a pagina 1-36).
1-34
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Connettori di alimentazione
Il collegamento dell’alimentazione
per la CPU 312 IFM e
per gli ingressi/uscite integrati
va eseguito con i collegamenti 18 e 19 (vedere figura 1-7).
Comportamento in caso di cortocircuito
Se in una delle uscite integrate della CPU 312 IFM si verifica un cortocircuito, procedere
come indicato nel seguito:
1. Commutare la CPU 312 IFM in STOP o togliere la tensione d’alimentazione.
2. Rimuovere la causa del cortocircuito.
3. Riportare la CPU 312 IFM in stato RUN o reinserire la tensione d’alimentazione.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-35
CPU
Schema di principio della CPU 312 IFM
La figura 1-8 mostra lo schema di principio della CPU 312 IFM.
CPU
Alimentatore
della CPU
L+
M
M
Figura 1-8
1-36
Schema di principio della CPU 312 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.4.2
CPU 313
Dati tecnici della CPU 313
CPU e versione
MLFB
Aree dei dati e relativa ritenzione
6ES7 313-1AD03-0AB0
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Memoria
Memoria di lavoro
impostabili a ritenzione
da MB 0 a MB 71
preimpostati
da MB 0 a MB 15
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
no
Blocchi di dati
max. 127 (DB 0 riservato)
integrata
20 kbyte RAM
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
Dati locali (non impostabile)
max. 1536 byte
sì
256 byte
con batteria
tutti i dati
Blocchi
senza batteria
72 byte a ritenzione,
parametrizzabile
(dati, merker, temporizzatori)
OB
Dimensione
max. 8 kByte
impostabili a ritenzione
1 DB, 72 byte
preimpostati
nessuna ritenzione
per classe di priorità
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 8 kByte
Livello di annidamento
Tempi di elaborazione per
2048
ampliabile
Tempi di elaborazione
Merker
12 kbyte
Bufferizzazione
max. 1 DB, 72 byte di dati
integrata
Memoria di caricamento
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
Operazioni di bit
min. 0,6 s
Operazioni di parole
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 60 s
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
FBs
128
max. 8 kByte
Dimensione
FCs
128
max. 8 kByte
Dimensione
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
contatori S7
64
Area di indirizzo periferia
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 63
preimpostati
da Z 0 a Z 7
Campo di conteggio
da 1 a 999
Contatori IEC
sì
SFB
Tipo
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 31
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
Tipo
digitale
da 0 a 31/0 fino a 31
analogica
da 256 a 383/256 fino a 383
Immagine di processo (non
impostabile)
32 byte/32 byte
Canali digitali
max. 256/256
Canali analogici
max. 64/32
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-37
CPU
Struttura
Funzioni di comunicazione
Rack
1
Comunicazione PG/OP
sì
Moduli per rack
max. 8
Comunicazione di dati globale
sì
Numero master DP
integrata
no
tramite CP
1
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
Nessuno
Blocchi Alarm-S
Orario
Orologio
bufferizzato
no
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Contatore ore d’esercizio
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
Di cui consistenti
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
1
Comunicazione S7
sì (server)
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
Dati utili per ordine
max. 160 byte
granularità
1 ora
–
32 byte
a ritenzione
sì
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
1-38
no
Numero delle risorse di collegamento
8 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
sì
Variabile
Numero delle registrazioni (non impostabile)
Comunicazione standard
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 7
da 1 fino a 7
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 7
da 1 fino a 7
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 4
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
Controllo variabili
Forzamento
no
sì
–
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
Funzioni di test e messa in servizio
–
0
Numero
Sincronizzazione dell’orologio
sì
Numero dei pacchetti GD
da 0 fino a 4
4
Interfacce
1. Interfaccia
Funzionalità
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
MPI
Tensioni, correnti
Alimentazione
DC 24 V
da 20,4 a 28,8
Servizi
Comunicazione
PG/OP
sì
tip. 0,7 A
–
Comunicazione di
dati globali
sì
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
–
Comunicazione di
base S7
sì
–
Comunicazione S7
sì (server)
–
Velocità di trasmissione
19,2; 187,5 kBaud
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
80125 130
Peso
ca. 0,53 kg
2
l t
0,4 A2s
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2A
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 8 W
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni/kt
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
Tipo B o C
Batteria
Programmazione
campo ammissibile
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta.
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
Accumulatore
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
no
1-39
CPU
1.4.3
CPU 314
Dati tecnici della CPU 314
CPU e versione
MLFB
Aree dei dati e relativa ritenzione
6ES7 314-1AE04-0AB0
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Memoria di lavoro
integrata
24 kbyte
ampliabile
no
da MB 0 fino a MB 255
preimpostati
da MB 0 a MB 15
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
Blocchi di dati
max. 127 (DB 0 riservato)
Dimensione
max. 8 kByte
impostabili a ritenzione
max. 8 DB, 4096 byte di dati
in totale
preimpostati
nessuna ritenzione
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
Dati locali (non impostabile)
max. 1536 byte
sì
256 byte
con batteria
tutti i dati
Blocchi
senza batteria
4736 byte, parametrizzabili,
(dati, merker, temporizzatori)
OB
per classe di priorità
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 8 kByte
Livello di annidamento
Tempi di elaborazione per
impostabili a ritenzione
40 kbyte RAM
Tempi di elaborazione
2048
integrata
Bufferizzazione
Merker
Memoria di caricamento
4736 byte
Memoria
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
Operazioni di bit
min. 0,3 s
Operazioni di parole
min. 1 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 50 s
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
FBs
max. 128
max. 8 kByte
Dimensione
FCs
max. 128
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
max. 8 kByte
contatori S7
64
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
da Z 0 a Z 63
Area di indirizzo periferia
impostabili a ritenzione
Dimensione
digitale
da 0 a 127/0 a 127
analogica
da 256 a 767/256 a 767
preimpostati
da Z 0 a Z 7
da 0 a 999
Immagine di processo (non
impostabile)
128 byte/128 byte
Campo di conteggio
Contatori IEC
sì
Canali digitali
max. 1024/1024
SFB
Canali analogici
max. 256/128
Tipo
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 127
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
Tipo
1-40
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Struttura
Funzioni di comunicazione
Rack
max. 4
Comunicazione PG/OP
sì
Moduli per rack
max. 8
Comunicazione di dati globale
sì
Numero master DP
integrata
Nessuno
tramite CP
1
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
max. 40
Blocchi Alarm-S
Orario
Orologio
bufferizzato
sì
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Contatore ore d’esercizio
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
Di cui consistenti
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
1
Comunicazione S7
sì (server)
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
Dati utili per ordine
max. 160 byte
granularità
1 ora
–
32 byte
a ritenzione
sì
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
Funzioni di test e messa in servizio
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
sì
sì (tramite CP e FC caricabile)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Comunicazione standard
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
sì
Variabile
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
sì (tramite CP e FC caricabile)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Numero delle risorse di collegamento
Controllo variabili
Numero delle registrazioni (non impostabile)
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
–
Forzamento
–
0
Numero
Sincronizzazione dell’orologio
sì
Numero dei pacchetti GD
12 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 8
da 0 a 8
8
Interfacce
1. Interfaccia
Funzionalità
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-41
CPU
MPI
Tensioni, correnti
Alimentazione
DC 24 V
20,4 V ... 28,8 V
Servizi
Comunicazione
PG/OP
sì
tip. 0,7 A
–
Comunicazione di
dati globali
sì
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
–
Comunicazione di
base S7
sì
–
Comunicazione S7
sì (server)
–
Velocità di trasmissione
2
19,2; 187,5 kBaud
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
80125 130
Peso
ca. 0,53 kg
Programmazione
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
Protezione del programma
utente
l t
0,4 A2s
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2 A,
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 8 W
Batteria
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
Accumulatore
Protezione tramite password
1-42
campo ammissibile
Tipo B o C
sì
Autonomia dell’orologio
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Carica dell’accumulatore
ca. 1 ora
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.4.4
CPU 314 IFM
Caratteristiche particolari
Ingressi/uscite integrati (cablaggio su connettore frontale a 40 poli)
Informazioni dettagliate sull’elaborazione del valore analogico così come sul collegamento di
sensori e carichi/attuatori agli ingressi/uscite analogiche si trovano nel manuale di riferimento
Dati dell’unità. Esempi di circuito sono mostrati nelle figure 1-14 e 1-15 a pagina 1-58.
Memory Card
La CPU 314 IFM è disponibile in 2 varianti: con e senza vano per la memory card.
Con vano per memory card:
6ES7 314-5AE10-0AB0
Senza vano per memory card:
6ES7 314-5AE0x-0AB0
Funzioni integrate della CPU 314 IFM
Funzioni integrate
Interrupt di processo
Spiegazione
Gli ingressi di interrupt sono ingressi parametrizzati in modo da attivare un interrupt di
processo con il fronte di segnale corrispondente.
Se si intende utilizzare gli ingressi digitali da 126.0 a 126.3 come ingressi di interrupt, è
necessario parametrizzarli in STEP 7.
Avvertenza: per non prolungare i tempi di reazione all’allarme della CPU, è
opportuno accedere agli ingressi analogici della CPU nel programma utente
singolarmente con L PEW. Gli accessi a parola doppia possono prolungare i
tempi di accesso fino a 200 s.
Contatori
Frequenzimetro
Contatori A/B
Per gli ingressi digitali da 126.0 a 126.3 la CPU 314 IFM mette a disposizione
i alternativa
in
lt
ti queste
t ffunzioni
i i speciali,
i li d
descritte
itt nell manuale
l Funzioni
F
i i iintet
grate.
Posizionamento
CONT_C
CONT_S
PULSEGEN
L’esecuzione di queste funzioni non è collegata a determinati ingressi/uscite
d ll CPU 314 IFM.
della
IFM La
L loro
l
d
descrizione
i i
viene
i
f it nell manuale
fornita
l di riferiif i
mento Funzioni standard e di sistema.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-43
CPU
”Ingressi di interrupt” della CPU 314 IFM
Se si intende utilizzare gli ingressi digitali da 126.0 a 126.4 come ingressi di interrupt, è necessario parametrizzarli con STEP 7 nei parametri della CPU.
Osservare le seguenti particolarità:
Questi ingressi digitali hanno un ritardo di segnale molto limitato. In questo ingresso di interrupt l’unità riconosce gli impulsi già da una durata da 10 a 50 s ca. Per impedire l’attivazione di allarmi tramite impulsi di disturbo, occorre collegare cavi schermati agli ingressi di
interrupt attivati.
Avvertenza: l’impulso di attivazione dell’interrupt deve essere di almeno 50 s.
Informazione di avvio per l’OB 40
La tabella 1-10 illustra le variabili temporali rilevanti (TEMP) dell’OB 40 per gli “ingressi di
interrupt” della CPU 314 IFM. La descrizione dell’OB 40 di interrupt di processo viene fornita
nel manuale di riferimento Funzioni standard e di sistema.
Tabella 1-11 Informazione di avvio dell’OB 40 per gli ingressi di interrupt degli ingressi/uscite integrati
Byte
Variabile
Tipo di dati
Descrizione
6/7
OB40_MDL_ADDR
WORD
B#16#7C
Indirizzo dell’unità che ha avviato l’allarme
(in questo caso la CPU)
da 8
OB40_POINT_ADDR
DWORD
Vedere la figura
1-9
Segnalazione degli ingressi integrati che
hanno avviato l’allarme
1-44
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Visualizzazione degli ingressi di interrupt
Nella variabile OB40_POINT_ADDR si possono leggere gli ingressi di interrupt che hanno
attivato un interrupt di processo. La figura 1-9 mostra l’assegnazione degli ingressi di interrupt ai bit della doppia parola.
Osservare quanto segue: Se si verificano interrupt in diversi ingressi e a distanza molto
ravvicinata (< 100 s), è possibile impostare contemporaneamente diversi bit. Ciò significa
che diversi interrupt possono portare a un solo avvio dell’OB 40.
5 4 3 2 1 0
31 30
N. bit
riservato
PRAL di
PRAL di
PRAL di
PRAL di
I 126.0
I 126.1
I 126.2
I 126.3
PRAL: interrupt di
processo
Figura 1-9
Visualizzazione degli stati degli ingressi di interrupt della CPU 314 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-45
CPU
Vista frontale della CPU 314 IFM
8
1
2
IN
OUT
OUT
3
4
5
M
L+
M
6
1
2
3
4
LED di stato e segnalazioni di errore
Selettore dei modi operativi
Vano per batteria tampone o accumulatore
Ponticello (rimovibile)
7
5
6
7
8
Figura 1-10
1-46
Connettore per alimentazione e
terra funzionale
Interfaccia multipunto MPI
Ingressi/uscite integrati
Vano per la memory card (solo -5AE10-)
Vista frontale della CPU 314 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici della CPU 314 IFM
CPU e versione
MLFB
6ES7 314-...-0AB0
Aree dei dati e relativa ritenzione
-5AE03-
-5AE10-
Versione hardware
01
01
Versione firmware
V 1.1.0
V 1.1.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V5.0, Service Pack 3
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
max. 2 DB, 144 byte
Merker
2048
impostabili a ritenzione
da MB 0 fino a MB 143
preimpostati
da MB 0 a MB 15
Memoria
Memoria di lavoro
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
Blocchi di dati
max. 127 (DB 0 riservato)
integrata
32 kbyte
32 kbyte
ampliabile
no
no
Memoria di caricamento
integrata
48 kbyte RAM
48 kbyte FEPROM
48 kbyte RAM
FEPROM ampliabile
no
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
no
Bufferizzazione
sì
con batteria
tutti i dati
senza batteria
144 Byte
Tempi di elaborazione
Tempi di elaborazione per
Dimensione
max. 8 kByte
impostabili a ritenzione
max. 2 DB, 144 byte di dati
preimpostati
nessuna ritenzione
Dati locali (non impostabile)
1536 byte
256 byte
per classe di priorità
Blocchi
OB
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 8 kByte
Livello di annidamento
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
Operazioni di bit
min. 0,3 s
FBs
128
Operazioni di parole
min. 1 s
max. 8 kByte
Operazioni aritmetiche
a virgola fissa
min. 2 s
FCs
128
min. 50 s
max. 8 kByte
Operazioni aritmetiche
a virgola mobile
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
contatori S7
64
Dimensione
Dimensione
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
Area di indirizzo periferia
digitale
da 0 a 123/0 fino a 123
–
da 124 a 127/124, 125
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 63
preimpostati
da Z 0 a Z 7
da 0 a 999
Immagine di processo (non
impostabile)
128 byte/ 128 byte
Campo di conteggio
Contatori IEC
sì
Canali digitali
SFB
max. 992+20 integrati/
max. 992+16 integrati
Canali analogici
max. 248+4 integrati/
124+1 integrati
Tipo
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 7
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
Tipo
integrata
analogica
da 256 a 751/256 fino a 751
–
da 128 a 135/128, 129
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
integrata
1-47
CPU
Struttura
Funzioni di comunicazione
Rack
max. 4
Comunicazione PG/OP
sì
Moduli per rack
max. 8; nel rack 3 max. 7
Comunicazione di dati globale
sì
Numero master DP
integrata
Nessuno
tramite CP
1
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
max. 40
Blocchi Alarm-S
Orario
Orologio
bufferizzato
sì
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Contatore ore d’esercizio
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
Di cui consistenti
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
1
Comunicazione S7
sì (server)
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
Dati utili per ordine
max. 160 byte
granularità
1 ora
–
32 byte
a ritenzione
sì
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
Di cui consistenti
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
sì
Variabile
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
sì (tramite FC e FC caricabile)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Numero delle risorse di collegamento
Controllo variabili
Numero delle registrazioni (non impostabile)
sì (tramite CP e FC caricabile)
sì
–
Forzamento
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
Comunicazione standard
Funzioni di test e messa in servizio
–
0
Numero
Sincronizzazione dell’orologio
sì
Numero dei pacchetti GD
12 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 8
da 0 a 8
8
Interfacce
1. Interfaccia
Funzionalità
1-48
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
MPI
Servizi
–
Comunicazione
PG/OP
sì
–
Comunicazione di
dati globali
sì
–
Comunicazione di
base S7
sì
Comunicazione S7
sì (server)
–
Velocità di trasmissione
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 16 W
Batteria
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
19,2; 187,5 kBaud
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
160125 130
Peso
ca. 0,9 kg
Accumulatore
Programmazione
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
Protezione del programma
utente
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
Autonomia dell’orologio
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Carica dell’accumulatore
Indirizzi degli integrati:
Protezione tramite password
Ingressi digitali
da E 124.0 fino a E 127.7
Uscite digitali
A 124.0 fino a A 127.7
Ingressi analogici
PEW 128 fino a PEW 134
Uscite analogiche:
PAW 128
Funzioni integrate
Contatori
Alimentazione
DC 24 V
da 20,4 a 28,8 V
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
tip. 1,0 A
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
2
ca. 1 ora
Ingressi/uscite integrati
Tensioni, correnti
campo ammissibile
sì
(vedi manuale Funzioni integrate)
misuratori di frequenza
0,4
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2 A
fino a 10 kHz max.
(vedi manuale Funzioni integrate)
posizionamento
A2s
l t
1 o 2, 2 confronti indipendenti
dalla direzione
1 canale
(vedi manuale Funzioni integrate)
Tipo B o C
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-49
CPU
Proprietà degli ingressi/uscite integrati della CPU 314 IFM
Tabella 1-12 Caratteristiche degli ingressi/uscite integrati della CPU 314 IFM
Caratteristiche
ingressi/uscitte
Ingressi analogici
Uscite analogiche
Ingressi digitali
Uscite digitali
1-50
Ingressi di tensione 10 V
Tutte le indicazioni
Ingressi di corrente 20 mA
per rappresentazione analogica e
per il collegamento di trasduttori di
Risoluzione 11 bit + segno
Con separazione di potenziale
Uscita dii tensione 10 V
Uscita di corrente 20 mA
Risoluzione 11 bit + segno
misura e carichi/attuatori agli ingressi/uscite analogici
sono contenute nel manuale di riferimento Caratteristiche delle unità modulari.
Con separazione di potenziale
Ingressi speciali (da I 126.0 a I 126.3)
Frequenza d’ingresso fino a 10 kHz
”Ingressi ”standard”
Con separazione di potenziale
senza separazione di potenziale
Tensione d’ingresso DC 24 V
Adatti per interruttori di prossimità (BERO) a 2 fili
Corrente d’uscita 0,5 A
Tensione nominale di carico DC 24 V
Con separazione di potenziale
Adatte per elettrovalvole e teleruttori in continua
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici degli ingressi analogici della CPU 314 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero degli ingressi
4
Lunghezza dei conduttori
schermati
max. 100 m
Tensioni, correnti, potenziali
Separazione di potenziale
tra i canali e il bus back- sì
ingresso in tensione
ingresso in corrente
0,9 %
0,8 %
0,01 %/K
Errore di linearità (riferito
all’area di ingresso)
0,06 %
Ripetibilità (in stato transitorio a 25 °C, riferita all’area
di ingresso)
0,06 %
AC 60 V
DC 500 V
Stato, allarmi, diagnostica
Differenza di potenziale ammessa
DC 1,0 V
tra gli ingressi e MANA
(UCM)
DC 75 V
(UISO)
Isolamento verificato con
Limite errore di base (limiti
errore d’esercizio a 25 °C,
riferiti all’area di ingresso)
Errore di temperatura (riferito all’area di ingresso)
plane
tra MANA e Minterna
Soppressione dei disturbi, limiti di errore, continuazione
Generazione dei valori analogici
Allarme
Nessuno
Principio di misura
Funzioni di diagnostica
Nessuno
Codifica valore istantaneo (approssimazione
successiva)
Tempo di conversione/risoluzione (per canale)
tempo di conversione di 100 s
base
risoluzione (incl. campo
11 bit + segno
di sovrapilotaggio)
Soppressione dei disturbi, limiti di errore
Soppressione della tensione di disturbo
disturbo di modo co-
> 40 dB
mune (UCM < 1,0 V)
Diafonia tra gli ingressi
Limiti errore d’esercizio
(nell’intervallo di temperatura complessivo, riferiti
all’area di ingresso)
ingresso in tensione
ingresso in corrente
> 60 dB
1,0 %
1,0 %
Dati per la scelta di un datore
Aree di ingresso
(valore nominale)/resistenza d’ingresso
tensione
corrente
10 V/50 k
Tensione d’ingresso ammessa per ingresso in tensione (limite di distruzione)
max. 30 V stabile;
38 V per max. 1 s (rapporto impulso-periodo
1:20)
Corrente d’ingresso ammessa per ingresso in corrente (limite di distruzione)
34 mA
Collegamento del datore di
segnale
per misura di tensione
per misura di corrente
20 mA/105,5 possibile
Impossibile
come trasduttore a 2 fili
come trasduttore a 4 fili
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
possibile
1-51
CPU
Dati tecnici dell’uscita analogica della CPU 314 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero delle uscite
Funzioni di diagnostica
1
Dati per la scelta di un datore
max. 100 m
Aree di uscita (valore nominale)
Lunghezza dei conduttori
schermati
Tensioni, correnti, potenziali
Separazione di potenziale
tra canale e bus back-
Nessuno
sì
tensione
corrente
V 10
20 mA
Resistenza di carico
per uscita in tensione
min. 2,0 k
Differenza di potenziale ammessa
DC 75 V
AC 60 V
tra MANA e Minterna
(UISO)
carico capacitivo
max. 0,1 F
per uscita in corrente
max. 300 Isolamento verificato con
protezione da cortocir-
plane
DC 500 V
Generazione dei valori analogici
risoluzione (incl. campo di
sovrapilotaggio)
11 bit + segno
Tempo di conversione
40 s
Tempo transitorio di assestamento
0,6 ms
per carico ohmico
per carico capacitivo
per carico induttivo
1,0 ms
0,5 ms
no
Inserimento valori sostitutivi
Soppressione dei disturbi, limiti di errore
Limiti errore d’esercizio
(nell’intervallo di temperatura complessivo, riferito
all’area di ingresso)
ingresso in tensione
ingresso in corrente
carico induttivo
max. 0,1 mH
ingresso in tensione
cuito
corrente di cortocircuito
sì
max. 40 mA
ingresso in corrente
tensione di funziona-
max. 16 V
mento a vuoto
Limite di distruzione contro
tensioni/correnti generate
dall’esterno
tensioni all’uscita verso
MANA
corrente
max. 15 V stabile;
15 V per max. 1 s
(rapporto impulso-periodo 1:20)
max.30 mA
Collegamento degli attuatori
1,0 %
1,0 %
per uscita in tensione
Collegamento a 2 cavi
possibile
Collegamento a 4 cavi
Impossibile
per uscita in corrente
Limite errore di base (limiti
errore d’esercizio a 25 °C,
riferito all’area di uscita)
Collegamento a 2 cavi
ingresso in tensione
ingresso in corrente
0,8 %
Errore di temperatura (riferito all’area di ingresso)
0,01 %/K
Errore di linearità (riferito
all’area di ingresso)
0,06 %
Precisione di ripetizione (in
stato transitorio a 25 °C, riferita all’area di uscita)
0,05 %
Ondulazione; campo da
0 a 50 kHz (riferita all’area
di uscita)
0,05 %
possibile
0,9 %
Stato, allarmi, diagnostica
Allarme
1-52
Nessuno
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici degli ingressi speciali della CPU 314 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero degli ingressi
Dati per la scelta di un datore
4
da I 126.0 a 126.3
Lunghezza dei conduttori
schermati
Tensione d’ingresso
valore nominale
per segnale ”1”
DC 24 V
per segnale ”0”
da -3 a 5 V
max. 100 m
Tensioni, correnti, potenziali
Numero degli ingressi comandabili contemporaneamente
montaggio orizzontale
fino a 60 °C
montaggio verticale
fino a 40 °C
4
Corrente d’ingresso
4
4
Stato, allarmi, diagnostica
LED di stato
da 11 a 30 V o
da 18 a 30 V con encoder di passo angolare
con funzione int. ”Posizionamento”
LED verde per ogni canale
per segnale ”1”
Ritardo all’ingresso
da ”0” a ”1”
da ”1” a ”0”
interrupt di processo
parametrizzabile
Funzioni di diagnostica
Nessuno
< 50 s (tip. 17 s)
< 50 s (tip. 20 s)
Curva caratteristica degli in- secondo IEC 1131, tipo
gressi
2
Collegamento di BERO a 2
fili
Allarme
tip. 6,5 mA
corrente di riposo am-
possibile
max. 2 mA
missibile
Tempo, frequenza
Tempo di preparazione interno per
elaborazione allarme
max. 1,2 ms
Frequenza d’ingresso
10 kHz
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-53
CPU
Dati tecnici degli ingressi digitali della CPU 314 IFM
Dati specifici dell’unità
Numero degli ingressi
Stato, allarmi, diagnostica
16
LED di stato
LED verde per ogni canale
max. 600 m
Allarme
Nessuno
max. 1000 m
Funzioni di diagnostica
Nessuno
Lunghezza dei conduttori
non schermati
schermati
Tensioni, correnti, potenziali
Dati per la scelta di un datore
Tensione nominale di carico DC 24 V
L+
sì
protezione dall’inversione di polarità
Tensione d’ingresso
Numero degli ingressi comandabili contemporaneamente
montaggio orizzontale
fino a 60 °C
montaggio verticale
fino a 40 °C
16
16
16
DC 24 V
da 11 a 30 V
da -3 a 5 V
Corrente d’ingresso
per segnale ”1”
tip. 7 mA
Ritardo all’ingresso
da ”0” a ”1”
da ”1” a ”0”
da 1,2 a 4,8 ms
da 1,2 a 4,8 ms
Curva caratteristica degli in- secondo IEC 1131, tipo
gressi
2
Separazione di potenziale
tra i canali e il bus back- sì
plane
Differenza di potenziale ammessa
DC 75 V
tra circuiti di corrente di- AC 60 V
versi
Isolamento verificato con
valore nominale
per segnale ”1”
per segnale ”0”
Collegamento di BERO a 2
fili
corrente di riposo am-
possibile
max. 2 mA
missibile
DC 500 V
Corrente assorbita
dalla tensione di alimen- max. 40 mA
tazione L+
1-54
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Dati tecnici delle uscite ingressi digitali della CPU 314 IFM
Particolarità
Con l’inserimento della tensione di alimentazione, sulle uscite digitali si origina un impulso
che può essere di circa s nel campo della corrente d’uscita ammessa. Evitare quindi di
utilizzare le uscite digitali per il comando di contatori veloci.
