TECHNOX3 TS/Y 65/1200 | Specificazione | BALTUR caldaia technox3 ts y


Add to my manuals
32 Pages

advertisement

TECHNOX3 TS/Y 65/1200 | Specificazione | BALTUR caldaia technox3 ts y | Manualzz
Ediz. 2008-03
CALDAIE IN ACCIAIO
SERIE
TECHNOX 3 TS/Y
INSTALLAZIONE
USO E MANUTENZIONE
(da conservarsi a cura dell'utente)
ATTENZIONE
Laddove la caldaia funzioni con bruciatore a gas, ad aria soffiata, l'apparecchio, non appartenendo ad alcuna categoria tra quelle contemplate
al II allegato al Decreto Legislativo 93 del 25/02/2000 (Attuazione della Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione), ed essendo
inoltre contemplato dalla Direttiva 90/396/CEE (Apparecchi a gas - recepita in Italia con DPR 661 del 15 novembre 1996) a cui fa riferimento
l'art. 1 comma 3 paragrafo “f.5”, risulta escluso dal campo di applicazione del decreto stesso.
INFORMAZIONI GENERALI
Introduzione
Il libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato all'utilizzatore.
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione,
d'uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
Questo manuale fornisce un riepilogo di tutto ciò che deve essere osservato in fase di installazione, manutenzione ed uso, delle caldaie Baltur,
gamma TECHNOX 3 TS/Y.
Scelta della caldaia
Per una scelta ed una applicazione corretta delle caldaie TECHNOX 3 TS/Y bisogna attenersi alle istruzioni contenute qui di seguito.
Installazione
L'installazione delle caldaie e degli equipaggiamenti ausiliari, relativi all'impianto di riscaldamento, deve essere conforme a tutte le norme e
regolamentazioni vigenti ed a quanto previsto dalla legge.
L'installazione e l'avviamento delle caldaie e del relativo impianto di riscaldamento, devono essere eseguiti da personale autorizzato e professionalmente qualificato.
Per personale professionalmente qualificato si intende quello avente specifica competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti di
riscaldamento ad uso civile e produzione di acqua calda ad uso sanitario e, in particolare, i Centri di Assistenza autorizzati dal costruttore.
Primo avviamento
Lo scopo principale del primo avviamento, è di verificare il buon funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo.
Prima di lasciare l'impianto, la persona incaricata del primo avviamento, deve controllare la caldaia per almeno un ciclo completo di lavoro.
Normative
L'installatore deve rispettare le norme vigenti in materia di locale caldaia, dispositivi di sicurezza, camino, linee di adduzione del combustibile,
impianti elettrici, comprese eventuali ulteriori disposizioni locali attinenti.
Approvazioni
Le caldaie Baltur modello TECHNOX 3 TS/Y sono state approvate CE in conformità alle seguenti direttive:
- Direttiva apparecchi a gas (90/396 CEE).
- Direttiva rendimenti (92/42 CEE).
- Direttiva bassa tensione (73/23 CEE).
Targhetta dati tecnici e numero di fabbrica
La targhetta dati tecnici, fornita in una busta con i relativi documenti, fa riferimento ad un numero di fabbrica stampigliato su una targhettina
d'alluminio rivettata alla piastra tubiera anteriore nell'angolo inferiore destro.
Utilizzazione
Queste caldaie devono essere usate per il riscaldamento dell'acqua ad una temperatura che non superi quella di ebollizione nelle
condizioni di installazione.
Condizioni di garanzia
La validità della garanzia è subordinata all'osservanza delle norme e dei consigli di utilizzo contenute in questo manuale: ogni inosservanza o
modifica la renderà nulla.
Si ribadisce, comunque, che non sono assolutamente riconosciuti dalla garanzia danni dovuti alla corrosione da condensa acida dei prodotti
della combustione o conseguenti alla formazione di incrostazioni causate dall'uso di acque dure o aggressive, in quanto imputabili alla sola
conduzione dell'impianto.
2
1
CARATTERISTICHE TECNICHE
COSTRUTTIVE-DIMENSIONALI .......................... pag.
1.1
1.2
1.3
2
INSTALLAZIONE .............................................................. pag.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
2.9
3
4
5
6
Modalità di costruzione delle caldaie TECHNOX 3 TS/Y ..... pag.
Principio di funzionamento ..................................................... pag.
Dati tecnici, dimensioni e attacchi idraulici ........................... pag.
Imballo .................................................................................... pag.
Movimentazione ..................................................................... pag.
Posizionamento in centrale termica ...................................... pag.
Allacciamento alla canna fumaria .......................................... pag.
Collegamenti idraulici ............................................................. pag.
2.5.1 Alimentazione idrica ...................................................... pag.
2.5.2 Qualità dell'acqua di alimentazione ............................. pag.
2.5.3 Collegamento dei tubi di mandata e ritorno impianto ... pag.
2.5.4 Collegamento del rubinetto di riempimento/scarico ..... pag.
2.5.5 Collegamento della tubazione del vaso di espansione
e della valvola di sicurezza .......................................... pag.
2.5.6 Pompa di ricircolo ......................................................... pag.
Porta focolare: regolazione, apertura, chiusura .................... pag.
2.6.1 Nota importante ............................................................ pag.
Montaggio del bruciatore ....................................................... pag.
2.7.1 Conformità del bruciatore ............................................. pag.
2.7.2 Scelta del bruciatore ..................................................... pag.
2.7.3 Bruciatori bistadio o modulanti ..................................... pag.
Collegamento spia controllo fiamma al bruciatore ............... pag.
Montaggio mantello caldaia TECHNOX 3 TS/Y .................... pag.
PANNELLO STRUMENTI ........................................... pag.
3.1
3.2
Descrizione funzioni ............................................................... pag.
Schema elettrico per bruciatore e pompa monofase ........... pag.
AVVIAMENTO E MARCIA ......................................... pag.
4.1
4.2
4.3
Controlli preliminari ................................................................ pag.
Prima accensione ................................................................... pag.
Spegnimento della caldaia ..................................................... pag.
MANUTENZIONE .............................................................. pag.
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
Norme generali ....................................................................... pag.
Manutenzione ordinaria .......................................................... pag.
Manutenzione straordinaria ................................................... pag.
Pulizia della caldaia ................................................................ pag.
Verifica funzionamento della caldaia ..................................... pag.
Verifica funzionamento del bruciatore ................................... pag.
Locale caldaia ......................................................................... pag.
LEGISLAZIONE E AVVERTENZE ...................... pag.
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
Avvertenze generali ................................................................ pag.
Caldaie per bruciatori ad aria soffiata ................................... pag.
Alimentazione elettrica ........................................................... pag.
Alimentazione idrica ............................................................... pag.
Alimentazione con gas, gasolio o altri combustibili .............. pag.
Cosa prevede la legge ........................................................... pag.
4
4
4
5
10
10
10
10
10
11
11
11
11
11
11
12
12
12
13
13
13
14
14
15
24
24
24
25
25
25
25
26
26
26
27
27
27
28
28
29
29
29
30
30
30
31
3
1
CARATTERISTICHE TECNICHE
COSTRUTTIVE-DIMENSIONALI
1.1 - MODALITÀ DI
COSTRUZIONE DELLE
CALDAIE TECHNOX 3 TS/Y
Le caldaie della serie TECHNOX3 TS/Y sono
costituite da un fasciame esterno (di forma
ovale per i modelli da 65 a 350 e per il modello 800, a forma di 8 per i modelli 450 e
600 e rotondo per i modelli 1000 e 1200) all'interno del quale trova collocazione: in parte alta il focolare cilindrico completamente
bagnato, nel quale si completa il primo giro
dei gas di combustione - in parte bassa il
tubo di inversione, utilizzato per il secondo
giro fumi e, lateralmente ad esso, il fascio
tubiero utilizzato per il terzo giro fumi.
Il percorso guidato dei gas di combustione
consente di sfruttare al massimo le superfici
di scambio termico e di bilanciare uniformemente le sollecitazioni sui materiali.
Il fascio tubiero è stato posizionato nella parte
bassa e più fredda della caldaia in quanto
costruito con speciali tubi a scambio controllato che evitano la condensazione dei fumi.
La particolare geometria delle caldaie Technox3
TS/Y (focolare senza inversione di fiamma)
e le innovative superfici di scambio (tubi a
scambio controllato) permettono di utilizzare questi generatori sia a temperatura scorrevole che a basso NOx.
Nei modelli Technox 3 TS/Y 65 e Technox 3
TS/Y 90, gli attacchi di mandata e ritorno
sono posti sul lato posteriore; nel resto della
gamma, sono invece posti sul lato superiore.
La costruzione soddisfa completamente le
prescrizioni stabilite nella EN 303 parte 1ª.
I componenti della parte a pressione, quali
lamiere e tubi, sono costruiti in acciaio al
carbonio certificato, rispettivamente secondo le EN 10025 e DIN 1626/1629.
fig. 1
I saldatori e le procedure di saldatura sono
approvati dal TÜV (D) - UDT (PL) - ISCIR
(RO) - SAQ (S) ed ISPESL (I).
Le caldaie sono dotate di porta girevole a destra o a sinistra.
Il fasciame esterno è ricoperto da un materassino di lana di vetro dello spessore di 80 mm
(100 mm per modelli Technox 3 TS/Y 450 e
Technox 3 TS/Y 600), a sua volta protetto da
un tessuto in fibra minerale.
La parte superiore del fasciame è dotata di
ganci per il sollevamento della caldaia.
ma, bensì ad attraversamento diretto;
la fiamma del bruciatore risulta più compatta e più corta, riducendo così il tempo
di permanenza ad alta temperatura;
l'assenza di inversione permette inoltre un
maggiore raffreddamento della fiamma da
parte delle pareti del focolare bagnate
dall'acqua;
- riduzione del carico termico
il volume della camera di combustione è
stato aumentato rispetto a caldaie standard di pari potenza.
Con l'adozione di moderni bruciatori a basso NOx si ottiene una riduzione ulteriore delle emissioni.
Durante il funzionamento del bruciatore, all'interno del campo di potenza della caldaia,
la camera di combustione è sempre in pressione.
Per il valore di questa pressione vedere le
tabelle di pagg. 5, 6, 7, 8, e 9 alla colonna
“Perdite di carico lato fumi”.
Il camino deve essere calcolato in modo tale
che alla sua base non venga rilevata alcuna
pressione positiva.
1.2 - PRINCIPIO DI
FUNZIONAMENTO
Il processo di formazione degli NOx è fortemente influenzato da:
- temperatura della fiamma;
- tempo di permanenza dei gas di combustione nella zona ad alta temperatura;
- pressione parziale di ossigeno e sua concentrazione.
I provvedimenti da adottare per la riduzione
degli NOx sono quindi:
- abbassamento della temperatura di combustione;
- diminuzione del carico termico;
- riduzione del tempo di permanenza dei
gas in camera di combustione;
- riduzione della concentrazione di ossigeno.
Baltur, con la caldaia TECHNOX 3 TS/Y, ha
adottato le seguenti soluzioni costruttive per
ridurre la formazione degli NOx:
- percorso fumi a triplo giro
il focolare non è più ad inversione di fiam4
1.3 - DATI TECNICI, DIMENSIONI E ATTACCHI IDRAULICI
TECHNOX 3 TS/Y 65÷90
A
F
B
O
E
41
11
D
21
12
13
14
15
16
17
1
40
22
23
30
24
T3
T1
T3
T1
T5
T5
T1
2
H
H
P
C
T6
G
3
R
1
2
3
M
S
Quadro comandi
Spia controllo fiamma
Portina di pulizia
T1 Mandata riscaldamento
T2 Ritorno riscaldamento
T3 Attacco vaso espansione
Potenza
utile
min/max
Potenza
focolare
min/max
Capacità
caldaia
Modello
kW
kW
65
50÷65
90
70÷90
TECHNOX 3 TS/Y
N
T2
T4
T2
T4
Perdite di
carico lato
acqua (*)
Perdite di
carico
lato fumi (**)
l
kPa
54,2÷71,1
132
76÷98,4
188
T4 Scarico caldaia
T5 Attacco camino
T6 Attacco bruciatore
Peso
con
l'imballo
daPa
Pressione
massima
esercizio
caldaia
bar
0,4÷0,6
4÷6,5
0,5÷0,7
5÷7,5
TECHNOX 3 TS/Y
fig. 2
ATTACCHI
T3
T4
kg
T1
T2
ISO 7/1
ISO 7/1
ISO 7/1
T5
Øi
mm
T6
Øi
mm
5
326
Rp1½
Rp1
Rp¾
1 50
130
5
398
Rp1½
Rp1
Rp¾
1 50
130
DIMENSIONI
Modello
A
mm
B
mm
C
mm
D
mm
E
mm
F
mm
G
mm
H
mm
M
mm
N
mm
O
mm
P
mm
R(***)
mm
S(***)
mm
65
740
690
950
190
140
145
437
585
190
90
190
786
660
588
90
740
950
950
190
140
145
437
585
190
90
190
786
660
848
(*) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K.; 1 kPa = 10 mbar ≅ 102 mm H 2O
(**) corrispondente a combustibile gasolio.
