Yamaha MOTIF8 Manuale del proprietario


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Yamaha MOTIF8 Manuale del proprietario | Manualzz

YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.

Viale Italia, 88 – 20020 Lainate (MI) e-mail:[email protected]

YAMAHA Line: da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30

Tel. 02 93572760 – Telefax 02 93572119

MANUALE DI ISTRUZIONI

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer / Real-Time External Control Surface / Modular Synthesis Plug-in System

MESSAGGIO SPECIALE

Gli apparecchi elettronici Yamaha hanno un’etichetta simile a quella sottostante oppure un fac-simile dei simboli grafici impresso sulla custodia. In questa pagina troverete la spiegazione dei simboli. Vi raccomandiamo di osservare le precauzioni indicate.

CAUTION

RISK OF ELECTRIC SHOCK

DO NOT OPEN

CAUTION: TO REDUCE THE RISK OF

ELECTRIC SHOCK, DO NOT REMOVE

COVER (OR BACK). NO USER-SERVICEABLE

PARTS INSIDE. REFER SERVICING TO

QUALIFIED SERVICE PERSONNEL.

Attenzione: Non tentate di ricaricare, smontare o incenerire questo tipo di pila. Ricordate che le pile non devono essere lasciate a portata di mano dei bambini.

AVVERTENZA: Le spese di riparazione dovute ad una mancata conoscenza del funzionamento di un effetto o di una funzione

(quando l’unità opera come previsto) non sono coperte da garanzia da parte della YAMAHA. Vi consigliamo di studiare attentamente questo manuale prima di ricorrere al servizio di assistenza.

POSIZIONE DELLA PIASTRINA: Il grafico sottostante indica l’ubicazione della piastrina relativa al vostro apparecchio YAMAHA, sul quale appaiono il modello, il numero di serie, l’alimentazione ecc. Dovreste annotare il numero di serie e la data dell’acquisto nello spazio previsto qui di seguito e conservare questo manuale come documento permanente del vostro acquisto.

Il punto esclamativo all’interno di un triangolo equilatero serve a segnalare all’utente l’esistenza di importanti istruzioni operative e di manutenzione nella documentazione che correda l’apparecchio.

MOTIF6

CAUTION

POWER

ON OFF AC INLET

Il simbolo del fulmine con la freccia all’interno di un triangolo equilatero serve a segnalare all’utente la presenza, all’interno dell’apparecchio, di “corrente pericolosa”, che può essere di intensità sufficiente a costituire un rischio di scossa elettrica.

AVVISO IMPORTANTE: Questo apparecchio è stato collaudato ed approvato da laboratori indipendenti che ne hanno attestato l’assoluta sicurezza di funzionamento se installato in modo corretto.

NON modificate l’apparecchio, salvo espressa autorizzazione del costruttore poiché potreste alterare le sue prestazioni e/o violare le norme di sicurezza con conseguente perdita di validità della garanzia. La garanzia del titolo (contraffazione di brevetto ecc.) non verrà difesa dal costruttore nell’area (o nelle aree) in cui è avvenuta la modifica. Ciò potrebbe influire anche sulle garanzie implicite.

LE SPECIFICHE TECNICHE SONO SOGGETTE A MODIFICHE:

Le informazioni contenute in questo manuale sono da considerare esatte al momento della stampa. La YAMAHA si riserva il diritto di cambiare o modificare le specifiche tecniche in qualsiasi momento, senza preavviso e senza obbligo di aggiornare gli apparecchi esistenti.

La YAMAHA produce apparecchi sicuri anche dal punto di vista ambientale. A questo proposito, leggete le seguenti avvertenze:

Batteria: È possibile che questo apparecchio contenga una pila non ricaricabile che, se presente, è saldata. La durata media di questo tipo di pila è di circa cinque anni. Quando se ne rendesse necessaria la sostituzione, contattate un tecnico specializzato per effettuarla.

MOTIF7

MOTIF8

Modello

POWER

ON OFF

Numero di serie

Data dell'acquisto

AC INLET

POWER

ON OFF AC INLET mLAN I O EXPANSION I O EXPANSION

CAUTION

CAUTION

RISK OF ELECTRIC SHOCK

DO NOT OPEN

ATTENTION

WARNING

:RISQUE DE CHOC ÉLECTRIQUE NE PAS OUVRIR.

TO REDUCE THE RISK OF FIRE OR ELECTRIC

SHOCK, DO NOT EXPOSE THIS PRODUCT TO RAIN OR MOISTURE.

THIS DEVICE COMPLIES WITH PART 15 OF THE F

THE FOLLOWING TWO CONDITIONS:

(1) THIS DEVICE MAY NOT CAUSE HARMFUL INTE

(2) THIS DEVICE MUST ACCEPT ANY INTERFEREN

THAT MAY CAUSE UNDESIRED OPERATION.

THIS CLASS B DEIGITAL APPARATUS COMPL

CET APPAREIL NUMÉRIQUE DE LA CLASSE B

DU CANADA.

92-469- 1 (rear)

ISTRUZIONI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA

QUESTO ELENCO COMPRENDE LE INFORMAZIONI RELATIVE AD EVENTUALI DANNI

PERSONALI, SCOSSE ELETTRICHE E ALLA POSSIBILITÀ DI RISCHI D’INCENDIO.

ATTENZIONE -

Quando usate apparecchi elettronici, dovreste sempre seguire le precauzioni basilari elencate qui di seguito:

1.

Leggete tutte le istruzioni (quelle relative alla sicurezza, all'installazione, all'assemblaggio e i dati relativi alla sezione dei messaggi speciali) PRIMA di usare l'apparecchio.

2.

Non tentate di effettuare operazioni di manutenzione diverse da quelle descritte nelle istruzioni fornite. Per il servizio di assistenza, rivolgetevi a persone qualificate.

8.

Non usate l’apparecchio vicino all'acqua o in ambienti umidi come, ad esempio, vicino ad una piscina, in una stazione termale o su un pavimento umido.

9.

Questo apparecchio dovrebbe essere usato solo con i componenti forniti o raccomandati dalla Yamaha. Se vengono usati una base mobile (su ruote), un rack o un supporto, seguite le istruzioni e le avvertenze che accompagnano il prodotto.

10.

Il cavo di alimentazione deve essere scollegato dalla presa quando l'apparecchio non viene usato per un lungo periodo di tempo. I cavi vanno scollegati anche in caso di temporali.

3.

Verifica dell'alimentazione principale: questo apparecchio elettronico Yamaha è stato costruito appositamente per essere alimentato con la tensione usata nella vostra zona. La tensione di alimentazione necessaria è stampata sulla piastrina del nome. (Per la localizzazione della piastrina, vedere la sezione “MESSAGGIO SPECIALE”.) In caso di dubbi, rivolgetevi al vostro rivenditore per istruzioni.

4.

PERICOLO - Istruzioni per la messa a terra: Questo apparecchio deve essere messo a terra e quindi è stato dotato di una presa a tre terminali. Nel caso il prodotto dovesse funzionare male, il terminale di messa a terra fornisce un tracciato di bassa resistenza per la corrente elettrica riducendo il rischio di scossa. Se la vostra presa a muro non prevede questo tipo di spina, contattate un elettricista e fatela sostituire secondo i codici elettrici locali. NON modificate la spina né cambiatela con un tipo diverso!

5.

ATTENZIONE : NON appoggiate oggetti sul cavo di alimentazione dell’apparecchio e non sistematelo in una posizione nella quale si possa camminare sui cavi. Non si raccomanda l'uso di prolunghe. In caso di necessità, per un cavo fino a 7,5 metri, il diametro minimo è 18 AWG (un valore della scala American Wire Gauge). Nota: al decrescere del valore del numero AWG aumenta la conduttanza. Per cavi più lunghi, rivolgetevi ad un elettricista.

6.

Ventilazione: Gli apparecchi elettronici, a meno che non siano stati appositamente progettati per installazioni ad incasso, dovrebbero essere sistemati in modo che la loro posizione non interferisca con la loro ventilazione. Nel caso non siano fornite le istruzioni per l'installazione ad incasso, occorre presumere che sia necessaria una ventilazione appropriata.

7.

Condizioni ambientali: I prodotti elettronici dovrebbero essere installati in ambienti che non ne pregiudichino il funzionamento. È necessario sistemarlo lontano da fonti di calore come termosifoni, regolatori e/o altri apparecchi che producono calore.

11.

oggetti o liquidi attraverso le aperture.

12.

Questo apparecchio Yamaha ha bisogno dell'assistenza di una persona qualificata quando:

13.

Dovete fare attenzione che nell'involucro non cadano piccoli a. Il cavo di alimentazione è stato danneggiato; oppure b. All'interno dell'apparecchio sono caduti oggetti o è filtrato del liquido; oppure c. L'apparecchio è rimasto esposto alla pioggia; oppure d. L’apparecchio non funziona, mostra dei cambiamenti notevoli ed evidenti nell'esecuzione; oppure e. L'apparecchio è stato fatto cadere, oppure la sua protezione è stata danneggiata.

Questo apparecchio, da solo o usato con amplificatori, cuffia o altoparlanti, può produrre livelli di suono in grado di provocare sordità permanente. Non fate funzionare a lungo l’apparecchio con il volume troppo alto o comunque fastidioso. Se accusate disturbi uditivi come fischi o abbassamento dell'udito, rivolgetevi ad uno specialista.

IMPORTANTE : Più il suono è forte, più è breve il periodo in cui si verifica il danno.

14.

Alcuni prodotti elettronici Yamaha possono disporre di panche che costituiscono parte integrante del prodotto oppure queste vengono fornite come accessorio opzionale. Alcune di queste panche sono progettate per essere assemblate dal rivenditore. Accertatevi che la panca sia stabile, PRIMA di usarla.

Le panche fornite dalla Yamaha sono state progettate unicamente per sedersi e non per altri usi.

CONSERVATE QUESTO MANUALE

92-469-3

PRECAUZIONI nPRECAUTIONS

LEGGETE ATTENTAMENTE PRIMA DI PROCEDERE

* Vi preghiamo di conservare questo manuale in un luogo sicuro per future consultazioni.

AVVERTENZA

Seguite sempre le precauzioni di base elencate qui di seguito per evitare la possibilità di danni seri o eventuale pericolo di morte derivante da scossa elettrica, cortocircuito, incendio o altri pericoli. Queste precauzioni non sono esaustive.

Alimentazione/cavo di alimentazione

• Usate soltanto la tensione specificata come valore corretto per lo strumento. La tensione necessaria è stampata sulla piastrina dello strumento.

• Controllate periodicamente l’integrità della spina e togliete qualsiasi particella di sporco o polvere che possa essersi accumulata su di essa.

• Usate soltanto il cavo di alimentazione/spina fornito.

• Evitate di esporre il cavo di alimentazione a fonti di calore come radiatori o caloriferi, e non piegatelo eccessivamente per evitare di danneggiarlo. Evitate inoltre di appoggiare sul cavo oggetti pesanti oppure di posizionarlo dove potrebbe essere calpestato.

Non aprire

• Lo strumento non contiene componenti assistibili dall’utente. Non apritelo né tentate di disassemblarne i componenti interni o di modificarli in alcun modo.

Avvertenza relativa all’acqua

• Non esponete lo strumento alla pioggia e non utilizzatelo in prossimità di acqua o in condizioni in cui esso possa essere soggetto ad umidità. Evitate di appoggiare contenitori con liquidi che potrebbero penetrare in qualsiasi apertura.

• Non inserite né togliete la spina con le mani bagnate.

Avvertenza relativa al fuoco

• Non appoggiate sull’unità candele accese, poiché potrebbero cadere e provocare un incendio.

Se notate qualche anomalìa

• Se il cavo di alimentazione o la spina vengono in qualche modo danneggiati, o se vi è un’improvvisa mancanza di suono durante l’impiego dello strumento oppure in presenza di cattivo odore o fumo che vi sembra essere causato dallo strumento, spegnetelo subito, scollegate la spina dalla presa e fate ispezionare lo strumento da personale di assistenza tecnica Yamaha qualificato.

ATTENZIONE

Seguite sempre le precauzioni di base sotto elencate per evitare la possibilità di ferimenti a voi o ad altri oppure di danneggiare lo strumento o la proprietà altrui. Queste precauzioni non sono esaustive.

Alimentazione/cavo di alimentazione

• Collegate sempre la spina a tre pin ad una presa appropriata dotata di messa a terra. (Per ulteriori informazioni sull’alimentazione principale, vedere a pagina

20.)

• Quando estraete la spina dallo strumento o da una presa, afferrate sempre la spina senza tirare il cavo. In caso contrario potreste danneggiare il cavo.

• Estraete la spina dalla presa quando non intendete utilizzare lo strumento per lunghi periodi di tempo oppure durante i temporali.

• Non collegate lo strumento ad una presa elettrica utilizzando una spina multipla.

In caso contrario potreste ottenere una qualità di suono inferiore oppure causare surriscaldamento nella presa.

Posizionamento

• Non esponete lo strumento a polvere o vibrazioni eccessive oppure a temperature estreme (ad esempio alla luce solare diretta, in prossimità di un calorifero oppure all’interno di un’automobile durante le ore diurne) per evitare la possibilità di deformazione del pannello oppure danni ai componenti interni.

• Non usate lo strumento in prossimità di televisori, radio, apparecchi stereo, cellulari o altri apparecchi elettrici, poiché ciò può creare disturbi allo strumento, al televisore o all’apparecchio radio.

• Non posizionate lo strumento in un luogo instabile, dove può cadere.

• Prima di spostare lo strumento, togliete tutti i cavi collegati..

• Non posizionate oggetti davanti alle prese d’aria poiché ciò potrebbe causare una ventilazione inadeguata dei componenti interni e quindi provocare un surriscaldamento dello strumento.

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1/2

Collegamenti

• Prima di collegare lo strumento ad altri componenti elettronici, spegnete tutti i componenti. Prima di accendere o spegnere tutti i componenti, impostate al minimo il volume di tutti i componenti. Regolerete il volume mediante gli appositi controlli mentre suonate lo strumento.

Manutenzione

• Quando pulite lo strumento, usate un panno morbido e asciutto. Non utilizzate solventi per vernici, diluenti, fluidi per la pulizia o panni imbevuti di sostanze chimiche.

Consigli per il trattamento

• Fate attenzione a non inserire le dita o una mano in qualsiasi fessura esistente sullo strumento.

• Non bisogna mai inserire o lasciar cadere fogli di carta oppure oggetti metallici o di altra natura tra le fessure del pannello o della tastiera. In tale evenienza, spegnete immediatamente lo strumento e togliete la spina dalla presa; fate quindi controllare lo strumento da personale di assistenza tecnica Yamaha qualificato.

• Non appoggiate sullo strumento oggetti di plastica, di vinile o di gomma, poiché questi potrebbero scolorire il pannello o la tastiera.

• Non appoggiatevi sullo strumento né posizionate su di esso oggetti pesanti, e fate inoltre attenzione a non esercitare una forza eccessiva sui pulsanti, sugli interruttori o sulle prese.

• Non utilizzate lo strumento ad un livello di volume eccessivamente alto per un lungo periodo, poiché ciò potrebbe causarvi la perdita permanente dell’udito. Se accusate perdita dell’udito o disturbi di altro tipo (fischi e altri rumori nell’orecchio), consultate un medico.

Batteria di backup

• Lo strumento ha una batteria di backup al litio incorporata. Quando scollegate il cavo di alimentazione dalla presa a c.a., vengono conservati i dati SRAM

(vedere pagina 63). Tuttavia, se la batteria di backup si scarica completamente, questi dati andranno perduti. Quando la batteria di backup si sta scaricando, il display LCD visualizza “Change internal battery”. In tal caso, salvate immediatamente i dati su una Memory Card (SmartMedia) o su un disco SCSI, quindi rivolgetevi a personale qualificato del servizio di assistenza Yamaha per la sostituzione della batteria di backup.

Salvataggio dei dati

Salvataggio e backup dei vostri dati

Per gli strumenti con DRAM (RAM che non conserva i dati)

• I dati DRAM (vedere pagina 63) vanno perduti quando spegnete lo strumento.

Salvate i dati su una Memory Card (SmartMedia) o su un disco SCSI.

Per gli strumenti con SRAM (RAM che conserva i dati mediante una batteria al litio)

• I dati SRAM (vedere pagina 63) vengono conservati allo spegnimento, fino a quando la batteria di backup è carica. Tuttavia, i dati potrebbero andare perduti a causa di un malfunzionamento o di un’operazione scorretta. Salvate i dati importanti su una Memory Card (MartMedia) o su un disco SCSI.

Backup della Memory Card (SmartMedia) o del disco SCSI

• Per evitare la perdita dei dati, vi raccomandiamo di salvare i dati importanti su due Memory Card (SmartMedia) o dischi SCSI.

La Yamaha non può essere ritenuta responsabile per danni causati da un uso improprio o da modifiche allo strumento, nonché per la perdita o la distruzione di dati.

Quando lo strumento non viene utilizzato, spegnetelo sempre.

Disfatevi delle pile usate in base alle leggi locali in vigore.

(2)-8

2/2

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YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.

SERVIZIO ASSISTENZA CLIENTI

V.le ITALIA, 88 - 20020 LAINATE (MI)

PER INFORMAZIONI TECNICHE:

YAMAHA-LINE da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 al numero

02/93572760

... SE TROVATE OCCUPATO... INVIATE UN FAX AL NUMERO:

02/93572119

... SE AVETE LA POSTA ELETTRONICA (E- MAIL): [email protected]

Cognome Nome

Ditta/Ente

Indirizzo

CAP Città Prov.

Fax E-mail Tel.

Strumento acquistato

Nome rivenditore Data acquisto

Sì, inseritemi nel vostro data base per:

❑ Poter ricevere depliants dei nuovi prodotti

❑ Ricevere l’invito per le demo e la presentazione in anteprima dei nuovi prodotti

Per consenso espresso al trattamento dei dati personali a fini statistici e promozionali della vostra società, presa visione dei diritti di cui all’articolo 13 legge 675/1996.

Data

FIRMA

Introduzione

Le nostre congratulazioni ed i nostri ringraziamenti per aver acquistato il Music Production Synthesizer Yamaha denominato MOTIF.

Forse siete ora il proprietario del migliore, il più versatile e certamente il più potente sintetizzatore e strumento di produzione totale di musica del pianeta.

Abbiamo tentato di concentrare virtualmente tutta la nostra tecnologia e il nostro know-how per creare questo synth e abbiamo avuto successo. Il nuovo MOTIF non solo vi dà i suoni e i ritmi più recenti e i migliori (nonché la capacità di creare i vostri campioni), vi dà anche dei potenti strumenti di facile uso, che combinano e controllano questi suoni/ritmi dinamici - in tempo reale, mentre suonate.

Vi raccomandiamo di dedicare il tempo necessario a studiare questo manuale. Contiene informazioni molto importanti circa il migliore impiego di questo strumento sorprendente.

Immergetevi ora e buon divertimento!

Contenuto della confezione

Nel vostro MOTIF sono stati inclusi i seguenti articoli. Controllate se ci sono tutti

• Sintetizzatore • Cavo di alimentazione CA • 3 CD-ROM

• Manuale di istruzioni (questo) • Data List • Installation Guide (Guida all’installazione)

I CD-ROM allegati

I CD-ROM che sono stati allegati al MOTIF contengono un software speciale da usare con questo strumento. Vi è un Voice

Editor che vi dà la possibilità di utilizzare strumenti completi e intuitivi per l’editing, e un File Manager che vi permette di trasferire facilmente i dati tra il dispositivo di immagazzinamento collegato al vostro MOTIF ed un computer. Per i dettagli, vedere la pubblicazione separata per l’installazione oppure i manuali online che sono inclusi nel software.

NON tentate di eseguire il playback della Track 1 (è la traccia che contiene i dati del software) su un lettore CD audio. Potreste danneggiare il dispositivo audio e gli altoparlanti, nonché il vostro udito.

Informazioni sulla struttura di questo manuale

Il manuale è strutturato con le seguenti sezioni.

■ I controlli e i connettori Usate questa sezione per individuare tutti i pulsanti, i controlli e i connettori del MOTIF.

Setting Up o configurazione Prima di procedere con altre parti del manuale, vi raccomandiamo di leggere bene questa sezione.

Vi mostra come iniziare a suonare e ad usare il vostro nuovo MOTIF.

Struttura base Questa sezione fornisce una panoramica dettagliata di tutte le funzioni principali e delle caratteristiche del MOTIF.

Operazioni base Questa sezione vi introduce alle convenzioni base per far funzionare il MOTIF, ad esempio l’editing dei valori e il cambiamento delle regolazioni ed impostazioni.

Guida Quick Start In questa parte introduttiva vi facciamo fare un tour guidato attraverso le varie funzioni del

MOTIF e comincerete ad avere un’esperienza diretta per suonare ed utilizzare lo strumento.

Reference È l’enciclopedia MOTIF. Questa sezione spiega dettagliatamente tutti i parametri, le impostazioni, le funzioni, le caratteristiche, i modi e le operazioni.

Appendice Questa sezione contiene informazioni dettagliate sul MOTIF, ad esempio le specifiche tecniche e un elenco di messaggi di avvertimento nonché le istruzioni per l’installazione di dispositivi opzionali (ad esempio i moduli SIMM, AIEB2, l’interfaccia mLAN8E e le schede Plung-in).

■ Data List (pubblicaz. separata) Contiene vari elenchi importanti come l’elenco delle voci, l’elenco Preset Pattern Phrase, quello degli effetti, il formato dei dati MIDI e il prospetto di implementazione MIDI.

Installation Guide (pubblicaz. separ.) Consultate questa pubblicazione per le istruzioni sulla installazione dei programmi software inclusi (sul CD-ROM) nel vostro computer.

La copiatura di dati di sequenze musicali disponibili in commercio e/o file audio digitali è severamente proibita, tranne che per uso personale.

Le illustrazioni e le videate LCD mostrate in questo manuale di istruzioni sono state realizzate solo per scopo didattico e potrebbero apparire in qualche modo differenti da quelle reali sullo strumento.

I nomi delle società e i nomi dei prodotti elencati in questo manuale di istruzione sono marchi di commercio o marchi di commercio registrati delle loro rispettive società.

MOTIF Introduzione

7

■ Vasta gamma di voci dinamiche e autentiche — oltre

512, con 49 drum kit. Usate la funzione Category

Search per richiamare i suoni desiderati, sulla base del tipo dello strumento.

■ Il modo Performance vi permette di usare quattro voci differenti assieme — in layers o in split della tastiera.

■ Integrated Sampling Sequencer — combina la registrazione audio e MIDI.

* Complete caratteristiche di Sample recording e editing , con 4MB di memoria (espandibile a 64MB).

* Ampia compatibilità dei dati per consentirvi di caricare file AIFF e WAV, nonché dati di programma/voce e campioni da altri campionatori.

* Comoda funzione di Resampling per consentirvi di campionare il suono dello stesso MOTIF direttamente.

Suonate le vostre melodie, i riff e i ritmi e usateli come campioni.

* L’esclusiva caratteristica Slice suddivide i vostri ritmi riff in movimenti e note singole. Ciò vi consente di manipolare le parti componenti dei vostri loop di campioni come dati MIDI — e vi dà la possibilità di cambiare facilmente il tempo e perfino il feel ritmico, senza disturbare il pitch o la qualità del suono.

* Impiegando il modo Song , registrate la vostra musica sul sequencer con i metodi convenzionali, dall’inizio alla fine. Oppure potete usare le funzioni basate sulla frase (phrase-based) per assemblare ritmi e pattern -

“suonando” i vostri arrangiamenti in tempo reale.

■ Ampia elaborazione degli effetti , con Reverb (12 tipi), Chorus (25 tipi), due sezioni separate Insertion

(129 tipi) e una sezione Variation (25 tipi) ed infine un equalizzatore Master 5-band.

■ Controllo totale in tempo reale con quattro manopole e quattro cursori (slider) — vi consentono di controllare mentre suonate il filtro, i livelli, gli effetti, l’EG e altro.

■ Le funzioni del modo Pattern vi permettono di allestire differenti sezioni ritmiche e riff come elementi singoli — che potete facilmente e intuitivamente combinare in tempo reale per creare complete tracce di ritmo.

■ La caratteristica incorporata Arpeggio non solo mette a disposizione un’enormità di sequenze ritmiche, ma anche dei pattern particolarmente “umani” - come accompagnamenti per chitarra e trilli di strumenti a fiato (legni).

■ Una volta che avete collezionato campioni audio, loop, dati MIDI e i pattern che vi occorrono per la vostra song, usate Pattern Chain per arrangiare i pezzi in tempo reale. Questo approccio immediato rende il

MOTIF lo strumento più facile per assemblare grandi idee e stupende song.

Caratteristiche importanti

■ Song Scene è un altro strumento molto potente che vi permette di richiamare ad uno schiocco di dita regolazioni della traccia del sequencer (ad esempio pan, volume ed altre). Quindi, durante il playback o la registrazione, potete commutare semplicemente fra le scene per avere dei cambiamenti istantanei e dinamici.

■ Modo Master: per usare il MOTIF come un controller master keyboard (con zone indipendenti) e per la riconfigurazione facile dello strumento fra play Voice/

Performance e Song/Pattern in applicazioni dal vivo.

■ Interfaccia eccezionalmente facile da comprendere con i pulsanti operativi a due livelli [F1] - [F6] e [SF1] -

[SF5].

■ Remote Control — Per poter agire con il vostro software di favorito sequencing dai controlli del pannello del MOTIF: potete escludere tracce, agire sui controlli di trasporto (Play, Stop, Record, ecc.), mixare le tracce

MIDI e audio (fino a 16) con le manopole di slider del

MOTIF, attribuire il pan delle tracce, controllare l’EQ e regolare le mandate degli effetti — tutto senza toccare il mouse.

■ Tre slot Modular Synthesis Plug-in System vi permettono di “upgradare” il MOTIF con un synth completamente nuovo oppure di dotarlo di un engine

(motore) per l’elaborazione del suono. Queste schede

Plug-in vi danno più voci, più effetti, più polifonia e più parti strumentali. Inoltre, sono già state programmate voci speciali Plug-in, immagazzinate nel MOTIF, pronte per essere eseguite non appena installate la scheda appropriata.

■ Terminali I/O multiscopo — comprese le uscite assegnabili, gli ingressi audio, l’uscita digitale ottica, MIDI,

USB per collegamenti multiporta ad un computer, slot per la scheda SmartMedia e terminale SCSI per l’immagazzinamento dei dati. Vi è anche una base di espansione per installare la scheda opzionale AIEB per ulteriori ingressi ed uscite - sia analogici che digitali.

■ Base di espansione per mLAN opzionale — La nuova tecnologia di interfaccia mLAN Yamaha rende possibile il trasferimento di tutti i dati digitali audio e dei dati MIDI attraverso un unico cavo a banda larga.

■ Software incluso — Con il MOTIF vengono forniti due programmi potenti: Voice Editor e File Utility . Il

Voice Editor inserisce sullo schermo del vostro computer, per un semplice editing, tutte le caratteristiche di editing e i parametri dello strumento. Con File Utility, potete avere accesso a tutti i dati importanti del MOTIF

(immagazzinati sulla Memory Card o sul dispositivo

SCSI) ed organizzare tutti i dati direttamente da computer.

8

MOTIF Introduzione

Sommario

I controlli e i connettori

Pannello frontale ............................................... 10

Pannello posteriore ............................................16

Setting Up o messa a punto 20

Alimentazione....................................................20

Connessioni........................................................ 21

Accensione .........................................................29

Struttura base

Modo ..................................................................30

Panoramica del sistema......................................33

Blocco Controller ........................................................33

Blocco Sequencer ........................................................33

Blocco di generazione suono ......................................34

Blocco effetti................................................................39

Funzioni principali ............................................42

Voci e Performance .....................................................42

Controller ....................................................................48

Song e Pattern (modo Sequencer)..............................51

Arpeggio ......................................................................55

Master (modo Master)................................................56

Sampling o campionamento .......................................58

Memoria interna e gestione File ................................63

Controllo Remote per il Software di sequenza ..........65

Operazioni base

10

30

67

Richiamare i display ..........................................67

Controlli basati sul display................................72

Guida rapida 77

Eseguire le Demo ...............................................77

Suonare le voci...................................................80

Editing delle voci ...............................................83

Memorizzazione delle voci editate.....................86

Esecuzione delle Performance ...........................88

Editing delle Performance (Layer/Split) ...........89

Memorizzare la Performance editata.................90

Impiego della funzione Arpeggio ....................... 91

Impiego come Master Keyboard.........................93

Salvare/caricare i dati........................................97

Campionamento con il playback della song

(Integrated Sampling Sequencer) ......................99

Remote Control per sequencer esterno

(Superficie di controllo esterna in tempo reale) . 119

Reference 121

Modo Voice....................................................... 121

Albero delle funzioni ................................................121

Modo Voice Play....................................................... 124

Modo Voice Edit....................................................... 129

Modo Voice Job ........................................................ 158

Modo Voice Store ..................................................... 159

Modo Performance .......................................... 160

Albero delle funzioni ............................................... 160

Modo Performance Play........................................... 162

Modo Performance Edit ........................................... 165

Modo Performance Job ............................................ 175

Modo Performance Store ......................................... 176

Modo Song....................................................... 177

Albero delle funzioni ............................................... 177

Modo Song Play........................................................ 179

Modo Song Record ................................................... 183

Modo Song Edit ........................................................ 189

Modo Song Job ......................................................... 193

Modo Song Mixing ................................................... 205

Modo Song Mixing Job ............................................ 212

Modo Song Mixing Store ......................................... 214

Modo Pattern ...................................................215

Albero delle funzioni ............................................... 215

Modo Pattern Play.................................................... 217

Modo Pattern Record ............................................... 221

Modo Pattern Edit .................................................... 224

Modo Pattern Job ..................................................... 225

Modo Pattern Mixing ............................................... 232

Modo Sampling................................................ 233

Albero delle funzioni ............................................... 233

Modo Sampling Record ............................................ 234

Modo Sampling Edit................................................. 240

Modo Sampling Job .................................................. 241

Modo Utility.................................................... 249

Albero delle funzioni ............................................... 249

Modo Utility ............................................................. 250

Modo Utility Job....................................................... 260

Modo File .........................................................261

Albero delle funzioni .............................................. 261

Modo File.................................................................. 262

Modo Master ................................................... 268

Albero delle funzioni ............................................... 268

Modo Master Play .................................................... 269

Modo Master Edit .................................................... 270

Modo Master Job ...................................................... 273

Modo Master Store................................................... 274

Appendice 275

Display Information........................................ 275

Display – Messaggi.......................................... 277

Inconvenienti e rimedi .................................... 279

Installazione di Hardware opzionale ...............281

Installazione di una scheda Plug-in opzionale........ 282

Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale 284

Installazione di SIMM opzionali ............................. 287

Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*) 289

Collegamento di dispositivi SCSI esterni ........ 290

Informazioni sulla SCSI ........................................... 290

Note sul copyright musicale ............................ 292

Specifiche tecniche .......................................... 293

INDICE ANALITICO ...................................... 295

I controlli e i connettori

Setting Up o messa a punto

Struttura base

Operazioni base

Guida rapida

Reference

Modo

Voice

Modo

Sample

Modo

Utility

Modo

File

Modo

Performance

Modo

Song

Modo

Pattern

Modo

Master

Appendice

MOTIF Sommario

9

Pannello frontale

I controlli e i connettori

Pannello frontale

MOTIF6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1

2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

MOTIF7

OCTAVE

DOWN

UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION

SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

10

MOTIF I controlli e i connettori

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3

4

5

SE MUSICAL FX COMBI

6

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

SECTION

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

Pannello frontale

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP

2 3 4 5

SE MUSICAL FX COMBI

6 7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10

11 12

13

14

15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MOTIF I controlli e i connettori

11

Pannello frontale

MOTIF8

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

1 Pulsanti OCTAVE [UP] e [DOWN] (pagina 127)

Usate questi pulsanti per cambiare la gamma o estensione delle note sulla tastiera. Per ripristinare la normale impostazione di ottava, premete i pulsanti simultaneamente.

n Poiché ha già una tastiera sufficientemente estesa, il MOTIF 8 non dispone di pulsanti OCTAVE.

2

Rotella PITCH bend (pagina 48)

Controlla gli effetti di pitch bend. A questo controller potete anche assegnare funzioni diverse.

3 Rotella MODULATION (pagina 48)

Controlla l’effetto di modulazione. A questo controller potete anche assegnare altre funzioni.

4 MASTER VOLUME

Regola il volume del suono generale, come viene emesso dalle prese OUTPUT L/MONO ed R sul pannello posteriore, nonché dalla presa PHONES.

5

[Pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] e quattro manopole (pagine 48, 132)

Queste quattro manopole molto versatili vi consentono di regolare i vari aspetti o i parametri della

Voice o voce corrente. Usate il pulsante [KNOB

CONTROL FUNCTION] per cambiare il parametro impostato per le manopole. Il LED corrispondente si accende per indicare quale gruppo di parametri è attivo.

12

MOTIF I controlli e i connettori

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSION

DRUM /

PERCUSION

2 3 4 5

SE MUSICAL FX COMBI

6 7 8

SECTION

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

Pannello frontale

6 [CS1] - [CS4] (Control Slider - controlli a cursore) (pagina 48)

Controllano il volume di ogni parte/elemento.

Nel modo Master, l’impostazione Zone (pagina 271) vi permette di assegnare varie funzioni (numeri di

Control Change) a questi cursori che chiameremo d’ora in poi slider, diverse dal volume.

7

Pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF]

(pagina 256)

Quando questo pulsante è attivato (on), i seguenti controlli del pannello possono essere usati per il controllo diretto del mixing e delle funzioni di trasporto sul vostro software del sequencer.

• Manopole

• Controlli a cursore (slider)

• Pulsanti [SEQ TRANSPORT]

• Pulsante [TRACK SELECT]

• Pulsante [MUTE]

8 Pulsanti [EFFECT BYPASS]

Serve per abilitare/disabilitare la funzione Effect

Bypass. Premete il pulsante (il LED si accende) per bypassare l’elaborazione dell’effetto della voce o della Performance corrente.

Gli effetti bypassati (Reverb, Chorus, Variation o

Insertion) vengono specificati nel modo Utility

(pagina 250).

9 Pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] (pagina 55)

Premete questo pulsante per abilitare o disabilitare il playback dell’arpeggio per ciascuna Voice, Performance, Song o Pattern. Se l’interruttore Arpeggio della parte selezionata è impostato su off nel modo

Performance/Song/Pattern, tuttavia, premere questo pulsante non ha alcun effetto.

MOTIF I controlli e i connettori

13

Pannello frontale

) Pulsanti SEQ TRANSPORT (pagine 78, 179,

183, 217, 221)

Questi pulsanti controllano la registrazione e il playback dei dati di sequenza Song/Pattern.

Pulsante [ ] (Top)

Riporta istantaneamente all’inizio della song o del pattern correnti (cioè il primo movimento della prima misura).

Pulsante [ ] (Reverse)

Premete brevemente questo pulsante per retrocedere di una misura per volta oppure tenetelo premuto continuamente per il riavvolgimento.

Pulsante [ ] (Forward)

Premete brevemente per avanzare di una sola misura per volta, oppure tenetelo premuto continuamente per un avanzamento veloce.

Pulsante [REC] (Record)

Premetelo per abilitare la registrazione (song o pattern phrase). (L’indicatore si accende.)

Pulsante [ ] (Stop)

Premetelo per bloccare la registrazione o il playback.

Pulsante [ ] (Play)

Premetelo per iniziare il playback dal punto corrente nella song o nel pattern. Durante la registrazione ed il playback, l’indicatore lampeggia alla velocità di tempo corrente.

!

Pulsanti MODE (pagina 67)

Questi pulsanti selezionano i modi operativi del

MOTIF (ad esempio modo Voice).

@

Display LCD

L’ampio LCD retroilluminato del MOTIF visualizza i parametri e i valori relativi all’operazione o al modo selezionato in quel momento.

#

Controllo contrasto LCD

Usate questo controllo per impostare il display dell’LCD per una leggibilità ottimale.

$ Pulsanti (Function) [F1] - [F6] (pagina 71)

Questi pulsanti situati direttamente sotto all’LCD richiamano le corrispondenti funzioni indicate sul display. Nella gerarchia del display, cioè della visualizzazione, queste funzioni [F] sono situate immediatamente sotto i modi.

% Pulsanti [SF1] - [SF5] (Sub Function) (pagina 71)

Questi pulsanti situati direttamente sotto al display

LCD richiamano le corrispondenti sotto-funzioni indicate sul display. Nella gerarchia di display, queste sotto-funzioni [SF] stanno immediatamente sotto le funzioni [F].

Questi pulsanti possono essere usati anche per memorizzare/richiamare le Song Scene (pagina 115) nei modi Song Play/Song Record/Pattern Chain

Record.

^

Pulsante [INFORMATION] (pagina 73)

Serve a richiamare una speciale caratteristica “help” che vi mostra le informazioni sul modo selezionato in quel momento. Potete ritornare al display precedente premendo nuovamente il pulsante o premendo qualsiasi altro pulsante.

&

Controllo rotante dei dati (dial) (pagina 72)

Per l’editing (cambiare il valore) del parametro selezionato in quel momento. Per incrementare il valore ruotate il dial in senso orario; per decrementare il valore, ruotatelo in senso antiorario. Se viene selezionato un parametro con un’ampia gamma di valori, potete cambiare rapidamente il valore ruotando velocemente il dial.

* Pulsante [INC/YES] (pagina 72)

Serve ad incrementare il valore del parametro selezionato in quel momento. Usatelo anche per mandare in esecuzione un’operazione Job o Store.

( Pulsante [DEC/NO] (pagina 72)

Serve a decrementare il valore del parametro selezionato in quel momento. Utilizzatelo anche per annullare (cancellare) un’operazione Job o Store.

n Quando si effettua l’editing del valore del parametro, è comodo usare simultaneamente i pulsanti

[INC/YES] e [DEC/NO]. Premendo il pulsante

[DEC/NO] mentre si tiene premuto il pulsante

[INC/YES] si incrementa il valore di 10 in 10. Premendo il pulsante [INC/YES] mentre si tiene premuto [DEC/NO] si decrementa il valore di 10 in 10.

º

Pulsanti cursore (pagina 72)

I pulsanti cursore spostano il cursore sulla videata dell’LCD, evidenziando e selezionando i vari parametri.

¡

Pulsante [EXIT] (pagina 72)

I menù e i display del MOTIF sono organizzati secondo una struttura gerarchica. Premete questo pulsante per uscire dal display corrente e ritornare al livello precedente nella gerarchia.

14

MOTIF I controlli e i connettori

™ Pulsante [ENTER]

Usatelo per eseguire un’operazione Job o Store.

Usate questo pulsante anche per l’immissione effettiva di un numero quando selezionate una Memory o una Bank per Voice o Performance. Nel modo File, usate questo pulsante per passare al livello immediatamente più basso nella directory selezionata.

£ Spie SLOT 1 - 3 (pagina 282)

Queste tre spie mostrano la condizione dell’installazione delle schede Plug-in.

Se la scheda Plug-in è stata installata correttamente, si accende la relativa spia SLOT.

n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.

n La scheda Multi Part Plug-in (PLG100-XG) può essere installata soltanto nello slot 3. Non può essere installata nello slot 1 o 2.

¢

Pulsanti BANK (pagina 124)

Ogni pulsante seleziona una Bank di Voice o Performance.

Quando è attivato il pulsante [CATEGORY

SEARCH], questi pulsanti possono essere usati per selezionare la categoria desiderata (che è stampata sotto ogni pulsante). Se viene attivato il pulsante

[SECTION] nel modo Pattern, questi pulsanti sono usati per selezionare la sezione desiderata.

Pulsanti GROUP [A] - [H] (pagina 124)

Ogni pulsante seleziona un gruppo di Voice o Performance.

Quando il pulsante [CATEGORY SEARCH] è attivato (on), questi pulsanti possono essere usati per selezionare la categoria desiderata (stampata sotto ciascun pulsante). Quando il pulsante [SECTION] è attivato nel modo Pattern, questi pulsanti vengono usati per selezionare la sezione desiderata.

Pannello frontale

§ Pulsanti numerici [1] - [16] (pagina 124)

L’uso di questi pulsanti differisce secondo la condizione on/off dei pulsanti [TRACK SELECT] e [MUTE].

Funzione dei pulsanti numerici [1] - [16]

Quando [TRACK

SELECT] è on

Modo Voice Play

Impostazione canale di trasmissione tastiera

Quanto [MUTE]

è on

Quando [TRACK

SELECT] e [ MUTE] sono off

Selezione voce secondo i gruppi

A - H

Modo Voice Edit

Modo

Performance Play

Modo

Performance Edit

Selezione elemento (1 - 4) e impostazione di Element Mute (9 - 12)

Impostazione canale di trasmissione tastiera

Selezione parte

Performance

(1 - 4)

Impostazione

Mute per part

Performance

(1 - 4)

Selezione

Performance o Voice

(se il cursore è posizionato sul nome della voce), secondo i gruppi A - H

Modo Master Play

Selezione Zona

(1 - 4)

Selezione Master, secondo i gruppi

A - H

Modo Master Edit

Modo Song/

Pattern

Modo Mixing per

Song/Pattern

Selezione Zona

(1 - 4)

Selezione traccia

Song/Pattern

Impostazione

Mute di Zone

(1 - 4)

Impostazione

Mute per la traccia Song/

Pattern

Selezione parte di

Song/Pattern

Impostazione

Mute per part

Song/Pattern

Selezione Song/

Style, secondo i gruppi A - H

¶ Pulsanti [CATEGORY SEARCH] (pagina 126)

Quando questo pulsante è inserito (on) nel modo

Performance, i pulsanti [BANK] o [GROUP] possono essere usati per selezionare la categoria di Performance. Quando questo pulsante è inserito in un altro modo, i pulsanti [BANK] e [GROUP] possono essere usati per selezionare la categoria della voce.

Pulsante [SECTION] (pagina 218)

Quando questo pulsante è attivato (on) nel modo

Pattern, i pulsanti [BANK] e [GROUP] possono essere usati per selezionare la sezione Pattern.

ª

Pulsante [TRACK SELECT] (pagina 181)

Attivando questo pulsante nel modo Song/Pattern si abilitano i pulsanti numerici da [1] a [16] alla selezione delle tracce Song/Pattern corrispondenti. La condizione on/off di questo pulsante influenza in molti modi i pulsanti numerici da [1] a [16], in base al modo selezionato. (Vedere § “Pulsanti numerici

[1] - [16].)

‚ Pulsante [MUTE] (pagina 180)

Attivando questo pulsante nel modo Song/Pattern abilitate i pulsanti numerici da [1] a [16] ad escludere

(mute) le tracce Song/Pattern corrispondenti.

Premete uno dei pulsanti da [1] a [16] mentre tenete premuto questo pulsante per isolare la traccia corrispondente della Song/Pattern selezionata in quel momento.

La condizione on/off di questo pulsante influenza in molti modi i pulsanti numerici da [1] a [16], secondo il modo selezionato. (Vedere § “Pulsanti numerici [1] - [16]”.)

MOTIF I controlli e i connettori

15

Pannello posteriore

Pannello posteriore

MOTIF6

CAUTION

POWER

ON OFF AC INLET

MOTIF7

POWER

ON OFF AC INLET

CAUTION

MOTIF8 mLAN I O EXPANSION I O EXPANSION mLAN I O EXPANSION

CAUTION

RISK OF ELECTRIC SHOCK

DO NOT OPEN

ATTENTION

:RISQUE DE CHOC ÉLECTRIQUE NE PAS OUVRIR.

WARNING

TO REDUCE THE RISK OF FIRE OR ELECTRIC

SHOCK, DO NOT EXPOSE THIS PRODUCT TO RAIN OR MOISTURE.

THIS DEVICE COMPLIES WITH PART 15 OF THE FCC RULES. OPERATION IS SUBJECT TO

THE FOLLOWING TWO CONDITIONS:

(1) THIS DEVICE MAY NOT CAUSE HARMFUL INTERFERENCE, AND

(2) THIS DEVICE MUST ACCEPT ANY INTERFERENCE RECEIVED, INCLUDINGINTERFERENCE

THAT MAY CAUSE UNDESIRED OPERATION.

THIS CLASS B DEIGITAL APPARATUS COMPLIES WITH CANADIAN ICES-003.

CET APPAREIL NUMÉRIQUE DE LA CLASSE B EST CONFORME À LA NORME NMB-003

DU CANADA.

mLAN I O EXPANSION

POWER

ON OFF

AC INLET

16

MOTIF I controlli e i connettori

Rear Panel

OPTICAL

OUTPUT USB

3.3V

CARD

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

SCSI

THRU

MIDI

OUT IN

FOOT

SWITCH

BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN

FOOT

CONTROLLER

2 1

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES

A D INPUT

R L

GAIN

OPTICAL

OUTPUT USB

3.3V

CARD

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

SCSI

THRU

MIDI

OUT IN

FOOT

SWITCH

BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN

FOOT

CONTROLLER

2 1

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES

A D INPUT

R L

GAIN

Pannello posteriore

OPTICAL

OUTPUT USB

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

3.3V

CARD

SCSI

THRU

MIDI

OUT IN

FOOT

SWITCH

BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN

FOOT

CONTROLLER

2 1

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES

A D INPUT

R L

GAIN

MOTIF I controlli e i connettori

17

Pannello posteriore

1 Interruttore POWER (pagina 29)

Premetelo per accendere e spegnere.

2 Presa per il cavo di alimentazione CA (pagina 20)

Accertatevi di inserire bene la spina in questa sede prima di inserire il cavo di alimentazione nella presa di corrente. Usate solo il cavo fornito con il MOTIF. Se perdete il cavo o se esso viene danneggiato ed ha bisogno di essere sostituito, contattate il vostro rivenditore

Yamaha. L’uso di una sostituzione non idonea può costituire un serio rischio di incendio e di scossa elettrica.

3

Coperchio per scheda di espansione mLAN

(mLAN8E) o espansione I/O (AIEB2) (pagina 22)

Può essere installata la scheda di espansione mLAN

(mLAN8E) o quella di espansione I/O (AIEB2), da acquistare separatamente.

Con la scheda mLAN8E, potete comodamente e facilmente collegare il vostro MOTIF ad altri strumenti o dispositivi compatibili mLAN. La scheda

AIEB2 vi dà delle opzioni ulteriori digitali I/O, poiché rende disponibili i connettori ottici e coassiali.

Inoltre, la scheda include anche tre coppie stereo

ASSIGNABLE OUTPUT (sei jack analogici).

4 Connettori OPTICAL OUT (pagina 22)

Servono per l’uscita dell’audio digitale, via cavi a fibra ottica (a 44.1 kHz).

5 Connettore USB (pagina 25)

Per la connessione ad un computer che dispone di un’interfaccia USB. L’interfaccia USB consente operazioni MIDI multi-porta, non possibili con un’unica connessione MIDI.

n La connessione USB può essere usata soltanto per trasferire i dati MIDI. Via USB non è possibile trasferire dati audio.

USB

USB è un’abbreviazione di Universal Serial Bus. È un’interfaccia seriale per collegare un computer con dispositivi periferici e consente un trasferimento di dati molto più veloce (12Mbps) rispetto alle connessioni delle porte seriali convenzionali. Inoltre, consente l’“hot swapping” (cioè il collegamento di dispositivi periferici quando il computer è acceso).

6

Connettori MIDI IN/OUT/THRU (pagina 24)

MIDI IN è la porta per ricevere i dati di performance o di controllo da un altro dispositivo MIDI come un sequencer esterno.

MIDI THRU è la porta che serve unicamente a riconvogliare qualsiasi dato MIDI (ricevuto attraverso

MIDI IN) a dispositivi collegati consentendo una comoda concatenazione di vari strumenti MIDI.

MIDI OUT è la porta per trasmettere tutti i dati di playback, di performance e di controllo dal MOTIF ad un altro dispositivo MIDI come un sequencer esterno.

18

MOTIF I controlli e i connettori

7 Presa Controller BREATH (pagina 28)

A questa presa potete collegare un controller a fiato

Yamaha BC2 opzionale per utilizzare le capacità espressive di questo tipo di controllo.

8 Prese FOOT SWITCH (pagina 28)

Servono per il collegamento di interruttori a pedale opzionali FC4 o FC5. Quando è collegato alla presa

SUSTAIN, l’interruttore Footswitch controlla il sustain. Quando è collegato ad ASSIGNABLE, può controllare una delle varie funzioni assegnabili.

9

Prese FOOT CONTROLLER (pagina 28)

Servono per il collegamento di controlli a pedale opzionali (FC7 ecc.). Ogni presa vi permette di controllare con continuità una delle varie funzioni assegnabili, ad esempio il volume, il tono, il pitch o altri aspetti del suono.

)

Prese ASSIGNABLE OUT L e R (pagina 21)

Dal MOTIF, attraverso queste prese phone (attacco phone mono da 1/4“) vengono emessi segnali audio di livello linea. Queste uscite sono indipendenti dall’uscita principale (alle prese L/MONO ed R sotto riportate) e possono essere liberamente assegnate ad una qualsiasi delle Parti.

