Specificazione | UNICAL caldaia tristar 3g 2s


Add to my manuals
16 Pages

advertisement

Specificazione | UNICAL caldaia tristar 3g 2s | Manualzz

T R I S TA R

DUE / TRE GIRI FUMO

Low NO

x

Rendimento certifi cato

alta effi cienza

L’evoluzione del prodotto non dipende solamente dai fattori tecnologici. Oggi, il mercato ed il cliente, incidono molto più di un tempo. Oltre a queste spinte, nuove leggi e norme (DM 192/05 e modifi che successive), frutto del mutato scenario energetico internazionale, contribuiscono a determinare la fi ne di alcuni prodotti e la nascita di nuovi.

È il caso delle 2 gamme TRISTAR e TRISTAR 3G 2S, le famiglie di generatori di calore in acciaio, sia a gas che a gasolio, che con il rendimento 3 stelle, sono protagoniste nelle centrali termiche, rappresentando la soluzione per:

• Semplicità d’impiego

• Investimenti adeguati

• Problemi di sostituzioni di caldaie obsolete.

Le gamme

TRISTAR 3G 2S

16 CALDAIE PRESSURIZZATE

a 3 giri di fumo in acciaio da 65 a 3000 kW

per bruciatori a gas ed a gasolio (a richiesta > 2300 kW).

TRISTAR

21 CALDAIE PRESSURIZZATE

a 2 giri di fumo in acciaio da 80 a 3500 kW per bruciatori a gas ed a gasolio.

Di semplice installazione, sono in grado di soddisfare i più restrittivi standard di rendimento ed emissioni inquinanti presenti in Italia.

Le gamme TRISTAR sono omologate per poter funzionare a potenza variabile entro un campo stabilito, vantaggi:

• possibilità di adattamento alla potenza richiesta nel progetto

(personalizzazione targa dati)

TRISTAR 3G 2S

3 giri di fumo

TRISTAR 3G 2S

CLASSIFICAZIONE ENERGETICA 3 STELLE

(DIR. 92/42 CE)

FLESSIBILITÀ D’IMPIEGO GRAZIE

ALL’OMOLOGAZIONE IN

BANDA DI POTENZA

RIDOTTE EMISSIONI NO x

< 100 mg/kWh

grazie alla riduzione del carico termico

specifi co

OTTIMIZZAZIONE SCAMBIO TERMICO

MEDIANTE PERCORSO GUIDATO E

FRENATO DELL’ACQUA IN CALDAIA

FORMA ELLITTICA DEL FASCIAME

(fi no a 840 kW): DIMENSIONI CONTENUTE

IN PIANTA AGEVOLANDO COSÌ

IL PASSAGGIO ATTRAVERSO LE PORTE

FOCOLARE CILINDRICO FLOTTANTE

ANTISTRESS TERMOMECCANICO da 500 kW fi no al mod. 3000 kW

AD ATTRAVERSAMENTO DIRETTO

FONDO DEL FOCOLARE CON PIASTRE

DI DISSIPAZIONE DAL LATO ACQUA

PER MAGGIORE RENDIMENTO E

RESISTENZA MECCANICA

TUBO DI INVERSIONE COLLEGATO

AL FOCOLARE PER ATTRAVERSAMENTO

DEI GAS COMBUSTI

TUBI FUMO “EASY STREAM PIPE” Ø 1”1/2

(BREVETTO )

PORTA ANTERIORE CON SISTEMA

DI CHIUSURA AUTOCENTRANTE

INTERAMENTE REGISTRABILE

ISOLAMENTO INTERNO DELLA PORTA IN

FIBRA CERAMICA SPECIALE fi no a 840 kW e CEMENTO REFRATTARIO oltre i 840 kW

CERNIERE DI SOSTEGNO PORTA

ANCORATE A CONTROPIASTRA

ANTIVIBRAZIONE

ISOLAMENTO CORPO CON

MATERASSINO DI LANA MINERALE

ANTISTRAPPO da 80 mm fi no al 85 kW e 100 mm di spessore oltre i 85 kW

PANNELLO DI COMANDO E CONTROLLO,

TERMOSTATICI ED ELETTRONICI

POSSIBILE ABBINAMENTO CON

BRUCIATORI MONO/BI/TRISTADIO GAS e MODULANTI

TRASPORTO FACILITATO GRAZIE

A GANCI SUPERIORI E ROBUSTI

LONGHERONI DEL BASAMENTO

TRISTAR 3G 2S

DA 65 A 1320 kW:

SU RICHIESTA, CONSEGNA A PEZZI

DA ASSEMBLARE IN CENTRALE

TERMICA.

