Fini ARTIC 134/REVO Essiccatore Manuale d'uso e manutenzione
L'essiccatore ARTIC 134/REVO è progettato e costruito per eliminare l'umidità dall'aria compressa ed è ideale per una varietà di applicazioni industriali. L'aria compressa in entrata, calda e umida, attraversa uno scambiatore di calore aria-aria e poi entra nell'evaporatore (scambiatore aria-refrigerante), dove a contatto con il circuito frigorifero si raffredda permettendo all'umidità in essa contenuta di condensare. L'umidità condensata viene separata ed espulsa nel separatore. L'aria fredda attraversa lo scambiatore aria-aria dove cede parte del freddo accumulato all'aria calda in ingresso permettendone un pre-raffreddamento.
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40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- Egregio Cliente, nel ringraziarLa per la preferenza accordataci Le raccomandiamo di leggere attentamente il presente manuale affinché possa fruire al meglio delle caratteristiche del nostro prodotto. Le ricordiamo che al fine di prevenire errate condizioni di lavoro e pericoli per gli operatori è indispensabile attenersi scrupolosamente a quanto prescritto nel presente, nonché alle norme di prevenzione infortuni in vigore nel paese di utilizzo. Ogni essiccatore a ciclo frigorifero della serie ARTIC 134/REVO prima di essere imballato viene sottoposto ad un severo collaudo. In questa fase viene verificato che non sussistano vizi di fabbricazione e che la macchina esegua correttamente le funzioni per cui è stata progettata. Dopo averlo correttamente installato, seguendo le indicazioni riportate nel presente manuale, l’essiccatore è pronto all’utilizzo senza bisogno di alcuna regolazione. Il funzionamento è completamente automatico; la manutenzione risulta limitata ad alcuni controlli ed operazioni di pulizia come più dettagliatamente descritto nei prossimi capitoli. Il presente manuale deve essere conservato per futuri riferimenti e costituisce parte integrante dell’essiccatore da Voi acquistato. A causa della continua evoluzione tecnica ci riserviamo il diritto di apportare le necessarie modifiche senza alcun obbligo di preavviso. Nel caso di qualsiasi tipo di difficoltà o per maggiori informazioni non esiti a contattarci. TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE La targhetta d’identificazione prodotto, che si trova nella parte posteriore dell’essiccatore, contiene tutti i dati salienti della macchina. I dati riportati devono essere sempre comunicati al costruttore o al rivenditore per richiedere informazioni, ricambi, ecc. anche nel periodo di garanzia. L’asportazione o la manomissione della targhetta di identificazione fa decadere il diritto alla garanzia. Fini FINI S.p.A. 40069 - ZOLA PREDOSA BOLOGNA - ITALY www.finicompressors.com COMPRESSORS Modello Matricola N° Portata Aria Nominale Pressione Aria Massima Temp. Aria Entrata Massima Temperatura Ambiente Refrigerante (tipo e q.tà) Pres. di Progetto Refrig. HP/LP Alimentazione Elettrica Potenza Elettrica Nominale Fusibile Max. Fabbricato Model Serial No. Nominal Flow Rate Nl/min Max Air Pressure barg Max Inlet Air Temp. °C Ambient Temp. °C Refrigerant type/kg Refrig. Design Pres. HP/LP Electric Supply barg ph/V/Hz Electric Nominal Power W/A Fuse Max. A Manufactured CONDIZIONE DI GARANZIA La garanzia copre, per mesi 12 dalla data di installazione, eventuali parti difettose all’origine le quali verranno riparate o sostituite gratuitamente. Sono escluse le spese di trasporto, viaggio, vitto e alloggio dei nostri tecnici. La garanzia esclude qualsiasi responsabilità per danni diretti o indiretti a persone, animali e/o cose, causati da un uso o manutenzione inadeguati ed è limitata ai soli difetti di fabbricazione. Il diritto alla riparazione in garanzia è subordinato alla perfetta osservanza delle indicazioni di installazione, uso e manutenzione contenute nel presente manuale. La garanzia decade immediatamente in caso di modifiche o manomissione dell’essiccatore, anche se di lieve entità. Nel richiedere la riparazione in garanzia è necessario comunicare i dati presenti nella targhetta di identificazione del prodotto. 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY 1. NORME DI SICUREZZA 1.1 1.2 1.3 1.4 2. Pannello di controllo Descrizione di funzionamento Diagramma di flusso Compressore frigorifero Condensatore Filtro deidratore Tubo capillare Modulo di essiccazione Alu-Dry Valvola by-pass gas caldo Pressostato gas frigorigeno PV Strumento elettronico DMC14 MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E SMANTELLAMENTO 6.1 6.2 6.3 7. Caratteristiche tecniche essiccatore ARTIC 134/REVO DESCRIZIONE TECNICA 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 5.10 5.11 6. Preliminari di avviamento Primo avviamento Marcia ed arresto CARATTERISTICHE TECNICHE 4.1 5. Trasporto Stoccaggio Luogo di installazione Assemblaggio Collegamento alla rete aria compressa Collegamento all’impianto elettrico Scarico della condensa AVVIAMENTO 3.1 3.2 3.3 4. Definizione dei simboli utilizzati Avvertimenti Uso corretto dell’essiccatore Istruzioni d’uso per attrezzature a pressione in accordo alla Direttiva PED 97/23/CE INSTALLAZIONE 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3. [email protected] Controlli e manutenzione Ricerca guasti Smantellamento dell’essiccatore ELENCO DEGLI ALLEGATI 7.1 7.2 7.3 Dimensione Essiccatore Disegno Esploso Schema Elettrico -I- 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 1.1 DEFINIZIONE DEI SIMBOLI