- Industrial & lab equipment
- EMC
- VNXe 3200
- Manuale utente
- 77 Pagine
EMC VNX, VNXe 3200 VSPEX, 2013 Microsoft Exchange Server, 5.5 VMware vSphere, 2012 R2 Microsoft Windows Server Guida alla progettazione
Below you will find brief information for VSPEX VNX, VSPEX VNXe 3200. This document describes how you can design and implement a EMC VSPEX Proven Infrastructure for virtualized Exchange Server 2013 environments running on Microsoft Hyper-V or VMware vSphere. The guide also describes how to size the solution and allocate resources based on best practices. VSPEX is optimized for the virtualization of business-critical applications.
annuncio pubblicitario
Assistente Bot
Hai bisogno di aiuto? Il nostro chatbot ha già letto il manuale ed è pronto ad assisterti. Sentiti libero di fare qualsiasi domanda sul dispositivo, ma fornire dettagli renderà la conversazione più produttiva.
GUIDA ALLA PROGETTAZIONE
EMC VSPEX FOR VIRTUALIZED MICROSOFT
EXCHANGE 2013
Con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
EMC VSPEX
Abstract
Questa Guida alla progettazione descrive la procedura di progettazione di una soluzione Microsoft Exchange Server 2013 in una EMC procedura per il dimensionamento della soluzione.
® VSPEX ® Proven Infrastructure con Microsoft Hyper-V o VMware vSphere. In questa guida viene inoltre descritta la
Gennaio 2015
2
Copyright © 2015 EMC Corporation. Tutti i diritti riservati.
Pubblicato nel mese di gennaio 2015
EMC ritiene che le informazioni contenute nel presente documento siano esatte alla data di pubblicazione. Le informazioni sono soggette a modifica senza preavviso.
Le informazioni contenute nella presente documentazione vengono fornite "così come sono". EMC Corporation non riconosce alcuna garanzia di nessun genere inerente le informazioni riportate nella presente pubblicazione, tra cui garanzie implicite di commerciabilità o idoneità ad un determinato scopo. L'utilizzo, la copia e la distribuzione dei prodotti software di EMC descritti in questo documento richiedono una licenza d'uso valida per ciascun software.
EMC
2
, EMC e il logo EMC sono marchi o marchi registrati di EMC Corporation negli
Stati Uniti e in altri paesi. Tutti gli altri marchi citati nel presente documento appartengono ai rispettivi proprietari.
Per un elenco aggiornato dei nomi di prodotti di EMC, vedere la sezione Marchi di
EMC Corporation sul sito web italy.emc.com
.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013
Con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Part Number H12849.1
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Sommario
Sommario
Capitolo 1 Introduzione 7
Capitolo 2 Prima di cominciare 11
Guide all'implementazione di VSPEX .............................................................. 13
Guida di EMC Powered Backup for VSPEX ....................................................... 13
Capitolo 3 Solution overview 15
Microsoft Windows Server 2012 R2 con Hyper-V ............................................. 27
Capitolo 4 Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure 29
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet ........................ 30
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
3
Sommario
Fase 3: scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più idonea ................ 34
Capitolo 5 Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice 39
Best practice per la progettazione della rete ................................................... 40
Considerazioni sul layout e la progettazione dello storage .................................. 42
Architettura di esempio con vSphere e VNX .................................................... 42
Architettura di esempio con Hyper-V e VNXe ................................................... 44
Best practice per la progettazione dello storage ............................................. 46
Best practice per la progettazione della FAST Suite ......................................... 52
Best practice per la progettazione di XtremCache ........................................... 54
Considerazioni sulla progettazione della virtualizzazione .................................... 54
Best practice per la progettazione della virtualizzazione ................................. 54
Considerazioni sulla progettazione di EMC Powered Backup ............................... 55
Capitolo 6 Metodologie di verifica della soluzione 57
Procedura generale di verifica dell'applicazione ............................................. 58
Determinazione dell'architettura per la soluzione Exchange Server ................. 60
Creazione dell'ambiente dell'infrastruttura ..................................................... 60
Metodologia di verifica di EMC Powered Backup .................................................. 60
Capitolo 7 Documentazione di riferimento 61
4 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Sommario
Appendice A Qualification worksheet 65
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet ............................. 66
Appendice B Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX 67
Dimensionamento manuale di Exchange 2013 per VSPEX ................................... 68
Utilizzo del VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet ...... 68
Dimensionamento delle virtual machine di Exchange server ........................... 69
Selezione della VSPEX Proven Infrastructure più idonea ................................. 75
Figure
VSPEX Proven Infrastructure ........................................................... 16
Architettura dell'infrastruttura convalidata ..................................... 17
VNX con ottimizzazione multi-core ................................................. 21
Nuovo Unisphere Management Suite .............................................. 22
VNXe3200: ottimizzazione multi-core ............................................. 24
Processo di inizializzazione del database Exchange in Jetstress ..... 49
Versione stampabile del qualification worksheet ........................... 66
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
5
Sommario
Tabella
Terminologia .................................................................................. 10
Ruoli di Exchange Server 2013 ....................................................... 19
VSPEX for Virtualized Exchange 2013 Processo di progettazione .... 30
Output dello strumento di dimensionamento per VSPEX ................. 32
VSPEX Proven Infrastructure: procedura di selezione ...................... 35
Esempio di risorse richieste: Organizzazione di
Exchange di piccole dimensioni ..................................................... 36
Esempio di risorse richieste: Organizzazione di
Exchange di medie dimensioni ....................................................... 38
Esempio di storage pool aggiuntivi: Organizzazione di
Exchange di medie dimensioni ....................................................... 38
Storage pool correlati a Exchange in VNX ........................................ 44
Storage pool correlati a Exchange in VNXe ...................................... 46
Storage pool di dati di Exchange: Organizzazione di
Exchange di medie dimensioni ....................................................... 51
Procedura generale di verifica dell'applicazione ............................. 58
Metriche chiave per la verifica di Jetstress ...................................... 59
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet ........ 66
Procedura di dimensionamento manuale di Exchange .................... 69
Riepilogo delle risorse delle virtual machine ................................... 71
Numero di dischi richiesti per i requisiti di IOPS e capacità ............ 75
Configurazione dello storage pool di dati di Exchange .................... 75
Support Matrix del modello di storage VSPEX ................................. 76
Support Matrix del sistema di storage ............................................ 77
6 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 1: Introduzione
Capitolo 1 Introduzione
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
7
Capitolo 1: Introduzione
Scopo della guida
Le EMC ® VSPEX ® Proven Infrastructure sono ottimizzate per la virtualizzazione delle applicazioni business-critical. VSPEX consente ai partner di pianificare e progettare le risorse richieste per il supporto di Microsoft Exchange 2013 in un ambiente virtualizzato in un VSPEX Private Cloud.
L'architettura EMC VSPEX for virtualized Exchange 2013 offre un sistema convalidato in grado di ospitare una soluzione Exchange 2013 virtualizzata con un Performance Level costante. Questa soluzione è stata progettata, dimensionata e testata per essere implementata su un VSPEX Private Cloud esistente utilizzando un livello di virtualizzazione VMware vSphere o Microsoft
Windows Server 2012 con Hyper-V e la famiglia di sistemi di storage EMC VNX
® con High Availability.
Tutte le soluzioni VSPEX sono state dimensionate e testate con prodotti EMC
Powered Backup. EMC Avamar
®
ed EMC Data Domain
®
consentono di eseguire backup e ripristino completi di infrastruttura, applicazione ed Exchange.
I componenti di elaborazione e di rete, definibili dal vendor, sono distribuiti in modo da essere ridondanti e sufficientemente potenti da gestire le esigenze in termini di elaborazione e di dati dell'ambiente di virtual machine.
Questa Guida alla progettazione descrive la procedura di progettazione delle risorse necessarie per implementare Microsoft Exchange 2013 in una VSPEX
Proven Infrastructure che utilizzi gli storage array della famiglia EMC VNX di nuova generazione.
Valore per il business
La posta elettronica rappresenta una linea di comunicazione vitale all'interno del business e consente di rimanere in contatto con clienti, prospect, partner e fornitori. Gli amministratori IT che si occupano di Microsoft Exchange Server devono affrontare sempre nuove sfide, nel tentativo di mantenere più alti possibili i livelli delle prestazioni e l'efficienza delle applicazioni. Nello stesso tempo, la maggior parte delle aziende deve riuscire a tenere il passo con l'incessante crescita dei dati e superare i limiti imposti dai budget ridotti.
Amministrare, sottoporre ad audit, proteggere e gestire un ambiente Exchange per una forza lavoro moderna e geograficamente distribuita è una sfida imponente per la maggior parte dei dipartimenti IT.
EMC ha unito le proprie forze con i provider di infrastruttura IT leader del settore per creare una soluzione di virtualizzazione completa in grado di accelerare l'implementazione dell'infrastruttura private cloud e Microsoft Exchange. VSPEX consente ai clienti di accelerare l'IT transformation grazie a implementazioni più rapide, maggiore semplicità, maggiore possibilità di scelta, livelli più elevati di efficienza e rischi ridotti rispetto alle sfide e alle complessità e difficoltà insite nella realizzazione autonoma di una propria infrastruttura IT.
8 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 1: Introduzione
Le soluzioni VSPEX sono validate da EMC, il che garantisce prestazioni prevedibili e consente ai clienti di selezionare una tecnologia che sfrutti l'infrastruttura IT esistente o appena acquisita eliminando i carichi di pianificazione, dimensionamento e configurazione in genere associati all'implementazione di una nuova infrastruttura IT. VSPEX fornisce una soluzione validata per i clienti che desiderano la semplicità tipica delle converged infrastructure vere e proprie e, allo stesso tempo, una maggiore scelta per i singoli componenti stack.
Ambito
Questa Guida alla progettazione descrive il processo di progettazione di una EMC
VSPEX Proven Infrastructure per ambienti virtualized Exchange Server 2013 su piattaforma Microsoft Hyper-V o VMware vSphere. La guida descrive come:
• Dimensionare e progettare una soluzione Exchange 2013
•
Allocare le risorse in base alle best practice
• Scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più adatta per l'utilizzo con Exchange 2013
• Utilizzare tutti i vantaggi offerti da VSPEX
Le indicazioni della guida si applicano alle VSPEX Proven Infrastructure virtualizzate con VMware vSphere o Microsoft Hyper-V e implementate su storage array della serie EMC VNX o EMC VNXe cliente.
® . Questa guida presuppone che una soluzione VSPEX Proven Infrastructure sia già implementata nell'ambiente del
Le soluzioni EMC Powered Backup per la protezione dei dati Exchange sono descritte in un documento separato:
EMC Backup and Recovery for VSPEX for
Virtualized Microsoft Exchange 2013 Design and Implementation Guide
.
Audience
Questa guida è destinata al personale EMC interno e ai partner EMC VSPEX qualificati. Nel documento si presume che i partner VSPEX che intendono implementare la soluzione VSPEX for virtualized Exchange Server 2013 siano:
• Qualificati da Microsoft per la vendita e l'implementazione di soluzioni
Exchange
• Certificati per Exchange 2013 con una o entrambe le seguenti certificazioni
Microsoft Certified Solutions Expert (MCSE):
Messaging - Core Solutions of Microsoft Exchange Server 2013
(Esame: 341)
Messaging - Advanced Solutions of Microsoft Exchange Server 2013
(Esame: 342)
• Qualificati da EMC per la vendita, l'installazione e la configurazione della famiglia di sistemi di storage VNX
• Certificati per la vendita di infrastrutture comprovate VSPEX
• Qualificati per la vendita, installazione e configurazione dei prodotti di rete o server richiesti per le infrastrutture comprovate VSPEX
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
9
Capitolo 1: Introduzione
I partner che intendono implementare la soluzione devono inoltre disporre della preparazione e della formazione tecnica necessarie per installare e configurare:
• Sistemi operativi Microsoft Windows Server 2012 R2
• Piattaforme di virtualizzazione VMware vSphere o Microsoft Hyper-V
• Microsoft Exchange Server 2013
• Prodotti EMC Powered Backup, compresi Avamar e Data Domain
In questa guida vengono forniti riferimenti esterni, ove applicabile. EMC consiglia ai partner che intendono implementare questa soluzione di acquisire familiarità
con questi documenti. Per informazioni, consultare Letture fondamentali
e
Capitolo 7: Documentazione di riferimento .
Terminologia
La Tabella 1 La elenca la terminologia utilizzata nella presente guida.
Tabella 1.
Terminologia
Termine
Bursty
Definizione
Flusso di dati caratterizzato da periodi di trasmissione brevi e intermittenti. rpm
Storage processor
Rivoluzioni per minuto.
Storage processor. Componente di elaborazione dello storage array, che gestisce tutti gli aspetti associati allo spostamento dei dati all'interno, all'esterno e tra gli array.
VHDX
VMDK
Formato per dischi rigidi virtuali Hyper-V: un formato nuovo, ottimizzato, disponibile in Microsoft Windows Server 2012.
Formato Virtual Machine Disk.
10 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 2: Prima di cominciare
Capitolo 2 Prima di cominciare
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
11
Capitolo 2: Prima di cominciare
Workflow di implementazione
Per progettare e implementare la soluzione VSPEX for virtualized Microsoft
Exchange 2013, fare riferimento al flusso del processo descritto nella Tabella 2.
Tabella 2.
VSPEX for Virtualized Exchange 2013 Workflow di implementazione
Step utente
1
Utilizzare il qualification worksheet di VSPEX for virtualized Exchange 2013 per
raccogliere i requisiti degli utenti. Fare riferimento all' Appendice A
di questa
Guida alla progettazione.
2
Utilizzare EMC VSPEX Sizing Tool per determinare la soluzione VSPEX Proven
Infrastructure for Virtualized Exchange 2013 consigliata in base ai requisiti degli utenti raccolti nello Step 1.
Per ulteriori informazioni sul Sizing Tool, fare riferimento a EMC VSPEX Sizing Tool
Portal .
Nota: nel caso in cui il Sizing Tool non sia disponibile, è possibile dimensionare
manualmente l'applicazione utilizzando le linee guida riportate nell' Appendice B .
3
Utilizzare questa Guida alla progettazione per determinare la progettazione finale della soluzione VSPEX.
Nota: verificare di aver preso in considerazione i requisiti per tutte le applicazioni e non solo i requisiti per Exchange.
4
Selezionare e ordinare il prodotto EMC VSPEX Proven Infrastructure più adatto.
Per istruzioni, fare riferimento alla guida di VSPEX Proven Infrastructure appropriata nella sezione
5
Implementazione e test della soluzione VSPEX. Per istruzioni, fare riferimento alla
guida all'implementazione di VSPEX appropriata in Letture fondamentali .
Letture fondamentali
Solution overview di EMC VSPEX
EMC consiglia la lettura dei documenti seguenti, disponibili nell'area VSPEX della
EMC Community Network o nelle pagine relative alla VSPEX Proven Infrastructure del sito italy.emc.com
. Se non si riesce ad accedere a un documento, contattare la sede locale o un responsabile EMC.
Fare riferimento alle seguenti panoramiche della soluzione VSPEX:
•
•
Virtualizzazione server EMC VSPEX per aziende midmarket
Virtualizzazione server EMC VSPEX per piccole e medie imprese
1 Se la soluzione comprende componenti EMC Powered Backup, fare riferimento al documento
EMC Backup and Recovery for VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013
Design and Implementation Guide per informazioni dettagliate sul dimensionamento e l'implementazione di tali componenti nella soluzione VSPEX.
12 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Guide all'implementazio ne di VSPEX
Guide di VSPEX
Proven
Infrastructure
Guida di EMC
Powered Backup for VSPEX
Best practice
EMC
Capitolo 2: Prima di cominciare
Fare riferimento alle seguenti guide all'implementazione di VSPEX:
•
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 Microsoft Hyper-V con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
•
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con VMware vSphere con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Fare riferimento alle seguenti guide di VSPEX Proven Infrastructure:
•
EMC VSPEX Private Cloud: VMware vSphere 5.5 for up to 200 Virtual
Machines
•
EMC VSPEX Private Cloud: VMware vSphere 5.5 per un massimo di 1.000 virtual machine
•
EMC VSPEX Private Cloud: Microsoft Windows Server 2012 R2 with Hyper-V for up to 200 Virtual Machines
•
EMC VSPEX Private Cloud: Microsoft Windows Server 2012 R2 with Hyper-V for up to 1,000 Virtual Machines
Fare riferimento alla seguente guida a EMC Powered Backup for VSPEX:
•
Opzioni di backup e ripristino EMC per VSPEX for Virtualized Microsoft
Exchange 2013
Fare riferimento alle seguenti guide alle best practice:
• Microsoft Exchange Server Best Practices and Design Guidelines for EMC
Storage
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
13
Capitolo 2: Prima di cominciare
14 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 3: Solution overview
Capitolo 3 Solution overview
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
15
Capitolo 3: Solution overview
Panoramica
Questo capitolo fornisce una panoramica della VSPEX Proven Infrastructure for
Virtualized Microsoft Exchange 2013 e delle tecnologie chiave utilizzate in questa soluzione. La soluzione è stata progettata e comprovata da EMC per essere utilizzata su un VSPEX private cloud, che fornisce risorse di storage, di elaborazione, di rete e di backup.
La soluzione consente ai clienti di implementare in modo rapido e coerente una organizzazione di Exchange virtualizzata in una VSPEX Proven Infrastructure. La piattaforma di virtualizzazione VMware o Microsoft Hyper-V e la famiglia di sistemi di storage VNX forniscono il consolidamento hardware per storage e server.
Le soluzioni EMC Powered Backup forniscono la protezione dei dati Exchange essenziale e sono descritte in un documento separato:
Guide
.
EMC Backup and Recovery for VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 Design and Implementation
EMC VSPEX Proven
Infrastructure
Le VSPEX Proven Infrastructure, illustrate nella Figura 1, sono infrastrutture
modulari e virtualizzate convalidate da EMC e fornite dai partner di EMC. VSPEX include i livelli di virtualizzazione, server e rete e storage e backup EMC progettati da EMC per offrire prestazioni prevedibili e affidabili.
