SIMERAC 80÷3600 AR

MANUALE TECNICO ISTRUZIONI PER: INSTALLAZIONE – USO – MANUTENZIONE SIMERAC 80÷3600 AR CALDAIE PER ACQUA CALDA 1 Gentile cliente, la ringraziamo per la scelta di una caldaia SIME. Nel suo interesse, la invitiamo a seguire ed osservare le istruzioni di questo libretto ed eseguire la manutenzione programmata da personale qualificato, per mantenere l'apparecchio al massimo livello d’efficienza e durata. Le ricordiamo che la mancata osservanza delle istruzioni riportate su questo libretto, invaliderà la garanzia. 0085 2 INDICE GENERALE pag. 4 - AVVERTENZE GENERALI pag. 5 - REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA pag. 6 - DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO pag. 7 - DATI TECNICI pag. 8 - ELEMENTI D’IDENTIFICAZIONE pag. 8 - ELENCO RICAMBI UTENTE pag. 9 - MESSA IN SERVIZIO DELL’APPARECCHIO pag. 9 - SPEGNIMENTO pag. 10 - PULIZIA pag. 10 - MANUTENZIONE INSTALLATORE pag. 10 – RICEVIMENTO DEL PRODOTTO pag. 11 – DIMENSIONI pag. 13 – INSTALLAZIONE pag. 13 – LOCALE D’INSTALLAZIONE pag. 13 – SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE pag. 14 – COLLEGAMENTO IDRAULICO pag. 15 – IMPIANTO ELETTRICO pag. 15 – IL PROBLEMA CONDENSA pag. 16 – ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE pag. 17 – ALLACCIAMENTO DEL BRUCIATORE pag. 18 – SCHEMA ELETTRICO CON BRUCIATORE BISTADIO pag. 19 – DATI TECNICI GRUPPI TERMICI A GASOLIO GTG pag. 23 – DATI TECNICI GRUPPI TERMICI A GAS GTS pag. 31 – MONTAGGIO DEL MANTELLO (SOLO “SIMERAC 80-900 AR”) pag. 32 – MONTAGGIO DEL QUADRO ELETTRICO ASSISTENZA E MANUTENZIONE pag. 33 – OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA PRIMA ACCENSIONE pag. 33 – PRIMA ACCENSIONE pag. 34 – CONTROLLI DURANTE E DOPO LA PRIMA ACCENSIONE pag. 35 – MANUTENZIONE pag. 35 – APERTURA E REGOLAZIONE DEL PORTELLONE pag. 36 – PULIZIA DELLA CALDAIA pag. 36 – CONTROLLI DOPO LA PULIZIA DELLA CALDAIA pag. 37 – POSSIBILI GUASTI E LORO RIMEDI pag. 39 – SCHEMA ELETTRICO CON CENTRALINA RVA 43.222 DICHIARAZIONI pag. 40 – CERTIFICAZIONI CE 3 AVVERTENZE GENERALI Il libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Se l'apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l'apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l'apparecchio, in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall'installatore. Quest’apparecchio dovrà essere destinato all'uso per il qual è stato espressamente previsto. E' esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni causati a persone, animali o cose, da errori d'installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri. La responsabilità del produttore è esclusa per ogni danno a persone e/o cose conseguente ad un pericolo evidente per l'utilizzatore e, da lui, pertanto, evitabile con l'adozione d’idonee misure di sicurezza. Dopo aver tolto l'imballaggio assicurarsi dell'integrità del contenuto. In caso di dubbio non utilizzare l'apparecchio e rivolgersi al fornitore. Gli elementi dell'imballaggio (gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. L'installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e da personale professionalmente qualificato. Per personale professionalmente qualificato s'intende quello avente specifica competenza tecnica nel settore degli impianti di riscaldamento ad uso civile e di produzione d’acqua calda ad uso sanitario. Per garantire l'efficienza dell'apparecchio e per il suo corretto funzionamento è indispensabile fare effettuare, da personale professionalmente qualificato, la manutenzione periodica attenendosi alle indicazioni del costruttore. L'eventuale riparazione dell'apparecchio dovrà essere effettuata utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il non utilizzo dell'apparecchio per un lungo periodo necessita dell'intervento di personale professionalmente qualificato che deve eseguire almeno le seguenti operazioni: - posizionare l'interruttore principale dell'apparecchio e quello generale dell'impianto su "spento"; - chiudere i rubinetti del combustibile e dell'acqua dell'impianto; - svuotare l'impianto termico se c'è pericolo di gelo. 4 REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA L'uso di prodotti che utilizzano energia elettrica e combustibili comporta l'osservanza d’alcune regole fondamentali quali: È vietato l'uso dell'apparecchio ai bambini ed alle persone inesperte; È vietato azionare interruttori elettrici, elettrodomestici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che possa provocare scintille se si avverte odore di gas. In questo caso: - aprire immediatamente porte e finestre per aerare il locale; - chiudere i rubinetti del combustibile; - far intervenire personale professionalmente qualificato. È vietato toccare l'apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi nudi. È vietato effettuare operazioni di manutenzione e pulizia senza aver disinserito l'alimentazione elettrica e chiuso il rubinetto d’alimentazione del combustibile. È vietato tirare, staccare, storcere i cavi elettrici fuoriuscenti dalla caldaia, anche se questa è scollegata dalla rete d’alimentazione. È vietato tappare o ridurre le aperture d’aerazione del locale per evitare, in caso di perdite di gas, la formazione di miscele tossiche ed esplosive; inoltre è antieconomico ed inquinante perché si peggiora la combustione. È vietato lasciare esposto l'apparecchio agli agenti atmosferici. Non è progettato per funzionare all'esterno e non dispone di sistemi antigelo automatici. Se c'è pericolo di gelo la caldaia deve rimanere in funzione. Altre importanti avvertenze da rispettare: - nel caso sia danneggiato il cavo dell'alimentazione elettrica dell'apparecchio rivolgersi a personale professionalmente qualificato per la sua sostituzione; - non fissare (e controllare che non sia stato fatto da altri) cavi elettrici sulle tubazioni dell'impianto o vicino a fonti di calore; - controllare che i cavi di messa a terra dell'apparecchio non siano collegati all'impianto idrico; - non toccare le parti calde dell'apparecchio (in particolare il portellone e la camera fumo) in quanto normalmente restano calde anche dopo un arresto non prolungato. In caso di perdite d'acqua, chiudere l’alimentazione idraulica e rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. 