TRISTAR 3G 2S

Massimo rendimento

tubi fumo speciali

I tubi del terzo giro fumi di TRISTAR 3G 2S sono decisivi per l’ottenimento dei massimi rendimenti.

La nuova tecnologia Unical brevettata ha permesso di innestare speciali strutture multilamellari in alluminio all’interno di tubi in acciaio di alto spessore. Nascono così i nuovi tubi “EASY STREAM PIPE”

(BREVETTO di diametro 1” 1⁄2:

)

maggiore effi cienza (+ 50%) rispetto ad un tubo liscio a parità di lunghezza

peso straordinariamente basso rispetto a un tubo in acciaio, per una eccezionale elasticità alle dilatazioni termiche e riduzione

di stress meccanici sulle piastre anteriori e posteriori corpo caldaia

“capacità termica” quasi doppia rispetto all’acciaio al carbonio grazie all’impiego dell’alluminio, per contrastare i fenomeni di condensa nei transitori di accensione e nell’impiego della caldaia a basse temperature

fl usso fumi vorticoso e dinamico, grazie alla forma dell’alettatura, eliminando così zone “morte” e incrementando lo scambio termico

spunto dei bruciatori all’accensione facilitato dalla prima porzione d’invito con turbolatore.

TUBO “EASY STREAM PIPE”

TRISTAR 3G 2S

Alta tecnologia

e basse emissioni

La porta anteriore

Particolare cura è stata rivolta alla progettazione della porta anteriore determinante per la tenuta della pressione dei fumi in funzionamento.

Ogni minima fessura provocherebbe una perdita di gas di combustione ad alta temperatura, con conseguente bruciatura della guarnizione e suo surriscaldamento.

Per questo il sistema di tenuta autobloccante, realizzato attraverso piatti di sostegno in acciaio a deformazione elastica che compensa e riposiziona la porta esattamente sulla guarnizione di battuta anche nel caso di indurimento dello stesso cordone in fi bra ceramica.

Inoltre, lo speciale rivestimento interno in fi bra ceramica (sino alla mod. 840) riduce i tempi di messa a regime evitando shock termici, diminuendo così drasticamente la formazione di condensa all’accensione.

L’isolamento

È stato inserito, un materassino di lana minerale ad alto spessore (80 mm fi no al mod. 85 kW e 100 mm per i modelli oltre 85 kW), con rivestimento antistrappo, tra il corpo caldaia e il mantello, per limitare le perdite di calore passive verso l’ambiente.

Un’intercapedine isolante é presente anche nella camera fumi posteriore.

Focolare cilindrico fl ottante

Sulle caldaie di notevoli dimensioni, le dilatazioni longitudinali del focolare diventano consistenti. E’ per questo che, a partire da TRISTAR 3G 2S 500 in poi, con una tecnologia estremamente raffi nata, da tempo applicata su altri modelli Unical, il focolare viene completamente svincolato nella parte posteriore rimanendo così libero di dilatarsi con il benefi cio di evitare dilatazioni dannose per la durata della caldaia nel tempo.

La forma ellittica e la particolare posizione dei tubi di fumo impediscono che gli eventuali depositi di calcare riducano lo scambio termico dei tubi.

Minori emissioni di CO ed NO x

grazie a:

• riduzione della temperatura di combustione

• diminuzione del carico termico (kW/m 3 )

• riduzione del tempo di permanenza dei gas in camera di combustione

• riduzione della concentrazione di ossigeno

(Bruciatori Low NO x

).

Grazie al percorso fumi a 3 giri senza inversione

di fi amma nel focolare, la fi amma del bruciatore risulta più compatta e più corta, riducendo così il tempo di permanenza ad alta temperatura nella camera di combustione e ottenendo, nel contempo, un maggiore raffreddamento dei fumi a causa delle pareti del focolare bagnate dall’acqua. Si ha inoltre una riduzione

del carico termico in quanto il volume della camera di combustione è stato aumentato rispetto alle caldaie standard di pari potenza.