1 daPa ≅ 1 mm H 2O
(***) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 65 - 90
fig. 3
5
TECHNOX 3 TS/Y 120÷350
A
F
B
P T2
N T1 O T3
41
T1-T3-T2
E
11
D
21
12
13
14
15
16
17
1
40
22
23
30
24
2
T6
C
M
T6
T5
H
G
H
T5
3
T4
T4
S
R
1
2
3
Quadro comandi
Spia controllo fiamma
Portina di pulizia
T1 Mandata riscaldamento
T2 Ritorno riscaldamento
T3 Attacco vaso espansione
T4 Scarico caldaia
T5 Attacco camino
T6 Attacco bruciatore
fig. 4
Potenza
utile
min/max
Potenza
focolare
min/max
Capacità
caldaia
Perdite di
carico lato
acqua (*)
Perdite di
carico
lato fumi (**)
Modello
kW
kW
l
kPa
120
90÷105,3
150
120÷150
97,5÷115
201
129,6÷163,5
266
180
150÷180
162÷196
240
180÷240
300
350
TECHNOX 3 TS/Y
Peso
con l'imballo
daPa
Pressione
massima
esercizio
caldaia
bar
0,6÷0,8
6,5÷11
0,8÷1,0
11÷17
289
1,1÷1,5
194÷261,2
320
240÷300
259÷326
300÷350
324÷380
ATTACCHI
T3
T4
kg
T1
T2
UNI 2278 PN16
ISO 7/1
ISO 7/1
T5
Øi
mm
T6
Øi
mm
5
486
DN 50
Rp1¼
Rp¾
180
130
5
575
DN 50
Rp1¼
Rp¾
180
130
13÷19
5
626
DN 65
Rp1½
Rp¾
180
180
1,4÷2,5
15,5÷27
5
739
DN 65
Rp1½
Rp¾
180
180
413
1,4÷2,2
19÷30
5
949
DN 8 0
Rp2
Rp¾
225
180
479
2,2÷3,0
23÷31
5
1118
DN 80
Rp2
Rp¾
225
180
TECHNOX 3 TS/Y
DIMENSIONI
B
mm
C
mm
D
mm
E
mm
F
mm
G
mm
H
mm
M
mm
N
mm
O
mm
P
mm
R(***)
mm
S(***)
mm
Modello
A
mm
120
820
885
1082
190
140
153
532
695
1215
175
130
185
710
786
150
820
1145
1082
190
140
153
532
695
1215
175
390
185
710
1046
180
860
1080
1182
190
140
153
757
775
1315
215
210
250
750
981
240
860
1210
1182
190
140
153
757
775
1315
215
340
250
750
1111
300
890
1275
1352
190
140
153
897
915
1470
255
285
315
780
1177
350
890
1470
1352
190
140
153
897
915
1470
255
480
315
780
1372
(*) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K.; 1 kPa = 10 mbar ≅ 102 mm H 2O
(**) corrispondente a combustibile gasolio.
1 daPa ≅ 1 mm H 2O
(***) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 120 - 150
fig. 5
6
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 180 - 240
fig. 6
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 300 - 350
fig. 7
TECHNOX 3 TS/Y 450÷600
A
F
B
N
41
T1
T3
O
E
T1-T3-T2
T2
P
11
D
21
12
13
14
15
16
17
1
40
22
23
30
24
2
T6
C
M
T6
T5
G
H
H
T5
3
T4
T4
S
R
1
2
3
Quadro comandi
Spia controllo fiamma
Portina di pulizia
T1 Mandata riscaldamento
T2 Ritorno riscaldamento
T3 Attacco vaso espansione
T4 Scarico caldaia
T5 Attacco camino
T6 Attacco bruciatore
fig. 8
Potenza
utile
min/max
Potenza
focolare
min/max
Capacità
caldaia
Modello
kW
kW
450
400÷450
600
500÷600
TECHNOX 3 TS/Y
Perdite di
carico lato
acqua (*)
Perdite di
carico
lato fumi (**)
Peso
con l'imballo
daPa
Pressione
massima
esercizio
caldaia
bar
l
kPa
430÷488
688
539÷650
770
2,6÷4,4
29÷36
5
1545
DN 100
2,5÷4,2
36÷52
5
1755
DN 100
TECHNOX 3 TS/Y
kg
ATTACCHI
T1
T3
T2
UNI 2278 PN16 UNI 2278 PN16
ISO 7/1
T4
T5
Øi
mm
T6
Øi
mm
DN 65
Rp1¼
250
210
DN 65
Rp1¼
250
210
DIMENSIONI
Modello
A
mm
B
mm
C
mm
D
mm
E
mm
F
mm
G
mm
H
mm
M
mm
N
mm
O
mm
P
mm
R(***)
mm
S(***)
mm
450
920
1605
1645
190
140
176
690
1130
1735
298
435
440
790
1504
600
920
1800
1645
190
140
176
690
1130
1735
298
630
440
790
1699
(*) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K.; 1 kPa = 10 mbar ≅ 102 mm H 2O
(**) corrispondente a combustibile gasolio.
1 daPa ≅ 1 mm H 2O
(***) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 450 - 600
fig. 9
7
TECHNOX 3 TS/Y 800
F
A
E
B
N
T1
T3
O
T2
P
T1-T3-T2
41
11
D
21
12
13
14
15
16
17
40
22
23
1
30
24
2
T6
C
T6
T5
H
G
H
M
T5
3
T4
1
2
3
50
T4
R
S
Quadro comandi
Spia controllo fiamma
Portina di pulizia
T1 Mandata riscaldamento
T2 Ritorno riscaldamento
T3 Attacco vaso espansione
T4 Scarico caldaia
T5 Attacco camino
T6 Attacco bruciatore
fig. 10
Modello
kW
kW
l
kPa
daPa
Pressione
massima
esercizio
caldaia
bar
800
650÷800
700÷866,7
910
2,6÷4,4
37÷56
5
TECHNOX 3 TS/Y
Potenza
utile
min/max
Potenza
focolare
min/max
Capacità
caldaia
Perdite di
carico lato
acqua(*)
Perdite di
carico
lato fumi (**)
TECHNOX 3 TS/Y
Peso
con l'imballo
1885
kg
DN 100
T4
ISO 7/1
T5
Øi
mm
T6
Øi
mm
DN 65
Rp1
250
270
DIMENSIONI
Modello
A
mm
B
mm
C
mm
D
mm
E
mm
F
mm
G
mm
H
mm
M
mm
N
mm
O
mm
P
mm
R(***)
mm
S(***)
mm
800
1122
2115
1432
190
195
195
790
960
1540
298
945
440
1020
2014
(*) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K.; 1 kPa = 10 mbar ≅ 102 mm H 2O
(**) corrispondente a combustibile gasolio.
1 daPa ≅ 1 mm H 2O
(***) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 800
fig. 11
8
ATTACCHI
T1
T3
T2
UNI 2278 PN16 UNI 2278 PN16
TECHNOX 3 TS/Y 1000÷1200
F
A
E
B
N
1
41
T3
T1
O
T3-T1-T2
T2
P
11
D
21
12
13
14
15
16
17
40
22
23
30
24
2
T6
T6
T5
H
G
H
C
M
T5
3
T4
1
2
3
75
T4
R
S
Quadro comandi
Spia controllo fiamma
Portina di pulizia
T1 Mandata riscaldamento
T2 Ritorno riscaldamento
T3 Attacco vaso espansione
T4 Scarico caldaia
T5 Attacco camino
T6 Attacco bruciatore
fig. 12
TECHNOX 3 TS/Y
Modello
Potenza
utile
min/max
Potenza
focolare
min/max
Capacità Perdite di
caldaia carico lato
acqua(*)
kW
kW
l
kPa
Perdite di
carico
lato fumi (**)
Peso
con l'imballo
daPa
Pressione
massima
esercizio
caldaia
bar
kg
ATTACCHI
T3
T1
T2
UNI 2278 PN16 UNI 2278 PN16
ISO 7/1
T4
T5
Øi
mm
T6
Øi
mm
1000
850÷1000
916÷1082
1552
2,6÷5,4
48÷66
6
2873
DN 150
DN 80
Rp1½
350
270
1200
1000÷1200
1075÷1298,7
1805
2,5÷6,4
48÷68
6
3257
DN 150
DN 80
Rp1½
350
270
TECHNOX 3 TS/Y
DIMENSIONI
Modello
A
mm
B
mm
C
mm
D
mm
E
mm
F
mm
G
mm
H
mm
M
mm
N
mm
O
mm
P
mm
R(***)
mm
S(***)
mm
1000
1462
2282
1542
190
230
400
980
1035
1650
561
510
550
1360
2176
1200
1462
2652
1542
190
230
400
980
1035
1650
561
880
550
1360
2546
(*) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K.; 1 kPa = 10 mbar ≅ 102 mm H 2O
(**) corrispondente a combustibile gasolio.
1 daPa ≅ 1 mm H 2O
(***) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.
DETTAGLIO DI FORATURA PORTA
TECHNOX 3 TS/Y 1000 - 1200
fig. 13
9
2
INSTALLAZIONE
2.1 - IMBALLO
Le caldaie TECHNOX 3 TS/Y vengono fornite complete di porta e camera fumo montate; la mantellatura con l'isolamento è contenuta in imballi di cartone a parte, il quadro elettrico e la busta documenti si trovano
all'interno del focolare.
Prima di iniziare l'installazione, assicurarsi
che il corpo della caldaia ricevuta ed i carto-
ni contenenti la mantellatura, siano marchiati con codici come da tabella a pag. 15.
Nella camera di combustione si troverà anche una scatola in cartone contenente: le
flange di collegamento idraulico (eccetto che
per i modelli Technox 3 TS/Y 65, Technox 3
TS/Y 90), con relative guarnizioni e bulloni;
lo scovolo ovale con relative prolunghe per
la pulizia dei tubi fumo; un cordone in fibra
ceramica da applicare tra il boccaglio del bruciatore ed il foro sull'isolamento in fibra; le
molle di contatto per i bulbi dei dispositivi di
protezione e controllo.
L'inseritore, per facilitare il montaggio dei
turbolatori (dal modello Technox 3 TS/Y 180).
L'estrattore dei turbolatori (vedi pag. 27).
Qualora per ragioni di ingombro fosse necessario, è possibile smontare la porta e la
camera fumo per facilitare l'introduzione in
centrale termica.
Le dimensioni di larghezza delle piastre tubiere e le distanze tra le stesse sono date
nelle tabelle dimensionali sotto le colonne R
ed S.
2.2 - MOVIMENTAZIONE
La caldaia può essere facilmente movimentata per sollevamento, mediante le squadrette
superiori, o per traslazione, con rulli posti sotto i robusti longheroni del basamento.
2.3 - POSIZIONAMENTO IN
CENTRALE TERMICA
La caldaia deve essere installata nel rispetto
delle norme e prescrizioni vigenti.
Le aperture di aerazione dovranno essere
permanenti e conformi alle normative vigenti.
L'ubicazione delle aperture di aerazione, i circuiti di adduzione del combustibile, di distribuzione dell'energia elettrica e di illuminazione dovranno rispettare le disposizioni di legge vigenti
in relazione al tipo di combustibile impiegato.
Si consiglia di installare la caldaia quanto più
vicino possibile al collegamento del camino.
Per agevolare la pulizia del circuito fumo, di
fronte alla caldaia, dovrà essere lasciato uno
spazio libero non inferiore alla lunghezza del
corpo caldaia e si dovrà verificare che con la
porta aperta a 90° la distanza tra la porta e la
parete adiacente, sia almeno pari alla lunghezza del bruciatore.
La caldaia potrà essere appoggiata direttamente sul pavimento, perché dotata di basamento.
È comunque utile prevedere uno zoccolo di
cemento, piano, a livello ed in grado di sopportare il peso della caldaia quando riempita
d'acqua.
Ad installazione avvenuta la caldaia dovrà risultare perfettamente orizzontale e ben stabile (onde ridurre le vibrazioni e la rumorosità).
2.4 - ALLACCIAMENTO
ALLA
CANNA FUMARIA
Il camino ha un'importanza fondamentale per
il buon funzionamento di una caldaia.