Ciò vi permette di convogliare voci con suoni specifici per l’elaborazione con un’unità di effetti esterna.

!

Prese OUTPUT L/MONO e R (pagina 21)

Attraverso queste prese phone vengono trasmessi i segnali audio di livello linea. Per l’uscita monofonica, usate solo la presa L/MONO.

@ Presa PHONES (pagina 21)

Serve per il collegamento di una cuffia stereo.

#

Prese A/D INPUT (pagina 23)

I segnali audio esterni possono essere immessi attraverso queste prese phone. Vengono usate principalmente per la registrazione di campioni - o via microfono, effettuando le appropriate regolazioni Utility (pagina 250) sia da altro dispositivo audio, come un lettore CD o MD. Con la scheda opzionale Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH, pagina 35) potete anche applicare effetti ed armonie

(armonizzazioni) speciali all’ingresso microfonico.

$

Manopola GAIN

Serve alla regolazione del guadagno d’ingresso dell’audio nelle prese jack A/D INPUT (sopra indicate). Secondo il dispositivo collegato (microfono, lettore CD ecc.) è probabile che dobbiate regolarla per cercare il livello ottimale.

% Connettori SCSI (pagina 27)

Questo connettore a 50-pin tipo SCSI-2 (D-sub, halfpitch) può essere usato per collegare il MOTIF ad un dispositivo di immagazzinamento dati esterno tipo SCSI - consentendovi di salvare e memorizzare in maniera comoda grandi quantità di dati.

■ Quando è installata la scheda opzionale AIEB2:

1 2 3

Pannello posteriore

^ Slot per la card (pagine 64, 262)

Inserite in questo slot una Memory Card per trasferire i vari dati al/dal MOTIF. Leggete attentamente le precauzioni circa l’impiego di una Memory Card prima di inserire la scheda (pagina 289).

& Coperchio per la scheda Plug-in (pagina 35)

Installando una scheda opzionale Plung-in nel

MOTIF potrete espandere significativamente la

“tavolozza” sonora degli strumenti. Potete installare fino a tre schede nel pannello posteriore del MOTIF.

■ Quando è installata la mLAN8E opzionale:

2 1

1 Connettore SERIAL I/O

Per collegare direttamente la mLAN8E ad un personal computer attraverso un cavo seriale. Usate questa presa per collegare l’mLAN8E e il computer quando usate il Patchbay mLAN (quadro incroci) e il Mixer mLAN in Windows. Non viene usato per inserire od emettere segnali MIDI o audio.

2

Connettore 1, 2, 3 mLAN (IEEE1394)

Serve a collegare dispositivi mLAN o compatibili

IEEE1394 attraverso i cavi standard IEEE1394 (6pin).

1 Connettori OPTICAL IN, OUT (pagine 21, 22)

Usate questi connettori per immettere od emettere segnali digitali attraverso il cavo a fibre ottiche,

Potete usare OPTICAL IN per registrare un segnale digitale di frequenza 48kHz, 44.1kHz o 32kHz. Il connettore OPTICAL OUT emette un segnale digitale della frequenza di 44.1kHz.

2 Connettori DIGITAL IN, OUT (pagine 22, 23)

Usate questi connettori per immettere o emettere segnali digitali attraverso il cavo coassiale (RCApin). Il formato del segnale digitale è CD/DAT (S/P

DIF). Potete usare i connettori DIGITAL IN per registrare un segnale digitale di frequenza 48kHz,

44.1kHz o 32kHz. Il connettore DIGITAL OUT emette un segnale digitale della frequenza di

44.1kHz.

3

Prese jack ASSIGNABLE OUT (da AS1 fino a

AS6) (pagina 22)

Sono delle prese di uscita analogiche addizionali.

Ogni coppia (1 e 2, 3 e 4, 5 e 6) funziona indipendentemente dalle altre uscite dal MOTIF.

Informazioni sull’mLAN

“mLAN” è una rete digitale studiata per le applicazioni musicali. Usa ed estende lo standard

IEEE1394 ed è un bus seriale ad alte prestazioni.

Per i dettagli, consultare la guida per l’mLAN8E.

Il nome “mLAN” e il suo logo (sopra riportati) sono dei marchi di commercio.

MOTIF I controlli e i connettori

19

Alimentazione

Setting Up o messa a punto

Questa sezione vi spiega come collegare il vostro MOTIF ad una fonte di alimentazione per corrente alternata o ad un dispositivo audio e MIDI esterno oppure a un sistema computerizzato. Accendete il MOTIF solo dopo aver effettuato tutti i collegamenti necessari.

Vi raccomandiamo di leggere attentamente questa sezione del manuale prima di usare il MOTIF.

Alimentazione

Pannello posteriore

Terminale AC INLET

(ingresso per alimentazione a corrente alternata)

Cavo di alimentazione (incluso)

1

Accertatevi che l’interruttore POWER del MOTIF sia su OFF.

2

Collegate il cavo di alimentazione fornito alla presa AC INLET sul pannello posteriore dello strumento.

3

Collegate l’altra estremità del cavo ad una presa per corrente alternata. Accertatevi che il vostro MOTIF sia predisposto sulla tensione dell’area in cui andrà usato.

AVVERTENZA

Accertatevi che il vostro MOTIF sia predisposto per la tensione CA fornita nella vostra area, quella cioè in cui va usato (come elencato sul pannello posteriore). Collegare l’unità ad un’errata alimentazione CA può causare seri danni alla circuitazione interna e può essere anche un rischio di scossa elettrica.

AVVERTENZA

Usate soltanto il cavo di alimentazione fornito con il MOTIF. Nel caso il cavo andasse smarrito o venisse danneggiato e richiedesse pertanto una sostituzione, contattate il vostro fornitore Yamaha. L’impiego di una sostituzione non idonea può costituire rischio di incendio e di scossa elettrica.

AVVERTENZA

Il tipo di cavo di alimentazione fornito con il MOTIF può essere differente in base all’area in cui viene acquistato (per la messa a terra è possibile che vi sia un terzo terminale). Un collegamento improprio del conduttore della messa a terra può creare rischio di scossa elettrica. Non modificate la spina di cui è stato dotato il MOTIF. Se la spina non si adatta alla presa, fate installare un’opportuna presa da un elettricista qualificato. Non usate un adattatore che manchi del conduttore della messa a terra.

20

MOTIF Setting Up o messa a punto

Connessioni

Connessioni

Collegamenti di un dispositivo audio esterno

Poiché il MOTIF non dispone di altoparlanti incorporati, per poterne monitorare il suono opportunamente avrete bisogno di un sistema audio esterno o di una cuffia stereo. Le illustrazioni seguenti mostrano vari esempi di collegamento: usate quello più vicino all’impostazione che intendete effettuare.

Uscita analogica

Collegamento di altoparlanti stereo amplificati

Una coppia di altoparlanti o casse amplificate possono produrre accuratamente i suoni ricchi dello strumento con le proprie impostazioni di pan e di effetti. Collegate i vostri altoparlanti amplificati alle prese OUTPUT L/MONO e R sul pannello posteriore.

Cassa amplificata (Sinistra o Left) Cassa amplificata (Destra o Right)

Cuffia

PHONES

OCTAVE

DOWN UP

OUTPUT

L /MONO R

KNOB

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB CHORUS

RESONANCE

ASSIGN B

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3

SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

ORGAN

C

SYN COMP

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS

CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE

BRASS

G

REED/PIPE

H

MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MOTIF n Quando collegate solo una cassa amplificata, collegatela alla presa OUTPUT L/MONO sul pannello posteriore.

Collegamento con un mixer

Vi sono tre uscite audio extra oltre alle prese OUTPUT (L/MONO e R). Collegate queste uscite ad un mixer per il controllo separato delle uscite di un massimo di quattro Parti, nel modo Performance (pagina 160).

Altoparlante

Mixer

Amplificatore

L

OUTPUT L R

R

Cuffia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R

PHONES

DOWN

OCTAVE

UP

OUTPUT

L/MONO R

ASSIGNABLE

OUTPUT L, R

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2

VOLUME 2

KN 3

VOLUME 3

KN 4

VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

SLOT 1 SLOT 2

USER PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH BANK

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

MOTIF

MOTIF Setting Up o messa a punto

21

Connessioni

Collegamento con un mixer (con la scheda opzionale AIB2)

Potete espandere le capacità di uscita del MOTIF con sei prese OUTPUT aggiuntive per trasmettere parti individuali extra, installando la scheda opzionale I/O (AIEB2).

Mixer

L

Altoparlante

Amplificatore

OUTPUT L R

R

Cuffia

PHONES

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R

OUTPUT

L/MONO

OCTAVE

DOWN UP

R

ASSIGNABLE

OUTPUT L

R

AIEB2

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2

SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

BASS

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH

SECTION

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MOTIF n Collegando una cuffia non si influenza l’uscita audio dalle prese OUTPUT (L/MONO e R). Potete monitorare gli stessi suoni via cuffia e attraverso i jack OUTPUT.

Uscita digitale

Quando usate il connettore OPTICAL AUDIO:

Questo connettore abilita l’uscita digitale diretta del playback del MOTIF e la trasmissione digitale del segnale.

OCTAVE

DOWN UP

OPTICAL

OUTPUT

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3

SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H SECTION

SYN LEAD SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

BANK

GROUP

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

Record

OPTICAL

INPUT

DAT

Registratore DAT o CD

MOTIF

Quando è installata la scheda opzionale AIEB2 I/O:

La scheda abilita l’uscita digitale diretta del suono del MOTIF anche via cavo coassiale.

Ai fini della compatibilità, la scheda AIEB2 include due tipi di uscita differenti: OPTICAL OUT (fibra ottica) e DIGI-

TAL OUT (cavo coassiale). Notate che entrambe queste uscite producono segnali identici.

OCTAVE

DOWN UP

Record

Cavo ottico

OPTICAL

OUTPUT

Cavo coassiale

DIGITAL

OUTPUT

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3

SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD

ORGAN GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H C

SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

Record

DIGITAL

INPUT

DAT

OPTICAL

INPUT

Registratore DAT o CD

DAT

MOTIF

22

MOTIF Setting Up o messa a punto

Connessioni

A/D input

Collegamento di un microfono o altro dispositivo audio (ingresso analogico)

Potete registrare o importare segnali esterni o dati di forma d’onda ed utilizzarli come suoni strumentali (vedere

“Campionamento” a pagina 58). Quando registrate da una sorgente audio esterna, collegate un microfono o una sorgente audio ai jack A/D INPUT.

L

AD INPUT

L

Dispositivo audio (Stereo)

R

Campionamento

R

Mic

(MONO)

AD INPUT

Applicate gli effetti al suono del microfono utilizzando la scheda

Vocal Harmony Plug-in

(PLG100-VH).

DOWN

OCTAVE

UP

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2

SF 3 SF 4

F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

A. PIANO

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2

KEYBOARD

PRE 3

ORGAN

C

GM

D

SLOT 1 SLOT 2

USER PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH BANK

SECTION GROUP

ENTER

EXECUTE

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

OCTAVE

DOWN UP

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2 CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2

SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

ORGAN

C D

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

BASS

DRUM /

PERCUSSION

STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

BANK

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

ENTER

EXECUTE

MUTE

SOLO

MOTIF MOTIF n Per inserire nello strumento un segnale di livello linea monofonico, usate soltanto A/D INPUT L.

n Dopo aver completato le connessioni sopra indicate, siete pronti per registrare. Quando iniziate una registrazione, è probabile che abbiate bisogno di regolare il guadagno di ingresso della sorgente audio usando la manopola GAIN (pagina 18).

Collegamento con un dispositivo audio mLAN compatibile

Dispositivo audio mLAN

Campionamento

Jack mLAN

DOWN

OCTAVE

UP

KNOB

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

REMOTE

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2

A. PIANO KEYBOARD

PRE 3 GM

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3 USER

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

MOTIF n Il suono può essere immesso via prese mLAN e A/D INPUT. Potete stabilire quali jack vengono usati nel modo Utility (pagina

249).

Ingresso o input digitale (quando è installata la scheda opzionale AIEB2)

Installando la scheda di espansione digitale AIEB2 I/O, potete registrare direttamente dalle sorgenti digitali l’audio digitale - ad esempio un lettore CD o un registratore DAT. Per la massima compatibilità e flessibilità, la scheda AIEB2 comprende due tipi di input differenti: OPTICAL (fibra ottica) e DIGITAL (cavo coassiale).

DOWN

OCTAVE

UP

Campionamento

Cavo ottico

OPTICAL

INPUT

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

A. PIANO

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2

KEYBOARD

PRE 3

ORGAN

C

GM

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

D

USER

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

BANK

GROUP

ENTER

EXECUTE

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

OPTICAL

OUTPUT

DAT

Registratore DAT o CD

DOWN

OCTAVE

UP

MOTIF

DIGITAL

INPUT

Campionamento

Cavo coassiale

DIGITAL

OUTPUT

KNOB

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3 USER

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

SYN LEAD SYN PAD/

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE

MUSICAL FX COMBI

BANK

GROUP

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

DAT

Registratore DAT o CD

MOTIF n È possibile usare uno dei connettori (OPTICAL o DIGITAL); tuttavia, non è possibile usarli contemporaneamente. Selezionate quale connettore usare per l’input o ingresso digitale, utilizzando il modo Utility. Vedere pagina 249.

MOTIF Setting Up o messa a punto

23

Connessioni

Collegamento di un dispositivo MIDI esterno

Usando un cavo MIDI standard (disponibile separatamente), potete collegare un dispositivo MIDI esterno e controllarlo mediante il MOTIF. Analogamente, potete usare un dispositivo MIDI esterno (come una tastiera o un sequencer) per controllare i suoni del MOTIF. Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di collegamenti MIDI: usate il più simile a quello che intendete usare.

Controllo da una tastiera MIDI esterna

DOWN

OCTAVE

UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

BANK

NUMBER

MUTE

SOLO

MIDI IN MIDI OUT

MUSIC SYNTHESIZER

REALTIME CONTROL

EXTENDED SYNTHESIS

Tastiera o sintetizzatore MIDI esterno

MOTIF

Controllo di una tastiera MIDI esterna

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

SYSTEM

INSERTION

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3

SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD

ORGAN GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H C

SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MIDI OUT MIDI IN

MUSIC SYNTHESIZER

EXTENDED SYNTHESIS

MOTIF

Tastiera o sintetizzatore MIDI esterno

Registrazione e playback mediante un sequencer MIDI esterno

DOWN

OCTAVE

UP

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB CHORUS

RESONANCE

ASSIGN B

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2

SF 3 SF 4

F3 F4

SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

SLOT 1 SLOT 2

USER PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH BANK

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

MIDI OUT

MIDI IN

MIDI IN

MIDI OUT

Sequencer MIDI esterno

MOTIF

Controllo di un altro dispositivo MIDI via MIDI THRU

Sequencer MIDI esterno

MIDI OUT MIDI IN

Sintetizzatore MIDI esterno 1

MIDI IN MIDI THRU

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB CHORUS

RESONANCE

ASSIGN B

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3

SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

ORGAN

C

SYN COMP

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS

CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE

BRASS

G

REED/PIPE

H

MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MIDI OUT MIDI IN

MOTIF Sintetizzatore MIDI esterno 2

Nella configurazione sopra riportata, il sintetizzatore 2 può essere suonato dal MOTIF (via MIDI OUT), mentre il sequencer esterno suona il sintetizzatore 1 (via MIDI THRU).

n Il cavo MIDI non dovrebbe essere lungo più di 15 metri, e non vi dovrebbero essere più di tre dispositivi nella catena MIDI (concatenati in serie attraverso la porta MIDI THRU di ogni unità). Per collegare più unità, usate un MIDI Thru Box per collegamenti paralleli. Potreste riscontrare degli errori se i cavi MIDI sono troppo lunghi oppure se attraverso le varie porte MIDI THRU vengono collegati più dispositivi.

Utilizzo di un’interfaccia mLAN (quando è installata una mLAN8E opzionale)

DOWN

OCTAVE

UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

BANK

NUMBER

MUTE

SOLO

Cavo IEEE1394

Transmit & Receive

Tastiera mLan

MOTIF n Per la trasmissione/ricezione dei dati MIDI è possibile usare una di queste interfacce: le porte MIDI, il connettore del terminale mLAN oppure il connettore USB. Tuttavia, non possono essere usate contemporaneamente. Selezionate il connettore da usare per il trasferimento dei dati MIDI mediante il modo Utility. Vedere a pagina 258.

24

MOTIF Setting Up o messa a punto

Connessioni

Collegamento ad un Personal Computer

Collegando un computer, potete trasferire i dati fra il MOTIF e il computer via MIDI ed utilizzare il computer per controllare, editare ed organizzare i dati sul MOTIF. Ad esempio, potete usare il programma Voice Editor incluso per editare le voci del MOTIF. Vi è anche uno speciale programma File Utility che vi permette di utilizzare il computer per gestire i file nella Memory Card inserita nello slot CARD del MOTIF o i file del dispositivo SCSI collegato al

MOTIF.

Impiego di un’interfaccia USB

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1

F1 F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4

SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3

GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD

ORGAN

C D

BASS STRINGS

SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE

BRASS

G

REED/PIPE

H

MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

Cavo USB

MOTIF Computer con un'interfaccia USB n Se state usando la funzione Remote Control per controllare le operazioni su un sequencer del computer, vi raccomandiamo di effettuare i collegamenti con un cavo USB.

n La connessione USB può essere usata soltanto per il trasferimento dei dati MIDI. Non è possibile trasferire via USB i dati audio..

DOWN

OCTAVE

UP

MOTIF

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

A. PIANO

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3

GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 3

PLG 2

KEYBOARD ORGAN

C D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

MIDI IN MIDI OUT

Cavo USB transmission & receive

Computer con un'interfaccia USB

Cavo MIDI

MIDI OUT MIDI IN

Sintetizzatore MIDI esterno

Sequencer MIDI esterno n Quando collegate il computer al MOTIF, come illustrato in figura, avete bisogno di selezionare “USB” per la trasmissione dei dati nel modo Utility (pagina 258).

Il connettore USB

I cavi USB hanno differenti connettori su ogni estremità: il tipo A e il tipo B. Quando usate la connessione USB, collegate il tipo A al computer e il tipo B al MOTIF.

ATTENZIONE

Scollegando e collegando il cavo USB oppure accendendo e spegnendo è probabile sospendere le operazioni del computer oppure bloccare il normale funzionamento del MOTIF. State attenti a non interrompere il collegamento USB oppure ad accendere o a spegnere durante le condizioni operative seguenti.

• Mentre il MOTIF sta riconoscendo il dispositivo oppure mentre sta caricando il driver.

• Mentre si sta avviando o spegnendo il sistema operativo.

• Mentre il funzionamento del computer è sospeso (con i controlli di gestione dell’alimentazione tipo messa a riposo oppure risparmio energetico).

• Mentre si sta avviando un’applicazione MIDI.

Il computer si può anche bloccare e/o le funzioni del MOTIF possono essere arrestate se voi:

• Accendete/spegnete oppure collegate/scollegate il cavo troppo spesso.

• Se attivate il modo di risparmio energetico mentre trasmettete i dati MIDI e riprendete l’operazione.

• Scollegate/collegate il cavo mentre il MOTIF è attivato.

• Se accendete/spegnete il MOTIF, accendete il computer oppure installate il software del driver durante il trasferimento di un’enorme quantità di dati.

MOTIF Setting Up o messa a punto

25

Connessioni

Impiego di un’interfaccia IEEE1394 (quando è stata installata una mLAN8E opzionale)

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 1 PRE 2

PRE 3 GM

SLOT 1 SLOT 2

USER PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SE MUSICAL FX COMBI

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

SECTION

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER Cavo IEEE1394

MOTIF

Impiego di un’interfaccia MIDI

● Impiego dell’interfaccia MIDI del computer

Cavo MIDI

OCTAVE

DOWN UP

MIDI IN MIDI OUT

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS TEMPO

ATTACK

ASSIGN 1

RELEASE

ASSIGN 2 CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4

SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

ORGAN

C

SYN COMP

D

CHROMATIC

PERCUSSION

BASS STRINGS

DRUM /

PERCUSSION

SE

BRASS

G

REED/PIPE

H

MUSICAL FX COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

MOTIF

● Impiego di un’interfaccia MIDI esterna

DOWN

OCTAVE

UP

Interfaccia MIDI

MIDI OUT

MIDI IN

MIDI OUT MIDI IN

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

A. PIANO

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2

KEYBOARD

PRE 3

ORGAN

C

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3 GM USER

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

Computer con un'interfaccia IEEE1394

PS/V

Personal System/V

Personal System/V

MIDI OUT

IBM

MIDI IN

Computer con interfaccia MIDI

Porta seriale

(modem o porta stampante) o porta USB

MOTIF Computer n Vi preghiamo di usare per il vostro computer un’appropriata interfaccia MIDI. n Se state usando un computer munito di interfaccia USB, accertatevi di collegare il computer e il MOTIF mediante l’USB. (La velocità di trasferimento dati è molto più veloce rispetto all’interfaccia MIDI e avrete comunque accesso a più porte MIDI.)

Local On/Off - Quando siete collegati ad un computer

Quando collegate il MOTIF ad un computer, i dati di performance della tastiera vengono generalmente inviati al computer e quindi reinviati dal computer per suonare il generatore di suono o la sorgente sonora. Se Local Switch è impostato su “on”, può risultare un suono “doppio”, poiché il generatore riceve i dati di performance sia direttamente dalla tastiera che dal computer. Usate come guida generale questi suggerimenti: le istruzioni specifiche possono differire secondo il computer e il software usato.

Quando sul software/computer è abilitato MIDI “Echo”, impostate l’interruttore Local del MOTIF su “off”.

IN

USB

OUT

Computer con software applicativo

Generatore di suono

Local Off

MOTIF Local Sw=off

Tastiera

OUT

IN

Echo Back On n Quando trasmettete o ricevete i dati System Exclusive (ad esempio con la funzione Bulk Dump), usate l’esempio di impostazione sotto riportato, accertandovi che sul software del computer MIDI “Echo” sia impostato su “off”.

26

MOTIF Setting Up o messa a punto

Connessioni

Quando MIDI “Echo” è disabilitato sul software/computer, impostate l’interruttore Local del MOTIF su “on”.

Computer con software applicativo

USB OUT

Generatore di suono

Local On

MOTIF Local Sw=on

Tastiera

IN

Echo Back Off n Sebbene non sia indicato nell’illustrazione, in effetti il MOTIF riceve e risponde ai dati MIDI dall’applicazione del computer

(sequencer), a prescindere dall’impostazione di Local Sw sul MOTIF.

* MIDI “Echo” è una funzione sui sequencer che preleva i dati ricevuti via MIDI IN e li “ripete” (lasciandoli inalterati) attraverso la porta MIDI OUT. In alcuni software, questa funzione viene chiamata anche “MIDI

Thru.” n Consultate il manuale di istruzioni del vostro software particolare per le istruzioni specifiche.

Collegamento ad un dispositivo SCSI esterno

Reference (pagina 262)

Questo connettore SCSI-2 a 50-pin (D-sub, half-pitch) può essere usato per collegare il MOTIF a un dispositivo di immagazzinamento dati SCSI esterno - consentendovi quindi di salvare e immagazzinare grandi quantità di dati. Per i dettagli circa i dispositivi SCSI e il loro collegamento, vedere pagina 64.

DOWN

OCTAVE

UP

SCSI

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2

SF 3

F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM

SLOT 1 SLOT 2

USER PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

BASS STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

11

10

12

13

14

15 16

CATEGORY

SEARCH BANK

SECTION GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

Hard Disk, ecc.

MOTIF n Le SCSI ID per MOTIF e per il dispositivo SCSI collegato vengono impostate nel modo File (pagina 262).

Dispositivi/dischi SCSI compatibili con il MOTIF

• Per il salvataggio dei dati il MOTIF può usare soltanto dischi formato DOS. I dischi formattati dal MOTIF sono formattati mediante il formato DOS.

• I dischi formattati DOS mediante un personal computer possono essere usati dal MOTIF. Tuttavia, per avere i risultati migliori, vi raccomandiamo di usare i dischi formattati dal MOTIF.

• Quando sono formattati con il MOTIF, i dischi con una capacità inferiore a 2 GB vengono formattati usando il formato FAT 16 e i dischi più grandi vengono formattati usando il formato FAT 32.

• I dischi MO che possono essere usati con il MOTIF comprendono capacità da 128, 230 e 540 MB. I dischi MO con una capacità di 640 MB ed oltre non possono essere usati.

• Il MOTIF può utilizzare mezzi removibili con capacità fino a 2 GB. Anche se vengono collegati dei drive più grandi, il MOTIF può comunque usare un massimo di 2 GB. Inoltre, tutti i mezzi removibili vengono formattati usando il formato FAT 16 e quindi non è possibile la partizione o frazionamento.

• Per i drive dell’hard disk, il MOTIF non può usare più di 31 GB al massimo, anche se il disco collegato ha una capacità maggiore. Quando viene formattato un disco da 31 GB, verranno create automaticamente quattro partizioni da 7.75 GB.

MOTIF Setting Up o messa a punto

27

Connessioni

Collegamento di vari controller

Quick Start Guide (pagina 48)

Il MOTIF dispone di parecchi jack per il collegamento di controller — sul pannello posteriore — per darvi la possibilità di controllare indipendentemente vari aspetti del suono ed una varietà di funzioni con i controller opzionali.

FOOT

SWITCH

BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN

FOOT

CONTROLLER

2 1

BC2 FC4 o

FC5

FC4 o

FC5

FC7 FC7

28

MOTIF Setting Up o messa a punto

Accensione

Accensione

Procedura di accensione

Una volta fatti i necessari collegamenti fra il MOTIF e gli altri dispositivi, accertatevi che tutte le regolazioni di volume siano completamente a zero. Quindi accendete ogni dispositivo della configurazione nell’ordine: di MIDI

MASTER (Sender), MIDI SLAVE (Receiver), quindi dispositivi audio quali mixer, amplificatori, altoparlanti, ecc.

Ciò assicura un flusso uniforme del segnale dal primo all’ultimo dispositivo (prima i MIDI, quindi l’audio).

Quando dovete spegnere la configurazione, abbassate prima il volume di ciascun dispositivo audio, quindi spegnete ogni dispositivo nell’ordine inverso (prima i dispositivi audio, quindi i MIDI).

n Se un dispositivo SCSI è collegato al MOTIF, accendete prima il dispositivo SCSI e seguite le istruzioni sotto indicate. Quando spegnete, in questo caso, spegnete prima il dispositivo SCSI quindi tutti gli altri.

Quando usate il MOTIF come MIDI Receiver (per ricezione):

1 2

POWER

ON!!

3

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1 SF 2 SF 3

F1 F2 F3 F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3

GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO

A

KEYBOARD

B

ORGAN

C

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP

D

PERCUSSION

BASS

E

DRUM /

STRINGS BRASS

G

SE MUSICAL FX

REED/PIPE

H

COMBI

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

BANK

SECTION GROUP

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

MIDI sender MOTIF

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R

Audio equipment (prima il mixer, quindi l'amplificatore)

Accensione del MOTIF

n Prima di accendere o spegnere il MOTIF, abbassate il volume di qualsiasi dispositivo audio ad esso collegato.

1

Premete l’interruttore POWER.

Dopo un certo tempo, appare il display o videata di default (come è stato impostato nel parametro Utility display del modo Power On).

POWER

ON OFF AC INLET

MOTIF

2

Aumentate il volume del sistema portandolo ad un livello ragionevole.

3

Aumentate gradualmente il controllo VOLUME mentre suonate la tastiera per impostare il livello di ascolto desiderato.

MOTIF Setting Up o messa a punto

29

Modo

Struttura base

Modo

Il MOTIF è organizzato con vari modi operativi, ognuno dei quali copre una serie differente di operazioni e funzioni.

Modo Keyboard Playback

Modo Voice

Modo Voice Play

Modo Voice Edit

Modo Voice Job

Modo Voice Store

VOICE

PERFORM

Modo Performance

Modo Performance Play

Modo Performance Edit

Modo Performance Job

Modo Performance Store

Modo Sampling

INTEGRATED

SAMPLING

Modo Sampling Record

Modo Sampling Edit

Modo Sampling Job

Modo Sequencer

(Multi mode)

Modo Song

Modo Song Play

Modo Song Record

Modo Song Edit

Modo Song Job

Modo Song Mixing

SONG

Modo Pattern

Modo Pattern Play

Modo Pattern Record

Modo Pattern Edit

Modo Pattern Job

PATTERN

Modo Pattern Mixing

Modo Utility

Modo Job

UTILITY

Modo Master

MASTER

Modo Master Play

Modo Master Edit

Modo Master Job

Modo Master Store

Modo File

FILE

Modo Voice

Struttura base (pagina 40). Operazioni base (pagina 67).

Guida Quick Start (pagina 80). Reference (pagina 121).

● Modo Voice Play

In questo modo possono essere suonate le voci Normal e Drum. Installando la scheda opzionale Plugin, potrete avere una maggiore selezione di voci.

● Modo Voice Edit

In questo modo, possono essere create ed editate le voci Normal e Drum.

● Modo Voice Job

In questo modo, potete copiare ed inizializzare le voci ed eseguire altre operazioni simili (definite

Job).

● Modo Voice Store

In questo modo, potete immagazzinare le voci editate salvandole nella memoria interna come User

Voice. Potete anche salvarle su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno nel modo File (sotto).

30

MOTIF Struttura base

Modo Performance

Struttura base (pagina 42). Operazioni base (pagina 67).

Guida Quick Start (pagina 88). Reference (pagina 160).

● Modo Performance Play

In questo modo, possono essere eseguite le Performance — consentendovi di usare le opzioni Voice split, layer ecc.

● Modo Performance Edit

In questo modo, possono essere create ed editate le

Performance.

Modo Performance Job

In questo modo, potete copiare ed inizializzare le

Performance ed eseguire su di esse altre operazioni simili (Job).

Modo Performance Store

In questo modo, potete salvare le Performance editate immagazzinandole nella memoria interna come

User Performance. Potete anche salvarle su Memory

Card o su un dispositivo SCSI esterno, nel modo File

(sotto).

Modo Song

Struttura base (pagina 51). Operazioni base (pagina 67).

Guida Quick Start (pagina 78). Reference (pagina 177).

Modo Song Play

In questo modo, potete usare il sequencer e le sue varie funzioni (ad esempio Track Mute/Solo) nel playback delle song.

Modo Song Record

In questo modo, potete usare il sequencer per registrare la vostra esecuzione sulla tastiera in una User

Song. Il MOTIF vi permette di registrare fino a 16 tracce di sequenze separate.

● Modo Song Edit

In questo modo, potete editare gli eventi MIDI di ciascuna traccia della song registrata.

● Modo Song Job

In questo modo, potete eseguire una varietà di operazioni sui dati di song, ad esempio la copiatura e la cancellazione. Queste operazioni possono essere eseguite su misure singole o su tracce intere.

Modo Song Mixing

In questo modo potete impostare i parametri di generazione suono per ogni parte della song registrata.

Modo Pattern

Struttura base (pagina 51). Operazioni base (pagina 67).

Guida Quick Start (pagina 100). Reference (pagina 215).

● Modo Pattern Play

In questo modo, potete usare il sequencer per il playback dei Pattern. Per creare un Pattern, potete combinare varie frasi (Phrase), usando la funzione

Patch.

● Modo Pattern Record

In questo modo, potete usare il sequencer per registrare la vostra esecuzione sulla tastiera in una User

Phrase — che costituisce il blocco base per la costruzione dei Pattern. Il MOTIF vi permette di registrare fino a 16 tracce di sequenze separate.

Modo Pattern Edit

In questo modo, potete editare gli eventi MIDI di ciascuna traccia della Pattern Phrase registrata.

Modo Pattern Job

In questo modo, potete eseguire una varietà di operazioni sui dati del Pattern, ad esempio la copiatura e la cancellazione. Esse possono essere eseguite su misure singole o sulle intere tracce.

● Modo Pattern Mixing

In questo modo, potete impostare i parametri di generazione suono di ciascuna parte del Pattern registrato.

Modo

Modo Sampling (campionamento)

Struttura base (pagina 58). Operazioni base (pagina 67).

Guida Quick Start (pagina 100). Reference (pagina 233).

Questo è un sotto-modo del modo Voice/Performance/

Song/Pattern. Premete il pulsante [INTEGRATED

SAMPLING] in ciascun modo operativo per attivare il modo Sampling, e premete lo stesso pulsante dopo il campionamento per ritornare al modo precedente.

● Modo Sampling Record

In questo modo, potete registrare i suoni nel MOTIF prelevandoli da un microfono o da altra fonte audio.

Questi suoni (campioni o Sample) possono essere rieseguiti in tempo reale attraverso la tastiera oppure possono essere salvati nella traccia Song/Pattern.

Inoltre, potete elaborare un campione registrato (ad esempio, con Chorus o altro effetto), quindi ri-registrarlo come un nuovo campione o Sample - usando la funzione Resampling.

● Modo Sampling Edit

In questo modo, potete editare i Sample o campioni registrati — per esempio i loro punti di loop e altri parametri.

Modo Sampling Job

In questo modo, potete copiare ed eliminare i campioni ed eseguire su di essi altre operazioni simili

(Job).

MOTIF Struttura base

31

Modo

Modo Utility

Operazioni base (pagina 67). Reference (pagina 249).

È un sub-modo del modo Voice/Performance/Song/Pattern. Premete il pulsante [UTILITY] in ciascun modo operativo per attivare il modo Utility e premete lo stesso pulsante per ritornare al modo precedente.

In questo modo, potete impostare i parametri da applicare all’intero sistema del MOTIF. Nelle operazioni è compresa la regolazione MIDI e i parametri impostazione globale.

● Modo Utility Job

In questo modo, potete ripristinare le impostazioni o regolazioni della fabbrica, previste per il MOTIF.

Modo Master

Struttura base (pagina 56). Operazioni base (pagina 68).

Guida Quick Start (pagina 93). Reference (pagina 268).

Questo modo vi offre un comodo sistema per registrare le impostazioni che vengono usate spesso nei modi

Voice, Performance, Song e Pattern immagazzinando in

User Master e richiamandole istantaneamente con semplici operazioni.

Per il modo Voice o Performance, potete effettuare ulteriori regolazioni della funzione Master Keyboard (ad esempio regolazioni separate per Zona) e registrarle in un User Master.

Modo Master Play

In questo modo, potete selezionare l’User Master desiderata per suonare il MOTIF.

● Modo Master Edit

In questo modo potete editare le regolazioni Master.

● Modo Master Job

In questo modo, sono disponibili vari job per le regolazioni Master.

Modo Master Store

In questo modo, potete immagazzinare nella memoria interna, come User Master, le regolazioni per ciascun modo.

Modo File

Struttura base (pagina 63). Operazioni base (pagina 68).

Guida Quick Start (pagina 97). Reference (pagina 261).

In questo modo, potete salvare/caricare tutti i vostri dati originali più importanti su/da Memory Card (il

MOTIF dispone di uno slot Card incorporato) oppure su un dispositivo di memorizzazione SCSI esterna per poterli richiamare successivamente.

32

MOTIF Struttura base

Panoramica del sistema

Panoramica del sistema

Questa parte del manuale fornisce una panoramica delle varie caratteristiche del MOTIF, molto sofisticate e versatili.

Il MOTIF è costituito da parecchi blocchi, come mostrato in figura.

Blocco Controller

Controller Tastiera

MIDI out

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

Blocco Sequencer

Dati di sequenza MIDI

• Song

• Pattern

• Arpeggio dati MIDI

Blocco gener. suono

AWM2 interna

Scheda plug-in

• Voice

• Performance

Blocco Sampling

Blocco Effect

DSP

• Reverb

• Chorus

• Variation

• Master Equalizer

Uscita dati MIDI

Microfono o dispositivo audio dati MIDI

Dispositivo MIDI esterno

A/D Input dati MIDI

Blocco Controller

Struttura base (pagine 37, 48)

Il blocco consiste della tastiera, le rotelle del Pitch Bend e Modulation, i Controller a nastro (Ribbon), le manopole

Sound Control e così via. La tastiera in se stessa non genera suoni, ma invia dati MIDI come informazioni di nota, velocity ed altre, alla sezione generatori di suono del sintetizzatore mentre voi suonate. I controller inviano anche i cambiamenti. Le informazioni provenienti dalla tastiera e dai controller possono essere trasmesse ad altri dispositivi

MIDI esterni attraverso la porta MIDI OUT o il connettore USB.

Blocco Sequencer

Struttura base (pagina 51). Guida Quick Start (pagine 99 ~ 118). Reference (pagine 177, 215).

Questo blocco vi permette di creare song e pattern registrando/editando performance musicali (dati MIDI) registrati dal blocco controller e quindi riesegue questi dati, trasmettendoli al blocco di generazione suono. Il blocco sequencer può essere usato nel modo Song, nel modo Pattern e con la caratteristica Arpeggio. Quando viene eseguito il playback di una song o di un pattern, i dati musicali di ciascuna traccia della sequenza vengono trasmessi al blocco di generazione suono, secondo le impostazioni di Transmit Channel, il canale di trasmissione.

Track 1

Track 2

Track 3

Sequencer

Piano

Bass

Strings

Ch1

Ch2

Ch3

Blocco generazione suono

(esempio) part 1 part 2 part 3 part 4

(Receive channel 2)

(Receive channel 3)

(Receive channel 10)

(Receive channel 1)

Track 16 Percussion Ch16 part 15 part 16

(Receive channel 9)

(Receive channel 16) n A pagina 51 e 52 sono descritti rispettivamente i dettagli riguardanti la struttura della traccia di Song/Pattern/Arpeggio.

MOTIF Struttura base

33

Panoramica del sistema

Blocco di generazione suono

Il blocco di generazione suono è quello che in effetti produce il suono in risposta ai messaggi MIDI ricevuti dal blocco del sequencer, dal blocco controller e dalla porta MIDI IN o dal connettore USB.

L’esempio seguente illustra il flusso del segnale all’interno di una Voice o voce.

Voice

Element 4

Element 3

Element 2

Element 1

LFO

Low Frequency

Oscillator

Oscillator

Vedere pagina 45

Pitch Filter Amplitude

PEG

Pitch Envelope

Generator

Vedere pagina 46

FEG

Filter Envelope

Generator

Vedere pagina 47

AEG

Amplitude Envelope

Generator

Vedere pagina 47 n Per i dettagli sulla struttura della voce, vedere pagina 40.

Generatore di suono interno AWM2 e scheda Plug-in opzionale

Il blocco generatore nel MOTIF è costituito dall’AWM2 incorporata e dalle unità Plug-in opzionali.

Generatore di suono interno AWM2

Scheda Plug-in (opzionale)

● AWM2(Advanced Wave Memory2)

AWM2 è un sistema di sintesi basato su forme d’onda campionate (materiale sonoro) ed è usata in molti sintetizzatori Yamaha. Per conferire un maggiore realismo, ogni voce AWM2 utilizza campioni multipli di una forma d’onda di uno strumento reale. Inoltre, alla forma d’onda base possono essere applicati una varietà di parametri quali envelope generator (generatore di inviluppo), filter (filtro), modulation (modulazione) ed altri.

Potete creare le vostre forme d’onda via microfono o da altro dispositivo audio esterno, usando la funzione Sampling

(campionamento). Queste forme d’onda quindi vengono memorizzate in una RAM interna e possono essere usate esattamente come le forme d’onda preset o pre-programmate.

Una voce può usare fino a quattro forme d’onda (elementi) nel generatore di suono AWMZ. n AWM2 non è limitata solo agli strumenti musicali (Voci Normal). Può essere usata anche per gli strumenti percussivi (Drum

Voice o Voci Drum). Per i dettagli sulle voci Normal e Drum, vedere pagina 45.

● Scheda Plug-in

Le schede Plug-in vi danno un’enormità di flessibilità e potenza sonora aggiuntiva. Quando vengono installate, funzionano perfettamente e chiaramente con il sistema del MOTIF — il che vuol dire che potete usarne i suoni e le funzioni esattamente come fossero incorporate nella struttura del MOTIF, già dalla fabbrica.

Le schede sono disponibili e possono essere installate nel MOTIF come descritto qui di seguito.

È possibile installare nel MOTIF fino a tre schede Plug-in. Queste schede non sono semplicemente una fonte di ulteriori voci; essere sono di per se stesse anche generatori di suono ed estendono le specifiche del livello di sistema, come la polifonia massima. Inoltre, vi permettono di usare i sistemi di sintesi oltre l’AWM2. Potete eseguire le voci Plug-in come voci ordinarie interne ed usarle come Parti all’interno di una Performance (pagina 42).

Il MOTIF è compatibile con il sistema Modular Synthesis Plug-in (vedere pagina seguente). Vi sono tre tipi di schede

Plug-in compatibili con il sistema Modular Synthesis Plug-in: scheda Single Part, Multi-Part ed Effect Plug-in. Impiegandole, potete strutturare il vostro sistema basato sul suono che vi occorre.

34

MOTIF Struttura base

Panoramica del sistema

Schede Plug-in

Schede Single Part Plug-in

Questo tipo di schede vi permette di aggiungere un sintetizzatore o un generatore di suono completamente differenti e di suonarne le voci utilizzando una parte singola del MOTIF.

• Scheda Analog Physical Modeling Plug-in (PLG150-AN)

Usando la sintesi di modellazione fisica analogica (AN), che rappresenta l’ultimo grido in fatto di tecnologia digitale e che è usata per riprodurre accuratamente il suono dei sintetizzatori, avrete, mediante questa scheda, un controllo in tempo reale sul playback dei suoni dei synth d’epoca (“vintage”) nonché i suoni più attuali della musica odierna.

• Scheda Piano Plug-in (PLG150-PF)

Una massiccia memoria di forme d’onda dedicata alla riproduzione dei suoni di pianoforte. Questa scheda offre

136 suoni stereo, compresa una varietà di pianoforti acustici ed elettrici ed una polifonia fino a 64 note. Potete anche installare due schede di questo tipo per raddoppiare la polifonia a 128 note.

• Scheda avanzata DX/TX Plug-in (PLG150-DX)

Su questa scheda sono disponibili i suoni del DX7. A differenza dei generatori basati sulla tecnologia PCM, questa scheda utilizza la sintesi FM — la stessa che si trova sui sintetizzatori della serie DX — per fornire un potenziale di creazione suoni straordinariamente versatile e dinamico. I suoni sono compatibili con quelli del DX7 e la scheda può perfino ricevere i dati del DX7 via MIDI bulk dump (riversamento dati a blocchi).

• Scheda Virtual Acoustic Plug-in (PLG150-VL)

Con la sintesi Virtual Acoustic (VA) vengono modellati (simulati) in tempo reale i suoni di strumenti autentici, dandovi un grado di realismo non ottenibile mediante le tecniche di sintesi basate sulla modulazione PCM.

Quando eseguite questi suoni mediante un controller a fiato opzionale MIDI (WX5), potete perfino catturare alcune delle sfumature fisiche degli strumenti a fiato (legni).

Scheda Effect Plug-in

• Scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH)

Con questa scheda, potete aggiungere armonizzazioni alle parti selezionate, usando quattro tipi di effetti.

Le parti di cori per le voci possono essere create automaticamente dagli accordi preparati e immagazzinati come dati MIDI. Potete usare il MOTIF come un vocoder collegando ed usando un microfono mentre suonate la tastiera.

Scheda Multi-Part Plug-in

Le schede Multi-Part Plug-in vi permettono di espandere la polifonia delle voci del MOTIF dandovi fino a 16 parti strumentali indipendenti. Usando questo tipo di scheda per il playback delle tracce del sequencer, potete riservare la massima polifonia del MOTIF per le vostre performance sulla tastiera.

• Scheda XG Plug-in (PLG100-XG)

La scheda XG Plug-in è un generatore di suono XG a 16 parti. Potete eseguire il playback dei file di song XG/GM usando la ricca varietà dei suoni e degli effetti forniti da questa scheda.

n Ulteriori schede Plug-in verranno approntate in un prossimo futuro.

Informazioni sul SISTEMA PLUG-IN DI SINTESI MODULARE

Questo sistema offre capacità di aggiornamento e di espansione molto potenti per i sintetizzatori compatibili con

Modular Synthesis-Plug-in, generatori di suono e schede sonore. Ciò vi consente di avvantaggiarvi facilmente e in maniera efficace della tecnologia più sofisticata dei synth e degli effetti, consentendovi di stare al passo con i molti progressi, rapidi e multi-aspetto nella produzione musicale odierna.

MOTIF Struttura base

35

Panoramica del sistema

Polifonia massima

La polifonia massima per l’AWM2 è di 62 note, oltre a quella della scheda Plug-in (se è installata). La polifonia effettiva varia secondo il tipo di unità di generazione suono usata, il numero degli elementi costituenti la voce e la polifonia della scheda Plug-in installata.

Nel caso delle voci AWM2, la cifra della polifonia è 63 diviso il numero degli elementi nella voce.

Struttura della parte del blocco di generazione suono

Il MOTIF esegue il suono (con il blocco di generazione suono) in risposta ai dati MIDI ricevuti dal blocco Controller o dal blocco Sequencer.

I dati MIDI vengono assegnati ad uno dei 16 canali ed il MOTIF è in grado di suonare simultaneamente 16 parti separate, attraverso i 16 canali MIDI. Tuttavia, possiamo superare il limite di 16 canali utilizzando porte MIDI separate, ciascuna supportante 16 canali. Le sorgenti sonore multiple del MOTIF (generatore interno e schede Plug-in) si avvantaggiano delle tre porte MIDI incluse sullo strumento.

Blocco di generazione suono

Parte per il modo Voice

Porta 1 parte 1 parte 2

Porta 2 parte 17 parte 18

Porta 3 parte 33 parte 34 parte 14 parte 15 parte 16 parte 30 parte 31 parte 32 parte 46 parte 47 parte 48

Queste parti vengono usate in modi diversi dal modo Voice.

Come appare dall’illustrazione, nei modi (tranne il modo Voice) possono essere usate fino a 48 parti. Tuttavia il loro numero effettivamente usato è 34 al massimo nei modi Song e Pattern, come vedremo più avanti in alcuni esempi.

n Vedere a pagina 30 i dettagli circa i modi operativi.

n Il cavo USB supporta fino a otto porte MIDI separate. Il blocco di generazione suono del MOTIF supporta tre porte separate come illustrato sopra e la funzione MIDI Thru del MOTIF supporta otto porte MIDI separate.

n Il cavo MIDI e il cavo IEEE (se è stata installata mLAN8E) non possono gestire dati della porta MIDI.

36

MOTIF Struttura base

Panoramica del sistema

Rapporto fra la struttura della Parte del blocco di generazione suono e il blocco Controller/Sequencer per ciascun modo

Modo Voice

Tastiera

Blocco Controller

Controller

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

Blocco di generazione suono

Parte per il modo Voice

(Internal / Plug-in)

Porta 1 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4 parte 5 parte 16

Porta 2 parte 17 parte 18 parte 30 parte 31 parte 32

Porta 3 parte 33 parte 34 parte 46 parte 47 parte 48

Il blocco del sequencer non è disponibile nel modo Voice.

Le Parti da 1 a 48 non vengono usate.

Uscita n Nel modo Voice, il numero della porta MIDI è 1. n Nel modo Voice non è possibile usare la scheda Multi-Part Plug-in. Tuttavia, possono essere usate altre schede Plug-in.

Modo Performance

Tastiera

Blocco Controller

Controller

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

Possono essere usate quattro Parti al massimo fra 1 - 4 e 14 - 16.

Vengono usate le Parti che nel modo Performance Play sono impostate su on.

Blocco di generazione suono (Internal / Plug-in)

Porta 1 Porta 2 Porta 3

Parte PLG3

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 17

Parte 18

Parte 33

Parte 34

Parte 4

Parte 5

Parte PLG2

Il blocco sequencer non è disponibile nel modo Performance.

Le Parti 5 - 13 e

17 - 48 non vengono usate.

Uscita

Parte 30

Parte 31

Parte 32

Parte 46

Parte 47

Parte 48

Parte PLG1

Parte 14

Parte 15

Parte 16 n Nel modo Performance, il numero della porta MIDI è 1.

n La scheda Multi-Part Plug-in non può essere usata nel modo Performance. Tuttavia, possono essere usate altre schede Plug-in.

MOTIF Struttura base

37

Panoramica del sistema

● Modo Song/Pattern

Sequencer esterno

I cavi MIDI di per se stessi non sono in grado di gestire i dati di più porte. Se viene usato un cavo MIDI per trasmettere i dati da un sequencer esterno, vengono usate solo le parti della Porta 1. Per sfruttare i vantaggi di porte multiple del MOTIF, usate un cavo USB.

