Ferroli | Manuale del proprietario | econcept tech 25c

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Ferroli | Manuale del proprietario | econcept tech 25c | Manualzz

ECONCEPT TECH 25 C

ISTRUZIONI PER L’USO L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE

ECONCEPT TECH 25 C

B

• Leggere attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, l’uso e la manutenzione.

• Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato dall’utilizzatore con cura per ogni ulteriore consultazione.

• Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare, assicurarsi sempre che il libretto accompagni la caldaia in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.

• L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato.

• Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.

• Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/ o attraverso gli appositi organi di intercettazione.

• In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.

• Per garantire il buon funzionamento dell’apparecchio è indispensabile fare effettuare da personale qualificato una manutenzione periodica.

• Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto.

Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.

• Dopo aver rimosso l’imballaggio assicurarsi dell’integrità del contenuto. Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.

• In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al fornitore.

• Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.

2

B

Questo simbolo indica “Attenzione” ed è posto in corrispondenza di tutte le avvertenze relative alla sicurezza. Attenersi scrupolosamente a tali prescrizioni per evitare pericolo e danni a persone, animali e cose.

A

Questo simbolo richiama l’attenzione su una nota o un’avvertenza importante

Dichiarazione di conformità

Il costruttore: FERROLI S.p.A.

Indirizzo: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR dichiara che questo apparecchio è conforme alle seguenti direttive CEE:

• Direttiva Apparecchi a Gas 90/396

• Direttiva Rendimenti 92/42

• Direttiva Bassa Tensione 73/23 (modificata dalla 93/68)

• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336 (modificata dalla 93/68)

Presidente e Legale rappresentante

Cav. del Lavoro

Dante Ferroli

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

1 Istruzioni d’uso ........................................................................................................................ 4

1.1 Presentazione ........................................................................................................................................4

1.2 Pannello comandi...................................................................................................................................4

1.3 Accensione e spegnimento ....................................................................................................................6

1.4 Regolazioni.............................................................................................................................................7

2 Installazione ........................................................................................................................... 11

2.1 Disposizioni generali ............................................................................................................................11

2.2 Luogo d’installazione............................................................................................................................11

2.3 Collegamenti idraulici ...........................................................................................................................11

2.4 Collegamento gas ................................................................................................................................13

2.5 Collegamenti elettrici ............................................................................................................................14

2.6 Condotti fumo .......................................................................................................................................15

2.7 Collegamento scarico condensa ..........................................................................................................19

3 Servizio e manutenzione ....................................................................................................... 20

3.1 Regolazioni...........................................................................................................................................20

3.2 Messa in servizio..................................................................................................................................22

3.3 Manutenzione.......................................................................................................................................22

3.4 Risoluzione dei problemi ......................................................................................................................24

4 Caratteristiche e dati tecnici ................................................................................................. 26

4.1 Dimensioni e attacchi ...........................................................................................................................26

4.2 Vista generale e componenti principali.................................................................................................27

4.3 Circuito idraulico...................................................................................................................................28

4.4 Tabella dati tecnici................................................................................................................................29

4.5 Diagrammi ............................................................................................................................................30

4.6 Schema elettrico...................................................................................................................................31

3540H922 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

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ECONCEPT TECH 25 C

1. Istruzioni d’uso

1.1 Presentazione

Gentile cliente

La ringraziamo di aver scelto ECONCEPT TECH 25 C, una caldaia murale FERROLI di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.

ECONCEPT TECH 25 C è un generatore termico per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria premisce-

lato a condensazione ad altissimo rendimento e bassissime emissioni, funzionante a gas naturale o GPL e dotato di sistema di controllo a microprocessore.

Il corpo caldaia è composto da uno scambiatore lamellare in alluminio e da un bruciatore premiscelato, ceramico, dotato di accensione elettronica con controllo di fiamma a ionizzazione, di ventilatore a velocità modulante e valvola gas modulante.

L’apparecchio è a camera stagna ed è adatto all’installazione in interno o all’esterno in luogo parzialmente protetto (secondo EN 297/A6) con temperature fino a -5°C (-15°C con kit antigelo opzionale).

1.2 Pannello comandi

8 1 2 9 5

15

7

10

11

12

eco comfort

reset

4

14 3 4 13 6

fig. 1 - Pannello di controllo

Legenda

1 = Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria

2 = Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria

3 = Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento

4 = Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento

5 = Display

6 = Tasto Ripristino - selezione modalità Estate/Inverno - Menù “Temperatura Scorrevole”

7 = Tasto selezione modalità Economy/Comfort -

Accensione/Spegnimento apparecchio

8 = Simbolo acqua calda sanitaria

9 = Indicazione funzionamento sanitario

10 = Indicazione modalità Estate

11 = Indicazione multi-funzione (lampeggiante durante la funzione protezione scambiatore)

12 = Indicazione modalità Eco (Economy)

13 = Indicazione funzione riscaldamento

14 = Simbolo riscaldamento

15 = Indicazione bruciatore acceso e potenza attuale

(lampeggiante durante la funzione protezione fiamma)

IT

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ECONCEPT TECH 25 C

Indicazione durante il funzionamento

Riscaldamento

La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto) è indicata dal lampeggio dell'aria calda sopra il radiatore (part. 13 e 14 - fig. 1).

Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento e durante il tempo di attesa riscaldamento la scritta “d2”.

eco comfort reset eco comfort reset fig. 2

Sanitario

La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lampeggio dell'acqua calda sotto il rubinetto (part. 8 e 9 - fig. 1).

Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura d’uscita dell’acqua calda sanitaria e durante il tempo di attesa sanitario la scritta “d1“.

eco comfort reset eco comfort reset fig. 3

Comfort

La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal lampeggio dell’acqua sotto il rubinetto (part. 9 - fig. 1).

Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura dell’acqua contenuta in caldaia.

eco comfort reset

IT fig. 4

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ECONCEPT TECH 25 C

1.3 Accensione e spegnimento

Accensione caldaia

Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.

eco comfort reset fig. 5 - Accensione caldaia

• Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'impianto riscaldamento.

• Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.

• Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.

• Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.

Spegnimento caldaia

Premere il tasto (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi.

eco comfort reset fig. 6 - Spegnimento caldaia

Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente.

È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema antigelo.

Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto (part. 7 fig. 1) per 5 secondi.

eco comfort reset

6

fig. 7

La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.

IT

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ECONCEPT TECH 25 C

B

Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla sez. 2.3.

1.4 Regolazioni

Commutazione Estate/Inverno

Premere il tasto (part. 6 - fig. 1) per 2 secondi.

eco comfort reset fig. 8

Il display attiva il simbolo Estate (part. 10 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sanitaria. Rimane attivo il sistema antigelo.

Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto (part. 6 - fig. 1) per 2 secondi.

Regolazione temperatura riscaldamento

Agire sui tasti riscaldamento simo di 90°.

(part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di 20°C ad un mas-

eco comfort reset fig. 9

Regolazione temperatura sanitario

Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di 40°C ad un massimo di 55°C.

eco comfort reset

IT fig. 10

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7

8

ECONCEPT TECH 25 C

Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)

Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.

Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)

Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’interno dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambiente richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare riferimento al relativo manuale d'uso.

Selezione ECO/COMFORT

L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di acqua calda sanitaria e massimo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (modalità COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene mantenuta in temperatura, permettendo quindi l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del rubinetto, evitando tempi di attesa.

Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo il tasto (part. 7 - fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo ECO (part. 12 - fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto (part.

7 - fig. 1).

Temperatura scorrevole

Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.

Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento (part.

3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.

La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.

Curva di compensazione e spostamento delle curve

Premendo il tasto (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si accede al menù "Temperatura scorrevole"; viene visualizzato "CU" lampeggiante (fig. 11).

Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica

(fig. 13). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.

eco comfort reset fig. 11 - Curva di compensazione

IT

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ECONCEPT TECH 25 C

Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve; viene visualizzato "OF" lampeggiante (fig. 12). Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per regolare lo spostamento parallelo delle curve secondo la caratteristica (fig. 14).

eco comfort reset

IT fig. 12 - Spostamento parallelo delle curve

Premendo nuovamente il il tasto (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù “Temperatura Scorrevole”.

Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.

70

60

90

85

80

50

40

30

20

10 9 8 7 6

5

4

3

2

1

20 10 0 -10

fig. 13 - Curve di compensazione

-20

30

20

50

40

70

60

90

85

80

OFFSET = 20

20 10

10

0

9 8

7

6

5

4

3

2

1

30

20

50

40

70

60

90

85

80

OFFSET = 40

20

10

10

9

0

8

-10 -20

fig. 14 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione

7 6

-10

5

4

3

2

1

-20

A

Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1.

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ECONCEPT TECH 25 C

Tabella. 1

Regolazione temperatura riscaldamento

Regolazione temperatura sanitario

Commutazione Estate/Inverno

Selezione Eco/Comfort

Temperatura Scorrevole

La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando

Remoto sia dal pannello comandi caldaia.

La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando

Remoto sia dal pannello comandi caldaia.

La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del

Cronocomando Remoto.

Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabilitato.

Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.

Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.

Regolazione pressione idraulica impianto

La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 15).

eco comfort reset fig. 15 - Anomalia pressione impianto insufficiente

Agendo sul rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 16), riportare la pressione dell’impianto ad un valore superiore a 1.0 bar.

fig. 16 - Rubinetto di carico

10

A

Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato dal display con FH.

A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 16)

IT

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ECONCEPT TECH 25 C

2. Installazione

2.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO

E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MA-

NUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E

LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA

2.2 Luogo d’installazione

Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di installazione e quindi l’apparecchio può essere installato in qualunque locale. L’ambiente di installazione tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta dalla

Direttiva CEE n° 90/396 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli cosiddetti a camera stagna.

L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN 297/A6, con temperatura minima di -5°C. Se dotato dell’apposito kit antigelo può essere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad esempio sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.

Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o gas corrosivi.

La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staffa di aggancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del generatore.

A

Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione

2.3 Collegamenti idraulici

Avvertenze

La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i componenti per un correto e regolare funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.

B

Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.

Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.

Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.

B

Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano intasare e danneggiare i generatori di calore.

L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei generatori in impianti esistenti.

Il costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.

Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 4.1 ed ai simboli riportati sull’apparecchio.

IT

11 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

Kit attacchi

A richiesta sono forniti i kit di collegamento mostrati in fig. 17.

c

S

d

10

b d1 c1 a a1 b1 b2 b1 d b a2 a

8

7

a3

9

11

c

d-d1

L M N P Q b-b1 c

S R a-a1

M N P Q b1-b2 c1 d1

12 a2-a3

a

Gruppo raccordo da 3/4” per tubo Ø18

a1

Gruppo raccordo per tubo Ø14

a2

Rubinetto gas da 1/2”

a3

Rubinetto dir. 7/8”

b

Tubo collegamento impianto risc.

b1

Tubaz. collegamento imp. sanitario

b2

Tubo collegamento impianto gas

c

Girello da 3/4”

c1

Girello da 1/2”

d

Guarnizione De 24

d1

Guarnizione De 18.5

L

Nipplo in OT 58

fig. 17 - Kit attacchi

M

Guarnizione OR

N

Anello di arresto in OT 58

P

Rosetta in rame

S

7

Q

Raccordo in OT58

R

Rubinetto a sfera

Manicotto femmina

Entrata gas

8

9

Uscita acqua sanitaria

Entrata acqua sanitaria

10

Mandata impianto

11

Ritorno impianto cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

IT

ECONCEPT TECH 25 C

Caratteristiche dell’acqua impianto

In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO

3

), si prescrive l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento non deve comunque ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riempimento con acqua trattata.

Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori

La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. E’ proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.

Kit antigelo per installazione all’esterno (optional)

In caso di installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto per temperature inferiori a -5°C e fino a -15°C, la caldaia deve essere dotata dell’apposito kit antigelo per la protezione del circuito sanitario e del sifone. Il kit è composto da un termostato, dei riscaldatori elettrici e un riscaldatore per il sifone. Collegare il kit alla scheda elettronica e posizionare termostato e riscaldatori sulle tubazioni sanitario come indicato nelle istruzioni allegate al kit.

2.4 Collegamento gas

B

Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.

L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 31) in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non

è determinante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.

B

Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.

IT

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ECONCEPT TECH 25 C

2.5 Collegamenti elettrici

Collegamento alla rete elettrica

B

La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati caldaia.

La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.

B

II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo

“HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.

Termostato ambiente (optional)

B

ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V.

AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-

TRONICA.

Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.

Sonda esterna (optional)

Collegare la sonda ai rispettivi morsetti. La massima lunghezza consentita del cavo elettrico di collegamento caldaia – sonda esterna è di 50 m. Può essere usato un comune cavo a 2 conduttori. La sonda esterna va installata preferibilmente sulla parete Nord, Nord-Ovest o su quella su cui si affaccia la maggioranza del locale principale di soggiorno. La sonda non deve mai essere esposta al sole di primo mattino, ed in genere, per quanto possibile, non deve ricevere irraggiamento solare diretto; se necessario, va protetta. La sonda non deve in ogni caso essere montata vicino a finestre, porte, aperture di ventilazione, camini, o fonti di calore che potrebbero alterarne la lettura.

14

fig. 18 - Posizionamento sconsigliato sonda esterna

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

IT

ECONCEPT TECH 25 C

Accesso alla morsettiera elettrica

Seguire le indicazioni riportate in fig. 19 per accedere alla morsettiera collegamenti elettrici. La disposizione dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla fig. 34.

IT fig. 19 - Accesso alla morsettiera

2.6 Condotti fumo

L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di seguito. L'apparecchio è omologato per il funzionamento con tutte le configurazioni camini Cxy riportate nella targhetta dati tecnici (alcune configurazioni sono riportate a titolo di esempio nel presente capitolo). E' possibile tuttavia che alcune configurazioni siano espressamente limitate o non consentite da leggi, norme o regolamenti locali. Prima di procedere con l'installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescrizioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.

B

Questo apparecchio di tipo C deve essere installato utilizzando i condotti di aspirazione e scarico fumi forniti dal costruttore secondo UNI-CIG 7129/92. Il mancato utilizzo degli stessi fa decadere automaticamente ogni garanzia e responsabilità del costruttore.

A

Nei condotti fumo di lunghezza superiore al metro, in fase di installazione deve essere tenuto conto della naturale dilatazione dei materiali durante il funzionamento.

Per evitare deformazioni lasciare ad ogni metro di condotto uno spazio di dilatazione di circa 2 ÷ 4 mm.