Dati specifici dell’unità
Numero delle uscite
Dati per la scelta di un datore
16
per segnale ”1”
Lunghezza dei conduttori
non schermati
schermati
Tensione d’uscita
max. 600 m
Corrente d’uscita
max. 1000 m
per segnale ”1”
Tensioni, correnti, potenziali
Tensione nominale di carico DC 24 V
L+
no
protezione dall’inversione di polarità
Corrente totale delle uscite
(per gruppo)
montaggio orizzontale
valore nominale
0,5 A
campo ammissibile
da 5 mA a 0,6 A
per segnale ”0”
Campo della resistenza di
carico
da 48 a 4 k
Carico di lampade
max. 5 W
max. 4 A
Collegamento in parallelo di
2 uscite
fino a 60 °C
max. 2 A
per comando ridon-
fino a 40 °C
dante di un carico
max. 2 A
Separazione di potenziale
tra i canali e il bus back- sì
plane
tra canali
in gruppi di
sì
8
Differenza di potenziale ammessa
DC 75 V
tra circuiti di corrente di- AC 60 V
versi
Isolamento verificato con
DC 500 V
Corrente assorbita
dalla tensione di alimen- max. 100 mA
tazione L+ (senza carico)
max. 0,5 mA
(corrente residua)
fino a 40 °C
montaggio verticale
min. L+ (- 0,8 V)
per aumento della po-
possibile, solo uscite
dello stesso gruppo
Impossibile
tenza
Comando di un ingresso digitale
Frequenza di commutazione
con carico ohmico
con carico induttivo secondo IEC 947-5-1,
DC 13
con carico di lampade
Limitazione (interna) della
tensione d’apertura induttiva
possibile
max. 100 Hz
max. 0,5 Hz
max. 100 Hz
tip. L+ (- 48 V)
Protezione delle uscite con- sì, a clock elettronico
tro cortocircuito
tip. 1 A
soglia di inserzione
Stato, allarmi, diagnostica
LED di stato
LED verde per ogni canale
Allarme
Nessuno
Funzioni di diagnostica
Nessuno
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-55
CPU
Schema di collegamento della CPU 314 IFM
La figura 1-11 mostra lo schema di collegamento della CPU 314 IFM.
Per il cablaggio degli ingressi e delle uscite integrati sono necessari due connettori frontali a
40 poli (numero di ordinazione: 6ES7392-1AM00-0AA0).
A causa del loro ridotto ritardo all’ingresso, gli ingressi digitali da 126.0 a 126.3 devono sempre essere collegati con conduttori schermati.
!
Attenzione
Gli errori di cablaggio alle uscite analogiche possono distruggere la periferia analogica integrata della CPU (p. es. cablaggio accidentale degli ingressi di interrupt nell’uscita analogica).
L’uscita analogica della CPU è a prova di distruzione solo fino a 15 V (uscita verso MANA).
Ingressi digitali
I 126.0
I 126.1
I 126.2
I 126.3
Ingressi speciali
Uscite analogiche
AOU
AOI
AIU
AII
AI-
PAW 128
AIU
AII
AIAIU
AII
AIAIU
AII
AI-
PEW 130
1L+
1 L+
Uscite digitali
2L+
124.0
124.1
124.2
124.3
124.4
124.5
124.6
124.7
PEW 128
124.0
124.1
124.2
124.3
124.4
124.5
124.6
124.7
2M
3L+
Ingressi analogici
125.0
125.1
125.2
125.3
125.4
125.5
125.6
125.7
PEW 132
PEW 134
125.0
125.1
125.2
125.3
125.4
125.5
125.6
125.7
1M
3M
MANA
Figura 1-11
1-56
Schema di collegamento della CPU 314 IFM
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Schemi elettrici di principio della CPU 314 IFM
Le figure 1-12 e 1-13 mostrano gli schemi di principio degli ingressi e delle uscite integrati
della CPU 314.
Interfaccia CPU
L+
+
Ref
M
DAU
V
M
MAN
A
A
Multiplexer
V
A
Interfaccia CPU
ADU
M
MAN
A
Alimentazione
interna
MAN
A
Figura 1-12
Schema di principio della CPU 314 IFM (ingressi speciali e ingressi/uscite analogici)
1 L+
2L+
24V
M
M
Interfaccia
CPU
2M
3L+
24V
1M
M
3M
V 24
Figura 1-13
Schema di principio della CPU 314 IFM (ingressi/uscite digitali)
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-57
CPU
Collegamento degli ingressi analogici
1 L+
L+
Trasduttore a
2 fili
AIU
AII
AI_
Si consiglia di collegare AI_ e MANA con un
ponte.
MANA
Figura 1-14
M
Collegamento degli ingressi analogici della CPU 314 IFM con trasduttori a 2 fili
1 L+
Cavi schermati
L+
AIU
AII
AI_
AIU
AII
AI_
MANA
Figura 1-15
1-58
M
Trasduttore
a 4 fili
M
Gruppi di canali non collegati:
Collegare AI_ con MANA!
Con i trasduttori a 4 fili si consiglia
di collegare AI_ con MANA.
Collegamento degli ingressi analogici della CPU 314 IFM con trasduttori a 4 fili
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.4.5
CPU 315
Dati tecnici della CPU 315
CPU e versione
MLFB
Aree dei dati e relativa ritenzione
6ES7 315-5AF03-0AB0
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Memoria
Memoria di lavoro
integrata
48 kbyte
ampliabile
no
Memoria di caricamento
integrata
80 kbyte RAM
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
Bufferizzazione
sì
con batteria
tutti i dati
senza batteria
4736 byte, parametrizzabili,
(dati, merker, temporizzatori)
Tempi di elaborazione per
4736 byte
Merker
2048
impostabili a ritenzione
da MB 0 fino a MB 255
preimpostati
da MB 0 a MB 15
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
Blocchi di dati
max. 255 (DB 0 riservato)
Dimensione
max. 16 kByte
impostabili a ritenzione
max. 8 DB, 4096 byte di dati
in totale
preimpostati
nessuna ritenzione
Dati locali (non impostabile)
max. 1536 byte
256 byte
per classe di priorità
Blocchi
OB
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 16 kByte
Livello di annidamento
Tempi di elaborazione
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
Operazioni di bit
min. 0,3 s
Operazioni di parole
min. 1 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 50 s
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
FBs
max. 192
max. 16 kByte
Dimensione
FCs
max. 192
max. 16 kByte
Dimensione
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
contatori S7
64
Area di indirizzo periferia
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 63
digitale/analogica
1 kByte/1 kByte (liberamente
indirizzabile)
preimpostati
da Z 0 a Z 7
Immagine di processo (non
impostabile)
128 byte/128 byte
Campo di conteggio
da 0 a 999
Canali digitali
max. 1024/1024
Contatori IEC
sì
Canali analogici
max. 256/128
SFB
Tipo
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 127
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
Tipo
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-59
CPU
Struttura
Funzioni di comunicazione
Rack
max. 4
Comunicazione PG/OP
sì
Moduli per rack
max. 8
Comunicazione di dati globale
sì
Numero master DP
integrata
Nessuno
tramite CP
1
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
50
Blocchi Alarm-S
Orario
Orologio
bufferizzato
sì
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Contatore ore d’esercizio
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
Di cui consistenti
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
1
Comunicazione S7
sì (server)
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
Dati utili per ordine
max. 160 byte
granularità
1 ora
–
32 byte
a ritenzione
sì
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
sì
Ingressi, uscite, merker, DP,
temporizzatori, contatori
–
Controllo variabili
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
Forzamento
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
Numero delle registrazioni (non impostabile)
sì (tramite CP e FC caricabili)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Comunicazione standard
sì (tramite CP e FC caricabili)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Numero delle risorse di collegamento
12 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 8
sì
Variabile
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
Funzioni di test e messa in servizio
–
0
Numero
Sincronizzazione dell’orologio
sì
Numero dei pacchetti GD
da 0 a 8
8
Interfacce
1. Interfaccia
Funzionalità
1-60
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
MPI
Tensioni, correnti
Alimentazione
DC 24 V
da 20,4 a 28,8 V
Servizi
Comunicazione
PG/OP
sì
tip. 7,0 A
–
Comunicazione di
dati globali
sì
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
–
Comunicazione di
base S7
sì
–
Comunicazione S7
sì (server)
–
Velocità di trasmissione
19,2; 187,5 kBaud
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
80125 130
Peso
ca. 0,53 kg
Programmazione
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
campo ammissibile
2
l t
0,4 A2s
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2 A
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 8 W
Batteria
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta.
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
Accumulatore
Tipo B o C
sì
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Carica dell’accumulatore
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
ca. 1 ora
1-61
CPU
1.4.6
CPU 315-2 DP
Master DP o slave DP
La CPU 315-2 DP può essere impiegata con la seconda interfaccia (interfaccia PROFIBUS
DP) come master DP o slave DP in una rete PROFIBUS DP.
Una descrizione particolareggiata delle proprietà PROFIBUS DP della CPU 315-2 DP si
trova nel capitolo 2
Dati tecnici della CPU 315-2 DP
CPU e versione
MLFB
6ES7 315-2AF03-0AB0
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 127
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Memoria
Temporizzatori IEC
sì
Memoria di lavoro
SFB
integrata
64 kbyte
Aree dei dati e relativa ritenzione
ampliabile
no
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
4736 byte
integrata
96 kbyte RAM
Merker
2048
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
Memoria di caricamento
Bufferizzazione
da MB 0 fino a MB 255
preimpostati
da MB 0 a MB 15
con batteria
tutti i dati
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
senza batteria
4736 byte
Blocchi di dati
max. 255 (DB 0 riservato)
Operazioni di bit
min. 0,3 s
Operazioni di parole
min. 1 s
Dati locali (non impostabile)
max. 1536 byte
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 2 s
256 byte
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 50 s
Tempi di elaborazione per
impostabili a ritenzione
sì
Tempi di elaborazione
Tipo
Dimensione
max. 16 kByte
impostabili a ritenzione
8 DB; max. 4096 byte di dati
preimpostati
nessuna ritenzione
per classe di priorità
Blocchi
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
OB
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 16 kByte
Livello di annidamento
contatori S7
64
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 63
preimpostati
da Z 0 a Z 7
FBs
max. 192
Campo di conteggio
da 0 a 999
max. 16 kByte
sì
FCs
max. 192
SFB
max. 16 kByte
Contatori IEC
Tipo
1-62
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
Dimensione
Dimensione
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
Forzamento
Area di indirizzo periferia digitale/analogica
1 kByte/1 kByte (liberamente
indirizzabile)
1 kByte/1 kByte
Di cui decentrale
Immagine di processo (non
impostabile)
Canali digitali
Di cui centrale
Canali analogici
Di cui centrale
128/128 byte
max. 8192 (meno. 1 byte di
indirizzo di diagnostica per
slave DP)/8192
max. 256/128
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
Numero delle registrazioni (non impostabile)
Funzioni di comunicazione
Comunicazione PG/OP
sì
Comunicazione di dati globale
sì
Struttura
Variabile
Stato blocco
max. 1024/1024
max. 512 (meno. 1 byte di indirizzo di diagnostica per
slave DP)/512
sì
Numero dei pacchetti GD
Rack
max. 4
–
Mittente
1
Moduli per rack
max. 8
–
Ricevente
1
Numero master DP
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
integrata
tramite CP
1
–
8 byte
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì (server)
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
max. 50
Di cui consistenti
Blocchi Alarm-S
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
Orario
Orologio
sì
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Contatore ore d’esercizio
1
Comunicazione S7
sì
Dati utili per ordine
max. 160 byte
–
32 byte
Di cui consistenti
Numero
0
Comunicazione compatibile
S5
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
granularità
1 ora
a ritenzione
sì
Sincronizzazione dell’orologio
sì
bufferizzato
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
sì (tramite CP e FC caricabile)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Comunicazione standard
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Funzioni di test e messa in servizio
Numero delle risorse di collegamento
Controlla/comanda variabili
Variabile
Numero
sì
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
–
Controllo variabili
max. 30
–
Comando variabili
max. 14
sì (tramite CP e FC caricabile)
12 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
–
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 8
Collegamenti routing
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
da 0 a 8
8
max. 4
1-63
CPU
Interfacce
Dimensioni
1. Interfaccia
Dimensioni di ingombro
LAP
Funzionalità
MPI
sì
Master DP
no
Slave DP
no
Con separazione di potenziale
no
(mm)
Peso
Servizi
–
–
–
–
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni/kt
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
Comunicazione di
dati globali
sì
Comunicazione di
base S7
sì
Comunicazione S7
sì (server)
Alimentazione
DC 24 V
19,2; 187,5 kBaud
da 20,4 a 28,8 V
Velocità di trasmissione
Tensioni, correnti
campo ammissibile
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
tip. 0,9 A
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
l2t
0,4 A2s
Master DP
sì
Slave DP
sì
–
sì, attivabile
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2 A,
Scambio di dati diretto
sì
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Accoppiamento punto a
punto
no
Potenza dissipata
tip. 10 W
Impostazione di default
Nessuno
Batteria
sì
Con separazione di potenziale
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta.
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
Controllo/comando;
programmazione;
routing
Master DP
STEP 7
sì
Funzionalità
Linguaggio di programmazione
Comunicazione
PG/OP
2. Interfaccia
ca. 0,53 kg
Programmazione
MPI
80125 130
Servizi
–
Equidistanza
sì
–
SYNC/FREEZE
sì
–
Attivazione/disattivazione di slave DP
sì
Velocità di trasmissione
Accumulatore
fino a 12 MBaud
Numero di slave DP
max. 64
Area di indirizzo
max. 1 kByte E/1 kByte A
Dati utili per slave DP
max. 244 byte E /244 byte A
Tipo B o C
sì
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Carica dell’accumulatore
ca. 1 ora
Slave DP
Servizi
–
Controllo/comando;
programmazione;
routing
sì, attivabile
File GSD
Sie3802f.gsg
velocità di trasferimento
... fino a 12 MBaud
Memoria di trasferimento
244 byte E/ 244 byte A
–
max. 32 con max. 32 byte
ciascuna
1-64
Aree di indirizzo
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
1.4.7
CPU 316-2 DP
Master DP o slave DP
La CPU 316-2 DP può essere impiegata con la seconda interfaccia (interfaccia PROFIBUS
DP) come master DP o slave DP in una rete PROFIBUS DP.
Una descrizione particolareggiata delle proprietà PROFIBUS DP della CPU 316-2 DP si
trova nel capitolo 2
Dati tecnici della CPU 316-2 DP
CPU e versione
MLFB
6ES57 316-2AG00-0AB0
Temporizzatori S7
128
impostabili a ritenzione
da T 0 a T 127
Versione hardware
01
Versione firmware
V 1.1.0
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.0; Service Pack 03
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Memoria
Temporizzatori IEC
sì
Memoria di lavoro
SFB
integrata
128 kbyte
Aree dei dati e relativa ritenzione
ampliabile
no
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
4736 byte
integrata
192 kbyte
Merker
2048
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
RAM ampliabile
no
Memoria di caricamento
Bufferizzazione
da MB 0 fino a MB 255
preimpostati
da MB 0 a MB 17
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
con batteria
tutti i dati
Blocchi di dati
511 (DB 0 riservato)
senza batteria
4736 byte
Tempi di elaborazione per
impostabili a ritenzione
sì
Tempi di elaborazione
Tipo
Operazioni di bit
min. 0,3 s
Operazioni di parole
min. 1 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 2 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 50 s
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
Dimensione
max. 16 kByte
impostabili a ritenzione
max. 8 DB; 4096 byte di dati
preimpostati
nessuna ritenzione
Dati locali (non impostabile)
max. 1536 byte
256 byte
per classe di priorità
Blocchi
OB
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 16 kByte
Livello di annidamento
contatori S7
64
impostabili a ritenzione
da Z 0 a Z 63
preimpostati
da Z 0 a Z 7
FBs
max. 256
max. 16 kByte
Campo di conteggio
da 0 a 999
FCs
max. 256
Contatori IEC
sì
max. 16 kByte
SFB
Tipo
per classe di priorità
8
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
4
Dimensione
Dimensione
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-65
CPU
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
Funzioni di test e messa in servizio
Area di indirizzo periferia digitale/analogica
2 kByte/2 kByte (liberamente
indirizzabili)
Controlla/comanda variabili
2 kByte/2 kByte
Di cui decentrale
Immagine di processo (non
impostabile)
128/128 byte
Canali digitali
max. 16384 (meno 1 byte di
indirizzo di diagnostica per
slave DP)/16384
Di cui centrale
Canali analogici
Di cui centrale
max. 1024/1024
max. 1024 ((meno 1 byte di
indirizzo di diagnostica per
slave DP)/1024
max. 256/128
Struttura
Rack
max. 4
Moduli per
max. 8
Rack
integrata
1
tramite CP
1
Funzioni di segnalazione
S7
Contemporaneamente attive
Variabile
Numero
bufferizzato
Precisione
Contatore ore d’esercizio
max. 14
sì
Variabile
Ingressi, uscite
Numero
max. 10
Passo singolo
sì
Punto di stop
2
Buffer di diagnostica
sì
100
Numero delle registrazioni (non impostabile)
Comunicazione PG/OP
sì
Comunicazione di dati globale
sì
sì
sì
vedere capitolo 1.1.6
Numero dei pacchetti GD
–
Mittente
1
–
Ricevente
1
Dimensione dei pacchetti
GD
max. 22 byte
–
8 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Dati utili per ordine
max. 76 byte
–
32 byte nel caso di
X/I_PUT/_GET;
1
Di cui consistenti
Numero
0
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
granularità
1 ora
Comunicazione S7
sì (server)
a ritenzione
sì
Dati utili per ordine
max. 160 byte
–
32 byte
Sincronizzazione dell’orologio
max. 30
Comando variabili
sì
Orario
Controllo variabili
–
Stato blocco
max. 50
Blocchi Alarm-S
Orologio
–
Forzamento
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
Funzioni di comunicazione
Numero master DP
sì
sì
nel PLC
Master
Nell’MPI
Master/slave
1-66
76 byte nel caso di
X_SEND/_RCV
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
sì (tramite CP e FC caricabili)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Comunicazione standard
sì (tramite CP e FC caricabili)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Numero delle risorse di collegamento
12 per la comunicazione S7
PG/OP/base S7/S7
Riserva per
Comunicazione PG
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
–
Comunicazione OP
impostabile
preimpostata
max. 11
da 1 a 11
1
Comunicazione di
base S7
impostabile
preimpostato
max. 8
Collegamenti routing
da 0 a 8
8
Funzionalità
–
Controllo/comando;
programmazione;
routing
sì, attivabile
File GSD
Siem806f.gsg
velocità di trasferimento
fino a 12 MBaud
Memoria di trasferimento
244 byte E/244 byte A
–
max. 32 con max. 32 byte
ciascuna
Aree di indirizzo
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
80125 130
Peso
ca. 0,53 kg
no
no
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Slave DP
Con separazione di potenziale
no
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
8
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
no
Servizi
Programmazione
Comunicazione
PG/OP
sì
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
–
Comunicazione di
dati globali
sì
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
–
–
Comunicazione di
base S7
sì
–
Comunicazione S7
sì (server)
Velocità di trasmissione
Tensioni, correnti
19,2; 187,5 kBaud
DC 24 V
da 20,4 a 28,8 V
campo ammissibile
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
tip. 0.9 A
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
2
Master DP
sì
Slave DP
sì
–
sì, attivabile
Controllo/comando;
programmazione;
routing
Alimentazione
l t
0,4 A2 S
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2A,
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Tipo B o C
Scambio di dati diretto
sì
Potenza dissipata
tip. 10 W
Accoppiamento punto a
punto
no
Batteria
sì
min. 1 anno
Impostazione di default
Nessuno
Con separazione di potenziale
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta.
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25C
ca. 5 anni
Master DP
Servizi
Master DP
Funzionalità
sì
2. Interfaccia
max. 244 byte E /244 byte A
MPI
MPI
Dati utili per slave DP
Dimensioni
1. Interfaccia
max. 2 kByte E/2 kByte A
max. 4
Interfacce
Area di indirizzo
Slave DP
–
–
Accumulatore
Servizi
sì
Autonomia dell’orologio
–
Equidistanza
sì
–
SYNC/FREEZE
sì
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
Attivazione/disattivazione di slave DP
sì
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Velocità di trasmissione
fino a 12 MBaud
Numero di slave DP
max. 125
Carica dell’accumulatore
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
ca. 1 ora
1-67
CPU
1.4.8
CPU 318-2
Caratteristiche particolari
4 accumulatori
La progettazione dell’interfaccia MPI può essere modificata: MPI o PROFIBUS DP (master DP).
Aree dei dati impostabili (immagine di processo, dati locali)
Leggere anche il capitolo 4.1 relativo alle differenze tra la CPU 318-2 e le altre CPU.
Master DP o slave DP
La CPU 318-2 può essere impiegata quale master DP o quale slave DP in una rete PROFIBUS DP. Osservare tuttavia che soltanto un’interfaccia può essere slave DP. Una descrizione particolareggiata delle proprietà PROFIBUS DP della CPU 318-2 si trova nel capitolo 2
Aree dei dati impostabili e memoria di lavoro occupata
L’utente può modificare tramite la parametrizzazione della CPU 318-2 la dimensione dell’immagine di processo per gli ingressi/uscite e le aree dei dati locali.
L’ingrandimento dei valori preimpostati per immagine di processo e dati locali occupa ulteriore memoria di lavoro che poi verrà a mancare per i programmi utente.
Osservare i seguenti rapporti dimensionali:
Immagine di processo degli ingressi: 1 byte IPI occupa 12 byte nella memoria di lavoro
immagine di processo delle uscite: 1 byte IPU occupa 12 byte nella memoria di lavoro
Esempio:
256 byte in IPI occupano 3072 byte e
2047 byte in IPI occupano già 24564 byte nella memoria di lavoro.
Dati locali:
1 byte di dati locale occupa
1 byte nella memoria di lavoro
Per classe di priorità sono preimpostati 256 byte. Con 14 classi di priorità si occupano in
tal modo 3584 byte nella memoria di lavoro. Con una dimensione massima di 8192 byte,
si possono quindi assegnare ancora 4608 byte che poi però non saranno disponibili nella
memoria di lavoro per il programma utente.
Comunicazione
La prima interfaccia della CPU può essere trasformata riprogettando l’interfaccia MPI a interfaccia DP. Tramite l’interfaccia DP è possibile comandare la CPU come master DP o slave
DP. Con il routing, per ciascuna delle due interfacce, il numero massimo dei collegamenti
possibili si riduce di un collegamento per ciascun collegamento attivo PG/OP che utilizza la
CPU 318-2 come router di rete.
FM 353/354 decentrata
Se si utilizza la CPU 318-2 come master DP, è possibile impiegare in una ET 200M, in modo
decentrato, l’FM 353 dal numero 6ES7 353-1AH01-0AE0, versione firmware 3.4/03 e la FM
354 dal numero 6ES7 354-1AH01-0AE0, versione firmware 3.4/03.
1-68
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
In una S7-300 con CPU 318-2 non si possono utilizzare le seguenti unità.