L’adozione di bruciatori a basso NO

X riduce ulteriormente le emissioni con la ricircolazione fumi (reburning), ossia una parte dei gas di combustione viene prelevata ed inviata nuovamente in camera di combustione assieme all’aria comburente.

Così facendo si abbassa la pressione parziale dell’ossigeno e si diminuisce la temperatura di fi amma. Questi interventi consentono una diminuzione del carico termico (kW/m 3 ) che si attesta intorno ai 100 mg/kWh alla portata termica nominale e che vanno riducendosi via via che il bruciatore modulante riduce la sua potenza.

TRISTAR 3G 2S

Minimo

ingombro

Uno degli obiettivi perseguti nello studio di TRISTAR 3G 2S

è stato quello di fornire una valida soluzione ai problemi di ingombro che frequentemente si incontrano quando si devono ammodernare centrali termiche già esistenti.

In molti casi le caldaie devono essere introdotte in locali poco spaziosi e di diffi cile accesso.

La struttura di TRISTAR 3G 2S è a sviluppo verticale, con il fascio tubiero posto al di sopra del focolare e la maggior parte dei modelli sono in grado di passare attraverso porte larghe 800 mm (per i modelli fi no a 730 kW).

Per accessi limitati è disponibile, a richiesta, la versione smontata per assemblaggio diretto in centrale.

TRISTAR 3G 2S mod. 65÷85

TRISTAR 3G 2S mod. 110÷380

TRISTAR 3G 2S mod. 500÷840

TRISTAR 3G 2S mod. 1100÷1900

TRISTAR 3G mod. 2300÷3000

3

4

TRISTAR 3G 2S

3

A

I

A

Q

F B

1

T3

T1

T5

1

T6

T2

T7

T4

R

F

N

T2

O T3

B

P T1

E

T3

T1

T5

T2

T4

E

O

S

T7

2

T2

T1

Legenda:

1 - Quadro comandi

2 - Portina di pulizia

camera fumo

3 - Spia controllo fi amma

4 - Flangia attacco

bruciatore

T1 - Mandata riscaldamento

T2 - Ritorno riscaldamento

T3 - Attacco vaso espansione

T4 - Scarico caldaia

T5 - Attacco camino

T6 - Attacco bruciatore

T7 - Scarico condensa

T2-T3-T1

T5

3

I

A

Q

1

T6

T7

T4

R

F

N T2 O T3

B

P T1

E

T6

T4

T5

T5

3

3

Q

A

1

Q

T6

T4

T7

F

R

N T3 O T 2

B

P T1

T6

T5

2

T4

T7

R

E

T6

T4

T5

T5

T6

T4

T7

T2-T3-T1

T7

2

2

T3-T2-T1

T7

F

N T2 O T3

I

B

P T1

E

A 190

1

T6

T5

2

T4

T7

145 R S

TRISTAR 3G 2S

Dati tecnici

(**) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K. (*) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.

TRISTAR

TRISTAR

2 giri di fumo

CLASSIFICAZIONE ENERGETICA 3 STELLE

(DIR. 92/42 CE)

FLESSIBILITÀ D’IMPIEGO GRAZIE

ALL’OMOLOGAZIONE IN

BANDA DI POTENZA

FORMA ELLITTICA DEL FASCIAME

(fi no a 870 kW): DIMENSIONI CONTENUTE

IN PIANTA AGEVOLANDO COSÌ

IL PASSAGGIO ATTRAVERSO LE PORTE

FOCOLARE CILINDRICO FLOTTANTE

ANTISTRESS TERMOMECCANICO da 680 kW fi no al mod. 2700 kW

FONDO DEL FOCOLARE

CON PIASTRE DI DISSIPAZIONE PER

MAGGIORE RENDIMENTO E RESISTENZA

MECCANICA

OTTIMIZZAZIONE SCAMBIO TERMICO

MEDIANTE PERCORSO GUIDATO

E FRENATO DELL’ACQUA IN CALDAIA

TUBI FUMO ESALOBATI

DA 2” SPESSORE 5 mm (BREVETTO

TURBOLATORI ELICOIDALI IN ACCIAIO

PORTA ANTERIORE CON SISTEMA DI

CHIUSURA AUTOCENTRANTE

ISOLAMENTO INTERNO DELLA PORTA

IN FIBRA CERAMICA SPECIALE fi no a 300 kW e CEMENTO REFRATTARIO fi no a 3500 kW

ISOLAMENTO CORPO

CON MATERASSINO DI LANA MINERALE

ANTISTRAPPO DA 80 mm di spessore

)