A causa della bassa temperatura che i fumi
raggiungono nel funzionamento intermittente è necessario che il camino sia perfettamente impermeabile alla condensa dei pro10
XX
XX
XX
X
x = non inferiore alla lunghezza del corpo caldaia (dimensioni in millimetri).
xx= tale da consentire il facile accesso a tutti gli organi di regolazione, sicurezza e controllo
fig. 14
dotti della combustione e costruito con materiali idonei resistenti alla corrosione.
I vari giunti devono essere ben sigillati in
modo da impedire l'ingresso di aria con conseguente aumento della possibilità di formazione di condensa.
Deve essere altresì impedito che eventuale
condensa od acqua piovana provenienti dal
camino, possano arrivare alla camera fumo
della caldaia.
Per quanto riguarda la sezione e l'altezza del
camino, è necessario fare riferimento alle regolamentazioni nazionali e locali in vigore.
Nel tratto di collegamento tra caldaia e
canna fumaria, si devono prevedere idonei punti di misura per la temperatura fumi
e l'analisi dei prodotti della combustione.
2.5 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
2.5.1 - ALIMENTAZIONE IDRICA
* I componenti alimentati ad acqua sono normalmente collegati alla rete idrica mediante
una valvola di riduzione della pressione idraulica.
Accertarsi che la pressione idraulica misurata dopo la valvola di riduzione non sia superiore alla pressione di esercizio riportata
nella targa del componente (caldaia, boiler,
ecc.).
Poiché durante il funzionamento l'acqua contenuta nell'impianto di riscaldamento aumen-
2.5.2 - QUALITÀ DELL'ACQUA
DI ALIMENTAZIONE
Le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua
dell'impianto e di reintegro, sono fondamentali per il buon funzionamento e la sicurezza
della caldaia.
Fra gli inconvenienti causati da cattive qualità dell'acqua d'alimentazione il più grave e il
più frequente è l'incrostazione delle superfici di scambio termico.
Meno frequente ma ugualmente grave è la
corrosione delle superfici lato acqua di tutto
il circuito.
È noto che le incrostazioni di calcare a causa della loro bassa conduttività termica ridu-
2.5.3 - COLLEGAMENTO DEI TUBI DI
MANDATA E RITORNO IMPIANTO
Le dimensioni delle tubazioni di mandata e
ritorno sono indicate per ogni modello di caldaia nella tabella ATTACCHI.
Prima di collegare la caldaia all'impianto di
2.5.4 - COLLEGAMENTO DEL RUBINETTO DI RIEMPIMENTO/SCARICO
2.5.5 - COLLEGAMENTO DELLA
TUBAZIONE DEL VASO
DI ESPANSIONE E DELLA
VALVOLA DI SICUREZZA
Le caldaie TECHNOX 3 TS/Y sono adatte per
funzionamento con circolazione d'acqua forzata sia con vaso d'espansione aperto che
chiuso.
Un vaso di espansione è sempre necessario
per compensare l'aumento di volume dell'acqua dovuto al riscaldamento.
Nel primo caso l'altezza della colonna idrostatica dovrà essere pari almeno a 3 metri
sopra il mantello della caldaia ed il vaso dovrà essere di capacità tale da contenere, tra
il pelo libero dell'acqua nel vaso ed il tubo di
troppo pieno, l'aumento di volume di tutta l'acqua dell'impianto.
Sono da preferirsi vasi alti e stretti in modo
ta di pressione, accertarsi che il suo valore
massimo non superi la pressione idraulica
massima di targa del componente.
* Assicurarsi che l'installatore abbia collegato lo scarico della valvola di sicurezza della
caldaia ad un imbuto di raccolta.
Se non collegate a scarico, le valvole di sicurezza, quando dovessero intervenire, allagherebbero il locale e di questo non è responsabile il costruttore della caldaia.
* Assicurarsi che le tubazioni dell' impianto
idrico e di riscaldamento non siano usate
come presa di terra dell'impianto elettrico o
telefonico: non sono assolutamente idonee
a questo uso. Potrebbero verificarsi in breve
tempo gravi danni alle tubature, alla caldaia
ed ai radiatori.
* Una volta caricato l'impianto di riscaldamento, se esso è a circuito chiuso (vaso di espansione chiuso) il rubinetto di alimentazione va
chiuso e mantenuto in tale posizione.
Eventuali perdite potranno così essere segnalate da un calo della pressione idraulica
rilevato sul manometro dell'impianto.
cono lo scambio termico così che anche in
presenza di pochi millimetri, si determinano
dannosissimi surriscaldamenti localizzati.
È consigliabile effettuare un trattamento dell'acqua nei seguenti casi:
A elevata durezza dell'acqua disponibile (superiore a 20° f).
B impianti molto estesi.
C grandi quantità d'acqua reintegrata per
perdite.
D riempimenti successivi dovuti a lavori di
manutenzione dell'impianto.
Per il trattamento delle acque di alimentazione degli impianti termici è consigliabile
rivolgersi a Ditte specializzate.
Le stesse Ditte possono provvedere alla di-
sincrostazione delle caldaie.
Qualsiasi impianto necessita di nuove immissioni di acqua a causa dell'evaporazione, di
modeste o consistenti perdite o per interventi
di manutenzione.
È quindi necessario valutare l'entità del reintegro per evitare l'insorgere di inconvenienti
dovuti all'acqua non trattata.
Allo scopo si consiglia di prevedere sulle tubazioni di reintegro un contalitri per piccole
portate.
Per ulteriori informazioni sul trattamento
e le caratteristiche dell'acqua di riempimento dell'impianto, si rimanda al libretto
specifico, fornito nella busta documenti.
riscaldamento, quest'ultimo deve essere interamente lavato.
Assicurarsi che sull'impianto ci sia un numero sufficiente di sfiati.
Nel collegare le tubazioni di mandata e ritorno, evitare di creare sollecitazioni meccani-
che sulle flange della caldaia.
La caldaia non è fatta per supportare le tubazioni dell'impianto; creare pertanto appositi supporti.
A lavoro ultimato, verificare la tenuta di tutti i
collegamenti idraulici.
Per il riempimento e lo scarico della caldaia
un apposito rubinetto può essere collegato
all'attacco T4, che si trova nella parte posteriore inferiore della caldaia.
da esporre a contatto con l'aria la minor superficie d'acqua possibile, riducendo in tal
modo l'evaporazione dell'acqua.
Nel secondo caso, la capacità del vaso di
espansione chiuso deve essere calcolata tenendo conto di:
- Volume totale dell'acqua contenuta nell'impianto.
- Pressione massima di esercizio dell'impianto.
- Pressione massima di esercizio del vaso
di espansione.
- Pressione di precarica iniziale del vaso di
espansione.
- Temperatura massima di esercizio della
caldaia (la temperatura massima del termostato montato sul pannello è 90°C; ai
fini di questo calcolo si consiglia di considerare 100°C).
La tubazione di espansione collega il vaso
di espansione con l'impianto.
Questa tubazione che partirà dall'attacco T3
(vedere TABELLA ATTACCHI), non dovrà
avere alcuna valvola di intercettazione.
Montare sull'attacco T3 o sulla tubazione di
mandata entro 0,5 metri dalla flangia di partenza della mandata una valvola di sicurezza dimensionata per la capacità della caldaia ed in conformità con le normative vigenti.
Si ricorda che è vietato interporre tra caldaia
e valvola di sicurezza qualsiasi tipo di intercettazione e si raccomanda di usare valvole
regolate per intervento non oltre la pressione massima di esercizio consentita (vedi
tabelle pagg. 5÷9).
11
2.5.6 - POMPA DI RICIRCOLO
Le caldaie TECHNOX 3 TS/Y devono funzionare a circolazione d'acqua forzata e per una
temperatura minima di ritorno di 30°C se funzionanti a gasolio e di 35°C se a gas naturale
quando il generatore è utilizzato a temperatura scorrevole e a carico parziale (vedi par.
4.2).
2.6 - PORTA FOCOLARE:
REGOLAZIONE,
APERTURA, CHIUSURA
Una particolare cura è stata rivolta alla progettazione della porta anteriore in quanto in
tutte le caldaie pressurizzate la buona qualità della porta è condizione necessaria al
funzionamento ottimale.
Con il focolare in pressione infatti, ogni minima fessura provocherebbe una perdita di gas
di combustione ad alta temperatura, con conseguente bruciatura della guarnizione e surriscaldamento della porta sino a deformarla
permanentemente.
Per questi motivi la struttura della porta delle
caldaie TECHNOX 3 TS/Y oltre ad essere
molto robusta, è dotata di tutte le possibilità
di registrazione: può essere alzata, abbas-
È quindi consigliata l'adozione di una pompa
di ricircolo, con funzione anche di anticondensa, installata tra gli attacchi di mandata
e ritorno a monte della eventuale valvola miscelatrice.
sata ed anche inclinata, ottenendo quindi
sempre il perfetto centraggio della guarnizione di tenuta.
Lo speciale rivestimento interno in fibra ceramica riduce inoltre i tempi di messa a regime del generatore e quindi diminuisce drasticamente la formazione di condensa in fase
di accensione.
Una particolarità interessante relativa alla
porta anteriore è il sistema di tenuta autobloccante, realizzato attraverso piatti di sostegno in acciaio a deformazione elastica che
compensa e riposiziona la porta esattamente sulla guarnizione di battuta anche nel caso
di indurimento dello stesso cordone in fibra
ceramica.
2.6.1 - NOTA IMPORTANTE
Prima di aprire la porta del focolare è necessario prendere le seguenti misure di sicurezza:
- Chiudere l'alimentazione del combustibile (gasolio o gas) al bruciatore.
- Raffreddare la caldaia facendo circolare
l'acqua dell'impianto, e quindi togliere l'alimentazione elettrica.
12
-
Mettere sulla caldaia un cartello segnaletico con il seguente testo: NON USARE,
CALDAIA IN MANUTENZIONE, FUORI
SERVIZIO.
Tale pompa sarà dimensionata dalla formula:
Q = P x 22
Q = Portata in litri/ora
P = Potenza utile della caldaia in kW
e prevalenza 1÷2 m HO
dove
IMPORTANTE
- È necessario aprire la porta a caldaia fredda per evitare danni alla fibra per shock
termico.
- La fibra isolante della porta può presentare delle screpolature dopo un breve periodo di funzionamento; ciò, comunque,
non ne riduce la capacità isolante e non
ne pregiudica la durata.
- La fibra della porta è facilmente sostituibile ed è coperta da garanzia di 2 anni.
- Nel caso di utilizzo di nafta con viscosità
3÷5°E o più, o B.T.Z., la porta con la fibra
dovrà essere sostituita (a richiesta) da una
porta con opportuna gettata refrattaria.
2.7.1 - CONFORMITÀ DEL
BRUCIATORE
Poiché le caldaie TECHNOX 3 TS/Y sono di
tipo pressurizzato, si deve prestare speciale
attenzione alla corretta scelta del bruciatore
di gasolio o gas.
I bruciatori montati su queste caldaie, devono essere omologati CE.
Prima di montare il bruciatore è necessario
verificare la posizione dei turbolatori all'interno dei tubi fumo.
Nelle caldaie TECHNOX 3 TS/Y è consigliabile l'impiego di bruciatori con boccaglio di lunghezza conforme alla tabella riportata a fianco.
La tabella a lato riporta inoltre i dati relativi
al foro max. di passaggio sulla porta.
Il campo di lavoro del bruciatore deve essere compatibile con le perdite di carico lato
fumi della caldaia; si sconsiglia l'impiego di
bruciatori al limite delle loro capacità.
Nel montaggio del bruciatore sulla porta della caldaia, deve essere garantita una perfet-
øA
L (min.)
mm
mm
Technox 3 TS/Y65÷150
120
180
Technox 3 TS/Y 180÷240
140
200
Technox 3 TS/Y 300÷350
165
200
Technox 3 TS/Y 450÷600
185
230
Technox 3 TS/Y 800
230
280
Technox 3 TS/Y 1000÷1200 245
320
CALDAIA MODELLO
ta tenuta ai prodotti della combustione.
Con ogni caldaia viene fornito, assieme
agli accessori, uno spezzone di corda in
fibra ceramica che deve essere avvolta sul
boccaglio del bruciatore in modo da sigillare completamente lo spazio tra il boccaglio ed il foro della porta.
Fare attenzione che non rimangano fessure tra il boccaglio ed il foro sull'isolamento in fibra.
Se viene montato un cono avente un diametro più largo del boccaglio del bruciatore,
questo cono deve essere rimosso prima di
montare il bruciatore alla piastra di supporto
e rimontato successivamente.
L
ØA
2.7 - MONTAGGIO DEL
BRUCIATORE
fig. 15
DIMENSIONI CANNOTTO BRUCIATORE
Controllare che i flessibili di raccordo per il
combustibile ed i cavi elettrici abbiano una
lunghezza sufficiente da permettere l'apertura della porta a 90° col bruciatore montato.