Figura 1.
VSPEX Proven Infrastructure
16 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 3: Solution overview
VSPEX offre la flessibilità necessaria per creare una soluzione di virtualizzazione completa utilizzando le tecnologie di rete, server e virtualizzazione più adatte all'ambiente del cliente. VSPEX offre alle aziende clienti dei partner EMC un'implementazione più rapida, più semplice ed efficiente, più ricca di opzioni e con un rischio ridotto per il business dell'azienda.
Architettura della soluzione
La Figura 2 mostra l'architettura che caratterizza la VSPEX Proven Infrastructure for
virtualized Exchange Server 2013 convalidata. Tutti i server Exchange server sono implementati come virtual machine su VMware vSphere 5.5 o Microsoft Windows
Server 2012 R2 con cluster Hyper-V. È possibile utilizzare qualsiasi modello VNX o
VNXe convalidato come parte del programma VSPEX per fornire la funzionalità di back-end storage.
Abbiamo2 utilizzato VSPEX Sizing Tool for Exchange per stabilire il numero di
virtual machine di Exchange Server e le risorse di elaborazione dettagliate per ogni ruolo di Exchange Server, oltre al layout dello storage consigliato per
Exchange 2013.
Figura 2.
Architettura dell'infrastruttura convalidata
2
In questa guida, la prima persona plurale si riferisce al team di engineering di EMC
Solutions che ha convalidato la soluzione.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
17
Capitolo 3: Solution overview
Componenti chiave
Introduzione
Microsoft
Exchange Server
2013
Questa sezione offre una panoramica delle principali tecnologie utilizzate in questa soluzione, tra cui:
• Microsoft Exchange Server 2013
• EMC VNX
• EMC VNXe3200™
• EMC Unisphere
• Soluzioni EMC Powered Backup
• VMware vSphere 5.5
• Microsoft Windows Server 2012 R2 con Hyper-V
• Microsoft Multipath I/O (MPIO) e Multiple Connections per Session (MCS)
• EMC XtremCache™
• EMC PowerPath ®
/VE
Microsoft Exchange Server 2013 è un sistema di comunicazione e di posta elettronica di livello enterprise che consente agli ambienti di business e ai clienti di collaborare e condividere informazioni. EMC consente di ottimizzare Exchange
Server 2013 con un'ampia scelta di piattaforme di storage, software e servizi.
Exchange Server 2013 si basa sull'architettura di Exchange Server 2010 ed è stato riprogettato al fine di semplificare la scalabilità, l'utilizzo dell'hardware e l'isolamento degli errori. Exchange 2013 utilizza i gruppi di disponibilità del database (DAG, Database Availability Group) e le copie del database delle caselle postali, oltre ad altre funzionalità quali ripristino di singoli elementi, policy di conservazione e copie del database ritardate, per fornire High Availability, resilienza del sito e protezione nativa dei dati di Exchange. La piattaforma per
High Availability, l'Exchange Information Store e la tecnologia ESE (Extensible
Storage Engine) sono stati migliorati per garantire maggiore availability, gestione semplificata e riduzione dei costi.
Importanti miglioramenti a livello di struttura del database dell'applicazione e riduzione delle operazioni di I/O comprendono il supporto per una più ampia gamma di dischi e configurazioni RAID, incluse unità a prestazioni elevate, come
Flash drive, Fibre Channel (FC) e SAS (Serial-Attached SCSI), e unità con prestazioni meno elevate, quali SATA (Serial Advanced Technology Attachment) e
NL-SAS (Near-Line Serial-attached SCSI).
Exchange 2013 riduce il numero di ruoli del server a tre, ruolo del server Trasporto
Edge, ruolo del server di accesso client e ruolo del server delle caselle postali,
come descritto nella Tabella 3.
18 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
EMC VNX
Capitolo 3: Solution overview
Tabella 3.
Ruoli di Exchange Server 2013
Ruolo
Server delle caselle postali
Funzione
Il server delle caselle postali gestisce tutte le attività per le caselle postali attive sul server. Caratteristiche offerte:
• Protocolli di accesso client
• Servizio Transport
• Database delle caselle postali
• Messaggistica unificata (eccetto reindirizzamento SIP)
Client Access server
(server di accesso client)
Il server di accesso client, un server thin e senza stato, fornisce:
• aggiuntiva
• Reindirizzamento (limitato)
• Servizi proxy per HTTP, POP, IMAP e SMTP
Il server non offre il rendering dei dati né prevede l'inserimento in coda o lo storage di contenuti, con l'eccezione del logging diagnostico.
Server Trasporto Edge Il server Trasporto Edge offre:
• Flusso di email Internet
• Protezione antivirus e antispam
Il ruolo del server delle caselle postali e il ruolo del server di accesso client sono i componenti fondamentali di ogni organizzazione di Exchange e rappresentano gli argomenti principali affrontati in questa guida.
Funzionalità e miglioramenti
La piattaforma di unified storage EMC VNX ottimizzata per Flash offre innovazione e funzionalità di livello enterprise per lo storage di file, blocchi e oggetti in un'unica soluzione scalabile e di facile utilizzo. Ideale per i carichi di lavoro misti in ambienti fisici o virtuali, VNX combina hardware potente e flessibile con software avanzato di gestione, protezione ed efficienza, per soddisfare le complesse esigenze degli ambienti di applicazioni virtualizzate di oggi.
VNX è dotato di molte funzionalità e miglioramenti progettati per confermare il successo della prima generazione. Le funzionalità e i miglioramenti includono:
• Maggiore capacità con l'ottimizzazione multicore di EMC Multicore Cache,
Multicore RAID e Multicore FAST™ Cache (MCx™)
• Maggiore efficienza con un array ibrido ottimizzato per Flash
• Protezione migliore, grazie all'aumento dell'availability delle applicazioni con storage processor active-active
• Amministrazione e implementazione semplificate grazie all'aumento della produttività che si ottiene con Unisphere Management Suite
La soluzione EMC VSPEX è basata sulla serie EMC VNX di nuova generazione per offrire un'efficienza ancora maggiore, garantire prestazioni più elevate e assicurare livelli di scalabilità senza precedenti.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
19
Capitolo 3: Solution overview
Array ibrido ottimizzato per Flash
La serie VNX è un array ibrido ottimizzato per Flash che offre il tiering automatizzato per garantire le migliori prestazioni per i dati critici, spostando in modo intelligente i dati utilizzati con frequenza minore su dischi a basso costo.
In questo approccio ibrido, una percentuale limitata di Flash drive nell'intero sistema è in grado di fornire una percentuale molto alta di IOPS. La serie VNX ottimizzata per Flash sfrutta appieno la bassa latenza della tecnologia Flash per garantire l'ottimizzazione necessaria a ridurre i costi e la scalabilità necessaria per le massime prestazioni. La suite EMC Fully Automated Storage Tiering (FAST
Cache e FAST VP) esegue il tiering a livello di dati di file e block su unità eterogenee e incrementa le prestazioni dei dati più attivi nelle Flash drive affinché i clienti non debbano mai scendere a compromessi in termini di costo o di prestazioni.
I dati sono utilizzati più frequentemente al momento della loro creazione; pertanto, i nuovi dati vengono prima memorizzati sulle Flash drive per garantire prestazioni ottimali. Quando i dati, con il passare del tempo, diventano obsoleti e meno attivi, FAST VP esegue automaticamente il tiering dei dati da unità a prestazioni elevate a unità a capacità elevata, in base a policy definite dal cliente.
Questa funzionalità è stata migliorata con una granularità quattro volte superiore e con dischi a stato solido (SSD) FAST VP, basati sulla tecnologia Enterprise Multi-
Level Cell (eMLC) per ridurre il costo per gigabyte. FAST Cache assorbe dinamicamente i picchi imprevisti nei carichi di lavoro dei sistemi. FAST Cache assicura un miglioramento immediato delle prestazioni promuovendo i dati immediatamente attivi dalle unità a capacità elevata più lente alle unità Flash più veloci. Tutti gli use case VSPEX traggono vantaggio dalla maggiore efficienza.
Le VSPEX Proven Infrastructure offrono soluzioni di private cloud, End-User
Computing e applicazioni virtualizzate. Con VNX, i clienti possono ottenere un ritorno sugli investimenti ancora maggiore. VNX fornisce la funzionalità di deduplica basata su blocchi out-of-band che consente di ridurre i costi del tier
Flash.
Ottimizzazione del percorso del codice VNX Intel MCx
L'avvento della tecnologia Flash è stato un elemento catalizzatore per il cambiamento totale dei requisiti dei sistemi di storage midrange. EMC ha ridisegnato la piattaforma di storage midrange per ottimizzare nel modo più efficace le CPU multicore e offrire il sistema di storage con le prestazioni più elevate al costo più basso del mercato.
MCx distribuisce tutti i data service VNX su tutti i core, fino a un massimo di 32,
come illustrato nella Figura 3. La Serie VNX con MCx ha segnato un miglioramento
significativo delle prestazioni dei file per le applicazioni transazionali quali i database o le virtual machine su Network-Attached Storage (NAS).
20 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 3: Solution overview
Figura 3.
VNX con ottimizzazione multi-core
Cache multicore
La cache è la risorsa più preziosa del sottosistema di storage. Un suo utilizzo efficiente è fondamentale per raggiungere l'efficienza complessiva della piattaforma nella gestione di carichi di lavoro variabili e mutevoli. Il cache engine
è stato modularizzato in modo da sfruttare tutti i core disponibili nel sistema.
RAID multicore
Un'altra parte importante della riprogettazione di MCx è il trattamento dell'I/O nello storage back-end permanente: unità disco rigido (HDD) e SSD. I sostanziali miglioramenti delle prestazioni in VNX derivano dalla modularizzazione dell'elaborazione della gestione dei dati back-end, che consente a MCx di scalare in maniera trasparente su tutti i processori.
Prestazioni VNX
Miglioramento delle prestazioni
Lo storage VNX, basato sull'architettura MCx, è ottimizzato per FLASH 1 st
e offre prestazioni complessive senza precedenti, grazie all'ottimizzazione delle prestazioni transazionali (costo per IOPS), delle prestazioni della larghezza di banda (costo per GB/s) con bassa latenza e dell'efficienza della capacità (costo per GB).
VNX garantisce i seguenti miglioramenti delle prestazioni:
• Transazioni di file quadruplicate rispetto agli array a doppio controller
• Prestazioni di file per le applicazioni transazionali migliorate fino a tre volte, con tempi di risposta migliori del 60%
• Transazioni OLTP Oracle e Microsoft SQL Server quadruplicate
• Numero massimo di virtual machine sestuplicato
Storage processor array active-active
La nuova architettura VNX fornisce storage processor dell'array active-active,
come illustrato nella Figura 4, che eliminano i timeout delle applicazioni durante
il failover dei percorsi, in quanto entrambi i percorsi gestiscono attivamente le operazioni di I/O.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
21
Capitolo 3: Solution overview
Figura 4.
I processori active-active fanno aumentare prestazioni, resilienza ed
efficienza
Anche il bilanciamento del carico è migliorato e le applicazioni possono far registrare un raddoppio delle prestazioni. Active-active for Block è ideale per le applicazioni che richiedono i massimi livelli di availability e prestazioni, ma che non necessitano di tiering o di servizi per l'efficienza quali compressione o deduplica.
Nota: i processori active-active sono disponibili solo per le LUN classiche, non per le
LUN di pool.
Migrazioni automatizzate dei file system
Con questa versione di VNX, i clienti di VSPEX possono utilizzare Virtual Data
Mover (VDM) e VNX Replicator per eseguire migrazioni di file system automatizzate e a velocità elevata tra sistemi diversi. Questo processo consente la migrazione automatica di tutte le snapshot e le impostazioni e permette a tutti i client di continuare le attività in corso anche durante la migrazione.
Unisphere Management Suite
La Unisphere Management Suite estende l'interfaccia di facile utilizzo di
Unisphere, in modo da includere VNX Monitoring and Reporting, che offre la convalida delle prestazioni e le previsioni sui requisiti di capacità. Come illustrato
nella Figura 5, la suite include inoltre Unisphere Remote per la gestione
centralizzata di migliaia di sistemi VNX e VNXe con il supporto per EMC
XtremCache.
Figura 5.
Nuovo Unisphere Management Suite
22 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
EMC VNXe3200
Capitolo 3: Solution overview
VNXe3200 è la piattaforma di unified storage ottimizzata per Flash più conveniente. Offre innovazione e funzionalità di livello aziendale per block storage e storage di file in un'unica soluzione scalabile e di facile utilizzo. Ideale per i carichi di lavoro misti in ambienti fisici o virtuali, VNXe3200 combina hardware potente e flessibile con software avanzato di gestione, protezione ed efficienza, per soddisfare le complesse esigenze degli ambienti di applicazioni virtualizzate di oggi.
VNXe3200 è dotato di molte funzionalità e miglioramenti progettati per confermare il successo della famiglia EMC VNX midrange. Le funzionalità e i miglioramenti includono:
• Maggiore efficienza con un array ibrido ottimizzato per Flash
• Maggiore capacità con l'ottimizzazione multicore di EMC Multicore Cache,
Multicore RAID e Multicore FAST Cache (MCx)
• Amministrazione e implementazione semplificate grazie ai componenti di
VNXe Base Software, inclusi Monitoring and Reporting e Unified Snapshots
• Integrazione dell'ecosistema di VMware e Microsoft
• Supporto multiprotocollo unificato per FC, iSCSI, NFS e CIFS
La soluzione EMC VSPEX è basata sulla serie EMC VNXe di nuova generazione per offrire un'efficienza ancora maggiore, garantire prestazioni più elevate e assicurare livelli di scalabilità senza precedenti.
Array ibrido ottimizzato per Flash
La serie VNXe3200 è un array ibrido ottimizzato per Flash che offre il tiering automatizzato per garantire le migliori prestazioni per i dati critici, spostando in modo intelligente i dati utilizzati con frequenza minore su dischi a basso costo.
In questo approccio ibrido, una percentuale limitata di Flash drive nell'intero sistema è in grado di fornire una percentuale molto alta di IOPS. La serie
VNXe3200 sfrutta appieno la bassa latenza della tecnologia Flash per garantire l'ottimizzazione del risparmio sui costi e scalabilità a prestazioni elevate. La suite
EMC Fully Automated Storage Tiering (FAST™ Cache e FAST VP) esegue il tiering sia a livello di dati di blocco che di file su unità eterogenee e incrementa le prestazioni dei dati più attivi nelle Flash drive affinché i clienti non debbano mai scendere a compromessi in termini di costo o di prestazioni.
I dati sono utilizzati più frequentemente al momento della loro creazione; pertanto, i nuovi dati vengono prima memorizzati sulle Flash drive per garantire prestazioni ottimali. Quando i dati, con il passare del tempo, diventano obsoleti e meno attivi, FAST VP esegue automaticamente il tiering dei dati da unità a prestazioni elevate a unità a capacità elevata, in base a policy definite dal cliente.
FAST Cache assorbe dinamicamente i picchi imprevisti nei carichi di lavoro dei sistemi. FAST Cache assicura un miglioramento immediato delle prestazioni promuovendo i dati immediatamente attivi dalle unità a capacità elevata più lente alle unità Flash più veloci. Tutti gli use case VSPEX traggono vantaggio dalla maggiore efficienza.
Le VSPEX Proven Infrastructure offrono soluzioni di private cloud, End-User
Computing e applicazioni virtualizzate. Con VNXe3200, i clienti possono ottenere un ritorno sugli investimenti ancora maggiore.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
23
Capitolo 3: Solution overview
Ottimizzazione del percorso del codice VNX Intel MCx
L'avvento della tecnologia Flash è stato un elemento catalizzatore per il cambiamento totale dei requisiti dei sistemi di storage midrange. EMC ha ridisegnato la piattaforma di storage midrange per ottimizzare nel modo più efficace le CPU multicore e offrire il sistema di storage più efficiente al costo più basso del mercato.
MCx distribuisce tutti i data service VNXe su tutti i core, come illustrato nella
Figura 3, e può migliorare in modo significativo le prestazioni dei file per
applicazioni transazionali come i database o le virtual machine su NAS.
VNXe include il primo impiego di un Non-Transparent Bridge (NTB) Intel in uno storage array EMC. Un NTB consente la connessione diretta ad alta velocità tra gli storage processor, mediante un'interfaccia PCI Express. In questo modo si eliminano gli switch PCI Express (PCIe), si risparmia energia e spazio e si riducono latenza e costi.
Figura 6.
VNXe3200: ottimizzazione multi-core
Software di base VNXe
Il VNXe Base Software avanzato estende l'interfaccia di facile utilizzo di EMC
Unisphere, in modo da includere VNX Monitoring and Reporting, che offre la convalida delle prestazioni e le previsioni sui requisiti di capacità. La suite comprende anche Unisphere Central per la gestione centralizzata di migliaia di sistemi VNX e VNXe.
Gestione dell'ecosistema di virtualizzazione
VMware vSphere Storage APIs for Storage Awareness
VMware vSphere Storage APIs for Storage Awareness (VASA) è un'API definita da
VMware per visualizzare informazioni sullo storage tramite vCenter. L'integrazione tra tecnologia VASA e VNX rende lo storage management negli ambienti virtualizzati un'operazione trasparente.
VMware vSphere Storage APIs for Array Integration
VMware vSphere Storage APIs for Array Integration (VAAI) scarica le funzioni correlate allo storage di VMware dal server al sistema di storage. Si riescono quindi a utilizzare con maggiore efficienza server e risorse di rete e si migliorano i livelli di prestazioni e consolidamento.
24 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 3: Solution overview
EMC Storage Analytics for VNXe
EMC Storage Analytics (ESA) for VNXe offre una versione solo storage di VMware vCenter Operations Manager con un connettore VNXe integrato che fornisce analisi dettagliate, relazioni e icone esclusive per array e componenti EMC.