PANNELLO DI COMANDO E CONTROLLO,

TERMOSTATICI ED ELETTRONICI

POSSIBILE ABBINAMENTO CON

BRUCIATORI MONO/BI/TRISTADIO -

GAS/GASOLIO

TRASPORTO FACILITATO

GRAZIE A GANCI SUPERIORI E ROBUSTI

LONGHERONI DEL BASAMENTO

TRISTAR

DA 150 A 1400 kW:

DISPONIBILE PER CONSEGNA

A PEZZI DA ASSEMBLARE

IN CENTRALE TERMICA.

TRISTAR

La tecnica e

l’arte calderaria

La porta

La pluriennale esperienza dei tecnici Unical nello sviluppo di questa gamma di caldaie ha migliorato profondamente le caratteristiche dell’isolamento della porta anteriore, responsabile del 30% delle dispersioni termiche per irraggiamento dei generatori.

Fino alla potenza di 300 kW, viene impiegata

fi bra ceramica ad alto potere isolante, leggera e più resistente del 50% dei materiali tradizionali. Oltre 300 kW viene invece utilizzato uno speciale cemento refrattario a doppio strato.

La perfetta tenuta dei gas, importante non solo ai fi ni delle dispersioni, ma anche della durata della porta stessa, é garantita dalla chiusura auto-centrante e reversibile (a destra o sinistra) con registrazione precisa:

verticale, mediante l’inserimento di distanziali (fi no alla TRISTAR 560) o agendo su dadi di regolazione (dalla 680 in poi)

trasversale, allentando e traslando le cerniere

assiale, avvitando più o meno le viti di serraggio.

Progettata per la massima durata

La particolare geometria con cui è progettata permette una circolazione guidata dell’acqua che ha lo scopo di raffreddare la struttura ed evitare al massimo la formazione di calcare all’interno del corpo.

Inoltre, la forma ovale del fasciame preserva le “parti vitali” della caldaia dall’accumulo di eventuali fanghi presenti nell’impianto, garantendo un’elevata distanza tra i tubi fumo e il fondo del fasciame stesso.

Focolare cilindrico fl ottante

Sulle caldaie di notevoli dimensioni, le dilatazioni longitudinali del focolare diventano consistenti.

E’ per questo che, a partire da TRISTAR 680 in poi, con una tecnologia estremamente raffi nata, da tempo applicata su altri modelli Unical, il focolare viene completamente svincolato nella parte posteriore rimanendo così libero di dilatarsi con il benefi cio di evitare dilatazioni dannose per la durata della caldaia nel tempo.

TRISTAR

Tubi fumo speciali

risultato eccezionale

TUBO ESALOBATO

I tubi speciali

La progettazione di TRISTAR, è stata sviluppata con speciali tubi fumo, al fi ne di sfruttare il massimo contenuto energetico della combustione e mantenere un favorevole rapporto qualità prezzo.

Tra i molti componenti che “vestono” una caldaia di costituzione tradizionale, i tubi di fumo costituiscono, infatti, il punto critico dove la propulsione prodotta dal bruciatore viene completamente trasferita all’acqua che fa da vettore del calore nell’impianto.

Per questa ragione la ricerca Unical ha messo a punto e brevettato dei veri e propri scambiatori ad alta

effi cienza in grado di resistere alle enormi sollecitazioni termiche e meccaniche a cui vengono continuamente sottoposti.

È straordinario il risultato che si ottiene con i tubi speciali esalobati

(BREVETTO )

, se si calcola che il fumo in poco meno di 5 secondi cede all’acqua ben 200°C !