Blocco sequencer

Dati di sequenza MIDI

(Song / Pattern)

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Traccia 4

Traccia 15

Traccia 16

Ogni traccia dei dati musicali (MIDI) suona una parte corrispondente sul MOTIF; secondo l’impostazione del canale MIDI. (Il canale di ricezione per ciascuna parte deve corrispondere al canale di trasmissione di ogni traccia.)

Tastiera

Blocco Controller

Controller

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

Nel Modo Mixing Song/Pattern, solo le parti che suonano sono la parte selezionata correntemente (editata) e le parti che hanno lo stesso canale di ricezione di quella selezionata.

Blocco di generazione suono (esempio)

Quando sono state installate la scheda Multi-Part Plug-in e le due

Single Part Plug-in.

Porta 1 Porta 2

(Scheda Multi-Part

Plug-in)

Porta 3

(Scheda Single Part

Plug-in)

Parte 1 Parte 17

Parte 18

Parte 33

Parte 34 Parte 2

Parte 3

Parte 4

Le Parti 33 - 46 non vengono usate.

Parte 15

Parte 16

Parte 30

Parte 31

Parte 32

Parte 46

Parte 47

Parte 48

Parte PLG1 Parte PLG2

38

MOTIF Struttura base

Panoramica del sistema

Blocco effetti

Questo blocco del MOTIF applica gli effetti all’uscita del generatore di suono, elaborando ed esaltando il suono mediante una tecnologia sofisticata DSP (digital signal processing).

Struttura dell’effetto

Il MOTIF dispone delle seguenti unità di elaborazione effetti.

Effetti System (Reverb, Chorus, Variation)

Gli effetti System vengono applicati al suono generale, sia che si tratti di una voce, del setup di un’intera performance, di una song ecc.

Con gli effetti System il suono di ogni parte viene inviato all’effetto secondo il parametro Send Level (livello di mandata effetto) per ciascuna parte. Il suono elaborato (cui ci si riferisce come “wet”) viene reinviato al mixer, secondo il parametro Return Level (livello di ritorno effetto) ed emesso - dopo essere stato mixato con il suono “dry”, cioè senza elaborazione. Questo fa sì che voi possiate preparare un ottimo bilanciamento del suono contenente l’effetto e il suono originale delle parti.

• Reverb

Gli effetti Reverb aggiungono una calda ambientazione al suono, simulando le riflessioni sonore complesse di reali spazi in cui la performance ha luogo, ad esempio una sala di concerto o un piccolo club. Sono disponibili 12 tipi di

Reverb differenti.

• Chorus

L’effetto Chorus usa la modulazione per creare un suono d’ensemble ricco — come se un’unica parte venisse suonata simultaneamente da parecchi strumenti. Sono disponibili 25 tipi di Chorus differenti.

• Variation

Gli effetti Variation offrono un’ampia varietà di trasformazioni ed esaltazioni del suono. Sono disponibili 25 tipi di

Variation differenti. Variation non è disponibile nel modo Voice.

Effetti Insertion (1, 2)

Gli effetti Insertion possono essere applicati singolarmente a ciascuna parte.

Gli effetti Insertion sono principalmente utilizzati per elaborare direttamente una singola parte. La profondità dell’effetto viene regolata impostando il bilanciamento dry/wet. Poiché un effetto Insertion può essere applicato soltanto ad una determinata parte, dovrebbe essere usato per i suoni che intendete cambiare drasticamente. Potete anche impostare il balance (bilanciamento) in modo che si senta soltanto l’effetto, impostando Wet su 100%. Il MOTIF prevede due sistemi di effetti Insertion — uno con un totale di 104 tipi interni e l’altro con 25.

Effetti Plug-in Insertion

È uno speciale sistema di effetti, disponibile solo quando è installata una scheda Plug-in dei tipi di effetto. Gli effetti di questo tipo di scheda non sono disponibili nel modo Voice.

Master Equalizer

Solitamente, per correggere l’uscita del suono dagli amplificatori o dagli altoparlanti viene usato un equalizzatore per corrispondere al carattere speciale della stanza in cui viene effettuata l’esecuzione. Il suono è diviso in parecchie bande di frequenza quindi, abbassando o innalzando il livello di ciascuna banda, si effettua la correzione.

Regolando il suono secondo il genere — la musica classica è più rifinita, la musica pop è più cristallina e la musica rock è più dinamica — potete meglio identificare le caratteristiche speciali della musica e rendere la performance più gradevole.

Il MOTIF possiede una funzione di equalizzazione digitale a cinque bande di alto grado.

Le quattro manopole possono essere usate per regolare il guadagno di quattro bande (delle cinque).

MOTIF Struttura base

39

Panoramica del sistema

Connessione effetti

Nel modo Voice:

Potete selezionare il collegamento Insertion fra tre tipi.

Blocco di generazione suono

Element 1

System Effect

Reverb

Effetto Insertion

Livello Send

Chorus

Livello Return

Element 2

1

Master Equalizer

Element 3

2

Element 4

Determina quale sistema Insertion

(1 o 2) viene applicato a ciascun

Element (o a ciascun tasto quando

è selezionata una voce Drum).

L’effetto Insertion può essere anche bypassato.

da 1 a 2

1

2

Potete selezionare il collegamento

Insertion da tre tipi sotto riportati.

da 2 a 1

1

parallelo

1

2 2

Reference (pagina 137)

Uscita

● n Il collegamento parallelo non è disponibile per le voci Plug-in.

Nel modo Performance:

Reference (pagina 169)

Il diagramma sotto indicato mostra il collegamento o connessione quando nello slot 1 è installata la scheda Vocal Harmony

Plug-in (PLG100-VH).

Selezionate la parte alla quale l’effetto Insertion viene applicato dalle parti 1-4 e le parti Plug-in

2-3. Il tipo di connessione dipende dall'impostazione della voce assegnata alla parte selezionata.

System Effect

Reverb

Chorus

Variation

Blocco di generazione suono

Parte 1-4,

Parte Plug-in 2-3

Effetto Insertion

1

2

Livello Send Livello Return

Master Equalizer

Uscita

Insertion Effect

(Plug-in)

Selezionate la parte a cui viene applicato l’effetto

Insertion Plug-in dalle parti 1-4, le parti Plug-in

2-3 e la parte A/D Input.

A/D Input

• Sorgente audio esterna

• Suono del microfono n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.

40

MOTIF Struttura base

Panoramica del sistema

● Nel modo Song/Pattern:

Reference (pagina 210)

Il diagramma qui riportato indica la connessione quando nello slot 1 è installata la scheda Vocal Harmony Plug-in

(PLG100-VH) e nello slot 3 è installata la scheda Multi Part Plug-in (PLG100-XG).

Selezionate la parte in cui deve essere applicato l’effetto Insertion. Il tipo di

Blocco di connessione dipende dalla regolazione della voce assegnata alla parte generazione suono selezionata.

Part 1~16

Part 17-32 *

Quando è stata installata la scheda Plug-in Multi Part.

Effetto Insertion

1

2

System Effect

Reverb

Chorus

Variation

Livello Send Livello Return

Master Equalizer Uscita

Plug-in Part 2

Quando è stata installata la scheda Plug-in Single Part.

Insertion Effect

(Plug-in)

PLG100-VH

Selezionate la parte a cui deve essere applicato l’effetto

Insertion Plug-in.

A/D Input

• Sorgente audio esterna

• Suono del microfono

* Dovete notare che l’effetto Insertion, l’effetto Insertion (Plug-in) e l’effetto System non possono essere applicati alle parti da 17 a 32 (usando la scheda Multi Part Plug-in). Il segnale dalle parti da 17 a 32 viene inviato direttamente al

Master Equalizer.

n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.

n La scheda Plug-in Multi Part (PLG100-XG) può essere installata soltanto nello slot 3. Non può essere installata nello slot 1 o 2.

MOTIF Struttura base

41

Funzioni principali

Funzioni principali

Voci e Performance

Guida Quick Start (pagine 80, 88). Reference (pagine 121, 160)

Una Voice o voce è il suono principale del MOTIF, costituito da una varietà di regolazioni di parametri. Ogni voce può essere costituita al massimo da quattro separati elementi, ciascuno dei quali rappresenta di per se stesso una forma d’onda o suono base di alta qualità.

D’altra parte, una Performance è un programma in cui vengono combinate più voci (parti) — in un layer, cioè sovrapposizione di suoni o in altre configurazioni. Ogni performance può contenere fino a quattro parti differenti.

Una sola Voce Una sola Performance

Elemento 1 Elemento 2 Elemento 3 Elemento 4

Fino a quattro elementi

+

Regolazione di parametri

(Voice Edit)

Voce 1 Voce 2 Voce 3

Fino a quattro voci

+

Regolazione di parametri

(Performance Edit)

Voce 4

Impostate i seguenti parametri per ciascun elemento, al fine di creare la voce.

Parametri relativi al blocco di generazione suono

LFO

Low Frequency

Oscillator

Pitch Filter Oscillator

Vedere pagina 45

PEG

Pitch Envelope

Generator

Vedere pagina 46

FEG

Filter Envelope

Generator

Vedere pagina 47

Amplitude

AEG

Amplitude Envelope

Generator

Vedere pagina 47

Parametri relativi al blocco Controller Parametri relativi al blocco effetti

System Effect

Reverb

Chorus

Insertion Effect

Livello

Send

Livello

Return 1

2

Master

Equalizer

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

42

MOTIF Struttura base

Funzioni principali

Nel modo Voice Play potete selezionare e suonare una qualsiasi di queste voci. Nel modo Performance Play, potete selezionare e suonare una qualsiasi di queste Performance.

Nella pagina precedente, l’illustrazione mostra la struttura di una Voce/Performance. L’illustrazione sotto riporta la struttura globale della memoria di tutte le voci e le performance. Nel loro insieme, queste illustrazioni possono contribuire a farvi capire meglio la struttura delle voci e delle performance del MOTIF. Queste due illustrazioni vi facilitano la comprensione della struttura di Voice/Performance.

Preset 1

(128 Normal Voices)

Group A~H

Number 1~16

Voice

Voci

Preset Voice

(384 Normal Voices + 48 Drum Voices)

Preset 2

(128 Normal Voices)

Group A~H

Number 1~16

Voice

Preset 3

(128 Normal Voices)

Group A~H

Number 1~16

Voice

Preset 1

(48 Drum Voices)

Group A~C

Number 1~16

Voice

Performance

User

(128)

Group A~H

Number 1~16

Performance

Per le istruzioni sulla selezione delle

Voci/Performance, vedere pagine 124 e

162.

Indica i “Bank” separati di

Voice/Performance.

GM Preset Voice

(128 Normal Voices +1 Drum Voices )

GM Preset

(128 Normal Voices)

Group A~H

Number 1~16

Voice

GM Preset

(1 Drum Voices)

Voice

User Voice

(128 Normal Voices +16 Drum Voices )

User

(128 Normal Voices)

Group A~H

Number 1~16

Voice

User

(16 Drum Voices)

Group A~C

Number 1~16

Voice

Plug-in Voice

(Il numero massimo di bank Preset e User è tre - e dipende dal numero di schede Plug-in installate.)

Preset 1

(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )

Number 1~16

Voice

Preset 2

(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )

Number 1~16

Voice

Preset 3

(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )

Number 1~16

Voice

User 1

(64 Voice)

Group A~H

Number 1~16

Voice

User 2

(64 Voice)

Group A~H

Number 1~16

Voice

User 3

(64 Voice)

Group A~H

Number 1~16

Voice

MOTIF Struttura base

43

Funzioni principali

Forme d’onda ed elementi

Le forme d’onda costituiscono gli elementi, che a loro volta formano una voce. Sono disponibili in totale 1.309 forme d’onda preset (o Wave) di alta qualità. Come appare nell’illustrazione seguente, quando si crea una voce, è possibile selezionare la Wave o forma d’onda da usare come elemento e quindi impostarne il livello, il pitch, il tono ed altri parametri.

Wave 1~1309

Velocity

Elemento 3

Elemento 1

Elemento 2

Elemento 4

Una sola voce

User Wave — Sample (forme d’onda dell’utente — campioni)

Una delle caratteristiche molto potenti del MOTIF è la sua capacità di importare campioni audio esterni (ad esempio file WAV/AIFF del computer) e registrarli come audio — e quindi usare quei campioni come suoni strumentali per il playback. Potete registrare Wave attraverso le prese del microfono o del livello linea, e potete caricare le Wave (o forme d’onda) salvate su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno.

Le forme d’onda quindi possono essere elaborate ed assegnate alle note sulla tastiera. Potete suonarle appunto su una tastiera oppure potete assegnarle come parti di una Song/Pattern.

CD MD

Memory Card o scheda di memoria

Jack A/D INPUT

Campionamento

Connettore

DIGITAL IN

Connettore mLAN (IEEE1394)

Quando nel MOTIF è stata installata la scheda opzionale AIEB2.

Quando nel MOTIF è stata installata l’mLAN8E opzionale.

Dispositivo SCSI

Caricamento

Wave

DRAM interna da 4MB (Può essere espansa fino a 64 MB installando i moduli di memoria opzionali SIMM.)

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

44

MOTIF Struttura base

Voce Normal e Voce Drum

Internamente, vi sono due tipi di voci: Normal e Drum.

Le voci Normal sono principalmente suoni di tipo strumentale intonati che possono essere suonati per tutta l’estensione della tastiera. Le voci Drum invece sono solitamente suoni di batteria/percussivi che vengono assegnati a note singole sulla tastiera. Un insieme di forme d’onda di suoni percussivi/batteria assegnati ai tasti o Drum Voice viene indicato come Drum Kit.

Voce Normal

Voce

Elemento 1~4

Voce Drum

Funzioni principali gamma delle velocity di note all’interno della quale l’elemento suona).

Per esempio, potreste impostare un elemento in modo che esso possa essere suonato nella gamma superiore della tastiera, ed un altro elemento in quella più bassa.

Pertanto, anche all’interno della stessa Voice o voce, potete avere due suoni differenti per due aree diverse della tastiera oppure far si che le due gamme degli elementi si sovrappongano in modo che i loro suoni vengano combinati per una determinata estensione.

(Vedere l’esempio sotto riportato.)

Inoltre, potete anche far sì che ogni elemento risponda a diverse gamme di velocity, per cui un elemento suona con valori più bassi della velocity della nota, mentre un altro risponde ai valori più alti (vedere l’esempio 2 sotto riportato).

es1:Split

Internal Voice Plug-in Part

PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3

Velocity

Tasto 1 Tasto 2 Tasto 3 Tasto 4 Tasto 5 Tasto 76

Voce GM

GM è lo standard mondiale per l’organizzazione delle voci e le funzioni MIDI dei sintetizzatori e dei generatori di suono. È stato studiato principalmente per garantire che qualsiasi dato di song creato con un dispositivo GM specifico venisse suonato virtualmente allo stesso modo su qualsiasi altro dispositivo GM — a prescindere dal produttore o dal modello. Il bank di voci GM sul MOTIF è studiato per suonare in playback in maniera appropriata i dati di song GM. Tuttavia, dovete ricordare che il suono potrebbe non essere esattamente uguale a quello del generatore di suono originale.

Struttura della voce

Una voce è costituita da Oscillator, Pitch, Filter, Amplitude, LFO e vari parametri come indicato a pagina 42.

Potete creare il carattere base della voce impostando questi quattro parametri.

Oscillator

Reference (pagina 137)

Questa unità emette la forma d’onda di ciascun elemento.

Potete impostare la gamma delle note per ciascun elemento (cioè l’estensione sulla tastiera per cui l’elemento suona) nonché la risposta alla velocity (la es2:Layer

Gamma delle note

Internal Voice Plug-in Part

PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3

Velocity es3

Velocity

Gamma delle note

Elemento 3

Elemento 2

Elemento 1

Elemento 4

Gamma delle note

MOTIF Struttura base

45

Funzioni principali

Pitch

Reference (pagina 138)

Questa unità controlla il pitch o intonazione di ciascun elemento emesso dall’oscillatore. Potete anche “scordare” leggermente (detune) gli elementi, applicare il

Pitch Scaling e così via. Inoltre, impostando i PEG (Pitch

Envelope Generator = generatore di inviluppo del pitch), potete controllare come il pitch evolva nel tempo.

● PEG (Pitch Envelope Generator)

Usando il PEG, potete controllare il passaggio del pitch dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera al punto in cui essa viene rilasciata.

Come illustrato a destra, il Pitch Envelope o inviluppo del pitch è costituito da cinque parametri

Time (velocità di transizione) e cinque parametri

Level (pitch). Ciò è utile per creare cambiamenti automatici del pitch. Inoltre, per ciascun elemento possono essere impostati parametri PEG differenti.

Level

Attack

Level

Decay1

Level

Sustain

Level Key off

Release

Level

Hold Level

0

Hold

Time

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

Filter

46

MOTIF Struttura base

Release

Time

Time

Guida Quick Start (pagina 84). Reference (pagina 140)

Questa unità modifica il tono o timbro di ciascun elemento emesso dal pitch, troncando l’uscita di una porzione di frequenza specifica del suono. Potete anche impostare il parametro Filter Envelope Generator

(PEG), per controllare come il filtro funziona nel tempo — consentendovi di impostare variazioni dinamiche del timbro.

Cutoff Frequency e Resonance

I filtri funzionano consentendo il passaggio della porzione del segnale inferiore ad una data frequenza e troncando invece la porzione del segnale al di sopra della stessa frequenza specificata. Questa frequenza viene indicata come “cutoff frequency” o

“frequenza di taglio”. Potete produrre un suono relativamente più brillante o più cupo impostando il

“cutoff”.

Un parametro che enfatizzi il livello del segnale nell’area della frequenza di taglio viene chiamato invece Resonance o risonanza. Enfatizzando gli armonici in quest’area, si produce un timbro incisivo e distinto, facendo ottenere un suono più brillante e “duro”.

Livello

Cutoff frequency o frequenza di taglio

Livello

Queste risonanze vengono lasciate passare dal filtro.

Resonance

Frequency (pitch)

Frequency (pitch)

Cutoff frequency o frequenza di taglio

● Informazioni sui tipi di filtro principali

Il Low Pass Filter (LPF o filtro passa-basso) è riportato nell’illustrazione sopra — tuttavia, il MOTIF possiede anche altri tipi di filtro. Questa sezione vi presenta i quattro tipi.

• Low Pass Filter (filtro passa-basso) (sopra)

Questo lascia passare soltanto i segnali al di sotto della frequenza di taglio. Potete usare il parametro

Reso (Resonance) per aggiungere ulteriore carattere al suono.

• High Pass Filter (filtro passa-alto)

Questo lascia passare soltanto i segnali al di sopra della frequenza di taglio. Potete quindi usare il parametro Reso (Resonance) per aggiungere ulteriore carattere al suono.

Resonance

Queste frequenze vengono lasciate passare dal filtro.

Cutoff frequency o frequenza di taglio

• Band Pass Filter (filtro passa banda)

Lascia passare soltanto una banda di segnali intorno alla frequenza di taglio. La larghezza di questa banda può essere variata.

Level

Range di cutoff Range passante Range di cutoff

Funzioni principali

● AEG (Amplitude Envelope Generator)

Usando l’AEG, potete controllare la transizione nel volume dal momento in cui una nota viene premuta su una tastiera fino al punto in cui essa viene rilasciata. Come indicato sotto, l’Amplitude Envelope è costituita da cinque parametri Time (velocità di transizione) e cinque parametri Level (per la quantità di filtraggio).

Quando premete una nota sulla tastiera, il volume cambia secondo queste impostazioni dell’inviluppo.

Inoltre, per ciascun elemento, possono essere impostati differenti parametri AEG.

Level

Attack

Level

Decay1

Level

Sustain

Level Key off

Release

Level

Frequenza centrale Frequency

• Band Elimination Filter (BEF = filtro di eliminazione banda)

Attenua una banda di segnali intorno alla frequenza di taglio, ma lascia passare qualsiasi altra cosa.

Level

Range passante Range di cutoff Range passante

Frequenza centrale Frequency

● FEG (Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro)

Usando il FEG, potete controllare la transizione del suono dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera fino al punto in cui essa viene rilasciata. Come indicato a destra, il filtro Envelope è costituito da cinque parametri Time (velocità di transizione) e cinque parametri Level (per la quantità di filtraggio). Quando premete una nota sulla tastiera, la frequenza di taglio cambia secondo queste regolazioni di inviluppo. Ciò, ad esempio, è utile per creare effetti automatici di tipo wah-wah. Inoltre, per ciascun elemento, possono essere impostati differenti parametri FEG.

Level

Attack

Level

Decay1

Level

Sustain

Level Key off

Release

Level

Init

Level

0

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

Release

Time

Time

LFO (Low Frequency Oscillator = oscillatore a bassa frequenza)

Reference (pagina 147)

Come suggerisce il nome, l’LFO crea forme d’onda di bassa frequenza.

Queste forme d’onda possono essere usate per variare il pitch (intonazione), il filtro o l’ampiezza di ciascun elemento per creare effetti come vibrato, wah e tremolo.

L’LFO può essere impostato indipendentemente per ciascun elemento; può essere anche regolato in modo globale per tutti gli elementi.

Hold Level

0

Time

Hold

Time

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

Release

Time

Amplitude

Reference (pagina 145)

Questa unità controlla il livello di uscita (l’ampiezza) di ciascun elemento emesso dal filtro. I segnali vengono quindi inviati a questo livello al blocco degli effetti.

Inoltre, impostando il parametro AEG (Amplitude

Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) potete controllare le variazioni del volume nel tempo.

MOTIF Struttura base

47

Funzioni principali

Controller

Il MOTIF dispone di una incredibile quantità di opzioni di controllo. Non solo è dotato delle tradizionali rotelle Pitch Bend e

Modulation, ma dispone anche di manopole speciali e di cursori

— ed ha inoltre una serie di prese jack sul pannello posteriore per il collegamento di controller e interruttori a pedale. Potete collegare i controller alle prese del pannello posteriore per controllare i vari parametri via pedale anziché manualmente.

Questa parte del manuale vi spiega le funzioni base di ciascun controller.

Rotella Pitch Bend

La funzione principale di questa rotella è controllare il pitch.

Spostandola verso l’alto o verso il basso potrete flettere il pitch (cioè l’intonazione) in modo ascendente o discendente.

Pitch ascendente

Pitch discendente

Rotella

Pitch Bend

Rotella

Modulation n La gamma del Pitch Bend può essere impostata per ciascuna voce. La rotella può essere anche predisposta per altri parametri (pagina 132). n Anche se alla rotella Pitch Bend viene assegnato un parametro differente, i messaggi Pitch Bend vengono ancora trasmessi attraverso la porta MIDI OUT quando viene usata.

Rotella Modulation

Più spostate verso l’alto questa rotella, e maggiore è la quantità di modulazione applicata al suono.

Più profonda tri che sono stati assegnati alle manopole, premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION]. Selezionando il gruppo ASSIGN (A, B, 1, 2) potrete controllare un gruppo di funzioni assegnabili dall’utente. n Alle manopole [A] e [B] (pagina 256) sono assegnati i parametri common system. Alle manopole [1] e [2]

(pagina 132) vengono assegnati i parametri specifici della voce. Alle manopole [1] e [2] possono essere assegnate le funzioni di controllo Set Source.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4 n A ciascuna voce viene assegnato un preset di regolazioni adatte per il parametro. Usando le manopole [1] e [2], in effetti state agendo su queste regolazioni, modificandole di una certa entità. Se questi parametri sono già predisposti sul valore minimo o massimo, tali regolazioni non possono essere superate.

Control Slider (CS) (cursori di controllo)

Nel modo Voice, vengono usati per controllare il volume di ciascuno dei quattro elementi (pagina 129).

Nel modo Performance, vengono usati per controllare il volume delle quattro parti. Nel modo Song/Pattern, vi permettono di regolare il volume delle tracce specifiche,

(parti) secondo il gruppo di tracce selezionato correntemente.

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

Rotella

Pitch Bend

Rotella

Modulation n La profondità di modulazione può essere anche impostata preventivamente. Inoltre, la rotella può anche eseguire la variazione di parametri differenti, ad esempio il volume o il pan (pagina 132).

Manopole

Queste manopole vi permettono di cambiare i vari aspetti del suono della voce in tempo reale — cioè mentre suonate. Ruotate verso destra la manopola per incrementare il valore e verso sinistra per decrementarlo. Potete cambiare il gruppo di funzioni o i parame-

48

MOTIF Struttura base

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

Quando le tracce (parti) selezionate sono 1-4:

Quando le tracce (parti) selezionate sono 5-8:

Quando le tracce (parti) selezionate sono 9-12:

Quando le tracce (parti) selezionate sono 13-16:

1

5

9

13

2

6

10

14

3

7

11

15

4

8

12

16

Quando Zone Switch (l’interruttore Zone) è impostato su on nel modo Master Play, a questi cursori di controllo possono essere assegnate varie funzioni (Control

Number) (vedere pagina 271).

Foot Controller (controller a pedale)

A un Foot Controller opzionale (come l’FC7), collegato alle prese FOOT CONTROLLER (pagina 18) del pannello posteriore, possono essere assegnati vari parametri del controller. Usando un foot controller per il controllo del parametro, avrete le mani libere per la tastiera (oppure per far funzionare altri controller) e ciò è estremamente comodo quando suonate dal vivo. n Per ciascuna voce possono essere impostati i parametri

Foot Controller.

Footswitch (interruttore a pedale

assegnabile)

Ad un interruttore a pedale opzionale Yamaha FC4 o

FC5 collegato alla presa FOOT SWITCH ASSIGNA-

BLE sul pannello posteriore (vedi pagina 18) possono essere assegnati vari parametri. È adatto per controlli di tipo — interruttore (on/off), come l’interruttore Portamento, l’incremento/decremento di un numero di voce o performance, l’avvio/arresto del sequencer e l’inserimento/disinserimento della funzione Arpeggiator. n Il parametro assegnato al Footswitch viene impostato nel modo Utility (pagina 256).

Footswitch (sustain)

Un interruttore a pedale opzionale FC4 o FC5 collegato alla presa SUSTAIN sul pannello posteriore (pagina

16) vi permette di controllare il sustain — particolarmente utile quando si suonano voci di pianoforte e archi.

n Alla presa jack SUSTAIN non è possibile assegnare una funzione diversa dal SUSTAIN.

Breath Controller (controller a fiato)

Potete collegare alla presa BREATH (pagina 18), sul pannello posteriore, un controller a fiato opzionale

(BC3). Quindi usatelo per controllare tanti parametri del MOTIF, particolarmente quelli controllati dal fiato di uno strumentista di fiati: le dinamiche, il timbro, il pitch e così via. Il Breath Controller è idealmente adatto per l’espressione più reale quando si usano voci di tipo strumentale a fiato.

n I parametri Breath Controller possono essere impostati per ciascun voce.

Aftertouch

L’Aftertouch vi permette di cambiare il suono (ad esempio aggiungere il vibrato) applicando un’ulteriore pressione ad una nota della tastiera mentre è già premuta.

Ciò vi permette di agire sull’espressione e sul controllo in tempo reale. L’Aftertouch può essere usato per controllare vari parametri (pagina 134).

Funzioni principali

Control Set

A parte i parametri di default, all’Aftertouch della tastiera, ai controller e ad alcune delle manopole sul pannello frontale è possibile assegnare vari parametri, come spiegato a pagina

50. Ad esempio, potreste assegnare alla rotella Modulation il parametro Resonance ed impostare l’Aftertouch in modo che esso possa applicare il vibrato. Siete liberi di assegnare i parametri secondo il genere di suono che vi accingete ad eseguire.

Le assegnazioni di questi controller sono noti come Control

Set (serie di controllo). Come mostra l’illustrazione seguente, potete assegnare fino a sei differenti Control Set per voce.

All’interno di ciascun Control Set, il controller è identificato come la sorgente (source o Src) e il parametro controllato dalla source è noto come destination (Dest). Vi sono vari parametri Dest disponibili; alcuni si applicano alla voce integralmente, mentre altri saranno specifici di alcuni elementi che la compongono. Nell’elenco dei controlli della pubblicazione separata “Data List” vengono forniti i dettagli.

n I dettagli circa le regolazioni disponibili dei parametri

Dest sono riportati nell’elenco Destination Parameter della pubblicazione separata “Data List”.

Voce

Control Sets

1~6

Sorgente

Controller

PB,MW,etc

Destinazione

Control Parameters

Depth

Depth of control

Elementi

ON/OFF ON/OFF ON/OFF ON/OFF

1 2 3 4 n Gli Element Switch (pagina 134) verranno disabilitati se la regolazione del parametro Dest non è specificata dagli elementi (cioè, alle regolazioni da 00 fino a 33).

Impiego di un’unica sorgente per controllare parecchie destinazioni

Creando i Control Set, potete cambiare i suoni in vari modi. Ad esempio, impostate il parametro Source (Src) del Control Set 1 su MW (Modulation Wheel) e il parametro Dest (Destination) su ELFO-PM (Element LFO

Pitch Modulation Depth). Quindi impostate il parametro Src di Control Set 2 anch’esso su MW, ma il parametro Dest su ELM PAN (Element Pan). Dovrete anche specificare l’elemento da controllare e anche la profondità (l’entità) del controllo.

In questo esempio, quando agirete sulla rotella di modulazione spostandola verso l’alto, l’entità di Pitch

Modulation aumenta di conseguenza e l’elemento viene distribuito da sinistra a destra nell’immagine stereo del suono. In questo modo, potrete far cambiare il suono in molti modi, semplicemente agendo su un unico controller.

MOTIF Struttura base

49

Funzioni principali

Impiego di parecchie sorgenti per controllare una sola destination

(destinazione)

Proseguendo con l’esempio sopra riportato, ora create un’altra Control Set dove Src viene impostato su FC

(Foot Controller) e Dest è impostato su ELFO-PM (Element LFO Pitch Modulation Depth). Anche qui, specificate l’elemento da controllare e la profondità del controllo. Ora Pitch Modulation è assegnata sia alla rotella Modulation sia al controller a pedale (Foot Controller). In altre parole, potete assegnare più controller

Src a ciascun parametro Dest.

SET 1

Src

MW

(Modulation Wheel)

SET 2

Src

MW

(Modulation Wheel)

Spostando la rotella

Modulation si cambia sia l’entità di

Pitch Modulation sia la posizione pan.

Dest

ELFO-PM

Dest

ELM PAN

Assegnando tutti i sei Control Set, disporrete di un incredibile grado di controllo in tempo reale sui suoni del sintetizzatore.

Control Set e controllo MIDI esterno

In un Control Set, i controller sono assegnati ai parametri interni del synth. Tuttavia, alcuni controlli erano stati progettati originariamente per uno scopo particolare, e per mandare messaggi di Control Change MIDI predefiniti quando usati, a prescindere dall’attribuzione del loro Control Set all’interno del sintetizzatore.

Ad esempio, la rotella del Pitch Bend, quella di Modulation e l’Aftertouch della tastiera sono stati originariamente studiati per controllare il pitch bend, la modulazione e l’aftertouch. Comunque, quando usate questi controller, le informazioni di pitch bend, modulazione e aftertouch vengono comunque inviati alla porta MIDI Out.

Supponiamo che il parametro Pan sia assegnato al controllo Pitch Bend in un Control Set. A questo punto, se spostate la rotella del Pitch Bend, il generatore di suono interno del sintetizzatore applicherà la funzione pan del suono; tuttavia, contemporaneamente, i messaggi originali di Pitch Bend predefiniti verranno comunque inviati alla porta MIDI Out.

MIDI OUT IN

MIDI Control

Rotella

Pitch Bend

Generatore di suono

Controller Set

Pitch LFO1 PAN

50

MOTIF Struttura base

I controller possono anche inviare i messaggi di Control Change MIDI per controllare i parametri di dispositivi MIDI esterni. Queste assegnazioni possono essere impostate nel modo Utility.

n Poiché la rotella Pitch Bend, quella di Modulation e l’Aftertouch della tastiera sono predefiniti con controlli

MIDI specifici, non è possibile assegnare ad essi altri numeri di Control Change MIDI.

Potete anche impostare un controller in modo che invii un tipo di messaggi di controllo al generatore di suono interno del sintetizzatore ed un altro tipo al MIDI Out.

Ad esempio, in un Control Set potreste assegnare la risonanza alla manopola Assignable [1]. Quindi, nel modo Utility potreste assegnare alla stessa manopola il numero di Control Change 1 (Modulation). Ora, quando agirete sulla manopola, la risonanza verrà applicata al suono del generatore interno; però, contemporaneamente le informazioni relative alla modulazione verranno inviate al dispositivo MIDI esterno collegato alla porta MIDI Out.

Song e Pattern

(modo Sequencer)

Operazione base (pagina 67). Reference (pagine 177, 215)

Le Song e i Pattern sono dati di sequenze MIDI costituite da 16 tracce.

● Una Song sul MOTIF è in pratica uguale a una Song su un sequencer, e il playback si arresta automaticamente alla fine dei dati registrati.

● Nel MOTIF, il termine “pattern” si riferisce ad un pattern relativamente breve — diciamo da 4 a 16 misure (fino a 256 misure) — che viene usato per un playback looped (ciclico). Perciò, una volta che il playback del pattern ha inizio, continua fin quando voi premete il pulsante [ J ]. Il MOTIF possiede una varietà di dati di Phrase preset che vengono usati come materiale base per la costituzione dei

Pattern.

Funzioni principali

Struttura della traccia di una Song

L’illustrazione seguente mostra la struttura della traccia di una Song. Le Song vengono create registrando i dati

MIDI su tracce singole.

Song 64

Song 63

Song 62

Song 02

Song 01

Tempo track

Scene track

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Cambio tempo

Cambio Scene memory/condizione

Track Mute (compreso tempo, transpose, ecc.)

Dati di sequenza MIDI

Dati di sequenza MIDI

Dati di sequenza MIDI

Traccia 16

Scene

1

Scene

2

Dati di sequenza MIDI

Scene

3

Scene

4

Scene

5

MIDI OUT Generatore di suono esterno

Mixing della Song

Blocco generatore di suono (esempio)

Quando sono state installate una scheda Multi-Part Plug-in e due schede Single Part Plug-in:

Port 1 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4

Port 2

(Scheda Multi-Part

Plug-in) parte 17 parte 18

Port 3

(Scheda Single part

Plug-in) parte 33 parte 34

Le parti da 33 a 46 non sono usate parte 15 parte 16 parte 30 parte 31 parte 32 parte 46 parte 47 parte 48 parte PLG1 parte PLG2

Il playback della song utilizza fino a 16 parti (tra quelle sopra mostrate).

MOTIF Struttura base

51

Funzioni principali

Struttura della traccia di un Pattern

I Pattern sono formati da frasi (Phrases) (come mostrato in figura) e potete crearli registrando i dati MIDI per ciascuna traccia, e quindi arrangiando liberamente le varie

Phrase o frasi (sia Preset sia User).

Style 03

Style 02

Style 01

1

Style 64

Style 63

Style 62

2 3 16

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

16 Sezioni

Pattern

Phrase (Dati di sequenza MIDI)

Phrase (Dati di sequenza MIDI)

Phrase (Dati di sequenza MIDI) accompagnamento di un accordo per la parte della chitarra. Il MOTIF dispone di 128 Pattern Preset ed una capacità di memoria per 256 vostre Phrase User originali.

Creazione del Pattern mediante la funzione Patch (Pattern)

Guida Quick Start (pagina 105). Reference (pagina 219)

La funzione Patch vi permette di creare uno stile “composito” combinando varie frasi prelevate dalle Phrase

Preset e User, come mostrato in figura.

Style 35

Style 01

1 2

16 Sezioni

16

User Phrase 1-256

(Creati con la registrazione Pattern)

User Phrase 1-256

(Creati con la registrazione Pattern)

User Phrase

Traccia 16 Phrase (Dati di sequenza MIDI)

MIDI OUT Generatore di suono esterno

Mixing dei Pattern

Blocco generatore di suono (esempio)

Quando sono state installate una scheda Multi-Part Plug-in e due schede Single Part Plug-in:

Port 1

Parte 1

Port 2

(Scheda Multi-Part

Plug-in)

Parte 17

Parte 18

Port 3

(Scheda Single Part

Plug-in)

Parte 33

Parte 34 Parte 2

Parte 3

Parte 4

Le parti da

33 a 46 non sono usate

Parte 15

Parte 16

Parte 30

Parte 31

Parte 32

Parte 46

Parte 47

Parte 48 parte PLG1 parte PLG2

Il playback dei pattern utilizza fino a 16 parti (tra quelle sopra mostrate).

Style e Section

Un Pattern è formato da uno “Style” (stile musicale) e da una “Section” (variazione di un pattern). Potete eseguire il Pattern selezionando uno Style e la sua Section.

Phrase

Si tratta di dati di sequenze MIDI di base — e rappresenta la più piccola unità — usata per creare un Pattern. Phrase

è una frase di un pattern musicale per uno strumento singolo, ad esempio un pattern ritmico per una parte di ritmo, una linea di basso per la parte del basso oppure un

52

MOTIF Struttura base

Pattern

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Traccia 4

Traccia 5

Traccia 16

Preset Phrase

1-128

Preset Phrase

Potete copiare la frase desiderata da altri “style” nello Style/Section selezionato in quel momento.

Tracce MIDI e tracce Sample

Le tracce Song/Pattern (da 1 a 16) del MOTIF sono suddivise in due gruppi: le tracce MIDI e le tracce Sample (campione).

Tracce MIDI

Sono le tracce in cui i dati di performance, cioè dell’esecuzione, (usati per suonare le voci interne o le voci

Plug-in) vengono registrati come dati MIDI. Sono come le tracce di sequenza su un sequencer MIDI.

Tracce “Sample” — con le voci Sample

Le voci che vengono create automaticamente e immagazzinate usando la caratteristica Sampling (pagina 58) nel modo (Song/Pattern) del sequencer, vengono indicate come “Sample Voice” o voci campione. Le tracce che usano questo tipo di voci sono indicate quindi come tracce “Sample” — per distinguerle dalle tracce

MIDI. Le Sample Voice vengono memorizzate come voci originali dedicate per ciascuna Song o Style. Ciò significa che non potete prendere una Sample Voice che appartiene ad una Song o ad uno Style ed usarla in un’altra Song o Style. Per i dettagli sulle Sample Voice e sulla funzione Sampling, cioè di campionamento, vedere pagina 233.

Song 01

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Traccia 16

Dopo la selezione del numero di Song e della traccia

Dopo la selezione del numero di Song e della traccia

Registrazione dati MIDI

Registrazione di un Sample

(campionamento)

In questo esempio, la traccia 1 è MIDI e la traccia 3 è una traccia “Sample”.

Memorizzate come Sample Voice

Style 03

Style 02

Style 01

Style 50

Style 49

Style 48

1 2 3 16

16 Section

Pattern

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Traccia 16

Dopo la selezione del numero di Style,

Section e traccia

Registrazione dati MIDI

Registrazione di un Sample

(campionamento)

Dopo la selezione del numero di Style,

Section e traccia

In questo esempio, la traccia 1 è MIDI e la traccia 3 è una traccia “Sample”.

Funzioni principali

Con la registrazione step, potete comporre la vostra esecuzione “scrivendo” un evento per volta. Si tratta di un metodo di registrazione step, cioè non in tempo reale

— simile alla scrittura della notazione musicale su un foglio musicale.

Replace e Overdub (Song/Pattern)

● Replace

Potete usare questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, sostituendo i vecchi dati con i nuovi. Naturalmente la prima registrazione va perduta e i nuovi dati ne prendono il posto.

Overdub

Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere altri dati ad una traccia che già ne contiene. La prima registrazione non va perduta e si aggiunge quella nuova. Questo metodo vi consente di costruire una frase complessa assieme alla registrazione del loop (vedi sotto).

Registrazione Loop (Pattern)

Il pattern ripete la configurazione del ritmo di parecchie misure (da 4 a 16) in un “loop” cioè in un ciclo, e la sua registrazione viene fatta usando appunto i loop.

Questo è un metodo conveniente quando si registra un

Pattern Phrase usando il metodo Overdub (sopra).

Come mostrato nell’esempio sotto riportato, le note che registrate verranno eseguite in playback a partire dalla ripetizione successiva (loop), permettendovi di registrare mentre ascoltate il materiale precedentemente registrato.

Bass Drum

Memorizzate come voce Sample

Metodi di registrazione della traccia MIDI

Le spiegazioni seguenti sono punti importanti che dovete considerare quando registrate le vostre User

Song/Pattern.

Registrazione in tempo reale e registrazione Step

Con la registrazione realtime o in tempo reale, il

MOTIF si comporta come un registratore a nastro, registrando i dati dell’esecuzione mentre vengono suonati.

Ciò vi permette di catturare tutte le sfumature di una reale performance.

Snare Drum

Bass Drum

Hi-Hat

Snare Drum

Bass Drum n La registrazione Loop può essere usata soltanto con la registrazione di tipo Realtime.

MOTIF Struttura base

53

Funzioni principali

Punch In/Out (Song)

Potete usare questo metodo quando intendete ri-registrare soltanto su un’area specifica della traccia. In questo caso, dovete impostare preventivamente i punti di inizio e fine.

Nell’esempio di otto misure sotto riportato, dalla terza fino alla quinta misura è stata effettuata la ri-registrazione.

Inizio registrazione Fine registrazione

Metodo di registrazione della traccia Sample (campionamento o

Sampling)

Vedere pagina 58.

Song Chain

Questa funzione permette alle song di essere “concatenate” per un playback automatico sequenziale. Il

MOTIF vi permette di creare dati di Song Chain.

Punch In

Prima della ri-registrazione

1 2 3 4 5

Punch out

6 7 8

Song 01 Song 22 Song 15

Dopo la ri-registrazione

1 2 3 4 5 6

Dati di nuova registrazione

7 8 n La registrazione Punch In/Out può essere usata soltanto con la registrazione Realtime o in tempo reale.

n Dovete notare che il metodo Punch In/Out sostituisce sempre (distrugge) i dati originali nell’area specificata.

Pattern Chain

Pattern Chain vi permette accomunare parecchi Pattern differenti per costituire un’unica Song. Creando i

Pattern Chain in questo modo, in modo preventivo, potete avere il cambio automatico degli Style e delle

Section sul MOTIF. Potete usarli anche quando create le Song sulla base di un certo Pattern, poiché i Pattern

Chain creati possono essere convertiti in una Song. Il

MOTIF vi permette di creare i dati di Pattern Chain.

Pattern track

Scene track

Tempo track

Pattern Chain

Style/Section change

Track mute setting

Tempo change

ESEMPIO

Style 01

Section 10

Style 05

Section 08

Style 26

Section 16

54

MOTIF Struttura base

Arpeggio

Guida Quick Start (pagina 91). Reference (pagina 128)

Questa funzione attiva automaticamente le frase arpeggiate pre-programmate, in base ai tasti che suonate.

La funzione Arpeggio è particolarmente adatta ai generi musicali dance/techno. Potete assegnare a ciascuna Voice/Performance i tipi di arpeggio desiderati e regolarne la velocità. Potete anche impostare il metodo di playback dell’arpeggio, la gamma di Velocity e gli effetti Play per creare i vostri “groove” originali. Inoltre, il playback dell’arpeggio può essere trasmesso via

MIDI Out.

Struttura dell’arpeggio

L’illustrazione seguente mostra la struttura dell’arpeggio.

Dati dell’arpeggio

•Nel modo Voice •Nel modo Performan

Voice

Preset 1

(128)

Arpeggio

Performance

Voice Performance

Voice

Preset2

(128)

Arpeggio

Performance

Voice Performance

Voice

User

(128)

Arpeggio

Performance

Voice Performance

Ogni arpeggio può essere assegnato a ciascuna Voce/Performance.

Funzioni principali

Quattro tipi di playback di arpeggio

I tipi di arpeggio sono suddivisi nelle seguenti quattro categorie:

Sequence

Crea una frase di arpeggio generica. Solitamente frasi octave up/down, cioè un’ottava più alta o più bassa.

Phrase

Crea delle frasi che sono più musicali della sequenza.

Partendo con “Techno”, vi sono frasi per un’ampia varietà di generi musicali e per creare delle tracce di base e supporto per strumenti come la chitarra, il piano ed altri.

Drum Pattern

Crea delle frasi di tipo configurazione ritmica. Ogni nota produce lo stesso drum pattern.

Questo tipo è ideale da usare per i suoni di batteria e per le percussioni.

Control

Crea delle variazioni timbriche mediante la sequenza di dati di control change. Non vengono creati dati di note.

Song/Pattern e Arpeggio

Registrazione di arpeggi in una Song/

Pattern

Potete registrare i dati dell’arpeggio e trasferirli in una

Song o in un Pattern. I dati effettivi della nota dell’arpeggio vengono registrati così come sono in una traccia specifica nella Song/Pattern durante la registrazione, quando impostate la funzione Arpeggio Record su ON.

Arpeggio on/off durante il playback di

Song/Pattern

Inoltre, Arpeggio On/Off può essere impostata singolarmente per ciascuna parte di una Song o di un Pattern. Proprio come quando si eseguono manualmente gli arpeggi dalla tastiera, questa funzione inserisce gli arpeggi nel playback dei dati di sequenza di Song/Pattern.

MOTIF Struttura base

55

Funzioni principali

Creazione di Arpeggi user

In effetti, non vi è un’operazione diretta per registrare gli arpeggi. Innanzitutto, dovete registrare una frase in una traccia di Song. Quindi, usate l’appropriata funzione Song Job per convertire i dati in dati di Arpeggio.

Registrazione

Song

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Convertiti via

Song Job.

User

(128)

Arpeggio

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Traccia 4

Traccia 16 n I dati dell’arpeggio consistono di quattro tracce. Tuttavia, la conversione dei dati nella Song Job viene effettuata una traccia per volta.

Master (modo Master)

Guida Quick Start (pagina 93). Reference (pagina 268)

Il MOTIF è dotato di una tale varietà di caratteristiche, funzioni e operazioni differenti, che potreste trovare difficile localizzare e richiamare la caratteristica particolare di cui avete bisogno. Ecco perché torna comoda la funzione Master. Potete usarla per memorizzare le operazioni che usate più spesso in ciascun modo operativo e richiamarle istantaneamente in qualsiasi momento ne abbiate bisogno alla semplice pressione di un unico pulsante. Il MOTIF ha spazio per un totale di 128 impostazioni personalizzate di tipo User Master.

Numero Master

Master 001

Master 002

Master 003

Master 004

Voice mode

Voice mode

Esempi di impostazione

Voice number 102

Voice number 88

Performance mode Performance number 043 *Zone Switch Off

Performance mode Performance number 059 *Zone Switch Off

Performance mode Performance number 077 *Zone Switch On

Master 005

MIDI ch1 MIDI ch2 MIDI ch3 MIDI ch4

Blocco di generazione suono

Performance mode Performance number 093 *Zone Switch On

Master 006

MIDI ch8 MIDI ch9

Blocco di generazione suono

Master 007

Master 008

Master 009

Master 010

Master 128

Song mode

Song mode

Pattern mode

Pattern mode

Song mode

Song 018

Song 008

Pattern 014

Pattern 029

Song 035

•Zone (*) è disponibile soltanto quando specificate “Voice” o “Performance” nel display

Memory del modo Master Play e immagazzinate le impostazioni o regolazioni in un

User Master. I dettagli vengono descritti successivamente.

• I parametri diversi da quelli sopra indicati (cioè le regolazioni Knob/Slider) possono essere memorizzati. Vedere i dettagli a pagina 273.

Ricordate che le impostazioni che immagazzinate in un User

Master nel modo Voice/Performance differiscono da quelle che immagazzinate nel modo Song/Pattern. Ecco le differenze principali:

Immagazzinamento delle impostazioni nel modo Song/Pattern

In generale, potete memorizzare numeri di Song specifici nel modo Song, numeri di Pattern nel modo Pattern.

n Le operazioni e le impostazioni nel modo File, nel modo Utility e Sampling non possono essere memorizzate in un user Master.

● Immagazzinamento delle impostazioni nel modo Voice/Performance

Oltre ai numeri specifici di Voice o Performance, potete anche immagazzinare le funzioni della master keyboard — come la regolazione di Zone, in cui la tastiera del MOTIF viene suddivisa fino a quattro

Zone differenti.

56

MOTIF Struttura base

Quattro Zone (modo Voice

Performance)

Nel modo Voice Performance, la tastiera può essere suddivisa in un massimo di quattro Zone separate

(come mostrato in figura) — ognuna con la propria regolazione di canale MIDI. In questo modo, potete usare un’unica tastiera per controllare indipendentemente parecchie parti strumentali differenti. Inoltre, potete far controllare da queste Zone indipendenti differenti canali sui dispositivi MIDI collegati. Potete anche impostare queste quattro Zone e memorizzarle come un User Master, nel modo Master.

Generatore di suono esterno

Funzioni principali

Split

Potete usare le impostazioni di Zone per creare uno

“Split” — suddividendo la tastiera in due gamme di tasti, in un punto specifico di una nota chiamata “split point” o punto di split.

Nell’esempio sotto riportato, la tastiera viene suddivisa nel punto C3, con la gamma più bassa utilizzata per attivare gli arpeggi e la gamma più alta usata per suonare una voce in modo tradizionale.