UTILIZZATI Consultare attentamente il presente manuale uso e manutenzione prima di procedere a qualsiasi intervento sull’essiccatore. Avvertimento di carattere generale, rischio di pericolo o possibilità di danneggiare la macchina, prestare particolare attenzione alla frase seguita da questo simbolo. Rischio di pericolo di natura elettrica; la frase evidenzia condizioni che possono divenire pericolose per la vita. Attenersi scrupolosamente a quanto indicato. Rischio di pericolo; componente o impianto in pressione. Rischio di pericolo; componente o impianto che durante il funzionamento può raggiungere temperature elevate. Rischio di pericolo; è assolutamente vietato respirare l’aria trattata con questa apparecchiatura. Rischio di pericolo; è assolutamente vietato l’uso dell’acqua per estinguere incendi in prossimità o sull’essiccatore. Rischio di pericolo; è assolutamente vietato far funzionare la macchina con la pannellatura aperta. Operazioni di manutenzione e/o controllo per le quali si richiede particolare cautela e l’impiego di personale qualificato 1. ARIA AIR LUFT AIR Punto per il collegamento entrata aria compressa. ARIA AIR LUFT AIR Punto per il collegamento uscita aria compressa. Punto per il collegamento scarico condensa. Operazioni alle quali può adempiere il personale addetto alla conduzione della macchina purché qualificato 1. NOTA : Frase che si intende evidenziare ma non recante prescrizioni per la sicurezza. È stata nostra cura progettare e costruire l’essiccatore nel rispetto dell’ambiente : • • • • • Refrigeranti privi di CFC. Isolamenti espansi senza l’ausilio di CFC. Accorgimenti mirati a ridurre il consumo energetico. Emissione sonora contenuta. Essiccatore ed imballo realizzati con materiali riciclabili. Per non vanificare il nostro impegno l’utilizzatore è tenuto a seguire le semplici avvertenze di ordine ecologico contrassegnate con questo simbolo. 1 Sono le persone in possesso di esperienza, preparazione tecnica, conoscenza normativa e legislativa, in grado di svolgere le attività necessarie ed in grado di riconoscere ed evitare possibili pericoli nell’eseguire la movimentazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione della macchina. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 1.2 AVVERTIMENTI L’aria compressa è una fonte energia ad alto grado di pericolosità. Non operare mai sull’essiccatore con parti in pressione. Non dirigere il getto di aria compressa o scarico condensa verso persone. È cura dell’utilizzatore far installare l’essiccatore nella piena ottemperanza di quanto previsto nel capitolo “Installazione”. In caso contrario, oltre a decadere la garanzia, si potrebbero venire a creare situazioni pericolose per gli operatori e/o dannose per la macchina. L’uso e la manutenzione di apparecchiature ad alimentazione elettrica sono consentiti solo a personale qualificato. Prima di poter eseguire operazioni di manutenzione è necessario osservare le seguenti indicazioni: • Assicurarsi che la macchina non presenti parti in tensione e non possa essere ricollegata alla rete di alimentazione elettrica. • Assicurarsi che l’essiccatore non presenti parti in pressione e non possa essere ricollegata all’impianto dell’aria compressa. Questo essiccatore a ciclo frigorifero contiene fluido refrigerante tipo R134.a, non considerato potenzialmente dannoso per l’ozono. La manutenzione del circuito frigorifero deve essere effettuata esclusivamente da personale qualificato, in accordo con le norme locali vigenti. Il refrigerante R134.a può essere pericoloso per l’uomo solo se presente in elevate concentrazioni. In caso di perdite, il locale deve essere areato prima di ogni intervento. Qualsiasi alterazione della macchina o dei relativi parametri di funzionamento, se non preventivamente verificata ed autorizzata dal Costruttore, oltre a generare possibili fonti di pericolo invaliderà la garanzia. Non usare acqua per spegnere gli incendi in prossimità o sull’essiccatore. 1.3 USO CORRETTO DELL’ESSICCATORE L’essiccatore è stato progettato, costruito e collaudato unicamente per separare l’umidità normalmente presente nell’aria compressa. Ogni altro uso è da considerarsi scorretto. Il Costruttore non si assume alcuna responsabilità derivante da un uso non appropriato; l’utente rimane in ogni caso responsabile di qualsiasi pericolo derivante. Per un uso corretto è necessario inoltre osservare le condizioni di installazione ed in particolare : • Tensione e frequenza di alimentazione. • Pressione, temperatura e portata dell’aria in entrata. • Temperatura ambiente. L’essiccatore viene fornito collaudato e completamente assemblato. L’utente deve solo realizzare i collegamenti agli impianti come descritto nei successivi capitoli. Unico scopo della macchina è di separare l’acqua ed eventuali particelle di olio presenti nell’aria compressa. L’aria essiccata non può essere utilizzata per scopi respiratori o in lavorazioni dove si troverebbe a diretto contatto con sostanze alimentari. L’essiccatore non è adatto a trattare aria sporca o con presenza di particelle solide. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 1.4 ISTRUZIONI D'USO PER ATTREZZATURE A PRESSIONE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA PED 97/23/CE Un corretto utilizzo dell’attrezzatura a pressione è premessa indispensabile per garantire la sicurezza. A tale scopo l'utilizzatore deve procedere come segue : 1. Utilizzare correttamente l’attrezzatura nei limiti di pressione e temperatura riportati nella targa dati del costruttore. 