FM 357 fino alla 6ES7 357-4_H02-3AE_ inclusa, versione firmware 2.1;
FM NC fino alla 6FC5 250-3AX00-7AH0 inclusa, versione firmware 3.7 + toolbox 6FC5
252-3AX2Z-6AB0, versione software 3,6;
SM 338 fino alla 6ES7 338-7UH00-0AC0 inclusa, versione del prodotto 07;
SIXWAREX M fino alla 7MH4 553-1AA41 inclusa, versione firmware 0119;
SINAUT ST7 TIM, 6NH7 800-_A__0 (suggerimento: utilizzare come nodo l’unità TIM stand
alone)
Accessi alla periferia non consentiti nella CPU 318-2
Operazioni T PAW in unità di periferia collegate al telaio centrale in cui i rispettivi byte si trovano in unità periferiche diverse.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-69
CPU
Dati tecnici della CPU 318-2
CPU e versione
MLFB
Aree dei dati e relativa ritenzione
6ES7 318-2AJ00-0AB0
Versione hardware
03
Versione firmware
V 3.0
Pacchetto di programmazione corrispondente
STEP 7 V 5.1 + Service Pack 02
Memoria di lavoro
integrata
256 kByte di dati/
256 kByte di codice
ampliabile
no
integrata
preimpostati
da MB 0 a MB 15
Merker di clock
8 (1 byte di merker)
Blocchi di dati
2047 (DB 0 riservato)
Dimensione
max. 64 kByte
impostabili a ritenzione
max. 8 DB, max. 8192 byte di
dati
preimpostati
nessuna ritenzione
FEPROM ampliabile
fino a 4 MByte
Dati locali (non impostabile)
RAM ampliabile
fino a 2 MByte
sì
con batteria
tutti i dati
senza batteria
max. 11 kByte
min. 0,1 s
Operazioni di parole
min. 0,1 s
Operazioni aritmetiche a
virgola fissa
min. 0,1 s
Operazioni aritmetiche a
virgola mobile
min. 0,6 s
preimpostati
3584 byte
per classe di priorità
256 byte (ampliabili fino a
8192 byte)
OB
Operazioni di bit
max. 8192 byte
Blocchi
Tempi di elaborazione per
da MB 0 a MB 1023
Tempi di elaborazione
8192
impostabili a ritenzione
64 kbyte
Bufferizzazione
Merker
Memoria di caricamento
max. 11 kByte
Memoria
area di dati complessiva a ritenzione (incl. merker, temporizzatori, contatori)
vedi lista delle operazioni
Dimensione
max. 64 kByte
Livello di annidamento
Temporizzatori/contatori e relativa ritenzione
per classe di priorità
16
Aggiuntivi all’interno di un
OB di errore
3
FBs
max. 1024
max. 64 kByte
Dimensione
FCs
max. 1024
max. 64 kByte
contatori S7
512
da Z 0 a Z 511
Aree di indirizzo (ingressi/uscite)
da Z 0 a Z 7
Area di indirizzo periferiche
digitale/analogica
impostabili a ritenzione
preimpostati
Campo di conteggio
Dimensione
max. 8 kByte/8 kByte (liberamente indirizzabili)
Di cui decentrale
da 0 a 999
–
Interfaccia MPI/DP
max. 2 kByte/2 kByte
Contatori IEC
sì
–
SFB
errore dell’interfaccia
DP
max. 8 kByte/8 kByte
Tipo
Temporizzatori S7
512
Immagine di processo (non
impostabile)
da T 0 a T 511
impostabili a ritenzione
preimpostati
preimpostati
nessun temporizzatore a ritenzione
Canali digitali
Intervallo temporale
da 10 ms fino a 9990 s
Temporizzatori IEC
sì
SFB
Tipo
1-70
Di cui centrale
2048/2048 byte
256/256 byte
max. 65536 (meno. 1 byte di
indirizzo di diagnostica per
slave DP)/65536
max. 1024/1024
Canali analogici
max. 4096/4096
max. 256/128
Di cui centrale
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU
Struttura
Rack
max. 4
Moduli per rack
max. 8
Numero master DP
integrata
2
tramite CP
2
Funzioni di segnalazione
S7
sì (server)
Dati utili per ordine
max. 160 byte
–
Byte, parola, parola doppia
Di cui consistenti
Comunicazione compatibile
S5
sì (tramite CP e FC caricabile)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
Di cui consistenti
Comunicazione standard
sì (tramite CP e FC caricabili)
Dati utili per ordine
dipendente dal CP
–
dipendente dal CP
sì
Interfacce
bufferizzato
sì
1. Interfaccia
Precisione
vedere capitolo 1.1.6
Funzionalità
8
Orologio
Contatore ore d’esercizio
Numero
0 ... 7
Campo dei valori
da 0 a 32767 ore
granularità
1 ora
a ritenzione
sì
Sincronizzazione dell’orologio
76 byte
Di cui consistenti
Orario
–
max. 100
blocchi di allarme D
max. 76 byte
Comunicazione S7
Contemporaneamente attive
Blocchi di allarme S e
Dati utili per ordine
sì
nel PLC
Master/slave
tramite MPI
Master/slave
tramite DP
Master/slave
MPI
sì
Master DP
sì
Slave DP
sì
Scambio di dati diretto
sì
Impostazione di default
MPI
A potenziale separato
sì
Numero dei collegamenti
–
MPI
Controlla/comanda variabili
Variabile
Ingressi, uscite, merker, DB,
temporizzatori, contatori
Numero
max. 70
Forzamento
Variabile
Numero
di cui riservati
max. 32
1 collegamento PG
1 collegamento OP
Funzioni di test e messa in servizio
sì
Di cui consistenti
Servizi
–
Comunicazione
PG/OP
sì
–
sì
Ingressi, uscite, merker, ingressi di periferiche, uscite di
periferiche
Comunicazione di
dati globali
–
Comunicazione di
base S7
sì
max. 256
–
Comunicazione S7
sì (server)
sì
Stato blocco
sì
Passo singolo
sì
Punto di stop
4
Velocità di trasmissione
fino a 12 MBaud
Buffer di diagnostica
Numero delle registrazioni (non impostabile)
100
Funzioni di comunicazione
Comunicazione PG/OP
sì
Comunicazione di dati globale
sì
Numero dei pacchetti GD
–
Mittente
1
–
Ricevente
2
Dimensione dei pacchetti
GD
54 byte
–
32 byte
Di cui consistenti
Comunicazione di base S7
sì
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
1-71
CPU
Master DP
slave DP
Servizi
–
Equidistanza
SYNC/FREEZE
sì
–
Attivazione/disattivazione di slave DP
sì
Velocità di trasmissione
–
sì
–
fino a 12 MBaud
max. 2 kByte E/2 kByte A
Dati utili per slave DP
max. 244 byte E /244 byte A
Servizi
Controllo/comando;
programmazione;
routing
sì, attivabile
File GSD
siem807f.gsg
velocità di trasferimento
fino a 12 MBaud
Memoria di trasferimento
244 byte E/244 byte A
Funzionalità
Master DP
sì
Slave DP
sì
–
sì, attivabile
Controllo/comando;
programmazione;
routing
siem807f.gsg
Velocità di trasmissione
fino a 12 MBaud
Memoria di trasferimento
244 byte E/244 byte A
Dimensioni
Dimensioni di ingombro
LAP (mm)
160125 130
Peso
ca. 0,93 kg
Linguaggio di programmazione
STEP 7
Quantità di operazioni
vedi lista delle operazioni
Livelli di parentesi
16
Funzioni di sistema (SFC)
vedi lista delle operazioni
Blocchi funzionalie di sistema
(SFB)
vedi lista delle operazioni
Protezione del programma
utente
Protezione tramite password
Tensioni, correnti
sì
Alimentazione
DC 24 V
Accoppiamento punto a
punto
no
20,4 V ... 28,8 V
Impostazione di default
Nessuno
Assorbimento di corrente
(funzionamento a vuoto)
tip. 1,2 A
Con separazione di potenziale
sì
Corrente d’inserzione
tip. 8 A
–
di cui riservati
max. 16
l t
0,4 A 2s
1 collegamento PG
Protezione esterna per i conduttori d’alimentazione (consigliata)
Interruttore automatico; 2 A,
Alimentazione del PG
nell’MPI (da 15 a 30 V DC)
max. 200 mA
Potenza dissipata
tip. 12 W
Batteria
sì
Tempo di bufferizzazione
a 25 C e bufferizzazione
della CPU interrotta.
min. 1 anno
Tempo di stoccaggio
della batteria a 25 C
ca. 5 anni
Master DP
Servizi
–
Comunicazione
PG/OP
sì
–
Equidistanza
sì
–
SYNC/FREEZE
sì
–
Attivazione/disattivazione di slave DP
sì
Velocità di trasmissione
fino a 12 MBaud
Numero di slave DP
max. 125
Area di indirizzo
max. 8 kByte E/8 kByte A
Dati utili per slave DP
max. 244 byte E /244 byte A
Accumulatore
1-72
campo ammissibile
2
1 collegamento OP
File GSD
Scambio di dati diretto
Numero dei collegamenti
Programmazione
2. Interfaccia
sì, attivabile
Routing
Area di indirizzo
–
Controllo/comando
Programmazione;
Slave DP
Servizi
Tipo B o C
sì
Autonomia dell’orologio
–
da 0 a 25 C
ca. 4 settimane
–
a 40 C
ca. 3 settimane
–
a 60 C
ca. 1 settimana
Carica dell’accumulatore
ca. 1 ora
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2
Introduzione
Questo capitolo descrive le proprietà e i dati tecnici delle CPU 315-2 DP, 316-2 DP e 318-2
necessari per l’impiego delle CPU come master o come slave DP nonché per la loro progettazione per la comunicazione diretta.
Convenzione: poiché il comportamento master DP o slave DP è uguale per tutte le CPU, qui
di seguito esse verranno tutte definite CPU 31x-2.
Avvertenza sulla CPU 318-2: con la CPU 318-2 è possibile utilizzare l’interfaccia MPI/DP
come interfaccia DP, qui tuttavia progettabile soltanto come master DP e non come slave
DP.
Contenuto del capitolo
Paragrafo
Argomento
Pagina
2.1
Informazioni sulla funzionalità DPV1
2-2
2.2
Aree di indirizzo DP delle CPU 31x-2
2-3
2.3
CPU 31x-2 come master DP
2-4
2.4
Diagnostica della CPU 31x-2 come master DP
2-5
2.5
CPU 31x-2 come slave DP
2-12
2.6
Diagnostica della CPU 31x-2 come slave DP
2-17
2.7
Scambio di dati diretto
2-31
2.8
Diagnostica nello scambio di dati diretto
2-32
Ulteriore bibliografia
La Guida online a STEP 7 contiene le descrizioni e le indicazioni relative alla progettazione,
alla configurazione e alla diagnostica di una sottorete PROFIBUS.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-1
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.1
Informazioni sulla funzionalità DPV1
Obiettivo
La norma relativa alla periferia decentrata EN50170 è stata ampliata. Tutte le modifiche apportate sono confluite nella IEC 61158 / EN 50170, volume 2,
PROFIBUS; per motivi di semplificazione, da qui in poi si parlerà di modo DPV1.
Da cosa si riconosce un master/slave DPV1?
Master DP: le CPU della famiglia S7-400 e la CPU 318-2 con rispettiva interfaccia integrata
DP supportano la funzionalità master DPV1 dalla versione firmware 3.0.0 in poi.
Gli slave DP, che si trovano nel catalogo hardware di STEP 7 sotto il nome della famiglia
corrispondente, sono riconoscibili nel testo informativo come slave DPV1. Gli slave DP, che
vengono trasferiti in STEP 7 attraverso file GSD, supportano la funzionalità V1 a partire dalla
revisione GSD 3.
Da quale versione di STEP 7 è possibile il passaggio a DPV1?
Dalla versione STEP 7 V5.1, Servicepack 2.
Quali modi operativi esistono per i componenti DPV1?
Se si intende impiegare un componente di automazione DPV1 senza tuttavia passare al
modo DPV1, utilizzare il modo compatibile con S7. In questo modo il componente di automazione diventa compatibile con EN50170. In questo caso, tuttavia, non sarà possibile utilizzare l’intera funzionalità DPV1. L’utente può quindi impiegare p. es. i nuovi SFB 52-54. I dati
non disponibili, comunque, verranno occupati con dati di default.
Se si intende impiegare componenti di automazione che supportano la funzionalità DPV1 e
passare al modo DPV1, utilizzare il modo DPV1, che consente di utilizzare l’intera funzionalità DPV1. I componenti di automazione della stazione che non supportano DPV1 possono
essere impiegati come sempre.
Dopo il passaggio a DPV1 è possibile continuare a utilizzare tutti gli slave
precedenti?
Sì, senza limitazioni. Gli slave utilizzati precedentemente non supportano soltanto le funzioni
DPV1 ampliate.
2-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
È possibile utilizzare slave DPV1 anche senza conversione?
Sì, senza limitazioni. Gli slave DPV1 si comporteranno come slave tradizionali. Gli slave
DPV1 di SIEMENS AG possono essere impiegati nel cosiddetto modo compatibile con S7.
Per gli slave DPV1 di altri costruttori è necessario disporre di un file GSD secondo la
EN50170 minore della revisione 3. DPV1 - in tutta la stazione.
Se si passa a DPV1 occorre impostare l’intera stazione a DPV1. L’impostazione può essere
eseguita in STEP 7, nel modulo Configurazione HW (modo DP).
Per maggiori informazioni sul passaggio al modo DPV1, consultare il nostro Customer Support con ID FAQ: 7027576
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2-3
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.2
Aree di indirizzo DP delle CPU 31x-2
Aree di indirizzo della CPU 31x-2
Area di indirizzo
315-2 DP
316-2 DP
318-2
Area di indirizzo DP
per ingressi e uscite
1024 byte
2048 byte
8192 byte
di cui nell’immagine di
processo
per ingressi e uscite
da byte 0 a 127
da byte 0 a 127
da byte 0 fino a 255
(default)
impostabile fino a byte
2047
Gli indirizzi di diagnostica DP occupano nell’area di indirizzo degli ingressi 1 byte ciascuno per il master DP e per ogni slave DP. Con questi indirizzi è p. es. possibile richiamare
la diagnostica DP normalizzata dei rispettivi nodi (parametro LADDR della SFC 13). Gli indirizzi di diagnostica DP si definiscono in fase di progettazione. Se non si fissano indirizzi di
diagnostica DP, STEP 7 assegna gli indirizzi quali indirizzi di diagnostica DP a partire dall’indirizzo del byte più elevato decrescendo.
Progettazione di unità indirizzate nell’area di indirizzo della periferia
Le unità che vengono indirizzate nell’area di indirizzo della periferia vanno sempre progettate
in modo tale da venirsi a trovare completamente all’interno o completamente all’esterno
dell’immagine di processo. In caso contrario la coerenza non è più garantita e potrebbero
generarsi dati falsati.
2-4
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.3
CPU 31x-2 come master DP
Introduzione
In questo capitolo sono descritti le caratteristiche e i dati tecnici della CPU quando viene utilizzata come master DP.
Le caratteristiche e i dati tecnici della CPU 31x-2 DP come CPU ”standard ” si trovano nel
capitolo 1.
Presupposto
L’interfaccia MPI/DP deve essere un’interfaccia DP? In tal caso si deve progettare l’interfaccia quale interfaccia DP.
Prima della messa in servizio, la CPU deve essere configurata come master DP. Questo
significa che in STEP 7 si deve
S
progettare la CPU come master DP
S
attribuire un indirizzo PROFIBUS
S
attribuire un indirizzo di diagnostica master
S
collegare gli slave DP al sistema master DP.
Uno slave DP è una CPU 31x-2?
In questo caso tale slave DP si trova già nel catalogo PROFIBUS DP come ”Stazione già
progettata”. A questa CPU slave DP si attribuisce nel master DP un indirizzo di diagnostica slave. È necessario accoppiare il master DP con la CPU slave DP e definire le aree
di indirizzo per lo scambio dati con la CPU slave DP.
Stato/Pilotaggio, programmazione tramite PROFIBUS
In alternativa all’interfaccia MPI, si può programmare la CPU tramite interfaccia PROFIBUS DP oppure eseguire le funzioni di Stato/Comando.
Avvertenza
L’impiego di Stato e Comando tramite l’interfaccia PROFIBUS DP prolunga il ciclo DP.
Equidistanza
A partire da STEP7 V 5.x si possono parametrizzare per le sottoreti PROFIBUS cicli di bus
della stessa lunghezza (equidistanti). Una descrizione dettagliata sull’equidistanza si trova
nella Guida online di STEP7.
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2-5
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Avviamento del sistema master DP
La CPU 31x-2 DP è master DP
La CPU 318-2 è master DP
Con il parametro
“Trasferimento dei parametri alle unità” si imposta
inoltre il controllo del tempo di avviamento degli
slave DP.
Con il parametro
“Trasferimento dei parametri alle unità” e
“Segnale di pronto dell’unità” si imposta il controllo del tempo di avvio dello slave DP.
Nel tempo impostato, cioè, gli slave DP devono avviarsi e devono essere parametrizzati dalla CPU
(come master DP).
Indirizzo PROFIBUS del master DP
Il 126 non va impostato quale indirizzo di PROFIBUS per la CPU 31x-2.
2.4
Diagnostica della CPU 31x-2 come master DP
Diagnostica tramite LED
La tabella 2-1 spiega il significato del LED BUSF.
In caso di una segnalazione, si accende o lampeggia sempre il LED BUSF assegnato all’interfaccia progettata come interfaccia PROFIBUS DP.
Tabella 2-1
BUSF
OFF
Significato del LED ”BUSF” della CPU 31x-2 come master DP
Significato
Rimedio
Progettazione in ordine;
-
tutti gli slave progettati sono interrogabili
acceso
S guasto sul bus (guasto fisico)
S Verificare che sul cavo di bus non si abbia un cortocircuito o un’interruzione.
S errore dell’interfaccia DP
S Baudrate diversi nel funzionamento
S Analizzare la diagnostica. Effettuare nuovamente la
progettazione oppure correggerla.
Multi-Master-DP
lampeggia
S guasto stazione
S Verificare che il cavo di bus sia collegato alla CPU
S almeno uno degli slave attribuiti non
S Attendere fino a quando la CPU 31x-2 ha terminato
31x-2 oppure che il bus non sia interrotto.
è interrogabile
2-6
l’avviamento. Se il LED non smette di pulsare, controllare gli slave DP o analizzare la diagnostica degli slave
DP.
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Lettura della diagnostica con STEP 7
Tabella 2-2
Lettura della diagnostica con STEP 7
Master DP
CPU 31x-2
Blocco o
scheda in
STEP 7
Applicazione
Vedere...
Scheda
“Diagnostica
slave DP”
Visualizzazione della diagnostica slave
come testo in chiaro nella superficie
operativa di STEP 7
Vedere ”Diagnostica hardware”
nella Guida online a STEP 7 e
nel manuale utente di STEP 7
SFC 13
“DPNRM_DG”
Lettura della diagnostica slave
(salvataggio nell’area di dati del
programma utente)
Per la configurazione della CPU
31x-2 vedere il paragrafo 2.6.4;
per le SFC vedere il manuale di
riferimento Funzioni standard e di
sistema;
per la configurazione di altri slave
vedere la rispettiva descrizione
SFC 59
“RD_REC”
Lettura dei set di dati della diagnostica
S7 (salvataggio nell’area di dati del
programma utente)
SFC 51
“RDSYSST”
Lettura delle liste parziali SZL.
Nell’allarme di diagnostica richiamare
con l’ID SZL W#16#00B4 l’SFC 51 e
leggere la SZL della CPU slave.
SFB 52
“RDREC”
(solo 318-2)
In ambito DPV1 vale quanto segue:
SFB 54
“RALRM”
(solo 318-2)
In ambito DPV1 vale quanto segue:
Manuale di riferimento Funzioni
standard e di sistema
Lettura dei set di dati della diagnostica
S7 (salvataggio nell’area di dati del
programma utente)
lettura delle informazioni sugli allarmi
all’interno del rispettivo OB di allarme
Esaminare la diagnostica nel programma utente
Le seguenti due figure mostrano come procedere per poter esaminare la diagnostica nel
programma utente.
Nel caso della CPU 315-2 DP prestare attenzione al numero di ordinazione:
CPU 315-2 DP < 6ES7 315-2AF03-0AB0
CPU 315-2 DP dal 6ES7 315-2AF03-0AB0
CPU 316-2 DP dal 6ES7 316-2AG00-0AB0
CPU 318-2 dal 6ES7 318-2AJ00-0AB0
... vedere figura 2-1 a pagina 2-8
vedere figura 2-2 a pagina 2-9
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2-7
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
CPU 315-2 DP inferiore a 6ES7 315-2AF03-0AB0
Evento di diagnostica
OB82 viene richiamato
Nei dati locali del OB 82 leggere il parametro
OB82_MDL_TYPE:
nei bit da 0 a 3 si trova la classe di unità (tipo
di slave DP)
0011 =
slave DP secondo la
norma
Leggere l’OB82_MDL_ADDR
(indirizzo di diagnostica dello
slave DP = indirizzo di diagnostica STEP7-)
1011 =
CPU come slave DP (I-Slave)
Leggere l’OB82_MDL_ADDR
(indirizzo di diagnostica dello
slave DP = indirizzo di diagnostica STEP7-)
±
Registrare nel parametro
LADDR l’indirizzo di diagnostica
±
Registrare nel parametro
LADDR l’indirizzo di diagnostica
Richiamare l’SFC 51
±
2-8
e
Leggere l’OB82_IO_FLAG
(= identificazione unità ingressi e
uscite)
Per la diagnostica delle
unità interessate:
Richiamare l’SFC 51
Registrare nel parametro
INDEX l’indirizzo di diagnostica (qui sempre indirizzo di ingresso)
Registrare nel parametro
SZL_ID l’ID W#16#00B3
(= dati di diagnostica di
un’unità)
Figura 2-1
Leggere l’OB82_MDL_ADDR
Registrare il bit 0 dell’OB82_IO_Flag
come bit 15 in OB82_MDL_ADDR
Risultato: indirizzo di diagnostica
”OB82_MDL_ADDR*”
Richiamare l’SFC 13
Richiamare l’SFC 13
altra identificazione:
slave S7 DP
±
Registrare nel parametro INDEX l’indirizzo di diagnostica
“OB82_MDL_ADDR*”
Registrare nel parametro
SZL_ID l’ID W#16#00B3 (=
dati di diagnostica di
un’unità)
Diagnostica con la CPU 315-2 DP < 315-2AF03
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
CPU 315-2 DP dal numero 6ES7 315-2AF03-0AB0
CPU 316-2 DP;
318-2
Evento di diagnostica
OB82 viene richiamato
Solo 318-2
Leggere l’OB82_MDL_ADDR
e
Leggere l’OB82_IO_FLAG
(= identificazione unità ingressi
e uscite)
Per la diagnostica dei componenti
interessati:
richiamare l’SFB 54 (in ambito
DPV1)
±
Impostare MODE = 1
Registrare il bit 0 dell’OB82_IO_Flag
come bit 15 in OB82_MDL_ADDR
Risultato: indirizzo di diagnostica
”OB82_MDL_ADDR*”
I dati di diagnostica vengono registrati
nei parametri TINFO e
AINFO.
Per la diagnostica dell’intero slave DP:
Per la diagnostica delle unità interessate:
Richiamare l’SFC 13
Richiamare l’SFC 51
±
Registrare nel parametro LADDR l’indirizzo di
diagnostica “OB82_MDL_ADDR*”
±
Registrare nel parametro INDEX l’indirizzo di diagnostica “OB82_MDL_ADDR*”
Registrare nel parametro SZL_ID l’ID W#16#00B3
(= dati di diagnostica di un’unità)
Figura 2-2
Diagnostica con la CPU 31x-2 (315-2 DP dal 315-2AF03)
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2-9
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Indirizzi di diagnostica
Nella CPU 31x-2 si assegnano gli indirizzi di diagnostica per il PROFIBUS DP. Durante la
progettazione, osservare che gli indirizzi di diagnostica DP sono assegnati una volta al master DP e una volta allo slave DP.
CPU 31x-2 come master DP
CPU 31x-2 come slave DP
PROFIBUS
Nella progettazione si fissano 2 indirizzi di diagnostica:
Ind. di diagnostica
Nella progettazione del master DP si definisce (nel progetto corrispondente del
master DP) un indirizzo di diagnostica
per lo slave DP. Qui di seguito, questo
indirizzo di diagnostica viene indicato
come assegnato al master DP.
Anche nella progettazione dello slave
DP si definisce (nel progetto corrispondente dello slave DP) un indirizzo di diagnostica che è assegnato allo slave DP.
Qui di seguito questo indirizzo di diagnostica viene indicato come assegnato allo
slave DP.
Tramite questo indirizzo di diagnostica, il
master DP riceve informazioni sullo stato
dello slave DP oppure un’interruzione
del bus (vedere anche tabella 2-3).
Tramite questo indirizzo di diagnostica lo
slave DP riceve informazioni sullo stato
del master DP o su un’interruzione del
bus (vedere anche tabella 2-8 a pagina
2-23).
Figura 2-3
2-10
Ind. di diagnostica
Indirizzi di diagnostica per master DP e slave DP
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Identificazione dell’evento
La tabella 2-3 mostra in che modo la CPU 31x-2 impiegata come master DP riconosce i
cambiamenti dello stato di funzionamento di una CPU come slave DP o le interruzioni del
trasferimento di dati.
Tabella 2-3
Identificazione dell’evento della CPU 31x-2 come master DP
Evento
Interruzione del bus
(cortocircuito, connettore sfilato)
Cosa succede nel master DP
S Richiamo dell’OB 86 con il messaggio Guasto della stazione
(evento in arrivo;
indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato al master DP)
S Con accesso alla periferia: richiamo dell’OB 122
(errore di accesso alla periferia)
Slave DP:
RUN → STOP
S Richiamo dell’OB 82 con il messaggio Unità difettosa
Slave DP:
STOP → RUN
S Richiamo dell’OB 82 con il messaggio Unità ok
(evento in arrivo;
indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato al master DP;
variabile OB82_MDL_STOP=1)
(evento in partenza;
indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato al master DP;
variabile OB82_MDL_STOP=0)
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2-11
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Valutazione nel programma utente
La tabella seguente 2-4 mostra all’utente come analizzare, p. es., il passaggio da RUN a
STOP dello slave DP nel master DP (vedere anche tabella 2-3).