Gamma più bassa

Split point

(C3)

Gamma più alta

Ch1

Parte 1

Per suonare gli arpeggi

Ch2

Parte 2

Per suonare una voce

MIDI OUT

MIDI ch1

MIDI OUT MIDI OUT

Tastiera (Massimo 4 zone)

MIDI ch2 MIDI ch3

MIDI OUT

MIDI ch4

Blocco del generatore di suono

(Internal/Plug-in)

Le quattro Zone possono essere anche configurate come “layers” di Voice — permettendovi di disporre di più di un suono di Voice contemporaneamente quando suonate all’interno di una Zona singola (vedere l’esempio sotto riportato).

Generatore di suono esterno

Layer

Potete anche usare le impostazioni Zone per creare un

“Layer” — in cui la tastiera viene usata per suonare due parti separate simultaneamente, all’unisono l’una con l’altra.

Nell’esempio sopra riportato, la tastiera suona due voci all’unisono — una voce Internal e una voce Plug-in.

Layer (superiore)

Layer (inferiore)

Part 1

Voice

Plug-in 1 Part

Plug-in Voice

MIDI OUT

ZONE1

MIDI ch1

MIDI OUT

ZONE2

MIDI ch2

MIDI OUT

ZONE4

MIDI ch4

ZONE3

MIDI ch3

MIDI OUT

Blocco del generatore di suono

(Internal/Plug-in)

MOTIF Struttura base

57

Funzioni principali

Sampling o campionamento

Guida Quick Start (pagina 99), Reference (pagina 233)

Sampling è una funzione potente e vi permette di inserire nel sistema del MOTIF i vostri suoni registrati — voce, strumento, ritmo, effetti sonori speciali ecc. — ed eseguire tali suoni esattamente come qualsiasi altro del MOTIF. I dati delle singole forme d’onda contenute nel MOTIF vengono indicati come “Sample” o campione.

Il diagramma seguente mostra la struttura del campionamento.

CD MD jack A/D INPUT convertitore A/D

Connettore

DIGITAL IN

Connettore mLAN (IEEE1394)

Wave

DRAM interna da 4MB (può essere espansa fino a 64MB installando i moduli di memoria opzionale SIMM.)

Voice / Performance mode

Impostazione di Key Bank

Song / Pattern mode

Impostazione di Key Bank

(Automaticamente impostata quando il tipo di Sampling è impostato su “Slice + Seq”.)

Quando nel MOTIF è stata installata la scheda opzionale AIEB2.

Quando nel MOTIF è stata installata l’mLAN8E opzionale.

Forma d’onda

Immagazzinare come una User Voice

Assegnata ad una parte di Performance

Selezionando la traccia Song/Pattern desiderata, viene assegnata alla parte

Mixing appropriata, come una Sample Voice.

Viene automaticamente memorizzata come una Sample Voice originale per la Song selezionata.

Quando il tipo di Sampling o campionamento è impostato su

“Slice + Seq”.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2 convertitore D/A

Risultato (suono)

58

MOTIF Struttura base

Dati creati dal campionamento

Prescindendo dal modo, i dati grezzi campionati sono gli stessi. Tuttavia, differiscono i vari parametri sulla base del modo particolare o delle regolazioni. In breve, qui riportiamo una spiegazione di quali tipi di dati vengono creati con la funzione Sampling.

● Dati Sampling comuni a tutti i modi

• Wave (dati Sample)

Sono i dati audio grezzi memorizzati nella memoria del MOTIF quando si effettua il campionamento. Per i dettagli su Wave, vedere pagina 44.

• Key Bank

La gamma di note e la gamma di velocity alle quali è assegnato il sample o campione viene chiamato Key Bank.

• Waveform (forma d’onda)

Il gruppo di Key Bank al quale vengono assegnati i dati del campione viene definito Waveform o forma d’onda.

Per un’idea più chiara delle spiegazioni sopra riportate, osservate l’illustrazione seguente. In questo esempio, la forma d’onda è costituita da cinque campioni o Sample, assegnati ad una gamma di tasti da D#2 a F4, in cinque Key Bank.

Velocity Key bank

127

Sample 1 Sample 2 Sample 4 Forma d'onda

40

D#2 A#2

Sample 3

G#2

Sample 5

F4 Key Number

(Note Number)

Funzioni principali

Le voci che sono automaticamente immagazzinate in memoria quando si campiona nel modo Song/Pattern vengono definite “Sample Voice” (o voci campione). Le Sample

Voice possono essere assegnate a parti strumentali corrispondenti alla traccia che era stata assegnata sul display

Sampling Setup, e possono essere suonate mentre vengono eseguiti i dati di Song/Pattern. Le Sample Voice sono voci originali dedicate per la Song/Pattern particolare selezionata all’atto del campionamento. Per questo motivo non potete prendere una Sample Voice che appartiene ad una

Song o ad un Pattern e utilizzarla in un’altra Song o in un altro Pattern. In pratica, i dati Sample Voice sono gli stessi delle Voci Normal o Drum — ad eccezione del fatto che non potete selezionare le Sample Voice nel modo Voice o

Performance. (Tuttavia, POTETE selezionare la Wave della Sample Voice, quando siete nel modo Voice Edit.)

• Dati di nota (quando il tipo di Sample è impostato su “Sample + Note” )

Non solo immagazzina la forma d’onda campionatacome Sample Voice nel modo Song/Pattern, ma la registra anche nella traccia del sequencer assegnata.

Sample

Voice

Suddivisa in parecchie parti ed assegnata ai tasti

(note)

Forma d'onda

Dati creati mediante il campionamento nel modo Voice/Performance

• User Voice

I dati del campione delle Wave registrate o importate nel

MOTIF non possono essere suonati direttamente.

Innanzitutto, devono essere salvati come User Voice che, una volta selezionate, possono essere suonate dalla tastiera o dal sequencer. Inoltre, queste User Voice possono essere assegnate come parti di Performance — esattamente come se si trattasse di voci Preset.

Dati creati mediante campionamento nel modo

Song/Pattern

• Sample Voice

Song o Pattern

Traccia 1

Traccia 2

Traccia 3

Specificare la traccia.

Campionamento

Traccia 16

Immagazzinare come Sample Voice

Dati della sequenza

Fisso su C-2

• Dati Key Bank e di sequenza secondo la frase

Audio (quando il tipo di Sample è impostato su

“Slice + Seq”)

Sample voice

Assegnato ad un tasto specifico (nota)

Dati di sequenza

Fisso su C-2

MOTIF Struttura base

59

Funzioni principali

User Voice/Sample Voice e Waveform

● Voci User

(001~128)

001

002

003

004

005

Quando si entra nel modo Sampling dal modo Voice/Performance

Sampling o campionamento

Forma d'onda

(User 001~256)

005

006

007

008

009

010

001

002

003

004

Quando si entra nel modo Sampling dal modo Pattern

Style 64

1 2 3

16 section

Pattern

Traccia1

Traccia2

Traccia3

4

Sampling o campionamento

● Registrato nella traccia specificata

come una Sample voice.

Traccia16

128

Velocity

127

40

Tastiera

Sample 2 Sample 4

Sample1

C#2 A#2

Sample 3

G#3

Sample 5

F4

Key number

(Note number)

Waveform o forma d'onda

251

252

253

254

255

256

Quando si entra nel modo Sampling dal modo Song

Song 64

Song 01

Traccia1

Traccia2

Traccia3

Traccia16

Sampling o campionamento

● Registrato nella traccia specificata

come una Sample voice.

n Quando si usa la funzione Sampling, i campioni vengono immagazzinati in ordine numerico nelle forme d’onda (waveform) di destinazione, a partire dalla forma d’onda con il numero più basso.

n Ad una singola forma d’onda possono essere assegnati fino a 128 key bank. Il MOTIF permette la creazione di un massimo di

8192 key bank.

n Potete selezionare e controllare le 256 forme d’onda (waveform) menzionate sopra dal display Oscillator, con Voice Element Edit

(pagina 137).

60

MOTIF Struttura base

Tre metodi di inizio registrazione

Sample

Potete iniziale la registrazione del campione o sample con uno dei tre metodi seguenti. Questa parte del manuale si occupa dei metodi di inizio registrazione campione corrispondenti ai modi Trigger disponibili.

Per le informazioni riguardanti l’impostazione del modo Trigger, vedere pagina 237.

Quando il modo Trigger è impostato su

“Manual”:

Qualunque sia il modo selezionato, il campionamento ha inizio non appena premete il pulsante [F6] (REC) nel display Sampling Setup (pagina 236). Il campionamento inizia anche qualunque sia la condizione playback/stop di Song/Pattern.

Se il modo Trigger è impostato su

“Level”:

Dopo aver premuto il pulsante [F6] (REC) nel display

Sampling Setup (in qualsiasi modo operativo), il campionamento ha inizio non appena viene ricevuto un segnale audio abbastanza forte. La soglia per questo inizio attivato via audio viene chiamato Trigger Level

(cioè livello di attivazione ed è spiegato nell’illustrazione sotto riportata).

Level Inizio registrazione Sample

Funzioni principali

Se il modo Trigger è impostato su

“Meas”:

Dopo aver premuto il pulsante [F6] (REC) nel display

Sampling Setup (pagina 236), l’inizio e l’arresto del campionamento sono legati al playback di Song/Pattern. Questa impostazione è disponibile soltanto quando il modo Song/Pattern e il tipo di registrazione

(Rec Type) sono impostati su “Slice + Seq” o “Sample

+ Note.”

Inizio

Song/Pattern

Inizio

Campionamento

Arresto

Campionamento

1 2

Punch In

3 4 5

Punch Out

6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8

Dati Wave

Tipi di playback del campione

I campioni possono essere risuonati in playback nei tre modi seguenti.

A B C D E

Level Inizio registrazione Sample

Trigger level della registrazione

One Shot

Quando premete una nota sulla tastiera, il campione o

Sample viene eseguito solo una volta dall’inizio alla fine. Questo tipo di playback è comunemente usato per i suoni di batteria e per le percussioni.

A B C D E

Come potete vedere, più alta è l’impostazione di Trigger Level, più forte deve essere l’ingresso audio per poter far partire il campionamento. D’altra parte, se il

Trigger Level è impostato su un valore troppo basso, anche un semplice rumore, seppure tenue, può essere sufficiente a fare iniziare inavvertitamente il campionamento. Il campionamento inizia anche a prescindere dalla condizione playback/stop di Song/Pattern.

Punto di inizio o start

Attivazione tasto

Punto di fine o end

MOTIF Struttura base

61

Funzioni principali

Loop

Viene usato principalmente per creare dei suoni lunghi e continui, come gli archi e gli ottoni, oppure strumenti con un decadimento naturalmente lungo, come un pianoforte. Una parte appropriata del campione in prossimità della fine viene ripetuta ciclicamente per riprodurre un sustain o decadimento lungo.

Quando suonate una nota sulla tastiera, il Sample o campione viene eseguito dal punto di inizio fino al punto di fine. Quindi ritorna al punto di inizio loop e suona nuovamente fino al punto di fine e continua in questo modo fin quando voi rilasciate la nota. Con gli strumenti musicali in generale, la parte caratteristica del suono (la sezione “attack”) solitamente è all’inizio, immediatamente dopo il punto di inizio o start.

Quindi, il suono non varia molto mentre la nota viene tenuta premuta, e potete impostare il loop e il punto di fine, in una delle estremità di questa sezione. Quando effettuate il playback di un Sample di uno strumento che è stato “looped” in questo modo, la sezione dell’attacco (attack) del suono viene eseguita una sola volta e quindi la sezione looped viene eseguita continuamente fin quando voi rilasciate la nota. Il looping è anche un modo per creare suoni strumentali utilizzabili, senza utilizzare troppa memoria.

Nel modo Sampling potete impostare ciascun punto.

Poiché il MOTIF è in grado di visualizzare l’intera immagine dei dati audio campionati sull’LCD (sono anche disponibili le opzioni di zoom in e zoom out), potete editare visivamente i punti di loop — rendendo quindi l’editing un’operazione precisa e facile.

Sample Wave Esecuzione del Loop

Punto di inizio o start Punto iniziale Punto di fine o end

Reverse

Quando premete una nota sulla tastiera, il Sample o campione viene eseguito solo una volta dalla fine all’inizio. Ciò è utile per creare suoni di piatti al contrario e altri effetti speciali.

Punto di inizio o start

62

MOTIF Struttura base

Punto di fine o end

Funzioni principali

Memoria interna e gestione File

Guida Quick Start (pagina 97). Reference (pagina 261)

Il MOTIF crea una varietà di differenti tipi di dati, comprese Voci, Performance, Song e Pattern. In questo paragrafo del manuale, vi descriveremo come memorizzare i vari tipi di dati ed usare dispositivi/mezzi di memorizzazione per il loro immagazzinamento.

Struttura della memoria

Questo diagramma mostra dettagliatamente il rapporto fra le funzioni del MOTIF e della memoria, la memory card e i vari dispositivi/mezzi di immagazzinamento dati esterni.

Recall Buffer

Compare Buffer

(DRAM)

Diversi da "Master Edit"

Memoria interna del MOTIF

Preset Data (ROM)

• Voice

• Plug-in Voice

• Preset Phrase (Pattern)

• Preset Arpeggio

• Demo

MIDI bulk

Edit Buffer(DRAM)

• Voice Edit

User Memory (RAM)

SRAM

• User Voice

(Normal 128, Drum 16)

*

* Prendete nota dei seguenti punti quando utilizzate la funzione di trasmissione a blocchi tra la memoria SRAM e un dispositivo MIDI esterno.

• La trasmissione bulk non può essere usata per trasferire i dati di User Arpeggio e parte delle regolazioni e impostazioni del System.

• La trasmissione bulk ad un dispositivo MIDI esterno viene eseguita soltanto quando il

MOTIF riceve un messaggio di bulk request.

Dispositivo MIDI esterno

Memory Card

Dispositivo SCSI esterno

Estensioni file

".W2V"

• Estensioni file ".WAV" e

".AIF"

• Dati A5000/4000/3000

• Dati formato AKAI

• Plug-in Voice Edit

• Performance Edit

• Master Edit

• Pattern Mixing Edit

• Song Mixing Edit

• User Plug-in Voice

(64 Voices x 3 schede)

• User Performance (128)

• User Master (128)

• User Arpeggio (128)

• System setting

(Utility setting)

DRAM

Estensioni file

".W2G"

Estensioni file ".W2A"

• Song

• Song Chain

Estensioni file

".MID"

Estensioni file

".W2S"

• Song Record

• Song Chain

Store

• Pattern Record

• Pattern Patch

• Pattern Chain

• Sampling

• Pattern (Phrase)

• Style

• Pattern Chain

• Waveform

• Sample Voice

Estensioni file

".W2P"

Estensioni file

".W2W"

Computer

• Plug-in Voice Edit usando il computer IB

M

PS/V

Personal System/V

Personal System/V

Scheda Plug-in(DRUM)

• Plug-in All

• Estensioni file ".WAV" e

".AIF"

• Dati A5000/4000/3000

• Dati formato AKAI

Estensioni file

".W2B"

MOTIF Struttura base

63

Funzioni principali

Memoria interna

ROM e RAM

ROM (Read Only Memory) è la memoria destinata particolarmente alla lettura dei dati e come tale non

è in grado di riscrivere su di essi. È la locazione in cui vengono immagazzinati permanentemente i dati preset dello strumento.

D’altra parte, la RAM (Random Access Memory) vi permette sia la lettura che la scrittura dei dati. È la locazione per i dati buffer per l’edit e per quelli creati mediante l’editing o la registrazione.

SRAM e DRAM

Il MOTIF utilizza due tipi di RAM, secondo la condizione di memorizzazione dati: SRAM (Static

RAM) e DRAM (Dynamic RAM). I dati contenuto in SRAM vengono conservati all’infinito, a meno che la batteria di backup (quella al litio, pagina 5) sia troppo scarica. D’altra parte, i dati contenuti in

DRAM vanno perduti quando si spegne lo strumento. Per questo motivo, dovreste sempre memorizzare i dati residenti in DRAM su una memory card o un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere lo strumento.

Edit Buffer (DRAM) e Recall Buffer

(DRAM)

● Edit Buffer e User Memory

L’edit buffer è la locazione di memoria per i dati editati di questo tipo: Voice, Performance, Master,

Song, Song Mixing, e Pattern Mixing. I dati editati in questa locazione verranno immagazzinati nella

User Memory.

Se selezionate un’altra Voice, Performance, Master,

Song o Pattern, l’intero contenuto del buffer di edit verrà riscritto con i nuovi dati selezionati di Voice/

Performance/Master/Song Mixing/Pattern Mixing.

Accertatevi di conservare i dati importanti prima di selezionare un’altra voce, ecc.

Edit Buffer e Recall Buffer

Se avete selezionato un’altra Voice o Performance senza memorizzare quella che stavate editando, potete richiamare gli edit originali, poiché il contenuto del Pattern di edit è ancora nella memoria di backup. Ricordate che il “recall buffer” è disponibile soltanto nel modo Voice o Performance.

Memory card/dispositivo di memorizzazione SCSI esterno

Per assicurarvi che i vostri dati immagazzinati nella

User Memory vengano conservati, il metodo migliore è quello di salvare i dati importanti su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno, in modo da poterli conservare per sempre. Vedere a pagina 289 i dettagli sulla

Memory Card e a pagina 27 quelli per il dispositivo

SCSI.

• Memory Card • Dispositivo SCSI

SCSI

Hard disk ecc.

Vi sono due modi per salvare i dati creati sul MOTIF su memory card o su un dispositivo SCSI esterno:

• Salvando tutti i dati nella memoria User come un singolo file (con estensione “.W2A”).

• Salvando i file separatamente secondo le loro funzioni specifiche (con le estensioni corrispondenti a ciascun tipo). Vedere pagina 262 per i dettagli.

64

MOTIF Struttura base

Funzioni principali

Controllo Remote per il Software di sequenza del computer

Guida Quick Start (pagina 119). Reference (pagina 256)

Quando il pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF] è attivato, i seguenti pulsanti/controller possono controllare il mixer della traccia Audio e il trasporto del sequencer del software di sequenza del computer, collegato al MOTIF.

Pulsanti NUMBER [1]~[16]

Questi pulsanti vengono usati per selezionare le tracce corrispondenti del software del sequencer del computer oppure per inserire/disinserire quelle tracce, secondo la condizione on/off del pulsante

[TRACK SELECT] e del pulsante [MUTE].

TRACK

SELECT

1

2 3

4

5

6

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

NUMBER

Pulsante [MUTE]

Quando è attivato (on), i pulsanti numerici da [1] a

[16] vengono usati per inserire o disinserire le corrispondenti tracce del software di sequenza del computer.

1 2 3 4 5 6 7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

Slider di controllo

Regolano il volume di ciascuna traccia del software di sequenza del computer.

MASTER

VOLUME

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

Manopole

Regolano il pan, il livello di mandata effetto e l’Equalizer per ogni traccia del sequencer del computer.

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KNOB

CONTROL

FUNCTION

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

Pulsanti [SEQ TRANSPORT]

Controllano le funzioni di trasporto sul software di sequenza del computer.

SEQ TRANSPORT

2

LOCATE

REC

1

Pulsante [TRACK

SELECT]

Quando è attivato, i pulsanti NUMBER da [1] a [16] vengono usati per selezionare le tracce corrispondenti del software di sequenza del computer.

1 4 6

2 3 5 7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

NUMBER

MOTIF Struttura base

65

Funzioni principali

Software di sequenza del computer

Attraverso la funzione Remote Control del MOTIF possono essere controllati i seguenti programmi software di sequenza per computer.

Windows

Cubase VST/32

Logic Audio Plutinum Ver4.6

Cakewalk ProAudio Ver9.0

Pro Tools V5.0

Macintosh

Cubase VST 5.0

Logic Audio Plutinum Ver4.6

Pro Tools V5.0

n I parametri da controllare via Remote Control differiscono secondo il software del computer. Per i dettagli vedere la sezione Reference a pagina 257.

n Per alcuni programmi, può essere necessario installare il file di impostazione nel CD-ROM incluso. Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale “Guida all’installazione”.

66

MOTIF Struttura base

Richiamare i display

Operazioni base

In questa parte del manuale ci occuperemo delle principali convenzioni operative del MOTIF. Qui imparerete le nozioni base — come selezionare i modi, richiamare le varie funzioni, cambiare le impostazioni ed editare i valori dei parametri. Impiegate anche un po’ di tempo per poter familiarizzare con queste operazioni che rappresentano i “mattoni” essenziali del sistema e in tal modo acquisirete la necessaria padronanza dello strumento.

Richiamare i display

Per richiamare un display o un parametro desiderato, selezionate innanzitutto il modo, quindi selezionate uno dei menù delle funzioni di questo modo. La sezione sotto riportata vi mostra quali sono i pulsanti da premere per navigare attraverso i vari modi e sub-modi.

Selezionare i modi

Il MOTIF è organizzato in vari modi, ognuno dei quali si occupa di una serie differente di operazioni e di funzioni.

n Per ulteriori informazioni su ciascun modo operativo, vedere pagina 30.

Quattro modi Main (modi Play) — Voice, Performance, Song, Pattern

Modo Voice Play

MODE

Modo Performance Play

MODE

Modo Song Play

MODE

Modo Pattern Play

MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE

COMPARE

Modi di esecuzione della tastiera

SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE

Modi sequencer (operazioni multi-timbriche)

SCENE STORE

SET LOCATE

Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.

Due sub-modi — Sampling, Utility

I quattro modi main (o principali e cioè Voice, Performance, Song, e Pattern) hanno dei sub-modi — Sampling e Utility. Questi due sub-modi possono essere selezionati in ciascun modo main.

Ricordate che i display e i parametri particolari nei modi Sampling e Utility differiscono in base al modo main che era attivo prima di richiamare il sub-modo. Per i dettagli sulle differenze specifiche, fate riferimento alle spiegazioni relative nella sezione Reference.

Modo Sampling

Dal modo Voice

MODE

Dal modo Performance

MODE

Dal modo Song

MODE

Dal modo Pattern

MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

JOB

STORE EDIT

JOB

STORE EDIT

JOB

STORE EDIT

JOB

STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.

MOTIF Operazioni base

67

Richiamare i display

Modo Utility

Dal modo Voice

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

Dal modo Performance

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

Dal modo Song

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

Dal modo Pattern

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE COMPARE COMPARE COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.

n Vi preghiamo di notare che i display e i parametri sono differenti secondo i modi attivi prima di entrare nel modo Sampling/

Utility.

Modi speciali — Master e File

Oltre ai modi sopra descritti, vi sono altri due modi speciali — il modo Master e il modo File.

Modo Master Play ●

Modo File

Quando il Master selezionato è impostato sul modo Voice:

MODE

Quando il Master selezionato è impostato sul modo Performance:

MODE

Quando il Master selezionato è impostato sul modo Song:

MODE

Quando il Master selezionato è impostato sul modo Pattern:

MODE MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Modo Mixing (nel modo Song/Pattern)

I due modi Sequencer, Song e Pattern, dispongono di uno speciale modo Mixing.

Modo Song Mixing

Modo Pattern Mixing

MODE MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

JOB

STORE EDIT

JOB

STORE

COMPARE COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

Per uscire dal modo File e selezionare un altro modo, premete semplicemente il pulsante di modo corrispondente.

(Il pulsante [EXIT] qui non può essere usato.)

68

MOTIF Basic Operation

Richiamare i display

Modo Record (nel modo Song/Pattern e Sampling)

Il MOTIF dispone anche di modi Record — uno per le operazioni di sequencing nei modi Song e Pattern ed un altro per la registrazione dei campioni nel modo Sampling.

Modo Song Record

Modo Pattern Record

MODE MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQ TRANSPORT SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQ TRANSPORT

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

LOCATE

REC

1 2

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

LOCATE

REC

1 2

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Premete il pulsante [STOP] per uscire dal modo Song Record e passare al modo Song

Play.

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Premete il pulsante [STOP] per uscire dal modo

Pattern Record e passare al modo Pattern Play.

Modo Sampling Record

Dal modo Voice

MODE

VOICE PERFORM MASTER

Dal modo Performance

MODE

VOICE PERFORM MASTER

Dal modo Song

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

Dal modo Pattern

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Sampling Record.

MOTIF Operazioni base

69

Richiamare i display

Modo Edit

I quattro modi main (Voice/Performance/Song/Pattern), il modo Sampling e il modo Master descritti sopra dispongono dei propri modi specifici Edit.

Modo Voice Edit

MODE

Modo Performance Edit

MODE

Modo Song Edit

MODE

Modo Pattern Edit

MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG

PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG

PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG

PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG

PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.

Modo Sampling Edit

Dal modo Voice

MODE

Dal modo Performance

MODE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Dal modo Song

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Dal modo Pattern

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

SCENE STORE COMPARE COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

SCENE STORE

SET LOCATE

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.

Modo Master Edit

MODE

Modo Song Mixing Edit

MODE

COMPARE

SET LOCATE

VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Modo Pattern Mixing Edit

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

COMPARE

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.

SCENE STORE

SET LOCATE

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Modo Job

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

La maggior parte dei modi sopra descritti — i modi main (Voice, Performance, Song, Pattern), i due sub-modi (Sampling e Utility), il modo Mixing (in Song e Pattern) e il modo Master — dispongono dei propri modi specifici Job.

Per richiamare il modo Job, premete il pulsante [JOB] mentre è attivo uno dei modi sopra elencati.

Poiché il pulsante [JOB] non dispone di una spia di indicazione, controllate il display per vedere se il modo Job è selezionato oppure no.

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

70

MOTIF Basic Operation

Richiamare i display

Modo Store

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

I modi main (Voice, Performance, Song, Pattern), e il modo Master dispongono dei propri modi

Store specifici.

Per richiamare il modo Store, premete il pulsante [STORE] mentre è attivo uno dei modi sopra elencati. Poiché il pulsante [STORE] non dispone di una spia di indicazione, controllate il display per vedere se il modo Store è selezionato oppure no.

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Selezionare funzioni e parametri

Ogni modo descritto sopra contiene vari display, con varie funzioni e parametri. Per navigare attraverso questi display e selezionare la funzione desiderata, usate i pulsanti [F1] - [F6] ed i pulsanti [SF1] - [SF5].

Quando è selezionato un modo, i display e i menù disponibili appaiono direttamente sopra i pulsanti nella parte inferiore del display (come mostrato nella figura sottostante).

Impiego dei pulsanti Function [F1] - [F6]

Queste funzioni possono essere selezionate mediante il pulsante corrispondente ([F1] - [F6]).

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

In questo esempio, premete il pulsante

[F5] per passare al display LFO.

Secondo il modo selezionato in quel momento, sono disponibili fino a sei funzioni che possono essere richiamate con i pulsanti [F1] - [F6]. Ricordate che le funzioni disponibili differiscono secondo il modo selezionato.

Impiego dei pulsanti Sub-Function [SF1] - [SF5]

Queste funzioni possono essere selezionate con il pulsante corrispondente ([SF1] - [SF5]).

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

In questo esempio, premete il pulsante

[SF5] per passare al display SCALE.

Secondo il modo selezionato, sono disponibili fino a cinque funzioni (sub-funzioni) che possono essere richiamate con i pulsanti [SF1] - [SF5]. Ricordate che le funzioni disponibili differiscono secondo il modo selezionato. (Alcuni display potrebbero non avere alcuna sub-funzione per questi pulsanti.)

MOTIF Operazioni base

71

Controlli basati sul display

Come lasciare il display corrente

Per la maggior parte delle operazioni (specialmente l’editing e le operazioni relative a Job o Store), premendo il pulsante [EXIT] potete uscire dal display corrente e ritornare al display di livello immediatamente superiore o a quello del modo play normale.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

Controlli basati sul display

Immissione dati

1

Spostando il cursore

Usate questi quattro pulsanti per navigare sul display, spostando il cursore sui vari item selezionabili nonché sui vari parametri dello schermo. Quando è selezionato, l’item relativo viene evidenziato (il cursore appare come un blocco scuro con caratteri in negativo).

DEC/NO INC/YES

2

Cambiando (editando) i valori

Ruotando il dial o controllo rotante verso destra (in senso orario) si incrementa il valore, mentre ruotandolo verso sinistra (in senso antiorario) lo si decrementa.

Per i parametri con una vasta gamma di valori, potete aumentare il valore di dieci in dieci tenendo premuto il pulsante [INC/YES] e premendo simultaneamente il pulsante [DEC/NO]. Per decrementare di dieci in dieci, fate l’opposto: tenete premuto il pulsante [DEC/NO] e premete simultaneamente il pulsante [INC/YES].

EXIT ENTER

EXECUTE

Messaggio di conferma

Quando eseguite alcune operazioni, ad esempio quelle previste nei modi Job, Store e File, il MOTIF presenta un messaggio che chiede la vostra conferma. In pratica vi consente di eseguire o annullare l’operazione.

Se appare un messaggio di conferma (come quello illustrato in figura), premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione oppure premete il pulsante [DEC/NO] per rinunciare ad essa.

72

MOTIF Basic Operation

Controlli basati sul display

Display informazioni

Questa comoda funzione vi consente di richiamare i dettagli relativi al modo selezionato — semplicemente premendo il pulsante [INFORMATION]. Ad esempio, se è attivo il modo Voice, potete controllare le informazioni riguardanti il bank di voci selezionato, quale modo Play viene usato (poly o mono), quali effetti sono stati applicati e così via.

INFORMATION

Nel modo Song Play, potete sapere immediatamente quanta memoria viene usata e quanta memoria è residua per ulteriore registrazione.

INFORMATION

Manopole di controllo e Slider

Questa sezione estremamente versatile e potente sul pannello vi dà la possibilità di un controllo istantaneo sul suono e su alcune funzioni del MOTIF. Ad esempio, potete usarle per spostare la posizione di Pan, regolare l’effetto Reverb o Chorus, cambiare il Tempo di una Song o di un pattern, regolare l’EQ, eseguire rapidi cambiamenti del filtro, modificare il bilanciamento Volume degli elementi di una voce o le tracce di una song, e fare altre operazioni di questo tipo

— tutto in tempo reale, mentre voi le eseguite. Alle manopole (Knob) possono essere assegnate varie funzioni, per controllare praticamente ogni aspetto del suono o delle operazioni (pagina 256).

1

Selezionate la fila di funzioni che intendete controllare premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION].

La spia corrispondente si accende per mostrare quale fila è attiva. Per esempio, se intendete usare le manopole per controllare Pan, Reverb, Chorus e Tempo, premete il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] (più volte se necessario) fino a quando si accende l’indicatore superiore.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 2 KN 3 KN 4 KN 1

MEQ LOW

2

Ruotate l’appropriata manopola ([KN1] - [KN4]) per regolare la funzione desiderata.

1 Pan, Effect Send e Tempo

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

2

Filter e EG

KNOB

CONTROL

FUNCTION

Premete ripetutamente questo pulsante per selezionare ciascuna fila di funzioni.

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

3 Assign

4

Master EQ

In questo display di esempio, sono stati richiamati i controlli Pan, Effect Send e Tempo.

MOTIF Operazioni base

73

Controlli basati sul display

Le funzioni disponibili vengono indicate nella parte superiore del display e i valori cambiano mentre agite sulla manopola corrispondente. Ad esempio, per cambiare la quantità di Reverb (nella fila superiore), agite sulla manopola ([KN2]). Per cambiare la posizione Pan, agite sulla manopola 1.

Se la manopola “virtuale” “Rev” nel display è scura, qualsiasi azione voi facciate su quella fisica influenza immediatamente il suono. Tuttavia, se la manopola sul display è “chiara”, anche ruotandola non avrete alcun effetto fin quando raggiungete l’impostazione corrente. Una volta che avete riportato la manopola su quel punto (valore), la manopola del display ritorna scura e potete modificare il suono.

3

Spostate anche gli appropriati slider ([CS2] - [CS4]).

MASTER

VOLUME

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

Gli Slider sono generalmente usati per il controllo dei livelli, ma hanno differenti funzioni secondo il modo selezionato. Ad esempio, nel modo Voice, vengono usati per regolare i livelli dei quattro elementi costituenti la voce.

Nel modo Performance, controllano il livello delle quattro parti. Nei modi Song e Pattern, vengono utilizzati per cambiare i livelli delle 16 tracce — quattro per volta. (In quest’ultimo caso, potete selezionare differenti gruppi di quattro premendo l’appropriato pulsante [NUMBER] [1] - [16]).

Per ulteriori informazioni sulle manopole e sugli Slider, vedere pagina 48.

74

MOTIF Basic Operation

Controlli basati sul display

Impostazioni di Note (Key)

Parecchi parametri del MOTIF vi permettono di impostare una gamma di tasti per una funzione — ad esempio nella determinazione della divisione (split) della tastiera — specificando alcuni valori di nota. Potete usare i pulsanti [INC/

YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati per impostare questi parametri oppure potete immetterli direttamente dalla tastiera premendo i tasti appropriati (come mostrato in figura). In questo esempio, viene editato l’elemento 1 di una voce.

INFORMATION

Quando è selezionato Note Limit, appare il segno (KBD], per indicare che potete usare la tastiera per impostare il valore. Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente il tasto appropriato.

Assegnazione dei nomi

Il MOTIF vi permette di creare i vostri dati originali, come voci, performance, song e style. Potete anche assegnare liberamente un nome ai dati, secondo il vostro desiderio.

È possibile assegnare un nome ai seguenti tipi di dati.

• User voices..............................................................................pagina 130

• User performance ..................................................................pagina 166

• User songs ..............................................................................pagina 204

• User styles ..............................................................................pagina 232

• User phrases ...........................................................................pagina 230

• User masters...........................................................................pagina 271

• User waveform ......................................................................pagina 247

• File salvati su memory card o sul dispositivo

di immagazzinamento SCSI ..................................................pagina 266

L’esempio sotto indicato si applica quando si vuole assegnare un nome ad una voce User (pagina 130).

1

Spostate il cursore sulla prima posizione del nome usando il pulsante cursore.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

2

Selezionate un carattere usando il pulsante [INC/YES], il pulsante [DEC/NO] o il dial dei dati.

DEC/NO INC/YES

MOTIF Operazioni base

75

Controlli basati sul display

3

Spostate il cursore sulla posizione successiva del nome, utilizzando il pulsante cursore.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

4

Inserite gli altri caratteri, come volete, ripetendo gli step #1 - #3 sopra riportati.

Impiego dell’elenco dei caratteri

Nello step #2 e #3 sopra indicati, potete usare lo speciale elenco dei caratteri che vi mostra i caratteri disponibili e rende più facile la selezione dei caratteri stessi.

Premete e tenete premuto il pulsante [INFORMATION] per visualizzare l’elenco dei caratteri (Character List). Per selezionare un carattere dall’elenco, tenete premuto il pulsante [INFORMATION] ed usate i pulsanti [INC/YES] e

[DEC/NO] oppure usate il controllo dial.

Quando il cursore è posizionato sul nome, appare questa icona [LIST] e potete richiamare il display Character List tenendo premuto il pulsante [INFORMATION].

Rilasciate il pulsante [INFORMATION] per ritornare al display originale.

INSERTION INFORMATION

1 Spostate il cursore sulla posizione desiderata.

DEC/NO

EXIT

Mentre tenete premuto il pulsante [INFORMATION]...

2

Selezionate un carattere usando i pulsanti [INC/YES], [DEC/NO] oppure il controllo dial.

INC/YES

ENTER

EXECUTE

76

MOTIF Basic Operation

Eseguire le Demo

Guida rapida

Questa utile parte del manuale vi offre un tour guidato del MOTIF, spiegandovi virtualmente le funzioni più importanti, con degli esempi e fornendovi un importante contributo pratico su come iniziare effettivamente ad usare lo strumento. Leggete attentamente queste istruzioni pratiche — è il modo migliore per conoscere le sofisticate funzioni del MOTIF e scoprire quanto esso ha da offrirvi. Ogni serie di istruzioni vi dà gli strumenti base che vi occorrono per acquisire padronanza dello strumento. Se vi occorre approfondire i dettagli, passate direttamente alla sezione Reference — il numero di pagina relativo è indicato all’inizio di ogni argomento.

Eseguire le Demo

Ecco il modo migliore per iniziare le vostre esplorazioni del MOTIF. Sono state programmate delle Demo Song e Master in modo da poter ascoltare quali incredibili suoni potrete ottenere e capire qual è la potenza dello strumento che avete acquistato.

Auto Demo Load

Reference (pagina 252)

Il MOTIF dispone di speciali dati Demo (programmi Song e Master) che sono immagazzinati nella ROM e che possono essere caricati nella

DRAM utilizzando la funzione Auto Demo Load. Se questo parametro è impostato su “on”, i dati di song Demo vengono caricati automaticamente all’accensione. Il parametro Auto Demo Load è impostato su off quando il MOTIF viene spedito dalla fabbrica. (In circostanze di esecuzione normale, avrete bisogno di utilizzare tutta la memoria dello strumento e quindi probabilmente non dovrete caricare automaticamente i programmi Demo.) Prima di poter eseguire le Demo, dovrete attivare questa funzione (come descritto qui di seguito).

1 Attivate il modo Utility e richiamare il display GENERAL.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

F1

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

2 Richiamate il display OTHER.

SF4

3 Spostate il cursore su “Auto Demo Load”.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

4 Impostate “Auto Demo Load” su ON.

DEC/NO INC/YES

5 Spegnete premendo l’interruttore [POWER].

POWER

ON OFF

6 Riaccendete premendo l’interruttore [POWER].

POWER

ON OFF

I programmi Demo ora sono caricati nel MOTIF e potete provarli con le istruzioni che seguono.

MOTIF Guida rapida

77

Eseguire le Demo

Esecuzione delle Demo Song

Nel MOTIF sono state programmate parecchie Demo Song, che mostrano le sue voci dinamiche e che vi danno un assaggio delle sofisticate funzioni di sequencing che esso incorpora.

1 Accendete.

POWER

ON OFF

3 Se non è già evidenziato, spostate il cursore sul numero/nome della song.

DEC/NO INC/YES

4 Selezionate una song.

Decrementa il numero

Incrementa il numero

2 Premete il pulsante del modo {SONG] per attivare il modo Song.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

EXIT ENTER

EXECUTE

Decrementa il numero

DEC/NO INC/YES

Incrementa il numero

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM

A. PIANO

A

KEYBOARD

B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

USER

BASS

E

PLG 1 PLG 2 PLG 3

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

5 Fate partire la song selezionata.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

6 Arrestate manualmente il playback della song, se volete.

Pulsante "Top"

(per l’inizio song)

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

Quando il playback della song selezionata è terminato, la song si arresta automaticamente.

Potete bloccare la song in qualsiasi momento durante il playback premendo il pulsante [ ■ ]. In questo modo la song si ferma nella posizione corrente.

Per riprendere il playback della song da quel punto, ripremete [ F ].

Per ritornare istantaneamente all’inizio della song, premete il pulsante [ ] (Top).

Per i dettagli sul controllo della song, vedere pagina 14.

78

MOTIF Guida rapida

Eseguire le Demo

Esecuzione di Master Demo

Il MOTIF possiede tante caratteristiche, funzioni e modi potenti che può sembrare difficile capire tutto e soprattutto comprendere come funzionano assieme. Un ottimo sistema per iniziare ad imparare ad assemblare le varie tesserine del puzzle MOTIF è costituito dal modo Master.

I programmi Master sono delle speciali configurazioni che vi permettono di capire il MOTIF (Voice, Performance,

Song e Pattern) e vi consentono di selezionare istantaneamente una configurazione desiderata per tutto lo strumento.

Abbiamo programmato vari Master per mostrarvi come può essere potente questa caratteristica. Provate alcuni di questi programmi Master. (Più tardi sarete in grado di programmare i vostri Master.)

1 Entrate nel modo Master.

MODE

VOICE PERFORM MASTER

OCTAVE

DOWN UP

2 Selezionate un Master.

1 2 3 4 5 6 7 8

9 10 11 12 13 14 15 16

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG

PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

Modo

3 Eseguite il programma Master selezionato.

• Quando il Modo è impostato su Voice o Performance, suonate la tastiera.

• Quando il modo è impostato su Song o Pattern, premete il pulsante [ F ] (Play).

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

Il numero diminuisce

Il numero diminuisce

DEC/NO INC/YES

Il numero aumenta

Il numero aumenta

MOTIF Guida rapida

79

Suonare le voci

Suonare le voci

Reference (pagina 124)

Il modo Voice Play è quello in cui potete selezionare e suonare i suoni strumentali (voci) del MOTIF.

Grazie ad un incredibile ROM di 85MB per le wave e alle oltre 700 voci da cui scegliere (anche di più se installate le schede opzionali Plug-in!), il MOTIF possiede qualsiasi suono vi occorra, qualunque sia il genere musicale che voi creiate — dai delicati suoni di piano, archi ed altri strumenti acustici agli incisivi suoni synth, dance ed elettronici.

Inoltre, con la completa polifonia di 62 note, potete eseguire robusti accordi ed arpeggi — e sostenerli anche senza dovervi preoccupare di eventuali tagli di suono. Il MOTIF possiede parecchi bank di voci differenti: Preset 1 - 3, GM Preset, User e Plug-in 1 - 3

(quando sono installate le schede opzionali Plug-in). Selezionate un bank e provate alcune di queste differenti voci, proprio adesso.

Selezionare un Voice Bank

1 Attivate il modo Voice Play.

MODE

VOICE PERFORM MASTER

Quando il modo Voice Play è attivo, la voce selezionata in quel momento appare in lettere cubitali, per cui potete controllare facilmente qual è la voce che sta suonando.

2 Selezionate un Voice Bank.

• Voce Normal

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

Nome del bank

STRINGS BRASS REED/PIPE A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR/

PLUCKED

BASS

Selezionate un bank di voci Normal. Selezionate un bank di voci Plug-in.

• Voce Drum

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM del bank

USER n Quando viene spedito dalla fabbrica, il MOTIF contiene una serie speciale di voci User programmate appositamente ed inserite nel bank User. Naturalmente, potete modificare queste voci e, se volete, potete sovrascrivere su di esse. Potete

Nome anche ripristinarle per riportarle al valore originale della fabbrica utilizzando la funzione o job

Initialize (pagina 158). Per i dettagli circa i gruppi e i bank di voci, vedere a pagina 124.

A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR/

PLUCKED

BASS

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

2 LOCATE

REC

1

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /

PLUCKED

D

A B C

BASS STRINGS

E F

BRASS REED/PIPE

G

H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC DRUM /

PERCUSSION PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

3 Selezionate un Voice Group.

Le voci in ciascun Bank sono divise in gruppi o Group da [A] a [H]. Selezionate un gruppo per visualizzare le voci che lo compongono.

Gruppo

D E A B C F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM/

PERCUSSION

SE

MUSICAL FX COMBI

4 Selezionate un numero di voce.

1 2 3 4 5 6 7

11 12 13 14 15

8

16 9 10

Decrementa il numero

DEC/NO

Decrementa il numero

INC/YES

Incrementa il numero

Incrementa il numero

80

MOTIF Guida rapida

Suonare le voci

Usare la funzione Category Search

Reference (pagina 126)

Il MOTIF possiede una funzione potente “Category Search” che vi dà rapido accesso ai suoni che desiderate, qualunque sia la loro sistemazione dei bank. Selezionate semplicemente una categoria di voci (A.PIANO o SYN LEAD) e potrete esplorare tutte le voci relative una ad una — e perfino ascoltarle. Inoltre, potete usare la speciale categoria

“Favorites” per memorizzare quelle che usate di più.

1 Attivate la funzione Category Search premendo il pulsante [CATEGORY SEARCH].

CATEGORY

SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

2 Selezionate una Category (categoria).

• Selezionate una Category.

Premete i pulsanti Category per visualizzare il nome della Category e l’elenco delle voci. Viene selezionata la prima voce appartenente alla categoria.

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

Nomi delle categorie delle voci

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

PLG 1 PLG 2 PLG 3

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /

PLUCKED

BASS STRINGS BRASS REED/PIPE

Nome della categoria Elenco delle voci

• Selezionate una sub-categoria

Tutte le categorie sono suddivise in due o tre sub-categorie per un’ulteriore facilitazione della selezione. I nomi delle sub-categorie vengono visualizzati nella parte inferiore del display Category Search. Premete i pulsanti [F1] - [F3] per selezionare la prima voce nella sub-category corrispondente.

n Ripremendo il pulsante [CATEGORY SEARCH]

escluderete questa funzione.

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4

F4

SF 5

INFORMATION

F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

3 Selezionate una voce.

Passate attraverso le varie voci disponibili nella sub-categoria o nella categoria utilizzando il controllo dial. Potete usare i pulsanti [INC/YES] o [DEC/NO] oppure i pulsanti cursore [ ]/[ ].

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

Categoria Favorite

Usate questa comoda funzione per memorizzare tutte le voci favorite che più spesso usate, per inserirle in una locazione unica, di facile accesso e per poterle richiamare premendo il pulsante [FAVORITIES]. Selezionate una voce qualsiasi, appartenente a qualsiasi categoria ed immettetela nella categoria Favorite. In tal modo, potrete passare direttamente alle voci che usate più frequentemente, senza dover accedere alle varie categorie — e ciò rappresenta un notevole vantaggio quando suonate dal vivo.

Selezionate la Category desiderata, quindi spostate il cursore sulla voce favorita nella lista Category e premete il pulsante [F5] per spuntare il box di fianco al nome della voce. Potete togliere il segno di spunta ripremendo il pulsante

[F5]. Passate alle altre categorie e continuate a registrare le vostre voci favorite. Dopo che avete spuntato tutte le voci che volete, premete il pulsante [DRUMKIT/FAVORITE] per immagazzinarle nella categoria “Favorites”. Tutte le voci che avete spuntato — e solo quelle — appariranno nell’elenco. Per uscire dalla categoria delle voci favorite, è sufficiente ripremere il pulsante [DRUMKIT/FAVORITE].

DRUM KITS

FAVORITES

SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F1 F2 F3 F4 F5 F6

Premendo questo pulsante potrete alternarvi tra le due impostazioni:

Spunta on

Spunta off

MOTIF Guida rapida

81

Suonare le voci

Keyboard Octave (MOTIF6/MOTIF7)

Talvolta, quando suonate una voce, potreste volerla suonare in una gamma più bassa o più alta. Ad esempio, potreste voler abbassare il pitch per avere delle ulteriori note per il basso oppure innalzarlo per avere delle note più alte per gli assolo. I controlli Octave Up/Down vi permettono di abbassare o innalzare l’ottava rapidamente e facilmente.

Ogni volta che premete il pulsante [OCTAVE UP] sul pannello, tutta l’intonazione della voce si alza di un’ottava.

Analogamente, ad ogni pressione del pulsante [OCTAVE DOWN] si abbassa il pitch di un’ottava. La gamma varia da

-3 a +3, dove 0 rappresenta il pitch o intonazione standard. Quando è impostato su Octave Up, si accende la spia

[OCTAVE UP] e quando è impostato su Octave Down, si accende la spia [OCTAVE DOWN]. L’impostazione corrente dell’ottava appare nella parte superiore destra del display. Potete ripristinare istantaneamente il pitch standard (0) premendo simultaneamente i pulsanti [OCTAVE UP] e [OCTAVE DOWN] (entrambe le spie si spengono).

OCTAVE

DOWN UP n Octave Up/Down funziona in congiunzione con la regolazione TUNE (in Voice Edit, pagina 138) e con Note Shift (nel modo Utility, pagina 250). Ciò vuol dire che se il pitch è stato già innalzato o abbassato mediante queste regolazioni, potreste non essere in grado di abbassare o alzare il pitch delle tre ottave previste. n Se usando Octave UP/Down il pitch fuoriesce dalla gamma delle note della voce (C-2 - G8), i pitch non spostabili vengono suonati all’ottava precedente (down o up, cioè bassa o alta).

n Questa funzione può essere usata anche nel modo Performance o Master.

82

MOTIF Guida rapida

Editing delle voci

Editing delle voci

Il modo Voice Play non solo vi consente di eseguire le voci, ma vi permette anche di eseguire varie operazioni elementari anche se potenti di editing. Per esempio, potete cambiare le impostazioni EG per dare ad una voce un attacco più morbido o più duro oppure cambiare il “release” per far sì che la voce abbia il sustain. Potete anche regolare impostazioni simili per il filtro, e cambiare il timbro della voce. Inoltre, una serie speciale di manopole di controllo sul pannello vi permettono di modificare il suono — compreso il pan, l’EG, gli effetti, il filtro ed altro — in tempo reale, mentre state suonando.

Naturalmente, potete anche memorizzare la voce che avete creata ex novo, per un futuro richiamo (pagina 86).

Editing rapido della voce

Reference (pagina 127)

1 Selezionate il menù desiderato.

F1

SF 1

F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4

F5

SF 5

F6

2 Impostate il valore di ciascun parametro.

Spostate il cursore sul parametro desiderato e cambiate il valore usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.