EMC Virtual Storage Integrator
EMC Virtual Storage Integrator (VSI) è un plug-in gratuito per VMware vCenter disponibile per tutti gli utenti VMware con un sistema di storage EMC. I clienti
VSPEX possono utilizzare VSI per semplificare la gestione dello storage virtuale.
Gli amministratori VMware possono ottenere visibilità sullo storage EMC VNX utilizzando l'interfaccia di vCenter a cui sono già abituati.
Grazie a VSI, gli amministratori IT possono completare più operazioni in meno tempo. VSI offre un controllo dell'accesso ineguagliabile che permette di gestire e delegare in modo efficiente e sicuro le attività di storage. Con VSI è possibile eseguire le attività di gestione quotidiane con un numero di clic fino al 90% inferiore, ottenendo livelli di produttività fino a 10 volte superiori.
EMC Storage Integrator
EMC Storage Integrator (ESI) è uno strumento destinato agli amministratori delle applicazioni e di Windows. ESI è semplice da utilizzare, offre funzionalità di monitoraggio end-to end ed è indipendente dall'hypervisor. Gli amministratori possono eseguire il provisioning in ambienti sia fisici che virtuali per una piattaforma Windows e risolvere i problemi visualizzando la topologia di un'applicazione dall'hypervisor alla base dello storage.
Microsoft Hyper-V
Con Windows Server 2012 R2, Microsoft offre Hyper-V 3.0, un hypervisor avanzato per private cloud che si può eseguire su protocolli NAS per semplificare la connettività.
Microsoft Hyper-V Offloaded Data Transfer
La funzionalità Offloaded Data Transfer (ODX) di Microsoft Windows Server 2012
R2 consente di scaricare sugli storage array i trasferimenti di dati durante le operazioni di copia, liberando in tal modo i cicli di elaborazione dell'host. Ad esempio, l'utilizzo di ODX per la migrazione in tempo reale di una virtual machine
Microsoft SQL Server ha permesso di raddoppiare le prestazioni, dimezzare il tempo di migrazione, ridurre l'utilizzo della CPU sul server Hyper-V del 20% ed eliminare il traffico di rete.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
25
Capitolo 3: Solution overview
Soluzioni EMC
Powered Backup
VMware vSphere 5.5
Le soluzioni EMC Powered Backup, ovvero EMC Avamar ed EMC Data Domain, garantiscono la protezione necessaria per accelerare l'implementazione dell'ambiente Exchange virtualizzato.
Ottimizzate per gli ambienti delle applicazioni virtualizzate, le soluzioni EMC
Powered Backup riducono i tempi di backup del 90% e accelerano il ripristino di
30 volte, garantendo inoltre accesso immediato alla virtual machine per una protezione senza problemi. Le appliance di backup EMC aggiungono un ulteriore livello di sicurezza con la verifica end-to-end e il self-healing per un ripristino garantito.
Per Exchange, EMC Powered Backup offre funzionalità avanzate, inclusi il ripristino granulare di singole email di Exchange per un ripristino più rapido e il supporto per i backup dei DAG, che garantisce la protezione dei database quando vengono spostati. Inoltre, funzionalità quali la discovery e la configurazione automatiche consentono di ridurre la complessità e di risparmiare tempo, garantendo al contempo la protezione costante dei dati critici.
Le soluzioni EMC Powered Backup garantiscono inoltre un risparmio significativo.
Le soluzioni di deduplica riducono lo storage di backup di 10-30 volte, i tempi di backup management dell'81% e l'utilizzo della larghezza di banda del 99% per garantire una maggiore efficienza della replica fuori sede, assicurando un recupero medio dell'investimento in sette mesi.
In più, in caso di implementazioni basate su VMware con un massimo di 50 virtual machine, VSPEX offre VMware vSphere Data Protection (VDP) Advanced per
Exchange. Poiché VDP Advanced è basato sulla tecnologia EMC Avamar, sarà possibile usufruire dei vantaggi delle operazioni di backup e ripristino a livello di immagine veloci ed efficienti di Avamar in combinazione con un plug-in specifico per Exchange che semplifica la protezione dell'ambiente Exchange.
Per istruzioni tecniche complete, fare riferimento al documento
EMC Backup and
Recovery for VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 Design and
Implementation Guide
. Questo capitolo spiega come progettare, dimensionare e implementare EMC Powered Backup for VSPEX Proven Infrastructures for virtualized Exchange.
VMware vSphere 5.5 trasforma le risorse fisiche di un computer virtualizzando
CPU, RAM, disco rigido e controller di rete. Tale trasformazione determina la creazione di virtual machine completamente operative, che eseguono applicazioni e sistemi operativi isolati e incapsulati proprio come se fossero computer fisici.
VMware vSphere High Availability (HA) fornisce High Availability facile da usare ed efficiente in termini di costo per le applicazioni eseguite nelle virtual machine. Le funzionalità VMware vSphere vMotion e VMware vSphere Storage vMotion di vSphere 5.5 consentono la migrazione trasparente di virtual machine e file memorizzati da un server vSphere all'altro con un impatto minimo o nullo sulle prestazioni. In combinazione con VMware vSphere Distributed Resource
Scheduler (DRS) e VMware vSphere Storage DRS, le virtual machine hanno accesso alle risorse appropriate in qualsiasi momento tramite il bilanciamento del carico delle risorse di elaborazione e di storage.
26 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 3: Solution overview
VMware Native Multipathing Plug-In (NMP) è il modulo predefinito in vSphere utilizzato per il multipathing. Fornisce un algoritmo di selezione del percorso predefinito basato sul tipo di array. NMP associa un set di percorsi fisici con uno specifico storage device o LUN. I dettagli specifici per il trattamento del failover dei percorsi per un determinato storage array sono delegati al plug-in Storage
Array Type Plug-In (SATP). I dettagli per determinare il percorso fisico utilizzato per eseguire richieste di I/O a uno storage device sono gestite da un Path Selection
Plug-In (PSP). SATP e PSP sono plug-in secondari all'interno del modulo NMP.
Microsoft Windows
Server 2012 R2 con Hyper-V
Microsoft Windows Server 2012 R2 con Hyper-V fornisce una piattaforma di virtualizzazione completa, che migliora scalabilità e prestazioni con una soluzione flessibile dal data center al cloud. Consente alle organizzazioni di realizzare più facilmente il risparmio sui costi reso possibile dalla virtualizzazione e di ottimizzare gli investimenti nell'hardware dei server.
Le opzioni di High Availability di Windows Server 2012 R2 Hyper-V includono il supporto per il backup incrementale, miglioramenti degli ambienti in cluster per il supporto di schede virtuali all'interno della virtual machine e creazione di teaming NIC della casella di posta in arrivo.
MPIO e MCS
In Hyper-V, la migrazione live "senza condivisione" consente la migrazione di una macchina virtuale da un server che esegue Hyper-V a un altro senza che i due server debbano trovarsi nello stesso cluster o condividere lo storage.
Le soluzioni di multipathing utilizzano componenti del percorso fisico ridondanti, quali schede, cavi e switch, per creare percorsi logici tra il server e lo storage device.
L'architettura MPIO supporta la connettività iSCSI, FC e SAN SAS attraverso la creazione di più sessioni o connessioni allo storage array. In caso di errore in uno o più componenti e di conseguente mancato funzionamento del percorso, la logica di multipathing utilizza un percorso alternativo per le operazioni di I/O per consentire alle applicazioni di continuare ad accedere ai relativi dati. Ogni scheda
NIC (nel caso iSCSI) o host bus adapter (HBA) deve essere connesso utilizzando un'infrastruttura di switch ridondanti per fornire l'accesso continuativo allo storage in caso di errore di uno dei componenti della fabric di storage.
MCS è una funzionalità del protocollo iSCSI, che consente di combinare più connessioni all'interno di una singola sessione ai fini delle prestazioni e del failover.
Nota: Microsoft non supporta l'uso di connessioni sia MPIO che MCS sullo stesso dispositivo. Utilizzare MPIO o MCS per gestire i percorsi per lo storage e policy di bilanciamento del carico.
EMC XtremCache
Se un cliente prevede requisiti di prestazioni speciali per l'ambiente Exchange
Server, prendere in considerazione l'utilizzo della soluzione EMC XtremCache.
XtremCache è un software di memorizzazione nella cache intelligente, che utilizza la tecnologia Flash basata su server per ridurre la latenza e incrementare il throughput, migliorando in modo significativo le prestazioni delle applicazioni.
XtremCache accelera le operazioni di lettura e protegge i dati utilizzando una cache write-through sullo storage in rete, allo scopo di assicurare livelli permanenti di High Availability, integrità e disaster recovery.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
27
Capitolo 3: Solution overview
In combinazione con il software EMC FAST basato su array, EMC XtremCache crea il percorso di I/O più intelligente ed efficiente dall'applicazione al datastore. Il risultato è un'infrastruttura in rete ottimizzata dinamicamente per le prestazioni, l'intelligence e la protezione di ambienti sia fisici che virtuali.
EMC PowerPath/VE
EMC PowerPath Multipathing è un'applicazione software residente sull'host che gestisce in modo intelligente i percorsi dei dati I/O dall'host allo storage, al fine di ottimizzare le prestazioni e l'availability delle applicazioni mission-critical.
PowerPath combina le funzionalità di bilanciamento automatico del carico, failover dei percorsi e gestione di percorsi I/O multipli in un unico pacchetto integrato. EMC PowerPath/VE offre le funzionalità di PowerPath Multipathing per l'ottimizzazione degli ambienti virtuali VMware vSphere e Microsoft Hyper-V.
PowerPath/VE for Windows Hyper-V è progettata in modo specifico per funzionare all'interno del framework MPIO. PowerPath/VE for VMware supporta percorsi multipli tra un host vSphere e uno storage device esterno. La disponibilità di più percorsi consente all'host di accedere allo storage device anche se un percorso specifico non è disponibile. I percorsi multipli consentono inoltre la condivisione del traffico di I/O su uno storage device.
EMC consiglia di installare PowerPath/VE con la propria soluzione VSPEX per ottenere funzionalità di multipathing avanzate, quali test intelligente del percorso e ottimizzazione delle prestazioni.
28 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Capitolo 4 Scelta di una VSPEX Proven
Infrastructure
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
Fase 2: progettare l'architettura per le applicazioni........................................... 32
Fase 3: scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più idonea .............. 34
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
29
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Panoramica
Questo capitolo illustra come progettare la soluzione VSPEX for virtualized
Exchange Server 2013 e come scegliere la VSPEX Proven Infrastructure più adatta
per l'utilizzo con Exchange Server. La Tabella 4 riassume i passaggi principali da
seguire nella selezione di una VSPEX Proven Infrastructure.
Tabella 4.
VSPEX for Virtualized Exchange 2013 Processo di progettazione
Step utente
1
Valutare il carico di lavoro Exchange del cliente utilizzando il VSPEX for
2
Stabilire l'infrastruttura, le risorse Exchange e l'architettura richieste utilizzando
VSPEX Sizing Tool. Vedere Fase 2: progettare l'architettura per le applicazioni .
Nota: nel caso in cui il Sizing Tool non sia disponibile, è possibile dimensionare manualmente l'applicazione utilizzando le linee guida riportate nell
Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX .
3
Scegliere la VSPEX Proven Infrastructure più idonea in base ai suggerimenti forniti
nella Fase 2. Vedere Fase 3: scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più idonea .
Fase 1: valutare lo use case del cliente
Panoramica
VSPEX for virtualized
Exchange 2013 qualification worksheet
Prima di implementare VSPEX for virtualized Exchange Server 2013, è importante raccogliere informazioni su requisiti relativi a business, infrastruttura e carico di lavoro del cliente per poter progettare correttamente l'ambiente Exchange. Per comprendere meglio i requisiti per la progettazione dell'infrastruttura VSPEX, EMC consiglia di utilizzare il qualification worksheet di VSPEX for virtualized
SharePoint 2013 durante la fase di valutazione dei requisiti relativi al carico di lavoro per la soluzione VSPEX.
Il VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet nell' Appendice A
riporta un elenco di semplici domande volte a identificare le caratteristiche di
utilizzo, i dataset e le esigenze del cliente. La Tabella 5 fornisce una spiegazione
dettagliata del qualification worksheet e indicazioni generali sulla procedura da seguire per stabilire i valori di input.
Tabella 5.
Linee guida del VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet
Domanda
Numero di caselle postali?
Descrizione
Consente di stimare il numero totale di utenti che disporranno di una casella postale nell'organizzazione di
Exchange. Questo elemento è importante per definire le risorse richieste nella soluzione VSPEX for virtualized
Exchange.
Dimensione massima casella postale?
Consente di determinare le dimensioni della casella postale di ciascun utente. È un elemento importante per il dimensionamento della capacità del disco.
30 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Domanda
Profilo IOPS casella postale
(messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)?
Copie DAG
(inclusa copia attiva)?
Finestra DIR (Deleted Items
Retention, conservazione elementi eliminati) (giorni)?
Tolleranza degli errori di backup/troncamento (giorni)?
Crescita inclusa
(numero di anni)?
Tasso annuo di crescita
(numero di caselle postali, %)?
Descrizione
Consente di stimare il profilo IOPS della casella postale di Exchange. È un elemento importante per il dimensionamento del back-end storage in base ai requisiti di IOPS di Exchange.
Se è la prima volta che si esegue una stima del profilo
IOPS della casella postale, per informazioni dettagliate sulla definizione del profilo IOPS, consultare l'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
disponibile nella
Libreria TechNet Microsoft.
Consente di definire i requisiti di High Availability dei database delle caselle postali di Exchange. Questo fattore include le copie attive e passive di ciascun database di caselle postali.
Consente di specificare il numero di giorni in cui gli elementi resteranno nello storage di Exchange dopo che l'utente ha svuotato la cartella degli elementi eliminati.
Questa funzionalità consente agli utenti di ripristinare gli elementi eliminati per errore, senza dover chiamare l'help desk e richiedere all'Exchange Administrator di eseguire il restore del database. Tuttavia questo valore influirà sulla capacità del database aumentando il footprint delle dimensioni della casella postale.
In Exchange Server 2013, il valore predefinito di questo elemento è 14 giorni.
Consente di specificare il numero di giorni in cui si può fare a meno di un backup che esegue il troncamento. I backup completi e incrementali cancellano il contenuto dei log delle transazioni dopo l'ultimo backup completo/incrementale. Se un job di backup non riesce, assicurarsi di disporre di sufficiente capacità per eseguire il restore o continuare il servizio fino alla prossima finestra di backup.
Per le soluzioni che utilizzano la protezione dei dati nativi in Exchange (resilienza della casella postale), impostare il valore di tolleranza di errore di backup su 3 per assicurare un'adeguata capacità per i volumi di log.
La crescita futura è una delle caratteristiche centrali della soluzione VSPEX.
Utilizzare questo elemento per definire il numero di anni di crescita da includere nel calcolo dello strumento di dimensionamento per VSPEX. Questa risposta aiuta a comprendere i piani dell'azienda per la crescita futura.
EMC suggerisce di includere nella pianificazione almeno un anno di crescita quando si utilizza lo strumento di dimensionamento per VSPEX.
Utilizzare questo elemento per definire il tasso annuo di crescita previsto per il numero di caselle postali nell'organizzazione di Exchange. Immettere un valore appropriato per il proprio ambiente.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
31
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Fase 2: progettare l'architettura per le applicazioni
Panoramica
VSPEX Sizing Tool
Dopo avere valutato il carico di lavoro e i requisiti dell'ambiente Exchange Server del cliente, utilizzare VSPEX Sizing Tool for Microsoft Exchange Server per progettare la soluzione VSPEX for virtualized Exchange.
Output di VSPEX Sizing Tool: Requisiti e suggerimenti
VSPEX Sizing Tool consente di immettere la configurazione di Exchange basata sulle risposte del cliente riportate nel qualification worksheet. Una volta completata l'immissione dei dati, VSPEX Sizing Tool genera una serie di
suggerimenti, illustrati nella Tabella 6.
Tabella 6.
Output dello strumento di dimensionamento per VSPEX
Suggerimento di VSPEX
Sizing Tool
Configurazione consigliata per ogni ruolo di Exchange
Server
Descrizione
Fornisce informazioni dettagliate per ogni ruolo di
Exchange Server, comprendenti il numero di virtual machine, vCPU, memoria, IOPS e la capacità del volume del sistema operativo.
Storage pool aggiuntivi Fornisce suggerimenti relativi agli storage pool aggiuntivi per i dati di Exchange, compresi database e log delle transazioni di Exchange.
In questa soluzione, i clienti potrebbero dover aggiungere ulteriori dischi e storage pool a livello di infrastruttura per soddisfare i diversi requisiti di business, in base alle considerazioni su prestazioni e capacità per l'organizzazione di Exchange.
Per ulteriori informazioni, vedere gli esempi in Fase 3: scegliere la soluzione
VSPEX Proven Infrastructure più idonea . Per ulteriori informazioni sul Sizing Tool,
fare riferimento a EMC VSPEX Sizing Tool Portal .
Best practice relative alle risorse delle virtual machine per Exchange Server 2013
VSPEX Sizing Tool offre suggerimenti dettagliati per il dimensionamento delle risorse delle virtual machine richieste per l'ambiente Exchange del cliente, in base ai seguenti tipi di risorse di base per ogni ruolo di Exchange Server (queste risorse si aggiungono al pool del VSPEX Private Cloud):
• Ruolo di Exchange Server
• vCPU
• Memoria
• Capacità del sistema operativo
• IOPS OS
32 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Exchange 2013 introduce modifiche fondamentali nei componenti di ricerca e storage e nel protocollo responsabile della gestione delle richieste degli utenti client. Di conseguenza, il ruolo del server delle caselle postali di Exchange 2013 esegue una maggiore quantità di lavoro e richiede un maggior numero di risorse di memoria e CPU rispetto alla relativa controparte in Exchange 2010. Quando si utilizza VSPEX Sizing Tool per progettare l'ambiente del cliente, EMC consiglia di seguire le best practice descritte nel presente documento.