Tabella 2-4
Valutazione di transizioni RUN-STOP dello slave DP nel master DP
nel master DP
nello slave DP (CPU 31x-2 DP)
Indirizzi di diagnostica: (esempio)
indirizzo di diagnostica master=1023
indirizzo di diagnostica slave nel sistema
master=1022
Indirizzi di diagnostica: (esempio)
indirizzo di diagnostica slave=422
indirizzo di diagnostica master=non rilevante
La CPU richiama l’OB 82 con, tra l’altro, le seguenti informazioni:
CPU: RUN → STOP
S OB 82_MDL_ADDR:=1022
S OB82_EV_CLASS:=B#16#39
La CPU crea un telegramma di diagnostica slave
DP (vedere capitolo 2.6.4).
(evento in arrivo)
S OB82_MDL_DEFECT:=guasto unità
Suggerimento: queste informazioni si trovano
anche nel buffer di diagnostica della CPU.
Nel programma utente si deve anche programmare l’SFC 13 “DPNRM_DG” per la lettura dei
dati di diagnostica dello slave DP.
In ambito DPV1 si consiglia di utilizzare l’SFB54.
Esso fornisce le informazioni complete sugli allarmi.
2-12
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.5
CPU 31x-2 come slave DP
Introduzione
In questo capitolo sono descritte le caratteristiche ed i dati tecnici della CPU, quando la si
impiega come slave DP.
Le proprietà e i dati tecnici della CPU come CPU ”standard ” si trovano nel capitolo 1.
Presupposto
L’interfaccia MPI/DP deve essere un’interfaccia DP? In tal caso si deve progettare l’interfaccia quale interfaccia DP.
Prima della messa in servizio, la CPU deve essere configurata come slave DP. Questo significa che nello STEP 7
si deve
S
attivare la CPU come slave DP
S
assegnare un indirizzo PROFIBUS
S
assegnare un indirizzo di diagnostica slave
S
definire le aree di indirizzo per lo scambio dati con il master.
File GSD
Per poter progettare la CPU 31x-2 come slave DP in un sistema master DP, si necessita dei
file GSD.
Il file GSD è contenuto in COM PROFIBUS dalla V 4.0.
Se si opera con una versione inferiore o con un altro strumento di progettazione si può ottenere il file GSD
S
in Internet al sito http://www.ad.siemens.de/csi_e/gsd
oppure
S
tramite modem dallo SchnittStellenCenter Fürth al numero telefonico ++49/911/737972.
Telegramma di configurazione e parametrizzazione
Durante la configurare/parametrizzare della CPU 31x-2, l’utente viene assisito da STEP 7.
Qualora fosse necessaria una descrizione del telegramma di configurazione e parametrizzazione, p. es. per il controllo con un monitor di bus, essa si trova in Internet all’indirizzo
http://www.ad.siemens.de/simatic-cs, con l’ID 1452338.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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2-13
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Stato/Comando, programmazione tramite PROFIBUS
In alternativa all’interfaccia MPI, si può programmare la CPU tramite interfaccia PROFIBUS DP oppure eseguire le funzioni di Stato/Comando. Per questo occorre abilitare queste
funzioni in STEP 7 durante la configurazione della CPU come slave DP.
Avvertenza
L’impiego di Stato e Comando tramite l’interfaccia PROFIBUS DP prolunga il ciclo DP.
Trasferimento dati attraverso una memoria di trasferimento
La CPU 31x-2 mette a disposizione come slave DP una memoria di trasferimento per il
PROFIBUS DP. Il trasferimento dati tra CPU come slave DP e master DP avviene sempre
attraverso tale memoria di trasferimento. A questo scopo progettare fino a 32 aree di indirizzo.
Il master DP scrive cioè i propri dati in queste aree di indirizzo della memoria di
trasferimento e la CPU li legge nel programma utente e viceversa.
Master DP
CPU 31x-2 come slave DP
Memoria di trasferimento nell’area di
indirizzo di periferia
I/O
I/O
PROFIBUS
Figura 2-4
2-14
Memoria di trasferimento nella CPU 31x-2 come slave DP
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Aree di indirizzo della memoria di trasferimento
In STEP 7 si progettano le aree di indirizzo di ingresso e uscita:
S
si possono progettare fino a 32 aree di indirizzo di ingresso e uscita
S
ognuna di tali aree di indirizzo può avere una dimensione di 32 byte al massimo
S
complessivamente si possono progettare al massimo 244 byte di ingressi e 244 byte di
uscite
La tabella seguente mostra il principio delle aree di indirizzo. Questa figura si trova anche
nella progettazione STEP 7.
Tabella 2-5
Tipo
Esempio di progettazione per le aree di indirizzo della memoria di trasferimento
Indirizzo master
Tipo
Indirizzo slave
Lunghezz
a
Unità
Consistenza
1
I
222
A
310
2
Byte
Unità
2
A
0
I
13
10
Parola
Lunghezza
totale
:
32
Aree di indirizzo nella CPU master DP.
Aree di indirizzo nella CPU
slave DP.
Questi parametri delle aree di indirizzo devono essere uguali per master DP e slave DP.
Regole
Le seguenti regole devono essere rispettate quando si lavora con la memoria di trasferimento:
S
Attribuzione delle aree di indirizzo:
– i dati di ingresso dello slave DP sono sempre dati di uscita del master DP
– i dati di uscita dello slave DP sono sempre dati di ingresso del master DP.
S
Gli indirizzi possono essere assegnati liberamente. Nel programma utente si accede ai
dati tramite istruzioni di caricamento/trasferimento oppure con gli SFC 14 e 15. Si possono indicare anche indirizzi dell’immagine di processo degli ingressi o delle uscite.
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2-15
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Avvertenza
Per la memoria di trasferimento, assegnare gli indirizzi dall’area di indirizzo DP della
CPU 31x-2.
Gli indirizzi assegnati per la memoria di trasferimento, non possono essere assegnati di
nuovo per le unità periferiche alla CPU 31x-2!
S
L’indirizzo più basso delle singole aree di indirizzo è l’indirizzo iniziale della singola area di
indirizzo.
S
La lunghezza, l’unità e la coerenza delle aree di indirizzo assegnate devono essere
uguali sia per il master DP che per lo slave DP.
Master DP S5
Se si impiega un IM 308 C come master DP e la CPU 31x-2 come slave DP, per lo scambio
di dati consistenti vale:
Nell’IM 308 C si deve programmare l’FB 192, in modo che tra master DP e slave DP vengano trasferiti dati consistenti. Con l’FB 192 vengono emessi/letti i dati della CPU 31x-2 solo
in modo connesso in un blocco!
S5-95 come master DP
Se come master DP si impiega un AG S5-95, è allora necessario impostarne i parametri di
bus anche per la CPU 31x-2 come slave DP.
2-16
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Programma di esempio
Qui di seguito è possibile vedere, in un piccolo programma di esempio, lo scambio dati tra
master DP e slave DP. In questo esempio si ritrovano gli indirizzi della tabella 2-5.
Nella CPU slave DP
L
T
L
T
2
MB
EB
MB
6
0
7
L
T
MW
PAW
6
310
Nella CPU master DP
preelaborazione dei
dati nello slave DP
invio dei dati al
master DP
L
T
L
L
+
T
PEB
MB
PEB
B#16#3
I
MB
L
+
T
10
3
MB
222
50
223
51
preelaborazione dei
dati nel master DP
60
CALL
SFC
15
LADDR:= W#16#0
RECORD:= P#M60.0 Byte20
RET_VAL:=MW 22
CALL
SFC
14
LADDR:=W#16#D
RET_VAL:=MW 20
RECORD:=P#M30.0 Byte20
ricezione dei dati
da parte del master DP
L
L
+
T
ulteriore elaborazione dei dati ricevuti
MB
MB
I
MW
30
7
ulteriore elaborazione dei dati ricevuti nel master DP
invio dati allo
slave DP
100
Trasferimento dati in STOP
La CPU slave DP entra in STOP: i dati nella memoria di trasferimento della CPU vengono
sovrascritti con “0”, il master DP legge cioè “0”.
Il master DP entra in STOP: i dati attuali nella memoria di trasferimento della CPU vengono
mantenuti e possono essere ancora letti dalla CPU.
Indirizzo PROFIBUS
Il 126 non va impostato quale indirizzo di PROFIBUS per la CPU 31x-2.
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2-17
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6
Diagnostica della CPU 31x-2 come slave DP
In questo capitolo
Paragrafo
2-18
Argomento
Pagina
2.6.1
Diagnostica tramite LED
2-19
2.6.2
Diagnostica con STEP 5 o STEP 7
2-19
2.6.3
Lettura della diagnostica
2-20
2.6.4
Struttura della diagnostica slave
2-24
2.6.5
Stato stazione 1 ... 3
2-25
2.6.6
Indirizzo PROFIBUS del master
2-27
2.6.7
Identificativo produttore
2-27
2.6.8
Diagnostica riferita all’identificativo
2-28
2.6.9
Diagnostica riferita all’apparecchio
2-29
2.6.10
Allarme
2-31
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.1
Diagnostica tramite LED
Diagnostica tramite LED - CPU 31x-2
La tabella 2-6 spiega il significato del LED BUSF
In caso di una segnalazione si accende o lampeggia sempre il LED BUSF assegnato all’interfaccia progettata come interfaccia PROFIBUS DP.
Tabella 2-6
Significato del LED ”BUSF” della CPU 31x-2 come slave DP
Significato
BUSF
Rimedio
OFF
Progettazione in ordine
-
lampeggia
La CPU 31x-2 è parametrizzata in modo
errato. Tra master DP e CPU 31x-2 non
si svolge alcuno scambio di dati.
S Controllare la CPU 31x-2
S Controllare che il connettore del bus sia innestato cor-
Cause:
S Controllare che il cavo di bus verso il master DP non
S Il tempo di controllo chiamata è trascorso
S La comunicazione sul PROFIBUS è
rettamente
sia interrotto.
S Controllare la configurazione e la parametrizzazione.
interrotta
S L’indirizzo PROFIBUS è errato
acceso
2.6.2
S Cortocircuito nel bus
S Controllare la struttura del bus
Diagnostica con STEP 5 o STEP 7
Diagnostica slave
La diagnostica slave si comporta secondo la norma EN 50170, volume 2, PROFIBUS. A
seconda del master DP essa può essere letta, per tutti gli slave DP che si comportano secondo la norma, tramite STEP 5 o STEP 7.
La lettura e la struttura della diagnostica slave è descritta nei seguenti capitoli.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-19
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Diagnostica S7
La diagnostica S7 può essere richiesta nel programma utente per tutte le unità dello spettro
SIMATIC S7/M7. Per le unità innestate nel telaio centrale e per quelle di periferia, la struttura
della diagnostica S7 è uguale.
I dati di diagnostica di un’unità si trovano nei set di dati 0 e 1 dell’area dei dati del sistema
dell’unità. Il set di dati 0 contiene 4 byte di dati di diagnostica che descrivono lo stato corrente di un’unità. Il set di dati 1 contiene inoltre dati di diagnostica specifici dell’unità.
La struttura dei dati di diagnostica si trova nel manuale di riferimento Funzioni standard e di
sistema.
2.6.3
Lettura della diagnostica
Tabella 2-7
Lettura della diagnostica con STEP 5 e STEP 7 nel sistema master
Controllore
programmabile
con master DP
SIMATIC S7/M7
SIMATIC S5 con
l’IM 308-C come
master DP
SIMATIC S5 con
controllore
programmabile
S5-95U come
master DP
2-20
Blocco o
scheda in
STEP 7
Scheda
”Diagnostica
slave DP”
Applicazione
vedere ...
Visualizzazione della diagnostica slave
come testo in chiaro nella superficie
operativa di STEP 7
Vedere ”Diagnostica
hardware” nella Guida
online STEP 7 e nel
manuale utente di STEP 7
SFC 13
“DP NRM_DG”
Lettura della diagnostica slave
(salvataggio nell’area di dati del
programma utente)
SFC 51
“RDSYSST”
Lettura delle liste parziali SZL.
Nell’allarme di diagnostica con l’ID SZL
W#16#00B4 richiamare l’SFC 51 e
leggere l’SZL della CPU slave.
Per la struttura vedere il
paragrafo 2.6.4; SFC,
manuale di riferimento
Funzioni standard e di
sistema
Manuale di riferimento
Funzioni standard e di
sistema
SFB 54
“RDREC”
(solo 318-2)
In ambito DPV1 vale quanto segue:
FB 192
“IM308C”
Lettura della diagnostica slave
(salvataggio nell’area di dati del
programma utente)
FB 230
“S_DIAG”
Lettura delle informazioni sugli allarmi
all’interno del rispettivo OB di allarme
Manuale di riferimento
Funzioni standard e di
sistema
Per la struttura vedere il
paragrafo 2.6.4; per gli FB
vedere il manualeSistema
di periferia decentralizzata
ET 200
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Esempio per la lettura della diagnostica slave con l’FB 192 “IM 308C”
Nel seguito è riportato un esempio per la lettura della diagnostica slave con l’FB 192 per uno
slave DP in un programma utente STEP 5.
Ipotesi
Per il programma utente STEP 5 valgono le seguenti ipotesi:
S
S
L’IM 308-C occupa come master DP le celle 0 ... 15 (numero 0 dell’IM 308-C).
Lo slave DP ha l’indirizzo di PROFIBUS 3.
S
La diagnostica slave deve essere memorizzata nel DB 20. L’utente può anche usare a
tale scopo ogni altro blocco di dati.
S
La diagnostica slave è composta da 26 byte.
Programma utente STEP 5
AWL
Name
DPAD
IMST
FCT
GCGR
TYP
STAD
LENG
ERR
Spiegazione
:A
DB
:SPA
FB
:IM308C
:
KH
:
KY
:
KC
:
KM
:
KY
:
KF
:
KF
:
DW
30
192
F800
0, 3
SD
0
0, 20
+1
26
0
Area di indirizzo di default dell’IM 308-C
IM-N. = 0, indirizzo di PROFIBUS dello slave DP = 3
Funzione: lettura della diagnostica slave
Non viene esaminato
Area dati S5: DB 20
Dati di diagnostica dalla parola di dati 1
Lunghezza della diagnostica = 26 byte
Memorizzazione del codice di errore nella DW 0 del DB 30
Esempio di lettura della diagnostica S7 con l’SFC 59 “RD_REC”
Nel seguito è riportato un esempio di lettura dei set di dati della diagnostica S7 con l’SFC 59
per uno slave DP nel programma utente STEP 7. La lettura della diagnostica slave con
l’SFC 13 avviene in modo simile.
Ipotesi
Per il programma utente STEP 7 vale quanto segue:
S
S
Deve essere letta la diagnostica per l’unità di ingresso con l’indirizzo 200H.
Deve essere letto il set di dati 1.
S
Il set di dati 1 deve essere memorizzato nel DB 10.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-21
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Programma utente STEP 7
AWL
CALL
Spiegazione
SFC 59
REQ
IOID
LADDR
RECNUM
RET_VAL
BUSY
RECORD
:=TRUE
:=B#16#54
:=W#16#200
:=B#16#1
:=
:=TRUE
:=DB 10
Richiesta di lettura
Identificazione dell’area di indirizzo, qui periferia
ingresso
Indirizzo logico dell’unità
Deve essere letto il set di dati 1.
In caso di errore emissione del codice di errore
Procedura di lettura non ancora terminata
L’area di destinazione per il set di dati 1 è il blocco
di dati 10
Indirizzi di diagnostica
Nella CPU 31x-2 si assegnano gli indirizzi di diagnostica per il PROFIBUS DP. Durante la
progettazione, osservare che gli indirizzi di diagnostica DP sono assegnati una volta al master DP e una volta allo slave DP.
CPU 31x-2 come master DP
CPU 31x-2 come slave DP
PROFIBUS
Nella progettazione si fissano 2 indirizzi di diagnostica:
Ind. di diagnostica
Nella progettazione del master DP si definisce (nel progetto corrispondente del
master DP) un indirizzo di diagnostica
per lo slave DP. Qui di seguito, questo
indirizzo di diagnostica viene indicato
come assegnato al master DP.
Anche nella progettazione dello slave
DP si definisce (nel progetto corrispondente dello slave DP) un indirizzo di diagnostica che è assegnato allo slave DP.
Qui di seguito questo indirizzo di diagnostica viene indicato come assegnato allo
slave DP.
Tramite questo indirizzo di diagnostica il
master DP riceve informazioni sullo stato
dello slave DP o su un’interruzione del
bus (vedere anche tabella 2-3 a pagina
2-11).
Tramite questo indirizzo di diagnostica,
lo slave DP riceve informazioni sullo
stato del master DP oppure una interruzione del bus (vedere anche tabella 2-8).
Figura 2-5
2-22
Ind. di diagnostica
Indirizzi di diagnostica per master DP e slave DP
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Identificazione dell’evento
La tabella 2-8 mostra come la CPU 31x-2 utilizzata come slave DP riconosce i cambiamenti
dello stato di funzionamento o le interruzioni del trasferimento dati.
Tabella 2-8
Identificazione dell’evento della CPU 31x-2 come slave DP
Cosa succede nello slave DP
Evento
Interruzione del bus
(cortocircuito, connettore sfilato)
S Richiamo dell’OB 86 con il messaggio Guasto della stazione
(evento in arrivo; indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato allo
slave DP)
S Con accesso alla periferia: richiamo dell’OB 122
(errore di accesso alla periferia)
Master DP:
RUN → STOP
S Richiamo dell’OB 82 con il messaggio Unità difettosa
Master DP:
STOP → RUN
S Richiamo dell’OB 82 con il messaggio Unità ok
(evento in arrivo;
indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato allo slave DP;
variabile OB82_MDL_STOP=1)
(evento in partenza;
indirizzo di diagnostica dello slave DP assegnato allo slave DP;
variabile OB82_MDL_STOP=0)
Valutazione nel programma utente
La tabella seguente 2-9 mostra all’utente come analizzare, p. es., il passaggio da RUN a
STOP del master DP nello slave DP (vedere anche tabella 2-8).
Tabella 2-9
Analisi di transizioni RUN-STOP nel master DP/slave DP
Nello slave DP
nel master DP
Indirizzi di diagnostica: (esempio)
indirizzo di diagnostica master=1023
indirizzo di diagnostica slave nel sistema
master=1022
Indirizzi di diagnostica: (esempio)
indirizzo di diagnostica slave=422
indirizzo di diagnostica master=non rilevante
CPU: RUN → STOP
La CPU richiama l’OB 82 con, tra l’altro, le seguenti informazioni:
S OB 82_MDL_ADDR:=422
S OB82_EV_CLASS:=B#16#39
(evento in arrivo)
S OB82_MDL_DEFECT:=guasto unità
Suggerimento: queste informazioni si trovano
anche nel buffer di diagnostica della CPU.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-23
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.4
Struttura della diagnostica slave
Struttura della diagnostica slave
Byte 0
Byte 1
Byte 2
Stato stazione 1 ... 3
Byte 3
Indirizzo PROFIBUS del master
Byte 4
Byte 5
Byte low
Byte 6
...
Byte x
Byte x+1
...
Byte y
Byte high
Identificativo produttore
.
.
.
Diagnostica riferita all’identificativo
(la lunghezza dipende dal numero di aree di indirizzo progettate della memoria di trasferimento1)
.
.
.
Diagnostica riferita all’apparecchio
(la lunghezza dipende dal numero di aree di indirizzo progettate della memoria di trasferimento)
1
Eccezione: in caso di configurazione scorretta del master DP, lo slave
DP interpreta 35 aree di indirizzo progettate (46H).
Figura 2-6
2-24
Struttura della diagnostica slave
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.5
Stato stazione 1 ... 3
Definizione
Lo stato stazione da 1 a 3 offre una panoramica sullo stato di uno slave DP.
Stato stazione 1
Tabella 2-10 Struttura dello stato stazione 1 (byte 0)
Bit
Significato
0
1: Lo slave DP non può essere richiamato dal master DP.
Rimedio
S
S
S
S
S
Sullo slave DP è impostato l’indirizzo DP corretto?
Il connettore di bus è collegato?
Tensione sullo slave DP?
Repeater RS 485 impostato correttamente?
Eseguire il reset sullo slave DP
1
1: Lo slave DP non è ancora pronto
per lo scambio dati.
S Attendere poiché lo slave DP è in avviamento.
2
1: I dati di configurazione inviati dal
master DP allo slave DP non coincidono con la struttura dello slave DP.
S Introdotto nel software il tipo di stazione corretto o
1: Allarme di diagnostica, generato
dalla transizione
RUN-STOP della CPU
S È possibile leggere la diagnostica.
3
la struttura corretta dello slave DP?
0: Allarme di diagnostica, generato
dalla transizione
STOP-RUN della CPU
4
1: Funzione non supportata, p. es. mo- S Controllare la progettazione.
difica dell’indirizzo DP tramite software
5
0: Il bit è sempre ”0 ”.
-
6
1: Il tipo di slave DP non coincide con
la progettazione software.
S Introdotto nel software il tipo di stazione corretto?
1: Lo slave DP è stato parametrizzato
da un master DP diverso da quello
che attualmente ha accesso allo
slave DP.
S Il bit è sempre 1 se, p. es., in quel momento si
7
(Errore di parametrizzazione)
accede allo slave DP con il PG o un altro master
DP.
L’indirizzo DP del master di parametrizzazione si
trova nel byte di diagnostica ”Indirizzo PROFIBUS
del master”.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-25
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Stato stazione 2
Tabella 2-11 Struttura di stato stazione 2 (byte 1)
Bit
Significato
0
1: Lo slave DP deve essere nuovamente parametrizzato e configurato.
1
1: È presente una segnalazione di diagnostica. Lo slave DP non può continuare a
funzionare fino a quando l’errore non sia stato eliminato (segnalazione statica di
diagnostica).
2
1: Il bit è sempre a ”1 ”, quando lo slave DP con questo indirizzo è presente.
3
1: Per questo slave DP è attivato il controllo di chiamata.
4
0: Il bit è sempre a ”0”.
5
0: Il bit è sempre a ”0”.
6
0: Il bit è sempre a ”0”.
7
1: lo slave DP è disattivato, vale a dire che è fuori dell’elaborazione ciclica.
Stato stazione 3
Tabella 2-12 Struttura di stato stazione 3 (byte 2)
Bit
Significato
0
...
6
0: I bit sono sempre a “0”
7
1: S Sono presenti più segnalazioni di diagnostica di quante lo slave DP possa memorizzare.
S Il master DP non può registrare nel proprio buffer di diagnostica tutte le segnalazioni di diagnostica inviate dallo slave DP.
2-26
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.6
Indirizzo PROFIBUS del master
Definizione
Nel byte di diagnostica indirizzo di PROFIBUS master, è memorizzato l’indirizzo DP del master DP:
S
che ha parametrizzato lo slave DP e
S
che ha accesso in lettura e in scrittura allo slave DP
Indirizzo PROFIBUS del master
Tabella 2-13 Struttura dell’indirizzo del master PROFIBUS (byte 3)
Bit
0 ... 7
Significato
Indirizzo DP del master DP che ha parametrizzato lo slave DP ed ha accesso in
lettura ed in scrittura sullo slave DP.
FFH: lo slave DP non è stato parametrizzato da un master DP.
2.6.7
Identificativo produttore
Definizione
Nell’identificativo produttore è memorizzato un codice che descrive il tipo di slave DP.
Identificativo produttore
Tabella 2-14 Struttura dell’identificativo produttore (byte 4, 5)
Byte 4
Byte 5
Identificativo produttore per
80H
2FH
CPU 315-2 DP
80H
6FH
CPU 316-2 DP
80H
7FH
CPU 318-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-27
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.8
Diagnostica riferita all’identificativo
Definizione
La diagnostica riferita all’identificativo specifica per quali aree di indirizzo progettate della
memoria di trasferimento è avvenuta una registrazione.
Byte 6
7
0 1
0
N. bit
Lunghezza della diagnostica riferita all’identificativo
incluso byte 6 (dipende dal numero di aree di indirizzo progettate, fino al byte 6)
Codice per la diagnostica riferita all’identificativo
7 6 5 4
3
1
N. bit
Byte 7
Configurazione prefissata e 0configurazione attuale
Config. prefissata e 0config. attuale o CPU slave in STOP
Configurazione prefissata e 0configurazione attuale
Registrazione per la prima area di indirizzo progettata
Registrazione per la seconda area di indirizzo progettata
Registrazione per la terza area di indirizzo progettata
Registrazione per la quarta area di indirizzo progettata
Registrazione per la quinta area di indirizzo progettata
7 6 5 4
3 2 1 0
N. bit
Byte 8
Registrazione per la sesta ... tredicesima area di indirizzo progettata
N. bit
7 6 5 4
3 2 1 0
7 6 5 4
Registrazione per la quattordicesima ... ventunesima area di indirizzo
progettata
N. bit
3 2 1 0
Byte 9
Byte 10
Byte 11
Registrazione per la ventiduesima ... ventinovesima area di indirizzo
progettata
N. bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0
Registrazione per la trentesima area di indirizzo progettata
Registrazione per la trentunesima area di indirizzo progettata
Registrazione per la trentaduesima area di indirizzo progettata
Figura 2-7
2-28
Struttura della diagnostica riferita all’identificativo della CPU 31x-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.9
Diagnostica riferita all’apparecchio
Definizione
La diagnostica riferita all’apparecchio offre informazioni dettagliate su uno slave DP. La diagnostica riferita all’apparecchio inizio dal byte x e può comprendere al massimo 20 byte.