5 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO La caldaia di acciaio serie SIMERAC AR è un generatore di calore ad altissimo rendimento per impianti di riscaldamento ad acqua calda fino a 90 °C ed anche per la produzione d’acqua calda sanitaria quando sono abbinate ad un bollitore. E' una caldaia monoblocco a combustione pressurizzata: la fiamma prodotta dal bruciatore si sviluppa nel focolare ed essendo quest’ultimo chiuso in fondo, i fumi ritornano verso la parte anteriore e tramite l’incavo ricavato nell’isolamento del portellone, imboccano il fascio tubiero. Qui i fumi sono obbligati da turbolatori ad altissima efficienza ad eseguire un percorso vorticoso che aumenta lo scambio termico per convezione. In questo modo si ottiene il massimo assorbimento di calore senza dannose sollecitazioni termiche e soprattutto si ha un rendimento utile superiore al 94%. Usciti dal fascio tubiero, i fumi sono raccolti nella camera posteriore e convogliati al camino. Si possono installare bruciatori che funzionano con tutti i combustibili tradizionali liquidi e gassosi. Il bruciatore è installato su un portellone incernierato: in questo modo si facilitano le operazioni di regolazione e manutenzione della caldaia e del bruciatore senza dover smontare quest’ultimo. L’isolamento termico del corpo caldaia è ottenuto tramite l’applicazione di un materassino di lana minerale ad alto potere coibente. La finitura esterna è data da eleganti pannelli d’acciaio preverniciato. Il pannello di comando già precablato è posto sopra la caldaia e consente il funzionamento automatico della stessa. All’interno del pannello di comando si trova lo schema elettrico. A richiesta si può inserire la centralina elettronica di regolazione climatica: questa consente il funzionamento in base alla temperatura esterna e tante altre funzioni accessorie. 6 LEGENDA 1 - Corpo caldaia 2 - Portellone 3 - Piastra sostegno bruciatore 4 - Spia controllo fiamma 5 - Camera fumi 6 - Tubo uscita fumi 7 - Portina pulizia 8 - Scarico condensa fumi 9 - Targa d’identificazione e dati tecnici 10- Pannello di controllo r - Ritorno riscaldamento m - Mandata riscaldamento v - Attacco valvola sicurezza o vaso d’espansione s - Scarico fanghi DATI TECNICI PRESTAZIONI E DATI TECNICI DELLE CALDAIE SERIE SIMERAC AR Secondo quanto richiesto dal D.P.R. 412/93 e dalla norma UNI 10348 Potenza modello SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC SIMERAC 80 AR 90 AR 130 AR 170 AR 200 AR 250 AR 300 AR 350 AR 400 AR 450 AR 500 AR 600 AR 700 AR 800 AR 900 AR 1100 AR 1300 AR 1640 AR 1850 AR 2050 AR 2580 AR 3100 AR 3600 AR nominale Potenza utile (Pn) focolare kW 81 91 132 170 203 253 304 354 398 455 505 610 715 820 920 1100 1300 1645 1850 2050 2580,00 3100,00 3610,00 kW 86,200 96,700 140,000 179,600 214,000 266,000 320,000 372,000 418,000 477,000 530,000 640,000 750,000 860,000 966,000 1155,000 1356,000 1727,000 1942,000 2153,000 2709,000 3255,000 3791,000 Rendimento Rendimento utile utile al nominale 30% del carico (Tm 70°C) (Tm 50°C) % 94,000 94,100 94,300 94,700 94,900 95,100 95,000 95,200 95,200 95,400 95,300 95,300 95,300 95,300 95,200 95,200 95,300 95,200 95,200 95,200 95,200 95,200 95,200 % 96,800 96,900 97,100 97,500 97,700 97,900 97,800 98,000 98,000 98,000 97,900 97,900 97,900 97,900 97,900 97,900 97,900 97,900 97,800 97,800 97,800 97,800 97,800 Perdite lato fumi Portata fumi (gas/oil) mbar 0,400 0,500 0,900 0,900 1,200 1,800 2,500 3,300 2,700 3,200 3,700 3,600 4,500 4,400 4,800 5,400 5,600 5,800 6,000 6,500 6,800 7,500 8,400 kg/h 136,800 154,800 223,200 288,000 342,000 424,800 511,200 594,000 669,600 763,200 849,600 1026,000 1202,400 1375,200 1548,000 1850,400 2185,200 2764,800 3106,800 3445,200 4338,000 5212,800 6069,600 (1) con bruciatore dotato di serranda di chiusura dell'aria comburente (2) in aria calma, con temperatura ambiente 20°C temperatura minima del ritorno dell'acqua in caldaia 50°C 7 Perdite al Perdite al camino camino con con bruciatore bruciatore acceso spento % 5,100 5,000 4,900 4,400 4,300 4,100 4,300 4,100 4,100 4,000 4,100 4,100 4,100 4,100 4,200 4,200 4,200 4,100 4,100 4,200 4,200 4,200 4,200 % 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 Perdite al mantello (2) % 0,900 0,900 0,800 0,800 0,800 0,800 0,700 0,700 0,700 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 0,600 Temp. fumi (1) °C 106,000 104,000 102,000 92,000 90,000 85,000 90,000 85,000 85,000 83,000 85,000 85,000 85,000 85,000 88,000 88,000 88,000 85,000 85,000 88,000 88,000 88,000 88,000 combustibile gasolio: CO2 = 13,0 % combustibile gas: CO2 = 10,0 % ELEMENTI D’IDENTIFICAZIONE L'apparecchio è identificabile attraverso la TARGHETTA TECNICA che riporta i dati tecnici e d'identità. La posizione d’applicazione della targhetta è nella parte anteriore in alto a destra. Per interventi tecnici e ricambi è necessaria l'esatta individuazione del modello della caldaia per facilitare tutte le successive operazioni. IMPORTANTE: controllare che la targhetta tecnica sia applicata alla caldaia, altrimenti esigerne l’applicazione dall’installatore. ELENCO RICAMBI I ricambi consigliati per due anni di funzionamento sono: n. n. n. n. n. n. n. n. 1 1 1 1 1 1 1 1 termostato di lavoro termostato di sicurezza guarnizione del portellone guarnizione della cassa fumi guarnizione della piastra bruciatore vetro spia fiamma guarnizione vetro spia fiamma serie completa di turbolatori Inoltre si possono fornire le seguenti parti di ricambio in caso di danneggiamento accidentale o mal funzionamento: - termometro quadro elettrico completo portellone completo cassa fumi completa mantellatura completa o parziale 8 MESSA IN SERVIZIO DELL’APPARECCHIO La prima messa in servizio della caldaia deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato, dopodiché potrà funzionare automaticamente. Ci potrà essere la necessità per l'utente, di rimettere in servizio la caldaia autonomamente per esempio dopo un periodo d’assenza prolungato. In questi casi si deve controllare: - che i rubinetti del combustibile e dell'acqua dell'impianto termico siano aperti; - che a pressione dell'impianto idraulico a freddo, sia superiore a 1 bar ed inferiore a quella massima ammessa per la caldaia; - la taratura del termostato di regolazione della caldaia tra 60 e 90°C; - che il termostato ambiente sia "attivo" e regolato su 20°C; - che le pompe dell'impianto non siano bloccate. Quindi accendere l'interruttore generale e, successivamente, quello principale del pannello di comando. L'apparecchio effettuerà una fase d’accensione ed una volta avviato resterà in funzione fino a quando saranno raggiunte le temperature impostate. Successivamente il funzionamento è automatico. Nel caso si verificassero anomalie d’accensione o di funzionamento, spegnere l'apparecchio e chiamare personale professionalmente qualificato. SPEGNIMENTO In caso d’assenza temporanee (fine settimana, brevi viaggi, ecc.) senza pericolo di gelo, procedere come segue: - spegnere l'interruttore principale del pannello di comando (OFF.); spegnere l'interruttore generale dell'impianto. ATTENZIONE. Se c'è pericolo di gelo non effettuare le operazioni precedenti, ma: posizionare il termostato ambiente ad un valore di circa 10°C. Nel caso non si utilizzi la caldaia per un lungo periodo, procedere come segue : - spegnere l'interruttore principale del pannello di comando (OFF.); spegnere l'interruttore generale dell’impianto; chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto termico. ATTENZIONE: se c’è pericolo di gelo, far svuotare l’impianto termico da personale professionalmente qualificato. 