2 ÷ 4 mm

fig. 20 - Dilatazione

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

15

ECONCEPT TECH 25 C

Collegamento con tubi coassiali

C

13

C

33

C

33

C

33

C

13

C

13 fig. 21 - Esempi di collegamento con tubi coassiali ( = Aria / = Fumi)

Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di partenza. Per le quote di foratura a muro riferirsi alla sez. 4.1. È necessario che eventuali tratti orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera pendenza verso la caldaia per evitare che eventuale condensa rifluisca verso l’esterno causando gocciolamento.

Ø 100

Ø 60

Ø 127

Ø 80

041002X0 041006X0

fig. 22 - Accessori di partenza per condotti coassiali

041001X0

Prima di procedere con l’installazione, verificare con la tabella 2 che non sia superata la massima lunghezza consentita tenendo conto che ogni curva coassiale dà luogo alla riduzione indicata in tabella. Ad esempio un condotto Ø 60/100 composto da una curva 90° + 1 metro orizzontale ha una lunghezza tot. equivalente di 2 metri.

Tabella. 2 - Massima lunghezza condotti coassiali

Massima lunghezza consentita

Fattore di riduzione curva 90°

Fattore di riduzione curva 45°

Coassiale 60/100

5 m

1 m

0.5 m

Coassiale 80/125

15 m

0.5 m

0.25 m

16

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

Collegamento con tubi separati

C

53

C

33

C

53

B

23

C fig. 23 - Esempi di collegamento con tubi separati ( = Aria / = Fumi)

Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio il seguente accessorio di partenza:

13

041003X0 fig. 24 - Accessorio di partenza per condotti separati

Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lunghezza consentita tramite un semplice calcolo:

1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori e terminali di uscita.

2. Consultare la tabella 4 ed individuare le perdite in m eq sizione di installazione.

(metri equivalenti) di ogni componente, a seconda della po-

3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lunghezza consentita in tabella 3.

Tabella. 3 - Massima lunghezza condotti separati

Massima lunghezza consentita

Condotti separati

75 m eq

IT

17 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

18

ECONCEPT TECH 25 C

Tabella. 4 - Accessori

Ø 80 TUBO

1 m M/F

CURVA

45° M/F

90° M/F

TRONCHETTO

con presa test

TERMINALE

aria a parete fumi a parete con antivento

CAMINO

Aria/fumi sdoppiato 80/80

Collegamento a canne fumarie collettive

1KWMA83W

1KWMA65W

1KWMA01W

1KWMA70W

1KWMA85A

1KWMA86A

1KWMA84U

Aspirazione aria

1.0

1.2

1.5

0.3

2.0

-

-

Perdite in m eq

Scarico fumi

Verticale Orizzontale

1.6

2.0

1.8

2.0

0.3

-

5.0

12.0

C

83

C

43

C

43 fig. 25 - Esempi di collegamento a canne fumarie ( = Aria / = Fumi)

Se si intende collegare la caldaia ECONCEPT TECH 25 C ad una canna fumaria collettiva o ad un camino singolo a tiraggio naturale, canna fumaria o camino devono essere espressamente progettati da personale tecnico professionalmente qualificato in conformità alle norme vigenti ed essere idonee per apparecchi a camera stagna dotati di ventilatore.

In particolare, camini e canne fumarie devono avere le seguenti caratteristiche:

• Essere dimensionati/e secondo il metodo di calcolo riportato nelle norme vigenti.

• Essere a tenuta dei prodotti della combustione, resistenti ai fumi ed al calore ed impermeabili alle condense.

• Avere sezione circolare o quadrangolare, con andamento verticale ed essere prive di strozzature.

• Avere i condotti che convogliano i fumi caldi adeguatamente distanziati o isolati da materiali combustibili.

• Essere allacciati ad un solo apparecchio per piano.

• Essere allacciati ad un’unica tipologia di apparecchi (o tutti e solo apparecchi a tiraggio forzato oppure tutti e solo apparecchi a tiraggio naturale).

• Essere privi di mezzi meccanici di aspirazione nei condotti principali.

• Essere in depressione, per tutto lo sviluppo, in condizioni di funzionamento stazionario.

• Avere alla base una camera di raccolta di materiali solidi o eventuali condense munita di sportello metallico di chiusura a tenuta d’aria.

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

2.7 Collegamento scarico condensa

La caldaia è dotata di sifone interno per lo scarico condensa. Montare il raccordo d’ispezione A ed il tubo flessibile B, innestandolo a pressione per circa 3 cm e fissandolo con una fascetta. Riempire il sifone con circa 0,5 lt. di acqua e collegare il tubo flessibile all’impianto di smaltimento.

IT fig. 26 - Collegamento scarico condensa

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

19

ECONCEPT TECH 25 C

3. Servizio e manutenzione

Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione descritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.

FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.