2. Evitare di effettuare saldature sullo scambiatore. 3. Evitare di collocare l’attrezzatura in locali non sufficientemente aerati, in zone esposte a sorgenti di calore o nelle vicinanze di sostanze infiammabili. 4. Evitare che l’attrezzatura durante l'esercizio sia soggetta a vibrazioni che possono generare rotture per fatica. 5. Assicurarsi quotidianamente che il dispositivo automatico di scarico condensa funzioni in modo corretto, evitando accumuli di liquido all'interno dell’attrezzatura. 6. La pressione massima di utilizzo indicata sulla targa dati del costruttore non deve essere superata. E’ compito dell’utilizzatore installare opportuni dispositivi di sicurezza / controllo. 7. Conservare per eventuali riferimenti futuri la documentazione allegata all’attrezzatura (manuale d’uso, dichiarazione di conformità, ecc.). E' VIETATA LA MANOMISSIONE DELL’ATTREZZATURA E OGNI UTILIZZO IMPROPRIO. L'utilizzatore è tenuto a rispettare le leggi sull'esercizio delle attrezzature a pressione in vigore nel Paese di utilizzo. 2.1 TRASPORTO Verificata la perfetta integrità dell’imballo, posizionare l’unità nelle vicinanze del punto prescelto per l’installazione e procedere al disimballo. • Per movimentare l’unità ancora imballata si consiglia di utilizzare un carrello appropriato od un elevatore. Il trasporto a mano è sconsigliato. • Mantenere sempre l’essiccatore in posizione verticale. Eventuali capovolgimenti possono danneggiare irrimediabilmente alcune parti dell’unità. • Maneggiare con cura. Cadute violente possono causare danni irreparabili. 2.2 STOCCAGGIO Tenere la macchina, anche se imballata, al riparo dalle intemperie. Mantenere sempre l’essiccatore in posizione verticale anche durante lo stoccaggio. Eventuali capovolgimenti possono danneggiare irrimediabilmente alcune parti dell’unità. Se non viene utilizzato, l’essiccatore può venire immagazzinato imballato in un luogo chiuso, non polveroso con una temperatura massima di 45 °C e con un’umidità specifica non superiore al 90%. Se lo stoccaggio persiste per più di 12 mesi, contattate la nostra sede. L’imballo è costituito da materiale riciclabile. Smaltite ogni singolo materiale in modo adeguato ed in conformità a quanto prescritto nel paese di utilizzo. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 2.3 LUOGO DI INSTALLAZIONE Si richiede particolare attenzione nella scelta del luogo di installazione in quanto potrebbe pregiudicare il corretto funzionamento dell’essiccatore. L’unità non è idonea al funzionamento in atmosfere esplosive o con rischio di incendio nonché in presenza di sostanze contaminanti gassose o solide. Non usare acqua per spegnere gli incendi in prossimità o sull’essiccatore. Requisiti minimi per l’installazione : • • • • • Scegliere un locale pulito, asciutto, non polveroso ed al riparo dalle intemperie atmosferiche. Piano di appoggio liscio, orizzontale ed in grado di sopportare il peso della macchina. Temperatura ambiente minima di +1 ºC. Temperatura ambiente massima di +45 ºC. Garantire almeno 1 metro libero su ogni lato dell’essiccatore per agevolare la ventilazione ed eventuali operazioni di manutenzione. L’essiccatore deve essere assemblato al compressore secondo istruzioni in seguito riportate. 2.4 ASSEMBLAGGIO Operazioni che richiedono personale qualificato. Operare sempre con impianti privi di pressione. È cura dell’utilizzatore garantire che l’essiccatore non venga utilizzato a pressioni maggiori di quella di targa. Eventuali sovrapressioni possono causare seri danni agli operatori ed alla macchina. 8 10 1 Essiccatore 2 Coperchio 3 Viti superiori per il fissaggio al compressore 4 Compressore Fig. 2 5 Viti inferiori per il fissaggio al compressore Part. A 6 Raccordo a stringere 7 Tubo di collegamento 8 Raccordo a stringere 7 6 3 6 Part. A 2 3 3 4 10 Golfare 5 1 Fig. 1 Fig. 3 Fig. 4 Sequenza di assemblaggio : • Sostituire le viti N.3 presenti sul compressore, con le viti (M6x45) fornite assieme all’essiccatore, avvitandole solo parzialmente. • Avvitare sull’uscita dell’aria compressa del compressore il raccordo a stringere N.6, fornito con il kit di assemblaggio. • Asportare il coperchio superiore N.2 dell’essiccatore. • Accoppiare l’essiccatore al compressore, centrando le asole, presenti sul telaio dell’essiccatore, con le viti N.3 (Fig. 3). Per alzare da terra l’essiccatore utilizzare i quattro golfari N.10 (M6 a gambo lungo) avvitati nei quattro fori per il fissaggio del coperchio. • Far scorrere verso il basso l’essiccatore,in modo che le viti N.3 entrino nella parte superiore delle asole (Fig. 4). • Serrare le viti di fissaggio N.3. • Stringere le viti (M8x25), fornite con l’apposito kit di assemblaggio, nella posizione N.5 per fissare definitivamente l’essiccatore al compressore. • Inserire tra i raccordi N.6 e N.8 il tubo di collegamento N.7 e stringere i raccordi. • Collegare i tubi dello scarico condensa facendo riferimento al paragrafo 2.7. • Pressurizzare lentamente l’impianto verificando che non vi siano perdite. • Rimontare il coperchio superiore N.2. 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE ARIA COMPRESSA Operazioni che richiedono personale qualificato. Operare sempre con impianti privi di pressione. È cura dell’utilizzatore garantire che l’essiccatore non venga utilizzato a pressioni maggiori di quella di targa. Eventuali sovrapressioni possono causare seri danni agli operatori ed alla macchina. La temperatura e la quantità di aria entrante nell’essiccatore devono essere conformi ai limiti indicati sulla targhetta dati. Le tubazioni di allacciamento devono avere una sezione adeguata alla portata dell’essiccatore e pulite da ruggine, bave o altre impurità. Al fine di agevolare le operazioni di manutenzione nell’essiccatore è stato installato un gruppo by-pass come quello sotto raffigurato. 