• Best practice per l'implementazione dei ruoli di Exchange Server
In Exchange Server 2013, è possibile configurare la funzionalità Gruppo di disponibilità del database (DAG) per garantire High Availability per i database delle caselle postali e abilitare la funzionalità Windows NLB
(Network Load Balancing) per bilanciare il carico dei server di accesso client.
Tuttavia, se si desidera utilizzare sia la tecnologia DAG che la funzionalità
Windows NLB, non combinare i ruoli del server delle caselle postali e del server di accesso client nella stessa virtual machine. La funzionalità DAG richiede Microsoft Cluster Service (MSCS), ma Microsoft non supporta l'installazione di Cluster Service e NLB nello stesso computer. Per ulteriori informazioni, consultare l'articolo della Microsoft Knowledge Base
Interoperabilità tra MSCS e bilanciamento carico di rete
.
• Best practice per le risorse vCPU
Durante il dimensionamento delle macchine virtuali di Exchange Server, seguire le stesse regole del dimensionamento di Exchange sui server fisici e dimensionare sempre prima il server delle caselle postali di Exchange.
Aggiungere il 10% ai requisiti della CPU per l'overhead dell'hypervisor.
VSPEX Sizing Tool mostra suggerimenti relativi al numero di vCPUs per ogni ruolo di Exchange Server. Il tipo di CPU deve essere equivalente o superiore ai modelli di CPU o processore definiti nelle Guide di VSPEX Proven
Infrastructure nella sezione Letture fondamentali . Abbiamo convalidato
questa soluzione Exchange Server con un processore assegnato in modo statico e senza sottoscrizione in eccesso della CPU virtuale/fisica.
Per quanto riguarda il server di accesso client, questo server presenta un rapporto 1:4 tra CPU core e server delle caselle postali. Per ulteriori informazioni sulle considerazioni relative alla vCPU per Exchange 2013, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
nella Libreria TechNet Microsoft.
disponibile
• Best practice per le risorse di memoria
VSPEX Sizing Tool mostra suggerimenti relativi alla memoria per ogni ruolo di Exchange Server. Abbiamo convalidato questa soluzione VSPEX for virtualized Exchange con memoria assegnata in modo statico e senza overcommit delle risorse di memoria né swapping o ballooning della memoria. I valori di memoria forniti dallo strumento non sono limiti assoluti, ma rappresentano il valore collaudato nella soluzione VSPEX.
In generale, i requisiti di memoria dei server delle caselle postali dipendono strettamente dal numero di caselle postali presenti sul server e dal profilo
IOPS della casella postale. Per informazioni dettagliate, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
TechNet Microsoft.
disponibile nella Libreria
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
33
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
• Best practice per le risorse di capacità del sistema operativo
VSPEX Sizing Tool mostra suggerimenti relativi alla capacità per il sistema operativo per ogni ruolo di Exchange Server. EMC consiglia di collocare il volume del sistema operativo nel pool del VSPEX private cloud. Per ulteriori informazioni sul pool del VSPEX Private Cloud, fare riferimento alle Guide di
VSPEX Proven Infrastructure nella sezione Letture fondamentali .
Nelle organizzazioni di Exchange di piccole e medie dimensioni, EMC consiglia di calcolare i requisiti di storage per i componenti di trasporto sul server delle caselle postali. Per informazioni dettagliate, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
TechNet Microsoft.
disponibile nella Libreria
• Best practice per le risorse di IOPS del sistema operativo
VSPEX Sizing Tool mostra suggerimenti relativi alle IOPS volume sistema operativo per ogni ruolo di Exchange Server. EMC consiglia di collocare il volume del sistema operativo nel pool del VSPEX private cloud. In questa soluzione, abbiamo preso maggiormente in considerazione le caratteristiche di prestazioni dal punto di vista dell'applicazione piuttosto che dal punto di vista del sistema operativo.
VSPEX Sizing Tool mostra suggerimenti relativi al numero di virtual machine per ogni ruolo di Exchange Server. I valori sono calcolati in funzione dei requisiti di business indicati dalle risposte nel VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet.
Ulteriori considerazioni
Quando si progetta l'organizzazione di Exchange, è importante pianificare per la crescita, perché l'ambiente possa continuare a fornire una soluzione business efficace. Per mantenere gli obiettivi prestazionali e far fronte alla crescita futura,
VSPEX Sizing Tool consente alle aziende di includere nel calcolo da uno a tre anni di crescita. Il costo degli investimenti eccessivi nell'hardware normalmente è molto inferiore alla spesa cumulativa per la risoluzione dei problemi causati dalla scelta di dimensioni insufficienti.
Fase 3: scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più idonea
Panoramica
Considerazioni
Il programma VSPEX ha generato numerose soluzioni progettate per semplificare l'implementazione di una virtual infrastructure consolidata utilizzando vSphere,
Hyper-V, la serie di prodotti VNX e VNXe ed EMC Powered Backup. Una volta verificata l'architettura delle applicazioni con VSPEX Sizing Tool, è possibile selezionare la VSPEX Proven Infrastructure più idonea in base ai risultati calcolati.
Anche se questa Guida alla progettazione si riferisce ai requisiti delle organizzazioni di Exchange, questa potrebbe non essere la sola applicazione da implementare sulla VSPEX Proven Infrastructure. Per ciascuna applicazione che il cliente intende implementare, è necessario considerare attentamente i requisiti del cliente. Se non si è certi di quale sia la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più adatta da implementare, consultare EMC prima di prendere una decisione finale.
Al momento di scegliere la VSPEX Proven Infrastructure, utilizzare la procedura
34 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Esempi
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Tabella 7.
VSPEX Proven Infrastructure: procedura di selezione
Step
1 utente
Utilizzare VSPEX Sizing Tool per calcolare il totale di vCPU e di risorse di memoria e consigliare eventuali requisiti per il layout dello storage aggiuntivo per Exchange.
2
Utilizzare VSPEX Sizing Tool per progettare i requisiti di risorse del cliente per le altre applicazioni, in base alle esigenze del business. VSPEX Sizing Tool calcola le risorse di elaborazione richieste e i layout dello storage aggiuntivo consigliati sia per Exchange che per le altre applicazioni.
3
Discutere con l'azienda cliente l'utilizzo massimo della soluzione VSPEX Proven
Infrastructure in base agli specifici requisiti di business, vale a dire l'utilizzo massimo per Exchange e le altre applicazioni. Immettere la percentuale di utilizzo massima in VSPEX Sizing Tool. Lo strumento consiglia una delle infrastrutture comprovate VSPEX disponibili.
4
Selezionare il vendor della rete e il vendor del software dell'hypervisor per la soluzione VSPEX Proven Infrastructure consigliata. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla pagina VSPEX Proven Infrastructure su italy.emc.com
.
Panoramica
Questa sezione descrive due esempi di organizzazioni di Exchange 2013, una di piccole e una di medie dimensioni, e illustra la procedura per la selezione della
VSPEX Proven Infrastructure appropriata per ognuna di esse.
Esempio 1: Organizzazione di Exchange di piccole dimensioni
In questo scenario, un cliente desidera implementare una organizzazione di
Exchange di piccole dimensioni su una VSPEX Proven Infrastructure. Il cliente deve implementare 1.500 caselle postali e prevede una percentuale di crescita annuale dell'20% del numero di caselle postali. Il cliente desidera implementare una configurazione DAG in modo che ciascuno dei database delle caselle postali disponga di una copia attiva e una copia passiva per garantire la High Availability.
Le dimensioni previste della casella postale sono di 1,5 GB e il profilo IOPS della casella postale è 0,101 (vale a dire, 150 messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno). I messaggi di posta elettronica eliminati verranno conservati nello storage di Exchange per 14 giorni e la tolleranza di errore del backup richiesta è impostata su tre giorni. Non esistono altre applicazioni da implementare,
Dopo avere parlato con il cliente, completare il VSPEX for virtualized Exchange
2013 qualification worksheet per l'organizzazione di Exchange 2013 di
produzione, come illustrato nella Tabella 8.
Tabella 8.
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet di esempio:
Organizzazione di Exchange di piccole dimensioni
Domanda
Numero di caselle postali?
Risposta
1.500
1,5 GB Dimensione massima casella postale?
Profilo IOPS casella postale (messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)?
Copie DAG (inclusa copia attiva)?
0,101 IOPS per casella postale
(150 messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)
2
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
35
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Domanda
Finestra DIR (Deleted Items Retention, conservazione elementi eliminati) (giorni)?
Tolleranza degli errori di backup/troncamento
(giorni)?
Crescita inclusa (numero di anni)?
Tasso annuo di crescita (numero di caselle postali, %)?
Risposta
14
3
1
20%
Dopo avere immesso le risposte dal qualification worksheet in VSPEX Sizing Tool, lo strumento genera una serie di consigli per le risorse necessarie dal pool di
risorse, come illustrato nella Tabella 9.
Tabella 9.
Esempio di risorse richieste: Organizzazione di Exchange di piccole
dimensioni
Ruolo di Exchange server vCPU
Memoria
(GB)
Capacità volume sistema operativo (GB)
IOPS volume sistema operativo
N. di virtual machine
Server delle caselle postali
8 64 300 25 2
Client Access server
(server di accesso client)
4 12 100 25
2
In questo esempio, è necessario configurare due server delle caselle postali e due server di accesso client di Exchange per supportare i requisiti di Exchange
specificati nel qualification worksheet della Tabella 8.
VSPEX Sizing Tool elenca inoltre i suggerimenti per il tipo di storage array (VNXe in
questo caso) e per il layout dello storage, come illustrato nella Tabella 10. Il
layout dello storage consigliato per i dati di Exchange è in aggiunta al pool del
VSPEX private cloud.
Tabella 10.
Esempio di storage pool aggiuntivi: Organizzazione di Exchange di piccole
dimensioni
Layout dello storage aggiuntivo consigliato
Nome dello storage pool Tipo RAID Tipo di disco Capacità del disco
Storage pool 1 di Exchange RAID 1/0 (4+4) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 2 TB
Storage pool 2 di Exchange RAID 1/0 (4+4) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 2 TB
N. di dischi
8
8
In questo esempio, Exchange è l'unica applicazione di cui è prevista l'implementazione sulla soluzione VSPEX Proven Infrastructure. VSPEX Sizing Tool consiglia ai clienti di prendere in considerazione le seguenti due infrastrutture
VSPEX come più idonee ai propri requisiti:
•
•
EMC VSPEX Private Cloud: VMware vSphere 5.5 for up to 200 Virtual
Machines
EMC VSPEX Private Cloud: Microsoft Windows Server 2012 R2 with Hyper‐V for up to 200 Virtual Machines
36 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Esempio 2: Organizzazione di Exchange di medie dimensioni
In questo scenario, un cliente desidera implementare una organizzazione di
Exchange di medie dimensioni su una VSPEX Proven Infrastructure. Il cliente deve implementare 9.000 caselle postali e prevede una percentuale di crescita annuale dell'11% del numero di caselle postali. Il cliente desidera implementare una configurazione DAG in modo che ciascuno dei database delle caselle postali disponga di una copia attiva e una copia passiva per garantire la high availability.
Le dimensioni previste della casella postale sono di 1,5 GB e il profilo IOPS della casella postale è 0,101 (vale a dire, 150 messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno). I messaggi di posta elettronica eliminati verranno conservati nello store di Exchange per 14 giorni e la tolleranza di errore del backup richiesta
è impostata su tre giorni. Non sono implementate altre applicazioni.
Dopo avere parlato con il cliente, completare il VSPEX for virtualized Exchange
2013 qualification worksheet per l'organizzazione di Exchange di produzione,
come illustrato nella Tabella 11.
Tabella 11.
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet di esempio:
Organizzazione di Exchange di medie dimensioni
Domanda
Numero di caselle postali?
Risposta
9.000
Dimensione massima casella postale?
Profilo IOPS casella postale (messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)?
1,5 GB
0,101 IOPS per casella postale
(150 messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)
2
14
Copie DAG (inclusa copia attiva)?
Finestra DIR (Deleted Items Retention, conservazione elementi eliminati) (giorni)?
Tolleranza degli errori di backup/troncamento
(giorni)?
Crescita inclusa (numero di anni)?
Tasso annuo di crescita (numero di caselle postali, %)?
3
1
11%
Dopo avere immesso le risposte dal qualification worksheet in VSPEX Sizing Tool, lo strumento genera una serie di consigli per le risorse necessarie dal pool di
risorse, come illustrato nella Tabella 12.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
37
Capitolo 4: Scelta di una VSPEX Proven Infrastructure
Tabella 12.
Esempio di risorse richieste: Organizzazione di Exchange di medie
dimensioni
Ruolo di Exchange server vCPU
Memoria
(GB)
Capacità volume sistema operativo (GB)
IOPS volume sistema operativo
N. di virtual machine
Server delle caselle postali
12 68 300 25
8
Client Access server
(server di accesso client)
8 20 100 25 4
In questo esempio, è necessario configurare otto server delle caselle postali e quattro server di accesso client di Exchange per supportare i requisiti di Exchange
specificati nel qualification worksheet della Tabella 11.
VSPEX Sizing Tool elenca inoltre i suggerimenti per il tipo di storage array (VNX in
questo caso) e per il layout dello storage, come illustrato nella Tabella 13. Per
migliorare l'efficienza e le prestazioni, i pool di database di Exchange utilizzano thin LUN e contengono dischi sia con prestazioni elevate che con capacità elevate, con FAST VP abilitato per lo storage tiering. Il layout dello storage consigliato per i dati di Exchange è in aggiunta al pool del VSPEX private cloud.
Tabella 13.
Esempio di storage pool aggiuntivi: Organizzazione di Exchange di medie
dimensioni
Nome dello storage pool
Layout dello storage aggiuntivo consigliato
Tipo RAID Tipo di disco N. di dischi
Pool di database 1 di
Exchange
RAID 1/0 (16+16) Dischi NL-SAS 7.200 rpm
Capacità del disco
3 TB 32
RAID 1 (1+1) SSD FAST VP 100 GB 2
Pool di database 2 di
Exchange
RAID 1/0 (16+16)
RAID 1 (1+1)
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
SSD FAST VP
3 TB
100 GB
32
2
Pool di log 1 di Exchange
Pool di log 2 di Exchange
RAID 1/0 (2+2)
RAID 1/0 (2+2)
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
3 TB
3 TB
4
4
In questo esempio, Exchange è l'unica applicazione di cui è prevista l'implementazione sulla soluzione VSPEX Proven Infrastructure. VSPEX Sizing Tool consiglia ai clienti di prendere in considerazione le seguenti due infrastrutture
VSPEX come più idonee ai propri requisiti:
•
•
EMC VSPEX Private Cloud: VMware vSphere 5.5 per un massimo di 1.000 virtual machine
EMC VSPEX Private Cloud: Microsoft Windows Server 2012 R2 with Hyper-V for up to 1,000 Virtual Machines
38 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Capitolo 5 Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
Considerazioni sulla progettazione della rete ................................................... 40
Considerazioni sul layout e la progettazione dello storage ................................ 42
Considerazioni sulla progettazione della virtualizzazione ................................. 54
Considerazioni sulla progettazione di EMC Powered Backup ............................. 55
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
39
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Panoramica
Questo capitolo fornisce best practice e considerazioni per la progettazione della soluzione VSPEX for virtualized Exchange 2013. Sono descritti i seguenti livelli e componenti dell'infrastruttura VSPEX:
• Rete
• Layout dello storage
• Virtualizzazione
Per informazioni relative alle considerazioni sulla progettazione e alle best practice per le soluzioni EMC Powered Backup per l'ambiente Exchange, fare riferimento al documento
EMC Backup and Recovery for VSPEX for Virtualized
Microsoft Exchange 2013 Design and Implementation Guide
.
Considerazioni sulla progettazione della rete
Panoramica
Per il networking virtuale si utilizzano gli stessi concetti del networking fisico, con la differenza che alcuni elementi vengono implementati mediante software invece di cavi e switch fisici. Anche se molte best practice del networking fisico sono applicabili anche al networking virtuale, è necessario fare delle considerazioni aggiuntive in merito alla segmentazione del traffico, alla availability e al throughput.
Le funzionalità di rete avanzate della serie VNXe e VNX forniscono protezione contro gli errori di connessione di rete a livello di array. Ogni host dell'hypervisor dispone di più connessioni con gli utenti e con le reti di storage Ethernet per garantire protezione contro gli errori di link. Per garantire protezione contro il guasto di qualsiasi componente nella rete, distribuire tali connessioni su più switch Ethernet. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla guida della VSPEX
Proven Infrastructure in Letture fondamentali .
Best practice per la progettazione della rete
Per questa soluzione, EMC suggerisce di prendere in considerazione i seguenti fattori per la progettazione della rete:
• Separare i diversi tipi di traffico di rete
Mantenere separato il traffico di rete delle virtual machine, dello storage e di vSphere vMotion o Microsoft Windows Hyper-V Live Migration utilizzando la segmentazione della VLAN.
• Configurare la ridondanza della rete
Un obiettivo delle topologie ridondanti è eliminare il tempo di inattività della rete causato da un single point of failure. Tutte le reti richiedono ridondanza per migliorare l'affidabilità. L'affidabilità della rete si ottiene mediante apparecchiature affidabili e progettazioni di rete dotate di fault tolerance. Le reti devono essere progettate in modo da consentire un rapido ripristino per aggirare il guasto. In questa soluzione sono presenti due switch di rete e ognuna delle reti è dotata di un proprio link ridondante.
40 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
• Utilizzare NIC teaming
Aggregare più connessioni di rete in parallelo per raggiungere un throughput superiore a quello sostenibile da una singola connessione e per fornire ridondanza in caso di guasto di uno dei link. Ad esempio, nell'ambiente di virtualizzazione VMware, utilizzare due schede NIC fisiche per ogni vSwitch ed effettuare l'uplink delle schede NIC fisiche a switch fisici separati.