Diagnostica riferita all’apparecchio
Nella figura seguente sono descritti struttura e contenuto dei byte per un’area di indirizzo
progettata della memoria di trasferimento.
Byte x
7 6
0 0
0
N. bit
Lunghezza della diagnostica riferita all’apparecchio
incl. byte x (= max. 20 byte)
Codice per la diagnostica riferita all’apparecchio
01H: Codice per allarme di diagnostica
02H: codice per interrupt di processo
Byte x+1
7
0
Numero dell’area di indirizzo progettata della
memoria di trasferimento
Vale quanto segue: numero+3
(esempio:
CPU = 02H
1. Area di indirizzo = 04H
2. Area di indirizzo = 05H ecc.)
Byte x+2
Byte x+3
0 0 0 0 0 0 0 0
Byte x +4
fino a
byte x +7
Figura 2-8
(fisso a 0)
Dati di diagnostica (vedere figura 2-9)
o
dati di allarme
Struttura della diagnostica riferita all’apparecchio
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-29
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Dal byte x +4
Il significato dei byte a partire dal byte x+4 dipende dal byte x+1 (vedere figura 2-8).
Nel byte x +1 il codice significa...
allarme di diagnostica (01H)
Interrupt di processo (02H)
I dati di diagnostica contengono i 16 byte di informazione di stato della CPU. La figura 2-9 mostra
l’occupazione dei primi 4 byte dei dati di diagnostica. I seguenti 12 byte sono sempre 0.
Per l’interrupt di processo si possono programmare liberamente 4 byte di informazione sull’allarme. Questi 4 byte vengono trasferiti in STEP 7
con l’SFC 7 “DP_PRAL” al master DP
(vedere capitolo 2.6.10).
Byte x +4 fino a x +7 per allarme di diagnostica
La figura 2-9 mostra struttura e contenuto dei byte x +4 fino a x +7 per l’allarme di diagnostica. I contenuti di questi byte corrispondono al contenuto del set di dati 0 della diagnostica
in STEP 7 (in questo caso non tutti i bit sono occupati).
Byte x+4
7
0
0 0 0 0 0 0 0
N. bit
0: unità ok.
1: anomalia dell’unità
7
Byte x+5
4 3
0
N. bit
0 0 0 0 1 0 1 1
Codice per elaborazione area di indirizzo
della memoria di trasferimento (costante)
Byte x+6
7
2
0
0 0 0 0 0
0 0
N. bit
0: stato di funzionamento RUN
1: stato di funzionamento STOP
Byte x+7
Figura 2-9
2-30
7
0
0 0 0 0 0 0 0 0
N. bit
Byte x +4 fino a x +7 per allarme di diagnostica e interrupt di processo
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.6.10
Allarme
Allarmi con S7/M7 master DP
Nella CPU 31x-2 come slave DP si può attivare dal programma utente un interrupt di processo nel master DP. Con il richiamo dell’SFC 7 ”DP_PRAL” si avvia nel programma utente
del master DP un OB 40. Con l’SFC 7 si può inviare al master DP in una doppia parola una
informazione di allarme che è possibile analizzare in OB 40 nella variabile
OB40_POINT_ADDR. L’informazione di allarme può essere programmata liberamente. Una
descrizione dettagliata dell’SFC 7 “DP_PRAL” si trova nel manuale di riferimento Software di
sistema per S7-300/400 - Funzioni standard e di sistema.
Allarmi con un altro master DP
Se si impiega la CPU 31x-2 con un altro master DP, questi allarmi vengono simulati all’interno della diagnostica riferita all’apparecchio della CPU 31x-2. I corrispondenti eventi di diagnostica devono essere ulteriormente elaborati nel programma utente del master DP.
Avvertenza
Per potere analizzare allarmi di diagnostica e interrupt di processo con la diagnostica riferita
all’apparecchiatura con un altro master DP, occorre osservare quanto segue:
S Il master DP dovrebbe poter memorizzare le segnalazioni di diagnostica, cioè le segnalazioni di diagnostica dovrebbero essere depositate in un buffer nel master DP. Se il master DP non è in grado di memorizzare i messaggi di diagnostica, potrebbe p. es. essere
sempre memorizzato soltanto l’ultimo messaggio entrato.
S Occorre interrogare regolarmente nel programma utente i bit corrispondenti nella diagnostica riferita all’apparecchio. In questo caso occorre tenere in considerazione anche il
tempo di ciclo del bus PROFIBUS DP, in modo da, p. es., interrogare almeno una volta i
bit in maniera sincorna al tempo di ciclo di bus.
S Con una IM 308-C come master DP non si possono utilizzare interrupt di processo
nell’ambito della diagnostica riferita all’apparecchiatura poiché vengono segnalati solo gli
allarmi in arrivo e non in partenza.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
2-31
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.7
Scambio di dati diretto
A partire STEP 7 dalla V 5.x si può progettare per i nodi PROFIBUS “scambio di dati diretto”. Le CPU 31x-2 possono prendere parte allo scambio di dati diretto in funzione mittenti
e riceventi.
Lo “scambio di dati diretto” è uno speciale rapporto di comunicazione tra nodi PROFIBUSDP.
Principio
Lo scambio di dati diretto è caratterizzato dal fatto che i nodi PROFIBUS DP “notano” quali
dati uno slave DP restituisce al proprio master DP.
Tramite questo meccanismo il ricevente può accedere direttamente a modifiche di dati di
ingresso di slave DP remoti.
Durante la progettazione in STEP 7, l’utente definisce, tramite i singoli indirizzi di ingresso
della periferia, in quale area di indirizzo del ricevente devono essere letti i dati desiderati del
mittente.
Una CPU 31x-2 può essere:
mittente
come slave DP
ricevente
come slave DP o master DP o come CPU che non è implementata in un
sistema master (vedere figura 2-10).
Esempio
La figura 2-10 mostra con un esempio quali ”rapporti” di scambio di dati diretto si possono
progettare. La figura contiene tutti i master DP e gli slave DP di una CPU 31x-2. Osservare
che altri slave DP (ET 200M, ET 200X, ET 200S) possono essere soltanto mittenti.
Sistema master DP 2
Sistema master DP 1
CPU
31x-2
CPU 31x-2 come
master DP
2
CPU 31x-2 come
master DP 1
PROFIBUS
CPU 31x-2
come slave
DP 1
Figura 2-10
2-32
CPU 31x-2
come slave
DP 2
Slave DP
3
CPU 31x-2
come slave
DP 4
Slave DP
5
Scambio di dati diretto con le CPU 31x-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
2.8
Diagnostica nello scambio di dati diretto
Indirizzi di diagnostica
Nello scambio di dati diretto si assegna un indirizzo di diagnostica nel ricevente:
CPU 31x-2 come mittente
CPU 31x-2 come ricevente
PROFIBUS
Ind. di diagnostica
Nella progettazione si stabilisce nel ricevente un indirizzo di diagnostica che è
assegnato al mittente.
Tramite questo indirizzo di diagnostica il
ricevente riceve informazioni sullo stato
del mittente o su un’interruzione del bus
(vedere anche tabella 2-15).
Figura 2-11
Indirizzo di diagnostica per il ricevente nel caso dello scambio di dati diretto
Identificazione dell’evento
La tabella 2-15 mostra come la CPU 31x-2 utilizzata come ricevente riconosca le interruzioni
del trasferimento dati.
Tabella 2-15 Identificazione dell’evento delle CPU 31x-2 come ricevente nel caso dello scambio di dati
diretto
Evento
Interruzione del bus
(cortocircuito, connettore sfilato)
Cosa succede nel ricevente
S Richiamo dell’OB 86 con il messaggio Guasto della stazione
(evento in arrivo; indirizzo di diagnostica del ricevente assegnato al mittente)
S Con accesso alla periferia: richiamo dell’OB 122
(errore di accesso alla periferia)
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2-33
CPU 31x-2 come master DP/slave DP e scambio di dati diretto
Valutazione nel programma utente
La tabella seguente 2-16 mostra all’utente come analizzare, p. es., un guasto della stazione
del mittente nel ricevente (vedere anche tabella 2-15).
Tabella 2-16 Valutazione del guasto della stazione del mittente con la comunicazione diretta
Nel mittente
Nel ricevente
Indirizzi di diagnostica: (esempio)
indirizzo di diagnostica master=1023
indirizzo di diagnostica slave nel sistema
master=1022
Indirizzo di diagnostica (esempio)
Indirizzo di diagnostica=444
Guasto stazione
La CPU richiama l’OB 86 con, tra l’altro, le seguenti informazioni:
S OB 86_MDL_ADDR:=444
S OB86_EV_CLASS:=B#16#38
(evento in arrivo)
S OB86_FLT_ID:=B#16#C4
(guasto di una stazione DP)
Suggerimento: queste informazioni si trovano
anche nel buffer di diagnostica della CPU.
2-34
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
3
Introduzione
Il presente capitolo illustra i tempi di ciclo e di reazione dell’S7-300.
Il tempo di ciclo del proprio programma utente in uso può essere letto con il PG (vedere
Guida in linea STEP 7).
Il calcolo del tempo di ciclo viene rappresentato in un esempio.
Di maggior rilievo per la gestione di un processo è il tempo di reazione, il cui calcolo viene
effettuato passo per passo in questo capitolo.
Contenuto del capitolo
Paragrafo
Argomento
Pagina
3.1
Tempo di ciclo
3-2
3.2
Tempo di reazione
3-3
3.3
Esempio di calcolo del tempo di ciclo e di reazione
3-10
3.4
Tempo di reazione ad un allarme
3-14
3.5
Esempio di calcolo del tempo di reazione
3-16
3.6
Riproducibilità di allarme di ritardo e di processo
3-16
Tempi di esecuzione
per le istruzioni STEP 7 elaborabili dalle CPU
per gli SFC/SFB integrati nelle CPU
per le funzioni IEC richiamabili in STEP 7
si trovano nella Lista operazioni S7-300.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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3-1
Tempi di ciclo e di reazione
3.1
Tempo di ciclo
Definizione di tempo di ciclo
Il tempo di ciclo è il tempo che di durata di un ciclo di programma.
Parti del tempo di ciclo
Il tempo di ciclo è costituito da:
Componenti
Osservazioni
Tempo di elaborazione del sistema
operativo
Tempo di trasferimento dell’immagine di processo (IPI e IPU)
Elaborazione del programma utente
vedere capitolo 3
3.2
2
... si calcola dai tempi di esecuzione delle singole operazioni (vedere
Lista operazioni S7-300) e da un fattore specifico per la CPU (vedere
tabella 3-3)
Temporizzatore S7 (non con la CPU
318-2)
vedere capitolo 3.2
PROFIBUS DP
Funzioni integrate
Comunicazione tramite MPI
Il massimo carico ammissibile del tempo di ciclo dovuto alla comunicazione, si parametrizza in % tramite STEP 7
Carico da parte di allarme
vedere capitolo 3.4 e 3.5
La figura 3-1 illustra i componenti del tempo di ciclo.
Sistema
operativo
programma
utente
Interrompibile da
allarme
IPI
Sistema
operativo
programma
utente
IPU
Figura 3-1
3-2
Parti del tempo di ciclo
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Tempi di ciclo e di reazione
Prolungamento del tempo di ciclo
In linea generale si deve tener presente che il tempo di ciclo di un programma utente si allunga a causa di:
3.2
Elaborazione di allarme comandato a tempo
Elaborazione dell’interrupt di processo (vedere anche capitolo 3.4)
Diagnostica ed elaborazione degli errori (vedere anche capitolo 3.4)
Comunicazione tramite MPI
Tempo di reazione
Definizione di tempo di reazione
Il tempo di reazione è il tempo che trascorre tra il riconoscimento di una variazione di segnale d’ingresso e la variazione del segnale d’uscita ad esso assegnato.
Componenti
Il tempo di reazione dipende dal tempo di ciclo e dai seguenti fattori:
Componenti
Ritardo degli ingressi e delle uscite
Osservazioni
I ritardi sono specificati nei dati tecnici
delle unità di segnale nel manuale di riferimento Caratteristiche delle unità modulari,
degli ingressi/uscite integrati della CPU 312 IFM nel capitolo 1.4.1
degli ingressi/uscite integrati della CPU 314 IFM nel capitolo 1.4.4.
Ulteriori tempi di bus in una sottorete PROFIBUS DP
solo con CPU 31x-2 DP
Banda di oscillazione
Il tempo di reazione effettivo si colloca tra un tempo di reazione più breve ed uno più lungo.
Nella progettazione di un impianto si deve sempre fare riferimento al tempo di reazione più
lungo.
Nel seguito viene trattato sia il tempo di reazione più breve sia quello più lungo perché si
possa così avere un’idea della variabilità del tempo di reazione.
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3-3
Tempi di ciclo e di reazione
Tempo di reazione più breve
La figura 3-2 mostra a quali condizioni è possibile ottenere il tempo di reazione più breve.
Ritardo degli ingressi
Tempo di reazione
IPI
Sistema
operativo
programma
utente
IPU
Immediatamente prima della lettura dell’IPI,
varia lo stato di un ingresso. La variazione
del segnale d’ingresso viene ancora registrata nell’IPI.
Nel programma utente viene elaborata la variazione di stato del segnale d’ingresso.
Qui viene trasferita alle uscite la reazione del
programma utente alla variazione dello stato
di segnale sull’ingresso.
Ritardo delle uscite
Figura 3-2
Tempo di reazione più breve
Calcolo
Il tempo di reazione (più breve) è costituito da:
1 tempo di trasferimento dell’immagine di processo degli ingressi +
1 tempo di elaborazione del sistema operativo +
1 tempo di elaborazione del programma +
1 tempo di trasferimento dell’immagine di processo delle uscite +
Tempo di elaborazione dei temporizzatori S7
Ritardo degli ingressi e delle uscite
Esso corrisponde alla somma del tempo di ciclo e ritardo degli ingressi e delle uscite.
3-4
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
Tempo di reazione più lungo
La figura 3-3 mostra da dove deriva il tempo di reazione più lungo.
Ritardo delle uscite + tempi di bus sul
PROFIBUS DP
Se durante la lettura dell’IPI varia lo stato di
un determinato ingresso, la variazione non è
tenuta in considerazione dall’IPI.
IPI
Sistema
operativo
Tempo di reazione
programma
utente
IPU
Qui viene presa in considerazione la variazione dello stato di segnale di un ingresso
nell’IPI.
IPI
Sistema
operativo
programma
utente
Nel programma utente viene elaborata la variazione di stato del segnale d’ingresso.
IPU
Qui viene trasferita alle uscite la reazione del
programma utente dalla variazione dello stato
di segnale sull’ingresso.
Ritardo delle uscite + tempi di bus sul
PROFIBUS DP
Figura 3-3
Tempo di reazione più lungo
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3-5
Tempi di ciclo e di reazione
Calcolo
Il tempo di reazione (più lungo) è costituito da:
2 tempo di trasferimento dell’immagine di processo degli ingressi +
2 tempo di trasferimento dell’immagine di processo delle uscite +
2 tempo di elaborazione del sistema operativo +
2 tempo di elaborazione del programma +
2 tempo di ciclo del bus sul PROFIBUS DP (con CPU 31x-2 DP)
tempo di elaborazione dei temporizzatori S7 +
Ritardo degli ingressi e delle uscite
Esso corrisponde ad un doppio tempo di ciclo e ritardo degli ingressi e delle uscite ed infine
al doppio del tempo di bus.
Tempo di elaborazione del sistema operativo
La tabella 3-1 contiene i tempi che servono per calcolare i tempi di elaborazione del sistema
operativo delle CPU.
I tempi indicati valgono senza
funzioni di test, p. es. stato, comando
funzioni di caricamento, cancellazione, compressione di blocchi
comunicazione.
Tabella 3-1
Tempi di esecuzione del sistema operativo delle CPU
Andamento
CPU
312 IFM
CPU 313
CPU 314
CPU
314 IFM
CPU 315
CPU
315-2 DP
Comando ciclo
600 ...
1200 s
540 ...
1040 s
540 ...
1040 s
770 ...
1340 s
390 ...
820 s
500 ...
1030 s
CPU
316-2 DP
500 ...
1030 s
CPU
318-2
200 s
Aggiornamento dell’immagine di processo
La tabella 3-2 contiene i tempi delle CPU per l’aggiornamento dell’immagine di processo
(tempo di trasferimento dell’immagine di processo). I tempi indicati sono ”valori ideali”, che si
allungano al comparire di allarme o a causa della comunicazione della CPU.
(Immagine di processo = IP)
Il tempo della CPU per l’aggiornamento dell’immagine di processo si calcola così
K + numero di byte nell’IP nel rack “0”A
+ numero di byte nell’IP nei rack ”1... 3“ B
+ numero di byte nell’IP tramite DP D
= tempo di trasferimento dell’immagine di processo
3-6
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
Tabella 3-2
Aggiornamento dell’immagine di processo delle CPU
Componenti
CPU
315-2 DP
CPU
316-2 DP
10 s
10 s
20 s
13,6 s 10,6 s
20 s
(per
parola)
20 s
(per
parola)
6 s
15,3 s
15,6 s 12,6 s
22 s
per
parola)
22 s
per
parola)
12,4 s
–
–
12 s
(per
parola)
12 s
(per
parola)
1 s
CPU
312 IF
M
CPU
313
CPU
314
CPU
314 IF
M
CPU
315
K Carico base
162 s
142 s
142 s
147 s
109 s
A per ogni byte nel
rack “0”
14,5 s 13,3 s
13,3 s
B per ogni byte nel
rack ”1...3”
16,5 s 15,3 s
D per ogni byte
–
nell’area DP per l’interfaccia DP integrata
–
–
CPU
318-2
Tempo di elaborazione del programma utente
Il tempo di elaborazione del programma utente è costituito dalla somma dei tempi di esecuzione dei comandi e degli SFC/SFC richiamati. Questi tempi di esecuzione si trovano nella
lista operazioni. Inoltre occorre moltiplicare il tempo di elaborazione del programma utente
per un fattore specifico della CPU. Questo fattore è elencato nella tabella 3-3 per le singole
CPU.
Tabella 3-3
Andamento
Fattore
Fattori specifici delle CPU per il tempo di esecuzione del programma utente
CPU
312 IFM
CPU 313
CPU 314
CPU
314 IFM
CPU 315
CPU
315-2 DP
CPU
316-2 DP
1,23
1,19
1,15
1,15
1,15
1,19
1,19
CPU
318-2
1,0
Temporizzatore S7
Con la CPU 318-2 l’aggiornamento del temporizzatore S7 non prolunga il tempo di ciclo.
L’aggiornamento del temporizzatore S7 avviene ogni 10 ms.
L’esempio del capitolo 3.3 illustra come includere il temporizzatore S7 nel calcolo del tempo
di ciclo e di reazione.
Tabella 3-4
Aggiornamento dei temporizzatori S7
Andamento
Aggiornamento del
temporizzatore S7
(ogni 10 ms)
312 IFM
313
314
314 IFM
315
315-2 DP
316-2 DP
Numero dei
Numero dei temporizzatori S7 contemporaneamente attivi 8 s
temporizzatori
S7 contemporaneamente
attivi 10 s
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3-7
Tempi di ciclo e di reazione
Interfaccia PROFIBUS DP
Con la CPU 315-2 DP/316-2 DP il tempo di ciclo si protae normalmente del 5% in caso di
impiego dell’interfaccia PROFIBUS DP.
Con la CPU 318-2 l’utilizzo dell’interfaccia PROFIBUS DP non ha influenza sul tempo di ciclo.
Funzioni integrate
Per le CPU 312 IFM e 314 IFM, il tempo di ciclo aumenta del max. 10% in caso di impiego
delle funzioni integrate. Si deve inoltre tener presente, se necessario, dell’aggiornamento del
DB di istanza sul punto di controllo ciclo.
La tabella 3-5 mostra il tempo di aggiornamento del DB di istanza sul punto di controllo ciclo
così come i tempi di esecuzione dei corrispondenti SFB.
Tabella 3-5
Tempo di aggiornamento e tempi di esecuzione degli SFB
CPU 312 IFM/314 IFM
Tempo di aggiornamento del
DB di istanza sul punto di
controllo ciclo
Tempo di esecuzione SFB
IF Misura di frequenza (SFB 30)
100 s
220 s
IF Conteggio (SFB 29)
150 s
300 s
IF Conteggio (contatori paralleli)
(SFB 38)
100 s
230 s
IF Posizionamento (SFB 39)
100 s
150 s
Ritardo degli ingressi/uscite
In funzione del tipo di unità, occorre tenere conto dei seguenti tempi di ritardo:
3-8
per ingressi digitali: il tempo di ritardo all’inserzione
per uscite digitali:
per uscite a relè:
tipici tempi di ritardo da 10 ms a 20 ms.
Il ritardo delle uscite di relè dipende fra l’altro dalla temperatura e dalla tensione.
per ingressi analogici:
tempo di ciclo dell’ingresso analogico
per uscite analogiche:
tempo di risposta dell’uscita analogica
tempi di ritardo trascurabili
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Tempi di ciclo e di reazione
Tempi di bus nella sottorete PROFIBUS
Se la sottorete PROFIBUS è stata configurata con STEP 7, lo STEP 7 calcola il tempo di
bus tipico da attendersi. È poi possibile visualizzare al PG il tempo di bus della propria configurazione (vedere manuale utente STEP 7).
Una visione generale del tempo di ciclo del bus è fornita nella figura 3-4. In questo esempio
si suppone che ogni slave DP in media abbia 4 byte di dati.
Tempo di bus
7 ms
Velocità di trasmissione: 1,5 MBit/s
6 ms
5 ms
4 ms
3 ms
2 ms
1 ms
Velocità di trasmissione: 12 MBit/s
intervallo slave
min.
1
Figura 3-4
2
4
8
16
32
64
Numero degli slave DP
Panoramica del tempo di ciclo del bus PROFIBUS DP a 1,5 Mbit/s e 12 Mbit/s
Se si utilizza una sottorete PROFIBUS con più master, occorre tenere in considerazione il
tempo di ciclo del bus per ogni master. Ciò significa che il tempo di ciclo complessivo del bus
è = ciclo di bus numero dei master.
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3-9
Tempi di ciclo e di reazione
Prolungamento del ciclo dovuto all’annidamento di allarmi
La tabella 3-6 illustra il prolungamento tipico del tempo di ciclo a causa dell’annidamento di
allarmi. A questo prolungamento si somma il tempo di esecuzione del programma nel livello
di allarme. Se più allarmi sono concatenati, i tempi corrispondenti si sommano.
Tabella 3-6
Prolungamento del ciclo dovuto all’annidamento di allarmi
312 IFM
Allarme
Interrupt
di processo
314
314 IFM
315
315-2 DP
316-2 DP
318-2
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
840 s
700 s
700 s
730 s
480 s
590 s
590 s
340 s
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
880 s
880 s
1000 s
700 s
860 s
860 s
450 s
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
680 s
700 s
460 s
560 s
560 s
350 s
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
550 s
560 s
370 s
450 s
450 s
260 s
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
360 s
380 s
280 s
220 s
220 s
260 s
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
740 s
740 s
760 s
560 s
490 s
490 s
ca. 130/
155/
285 s
Allarme di
diagnostica
–
Allarme
dall’orologio
–
Allarme di
ritardo
–
Allarme di
schedulazio
ne orologio
–
Errore di
accesso/
programmaz
ione/
Errore di
svolgimento
del
programma
–
3.3
313
–
–
–
Esempio di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione
Parti del tempo di ciclo
Da ricordare: Il tempo di ciclo è costituito da:
3-10
tempo di trasferimento dell’immagine di processo +
tempo di ciclo del sistema operativo +
tempo di elaborazione del programma utente +
tempo di elaborazione dei temporizzatori S7
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
Esempio di struttura 1
È disponibile una S7-300 con le seguenti unità montate su un rack:
una CPU 314
2 unità ingressi digitali SM 321; DI 32DC 24 V (rispettivamente 4 byte nell’IP)
2 unità uscite digitali SM 322; DO 32DC 24 V/0,5A (rispettivamente 4 byte nell’IP)
Il programma utente ha, secondo la lista operazioni, un tempo di esecuzione di 1,5 ms.
Non avviene alcuna comunicazione.
Calcolo
Per l’esempio si ottiene un tempo di ciclo come somma dei seguenti tempi:
Tempo di trasferimento dell’immagine di processo
Immagine di processo degli ingressi: 147 s + 8 byte13,6 s = ca. 0,26 ms
Immagine di processo delle uscite: 147 s + 8 byte13,6 s = ca. 0,26 ms
Tempo di esecuzione del sistema operativo
Comando del ciclo: ca. 1 ms
Tempo di elaborazione del programma utente:
ca. 1,5 ms fattore specifico della CPU 1,15 = ca. 1,8 ms
tempo di elaborazione dei temporizzatori S7
Ipotesi: 30 temporizzatori S7 sono in funzione.
Per 30 temporizzatori S7, un unico aggiornamento dura
30 8 s = 240s.