Si tratta di speciali tubi a 6 raggi in acciaio al carbonio di alto spessore (5 mm) che garantiscono

il massimo scambio termico e, conseguentemente, il massimo rendimento con una ridottissima perdita di carico lato fumi, resistendo alle condense acide generate dal combustibile.

La costruzione di questi tubi che, rispetto ad un tubo liscio a parità di lunghezza hanno una superfi cie di scambio maggiore del 40%, è particolarmente complessa.

La costruzione dell’effi cienza

In un tubo liscio di 2” di diametro vengono inseriti

6 lobi di sezione triangolare a formare la caratteristica struttura. Il complesso ottenuto viene rullato per tutto lo sviluppo in lunghezza ad alta pressione.

Questo permette di interbloccare tutta la struttura e creare le superfi ci volute per la trasmissione per conduzione (contatto tra le varie facce metalliche e l’acqua). Nella parte esposta all’acqua viene creata una serie di nervature a forma di vite che aumentando la superfi cie di scambio permettono la cessione veloce di calore all’acqua.

I turbolatori

Un ulteriore assorbimento di energia avviene grazie a speciali turbolatori inseriti nella parte frontale della caldaia, in ogni lobo del tubo esalobato.

Prevenzione della corrosione

Particolare attenzione è stata posta alla prevenzione della corrosione in camera fumo che, proprio per tale fi ne viene portata, con uno studiato percorso fumi, rapidamente a temperatura adeguata.

La circolazione guidata

Un’ulteriore innovazione che ha segnato la svolta nella riduzione delle sollecitazione termiche è stata l’introduzione nel fasciame di uno speciale dispositivo che ha il duplice scopo di:

• Eliminare shock termici nelle parti più roventi

(focolare) piastra tubiera anteriore

• Consentire una circolazione “bilanciata” e massimizzare lo scambio termico.

Con questo dispositivo, la serie TRISTAR, oltre a garantire il rendimento previsto dalle 3 stelle, mantiene l’elevato standard di durata che contraddistingue il marchio Unical.

TRISTAR

Facile e rapida

installazione

TRISTAR è concepita per essere rapidamente installata in impianti nuovi e nelle sostituzioni: stretta e compatta, con un massimo di 780 mm di larghezza (fi no al modello da 560 kW) può essere introdotta attraverso porte di larghezza limitata e trova facile collocazione nel locale caldaia.

TRISTAR S

Per gli accessi limitati,

è disponibile TRISTAR S

(da 150 a 1400 kW), consegnata smontata per assemblaggio direttamente in centrale, mantiene inalterate classe e prestazioni della serie costruita in fabbrica.

L’omologazione in banda di potenza permette di personalizzare TRISTAR per adeguarla a ciascun impianto, come un abito su misura!

TRISTAR mod. 80÷125

TRISTAR mod. 150÷560

TRISTAR mod. 680÷870

TRISTAR mod. 1000÷2350

TRISTAR mod. 2700÷3500

TRISTAR

Legenda:

1 - Quadro comandi

2 - Flangia attacco

bruciatore

3 - Portina di pulizia

camera fumo

4 - Spia controllo fi amma

T1 - Mandata riscaldamento

T2 - Ritorno riscaldamento

T3 - Attacco vaso espansione

T4 - Scarico caldaia

T5 - Attacco camino

T6 - Attacco bruciatore

T7 - Scarico condensa

T8 - Spurgo caldaia

T9 - Portina ispezione

TRISTAR

Dati tecnici

(**) Perdite di carico corrispondenti ad un salto termico di 15K. (*) Dimensioni minime di passaggio attraverso la porta della centrale termica.

Il quadro

comandi

Interruttore pompa impianto zona diretta

Interruttore pompa boiler

Interruttore generale

Fusibile generale

Interruttore bruciatore

Interruttore pompa impianto zona miscelata Entrambe le serie TRISTAR e TRISTAR 3G 2S vengono fornite con un quadro comandi

(cod. 21057) conforme alle norme e direttive vigenti, che permette la regolazione termostatica della temperatura dell’acqua, del bruciatore e della pompa.

Opzionale:

Kit comando 2° stadio bruciatore (cod. 26785).