9 PULIZIA Prima di effettuare le operazioni di pulizia: - spegnere l'interruttore principale del pannello di comando (OFF.); spegnere l'interruttore generale dell'impianto. Le uniche pulizie necessarie da parte dell'utente, sono quelle della pannellatura esterna della caldaia, da effettuarsi solo con panni inumiditi con acqua e sapone. In presenza di macchie tenaci, inumidire con acqua ed alcool denaturato. Non usare spugne o prodotti abrasivi; non pulire con getti d'acqua. MANUTENZIONE La manutenzione periodica e la misura del rendimento di combustione sono obbligatori per legge ed il Responsabile dell'impianto termico deve far eseguire questi controlli da personale professionalmente qualificato. RICEVIMENTO DEL PRODOTTO Fino al modello SIMERAC 900 AR: - corpo caldaia senza isolamento (con inseriti nel focolare: il quadro elettrico, i documenti, la lana minerale per isolare la caldaia, il materassino di fibra ceramica per tamponare la fessura del boccaglio bruciatore); - n. 1 scatola di cartone contenente i pannelli del mantello. Le caldaie SIMERAC 1100÷3600 AR sono consegnate complete d’isolamento e mantello. All’interno del focolare sono inseriti: il quadro elettrico, i documenti ed il materassino per tamponare la fessura del boccaglio bruciatore. La movimentazione del corpo caldaia deve essere effettuata con l’ausilio d’attrezzature idonee servendosi delle golfare di sollevamento della caldaia. Il notevole peso sconsiglia la movimentazione manuale. 10 DIMENSIONI MODELLO SIMERAC AR dimensioni 80 90 130 170 200 250 300 350 A 790 790 790 940 940 940 940 940 B 1110 1110 1360 1405 1405 1655 1655 H 880 880 880 990 990 990 990 990 mm A1 750 750 750 900 900 900 900 900 mm B1 760 760 1010 1010 1010 1260 1260 d 460 460 460 510 510 510 510 510 mm e 430 430 430 465 465 465 465 465 mm f 260 260 510 450 450 700 700 950 mm 2” 2” 2” 65 65 65 65 65 DN r/m attacchi v mm 1905 mm 1510 mm 1” 1/4 1” 1/4 1” 1/4 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 DN s ” ” ” ” ” ” ” ” DN 200 200 200 220 220 220 220 220 mm contenuto acqua caldaia 119 119 155 228 228 285 276 329 dm3 peso a vuoto 250 270 310 460 480 540 550 610 kg - 11 MODELLO SIMERAC AR dimensioni attacchi 400 450 500 600 700 800 900 1100 A 1040 1040 1040 1240 1240 1240 1240 1380 mm B 1990 1990 2290 2345 2545 2545 2795 2950 mm H 1150 1150 1150 1280 1280 1280 1280 1500 mm A1 1000 1000 1000 1200 1200 1200 1200 1380 mm B1 1512 1512 1812 1814 2014 2014 2264 2416 mm d 595 595 595 640 640 640 640 810 mm e 625 625 625 625 625 625 625 430 mm f 792 792 1092 974 1174 1174 1424 r/m 80 80 80 100 100 100 100 125 DN v 2” 2” 2” 65 65 65 65 80 DN s ” ” ” ” ” ” ” 250 250 250 350 350 350 350 contenuto acqua caldaia 402 402 476 697 795 733 817 peso a vuoto 870 890 940 - - - - - MODELLO SIMERAC AR dimensioni 1” 1/2 DN 400 mm 1277 dm3 - kg 1300 1640 1850 2050 2580 3100 3600 A 1380 1610 1610 1610 1800 1800 2000 mm B 3200 3245 3535 3535 3955 4255 4790 mm H 1500 1800 1800 1800 2000 2000 2210 mm A1 1380 1610 1610 1610 1800 1800 2000 mm B1 2666 2680 2970 2970 3320 3620 4024 mm d 810 965 965 965 1070 1070 1700 mm e 430 430 430 430 510 510 522 mm f 1950 1440 1730 1730 1700 2000 2200 mm 125 150 150 150 200 200 200 DN v 80 100 100 100 125 125 125 DN s 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 1” 1/2 r/m attacchi 1700 mm 1” 1/2 DN 400 450 450 450 500 500 600 mm contenuto acqua caldaia - 1372 2010 2125 2163 3155 3292 4839 dm3 peso a vuoto - - - - - - - - 12 kg INSTALLAZIONE LOCALE D’INSTALLAZIONE La caldaia dovrà essere installata in un locale che rispetti le prescrizioni e le distanze minime previste dalle norme vigenti e dotato d’aperture d’aerazione adeguatamente dimensionate. Il piano d’appoggio della caldaia deve essere orizzontale. È consigliabile che il piano d’appoggio sia sopraelevato rispetto al pavimento. ATTENZIONE: nel caso il bruciatore sia alimentato con gas combustibile di peso specifico superiore a quello dell'aria, le parti elettriche dovranno essere poste ad un’altezza da terra superiore a 0,5 metri. È vietato installare la caldaia all'aperto perché non progettata a tale scopo e non dispone di sistemi antigelo automatici. SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Il corretto accoppiamento bruciatore/caldaia/camino permette una notevole riduzione dei consumi, una combustione ottimale con basse emissioni inquinanti ed un’efficace protezione dal fenomeno della condensa. La CANNA FUMARIA (CAMINO) dovrà essere resistente al calore ed alle condense, isolata termicamente, a tenuta ermetica, senza restringimenti od occlusioni, il più verticale possibile e dimensionata secondo le norme delle vigenti disposizioni di legge. Il COLLEGAMENTO TRA CALDAIA E CAMINO deve essere conformità alle norme e legislazione vigenti, con condotti rigidi, temperatura, alla condensa, alle sollecitazioni meccaniche ermetica. Per la tenuta delle giunzioni, usare materiali resistenti ad almeno realizzato in resistenti alla ed a tenuta 250°C. Camini e raccordi di collegamento tra caldaia e camino male dimensionati e sagomati, possono amplificare il rumore di combustione, influire negativamente sui parametri di combustione, generare problemi di condensazione. ATTENZIONE: i condotti di scarico non coibentati sono una potenziale fonte di pericolo. 13 COLLEGAMENTO IDRAULICO La scelta e l'installazione dei componenti dell'impianto è competenza dell'installatore, che dovrà operare a regola d'arte e secondo la legislazione vigente. Si riportano di seguito alcune raccomandazioni da osservare: - gli attacchi della caldaia non devono essere sollecitati dal peso delle tubazioni d’allacciamento all'impianto: queste perciò dovranno essere sostenute e poste in modo da non creare sforzi pericolosi per gli attacchi della caldaia. - E' vietato interporre organi d’intercettazione tra la caldaia ed il vaso d’espansione e tra la caldaia e le valvole di sicurezza. - Il vaso d’espansione deve essere correttamente dimensionato (non si devono verificare fuoriuscite d'acqua dovute alla normale dilatazione) e, in caso di vaso d’espansione chiuso, le valvole di sicurezza devono aprire solo in casi eccezionali. Questo perché ogni apporto d'acqua successivo sia il più limitato possibile e comunque deve essere effettuabile e controllabile da un unico punto dell'impianto. - Assicurarsi che gli scarichi delle valvole di sicurezza siano collegati ad un imbuto di scarico. Diversamente qualora le valvole dovessero intervenire, allagherebbero il locale e di questo non è responsabile il costruttore. - Assicurarsi che le tubazioni idrauliche non siano usate come prese di messa a terra dell'impianto elettrico o telefonico. Non sono assolutamente idonee a tale uso in quanto potrebbero verificarsi in breve tempo gravi danni alle tubazioni idrauliche. - Prima di allacciare la caldaia effettuare un lavaggio di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia. - Qualora l’acqua disponibile per caricare l’impianto sia dura (>15 GF) o corrosiva (pH <7,2), prevedere un impianto di trattamento; altrimenti si possono verificare danni non sempre riparabili. - Nel caso si riscontrino impurità nell'acqua di rete, installare un filtro adeguato. - Evitare qualsiasi accidentale comunicazione tra l'acqua dell'impianto di riscaldamento e l'acqua per uso sanitario in quanto la prima non è potabile. Dopo l'allacciamento all'impianto idraulico, assicurarsi che questo sia completamente disaerato. E' consigliabile coibentare le tubazioni dell'impianto di riscaldamento per evitare sprechi di calore, quindi un maggiore consumo di combustibile ed un maggiore inquinamento ambientale. 