Per bruciatori di gas non è consentito l'impiego di tubi flessibili in acciaio per consentire la rotazione della porta.
Sulle caldaie con bruciatore a gas, dovrà essere previsto un giunto per liberare con facilità la porta dalla tubazione gas e poterla
quindi aprire.
* Ordinare i bruciatori con la testa di lunghezza almeno pari a quella indicata nella colonna “testa di combustione”.
2.7.2 - SCELTA DEL BRUCIATORE
La corretta scelta e la regolazione del bruciatore sono fondamentali per un esercizio
ottimale della caldaia e quindi dovrà essere
accurata e non sottovalutata.
Il bruciatore dovrà essere scelto verificando
che il suo campo di lavoro (portata combustibile - pressione in camera di combustione) sia compatibile con le analoghe caratteristiche dichiarate della caldaia.
Si ricorda che le perdite di carico lato fumi
della caldaia, ovvero la contropressione in
camera di combustione, sono riferite a pressione zero alla base del camino.
È altresì opportuno che il cannotto bruciatore sia di lunghezza non inferiore alla minima
riportata nella tabella di fig. 17, e che la fiamma che si dovrà sviluppare sia adatta alle
caratteristiche della nostra camera di com-
bustione.
Per sfruttare infatti tutta la superficie di scambio termico dei focolari, è necessario utilizzare bruciatori che siano in grado di garantire una fiamma “lunga e stretta” in ogni condizione di funzionamento, ovvero anche alla
potenza minima nel caso di regolazione su
due o più stadi o modulante.
Fiamme troppo corte provocano un surriscaldamento localizzato della parte anteriore del
focolare e i prodotti della combustione, non
sufficientemente raffreddati, imboccando i
tubi fumo a temperature troppo elevate, possono determinare gravi danni al generatore.
Le Ditte costruttrici dei bruciatori sono in grado di fornire le dimensioni delle fiamme che i
loro apparecchi sviluppano, in particolare di
quelli omologati in base alle norme prima in-
dicate.
Ulteriori indicazioni sono riportate al paragrafo “Prima accensione”.
13
2.7.3 - MONTAGGIO DI BRUCIATORI
BISTADIO O MODULANTI
Le caldaie della gamma TECHNOX 3 TS/Y
possono essere equipaggiate di bruciatore
bistadio o modulante purché vengano rispettate le seguenti condizioni in termini di combustione, temperatura fumi, temperatura di
esercizio della caldaia:
1) Combustione:
- con gasolio (viscosità max 1,5°E a 20°C):
CO≅ 12÷13%.
- con metano: CO≅ 9÷10%.
2.8 - COLLEGAMENTO
SPIA CONTROLLO
FIAMMA AL
BRUCIATORE
La spia controllo fiamma è munita di un attacco filettato da 1/8" su cui è montata una
presa di pressione da 9 mm. da utilizzarsi
con tubo di silicone per le misure di contropressione in camera di combustione.
Al posto di questa presa, che dovrà essere
conservata, sarà montato un opportuno raccordo in modo da collegare, tramite un tubicino in rame, la spia controllo fiamma direttamente alla camera in pressione a valle
del ventilatore del bruciatore.
L'aria soffiata dal ventilatore provvederà a
raffreddare convenientemente il vetro spia e
ad impedirne l'annerimento.
Il mancato collegamento del tubicino di raffreddamento alla spia può provocare la rottura del vetro di controllo.
ATTENZIONE: la spia di controllo fiamma
può essere molto calda; prestare quindi la
massima cautela.
Per tutti gli accoppiamenti con i bruciatori
SPARKGAS 30LX, BGN...LX, effettuare un
foro diametro 12 mm sulla flangia della caldaia per inserire la presa di pressione (tubo
metallico) in camera di combustione. In alternativa è possibile collegare il tubo in PVC
blu fornito a corredo, alla presa di pressione
posta sulla spia fiamma della caldaia (vedi
figura 16).
Sostituire la presa di pressione sulla spia
fiamma con raccordo cod. 88790421 da ordinare separatamente (vedi Tecnolistino Technox3 TS/Y).
14
2) Temperatura fumi: tra 140°÷180°C nelle
condizione di esercizio.
3) Temperatura di esercizio della caldaia:
temperatura max 85°C, la temperatura
minima deve essere fissata tramite il termostato di regolazione in modo tale da
garantire che la temperatura di ritorno dell'impianto non scenda sotto i 30°C in ogni
condizione di esercizio.
Accertarsi comunque, che non vi sia formazione di condensa sui tubi o sulle pia-
stre tubiere, quando l'eventuale bruciatore bistadio o modulante si trova nella condizione di funzionamento a portata termica minima.
Prestare particolare attenzione nell'esecuzione del camino, che dovrà risultare
perfettamente stagno onde evitare danni
alle strutture murarie dovuti alla condensazione dei fumi e opportunamente isolato termicamente.
Presa di pressione sulla spia fiamma caldaia
Tubo in PVC blu
Montare tappo da Rp 1/4
Presa di pressione in camera di combustione
Tubo trasmissione pressione in camera di combustione
fig. 16
2.9 - MONTAGGIO MANTELLO
CALDAIA TECHNOX 3 TS/Y
N.B. Prima di iniziare i lavori di mantellatura,
verificare che la caldaia sia posizionata nella
sua sede definitiva e che siano stati effettuati
correttamente tutti i collegamenti idraulici.
Prima di aprire l'imballo, controllare che la
scatola sia quella corrispondente al modello
di caldaia da installare.
Il modello è identificabile tramite una stampigliatura sull'imballo (vedere tabella sottoriportata).
L'imballo contenente il pannello strumenti viene spedito all'interno del focolare.
N.B.: Tutti i documenti, il certificato di garanzia e la targhetta dati tecnici vengono spediti all'interno del focolare, inseriti in una busta.
N.B. Per i modelli Technox3 TS/Y 65 e
Technox3 TS/Y 85 (rif. fig. 17, 18), il
mantello e l'isolamento della caldaia
sono contenuti in 1 imballo marcato:
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 65)
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 85)
N.B. Per i modelli compresi tra Technox3
TS/Y 120 e Technox3 TS/Y 350 (rif.
fig. 19, 20), il mantello e l'isolamento
della caldaia sono contenuti in 1 imballo
marcato:
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 120)
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 150)
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 180)
N.B. Per i modelli Technox3 TS/Y 450 e
Technox3 TS/Y 600 (rif. fig. 21, 22), il
mantello e l'isolamento sono contenuti in 3 imballi marcati:
collo
collo
collo
collo
collo
collo
N.B. Per il modello Technox3 TS/Y 800 (rif.
fig. 23, 24), il mantello e l'isolamento
della caldaia sono contenuti in 3 imballi marcati:
collo 1/3 (mantello anteriore Technox3 TS/Y 800)
collo 2/3 (mantello posteriore Technox3 TS/Y 800)
collo 3/3 (mantello superiore Technox3 TS/Y 800)
N.B. Per i modelli Technox3 TS/Y 1000 e
Technox3 TS/Y 1200 (rif. fig. 25, 26),
il mantello e l'isolamento sono contenuti in 3 imballi marcati:
collo 1/3 (mantello anteriore Technox3 TS/Y 1000)
collo 2/3 (mantello posteriore Technox3 TS/Y 1000)
collo 3/3 (mantello superiore + retro Technox3 TS/Y 1000)
collo 1/3 (mantello anteriore Technox3 TS/Y 1200)
collo 2/3 (mantello posteriore Technox3 TS/Y 1200)
collo 3/3 (mantello superiore + retro Technox3 TS/Y 1200)
1/3
2/3
3/3
1/3
2/3
3/3
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 240)
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 300)
collo 1/1 (mantello Technox3 TS/Y 350)
(mantello Technox3 TS/Y 450)
(mantello Technox3 TS/Y 450)
(isolamento Technox3 TS/Y 450)
(mantello Technox3 TS/Y 600)
(mantello Technox3 TS/Y 600)
(isolamento Technox3 TS/Y 600)
Sequenza di montaggio mod. Technox3 TS/Y 65
e Technox3 TS/Y 90 (Rif. figg. 17 e 18)
A) Montare l'isolamento (pos. 1) del corpo caldaia e fissare i 2 lembi di giunzione con le
mollette elastiche (pos. 2) fornite nella scatola accessori, agganciandole alla parte
esterna in tessuto dell'isolamento.
B) Posizionare i pannelli laterali (pos. 3 e 4)
agganciandoli al corpo caldaia.
Per determinare quale dei due fianchi sia il
destro o il sinistro, fare riferimento al foro
per la piastrina passacavi: deve essere verso il davanti della caldaia.
C) Fissare le 4 viti (pos. 5) ai fianchi sul lato
anteriore.
D) Aprire la porta della caldaia e montare l'isolamento anteriore (pos. 6) inserendo le 2
cerniere di supporto della porta nei tagli
previsti sull'isolamento.
Nota: poiché l'isolamento anteriore è valido per due differenti gamme di caldaie,
prima di rimuovere il foro pretranciato dell'
isolamento, seguire le istruzioni fornite
con l' isolamento stesso.
E) Montare il pannello di giunzione (pos. 7) dei
2 fianchi.
F) Togliere il coperchio del pannello strumenti, fissare la base sul pannello superiore
(pos. 8).
Indirizzare il cavo del bruciatore verso la
piastrina (pos. 9) fissata sui fianchi, dal lato
in cui si vuole uscire, e bloccarlo sulla piastrina stessa con un pressacavo tipo
PG 11. Collegare la spina del bruciatore
al quadro elettrico rispettando lo schema
di pag. 24.
I cavi dell'alimentazione, delle pompe e della
valvola miscelatrice, andranno indirizzati
verso la parte posteriore della caldaia.
G) Inserire le sonde degli strumenti nei pozzetti sul lato posteriore della caldaia (sopra
la camera fumo)(Rif. fig.18); le sonde del
termometro (pos.1), del termostato manuale
(pos. 2) e del termostato a cacciavite (pos. 3)
dovranno essere inserite nel pozzetto più
grande (diametro foro = 15); la sonda del
termostato di sicurezza (pos. 4), dovrà essere inserita nel pozzetto più piccolo (diametro foro = 7).
Si raccomanda di inserire le sonde fino in
fondo ai relativi pozzetti per migliorarne il
contatto. Bloccare quindi i capillari con le
mollette (pos. 5).
Richiudere il coperchio del quadro elettrico.
H) Montare l'isolamento posteriore (pos.10) ed
il pannello posteriore (pos. 11).
I) Montare i fermacavi (pos. 12) sul lato posteriore superiore dei due fianchi pos. 3 e 4.
L) Fissare le targhette dati di caldaia ed installazione al fianco destro mantello dopo
aver pulito e sgrassato con un adeguato solvente la zona interessata.
Rimuovere il supporto dalle targhette ed
applicarle facendole aderire perfettamente
con l'ausilio di una spatola in plastica.
Non rimuovere le targhette perché se ne
comprometterebbe l'adesività.
Le targhette sono inserite nella busta documenti.
15
Technox3 TS/Y 65 / Technox3 TS/Y 90
8
12
2
5
7
11
9
10
3
6
1
4
9
fig. 17
Technox3 TS/Y 65 / Technox3 TS/Y 90
5
2
1
3
5
4
1
2
3
4
5
16
Sonda termometro
Sonda termostato di esercizio
Sonda termostato di minima
Sonda termostato di sicurezza
Molletta di arresto capillari
fig. 18
Sequenza di montaggio
mod. Technox3 TS/Y 120 / Technox3 TS/Y 350
(Rif. figg. 19 e 20)
A) Montare l'isolamento (pos. 1) del corpo
caldaia e fissare i 2 lembi di giunzione con
le mollette elastiche (pos. 2) fornite nella
scatola accessori, agganciandole alla parte esterna in tessuto dell'isolamento.
B) Posizionare i pannelli laterali (pos. 3 e 4)
con la piega inferiore all'interno dei profili
ad L sulla base del corpo caldaia ed agganciando la parte superiore nei tagli sulle
piastre.
Per determinare quale dei due fianchi sia
il destro o il sinistro, fare riferimento alle
piastrine passacavi (pos. 11): devono essere verso il davanti della caldaia.
C) Aprire la porta della caldaia e montare
l'isolamento anteriore (pos. 5) inserendo
le cerniere negli appositi tagli.
Inserire i bordi laterali dell'isolamento sotto la piega dei due fianchi (pos. 3 e 4).
D) Montare l'isolamento posteriore (pos. 6),
fissare il pannello posteriore inferiore (pos.
7), il pannello posteriore intermedio (pos.