2.6 COLLEGAMENTO ALL’IMPIANTO ELETTRICO Il collegamento alla rete di alimentazione elettrica ed i sistemi di protezione devono essere conformi alle leggi vigenti nel paese di utilizzo ed eseguite da personale qualificato. Prima di eseguire il collegamento verificare attentamente che la tensione e la frequenza disponibili nell’impianto di alimentazione elettrica corrispondano con i dati riportati sulla targa dell’essiccatore. È ammessa una tolleranza di ±5% sulla tensione di targa. L’essiccatore viene fornito già predisposto per il collegamento all’impianto elettrico per mezzo di un cavo, terminato con spina con terra laterale (VDE 16A - Shucko). Predisporre una presa di alimentazione dotata di interruttore di rete differenziale (I∆n=0.03A) e magnetotermico con taratura adeguata all’assorbimento dell’essiccatore (fare riferimento ai dati di targa riportati sull’essiccatore). I cavi di alimentazione devono essere di sezione adeguata all’assorbimento dell’essiccatore tenendo conto della temperatura ambiente, delle condizioni di posa, della loro lunghezza ed in ottemperanza alle normative di riferimento dell’Ente Energetico Nazionale. È indispensabile garantire il collegamento all’impianto di dispersione a terra. Non usare adattatori per la spina di alimentazione. Eventualmente provvedere a far sostituire la presa da personale qualificato. 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 2.7 SCARICO CONDENSA La condensa viene scaricata alla stessa pressione dell’aria che entra nell’essiccatore. Non dirigere il getto di scarico condensa verso persone. L’essiccatore viene fornito già predisposto per il collegamento all’impianto di raccolta condensa per mezzo di un tubo in materiale plastico flessibile di diametro 6 mm e lunghezza 1500 mm. Lo scarico della condensa avviene per mezzo di una elettrovalvola; la condensa prelevata dal separatore viene dapprima filtrata, al fine di prevenire inceppamenti delle elettrovalvole, e poi espulsa. Le bobine delle elettrovalvole sono comandate dallo strumento elettronico DMC14. Collegare gli scarichi condensa ad un impianto o recipiente di raccolta e fissarli adeguatamente. Gli scarichi non possono essere immessi in circuiti in pressione. Non scaricare la condensa nell’ambiente. La condensa separata dall’essiccatore contiene particelle di olio lasciate dal compressore nell’aria. Smaltire la condensa in ottemperanza alle normative vigenti nel paese di installazione. È consigliato installare un separatore acqua-olio nel quale convogliare tutti gli scarichi condensa : compressori, essiccatori, serbatoi, filtri, ecc. 3.1 PRELIMINARI DI AVVIAMENTO Accertarsi che i parametri di funzionamento siano conformi a quanto indicato sulla targhetta dati dell’essiccatore (tensione, frequenza, pressione aria, temperatura aria, temperatura ambiente, ecc.). Ogni essiccatore prima della spedizione viene accuratamente testato e controllato simulando reali condizioni di lavoro. Indipendentemente dalle prove effettuate l’unità potrebbe anche subire danneggiamenti durante il trasporto. Per questa ragione si raccomanda di controllare in ogni particolare l’essiccatore al suo arrivo e durante le prime ore di funzionamento. L’avviamento deve essere eseguito da personale qualificato. È indispensabile che il tecnico preposto utilizzi metodologie di lavoro sicure ed in ottemperanza alle normative vigenti in fatto di sicurezza e prevenzione infortuni. Il tecnico è responsabile del corretto e sicuro funzionamento dell’essiccatore. Non fare funzionare l’essiccatore con i pannelli aperti. 3.2 PRIMO AVVIAMENTO Seguire le presenti indicazioni al primo avviamento e ad ogni avviamento dopo un prolungato periodo di inattività o manutenzione. L’avviamento deve essere eseguito da personale qualificato. Sequenza operativa : • • • • • • • • • • • • Verificare che siano stati rispettati tutti i punti del capitolo “Installazione”. Verificare che i collegamenti all’impianto aria compressa siano ben serrati e le tubazioni fissate. Verificare che lo scarico condensa sia ben fissato e collegato ad un recipiente o impianto di raccolta. Verificare che la valvola manuale posta sul circuito di scarico condensa sia aperta. Rimuovere tutti i materiali di imballaggio e quanto altro possa intralciare nella zona dell’essiccatore. Inserire l’interruttore generale di alimentazione. Inserire l’interruttore generale - pos. 1 del pannello di controllo. Verificare che l’assorbimento elettrico sia conforme a quanto indicato sulla targhetta dati. Attendere alcuni minuti che l’essiccatore si porti in temperatura. Avviare il compressore d’aria. Verificare che non vi siano perdite di aria nelle tubazioni. Verificare il funzionamento del circuito di scarico condensa - attendere i primi interventi. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 3.3 MARCIA ED ARRESTO Marcia (si faccia riferimento al paragrafo 5.1 Pannello di Controllo) : • • • • • Verificare che il condensatore sia pulito. Verificare che sia presente l’alimentazione elettrica. Inserire l’interruttore generale - pos. 1 del pannello di controllo. Verificare che si illumini l’interruttore generale - pos. 1 - e lo strumento elettronico DMC14. Attendere qualche minuto, verificare che il DewPoint di esercizio visualizzato sullo strumento elettronico DMC14sia corretto e che la condensa venga scaricata regolarmente. Arresto (si faccia riferimento al paragrafo 5.1 Pannello di Controllo) : • Verificare che DewPoint di esercizio visualizzato sullo strumento elettronico DMC14sia corretto. • Spegnere il compressore d’aria. • Dopo alcuni minuti disinserire l’interruttore generale - pos. 1 del pannello di controllo dell’essiccatore. NOTA : Un Punto di Rugiada (DewPoint) compreso tra 0 ºC e +10 ºC è ritenuto corretto in considerazione delle possibili condizioni di lavoro (portata, temperatura aria ingresso, temperatura ambiente, ecc.). Durante il funzionamento il compressore frigorifero è sempre in marcia. L’essiccatore deve restare acceso durante l’intero periodo di utilizzo dell’aria compressa anche se il compressore d’aria ha un funzionamento non continuativo. 4.1 CARATTERISTICHE TECNICHE ESSICCATORE ARTIC 134/REVO MODELLO Portata d’aria 1 1 Punto di Rugiada (DewPoint) Temperatura ambiente nom. (max.) Temperatura ambiente minima Temperatura aria entrata nom. (max.) Pressione nominale aria entrata Pressione aria entrata massima Caduta di pressione in uscita - ∆p Connessioni uscita Tipo refrigerante Carica refrigerante Portata aria di raffreddamento Alimentazione elettrica standard 2 Assorbimento elettrico nominale Assorbimento elettrico massimo Livello di pressione sonora a 1 m Peso [Nl/min] [Nm³/h] [scfm] [°C] [°C] [°C] [°C] [barg] [barg] [bar] [BSP-F] [g] [m /h] [Ph/V/Hz] [W] [A] [W] [A] [dbA] [kg] 3 ARTIC 134/REVO 2200 132 77.7 +3 uguale a 0.73 g/Nm³ di H2O +25 (+45) +1 +35 (+55) 7 14 0.19 3/4” R134.a (HFC) - CH2F-CF3 310 400 1/230-240/50 530 3.1 610 3.4 < 70 46 1 Il DewPoint è riferito ad una temperatura ambiente di +25°C ed aria in ingresso a 7 barg e +35 °C. 2 Verificare i dati riportati sulla targhetta di identificazione. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 5.1 PANNELLO DI CONTROLLO L’unica interfaccia tra l’essiccatore e l’operatore è il pannello di controllo sotto raffigurato. K DMC 14 1 1 Interruttore generale 2 Strumento elettronico DMC14 3 Diagramma di flusso aria compressa e gas refrigerante 2 5.2 DESCRIZIONE DI FUNZIONAMENTO L’essiccatore descritto in questo manuale si compone essenzialmente di due circuiti distinti : un circuito aria compressa, suddiviso in due scambiatori di calore, ed un circuito frigorifero. L’aria compressa in entrata, calda e umida, attraversa lo scambiatore aria-aria per poi entrare nell’evaporatore (scambiatore aria-refrigerante), dove a contatto con il circuito frigorifero si raffredda permettendo all’umidità in essa contenuta di condensare. L’umidità condensata viene separata ed espulsa nel separatore. L’aria fredda, attraversa lo scambiatore aria-aria dove cede parte del freddo accumulato all’aria calda in ingresso permettendone un pre-raffreddamento. Il circuito frigorifero necessario a tali operazioni, è composto sostanzialmente da un compressore frigorifero, da un condensatore e dall’evaporatore detto anche scambiatore aria-refrigerante. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 5.3 DIAGRAMMA DI FLUSSO 1 PV 2 7a 6 3 7 7b 8 M 9 7c 5 4 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 7 7 7 Compressore frigorifero Pressostato gas frigorigeno (ventilatore) PV Condensatore Filtro deidratore Tubo capillare Valvola by-pass gas caldo Modulo di essiccazione Alu-Dry a - Scambiatore aria-aria b - Scambiatore aria-refrigerante c - Separatore di condensa Direzione flusso aria compressa 8 9 10 11 12 DMC Ventilatore del condensatore Sonda di temperatura (DewPoint) Valvola di servizio con filtro meccanico Elettrovalvola scarico condensa Strumento elettronico DMC14 Direzione flusso gas refrigerante 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 5.4 COMPRESSORE FRIGORIFERO Il compressore frigorifero è la pompa dell’impianto dove il gas proveniente dall’evaporatore (lato bassa pressione) viene compresso fino alla pressione di condensazione (lato alta pressione). I compressori utilizzati, tutti di primarie case costruttrici, sono concepiti per applicazioni dove si riscontrano alti rapporti di compressione ed ampie variazioni di temperatura. La costruzione completamente ermetica garantisce la perfetta tenuta del gas, una elevata efficienza energetica ed una lunga durata. Il gruppo pompante, integralmente montato su molle smorzanti, attenua in maniera drastica i fenomeni di emissione sonora e trasmissione delle vibrazioni. Il motore elettrico è raffreddato dal gas refrigerante aspirato che ne attraversa gli avvolgimenti prima di accedere nei cilindri di compressione. La protezione termica interna salvaguarda il compressore da sovra temperature e sovra correnti. Il ripristino della protezione è automatico al ripresentarsi delle condizioni nominali di temperatura. 5.5 CONDENSATORE Il condensatore è l’elemento del circuito in cui il gas proveniente dal compressore viene raffreddato e condensato passando allo stato liquido. Costruttivamente si presenta come un circuito di tubi in rame (al cui interno circola il gas) immerso in un pacco lamellare di alluminio. Il raffreddamento avviene per mezzo di un ventilatore assiale ad alta efficienza che premendo l’aria interna all’essiccatore la forza nel pacco lamellare. Risulta indispensabile che la temperatura dell’aria ambiente non superi i valori di targa. È altrettanto importante MANTENERE LA BATTERIA PULITA DA DEPOSITI DI POLVERE ED ALTRE IMPURITA’. 