3.1 Regolazioni

Trasformazione gas di alimentazione

L'apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predisposto in fabbrica per l'uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull'imballo e sulla targhetta dati tecnici dell'apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utilizzare l'apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell'apposito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:

1. Rimuovere il mantello.

2. Aprire la camera stagna.

3. Sganciare la clip C di fissaggio e rimuovere il tubo gas A dal gruppo ventilatore - venturi.

4. Sostituire l'ugello B inserito nel tubo gas con quello contenuto nel kit di trasformazione.

5. Riassemblare il tubo gas A con la clip e verificare la tenuta della connessione.

6. Applicare la targhetta contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dati tecnici.

7. Rimontare camera stagna e mantello.

8. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:

• portare la caldaia in modo stand-by

• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi: il display visualizza “P01“ lampeggiante.

• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per impostare il parametro 00 (per il funzionamento a metano) oppure

01 (per il funzionamento a GPL).

• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi.

• la caldaia torna in modo stand-by

9. Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, verificare che il tenore di CO2 nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massima e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.

20

fig. 27 - Trasformazione gas

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

IT

ECONCEPT TECH 25 C

Attivazione modalità TEST

Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della potenza di riscaldamento impostata come al paragrafo successivo.

Sul display, i simboli riscaldamento (part. 14 - fig. 1) e sanitario (part. 8 - fig. 1) lampeggiano; accanto verrà visualizzata la potenza riscaldamento.

IIII

IIIIIIIIIIIIIII

IIIIII

III

IIIIIIII

IIII

fig. 28 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)

Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la potenza (Minima=0%, Massima=100%).

Premendo il tasto sanitario “-” (part. 1 - fig. 1) la potenza della caldaia viene regolata immediatamente al minimo (0%).

Premendo il tasto sanitario “+” (part. 2 - fig. 1) la potenza della caldaia viene regolata immediatamente al massimo

(100%).

Nel caso in cui sia attiva la modalità TEST e vi sia un prelievo d’acqua calda sanitaria, sufficiente ad attivare la modalità

Sanitario, la caldaia resta in modalità TEST ma la Valvola 3 vie si posiziona in sanitario.

Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.

La modalità TEST si disabilita comunque automaticamente dopo 15 minuti oppure chiudendo il prelievo d’acqua calda sanitaria (nel caso vi sia stato un prelievo d’acqua calda sanitaria sufficiente ad attivare la modalità Sanitario).

Regolazione della potenza riscaldamento

Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST (vedi sez. 3.1). Premere i tasti riscaldamento part. 3 e 4 - fig. 1 per aumentare o diminuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il tasto RESET entro 5 secondi, la potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST

(vedi sez. 3.1).

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

21

22

ECONCEPT TECH 25 C

3.2 Messa in servizio

B

Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:

Prima di accendere la caldaia

• Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.

• Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una soluzione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.

• Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif. sez. 4.4).

• Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.

• Riempire il sifone di scarico condensa e verificare il corretto collegamento all’impianto di smaltimento condensa.

• Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei collegamenti o in caldaia.

• Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto di terra

• Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto

• Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia

Verifiche durante il funzionamento

• Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 1.3.

• Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.

• Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento della caldaia.

• Verificare la corretta tenuta e funzionalità del sifone e dell’impianto di smaltimento condensa.

• Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga correttamente.

• Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento che in quella di produzione d’acqua sanitaria.

• Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.

• Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, verificare che il tenore di CO

2

nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massima e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.

• Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 4.4.

• Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali personalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).

3.3 Manutenzione

Controllo periodico

Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:

• I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.) devono funzionare correttamente.

• Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.

• La camera stagna deve essere a tenuta

• I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite

• Il sistema di evacuazione delle condense deve essere in efficienza e non deve presentare perdite o ostruzioni.

• Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.

• L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.

• Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.

• La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.

• La pompa di circolazione non deve essere bloccata.

• Il vaso d’espansione deve essere carico.

• La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispettive tabelle.

A

L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della caldaia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbevuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

Apertura del mantello

Per aprire il mantello della caldaia (fig. 29):

1. Svitare le viti (1)

2. Aprire ruotando il mantello (2)

3. Sollevare e togliere il mantello (3)

IT

3 com rese

1 2

0

BAR

3

4 com reset

1 2

0

BAR

3

4

2

1

1 fig. 29 - Apertura del mantello

Analisi della combustione

É possibile effettuare l'analisi della combustione attraverso i punti di prelievo aria (part. 2) e fumi (part. 1) raffigurati in fig. 30.

Per effettuare la misurazione occorre:

1. Aprire i punti di prelievo aria e fumi

2. Introdurre le sonde

3. Premere i tasti "+" e "-" per 5 secondi in modo da attivare la modalità TEST

4. Attendere 10 minuti per far giungere la caldaia in stabilità

5. Effettuare la misura

Per il metano la lettura del CO

2

deve essere compresa tra 8,7 ed il 9 %.

Per il GPL la lettura del CO

2

deve essere compresa tra 9,5 ed il 10 %.

A

Analisi effettuate con caldaia non stabilizzata possono causare errori di misura.

2

1

2

1

fig. 30 - Analisi della combustione

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

23

24

ECONCEPT TECH 25 C

3.4 Risoluzione dei problemi

Diagnostica

In caso di anomalie o problemi di funzionamento, il display lampeggia ed appare il codice identificativo dell’anomalia.

Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”): per il ripristino del funzionamento

è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se installato; se la caldaia non riparte è necessario, prima, risolvere l’anomalia.

Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che vengono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funzionamento normale della caldaia.

Tabella. 5 - Lista anomalie

Codice anomalia

Anomalia

A01

A02

A03

A04

A05

A06

F07

F10

F11

F12

Possibile causa

Mancata accensione del bruciatore

Segnale fiamma presente con bruciatore spento

Intervento protezione sovratemperatura

Intervento sicurezza condotto evacuazione fumi

Intervento protezione ventilatore

Mancanza fiamma dopo fase di accensione (6 volte in 4 min.)

Temperatura fumi elevata

Anomalia sensore di mandata 1

Anomalia sensore ritorno

Anomalia sensore sanitario

Mancanza di gas

Anomalia elettrodo di rivelazione/accensione

Valvola gas difettosa

Pressione gas di rete insufficiente

Sifone ostruito

Anomalia elettrodo

Anomalia scheda

Sensore riscaldamento danneggiato

Mancanza di circolazione d’acqua nell’impianto

Presenza aria nell’impianto

Anomalia F07 generata 3 volte nelle ultime 24 ore

Anomalia F15 generata per 1 ora consecutiva

Anomalia elettrodo di ionizzazione

Fiamma instabile

Anomalia Offset valvola gas condotti aria/fumi ostruiti

Sifone ostruito

Camino parzialmente ostruito o insufficiente

Posizione sensore fumi

Sensore danneggiato

Cablaggio in corto circuito

Cablaggio interrotto

Sensore danneggiato

Cablaggio in corto circuito

Cablaggio interrotto

Sensore danneggiato

Cablaggio in corto circuito

Cablaggio interrotto

Soluzione

Controllare che l’afflusso di gas alla caldaia sia regolare e che siastata eliminata l’aria dalle tubazioni

Controllare il cablaggio dell’elettrodo e che lo stesso sia posizionato correttamente e privo di incrostazioni

Verificare e sostituire la valvola a gas

Verificare la pressione del gas di rete

Verificare ed eventualmente pulire il sifone

Verificare il cablaggio dell’elettrodo di ionizzazione

Verificare la scheda

Controllare il corretto posizionamento e funzionamento del sensore di riscaldamento

Verificare il circolatore

Sfiatare l’impianto

Vedi anomalia F07

Vedi anomalia F15

Controllare la posizione dell’elettrodo di ionizzazione ed eventualmente sostituirlo

Controllare il bruciatore

Verificare taratura Offset alla minima potenza

Liberare l’ostruzione da camino, condotti di evacuazione fumi e ingresso aria e terminali

Verificare ed eventualmente pulire il sifone

Verificare l’efficienza del camino, dei condotti di evacuazione fumi e del terminale di uscita

Verificare il corretto posizionamento e funzionamento del sensore fumi

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

Codice anomalia

F13

F14

F15

F34

F35

F37

F39

A41

F42

Anomalia

Anomalia sensore fumi

Anomalia sensore di mandata 2

Anomalia ventilatore

Tensione di alimentazione inferiore a 170V

Frequenza di rete anomala

Pressione acqua impianto non corretta

Anomalia sonda esterna

Posizionamento sensori

Anomalia sensore riscaldamento

Possibile causa

Sensore danneggiato

Cablaggio in corto circuito

Cablaggio interrotto

Sensore danneggiato

Cablaggio in corto circuito

Cablaggio interrotto

Mancanza di tensione alimentazione 230V

Segnale tachimetrico interrotto

Ventilatore danneggiato

Problemi alla rete elettrica

Problemi alla rete elettrica

Pressione troppo bassa

Pressostato acqua non collegato o danneggiato

Sonda danneggiata o corto circuito cablaggio

Sonda scollegata dopo aver attivato la temperatura scorrevole

Sensore mandata staccato dal tubo

Sensore danneggiato

Soluzione

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

Verificare il cablaggio del connettore 3 poli

Verificare il cablaggio del connettore 5 poli

Verificare il ventilatore

Verificare l’impianto elettrico

Verificare l’impianto elettrico

Caricare impianto

Verificare il sensore

Verificare il cablaggio o sostituire il sensore

Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la temperatura scorrevole

Controllare il corretto posizionamento e funzionamento del sensore di riscaldamento

Sostituire il sensore

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

25

4. Caratteristiche e dati tecnici

4.1 Dimensioni e attacchi

ECONCEPT TECH 25 C

330

80 120 120 80

400

1 2 3 4 6 5

26

1 = Mandata impianto riscaldamento

2 = Uscita acqua sanitaria

3 = Entrata gas

82.5

76 54 51 80.5 56

fig. 31 - Dimensioni e attacchi

4 = Entrata acqua sanitaria

5 = Ritorno impianto riscaldamento

6 = Scarico valvola di sicurezza cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