Sommando il tempo di trasferimento dell’immagine di processo, il tempo di elaborazione
del sistema operativo e il tempo di elaborazione del programma utente, si ottiene l’intervallo di tempo in oggetto:
0,26 ms + 0,26 ms + 1 ms + 1,8 ms = 3,32 ms.
Poiché i temporizzatori S7 vengono richiamati ogni 10 ms, in questo intervallo di tempo si
può avere al massimo un richiamo, cioè il tempo di ciclo può essere aumentato con i
temporizzatori S7 di 240s (=0,24 ms) al massimo.
Il tempo di ciclo è composto dalla somma dei tempi indicati:
Tempo di ciclo = 0,26 ms + 0,26 ms + 1 ms + 1,8 ms + 0,24 ms = 3,56 ms.
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3-11
Tempi di ciclo e di reazione
Parti del tempo di reazione
Da ricordare: il tempo di reazione è dato dalla somma di:
2 tempo di trasferimento dell’immagine di processo degli ingressi +
2 tempo di trasferimento dell’immagine di processo delle uscite +
2 tempo di elaborazione del sistema operativo +
2 tempo di elaborazione del programma +
tempo di elaborazione dei temporizzatori S7 +
tempo di ritardo degli ingressi e delle uscite
Suggerimento:
calcolo semplice: tempo di ciclo calcolato 2 + tempi di ritardo.
Per l’esempio 1 vale quindi quanto segue: 3,34 ms 2 + tempi di ritardo
delle unità di ingresso/uscita.
Esempio di struttura 2
È disponibile una S7-300 con le seguenti unità montate su 2 rack:
una CPU 314
4 unità ingressi digitali SM 321; DI 32DC 24 V (rispettivamente 4 byte nell’IP)
3 unità uscite digitali SM 322; DO 16DC 24 V/0,5A (rispettivamente 2 byte nell’immagine di processo)
2 unità ingressi analogici SM 331; AI 812Bit (non nell’immagine di processo)
2 unità uscite analogiche SM 332; AO 412Bit (non nell’immagine di processo)
programma utente
Il programma utente ha, secondo la lista operazioni, un tempo di esecuzione di 2,0 ms. Tenendo conto del fattore specifico della CPU pari a 1,15, si ottiene un tempo di esecuzione di
ca. 2,3 ms. Il programma utente utilizza fino a 56 temporizzatori S7 contemporaneamente.
Non è necessaria alcuna attività nel punto di controllo del ciclo.
Calcolo
Per l’esempio si ottiene il tempo di reazione come segue:
Tempo di trasferimento dell’immagine di processo
Immagine di processo degli ingressi: 147 s + 16 byte13,6 s = ca. 0,36 ms
Immagine di processo delle uscite: 147 s + 6 byte13,6 s = ca. 0,23 ms
Tempo di elaborazione del sistema operativo
Comando del ciclo: ca. 1 ms
3-12
Tempo di elaborazione del programma utente: 2,3 ms
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
1. Calcolo intermedio: come base temporale per il calcolo del tempo di elaborazione dei
temporizzatori S7 vale la somma di tutti i tempi finora indicati:
20,36 ms
+ 20,23 ms
+ 21 ms
+22,3 ms
(tempo di trasferimento dell’immagine di processo degli ingressi)
(tempo di trasferimento dell’immagine di processo delle uscite)
(tempo di elaborazione del sistema operativo)
(Tempo di elaborazione del programma utente) 7,8 ms.
tempo di elaborazione dei temporizzatori S7
Per 56 temporizzatori S7, un unico aggiornamento dura 568 s = 448 s 0,45 ms.
Poiché i temporizzatori S7 vengono richiamati ogni 10 ms, nel tempo di ciclo può trovarsi
al massimo un richiamo, il tempo di ciclo può cioè essere allungato a causa dei temporizzatori S7 al massimo di 0,45 ms.
2. Calcolo intermedio: il tempo di reazione senza tempi di ritardo degli ingressi e delle
uscite si ottiene dalla somma
8,0 ms
+ 0,45 ms
=8,45 ms.
(risultato del primo calcolo intermedio)
(tempo di elaborazione del temporizzatore S7)
Tempi di ritardo degli ingressi e delle uscite
– L’unità ingressi digitali SM 321; DI 32DC 24 V ha un ritardo all’ingresso di 4,8 ms al
massimo per ciascun canale
– Il ritardo all’uscita dell’unità uscite digitali SM 322; DO 16DC 24 V/0,5A può essere
trascurato.
– L’unità ingressi analogici SM 331; AI 812 bit è stata parametrizzata per una soppressione dei disturbi di frequenza di 50 Hz. Si ha quindi un tempo di conversione di
22 ms per canale. Poiché sono attivi 8 canali, si ottiene un tempo di ciclo dell’unità di
ingresso analogica di 176 ms.
– L’unità uscite analogiche SM 332; AO 412 bit è stata parametrizzata per il campo di
misura 0 ...10V. Il tempo di conversione vale 0,8 ms per canale. Poiché sono attivi 4
canali, si ottiene un tempo di ciclo di 3,2 ms. Si deve quindi ancora sommare il tempo
transitorio di assestamento per un carico ohmico pari a 0,1 ms. In questo modo, per
un’uscita analogica si ha un tempo di risposta di 3,3 ms.
Tempi di reazione con tempi di ritardo degli ingressi e delle uscite:
Caso 1: con la lettura di un segnale di ingresso digitale viene impostato un canale di
uscita dell’unità di uscita digitale. Si ottiene quindi un tempo di reazione di:
tempo di reazione = 4,8 ms + 8,45 ms = 13,25 ms.
Caso 2: viene letto un valore analogico e viene emesso un valore analogico. Si ottiene
quindi un tempo di reazione di:
tempo di reazione = 176 ms + 8,45 ms + 3,3 ms = 187,75 ms.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
3-13
Tempi di ciclo e di reazione
3.4
Tempo di reazione all’allarme
Definizione di tempo di reazione all’allarme
Il tempo di reazione ad un allarme è il tempo che intercorre dal primo comparire di un segnale di allarme fino al richiamo della prima istruzione nell’OB di allarme.
In linea di massima vale quanto segue: gli allarmi con priorità alta hanno la precedenza.
Questo significa che il tempo di reazione ad un allarme aumenta del tempo di elaborazione
del programma dell’OB di allarme di priorità superiore e degli OB di allarme di uguale priorità
non ancora elaborati.
Calcolo
Il tempo di reazione ad un allarme si ottiene come segue:
Tempo più breve di reazione ad allarme =
tempo minimo di reazione ad allarme della CPU +
tempo minimo di reazione ad allarme dell’unità di segnale +
tempo di bus sul PROFIBUS DP
Tempo più lungo di reazione ad allarme =
tempo massimo di reazione ad allarme della CPU +
tempo massimo di reazione ad allarme dell’unità di segnale +
2 tempo di ciclo del bus PROFIBUS DP
Tempi di reazione agli interrupt di processo delle CPU
La tabella 3-7 contiene i tempi di reazione agli interrupt di processo delle CPU (senza comunicazione).
Tabella 3-7
3-14
Tempi di reazione delle CPU agli interrupt di processo
CPU
min.
max.
312 IFM
0,6 ms
1,5 ms
313
0,5 ms
1,1 ms
314
0,5 ms
1,1 ms
314 IFM
0,5 ms
1,1 ms
315
0,3 ms
1,1 ms
315-2 DP
0,4 ms
1,1 ms
316-2 DP
0,4 ms
1,1 ms
318-2
0,23 ms
0,27 ms
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Tempi di ciclo e di reazione
Tempi di reazione all’allarme di diagnostica delle CPU
La tabella 3-8 contiene i tempi di reazione agli allarmi edi diagnostica delle CPU (senza comunicazione).
Tabella 3-8
Tempi di reazione ad allarme di diagnostica delle CPU
CPU
min.
max.
312 IFM
–
–
313
0,6 ms
1,3 ms
314
0,6 ms
1,3 ms
314 IFM
0,7 ms
1,3 ms
315
0,5 ms
1,3 ms
315-2 DP
0,6 ms
1,3 ms
316-2 DP
0,6 ms
1,3 ms
318-2
0,32 ms
0,38 ms
Unità di segnale
Il tempo di reazione agli interrupt di processo delle unità di segnale è costituito da:
unità di ingresso digitali
tempo di reazione agli interrupt di processo = tempo interno di preparazione dell’allarme
+ ritardo all’inserzione.
I tempi si trovano nel foglio dei dati tecnici dell’unità digitale corrispondente.
unità di ingresso analogiche
tempo di reazione agli interrupt di processo = tempo interno di preparazione dell’allarme
+ tempo di conversione.
Il tempo interno di preparazione dell’allarme dell’unità di ingresso analogica è trascurabile. I tempi di conversione si trovano nel foglio dei dati tecnici della singola unità di ingresso analogica.
Il tempo di reazione agli allarmi di diagnostica dell’unità di segnale è il tempo che decorre dal
riconoscimento di un evento di diagnostica da parte dell’unità di segnale fino alla generazione di un allarme da parte dell’unità stessa. Questo tempo è trascurabile.
Elaborazione dell’interrupt di processo
Richiamando l’OB 40 per l’interrupt di processo, quest’ultimo viene elaborato. Gli allarmi
con priorità alta interrompono l’elaborazione dell’interrupt di processo; gli accessi diretti alla
periferia vengono eseguiti con il tempo di esecuzione dell’istruzione. Al termine dell’elaborazione dell’interrupt di processo, si prosegue l’elaborazione ciclica del programma oppure si
richiamano e si elaborano altri OB di allarme di priorità uguale o inferiore.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
3-15
Tempi di ciclo e di reazione
3.5
Esempio di calcolo per il tempo di reazione all’allarme
Parti del tempo di reazione all’allarme
Da ricordare: il tempo di reazione all’interrupt di processo è composto da:
tempo di reazione all’interrupt di processo della CPU e
tempo di reazione all’interrupt di processo dell’unità.
Esempio: l’utente ha un’S7-300 composta da una CPU 314 e da 4 unità digitali. Un’unità
ingressi digitali è la SM 321; DI 16DC 24V; con interrupt di processo e allarme di diagnostica. Nella parametrizzazione della CPU e della SM è stato abilitato solo l’interrupt di processo. Non si utilizza l’elaborazione a tempo, la diagnostica e l’elaborazione degli errori. Per
l’unità d’ingresso digitale è stato parametrizzato un tempo di ritardo in ingresso di 0,5 ms.
Non sono necessarie attività sul punto di controllo ciclo. Non ha luogo la comunicazione tramite MPI.
Calcolo
Nel caso dell’esempio, il tempo di reazione all’interrupt di processo è costituito dai seguenti
tempi:
tempo di reazione all’interrupt di processo della CPU 314: ca. 1,1 ms
tempo di reazione all’interrupt di processo della SM 321; DI 16DC 24V:
– tempo di preparazione dell’allarme interno: 0,25 ms
– ritardo all’inserzione:
0,5 ms
Il tempo di reazione all’interrupt di processo si ottiene dalla somma dei tempi indicati:
tempo di reazione all’interrupt di processo = 1,1 ms + 0,25 ms + 0,5 ms = ca. 1,85 ms.
Questo tempo di reazione all’interrupt di processo calcolato trascorre dalla comparsa di un
segnale sull’ingresso digitale fino alla prima istruzione nell’OB 40.
3.6
Riproducibilità degli allarmi di ritardo e di schedulazione orologio
Definizione ”Riproducibilità”
Allarme di ritardo:
lo spostamento temporale del richiamo della prima istruzione nell’OB rispetto all’istante
dell’allarme programmato.
Allarme di schedulazione orologio:
l’ampiezza di spostamento della distanza temporale tra due richiami successivi, misurata tra
le singole prime istruzioni nell’OB.
3-16
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Tempi di ciclo e di reazione
Riproducibilità
La tabella 3-9 contiene la riproducibilità degli allarmi di ritardo e di schedulazione orologio
delle CPU (senza comunicazione).
Tabella 3-9
Riproducibilità degli allarmi di ritardo e di schedulazione delle CPU
CPU
Riproducibilità
Allarme di ritardo
Allarme di schedulazione
314
ca. –1/+0,4 ms
ca. 0,2 ms
314 IFM
ca. –1/+0,4 ms
ca. 0,2 ms
315
ca. –1/+0,4 ms
ca. 0,2 ms
315-2 DP
ca. –1/+0,4 ms
ca. 0,2 ms
316-2 DP
ca. –1/+0,4 ms
ca. 0,2 ms
318-2
ca. –0,8/+0,38 ms
ca. 0,04 ms
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3-17
Tempi di ciclo e di reazione
3-18
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Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di
CPU e di STEP 7
4
Contenuto del capitolo
In questo capitolo sono descritte le differenze funzionali tra le diverse versioni delle CPU.
Queste differenze sono causate
dalle caratteristiche delle CPU, in particolare della CPU 318-2 rispetto alle altre.
dalle funzionalità delle CPU descritte nel presente manuale rispetto alle versioni precedenti.
Paragrafo
Argomento
Pagina
4.1
Differenze della CPU 318-2 rispetto alle CPU dalla 312 IFM alla 316-2 DP
4-2
4.2
Differenze tra le CPU dalla 312 IFM alla 318 rispetto alle relative versioni precedenti
4-6
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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4-1
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
4.1
Differenze della CPU 318-2 rispetto alle CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
4 accumulatori nel 318-2
CPU 318-2
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
4 accumulatori
2 accumulatori
La tabella seguente mostra a cosa dover prestare attenzione se si desidera usare un programma utente AWL di una CPU 312 IFM fino alla CPU 316-2 DP per la CPU 318-2.
Operazioni
Aritmetica a virgola fissa
(+I, -I, *I, /I;
+D, -D, *D, /D,MOD;
+R, -R, *R, /R)
Programma utente della CPU 312 IFM fino a 316-2 DP con la CPU
318
La CPU 318 trasferisce dopo queste operazioni i contenuti degli accumulatori 3 e 4 negli accumulatori 2 e 3.
Se nel programma utente (trasferito) viene analizzato l’accumulatore 2,
nella CPU 318-2 si otterranno adesso valori errati poiché il valore è stato
sovrascritto dal contenuto dell’accumulatore 3.
Progettazione
La CPU 318-2 “accetta“ un progetto da una CPU 312 IFM fino a 316-2 DP solo se esso è
stato creato per tali CPU con STEP 7 V 5.x.
I programmi che contengono dati di progettazione per FM (ad esempio FM 353/354) o CP
(SDB 1xxx), non possono essere usati per la CPU 318-2.
Il progetto corrispondente deve essere rielaborato/creato nuovamente.
Avvio di un temporizzatore nel programma utente
Quando si avvia un temporizzatore nel programma urtente (p. es. con SI T), con la CPU
318-2 nell’accumulatore deve trovarsi un numero in formato BCD.
Forzamento
Le differenze in caso di forzamento sono descritte nel capitolo 1.3.1.
4-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
Caricamento del programma utente nella memory card
CPU 318-2
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
... con la funzione PG carica programma utente
... con la funzione PG copiare da RAM a ROM o
carica programma utente
Sigla impianto (soloCPU 318-2)
Durante la configurazione della CPU è possibile assegnare una sigla all’impianto, nelle proprietà dell’oggetto, scheda ”Generale. Questa sigla può essere analizzata nel programma
utente della CPU (vedere la Guida online alla scheda ”Generale” in STEP 7).
Indirizzamento MPI
CPU 318-2
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
La CPU indirizza i partecipanti MPI all’interno della
propria struttura (FM/CP) tramite l’indirizzo iniziale
dell’unità.
Le CPU indirizzano i partecipanti MPI all’interno della
propria struttura tramite l’indirizzo MPI.
Se nella struttura centrale di un S7 300 sono innestati
FM/CP con proprio indirizzo MPI, allora la CPU crea un
proprio bus di comunicazione (tramite il bus di pannello) con questi FM/CP che è poi staccato dalle restanti sottoreti.
L’indirizzo MPI di questi FM/CP è per i partecipanti di
altri sottoreti non più di rilievo. La comunicazione con
questi FM/CP avviene tramite l’indirizzo MPI della
CPU.
Se nella struttura centrale di un S7 300 sono innestati
FM/CP con proprio indirizzo MPI, questi si troveranno
allora esattamente come i partecipanti MPI della CPU
nella stessa sottorete della CPU.
L’utente ha una configurazione S7-300 con FM/CP indirizzati tramite MPI e desidera sostituire la CPU 312 IFM ... 316 con una CPU 318-2. La figura 4-1 a pagina 4-4 mostra un
esempio.
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4-3
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
S7-300
PG
La CPU 316 viene sostituita da una CPU 318-2
S7-300
S7-300 con CPU 316
S7-300
OP 25
Repeater
RS 485
OP 25
FM FM
FM
PG
Figura 4-1
Esempio di struttura
Dopo la sostituzione della CPU si deve (con riferimento all’esempio):
sostituire nel progetto STEP 7 la CPU 316 con la CPU 318-2
modificare la progettazione dell’OP/PG. Ciò significa che: è necessario assegnare di
nuovo il controllore, assegnare di nuovo l’indirizzo di destinazione (= indirizzo MPI della
CPU 318-2 e posto connettore dell’FM in questione)
riprogettare i dati di progettazione per FM/CP che vengono caricati nella CPU
Ciò è necessario in tal modo gli FM/CP di questa struttura rimangano accessibili per
l’OP/PG “.
Estrazione e innesto di una memory card (FEPROM)
Se durante RETE OFF (la CPU è tamponata) si estrae una memory card e si innesta una
memory card con contenuto identico, dopo RETE ON succede allora quanto segue:
CPU 318-2
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
La CPU 318-2 va in STOP e richiede la cancellazione totale.
4-4
La CPU va nello stato che aveva prima di RETE
OFF, quindi RUN o STOP.
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Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
Risorse di collegamento
CPU 318-2
La CPU 318-2 mette a disposizione complessivamente 32 risorse di collegamento e di cui 32 tramite l’interfaccia MPI/DP o 16 tramite l’interfaccia
DP.
Tali risorse di collegamento sono disponibili liberamente per
comunicazione PG/OP,
comunicazione di base S7,
comunicazione S7 e
routing di comunicazione PG
CPU 312 IFM fino a 316-2 DP
Le CPU mettono a disposizione uno specifico
numero di risorse di collegamento.
Per
comunicazione PG,
comunicazione OP e
Comunicazione di base S7
si possono riservare risorse di collegamento che
non possono essere utilizzate da alcun altra funzione di comunicazione.
Le risorse di collegamento a ritenzione sono disponibili poi per la comunicazione PG/OP/base
S7 e S7.
Per il routing le CPU 315-/316-2 mettono a disposizione risorse di collegamento aggiuntive per 4
collegamenti di routing.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
4-5
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
4.2
Differenze delle CPU 312 IFM fino a 318 rispetto alle relative
versioni precedenti
Memory card e salvataggio del firmware nella memory card
Dalle seguenti CPU:
CPU
Dalla versione
N. di ordinazione
firmware
hardware
CPU 313
6ES7 313-1AD03-0AB0
1.0.0
01
CPU 314
6ES7 314-1AE04-0AB0
1.0.0
01
CPU 315
6ES7 315-1AF03-0AB0
1.0.0
01
CPU 315-2
6ES7 315-2AF03-0AB0
1.0.0
01
CPU 316-2
6ES7 316-1AG00-0AB0
1.0.0
01
Si può
4-6
Innestare le memory card con larghezza 16 bit:
256 kbyte FEPROM
6ES7 951-1KH00-0AA0
1 Mbyte FEPROM
6ES7 951-1KK00-0AA0
2 Mbyte FEPROM
6ES7 951-1KL00-0AA0
4 Mbyte FEPROM
6ES7 951-1KM00-0AA0
Salvare il firmware della CPU su memory card
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Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
Indirizzamento MPI
L’utente ha una CPU dal numero di ordinazione e
versione:
L’utente ha una CPU inferiore ai seguenti numeri di
ordinazione e versioni
6ES7 312-5AC01-0AB0, versione 01
6ES7 313-1AD02-0AB0, versione 01
6ES7 314-1AE03-0AB0, versione 01
6ES7 314-5AE02-0AB0, versione 01
6ES7 315-1AF02-0AB0, versione 01
6ES7 315-2AF02-0AB0, versione 01
6ES7 316-1AG00-0AB0, versione 01
-
e STEP 7 dalla V4.02
e STEP 7 < V4.02
La CPU accetta gli indirizzi MPI progettati dall’utente in
STEP 7 dei singoli CP/FM in una S7-300
oppure
calcola automaticamente l’indirizzo MPI del CP/FM in
una S7-300 secondo lo schema
Ind. MPI-CPU; Ind. MPI+1; Ind. MPI+2 ecc.
La CPU determina automaticamente l’indirizzo MPI del
CP/FM in una S7-300 secondo lo schema
Ind. MPI-CPU; Ind. MPI+1; Ind. MPI+2 ecc.
CPU
CP
CP
CPU
CP
CP
Ind. MPI
Ind. MPI
”x”;
Ind.
MPI “z”
Ind. MPI
Ind.
MPI + 1
Ind.
MPI +2
MPI con 19,2 kBaud
Con STEP 7 dalla V4.02 si può impostare per l’MPI un baudrate di 19.2 kBaud.
Le CPU supportano i 19.2 kBaud a partire dai seguenti numeri di ordinazione:
6ES7 312-5AC01-0AB0, versione 01
6ES7 313-1AD02-0AB0, versione 01
6ES7 314-1AE03-0AB0, versione 01
6ES7 314-5AE02-0AB0, versione 01
6ES7 315-1AF02-0AB0, versione 01
6ES7 315-2AF02-0AB0, versione 01
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
4-7
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
CPU 315-2 DP
6ES7 315-2AF03-0AB0 e
STEP 7 < V 5.x
dal 6ES7 315-2AF03-0AB0 e
STEP 7 dalla V 5.x
Comunicazione diretta
no
sì
Equidistanza
no
sì
Attivazione/disattivazione di
slave DP
no
sì
Routing
no
sì
vedere figura 2-1 a pagina 2-8
vedere figura 2-2 a pagina 2-9
CPU 315-2 DP
Lettura della diagnostica slave
Risorse di collegamento
dalla CPU
N. di ordinazione
dalla produzione (versione)
firmware
hardware
CPU 312 IFM
6ES7 312-5AC02-0AB0
1.1.0
01
CPU 313
6ES7 313-1AD03-0AB0
1.1.0
01
CPU 314
6ES7 314-1AE04-0AB0
1.1.0
01
CPU 314 IFM
6ES7 314-5AE03-0AB0
1.1.0
01
CPU 314 IFM
6ES7 314-5AE10-0AB0
1.1.0
01
CPU 315
6ES7 315-1AF03-0AB0
1.1.0
01
CPU 315-2 DP
6ES7 315-2AF03-0AB0
1.1.0
01
CPU 316-2 DP
6ES7 316-2AG00-0AB0
1.1.0
01
... per la comunicazione PG, OP e base S7 si possono riservare risorse di collegamento.
Le risorse di collegamento non riservate sono liberamente disponibili per la comunicazione
PG/OP/base S7 o S7 (vedere anche il capitolo 1.2).
Le CPU inferiori alle versioni citate, sopra mettono a disposizione per le singole funzioni di
comunicazione un numero fisso di risorse di collegamento.
4-8
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
Nuovi SFB e SFC nella CPU 318-2
Blocco
SFB52
Impiego
Lettura set di dati in uno slave DP
Tempo di esecuzione
in s
Primo richiamo
Secondo richiamo
221 Guida online
111 Funzioni
standard
158
e di
284 sistema
110 in STEP 7
Ultimo richiamo
110
Richiamo intermedio
Ultimo richiamo
SFB53
SFB54
Lettura set di dati in uno slave DP
Vedere...
Primo richiamo
Ricezione allarme da uno slave DP
(con OB, MODE 1, OB1 non collegati
90
alla periferia)
Interfaccia integrata DP,
(MODE 1,
1 OB 40,
40 83,
83 86)
170
(dall’OB 55 all’OB 57, OB 82)
176
(periferia centrale,
MODE 1, OB 40, OB 82)
SFC 100*
Impostazione dell’orologio e dello stato
orologio
140
MODE 1
MODE 2
MODE 0
MODE 1
274 Guida online
84 Funzioni
275 standard
e di
sistema
117-1832 in STEP 7
138-2098
MODE 2
139-1483
MODE 3
140-2128
MODE 1
MODE 2
123-1376
126
1334
126-1334
MODE 3
125-1407
MODE 3
SFC 105*
SFC106
Lettura delle risorse di sistema a
occupazione dinamica
Abilitazione delle risorse di sistema a
occupazione
occu
azione dinamica
SFC107
Creazione di messaggi riferiti ai blocchi
confermabili
Primo richiamo
Richiamo a vuoto
257
101
SFC108
Creazione di messaggi riferiti ai blocchi
non confermabili
Primo richiamo
Richiamo a vuoto
271
115
* MODE 0:
A seconda delle dimensioni dell’area di destinazione SYS_INST e del numero delle risorse
di sistema ancora da leggere.
MODE 1 e 2:
A seconda dei messaggi ancora attivi (risorse di sistema occupate).
MODE 3:
A seconda del numero di messaggi attivi (risorse di sistema occupate) e del numero delle
istanze occupate con il CMP_ID cercato.
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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4-9
Funzioni CPU in dipendenza dalla versione di CPU e di STEP 7
Spiegazione dei diversi tempi di esecuzione degli SFB
Il parametro di uscita BUSY mostra lo stato attuale del job.