15) ed il pannello posteriore superiore
(pos. 8) con le apposite viti autofilettanti.
Montare i fermacavi (pos. 9) al pannello
posteriore superiore.
Nota: poiché l'isolamento anteriore è valido per due differenti gamme di caldaie,
Technox3 TS/Y 120 ÷ Technox3 TS/Y 350
prima di rimuovere il foro pretranciato dell'isolamento, seguire le istruzioni fornite
con l'isolamento stesso.
E) Togliere il coperchio del pannello strumenti, fissare la base sul pannello superiore
(pos. 10).
Indirizzare il cavo del bruciatore verso la
piastrina (pos. 11) fissata sui fianchi, dal lato
in cui si vuole uscire, e bloccarlo sulla piastrina stessa con un pressacavo tipo
PG 11.
Fissare le piastrine (pos. 11) ai fianchi
mantello.
Collegare la spina del bruciatore al quadro elettrico rispettando lo schema di pag.
24.
Appoggiare il pannello superiore pos. 10,
completo del pannello comandi ai due
fianchi del mantello.
F) Inserire nelle guaine i bulbi degli strumenti
come indicato in fig. 20 ed eseguire il collegamento elettrico del pannello comandi
alla linea di alimentazione, al bruciatore ed
alle eventuali pompe, etc.
Richiudere il coperchio del quadro elettrico.
Bloccare i cavi elettrici in uscita posteriormente alla caldaia con i fermacavi stringendo moderatamente.
G) Montare i pannelli superiori longitudinali
(pos. 12 e 13) agganciandoli ai fianchi.
H) Fissare le targhette dati di caldaia ed installazione (pos.14) al pannello laterale
dopo aver sgrassato la parte interessata
con apposito solvente.
Le targhette sono inserite nella busta documenti.
12
13
10
9
3
8
6
5
15
2
11
14
7
1
11
4
fig. 19
17
Technox3 TS/Y 120 ÷ Technox3 TS/Y 350
5
2
1
3
5
4
1
2
3
4
5
Sonda termometro
Sonda termostato di regolazione
Sonda termostato di minima
Sonda termostato di sicurezza
Molletta di arresto capillari
fig. 20
Sequenza di montaggio
mod. Technox3 TS/Y 450 / Technox3 TS/Y600
(Rif. figg. 21 e 22)
A) Fissare le 4 squadrette superiori (pos. 1)
di supporto dei pannelli laterali al corpo
caldaia per mezzo delle relative viti, rondelle e dadi (pos. 2, 3, e 4).
B) Fissare le 4 squadrette intermedie e le 4
squadrette inferiori (pos. 5) di supporto dei
pannelli laterali al corpo caldaia per mezzo delle relative viti, rondelle e dadi (pos. 2,
3, e 4).
C) Posizionare l'isolamento (pos. 6) del corpo caldaia e fissare i 2 lembi di giunzione
con le mollette elastiche (pos. 7 fornite
nella scatola accessori) agganciandole
alla parte esterna in tessuto dell'isolamento.
D) Posizionare i pannelli laterali inferiori (pos.
9 e 18) agganciandoli alle squadrette di
supporto pos. 5.
Per determinare quale dei due fianchi sia
il destro o il sinistro, fare riferimento al foro
per la piastrina passacavi: deve essere
verso il davanti della caldaia.
E) Posizionare i pannelli laterali superiori (pos.
8 e 17) agganciandoli alle squadrette di
supporto pos. 1 ed incastrando i perni sul
lato inferiore.
F) Verificare che le 8 viti a testa svasata (pos.
10) siano montate sulla piega interna anteriore dei fianchi; diversamente, montarle.
G) Aprire la porta della caldaia e montare
l'isolamento anteriore (pos. 11) inserendo le 2 cerniere di supporto della porta
nei tagli previsti sull'isolamento.
Attenzione: la porta è incernierata di serie sul lato sinistro. Per poterla aprire è
necessario rimuovere completamente i 4
bulloni di serraggio.
Nota: poiché l'isolamento anteriore è valido per due differenti gamme di caldaie,
prima di rimuovere il foro pretranciato
dell'isolamento, seguire le istruzioni for18
nite con l'isolamento stesso.
H) Posizionare sul lato posteriore del corpo
caldaia, gli isolamenti posteriori (pos. 16
e 27) ed il pannello posteriore superiore
(pos. 26).
I) Posizionare i pannelli pos. 12 e 19 tra i
pannelli laterali superiori (pos. 8 e 17).
L) Togliere il coperchio del pannello strumenti, fissare la base sul pannello superiore
(pos. 13).
Fissare il pannello pos. 13 ai due fianchi
superiori (pos. 8 e 17).
Indirizzare il cavo del bruciatore verso la
piastrina (pos. 14) fissata sui fianchi, dal
lato in cui si vuole uscire, e bloccarlo sulla piastrina stessa con un pressacavo tipo
PG 11, montare la spina di collegamento
del bruciatore (vedere schema di collegamento a pag. 24).
I cavi dell'alimentazione, delle pompe e
della valvola miscelatrice, andranno indirizzati verso la parte posteriore della caldaia.
M) Inserire le sonde degli strumenti nei pozzetti sul lato posteriore della caldaia (sopra la camera fumo)(Rif. fig. 22); le sonde
del termometro (pos.1), del termostato
manuale (pos. 2) e del termostato a cacciavite (pos. 3) dovranno essere inserite
nel pozzetto più grande (ø foro = 15); la
sonda del termostato di sicurezza (pos.
4), dovrà essere inserita nel pozzetto più
piccolo (ø foro = 7).
Si raccomanda di inserire le sonde fino in
fondo ai relativi pozzetti per migliorarne il
contatto. Bloccare quindi i capillari con le
mollette (pos. 5).
Richiudere il coperchio del quadro elettrico.
N) Montare i fermacavi pos. 20 sul pannello
posteriore superiore (pos. 19) e fissare i
cavi elettrici.
O) Montare i pannelli superiori posteriori (pos.
21 e pos. 25).
P) Fissare le targhette dati di caldaia ed installazione al pannello laterale dopo aver
sgrassato la parte interessata con apposito solvente.
Le targhette sono inserite nella busta documenti.
Technox3 TS/Y 450 / Technox3 TS/Y 600
21
25
13
24
22
1
23
15
20
19
10
2
1
8
1
4 3
16
26
7
1
12
27
5
14
9
3
11
5
2
4
17
5
6
3
5
2
4
18
14
15
fig. 21
Technox3 TS/Y 450 / Technox3 TS/Y 600
1
5 2
3
5
4
1
2
3
4
5
Sonda termometro
Sonda termostato di regolazione
Sonda termostato di minima
Sonda termostato di sicurezza
Molletta di arresto capillari
fig. 22
19
Sequenza di montaggio Technox3 TS/Y 800
(Rif. figg. 23 e 24)
A) Montare l'isolamento (pos. 1) del corpo caldaia e fissare i 2 lembi di giunzione con le
mollette elastiche (pos. 2) fornite nella scatola accessori, agganciandole alla parte
esterna in tessuto dell'isolamento.
B) Posizionare i pannelli laterali (pos. 3, 4, 5,
e 6) agganciandoli al corpo caldaia.
Per determinare quale dei due fianchi anteriori sia il destro o il sinistro, fare riferimento al foro per la piastrina passacavi:
deve essere verso il davanti della caldaia.
C) Fissare le 4 viti (pos. 7) ai fianchi pos. 4 e 6
sul lato posteriore superiore interno.
D) Aprire la porta della caldaia e montare l'isolamento anteriore (pos. 8) inserendo le 2
cerniere di supporto della porta nei tagli
previsti sull'isolamento.
E) Togliere il coperchio del pannello strumenti, fissare la base sul pannello superiore
(pos. 9).
Indirizzare il cavo del bruciatore verso la
piastrina (pos. 14) fissata sui fianchi, dal lato
in cui si vuole uscire, e bloccarlo sulla piastrina stessa con un pressacavo tipo
PG 11. Collegare la spina del bruciatore
al quadro elettrico rispettando lo schema
di pag. 24.
I cavi dell'alimentazione, delle pompe e della
valvola miscelatrice, andranno indirizzati
Technox3 TS/Y 800
verso la parte posteriore della caldaia.
F) Inserire le sonde degli strumenti nei pozzetti sul lato posteriore della caldaia (sopra
la camera fumo) (Rif. fig.24); le sonde del
termometro (pos.1), del termostato manuale
(pos. 2) e del termostato a cacciavite (pos.
3) dovranno essere inserite nel pozzetto più
grande (diametro foro = 15); la sonda del
termostato di sicurezza (pos. 4), dovrà essere inserita nel pozzetto più piccolo (diametro foro = 7).
Si raccomanda di inserire le sonde fino in
fondo ai relativi pozzetti per migliorarne il
contatto. Bloccare quindi i capillari con le
mollette (pos. 5).
Chiudere il quadro elettrico.
G) Fissare i pannelli superiori pos. 9, 10 e
11 ai fianchi mantello.
H) Montare il pannello di giunzione (pos. 12)
dei 2 fianchi.
I) Montare i fermacavi (pos. 13) sul pannello
di giunzione pos. 12.
L) Fissare le targhette dati di caldaia ed installazione al fianco destro mantello dopo
aver pulito e sgrassato con un adeguato solvente la zona interessata.
Rimuovere il supporto dalle targhette ed
applicarle facendole aderire perfettamente
con l'ausilio di una spatola in plastica.
Non rimuovere le targhette perché se ne
comprometterebbe l'adesività.
Le targhette sono inserite nella busta documenti.
10
7
11
4
9
1
13
12
2
3
8
6
5
14
20
fig. 23
Technox3 TS/Y 800
2
1
5
5
3
4
1
2
3
4
5
Sonda termometro
Sonda termostato di esercizio
Sonda termostato di minima
Sonda termostato di sicurezza
Molletta di arresto capillari
Sequenza di inserimento sonde
fig. 24
Technox3 TS/Y 1000 / Technox3 TS/Y 1200
Inserire nella sequenza seguente le sonde
degli strumenti nel/i pozzetto/i sul lato superiore della caldaia (Rif. fig. 25): del termometro (pos.1), del termostato di esercizio (pos.
2), del termostato di sicurezza (pos. 3), del
termostato di minima (pos. 4).
Si raccomanda di inserire le sonde fino in
fondo ai relativi pozzetti per migliorarne il
contatto. Inserire quindi la molla ad arco (pos.
6) e bloccare i capillari con la/e molletta/e
(pos. 5).
6
2
3
5
1
1
2
3
4
5
6
Sonda termometro
Sonda termostato di esercizio
Sonda termostato di sicurezza
Sonda termostato di minima
Molletta di sicurezza
Molla ad arco
4
fig. 25
21
Technox3 TS/Y 1000 / Technox3 TS/Y 1200
11
10
9
3b
8
3a
7
2
5
12
6
4b
1
4a 5
fig. 26
Sequenza di montaggio (Rif. fig. 25 e 26)
A) Montare l'isolamento (pos. 1) del corpo
caldaia e fissare i 2 lembi di giunzione con
le mollette elastiche (pos. 2) fornite nella
scatola accessori, agganciandole alla parte esterna in tessuto dell'isolamento.
Eseguire un adeguato taglio sulla parte
superiore in prossimità dei pozzetti delle
sonde.
B) Posizionare i pannelli laterali (pos. 3a, 3b
e 4a, 4b) con la piega inferiore all'interno
dei profili ad L sulla base del corpo caldaia ed agganciando la parte superiore nei
profili di giunzione delle piastre.
Per determinare quale dei due fianchi sia
il destro o il sinistro, fare riferimento alle
piastrine passacavi sui pannelli anteriori
(pos. 5): devono essere verso il davanti
della caldaia.
C) Aprire la porta della caldaia e montare
22
l'isolamento anteriore (pos. 6) inserendo
le cerniere negli appositi tagli.
Inserire i bordi laterali dell'isolamento sotto la piega dei due fianchi (pos. 3a e 4a).
D) Montare il pannello posteriore superiore
(pos. 7).
Montare i fermacavi (pos. 8) al pannello
posteriore superiore.
E) Sollevare in avanti il coperchio del pannello comandi dopo aver svitato le due viti
laterali con un giraviti e indirizzare nei fori
sul basamento i cavi elettrici in entrata ed
i capillari delle sonde in uscita.
Fissare il pannello comandi al pannello
superiore (pos. 9).
Appoggiare il pannello superiore pos. 9,
completo del pannello comandi ai due
fianchi del mantello.
F) Inserire nelle guaine i bulbi degli strumenti
come indicato in Fig. 25 ed eseguire il collegamento elettrico del pannello comandi
alla linea di alimentazione, al bruciatore ed
alle eventuali pompe, etc. rispettando lo
schema di pag. 24.