DEC/NO INC/YES

EXIT

ENTER

EXECUTE

DEC/NO INC/YES

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO

KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

L’indicatore [ ]

Se modificate uno qualsiasi dei parametri nel modo Voice Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicazione [ ]. Ciò vuol dire che la voce corrente è stata modificata, ma non è stata ancora memorizzata.

Indicatore Edit

F4

F5

F6

Display PORTA (Portamento)

Da questo display potete selezionare il playback monofonico o polifonico ed impostare i parametri Portamento. Il Portamento viene usato per creare una lieve transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.

Display EG (Envelope Generator)

• AEG (Amplitude Envelope Generator)

L’AEG controlla come il volume della voce cambia nel tempo, dal momento in cui premete il tasto fino a quando lo rilasciate. Ad esempio, impostando un piccolo valore di Attack potete ottenere un suono istantaneo e incisivo quando premete un tasto.

• FEG (Filter Envelope Generator)

Il FEG controlla come cambia nel tempo la qualità timbrica della voce, influenzata dal filtro. Qui, potete anche impostare la frequenza di taglio (cutoff) e la Resonance per il filtro.

Display ARP (Arpeggio)

In questo display appaiono i parametri base di Arpeggio (ad esempio, type, tempo).

Struttura base (pagina 46)

Frequenza di taglio o cutoff (pagina 46)

Resonance

(o risonanza ) (pagina 46)

MOTIF Guida rapida

83

Editing delle voci

Editing delle voci con le manopole di controllo

Reference (pagina 132)

Queste manopole vi permettono di cambiare i vari aspetti del suono della voce in tempo reale — mentre suonate.

Ruotate la manopola verso destra per incrementarne il valore e verso sinistra per diminuirlo. Se intendete conservare le modifiche o editing apportati, potete memorizzarle in una nuova voce (pagina 86).

n n

Ogni voce del MOTIF è stata programmata con un valore standard o di default del parametro. Utilizzando queste manopole si sposta il valore di default o standard del parametro. Prescindendo dall’entità dell’offset, non è possibile superare i limiti minimi e massimi.

Usando queste manopole nel modo Performance si influenza la performance selezionata in quel momento e non le voci in se stesse.

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

11

10

12

13

14

15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

Selezionare le funzioni controllabili

Le funzioni assegnate a ciascuna manopola possono essere selezionate fra i quattro tipi sotto illustrati.

Usate il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] per cambiare il parametro impostato per le manopole. Il LED corrispondente si accende per indicare quale gruppo di parametri è attivo e sul display LCD, riportato in figura, appare il controllo delle funzioni disponibili.

Premete il pulsante [EXIT] per ritornare al display originale.

1 Pan, Effect Send e Tempo

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2

Premete ripetutamente questo pulsante per selezionare ciascuna fila di funzioni

KN 3 KN 4 n Se la manopola “Rev” sul display è scura, qualsiasi azione su di essa influenza immediatamente il suono. Tuttavia, se la manopola nel display è chiara, ruotando la manopola non si produrrà alcun effetto fin quando si raggiunge l’impostazione corrente. Una volta regolata la manopola su quel punto di impostazione, la manopola del display ridiventa scura e potete quindi modificare il suono.

2 Filter e EG

3

Assign

4 Master EQ

84

MOTIF Guida rapida

Editing delle voci

Informazioni su ciascuna funzione assegnata

1

Pan, Effect Send e Tempo

PAN

Determina la posizione pan nell’immagine stereo del suono, per la voce.

L R

PAN REVERB CHORUS TEMPO

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

TEMPO

Determina la velocità dell’arpeggio assegnata alla voce selezionata in quel momento. Nel modo

Song/Pattern/Arpeggio, determina il tempo o velocità di esecuzione della song o pattern selezionati.

Segnale

REVERB

Determina la quantità dell’effetto riverbero applicato alla voce.

CHORUS

Determina la quantità dell’effetto Chorus applicata alla voce.

2

Filter e EG

CUTOFF RESONANCE ATTACK RELEASE

ATTACK

Determina il tempo di attacco del suono. Per esempio, potete regolare una voce di archi in modo che il suono gradualmente cambi il volume impostando un tempo di attacco lento — è sufficiente ruotare verso destra la manopola [ATTACK]. Per avere un attacco più percussivo, ruotate la manopola a sinistra.

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

CUTOFF

Determina la frequenza di taglio del filtro.

RESONANCE

Enfatizza il livello del segnale nell’area della frequenza di taglio.

Provate ad usare i controlli

Cutoff e Resonance sopra indicati, in tandem. Ad esempio, impostate

Resonance su un certo livello, quindi agite sul controllo Cutoff.

Attack time

Release time

RELEASE

Key on Key off

Determina il tempo di release del suono. Ruotando la manopola a destra si imposta un tempo di release lungo e (secondo la voce selezionata) vi consente di avere un sustain del suono dopo aver rilasciato il tasto. Per produrre un release più netto, in cui il suono viene troncato immediatamente, impostate un tempo di release breve.

n Quando è selezionata una voce Drum, viene usato come tempo

di decadimento o Decay.

3

Assign

Queste manopole possono essere utilizzate per espletare varie funzioni, consentendovi di creare la vostra serie personalizzata di controlli in tempo reale.

Per i dettagli sulle manopole A/B, vedere pagina 256. Per i dettagli sulle manopole 1/2, vedere pagina 254.

ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2

KN 1 KN 2 KN 3 KN 4

4

Master EQ

Regolate le impostazioni master (globali) di EQ per l’intera voce. Le regolazioni qui effettuate vengono applicate come offset alle impostazioni

EQ (ad eccezione di “MID”) nel modo Utility, pagina 253.

Gain MEQ LOW MEQLOWMID MID MEQ HI M ID MEQ HIGH

0

MOTIF Guida rapida

85

Memorizzazione delle voci editate

Memorizzazione delle voci editate

Reference (pagina 160)

Dopo aver editato una voce, potete immagazzinarla nella memoria interna (SRAM). È possibile immagazzinare fino a

128 voci Normal e 16 voci Drum. n Per i dettagli sulla struttura della memoria, consultare la pagina 63.

AVVERTENZA

Quando eseguite questa operazione, il contenuto della memoria di destinazione verrà sostituito. I dati importanti dovrebbero sempre essere copiati come riserva sul computer, su una Memory Card separata o su qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati (vedere pagina 64).

1 Premete il pulsante [STORE] nel modo Voice.

Destination

2 Selezionate la Voice Memory di destinazione utilizzando i pulsanti

[INC/YES] e [DEC/NO] oppure il controllo dial dei dati.

Decrementa il numero

Incrementa il numero

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

Decrementa il numero

DEC/NO INC/YES

Incrementa il numero

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG

PATTERN

FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX

7

COMBI

8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

3 Premete il pulsante [ENTER]. Il display vi chiede conferma.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

4 Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [INC/YES]. Dopo che la voce è stata immagazzinata in memoria, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE n Per annullare l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che sono più lunghe da elaborare, potrete vedere il messaggio “Executing...” durante l’elaborazione dei dati. Se spegnete il MOTIF mentre viene visualizzato questo messaggio, rischiate di rovinare i dati.

Nel modo Voice Edit è disponibile una più ampia gamma di controlli di editing.

86

MOTIF Guida rapida

Memorizzazione delle voci editate

Informazioni relative alle voci Plug-in

Struttura base (pagina 34)

Le schede Plug-in rappresentano una considerevole aggiunta di flessibilità e potenza sonora. Quando vengono installate, funzionano perfettamente con il sistema del MOTIF — il che vuol dire che potete usarne i suoni e le funzioni come se fossero incorporati nel MOTIF dalla fabbrica. Nel MOTIF possono essere installate fino a tre schede Plug-in.

Se la scheda Plug-in è stata installata correttamente, si accende la relativa spia SLOT, i dati di voce appropriati per la scheda installata vengono impostati automaticamente come voci Plug-in e potete selezionare il bank Plug-in come se fosse un bank di voci incorporato.

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

BANK

KEYBOARD ORGAN GUITAR /

PLUCKED

BASS STRINGS BRASS REED/PIPE

Le voci Plug-in possono essere editate con le consuete operazioni sul pannello del MOTIF, proprio come fate per le voci User. Dopo l’editing, è possibile immagazzinare fino a 64 voci Plug-in per ciascuna scheda Plug-in.

Editing ed immagazzinamento delle voci delle schede

Reference (pagina 159)

Fra le voci della scheda vi è una serie speciale di voci — definite “Board Custom voice” — che possono essere editate da un computer collegato al MOTIF, usando uno speciale software di editing incluso con la scheda Plug-in.

Poiché le schede Plug-in non dispongono di SRAM e i dati della voce editata vanno persi allo spegnimento dello strumento, bisogna salvare su memory card o su un dispositivo collegato al MOTIF i dati della voce Board Custom editata. Questi dati salvati su memory card o su un dispositivo SCSI saranno caricati automaticamente all’accensione, previa attivazione della funzione Auto Load.

1

Editate la voce Board usando il Voice Editor.

2

Trasmettete i dati editati alla memoria (DRAM) sulla scheda Plug-in.

1 Editate

DOWN

OCTAVE

UP

Plug-in board

2 Trasmettete

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE SF 1 SF 2 SF 3

F1 F2 F3 F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

A. PIANO

A

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2

KEYBOARD

B

PRE 3

ORGAN

C

GM

GUITAR /

PLUCKED

D

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2 USER

BASS

E

STRINGS BRASS

G

SLOT 3

PLG 3

REED/PIPE

H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD SYN COMP CHROMATIC SE MUSICAL FX COMBI

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

Computer con software applicativo

MOTIF

3 Immettete i dati nella memoria (DRAM) della memory card.

Memory card

OCTAVE

DOWN UP

Plug-in board

3 Memorizzate

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO

A

KEYBOARD

B

ORGAN

C D

BASS

E

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

STRINGS BRASS

G

SE MUSICAL FX

REED/PIPE

H

COMBI

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

NUMBER

MOTIF

4

Impostate Auto Load su on, nel modo Utility (pagina 252).

Impostate su on.

5 Alla successiva accensione del MOTIF, i dati della voce Board Custom salvati sulla memory card vengono caricati automaticamente in memoria sulla scheda Plug-in.

MOTIF Guida rapida

87

Esecuzione delle Performance

Esecuzione delle Performance

Struttura base (pagina 42). Reference (pagina 162)

Nel modo Performance, potete selezionare e suonare le singole Performance User.

In una Performance, potete combinare parecchie voci differenti in un layer oppure suddividerle per l’estensione della tastiera oppure disporre di una combinazione layer/split. Ogni Performance può contenere fino a quattro Parti differenti.

n Per i dettagli sulle Performance e la loro struttura di memoria (bank), vedere pagina 63.

Selezionare una Performance

1 Attivate il moto Performance Play.

MODE

VOICE PERFORM MASTER

2 Selezionate un Performance Group.

Le performance in ciascun Bank sono divise nei gruppi da A ad H. Selezionate un gruppo per visualizzare le performance che vi appartengono.

D G GROUP A B C E F H SECTION

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE

MUSICAL FX COMBI

Group

Performance

Quando è attivo il modo Performance Play, la per-formance selezionata in quel momento appare in caratteri cubitali — per cui potete controllare facil-mente quale performance è pronta per essere eseguita.

OCTAVE

DOWN UP n Tutte le performance vengono memorizzate in un singolo bank, per cui non dovete selezionare il bank in questa fase.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

2

LOCATE

REC

1

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

3 Selezionate un numero di Performance.

1

9

2

10

3

11

4

12

5

13

6

14

7

15

8

16

Decrementa il numero

Incrementa il numero

4

Suonate la tastiera.

n La funzione Category Search e Keyboard Octave possono essere usate anche nel modo Performance Play, esattamente come accade per il modo Voice Play.

DEC/NO INC/YES

Decrementa il numero

Incrementa il numero

Performance Part on/off

Ogni performance può contenere al massimo quattro parti, selezionate da un totale di sette — parti interne da 1 a 4 e parti Plug-in da 1 a 3.

1 Premete il pulsante [MUTE], in modo che si accenda il suo indicatore.

2 Premete uno qualsiasi dei pulsanti [1] - [4] che intendete escludere (mute). La parte corrispondente all’indicatore spento è quella esclusa.

3 Premete nuovamente il pulsante [MUTE] in modo che la spia o indicatore si spenga.

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5

13

6

14

7

15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

NUMBER

88

MOTIF Guida rapida

Editing delle Performance (Layer/Split)

Editing delle Performance (Layer/Split)

Struttura base (pagina 45). Reference (pagina 170)

Le performance possono essere costituite da un massimo di quattro parti (voci) selezionate dalle Parti 1 - 4 del generatore di suono interno a dalle Parti 1 - 3 della scheda Plug-in.

Potete creare una performance sovrapponendo varie voci ed assegnando differenti voci a sezioni separate della tastiera. Potete immagazzinare fino a 128 performance originali, da voi editate, inserendole nella memoria User.

Layer

Parti del generatore di suono incorporato Parti Plug-in

Split

Parti del generatore di suono incorporato Parti Plug-in

PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3 PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3

1 Richiamate il display VOICE premendo il pulsante [F3] nel modo Performance Play.

2 Assegnate la voce desiderata a ciascuna parte.

Spostate il cursore sulla parte desiderata e selezionate una voce premendo il pulsante [F1] o [F2].

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

DEC/NO INC/YES

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

Assegnate la voce incorporata alla parte selezionata

Assegnate la voce Plug-in alla parte selezionata.

Eliminate l’assegnazione voce della parte selezionata.

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

3 Specificate la gamma di note per ciascuna parte, come volete.

Potete impostare la nota più bassa della gamma su cui suona la voce della parte selezionata premendo il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante (SF4). Per impostare la nota più alta della gamma, premete il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante [SF5]. Ciò vi permette di creare uno split sulla tastiera, con quattro parti differenti

(voci) che suonano in quattro aree differenti. Potete anche sovrapporre le parti per creare dei “layer”.

Note Limit Low Note Limit High

SF 4 SF 5

4 Cambiate il volume di ciascuna parte e regolate il bilanciamento relativo fra le quattro parti utilizzando gli slider di controllo.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

MOTIF Guida rapida

89

Memorizzare la Performance editata

Memorizzare la Performance editata

Reference (pagina 176)

Una volta editata una performance, potete immagazzinarla nella memoria interna (SRAM). Possono essere memorizzate fino a 128 performance. n Per i dettagli riguardanti la struttura della memoria, vedere a pagina 63.

AVVERTENZA

Quando eseguite questo tipo di operazione, il contenuto della memoria di destinazione verrà sostituito. I dati importanti dovrebbero essere sempre copiati sul computer, su una scheda di memoria separata o su altri dispositivi di immagazzinamento dati (vedere pagina 64).

1 Premete il pulsante [STORE] nel modo Performance. 2 Selezionate la Voice Memory di destinazione utilizzando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il controllo dial.

Decrementa il numero

Incrementa il numero

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

Decrementa il numero

DEC/NO INC/YES

Incrementa il numero

Destination

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1 F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

3 Premete il pulsante [ENTER]. Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

4 Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [INC/YES]. Dopo l’immagazzinamento della voce, appare il messaggio “Completed” e si ritorna al display originale.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store più lunghe da elaborare, può apparire il messaggio “Executing ...”, durante l’elaborazione. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio è visualizzato, correte il rischio di rovinare i dati.

I parametri Portamento, EG (Envelope Generator) e Arpeggio possono essere editati richiamando il display corrispondente con i pulsanti [F3] - [F5], esattamente come accade per il modo Voice.

Nel modo Performance Edit sono disponibili anche vari controlli di editing dettagliatati. Vedere pagina 165.

90

MOTIF Guida rapida

Impiego della funzione Arpeggio

Impiego della funzione Arpeggio

Struttura base (pagina 55). Reference (pagine 128, 165)

Il MOTIF dispone di un arpeggiatore potente e molto versatile che vi permette di attivare automaticamente degli arpeggi pre-programmati, delle frasi, delle sequenze ritmiche e delle speciali configurazioni “umane” — secondo i tasti che suonate o perfino in base alla velocity con cui li suonate. Potete assegnare il tipo di arpeggio desiderato a ciascuna voce o performance e regolarne la velocità di esecuzione in tempo reale mentre l’arpeggio è in corso. Nei modi

Song e Pattern, potete assegnare i tipi di arpeggio desiderati a ciascuna configurazione o setup Mixing, da utilizzare nelle song e nei pattern.

Playback dell’arpeggio

1 Selezionate una Voce/Performance.

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3

GM USER PLG 1 PLG 2

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS REED/PIPE

E F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

1 2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS

E F

BRASS REED/PIPE

G

H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC DRUM /

PERCUSSION PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX

7

COMBI

8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

SECTION

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

2 Attivate l’arpeggio premendo il pulsante ARPEGGIO

[ON/OFF].

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF n Quando selezionate una voce o una performance per cui l’interruttore Arpeggio è impostato su on, il pulsante ARPEGGIO

[ON/OFF] si attiva automaticamente. n La condizione on/off del pulsante ARPEGGIO [ON/OFF] può essere memorizzata per ciascuna voce, performance o setup

Mixing.

3 Suonate la tastiera.

Mentre tenete premuto il tasto o i tasti, l’arpeggio viene eseguito in playback secondo la nota suonata, il tipo di arpeggio, il tempo, le regolazioni di note limit e così via. n Nel modo Voice Play, l’arpeggio viene eseguito con la voce selezionata. n Nel modo Performance/Song Mixing/Pattern Mixing, l’arpeggio viene eseguito con la voce assegnata alla parte selezionata quando è stato inserito l’arpeggio della parte selezionata con l’apposito interruttore.

MOTIF Guida rapida

91

Impiego della funzione Arpeggio

Arpeggio Type, Tempo e Limit

Sul MOTIF sono disponibili vari tipi di arpeggio. Potete cambiare il tempo (velocità di esecuzione) dell’arpeggio, come volete.

La funzione Arpeggio è disponibile nei vari modi operativi del MOTIF.

La spiegazione sotto riportata si applica al modo Performance Play.

1 Richiamate il display ARP (Arpeggio) premendo il pulsante [F6] nel modo Performance Play.

2 Selezionate un Bank di Arpeggio.

Spostate il cursore sul parametro Bank e selezionatelo.

F1

SF 1

F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6

DEC/NO INC/YES

3 Selezionate un tipo di arpeggio (Type).

Spostate il cursore sul parametro Type e selezionatelo.

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

EXIT

INC/YES

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DEC/NO

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

DRUM KITS

PRE 1

PRE 2

PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

BANK

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

GROUP

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13

NUMBER

14 15 16 MUTE

SOLO

4 Impostate il tempo per il playback dell’arpeggio.

Spostate il cursore sul parametro Tempo e impostatelo.

DEC/NO INC/YES

5 Impostate Velocity Limit per il playback dell’arpeggio. Spostate il cursore sul parametro Velocity Limit e impostatelo.

Low Limit High Limit

127

High

Limit

Low

Limit

0

L’arpeggio viene eseguito in playback soltanto quando il tasto è suonato ad una “velocity” che rientra in questa gamma.

6 Impostate l’interruttore della parte Arpeggio.

Potete impostare su on o off il playback dell’arpeggio per ciascuna parte. Spostate il cursore sul box della parte desiderata e fate un segno di spunta su di esso.

7 Immagazzinate le impostazioni di arpeggio per la User

Performance desiderata.

Le impostazioni dell’arpeggio possono essere immagazzinate in una

User Voice, una User Performance o in una configurazione

Song/Pattern Mixing.

92

MOTIF Guida rapida

Impiego come Master Keyboard

Impiego come Master Keyboard

Struttura base (pagina 56). Reference (pagina 268)

Il MOTIF dispone di un’enormità di differenti caratteristiche, funzioni ed operazioni, per cui potreste trovare difficile individuare e richiamare la caratteristica particolare che vi occorre. Ecco dove ritorna comoda la funzione Master.

Potete utilizzarla per memorizzare le operazioni più usate in ciascun modo e richiamarle istantaneamente ogni volta che vi occorrono, alla semplice pressione di un pulsante. Il MOTIF ha spazio per un totale di 128 impostazioni User

Master personalizzate.

Master No.1 Voice mode: PRE1 (A10)

Master No.2 Performance mode: PRE1 (F7)

Master No.3 Voice mode: USER (B08)

Master No.4 Song mode: 05

Memorizzare in un Master

Il modo e il programma selezionati vengono memorizzati in un Master nel modo Master Play.

1 Attivate il modo Master e selezionate un numero Master (pagina 269).

3 Selezionate il modo da memorizzare.

Modo

2 Richiamate il display MEMORY premendo il pulsante [F2].

DEC/NO INC/YES

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2 SF 3

F2 F3 F4

SF 4 SF 5

INFORMATION

F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO

A

KEYBOARD

B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

G

REED/PIPE

H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

4 Selezionate il programma desiderato (numero di voce, performance, song o style) da memorizzare.

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

INC/YES or

FAVORITES

COMMON

A. PIANO

KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

DEC/NO

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

1 2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

Programma

5 Date un nome al Master.

Potete assegnare il nome al Master, utilizzando il modo Master Edit.

Potete anche impostare le funzioni assegnate alle manopole/slider di controllo.

MOTIF Guida rapida

93

Impiego come Master Keyboard

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

2 LOCATE

REC

1

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5

F4 F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

6 Immagazzinate le regolazioni in un Master.

I Master editati possono essere immagazzinati nella memoria interna (SRAM). È possibile memorizzare fino a 128 Master. n Per i dettagli riguardanti la struttura della memoria, vedere a pagina 63.

AVVERTENZA

Quando effettuate un’operazione di questo tipo, le regolazioni per la memoria di destinazione vengono sostituite. I dati importanti dovrebbero essere sempre salvati su un computer, su una scheda di memoria separata o su altri dispositivi di immagazzinamento dati. (Vedere pagina 64.)

1 Premete il pulsante [STORE] per entrare nel modo Master Store.

Destination

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

2 Selezionate un Master di destinazione.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

3 Premete il pulsante [ENTER].

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

4 Eseguite l’operazione Store.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che impiegano più tempo di elaborazione, durante quest’ultima apparirà il messaggio

“Executing...”. Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i dati.

94

MOTIF Guida rapida

Impiego come Master Keyboard

Impostazioni Master Keyboard

Impostazioni Layer/Split utilizzando un generatore di suono esterno

Il MOTIF può funzionare come una master keyboard globale e versatile, per applicazioni dal vivo o in studio. Quando un Master è impostato sul modo Voice o Performance, potete effettuare le impostazioni per quattro Zone indipendenti. Ciò rende possibile controllare le voci di un dispositivo MIDI esterno su parecchi canali differenti — oltre alle voci interne del MOTIF stesso. Potete fare questa operazione impostando la gamma del suono della tastiera per ciascuna Zona ed assegnando ad ognuna differenti canali MIDI.

Ad esempio, ciò vi permette di sovrapporre più voci, comprese quelle di un generatore di suono MIDI collegato. Inoltre, potete separare le voci in differenti gamme o aree della tastiera e suonare suoni completamente differenti con la mano sinistra e destra. Nell’esempio sotto riportato, abbiamo predisposto fino a tre Zone. Programmeremo un punto di split sulla nota C3. Nella gamma più bassa (B2 e inferiore) suoneremo una voce di basso e la voce di un piatto.

Nella gamma superiore (C3 e oltre) suoneremo le voci sovrapposte di piano e vibrafono — suonate da un generatore di suono esterno. Usando questa configurazione sofisticata, potete facilmente suonare come se fosse un intero gruppo jazz, utilizzando soltanto le vostre mani.

Nelle istruzioni di esempio sotto riportate, useremo il modo Voice per il Master.

Zone 1

(Bass + Cymbal)

Zone 2

(Piano)

Zone 3

(Vibraphone)

C3

1 Selezionate una voce nel modo Master Play.

Impostate il Modo su Voice, quindi selezionate il bank PRE1 e la voce 123.

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS

F G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

DEC/NO INC/YES

3 Immettete il modo

Master Edit.

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

2 Impostate su on l’interruttore Zone Switch.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

MOTIF Guida rapida

95

Impiego come Master Keyboard

4 Richiamate il display per l’editing della Zona.

1 2 3 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Surface

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR/

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM/

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

7 Memorizzate le impostazioni in un Master (pagina 274).

5 Richiamate il display TRANS.

1 Impostate TG Switch di Zona 1 su on e impostate quelli per le altre Zone su off. Questo serve a trasmettere i dati suonati solo nella

Zona 1 del generatore di suono incorporato.

2 Impostate il MIDI Switch della Zona 2 e

3 su on e impostate quelli delle altre zone su off. Ciò serve a trasmettere i dati suonati nella Zona 2 e 3 al generatore di suono esterno.

3

3 Impostate il canale di trasmissione MIDI della Zona 1 su 1. Impostate il canale di trasmissione MIDI della Zona 2 e 3 in modo da farli corrispondere al canale di ricezione del generatore di suono esterno (slave).

4 Accertatevi che il generatore di suono esterno sia impostato su un funzionamento multitimbrico (differenti voci per ciascuno dei

16 canali MIDI) e selezionate le voci appropriate sul generatore di suono, corrispondenti ai canali MIDI che avete impostato al

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F5 F6

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F5 F6

6 Richiamate il display NOTE.

1

2

Impostate Note Limit H (High) della Zona 1 su B2. Impostate il Note Limit L (Low) della Zona 1 su C-2.

Impostate Note Limit H (High) di Zona 2 e 3 su G8. Impostate Note Limit L (Low) della

Zona 2 e 3 su C3.

Ogni Zona suonerà la voce assegnata all’interno della gamma di note sopra impostata.

Impostazioni dei numeri di controllo

Qui nel display KN/CS del modo Master Edit, potete impostare come le manopole di controllo e gli slider influenzeranno ciascuna Zona. Ciò vi permette di specificare un numero di Control Change MIDI per ciascuna manopola e slider. Nell’esempio sotto indicato, le manopole di controllo per tutte le Zone sono state impostate su 10 (Pan) e gli slider sono stati impostati su 11 (Expression). In questo modo, potete controllare la posizione stereo di ciascuna Zona con la manopola appropriata ed usare il cursore per regolare il bilanciamento di volume relativo fra le Zone.

Questa impostazione è disponibile soltanto se Zone Switch è impostato su on dal display Memory, nel modo Master

Play.

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

ATTACK

ASSIGN 1

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

96

MOTIF Guida rapida

Salvare/caricare i dati

Salvare/caricare i dati

Struttura base (pagina 63). Reference (Pagina 261)

Quando si usa il MOTIF vengono creati molti tipi differenti di dati e quelli qui elencati vengono automaticamente mantenuti in memoria anche dopo lo spegnimento: Voice, Performance, Master, Arpeggio e impostazioni di sistema

(parametri impostati nel modo Utility). Poiché gli altri dati (ad esempio quelli della forma d‘onda registrati con la funzione Sampling, Song e Pattern) vanno perduti allo spegnimento, dovreste salvare questi dati su una Memory

Card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF. I dati creati sul MOTIF possono essere salvati su Memory Card o dispositivo SCSI in vari tipi di file. Selezionando “All”, come tipo di file da salvare, possono essere salvati su Memory

Card/dispositivo SCSI tutti i vostri dati MOTIF originali. Tuttavia, quando ricaricate questi dati di tipo “All” nel

MOTIF, potete scegliere un tipo specifico da caricare (ad esempio una voce o una song) come illustrato qui sotto.

All

Memory card Memory card

Save One song Load

Voice

Performance

Master

System

Song

Pattern

Wave

SCSI device

One voice

SCSI device n Per i dettagli riguardanti l’impiego delle Memory Card, vedere pagina 289. Per i dettagli riguardanti l’impiego dei dispositivi SCSI, vedere a pagina 264 e pagina 290.

Salvataggio dei dati

n Prima di poter usare una nuova Memory Card o un dispositivo SCSI esterno con il MOTIF, dovete formattarlo dal MOTIF. Vedere pagina 265 per i dettagli.

2 Richiamate il display CONFIG. 3 Selezionate un dispositivo nel quale i dati devono essere salvati.

Spostate il cursore sul parametro Current e selezionate “CARD” o “SCSI”.

Device

1 Entrate nel modo

File premendo il modo [FILE].

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

Free space

SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6 SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

F1 F2 F3 F4 F5 F6

4 Richiamate il display SAVE.

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3

F4

SF 4

F5

SF 5 OCTAVE

DOWN UP

INFORMATION

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F4 F5 F6

EXIT ENTER

EXECUTE

INC/YES

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH

7 Premete il pulsante [ENTER].

BANK

DEC/NO INC/YES

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS

F G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

EXIT ENTER

F6

EXECUTE

5 Selezionate un tipo di file da salvare.

Qui selezionate “All”.

n Per i dettagli circa il tipo di file da salvare, vedere pagina 262.

6 Selezionate un folder (una cartella) in cui i dati devono essere salvati.

8 Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Save.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE n Potete assegnare un nome al folder o cartella usando il pulsante [F4] e crearne una nuova con il pulsante [F6].

MOTIF Guida rapida

97

Salvare/caricare i dati

Caricare i dati

2 Richiamate il display CONFIG. 3 Selezionate il dispositivo da cui i dati devono essere caricati.

Spostate il cursore sul parametro Current e selezionate “CARD” o “SCSI”.

Dispositivo Spazio libero

1 Entrate nel modo

File premendo il pulsante [FILE].

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6 F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

4 Richiamate il display LOAD.

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3

F4

SF 4

F5

SF 5 OCTAVE

DOWN UP

INFORMATION

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F4 F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS

F G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

F6

5 Selezionate un tipo di file da caricare.

Qui selezionate “Voice”.

7 Selezionate la User memory di destinazione in cui i dati devono essere caricati.

8 Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Load.

DEC/NO INC/YES n Per i dettagli circa i tipi di file che possono essere caricati, vedere pagina 263.

6 Selezionate un file da caricare.

Qui, selezionate un file con l’estensione “.W2V”, premete il pulsante [ENTER] e selezionate la voce desiderata.

Pulsante

[ENTER]

EXIT ENTER

EXECUTE n Il caricamento dei dati nel MOTIF cancella automaticamente i dati esistenti, sostituendoli nella memoria User. Accertatevi di salvare i dati più importanti trasferendoli su una Memory Card/dispositivo

SCSI prima di eseguire le operazioni Load.

98

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

Campionamento con il playback della song (Integrated

Sampling Sequencer)

In questa sezione, affronteremo una delle più importanti e potenti caratteristiche del MOTIF — l’Integrated Sampling Sequencer o sequencer di campionamento integrato.

I produttori e gli artisti della musica digitale odierna utilizzano molti utensili sofisticati per ottenere il prodotto finito

— compreso MIDI, campionamento, l’editing audio e molte altre operazioni. Con l’operazione di “taglia e incolla” dei loop e dei pattern essi riescono a realizzare il processo produttivo musicale. Il MOTIF vi permette di lavorare allo stesso modo, integrando completamente il campionamento con il sequencing MIDI — e facilitando enormemente la produzione di tracce musicali.

Sotto vi è un riepilogo degli step da intraprendere per creare una nuova song.

Creare la traccia Rhythm

1 Campionamento di una traccia Pattern

2 Registrazione di dati MIDI su una traccia Pattern

3 Assegnazione di una Preset Phrase a una traccia Pattern (funzione Patch)

4 Impiego della funzione Groove

5 Mixing del pattern

6 Creazione della Pattern Chain

Creare una Song

7 Copiare i dati di Pattern Chain nella Song

8 Registrazione MIDI nelle tracce di Song

9 Campionamento sulla traccia Song

10 Song Track Mute e Scene

11 Mixing della Song e memorizzazione delle impostazioni come template (maschera)

12 Salvataggio ed esportazione della Song registrata su un PC esterno (File Utility)

MOTIF Guida rapida

99

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

1. Campionamento su una traccia Pattern

Struttura base (pagina 52). Reference (pagina 234)

Innanzitutto, registrate la vostra frase ritmica registrata da un CD audio (o altra sorgente) nel MOTIF mediante la funzione Sampling o campionamento. n Per i dettagli circa il collegamento del dispositivo audio esterno al MOTIF, vedere pagina 23.

1 Attivate il modo Pattern.

2 Richiamate il display PLAY.

3 Selezionate il numero di Style e la Section da registrare.

Premete il pulsante [SECTION], quindi l’appropriato pulsante da [A] a [H].

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

Section

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3

F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6

Numero di Style

• Selezione di un numero di Style

Decrementa il numero

Incrementa il numero

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

G

REED/PIPE

H SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

DEC/NO

Decrementa il numero

• Selezione di una Section

PRE 1 PRE 2 PRE 3

GM USER PLG 1

INC/YES

PLG 2

Incrementa il numero

PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS BRASS REED/PIPE

E F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

4 Attivate il modo Sampling.

5 Richiamate il display DEST.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

F1

SF 1 SF 2 SF 3

F2 F3 F4

SF 4 SF 5

INFORMATION

F5 F6

6 Selezionate una traccia per registrare.

Qui selezionate la traccia numero 3.

DEC/NO INC/YES

100

MOTIF Guida rapida

7 Richiamate il display SOURCE.

Selezionate “stereo” o “mono”

2

1

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

Frequenza di campionamento

SF 5 INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

8 Entrate nel modo Standby di Sampling.

Da questo display, impostate il modo Trigger. Qui, selezionate

“manual”. Effettuate il playback con il lettore CD esterno per controllare il livello di input o ingresso. Potete regolare il livello di input per ottimizzarlo usando la manopola GAIN sul pannello posteriore.

Modo Trigger Livello Monitor

Livello di Input

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

1 Selezionate un tipo di campionamento.

Come Type, selezionate “slice+seq”.

2 Selezionate una sorgente di campionamento.

Per Source, selezionate “A/D”.

9 Iniziate il campionamento.

Premete il pulsante [F6] per dare inizio al campionamento.

Fate partire anche il lettore CD esterno per effettuare il playback della frase ritmica da registrare.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

2 LOCATE

REC

1

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F4 F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS

F G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

11

Impostate i parametri relativi a Slice.

Dopo aver bloccato il campionamento dal momento che il tipo di campionamento è stato impostato su “slice+seq” allo step #7, appare il seguente display. Dovrete ritagliare il vostro campione per eliminare i beat estranei, in modo che il loop sarà appropriato. Potete ottenere questo risultato usando i parametri Start,

Loop ed End nel display sotto riportato. Per i dettagli vedere pagina 237. Mentre editate questi parametri, premete il pulsante

[SF1] (Audition) per ascoltare i cambiamenti apportati.

10 Bloccate il campionamento premendo nuovamente il pulsante [F6].

13 Tornate al modo Pattern play ed eseguite il Pattern per ascoltare il campione registrato.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

12 Eseguite l’operazione Slice.

Una volta editato il campione in modo che venga ripetuto ciclicamente in maniera corretta, richiamate il display Slice ed impostate i parametri come è necessario. (Per i dettagli, vedere pagina 238.)

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

MOTIF Guida rapida

101

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

2. Registrare i dati MIDI in una traccia Pattern

Struttura base (pagina 53). Reference (pagina 221)

Ora che avete registrato un campione del ritmo in un Pattern e l’avere “spezzettato”, lo step successivo consiste nel registrare alcune parti MIDI e aggiungerle al Pattern. Potete registrare MIDI in due modi: Realtime e Step.

1 Entrate nel modo Pattern Record.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3

F4

SF 4 SF 5 INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

11

10

12

13

14

15 16

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

2 Selezionate un tipo di registrazione.

DEC/NO INC/YES

Replace

Usate questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, sostituendo i dati preesistenti con quelli nuovi.

Overdub

Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere altri dati nella traccia che già ne contiene.

Step

Potete comporre la vostra performance “scrivendo” un evento per volta.

102

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

Registrazione Realtime (quando si seleziona “replace” o “overdub” allo step #2)

4 Richiamate il display VOICE. 3 Selezionate una traccia 2 da registrare ed impostate la durata della misura, la divisione del tempo e la velocità.

TRACK

SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

Traccia da registrare

5 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia

(phrase).

DEC/NO INC/YES

DEC/NO INC/YES

Divisione del tempo Velocità

Durata della misura

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2 SF 3

F2 F3 F4

SF 4 SF 5

INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

6 Impostate i parametri relativi all’Arpeggio dal display ARP.

7 Attivate il Click (on).

8 Cominciate a registrare.

SEQ TRANSPORT

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

LOCATE

REC

1

2

9 Suonate la tastiera.

10 Fermate la registrazione.

11 Premete il pulsante

[ ] per ascoltare il nuovo materiale.

SEQ TRANSPORT SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1

2 LOCATE

REC

1

2

12 Registrate nelle altre tracce, come volete, ripetendo gli step #3 - 11.

MOTIF Guida rapida

103

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

Registrazione Step (quando si seleziona “step” al punto #2)

4 Richiamate il display VOICE. 3 Selezionate una traccia 2 da registrare ed impostate il tipo di evento MIDI da registrare, la durata della misura, la divisione del tempo e la velocità.

TRACK

SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

Traccia da registrare

5 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia

(phrase).

DEC/NO INC/YES

DEC/NO INC/YES

Divisione del tempo

Velocità

Tipo di evento MIDI

Durata della misura

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

OCTAVE

DOWN UP

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

6 Iniziate la registrazione.

SEQ TRANSPORT A questo punto, immettete l’evento di nota.

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2 SF 3

F2 F3 F4

SF 4 SF 5

INFORMATION

F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

LOCATE 1 2

1 Spostate il cursore sul puntatore (Pointer) ed impostate la posizione di immissione.

REC

2 Impostate la velocity (Value), Step Time e Gate

Time.

3 Premete il tasto da registrare.

7 Fermate la registrazione.

SEQ TRANSPORT

8 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern appena registrato.

SEQ TRANSPORT

4 Ripetete gli step #1 - 3 per immettere le note una dopo l’altra.

LOCATE 1 2 LOCATE 1 2

REC REC

Fa retrocedere il puntatore di uno step ed elimina tutte le note in quella posizione.

Premetelo per eliminare effettivamente gli eventi di nota nella posizione assunta dal cursore.

Quando il pulsante [F4] viene premuto per inserire una legatura, la nota precedente viene prolungata del valore determinato da step time.

Premete [F3] per immettere una pausa lunga quanto lo step time specificato.

9 Registrate su altre tracce, come volete, ripetendo gli step #3 - 8.

104

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

3. Assegnare una Preset Phrase ad una traccia Pattern (funzione Patch)

Struttura base (pagina 52). Reference (pagina 219)

La funzione Patch vi permette di assegnare a ciascuna traccia una Preset phrase o una User phrase (registrata nel modo Pattern Record) e creare un pattern che contiene fino a 16 tracce.

1 Richiamate il display PATCH. 2 Selezionate una traccia alla quale è assegnata la frase.

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14 15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO or

DEC/NO INC/YES

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN REVERB

CUTOFF

ASSIGN A

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

REED/PIPE

G H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

3 Selezionate un Phrase Bank e un numero.

Spostate il cursore su Bank e selezionate “pre” o “user”.

Quindi, spostate il cursore sul parametro del numero ed impostatelo. Ricordate che possono essere selezionate a questo punto soltanto le frasi User che sono state registrate sullo stile selezionato in quel momento. Se intendete assegnare una frase che è stata registrata su un altro stile, usate il job Phrase Copy (pagina 228).

4 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

5 Assegnate le frasi ad altre tracce, come volete.

MOTIF Guida rapida

105

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

4. Impiego della funzione Groove

Reference (pagina 218)

La funzione Grid Groove rende possibile regolare il pitch, la tempistica, la durata e la velocity delle note in una traccia specificata su una griglia di note di sedicesimi per la lunghezza di una misura. Ciò vi permette di produrre facilmente una varietà di accenti, ritmi e “groove” che sarebbe difficile o impossibile creare usando operazioni del sequencer precise e rigide. Inoltre, Grid Groove è un’operazione di solo playback, il che significa che lascia intatti i dati registrati originali.

Grid Groove può essere applicata anche alle tracce dei campioni elaborati con la funzione Slice, nonché alle tracce

MIDI normali.

1 Richiamate il display GROOVE.

2 Selezionate una traccia.

1 2 3 4 5 6 7 8

TRACK

SELECT

9 10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Surface

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR/

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP

3

CHROMATIC DRUM/

PERCUSSION PERCUSSION

4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

3 Impostate i parametri.

Spostate il cursore sul parametro desiderato e sul punto della griglia (grid) ed impostate il valore di offset. Ciò influenza il playback della song senza cambiare in realtà i dati della sequenza.

4

Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern editato.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

DEC/NO INC/YES

NOTE OFFSET

CLOCK SHIFT

GATE OFFSET

VELO OFFSET minus 0 plus

Ogni aspetto della traccia da spostare (pitch, time, length, velocity) è indicato da un grafico differente.

n Ricordate che se apportate un edit su una posizione specifica di nota da un sedicesimo e in quel punto non vi sono dati MIDI, la traccia non cambia.

5

Apportate le regolazioni

Grid Groove per altre tracce, se desiderate.

106

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

5. Mixing del Pattern

Reference (pagina 232)

Ora che avete una sezione finita ed un pattern, potete applicare i controlli Mixing del Pattern per la sua accordatura fine e per migliorarlo — regolando i livelli di ciascuna traccia o parte, selezionando voci differenti e agendo sulle regolazioni relative agli effetti.

1 Attivate il modo

Mixing del Pattern.

2 Richiamate il display desiderato.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

3 Selezionate una parte da editare.

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14 15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

2

LOCATE

REC

1

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1

F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

NUMBER

MUTE

SOLO

6 Inserite il Song Mixing nella User Memory.

EDIT JOB STORE

1

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

2

EXIT ENTER

EXECUTE

3

DEC/NO INC/YES

4 Evidenziate il parametro desiderato e cambiatene il valore.

DEC/NO INC/YES

5 Impostate gli altri parametri ripetendo gli step #2 - 4.

7 Ritornate al modo Pattern

Play.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY n Il Pattern ha un unico mix-setting comune a tutte e

16 le sezioni di cui è composto.

MOTIF Guida rapida

107

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

6. Creare un pattern Chain

Struttura base (pagina 54). Reference (pagina 219)

Ora che avete i vostri campioni audio, i loop, i dati MIDI e i pattern nel MOTIF, ecco dove inizia veramente il bello.

La caratteristica Pattern Chain vi permette di arrangiare tutti i pezzi della vostra song in tempo reale. Mentre registrate un pattern Chain, effettuate il playback di pattern e sezioni originali e passate al volo da uno all’altro. Questo approccio intuitivo e pratico per l’arrangiamento vi permette di realizzare grandi idee e delle stupende song in modo rapido e facile.

n Per i dettagli circa Pattern Chain e la sua traccia e la struttura di memoria, vedere pagina 63.

1 Entrate nel modo Pattern Chain premendo il pulsante [F6] nel modo

Pattern Play.

2 Entrate nel modo Record di Pattern

Chain premendo il pulsante [REC].

SEQ TRANSPORT

5 Bloccate la registrazione.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

LOCATE

REC

1 2

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

6 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il vostro nuovo Pattern Chain.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1 F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

3 Selezionate una traccia e il tempo.

Traccia di Pattern Chain

4 Iniziate la registrazione. Mentre registrate, potete cambiare la Section al tempo desiderato.

SEQ TRANSPORT

CATEGORY

SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

LOCATE

REC

1 2

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC DRUM /

PERCUSSION PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

SECTION

Tempo

108

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

7. Copiare i dati di Pattern Chain in una song

Reference (pagina 231)

Ora che avete creato un Pattern Chain, potete copiarlo in una traccia di song ed utilizzarlo come traccia di ritmo base per una song. Ciò viene effettuato dal modo Edit di Pattern Chain.

1 Entrate nel modo Edit di Pattern Chain premendo il pulsante [EDIT] nel modo

Play di Pattern Chain.

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

2 Richiamate il display SONG.

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

3 Selezionate un numero di Song in cui il Pattern Chain deve essere copiato.

Decrementa il numero

Incrementa il numero

Decrementa il numero

DEC/NO INC/YES

Incrementa il numero

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2 SF 3

F2 F3 F4

SF 4 SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

Numero della Song destinazione

4 Specificate il numero della misura in cui devono essere copiati i dati convertiti.

5 Premete il pulsante [ENTER].

DEC/NO INC/YES

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

EXIT ENTER

EXECUTE

6 Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Copy.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

MOTIF Guida rapida

109

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

8. Registrazione MIDI nelle tracce della Song

Struttura base (pagina 51). Reference (pagina 183)

Ora, prendete i vostri blocchi fondamentali e spostatevi nel modo Song per ulteriori lavori sulla song. Supponiamo, a titolo di esempio che voi abbiate i dati MIDI registrati per quasi tutte le tracce — tranne forse per le parti della chitarra ritmica ed alcuni assolo di piano e organo. Il MOTIF vi dà due metodi per registrarli. La registrazione in tempo reale vi permette di registrare ciò che fareste con un registratore a nastro, eseguendo le parti in tempo reale mentre ascoltate le tracce del ritmo di base che avevate creato precedentemente. L’altro metodo, la registrazione step, vi permette di immettere singolarmente ciascuna nota, come se voi le scriveste su un foglio musicale.

1 Entrate nel modo

Song.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

2 Richiamate il display PLAY. 3 Selezionate la song in cui i dati Pattern Chain sono stati copiati.

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

Numero della song

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

A B C D E F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1

F2

SF 2 SF 3

F3 F4

SF 4

F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14 15

8

16

4 Entrate nel modo Song

Record.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

5 Selezionate un tipo di registrazione.

DEC/NO INC/YES

Replace

Potete usare questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, inserendo nuovi dati.

Overdub

Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere i dati ad una traccia che già ne contiene.

Punch

Potete usare questo metodo quando intendete ri-registrare soltanto per un’area specifica della traccia. In questo caso, dovete impostare i punti di start e end (inizio e fine) prima di iniziare la riregistrazione.

Step

Potete comporre la vostra performance inserendo un evento per volta.

110

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

Registrazione Realtime (quando allo step #5 si seleziona “replace”,

“overdub” o “punch”)

6 Selezionate una traccia da registrare ed impostate il valore di tempo.

TRACK

SELECT

1 2 3 4 5 6 7

8

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO o

1~16

7 Richiamate il display Voice.

Tempo

DEC/NO INC/YES

Scene track

Tempo track

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

A. PIANO KEYBOARD

A B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

8 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia.

TRACK

SELECT

1 2 3 4 5 6 7 8

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO o

DEC/NO INC/YES

Bank Number

9 Impostate i parametri relativi all’arpeggio come volete, utilizzando il display ARP.

10 Attivate il Click (on).

11 Iniziate la registrazione.

Premete il pulsante

[ ]. Vi verrà fornito un conteggio iniziale di una misura prima che venga effettivamente registrata la prima misura.

LOCATE

REC

SEQ TRANSPORT

1 2

12 Suonate la tastiera.

13 Fermate la registrazione.

14 Premete il pulsante [ ] per ascoltare la song appena registrata.

SEQ TRANSPORT SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2 LOCATE

REC

1 2

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

F2 F3 F4 F5 F6

15 Registrate sulle altre tracce, come volete, ripetendo gli step da 6 a 14.

MOTIF Guida rapida

111

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

Registrazione Step (quando si seleziona “step” allo step #5)

7 Richiamate il display VOICE.

6 Selezionate una traccia da registrare ed impostate il tipo di evento

MIDI da registrare.

DEC/NO INC/YES o

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14 15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

Traccia Tempo

Evento MIDI

1-16

Tempo

Traccia di registrazione

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

8 Selezionate la voce desiderata da registrare nella traccia.

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

DEC/NO INC/YES o

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10

11 12

13

14

15 16 MUTE

SOLO

Bank Numero

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2

PLG 1 PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

9 Iniziate la registrazione.

SEQ TRANSPORT

1 Spostate il cursore sul Pointer (puntatore) ed impostate la posizione di immissione.

LOCATE 1 2

REC

2 Impostate la velocity (Value), Step Time e

Gate Time.

3 Premete il tasto da registrare.

4 Ripetete gli step da 1 a 3 per immettere le note una dopo l’altra.

10 Bloccate la registrazione.

SEQ TRANSPORT

2

11 Premete il pulsante [ ] per ascoltare la song appena registrata.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 LOCATE

REC

1 2

Sposta il pointer o puntatore all’indietro di uno step ed elimina tutte le note presenti in quel posto.

Premete questo per eliminare effettivamente gli eventi di nota nella posizione occupata dal cursore.

Quando viene premuto il pulsante [F4] per inserire una legatura, la nota precedente viene prolungata del valore determinato da step time.

Premete [F3] per inserire una pausa lunga quanto lo step time specificato.