Primo richiamo
Il job inizia con l’esecuzione,
vale a dire che BUSY viene impostato dallo stato 0 a 1.
Secondo richiamo:
il job si trova in esecuzione,
vale a dire che BUSY acquisisce lo stato 1.
Ultimo richiamo:
il job è stato eseguito,
vale a dire che BUSY viene impostato dallo stato 1 a 0.
Spiegazione dei diversi tempi di esecuzione delle SFC
I modi delle SFC permettono di impostarne il tipo di funzionamento desiderato. Il significato
di un determinato modo dipende dal rispettivo blocco. Per maggiori informazioni è necessario leggere la Guida online alla funzioni standard e di sistema di STEP 7.
Dati utili coerenti
Per trasferire in un sistema DP aree di dati utili coerenti (aree E/A con coerenza su tutta la
lunghezza), occorre osservare quanto segue:
CPU 315-2 DP
CPU 316-2 DP
CPU 318-2 DP
CPU 318-2 DP (versione firmware > 3.0)
(versione firmware < 3.0)
I dati utili coerenti
non vengono aggiornati automaticamente nemmeno se si trovano nell’immagine di processo.
Se l’area di indirizzo dei dati utili coerenti si trova
nell’immagine di processo, è possibile scegliere
se aggiornare l’area o meno.
Per leggere e scrivere dati utili coerenti è necessario utilizzare le SFC 14 e 15.
Per leggere e scrivere dati utili coerenti è possibile inoltre utilizzare le SFC 14 e 15.
È possibile inoltre accedere direttamente alle
aree dati utili
(p. es. L PEW... T PAW...).
4-10
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
5
Consigli e suggerimenti
Suggerimento per il parametro ”Tempo di controllo per” in STEP 7
Per il parametro ”Tempo di controllo per”, parametrizzare nelle opzioni
”Trasferimento dei parametri alle unità”
”Segnale di pronto dell’unità”
i valori più elevati se non si è sicuri dei tempi necessari alla S7-300.
La CPU 31x-2 DP è master DP
La CPU 318-2 è master DP
Con il parametro ”Trasferimento dei parametri alle Con ambedue i parametri citati sopra si imposta il
unità” si imposta anche il controllo del tempo di
controllo del tempo di avvio dello slave DP.
avvio dello slave DP.
Nel tempo impostato, cioè, gli slave DP devono avviarsi e devono essere parametrizzati dalla CPU
(quale master DP).
FM decentrale in una ET 200M (CPU 31x-2 è master DP)
Se si impiega l’FM 353/354/355 in una ET 200M con l’IM 153-2 e si estrae e innesta l’FM
nell’ET 200M, è necessario spegnere e riaccendere l’alimentazione dell’ET 200M.
Motivo: la CPU scrive di nuovo i parametri nell’FM solo dopo un ”RETE ON” della ET 200M.
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5-1
Consigli e suggerimenti
Ritenzione nel caso di blocchi di dati
Per la ritenzione di campi dati all’interno di blocchi dati occorre tenere presente quanto segue:
Senza batteria tampone
Con batteria tampone
Programma della CPU su memory card o memoria a
sola lettura integrata per
312 IFM/314 IFM
Tutti i DB sono a ritenzione, indipendentemente dalla parametrizzazione. Questo vale anche
per i DB creati con l’SFC 22
”CREAT_DB”.
Nessuna memory card innestata
Tutti i DB (a ritenzione e non)
I DB parametrizzati con ritenvengono trasferiti nella memoria zione mantengono il proprio
di lavoro all’avviamento della
contenuto.
memory card o della memoria a
sola lettura integrata.
I blocchi dati o le aree dati generati con l’SFC 22 ”CREAT_DB”
non sono a ritenzione.
Dopo la mancanza di rete le aree dati a ritenzione vengono
conservate. Avvertenza:queste aree di dati vengono memorizzate nella CPU e non nella memory card. Nelle aree dati non a
ritenzione si trova il contenuto programmato della memoria a
sola lettura.
Allarme di schedulazione orologio: periodicità > 5 ms
Per l’allarme di schedulazione orologio occorre impostare una periodicità maggiore di 5 ms.
Per valori inferiori aumenta il rischio di errori di allarme di schedulazione orologio, per esempio dipendenti da
tempo di esecuzione di un programma dell’OB 35.
frequenza e tempi di esecuzione del programma di classi di priorità superiori.
funzioni del PG.
Interrupt di processo di unità periferiche
Nel caso di applicazioni critiche dal punto di vista dell’interrupt di processo, innestare le unità
che attivano l’interrupt di processo possibilmente vicino alla CPU.
Motivo: un allarme viene letto nel modo più rapido dal rack 0, posto connettore 4 e quindi
nell’ordine crescente dei posti connettore.
5-2
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
A5E00111193-01
Consigli e suggerimenti
CPU 312 IFM e 314 IFM: cancellazione della memoria EPROM integrata
Se si desidera cancellare il contenuto dell’EPROM integrata, procedere nel modo seguente:
1. Richiamare con il comando di menu Visualizza
zione online di un progetto aperto oppure
online una finestra con la visualizza-
visualizzare la finestra Nodi accessibili facendo clic sul pulsante Nodi accessibili nella
barra degli strumenti o scegliendo il comando di menu Sistema di destinazione Nodi
accessibili .
2. Scegliere il numero di MPI della CPU di destinazione (doppio clic).
3. Selezionare la cartella Blocchi.
4. Scegliere il menu Modifica
Seleziona tutto.
5. Scegliere poi il comando di menu File Cancella oppure premere il tasto CANC. In tal
modo tutti i blocchi scelti vengono cancellati nella memoria di destinazione.
6. Scegliere il numero di MPI della CPU di destinazione.
7. Scegliere il comando di menu Sistema di destinazione
Salva RAM in ROM....
Con questo aomando si cancellano “online” tutti i blocchi e si sovrascrive l’EPROM con il
contenuto vuote della RAM.
SFB “DRUM” – scambia i byte nel parametro di uscita OUT-WORD
Le seguenti CPU forniscono nel caso dell’SFB ”DRUM” al parametri di uscita OUT_WORD
il valore con byte scambiati!
CPU 312 IFM
CPU 313
CPU 314
CPU 314 IFM
CPU 315
CPU 315-2 DP
CPU 316
fino a inclusa
fino a inclusa
fino a inclusa
fino a inclusa
fino a inclusa
fino a inclusa
fino a inclusa
6ES7 312-5ACx2-0AB0, firmware V 1.0.0
6ES7 313-1AD03-0AB0, firmware V 1.0.0
6ES7 314-1AEx4-0AB0, firmware V 1.0.0
6ES7 314-5AEx3-0AB0; firmware V 1.0.0
6ES7 315-1AF03-0AB0, firmware V 1.0.0
6ES7 315-2AFx2-0AB0
6ES7 316-1AG00-0AB0
Rispetto al parametro di uscita OUTj, 0j15 risulta quindi la seguente assegnazione:
OUTj, 0j15:
j = 15 .... 8
j = 7 .... 0
7 6 5 4 3 2 1 0 15 14 13 12 11 10 9 8
OUT_WORD
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A5E00111193-01
5-3
Consigli e suggerimenti
5-4
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A5E00111193-01
Norme ed autorizzazioni
A
Introduzione
In questo capitolo si trovano indicazioni per unità e componenti dell’S7-300 relative a
norme principali, i cui criteri sono rispettati dall’S7-300
omologazioni per l’S7-300.
IEC 1131
Il controllore programmabile S7-300 soddisfa i requisiti e i criteri della norma IEC 1131,
parte 2.
Marchio CE
I nostri prodotti soddisfano le richieste e gli obiettivi di sicurezza previsti dalle Direttive CEE
e corrispondono alle norme europee standardizzate (EN) relative ai controllori programmabili
divulgate nei bollettini ufficiali della Comunità Europea.
89/336/CEE ”Compatibilità elettromagnetica ” (Direttiva EMC)
73/23/CEE ”Materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro determinati limiti di
tensione ” (Direttiva B.T.)
Le dichiarazioni di conformità CE sono disponibili presso le autorità competenti al seguente
indiruzzo:
Siemens Aktiengesellschaft
Bereich Automatisierungstechnik
A&D AS E 4
Postfach 1963
D-92209 Amberg
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A5E00111193-01
A-1
Norme ed autorizzazioni
Direttiva ECM
I prodotti SIMATIC sono adatti all’impiego in ambiente industriale.
Campo di impiego
Richieste relative a
Industria
Emissione di disturbi
Immunità ai disturbi
EN 50081-2 : 1993
EN 50082-2 : 1995
In caso di impiego della S7-300 in zone residenziali, deve essere garantita la classe di valore limite B secondo la norma EN 55011 relativa all’emissione di radiodisturbi.
Le misure per limitare il grado di emissione di radiodisturbi alla classe di valore limite B sono:
Montaggio dell’S7-300 in armadi elettrici/pannelli di messa a terra
Impiego di filtri nei cavi di alimentazione
Omologazione UL
UL-Recognition-Mark
Underwriters Laboratories (UL) secondo
Standard UL 508, File N. 116536
Omologazione CSA
CSA-Certification-Mark
Canadian Standard Association (CSA) secondo
Standard C22.2 No. 142, file n. LR 48323
Omologazione FM
Factory Mutual Approval Standard Class Number 3611, Class I, Division 2, Group A, B, C,
D.
!
Pericolo
Rischio di lesioni a persone e danni materiali.
Negli ambienti a rischio di esplosione sussiste il pericolo di lesioni personali e danni materiali
se si effettuano disconnessioni mentre l’S7-300 è in funzione.
Negli ambienti a rischio di esplosione, togliere sempre la tensione dall’S7-300 prima di effettuare qualsiasi disconnessione.
A-2
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Norme ed autorizzazioni
PNO
N. di certificato quale ...
CPU
Master DP
Slave DP
315-2 DP
Z00349
Z00258
316-2 DP
sì *
sì *
318-2
sì *
sì *
* al momento della stampa del manuale il numero non era ancora disponibile.
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A-3
Norme ed autorizzazioni
A-4
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A5E00111193-01
B
Disegni quotati
Introduzione
Questa appendice contiene i disegni quotati delle CPU del sistema S7-300. I dati indicati in
questi disegni sono necessari per la definizione delle dimensioni nella configurazione del
sistema S7-300. I disegni quotati delle unità e dei componenti della S7-300 si trovano nel
manuale di riferimento Caratteristiche delle unità modulari.
CPU 312 IFM
La figura B-1 mostra il disegno quotato della CPU 312 IFM.
195 con frontalino aperto
130
80
23
9
25
130
125
43
120
Figura B-1
Disegno quotato della CPU 312 IFM
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B-1
Disegni quotati
CPU 313/314/315/315-2 DP/316-2 DP
La figura B-2 mostra il disegno quotato delle CPU 313/314/315/315-2 DP/316-2 DP. Le misure sono uguali per tutte le CPU indicate. L’aspetto può variare (vedere capitolo 1): per
esempio la CPU 315–2 DP ha due file di LED.
180
120
130
125
80
Figura B-2
B-2
Disegno quotato della CPU 313/314/315/315-2 DP/316-2 DP
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Disegni quotati
CPU 318-2
La figura B-3 mostra il disegno quotato della CPU 318-2, vista dal lato anteriore. La vista
laterale corrisponde alla rappresentazione nella figura B-2
125
160
Figura B-3
Disegno quotato della CPU 318-2
CPU 314 IFM, vista anteriore
La figura B-4 mostra il disegno quotato della CPU 314 IFM, vista dal lato anteriore. La vista
laterale è rappresentata nella figura B-5.
125
160
Figura B-4
Disegno quotato della CPU 314 IFM, vista frontale
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B-3
Disegni quotati
CPU 314 IFM, vista laterale
La figura B-5 mostra il disegno quotato della CPU 314 IFM, vista di lato.
180
130
120
Figura B-5
B-4
Disegno quotato della CPU 314 IFM, sezione laterale
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A5E00111193-01
C
Indice delle abbreviazioni
Abbreviazione
Spiegazione
AWL
Lista istruzioni (modo di rappresentazione in STEP 7)
CP
Processore di comunicazione (CP, communication processor)
CPU
Unità centrale del controllore programmabile (central processing unit)
DB
Blocco dati
FB
Blocco funzionale
FC
Funzione
FM
Unità funzionale
GD
Comunicazione di dati globale
IM
Unità d’interfaccia (Interface Module)
IP
Periferia intelligente
KOP
Schema a contatti (modo di rappresentazione in STEP 7)
LWL
Cavi in fibre ottiche
M
Collegamento di massa
MPI
Interfaccia multipoint (Multipoint Interface)
OB
Blocco organizzativo
OP
Pannello operatore (operator panel)
IPU
Immagine di processo delle uscite
IPI
Immagine di processo degli ingressi
PG
Dispositivo di programmazione
PS
Alimentatore (power supply)
SFB
Blocco funzionale di sistema
SFC
Funzione di sistema
SM
Unità di segnale (signal module)
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C-1
Indice delle abbreviazioni
C-2
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Glossario
Accumulatore
Gli accumulatori sono registri della CPU che fungono da memoria intermedia per operazioni di caricamento, trasferimento, confronto, calcolo e conversione.
Alimentatore di carico
Alimentazione per unità di segnale e funzionali e per la periferia di processo collegata.
Allarme
Il sistema operativo della CPU conosce 10 diverse classi di priorità che regolano l’elaborazione del programma utente. In queste classi di priorità rientrano tra l’altro gli allarmi,
come p. es. gli interrupt di processo. Quando si presenta un allarme, il sistema operativo
richiama automaticamente un blocco organizzativo assegnato all’allarme, nel quale l’utente
può programmare la reazione desiderata (p. es. in un FB).
Allarme dall’orologio
Allarme, orologio
Allarme dall’orologio
L’allarme dall’orologio rientra in una classe di priorità nell’ambito dell’elaborazione dei programmi su sistemi SIMATIC S7. Esso viene generato in funzione di una data precisa (o
giornalmente) e di una determinata ora (p. es. le 9:50 oppure ogni ora, o per minuto).
Viene poi elaborato un corrispondente blocco organizzativo.
Allarme, diagnostica
Allarme di diagnostica
Allarme di diagnostica
Le unità che supportano funzioni di diagnostica segnalano alla CPU gli errori di sistema
riconosciuti tramite allarmi di diagnostica.
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Glossario-1
Glossario
Allarme di ritardo
Allarme, ritardo
Allarme di ritardo
L’allarme di ritardo rientra in una classe di priorità nell’ambito dell’elaborazione dei programmi su sistemi SIMATIC S7. Esso viene generato allo scadere di un intervallo di tempo
avviato nel programma utente. Viene poi elaborato un corrispondente blocco organizzativo.
Allarme di schedulazione orologio
Allarme, schedulazione orologio
Allarme di schedulazione orologio
Un allarme di schedulazione orologio viene generato periodicamente dalla CPU in un reticolo temporale parametrizzabile. Viene poi elaborato un corrispondente blocco organizzativo.
AVVIAMENTO
Lo stato di funzionamento ”avviamento” si ha con il passaggio dallo stato di funzionamento
STOP allo stato RUN.
Esso può essere attivato attraverso il selettore dei modi operativi oppure dopo RETE
ON o ancora con il comando del dispositivo di programmazione. Nell’S7-300 viene effettuato un nuovo avviamento.
Batteria tampone
La batteria tampone garantisce la memorizzazione del programma utente nella CPU
anche in mancanza di corrente e il mantenimento delle aree dei dati fissate, dei merker,
dei temporizzatori e dei contatori a ritenzione.
Blocco di codice
Nei sistemi SIMATIC S7, un blocco di codice è un blocco che contiene una parte del programma utente STEP 7. (A differenza del blocco dati, che contiene solo dati.)
Blocco dati
I blocchi dati (DB) sono aree di dati nel programma utente che contengono dati utente.
Esistono blocchi di dati globali, ai quali si può accedere da tutti i blocchi di codice, e blocchi dati di istanza, che sono assegnati a un determinato richiamo di FB.
Glossario-2
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Glossario
Blocco dati di istanza
A ogni richiamo di un blocco funzionale nel programma utente STEP 7 è assegnato un
blocco dati che viene generato automaticamente. Nel blocco dati di istanza sono memorizzati i valori dei parametri di ingresso, uscita e passaggio così come i dati di blocchi locali.
Blocco funzionale
Secondo la IEC 1131-3, un blocco funzionale (FB) è un blocco di codice con
dati statici. Un FB offre la possibilità di trasferire parametri nel programma utente. Per
questo i blocchi funzionali sono quindi adatti alla programmazione di funzioni complesse
che si ripresentano spesso, com p. es. la regolazione o la scelta del modo operativo.
Blocco funzionale di sistema
Un blocco funzionale di sistema (SFB) è un blocco funzionale integrato nel sistema operativo della CPU che può essere richiamato secondo necessità nel programma utente
STEP 7.
Blocco organizzativo
I blocchi organizzativi (OB) costituiscono l’interfaccia tra il sistema operativo della CPU e il
programma utente. negli OB viene stabilito l’ordine dell’elaborazione del programma
utente.
Buffer di diagnostica
Il buffer di diagnostica è un’area di memoria bufferizzata nella CPU nella quale sono memorizzati eventi di diagnostica nell’ordine in cui essi si sono presentati.
Bus
Un bus è un mezzo di trasmissione che collega più nodi tra loro. La trasmissione dei dati
può avvenire in modo seriale o parallelo, tramite cavi elettrici o conduttori a fibre ottiche.
Bus backplane
Il bus backplane è un bus di dati seriale attraverso il quale le unità comunicano tra loro e
tramite il quale esse vengono alimentate di tensione. Il collegamento tra le unità viene effettuato tramite connettori di bus.
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Glossario-3
Glossario
Circuito GD
Un circuito GD comprende un numero di CPU che scambiano dati tramite comunicazione
di dati globali e che vengono usate nel modo seguente:
una CPU trasmette un pacchetto GD alle altre CPU.
una CPU trasmette e riceve un pacchetto GD da un’altra CPU.
Un circuito GD si identifica dal numero di circuito GD.
Classe di priorità
Il sistema operativo di una CPU S7 offre al massimo 26 classi di priorità (o ”livelli di elaborazione del programma”) ai quali sono assegnati diversi blocchi organizzativi. Le classi di
priorità determinano quali OB debbano interrompere altri OB. Se una classe di priorità
comprende più OB, questi non si interrompono a vicenda ma vengono elaborati in modo
sequenziale.
Collegamento senza separazione di potenziale
Nel caso di unità di ingresso/uscita collegate senza separazione di potenziale, i potenziali
di riferimento dei circuiti di comando e di corrente di carico sono collegati elettricamente.
Compensazione di potenziale
Connessione elettrica (conduttore per il livellamento di potenziale) che porta i corpi di dispositivi di servizio elettrici e corpi conduttori esterni ad un potenziale uguale o quasi
uguale per evitare tensioni di disturbo o pericolose tra tali corpi.
Compressione
Con la funzione online ”Comprimi” del PG, tutti i blocchi validi vengono spostati nella RAM
della CPU in modo da affiancarli senza soluzione di continuità all’inizio della memoria
utente. In tal modo scompaiono tutti gli spazi vuoti causati dalla cancellazione o correzione
di blocchi.
Comunicazione di dati globali
La comunicazione di dati globali è un metodo con il quale trasferire i dati globali tra le
CPU (senza CFB).
Contatore
I contatori sono parti integranti della memoria di sistema della CPU. Il contenuto dei
”numeri di contatore” può essere modificato tramite le istruzioni di STEP 7 (p. es. conteggio in avanti/all’indietro).
Glossario-4
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Glossario
Controllore a memoria programmabile
I controllori a memoria programmabile (PLC) sono controllori elettronici la cui funzione è
memorizzata nel dispositivo di controllo sotto forma di programma. Configurazione e cablaggio del dispositivo non dipendono quindi dalla funzione del controllore. Il PLC ha la
struttura di un computer: è costituito da una CPU (unità centrale) dotata di memoria, da
unità di ingresso/uscita e un sistema interno di bus. La periferia e il linguaggio di programmazione sono orientati alle necessità della tecnica di controllo.
Controllore programmabile
Un controllore programmabile è un controllore a memoria liberamente programmabile
delle SIMATIC S7.
CP
Processore di comunicazione
CPU
Central Processing Unit = unità centrale del controllore programmabile S7 dotata di unità
di controllo e di calcolo, memoria, sistema operativo e interfaccia per il dispositivo di programmazione.
Diagnostica
Diagnostica di sistema
Diagnostica di sistema
La diagnostica di sistema è il riconoscimento, la valutazione e la segnalazione di errori che
si presentano all’interno del controllore programmabile. Esempi di questi errori sono: errori
di programma o guasti delle unità. Gli errori di sistema possono essere visualizzati da LED
o in STEP 7.
Dati coerenti
I dati collegati tra loro per contenuto, che non possono essere separati, vengono definiti
dati coerenti.
I valori delle unità analogiche p. es. devono essere sempre considerati coerenti: il valore di
un’unità analogica, cioè, non deve essere falsato a causa della lettura in due diversi momenti.
Dati globali
I dati globali sono dati ai quali si può accedere da ogni blocco di codice (FC, FB, OB).
Si tratta in particolare di merker M, ingressi I, uscite O, temporizzatori, contatori e blocchi
dati DB. Ai dati globali si può accedere o in modo assoluto o simbolico.
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Glossario-5
Glossario
Dati locali
Dati temporanei
Dati statici
I dati statici sono quelli che vengono utilizzati solo all’interno di un blocco funzionale. Questi dati vengono memorizzati in un blocco dati di istanza appartenente al blocco funzionale.
I dati memorizzati nel blocco dati di istanza vengono conservati fino al successivo richiamo
del blocco funzionale.
Dati temporanei
I dati temporanei sono dati locali di un blocco che vengono memorizzati nello stack L durante l’elaborazione del blocco e che, dopo l’elaborazione, non sono più disponibili.
Dispositivo di programmazione
I dispositivi di programmazione sono in sostanza dei personal computer adatti all’impiego
industriale, compatti e portatili. Essi si distinguono per una particolare configurazione hardware e software per i controllori a memoria programmabile SIMATIC.
Elemento GD
Un elemento GD si ha in seguito all’assegnazione dei dati globali da scambiare e viene
identificato in modo univoco nella tabella dei dati globali tramite l’identificativo GD.
Errore di runtime
Errori che si presentano durante l’elaborazione del programma utente nel controllore programmabile (quindi non nel processo).
Fattore di scansione
Il fattore di scansione stabilisce la frequenza con cui i pacchetti GD vengono trasmessi
e ricevuti sulla base del ciclo della CPU.
FB
Blocco funzionale
FC
Funzione
Glossario-6
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Glossario
File GSD
Nel file con i dati preimpostati dell’apparecchio (file GSD) sono memorizzate tutte le proprietà specifiche dello slave. Il formato del file GSD si trova nella norma EN 50170,
volume 2, PROFIBUS.
Flash -EPROM
Grazie alla loro proprietà di mantenere i dati in caso di mancanza di tensione, le FEPROM
corrispondono alle EEPROM cancellabili elettricamente. Tuttavia esse possono essere
cancellate in maniera molto più rapida (FEPROM = Flash Erasable Programmable Read
Only Memory). Esse vengono impiegate nelle memory card.
Forzamento
La funzione ”Forzamento” sovrascrive una variabile (p. es. merker, uscita) con un valore
definito dall’utente S7. Allo stesso tempo la variabile viene contrassegnata con una protezione in scrittura in modo che questo valore non possa essere modificato da nessun altro
punto (neanche dal programma utente STEP 7). Il valore viene mantenuto anche dopo il
disinserimento del dispositivo di programmazione. La protezione in scrittura viene disattivata solo dopo il richiamo della funzione ”Unforce”, e il valore della variabile può essere
riscritto con il valore predefinito dal programma utente. La funzione ”Forzamento” consente
di impostare allo stato ”ON”, p. es. durante la fase di messa in servizio, determinate uscite
per un intervallo tempo qualsiasi, anche nel caso in cui non vengsano rispettate le combinazioni logiche del programma utente (p. es. perché gli ingressi non sono stati cablati).
Funzione
Secondo la IEC 1131-3, una funzione (FC) è un blocco di codice senza dati statici.
Una funzione offre la possibilità di trasferire parametri nel programma utente. Per questo le
funzioni sono quindi adatte alla programmazione di funzioni complesse che si ripresentano
spesso, come p. es. i calcoli.
Funzione di sistema
Una funzione di sistema (SFC) è una
funzione integrata nel sistema operativo della CPU che può essere richiamata secondo
necessità nel programma utente STEP 7.
Immagine di processo
L’immagine di processo è parte integrante della memoria di sistema della CPU. All’inizio
del programma ciclico vengono trasferiti gli stati di segnale delle unità di ingresso all’immagine di processo degli ingressi. Alla fine del programma ciclico l’immagine di processo
delle uscite viene trasferita quale stato di segnale alle unità di uscita.
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Glossario-7
Glossario
Indirizzo
Un indirizzo è l’identificativo di un determinato operando o campo di operandi; esempi: ingresso E 12.1; parola di merker MW 25; blocco dati DB 3.