14 IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme di legge vigenti e da personale professionalmente qualificato. La sicurezza elettrica dell'apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle norme di sicurezza vigenti. Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancata messa a terra dell'impianto. Far verificare da personale professionalmente qualificato che l'impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall'apparecchio, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell'impianto sia idonea alla potenza assorbita dall'apparecchio. Per l'alimentazione generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l'uso d’adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Per l'allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore bipolare come previsto dalle norme vigenti. IL PROBLEMA CONDENSA La condensazione del vapore d’acqua contenuto nei fumi di scarico della caldaia (condensa) si presenta quando la temperatura dell’acqua che ritorna in caldaia è minore di 50°C ed è rilevante soprattutto durante l’accensione mattutina dopo che la caldaia è rimasta spenta tutta la notte. La condensa è acida e corrosiva e, con il tempo, intacca le lamiere della caldaia. Per contenere il più possibile la formazione di condensa bisogna installare una pompa anticondensa secondo lo schema di seguito descritto. Alla partenza del bruciatore, un termostato posto sul ritorno dell’acqua in caldaia e tarato a 55°C con contatto di scambio, mette in funzione la pompa anticondensa fino al raggiungimento della temperatura impostata; quindi 15 contemporaneamente spegnerà la pompa anticondensa ed accenderà le pompe dell’impianto. Per eliminare totalmente il problema si deve perfezionare lo schema sopra descritto in modo da mantenere sempre la caldaia in temperatura (55°C) anche di notte ed aggiungere un ulteriore termostato limitatore di temperatura che comandi alla valvola miscelatrice dell’impianto di non inviare alla caldaia, acqua al di sotto di 55°C. Si garantirà così lunga vita alla caldaia. La portata della pompa anticondensa è normalmente il 25-30% della portata della pompa dell’impianto, mentre la prevalenza richiesta è modesta in quanto deve vincere solo la resistenza della caldaia e delle valvole. Sulla camera fumo delle caldaie SIMERAC AR è presente un attacco per lo scarico dell’eventuale condensa che si dovesse formare in fase d’avviamento. Non collegare l’attacco direttamente alla rete fognaria ma ad un recipiente di raccolta per controllare l’entità del fenomeno. Per un esatto rilevamento del fenomeno controllare che non finisca nel recipiente anche la condensa che si forma nel camino. La condensa è acida e corrosiva, quindi inquinante se riversata nella rete fognaria. Bisogna quindi, prima di svuotare il recipiente nella rete fognaria, riportare il livello d’acidità a livelli compresi tra pH 6,5 e 9 utilizzando prodotti neutralizzanti. ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE La linea d’adduzione del combustibile deve essere realizzata nel rispetto delle norme di legge vigenti e da personale professionalmente qualificato. Prima dell'installazione, si consiglia di effettuare un'accurata pulizia interna di tutte le tubazioni d’adduzione del combustibile onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia. Controllare la tenuta interna ed esterna dell'impianto d’adduzione combustibile. Nel caso si utilizzi gas le connessioni devono essere a perfetta tenuta. del Controllare che l'impianto d’alimentazione del combustibile sia dotato dei dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti. Non utilizzare i tubi dell'impianto del combustibile come messa a terra d’impianti elettrici o telefonici. Verificare che la caldaia sia predisposta per il funzionamento col tipo di combustibile disponibile. 16 ALLACCIAMENTO DEL BRUCIATORE Per l'installazione del bruciatore, i collegamenti elettrici e le regolazioni necessarie consultare il manuale d'istruzione del bruciatore. Verificare la corretta scelta del bruciatore per la caldaia, controllando i dati tecnici di entrambi. Il boccaglio del bruciatore deve avere le dimensioni di seguito riportate: Caldaia Boccaglio bruciatore SIMERAC AR min/max L mm 80 ÷ 130 220 / 280 170 ÷ 350 250 / 330 400 ÷ 900 320 / 400 1100 ÷ 2050 350 / 420 2580 ÷ 3600 370 / 500 Fissare saldamente il bruciatore al portellone tramite la piastra di fissaggio in modo che la fiamma sia parallela e centrata nel focolare; diversamente potrebbero sorgere anomalie di combustione con il pericolo di danneggiare seriamente la caldaia. IMPORTANTE: dopo aver installato il bruciatore, riempire l'eventuale fessura rimasta tra il boccaglio ed il foro del portellone con il materiale resistente a 1000°C (materassino di fibra ceramica) fornito in dotazione. Quest’operazione evita il surriscaldamento del portellone che altrimenti si deformerebbe in maniera irrimediabile. Se il bruciatore è provvisto di presa d'aria, collegarla tramite un tubo di gomma, alla presa posta sulla spia fiamma: in questo modo il vetro rimarrà nitido. Se il bruciatore non è provvisto di presa d'aria, rimuovere la presa posta sulla spia fiamma e chiudere il foro con un tappo 1/8" GAS. Gli allacciamenti del combustibile al bruciatore dovranno essere posti in modo da consentire la completa apertura del portellone della caldaia con il bruciatore montato. 