5.6 FILTRO DEIDRATORE Eventuali tracce di umidità, scorie che possono essere presenti nell’impianto frigorifero o morchie che si possono venire a creare dopo un prolungato uso dell’essiccatore, tendono a limitare la lubrificazione del compressore e ad intasare i capillari. Il filtro deidratore serve a trattenere tutte le impurità evitando che continuino a circolare nell’impianto. 5.7 TUBO CAPILLARE È uno spezzone di tubo di rame con diametro ridotto che interposto tra il condensatore e l’evaporatore crea uno strozzamento al passaggio del liquido frigorigeno. Tale strozzamento provoca una caduta di pressione che è funzione della temperatura che si vuole ottenere nell’evaporatore : minore è la pressione in uscita dal capillare e minore sarà la temperatura di evaporazione. Il diametro nonché la lunghezza del tubo capillare sono accuratamente dimensionati per le prestazioni che si vogliono ottenere dall’essiccatore; non necessita di alcun intervento di manutenzione/regolazione. 5.8 MODULO DI ESSICCAZIONE ALU-DRY Caratteristica principale del Modulo ultracompatto di essiccazione è quella di inglobare in un unico elemento lo scambiatore di calore aria-aria, aria-refrigerante ed il separatore di condensa di tipo a “demister”. I flussi completamente in controcorrente dello scambiatore aria-aria assicurano la massima efficienza nello scambio termico. E’ ampia la sezione dei canali di flusso assicurando una velocità dell’aria ridotta, tale da limitare le perdite di carico. Lo scambiatore aria-refrigerante, con i flussi in controcorrente, garantisce ottime prestazioni. L’abbondante dimensione della superficie di scambio determina la corretta e completa evaporazione del refrigerante (evitando ritorni di liquido al compressore). Il dispositivo di separazione ad alta efficienza è integrato nel modulo di essiccazione. Non richiede manutenzione ed offre l’ulteriore vantaggio di creare un effetto di coalescenza a freddo per un ottimo essiccamento dell’aria. Generoso è il volume di accumulo, per un corretto funzionamento dell’essiccatore anche con aria in ingresso estremamente umida. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 5.9 VALVOLA DI BY-PASS GAS CALDO Questa valvola inietta parte del gas caldo (prelevato dalla mandata del compressore) nel tubo tra l’evaporatore e l’aspirazione del compressore, mantenendo la temperatura/pressione di evaporazione costante approssimativamente a +2 °C. Questa iniezione previene la formazione di ghiaccio all’interno dell’evaporatore a qualsiasi condizione di carico. REGOLAZIONE La valvola di by-pass gas caldo è regolata durante il collaudo finale dell’essiccatore. Di regola non è richiesta alcuna regolazione; in ogni caso se è necessario l’operazione deve essere effettuata da un tecnico frigorista esperto. AVVERTIMENTO : l’uso della valvola di servizio Schrader da ¼” deve essere giustificato da un reale malfunzionamento del sistema di refrigerazione. Ogni volta che si collega un manometro alla valvola, una parte del refrigerante viene scaricata. Senza che il flusso dell’aria compressa attraversi l’essiccatore, ruotare la vite di regolazione (posizione A di figura) fino a raggiunge il valore desiderato: Impostazioni gas caldo (R134.a) : temperatura 0.5°C (+0.5/-0°K) pressione 2.0 barg (+0.1/-0.1 bar) A 4 mm 5/32 in. - + 5.10 PRESSOSTATO GAS FRIGORIGENO PV A salvaguardia della sicurezza d’esercizio e dell’integrità dell’essiccatore, sul circuito del gas frigorigeno è installato un pressostato. PV : Pressostato del ventilatore posizionato sull’uscita del condensatore. Mantiene la temperatura/pressione di condensazione costante nei limiti di funzionamento impostati. Pressioni di taratura : R 134.a Avvio 11 barg (47°C) - Arresto 8 barg (36°C) - Tolleranza ± 1 bar [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 5.12 STRUMENTO ELETTRONICO DMC14 (AIR DRYER CONTROLLER) °C °F set DMC 14 set ● ● ● esc DISPLAY Tasto Tasto Tasto LED °C LED °F LED LED esc - accesso alla programmazione. - uscita dalla programmazione / decrementa valore. - test scarico condensa / incrementa valore. - essiccatore in condizione di allarme. - visualizza la scala di temperatura impostata (°C). - visualizza la scala di temperatura impostata (°F). - elettrovalvola scarico condensa attiva. Lo strumento elettronico DMC14 svolge una doppia funzione : mediante il termometro digitale con display alfanumerico visualizza il Punto di Rugiada (DewPoint) rilevato dalla sonda posizionata nell’evaporatore; mentre un timer elettronico ciclico comanda ad intervalli regolari l’elettrovalvola di scarico condensa. segnala eventuali condizioni di allarme, che possono verificarsi quando : Il LED - il Punto di Rugiada (DewPoint) è troppo alto; - il Punto di Rugiada (DewPoint) è troppo basso; - la sonda è guasta. Se la sonda è guasta lo strumento visualizza anche il messaggio “PF” (Probe Failure), e l’attivazione dell’allarme è istantanea. In caso di allarme per DewPoint troppo basso (parametro ASL fisso pari a -2°C) la segnalazione è ritardata di un tempo fisso (parametro AdL) pari a 30 sec, mentre in condizioni di allarme per DewPoint troppo alto il valore di soglia (parametro ASH) può essere impostato dall’utente e ritardato di un tempo AdH, anch’esso programmabile (lo strumento ha già delle impostazioni di fabbrica, che sono riportate di seguito). Appena il DewPoint rientra nel campo di temperature impostato l’allarme si disattiva. Il DMC14 consente inoltre la segnalazione remota di detta condizione di allarme, precisamente : - con essiccatore spento o in condizione di allarme non è presente tensione fra i morsetti 4 e 9 dello strumento (si veda anche gli schemi elettrici in allegato); - viceversa, con essiccatore in funzione e DewPoint corretto, è presente tensione i morsetti 4 e 9 dello strumento (si veda anche gli schemi elettrici in allegato). FUNZIONAMENTO - All’accensione dell’essiccatore lo strumento visualizza il Punto di Rugiada (DewPoint) corrente : il display indica la temperatura misurata espressa in gradi Celsius (● °C ) con risoluzione di 0.5°C oppure in gradi Fahrenheit (● °F ) con risoluzione 1°F. L’elettrovalvola di scarico condensa si attiva per 2 secondi (Ton) - LED (● Premendo il tasto ) acceso - ogni minuto (ToF). è possibile effettuare il test manuale di scarico condensa. SET-UP (PROGRAMMAZIONE) per almeno 5 secondi si attiva la Tenendo premuti contemporaneamente i tasti set e programmazione e sul display apparirà il primo dei parametri impostabili (Ton); premendo successivamente il tasto set viene visualizzato il relativo valore impostato. Per selezionare il parametro desiderato premere sequenzialmente il tasto tasti esc Display Ton ToF ASH AdH SCL e set . Per variare il valore del parametro selezionato agire sui . Tutti i parametri possono essere modificati seguendo il diagramma di seguito riportato : Campo di Valore pari a regolazione impostato Tempo di attivazione dell’elettrovalvola di scarico condensa 01 … 20 02 2 sec Tempo di pausa dell’elettrovalvola di scarico condensa 01 … 20 01 1 min Soglia allarme per Punto di Rugiada (DewPoint) troppo alto 0.0 … 20.0 15 15°C Tempo permanenza allarme ASH prima della segnalazione 00 … 20 20 20 min Scala delle temperature °C … °F °C °Celsius Parametri fissi : Descrizione ASL (allarme di DewPoint troppo basso) = -2°C AdL (ritardo segnalazione) = 30 sec In qualsiasi momento è possibile uscire dalla programmazione premendo contemporaneamente i tasti esc . Non compiendo alcuna operazione per 30 secondi, lo strumento esce automaticamente dalla e programmazione. 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 6.1 CONTROLLI E MANUTENZIONE Gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato. Prima di qualsiasi intervento assicurarsi che: • la macchina non presenti parti in tensione e non possa essere ricollegata alla rete di alimentazione elettrica. • la macchina non presenti parti in pressione e non possa essere ricollegata all’impianto dell’aria. Prima di procedere a qualsiasi operazione di manutenzione dell’essiccatore, spegnerlo ed attendere almeno 30 minuti. Durante il funzionamento il tubo in rame di collegamento tra il compressore ed il condensatore può raggiungere temperature pericolose, tali da provocare scottature. OGNI GIORNO • Assicurarsi che la temperatura di rugiada (DewPoint) visualizzata sullo strumento elettronico DMC14 sia conforme ai dati di targa. • Accertare il corretto funzionamento dei sistemi di scarico condensa. • Verificare che il condensatore sia pulito. OGNI 100 ORE • Pulire il condensatore con un getto di aria compressa (max. 2 bar) dall’interno verso l’esterno eseguire poi la stessa operazione in senso inverso; prestare particolare cautela a non piegare le alette in alluminio del pacco di raffreddamento. • Chiudere la valvola manuale di scarico condensa, svitare il filtro meccanico e pulirlo con aria compressa ed un pennello. Rimontare il filtro serrandolo adeguatamente e riaprire il rubinetto manuale. • Ad operazioni ultimate verificare il funzionamento della macchina. OGNI 3000 ORE • Controllare che tutte le viti dell’impianto elettrico siano correttamente serrate e che tutte le connessioni ad innesto (“faston”) siano adeguatamente inserite nella loro posizione. • Controllare il buono stato dei tubi flessibili scarico condensa ed eventualmente sostituirli. • Ad operazioni ultimate verificare il funzionamento della macchina. 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY [email protected] -I- 6.2 RICERCA GUASTI Le ricerche guasti ed eventuali verifiche devono essere eseguite da personale qualificato. Prestare particolare cautela qualora si dovesse intervenire sul circuito frigorifero. Il refrigerante in pressione, espandendosi durante l’uscita dal circuito, può provocare ustioni da congelamento e seri danni se viene a contatto con gli occhi. DIFETTO RISCONTRATO L’essiccatore non si avvia Il compressore frigorifero non funziona. Il ventilatore non funziona. Punto di Rugiada (DewPoint) troppo alto. Punto di Rugiada (DewPoint) troppo basso. Caduta di pressione nell’essiccatore troppo elevata. L’essiccatore non scarica condensa. L’essiccatore condensa continuamente. scarica Presenza di acqua in linea. PROBABILE CAUSA - INTERVENTO SUGGERITO Verificare che sia presente l’alimentazione elettrica. Verificare il cablaggio elettrico. È’ intervenuta la protezione interna al compressore - attendere 30 minuti e riprovare. Verificare il cablaggio elettrico. Sostituire la protezione termica del compressore. Se il difetto persiste sostituire il compressore. Verificare il cablaggio elettrico. Il pressostato PV è difettoso - contattare un tecnico frigorista. Se il difetto persiste sostituire il ventilatore. L’essiccatore non si avvia - vedi paragrafo specifico. La sonda (DewPoint) non rileva correttamente la temperatura - spingere la sonda fino a raggiungere il fondo del pozzetto di misura. Il condensatore è sporco - pulirlo. L’essiccatore non scarica condensa - vedi paragrafo specifico. La temperatura ambiente è troppo