12 Registrate sulle altre tracce, ripetendo gli step da 6 a 12.

112

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

9. Campionamento su una traccia di Song

Struttura base (pagina 54). Reference (pagina 234)

Qui effettueremo un’altra visita alla caratteristica del campionamento e addolciremo la nostra song con degli effetti sonori gradevoli e delle voci di fondo. Il campionamento che avevamo fatto precedentemente era di natura differente: avete campionato un ritmo nel modo Pattern e lo avete “suddiviso” in pezzi separati in modo da poterlo utilizzare come loop in maniera appropriata e poterlo adattare automaticamente a qualsiasi cambiamento di tempo. Qui, proveremo un tipo differente di campionamento, dove non è necessaria l’operazione Slice — poiché un effetto sonoro breve non ha bisogno di rimanere a tempo e potete anche cantare le parti di background a tempo con la song, mentre voi le campionate.

n Per i dettagli circa le modalità di connessione del dispositivo audio esterno o un microfono al MOTIF, vedere pagina 23.

1 Nel modo Song Play, specificate il punto

(measure) nella song in cui il campione registrato avrà inizio.

2 Entrate nel modo

Sampling Record.

3 Richiamate il display DEST.

DEC/NO INC/YES

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

SYSTEM

INSERTION

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING

UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2

F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

NUMBER

MUTE

SOLO

4 Selezionate una traccia da registrare.

DEC/NO INC/YES or

1 2 3 4

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14

15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

5 Richiamate il display SOURCE.

Selezionate "stereo" o "mono."

2

1

Frequenza di campionamento

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

1 Selezionate un tipo di campionamento.

Come Type, selezionate “sample+note”.

2 Selezionate una sorgente di campionamento.

Come Source, selezionate “A/D”.

MOTIF Guida rapida

113

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

6 Entrate nel modo Sampling Standby.

Da questo display, impostate il modo Trigger. A questo punto, selezionate “manual”. Effettuate il playback del lettore CD esterno per controllare il livello di input. Potete regolare quest’ultimo per ottimizzare il livello utilizzando la manopola GAIN sul pannello posteriore.

Modo Trigger

Livello di input

Livello

Monitor

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

7 Cominciate il campionamento.

Premete il pulsante [F6] per iniziare il campionamento.

Fate partire anche il lettore CD esterno per effettuare il playback della frase da registrare o cantate nel microfono.

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

F1

SF 1 SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Surface

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR/

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS

F G

REED/PIPE

H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM/

PERCUSSION

3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

NUMBER

MUTE

SOLO

8 Cessate il campionamento premendo nuovamente il pulsante [F6].

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

9 Ritornate al modo Song Play ed eseguite la song per ascoltare il campione registrato.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

10 Registrate i campioni su altre tracce, se volete, ripetendo gli step da 1 a 9.

114

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

10. Song Track Mute e Scene

Reference (pagine 180, 181)

Queste due potenti caratteristiche vi danno un’ulteriore possibilità di controllo dell’arrangiamento in tempo reale.

Potete inserire e disinserire le tracce e commutare fra Scene di Song, durante l’esecuzione della song — e tutti i vostri spostamenti possono essere ricordati nella traccia speciale “Scene”. Questa non solo vi consente di ascoltare le varie possibilità di arrangiamento della song, ma vi consente anche di registrarle a volo.

Per esempio, campionate una frase audio del ritmo su una delle tracce della vostra song ed attivate la funzione Track

Loop (pagina 182). Mentre la song viene eseguita, potete inserire e disinserire a volo la parte del ritmo della song escludendo e reinserendo alternativamente la traccia. A tale scopo, abilitate la registrazione e selezionate la traccia

Scene (come descritto allo step 6 della registrazione MIDI di pagina 103) e registrate le vostre esclusioni della traccia

(mute) a tempo con la musica premendo il pulsante [MUTE], quindi gli appropriati pulsanti numerici della traccia.

Questo comodo approccio vi consente di sentire i cambiamenti apportati — dal momento che voi li eseguite a tempo con il ritmo — e vi dà la possibilità di improvvisare suggestivi e validi arrangiamenti musicali a volo.

1 2 3 4 5 6 7 8

Scene track Mute on Mute on Mute on Mute on

Track 1

Playback della Song

Track 1

Oltre a Track Mute, il MOTIF dispone anche di una versatile funzione Song Scene. Quest’ultima vi permette di effettuare vari cambiamenti nelle tracce (ad esempio di pan, volume ed altri) e di condensare tutte queste regolazioni in modo da poterle richiamare in qualsiasi momento con la pressione di un unico pulsante.

Possono essere memorizzate al massimo cinque Scene, nei cinque pulsanti Scene ([SF1] - [SF5]). Per richiamare istantaneamente una Scena e cambiare le tracce, premete semplicemente l’appropriato pulsante [SF1] - [SF5]. Esattamente come accade per Track Mute, potete registrare questi cambiamenti di Scene agendo sul vostro pulsante a tempo con la musica.

Impostazione 3

TRACK

SELECT 1 2 3 4 5

6

7 8

Impostazione 2

1 2 3 4 5 6 7 8

9 10

11 12

13

14

15 16

TRACK

SELECT

Store

MUTE

SOLO

SONG SCENE

Store

SF 1

Impostazione 1

9 10 11 12 13 14

15

16

SF 2

Store

SF 3 SF 4 SF 5

MUTE

SOLO

Impostazione 4

Store

Store

1

2

3 4 5 6 7

8

TRACK

SELECT

Impostazione 5

9 10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

Potete usare la funzione Song Scene sia dal display PLAY del modo Song Play sia dal display SETUP del modo Song

Record. Nelle illustrazioni dell’esempio sotto riportato, è stato richiamato il display PLAY del modo Song Play.

MOTIF Guida rapida

115

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

1 Selezionate una song nel modo Song Play. 2 Apportate le regolazioni desiderate per Song Scene.

• Selezionate una traccia ed impostatela come volete con la voce desiderata, quindi cambiate le regolazioni di pan e volume usando le manopole e gli slider di controllo. Ogni traccia può avere le proprie impostazioni indipendenti.

1 2 3 4

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12

5

13

6

14

7

15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

SOLO

DEC/NO INC/YES oppure

A B C D

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

2 3 4 5 6

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14

7

15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

SOLO

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

• Potete anche escludere/reincludere parecchie tracce assieme contemporaneamente — per avere delle variazioni di arrangiamento più drammatico in cui parecchi strumenti spariscono o appaiono istantaneamente.

1 2 3 4 5 6 7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/PERF.PART/ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2

F1 F2 F3

SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F4 F5 F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION GROUP

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14

15

16

MUTE

SOLO

NUMBER

3 Memorizzate le regolazioni in una Song

Scene.

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

Tenete premuto simultaneamente il pulsante [STORE] ...

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

... e premete l’appropriato pulsante ([SF1] ~ [SF5]).

4

Create altre Scene di Song, se desiderate.

Cambiate nuovamente le regolazioni, come avevate fatto allo step #2 e memorizzate la

Song Scene in un pulsante differente, come avevate fatto allo step #3.

Potete richiamare le regolazioni della

Scena di Song desiderata semplicemente premendo uno qualsiasi dei pulsanti

Song Scene

([SF1]~[SF5]).

SF 1 SF 2 SF 3

5 Salvate i dati di Song su una memory card o su un dispositivo SCSI (pagina 64).

SF 4 SF 5

Quando richiamate una certa Scena di Song, i valori per le manopole/slider di controllo istantaneamente raggiungono le regolazioni effettuate per la Scena (questo accade prescindendo dalla posizione fisica e reale delle manopole/slider).

116

MOTIF Guida rapida

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

11. Mixing della Song e memorizzazione delle regolazioni come template (maschera)

Reference (pagina 205)

In questo step finale (diverso dal salvataggio del vostro prezioso lavoro, di cui ci occuperemo presto) potete effettuare il mix down (riversamento) delle vostre tracce con la funzione Song Mixing — regolando il bilanciamento del volume e la regolazione di pan di tutte le parti e correggendo i livelli degli effetti. Inoltre potete salvare le vostre regolazioni di mixing come una template o maschera (possono essere salvate fino a 16 template), quindi richiamare quella appropriata quando effettuate il mix down di una song che abbia una struttura di traccia simile.

1 Entrate nel modo Mixing della Song.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

3 Selezionate una parte.

DEC/NO INC/YES

1 2 3 4 5 6 7

8

TRACK

SELECT o 9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

EXIT ENTER

13 14 15 16 MUTE

SOLO

EXECUTE n Quando nello slot 3 è stata installata una scheda Plug-in multi part (PLG-100XG), può essere richiamato il display per le parti da 17 a 32. Quando è stata installata in uno dei tre slot una scheda Plug-in Single Part, può essere richiamato il display della parte PLG 1~3.

4 Selezionate il parametro desiderato e regolatelo.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

2 Richiamate il display desiderato.

6

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F2 F3 F4 F5 F6

OCTAVE

DOWN UP

Richiamate il display TEMPLATE.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2 SLOT 3

PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

5 Impostate i parametri desiderati per le altre parti, ripetendo gli step #2 - 4 sopra riportati.

n Nel modo Song Mixing Edit è disponibile una maggiore varietà di controlli di editing più dettagliati.

7 Selezionate il numero di template di destinazione.

Spostate il cursore sul numero di template e selezionate il numero in cui le regolazioni devono essere immagazzinate.

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6

9 Eseguite l’operazione Store.

F1

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F2 F3 F4 F5

SF 5

INFORMATION

F6 n La template sopra memorizzata può essere richiamata premendo il pulsante [SF4] (GET) da questo display.

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE

Numero di template

8 Date un nome alla “template”.

Nome della Template

DEC/NO INC/YES

EXIT ENTER

EXECUTE n Per dettagli sull'assegnazione dei nomi,

vedere pagina 75.

MOTIF Guida rapida

117

Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)

12. Salvataggio ed esportazione della Song registrata su un PC esterno (File Utility)

Reference (pagina 262)

Ora che avete creato il vostro capolavoro, desidererete sicuramente salvarlo. Potete salvare i dati della song su una

Memory Card o su un dispositivo SCSI, nel modo File (pagina 261).

Tuttavia, per un’archiviazione sicura e sistematica, è probabile che voi vogliate immagazzinare i dati del vostro

MOTIF su un computer. Può darsi che vogliate anche usare il computer per eseguire ulteriore editing e registrazioni sulle song create dal MOTIF. Il software File Utility (contenuto nel CD-ROM incluso) vi consente di fare questo ed altro — permettendovi di trasferire i file avanti e indietro fra un computer e il MOTIF utilizzando il collegamento del cavo standard USB.

Ecco un esempio pratico. Supponiamo che voi vogliate aggiungere alla vostra song una lunga sezione di dati audio, come una voce conduttrice o un prolungato assolo di chitarra. Poiché effettuare questo tipo di registrazione sul

MOTIF potrebbe non essere completamente pratico o possibile, vorreste trasferire la song su un computer, quindi registrare ed editare le nuove tracce audio sul computer. Innanzitutto dovreste salvare i dati di song nel formato standard MIDI File (SMF) su una Memory card o su un dispositivo SCSI collegato, quindi trasferire il MIDI File al computer con il software File Utility. Una volta che avete importato il File MIDI nel software del sequencer sul vostro computer, fate corrispondere i canali di trasmissione e ricezione MIDI (computer-to-MOTIF) in modo che ciascuna traccia dei dati di song del sequencer esegua la parte appropriata del MOTIF. Infine, effettuate il playback della song e registrate le parti audio desiderate (voci, assolo ecc.) usando il vostro sequencer audio/MIDI.

Memory card Dispositivo SCSI

Salvataggio

DOWN

OCTAVE

UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

REVERB

RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

VOICE

MODE

PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1 F2

SF 2

F3

SF 3

F4

SF 4

F5

SF 5

F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1

A. PIANO

A

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2

KEYBOARD

B

PRE 3

ORGAN

C

GM

GUITAR /

PLUCKED

D

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2 USER

BASS STRINGS

E

BRASS

G

SLOT 3

PLG 3

REED/PIPE

H

CATEGORY

SEARCH

SECTION

BANK

GROUP

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

TRACK

SELECT

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

NUMBER

SOLO

Caricamento

PC

File Utility n Per i dettagli circa il software File Utility, fate riferimento alla documentazione elettronica contenuta nel CD-ROM incluso.

118

MOTIF Guida rapida

Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale)

Remote Control per sequencer esterno

(Superficie di controllo esterna in tempo reale)

Struttura base pagina (65). Reference (pagina 256)

Nell’ultimo paragrafo, avevate visto come è possibile usare in maniera conveniente un computer per aumentare le caratteristiche del MOTIF. Qui vedremo una caratteristica che capovolge il discorso e vi permette di usare convenientemente il MOTIF per controllare il vostro computer. La funzione Remote Control vi permette di usare i controlli hardware sul pannello del MOTIF per controllare una varietà di operazioni fondamentali sul software di sequenze del vostro computer. Potete escludere le vostre tracce, controllare le manopole e gli slider, applicare il pan alle tracce, controllare l’EQ e modificare le mandate degli effetti — tutto senza toccare il mouse. Non solo è più conveniente ed efficiente, poiché usa i controlli dedicati per le funzioni che siete abituati ad usare ma anche perché questo modo di lavorare (con le manopole e gli slider) vi dà un controllo più preciso su parametri di livello più cruciale. Se avete già usato una consolle di mixaggio o un sequencer con hardware, vi piacerà moltissimo controllare il vostro software di sequenze con pulsanti, manopole e slider.

Impostazione

Prima di usare la funzione Remote Control, dovete configurare il sistema come descritto qui di seguito.

1 Collegate il vostro computer al MOTIF, via cavo USB. Vedere pagina 25.

2 Installate nel vostro computer il drive MIDI USB e il file di setup per il software della sequenza (contenuto nel CD-ROM incluso).

Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale Installation Guide.

3 1

3 2

3 3

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F1 F2 F3 F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3

4

5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

3 Selezionate la template per il vostro software di sequenza particolare nel modo Utility sul MOTIF (sopra).

1 Entrate nel modo Utility.

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

2 Richiamate nel menù MIDI il display OTHER.

4 Richiamate il display REMOTE nel menù CTLASN.

INTEGRATED

SAMPLING

MIXING UTILITY

3 Spostate il cursore sul parametro MIDI IN/OUT ed impostatelo su USB.

5 Selezionate il tipo di Template.

MOTIF Guida rapida

119

Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale)

Impiego della funzione Remote Control

1 Attivate la funzione Remote Control premendo il pulsante

[REMOTE CONTROL ON/OFF] in modo che la sua spia lampeggi.

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

2 3

2 4

2 5

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1

2

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4

F1 F2 F3 F4 F5

SF 5 INFORMATION

F6 EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS REED/PIPE

G H SECTION

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3

4

5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER

2 1

2 2

2 Agite sulle manopole o gli slider di controllo del pannello del MOTIF, secondo le vostre esigenze. n Le funzioni da controllare sul MOTIF differiscono secondo il software usato. Per i dettagli, vedere pagina 256.

1 Selezionate una traccia sul sequencer del vostro computer dal MOTIF.

I pulsanti [1]~[16] corrispondono alle tracce di pari numero sul software della sequenza del vostro computer.

1 2 3 4 5 6 7 8

TRACK

SELECT

4 Controllate il livello della traccia selezionata del sequencer usando gli slider di controllo.

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 14

NUMBER

13 15 16 MUTE

2

SOLO

Inserite (on) o disinserite (off) le tracce del sequencer.

I pulsanti [1]~[16] corrispondono alle tracce di pari numero sul software della sequenza del vostro computer.

1 2 3 4 5 6 7

TRACK

SELECT 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

Quando le tracce selezionate sono 1-4:

Quando le tracce selezionate sono 5-8:

Quando le tracce selezionate sono 9-12:

1

5

9

Quando le tracce selezionate sono 13-16: 13

10

14

2

6

11

15

3

7

4

8

12

16

3 Controllate la traccia selezionata del sequencer usando le manopole di controllo.

Per i dettagli circa i parametri controllabili, vedere pagina

257).

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

5 Controllate le funzioni di trasporto sul sequencer.

I pulsanti [SEQ TRANSPORT] possono essere usati per controllare lo

Start, Stop, Forward, Rewind e Record sul software di sequenze del computer.

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

120

MOTIF Guida rapida

Albero delle funzioni

Reference

Questa sezione è dedicata alla spiegazione della funzione di ciascuna regolazione e di ogni parametro per tutti i display del

MOTIF. Se avete domande come “mi chiedo che cosa faccia questo pulsante...” oppure “Come funziona questo parametro?”

— questa è la sezione a cui dovete far riferimento. La sezione Reference, la chiameremo così, è divisa in base ai vari modi operativi del MOTIF. Mentre usate questa sezione, considerati i seguenti punti:

● La sezione per ciascun modo principale (Voice, Performance, Song, Pattern, Sampling, Utility, File e Master) inizia con un prospetto di albero delle funzioni (o Function Tree). Ogni prospetto mostra i vari menù e i gruppi di parametri per il modo operativo — esattamente come sono organizzati e appaiono nel display. Usando questi e il prospetto semplificato dei modi a pagina 30, potrete capire facilmente la relazione delle varie funzioni e dei parametri e come si applicano all’intero funzionamento del MOTIF.

● All’inizio della sezione di ciascun modo, troverete le istruzioni “Procedura base”. Queste spiegano brevemente gli step operativi necessari per il modo relativo e sono applicabili a tutte le funzioni e a tutti i parametri compresi in quel modo.

In altre parole, una volta acquisita la padronanza della procedura base del modo operativo, sarete in grado di lavorare rapidamente e facilmente alla vostra maniera e in qualsiasi operazione possibile in quel modo operativo.

Modo Voice

Struttura base (pagina 42)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Voice. Per vedere come il modo Voice si rapporti con l’intera struttura del MOTIF e con gli altri modi e funzioni, vedere il prospetto semplificato in “Struttura base” a pagina 30.

Il prospetto dettagliato qui riportato mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Voice — dandovi una panoramica rapida e facile da comprendere delle funzioni relative alla voce previste dal MOTIF. Le parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano i nomi specifici di un pulsante o le operazioni del pannello.

[VOICE]

[INFORMATION] VOICE INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275

[VOICE] VOICE PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F1] VOICE PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128

[F2] PLUG-IN BANK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128

[F4] VOICE PORTA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128

[F5] VOICE EG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128

[F6] VOICE ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128

[CATEGORY] VOICE CATEGORY SEARCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 126

[FAVORITE]

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127

[EDIT] VOICE EDIT (NORMAL)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 129

[COMMON] NORMAL COMMON

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130

[F1] NORMAL COMMON GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130

[SF1] NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130

[SF2] PLAYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130

[SF3] MEQ OFFSET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 131

[SF4] PORTA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 131

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

[F2] NORMAL COMMON OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

[F3] NORMAL COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 133

[SF3] PLAY FX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 133

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

[F4] NORMAL COMMON CONTROLLER SET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134

[SF1] SET1/2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134

[SF2] SET3/4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134

[SF3] SET5/6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134

[F5] NORMAL COMMON LFO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 135

[SF1] WAVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 135

[SF2] DELAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136

[SF3] DESTINATION1

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136

[SF4] DESTINATION2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136

[SF5] DESTINATION3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136

MOTIF Reference

121

Albero delle funzioni

[VOICE]

[F6] NORMAL COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF2] INSERTION1

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF3] INSERTION2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF4] REVERB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[Element selection] NORMAL ELEMENT 1-4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[F1] NORMAL ELEMENT OSCILLATOR

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF1] WAVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137

[SF2] OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138

[SF3] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138

[F2] NORMAL ELEMENT PITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138

[SF2] VELOCITY SENS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139

[SF3] PEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139

[SF4] KEY FOLLOW

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139

[F3] NORMAL ELEMENT FILETER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 140

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 140

[SF2] VELOCITY SENS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 142

[SF3] FEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 143

[SF4] KEY FOLLOW

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 143

[SF5] SCALING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 144

[F4] NORMAL ELEMENT AMPLITUDE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145

[SF1] LEVEL/PAN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145

[SF3] AEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145

[SF4] KEY FOLLOW

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 146

[SF5] SCALING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 146

[F5] NORMAL ELEMENT LFO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 147

[F6] NORMAL ELEMENT EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 148

[EDIT] VOICE EDIT (DRUM)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 148

[COMMON] DRUM COMMON

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[F1] DRUM COMMON GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF1] NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF3] MEQ OFFSET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[F2] DRUM COMMON OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[F3] DRUM COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[F4] DRUM COMMON CONTROLLER SET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF1] SET1/2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF2] SET3/4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF3] SET5/6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[F6] DRUM COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[SF2] INSERTION1

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF3] INSERTION2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF4] REVERB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[Key selection] DRUM KEY C0-C6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[F1] DRUM KEY OSCILLATOR

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF1] WAVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF2] OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150

[SF3] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[F2] DRUM KEY PITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[SF2] VELOCITY SENS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[F3] DRUM KEY FILETER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151

[SF1] CUTOFF

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152

[SF2] VELOCITY SENS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152

[F4] DRUM KEY AMPLITUDE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152

[SF1] LEVEL/PAN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152

[SF3] AEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152

[F6] DRUM KEY EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 153

122

MOTIF Reference

[VOICE]

[EDIT] VOICE EDIT (PLUG-IN)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 153

[F1] PLUG-IN COMMON GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF2] PLYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF3] MEQ OFFSET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF4] PORTAMENTO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[F2] PLUG-IN COMMON OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[F3] PLUG-IN COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF3] PLAY FX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[F4] PLUG-IN COMMON CONTROLLER SET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF1] SET1/2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF2] MW

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154

[SF3] AT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF4] AC

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[F6] PLUG-IN COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF2] INSERTION1

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF3] INSERTION2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF4] REVERB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155

[Element selection] PLUG-IN ELEMENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[F1] PLUG-IN ELEMENT OSCILLATOR

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[SF1] WAVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[F2] PLUG-IN ELEMENT PITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[F3] PLUG-IN ELEMENT FILETER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[F4] PLUG-IN ELEMENT NATIVE PARAMETER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156

[F5] PLUG-IN ELEMENT LFO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 157

[F6] PLUG-IN ELEMENT EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 157

[EDIT] VOICE COMPARE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 129

[JOB] VOICE JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158

[F1] INITIALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158

[F2] EDIT RECALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158

[F3] COPY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158

[F4] BULK DUMP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 159

[STORE] VOICE STORE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 159

Albero delle funzioni

MOTIF Reference

123

Modo Voice Play

Modo Voice Play

Struttura base (pagina 30). Guida rapida (pagina 80)

In questo modo, potete selezionare e suonare voci singole Preset e User, nonché voci Plug-in (purché siano installare le schede).

n Per i dettagli circa i tipi di voce e la struttura della memoria (bank), vedere pagina 43.

Procedura base

1

Premete il pulsante [VOICE] per attivare il modo

Voice Play. (L’indicatore si accende.)

VOICE

Indica il canale di trasmissione MIDI della tastiera. Vedere pagina

127 per i dettagli.

Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo. Vedere a pagina

256 i dettagli.

Indica la voce selezionata in quel momento.

Indica l’impostazione

Keyboard Octave impostata mediante i pulsanti [OCTAVE].

Vedere a pagina 127 i dettagli.

● Numero di Bank e Voice Program

Numero (selezionato mediante i pulsanti NUMBER [1] - [16])

Group (selezionato attraverso i pulsanti GROUP [A] - [H])

Numero del programma della voce (corrispondente ai gruppi da A ad H e ai numeri da 01 a 16)

Bank (selezionato mediante i pulsanti BANK)

● Category e nome della voce

Category Nome della voce

2

Selezionate una voce.

3

Impostate i parametro Keyboard Octave o il canale di trasmissione MIDI.

124

MOTIF Reference

4

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.

n Quando è selezionata la voce Plug-in (se è installata la scheda Single Part Plug-in), potete premere il pulsante [F2] per richiamare il display BANK.

5

Immagazzinate nella User Memory le impostazioni/regolazioni editate nello step #4, se necessario.

6

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Voice Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #4, leggete le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al

“Modo Voice Store” a pagina 159.

Selezione voci

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della procedura base sopra descritta.

È possibile selezionare una voce in quattro modi.

• Usando i pulsanti BANK, GROUP, NUMBER

• Usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO]

• Usando il controllo rotante o dial dei dati

• Usando la funzione Category Search

Impiego dei pulsanti BANK, GROUP,

NUMBER

1

2

3

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO KEYBOARD

ORGAN

A

B

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

REED/PIPE

G

H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC DRUM /

PERCUSSION PERCUSSION

2 3 4 5

SE MUSICAL FX COMBI

6 7 8

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

BANK

GROUP

NUMBER

SOLO n Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi indicatori dei quattro pulsanti sono spenti.

1

Premete uno qualsiasi dei pulsanti BANK per selezionare un Bank.

• Per selezionare una voce Normal, premete uno qualsiasi dei pulsanti [PRE1] - [USER].

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /

PLUCKED

BASS

2

3

• Per selezionare una voce Plug-in, premete uno qualsiasi dei pulsanti [PLG1] - [PLG3].

PLG 1 PLG 2 PLG 3

STRINGS BRASS REED/PIPE

• Per selezionare una voce Drum, tenete premuto il pulsante [DRUM KITS] e premete simultaneamente il pulsante [PRE1], [GM] o [USER].

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /

PLUCKED

BASS

Appare il display seguente (o uno simile).

Premete uno qualsiasi dei pulsanti GROUP [A] -

[H] per selezionare un gruppo.

Premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER [1] -

[16] per selezionare una voce. Il MOTIF ritorna a visualizzare il display Voice Play.

Modo Voice Play

● Numeri di programma voci e corrispondenti gruppi/numeri

053

054

055

056

057

058

059

060

045

046

047

048

049

050

051

052

061

062

063

064

037

038

039

040

041

042

043

044

029

030

031

032

033

034

035

036

021

022

023

024

025

026

027

028

013

014

015

016

017

018

019

020

Numeri di programma voci

001

002

003

004

005

006

007

008

009

010

011

012

Gruppo Numero

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

C

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

A

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

117

118

119

120

121

122

123

124

109

110

111

112

113

114

115

116

125

126

127

128

101

102

103

104

105

106

107

108

093

094

095

096

097

098

099

100

085

086

087

088

089

090

091

092

077

078

079

080

081

082

083

084

Numeri di programma voci

065

066

067

068

069

070

071

072

073

074

075

076

Gruppo Numero

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

H

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

G

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

F

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

E

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

13

14

15

16

9

10

11

12

5

6

7

8

1

2

3

4

MOTIF Reference

125

Modo Voice Play

Impiego dei pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO]

Premendo il pulsante [INC/YES] si incrementa il valore di

1. Premendo il pulsante [DEC/NO] si decrementa il valore di 1.

DEC/NO INC/YES

Decrementa il valore di 1 Incrementa il valore di 1

Usate i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] per procedere o retrocedere nelle voci disponibili. Naturalmente, ciò vi permette anche di passare al gruppo successivo disponibile, avanti o indietro. Per esempio, se la voce selezionata in quel momento è A16, premendo il pulsante [INC/YES] si seleziona la voce B01. Tenete premuti entrambi i pulsanti per effettuare lo scrolling continuo delle voci.

Impiego del dial dei dati

Ruotando il controllo dial verso destra (in senso orario) si aumenta il numero della voce, mentre ruotandolo a sinistra (in senso antiorario) lo si decrementa. Questo controllo funziona come i pulsanti [INC/YES] e [DEC/

NO], ma vi consente di operare molto più rapidamente.

2

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO KEYBOARD

ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS STRINGS

E F

BRASS

REED/PIPE

G

H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC DRUM /

PERCUSSION PERCUSSION

2 3 4 5

SE MUSICAL FX COMBI

6 7 8

1

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

GROUP

13 14 15 16 MUTE

SOLO

BANK

NUMBER n

Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi indicatori dei quattro pulsanti sono spenti.

1

Premete il pulsante [CATEGORY SEARCH] in modo che si accenda la sua spia. Appare il seguente display di Voice category.

Categoria

Voce

Sub-categoria

2

Premete uno qualsiasi dei pulsanti [PLG1] -

[PLG3] e [A] - [H] per selezionare una categoria.

Con questa operazione viene richiamata la prima voce appartenente alla categoria selezionata. n Le categorie delle voci sono stampate sotto i pulsanti [PLG1] - [PLG3] e [A] - [H].

n Le sub-categorie sono elencate nella parte inferiore del display della categoria Voice. Premendo il pulsante [F1] - [F6] viene richiamata la prima voce nella sub-categoria selezionata.

3

Premete il pulsante cursore [ F ] per spostare il cursore sulla voce.

Categoria Voce

Questa comoda caratteristica vi permette di selezionare le voci secondo il tipo di strumento o l’applicazione. Le voci sono suddivise in sedici categorie differenti e spesso le parole di identificazione della categoria vi danno un’idea chiara delle caratteristiche di una voce che potrebbero non essere così evidenti solo in base al nome.

Impiego della funzione Category Search

Category Search vi consente di localizzare immediatamente il tipo di voce che vi occorre, a prescindere dal suo bank di appartenenza. Per esempio, specificando la categoria A. PIANO, potete istantaneamente richiamare un elenco di tutte le voci di tipo pianoforte disponibili contenute nel MOTIF e selezionare quella che volete.

Il MOTIF dispone anche di una categoria denominata

“Favorites”, alla quale potete assegnare le voci preferite. È comodo disporre di questa categoria specialmente in situazioni di esecuzione dal vivo, perché vi dà un rapido accesso alle voci più frequentemente usate — a prescindere dalla categoria o bank di appartenenza.

Sub-categoria

4

Selezionate una voce usando il dial dei dati.

126

MOTIF Reference

● Categoria Favorite

1~4

Usate la stessa operazione del paragrafo

“Impiego della funzione Category Search”, sopra riportato.

5

Selezionate la vostra voce preferita e premete il pulsante [F5] per assegnarla alla categoria Favorite.

Categoria Voce

Sub-categoria n Per togliere la voce selezionata dalla categoria “Favorite”, ripremete semplicemente il pulsante [F5].

6

Inserite altre voci nella Categoria “Favorite”, come volete.

7

Premete il pulsante [FAVORITE] per vedere le voci impostate nella Categoria Favorite negli step #5 - 6.

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

Regolazioni di Keyboard Octave e canale di trasmissione MIDI

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della procedura base, riportata a pagina 124.

I due parametri che vengono stabiliti qui influenzano tutte le voci selezionate. Tuttavia, questi parametri non possono essere immagazzinati nella voce utilizzando il modo Voice Store (pagina 159).

Canale di trasmissione MIDI della tastiera

Modo Voice Play

Impostazione di Keyboard octave

I pulsanti [OCTAVE] permettono alla tastiera di essere trasposta in modo ascendente o discendente di un’ottava. Premendo contemporaneamente tutti e due i pulsanti [UP] e [DOWN], riporterete l’impostazione al valore iniziale (0).

OCTAVE

DOWN UP n Il MOTIF 8 non ha i pulsanti [OCTAVE].

Impostazione del canale di trasmissione

MIDI della tastiera

Premete il pulsante [TRACK SELECT] in modo che si accenda la sua spia, e premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER [1] - [16] per cambiare il canale di trasmissione MIDI.

TRACK

SELECT

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7

13 14 15

8

16

NUMBER

MUTE

SOLO n Potete impostare questo parametro anche nel modo Utility (pagina 258). Questo parametro non può essere memorizzato nel modo Voice Store.

Editing della voce nel modo Voice Play

Queste spiegazioni si applicano allo step #4 della procedura base di pagina 24.

Il modo Voice Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni di editing sulla voce selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo

Voice Edit.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Voice Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò sta ad indicare che la voce corrente è stata modificata ma non è stata ancora immessa in memoria.

Indicatore Edit

Regolazione di Keyboard Octave

AVVERTENZA

Se selezionate un’altra voce durante l’editing, sparisce l’indicatore [ ] e voi perderete i vostri cambiamenti (l’editing). È una buona idea memorizzare i dati editati della voce con il modo Voice Store (pagina 159). Anche se perdete i dati editati, potete riprenderli usando la funzione

Edit Recall (pagina 158).

MOTIF Reference

127

Modo Voice Play

● [F2] Voice Play Plug-in Bank

Da questo display potete selezionare il bank particolare sulla scheda Plug-in e determinare se userete una voce Plug-in o una voce “Board”. In parole povere, la differenza fra i due tipi di voce è la seguente:

• Le voci Board sono voci della scheda Plug-in non elaborate e non modificate — sono quindi la

“materia grezza” per le voci Plug-in.

• Le voci Plug-in sono voci Board editate — voci che sono state programmate ed elaborate specificamente per l’impiego ottimale con il MOTIF.

Per ulteriori dettagli, vedere pagina 153.

• PortaMode

Determina il modo del Portamento. Il comportamento del

Portamento varia secondo l’impostazione Mono/Poly.

❏ Impostazioni fingered, fulltime

Se Mono/Poly è impostato su “mono”:

Con l’impostazione “fingered”, il Portamento si applica soltanto se suonate in legato (cioè suonando la nota successiva senza lasciare quella precedente). Con l’impostazione “fulltime”, il Portamento viene applicato sempre.

Se Mono/Poly è impostato su “poly”:

Vale la stessa cosa di “mono” tranne il fatto che il Portamento è applicato a più note.

● [F5] Voice Play EG (Envelope Generator)

Struttura base (pagina 46)

Questo display contiene le impostazioni base di EG, sia del volume sia del filtro, per la voce, nonché le regolazioni di risonanza e frequenza di taglio del filtro. Le regolazioni qui effettuate si applicano come offset a quelle di AEG e FEG nel modo Voice Edit.

❏ Regolazioni Quando viene selezionata una voce

Plug-in utilizzando la scheda Plug-in installata nello slot 1: PLG1USR

(User Plug-in voice), PLGPRE1 (Preset Plug-in Voice), 032/000 ... (Indica il Bank Select MSB/LSB della voce

Board. Questi valori differiscono secondo la scheda Plug-in installata.) n Questo display è disponibile soltanto quando la scheda Plug-in è installata nel MOTIF ed è selezionata la voce Plug-in.

● [F4] Voice Play Portamento

Da questo display potete selezionare il playback monofonico o polifonico ed impostare i parametri

Portamento.

Portamento viene usato per creare una uniforme transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.

Nel prospetto seguente sono riportati i nomi completi dei parametri disponibili, così come appaiono sul display.

AEG

FEG

ATK

Attack time

DCY

Decay time

SUS REL DEPTH CUTOFF

Sustain level

Releas e Time

---

---

Depth

---

Cutoff frequency

RESO

---

Resonance

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63 (escluso --- sopra)

● [F6] Voice Play Arpeggio

Struttura base (pagina 55)

Questo display contiene le impostazioni base per il playback dell’Arpeggio, compreso Type e Tempo.

• Mono/Poly

Determina se la voce viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).

❏ Impostazioni Mono, Poly

• PortaSw

Determina se il Portamento è inserito o disinserito (on o off).

❏ Impostazioni off, on

• PortaTime

Determina il tempo di transizione del pitch. Valori più alti producono un tempo di transizione più lungo.

❏ Regolazioni 0 ~127

128

MOTIF Reference

• Bank

Determina il Bank.

❏ Impostazioni pre1, pre2, user

• Type

Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generica dell’Arpeggio.

• Tempo

Determina il tempo dell’Arpeggio. Quando MIDI sync

(pagina 258) è attivato, qui viene visualizzato “MIDI” e non può essere impostato.

❏ Regolazioni 1 ~ 300

• Velocity Limit

Determina il valore più alto e quello più basso di velocity nella gamma di velocity dell’Arpeggio. L’Arpeggio viene eseguito quando suonate le note con valori di velocity all’interno di questo range.

❏ Regolazioni 1 ~ 127 n I tasti suonati al di fuori del limite impostato suonano normalmente, senza alcun Arpeggio.

• Switch

Determina se l’Arpeggio è on o off (cioè inserito o disinserito). Potete anche inserire/disinserire l’arpeggio dal pannello frontale con il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF].

❏ Impostazioni off, on

• Hold

Determina se il playback dell’arpeggio viene “tenuto” oppure no. Se è impostato su “on”, l’arpeggio viene eseguito ciclicamente in maniera automatica, anche se togliete le dita dai tasti e continua fino a quando premete il tasto successivo.

❏ Impostazioni off, on

Modo Voice Edit

Modo Voice Edit

In questo modo, possono essere create ed editate voci

Normal e Drum.

Vi sono tre tipi di voci: le Normal, Drum e le Plug-in

(ovviamente se è stata installata una scheda Plug-in).

La sezione seguente mostra come editare i diversi tipi di voce e spiega i parametri disponibili.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Voice Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Esso indica che la voce corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata.

n Anche se uscite dal modo Voice Play, verranno mantenute le regolazioni editate per la voce corrente — fin quando non selezionate un’altra voce.

n L’indicatore [ ] viene visualizzato anche nel modo Voice

Play.

La funzione Compare

Questa comoda funzione vi permette di alternare la voce editata e quella originale, in condizioni di non editing — consentendovi quindi di valutare la differenza tra le due e apprezzare meglio come le modifiche influenzino il suono.

1

Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Voice

Edit.

L’indicatore [ ] viene riportato nella parte superiore del display (al posto dell’indicatore [ ] e per il monitoraggio viene ripristinata la voce originale, non editata.

EDIT

COMPARE

2

Ripremete il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e ripristinare le regolazioni per la vostra Voice editata.

n Quando è attiva la funzione Compare, non potete apportare ulteriori modifiche alla voce.

Edit della voce Normal

Common edit e Element edit

Una voce può essere costituita al massimo da quattro elementi (pagina 40). Usate Common Edit per editare le regolazioni o impostazioni comuni a tutti e quattro gli elementi. Vi sono due tipi di display Voice Edit: quello per Common Edit e quello per l’editing degli elementi singoli.

MOTIF Reference

129

Modo Voice Edit

COMMON

Elemento1

Elemento2

Elemento3

Elemento4

Indica un display Common Edit.

Indica un display per editare l'Elemento 1.

1

Procedura base

Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo

Voice Play. (L’indicatore si accende.)

2

3

Selezionate una voce Normal da editare.

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Voice Edit. (L’indicatore si accende.)

4

Selezionate un elemento da editare.

• Per editare i parametri comuni a tutti e quattro gli elementi, premete il pulsante [DRUM KITS]

(che qui funge da pulsante “COMMON”).

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

• Per editare i parametri dei singoli elementi, selezionate l’elemento desiderato con il relativo pulsante NUMBER ([1] - [4]).

1 2 3 4

Selezione elemento

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

9 10 11 12

Impostazione “mute” dell’elemento

Potete escludere altri elementi (quelli che non state editando oppure che non vi interessa ascoltare) usando i pulsanti NUMBER [9] - [12]. Gli elementi esclusi (muted) vengono indicati dai pulsanti accesi; l’indicatore del pulsante corrispondente all’elemento escluso si accende.

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].

6

7

Editate i parametri per la voce selezionata.

Memorizzate nella User Memory le regolazioni editate nello step 6, se necessario.

8

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Voice Edit.

• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al

“Modo Voice Play” di pagina 124.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #7, consultare il modo

Voice Store a pagina 159.

Common edit

● [F1]-[SF1] Normal Common General Name

Operazioni base (pagina 75)

Da questo display potete assegnare la categoria (sub e main, cioè principale) della voce selezionata e creare un nome per la voce. Il nome della voce può contenere fino a 10 caratteri. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione di un nome ad una voce, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

● [F1]-[SF2] Normal Common General

Play mode

Da questo display potete effettuare varie regolazioni per il generatore di suono del MOTIF ed assegnare differenti impostazioni di Micro Tuning (microaccordatura).

130

MOTIF Reference

Modo Voice Edit

• Mono/Poly

Determina se la voce viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).

❏ Impostazioni Mono, Poly

• KeyAsgnMode

Quando questo è impostato su “single”, viene evitato il doppio playback della stessa nota. Ciò è utile quando vengono ricevuti pressoché simultaneamente due o tre eventi della stessa nota oppure in assenza di un messaggio di note off corrispondente. Per consentire il playback di ogni evento della stessa nota, impostatelo su “multi”.

❏ Impostazioni single, multi

• MicroTuning

Determina il sistema di accordatura per la voce. Normalmente dovrebbe essere impostato su 00 (Equal Temperament, cioè temperamento equabile); tuttavia per disporre di una varietà di applicazioni ed effetti di accordatura sono disponibili altre 31 sistemi di accordatura.

❏ Impostazioni Vedere sotto.

N.

00

Type

Equal temperament

01~12

13~24

25

26

27

28

29

30

31

Pure major

Pure minor

Werckmeister

Kirnberger

Vallotti & Young

1/4 shifted

1/4 tone

1/8 tone

Indian

Tasto Commento

L’accordatura di “compromesso” usata per gli ultimi 200 anni della musica occidentale e che si riscontra sulla maggior parte delle tastiere elettroniche. Ogni semitono è esattamente 1/12 di un’ottava e la musica può essere usata in qualsiasi tonalità con la stessa facilità. Tuttavia nessuno degli intervalli è perfettamente “accordato”.

C~B Questa accordatura è studiata in modo che la maggior parte degli intervalli (specialmente la terza maggiore e la quinta giusta) nella scala maggiore siano puri.

Ciò vuol dire che gli altri intervalli risulteranno fuori tono. Dovete specificare la tonalità (C~B) in cui suonerete.

A~G # La stessa cosa di Pure Major, ma è destinata alla scala minore.

Andreas Werckmeiser, un contemporaneo di Bach, progettò questa accordatura in modo che gli strumenti a tastiera potessero suonare in qualsiasi tonalità.

Ogni tonalità ha un carattere esclusivo.

Johann Phillipp Kimberger si occupò anch’egli del temperamento della scala per consentire le esecuzioni in qualsiasi tonalità.

Francescantonio Vallotti e Thomas Young

(entrambi del 1700) ritennero opportuno regolare l’accordatura Pitagorica in cui le prime sei quinte sono più basse dello stesso valore (entità).

Questa è la scala temperata normale innalzata di 50 centesimi.

Ventiquattro note equispaziate per ottava

(bisogna suonare ventiquattro note per spostarsi di un’ottava).

Quarantotto note equispaziate per ottava.

(Dovete suonare quarantotto note per spostarvi di un’ottava.)

C~B Solitamente si riscontra per la musica indiana (solo tasti bianchi [C~B]).

● [F1]-[SF3] Normal Common General

Master EQ Offset

Da questo display potete regolare le impostazioni

EQ master (globali) per l’intera voce. Le impostazioni qui apportate vengono applicate come offset dei valori di EQ (ad eccezione di “MID”) nel modo

Utility, pagina 253.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

[F1]-[SF4] Normal Common General

Portamento

Questo display di permette di impostare i parametri relativi al Portamento. Il Portamento viene usato per creare una graduale transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.

• Switch

Determina se il Portamento è inserito (on) oppure è disinserito (off).

❏ Impostazioni off, on

• Time

Determina il tempo di transizione del pitch. Valori più alti producono un tempo di variazione del pitch più lungo, quando Time Mode sotto indicato è impostato su “Time”.

(Se Time Mode è impostato su “Rate”, valori più alti comportano un tempo più rapido per la variazione del pitch.)

❏ Regolazioni 0 ~127

• Mode

Determina il modo Portamento. Con l’impostazione “fingered”, il Portamento viene applicato soltanto se suonate in legato (cioè suonando la nota successiva prima di rilasciare quella precedente). Con l’impostazione “fulltime” il Portamento viene applicato sempre.

❏ Impostazioni fulltime, fingered

• TimeMode

Determina come il parametro Time sopra indicato influisce sull’effetto Portamento. Impostandolo su “Time” fa sì che il parametro sopra indicato sia un effettivo variatore di tempo — più alto è il valore, più lungo è il tempo. L’impostazione “Rate” inverte semplicemente questo discorso, per cui più alto è il valore più è veloce la variazione (in altre parole, più è breve il tempo). Naturalmente, dovreste impostarlo secondo il vostro gusto personale, sulla base della vostra preferenza, se cioè pensate di impostare il Portamento in termini di tempo (Time) o di variazione (rate).

❏ Impostazioni rate, time rate

Imposta il range del Parametro Time in modo da riflettere “rate”:

0 (slow o lento) - 127 (fast o veloce)

MOTIF Reference

131

Modo Voice Edit time

Imposta il range del parametro Time in modo da riflettere “time”:

0 (fast o veloce) - 127 (slow o lento)

● [F1]-[SF5] Normal Common General Other

Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole e determinare l’escursione up/down per la rotella Pitch Bend.

• Knob Assign

Determina la funzione per le manopole assegnabili (1 - 4).

Premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] sul pannello si imposta la fila di funzioni desiderata, che viene automaticamente immagazzinata in memoria con la voce selezionata in quel momento.

❏ Impostazioni

Pan & Send Tone

PAN REVERB

CUTOFF RESONANCE

KNOB

CONTROL

FUNCTION

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

MeqGain Assign

• ChoCtrl

Determina la profondità dell’effetto Chorus, controllato dalla manopola assegnata a Chorus Send.

❏ Regolazioni -64 ~ 63

• PBUpper, PBLower

Questi due parametri determinano il range di variazione del pitch della rotella Pitch Bend.

❏ Regolazioni -48 ~ 24

• Assign A, Assign B, Assign 1, Assign 2

Vi permette di impostare direttamente e memorizzare il valore per ogni Assign Knob (A, B, 1 e 2) dalla manopola stessa. È sufficiente ruotare la manopola sul valore desiderato.

● [F2] Normal Common Output

• Volume

Determina il livello di uscita della voce.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Pan

Determina la posizione pan stereo della voce. Potete anche regolare questo parametro usando la manopola PAN sul pannello frontale.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

• RevSend

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Insertion 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto

Reverb. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola REVERB sul pannello frontale.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoSend

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’Insertion Effect 1/2 (o dal segnale bypassato) all’effetto Chorus. Potete regolare questo parametro anche utilizzando la manopola [CHORUS] sul pannello frontale del MOTIF.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

● [F3]-[SF1] Normal Common Arpeggio

Arpeggio type

Struttura base (pagina 55)

In questo display vengono forniti i parametri base

(ad esempio type, tempo) dell’Arpeggio.

Quando è selezionato user arpeggio, potete cancellare i dati dell’arpeggio selezionato usando il pulsante [SF5].

Appare solo quando è selezionato user arpeggio.

• Bank

Determina il Bank.

❏ Impostazioni pre1, pre2, user

• Type

Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generica dell’arpeggio.

• Tempo

Determina il tempo dell’Arpeggio. Se MIDI sync (pagina

258) è attivato (on), qui viene visualizzato “MIDI” e non può essere impostato.

❏ Regolazioni 1 ~ 300

• Switch

Determina se Arpeggio è on o off. Potete anche inserire o disinserire l’Arpeggio dal pannello frontale con il pulsante

[ARPEGGIO ON/OFF].

❏ Impostazioni off, on

132

MOTIF Reference

• Hold

Determina se il playback dell’Arpeggio viene “tenuto” oppure no. Se è impostato su “on”, l’arpeggio viene eseguito ciclicamente in modo automatico, anche se togliete le dita dai tasti, e continua ciclicamente fino a quando viene premuto il tasto successivo.

❏ Impostazioni sync-off (vedi sotto), off, on sync-off

La prima volta che premete un tasto, viene suonata la prima nota della configurazione o pattern di arpeggio.

Dalla pressione del secondo e successivo tasto, la nota dell’arpeggiatore che viene eseguita dipende dal tempo dell’arpeggiatore e dalla temporizzazione del pattern dell’arpeggio. Per esempio, nel caso di un pattern di arpeggio di una misura, se la pressione del secondo tasto cade sul terzo movimento della misura, il pattern dell’arpeggio viene eseguito dal terzo movimento in avanti. In altre parole, la pressione del primo tasto viene usata per dare inizio alla configurazione dell’arpeggio e quindi potete usare il tasto per “escludere” o “reinserire” il pattern rispettivamente tenendolo premuto oppure rilasciandolo. Questa caratteristica è particolarmente utile quando l’arpeggiatore viene usato per generare i pattern “drum”.

• KeyMode

Determina come l’arpeggio viene eseguito quando si suona la tastiera. Sono disponibili tre modi.

❏ Impostazioni sort, thru, direct sort

Si effettua il playback delle note in ordine ascendente dal tasto più basso premuto al più alto.

thru

Si esegue il playback delle note nell’ordine in cui i tasti vengono premuti.

direct

Si effettua il playback delle note esattamente come le suonate. Se nei dati della sequenza dell’arpeggio sono inclusi cambiamenti ai parametri della voce (ad esempio Pan o Cutoff frequency) essi verranno applicati e riprodotti ogni volta che viene eseguito il playback dell’arpeggio.

n Se la categoria dell’arpeggio è impostata su Ct, non ascolterete alcun suono a meno che a questo punto non selezioniate “direct”.

n Con le impostazioni “sort” e “thru”, l’ordine in cui le note vengono eseguite dipende dai dati di sequenza dell’arpeggio.

• VelMode

Determina la “velocity” di playback dell’arpeggio, cioè come esso risponde alla vostra forza di esecuzione. Sono disponibili due modi: original e thru.

❏ Impostazioni original, thru original

L’arpeggio viene eseguito ai valori di velocity preset.

thru

L’arpeggio viene eseguito secondo la “velocity” (dinamica) della vostra esecuzione. Per esempio, se suonate le note in maniera più energica, il volume del playback dell’arpeggio aumenta.