17 SCHEMA ELETTRICO CON BRUCIATORE BISTADIO LEGENDA IG Interruttore generale F Fusibile 4A TSAH Termostato di sicurezza TR1/2 Termostato di esercizio TA Termostato ambiente 18 DATI TECNICI GRUPPI TERMICI A GASOLIO GTG DATI TECNICI SIMERAC GTG TIPO Portata - Potenza termica Combustibile Alimentazione elettrica Motore Condensatore Trasformatore d'accensione Pompa Potenza elettrica assorbita 80 - 90 AR 394T1 5,5/7 ÷ 15 kg/h - 65/83 ÷ 178kW 2 Gasolio, viscosita' 4 ÷ 6 mm s a 20°C Monofase, 230V ± 10% ~ 50Hz 2A assorbiti - 2730 g/min - 286 rad/s 6,3 F Secondario 8kV - 16 mA Pressione: 8 ÷ 15 bar 0,39 kW DATI TECNICI SIMERAC GTG TIPO Portata - Potenza termica Combustibile Alimentazione elettrica Motore Condensatore Trasformatore d'accensione Pompa Potenza elettrica assorbita 130 - 170 AR 397T1 9/11 ÷ 20 kg/h -106/130 ÷ 237kW 2 Gasolio, viscosita' 4 ÷ 6 mm s a 20°C Monofase, 230V ± 10% ~ 50Hz 2A assorbiti - 2730 g/min - 286 rad/s 6,3 F Secondario 8kV - 16 mA Pressione: 8 ÷ 15 bar 0,39 kW DATI TECNICI SIMERAC GTG TIPO Portata - Potenza termica Combustibile Alimentazione elettrica Motore Condensatore Trasformatore d'accensione Pompa Potenza elettrica assorbita 200 AR 398T1 8/12 ÷ 25 kg/h - 95/142 ÷ 296kW 2 Gasolio, viscosita' 4 ÷ 6 mm s a 20°C Monofase, 230V ± 10% ~ 50Hz 2,1A assorbiti - 2730 g/min - 286 rad/s 8 F Secondario 8kV - 16 mA Pressione: 8 ÷ 15 bar 0,47 kW 19 DATI TECNICI SIMERAC GTG MODELLO TIPO POTENZA (1) PORTATA (1) 250 AR Stadio 2° Stadio 1° COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' - viscosita' a 20°C FUNZIONAMENTO TEMPERATURA AMBIENTE TEMPERATURA ARIA COMBURENTE ALIMENTAZIONE ELETTRICA MOTORE ELETTRICO CONDENSATORE MOTORE TRASFORMATORE D'ACCENSIONE portata ( a 12 bar) campo di pressione temperatura combustibile POTENZA ELETTRICA ASSORBITA GRADO DI PROTEZIONE CONFORMITA' DIRETTIVE CE RUMOROSITA' (2) OMOLOGAZIONE (1) (2) kWh/kg Mcal/kg 3 kg/dm 2 mm /s max RL 34 MZ 972T 154 - 395 132 - 340 13 -33,6 97 - 154 83 -133 8,3 - 13 GASOLIO 11,8 10,2 (10.200 kcal/kg) 0,82 - 0,85 6 (1,5 °E - 6 cSt) RL 44 MZ 973T 235 - 485 204 - 418 20 - 41 155 - 235 133 - 204 13 - 20 - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore) - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente) numero 2 UGELLI POMPA Kw Mcal/h kg/h Kw Mcal/h kg/h 300 - 350 AR °C 0-40 °C max 60 V Hz rpm W V A F/V 230 ~ +/-10% 50/60 - monofase 2800 300 220 -240 2,4 12,5/450 V1 - V2 230 V - 2 x 12kV I1 - I2 0,2 A - 30 mA kg/h 45 bar 7 - 14 °C max 60 W max 600 IP40 230 - 400 con neutro ~ +/-10% 50/60 - trifase 2800 450 220/240 - 380/415 2,0 - 1,2 67 10 - 20 60 750 IP40 98/37 - 90/396 - 89/336 - 2004/108 - 73/23 - 2006/95 - 92/42 dBA 70 CE 0036 0383/07 72 Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Pressione barometrica 1013 mbar - Altitudine 0 m s.l.m. Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova alla potenza massima, alla distanza di 1 m ed alla frequenza di 50 Hz. VERSIONI COSTRUTTIVE LUNGHEZZA BOCCAGLIO mm 351 351 MODELLO RL 34 MZ RL 44 MZ 20 DATI TECNICI SIMERAC GTG 400 - 450 - 500 AR MODELLO RL 64 MZ TIPO 974 T POTENZA (1) Stadio 2° kW 391 - 830 PORTATA (1) Mcal/h 336 - 714 kg/h kW Mcal/h kg/h Stadio 1° COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' - viscosita' a 20 °C kWh/kg Mcal/kg 3 kg/dm 2 mm /s max FUNZIONAMENTO 33 - 70 206 - 391 177 - 296 17,4 - 33 GASOLIO 11,8 10,2 (10.200 kcal/kg) 0,82 - 0,85 6 (1,5 °E - 6 cSt) - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore) - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente) UGELLI numero 2 TEMPERATURA AMBIENTE °C TEMPERATURA ARIA COMBURENTE 0 - 40 °C max 60 ALIMENTAZIONE ELETTRICA V 230 - 400 con neutro ~ +/- 10% Hz 50/60 Hz - trifase MOTORE ELETTRICO rpm W V A TRASFORMATORE D'ACCENSIONE 2800 1500 220/240 - 380/415 4,7 - 2,7 V1- V2 230 V - 2 x 12 kV I1 - I2 0,2 A - 30 mA POMPA portata (a 12 bar) campo di pressione temperatura combustibile kg/h 107 bar 10-20 °C max 60 POTENZA ELETTRICA ASSORBITA W max 1500 GRADO DI PROTEZIONE IP 44 CONFORMITA' DIRETTIVE CEE 89/336 - 2004/108 -73/23 - 2006/95 - 92/42 - 98/37 RUMOROSITA (2) dBA 76 OMOLOGAZIONE (1) (2) CE 0036 0382/07 Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Pressione barometrica 1013 mbar - Altitudine 0 m s.l.m. Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova alla potenza massima. 21 DATI TECNICI SIMERAC GTG 600 – 700 AR MODELLO TIPO POTENZA (1) PORTATA (1) Stadio 2° Stadio 1° COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' - viscosita' a 20°C FUNZIONAMENTO Kw Mcal/h kg/h kw Mcal/h kg/h kWh/kg Mcal/kg 3 kg/dm 2 mm /s max RL 70 660T1 474 - 830 408 - 714 40 - 70 255 - 474 219 - 408 21,5 - 40 GASOLIO 11,8 10,2 (10.200 kcal/kg) 0,82 - 0,85 6 (1,5 °E - 6 cSt) 800 - 900 AR RL 100 661T1 711 -1186 612 - 1020 60 - 100 356 - 711 306 - 612 30 - 60 - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore) - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente) UGELLI numero 2 TEMPERATURA AMBIENTE °C 0-40 TEMPERATURA ARIA COMBURENTE °C max 60 ALIMENTAZIONE ELETTRICA V Hz rpm W V A V1 - V2 I1 - I2 kg/h bar MOTORE ELETTRICO TRASFORMATORE D'ACCENSIONE POMPA portata (a 12 bar) campo di pressione temperatura combustibile POTENZA ELETTRICA ASSORBITA GRADO DI PROTEZIONE CONFORMITA' DIRETTIVE CE RUMOROSITA' (2) (1) (2) 230 - 400 con neutro ~ +/-10% 50 - trifase 2800 2800 1100 1500 220/240 -380/415 220/240 - 380/415 4,7 - 2,7 6,4 - 3,7 230 V - 2 x 5kV 1,9 A - 30 mA 107 220 10 - 20 10 -20 °C max W max 60 1400 IP44 89/336 - 73/23 - 89/392 dBA 75,00 60 1800 IP44 77,00 Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Pressione barometrica 1013 mbar - Altitudine 0 m s.l.m. Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova alla potenza massima. VERSIONI COSTRUTTIVE MODELLO RL 70 RL 100 CODICE 3475031 3475231 ALIMENTAZIONE ELETTRICA TRIFASE TRIFASE 22 LUNGHEZZA BOCCAGLIO mm 385 385 DATI TECNICI GRUPPI TERMICI A GAS GTS DATI TECNICI SIMERAC GTS 80 AR TIPO 915 T1 Potenza termica kW 16/19 ÷ 52 Mcal/h Gas naturale (Famiglia 2) 90 - 130 -170 – 200 AR 917T1 13,8/16,3 ÷ 44,7 Pci: 8 ÷ 12 kW/hm = 7000 ÷ 10.340 kcal/m Pressione: min. 20 mbar / max. 100 mbar 0,8A assorbiti MOTORE 918T1 65/80 ÷ 200 55,9/68,8 ÷ 172 110/140 ÷ 250 94,6/120,4 ÷ 215 1,8A assorbiti 1,9A assorbiti 2750 g/min. 288 rad/s 2800 g/min. 294 rad/s 2720 g/min. 288 rad/s 4F 6,3F 8F 0,35 kW 0,53 kW CONDENSATORE ALIMENTAZIONE ELETTRICA Monofase, 230V ± 10% ~ 50Hz TRASFORMATORE Primario 230 V - 0,2 A D'ACCENSIONE Secondario 8 kV - 12 mA POT. ELETTRICA ASSORBITA 0,15 kW (1) Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Temperatura gas 15°C - Pressione barometrica 1013 mbar - Altitudine 0 m s.l.m. DATI TECNICI SIMERAC GTS 250 - 300 AR 350 - 400 AR RS 34 MZ RS 44 MZ MODELLO TIPO POTENZA (1) stadio 2° min 1° stadio 883 T 884 T Kw 130 - 390 200 - 550 Mcal/h 108 -336 172 - 473 Kw 70 100 Mcal/h 60 86 COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' assoluta - portata massima - pressione alla portata massima (2) GAS NATURALE: G20 kWh/Sm - Mcal/Sm 3 3 9,45 - 8,2 9,45 - 8,2 kg/Sm 3 0,71 0,71 3 Sm /h 41 58 mbar 15,4 15,9 FUNZIONAMENTO - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore). - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente) TEMPERATURA AMBIENTE TEMPERATURA ARIA COMBURENTE ALIMENTAZIONE ELETTRICA °C 0 - 40 0 - 40 60 60 °C max V 230 ~ +/-10% Hz 50/60 - monofase MOTORE ELETTRICO CORRENTE DI SPUNTO CORRENTE DI FUNZIONAMENTO CONDENSATORE MOTORE TRASFORMATORE D'ACCENSIONE rpm 2800/3400 2820/3400 W 300 420 V 220/240 A 15 A F/V 220/240 17 3,2 3,5 12,5/400 12,5/425 V1 - V2 230 V – 1 x 15 kV I1 - I2 1 A - 25 mA POTENZA ELETTRICA ASSORBITA W max GRADO DI PROTEZIONE CONFORMITA' DIRETTIVE CE RUMOROSITA' (3) OMOLOGAZIONE 600 700 IP40 IP40 90/396 - 89/336 - 2004/108 -73/23 - 2006/95 - 98/37 - 92/42 dBA 70 72 CE 0085BR0381 (1) Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Temperatura gas 15°C - Pressione barometrica 1013 mbar - Altitudine 0 m s.l.m. (2) Pressione alla presa 7 (A) p.3 con pressione zero in camera di combustione. (3) Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova, alla potenza massima, alla distanza di un metro e alla frequenza di 50Hz. 23 DATI TECNICI SIMERAC GTS 450 - 500 - 600 AR MODELLO RS 64 MZ TIPO POTENZA (1) 885 T stadio 2° min 1° stadio COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' assoluta - portata massima - pressione alla portata massima (2) Kw 400 - 850 Mcal/h 345 - 730 Kw 150 Mcal/h 130 GAS NATURALE: G20 kWh/Sm 9,45 3 Mcal/Sm 8,2 3 kg/Sm 0,71 3 Sm /h 90 mbar 10,7 3 FUNZIONAMENTO TEMPERATURA AMBIENTE TEMPERATURA ARIA COMBURENTE - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore) - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente) °C 0 - 40 °C max 60 ALIMENTAZIONE ELETTRICA V 230 - 400 con neutro ~ +/-10% Hz 50 - trifase MOTORE ELETTRICO rpm 2800 W 1100 V 220/240 - 380/415 CORRENTE DI FUNZIONAMENTO A 4,8 - 2,8 CORRENTE DI SPUNTO A 22 - 13 TRASFORMATORE D'ACCENSIONE V1 - V2 230 V - 1x 5kV POTENZA ELETTRICA ASSORBITA W max 1500 I1 - I2 1 A - 25 mA GRADO DI PROTEZIONE IP40 CONFORMITA' DIRETTIVE CE 90/396 - 89/336 - 2004/108 - 73/23 - 2006/95 - 92/42 RUMOROSITA' (3) OMOLOGAZIONE dBA 76 CE 0085BR0558 (1) Condizioni di riferimento:Temperatura ambiente 20°C - Temperatura gas 15°C - Pressione barometrica 1013 mbar – Altitudine 0 m s.l.m. (2) Pressione alla presa 7 (A) p.3 con pressione zero in camera di combustione. (3) Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova, alla potenza massima, alla distanza di un metro e alla frequenza di 50Hz. 24 DATI TECNICI SIMERAC GTS 700 AR 800 - 900 AR MODELLO RS 70 RS 100 TIPO 821 T1 822 T2 POTENZA (1) stadio 2° min 1° stadio COMBUSTIBILE - potere calorifico inferiore - densita' assoluta - portata massima - pressione alla portata massima (2) Kw 465 - 814 698 - 1163 Mcal/h Kw Mcal/h 400 - 700 192 165 600 - 1000 232 200 3 kWh/Nm 3 Mcal/Nm kg/Nm 3 TEMPERATURA ARIA COMBURENTE ALIMENTAZIONE ELETTRICA 0,71 81 116 10,3 9,3 Nm /h mbar 10 8,6 0,71 3 FUNZIONAMENTO TEMPERATURA AMBIENTE GAS NATURALE: G20 10 8,6 - Intermittente (min. 1 arresto in 24 ore). - Bistadio (alta e bassa fiamma) e monostadio (tutto - niente). °C 0 - 40 0 - 40 60 60 °C max V 230 - 400 con neutro ~ +/-10% Hz 50 - trifase MOTORE ELETTRICO rpm W V A 2800 1100 220/240 - 380/415 4,8 - 2,8 TRASFORMATORE D'ACCENSIONE V1 - V2 230 V - 1x8kV POTENZA ELETTRICA ASSORBITA W max 2800 1500 220/240 - 380/415 5,9 - 3,4 I1 - I2 1 A - 20 mA GRADO DI PROTEZIONE CONFORMITA' DIRETTIVE CE 1400 1800 IP44 IP44 90/396 - 89/336 - 2004/108 - 73/23 - 2006/95 RUMOROSITA' (3) dBA OMOLOGAZIONE CE 75 0085AP0944 77 0085AP0945 (1) Condizioni di riferimento: Temperatura ambiente 20°C - Pressione barometrica 1000 mbar - Altitudine 100 m s.l.m. (2) Pressione alla presa 16 (A) p.3 con pressione zero in camera di combustione, con la ghiera del gas 2 (B) p.7 aperta ed alla potenza massima del bruciatore. (3) Pressione sonora misurata nel laboratorio combustione del costruttore, con bruciatore funzionante su caldaia di prova ed alla potenza massima. 25 ABBINAMENTI POSSIBILI BRUCIATORI – RAMPE GAS BRUCIATORE BISTADIO SIMERAC RAMPA MB ZR DLE 405 F2 MB ZR DLE 407 F2 MB ZR DLE 407 F3 MB ZR DLE 410 MB ZR DLE 412 MBD 407 MBD 410 MBD 412 MBD 415 MBD 420 RAMPA SIMERAC SIMERAC SIMERAC 80 SIMERAC SIMERAC 90-170 200 250 300-400 450-500 Cod. BS2D 8107310 BS3D 8107311 BS4D 8107312 RS34 MZ TL 8107313 RS44 MZ TL 8107314 RS64 MZ TL 8107315 8107401 8107413 8107402 8107404 8107411 8107405 8107403 8107407 8107409 8107412 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Cod. Øi Øo X mm Y mm Z mm W mm V mm mbar max MB ZR DLE 405 F2 8107401 3/4" FLANGE 2 236 257 120 47 46 300 MB ZR DLE 407 F2 8107413 3/4" FLANGE 2 236 257 120 47 46 300 MB ZR DLE 407 F3 8107402 3/4" FLANGE 3 236 257 120 47 46 300 MB ZR DLE 410 8107404 1" 1/4 FLANGE 3 259 315 145 47 55 300 MB ZR DLE 412 8107411 1" 1/4 FLANGE 3 259 315 145 47 55 300 26 PRESSIONE USCITA RAMPA MBD 407 MBD 410 MBD 412 MBD 415 MBD 420 Cod. 8107405 8107403 8107407 8107409 8107412 ØI 3/4” 1” 1”1/4 1”1/2 2” ØO 3/4” 3/4” 1”1/4 1”1/2 2” X mm 371 405 433 523 523 Y mm 196 217 217 250 300 Z mm 120 145 145 100 (mbar) 4 - 20 4 - 20 4 - 20 4 - 33 4 - 33 RAMPE GAS I valori indicati dai vari diagrammi, rappresentano la perdita di carico del bruciatore abbinato ai vari modelli di rampa gas. Al valore individuato va sommata l’eventuale pressione in camera di combustione. Il valore calcolato rappresenta la pressione minima che deve essere garantita all’entrata della rampa gas. In seguito viene riportato il metodo di dimensionamento della linea gas per garantire tale pressione. RAMPA MB ZR DLE 405 F2 MB ZR DLE 407 F2 MB ZR DLE 407 F3 MB ZR DLE 410 MB ZR DLE 412 MBD 407 MBD 410 MBD 412 MBD 415 MBD 420 Cod. 8107401 8107413 8107402 8107404 8107411 8107405 8107403 8107407 8107409 8107412 27 28 ADATTATORI In base al modello di bruciatore RS e della rampa gas scelta, può essere necessario un raccordo adattatore. Nel caso non compaia la rampa scelta nel riquadro bruciatore, significa che per collegare la stessa al bruciatore non serve l’adattatore. DIMENSIONAMENTO DELLA LINEA GAS Il seguente diagramma serve per individuare la perdita di carico di una linea gas preesistente e/o per poter scegliere la rampa gas. Il diagramma è utile anche per dimensionare una nuova linea gas nota la portata di combustibile e la sua lunghezza. Il diamentro della tubazione è stabilito in base alla perdita di pressione desiderata. Il gas di riferimento è il metano G20. Si ricordi che nel dimensionamento della rampa gas si deve tenere conto della contropressione in camera di combustione. Verifica della perdita di pressione in dimensionamento di una nuova linea gas. una linea esistente o Individuata la portata di metano, nell’asse superiore del diagramma,spostarsi verticalmente verso il basso fino ad incrociare la linea relativa al diametro della tubazione; a questo punto, spostarsi orizzontalmente verso sinistra fino ad incrociare la linea relativa alla lunghezza della linea gas. A questo punto spostarsi verticalmente verso il basso fino ad incrociare l’asse inferiore nel punto in cui si può rilevare la perdita della tubazione in mbar. Sottraendo il valore individuato nel diagramma alla pressione misurata al contatore del gas, si calcola il valore corretto per la scelta della rampa. 29 ESEMPIO Portata metano 15,34 mc/h Pressione al contatore 20 mbar Lunghezza della linea 15 m - Individuato il valore 15.34 nell’asse superiore (portata), spostarsi verticalmente verso fino ad incrociare la linea relativa al diametro 1”1/4 (il diametro scelto per la tubazione); - Da questo punto spostarsi orizzontalmente verso sinistra fino ad incontrare la linea della lunghezza tubazione : 15 m; - Spostarsi verticalmente verso l’asse inferiore , all’incrocio si può rilevare il valore della perdita di carico : 1.4 mbar; - Sottrarre, il valore trovato, dalla pressione gas misurata al contatore, il valore corretto per la scelta della rampa sarà : 20-1.4 = 18.6 mbar. Il valore calcolato non deve essere inferiore al valore minimo di pressione individuato nei vari diagrammi di abbinamento rampa – bruciatore. 