Per le impostazioni di NIC Teaming, la best practice consiste nel selezionare
no per l'opzione di failback di NIC Teaming. Se nella rete è presente qualche problema intermittente, questa impostazione evita l'alternanza continua tra le schede NIC ("effetto flipflop").
Durante la configurazione di VMware HA, è consigliabile impostare anche i seguenti timeout e opzioni di ESX Server nella
scheda delle impostazioni
avanzate di ESX Server:
NFS.HeartbeatFrequency = 12
NFS.HeartbeatTimeout = 5
NFS.HeartbeatMaxFailures = 10
• Utilizzare il bilanciamento del carico hardware o Windows NLB
NLB, insieme al server di accesso client di Exchange 2013, offre i seguenti vantaggi:
Riduce l'impatto degli errori di un singolo server di accesso client all'interno di uno dei siti di Active Directory (AD)
Consente di distribuire uniformemente il carico sui server di accesso client
Per ulteriori informazioni sulla creazione di un cluster Windows NLB e la configurazione di server di accesso client, fare riferimento alle guide
all'implementazione di VSPEX nella sezione Letture fondamentali .
• Disabilitare la funzione di Delayed Acknowledgement nelle schede NIC iSCSI
Sulla piattaforma di virtualizzazione di Windows Hyper-V, modificare le impostazioni TCP/IP per le interfacce di rete che trasportano il traffico iSCSI sugli host Hyper-V in modo che riconoscano immediatamente i segmenti
TCP in entrata, per evitare di rallentare le prestazioni iSCSI. Per istruzioni dettagliate, fare riferimento all'articolo della Microsoft Knowledge Base
On a Microsoft Windows Server 2008 R2 Fail over cluster with a Hyper-V guest with many pass-through disks, the machine configuration may take some time to come online
. Questo articolo si applica anche a Windows
Server 2012 R2.
Sulla piattaforma di virtualizzazione VMware, disabilitare la funzionalità
Delayed Acknowledgement (ACK), che può causare problemi di prestazioni iSCSI rallentate. Per ulteriori informazioni, fare riferimento all'articolo della
VMware Knowledge Base
ESX/ESXi hosts might experience read/write performance issues with certain storage arrays
.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
41
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
• Impostare la MTU su 9.000 per la rete Ethernet
Per accedere all'array via iSCSI, CIFS o NFS, impostare la MTU su 9.000 sulle schede NIC dell'host correlate, sulle porte dello switch e sulle schede NIC dello storage utilizzate per la connettività. In questo modo si eliminano i problemi di prestazione in caso di I/O di grandi dimensioni.
• Configurare la rete di replica per i DAG Exchange
Quando si implementano DAG nell'ambiente, anche se è supportata una sola rete, EMC consiglia di configurare ciascun DAG per almeno due reti:
Una singola rete MAPI (Messaging Application Programming Interface), utilizzata da altri server, quali Exchange server 2013 e i server di directory, per comunicare con il membro del DAG
Una singola rete di replica, dedicata all'invio dei log e al seeding
Ciò consente ridondanza di rete e permette al sistema di distinguere tra errore del server ed errore della rete.
Per istruzioni dettagliate, fare riferimento all'argomento
Distribuzione della disponibilità elevata e della resilienza del sito
disponibile nella Libreria
TechNet Microsoft.
Per altre best practice relative alla progettazione della rete per la VSPEX Proven
Infrastructure, fare riferimento alla guida della VSPEX Proven Infrastructure
appropriata nella sezione Letture fondamentali .
Considerazioni sul layout e la progettazione dello storage
Panoramica
Architettura di esempio con vSphere e VNX
Le best practice e le considerazioni sulla progettazione riportate in questa sezione forniscono linee guida per la pianificazione efficace dello storage per vari requisiti di business negli ambienti Exchange Server 2013. In questa sezione sono inoltre riportate considerazioni di progettazione relative a FAST Suite e
XtremCache.
La Figura 7 mostra un esempio di architettura generale dei componenti di
Exchange e degli elementi di storage convalidati in VSPEX Proven Infrastructure for virtualized Exchange Server 2013 su una piattaforma di virtualizzazione vSphere con uno storage array VNX. In questo esempio viene utilizzato il Raw
Device Mapping (RDM) per lo storage di tutti i volumi di log e i database di
Exchange Server.
È inoltre possibile utilizzare il formato VMDK (Virtual Machine Disk) per archiviare i dati di Exchange. L'uso del formato VMDK o RDM per i dati Exchange dipende dai requisiti tecnici. Per ulteriori informazioni su VMDK e RDM, fare riferimento alla
Microsoft Exchange 2013 on VMware Best Practices Guide
.
42 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Figura 7.
Elementi di storage di Exchange 2013 su una piattaforma vSphere 5.5 e VNX
Nota: Microsoft prevede policy di supporto sui tipi di storage (protocolli a livello di file o blocchi) che possono essere utilizzati dalle virtual machine di Exchange per i dati di
Exchange. Per informazioni dettagliate, consultare l'argomento Microsoft TechNet
Virtualizzazione di Exchange 2013
.
Oltre al pool di VSPEX private cloud per le virtual machine, EMC consiglia di utilizzare storage pool aggiuntivi per lo store dei database Exchange e dei file di log. Quando si progettano gli storage pool per l'implementazione di Exchange
2013, è possibile utilizzare diversi modelli, ad esempio uno storage pool per server delle caselle postali di Exchange o uno storage pool per copia di database.
In questo esempio, un DAG è configurato su Exchange Server 2013 e ciascun database dispone di due copie. Abbiamo configurato storage pool dedicati per ciascuna copia di database, per fornire l'isolamento della copia di database e, in molti casi, per ridurre al minimo il numero di pool necessari per l'implementazione rispetto al modello di uno storage pool per server delle caselle postali di Exchange. Abbiamo inoltre separato il database Exchange e i file di log in storage pool diversi.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
43
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Architettura di esempio con
Hyper-V e VNXe
Il pool del VSPEX private cloud e i pool di database di Exchange utilizzano thin
LUN e contengono dischi sia con prestazioni elevate che con capacità elevate, con FAST VP abilitato per lo storage tiering.
La Tabella 14 illustra la progettazione dello storage pool per questo esempio.
Tabella 14.
Storage pool correlati a Exchange in VNX
Nome pool
Pool del VSPEX private cloud
Obiettivo
Pool dell'infrastruttura dove risiedono tutti i volumi del sistema operativo delle virtual machine. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven Infrastructure nella
Pool di database 1 di Exchange
Pool di database 2 di Exchange
Il pool in cui risiedono tutti i dati del database Exchange della prima copia del database.
Il pool in cui risiedono tutti i dati del database Exchange della seconda copia del database.
Pool di log 1 di Exchange
Pool di log 2 di Exchange
Il pool in cui risiedono tutti i file di log di
Exchange della prima copia del database.
Il pool in cui risiedono tutti i file di log di
Exchange della seconda copia del database.
RAID consigliato
RAID 5 con dischi SAS e
SSD FAST VP
RAID 1/0 con dischi
NL-SAS e RAID 1 con
SSD FAST VP
RAID 1/0 con dischi
NL-SAS
La Figura 8 mostra un esempio di architettura generale dei componenti di
Exchange e degli elementi di storage convalidati in VSPEX Proven Infrastructure for virtualized Exchange su una piattaforma di virtualizzazione Microsoft Windows
Server 2012 R2 Hyper-V con uno storage array VNXe.
Tutti i volumi di avvio della macchina virtuale di Exchange Server sono memorizzati nel nuovo formato VHDX (Virtual Hard Disk) di Hyper-V sul CSV
(Cluster-Shared Volume) e tutti i database e volumi di log di Exchange Server sono memorizzati in dischi pass-through. In questo esempio, un DAG è configurato su Exchange Server 2013 e ciascun database dispone di due copie.
È inoltre possibile utilizzare Hyper-V VHDX per lo storage dei dati di Exchange.
L'uso di VHDX o dei dischi pass-through per i dati Exchange dipende dai requisiti tecnici. Se, ad esempio, si utilizzano snapshot dell'hardware per la protezione di
Exchange Server, è consigliabile utilizzare dischi pass-through per lo storage dei file di log e database di Exchange.
44 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Figura 8.
Elementi di storage di Exchange 2013 su una piattaforma con Hyper-V e VNXe
Oltre al pool di VSPEX private cloud per le virtual machine, EMC consiglia di utilizzare storage pool aggiuntivi per lo store dei database Exchange e dei file di log. Per le organizzazioni di Exchange di piccole dimensioni in un'implementazione con resilienza delle caselle postali, è possibile eseguire lo storage dei file di log e database di Exchange da una copia di DAG nello stesso storage pool in VNXe, in modo da ridurre al minimo il numero di pool necessari per l'implementazione. Il pool del VSPEX Private Cloud e i pool di database
Exchange utilizzano thin LUN per migliorare l'efficienza.
La Tabella 15 illustra la progettazione dello storage pool per questo esempio.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
45
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Tabella 15.
Storage pool correlati a Exchange in VNXe
Nome pool
Pool del VSPEX private cloud
Obiettivo
Il pool di infrastruttura in cui risiedono tutte le macchine virtuali. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven
Infrastructure nella Letture fondamentali .
Pool di dati 1 di
Exchange
Pool di dati 2 di
Exchange
Il pool in cui risiedono tutti i dati del database
Exchange e i file di log della prima copia del database.
Il pool in cui risiedono tutti i dati del database
Exchange e i file di log della seconda copia del database.
RAID consigliato
RAID 5 con dischi SAS
RAID 1/0 con dischi
NL-SAS
RAID 1/0 con dischi
NL-SAS
Best practice per la progettazione dello storage
In questa VSPEX Proven Infrastructure for virtualized Exchange Server 2013, tenere presenti le best practice per la progettazione e il layout dello storage nelle sezioni riportate di seguito.
Selezione del tipo di disco e del tipo RAID per file di database e log di Exchange
Sulle piattaforme di storage VNX e VNXe, i dischi NL-SAS sono la soluzione più adatta per i requisiti di I/O meno elevati di Exchange Server 2013 rispetto alle precedenti versioni di Exchange Server. I dischi NL-SAS supportano caselle postali di grandi dimensioni a un costo relativamente basso. L'uso di dischi NL-SAS in configurazioni RAID 1/0 produce prestazioni migliori con un impatto minimo o nullo sulle prestazioni in caso di guasto del disco.
Considerazioni sul layout dei dischi per Exchange Server 2013
In fase di progettazione del layout del disco per Exchange Server 2013:
• Isolare il carico di lavoro del database Exchange su un set di spindle diverso da quello di altre applicazioni con uso intensivo di operazioni di I/O o di carichi di lavoro quali SQL Server. Questo garantisce i livelli di prestazioni più elevati per Exchange e semplifica la risoluzione dei problemi in caso di problemi di prestazioni di Exchange correlati ai dischi.
• Collocare lo storage di Exchange su dischi separati rispetto allo storage fisico del sistema operativo guest.
• In caso di utilizzo di DAG, implementare ciascuna copia di DAG dei database delle caselle postali di Exchange sul proprio set di dischi fisici.
• In un'implementazione con resilienza delle caselle postali, non è necessario collocare i file di database e i log dello stesso database di caselle postali in dischi fisici diversi. Tuttavia, è possibile separare volumi di database e di log in storage pool o RAID group diversi per prestazioni ottimali.
Selezione di storage pool o RAID group per Exchange Server 2013
È importante conoscere i requisiti dell'applicazione i requisiti del business e scegliere l'approccio che risponde alle specifiche esigenze. Se le condizioni cambiano, è possibile utilizzare la migrazione delle LUN VNX da thin LUN a thick
LUN e LUN classiche.
46 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Utilizzare le thin LUN basate su pool per:
• Applicazioni con requisiti di prestazioni moderate
• Sfruttare data service avanzati quali FAST VP, Snapshot VNX, compressione e deduplica
• Semplicità di configurazione e gestione
• Ottimizzazione dell'efficienza dello storage
• Risparmi energetici e di capitale
• Applicazioni in cui il consumo dello spazio è difficile da prevedere
Utilizzare le thick LUN basate su pool per:
• Applicazioni che richiedono prestazioni elevate
• Sfruttare data service avanzati quali FAST VP e Snapshot VNX
• Storage assegnato a VNX for File
• Semplicità di configurazione e gestione
Utilizzare le LUN classiche per:
• Applicazioni che richiedono prestazioni estreme (ad esempio quando i millisecondi sono di importanza cruciale per le prestazioni)
• Prestazioni assolutamente prevedibili
• Posizionamento preciso dei dati su unità fisiche e oggetti dati logici
• Separazione fisica dei dati
Gli storage pool o i gruppi RAID funzionano bene con Exchange Server 2013.
Quando si utilizzano gli storage pool, è possibile creare thick LUN o thin LUN per i database e i log di Exchange. Con le thick LUN, lo spazio fisico allocato è uguale alla capacità utente che si vede dal server delle caselle postali. Con le thin LUN, lo spazio fisico allocato può essere inferiore alla capacità utente che si vede dal server delle caselle postali. Dal punto di vista delle prestazioni, sia le thick che le thin LUN sono adatte a qualsiasi carico di lavoro Exchange sui sistemi VNX e VNXe.
Tuttavia, con le thin LUN è possibile rilevare un maggiore overhead dovuto al tracking dei metadati.
L'uso di thin LUN può comportare significativi risparmi di storage quando si implementano caselle postali di grandi dimensioni, perché è possibile creare le
LUN con la capacità utente richiesta ma con capacità fisica inferiore nello storage array.
Le thin LUN basate su pool sono ideali per le implementazioni più piccole di
Exchange. Le thin LUN basate su pool con FAST VP offrono un valido bilanciamento tra flessibilità e prestazioni per implementazioni di Exchange di dimensioni maggiori su VNX. L'uso di thin LUN per archiviare i dati di Exchange consente di migliorare l'efficienza dello storage. Una volta aggiunte le unità SSD
FAST VP, i metadati delle thin LUN vengono promossi al tier delle prestazioni estreme per ottimizzare le prestazioni. FAST VP consente di gestire in modo intelligente il trasferimento dei dati a livello di sub-LUN.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
47
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Quando si progettano gli storage pool, sulle serie VNX utilizzare il moltiplicatore corretto per ottimizzare le prestazioni:
• Otto (4+4) dischi per pool RAID 1/0
• Cinque (4+1) o nove (8+1) dischi per pool RAID 5
• Otto (6+2) o sedici (14+2) dischi per pool RAID 6
VNX for Block
Una delle best practice è lasciare che il sistema esegua il bilanciamento delle LUN del pool su entrambi gli storage processor (SP) quando si creano le LUN del pool, cosa che rappresenta l'operazione predefinita; se si desidera modificare manualmente l'impostazione, EMC consiglia di verificare in modo manuale il bilanciamento tra gli storage processor.
Non modificare il proprietario predefinito di una LUN del pool dopo il relativo provisioning. In caso contrario si influirà sulle prestazioni. Vengono infatti modificate le strutture private sottostanti per le LUN del pool controllate ancora dallo storage processor originale. Se si desidera modificare la proprietà dello storage processor dopo aver creato una LUN, utilizzare la migrazione della LUN a una nuova LUN con il proprietario dello storage processor desiderato. Eseguire quindi un'operazione di trespass per la LUN dal precedente proprietario al nuovo proprietario.
VNX for file
Quando si creano LUN su datastore VNX for NFS o CIFS per contenere i volumi di avvio delle virtual machine, prendere in considerazione le seguenti best practice
(in questa soluzione non viene utilizzato lo storage di file per i dati di Exchange):
• Creare approssimativamente una LUN per ogni quattro unità nello storage pool.
• Il numero di LUN deve essere un multiplo di 10.
• Numero di LUN = (numero di unità nel pool diviso quattro), arrotondato al successivo multiplo di 10.
• Tutte le LUN devono avere le stesse dimensioni.
• Bilanciare la proprietà delle LUN tra SPA e SPB.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al documento
EMC VNX Unified Best
Practices for Performance e all'argomento
Virtualizzazione di Exchange 2013
disponibile nella Libreria TechNet Microsoft.
Selezione di dischi VMware VMDK o RDM per Exchange Server 2013
Negli ambienti VMware è possibile configurare il formato VMDK o RDM per ospitare i dati di Exchange 2013. L'uso del formato VMDK o RDM dipende dai requisiti tecnici. Per ulteriori informazioni su VMDK e RDM, fare riferimento alla
Microsoft Exchange 2013 on VMware Best Practices Guide
.
48 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Ottimizzazione dello storage pool VNX per i carichi di lavoro di Exchange
Quando Microsoft Exchange Server Jetstress 2013 crea i database per la convalida dello storage prima dell'implementazione, crea il primo database e quindi lo copia in parallelo sugli altri database, come definito nella configurazione. Se la progettazione utilizzata prevede un solo database per LUN, il primo database può avere prestazioni migliori con una latenza inferiore rispetto agli altri. Il motivo è che viene allocato un numero superiore di partizioni alla prima LUN (sulla quale risiede il primo database) rispetto alle altre.
La Figura 9 mostra il modo in cui Exchange Jetstress crea i database. In questo
esempio, Jetstress crea DB1 e lo copia simultaneamente sugli altri database.
Esempi di layout dello storage
Figura 9.
Processo di inizializzazione del database Exchange in Jetstress
Per assicurare prestazioni uniformi di tutti i database che risiedono sulle LUN basate su storage pool, eseguire l'utility EMC ESI for VNX Pool Optimization.
Questa utility ottimizza tutte le LUN dello storage pool mediante il riscaldamento e la preallocazione delle partizioni per ciascuna LUN, in modo da garantire prestazioni uniformi delle LUN. La utility è
Nota: la utility non è necessaria per gli array della serie VNXe.
La utility ESI for VNX Pool Optimization esegue il provisioning e ottimizza le thick e le thin LUN degli storage pool VNX per ottenere massime prestazioni dopo la creazione delle LUN e prima del partizionamento del disco in Exchange Server.