IT

ECONCEPT TECH 25 C

4.2 Vista generale e componenti principali

29 191

201

5

16

56

278

82

188

22

161

19

IT

5

7

8

Camera stagna

Entrata gas

Uscita acqua sanitario

9

Entrata acqua sanitario

10

Mandata impianto

11

Ritorno impianto

14

Valvola di sicurezza

16

Ventilatore

19

Camera combustione

22

Bruciatore principale

29

Collettore uscita fumi

32

Circolatore riscaldamento

36

Sfiato aria automatico

37

Filtro entrata acqua fredda

39

Regolatore di portata

42

Sonda temperatura sanitario

250

194

42

193

95

196

14

186

36

114

32

39

136

37

10

fig. 32 - Vista generale

8 44 7 9

74

11

44

Valvola gas

56

Vaso di espansione

74

Rubinetto di riempimento impianto

82

Elettrodo di rilevazione

95

Valvola deviatrice

114 Pressostato acqua

136 Flussometro

161 Scambiatore di calore a condensa

186 Sensore di ritorno

188 Elettrodo d’accensione

191 Sensore temperatura fumi

193 Sifone

194 Scambiatore sanitario

196 Bacinella condensa

250 Filtro mandata impianto

278 Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento)

27 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

ECONCEPT TECH 25 C

4.3 Circuito idraulico

16

278

161

56

196

193

154

44

194

250

95

241

42

10 8 7 9 11

28

7

8

9

Entrata gas

Uscita acqua sanitario

Entrata acqua sanitario

10

Mandata impianto

11

Ritorno impianto

14

Valvola di sicurezza

16

Ventilatore

32

Circolatore riscaldamento

36

Sfiato aria automatico

37

Filtro entrata acqua fredda

42

Sonda temperatura sanitario

44

Valvola gas

56

Vaso di espansione

fig. 33 - Circuito idraulico

74

Rubinetto di riempimento impianto

95

Valvola deviatrice

114 Pressostato acqua

136 Flussometro

154 Tubo scarico condensa

161 Scambiatore di calore a condensa

186 Sensore di ritorno

193 Sifone

194 Scambiatore sanitario

196 Bacinella condensa

241 By-pass automatico

250 Filtro mandata impianto

278 Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento)

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

186

114

36

32

14

74

136

37

ECONCEPT TECH 25 C

4.4 Tabella dati tecnici

Nella colonna a destra viene indicata l’abbreviazione utilizzata nella targhetta dati tecnici.

Dato

Portata termica max riscaldamento

Portata termica min riscaldamento

Potenza Termica max risc. (80/60°C)

Potenza Termica min risc. (80/60°C)

Potenza Termica max risc. (50/30°C)

Potenza Termica min risc. (50/30°C)

Portata terrmica max sanitario

Portata termica min sanitario

Potenza Termica max sanitario

Potenza Termica min sanitario

Pressione gas alimentazione G20

Portata gas max G20

Portata gas min G20

Pressione gas alimentazione G31

Portata gas max G31

Portata gas min G31

Unità

kW kW mbar m

3

/h m

3

/h mbar kg/h kg/h kW kW kW kW kW kW kW kW

Valore

25.2

5.3

24.6

5.2

26.6

5.7

27

5.3

26.5

5.2

20

2.86

0.56

37

2.11

0.41

Classe efficienza direttiva 92/42 EEC

Classe di emissione NOx

Pressione max esercizio riscaldamento

Pressione min esercizio riscaldamento

Temperatura max riscaldamento

Contenuto acqua riscaldamento

Capacità vaso di espansione riscaldamento

Pressione precarica vaso di espansione riscaldamento

Pressione max di esercizio sanitario

Pressione min di esercizio sanitario

Contenuto acqua sanitario

Portata sanitaria

Δt 25°C

Portata sanitaria

Δt 30°C

Grado protezione

Tensione di alimentazione

Potenza elettrica assorbita

Potenza elettrica assorbita sanitario

Peso a vuoto

Tipo di apparecchio

PIN CE

bar litri l/min l/min

IP

V/Hz

W

W kg litri litri bar bar bar

bar

°C

1.5

8

1

9

5

3

0.8

95

0,25

0,3

15.2

12.7

X5D

230V/50Hz

120

120

37

C13-C23-C33-C43-C53-

C63-C83-B23-B33

0063BR3161

(Q)

(Q)

(P)

(P)

(NOx)

(PMS)

(tmax)

(PMW)

(D)

IT

cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

29

4.5 Diagrammi

Perdita di carico/Prevalenza circolatori

H [m H

2

O]

7

6

3

5

2

4

3

2

1

1

0

0

A

Perdite di carico caldaia

1 - 2 - 3 Velocità circolatore

500 1.000

ECONCEPT TECH 25 C

1.500

A

2.000

Q [l/h]

30 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

IT

ECONCEPT TECH 25 C

4.6 Schema elettrico

188

82

L N

230V

50Hz

32

16

DBM04B

44

186

A 138 256

16

1 2 3 4 5 6

278

191

GND

OUT

+5V

136

114

42

95

IT

139

72

fig. 34 - Schema elettrico

A

Attenzione: Prima di collegare il termostato ambiente o il cronocomando remoto, togliere il ponticello sulla morsettiera.