Richiudere il coperchio del quadro elettrico.
Far passare la spina del bruciatore attraverso la piastrina laterale (pos. 5) dal lato
in cui si vuole uscire e bloccare il cavo
con il pressacavo fornito.
Fissare le piastrine (pos. 5) ai fianchi mantello.
Bloccare i cavi elettrici in uscita posteriormente alla caldaia con i fermacavi stringendo moderatamente.
G) Montare i pannelli superiori longitudinali
(pos. 10 e 11) agganciandoli ai fianchi.
H) Fissare le targhette dati di caldaia ed installazione (pos.12) al pannello laterale
dopo aver sgrassato la parte interessata
con apposito solvente.
Le targhette sono inserite nella busta documenti.
Posizionamento cavi elettrici
Il quadro elettrico è munito di cavo e spina a
7 poli (pos.3) per il comando del bruciatore
(vedi schema fig. 29), e di un pressacavo
(pos.2).
All'atto dell'installazione del quadro si dovranno collegare i conduttori del cavo a 7 poli alla
morsettiera del quadro, dopo aver posizionato il pressacavo a corredo, sul conduttore.
La spina a 7 poli ed il cavo dovranno uscire
dal mantello in corrispondenza della piastrina laterale, piastrina sulla quale andrà fissato il pressacavo.
Sono previsti fermacavi per bloccare sul retro della caldaia i cavi elettrici di servizio.
1
2
3
fig. 27
23
PANNELLO STRUMENTI
3.1 - DESCRIZIONE
FUNZIONI
31
Tramite l'interruttore generale 11 si pone
sotto tensione il quadro e le apparecchiature ad esso collegate.
Gli interruttori 12 - 13 a loro volta, interrompono la tensione al bruciatore ed alla pompa dell'impianto.
Con il termostato 21 si regola la temperatura di esercizio della caldaia.
Il termostato di minima 24 arresta la pompa dell'impianto in fase di messa a regime
sino al raggiungimento della temperatura in
caldaia di 40°C.
Nel caso di bruciatori e/o di pompa impianto
trifase o con assorbimento superiore a 3A,
si dovranno prevedere contattori di telecomando tra il quadro caldaia ed il carico.
Sulla linea elettrica di alimentazione del quadro di comando della caldaia, si dovrà prevedere un interruttore con fusibili di protezione.
32 33
34
41
25
26
0002722781
3
18
11
21
23
12
13
22
14
15
24
16
11
12
13
21
22
24
30
17
30
40
Interruttore generale luminoso
Interruttore bruciatore
Interruttore pompa impianto
Bitermostato di regolazione caldaia (con manopola)
Termostato di sicurezza a riarmo manuale
Termostato di minima o di priorità (a cacciavite)
Termometro
fig. 28
230 V~ 50 Hz
( MAX 4 A)
N
L
F1
1
3
2
S1
S4
1
TS
J
(100°C)
c
2
21
22
11
14
(50-90°C)
12
Tm
***
J
(40°C)
2
c
TC
J
(44-84°C)
S2
11
*
13
TA OP
J
12
CI
14
H0
4
L
N
5
L1
6 7
N
B
8
9
9-9
MC
7-7
8
8-8
7
6-6
6
5-5
5
4-4
4
H1
P1
H
10
H2
P2
H
16 17 18
T1 T2 S3 B4
B5 T6 T7 T8
X1S
DIN 4791
B
L1- FASE
- TERRA
N- NEUTRO
T1
- CONSENSI REGOLAZIONI
T2
S3- BLOCCO
fig. 29
24
19
10-10
**
15
LEGENDA
S1- Interruttore generale luminoso
S2- Interruttore pompa impianto
S4- Interruttore bruciatore
•CI- Circolatore impianto
•B- Bruciatore
•F1- Fusibile F 4A/250V
•H0- Lampada blocco bruciatore
•H1- Lampada funzionamento
•H2- Lampada funzionamento II stadio
MC- Morsettiera caldaia
•P1- Contaore
•P2- Contaore II stadio
TC- Bitermostato regolazione
Tm- Termostato di minima o di precedenza
TS- Termostato di sicurezza a riarmo manuale
•X1S- Spina di connessione caldaia
•X2S- Spina di connessione II stadio caldaia
•TA- Termostato ambiente
•OP- Orologio programmatore
• Non compresi
0002700871
3.2 - SCHEMA ELETTRICO PER BRUCIATORE E POMPA MONOFASE
B4- FUNZIONAMENTO VALVOLA
B5- FUNZIONAMENTO VALVOLA II° STADIO
T6
T7 - REGOLAZIONE II STADIO
T8
B
X2S
NOTA: con linea trifase, il motore del bruciatore deve essere alimentato direttamente;
in questo caso il pannello strumenti alimenta solo la linea ausiliari del bruciatore.
In caso di bruciatore sprovvisto di connettore, è necessario eseguire i collegamenti come
indicato sul libretto.
(*) - Togliere il ponte tra i morsetti 11-12 della morsettiera (MC), quando viene montato il
termostato ambiente (TA)
(**) - Fare il ponte tra i morsetti 4-7 della morsettiera (MC), quando il bruciatore è sprovvisto
di connettore a norme DIN 4791.
(***) - Il pannello è fornito di serie con "Tm" tarato a 40°C. Nel caso in cui il pannello sia installato
su caldaia con bollitore immerso:
° Il termostato "Tm" svolgerà funzioni di termostato di precedenza acqua sanitaria e dovrà
quindi essere tarato a 70°C in sede di primo avviamento.
° Il termostato ambiente "TA" dovrà essere collegato in serie con l'alimentazione della pompa.
4
AVVIAMENTO E MARCIA
Le caldaie Technox3 TS/Y sono state studiate per essere utilizzate a temperatura scorrevole allo scopo di migliorare il rendimento stagionale e l'accoppiamento con ogni impianto
di riscaldamento.
Utilizzando la caldaia alla potenza minima,
la temperatura dei fumi potrà risultare par-
ticolarmente bassa, anche inferiore a
160°C.
I turbolatori dovranno essere posizionati in riscontro alla camera fumo posteriore.
Non usare sistemi di riempimento impianto
automatici.
Il primo avviamento del bruciatore dovrà es-
4.1 - CONTROLLI
PRELIMINARI
-
Eseguiti i collegamenti idraulici, elettrici e del
combustibile alla caldaia, prima dell'avviamento consigliamo di controllare che:
- Il vaso d'espansione e la valvola di sicurezza (se necessaria) siano collegati in
maniera corretta e non siano in alcun
modo intercettabili.
- I bulbi dei termostati di esercizio, di sicurezza, di minima e del termometro, siano
fermati entro le opportune guaine.
- I turbolatori siano regolarmente inseriti in
tutti i tubi fumo e posizionati in appoggio
4.2 - PRIMA ACCENSIONE
Alla prima messa in funzione della caldaia,
far effettuare da personale professionalmente
qualificato le seguenti verifiche:
a) il controllo della tenuta interna ed esterna
dell'impianto di adduzione del combustibile;
b) la regolazione della portata del combustibile secondo la potenza massima di targa del bruciatore;
c) che il bruciatore sia alimentato con il tipo
di combustibile per il quale è predisposto;
d) che la pressione di alimentazione del combustibile, nel caso di gas, sia compresa
nei valori riportati nella targhetta del bruciatore;
e) che l'impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata
necessaria alla caldaia e che sia dotato
di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo
prescritti dalle norme vigenti.
- Aprire l'alimentazione del combustibile.
- Mettere tutti gli interruttori del quadro di
comando in posizione OFF (spento) e portare al minimo il termostato di caldaia.
- Dare tensione al quadro elettrico tramite
l'interruttore generale.
- Mettere in moto la pompa di circolazione
per mezzo dell'apposito interruttore.
- Creare una richiesta di calore da parte
dell'impianto.
Nota: La prima accensione del bruciatore
4.3 - SPEGNIMENTO
DELLA CALDAIA
-
Regolare il termostato di esercizio al minimo.
-
-
-
alla camera fumo posteriore.
L'impianto sia perfettamente pulito, sciacquato e libero da parti solide.
L'impianto risulti riempito d'acqua e completamente disaerato.
La pompa o le pompe funzionino regolarmente.
I collegamenti idraulici, elettrici e delle
sicurezze necessarie e del combustibile
siano stati eseguiti in conformità alle disposizioni nazionali e locali in vigore.
Il bruciatore sia stato montato secondo le
istruzioni contenute nel manuale del costruttore.
Il voltaggio e la frequenza di rete siano
compatibili con il bruciatore e l'equipag-
sere eseguito sotto la responsabilità di un
bruciatorista qualificato, mandato dal costruttore del bruciatore.
In quell'occasione dovrà essere steso un rapporto completo di funzionamento.
-
-
-
deve sempre essere eseguita sotto la responsabilità di un bruciatorista qualificato inviato dal costruttore del bruciatore.
In quest'occasione dovrà essere steso un
rapporto completo delle prestazioni del
bruciatore compilando gli appositi spazi
allo scopo previsti nel libretto di centrale.
Durante questa fase verificare che :
- La porta, la flangia bruciatore e le connessioni con il camino risultino a tenuta.
- Il camino risulti, alla base, in leggera depressione (almeno 2÷4 mm c.a.).
- Il bruciatore si accenda a regola d'arte e
sia tarato in base ai dati della caldaia.
Con una buona regolazione del bruciatore si
dovranno mediamente ottenere i seguenti
valori, misurati al camino con apposito analizzatore:
1) per gasolio con visc. max 1,4°E a 20°C:
- CO≅ 12÷13%
- Indice fumi Bacharach ‹1
- Temperatura fumi ≅ 180÷200 °C
2) per gas naturale di rete:
- CO = 9÷10%
- Temperatura fumi ≅ 170÷190°C
(valori per caldaia pulita con acqua a ~ 70°C).
È buona consuetudine regolare la portata di
combustibile all'effettivo fabbisogno dell'impianto, senza superare, da un lato, la temperatura dei fumi indicata e, dall'altro, senza
scendere sotto i 160°C con la caldaia alla
potenza massima.
-
-
-
-
Togliere tensione al bruciatore e chiudere l'alimentazione del combustibile.
Lasciare funzionare le pompe fino a quando non vengano fermate dal termostato
di minima.
giamento elettrico della caldaia.
Il bruciatore sia predisposto per il tipo di
combustibile, tra quelli indicati nella targhetta dati tecnici, disponibile sul posto
di installazione e che il campo di potenza
del bruciatore sia compatibile con la potenza della caldaia;
che nel locale caldaia siano presenti anche le istruzioni relative al bruciatore;
che le tubazioni che si dipartono dalla
caldaia siano ricoperte da una idonea
guaina termoisolante;
L'impianto sia in grado di assorbire la
quantità di calore che si produrrà alla prima accensione del bruciatore, durante il
periodo di prova.
Non ci siano perdite d'acqua.
I termostati di regolazione, di minima e di
sicurezza funzionino correttamente.
- la pompa di ricircolo funzioni correttamente.
- Gli eventuali altri dispositivi di sicurezza
dell'impianto, obbligatori ed opzionali, funzionino correttamente.
Le caldaie Technox3 TS/Y sono caldaie a
circolazione forzata: è quindi necessario
assicurare la circolazione dell'acqua a
bruciatore in funzione.
Si dovrà, pertanto, evitare che il bruciatore
si metta in marcia senza che la pompa dell'impianto sia stata attivata; diversamente il
termostato di sicurezza potrebbe intervenire.
Con l'utilizzo della caldaia a bassa temperatura, la temperatura del ritorno non
dovrà scendere sotto i 25°C o 30°C (rispettivamente per gasolio o gas) quando la
caldaia lavora al 100% del carico, e sotto
i 30 o 35 °C (rispettivamente per gasolio
o gas) quando la caldaia lavora al 30% del
carico.
L'installazione di una pompa anticondensa o
ricircolo (tra l'andata ed il ritorno della caldaia), è necessaria solo nei casi in cui la temperatura minima di ritorno può scendere sotto i valori sopraindicati.
La corrosione da condensa acida dei prodotti della combustione non è coperta da
garanzia, in quanto imputabile alla sola
conduzione dell'impianto.
Togliere tensione al quadro elettrico della
caldaia.
*Allorché si decida di non utilizzare la caldaia per un certo periodo, chiudere il rubinetto
o i rubinetti del combustibile.
25
5
MANUTENZIONE
5.1 - NORME GENERALI
-
-
Tutte le operazioni devono essere eseguite da personale qualificato.
Apporre all'entrata della centrale termica
un cartello segnalatore di ATTENZIONE...
durante la manutenzione.