elevata o non c’è sufficiente ricambio di aria nel locale - provvedere ad una adeguata aerazione. L’aria in entrata è troppo calda - ripristinare le condizioni di targa. Il ventilatore non funzione - vedi paragrafo specifico. Il compressore frigorifero non funziona - vedi paragrafo specifico. La valvola di by-pass caldo necessita di una ricalibrazione - contattare un tecnico frigorista per ripristinare la taratura nominale. C’è perdita di gas frigorigeno - contattare un tecnico frigorista. La pressione dell’aria in entrata è troppo bassa - ripristinare le condizioni di targa. La quantità di aria entrante è superiore alla portata dell’essiccatore - ridurre la portata - ripristinare le condizioni di targa. Il ventilatore è sempre acceso - il pressostato PV è difettoso - sostituirlo. La valvola di by-pass caldo necessita di una ricalibrazione - contattare un tecnico frigorista per ripristinare la taratura nominale. L’essiccatore non scarica condensa - vedi paragrafo specifico. Il DewPoint è troppo basso - la condensa si è congelata e l’aria non può passare - vedi paragrafo specifico. Le tubazioni flessibili di collegamento (se installate) sono strozzate - verificare. La valvola di servizio scarico condensa è chiusa - aprirla. Il filtro meccanico di scarico condensa è intasato - smontarlo e pulirlo. L’elettrovalvola di scarico è inceppata - smontarla e pulirla. Verificare il cablaggio elettrico. La bobina dell’elettrovalvola di scarico condensa è bruciata - sostituirla. Punto di Rugiada (DewPoint) troppo basso - la condensa si è congelata vedi paragrafo specifico. Lo strumento elettronico DMC14 è difettoso - sostituirlo. L’elettrovalvola di scarico è inceppata - smontarla e pulirla. Provare a rimuovere il connettore elettrico dell’elettrovalvola - se lo scaricatore si arresta verificare il cablaggio elettrico o lo strumento elettronico DMC14 è difettoso - sostituirlo. L’essiccatore è spento - accenderlo. L’essiccatore non scarica condensa - vedi paragrafo specifico. Punto di rugiada (DewPoint) troppo alto - vedi paragrafo specifico. [email protected] 40069 Zola Predosa (BO) - ITALY -I- 6.3 SMANTELLAMENTO DELL’ESSICCATORE Se l’essiccatore viene smantellato occorre separarlo in particolari di materiale omogeneo. Parte Fluido refrigerante Pannellatura e supporti Compressore frigorifero Modulo di essiccazione Alu-Dry Condensatore Tubo Ventilatore Valvola Materiale isolante Cavi elettrici Parti elettriche Materiale R134.a - HFC, Olio Acciaio al Carbonio, Pittura epossidica Acciaio, Rame, Alluminio, Olio Alluminio Alluminio, Rame, Acciaio al Carbonio Rame Alluminio, Rame, Acciaio Acciaio, Bronzo Gomma sintetica senza CFC, EPS Rame, PVC PVC, Rame, Bronzo Si raccomanda di seguire le norme di sicurezza vigenti per lo smaltimento di ogni singolo materiale. Nel refrigerante sono presenti particelle di olio di lubrificazione del compressore frigorifero. Non disperdere il refrigerante nell’ambiente. Estrarlo dall’essiccatore con idonea attrezzatura e consegnarlo ai centri di raccolta autorizzati che provvederanno a trattarlo per renderlo riutilizzabile. 7.1 DIMENSIONE ESSICCATORE ARTIC 134/REVO (Allegati) 7.2 DISEGNO ESPLOSO 7.2.1 Disegno Esploso Essiccatore ARTIC 134/REVO (Allegati) 7.2.2 Tabella Componenti Disegno Esploso - Essiccatore ARTIC 134/REVO 1 Modulo di essiccazione Alu-Dry 10 Cappuccio per interruttore 19 Pannello quadro elettrico 2 Guscio isolante in EPS 11 Strumento elettronico DMC14 20 Policarbonato quadro elettrico 3 Valvola di by-pass gas caldo 12 Sonda per DMC14- L. 1200 21 Montante anteriore 4 Compressore frigorifero 13 Pressostato ventilatore PV 22 Pannello laterale 5 Condensatore 15 Raccordo stringere 3/4" - D.16 23 Coperchio 6 Motore ventilatore 16 Elettrov. scarico condensa 24 Montante zincato 7 Ventola 17 Bobina elettr. scarico condensa 25 Pannello posteriore 8 Griglia per ventola 18 Pannello anteriore 9 Interruttore 2P luminoso 0/1 7.3 SCHEMA ELETTRICO 7.3.1 Schema Elettrico Essiccatore ARTIC 134/REVO (Allegati) 7.3.2 Tabella Componenti Schema Elettrico - Essiccatore ARTIC 134/REVO IG K V DMC14 PR PV EVD : Interruttore generale : Compressore frigorifero KT : Protezione termica compressore KM : Motore elettrico del compressore KR : Relè di avviamento del compressore : Ventilatore del condensatore : Strumento elettronico DMC14 : DMC14Sonda temperatura (DewPoint) : Pressostato - Controllo ventilatore : Elettrovalvola scarico condensa BN BU BK YG = = = = MARRONE BLU NERO GIALLO/VERDE ">

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Caratteristiche principali
- Elimina l'umidità dall'aria compressa
- Circuito di refrigerazione con compressore ermetico
- Modulo di essiccazione Alu-Dry integrato
- Sistema di scarico condensa automatico
- Controllo elettronico DMC14 con display del DewPoint
- Funzionamento automatico
Domande frequenti
Se il DewPoint è troppo alto, l'aria compressa non sarà sufficientemente secca. Ciò può causare problemi come la formazione di condensa nelle tubazioni, la corrosione delle attrezzature e l'ostruzione degli strumenti.
Se il DewPoint è troppo basso, la condensa potrebbe congelare all'interno dell'essiccatore. Ciò potrebbe causare l'ostruzione delle tubazioni e il malfunzionamento dell'essiccatore.
Il condensatore deve essere pulito regolarmente con un getto di aria compressa (max. 2 bar) dall'interno verso l'esterno ed eseguire poi la stessa operazione in senso inverso; prestare particolare cautela a non piegare le alette in alluminio del pacco di raffreddamento.