Modo Voice Edit

● [F3]-[SF2] Normal Common Arpeggio

Arpeggio limit

• Note Limit

Determina le note più bassa e quella più alta nel range delle note dell’arpeggio. Le note suonate in questo range attivano l’Arpeggio.

❏ Impostazioni C -2 ~ G8 n Potete anche creare un range di attivazione più basso e più alto per l’arpeggio, con un “buco” nel centro, specificando prima la nota più alta. Per esempio, impostando un valore di Note Limit di

“C5 - C4” potrete attivare l’Arpeggio suonando le note nelle due gamme da C-2 fino a C4 e da C5 fino a G8; le note suonate tra C4 e C5 non avranno effetto ai fini dell’arpeggio.

n Potete impostare il range anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-

TION] e premendo i tasti low e high (quello più basso e quello più alto) desiderati.

• Velocity Limit

Determina la “velocity” più bassa e quella più alta nel range stabilito per la velocity dell’Arpeggio. Ciò vi permette di controllare quando l’Arpeggio viene eseguito in base alla vostra forza di esecuzione.

❏ Regolazioni 1 ~ 127

[F3]-[SF3] Normal Common Arpeggio

Play FX (Effect)

Questi parametri Play Effect vi consentono di controllare il playback dell’Arpeggio in modi utili ed interessanti. Cambiando il tempo e la velocity delle note, potete cambiare il “feel” ritmico dell’Arpeggio.

• Unit

Regolate il tempo di playback dell’Arpeggio. Ad esempio, se impostate un valore di 200%, il tempo del playback viene raddoppiato e la velocità di esecuzione viene dimezzata. D’altra parte, se impostate un valore di 50%, il tempo di playback verrà dimezzato e la velocità (tempo) raddoppiata. Il tempo di playback normale è 100%.

❏ Impostazioni 50%, 66%, 75%, 100%, 133%,

150%, 200%

• Velocity Rate

Determina di quanto la velocity del playback dell’Arpeggio viene spostata rispetto al valore originale. Ad esempio, un’impostazione di 100% significa che vengono usati i valori originali. Impostazioni al di sotto del 100% riducono la velocity delle note dell’Arpeggio, mentre quelle al di sopra del 100% le incrementano.

❏ Impostazioni 0% ~ 200%

MOTIF Reference

133

Modo Voice Edit n La velocity non può essere diminuita o aumentata oltre il suo range normale che va da 1 a 127. Qualsiasi valore al di fuori di questo range viene automaticamente limitato al minimo o al massimo previsto.

• Gate Time Rate

Determina di quanto il Gate Time (lunghezza o durata) delle note dell’arpeggio viene spostato rispetto al valore originale. Un’impostazione di 100% significa che vengono usati valori originali.

Impostazioni al di sotto del 100% abbreviano i tempi di gate delle note di arpeggio, mentre quelle al di sopra del

100% li allungano.

❏ Regolazioni 0% ~ 200% n Il Gate Time non può essere decrementato oltre il minimo normale che è 1; qualsiasi valore al di fuori del range verrà automaticamente limitato al minimo.

● [F4]-[SF1], [SF2], [SF3] Normal Common

Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6

Struttura base (pagina 48)

I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare vari parametri — in tempo reale e simultaneamente.

Per esempio, l’aftertouch della tastiera può essere usato per controllare il vibrato e la rotella Modulation potrebbe essere usata per controllare il parametro

Resonance. Possono essere anche usati per controllare i parametri all’interno di elementi singoli. Queste assegnazioni di controllo vengono definite “Control Set”.

Per ogni voce potete assegnare fino a sei differenti

Control Set. I sei Control Set individuali sono divisi in coppie sul display: Set 1/2, Set 3/4, e Set 5/6.

• Source

Determina quale controller del pannello deve essere assegnato ed usato per il Set selezionato. Questo controller quindi viene usato per controllare il parametro impostato con il parametro Destination riportato qui di seguito.

❏ Impostazioni PB (Pitch Bend Wheel), MW (Modulation Wheel), AT (After Touch), FC1

(Foot Controller 1), FC2 (Foot

Controller2), FS (Footswitch), BC

(Breath Controller), KN1 (Knob

ASSIGN 1), KN2 (Knob ASSIGN 2) n Ricordate che, a differenza di altri controller, le manopole ASSIGN A e B possono essere assegnate ciascuna ad una funzione common per l’intero modo Voice, e non a differenti funzioni per ciascuna voce singola. Vedere anche il modo Utility

(pagina 256).

• Dest (Destination)

Determina il parametro che è controllato dal controller

Source (sopra).

❏ Impostazioni Per un elenco completo dei parametri/ controlli disponibili, consultate la pubblicazione separata Data List.

• Depth

Determina con che grado il controller Source influenza il parametro Destination. Per valori negativi, il funzionamento del controller è invertito; le massime regolazioni del controller producono cambiamenti minimi del parametro.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

Controller

Keyboard

Modulation wheel

Knob

Control Set 1~6

Set 1

Element 1

Element 2

Element 3

Element 4

• ElementSw

Determina se il controller selezionato influisce o no su ciascun elemento singolo.

❏ Impostazioni Elementi da 1 a 4 abilitati (“1” to “4”) o disabilitati (“-”) n Questo parametro è disabilitato se il parametro

Destination sotto è impostato su un valore da 00 a

33.

134

MOTIF Reference

● [F5]-[SF1] Normal Common LFO Wave

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete effettuare molte regolazioni relative all’LFO, comprese le impostazioni di Wave,

Split, Tempo e sync/phase.

Modo Voice Edit off

L’LFO si ripete liberamente senza essere sincronizzato al tasto. Premendo un tasto inizia lo sviluppo della forma d’onda dell’LFO in qualsiasi fase l’LFO si trovi in quel punto.

Time

Tasto premuto each-on

L’LFO si resetta con ogni nota che suonate e parte una forma d’onda nella fase specificata dal parametro Phase

(sotto).

• Wave

Determina la forma d’onda dell’LFO.

❏ Impostazioni tri, tri+, sawup, sawdwn, squ1/4, squ1/3, squ, squ2/3, squ3/4, trpzp, S/

H 1, S/H 2, user

• Speed

Determina la velocità della modulazione della forma d’onda dell’LFO. Valori più alti comportano maggiori velocità della modulazione.

❏ Regolazioni 0 ~ 63

Speed = veloce Speed = lenta

Time Time

• Tempo Sync

Determina se l’LFO sarà sincronizzato al tempo dell’Arpeggio o del sequencer (song o pattern). Impostando questo parametro su “on” potrete mantenere gli effetti dell’LFO perfettamente in sincronismo con il playback dell’Arpeggio o del sequencer.

❏ Impostazioni off (non sincronizzato), on (sincronizzato)

• Tempo Speed

Questo parametro è disponibile soltanto quando Tempo Sync

è stato impostato su “on”. Vi permette di effettuare dettagliate regolazioni del valore di nota che determinano come l’LFO pulsi in sincronismo con l’Arpeggio o il sequencer.

❏ Impostazioni 116th/3, 8th/3 (terzine di note da un ottavo), 16th. (note di sedicesimi puntate), 8th 47h/3 (terzine di note da un quarto), 8th. (note di ottavo puntate). 4th

(note da un quarto), 2nd/3 (terzine di minime), 4th. (note da un quarto puntate),

2nd (minime), metà/3 (terzine di metà),

2nd. (minime puntate), 4th x 4 (quartine di note da un quarto; una nota ogni 4 quarti (beat)); 4th x 5 (quintine di note da un quarto; una nota ogni 5 quarti (beat)),

4th x 6 (sestine di note da un quarto; una nota ogni 6 quarti (beat)), 4th x 7 (settimine di note da un quarto; una nota ogni

7 quarti (beat)) 4th x 8 (ottine di note da un quarto; una nota ogni 8 quarti (beat)) n La durata effettiva della nota dipende dall’impostazione del tempo MIDI interno o esterno.

• Key On Reset

Determina se l’LFO viene resettato ogni volta che viene premuta una nota. Sono disponibili le seguenti tre impostazioni.

❏ Impostazioni off, each-on, 1st-on

.

Time

Tasto premuto

(prima nota)

Tasto premuto

(seconda nota)

1st-on

L’LFO si resetta ad ogni nota suonata e inizia la forma d’onda nella fase specificata dal parametro Phase

(sotto). Tuttavia, se suonate una seconda nota mentre la prima viene tenuta premuta, l’LFO continua ad essere ripetuto secondo la stessa fase, come era stata attivata dalla prima nota. In altre parole, l’LFO si resetta soltanto se la prima nota viene rilasciata prima che venga suonata la seconda.

Time

Tasto premuto

(prima nota)

Tasto premuto

(seconda nota)

• Phase

Determina il punto di inizio fase per la forma d’onda dell’LFO quando viene suonata una nota.

❏ Impostazioni 0, 90, 120, 180, 240, 270

Phase 0

°

90

°

120

°

180

°

270

°

240

°

Time

MOTIF Reference

135

Modo Voice Edit

● [F5]-[SF2] Normal Common LFO Delay

Da questo display potete impostare vari parametri di ritardo (delay) e fade in/out e dare all’LFO un suono più naturale.

• FadeOutTime

Determina il tempo occorrente all’LFO per dissolversi

(Fade-out) (dopo che è trascorso il tempo di Delay). Un valore più alto comporta un Fade-out più lento.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

FadeOut

Max

Basso valore di

Fade-out

Fade-out più veloce

Hold

Time

• DelayTime

Determina il tempo di ritardo occorrente all’LFO per attivarsi. Un valore più alto comporta un tempo di ritardo più lungo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Delay breve Delay lungo

Tasto premuto

Tasto premuto

• FadeInTime

Determina il tempo occorrente all’LFO per insorgere (fade in) dopo che è trascorso il tempo di Delay. Un valore più alto comporta un fade-in più lento.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

FadeIn

Max

Basso valore di

Fade-in

Fade-in più veloce

Time

Delay

Tasto premuto

Max

Alto valore di

Fade-in

Fade-in più lento

FadeIn

Time

Delay

Tasto premuto

• HoldTime

Determina il periodo durante il quale l’LFO viene tenuto al livello massimo. Un valore più alto comporta un tempo di Hold più lungo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Hold

Max

Time

Alto valore di

Fade-out

Fade-out più lento

Max

Hold FadeOut

• ElemSw (Element Switch)

Determina se l’elemento verrà influenzato o meno dall’LFO. Il numero dell’elemento (1 - 4) appare quando l’LFO è abilitato; un trattino (-) indica che l’LFO per quell’elemento è disabilitato.

• Dest (Destination)

Determina i parametri che devono essere controllati

(modulati) dall’LFO.

❏ Impostazioni AMD, PMD, FMD, RESO

(Resonance), PAN, ELFOSpd

(Element LFO Speed)

• Depth

Determina la profondità dell’LFO.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Time

● [F5]-[SF3], [SF4], [SF5] Normal Common LFO

Destination 1, 2, 3

Da questo display potete selezionare il parametro di destinazione per l’LFO (quale aspetto del suono l’LFO controlla), gli elementi da influenzare con l’LFO e la profondità dello stesso. Possono essere assegnate tre destinazioni e come Destination potete scegliere fra parecchi parametri.

136

MOTIF Reference

● [F6]-[SF1] Normal Common Effect

Connection

Questo display vi dà il controllo globale sugli effetti.

• EL: OUT 1-4 (Element 1-4 Effect Output)

Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ciascun elemento singolo. L’impostazione “thru” vi permette di “bypassare” gli effetti Insertion per l’elemento specifico. (Questo parametro è lo stesso di “InsE-

FOut” in Normal Element, sotto riportato. Apportando qui una modifica si cambia automaticamente l’impostazione di quel parametro.)

❏ Impostazioni ins1, ins2, thru

• InsConnect (Insertion Effect Connect)

Determina l’indirizzamento dell’effetto per gli effetti

Insertion 1 e 2. I cambi di impostazione vengono mostrati sul diagramma nel display, per darvi un quadro chiaro di come viene indirizzato il segnale.

❏ Impostazioni parallel, 1 to 2, 2 to 1

• Ins1Category, Ins1Type

Determina il tipo di effetto per Insertion 1.

❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.

• Ins2Category, Ins2Type

Determina il tipo di effetto per Insertion 2.

❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.

• RevType (Reverb Effect Type)

Determina il tipo di effetto per il riverbero.

❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.

• ChoType (Chorus Effect Type)

Determina il tipo di effetto per il Chorus.

❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.

• RevSend (Reverb Send)

Determina il livello del suono (da Insertion 1 o 2, o il segnale bypassato) che viene inviato all’effetto riverbero.

Un’impostazione di “0” non comporta elaborazioni del suono mediante il riverbero.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoSend (Chorus Send)

Determina il livello del suono (da Insertion 1 o 2, o il segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Chorus .

Un’impostazione di “0” non comporta elaborazioni del suono mediante il Chorus.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• RevRtn (Reverb Return Level)

Determina il livello di ritorno dell’effetto Reverb.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Modo Voice Edit

• ChoRtn (Chorus Return Level)

Determina il livello di ritorno dell’effetto Chorus.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoToRev (Chorus to Reverb)

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Chorus all’effetto Reverb.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• RevPan (Reverb Pan)

Determina l‘impostazione della posizione pan per l’effetto

Reverb.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)

~ R63 (estrema destra)

• ChoPan (Chorus Pan)

Determina l’impostazione della posizione pan per l’effetto

Chorus.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)

~ R63 (estrema destra)

● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Normal

Common Effect Parameter

Insertion 1, 2, Reverb, Chorus

Il numero dei parametri e i valori disponibili dipendono dal tipo di effetto selezionato in quel momento.

Per ulteriori informazioni, vedere l’Effect Type List nella pubblicazione separata “Data List”.

Element Edit

Per le istruzioni riguardanti la selezione e l’editing dei singoli elementi, consultare lo step #4 nella Procedura

Base di pagina 124.

● [F1]-[SF1] Normal Element Oscillator Wave

Struttura base (pagina 44)

Da questo display potete selezionare la forma d’onda o il suono desiderato usato per l’elemento.

• ElementSw (Element Switch)

Determina se l’elemento selezionato in quel momento è on o off.

❏ Impostazioni off (inattivo), on (attivo)

• Bank

Determina il bank specifico di forme d’onda, da cui potete selezionare il suono desiderato. Il bank Preset dispone delle forme d’onda programmate in fabbrica; il bank User contiene qualsiasi dato audio voi abbiate creato con la funzione Sampling (pagina 58).

❏ Impostazioni preset, usr wav

• Wave No. (Wave Number), WaveCtgry (Wave

Category)

❏ Impostazioni Vedere la Wave List nel Data List separato.

MOTIF Reference

137

Modo Voice Edit

● [F1]-[SF2] Normal Element Oscillator

Output

Da questo display potete impostare alcuni parametri di output per l’elemento selezionato.

• KeyOnDelay

Determina il tempo (delay o ritardo) intercorrente fra il momento in cui premete una nota sulla tastiera e il punto in cui il suono viene eseguito. Potete impostare vari tempi di delay per ciascun elemento.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Delay breve Delay lungo

Tasto premuto

Tasto premuto

• InsEFOut (Insertion Effect Output)

Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ogni singolo elemento. L’impostazione “thru” vi permette di bypassare gli effetti Insertion per l’elemento specifico. (Questo parametro è lo stesso di “EL: OUT” in

Normal Common, sopra riportato. Apportando delle modifiche a questo punto si cambia automaticamente l’impostazione anche di quel parametro.)

❏ Impostazioni thru, ins1 (Insertion Effect 1), ins2

(Insertion Effect 2)

● [F1]-[SF3] Normal Element Oscillator Limit

Da questo display potete creare differenti “zone” di velocity e di tasti per ciascuno degli elementi ed anche impostare un crossfade per la velocity fra gli elementi.

n Potete anche impostare il range direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-

TION] e premendo i tasti basso ed alto desiderati.

Vedere “Operazioni base” a pagina 75.

• VelocityLimit

Determina il valore minimo e massimo del range di velocity all’interno del quale ogni elemento risponde. Ogni elemento suona soltanto per le note eseguite all’interno del suo range specificato per velocity.

Per esempio, vi consente di avere un elemento che suona quando suonate con delicatezza ed un altro quando suonate in maniera energica.

❏ Regolazioni 1 ~127 n Potete anche creare dei range separati basso e alto per l’elemento, con un “buco” all’interno per il parametro velocity, specificando prima il massimo valore. Ad esempio, impostando un Velocity Limit di 93 - 34, potrete suonare l’elemento da due range separati di velocity: soft (1 - 34) e hard (93 - 127).

Le note suonate a valori di velocity intermedi, cioè tra 35 e 92, non suonano l’elemento selezionato.

• VelCrossFade (Velocity Cross Fade)

Determinano con quanta gradualità o immediatezza gli elementi vengono alternati in risposta al fattore “velocity”.

(Questo si applica soltanto agli elementi che sono impostati per gli split di velocity, con il parametro Velocity Limit sopra indicato.) I valori minimi creano un cambiamento improvviso tra gli elementi, mentre valori massimi vi permettono di cambiare gradualmente gli elementi, secondo la forza usata per suonare.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

● [F2]-[SF1] Normal Element Pitch Tune

Da questo display potete impostare i vari parametri relativi al pitch per l’elemento selezionato.

• NoteLimit

Determina la nota più bassa e quella più alta del range della tastiera per ciascun elemento. L’elemento selezionato suonerà soltanto quando suonate le note all’interno di questo range.

❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete anche creare un range più basso e uno più alto per l’elemento, con un “buco” al centro, specificando prima la nota più alta. Ad esempio, impostando un Note Limit di “C5 - C4”, potrete suonare l’elemento da due range separati: da C-2 fino a C-4 e da C5 fino a G8. Le note suonate fra

C4 e C5 non suoneranno l’elemento selezionato.

• Coarse

Determina il pitch di ogni elemento con incrementi di semitono.

❏ Regolazioni -48 ~ 0 ~+48

• Fine

Determina l’accordatura fine del pitch per ciascun elemento.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

• Random

Vi permette di variare casualmente il pitch dell’elemento per ciascuna nota suonata. È molto efficace nella riproduzione delle variazioni naturali del pitch negli strumenti acustici. È utile anche per creare degli insoliti cambiamenti di pitch casuali. Più alto è il valore, maggiore è la variazione del pitch. Un valore di “0” non comporta alcun cambiamento di pitch.

❏ Regolazioni 0 ~127

138

MOTIF Reference

Modo Voice Edit

● [F2]-[SF2] Normal Element Pitch

PEG Velocity Sensitivity

Da questo display potete determinare come il pitch

EG risponda alla velocity. (Per le regolazioni di Pitch

EG vedere “PEG Time, Level” sotto riportato.)

• EG Time, Segment

Determina la sensibilità alla velocity dei parametri PEG

Time. Selezionate il Segment, quindi impostatene il parametro Time. Impostazioni positive per Time effettueranno il playback del Segment specificato in modo più veloce mentre quelle negative effettueranno il playback più lentamente.

❏ Impostazioni Time -64 ~0 ~+63

Segment ATK, ATK+DCY, DCY,

ATK+RLS, all

ATK

Il valore di EG Time influenza il tempo di Attack.

ATK+DCY

Il valore di EG Time influenza il tempo Attack/Decay 1.

DCY

Il valore di EG Time influenza il tempo di Decay 1.

ATK+RLS

Il valore di EG Time influenza il tempo di Attack/Release.

all

Il valore di EG Time influenza tutti i parametri PEG

Time.

• EG Level, Curve

Determina la sensibilità alla velocity di PEG Level. Impostazioni positive fanno sì che il livello aumenti se suonate più energicamente la tastiera, mentre quelle negative lo faranno abbassare. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque curve di velocity differenti e presettate

(sono indicate graficamente sul display), che determinano come la velocity influenzi il pitch EG.

❏ Regolazioni EG Level -64 ~0 ~+63

Curve 0~4

• Pitch

Determina il grado con cui la velocity influenza la variazione di pitch per Pitch EG. Valori estremi producono una maggiore variazione nel cambiamento del pitch. Per valori positivi, maggiore è la forza impegnata per suonare i tasti, e maggiore è il cambiamento di pitch. Per i valori negativi, più delicatamente suonate i tasti e maggiore è la variazione del pitch.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

● [F2]-[SF3] Normal Element Pitch

PEG Time, Level

Struttura base (pagina 46)

Da questo display potete effettuare tutte le regolazioni di time e level (tempo e livello) per il pitch EG, il che determina come cambia nel tempo il pitch del suono. Possono essere usati per controllare il cambiamento nel pitch dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera fino al momento in cui essa viene rilasciata.

I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, così come appaiono sul display.

TIME

Pitch

HOLD

Hold time

ATK

Attack time

LEVEL Hold level Attack level

DCY1

Decay 1 time

Decay 1 level

Attack

Level

Decay1

Level

Decay2

Level

DCY2

Decay 2 time

Decay 2 level

REL

Release time

Release level

Depth*

---

Depth

Key off

Release

Level

Hold level

0

Hold

Time

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

• TIME

❏ Regolazioni 0 ~127

Release

Time

Time

• LEVEL

❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~+127 (-4800cent ~ 0

~+4800cent)

• DEPTH*

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

● [F2]-[SF4] Normal Element Pitch Key Follow

Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow — in altre parole, come il pitch dell’elemento e il suo Pitch EG rispondano alle note particolari (o gamma dell’ottava) che voi suonate.

• PitchSens (Pitch Sensitivity)

Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il pitch dell’elemento selezionato. Il Center Key (parametro successivo) viene usato come pitch base per questo parametro.

Un’impostazione positiva farà sì che il pitch delle note più basse cambi verso il basso e quello delle note più alte cambi verso l’alto. I valori negativi avranno l’effetto opposto.

❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~ +200% n Per un impostazione di 100%, le note vicine vengono intonate con una differenza di un semitono l’una dall’altra (100 centesimi).

MOTIF Reference

139

Modo Voice Edit

• Center Key

Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul pitch. Secondo il parametro Pitch Sensitivity sopra indicato, più i tasti suonati distano dal Center Key, maggiore sarà l’entità del cambiamento di pitch.

❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete impostare il Center Key anche direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFOR-

MATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere

“Operazioni base” a pagina 75.

Grande

Velocità del cambiamento di pitch

+

Piccola

● [F3]-[SF1] Normal Element Filter Type

Struttura base (pagina 46)

Da questo display potete effettuare le regolazioni generali per la sezione Filter. I parametri disponibili differiscono secondo il tipo di filtro qui selezionato.

Range più basso

• EG Time Sens (EG Time Sensitivity)

Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o la gamma di ottava) influenzano i tempi di

Pitch EG dell’elemento selezionato. Il Center Key (parametro successivo) viene usato come pitch base per questo parametro.

Una regolazione positiva farà sì che il pitch delle note più basse cambi più lentamente e quello delle note più alte cambi più velocemente. I valori negativi avranno l’effetto opposto.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63

• Center Key

Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul Pitch EG. In base al parametro EG Time Sensitivity sopra riportato, più i tasti suonati sono lontani dal

Center Key, e più il tempo di Pitch EG devia dal valore normale.

Quando viene suonata la nota Center Key, il PEG si comporta secondo le impostazioni o regolazioni in corso. Le caratteristiche del cambiamento di pitch per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.

❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete anche impostare il Center Key direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFOR-

MATION] e premendo il tasto desiderato.

Valore positivo

Velocità di cambiamento del pitch di PEG

Range più basso

Valore negativo

Pitch base

+

Range più basso

Centro (pitch base)

+

Pitch base

Range più alto

Range più alto

Velocità di cambiamento del pitch di PEG

Range più alto

• Type

Sostanzialmente, vi sono quattro tipi di filtri differenti: un

LPF (Low Pass Filter = filtro passa-basso), un HPF (High

Pass Filter = filtro passa-alto), un BPF (Band Pass Filter

= filtro passa-banda) e un BEF (Band Elimination Filter

= filtro ad eliminazione di banda). Ognuno di questi tipi ha una risposta in frequenza differente e produce un effetto differente sul suono. Il MOTIF dispone anche di tipi di filtro speciali a combinazione, per un’ulteriore possibilità di controllo del suono.

❏ Impostazioni Vedi sotto.

LPF24D (Low Pass Filter 24dB/oct Digital)

Un filtro LPF dinamico a 4 poli (-24db/oct) con una forte risonanza.

Resonance

LPF24A (Low Pass Filter 24dB/oct Analog)

Un filtro LPF dinamico a 4 poli (-24dB/oct) con un carattere simile a quelli riscontrabili oggi nei synth analogici.

Resonance

LPF18 (Low Pass Filter18dB/oct)

Un filtro LPF a 3 poli (- 18dB/oct)..

LPF18s (Low Pass Filter [18dB/oct Staggered)

Anche questo è un filtro dinamico LPF a 3 poli (-18db/ oct), ma con una curva di frequenza più bassa.

Resonance

LPF18

LPF18S

140

MOTIF Reference

LPF12 (Low Pass Filter12dB/oct) Un filtro dinamico

LPF a 2 poli (-12db/oct) da usare in combinazione con un HPF (High Pass Filter).

Resonance

LPF6 (Low Pass Filter 6dB/oct)

Un filtro LPF dinamico a 1 polo (-6db/oct) senza risonanza, da usare in combinazione con un HPF (High

Pass Filter).

HPF24D (High Pass Filter 24dB/oct Digital)

Un filtro dinamico HPF a 4 poli (-24db/oct) con una forte risonanza.

Resonance

HPF12 (High Pass Filter 12dB/oct)

Un filtro dinamico HPF a 2 poli (-12db/oct).

Resonance

Modo Voice Edit

BPFw (Band Pass Filter Wide)

Anche questa è una combinazione di HPF da -12dB/ oct ed LPF, ma permette una banda di frequenza più ampia rispetto al filtro BPF12D.

Level

Range di cutoff Range passante Range di cutoff

È possibile aumen- tare la larghezza

Frequency

BEF12 (Band Elimination Filter 12dB/oct)

BEF6 (Band Elimination Filter 6dB/oct)

Level

Range passante Range di cutoff Range passante

Frequenza centrale Frequency

Dual LPF

Una combinazione di due serie di LPF da -12dB/oct in parallelo.

Level

Frequency

Distance

La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.

Dual HPF

Una combinazione di due serie di HPF da -12dB/oct in parallelo.

Level

BPF12D (Band Pass Filter 12dB/oct Digital)

La combinazione di un HPF - 12dB/oct e LPF.

Level

Range di cutoff Range passante Range di cutoff

–12db/oct

Frequency

BPF12s (Band Pass Filter 12dB/oct Staggered)

Anche questa è una combinazione di HPF da -12dB/ oct e LPF ma con una curva di frequenza più bassa.

BPF6 (Band Pass Filter 6dB/oct)

Level

Range di cutoff Range passante Range di cutoff

–6db/oct

Frequency

Frequency

Distance

La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.

Dual BPF

Una combinazione di due serie di BPF da -6dB/oct in parallelo.

Level

Frequency

Distance

La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.

MOTIF Reference

141

Modo Voice Edit

Dual BEF

Una combinazione di due serie di BPF da -6dB/oct in parallelo.

Level

Frequency

Distance

La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.

LPF12 (Low Pass Filter 12dB/oct)+ HPF12 (High

Pass Filter)

Una combinazione di un LPF e di un HPF.

Level

Frequency

Distance

La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.

LPF12 (Low Pass Filter 12dB/oct)+ BPF6 (Band Pass

Filter)

Una combinazione di un LPF e di un BPF.

Level

Frequency

HPF12 (High Pass Filter 12dB/oct)+ BPF6 (Band Pass

Filter)

Una combinazione di un HPF e di un BPF.

Level

Frequency thru

I filtri vengono bypassati e l’intero segnale viene lasciato inalterato.

• Cutoff

Determina la frequenza di taglio del filtro o la frequenza centrale intorno alla quale viene applicato il filtro.

❏ Regolazioni 0 ~ 255

• Gain

Determina il guadagno (l’entità di amplificazione applicata al segnale inviato al filtro).

❏ Regolazioni 0 ~ 255

• Reso/Width

La funzione di questo parametro varia secondo il tipo di filtro selezionato. Se il filtro selezionato è un LPF, HPF, BPF

(escluso il BPFw) o BEF, questo parametro viene usato per impostare il parametro Resonance. Per il BPFw, viene usato per regolare la larghezza (Width) della banda.

Resonance

Questo parametro è usato per impostare l’entità della risonanza (enfasi armonica) applicata al segnale nella frequenza di taglio. Può essere usato in combinazione con il parametro cutoff frequency per aggiungere ulteriore carattere al suono.

Width

Con il BPFw, questo parametro viene usato per regolare la larghezza (Width) della banda delle frequenze del segnale che vengono lasciate passare dal filtro.

❏ Regolazioni 0 ~ 31

• Distance

Determina la distanza tra le frequenze di cutoff o taglio, per i tipi di filtro Dual. (I due filtri in una combinazione sono collegati in parallelo.)

❏ Regolazioni 0 ~ 255

• HPF Cutoff

Determina la frequenza centrale per il parametro Key Follow (sotto) dell’HPF.

Quando è selezionato un filtro tipo “LPF12” o “LPF6”, è disponibile questo parametro.

❏ Regolazioni 0 ~ 255

• HPF KeyFlw (Key Follow)

Determina l’impostazione di Key Follow per la frequenza di taglio dell’HPF. Questo parametro varia la frequenza centrale secondo la posizione delle note suonate sulla tastiera. Un’impostazione positiva aumenta la frequenza centrale per le note più alte e l’abbassa per quelle più basse.

Un’impostazione negativa avrà l’effetto opposto.

Quando viene selezionato un tipo di filtro “LPF12” o

“LPF6”, questo parametro diventa disponibile.

❏ Impostazioni -200% ~ 0 ~ +200%

● [F3]-[SF2] Normal Element Filter

FEG Velocity Sensitivity

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete determinare come l’EG del filtro (Filter EG) risponda alla velocity. (Per le impostazioni di Filter EG, vedere “FEG”, sotto.)

142

MOTIF Reference

• EG Time, Segment

Determina la sensibilità alla velocity dei parametri Time di

FEG. Selezionate il Segment, quindi impostatene il parametro Time.

Impostazioni di Time positive effettueranno il playback del segmento specificato in modo più veloce, mentre quelli negativi lo faranno suonare più lentamente.

❏ Impostazioni Time -64 ~ 0 ~ +63

Segment ATK, ATK+DCY, DCY,

ATK+RLS, all

ATK

Influenza il tempo di Attack.

ATK+ DCY

Influenza il tempo di Attack e il tempo di Decay1.

DCY

Influenza il tempo di Decay1.

ATK+ RLS

Influenza il tempo di Attack e Release.

all

Influenza tutti i parametri Time di FEG.

• EG Level, Curve

Determina la sensibilità alla velocità del livello del Filter

EG. Impostazioni positive fanno sì che il filtro cambi più sensibilmente se suonate la tastiera in maniera più energica. Le impostazioni negative fanno esattamente l’effetto opposto: più suonate delicatamente e più varia il suono. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque velocity preset differenti (indicate graficamente sul display) che determinano come la velocity influenzi il Filter EG (generatore di inviluppo del filtro).

❏ Regolazioni EG Level -64 ~ 0 ~ +63

Curve 0 ~ 4

• Cutoff

Determina il grado con cui la velocity influenza la frequenza di taglio del generatore di inviluppo del filtro (Filter EG). Valori estremi producono una variazione più marcata nella frequenza di taglio. Per i valori positivi, più forte suonate i tasti, maggiore sarà il cambiamento nella frequenza di taglio. I valori negativi producono l’effetto opposto: la frequenza cambia di più se suonate più delicatamente.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• Resonance

Determina il grado con cui la velocity influenza il parametro Resonance del Filter EG. Valori estremi producono variazioni maggiori nella risonanza. Per valori positivi, più forte suonate i tasti maggiore sarà la variazione di risonanza. I valori negativi producono l’effetto opposto: la risonanza cambia di più se suonate più delicatamente.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

Modo Voice Edit

● [F3]-[SF3] Normal Element Filter

FEG (Filter Envelope Generator)

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete apportare tutte le regolazioni di tempo e livello (Time e Level) per il Filter

EG, che determinano come cambia la qualità timbrica del suono nel tempo.

I nomi completi dei parametri disponibili vengono riportati nella tabellina seguente, come appaiono sul display.

HOLD ATK DEPTH*

TIME Hold time Attack time

LEVEL Hold level Attack level

Pitch

0

Hold level

DCY1

Decay 1 time

Decay 1 level

DCY2

Decay 2 time

Decay 2 level

Attack

Level

Decay1

Level

Decay2

Level

REL

Release time

Release level

Key off

Depth

Release

Level

Time

Hold

Time

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

Release

Time

• TIME

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• LEVEL

❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127 (-9600cent ~ 0 ~

+9600cent)

• DEPTH*

❏ Regolazioni -64~ 0 ~ 127

● [F3]-[SF4] Normal Element Filter

Key Follow

Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow per il filtro — in altre parole, come le qualità timbriche dell’elemento e il suo Filter EG rispondono alle note particolari (o gamma di ottava) da voi suonate.

n La disponibilità del parametro Filter Key Follow dipende dalle regolazioni dei Break Point e degli

Offset descritti a pagina 144.

MOTIF Reference

143

Modo Voice Edit

• CutoffSens (Cutoff Sensitivity)

Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il filtro dell’elemento selezionato. Un’impostazione di Center Key pari a

C3 viene usata come impostazione base dal parametro

Cutoff.

Un’impostazione positiva abbasserà la frequenza di taglio per le note più basse e la innalzerà per quelle più alte.

Un’impostazione negativa avrà l’effetto opposto.

❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~ +200%

• CenterKey

Indica che la nota centrale per Cutoff Sensitivity, sopra indicato, è C3. In C3, il suono resta inalterato. Per le altre note suonate, la frequenza di taglio varia secondo la nota particolare e l’impostazione di Cutoff Sensitivity. Ricordate che questo vale solo ai fini della visualizzazione; il valore non può essere cambiato.

Grande

Velocità del cambiamento di cutoff frequency

+

Piccola

Range più basso

Centro (frequenza base) Range più alto

• EGTimeSens (EG Time Sensitivity)

Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottave) influenzano i tempi di Filter

EG dell’elemento selezionato.

La velocità base di cambiamento per il FEG è nella nota specificata in Center Key (parametro successivo).

Una regolazione positiva causerà dei cambiamenti più lenti per le note più basse e più veloci per quelle più alte.

Una regolazione negativa avrà un effetto opposto.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• CenterKey

Determina la nota centrale o pitch per l’effetto Key Follow sul Filter EG. In base al parametro EG Time Sensitivity sopra indicato, più i tasti suonati sono lontani dal Center

Key, e più il tempo di Filter EG devia dal valore normale.

Quando la nota Center Key viene suonata, il FEG si comporta secondo le sue effettive impostazioni. Le caratteristiche di cambiamento del filtro per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.

❏ Impostazioni C -2 ~ G8

Valore positivo

Velocità di cambiamento del livello di FEG

Range più basso

+

Range più alto

Valore negativo

-

Frequenza base

+ Velocità della gamma del livello di FEG

Range più basso Range più alto

-

Frequenza base n Potete impostare il Center Key anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il tasto [INFOR-

MATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere a pagina 75 “Operazioni base”.

● [F3]-[SF5] Normal Element Filter Scaling

Filter Scaling controlla la frequenza di taglio del filtro secondo le posizioni delle note sulla tastiera.

Potete suddividere l’intera tastiera con quattro punti di break ed assegnare ad essi differenti valori di offset della Cutoff Frequency (frequenza di taglio).

• BREAK POINT 1 ~ 4

❏ Impostazioni C -2 ~ G8

• OFFSET 1 ~ 4

❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127

Il modo migliore per comprendere Filter Scaling è quello di fare un esempio. Per le impostazioni riportate nell’illustrazione seguente, il valore della frequenza di Cutoff base è 64 e i vari valori di Offset nelle impostazioni del punto di Break selezionato cambiano di conseguenza il valore base. I cambiamenti specifici nella frequenza di taglio vengono mostrati nel diagramma sotto riportato. La frequenza di Cutoff cambia in modo lineare fra punti di Break successivi, come mostrato in figura.

81

Cutoff

Frequency

74

68

60

E1 B2 G4 A5

Break Point 1 Break Point 2 Break Point 3 Break Point 4

Note n Lungo la tastiera verrà automaticamente posto l’ordine ascendente da BP1 fino a BP4.

n Qualunque sia l’entità di questi Offset, i limiti di

Cutoff minimo e massimo (valori di 0 e 127, rispettivamente) non sono superabili. n Qualsiasi nota suonata al di sotto della nota BP1 comporta l’impostazione di BP1 Level. Analogamente, qualsiasi nota suonata al di sopra della nota

BP4 comporta l’impostazione di BP4 Level.

144

MOTIF Reference

● [F4]-[SF1] Normal Element Amplitude

Level/Pan

Questo display non solo vi consente di effettuare le impostazioni base per Level e Pan relativamente ad ogni elemento, ma vi dà anche alcuni parametri dettagliati ed insoliti per influenzare la posizione Pan.

• Level

Determina il livello di uscita per l’elemento selezionato.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Pan

Determina la posizione stereo Pan per l’elemento selezionato. Viene usato anche come posizione Pan base per le impostazioni Alternate, Random e Scale.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

• AlternatePan

Determina l’entità per cui il suono dell’elemento selezionato viene “panned” (posizionato) alternativamente a sinistra e a destra per ciascuna nota premuta. L’impostazione Pan (sopra) viene usata come posizione Pan di base.

❏ Impostazioni L64 ~ 0 ~ R63

• RandomPan

Determina l’entità per cui il suono dell’elemento selezionato viene “panned” (posizionato nell’immagine stereo del suono) in modo casuale a sinistra e a destra per ciascuna nota che premete. L’impostazione Pan viene usata come posizione Center Pan.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ScalingPan

Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano la posizione

Pan, a sinistra e a destra, dell’elemento selezionato. Nella nota C3, l’impostazione principale Pan (sopra) viene usata come posizione Pan di base.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

● [F4]-[SF2] Normal Element Amplitude

AEG Velocity Sensitivity

Da questo display potete determinare come risponda alla velocity l’Amplitude (volume) EG.

(Per le impostazione di Amplitude EG, vedere

“AEG” sotto).

Modo Voice Edit

• EG Time, Segment

Determina la sensibilità alla velocity dei parametri Time di

AEG. Selezionate il “Segment”, quindi impostatene il parametro Time.

Le regolazioni di Time positive fanno eseguire più velocemente il playback del segmento specificato, mentre i valori negativi lo fanno eseguire più lentamente.

❏ Impostazioni Time -64 ~ 0 ~ +63

Segment ATK, ATK+DCY, DCY,

ATK+RLS, all

ATK

Influenza il tempo di Attack.

ATK+DCY

Influenza il tempo di Attack e il tempo di Decay1.

DCY

Influenza il tempo di Decay1.

ATK+RLS

Influenza il tempo di Attack e di Release.

all

Influenza tutti i parametri Time di AEG.

• EG Level, Curve

Determina la sensibilità alla velocity di Amplitude EG

Level. Regolazioni positive fanno produrre cambiamenti di volume maggiori quando suonate la tastiera in maniera più energica. Le regolazioni negative creano un effetto opposto: più delicatamente suonate, e più il volume cambia. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque curve preset differenti di “velocity” (indicate graficamente sul display), che determinano come la “velocity” influenza l’Amplitude EG.

❏ Regolazioni EG Level -64 ~ 0 ~ +63

Curve 0 ~ 4

● [F4]-[SF3] Normal Element Amplitude AEG

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete effettuare tutte le regolazioni di tempo e livello (Time e Level) per Amplitude EG, che determina come cambia nel tempo il volume del suono.

I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, come appaiono sul display.

TIME

INT

---

ATK

Attack time

LEVEL Initial level Attack level

DCY1

Decay 1 time

Decay 1 level

DCY2

Decay 2 time

Decay 2 level

REL

Release time

Release level

DEPTH

Depth

MOTIF Reference

145

Modo Voice Edit

Level

Attack

Level

Decay1

Level

Decay2

Level Key off

Init

Level

0

Attack

Time

Decay1

Time

Decay2

Time

Release

Time

• TIME

❏ Regolazioni 0 ~ 127 (escluso --- sopra)

• LEVEL

❏ Regolazioni 0 ~127

● [F4]-[SF4] Normal Element Amplitude

AEG Key Follow

Time

Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow per Amplitude — in altre parole, come il volume dell’elemento e il suo Amplitude EG rispondono alle note particolari (o gamma di ottava) che voi suonate.

n La disponibilità del parametro Amplitude Key Follow dipende dalle impostazioni di Break Point e

Offset descritte qui di seguito.

• LevelSens (Level Sensitivity)

Release

Level

Determina il grado con cui le note (specificamente, la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il volume dell’elemento selezionato. Un’impostazione Center Key di

C3 viene usata come impostazione base.

Una regolazione positiva abbassa il livello di uscita per le note più basse e lo aumenta per le note più alte. Una regolazione negativa ha l’effetto opposto.

❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~+200%

• CenterKey

Indica che la nota centrale per il parametro Level Sensitivity sopra riportato è C3. In C3, il volume (livello) resta inalterato. Per le altre note suonate, il volume varia secondo la nota particolare e l’impostazione di Level Sensitivity. Ricordatevi che questo è fornito soltanto ai fini della visualizzazione; il valore non può essere cambiato.

Grande

Velocità di cambiamento del livello di AEG

+

Piccola

Range più basso

Centro (pitch base) Range più alto

• EGTimeSens (EG Time Sensitivity)

Determina il grado con cui le note (specificamente, la loro posizione o la gamma di ottava) influenzano i tempi di

Amplitude EG dell’elemento selezionato. Il Center Key

(parametro successivo) viene usato come ampiezza base per questo parametro.

Una regolazione positiva produrrà un cambiamento più lento dell’ampiezza delle note più basse e uno più veloce per le note più alte. I valori negativi produrranno l’effetto opposto.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• CenterKey

Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul generatore di inviluppo dell’ampiezza (Amplitude

EG). In base al parametro EG Time Sensitivity sopra riportato, più i tasti suonati sono lontani dal Center Key, più il tempo di Amplitude EG devia dalla norma.

Quando viene suonato Center Key, l’AEG si comporta secondo la sua effettiva regolazione. Le caratteristiche di cambiamento dell’ampiezza per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.

❏ Regolazioni C -2 ~ G8

Valore positivo

Velocità del cambiamento del livello di AEG

Range più basso

+

Range più alto

Centro (volume base)

Valore negativo

+

Range più basso

Velocità del cambiamento del livello di AEG

Range più alto

Centro (volume base) n Potete impostare il Center Key anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante

[INFORMATION] e premendo il tasto desiderato.

● [F4]-[SF5] Normal Element Amplitude

Scaling

Amplitude Scaling controlla il livello di uscita (impostato sul display [F4] - [SF1]) secondo le posizioni delle note sulla tastiera. Potete suddividere la tastiera in quattro punti di break ed assegnare ad essi rispettivamente differenti valori di offset dell’ampiezza.

• BREAK POINT 1 ~ 4

❏ Impostazioni C -2 ~ G8

• OFFSET 1 ~ 4

❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127

146

MOTIF Reference

Il modo migliore per comprendere Amplitude Scaling è un esempio. Per le regolazioni riportate nel display di esempio precedente, il valore base dell’Amplitude (volume) per l’elemento selezionato

è 80 e i valori vari di Offset nelle impostazioni del punto di Break selezionato cambiano di conseguenza il valore base. I cambiamenti specifici all’Amplitude vengono raffigurati nel diagramma sotto riportato. L’Amplitude cambia in modo lineare fra punti successivi, come appare in figura.

97

Amplitude

90

84

76

Note

E1 B2 G4 A5

Break Point 1 Break Point 2 Break Point 3 Break Point 4 n I punti da BP1 fino a BP4 verranno automaticamente disposti in ordine crescente lungo la tastiera. n A prescindere dalla dimensione di questi Offset, non è possibile superare i limiti minimo e massimo di Cutoff (valori di 0 e 127, rispettivamente).

n Qualsiasi nota suonata al di sotto della nota BP1 produce l’impostazione del livello BP1. Analogamente, ogni nota suonata al di sopra della nota BP4 produce l’impostazione del livello (Level) BP4.

● [F5] Normal Element LFO

Struttura base (pagina 47)

Questo display vi dà una serie globale di controlli dell’LFO di ogni singolo elemento. L’LFO può essere usato per creare effetti di vibrato, wah, tremolo ed altri speciali, applicandolo ai parametri pitch, filter e amplitude.

• Wave squ (onda quadrata)

• KeyOnSync

Modo Voice Edit

Determina la forma d’onda dell’LFO usata per variare il suono.

❏ Impostazioni saw, tri, squ saw (onda a dente di sega) tri (onda triangolare)

• Speed

Determina la velocità della forma d’onda dell’LFO. Più alto

è il valore, più alta è la velocità.

❏ Regolazioni 0 ~ 63

Speed = Veloce

Time

Speed = Lenta

Time

Quando questo parametro è impostato su on, la forma d’onda LFO viene resettata ogni volta che viene suonata una nota.

❏ Impostazioni off, on

Sync off Sync on

Time Time

Tasto premuto Tasto premuto

• KeyOnDelay

Determina il tempo di delay o ritardo che trascorre prima che l’LFO diventi operativo. Un valore più alto produce un tempo di delay o ritardo più lungo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Delay breve Delay lungo

Tasto premuto

Tasto premuto

• PMOD (Pitch Modulation Depth)

Determina l’entità (depth o profondità) con cui la forma d’onda dell’LFO varia (modula) il pitch del suono. Più alto

è il valore, maggiore è l’entità della modulazione del pitch.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

MOTIF Reference

147

Modo Voice Edit

• FMOD (Filter Modulation Depth)

Determina con che entità (depth o profondità) la forma d’onda dell’LFO varia (modula) la frequenza di taglio del filtro. Più alto è il valore, maggiore è l’entità della modulazione del filtro.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• AMOD (Amplitude Modulation Depth)

Determina in che misura (depth o profondità) la forma d’onda dell’LFO varia (modula) l’ampiezza o il volume del suono. Più alto è il valore, maggiore è la quantità di modulazione dell’ampiezza.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

● [F6] Normal Element EQ (Equalizer)

• Type

Determina il tipo di Equalizer. Il MOTIF dispone di un’ampia scelta di vari tipi di equalizzatore, che possono essere usati non solo per enfatizzare il suono originale ma anche per cambiarne completamente il carattere. I parametri particolari e le impostazioni disponibili dipendono dal tipo di Equalizer specifico selezionato.

❏ Impostazioni EQ L/H, P.EQ, Boost6, Boost12,

Boost18, thru

Gain

+

EQ L/H (Low/High)

Questo è l’equalizzatore “shelving” che combina bande separate ad alta e bassa frequenza.

Boost6 (Boost 6dB)/Boost12 (Boost 12dB)/Boost18

(Boost 18dB)

Possono essere usate per enfatizzare il livello dell’intero segnale rispettivamente di 6dB, 12dB e

18dB. thru

Se selezionate questa opzione, gli equalizzatori vengono bypassati e il segnale resta completamente inalterato.

Edit di una voce Drum

Struttura base (pagina 45)

Common edit e Drum Key edit

Ogni voce Drum è costituita da varie Wave e/o voci Normal, assegnate ciascuna alle note distribuite sulla tastiera, da C0 fino a C6 (pagina 45). Per editare le regolazioni che si applicano a tutti i tasti Drum nella voce, usate la funzione Drum Common Edit. Vi sono due tipi di videate Drum Voice Edit: quelli per Common Edit e quelli per l’editing dei tasti singoli (elementi).

COMMON

Drum Key

Indica un display Common Edit.

Indica un display per l’editing di un singolo tasto

(in questo caso, C 0)

0

Frequency

-

Low Gain

❏ Regolazioni

-32 ~ 0 ~ +32

Low Freq

❏ Regolazioni

50.1Hz ~ 2.00kHz

High Freq

Regolazioni

503.8Hz ~ 10.1kHz

High Gain

Regolazioni

-32 ~ 0 ~ +32

P.EQ (Parametric EQ)

L’equalizzatore parametrico viene usato per attenuare o enfatizzare livelli di segnale (gain o guadagno) intorno alla Frequency. Questo tipo dispone di 32 regolazioni differenti di “Q” che determinano la larghezza della banda di frequenza dell’equalizzatore.

+

0

Frequency

Gain

❏ Regolazioni

-32 ~ 0 ~ +32

Freq

❏ Regolazioni 139.7Hz ~ 12.9kHz

Q (Frequency Characteristic)

❏ Regolazioni 0 ~ 31

148

MOTIF Reference

Procedura base

Struttura base (pagina 70)

1

Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo

Voice Play. (L’indicatore si accende.)

2

Selezionate una voce Drum da editare.

3

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Voice Edit. (L’indicatore si accende.)