Le operazioni vanno eseguite dopo aver
tolto tensione (eventualmente asportando i fusibili per evitare accidentali avvia-
5.2 - MANUTENZIONE
ORDINARIA
Le condizioni di funzionamento del generatore
di calore sono notevolmente variabili da caso
a caso e dipendono dal combustibile impiegato, dalla regolazione del bruciatore, dal numero delle accensioni, dalle caratteristiche dell'impianto, ecc., per cui non è possibile stabilire a
priori un intervallo di tempo tra una manutenzione e la successiva.
È quindi necessario che il manutentore stabilisca l'intervallo in base ad una prima osservazione dello stato di imbrattamento del
circuito fumo.
In linea di principio consigliamo i seguenti
intervalli di pulizia a seconda del tipo di combustibile:
- Caldaie a gas: una volta all'anno.
- Caldaie a gasolio: due volte all'anno, o più
spesso se c'è motivo di dubitare del loro
buon funzionamento.
Vanno in ogni caso rispettate eventuali norme locali in fatto di manutenzione.
Consigliamo comunque di scuotere i turbolatori - posizionati nella parte posteriore dei tubi
fumo - almeno una volta ogni 15÷20 giorni di
attività del generatore per evitare che i residui
di combustione possano bloccarli tanto da renderne la rimozione estremamente difficoltosa.
Per questa operazione si accede dalla parte
anteriore, utilizzando l'apposito estrattore
(vedi fig. 31).
Per facilitare il loro eventuale reinserimento,
è stato previsto un tubo di prolunga (fig. 30).
Eseguita la pulizia del circuito fumo tramite
lo scovolo in dotazione, tutti i turbolatori dovranno essere riposizionati nei rispettivi tubi
e dovranno risultare in appoggio alla camera fumo posteriore.
Durante le operazioni di manutenzione ordinaria si dovrà scovolare il fascio tubiero - dopo
aver rimosso i turbolatori - ed il focolare e raccogliere i residui di combustione anche attraverso la portina posta sulla camera fumo.
Si dovrà inoltre accertare il buon funzionamento degli organi di controllo e misura al servizio
del generatore (termostati, termometri) e dell'impianto (idrometri, flussostati, pressostati,
vasi di espansione, gruppi di alimentazione e
tutte le sicurezze).
In questa occasione si dovrà rilevare la quantità di acqua di reintegro utilizzata per decidere,
26
menti del bruciatore) e dopo aver chiuso
le valvole di adduzione del combustibile
(in particolare se trattasi di gas).
Proteggere dalla polvere le apparecchiature elettriche della centrale termica, il
quadro di comando e controllo della caldaia ed il bruciatore.
Munirsi di abiti, guanti, occhiali, maschere adatti allo scopo, impiegare aspiratori
per la rimozione dei residui di combustio-
ne e smaltirli negli appositi contenitori con
le richieste indicazioni del contenuto.
- L'eventuale chiusura di valvole del circuito idraulico dovrà essere segnalata da un
cartello.
Per ottenere un buon funzionamento ed il
massimo rendimento della caldaia, è necessaria una pulizia regolare della camera di
combustione, dei tubi fumo e della camera
fumo.
anche in base alla sua durezza, un intervento
di disincrostazione preventiva. Si tenga comunque presente che i sali di calcio e magnesio
disciolti nell'acqua grezza, con ripetuti rabbocchi, danno origine a depositi in caldaia che
ostacolano la circolazione interna al generatore e causano il surriscaldamento delle lamiere con possibili gravi danni che non possono
essere attribuiti alla geometria costruttiva e/o
ai materiali impiegati e/o alla tecnica costruttiva e, quindi, non sono coperti da garanzia.
In occasione della manutenzione ordinaria è
utile eseguire uno scarico di fondo della caldaia per verificare se fuoriescono fanghi. In caso
affermativo, si dovrà prolungare lo scarico sino
ad ottenere acqua limpida.
A fine spurgo si dovrà ristabilire il livello dell'acqua nell'impianto.
Al termine della pulizia del circuito fumo, alla
successiva riaccensione si dovranno control-
lare le tenute della piastra porta bruciatore e
della camera fumo. Nel caso si notassero delle
perdite di prodotti della combustione si dovranno, in primo luogo, stringere le viti di collegamento della camera fumo e, non ottenendo risultato, si dovrà sostituire la guarnizione di tenuta.
Analogamente si dovrà operare sulla porta aumentandone dapprima il serraggio delle viti e
poi, se necessario, sostituire le intere guarnizioni di battuta.
Se si rendesse necessario centrare le guarnizioni di tenuta sul piatto di battuta della porta, si può registrare la posizione della porta
stessa agendo come indicato al paragrafo 2.6.
Si dovrà, infine, verificare e, nel caso, ripristinare la tenuta del raccordo camino e del bruciatore con la porta.
Le operazioni eseguite andranno trascritte
sul libretto di centrale.
-
-
fig. 30
Estrazione dei turbolatori
Dettaglio 1:
Montare l'asta portascovolo
sull'estrattore turbolatori.
Dettaglio 2:
Avvitare l'estrattore
sul turbolatore.
Dettaglio 3:
Estrarre quindi il turbolatore.
Ruotare l'estrattore in senso
antiorario e sganciare il turbolatore.
fig. 31
Il procedimento dovrà essere ripetuto per tutti i turbolatori.
tuno passare nei tubi fumo e nel focolare uno straccio imbevuto di soluzione diluita di soda caustica.
Dopo aver lasciato asciugare, ripassare
tutte le superfici con uno straccio imbevuto d'olio.
Chiudere perfettamente la bocca d'aspirazione del bruciatore e l'attacco al camino per evitare un continuo passaggio di
aria umida attraverso la caldaia richiamata
dal camino stesso.
È consigliabile collocare all'interno del
5.3 - MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
Manutenzione straordinaria di fine stagione o per lunghi periodi di inattività.
Si dovranno eseguire tutte le operazioni descritte nel capitolo precedente ed inoltre:
- Controllare lo stato di usura dei turbolatori per provvedere in tempo alla loro sostituzione.
- Dopo la pulizia del circuito fumo è oppor-
5.4 - PULIZIA DELLA
CALDAIA
Seguire la sottoindicata sequenza:
- Chiudere l'alimentazione del combustibile.
- Raffreddare la caldaia alla temperatura
ambiente.
- Togliere tensione alla caldaia e al bruciatore.
- Aprire la porta del focolare.
- Rimuovere le portine di pulizia sulla camera fumo.
- Scuotere e togliere i turbolatori (fig. 32),
ogni 15-20 giorni di attività del generato-
Turbolatore
-
fig. 32
-
Per un funzionamento sicuro della caldaia
bisogna verificare:
- Il buon funzionamento del termostato di
-
-
-
re per evitare che i residui di combustione possano bloccarli tanto da renderne
difficoltosa la rimozione).
Pulire i turbolatori ed i tubi fumo a mezzo
spazzolatura mediante lo scovolo dato a
corredo (fig. 33) da utilizzare congiuntamente all'asta (fig. 34) ed eventuale prolunga (fig. 35).
Riposizionare i turbolatori.
Asportare tutta la fuliggine dalla camera
fumo.
Riposizionare le portine di pulizia.
Verificare lo stato dell'isolamento in refrattario della porta focolare.
Verificare lo stato del cordone di tenuta.
Chiudere la porta del focolare.
Scovolo di pulizia
5.5 - VERIFICA
FUNZIONAMENTO
DELLA CALDAIA
-
focolare della calce viva che ha un'azione igroscopica.
Non vuotare l'impianto e la caldaia.
Proteggere con grasso grafitato viti, dadi
e perni della porta.
Segnalare tutte le operazioni che dovranno essere eseguite alla successiva riattivazione; in particolare si dovrà accertare
il regolare funzionamento della pompa di
ricircolo.
Asta portascovolo
fig. 34
Prolunga asta portascovolo
(eventuale)
fig. 35
fig. 33
regolazione.
Il buon funzionamento del termostato di
sicurezza.
La regolazione ed il buon funzionamento
del termostato di minima.
Il buon funzionamento del sistema di ricircolo.
-
Il buon funzionamento del termoregolatore (se montato).
Il buon funzionamento di tutti gli altri dispositivi di sicurezza e di controllo imposti dalle normative locali.
27
5.6 - VERIFICA
FUNZIONAMENTO
DEL BRUCIATORE
5.7 - LOCALE CALDAIA
Per la combustione di gasolio o gas il bruciatore ha bisogno d'aria. Di conseguenza vengono previste larghe aperture per l'ingresso
dell'aria nel locale caldaia.
28
-
Vedere il manuale d'istruzione del bruciatore.
Seguire tutte le prescrizioni di norme
locali in materia di manutenzione al bruciatore.
Queste aper ture non devono mai venire
ostruite.
Mantenere il locale caldaia pulito e privo di
polvere. Il locale caldaia non è un ripostiglio:
evitare di stoccare qualsiasi genere di materiali.
Mantenere l'ingresso del locale caldaia libero e facile da raggiungere in qualsiasi momento. Verificare che il locale caldaia sia
dotato di lampade d'emergenza efficienti.
6
LEGISLAZIONE E AVVERTENZE
6.1 - AVVERTENZE
GENERALI
* Il libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà
essere consegnato all'utilizzatore.
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di
installazione, d'uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
L'installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le
istruzioni del costruttore e da personale
professionalmente qualificato.
Per personale professionalmente qualificato
s'intende quello avente specifica copetenza
tecnica nel settore dei componenti di impianti
di riscaldamento ad uso civile e produzione
di acqua calda ad uso sanitario e, in particolare, i Centri Assistenza autorizzati dal costruttore.
Un'errata installazione può causare danni a
persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è responsabile.
*Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurar-
6.2 - CALDAIE PER
BRUCIATORI AD ARIA
SOFFIATA
* Questa caldaia deve essere destinata solo
all'uso per il quale è stata espressamente
prevista.
Importante: questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o ad una rete di distribuzione
di acqua calda sanitaria, nei limiti delle sue
prestazioni e della sua potenza.
* Installazione
* La caldaia deve essere installata in un locale adatto, nel rispetto delle norme e prescrizioni vigenti.
* Prima di allacciare la caldaia far effettuare da
personale professionalmente qualificato:
a) un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell'impianto onde rimuovere eventuali
residui che potrebbero compromettere il
buon funzionamento della caldaia;
b) la verifica che la caldaia sia predisposta
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile. Questo è rilevabile dalla
targhetta delle caratteristiche tecniche;
c) un controllo per verificare che il camino
abbia un tiraggio adeguato, non presenti
strozzature e che scarichi di altri apparecchi non siano inseriti nella stessa canna fumaria salvo che questa non sia stata realizzata per servire più utenze secondo le specifiche norme e prescrizioni vi-
si dell'integrità del contenuto.
In caso di dubbio non utilizzare l'apparecchio
e rivolgersi al fornitore.
Gli elementi dell'imballaggio (gabbia di legno,
chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso, ecc.) non devono essere lasciati
alla portata dei bambini in quanto potenziali
fonti di pericolo.
*Prima di effettuare qualsiasi operazione di
pulizia o di manutenzione, disinserire l'apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica
agendo sull'interruttore dell'impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
*Non ostruire le griglie di aspirazione dell'aria
o di dissipazione del calore.
*In caso di guasto e/o cattivo funzionamento
dell'apparecchio, disattivarlo, astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto.
Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
L'eventuale riparazione dei prodotti dovrà
essere effettuata da un centro di assistenza
autorizzato dalla casa costruttrice utilizzando esclusivamente ricambi originali.
Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell'apparecchio.
genti; solo dopo questo controllo può essere montato il raccordo fra caldaia e camino;
d) un controllo che nel caso di raccordi con
canne fumarie preesistenti queste siano
state perfettamente pulite poiché le scorie, se esistenti, staccandosi dalle pareti
durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi, causando
situazioni di estremo pericolo per l'utente.
Il bruciatore deve essere installato rispettando quanto descritto nel manuale tecnico del
bruciatore stesso.
Messa in funzione
* La prima accensione va effettuata da personale professionalmente qualificato.
* Prima di avviare la caldaia, far verificare da
personale professionalmente qualificato:
a) che i dati di targa siano rispondenti a quelli
delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas, gasolio o altro combustibile);
b) che il campo di potenza del bruciatore sia
compatibile con la potenza della caldaia;
c) che nel locale caldaia siano presenti anche le istruzioni relative al bruciatore;
d) che le tubazioni che si dipartono dalla
caldaia siano ricoperte da una idonea
guaina termoisolante;
e) che il condotto di evacuazione dei fumi
funzioni correttamente;
f) che la adduzione dell'aria comburente e
la evacuazione dei fumi avvengano in
modo corretto secondo quanto stabilito
Per garantire l'efficienza dell'apparecchio e
per il suo corretto funzionamento è indispensabile fare effettuare, da personale professionalmente qualificato, la manutenzione
annuale, attenendosi alle indicazioni del costruttore.