Una best practice è eseguire questo strumento quando si prepara un ambiente per la convalida di Jetstress per garantire prestazioni deterministiche, uniformi ed elevate e bassa latenza su tutte le LUN all'interno di uno storage pool VNX.
Per informazioni dettagliate fare riferimento al documento
Microsoft Exchange
Server Best Practices and Design Guidelines for EMC Storage
.
Dimensione dell'unità di allocazione dei file per i volumi di dati di Exchange
Formattare i volumi NTFS Windows utilizzati per i database e i log di Exchange con una dimensione dell'unità di allocazione di 64 KB.
Questa sezione illustra due esempi di layout dello storage nella soluzione VSPEX
Proven Infrastructure for virtualized Exchange Server 2013: un'organizzazione di piccole dimensioni per VNXe e un'organizzazione di medie dimensioni per VNX, entrambe basate su VSPEX private cloud. Entrambi gli esempi seguono le best practice e le considerazioni di progettazione discusse in precedenza.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
49
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Nota: questi sono due esempi di layout dello storage. Per pianificare e progettare i propri layout dello storage per Exchange su un VSPEX Private Cloud, seguire le indicazioni fornite da VSPEX Sizing Tool e le best practice riportate nella sezione
Considerazioni sul layout e la progettazione dello storage della
presente Guida alla progettazione.
Organizzazione di Exchange di piccole dimensioni per VNXe
La Tabella 16 mostra un esempio di layout dello storage per lo storage dei dati di
Exchange in aggiunta al pool del VSPEX Private Cloud per una organizzazione di
Exchange di piccole dimensioni. Per una maggiore efficienza, gli storage pool di
Exchange utilizzano thin LUN. Per informazioni sul profilo utente utilizzato in
questo esempio, fare riferimento a Esempio 1: Organizzazione di Exchange di piccole dimensioni .
Tabella 16.
Storage pool di dati di Exchange: Organizzazione di Exchange di piccole
dimensioni
Nome dello storage pool
Layout dello storage aggiuntivo consigliato
Tipo RAID Tipo di disco Capacità del disco
Storage pool 1 di Exchange RAID 1/0 (4+4) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 2 TB
N. di dischi
8
Storage pool 2 di Exchange RAID 1/0 (4+4) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 2 TB 8
La Figura 10 mostra un esempio del layout dello storage per una organizzazione
di Exchange di piccole dimensioni per la serie VNXe. Il numero di dischi utilizzati nel pool del VSPEX Private Cloud può variare in base ai requisiti del cliente. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven Infrastructure in
Figura 10.
Esempio di layout dello storage: Organizzazione di Exchange di piccole
dimensioni per VNXe
VNXe non richiede di selezionare manualmente specifiche unità come hot spare.
VNXe considera infatti disponibile come spare qualsiasi disco non collegato dell'array. VNXe seleziona sempre un disco non collegato che corrisponde quanto più possibile al tipo, alle dimensioni e alla posizione del disco non funzionante o che presenta problemi.
50 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Organizzazione di Exchange di medie dimensioni per VNX
La Tabella 17 mostra un esempio di layout dello storage per lo storage dei dati di
Exchange in aggiunta al pool del VSPEX Private Cloud per un'organizzazione di
Exchange di medie dimensioni. Per migliorare l'efficienza e le prestazioni, i pool di database di Exchange utilizzano thin LUN e contengono dischi sia con prestazioni elevate che con capacità elevate, con FAST VP abilitato per lo storage tiering. Per informazioni sul profilo utente utilizzato in questo esempio, fare
riferimento a Esempio 2: Organizzazione di Exchange di medie dimensioni .
Tabella 17.
Storage pool di dati di Exchange: Organizzazione di Exchange di medie
dimensioni
Nome dello storage pool
Layout dello storage aggiuntivo consigliato
Tipo RAID Tipo di disco N. di dischi
Pool di database 1 di
Exchange
RAID 1/0 (16+16) Dischi NL-SAS 7.200 rpm
Capacità del disco
3 TB 32
RAID 1 (1+1) SSD FAST VP 100 GB 2
Pool di database 2 di
Exchange
RAID 1/0 (16+16) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 3 TB 32
RAID 1 (1+1) SSD FAST VP 100 GB 2
Pool di log 1 di Exchange RAID 1/0 (2+2)
Pool di log 2 di Exchange RAID 1/0 (2+2)
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
3 TB
3 TB
4
4
La Figura 11 mostra un esempio del layout dello storage per un'organizzazione di
Exchange di medie dimensioni per la serie VNX.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
51
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Figura 11.
Esempio di layout dello storage: Organizzazione di Exchange di medie
dimensioni per VNX
VNX non richiede di selezionare manualmente specifiche unità come hot spare.
VNX considera infatti disponibile come spare qualsiasi disco non collegato dell'array. VNX seleziona sempre un disco non collegato che corrisponde quanto più possibile al tipo, alle dimensioni e alla posizione del disco non funzionante o che presenta problemi.
Il numero di dischi utilizzati nel pool del VSPEX Private Cloud può variare in base ai requisiti del cliente. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle Guide di
VSPEX Proven Infrastructure in Letture fondamentali .
Best practice per la progettazione della FAST Suite
Panoramica
FAST Suite fornisce due tecnologie chiave, FAST VP e FAST Cache, che abilitano prestazioni eccezionali in modo automatizzato, quando e dove servono. Queste tecnologie sono disponibili con la serie VNX.
52 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
È possibile utilizzare FAST Cache e FAST VP per ottenere prestazioni elevate e costi complessivi di gestione (TCO) più bassi per il sistema di storage. Ad esempio, è possibile utilizzare Flash drive per creare una FAST Cache e utilizzare
FAST VP per gli storage pool composti da unità disco SAS e NL-SAS. Dal punto di vista delle prestazioni, FAST Cache offre un vantaggio immediato di prestazioni per gli elevati volumi di dati, mentre FAST VP consente di spostare i dati più attivi sulle unità SAS e quelli meno attivi sulle unità NL-SAS. Dal punto di vista dei costi complessivi di gestione, la FAST Cache può supportare i dati attivi con un numero inferiore di Flash drive, mentre FAST VP ottimizza l'utilizzo del disco e migliora l'efficienza con le unità SAS e NL-SAS.
La tecnologia FAST è un'opzione disponibile nelle infrastrutture comprovate
VSPEX. Per ulteriori informazioni su FAST Suite per le VSPEX Proven Infrastructure,
fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven Infrastructure in Letture fondamentali .
FAST Cache
Quando si utilizzano FAST Cache per sfruttare le prestazioni offerte da Exchange, prendere in considerazione le seguenti best practice:
• L'uso di FAST Cache non è richiesto su LUN di thick pool se non si utilizzano le snapshot.
• Quando si utilizza FAST Cache, separare i file di database e i file di log di
Exchange in storage pool diversi e abilitare la funzionalità FAST Cache sugli storage pool che ospitano i database Exchange. Non abilitare la funzionalità
FAST Cache negli storage pool dei log di Exchange.
FAST VP
Le esigenze del cliente determinano se utilizzare o meno FAST VP con Exchange
Server 2013. Rispetto a FAST Cache, che è una risorsa globale nell'array,
FAST VP è utilizzato su uno storage pool dedicato per una specifica applicazione.
Per essere sicuri che FAST VP porti dei benefici alla progettazione adottata, valutare la configurazione corrente di Exchange per identificare eventuali hot spot.
In fase di progettazione di FAST VP per Exchange 2013:
• Non collocare file di database e file di log nello stesso storage pool, perché i file di log hanno requisiti di I/O inferiori e non necessitano di spostamento a un tier superiore. Collocare sempre i log file in storage pool separati e utilizzare sempre RAID 1/0. In questo modo è possibile ridurre in modo sostanziale l'utilizzo di SP VNX, bus e disco grazie al modo in cui l'ambiente operativo VNX OE e la cache in scrittura gestiscono piccole operazioni sequenziali di I/O.
• Non collocare copie DAG dello stesso database nello stesso storage pool sugli stessi dischi.
• Impostare la policy FAST per le LUN del pool che partecipano su Start High
then Auto-Tier (Recommended).
Quando le thin LUN sono utilizzate per lo storage dei dati del database Exchange,
FAST VP consente un miglioramento delle prestazioni promuovendo in modo intelligente i metadati al tier delle prestazioni estreme.
Per ulteriori informazioni sulla funzionalità FAST VP, fare riferimento al white paper
EMC FAST VP for Unified Storage Systems
.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
53
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
Best practice per la progettazione di
XtremCache
Quando si abilita XtremCache, si dispone di un controllo completo e flessibile in relazione all'ambito e al livello di granularità della cache. Negli ambienti fisici è possibile abilitare o disabilitare XtremCache a livello di volume di origine o a livello di LUN. Negli ambienti virtuali, è possibile eseguire il provisioning della capacità di XtremCache su una singola virtual machine. È possibile quindi configurare la capacità della cache allocata all'interno della virtual machine a livello di disco virtuale.
Per ulteriori informazioni su EMC XtremCache, consultare il
EMC XtremCache Data
Sheet
.
Quando si configura XtremCache per volumi che ospitano i database Exchange, si accelerano le letture di I/O dei block che richiedono il numero di IOPS più elevato, il tempo di risposta più basso o entrambi. Il software utilizza la scheda PCIe per effettuare il caching dei dati utilizzati con maggiore frequenza, riducendo il tempo di accesso allo storage e delegando al contempo l'elaborazione delle attività di
I/O dallo storage array. Poiché risiede nel server sul bus PCIe, XtremCache consente di evitare l'overhead dell'accesso allo storage in rete, riducendo i tempi di risposta.
XtremCache posiziona i dati di Exchange nello stack delle attività di I/O del server, più vicino all'applicazione, per migliorare sensibilmente le prestazioni. I test di convalida di XtremCache con Exchange 2013 mostrano una significativa riduzione nei tempi di risposta dell'utente e un throughput migliorato. Nel caso di requisiti di carichi di lavoro di Exchange pesanti, con un numero di messaggi per utente al giorno superiore a 250, è opportuno considerare l'implementazione di una soluzione XtremCache.
Nota: L'aumento delle prestazioni e la riduzione dei tempi di risposta varieranno in base all'utilizzo della posta elettronica di ciascun utente di Exchange. EMC consiglia di utilizzare una fase di test pilota nell'ambiente i uso per determinare esattamente i vantaggi apportati da questa tecnologia.
Considerazioni sulla progettazione della virtualizzazione
Panoramica
Exchange Server 2013 è supportato in un ambiente virtuale che utilizza la tecnologia Microsoft Hyper-V o VMware vSphere ESXi. Per ulteriori informazioni sulle policy di supporto Microsoft per la virtualizzazione di Exchange Server 2013, consultare l'argomento
Virtualizzazione di Exchange 2013
Libreria TechNet Microsoft.
disponibile nella
Best practice per la progettazione della virtualizzazione
In questa soluzione VSPEX Proven Infrastructure for virtualized Exchange 2013,
EMC suggerisce di prendere in considerazione le seguenti best practice per la virtualizzazione di Exchange Server 2013:
• Distribuire lo stesso ruolo di Exchange Server su host fisici diversi. Ad esempio, in un ambiente possono essere presenti più server di accesso client di Exchange. In questo scenario, per motivi di ridondanza, EMC consiglia di distribuire questi server su host fisici diversi.
• In caso di utilizzo di DAG, distribuire le copie DAG su più host fisici per ridurre al minimo il potenziale tempo di inattività in caso di problemi fisici del server.
54 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
• Eseguire il bilanciamento del carico di lavoro combinando i ruoli di
Exchange Server su ciascun host fisico. Ad esempio, è possibile combinare le virtual machine del server delle caselle postali e del server di accesso client su un host fisico per bilanciare i carichi di lavoro ed evitare di sovraccaricare un'unica risorsa fisica.
• Per le implementazioni di Exchange 2013, è possibile combinare le virtual machine di Exchange Server, incluse le virtual machine delle caselle postali di Exchange che fanno parte di un DAG, con le tecnologie di migrazione e failover clustering basato su host, purché si configurino le virtual machine in modo che non salvino ed eseguano il restore dello stato su disco se spostate o portate offline.
•
Disabilitare la funzionalità di memoria dinamica sulle virtual machine di
Exchange Server.
• Monitorare regolarmente le prestazioni dell'intera VSPEX Proven
Infrastructure.
È possibile eseguire il monitoraggio delle prestazioni sia a livello della virtual machine che a livello dell'hypervisor. Ad esempio, quando l'hypervisor è ESXi, è possibile utilizzare il monitoraggio delle prestazioni all'interno della macchina virtuale di Exchange Server per garantire le prestazioni della macchina virtuale o di Exchange Server. Allo stesso tempo, al livello dell'hypervisor, è possibile utilizzare esxtop per il monitoraggio delle prestazioni dell'host.
Per informazioni dettagliate sugli strumenti di monitoraggio delle prestazioni, fare riferimento alle guide all'implementazione di VSPEX nella
sezione Letture fondamentali .
Considerazioni sulla progettazione di EMC Powered Backup
Tutte le soluzioni VSPEX sono state dimensionate e testate con le soluzioni EMC
Powered Backup, come Avamar e Data Domain. Se la soluzione comprende componenti EMC Powered Backup, fare riferimento al documento
EMC Backup and Recovery for VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 Design and
Implementation Guide
per ottenere informazioni su progettazione e implementazione di tali componenti nella soluzione VSPEX.
Nota: è inoltre possibile utilizzare la serie VNXe3200 o VNX insieme alla replica basata sull'applicazione.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
55
Capitolo 5: Considerazioni sulla progettazione della soluzione e best practice
56 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 6: Metodologie di verifica della soluzione
Capitolo 6 Metodologie di verifica della soluzione
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
Metodologia di verifica dell'hardware baseline ................................................. 58
Metodologia di verifica di EMC Powered Backup ................................................ 60
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
57
Capitolo 6: Metodologie di verifica della soluzione
Panoramica
In questo capitolo è riportato l'elenco degli elementi da verificare dopo aver configurato la soluzione. Utilizzare le informazioni riportate in questo capitolo per verificare la funzionalità e le prestazioni della soluzione e dei relativi componenti, nonché per assicurare che la configurazione supporti i requisiti di availability e prestazioni core.
Metodologia di verifica dell'hardware baseline
L'hardware rappresenta le risorse fisiche del computer, come processori, memoria e storage. L'hardware include anche i componenti fisici delle reti, come schede
NIC, cavi, switch, router e load balancer hardware. È possibile evitare molti problemi di prestazioni e capacità utilizzando l'hardware appropriato per la soluzione e verificando la ridondanza dei componenti della soluzione prima dell'implementazione nell'ambiente di produzione.
Per istruzioni dettagliate sulla verifica della ridondanza dei componenti della soluzione, fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven Infrastructure nella sezione
Metodologia di verifica dell'applicazione
Procedura generale di verifica dell'applicazione
Dopo avere verificato l'hardware e la ridondanza dei componenti della soluzione, la fase successiva, di importanza cruciale, prevede il test e l'ottimizzazione dell'applicazione Exchange. Eseguire il test della nuova VSPEX Proven
Infrastructure prima di implementarla nell'ambiente di produzione per verificare che le architetture progettate raggiungano gli obiettivi prestazionali e di capacità richiesti. Questo consente di identificare e ottimizzare potenziali colli di bottiglia prima che possano influire negativamente sugli utenti in un'implementazione attiva.
La Tabella 18 descrive la procedura generale da completare prima di mettere in
produzione l'ambiente Exchange.
Tabella 18.
Procedura generale di verifica dell'applicazione
Step
1
Descrizione Architetture
Comprendere gli strumenti di test: Microsoft Jetstress.
Panoramica dello strumento Jetstress
2
Metriche chiave per il test Jetstress
3
Comprendere le metriche chiave per l'ambiente
Exchange per raggiungere livelli di prestazioni e capacità che soddisfino i requisiti del business.
Utilizzare lo strumento di dimensionamento VSPEX per Exchange per stabilire l'architettura e le risorse della VSPEX Proven Infrastructure.
Nota: se VSPEX Sizing Tool non è disponibile, è possibile dimensionare manualmente l'applicazione utilizzando le linee guida riportate in
Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX nell' Appendice B .
EMC VSPEX Proven
Infrastructure
58 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 6: Metodologie di verifica della soluzione
Panoramica dello strumento
Jetstress
Step
4
Descrizione
Creare l'ambiente di test e le virtual machine di
Exchange nella VSPEX Proven Infrastructure.
Architetture
Guide all'implementazione di VSPEX
5
Eseguire lo strumento Microsoft Jetstress per verificare che la progettazione dello storage Exchange soddisfi le metriche delle prestazioni chiave. Non è necessario installare Exchange Server per eseguire il test
Jetstress.
Microsoft Exchange
Server Jetstress 2013
Tool
Prima di collocarlo in un ambiente di produzione, è importante verificare la progettazione dello storage di Exchange 2013 per le operazioni IOPS transazionali previste. Per assicurare il corretto funzionamento dell'ambiente,
EMC consiglia di utilizzare lo strumento Microsoft Exchange Server Jetstress 2013 per verificare la progettazione dello storage Exchange.
Lo strumento Jetstress simula le operazioni di I/O di Exchange a livello di database interagendo direttamente con la tecnologia di database ESE senza richiedere l'installazione di Exchange. Per simulare le operazioni di I/O in modo accurato, Jetstress utilizza lo stesso file ESE.dll utilizzato da Exchange nell'ambiente di produzione.
È possibile configurare Jetstress in modo da testare il massimo throughput di I/O disponibile per il sottosistema del disco entro i limiti delle prestazioni richiesti di
Exchange. Jetstress può accettare un profilo simulato di specifici conteggi di utenti e operazioni IOPS per utente per verificare che tutti i componenti hardware e software all'interno dello stack di I/O, dal sistema operativo all'unità disco fisico, siano in grado di mantenere un Performance Level accettabile.
È possibile eseguire il download di Jetstress 2013 dalla pagina Microsoft
Exchange Server Jetstress 2013 Tool .