Per impianti più complessi e raffi nati,

è disponibile il pannello elettronico

con termoregolazione E8 (cod. 30688), che consente:

Termostato di sicurezza Termometro caldaia Termostato di esercizio

Termoregolazione E8

Ottimizzazione impianto

Ottimizzazione

La termoregolazione, in base agli orari impostati dall’utente e valutate le caratteristiche dell’impianto, procederà, con più o meno anticipo, all’accensione o alle modifi che del regime di fi amma per assicurare la temperatura di comfort all’orario richiesto dall’utente.

Rapido raggiungimento temperatura

Si ottiene mediante il calcolo dell’anticipo ottimale di accensione. Il calcolo di preaccensione può essere effettuato in base alla temperatura esterna oppure in base alla temperatura ambiente.

Antisurriscaldamento

E’ assicurato il controllo della temperatura di sicurezza del generatore attraverso il post-funzionamento dei circolatori al fi ne di smaltire l’eventuale inerzia termica.

Gestione A.C.S.

Produzione acqua sanitaria

Sono svariati i programmi che gestiscono la produzione di acqua sanitaria. Si può optare dal massimo comfort alla massima economia. Per la rapida messa a regime del bollitore, la termoregolazione provvede a portare la temperatura di caldaia al massimo valore impostato.

Antilegionella

Riscaldamento a 60°C della temperatura del boiler ogni 20 cicli di riscaldamento o almeno una volta alla settimana al sabato alle ore 1.00. Con tale procedimento si eliminano eventuali elementi patogeni che si fossero formati nell’A.C.S.

Ottimizzazione pompa carico bollitore

La pompa di carico viene inserita solo se la temperatura della caldaia supera di 5 gradi la temperatura del boiler.

Viene disattivata con temperatura della caldaia minore della temperatura del boiler o con temperatura del boiler maggiore della temperatura nominale.

Autoadattamento

Attraverso l’elaborazione di dati inviati dalla sonda ambiente, la funzione adatta il calore del generatore, alle caratteristiche dell’edifi cio a garanzia di un costante monitoraggio della temperatura interna al variare della temperatura esterna, tenuto conto dell’inerzia termica dell’edifi cio e degli apporti di calore “gratuiti”

(irraggiamento solare, fonti di calore interne).

Ottimizzazione tempi caldaia

Ottimizzazione temperatura caldaia o distanza curve di riscaldamento.

Nel caso siano impostate per i 2 circuiti da riscaldare diverse curve di riscaldamento, la temperatura nominale della caldaia viene calcolata in funzione della temperatura del circuito di miscelazione con maggior portata e della distanza delle 2 curve di riscaldamento impostate.

Programmazione

Impostazione programmi

Gli orari possono essere impostati giornalieri o settimanali con più accensioni e spegnimenti o riduzioni durante l’arco della giornata.

Controllo di più zone

Con la stessa termoregolazione si possono controllare 2 circuiti indipendenti con differenti caratteristiche, pur avendo assicurate tutte le funzioni descritte, compreso il funzionamento in temperatura scorrevole profonda.

Gestione fi no a 15 circuiti misti regolati con sonda esterna con moduli di espansione

Tempo di apertura valvola

Detta il tempo di apertura in base alle caratteristiche del servomotore.

Numero accensioni bruciatore

Equilibria il numero di accensioni di ciascun bruciatore.

Tempo di funzionamento del bruciatore

Equilibria le ore di funzionamento di ciascuna caldaia.

Protezione antigelo

Evita, grazie all’inserimento automatico del ciclo di riscaldamento, il congelamento dell’impianto. In modalità antigelo la temperatura ambiente per tutti i circuiti di riscaldamento è pari a 5°C e la temperatura di allarme per la preparazione dell’acqua sanitaria corrisponde a 10°C.

Porta 0÷10 volt

La grande fl essibilità di E8 consente inoltre di pilotare la potenza prodotta mediante una apposita “porta 0-10

Volt” d’ingresso. Questo permetterà, disponendo di un sistema ancora più complesso, di sfruttare tutte le capacità di regolazione.

Gestione energie rinnovabili

Integrazione con sistemi ad energie rinnovabili sistemi solari e/o caldaie a biomassa.

advertisement

Was this manual useful for you? Yes No
Thank you for your participation!

* Your assessment is very important for improving the workof artificial intelligence, which forms the content of this project

Related manuals

advertisement