30 MONTAGGIO DEL MANTELLO (solo SIMERAC 80 ÷ 900 AR) IMPORTANTE: eseguire il montaggio del mantello dopo aver ultimato i lavori d’installazione. Estrarre dal focolare la lana minerale (1) ed avvolgerla attorno al fasciame della caldaia, iniziando dall’alto fissandola, ricavando un foro con le mani, ai tubi d’entrata ed uscita. Quindi bloccarla aderente al fasciame con le fascette in dotazione. Iniziare il montaggio con il pannello laterale sinistro (3), avendo cura di posizionare prima la parte inferiore e poi la parte superiore del pannello sugli angolari della struttura della caldaia. Montare quindi il pannello laterale accorgimenti usati per il sinistro. destro (2) mantenendo gli stessi Posizionare i pannelli superiori (4) (5) sulla caldaia. Prima di unirli, preparare il quadro elettrico (6) come specificato in seguito e fissarlo al pannello superiore destro in questo modo: estendere i capillari delle sonde, farli passare nel foro del pannello ed inserirli nei pozzetti posti vicino il tubo di mandata. Fissare quindi il quadro al pannello. Unire poi i pannelli superiori ad incastro sui pannelli laterali. 31 MONTAGGIO DEL QUADRO ELETTRICO Il quadro elettrico si trova dentro una scatola posta nel focolare della caldaia. Tensione d’alimentazione 220 V - 50 Hz. Aprire il quadro strumenti svitando le viti autofilettanti. Estendere i capillari delle sonde degli strumenti prestando attenzione a non danneggiarli e farli passare nel foro sul fondo del quadro. Successivamente, prendere il coperchio del mantello della caldaia, infilare i capillari delle sonde nel foro dello stesso e fissare il quadro elettrico al mantello. Appoggiare il coperchio sulla caldaia ed infilare le sonde nei pozzetti, controllando che non possano sfilarsi accidentalmente. Per i modelli SIMERAC 1100 ÷ 3600 AR, fissare il quadro elettrico nella posizione più comoda (ai lati o sopra della caldaia) usando la staffa in dotazione. ATTENZIONE: tutte le sonde a capillare degli strumenti del quadro, vanno inserite nei pozzetti del corpo caldaia posti vicino all’attacco di mandata all’impianto di riscaldamento. Eseguire poi i collegamenti elettrici seguendo quanto indicato nello schema elettrico allegato. Non fissare i cavi elettrici sulle lamiere del corpo caldaia, sul portellone o sulla camera fumi. Infine richiudere il quadro. 32 OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA PRIMA ACCENSIONE Prima dell'avviamento: - assicurarsi che le sonde degli strumenti di regolazione e controllo siano poste correttamente nei pozzetti; - assicurarsi che i turbolatori non sporgano anteriormente dai tubi fumo; - controllare che l'impianto sia pieno d'acqua, disaerato e con una pressione maggiore di 1 bar ed inferiore a quella massima prevista per l’apparecchio. - controllare che tutti i dispositivi di controllo e sicurezza siano efficienti e tarati correttamente; - controllare che il focolare sia libero da corpi estranei; - controllare che il rivestimento refrattario del portellone non abbia subìto rotture; - controllare che il tamponamento del boccaglio bruciatore sia stato eseguito in modo corretto (vedi pag. 18); - controllare che il serraggio del portellone sia eseguito correttamente (vedi pag. 31); - controllare che le valvole d’intercettazione dell'impianto completamente aperte e che le pompe girino correttamente; - assicurarsi che ci sia disponibilità di combustibile e che i rubinetti del combustibile siano aperti. siano PRIMA ACCENSIONE Dopo aver effettuato i controlli preliminari, per avviare la caldaia è necessario: - regolare il termostato/i della caldaia posto sul pannello di comando tra 60 e 90°C, secondo il tipo d’impianto di riscaldamento; - regolare il termostato ambiente alla temperatura di circa 20°C; - portare l'interruttore generale su "acceso"; - premere l'interruttore principale del pannello di comando (si accende la spia del pulsante). L'apparecchio effettuerà una fase d’accensione ed una volta avviato resterà in funzione fino a quando saranno raggiunte le temperature impostate. Successivamente il funzionamento è automatico. 33 CONTROLLI DURANTE E DOPO LA PRIMA ACCENSIONE Ad avviamento effettuato deve essere verificato che l'apparecchio esegua un arresto e la successiva accensione: - modificando la taratura del termostato caldaia; intervenendo sull'interruttore principale del pannello di comando; modificando la taratura del termostato ambiente. Effettuare il controllo della tenuta di tutte le guarnizioni lato acqua e lato fumi. Questa operazione è di fondamentale importanza per la guarnizione del portellone, della piastra bruciatore e della cassa fumi per evitare che nel locale caldaia fuoriescano fumi di combustione tossici e quindi pericolosi. Fare quindi un serraggio a caldo per assicurare una perfetta tenuta. Infatti, il peso del bruciatore applicato a sbalzo tende ad allentare la guarnizione della piastra bruciatore e del portellone nella parte alta. Molto importante è verificare anche la tenuta del raccordo caldaia/camino per i motivi detti in precedenza. Controllare la corretta rotazione delle pompe. Verificare l'arresto totale generale dell'impianto. dell'apparecchio intervenendo sull'interruttore Dopo che tutte le condizioni sono soddisfatte, si dovrà tarare correttamente il bruciatore alla massima potenza permessa dalla caldaia, analizzando i fumi per ottenere una corretta combustione ed emissioni inquinanti più ridotte possibili. La temperatura ottimale dei fumi durante il normale funzionamento è di circa 110 ÷ 120 °C. Poiché, durante il funzionamento, l'acqua contenuta nell'impianto aumenta di pressione, accertarsi che il suo valore massimo non superi la pressione di bollo della caldaia. 34 MANUTENZIONE La manutenzione periodica è essenziale per la sicurezza, il rendimento e la durata dell'apparecchio. Inoltre è obbligatoria per legge e deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato. Prima di qualsiasi intervento, è consigliabile eseguire un'analisi della combustione per conoscere le condizioni di funzionamento e fornisce utili indicazioni sugli interventi da effettuare. Dopo aver effettuato l'analisi di combustione e prima di qualsiasi altra operazione: - togliere l'alimentazione elettrica spegnendo l'interruttore generale dell'impianto; - chiudere i rubinetti d’intercettazione del combustibile. APERTURA E REGOLAZIONE DEL PORTELLONE Il portellone è apribile da entrambi i lati (esclusi i modelli SIMERAC 2580 ÷ 3600 AR). Normalmente l'apertura è da sinistra verso destra. Per aprire il portellone, togliere i dadi di fissaggio dalla parte sinistra. Per modificare il senso d’apertura del portellone con l'ausilio d’apparecchi di sollevamento, operare come segue: - agganciare il portellone al mezzo di sollevamento tramite i due fori previsti nella parte superiore; - togliere i quattro dadi di serraggio; - sfilare il portellone; - svitare i due controdadi rimasti sui tiranti e avvitarli sui tiranti dell'altro lato; - rimontare il portellone avendo cura di infilare la sede dei controdadi nelle boccole del portellone; - avvitare i quattro dadi di fissaggio. Per effettuare la regolazione del serraggio: - avvitare i controdadi di regolazione senza farli uscire dalla sede della boccola del portellone; - avvitare i dadi di bloccaggio con sistema a croce quanto basta per garantire una chiusura ermetica ed uniforme; - riaccostare i controdadi di regolazione fino al loro bloccaggio. Normalmente ogni operazione di manutenzione richiede una verifica della regolazione del portellone. 