Metriche chiave per il test Jetstress
Prima di eseguire lo strumento Jetstress, è importante stabilire quali metriche chiave acquisire e quali livelli di soglia è necessario soddisfare per ciascuna
metrica durante l'esecuzione dei test. La Tabella 19 elenca le metriche chiave per
la verifica di Jetstress.
Tabella 19.
Metriche chiave per la verifica di Jetstress
Contatori delle prestazioni Valori di destinazione
IOPS transazionali Exchange ottenute (letture database I/O/sec + scritture database I/O/sec)
Numero di caselle postali * profilo
IOPS per utente Exchange 2013
Letture database I/O/sec N/D (a scopo di analisi)
Scritture database I/O/sec
Totale IOPS (letture database I/O/sec + scritture database I/O/sec + letture BDM/sec + letture replica log I/O/sec + scritture log I/O/sec)
Latenza media letture database I/O (ms)
Latenza media scritture log I/O (ms)
N/D (a scopo di analisi)
N/D (a scopo di analisi)
Meno di 20 ms
Meno di 10 ms
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
59
Capitolo 6: Metodologie di verifica della soluzione
Determinazione dell'architettura per la soluzione
Exchange Server
Creazione dell'ambiente dell'infrastruttura
Per progettare la soluzione virtualized Exchange 2013 nella VSPEX Proven
Infrastructure, è opportuno prendere in considerazione tutti i fattori descritti in precedenza in questa Guida alla progettazione, ad esempio layout dello storage, bilanciamento del carico di rete, networking e così via.
EMC consiglia di utilizzare VSPEX Sizing Tool per determinare il numero di virtual machine di Exchange Server richieste per l'organizzazione di Exchange del cliente e le risorse, quali processore, memoria e così via, richieste per ciascun ruolo del server, in base alle esigenze del business.
Per la creazione dell'ambiente della soluzione e delle virtual machine di Exchange nella VSPEX Proven Infrastructure, fare riferimento alle guide all'implementazione
di VSPEX in Letture fondamentali .
Nota: Non è necessario installare Exchange Server per eseguire il test Jetstress.
Utilizzo dello strumento
Jetstress
Jetstress consente di confrontare automaticamente i risultati delle prestazioni osservati con un set di valori accettabili dopo ciascun test. I risultati vengono scritti in un report HTML.
Per informazioni dettagliate su come utilizzare lo strumento Jetstress e interpretare il report Jetstress, fare riferimento al documento
Jetstress 2013:
Jetstress Field Guide
sul sito web Microsoft TechNet.
Metodologia di verifica di EMC Powered Backup
Tutte le soluzioni VSPEX sono state dimensionate e testate con le soluzioni EMC
Powered Backup, come Avamar e Data Domain. Se la soluzione comprende componenti EMC Powered Backup, fare riferimento al documento
EMC Backup and Recovery for VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 Design and
Implementation Guide
per ottenere informazioni dettagliate sulla verifica delle funzionalità e delle prestazioni di EMC Powered Backup nella soluzione VSPEX.
60 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Capitolo 7: Documentazione di riferimento
Capitolo 7 Documentazione di riferimento
Questo capitolo descrive i seguenti argomenti:
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
61
Capitolo 7: Documentazione di riferimento
Documentazione EMC
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Nei documenti seguenti, disponibili sui siti web Supporto Online EMC o italy.emc.com
, sono contenute altre informazioni utili. Se non si riesce ad accedere a un documento, contattare la sede locale o un responsabile EMC.
•
•
•
EMC Host Connectivity Guide for VMware ESX Server
EMC Host Connectivity Guide for Windows
Famiglia EMC PowerPath: PowerPath and PowerPath/VE Multipathing Data
Sheet
EMC Storage Integrator for Windows Suite Product Guide
EMC Unisphere Remote: Next-Generation Storage Monitoring
EMC Unisphere: Unified Storage Management Solution
EMC VNXe3200 Installation Guide
•
•
EMC VNX5600 Unified Installation Guide
EMC VNX FAST VP: VNX5200, VNX5400, VNX5600, VNX5800, VNX7600 e
VNX8000
EMC VNX Monitoring and Reporting 1.0 User Guide
EMC VNX Multicore FAST Cache: VNX5200, VNX5400, VNX5600, VNX5800,
VNX7600 e VNX8000
EMC VNX Unified Best Practices for Performance
EMC VSI for VMware vSphere: Storage Viewer Product Guide
EMC VSI for VMware vSphere: Unified Storage Management Product Guide
EMC XtremCache User Guide
EMC XtremCache Data sheet
Microsoft Exchange Server Best Practices and Design Guidelines for EMC
Storage
Using a VNXe System with FC iSCSI LUNs
Utilizzo di un sistema VNXe con file system NFS
Utilizzo di un sistema VNXe con NFS VMware o VMFS VMware
Using a VNXe with CIFS File Systems
Using EMC VNX Storage with VMware vSphere - TechBook
Altri documenti
Per la documentazione su Microsoft Hyper-V e Microsoft Exchange, visitare il sito web Microsoft . Per la documentazione relativa a VMware vSphere, visitare il sito web di VMware .
62 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Link
Capitolo 7: Documentazione di riferimento
Utilizzare i seguenti link per ulteriori informazioni sull'esecuzione delle attività in questa Guida alla progettazione.
Nota: al momento della pubblicazione del presente documento, i collegamenti forniti funzionavano correttamente.
Microsoft TechNet
Consultare gli argomenti seguenti nella Libreria TechNet Microsoft.
•
•
•
•
•
Distribuzione della disponibilità elevata e della resilienza del sito
Virtualizzazione di Exchange 2013
Jetstress 2013: Jetstress Field Guide
Microsoft Exchange Server Jetstress 2013 Tool
Sizing Exchange 2013 Deployments
Microsoft Knowledge Base
Fare riferimento ai seguenti articoli della Knowledge Base sul sito web di supporto
Microsoft:
•
•
Interoperabilità tra MSCS e bilanciamento carico di rete
On a Microsoft Windows Server 2008 R2 Fail over cluster with a Hyper-V guest with many pass-through disks, the machine configuration may take some time to come online
Knowledge Base di VMware
Consultare il seguente argomento sul sito web della Knowledge Base di VMware:
•
ESX/ESXi hosts might experience read/write performance issues with certain storage arrays
•
Microsoft Exchange 2013 on VMware Best Practices Guide
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
63
Capitolo 7: Documentazione di riferimento
64 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice A: Qualification worksheet
Appendice A
Qualification worksheet
Questa appendice descrive il seguente argomento:
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet ........................... 66
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
65
Appendice A: Qualification worksheet
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet
Prima di iniziare il dimensionamento della soluzione VSPEX, utilizzare il qualification worksheet per raccogliere informazioni sui requisiti di business del
cliente. La Tabella 20 fornisce un qualification worksheet per un'organizzazione di
Exchange virtualizzata.
Tabella 20.
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet
Domanda
Numero di caselle postali?
Risposta
Dimensione massima casella postale?
Profilo IOPS casella postale (messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)?
Copie DAG (inclusa copia attiva)?
Finestra DIR (Deleted Items Retention, conservazione elementi eliminati) (giorni)?
Tolleranza degli errori di backup/troncamento (giorni)?
Crescita inclusa (numero di anni)?
Tasso annuo di crescita (numero di caselle postali, %)?
Al presente documento è allegata una copia standalone del qualification worksheet in formato PDF. Per visualizzare e stampare il foglio di lavoro:
1.
In Adobe Reader, aprire il pannello Attachments come indicato di seguito:
Selezionare View > Show/Hide > Navigation Panes > Attachments. oppure
Fare clic sull'icona Attachments, come mostrato nella Figura 12.
Figura 12.
Versione stampabile del qualification worksheet
2.
Nel riquadro Attachments fare doppio clic sul file allegato per aprire e stampare il qualification worksheet.
66 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Appendice B
Dimensionamento manuale di
Exchange per VSPEX
Questa appendice descrive i seguenti argomenti:
Dimensionamento manuale di Exchange 2013 per VSPEX .................................. 68
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
67
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Panoramica
La corretta configurazione e la combinazione dello storage Exchange con infrastrutture di rete e server dimensionate in modo ottimale possono garantire un funzionamento senza problemi di Exchange e un'esperienza utente di livello superiore. Questa sezione presenta la procedura da eseguire per il dimensionamento manuale di Exchange 2013 per VSPEX, compresa la modalità di calcolo delle risorse di storage ed elaborazione per il supporto di un numero specifico di utenti di Exchange. La quantità di risorse richieste è derivata dai requisiti dettagliati del cliente.
Nota: se VSPEX Sizing Tool non è disponibile, è possibile utilizzare la procedura per il dimensionamento manuale per garantire il dimensionamento approssimativo di una singola applicazione. Come approccio preferenziale per il dimensionamento, EMC consiglia VSPEX Sizing Tool con le sue funzionalità per più applicazioni e più istanze.
Dimensionamento manuale di Exchange 2013 per VSPEX
Utilizzo del VSPEX for virtualized
Exchange 2013 qualification worksheet
Prima di eseguire il dimensionamento di Exchange 2013, è importante raccogliere e comprendere i requisiti e le limitazioni dell'infrastruttura e il carico di lavoro stimato. Il VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet
nell' Appendice A riporta un elenco di semplici domande volte a identificare le
generali sulla procedura da seguire per stabilire i valori di input.
La Tabella 21 mostra un qualification worksheet con le esigenze del cliente
immesse. Questo esempio viene utilizzato per descrivere la metodologia di dimensionamento manuale di Exchange illustrata nelle sezioni riportate di seguito. Per soddisfare l'esigenza del cliente di 9.000 caselle postali con un tasso annuo di crescita dell'11% in termini di numero di caselle postali, eseguire il dimensionamento dell'ambiente per 10.000 caselle postali.
Tabella 21.
VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet di esempio
Domanda Risposta di esempio
Numero di caselle postali? 9.000
Dimensione massima casella postale?
Profilo IOPS casella postale (messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)?
1,5 GB
0,101 IOPS per casella postale
(150 messaggi inviati/ricevuti per casella postale al giorno)
2
14
Copie DAG (inclusa copia attiva)?
Finestra DIR (Deleted Items Retention, conservazione elementi eliminati) (giorni)?
Tolleranza degli errori di backup/troncamento
(giorni)?
Crescita inclusa (numero di anni)?
Tasso annuo di crescita (numero di caselle postali in %)?
3
1
11%
68 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Dimensionamento delle virtual machine di
Exchange server
Dopo aver determinato il requisito del cliente, fare riferimento al flusso del
processo descritto nella Tabella 23 per il dimensionamento manuale di Exchange
2013 per VSPEX.
Tabella 22.
Procedura di dimensionamento manuale di Exchange
Step
1 utente
Determinare il numero di ruoli del server delle caselle postali e del server di accesso client per l'ambiente del cliente e calcolare le risorse necessarie, comprese vCPU, memoria, capacità del sistema operativo e IOPS del sistema operativo.
2
3
Calcolare le risorse di storage per i requisiti di IOPS e capacità.
Completare il calcolo e selezionare la VSPEX Proven Infrastructure appropriata per soddisfare le esigenze del cliente.
Dimensionamento delle vCPU
Per il dimensionamento delle virtual machine di Exchange Server, seguire le stesse regole del dimensionamento di Exchange sui server fisici e dimensionare sempre prima il server delle caselle postali di Exchange.
Il primo passo è determinare il numero di caselle postali che verranno ospitate su ciascuna macchina virtuale dei server delle caselle postali di Exchange e il numero di server delle caselle postali di Exchange necessari nell'ambiente.
Utilizzare le seguenti linee guida:
• Se è presente una sola copia per ciascun database delle caselle postali (il
DAG non è configurato), è consigliabile che ogni server delle caselle postali di Exchange ospiti fino a 2.000 caselle postali.
• Se sono presenti due copie per ciascun database delle caselle postali (il
DAG è configurato), è consigliabile che ogni server delle caselle postali di
Exchange ospiti fino a 1.250 caselle postali attive e 1.250 caselle postali passive.
Pertanto, nell'ambiente di esempio, 10.000 caselle postali attive e 10.000 caselle postali passive (due copie per ciascun database delle caselle postali) richiedono in totale otto server delle caselle postali di Exchange.
Il secondo passo prevede il calcolo dei requisiti di risorse vCPU per ciascuna virtual machine dei server delle caselle postali e di accesso client di Exchange.
Completare la seguente procedura:
1.
Calcolare il numero di caselle postali attive e passive che devono essere ospitate su ciascun server delle caselle postali di Exchange. Considerare che in una situazione con guasti dei server, se un determinato numero di server delle caselle postali di Exchange smette di funzionare, i server delle caselle postali integri devono supportare tutte le caselle postali attive nell'ambiente.
2.
Valutare i requisiti dei megacicli della CPU per ciascuna casella postale, in base al profilo IOPS della casella postale e alla configurazione del DAG.
Per informazioni dettagliate sulle stime della CPU in relazione ai diversi profili IOPS delle caselle postali, fare riferimento all'argomento
Sizing
Exchange 2013 Deployments
disponibile nella Libreria TechNet Microsoft.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
69
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
3.
Calcolare i requisiti totali dei megacicli della CPU per ciascun server delle caselle postali di Exchange, quindi calcolare il numero di vCPU necessarie su ciascun server delle caselle postali di Exchange, in base al tipo di processore del server utilizzato dal cliente. Eseguire il provisioning di un numero sufficiente di megacicli in modo che l'utilizzo della CPU non superi l'80%.
Nell'ambiente di esempio, se si sceglie Intel Xeon E5-2650, 2 GHz come processore del server, saranno necessarie 12 vCPU per ciascuna virtual machine dei server delle caselle postali di Exchange.
4.
Per quanto riguarda il server di accesso client, questo server presenta un rapporto 1:4 tra CPU core e server delle caselle postali. In questo esempio, verranno implementati quattro server di accesso client di Exchange e otto vCPU per ciascun server di accesso client.
Per istruzioni dettagliate sul calcolo dei megacicli della CPU, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
nella Libreria TechNet Microsoft.
disponibile
Dimensionamento della memoria
In modo analogo al dimensionamento della vCPU, il profilo IOPS della casella postale e il numero di caselle postali attive e passive determinano il requisito dettagliato della memoria per ciascuna macchina virtuale dei server delle caselle postali di Exchange. Per eseguire il dimensionamento del server delle caselle postali e del server di accesso client di Exchange, completare la seguente procedura:
1.
Calcolare il numero di caselle postali attive e passive che devono essere ospitate su ciascun server delle caselle postali di Exchange. Considerare che in una situazione con guasti dei server, se un determinato numero di server delle caselle postali di Exchange smette di funzionare, i server delle caselle postali integri devono supportare tutte le caselle postali attive nell'ambiente.
2.
Valutare i requisiti di memoria per ciascuna casella postale in base al profilo IOPS della casella postale e alla configurazione del DAG, quindi calcolare i requisiti totali di memoria per ciascun server delle caselle postali di Exchange. Infine, calcolare il requisito della memoria per il server di accesso client di Exchange. Per informazioni dettagliate, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
nella Libreria TechNet Microsoft.
disponibile
Nell'ambiente di esempio, è necessario configurare 68 GB di memoria per ciascun server delle caselle postali di Exchange e 20 GB di memoria per ciascun server di accesso client di Exchange.
Dimensionamento della capacità del sistema operativo
Poiché i componenti di trasporto, con l'eccezione del componente di trasporto front-end nel ruolo del server di accesso client, ora fanno parte del server delle caselle postali di Exchange 2013, è necessario calcolare i requisiti di storage dei componenti di trasporto per la capacità del sistema operativo. Nell'esempio, sono necessari 300 GB per la capacità del sistema operativo del server delle caselle postali. Per il server di accesso client, la capacità del sistema operativo è fissata su 100 GB. Per informazioni dettagliate, fare riferimento all'argomento
Sizing
Exchange 2013 Deployments
disponibile nella Libreria TechNet Microsoft.
70 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Dimensionamento delle IOPS del sistema operativo
Il valore di IOPS del sistema operativo è fisso a 25 IOPS per ogni volume del sistema operativo su ciascuna virtual machine di Exchange. Questo esempio prevede un numero totale di 12 virtual machine di Exchange. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento alle Guide di VSPEX Proven Infrastructure in Letture fondamentali .
Riepilogo delle risorse delle virtual machine
Nell'ambiente di esempio, sono necessarie otto virtual machine del server di caselle postali di Exchange e quattro virtual machine del server di accesso client
di Exchange, come illustrato in Tabella 23.
Tabella 23.
Riepilogo delle risorse delle virtual machine
Ruolo di Exchange server vCPU
Memoria
(GB)
Capacità volume sistema operativo
(GB)
IOPS volume sistema operativo
Server delle caselle postali
12 68 300 25
Client Access server
(server di accesso client)
8 20 100 25
N. di virtual machine
8
4
Dimensionamento dello storage per il server delle caselle postali di
Exchange
Panoramica
Per dimensionare i requisiti di storage, calcolare prima il requisito di IOPS, quindi calcolare il requisito di capacità. Determinare il numero totale di dischi richiesti consolidando i risultati dei calcoli dei requisiti in termini di IOPS e capacità.
Come best practice, EMC consiglia di utilizzare unità NL-SAS da 3 TB e 7.200 rpm in una configurazione RAID 1/0 nella serie VNX e VNXe per ospitare i file di log e di database Exchange.
Per le implementazioni più grandi di Exchange, le thin LUN basate su pool con
FAST VP forniscono un buon bilanciamento del carico tra flessibilità e prestazioni.
Per garantire prestazioni ottimali, EMC consiglia inoltre di separare i volumi di log e database in storage pool differenti. Pertanto, calcolare i requisiti di storage per i file di log e database Exchange separatamente.
Calcolo delle IOPS per lo storage di Exchange
È importante comprendere la quantità di IOPS del database utilizzate da ciascun utente delle caselle postali, in quanto si tratta di una delle metriche di I/O transazionali chiave necessarie per un dimensionamento adeguato dello storage.