Indirizzo MPI
MPI
Interfaccia multipunto
MPI
Interrupt di processo
Interrupt di processo
Interrupt di processo
Un interrupt di processo viene attivato da unità adeguate in seguito a un determinato
evento nel processo. L’interrupt di processo viene segnalato alla CPU. A seconda della
priorità dell’allarme, viene elaborato il blocco organizzativo assegnato.
Lista degli stati del sistema
La lista degli stati di sistema contiene dati che descrivono lo stato attuale di un sistema
S7-300. In questo modo è possibile avere in qualunque momento una visione generale:
della configurazione dell’S7-300
dell’impostazione attuale dei parametri della CPU e delle unità di segnale parametrizzabili
degli stati attuali e dei cicli della CPU e delle unità di periferia parametrizzabili.
Massa
La massa è il complesso di tutte le parti inattive collegate di un dispositivo di servizio che
non possono assumere una tensione pericolosa neanche in caso di anomalia.
Master
Se in possesso di token, i master possono inviare dati ad altri nodi e richiedere dati da
questi (= nodi attivi).
Master DP
Un master che si comporta secondo la norma EN 50170, parte 3, viene indicato come
master DP.
Glossario-8
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Glossario
Memory card
Le memory card sono supporti di memorizzazione in formato di scheda plug–in per CPU e
CP. Esse vengono realizzate come memoria RAM o FEPROM.
Merker
I merker sono parte integrante della memoria di sistema della CPU per il salvataggio di
risultati intermedi. Ad essi si può accedere tramite bit, byte, parola o doppia parola.
Memoria di backup
La memoria di backup assicura la bufferizzazione di aree di memoria della
CPU senza batteria tampone. La bufferizzazione comprende un numero parametrizzabile di temporizzatori, contatori, merker e byte di dati nonché i temporizzatori, i contatori, i
merker e i byte di dati a ritenzione.
Memoria di caricamento
La memoria di caricamento è parte integrante dell’unità centrale. Essa contiene gli oggetti
creati dal dispositivo di programmazione. Si tratta di una memory card innestabile o di una
memoria integrata fissa.
Memoria di lavoro
La memoria di lavoro è una memoria RAM della CPU nella quale il processore accede
al programma utente durante l’elaborazione del programma.
Memoria di sistema
La memoria di sistema è di tipo RAM ed è integrata nell’unità centrale. Nella memoria di
sistema vengono memorizzate le aree operandi (p. es. temporizzatori, contatori, merker)
nonché le aree dati interne necessarie al sistema operativo (p. es. buffer di comunicazione).
Memoria utente
La memoria utente contiene blocchi di codice e blocchi dati del programma utente.
La memoria utente può essere integrata nella CPU o può trovarsi nelle memory card o moduli di memoria innestabili. In linea di massima, tuttavia, il programma utente viene elaborato nella memoria di lavoro della CPU.
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Glossario-9
Glossario
Merker di clock
Merker che possono essere impiegati per la generazione di clock nel programma utente
(1 byte di merker).
Avvertenza
Nelle CPU S7-300, assicurarsi che il byte del merker di clock nel programma non venga sovrascritto.
Messa a terra funzionale
Messa a terra che ha lo scopo di assicurare la funzione voluta del dispositivo di servizio
elettrico. Tramite la messa a terra funzionale, le tensioni di disturbo, che altrimenti condurrebbero a influenze non ammesse del dispositivo di servizio, vengono cortocircuitate.
Mettere a terra
Mettere a terra significa collegare una parte conduttrice tramite un impianto di messa a
terra con un dispositivo di messa a terra (una o più parti conduttrici aventi un ottimo contatto con la terra).
MPI
L’interfaccia multipoint (MPI) è l’interfaccia dei dispositivi di programmazione per SIMATIC
S7. Essa consente di utilizzare contemporaneamente più nodi (dispositivi di programmazione, display di testo, pannelli operatore) con una o più unità centrali. Ogni nodo è identificato da un indirizzo univoco (indirizzo MPI).
Nuovo avviamento
All’avviamento di un’unità centrale (p. es. dopo aver azionato il selettore dei modi operativi
da STOP a RUN o in caso di tensione di rete ON), prima dell’eleborazione ciclica del programma (OB 1) viene elaborato innanzitutto il blocco organizzativo OB 100 (nuovo avviamento). In caso di nuovo avviamento viene letta l’immagine di processo degli ingressi e
viene elaborato il programma utente STEP 7 iniziando con la prima istruzione nell’OB 1.
OB
Blocco organizzativo
Pacchetto GD
Un pacchetto GD può essere composto da uno o più elementi GD che vengono trasferiti insieme in un telegramma.
Glossario-10
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Glossario
Parametri dell’unità
I parametri dell’unità sono valori con i quali si può impostare il comportamento della
stessa. Occorre distinguere tra parametri dell’unità statici e dinamici.
Parametri dinamici
I parametri dinamici delle unità possono essere modificati, al contrario di quelli statici, in
fase di esercizio con il richiamo di una SFC nel programma utente, come p. es. i valori limite di un’unità di segnale di ingresso analogica.
Parametri statici
I parametri statici delle unità non possono essere modificati, al contrario di quelli dinamici,
attraverso il programma utente bensì solo in seguito alla configurazione in STEP 7, come
p. es. il ritardo all’inserzione di un’unità di segnale di ingresso digitale.
Parametro
1. Variabile di un blocco di codice STEP 7
2. Variabile per l’impostazione del comportamento di un’unità (una o più per ciascuna
unità). Ciascuna unità viene fornita con un’impostazione di base opportuna, che può essere modificata tramite la configurazione in STEP 7.
Esistono parametri statici e dinamici
PG
Dispositivo di programmazione
PLC
Controllore a memoria programmabile
Potenziale di riferimento
Potenziale rispetto al quale vengono osservate e/o misurate le tensioni dei circuiti di corrente interessati.
Priorità degli OB
Il sistema operativo della CPU fa una differenza tra diverse classi di priorità, come p.
es. l’eleborazione ciclica del programma o quella comandata dall’interrupt di processo. A
ogni classe di priorità sono assegnati blocchi organizzativi (OB) nei quali l’utente S7 può
programmare una reazione. Per gli OB esistono diverse priorità standard che stabiliscono
l’ordine in cui essi devono essere elaborati o devono interrompersi a vicenda se si presentano nello stesso momento.
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Glossario-11
Glossario
Processore di comunicazione
I processori di comunicazione sono unità per accoppiamenti punto a punto e di bus.
PROFIBUS DP
Unità digitali, analogiche e intelligenti, così come un’ampia gamma di apparecchiature di
campo secondo la norma EN 50170, parte 3, come p. es. azionamenti e gruppi di valvole,
vengono posizionate dal sistema di automazione localmente nel processo, fino a una distanza di 23 km.
Le unità e le apparecchiature di campo vengono collegate al sistema di automazione tramite il bus da campo PROFIBUS DP e indirizzate come la periferia centralizzata.
Profondità di annidamento
Con i richiami dei blocchi, un blocco può essere richiamato da un altro blocco. Per profondità di annidamento si intende il numero dei blocchi di codice richiamati contemporaneamente.
Programma utente
Nei sistemi SIMATIC si distinguono il sistema operativo della CPU e i programmi
utente. Questi ultimi vengono creati con il software di programmazioneSTEP 7 nei linguaggi di programmazione previsti (schema a contatti e lista delle istruzioni) e sono memorizzati in blocchi di codice. I dati sono memorizzati nei blocchi di dati.
RAM
Una RAM (Random Access Memory) è una memoria a semiconduttori con accesso casuale (memoria in scrittura/lettura).
Reazione all’errore
Reazione a un errore di runtime. Il sistema operativo può reagire nei seguenti modi:
portare il sistema di automazione nello stato di STOP, richiamare un blocco organizzativo
nel quale l’utente può programmare una reazione o visualizzare l’errore.
Resistenza terminale
Una resistenza terminale è una resistenza che chiude un cavo di trasmissione dati in
modo da evitare riflessioni.
Glossario-12
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Glossario
Ritenzione
Si definisce ”a ritenzione” un’area di memoria il cui contenuto permane anche dopo la
mancanza della tensione di rete e il passaggio da STOP a RUN. Le aree non a ritenzione
di merker, temporizzatori e contatori vengono resettati dopo la mancanza di rete e dopo il
passaggio da STOP a RUN.
Possono essere a ritenzione:
merker
temporizzatori S7 (non per la CPU 312 IFM)
contatori S7
aree dati (solo con memory card o memoria ROM integrata)
Segmento
Segmento di bus
Segmento di bus
Un segmento di bus è una parte chiusa di un sistema di bus seriale. I segmenti di bus
sono accoppiati tra loro tramite repeater.
Segnalazione d’errore
La segnalazione d’errore è una delle possibili reazioni del sistema operativo a un errore
di runtime. Le altre reazioni possibili sono: reazione all’errore nel programma utente,
stato di STOP della CPU.
Senza messa a terra
Senza collegamento galvanico alla terra
Separazione di potenziale
Nel caso di unità di ingresso/uscita con separazione galvanica, il potenziale di riferimento
dei circuiti di comando e di corrente di carico sono separati galvanicamente, p. es. tramite
accoppiatori ottici, contatti di relè o bobine. I circuiti di ingresso/uscita possono essere collegati a un potenziale comune.
SFB
Blocco funzionale di sistema
SFC
Funzione di sistema
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Glossario-13
Glossario
Sistema operativo della CPU
Il sistema operativo della CPU organizza tutte le funzioni e i cicli della CPU che non siano
non legati a una speciale applicazione di controllo.
Slave
Uno slave può scambiare dati con un master solo su richiesta di quest’ultimo.
Slave DP
Uno slave che viene impiegato nel PROFIBUS con il protocollo PROFIBUS DP e che si
comporta secondo la norma EN 50170, parte 3, si chiama slave DP.
Stato di funzionamento
Nei sistemi di automazione SIMATIC S7 esistono i seguenti stati di funzionamento:
STOP, AVVIAMENTO, RUN.
STEP 7
Linguaggio di programmazione per la creazione di programmi utente per controllori SIMATIC S7.
Tempo di ciclo
Il tempo di ciclo è il tempo richiesto dalla CPU per una singola elaborazione del programma utente.
Temporizzatore
Temporizzatori
Temporizzatori
I temporizzatori sono parti integranti della memoria di sistema della CPU. Il contenuto
dei temporizzatori viene aggiornato automaticamente dal sistema operativo in modo asincrono rispetto al programma utente. Con le istruzioni di STEP 7 si definisce l’esatta funzione del contatore (p. es. ritardo all’inserzione), avviandone quindi l’elaborazione (p. es.
avvio).
Terra
Terra conduttrice il cui potenziale elettrico può essere impiegato in ogni punto come pari a
zero.
Nel campo dei dispositivi di messa a terra, la terra può avere un potenziale diverso da
zero. Perciò si usa spesso il termine ”terra di riferimento”.
Glossario-14
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Glossario
Terra di riferimento
Terra
Token
Autorizzazione all’acccesso al bus
Trattamento degli errori tramite OB
Se il sistema operativo riconosce un determinato errore (p.es. errore di accesso a STEP
7), esso richiama il blocco organizzativo previsto per questo caso (OB di errore) nel quale
si può definire l’ulteriore comportamento della CPU.
Unità analogica
Le unità analogiche convertono valori di processo analogici (p. es. temperatura) in valori
digitali che possono essere poi elaborati dall’unità centrale o convertono valori digitali in
valori regolanti analogici.
Unità di segnale
Le unità di segnale (SM) costituiscono l’interfaccia tra il processo e il controllore programmabile. Esistono unità di ingresso e di uscita digitali (unità di ingresso/uscita digitale) e
unità di ingresso e uscita analogiche (unità di ingresso/uscita analogica)
Valore sostitutivo
I valori sostitutivi sono valori parametrizzabili che vengono emessi dalle unità di uscita con
lo STOP della CPU al processo.
I valori sostitutivi possono essere scritti nell’accumulatore in caso di errori di accesso alla
periferia nelle unità di ingresso al posto del valore di ingresso non leggibile (SFC 44).
Varistore
Resistenza dipendente dalla tensione
Velocità di trasmissione
Velocità nella trasmissione dati (bit/s)
Versione
La versione permette di differenziare prodotti con lo stesso numero di ordinazione. La versione viene aumentata nel caso di ampliamenti funzionali compatibili con le versioni successive, in seguito a modifiche dovute alla produzione (impiego di nuove parti/componenti)
così come nel caso di eliminazione di errori.
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Glossario-15
Glossario
Glossario-16
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Indice analitico
A
C
Accumulatore, Glossario-1
bufferizzazione, 1-5
Aggiornamento, del temporizzatore S7, 3-7
Allarme, Glossario-1
dall’orologio-, Glossario-1
di ritardo, Glossario-2
di schedulazione orologio, Glossario-2
diagnostica-, Glossario-1
Prolungamento del ciclo, 3-10
Allarme dall’orologio, Glossario-1
Allarme di diagnostica, Glossario-1
CPU 31x-2 come slave DP, 2-30
Allarme di ritardo, Glossario-2
Riproducibilità, 3-17
Allarme di schedulazione orologio, Glossario-2
Riproducibilità, 3-17
Allarmi, CPU 315-2 DP come slave DP, 2-31
Area di indirizzo, CPU 31x-2, 2-4
Avviamento, Glossario-2
Calcolo, del tempo di reazione, 3-3
Cancellazione totale, con selettore dei modi operativi, 1-4
Carico del tempo di ciclo, comunicazione tramite
MPI, 3-2
CE, marchio, A-1
Cicli di trasmissione, per dati globali, 1-18
Circuito GD, Glossario-4
condizioni di ricezione, 1-18
condizioni di trasmissione, 1-18
fattore di scansione, 1-18
Classe di priorità, Glossario-4
Collegamento senza separazione di potenziale,
Glossario-4
Comando di ciclo, tempo di elaborazione, 3-6
Compensazione di potenziale, Glossario-4
Comportamento in caso di cortocircuito, CPU 312
IFM, 1-35
Compressione, Glossario-4
Comunicazione
CPU, 1-12
CPU 318-2, 1-68
dati globali-, 1-12
PG/OP, 1-12
Comunicazione dati globale, 1-12
Comunicazione di base S7, 1-12
Comunicazione diretta. Vedere Scambio di dati
diretto
Comunicazione PG/, 1-12
Comunicazione tramite MPI, carico del tempo di
ciclo, 3-2
Condizioni di ricezione, circuito GD, 1-18
Condizioni di trasmissione, circuito GD, 1-18
Configurazione collegata a terra, CPU 312 IFM,
1-34
CONT_C, CPU 314 IFM, 1-43
CONT_S, CPU 314 IFM, 1-43
B
BATF, 1-22
Batteria, Glossario-2
Batteria tampone, Glossario-2
bufferizzazione, 1-5
Blocco dati, Glossario-2
Blocco dati di istanza, Glossario-3
Blocco di codice, Glossario-2
Blocco funzionale, FB, Glossario-3
Blocco funzionale di sistema, SFB, Glossario-3
Blocco organizzativo, Glossario-3
Buffer di diagnostica, Glossario-3
Bufferizzazione, 1-5
Bus, Glossario-3
backplane, Glossario-3
Bus backplane, Glossario-3
BUSF, 2-6, 2-19
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Indice analitico-1
Indice analitico
Contatore, Glossario-4
CPU 312 IFM, 1-25
CPU 314 IFM, 1-43
Contatore ore d’esercizio, CPU, 1-10
Contatori A/B, CPU 314 IFM, 1-43
CPU
comunicazione, 1-12
contatore ore d’esercizio, 1-10
differenze delle versioni, 4-6
disegno quotato, B-1
elementi di comando, 1-2
elementi di visualizzazione, 1-2
funzioni di test, 1-19
LED di stato, 1-3
orologio, 1-10
risorse di collegamento, 1-13
segnalazioni di errore, 1-3
selettore dei tipi di funzionamento, 1-4
sistema operativo, Glossario-14
CPU 312 IFM, 1-25
Collegamento dell’alimentazione, 1-35
Comportamento in caso di cortocircuito, 1-35
configurazione collegata a terra, 1-34
dati tecnici, 1-28
funzioni integrate, 1-25
Schema dei collegamenti, 1-34
Schema di principio, 1-36
CPU 313, 1-37
dati tecnici, 1-37
CPU 314, 1-40
dati tecnici, 1-40
CPU 314 IFM, 1-43
dati tecnici, 1-47
Funzioni integrate, 1-43
Schema di collegamento, 1-56
schema elettrico di principio, 1-57
CPU 315, 1-59
dati tecnici, 1-59
CPU 315-2 DP, 1-62
Vedere anche CPU 31x-2
dati tecnici, 1-62
Master DP, 2-5
CPU 316-2 DP, 1-65
Vedere anche CPU 31x-2
dati tecnici, 1-65
CPU 318-2, 1-68
Vedere anche CPU 31x-2
comunicazione, 1-68
dati tecnici, 1-70
differenze con le altre CPU 300, 4-2
Indice analitico-2
CPU 31x-2
Cambiamenti dello stato di funzionamento,
2-11, 2-23, 2-33
DP-Aree di indirizzo, 2-4
indirizzi di diagnostica per PROFIBUS, 2-10,
2-22
Interruzione del bus, 2-11, 2-23, 2-33
Master DP
Diagnostica con STEP 7, 2-7
Diagnostica tramite LED, 2-6
memoria di trasferimento, 2-14
Scambio di dati diretto, 2-32
Slave DP
Diagnostica, 2-18
Diagnostica con STEP 7, 2-19
Diagnostica tramite LED, 2-19
Slave-DP, 2-13
CSA, A-2
D
Dati
coerenti, Glossario-5
statici, Glossario-6
temporanei, Glossario-6
Dati coerenti, Glossario-5
Dati globali, Glossario-5
cicli di trasmissione, 1-18
Dati locali, Glossario-6
Diagnostica
con STEP 7, 1-22
CPU 31x-2 come slave DP, 2-18
di sistema, Glossario-5
LED, 1-22
riferita all’apparecchio, CPU 31x-2 come slave
DP, 2-29
Riferita all’identificativo, CPU 315-2 DP come
slave-DP, 2-28
scambio di dati diretto, 2-33
Diagnostica di sistema, Glossario-5
Diagnostica riferita all’apparecchio, CPU 31x-2
come slave DP, 2-29
Diagnostica riferita all’identificativo, CPU 31x-2
come slave-DP, 2-28
Diagnostica slave DP, struttura, 2-24
Differenze, 318-2 con le altre CPU, 4-2
Direttiva EMC, A-2
Disegno quotato, CPU, B-1
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Indice analitico
E
Interruttore a chiave. Vedere selettore dei tipi di
funzionamento
Elaborazione dell’interrupt di processo, 3-15
Elementi di comando, CPU, 1-2
Elementi di visualizzazione, CPU, 1-2
L
Elemento GD, Glossario-6
Errore di runtime, Glossario-6
LED di stato, CPU, 1-3
Esempio di calcolo, Tempo di reazione all’allarme,
3-16
M
Massa, Glossario-8
Master DP, Glossario-8
Fattore di scansione, Glossario-6
CPU 31x-2, 2-5
circuito GD, 1-18
Diagnostica con STEP 7, 2-7
File dei dati preimpostati nell’apparecchio, GlossaDiagnostica tramite LED, 2-6
rio-7
Memoria
File GDS, Glossario-7
backup, Glossario-9
FM, Omologazione, A-2
di caricamento, Glossario-9
Forzamento, 1-20, Glossario-7
di lavoro, Glossario-9
Frequenzimetro, CPU 314 IFM, 1-43
di sistema, Glossario-9
Funzione, FC, Glossario-7
utente, Glossario-9
Funzione di sistema, SFC, Glossario-7
Memoria di backup, Glossario-9
Funzioni di test, 1-19
Memoria di caricamento, Glossario-9
Funzioni integrate, CPU 314 IFM, 1-43
Memoria di lavoro, Glossario-9
Memoria di sistema, Glossario-9
Memoria di trasferimento
CPU 31x-2, 2-14
I
per trasferimento dati, 2-14
Identificativo produttore, CPU 31x-2 come slave
Memoria utente, Glossario-9
DP, 2-27
Memory card, 1-6, Glossario-9
IEC 1131, A-1
scopo, 1-6
Immagine di processo, Glossario-7
Merker, Glossario-9
Immagine di processo-Aggiornamento, Tempo di
Messa a terra funzionale, Glossario-10
elaborazione, 3-6
Mettere a terra, Glossario-10
Indirizzi di diagnostica, CPU 31x-2, 2-10, 2-22
Misuratore di frequenza, CPU 312 IFM, 1-25
Indirizzo, Glossario-8
MPI, Glossario-10
Indirizzo di PROFIBUS master, 2-27
MRES, 1-4
Informazione di avvio per gli ingressi/uscite integrate, OB 40, 1-26
Informazione di avvio per ingressi/uscite integrate,
N
OB 40, 1-44
Ingressi, tempo di ritardo, 3-8
Norme, A-1
Ingressi/uscite
Nuovo avviamento, Glossario-10
integrati, CPU 312 IFM, 1-25
integrati, CPU 314 IFM, 1-43
Ingressi/uscite integrati
O
della CPU 312 IFM, 1-25
OB, Glossario-3
della CPU 314 IFM, 1-43
OB 40, Informazione di avvio per ingressi/uscite
Interfaccia, CPU, 1-7
integrate, 1-26, 1-44
Interfaccia MPI, 1-7
Omologazioni, A-1
Interfaccia PROFIBUS DP, 1-7
Orologio, CPU, 1-10
Interrupt, di processo, Glossario-8
Interrupt di processo, Glossario-8
CPU 312 IFM, 1-25
P
CPU 314 IFM, 1-43
CPU 31x-2 come slave DP, 2-30
Pacchetto GD, Glossario-10
F
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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Indice analitico-3
Indice analitico
Parametri, delle unità, Glossario-11
Parametri delle unità, Glossario-11
Parametro, Glossario-11
PNO, Certificato, A-3
Posizionamento, CPU 314 IFM, 1-43
Priorità, OB, Glossario-11
Priorità OB, Glossario-11
PROFIBUS-DP, Glossario-12
Profondità di annidamento, Glossario-12
Programma utente, Glossario-12
tempo di elaborazione, 3-7
Prolungamento del ciclo, a causa di allarmi, 3-10
PULSEGEN, CPU 314 IFM, 1-43
R
Reazione all’errore, Glossario-12
Resistenza terminale, Glossario-12
Riproducibilità, Allarme di ritardo e di schedulazione orologio, 3-17
Risorse di collegamento, 1-13
Ritardo, degli ingressi/uscite, 3-8
Ritenzione, Glossario-13
Routing di funzioni PG, 1-12
RUN, 1-4
S
Scambio di dati, diretto, 2-32
Scambio di dati diretto
CPU 31x-2, 2-32
diagnostica, 2-33
Schema di principio, CPU 312 IFM, 1-36
Segmento di bus, Glossario-13
Segnalazione d’errore, Glossario-13
Segnalazioni di errore, CPU, 1-3
Selettore dei tipi di funzionamento, 1-4
Senza messa a terra, Glossario-13
Separazione di potenziale, Glossario-13
SF, 1-22
SFB di comunicazione per collegamenti S7 progettati. Vedere Comunicazione S7
SFC di comunicazione per collegamenti S7 non
progettati. Vedere Comunicazione di base S7
SINEC L2-DP. Vedere PROFIBUS DP
Sistema operativo
della CPU, Glossario-14
tempo di elaborazione, 3-6
Slave DP, Glossario-14
Diagnostica con STEP 7, 2-19
Diagnostica tramite LED, 2-19
Slave-DP, CPU 31x-2, 2-13
Sottorete PROFIBUS DP, tempi di bus, 3-9
Stato di funzionamento, Glossario-14
Indice analitico-4
Stato stazione da 1 a 3, 2-25
STOP, 1-4
LED, 1-22
T
Telegramma di configurazione. Vedere in Internet
al sito http://www.ad.siemens.de/simatic-cs
Telegramma di parametrizzazione. Vedere in Internet al sito http://www.ad.siemens.de/simaticcs
Tempi di bus, PROFIBUS DP, 3-9
Tempi di reazione agli interrupt di processo, delle
CPU, 3-14
Tempo di ciclo, 3-2, Glossario-14
Eempio di calcolo, 3-10
prolungare, 3-3
Tempo di elaborazione
Aggiornamento-dell’immagine di processo, 3-6
comando di ciclo, 3-6
programma utente, 3-2, 3-7
sistema operativo, 3-6
Tempo di elaborazione di programma utente, 3-2
Tempo di reazione, 3-3
allarme, 3-14
calcolo, 3-3
calcolo del, 3-6
Eempio di calcolo, 3-10
più breve, 3-4
più lungo, 3-5
Tempo di reazione all’allarme, 3-14
Esempio di calcolo, 3-16
Tempo di reazione all’allarme del processo, delle
unità di segnale, 3-15
Tempo di reazione all’allarme di diagnostica, delle
CPU, 3-15
Temporizzatore S7, aggiornamento, 3-7
Temporizzatori, Glossario-14
Terra, Glossario-14
U
UL, A-2
Unità analogica, Glossario-15
Unità di segnale, Glossario-15
Uscite, tempo di ritardo, 3-8
V
Valore sostitutivo, Glossario-15
Versione, Glossario-15
Vedere anche Versione
Sistema di automazione S7-300 Dati della CPU, CPU 312 IFM–318-2 DP
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