16

Ventilatore

32

Circolatore riscaldamento

42

Sensore di temperatura sanitaria

44

Valvola gas

72

Termostato ambiente

82

Elettrodo di rilevazione

95

Valvola deviatrice

114 Pressostato acqua

136 Flussometro

138 Sonda esterna

139 Cronocomando remoto

186 Sensore di ritorno

188 Elettrodo d’accensione

191 Sensore temperatura fumi

256 Segnale circolatore riscaldamento modulante

278 Sensore doppio (riscaldamento + sicurezza)

A

Contatto ON/OFF flussometro

31 cod. 3540H922 - 11/2008 (Rev. 00)

La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi destinati alla commercializzazione, venduti ed installati sul solo territorio italiano

La Direttiva Europea 99/44/CE ha per oggetto taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e regolamenta il rapporto tra venditore finale e consumatore. La direttiva in oggetto prevede che in caso di difetto di conformità del prodotto, il consumatore ha diritto a rivalersi nei confronti del venditore finale per ottenerne il ripristino senza spese, per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto.

Ferroli S.p.A., pur non essendo venditore finale nei confronti del consumatore, intende comunque supportare le responsabilità del venditore finale con una propria Garanzia Convenzionale, fornita tramite la propria rete di assistenza tecnica autorizzata alle condizioni riportate di seguito.

Oggetto della Garanzia e Durata

Con la presente garanzia convenzionale l'azienda produttrice garantisce da tutti i difetti di fabbricazione e di funzionamento gli apparecchi venduti per 24 mesi dalla data di consegna, documentata attraverso regolare documento di acquisto, purché avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del prodotto. La messa in servizio del prodotto deve essere effettuata a cura della società installatrice. Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente può richiedere ad un Centro di Assistenza autorizzato il primo controllo gratuito. In questo caso i 2 anni di garanzia decorrono sempre dalla data di consegna ma sullo scambiatore principale viene esteso un ulteriore anno di garanzia (quindi 3 anni).

Modalità per far valere la presente Garanzia

In caso di guasto, il cliente deve richiedere entro il termine di decadenza di 30 giorni l’intervento del Centro Assistenza di zona, autorizzato Ferroli S.p.A.

I nominativi dei Centri Assistenza autorizzati sono reperibili:

• attraverso il sito internet dell’azienda costruttrice;

• attraverso il numero verde 800-59-60-40.

I costi di intervento sono a carico dell’azienda produttrice, fatte salve le esclusioni previste e riportate nella presente

Dichiarazione. Gli interventi in garanzia non modificano la data di decorrenza o la durata della stessa.

Esclusioni

Sono escluse dalla presente garanzia i guasti e gli eventuali danni causati da:

• trasporto non effettuato a cura dell’azienda;

• inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dall’azienda produttrice e riportate sui manuali di utilizzo a corredo del prodotto;

• errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dall’azienda produttrice e riportate sui manuali di installazione a corredo del prodotto;

• inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenti vigenti, in particolare per assenza o difetto di manutenzione periodica;

• anormalità o anomalie di qualsiasi genere nell’alimentazione degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione del combustibile, di camini e/o scarichi;

• inadeguati trattamenti dell'acqua di alimentazione, trattamenti disincrostanti erroneamente effettuati;

• corrosioni causate da condensa o aggressività d'acqua;

• gelo, correnti vaganti e/o effetti dannosi di scariche atmosferiche;

• mancanza di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche;

• trascuratezza, incapacità d'uso, manomissioni effettuate da personale non autorizzato o interventi tecnici errati effettuati sul prodotto da soggetti estranei alla rete di assistenza autorizzata Ferroli;

• impiego di parti di ricambio non originali Ferroli;

• manutenzione inadeguata o mancante;

• parti soggette a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole, lampade spia, ecc.);

• cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà e dal controllo dell’azienda produttrice;

• non rientrano nella garanzia le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria, né eventuali attività o operazioni per accedere al prodotto (smontaggio mobili o coperture, allestimento ponteggi, ecc.).

Responsabilità

Il personale autorizzato dalla azienda produttrice interviene a titolo di assistenza tecnica nei confronti del Cliente; l’installatore resta comunque l’unico responsabile dell’installazione che deve rispettare le prescrizioni di legge e le prescrizioni tecniche riportate sui manuali di installazione a corredo del prodotto.

Le condizioni di garanzia convenzionale qui elencate sono le uniche offerte da Ferroli Spa. Nessun terzo è autorizzato a modificare i termini della presente garanzia né a rilasciarne altri verbali o scritti.

Diritti di legge

• La presente garanzia si aggiunge e non pregiudica i diritti dell’acquirente previsti dalla direttiva 99/44/CEE e relativo decreto nazionale di attuazione.

FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it

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