Per determinare le IOPS per diversi profili di caselle postali, fare riferimento all'argomento
Sizing Exchange 2013 Deployments
TechNet Microsoft.
disponibile nella Libreria
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
71
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Per dimensionare le IOPS per lo storage di Exchange, completare la seguente procedura:
1.
Calcolare il numero totale di IOPS del database richieste per supportare tutti gli utenti delle caselle postali utilizzando il seguente calcolo modulare:
Total transactional IOPS = IOPS per mailbox * mailboxes per server * (1 + I/O overhead factor)
Aggiungere il 20% di overhead, come consigliato da Microsoft, e aggiungere un ulteriore 20% di overhead richiesto da EMC per le attività di
I/O aggiuntive, come la manutenzione del database in background (BDM).
Non confondere il 20% di overhead richiesto da EMC con il 20% di overhead consigliato da Microsoft, che il cliente può anche scegliere di non aggiungere.
In questo esempio, il calcolo è il seguente:
0.101 * 2500 * (1 + 20% + 20%) = 354 IOPS
Nel passaggio 1, si è determinato che il requisito di IOPS prevede il supporto di un server delle caselle postali di Exchange con 2.500 caselle postali (sia attive che passive). Il numero totale di IOPS richieste per
20.000 caselle postali di utenti (sia attive che passive) è 2.832
(354 IOPS * 8).
2.
Calcolare il numero di dischi richiesti per garantire le prestazioni utente desiderate per il database Exchange, in base ai requisiti di IOPS, utilizzando la seguente formula:
Disks required for Exchange database IOPS
= (Total backend database Read IOPS + Total backend database Write IOPS) / Physical Disk Speed
= ((Total transactional IOPS * Read Ratio) + (RAID Write
Penalty *(Total transactional IOPS * Write Ratio)) /
Physical Disk Speed
Dove: Descrizione:
Total transactional IOPS Numero di IOPS calcolate nel passaggio 1.
Read Ratio
Write Ratio
RAID Write Penalty
Physical Disk Speed
Percentuale di letture delle operazioni di I/O (60% per
Exchange 2013). Questo numero è basato sui report dei test di convalida di Jetstress 2013 in questa soluzione.
Percentuale di scritture delle operazioni di I/O (40% per Exchange 2013). Questo numero è basato sui report dei test di convalida di Jetstress 2013 in questa soluzione.
Moltiplicatore della penalità di scrittura RAID
(RAID 1/0=2).
65 IOPS del database Exchange 2013 per unità NL-SAS da 7.200 rpm.
In questo esempio, per supportare un requisito di IOPS del database
Exchange per 20.000 caselle postali utilizzando unità NL-SAS da 7.200 rpm, è necessario effettuare i seguenti calcoli:
(2832 * 0.6) + 2 * (2832 * 0.4) / 65 = 3964 / 65 = 60.99
(round up to 64 disks)
72 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
3.
Calcolare il numero di dischi richiesti per garantire le prestazioni utente desiderate per i file di log Exchange, in base ai requisiti di IOPS, utilizzando la seguente formula:
Disks required for Exchange log IOPS = (Total backend database Write IOPS * 60%) / Physical Disk Speed
Dove: Descrizione:
Total backend database Write IOPS Numero di IOPS calcolate nel passaggio 2.
Physical Disk Speed 180 IOPS di log sequenziali per Exchange
2013 come velocità del disco fisico per attività di I/O di log sequenziali.
In questo esempio, per supportare un requisito di IOPS del log Exchange per 20.000 caselle postali utilizzando unità NL-SAS da 7.200 rpm, è necessario effettuare i seguenti calcoli:
0.6 * 2265 / 180 = 1359 / 180 = 7.55 (round up to 8 disks)
Calcolo della capacità di storage di Exchange
Dopo aver calcolato i requisiti in termini di IOPS, calcolare il numero di dischi necessari per soddisfare i requisiti di capacità di Exchange. È importante stabilire la possibile dimensione della casella postale sul disco prima di tentare di determinare i requisiti di storage totali.
Una casella postale completa con una quota di 1,5 GB, ad esempio, richiede più di 1,5 GB di spazio su disco in quanto è necessario pensare alla dimensione massima della casella postale, lo spazio bianco e anche alla finestra di conservazione degli elementi eliminati, comprese le funzionalità di logging della versione del calendario e di ripristino di singoli elementi, se abilitate.
Per calcolare i requisiti di capacità per lo storage di Exchange, completare la seguente procedura:
1.
Per determinare la dimensione della casella postale su disco, utilizzare la seguente formula:
Mailbox size on disk = Maximum mailbox size + White space
+ Dumpster
Dove: Descrizione:
White space Messaggi email inviati/ricevuti per utente al giorno * dimensione media messaggio.
In questo esempio, una casella postale con un profilo di
0,101 IOPS invia e riceve in totale 150 messaggi email al giorno in media; pertanto lo spazio vuoto è 150 * 75 / 1024 = 11 MB.
Dumpster Messaggi email inviati/ricevuti per utente al giorno * dimensione media messaggio * finestra conservazione elementi eliminati + dimensione massima casella postale * 0,012 + dimensione massima casella postale * 0,03.
In questo esempio, si calcolerà 150 * 75 * 14 / 1024 +
1536 * 0,012 + 1536 * 0,03 = 218 MB.
In questo esempio, la dimensione della casella postale su disco è
1.536 + 11 + 218 = 1.765 MB.
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
73
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
2.
Per determinare la dimensione totale delle LUN del database, utilizzare la seguente formula:
Total database LUN size = Number of mailboxes * Mailbox size on disk * (1 + Index space + additional Index space for maintenance) / (1 + LUN free space)
In questo esempio, con una percentuale pari al 20% per lo spazio dell'indice aggiuntivo per la manutenzione e un ulteriore 20% per la protezione senza LUN, la dimensione del database sarà 20.000 *
1.765 MB * (1 + 0,2 + 0,2) / (1 - 0,2) / 1.024 = 60.327 GB.
3.
Per determinare la dimensione totale delle LUN del log, utilizzare la seguente formula:
Total log LUN size = Log size * Number of mailboxes *
Backup/truncation failure tolerance days / (1 + LUN free space)
Per assicurare che sul server delle caselle postali non si verifichino interruzioni delle attività a causa dei problemi di allocazione dello spazio, dimensionare le LUN dei log delle transazioni in modo da contenere tutti i log generati durante il backup set. Se l'architettura utilizza le funzionalità di resilienza della casella postale e di ripristino di singoli elementi come architettura di backup, allocare la capacità dei log sufficiente per gestire eventuali errori di backup o troncamento, ad esempio nel caso in cui una copia del database non riuscita impedisca il troncamento dei log.
Nell'esempio, la finestra di tolleranza degli errori di backup/troncamento
è di 3 giorni.
Una casella postale con un profilo di 0,101 IOPS genera 30 log di transazioni al giorno in media. Pertanto, in questo esempio, la dimensione totale delle LUN dei log sarà = (30 log * 1 MB) * 20.000 *
3 / 1.024 / (1 - 0,2) = 2.197 GB.
4.
Per determinare il numero di dischi, utilizzare le seguenti formule:
Disks required for Exchange database capacity = Total database LUN size / Physical Disk Capacity * RAID penalty
Disks required for Exchange log capacity = Total log LUN size) / Physical Disk Capacity * RAID penalty
In questo esempio, ciascun disco NL-SAS da 3 TB fornisce 2.794,5 GB di capacità raw. Poiché la penalità RAID è 2 a causa della configurazione
RAID 1/0, il numero di dischi richiesti per la capacità del database
Exchange è 60.327 / 2.794,5 * 2 = 43,2 (arrotondato a 44).
Il numero di dischi richiesti per la capacità dei log Exchange è 2.197 /
2.794,5 * 2 = 1,6 (arrotondato a 2).
Risultati finali del calcolo dello storage
In questa fase, confrontare i risultati del calcolo delle IOPS e del calcolo della capacità, quindi selezionare il numero più elevato per soddisfare entrambi i requisiti. In questo esempio, come risultato finale, sono necessari 64 dischi NL-
SAS da 3 TB e 7.200 rpm in configurazioni RAID 1/0 per il database Exchange e 8 dischi NL-SAS da 3 TB e 7.200 rpm in configurazioni RAID 1/0 per i file di log di
Exchange. La Tabella 24 riporta un riepilogo dei risultati.
74 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Dati
Tabella 24.
Numero di dischi richiesti per i requisiti di IOPS e capacità
Risultati dei calcoli Risultati finali
Tipo di disco Capacità del disco
Database Exchange 64 dischi per soddisfare il requisito di
IOPS
44 dischi per soddisfare il requisito di capacità
64 dischi
Dischi NL-SAS
7.200 rpm
3 TB
File di log di
Exchange
8 dischi per soddisfare il requisito di
IOPS
2 dischi per soddisfare il requisito di capacità
8 dischi
Dischi NL-SAS
7.200 rpm
3 TB
Le best practice suggeriscono di separare copie del DAG per ciascun database in dischi fisici diversi. In questo esempio, abbiamo configurato storage pool dedicati per ciascuna copia dei database e abbiamo separato i file di log e di database
Exchange in storage pool differenti.
Per migliorare l'efficienza e le prestazioni, i pool di database di Exchange utilizzano thin LUN e contengono dischi sia con prestazioni elevate che con
capacità elevate, con FAST VP abilitato per lo storage tiering. La Tabella 25 mostra
il layout dello storage finale per l'esempio, basato sul numero finale di dischi
Pool di database 1 di
Exchange
Tabella 25.
Configurazione dello storage pool di dati di Exchange
Nome dello storage pool
Layout dello storage dei dati di Exchange consigliato
Tipo RAID Tipo di disco Capacità del disco
RAID 1/0 (16+16) Dischi NL-SAS 7.200 rpm 3 TB
RAID 1 (1+1) SSD FAST VP 100 GB
Pool di database 2 di
Exchange
RAID 1/0 (16+16)
RAID 1 (1+1)
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
SSD FAST VP
3 TB
100 GB
Pool di log 1 di Exchange RAID 1/0 (2+2)
Pool di log 2 di Exchange RAID 1/0 (2+2)
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
Dischi NL-SAS 7.200 rpm
3 TB
3 TB
N. di dischi
32
2
32
2
4
4
Selezione della
VSPEX Proven
Infrastructure più idonea
Una volta completato il dimensionamento dell'applicazione e determinati le risorse necessarie e il layout dello storage dei dischi consigliato, utilizzare la procedura riportata di seguito per scegliere la VSPEX Proven Infrastructure appropriata, in base ai risultati calcolati:
1.
Se il cliente desidera implementare altre applicazioni nella stessa VSPEX
Proven Infrastructure, fare riferimento alle guide alla progettazione di
VSPEX per tali applicazioni per determinare le risorse necessarie e i layout dello storage consigliati per il carico di lavoro combinato.
Se, ad esempio, il cliente desidera implementare Exchange 2013, i carichi di lavoro OLTP SQL Server 2012 e SharePoint 2013 nella stessa VSPEX
Proven Infrastructure, fare riferimento alle seguenti guide alla progettazione per il dimensionamento di SQL Server e SharePoint:
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft SQL Server 2012
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft SharePoint 2013
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
75
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
2.
Aggregare le risorse delle virtual machine necessarie (numero di dischi,
IOPS totali e così via) per tutte le applicazioni. Ad esempio:
Total disks for applications data = SQL disks for data +
Exchange disks for data + SharePoint disks for data = 34 disks + 76 disks + 14 disks = 124 disks
3.
valutare con il cliente la piattaforma di virtualizzazione che intende utilizzare per soddisfare le sue esigenze di business.
4.
Fare riferimento alla Guida della EMC VSPEX Proven Infrastructure appropriata e calcolare il numero di dischi richiesto per il pool del private cloud VSPEX utilizzando la metodologia a moduli dell'infrastruttura virtuale. Ad esempio:
Total disks for Private Cloud = 160 SAS disks + 8 SSD disks = 168 disks
5.
Aggregare il numero totale di dischi richiesto, incluso il numero di dischi per le applicazioni combinate, il pool del VSPEX Private Cloud e l'hot spare.
Total disks = Total disks needed for applications data +
Total disks for Private Cloud + Hot Spare = 124 disks +
168 disks + 12 disks = 304 disks
6.
Fare riferimento alla Guida EMC VSPEX Proven Infrastructure appropriata e calcolare il numero totale di virtual machine in base alle risorse di elaborazione e storage del carico di lavoro combinato dell'applicazione.
7.
Utilizzare Tabella 26 per selezionare la VSPEX Proven Infrastructure
minima consigliata in base al numero di virtual machine supportate.
Tabella 26.
Support Matrix del modello di storage VSPEX
Modello VSPEX Proven
Infrastructure*
Fino a 200 macchine virtuali
Storage array supportato
VNXe3200
Massimo 200 virtual machine
VNX5200™
VNX5400™ Massimo 300 virtual machine
Massimo 600 virtual machine
Massimo 1.000 virtual machine
VNX5600™
VNX5800™
*
Include i seguenti modelli VSPEX: VSPEX Private Cloud per Microsoft e VSPEX
Private Cloud per VMware.
8.
Confrontare i valori riportati nella Tabella 27 con quelli della Tabella 26
per accertarsi che la VSPEX Proven Infrastructure supporti il numero totale di dischi richiesti per le applicazioni combinate e il private cloud. In caso contrario, può essere necessario eseguire l'upgrade al modello di VSPEX
Proven Infrastructure successivo. Nell'esempio, il sistema VNX5600 può supportare un massimo di 500 dischi, pertanto soddisfa il requisito minimo pari a 304 dischi calcolato al passaggio 5.
76 EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
Appendice B: Dimensionamento manuale di Exchange per VSPEX
Tabella 27.
Support Matrix del sistema di storage
Sistema di storage
VNXe3200
Numero massimo di unità
150
VNX5200
VNX5400
125
250
VNX5600
VNX5800
500
750
EMC VSPEX for Virtualized Microsoft Exchange 2013 con tecnologia EMC VNX ed EMC Powered Backup
Guida alla progettazione
77
annuncio pubblicitario
Caratteristiche principali
- Unified Storage Platform
- Flash Optimized
- Scalable and Easy to Use
- Hybrid Array
- Automated Storage Tiering
- Multicore Cache, RAID, and FAST Cache
Risposte e domande frequenti
Qual è lo scopo di questa guida?
Quali sono i componenti chiave della soluzione?
Quali sono i vantaggi di utilizzare VSPEX per ambienti virtualized Exchange Server 2013?
Manuali correlati
annuncio pubblicitario
Indice
- 8 Scopo della guida
- 8 Valore per il business
- 9 Ambito
- 9 Audience
- 10 Terminologia
- 12 Workflow di implementazione
- 12 Letture fondamentali
- 12 Solution overview di EMC VSPEX
- 13 Guide all'implementazione di VSPEX
- 13 Guide di VSPEX Proven Infrastructure
- 13 Guida di EMC Powered Backup for VSPEX
- 13 Best practice EMC
- 16 Panoramica
- 16 EMC VSPEX Proven Infrastructure
- 17 Architettura della soluzione
- 18 Componenti chiave
- 18 Introduzione
- 18 Microsoft Exchange Server
- 19 EMC VNX
- 23 EMC VNXe
- 26 Soluzioni EMC Powered Backup
- 26 VMware vSphere
- 27 Microsoft Windows Server 2012 R2 con Hyper-V
- 27 MPIO e MCS
- 27 EMC XtremCache
- 28 EMC PowerPath/VE
- 30 Panoramica
- 30 Fase 1: valutare lo use case del cliente
- 30 Panoramica
- 30 VSPEX for virtualized Exchange 2013 qualification worksheet
- 32 Fase 2: progettare l'architettura per le applicazioni
- 32 Panoramica
- 32 VSPEX Sizing Tool
- 34 Fase 3: scegliere la soluzione VSPEX Proven Infrastructure più idonea
- 34 Panoramica
- 34 Considerazioni
- 35 Esempi
- 40 Panoramica
- 40 Considerazioni sulla progettazione della rete
- 40 Panoramica
- 40 Best practice per la progettazione della rete
- 42 Considerazioni sul layout e la progettazione dello storage
- 42 Panoramica
- 42 Architettura di esempio con vSphere e VNX
- 44 Architettura di esempio con Hyper-V e VNXe
- 46 Best practice per la progettazione dello storage
- 49 Esempi di layout dello storage
- 52 Best practice per la progettazione della FAST Suite
- 54 Best practice per la progettazione di XtremCache
- 54 Considerazioni sulla progettazione della virtualizzazione
- 54 Panoramica
- 54 Best practice per la progettazione della virtualizzazione
- 55 Considerazioni sulla progettazione di EMC Powered Backup
- 58 Panoramica
- 58 Metodologia di verifica dell'hardware baseline
- 58 Metodologia di verifica dell'applicazione
- 58 Procedura generale di verifica dell'applicazione
- 59 Panoramica dello strumento Jetstress
- 59 Metriche chiave per il test Jetstress
- 60 Determinazione dell'architettura per la soluzione Exchange Server
- 60 Creazione dell'ambiente dell'infrastruttura
- 60 Utilizzo dello strumento Jetstress
- 60 Metodologia di verifica di EMC Powered Backup
- 62 Documentazione EMC
- 62 Altri documenti
- 48 Terminologia
- 50 implementazione
- 57 Ruoli di Exchange Server
- 68 VSPEX for Virtualized Exchange 2013 Processo di progettazione
- 68 qualification worksheet
- 70 Output dello strumento di dimensionamento per VSPEX
- 73 VSPEX Proven Infrastructure: procedura di selezione
- 73 esempio: Organizzazione di Exchange di piccole dimensioni
- 74 Exchange di piccole dimensioni
- 74 di Exchange di piccole dimensioni
- 75 di esempio: Organizzazione di Exchange di medie dimensioni
- 76 Exchange di medie dimensioni