*Allorché si decida di non utilizzare più l'apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti suscettibili di causare potenziali fonti
di pericolo.
*Se l'apparecchio dovesse essere venduto
o trasferito ad altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l'apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni
l'apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall'installatore.
*Per tutti gli apparecchi con optional o kit
(compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.
*Questo apparecchio dovrà essere destinato all'uso per il quale è stato espressamente
previsto. Ogni altro uso è da considerarsi
improprio e quindi pericoloso.
È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i
danni causati da errori nell'installazione e
nell'uso e, comunque, da inosservanza delle
istruzioni date dal costruttore stesso.
dalle norme vigenti.
Avvertenze per l'uso
* È vietato e pericoloso ostruire anche parzialmente la o le prese d'aria per la ventilazione del locale dove è installata la caldaia.
* Non lasciare la caldaia inutilmente inserita
quando la stessa non è utilizzata per lunghi
periodi; in questi casi chiudere l'adduzione
del combustibile e disinserire l'interruttore
generale dell'alimentazione elettrica.
* Non toccare parti calde della caldaia, quali
portine, piastra porta bruciatore, cassa fumi,
tubo del camino, ecc. che durante e dopo il
funzionamento (per un certo tempo) sono
surriscaldate.
Ogni contatto con esse può provocare pericolose scottature.
Evitare pertanto che nei pressi della caldaia
in funzionamento, ci siano bambini o persone inesperte.
* Non bagnare la caldaia con spruzzi di acqua o altri liquidi.
* Non appoggiare alcun oggetto sopra la caldaia.
* Vietare l'uso della caldaia alle persone inesperte.
* Allorché si decida la disattivazione temporanea della caldaia si dovrà:
a) procedere all'intercettazione delle alimentazioni: elettrica, idrica e del combustibile;
b) procedere allo svuotamento dell'impianto idrico, ove non sia previsto l'impiego di
antigelo.
29
* Allorché si decida la disattivazione definitiva della caldaia, far effettuare da personale
professionalmente qualificato le operazioni
relative, accertandosi fra l'altro che vengano
disinserite le alimentazioni elettrica, idrica e
del combustibile.
* Qualora la potenza della caldaia lo richieda, la conduzione deve essere effettuata da
personale professionalmente qualificato in
ottemperanza alle disposizioni vigenti.
* Prima di effettuare qualsiasi intervento sulla caldaia, che preveda lo smontaggio del
bruciatore o l'apertura di porte o portine di
ispezione, disinserire la tensione elettrica e
chiudere il o i rubinetti del combustibile.
* Manutenzione
6.3 - ALIMENTAZIONE
ELETTRICA
mente qualificato che l'impianto elettrico sia
adeguato alla potenza massima assorbita
dall'apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell'impianto sia idonea alla potenza assorbita
dall'apparecchio.
* Per l'alimentazione generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l'uso
di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
Per l'allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore bipolare come previsto
dalle normative di sicurezza vigenti.
* L'uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l'osservanza di alcune regole fondamentali, quali:
- non toccare l'apparecchio con parti del
corpo bagnate o umide e/o a piedi nudi;
- non tirare i cavi elettrici;
-
ta di pressione, accertarsi che il suo valore
massimo non superi la pressione idraulica
massima di targa del componente.
* Assicurarsi che l'installatore abbia collegato lo scarico della valvola di sicurezza della
caldaia ad un imbuto di raccolta.
Se non collegate a scarico, le valvole di sicurezza, quando dovessero intervenire, allagherebbero il locale e di questo non è responsabile il costruttore della caldaia.
* Assicurarsi che le tubazioni dell' impianto
idrico e di riscaldamento non siano usate
come presa di terra dell'impianto elettrico o
telefonico: non sono assolutamente idonee
a questo uso. Potrebbero verificarsi in breve
tempo gravi danni alle tubature, alla caldaia
ed ai radiatori.
* Una volta caricato l'impianto di riscaldamento, se esso è a circuito chiuso (vaso di espansione chiuso) il rubinetto di alimentazione va
chiuso e mantenuto in tale posizione.
Eventuali perdite potranno così essere segnalate da un calo della pressione idraulica
rilevato sul manometro dell'impianto.
* La sicurezza elettrica dell'apparecchio è
sempre raggiunta soltanto quando lo stesso
è correttamente collegato ad un'efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle norme vigenti.
È necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza. In caso di dubbio,
richiedere un controllo accurato dell'impianto elettrico da parte di personale professionalmente qualificato, poiché il costruttore non
è responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell'impianto.
* Far verificare da personale professional-
6.4 - ALIMENTAZIONE
IDRICA
* I componenti alimentati ad acqua sono normalmente collegati alla rete idrica mediante una
valvola di riduzione della pressione idraulica.
Accertarsi che la pressione idraulica misurata
dopo la valvola di riduzione non sia superiore
alla pressione di esercizio riportata nella targa
del componente (caldaia, boiler, ecc.).
Poiché durante il funzionamento l'acqua contenuta nell'impianto di riscaldamento aumen-
6.5 - ALIMENTAZIONE CON
GAS, GASOLIO O
ALTRI COMBUSTIBILI
Avvertenze generali
* L'installazione della caldaia deve essere
eseguita solo da personale professionalmente qualificato ed in conformità alle norme e
disposizioni vigenti, poiché un'errata installazione può causare danni a persone o cose,
nei confronti dei quali il costruttore non può
essere considerato responsabile.
* Prima dell'installazione, si consiglia di effettuare una accurata pulizia interna di tutte
le tubazioni dell'impianto di adduzione del
combustibile onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon
funzionamento della caldaia.
30
* Verificare periodicamente il buon funzionamento e l'integrità del condotto e/o dispositivo scarico fumi.
* Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze dei condotti dei fumi
e/o dei dispositivi di scarico dei fumi e loro
accessori, spegnere l'apparecchio e, a lavori ultimati, farne verificare l'efficienza da personale professionalmente qualificato.
* Non effettuare pulizie dell'apparecchio e/o
delle sue parti con sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
* Non lasciare contenitori di sostanze in-
* Per la prima messa in funzione della caldaia, far effettuare da personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
a) il controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto di adduzione del combustibile;
b) la regolazione della portata del combustibile secondo la potenza massima di
targa del bruciatore;
c) che il bruciatore sia alimentato con il tipo
di combustibile per il quale è predisposto;
d) che la pressione di alimentazione del combustibile, nel caso di gas, sia compresa
nei valori riportati nella targhetta del bruciatore;
e) che l'impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata
necessaria alla caldaia e che sia dotato
di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo
fiammabili nel locale dove è installato l'apparecchio.
* Non effettuare la pulizia del locale, nel quale è installata la caldaia , con il bruciatore in
funzione.
È necessario, alla fine di ogni periodo di riscaldamento far ispezionare la caldaia da
personale professionalmente qualificato al
fine di mantenere l'impianto in perfetta efficienza.
Una manutenzione accurata è sempre fonte
di risparmio e di sicurezza.
non lasciare esposto l'apparecchio ad
agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.);
- non permettere che l'apparecchio sia usato da persone inesperte.
* Il cavo di alimentazione dell'apparecchio
non deve essere sostituito dall'utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l'apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale
professionalmente qualificato.
* Allorché si decida di non utilizzare l'apparecchio per un certo periodo, è opportuno
spegnere l'interruttore elettrico di alimentazione a tutti i componenti dell'impianto che
utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore, ecc.).
prescritti dalle norme vigenti.
* Allorché si decida di non utilizzare la caldaia per un certo periodo, chiudere il rubinetto o i rubinetti di alimentazione del combustibile.
Avvertenze particolari per l'uso del gas
* Far verificare da personale professionalmente qualificato:
a) che la linea di adduzione e la rampa gas
siano conformi alle norme e prescrizioni
vigenti;
b) che tutte le connessioni gas siano a tenuta;
c) che le aperture di aerazione del locale
caldaia siano dimensionate in modo da
garantire l'afflusso di aria stabilito dalle
normative vigenti e comunque sufficienti
ad ottenere una perfetta combustione.
* Non utilizzare i tubi del gas come messa a
terra di apparecchi elettrici.
* Avvertendo odore di gas:
a) non azionare interruttori elettrici, il telefono o qualsiasi altro oggetto che possa
provocare scintille;
b) aprire immediatamente porte e finestre
per creare una corrente d'aria che purifichi il locale;
c) chiudere i rubinetti del gas;
d) chiedere l'intervento di personale professionalmente qualificato.
* Non ostruire le aperture di aerazione del
locale dove è installato un apparecchio a gas,
per evitare situazioni pericolose quali la formazione di miscele tossiche ed esplosive .
Inquinamento
(10)
LEGGE 13 luglio 1966 N°615 e relativo regolamento applicativo D.P.R.
1391 del 22 dicembre 1970 (e successive modificazioni).
Provvedimenti contro l'inquinamento
atmosferico (impianti alimentati con
combustibili solidi e liquidi).
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica superiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
Risparmio energetico
(11)
LEGGE 9 gennaio 1991 N°10 e relativo regolamento applicativo D.P.R. 412
del 26 agosto 1993 (e successive modificazioni).
Norme per l'attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.
CAMPO DI APPLICAZIONE: senza limiti di potenzialità termica.
6.6 - COSA PREVEDE LA
LEGGE
Sicurezza
(1)
LEGGE 5 marzo 1990 N° 46 e relativo
regolamento applicativo D.P.R. 447 del
6 dicembre 1991 (e successive modificazioni).
Norme per la sicurezza degli impianti
CAMPO DI APPLICAZIONE: senza limiti di potenzialità termica.
(2)
NORMA UNI-CIG 7129, gennaio 2001.
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione.
Progettazione, installazione e manutenzione.
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica inferiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
(3)
NORMA UNI EN 676, novembre 1998.
Bruciatori di gas ad aria soffiata.
Prescrizioni di sicurezza.
CAMPO DI APPLICAZIONE: senza
limiti di potenzialità termica.
(4)
CIRCOLARE MIN. INT. N°68 del 25
novembre 1969.
Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete.
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica superiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
(5)
CIRCOLARE MIN. INT. N°73 del 29
luglio 1971.
Impianti termici ad olio combustibile e
a gasolio.
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica superiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
(6)
D.M. 1 dicembre 1975.
Norme di sicurezza per apparecchi
contenenti liquidi caldi sotto pressione.
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica superiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
(7)
D.L. N° 93 del 25 febbraio 2000.
Attuazione della direttiva 97/23/CE
(P.E.D.) in materia di attrezzature a
pressione.
CAMPO DI APPLICAZIONE: apparecchi alimentati a combustibili liquidi (nafta, gasolio, olio combustibile) e solidi.
(8)
Norma UNI 10412 del dicembre 1994.
Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prescrizioni di sicurezza.
CAMPO DI APPLICAZIONE: potenzialità termica superiore a 35 kW (30.000
kcal/h).
(9)
Norma UNI 10847 del marzo 2000.
Impianti fumari singoli per generatori
alimentati con combustibili solidi e liquidi. Manutenzione e controllo. Linee
guida e procedure.
CAMPO DI APPLICAZIONE: impianti
alimentati con combustibili solidi e liquidi.
Scarico fumi e dimensionamento camini
(12) NORMA UNI 9615, dicembre 1990.
Norme per il calcolo delle dimensioni
interne dei camini.
Definizioni, procedimenti di calcolo fondamentali.
CAMPO DI APPLICAZIONE: senza
limiti di potenzialità termica.
(13) NORMA UNI EN 10384-1-2.
Metodo di calcolo termico e fluidodinamico per camini asserviti da uno o
più apparecchi da riscaldamento.
CAMPO DI APPLICAZIONE: senza
limiti di potenzialità termica.
31
Il presente catalogo riveste carattere puramente indicativo. La casa, pertanto, si riserva ogni possibilità di modifica dei dati
tecnici e quant'altro in esso riportato.
Per informazioni sui nostri Centri Assistenza telefonare a:
BALTUR S.p.A.
Via Ferrarese 10 - 44042 CENTO (Ferrara) ITALIA
Tel. 051.684.37.11 Fax 051.90.21.02 - (International Tel. ++39.051.684.37.11 - Fax ++39.051.683.06.86)
http://www.baltur.it - http://www.baltur.com - E-MAIL [email protected]

advertisement

Was this manual useful for you? Yes No
Thank you for your participation!

* Your assessment is very important for improving the workof artificial intelligence, which forms the content of this project

Related manuals

advertisement