35 PULIZIA DELLA CALDAIA La pulizia della caldaia è un'operazione da effettuarsi almeno una volta l’anno per rimuovere i depositi carboniosi dalle superfici di scambio. Per effettuarla aprire il portellone, aprire la portina di pulizia posteriore ed estrarre i turbolatori. Quindi pulire i condotti fumo con uno scovolo ed aspirare la fuliggine dalla portina di pulizia posteriore. CONTROLLI DOPO LA PULIZIA DELLA CALDAIA Dopo aver effettuato le operazioni di manutenzione e pulizia, ripetere i controlli preliminari all'accensione (vedi pag. 29), controllare la taratura del bruciatore ed effettuare un'analisi dei fumi per verificare la correttezza. Controllare la tenuta dell'impianto d’alimentazione del combustibile: soprattutto usando combustibili gassosi questo controllo è importantissimo. Controllare la perfetta ermeticità del circuito fumi e, se necessario, sostituire le guarnizioni usurate. Controllare la tenuta idraulica dell'impianto per evitare ricambi d'acqua e rabbocchi inutili che aumenterebbero solamente il rischio d’incrostazioni calcaree. Nel caso si riscontrasse del calcare sulle pareti interne della caldaia è necessario il lavaggio chimico (eseguito da ditte specializzate) per l'eliminazione dello stesso. Successivamente controllare le caratteristiche dell'acqua dell'impianto ed eventualmente prevedere un adeguato impianto di trattamento. Non lasciare contenitori di sostanze facilmente infiammabili nel locale in cui è installata la caldaia. 36 POSSIBILI GUASTI E LORO RIMEDI Di seguito sono riportate le cause più diffuse di guasti ed i loro rimedi. GUASTO: il bruciatore non si accende. RIMEDI: - controllare i collegamenti elettrici; - controllare il regolare afflusso di combustibile; - controllare l'integrità e la pulizia dell'impianto d’alimentazione del combustibile e che sia disaerato; - controllare la regolare formazione delle scintille d’accensione ed il funzionamento dell'apparecchiatura del bruciatore; - controllare l'intervento del termostato di sicurezza della caldaia con riarmo manuale; - controllare la taratura del termostato ambiente. GUASTO: il bruciatore si accende regolarmente ma si spegne subito dopo. RIMEDI: - controllare il rilevamento fiamma, la taratura aria ed il funzionamento dell'apparecchiatura del bruciatore. GUASTO: difficoltà di regolazione del bruciatore e/o mancanza di rendimento. RIMEDI: - controllare la pulizia del bruciatore, della caldaia, del condotto caldaia/camino e del camino; - controllare l'ermeticità del circuito fumi (portellone, piastra bruciatore, cassa fumi, raccordo caldaia/camino); - controllare il regolare afflusso di combustibile e la reale potenza fornita dal bruciatore; - analizzare l’acqua dell’impianto per diagnosticare l’eventuale presenza di calcare ed effettuare un lavaggio chimico. GUASTO: la caldaia si sporca facilmente di fuliggine. RIMEDI: - controllare la regolazione bruciatore (analisi fumi); - controllare la qualità del combustibile; - controllare l'intasamento del camino e la pulizia del percorso aria bruciatore (polvere). GUASTO: la caldaia non va in temperatura. RIMEDI: - verificare la pulizia della caldaia lato fumi e lato acqua; - controllare l'abbinamento, la regolazione e le prestazioni del bruciatore; - controllare la temperatura impostata sui termostati ed il loro corretto funzionamento; - controllare il posizionamento delle sonde dei termostati; - assicurarsi che la caldaia sia di potenza sufficiente per l'impianto. 37 GUASTO: Interviene il termostato di sicurezza. RIMEDI: - controllare il corretto cablaggio elettrico; - controllare il corretto posizionamento dei bulbi delle sonde ed il corretto funzionamento di tutti i termostati. GUASTO: odore di gas e/o prodotti incombusti. RIMEDI: - controllare la tenuta dell'impianto d’alimentazione del combustibile (se gassoso); - controllare l'ermeticità del circuito fumi (portellone, piastra bruciatore, cassa fumi, raccordo caldaia/camino); - controllare che il portagomma posto sulla spia fiamma sia collegato alla presa d'aria del bruciatore oppure tappato. GUASTO: la caldaia è in temperatura ma il sistema scaldante è freddo RIMEDI: - controllare la presenza d’aria nell’impianto ed il corretto funzionamento delle pompe di circolazione; - controllare la taratura del termostato ambiente. GUASTO: frequente intervento della valvola di sicurezza della caldaia. RIMEDI: - verificare la pressione di caricamento dell’impianto; - verificare l’efficienza del vaso d’espansione; - verificare la taratura della valvola stessa. GUASTO: presenza d’acqua sul pavimento in prossimità della cassa fumi (condensa). RIMEDI: - controllare il corretto posizionamento delle sonde, il corretto funzionamento e la taratura del termostato di regolazione della caldaia (tra 60 e 90°C); - verificare che lo scarico presente nella cassa fumi sia collegato ad un recipiente di raccolta; - verificare che la pompa anticondensa e la regolazione della stessa (se presente) funzioni correttamente. - controllare che la temperatura dell’acqua di ritorno dall’impianto non sia inferiore a 50°C. GUASTO: surriscaldamento delle membrature per mancanza d’acqua in caldaia. RIMEDI: - spegnere il bruciatore, non introdurre acqua e non aprire il portellone ed attendere il ritorno alla temperatura ambiente prima di effettuare qualsiasi operazione. 38 SCHEMA ELETTRICO CON CENTRALINA RVA 43.222 LEGENDA: IG INTERRUTTORE GENERALE F FUSIBILE 4 A TS TERMOSTATO DI SICUREZZA 100°C TR TERMOSTATO DI REGOLAZIONE R RELÈ 220V B9 SONDA ESTERNA B70 SONDA RITORNO IMPIANTO B2 SONDA CALDAIA PC POMPA IMPIANTO CALDAIA PR POMPA RICIRCOLO CALDAIA A6 SONDA AMBIENTE TM TERMOSTATO DI MINIMA B10 SONDA MANDATO IMPIANTO 39 CERTIFICAZIONI CE 40 41 NOTE 42 43 Fonderie Sime S.p.A Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (VR) Telefono +39 0442 631111 - Fax +39 0442 631292 www.sime.it codice: 6318110 - 06/11 - rev. 00 44
* Your assessment is very important for improving the work of artificial intelligence, which forms the content of this project
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