Modo Voice Edit

4

Selezionate un tasto da editare.

• Per editare i parametri comuni all’intera voce

Drum (tutti i tasti), premete il pulsante [DRUM

KITS].

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

• Per editare i parametri di un singolo tasto Drum

(elemento), premete prima il pulsante NUMBER

[1], quindi premete sulla tastiera il tasto appropriato.

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].

6

Editate i parametri per la voce selezionata.

7

Immagazzinate nella User Memory, se necessario, le impostazioni editate allo step #6.

8

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Voice Edit.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #7, consultate il “Modo

Voice Store” a pagina 159.

Common (to all keys) edit

● [F1]-[SF1] Drum Common General Name

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 130.

● [F1]-[SF3] Drum Common General

Master EQ Offset

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 131.

● [F1]-[SF5] Drum Common General Other

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132.

● [F2] Drum Common Output

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132. In aggiunta, sono disponibili i seguenti due parametri.

• InsRevSend (Insertion Reverb Send)

Determina il livello di mandata (Send) per l’intera voce

Drum (tutti i tasti), inviata dall’effetto Insertion 1/2 all’effetto Reverb.

• InsChoSend (Insertion Chorus Send)

Determina il livello di mandata (Send) per l’intera voce

Drum (tutti i tasti), inviata dall’effetto Insertion 1/2 all’effetto Chorus.

❏ Regolazioni 0 ~ 127 n Il livello di mandata (a Reverb e Chorus) non può essere impostato indipendentemente per ciascun tasto Drum; il valore è fisso a 127 (massimo).

● [F3]-[SF1] Drum Common Arpeggio

Arpeggio type

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132.

● [F3]-[SF2] Drum Common Arpeggio

Arpeggio limit

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 133.

● [F3]-[SF3] Drum Common Arpeggio

Play FX (Effect)

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 133.

● [F4]-[SF1], [SF2], [SF3] Drum Common

Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 134.

Vi preghiamo di notare che nel Common Edit di una voce Drum non è disponibile il parametro Element

Switch.

● [F6]-[SF1] Drum Common Effect Connection

Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 137.

L’unica differenza qui consiste nel fatto che sul display Drum Common Effect appare “KEY: OUT” anziché “EL:OUT” (tipico di Normal Common

Effect).

MOTIF Reference

149

Modo Voice Edit

● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Drum Common

Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,

Chorus

Il numero di parametri e valori disponibili differisce in base al tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetti (Effect Type List) disponibili nella pubblicazione separata “Data List”.

Drum Key Edit

● [F1]-[SF1] Drum Key Oscillator Wave

Da questo display potete selezionare la Wave o voce

Normal desiderata da usare per il singolo tasto Drum.

● [F1]-[SF2] Drum Key Oscillator Output

Da questo display potete impostare alcuni parametri di uscita per il tasto Drum selezionato.

• Type

Determina se per il tasto selezionato deve essere usata una voce Normal o una Wave. Inoltre, usate i parametri Bank,

Number e Category sotto indicati per specificare la voce

Normal o Wave desiderata.

❏ Impostazioni pre wave (Preset wave), voice, usr wave (User wave)

• ElementSw (Element Switch)

Questo parametro è disponibile quando Type (vedi sopra) è impostato su “pre wave” o “user wave”. Ciò determina se il tasto selezionato in quel momento è on o off oppure, in altre parole, se per quel tasto la “wave” è attiva o non attiva.

❏ Impostazioni on, off

• Bank

Questo parametro è disponibile quando Type (vedi sopra)

è impostato su “voice”. Può essere selezionato uno qualsiasi dei bank di voci Normal.

n Per i tasti Drum non possono essere selezionate le voci Plug-in.

• Number

Determina il numero di Wave/Voice. Il numero differisce in base al tipo selezionato.

❏ Regolazioni

Se Type è impostato su “pre wave”: 000 (off) ~ 1309

Se Type è impostato su “voice”: 001 ~ 128

Se Type è impostato su “usr wave”: 000 (off) ~ 256

Per ulteriori informazioni circa le Wave e le voci disponibili, consultare la pubblicazione separata “Data List”.

n Se selezionate “off”, al Drum Key non verrà assegnata alcuna Wave/Voce Normal.

• Category

Determina la categoria di Wave/Normal Voice. Se passate ad un’altra categoria, verrà selezionata la prima Wave/

Normal Voice appartenente a quella categoria.

❏ Impostazioni Per ulteriori informazioni circa le categorie, consultate la pubblicazione separata “Data List”.

• InsEFOut (Insertion Effect Output)

Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ciascun Drum Key (o tasto Drum). L’impostazione “thru” vi permette di bypassare gli effetti Insertion per il tasto specifico.

❏ Impostazioni thru, ins1 (Insertion Effect 1), ins2

(Insertion Effect 2)

• RevSend (Reverb Send)

Determina il livello del suono del Drum Key (segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Reverb. Un’impostazione di “0” non produce Reverb per il suono del Drum

Key. È disponibile soltanto quando l’output o uscita dell’effetto Insertion (vedi sopra) è impostato su “thru”.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoSend (Chorus Send)

Determina il livello del suono del Drum Key (segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Chorus. Un’impostazione di “0” non produce Chorus per il suono del Drum

Key. È disponibile soltanto quando l’output o uscita dell’effetto Insertion (vedi sopra) è impostato su “thru”.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• OutputSel (Output Select)

Determina l’uscita o le uscite specifiche per il segnale del singolo Drum Key. Potete assegnare ogni singolo Drum

Key in modo che il suo suono esca da uno specifico jack di uscita sul pannello posteriore. Installando la scheda opzionale AIEB2, potete espandere il numero delle uscite assegnabili.

❏ Impostazioni Vedere sotto.

LCD Jack di uscita

L&R OUTPUT L e R asL&R ASSIGNABLE OUTPUT L e R as1&2 ASSIGNABLE OUTPUT 1 e 2 sull’AIEB2

Stereo/

Mono

Stereo

Stereo as3&4 as5&6

ASSIGNABLE OUTPUT 3 e 4 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 5 e 6 sull’AIEB2 asL asR as1 as2 as3 as4 as5

ASSIGNABLE OUTPUT L

ASSIGNABLE OUTPUT R

ASSIGNABLE OUTPUT 1 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 2 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 3 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 4 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 5 sull’AIEB2

Mono

Mono

Mono

Mono as6 ASSIGNABLE OUTPUT 6 sull’AIEB2 Mono

* Disponibile solo se è stata installata la scheda opzionale AIEB2.

Stereo

1 : L

2 : R

Stereo

3 : L

4 : R

Stereo

5 : L

6 : R

Mono

Mono

Mono

*

*

*

*

*

*

*

*

*

150

MOTIF Reference

● [F1]-[SF5] Drum Key Oscillator Other

Da questo display potete impostare i vari parametri relativi al modo in cui le singole note della voce

Drum rispondono alla tastiera e ai dati MIDI.

• AssignMode

Quando è impostato su “single”, si previene il doppio playback della stessa nota. Ciò è utile quando vengono ricevuti pressoché simultaneamente due o più eventi della stessa nota, oppure in assenza di un relativo messaggio di Note off. Per consentire il playback di ogni evenienza della stessa nota, impostatelo su “multi”.

❏ Impostazioni single, multi n Quando il parametro Alternate Group (AltGrp) è impostato su un’opzione diversa da “off” questo parametro non è disponibile e sul display appare

“---“.

• RcvNoteOff (Receive Note Off)

Determina se il Drum key selezionato risponde o meno ai messaggi MIDI di Note Off. Impostandolo su “off” può essere utile per i suoni dei piatti ed altri suoni con sustain.

Vi permette di far sì che i suoni selezionati applichino il sustain per la durata del loro decadimento naturale — anche se voi rilasciate la nota, oppure se viene ricevuto un messaggio di Note Off.

❏ Impostazioni off, on n Questo parametro è operativo per le Wave selezionate nel display Drum Key Oscillator Wave [F1] -

[SF1] (pagina 150).

• AltGrp (Alternate Group)

Imposta l’Alternate Group a cui la Wave è assegnata. In una combinazione o kit effettivo di batteria, alcuni suoni non possono fisicamente essere suonati contemporaneamente, ad esempio il charleston aperto e chiuso. Potete far sì che le Wave non suonino simultaneamente assegnandole allo stesso Alternate Group. È possibile definire fino a 127

Alternate Group. A questo punto potete anche selezionare

“off” se intendete invece che il playback di questi suoni possa essere simultaneo.

❏ Impostazioni off, 1 ~ 127

● [F2]-[SF1]Drum Key Pitch Tune

Modo Voice Edit n Se al tasto è stata assegnata una voce Normal, questo parametro regola la posizione della sua nota

(non il suo pitch) relativa alla nota C3. Ad esempio, supponiamo che la Voice originale sia formata dal suono tipo pianoforte a 2 elementi fino alla nota C3 e dal suono tipo archi a 2 elementi a partire dalla nota C#3 in avanti. Regolando questa impostazione

Coarse di +1 non cambierà il pitch del suono del pianoforte fino a C#3. Invece, verrà usata la nota

C#3 della voce originale (cioè il suono tipo archi).

• Fine

Determina l’accordatura fine per il pitch di ciascun Drum

Key Wave (o voce Normal).

❏ Regolazioni -64 ~+63

● [F2]-[SF2] Drum Key Pitch

Velocity Sensitivity

Da questo display potete determinare come il pitch del Drum key risponde alla “velocity”.

• Pitch

Determina come il pitch del Drum key selezionato risponde alla velocity. Per valori positivi, più forte suonate il tasto, e più il pitch diventa alto. Per i valori negativi accade il contrario cioè più forte suonate il tasto e più è basso il pitch.

❏ Regolazioni -64 ~+63

● [F3]-[SF1] Drum Key Filter Cutoff

Struttura base (pagina 46)

Il MOTIF vi permette di applicare un filtro passabasso o passa-alto a ciascuno dei singoli Drum key

— fornendovi un controllo globale del suono particolarmente dettagliato sulla voce Drum.

n Questo parametro è operativo solo per le “Wave” selezionate nel display Drum Key Oscillator Wave

[F1] - [SF1].

• Coarse

Determina il pitch di ogni Drum Key Wave (o voce Normal) in semitoni.

❏ Regolazioni -48 ~+48

• LPF Cutoff

Determina la frequenza di Cutoff (o taglio) del Low Pass

Filter o filtro passa-basso.

❏ Regolazioni 0 ~ 255

• LPF Reso

Determina il valore di Resonance (enfasi armonica) applicata al segnale nella frequenza di taglio.

❏ Regolazioni 0 ~ 31

• HPF Cutoff

Determina la frequenza di Cutoff (taglio) del filtro passaalto (HPF).

❏ Regolazioni 0 ~ 255

MOTIF Reference

151

Modo Voice Edit

● [F3]-[SF2] Drum Key Filter

FEG Velocity Sensitivity

● [F4]-[SF2] Drum Key Amplitude

AEG Velocity Sensitivity

• LPFCutoff

Determina la sensitivity (cioè la sensibilità) alla velocity della frequenza di taglio del filtro LPF (filtro passa-basso).

Le impostazioni positive fanno sì che la frequenza di taglio aumenti se suonate in maniera più energica la tastiera, mentre le impostazioni negative fanno sì che essa diminuisca.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

● [F4]-[SF1] Drum Key Amplitude Level/Pan

Questo display non solo vi permette di effettuare le regolazioni base relative a Level e Pan per il suono di ogni singolo Drum key, ma vi dà anche alcuni parametri dettagliati e insoliti per influenzare la posizione Pan.

• Level

Determina la sensibilità alla velocity del livello di uscita del generatore di inviluppo dell’ampiezza (AEG). Le impostazioni positive fanno sì che il livello di uscita aumenti se suonate la tastiera più energicamente; per contro, i valori negativi fanno sì che il livello di uscita si abbassi.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

● [F4]-[SF3] Drum Key Amplitude AEG

Struttura base (pagina 47)

• Level

Determina l’uscita del Drum key (Wave) selezionato. Vi permette di effettuare regolazioni dettagliate di Balance

(bilanciamento) tra i vari suoni della voce Drum.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Pan

Determina la posizione Pan stereo per il Drum key (Wave) selezionato. Verrà usato anche come posizione base di Pan per le regolazioni Alternate e Random.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

• AlternatePan

Determina l’entità per cui il suono del Drum key selezionato viene “panned” (spostato) alternativamente a sinistra e a destra per ciascuna nota suonata. L’impostazione Pan

(sopra) viene usata come posizione base di Pan.

❏ Regolazioni L64 ~ 0 ~ R63 n Questo parametro è operativo per i Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillator Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o

“User wave”.

• RandomPan

Determina l’entità per cui il suono del Drum key selezionato viene “panned” (cioè spostato) casualmente a sinistra e a destra per ciascuna nota suonata. L’impostazione Pan

(sopra) viene usata come posizione Center Pan.

❏ Regolazioni 0 ~ 127 n Questo parametro è operativo per il Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillatore Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o

“User wave”.

152

MOTIF Reference

• AttackTime

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Decay1Time

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Decay1Lvl (Level)

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Decay2Time

❏ Regolazioni 0 ~ 126, hold

Decay2 Time = 0~126

Level Attack

Level

Decay1

Level

Attack

Time

Tasto premuto

Decay2 Time = hold

Level

Attack

Level

Decay1

Time

Decay1

Level

Decay2

Time

Time

Attack

Time

Tasto premuto

Decay1

Time

Decay2

Time

Time

● [F6] Drum Key EQ (Equalizer)

Struttura base (pagina 148)

Come in Element Edit della voce Normal. Vedere pagina 148. n Questo parametro è operativo per i Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillator Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o

“User wave”.

Edit di una voce Plug-in

Struttura base (pagina 43)

Common edit ed Element edit

Come l’edit di una voce normale. Vedere pagina 129.

A differenza delle voci Normal o normali, le voci Plugin hanno soltanto un elemento per l’editing.

Riguardo le voci Plug-in e le voci Board

Le voci di una scheda Plug-in installata nel MOTIF possono essere suddivise in due tipi: le voci Board e le voci Plug-in. Le prime sono voci non elaborate, non modificate della scheda Plug-in — cioè il materiale grezzo usato per le voci Plug-in. Queste ultime, d’altra parte sono voci Board editate — le voci che sono state programmate appositamente ed elaborate per un impiego ottimale con il MOTIF.

Nelle voci Board è inclusa una speciale serie di voci — chiamate Board Custom — che possono essere editate da un computer collegato al MOTIF, utilizzando il software di editing speciale che correda la scheda Plug-in.

(Vedere pagina 87).

Plug-in voice

Plug-in preset voice

Plug-in user voice

Copy

Store

Plug-in

Voice Edit

Parametro voce del MOTIF

Board voice

Board preset voice

Board custom voice

Save

Non può essere editata

Bulk send/ edit

Computer

(Voice Editor nel CD-ROM fornito con la scheda Plug-in)

Modo Voice Edit n Secondo la scheda Plug-in particolare che state usando, alcuni dei parametri qui descritti potrebbero non essere disponibili. Per i dettagli, consultate il relativo manuale di istruzioni della scheda Plug-in.

n Per i dettagli della linea attuale di schede Plug-in disponibili, vedere pagina 35.

Procedura base

Struttura base (pagina 70)

1

Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo

Voice Play. (Si accende l’indicatore.)

2

Selezionate una voce Plug-in da editare.

3

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Voice Edit. (Si accende l’indicatore.)

4

Selezionate un elemento da editare.

• Per editare i parametri Common, premete il pulsante [DRUM KIT] (che serve qui come pulsante

“COMMON”).

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

• Per editare i parametri Element, premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER ([1] - [4]).

(L’editing è lo stesso, qualunque sia il pulsante che premete.)

1 2 3 4

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] ed [SF1] - [SF5].

6

Editate i parametri per la voce selezionata.

7

Immagazzinate nella User Memory le impostazioni editate allo step #6, se necessario.

8

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Voice Edit.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - 6, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al

“Modo Voice Store”, di pagina 159.

MOTIF Reference

153

Modo Voice Edit

Common edit

● [F1]-[SF1] Plug-in Common General Name

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 130.

● [F1]-[SF2] Plug-in Common General

Play mode

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 130.

Dovete notare che nel display Common Edit della voce Plug-in non è disponibile l’opzione Micro

Tuning.

● [F1]-[SF3] Plug-in Common General

Master EQ Offset

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 131.

● [F1]-[SF4] Plug-in Common General

Portamento

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 131.

Vi preghiamo di notare che nel display Common

Edit della voce Plug-in non sono disponibili Portamento Mode e Portamento Time.

● [F1]-[SF5] Plug-in Common General Other

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.

A differenza dell’Edit della voce Normal, qui non è possibile impostare indipendentemente le gamme

Upper e Lower.

● [F2] Plug-in Common Output

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.

● [F3]-[SF1] Plug-in Common Arpeggio

Arpeggio type

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.

● [F3]-[SF2] Plug-in Common Arpeggio

Arpeggio limit

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 133.

● [F3]-[SF3] Plug-in Common Arpeggio

Play FX (Effect)

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 133.

● [F4]-[SF1] Plug-in Common Control Set

Set1/2

Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 134.

Vi preghiamo di notare che Element Switch non è disponibile nella videata Common Edit della voce

Plug-in.

● [F4]-[SF2] Plug-in Common Control Set

Modulation Wheel

Da questo display potete impostare come la voce

Plug-in risponde alla rotella Modulation, cambiando la profondità del controllo per i parametri filter, pitch e amplitude (volume).

• Filter

Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla frequenza di taglio del filtro. Regolazioni negative comportano il funzionamento invertito della rotella Modulation (cioè spostando la rotella verso l’alto si ha meno modulazione).

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• PMod (Pitch Modulation Depth)

Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla modulazione del pitch. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• FMod (Filter Modulation Depth)

Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla modulazione di cutoff o taglio del filtro.

Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• AMod (Amplitude Modulation Depth)

Determina la profondità del controllo della rotella Modulation sulla modulazione dell’ampiezza. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

154

MOTIF Reference

● [F4]-[SF3] Plug-in Common Control Set

After Touch

Il MOTIF dispone di una serie completa di controlli

“after touch” per la voce Plug-in, consentendovi di cambiare le impostazioni del pitch e del filtro e di produrre effetti di modulazione (pitch, filter ed amplitude) semplicemente premendo di più sui tasti.

• Pitch

Determina la profondità di controllo dell’aftertouch della tastiera sul pitch. Potete impostare un valore (in semitoni) fino a 2 ottave.

❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24

• Filter

Determina la profondità di controllo dell’aftertouch della tastiera sulla frequenza di taglio del filtro.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• PMod (Pitch Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che l’aftertouch della tastiera ha sulla modulazione del pitch. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• FMod (Filter Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che la tastiera ha sulla modulazione di taglio del filtro. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• AMod (Amplitude Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che l’aftertouch della tastiera ha sulla modulazione dell’ampiezza. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

● [F4]-[SF4] Plug-in Common Control Set

AC (Assignable Controls)

Da questo display potete assegnare i numeri di Control Change MIDI e determinare il grado con cui i controller assegnati, cioè preposti a determinate funzioni, influenzano il filtro e gli effetti di modulazione (pitch, filter e amplitude). Per i dettagli sull’impiego dei numeri di Control Change e i controlli assegnabili, vedere pagina 191.

Modo Voice Edit

• Source

Determina il numero di Control Change MIDI usato per controllare il filtro, PMod, Fmod e Amod.

❏ Regolazioni 0 ~ 95

• Filter

Determina la profondità di controllo dei numeri di Control

Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) sulla frequenza di taglio del filtro.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• PMod (Pitch Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione del pitch. Maggiore è l’impostazione, più grande è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• FMod (Filter Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione di taglio del filtro. Maggiore è la regolazione, più grande è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• AMod (Amplitude Modulation Depth)

Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione di ampiezza. Maggiore

è la regolazione, più grande è la profondità di controllo.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

● [F6]-[SF1] Plug-in Common Effect

Connection

Struttura base (pagina 40)

Questa è la stessa videata di Common Edit per la voce Normal (pagina 137) ad eccezione dei seguenti punti.

• Le regolazioni EL:OUT non sono disponibili per la voce Plug-in.

• L’impostazione parallela (Insertion Connection) non è disponibile nella voce Plug-in.

● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Plug-in Common

Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,

Chorus

Il numero dei parametri e i valori disponibili differisce in base al tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetti (Effect Type List) nella pubblicazione separata dal titolo Data List.

MOTIF Reference

155

Modo Voice Edit

Element Edit

● [F1]-[SF1] Plug-in Element Oscillator Wave

Da questo display potete selezionare la Board Voice usata per l’elemento della voce Plug-in. Ricordate che una voce Plug-in dispone di un solo elemento.

● [F2] Plug-in Element Pitch PEG Time, Level

Struttura base (pagina 46)

Da questo display potete effettuare varie regolazioni di time e level (tempo e livello) per il Pitch EG, che determina come cambia nel tempo il pitch della voce

Board.

• Bank

Determina il Bank della Board Voice della voce Plug-in.

❏ Impostazioni (Dipendono dalla scheda particolare

Plug-in; fate riferimento al relativo manuale di istruzioni per avere i dettagli.)

• Number

Determina il numero della Board Voice.

❏ Impostazioni (Dipendono dalla scheda particolare

Plug-in; fate riferimento al relativo manuale di istruzioni per avere i dettagli.)

● [F1]-[SF5] Plug-in Element Oscillator Other

Da questo display potete impostare come la Plug-in

Voice risponda alla velocity e trasponga l’intonazione (il pitch) per la voce.

I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, come appaiono sul display.

TIME

LEVEL

HOLD

---

HOLD level

ATK

Attack time

DCY1

---

-----

DCY2

---

---

REL

Release time

Release time

DEPTH

Depth

---

Maximum

Level

Release

Level

Pitch

Initial

Level

0

Attack

Time

Key off

Release

Time

Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

Time

● [F3] Plug-in Element Filter Cutoff

Struttura base (pagina 46)

• Velocity Depth

Determina la sensibilità alla velocity della scheda Board.

Per valori più alti, più suonate forte la tastiera, e più forte diventa la voce.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Velocity Offset

Questo parametro vi permette di specificare un valore di offset per la sensibilità alla velocity della voce Board. In altre parole, potete incrementare la velocity relativa (o livello) della voce di un determinato valore — di modo che tutte le note che voi suonate abbiano una velocity aggiunta.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Note Shift

Determina l’impostazione di transpose (trasposizione) della voce Board o il valore (in semitoni) di cui il pitch viene innalzato o abbassato. Il range o gamma del pitch è di due ottave, ascendenti o discendenti.

❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24

• HPFCutoff (High Pass Filter Cutoff frequency)

Determina la frequenza di Cutoff (taglio) per il filtro passa-alto.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

● [F4] Plug-in Element Native

Con una scheda Plug-in installata nel MOTIF, potete creare una voce Board editando sia i parametri nativi

(quelli esclusivi della scheda particolare) sia i parametri esclusivi (tipici del MOTIF). Premendo [F4] avrete accesso ai parametri “nativi” della scheda Plug-in. I parametri variano ovviamente secondo la scheda. Per i dettagli circa ciascun parametro e le sue funzioni, consultate il manuale di istruzioni oppure l’help on-line fornito con la vostra scheda Plug-in.

n Per i dettagli riguardanti la linea corrente di schede

Plug-in disponibili, vedere pagina 35.

156

MOTIF Reference

Modo Voice Edit

● [F5] Plug-in Element LFO

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete impostare i parametri base dell’LFO per la modulazione del pitch e creare in tal modo effetti di vibrato ed altri effetti speciali.

• Speed

Determina la velocità della forma d’onda dell’LFO. Regolazioni positive incrementano la velocità e quelle negative la decrementano. Questo parametro viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

Speed=lenta Speed=veloce

Time Time

• Delay

Determina il ritardo intercorrente dal momento in cui premete la nota sulla tastiera e quello in cui l’LFO diventa operativo. Le regolazioni positive allungano il ritardo e quelle negative lo abbreviano. Questo parametro viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

Delay breve Delay lungo

Tasto premuto

Tasto premuto

• PMod (Pitch Modulation Depth)

Determina l’entità con cui la forma d’onda dell’LFO controlla il pitch. Le regolazioni positive aumentano tale valore e quelle negative lo diminuiscono. Viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

● [F6] Plug-in Element EQ (Equalizer)

Da questo display potete applicare le regolazioni

“equalizer” alla voce Board. È un equalizzatore di tipo “shelving” con due bande; una per le alte frequenze e l’altra per le basse frequenze.

+

0

Frequency

-

2

LowGain

1

LowFreq

3

HighFreq

4

HighGain

1

LowFreq (Low Frequency)

Determina il punto di “shelving” per le basse frequenze. I livelli dei segnali al di sotto di questa frequenza verranno amplificati/attenuati del valore impostato nel parametro

LoGain.

❏ Impostazioni 32Hz ~ 2.0kHz

2

LowGain (Low Gain)

Determina il valore di cui verranno amplificati/attenuati i segnali sotto la frequenza LoFreq.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

3

HighFreq (High Frequency)

Determina il punto di “shelving” per le alte frequenze. I livelli dei segnali al di sopra di questa frequenza verranno amplificati/attenuati del valore impostato con il parametro

HiGain.

❏ Impostazioni 500Hz ~ 16.0kHz

4

HighGain (High Gain)

Determina il valore di cui verranno amplificati/attenuati i segnali oltre la frequenza HiFreq.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

Circa l’editing di una voce Board

Custom

Potete editare le voci Board Custom della scheda Plugin utilizzando il software Voice Editor incluso con la scheda.

n Impostate il Part Number del software Editor su “1” quando usate il software con il modo Voice. Accertatevi anche che il canale di ricezione MIDI base del MOTIF

(pagina 258) corrisponda al canale MIDI del software dell’Editor.

Le voci originali Board Custom che avete editato possono essere salvate e controllate via computer.

AVVERTENZA

Accertatevi di salvare ed editare i dati trasferendoli su una memory card o sul dispositivo SCSI collegato al MOTIF poiché, quando spegnete quest’ultimo, qualsiasi tipo di dato editato e presente nella DRAM della scheda Plug-in va perduto.

n Per i dettagli circa le modalità di impiego del software

Voice Editor incluso con la scheda Plug-in, controllate l’help Online del Voice Editor.

n L’editing dei parametri sopra indicati potrebbe non avere molto effetto sul suono, e ciò dipende dalla scheda Plugin particolare che avete installato.

MOTIF Reference

157

Modo Voice Job

Modo Voice Job

Il modo Voice Job contiene varie operazioni convenienti (definite “Job”), che sono utili per editare ed archiviare le vostre voci originali.

Procedura base

1

Nel modo Voice Play, selezionate una voce sulla quale intendete eseguire una certa operazione che noi chiameremo Job.

2

Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo

Voice Job.

3

Selezionate il menù Job desiderato premendo l’appropriato pulsante, [F1] - [F6].

4

Impostate i parametri relativi al Job.

5

Premete il pulsante [ENTER]. (Il display vi chiede di confermare.)

6

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Dopo aver completato il Job, appare il messaggio

“Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare ad eseguire il Job, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per i Job che chiedono un’elaborazione più lunga, vedrete il messaggio “Executing...” durante la fase di elaborazione.

Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.

7

Premete il pulsante [VOICE] per uscire dal modo

Voice Job e ritornare al modo Voice Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 e #4, vedere le spiegazioni seguenti.

● [F1] Initialize

Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri della voce, riportandoli sulle regolazioni di default. Vi consente anche di inizializzare in maniera selettiva alcuni parametri, ad esempio le regolazioni Common, le regolazioni per ciascun Element/Drum key e così via — il che

158

MOTIF Reference risulta molto utile quando si crea una nuova voce, partendo completamente da zero.

❏ Tipo di parametro da inizializzare

Quando è selezionata una voce Normal:

ALL, Common, EL1 ~ 4

Quando è selezionata una voce Drum:

ALL, Common, EL n Se mettete un segno di spunta, potete selezionare un Drum key. Per i dettagli sulla selezione di un key o tasto, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

Quando è selezionata una voce Plug-in:

ALL, Common, EL

● [F2] Edit Recall

Se state editando una voce e ne selezionate un’altra senza memorizzare quella in corso di editing, tutti i vostri cambiamenti andranno perduti. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per riprendere la voce con le ultime modifiche apportate.

● [F3] Copy

Da questo display potete copiare le regolazioni dei parametri Common e Element/Drum key da qualsiasi voce, per trasferirle nella voce che state editando. È una funzione comoda per creare una voce e se desiderate usare alcune regolazioni dei parametri appartenenti ad un’altra voce.

• Source voice

Selezionate una Voice e il tipo di dati da copiare.

❏ Tipo di dati

Quando è selezionata una voce Normal:

Common, Element 1 ~ 4

Quando è selezionata una voce Drum:

Common, Drum key C0 ~ C6

Quando è selezionata una voce Plug-in:

Common, Element n Se il tipo di Source Voice (Normal/Drum/Plug-in) differisce da quella della voce che state editando in quel momento (destination), sarete in grado di copiare soltanto i parametri Common.

• Tipo di dati della voce Destination

(voce selezionata in quel momento)

Se la source (cioè la sorgente) da cui copiare è una voce

Normal o Drum e il tipo di dati è impostato su Element o

Drum Key, potete impostare il tipo di dati della Voice di destinazione.

❏ Tipo di dati

Se è selezionata una voce Normal:

Element 1 ~ 4

Se è selezionata una voce Drum:

Drum key C0 ~ C6 n Se scegliete di copiare i parametri Common da questa source o sorgente, il display cambia in

“Common”.

● [F4] Bulk Dump

Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri editati per la voce selezionata in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per l’archiviazione dei dati.

n Per poter eseguire la funzione Bulk Dump (riversamento dati a blocchi) dovete impostare correttamente il numero di dispositivo MIDI (MIDI Device

Number). Per i dettagli, vedere pagina 258.

Modo Voice Store

Modo Voice Store

Struttura base (pagina 71)

Questa funzione vi permette di immagazzinare la voce da voi editata nella memoria User (o User Memory).

AVVERTENZA

Quando eseguite questa operazione, le regolazioni e le impostazioni per la memoria di destinazione verranno sovrascritte. I dati importanti, perciò, dovrebbero essere sempre copiati su computer, su una Memory Card separata o qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati.

Procedura base

1

Dopo aver editato la voce, premete il pulsante

[STORE] per attivare il modo Voice Store.

2

Selezionate la Voice Memory di destinazione.

3

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

4

Per eseguire l’operazione Store, potete confermarla premendo il pulsante [INC/YES]. Dopo che la voce

è stata memorizzata, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per non eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che impiegano più tempo per l’elaborazione, apparirà il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione dati. Se spegnete il MOTIF mentre viene visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.

MOTIF Reference

159

Albero delle funzioni

Modo Performance

Struttura base (pagina 42)

Albero delle funzioni

Questa sezione del manuale è dedicata al modo Performance. Per vedere come il modo Performance si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi e funzioni, consultate il prospetto semplificato a pagina 30 “Struttura base”.

Il prospetto seguente, che è più dettagliato, mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri relativi ai modi Performance — per darvi una rapida e facile panoramica delle funzioni relative alle Performance del MOTIF.

Una frase o una parola tra parentesi ad esempio [F1] indica i nomi di un pulsante specifico o operazioni sul pannello.

[PERFORMANCE]

[INFO] PERFORMANCE INFO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275

[PERFORM] PERFORMANCE PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 162

[F1] PERFORMANCE PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 162

[F2] PERFORMANCE AD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 163

[F3] PERFORMANCE VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164

[SF1] ADD INTERNAL VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164

[SF2] ADD PLUG-IN VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164

[SF4] SET NOTE LIMIT LOW

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164

[SF5] SET NOTE LIMIT HIGH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164

[CATEGORY] PERFORMANCE CATEGORY SEARCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[FAV] CATEGORY SEARCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F1] SUB CATEGORY1 SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F2] SUB CATEGORY2 SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F3] SUB CATEGORY3 SELECT

[F4] SET TO FAVORITE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F5] CLEAR 1 FAVORITE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[F6] CLEAR ALL FAVORITE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124

[FAV] FAVORITE SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127

[F5] CLEAR 1 FAVORITE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127

[F6] CLEAR ALL FAVORITE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127

[COMMON] COMMON

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 165

[F1] COMMON

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166

[SF1] NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166

[SF3] MEQ OFFSET

[SF4] PORTA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167

[F2] COMMON OUTPUT/MASTER EQ

[SF1] OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167

[SF2] MEQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[F3] COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[SF3] PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[SF4] OUTPUT CHANNEL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169

CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169

[F6] COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169

[SF2] PLG-EF

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF3] VARIATION

[SF4] REVERB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

160

MOTIF Reference

[PART SELECTION] PART 1-4

[F6]

[F1] PART VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF1] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF2] PLYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF3] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF4] PORTAMENTO

. . . . . . . . . . . . . P. 171

[F2] PART OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 172

[SF1] VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . P. 172

[SF2] EFFECT SEND

. . . . . . . . . . . . . P. 172

[F3] PART OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[F4] PART TONE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF2] FILTER

[SF3] FEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF4] AEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174

[F5] PART RECEIVE SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[PART SELECTION] PART PLG1-PLG3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[F6]

[F1] PART VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF1] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF2] PLYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF3] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170

[SF4] PORTAMENTO

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . P. 171

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 171

[F2] PART OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 172

[SF1] VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . P. 172

[SF2] EFFECT SEND

. . . . . . . . . . . . . P. 172

[F3] PART OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[F4] PART TONE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF2] FILTER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173

[SF4] AEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174

[F5] PART RECEIVE SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174

[EDIT] PERFORMANCE COMPARE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 165

[JOB] PERFORMANCE JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175

[F1] INITIALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175

[F2] EDIT RECALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175

[F3] COPY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175

[F4] BULK DUMP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 176

[STORE] PERFORMANCE STORE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 176

Albero delle funzioni

MOTIF Reference

161

Modo Performance Play

Modo Performance Play

Struttura base (pagina 31). Guida Quick Start (pagina 88)

In questo modo, potete selezionare e suonare singole performance User (cioè quelle dell’utente).

n Per i dettagli circa le performance e la struttura della loro memoria (bank), vedere pagina 40.

Procedura base

Operazioni base (pagina 67)

1

Premete il pulsante [PERFORMANCE] per entrare nel modo Performance Play. (Si accende l’indicatore.)

PERFORM

Indica il canale di trasmissione MIDI della tastiera. Vedere pagina

162 per i dettagli.

Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo. Vedere pagina 256 per i dettagli.

Indica l’impostazione dell’ottava della tastiera impostata con il pulsante

[OCTAVE]. Vedere pagina 82 per i dettagli.

Indica la Performance selezionata in quel momento.

Bank

Numero di Programma della Performance

(corrispondente ai gruppi da A ad H e ai numeri da 01 a 16)

Numero

(selezionato con i pulsanti NUMBER

[1] - [16])

Group (selezionato mediante i pulsanti

GROUP [A] - [H])

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.

6

Immagazzinate nella memoria User le regolazioni editate allo step #5.

7

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Performance Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #5, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #6, vedere a pagina 176

“Modo Performance Store”.

Selezione della Performance

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura Base sopra indicata.

La selezione delle performance viene effettuata praticamente allo stesso modo di quella delle voci (pagina 124) tranne per il punto seguente.

• Poiché il MOTIF non dispone di performance

Preset e dispone di un solo bank User, non è necessario selezionare il bank.

Impostazioni del canale di trasmissione MIDI della tastiera e dell’ottava (Octave)

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura Base di pagina 162.

I due parametri qui impostati influenzano tutte le performance selezionate. La regolazione di questi parametri è uguale a quella del modo Voice Play (pagina 124).

Ricordate che questi parametri non possono essere memorizzati nella performance utilizzando il modo

Performance Store (pagina 176).

Canale di trasmissione MIDI della tastiera

Categoria Nome della Performance

2

Selezionate una performance.

3

Impostate l’ottava della tastiera o il canale di trasmissione MIDI.

4

Inserite o disinserite le singole parti della performance, come volete.

162

MOTIF Reference

Regolazione dell’ottava della tastiera

Modo Performance Play

Performance Part on/off

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura Base, a pagina 162.

MUTE Premete il pulsante [MUTE] in modo che si accenda il suo indicatore.

SOLO

1 2 3 4

Premete uno qualsiasi dei pulsanti [1] - [4] che intendete escludere (mute).

n Questa operazione è disponibile anche nel modo Performance Edit.

Editing di una Performance nel modo Performance Play

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura Base, a pagina 162.

Il modo Performance Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni generali di editing sulla Performance selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo Performance Edit.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualsiasi parametro nel modo Performance Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che la performance corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata.

Indicatore Edit n Se selezionate un’altra performance durante l’editing, l’indicatore [ ] sparisce e tutti i vostri cambiamenti vanno perduti. È una buona idea, pertanto, immagazzinare in memoria i dati di performance editati, utilizzando il modo Performance Store (pagina 176). Anche se perdete i dati di performance editati, potete riottenerli usando la funzione Edit Recall (pagina 175).

● [F2] Performance Play A/D

Da questo display potete effettuare le regolazioni per le parti A/D input. La caratteristica A/D input vi permette di immettere un ingresso audio esterno

(ad esempio da un microfono o da una chitarra) e quindi processare e mixare questo ingresso con gli altri suoni del MOTIF. Il segnale audio può essere immesso attraverso la presa A/D INPUT oppure via terminale mLAN (se è stata installata una mLAN8E opzionale.).

n Nel modo Utility, potete decidere se usare la presa A/D

INPUT o la presa mLAN8E come ingresso per la parte

A/D. Vedere pagina 252.

• Volume

Determina il livello di uscita della parte A/D.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Pan

Determina la posizione stereo pan della parte A/D.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

• RevSend

Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Reverb. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoSend

Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Chorus. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• VarSend(Variation Send)

Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Variation. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• DryLevel

Determina il livello della parte A/D a cui non è stata applicata elaborazione del segnale con gli effetti di sistema

(Reverb, Chorus e Variation). Vedere pagina 252.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Mono/Stereo

Determina la configurazione del segnale per l’audio dell’ingresso A/D, o come il segnale o i segnali vengono indirizzati (stereo o mono). Con il terminale mLAN (con la scheda mLAN8E installata) o impostato come sorgente di ingresso per la parte A/D, questo parametro non può essere impostato.

❏ Impostazioni stereo, L mono, R mono, L+R mono stereo

L’audio ricevuto attraverso entrambe le prese jack A/D

INPUT viene elaborato in stereo.

L (left) mono

L’audio ricevuto attraverso la presa jack A/D INPUT L

(left o sinistra) viene elaborato come mono.

R (left) mono

L’audio ricevuto attraverso la presa jack A/D INPUT R

(right o destra) viene elaborato come mono.

L+R mono

L’audio ricevuto alle prese jack A/D INPUT viene mixato ed elaborato come mono.

MOTIF Reference

163

Modo Performance Play

• OutputSel (Output Select)

Determina le assegnazioni del jack di uscita per la parte A/D.

❏ Impostazioni Vedere sotto.

LCD

L&R as1&2 as3&4 as5&6 as1 as2 as3 as4 as5 as6

Jack di uscita

OUTPUT L&R

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 1&2

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 3&4

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 5&6

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 1

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 2

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 3

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 4

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 5

AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 6

Stereo/

Mono

Stereo

Stereo

1 : L

2 : R

Stereo

3 : L

4 : R

Stereo

5 : L

6 : R

Mono

Mono

Mono

Mono

Mono

Mono

*

*

*

*

*

*

*

*

*

* Disponibile solo quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2.

● [F3] Performance Play Voices

Da questo display potete selezionare una voce per ciascuna parte e determinare la gamma delle note da cui può essere suonata.

1

Spostate il cursore sulla parte desiderata, quindi muovetelo sul bank delle voci o sul numero che intendete impostare per la parte.

2

Se la parte è vuota (cioè non le è stata assegnata alcuna voce), usate questo per abilitare una voce (Internal o

Plug-in) per la parte. Una volta assegnata la voce, selezionate il bank specifico e la voce mediante i pulsanti

[INC/YES] e [DEC/NO] oppure con il dial dei dati. Potete usare anche i pulsanti BANK, GROUP e NUMBER per selezionare una voce (pagina 124).

4

Usate questo per eliminare la voce assegnata, se volete.

3

Usate questi per impostare il range o gamma delle note, low e high, per la voce della parte.

• [SF1] ADD INT (Add Internal Voice)

Se non è stata assegnata alcuna voce e la parte selezionata

è vuota (blank), premete questo per abilitare la voce Internal per la parte.

• [SF2] ADD PLG (Add Plug-in Voice)

Se non è stata assegnata alcuna voce e la parte selezionata

è vuota (blank), premete questo per abilitare la voce Plugin per la parte.

• [SF3] DELETE

Premendo questo pulsante viene eliminata l’assegnazione della voce per la parte selezionata, lasciando la parte

(blank), cioè non assegnata o vuota.

164

MOTIF Reference

• [SF4] LIMIT L (Note Limit Low)

Imposta la nota più bassa del range in cui viene suonata la voce della parte selezionata. Tenete premuto questo pulsante e premete simultaneamente il tasto desiderato sulla tastiera per impostare la nota.

• [SF5] LIMIT H (Note Limit High)

Imposta la nota più alta del range in cui viene suonata la voce della parte selezionata. Tenete premuto questo pulsante e premete simultaneamente il tasto desiderato sulla tastiera per impostare la nota.

● [F4] Performance Play Portamento

Da questo display potete impostare i parametri Portamento per ciascuna parte. Il Portamento viene usato per creare una transizione uniforme di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera alla successiva.

• PortaSw (Portamento Switch)

Determina se il Portamento è inserito (on) o disinserito

(off) per tutte le parti. Questo è un interruttore globale ed esclude le impostazioni delle parti singole impostabili con

Part Switch (sotto riportato).

❏ Impostazioni off , on

• Time

Determina il tempo di transizione del pitch.

Varia il valore dello stesso parametro nell’edit della parte

(pagina 171). Valori più alti producono tempi di transizione più lunghi.

❏ Regolazioni -64 ~ +63

• PartSwitch

Determina se il Portamento è on o off per ciascuna parte singola.

[F5] Performance Play

EG(Envelope Generator)

Struttura Base (pagina 47)

Questo display contiene le regolazioni base dell’EG, sia volume sia filtro, per la performance nonché le regolazioni di risonanza e frequenza di taglio del filtro. Le regolazioni qui eseguite vengono applicate come offset (variazioni) a quelle di AEG e FEG effettuate nel modo Performance Edit (pagina 173, 174).

Come il modo Voice Play. Vedere pagina 127.

● [F6] Performance Play Arpeggio

Struttura base (pagina 55)

Questo display contiene le impostazioni base per il playback dell’Arpeggio, compresi i parametri Type e

Tempo.

I parametri sono uguali a quelli che si trovano nel modo Voice Play (pagina 127), tranne quello seguente.

• PartSwitch

Determina se per la parte selezionata l’Arpeggio è on o off.

Modo Performance Edit

Modo Performance Edit

In questo modo, possono essere create ed editate le Performance.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Performance Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò significa che la Performance corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata. n Anche se uscite dal modo Performance Play, verranno mantenute le vostre regolazioni editate per la performance corrente, purché non selezioniate un’altra performance.

n Anche nel modo Performance Play viene visualizzato l’indicatore [ ].

La funzione Compare

Questa comoda funzione vi permette di commutare fra la performance editata e la sua condizione originale, non editata — permettendovi di ascoltare la differenza fra le due e di capire meglio come i vostri cambiamenti influenzano il suono.

1

Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Performance Edit. Nella parte superiore del display (al posto dell’indicatore [ ]) appare [ ] e a scopo di monitoraggio viene ripristinata la performance originale, quella cioè non editata.

EDIT

COMPARE

2

Ripremete il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e ripristinare le regolazioni per la Performance editata. Mentre Compare è attivata, non potete apportare ulteriori modifiche alla performance.

Common (per tutte le parti) edit

e Part edit

Ogni performance può contenere un massimo di quattro parti, selezionate da un totale di sette — quattro parti dal generatore di suono interno (Internal) e tre dalle schede Plug-in installate. Usate Common Edit per editare le regolazioni per tutte le parti. Vi sono due tipi di display Voice Edit: quelli per Common Edit e quelli per l’editing delle parti singole.

MOTIF Reference

165

Modo Performance Edit

Common

Part1

Part2

Part3

Part4

Plug-in part 1

Plug-in part 2

Plug-in part 3

Parti alle quali sono assegnate voci Internal

Parti alle quali sono assegnate voci Plug-in

Indica un display di Common Edit.

< Display per l’editing delle parti 1 - 4 >

< Display per l’editing delle parti Plug-in 1 - 3 >

Pulsante

[F6]

Indica un display per l'editing di Part 1.

Procedura base

1

Premete il pulsante [PERFORMANCE] per attivare il modo Performance Play. (L’indicatore si accende.)

2

Selezionate una Performance da editare.

3

Premete il pulsante [EDIT] per attivare il modo

Performance Edit. (L’indicatore si accende.)

4

Selezionate una Parte da editare.

• Per editare i parametri comuni a tutte le parti, premete il pulsante [DRUM KITS] (che qui funge da pulsante “COMMON”).

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

• Per editare i parametri delle parti singole, selezionate quella che volete con il relativo pulsante

NUMBER [1] - [4] o, nel caso delle parti Plug-in,

[1] - [3].

1 2 3 4

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

Per commutare tra il display Part 1 - 4 e Plug-in

Part 1 - 3, premete il pulsante [F6].

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].

6

Editate i parametri per la performance selezionata.

7

Memorizzate le regolazioni editate nello step #6, inserendole nella User Memory.

8

Premete il pulsante [EXIT][ per uscire dal modo

Performance Edit.

• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al

“Modo Performance Play” a pagina 162.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni sotto riportate.

• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al

“Modo Performance Store” a pagina 176.

Common edit

[F1]-[SF1] Common General Name

Da questo display potete creare un nome per la performance. Il nome può essere costituito da un massimo di 10 caratteri. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

[F1]-[SF3] Common General

Master EQ Offset

Da questo display potete regolare le impostazioni master (globali) di EQ per tutte le parti della performance selezionata. Può essere regolato il livello di ciascuna delle quattro bande (ad eccezione di

“MID”). Inoltre, potete modificare direttamente queste impostazioni con le quattro manopole del pannello frontale.

166

MOTIF Reference

Modo Performance Edit

Ad eccezione di Pitch Bend, che qui non potete impostare, questi parametri sono uguali a quelli del modo Voice Edit (pagina 132).

[F2]-[SF1] Common Output

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

❏ Regolazioni -64 ~ +63

[F1]-[SF4] Common General Portamento

Da questo display potete impostare i parametri Portamento per tutte le parti della performance selezionata. Portamento viene usato per creare una transizione uniforme di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.

• Switch

Determina se il Portamento è inserito (on) o disinserito

(off) per l’intera performance. Ricordate che questo è un controllo globale; potete anche inserire o disinserire il Portamento per le parti singole, utilizzando Part Switch sotto riportato.

❏ Regolazioni off, on

• Time

Determina il tempo di transizione del pitch.

Varia il valore dello stesso parametro nell’edit della parte

(pagina 170). Valori più alti producono tempi di transizione più lunghi.

❏ Regolazioni -64 ~ +63

• PartSwitch

Determina se il Portamento viene inserito o disinserito (on o off) per ogni singola parte.

[F1]-[SF5] Common General Other

Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole (Knob) e i parametri relativi.

• Volume

Determina il livello di uscita della performance selezionata. Potete regolare il volume generale, mantenendo il bilanciamento (balance) fra tutte le parti.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Pan

Determina la posizione pan stereo della performance selezionata.

Questo parametro è un’integrazione dello stesso parametro per l’impostazione di part edit (pagina 163).

Potete regolare questo parametro anche usando la manopola PAN sul pannello frontale.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra) n Un’impostazione di “C” (center o centro) mantiene le impostazioni singole di Pan per ciascuna parte.

• RevSend

Determina il livello di mandata del segnale inviato da

Insertion Effect 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto

Reverb. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola REVERB sul pannello frontale.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• ChoSend

Determina il livello di mandata del segnale inviato da

Insertion Effect 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto Chorus. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola CHORUS sul pannello frontale.

❏ Regolazioni 0 ~127

MOTIF Reference

167

Modo Performance Edit

● [F2]-[SF2] Common MEQ(Master Equalizer)

˙

Da questo display potete applicare a tutte le parti della performance selezionata l’equalizzazione a cinque bande.

Gain

0

Q(Frequency Characteristic)

Freq

(Frequency )

5 bands

LOW LOWMID MID HIGHMID HIGH

• Shape

Determina se il tipo di “equalizer” usato è Shelving o

Peaking. Il tipo Peaking attenua/amplifica il segnale nella regolazione Frequency specificata, mentre il tipo Shelving attenua/amplifica il segnale alle frequenze al di sopra o al di sotto dell’impostazione Frequency specificata.

Questo parametro è disponibile per LOW, MID e HIGH.

❏ Impostazioni shelv (Shelving type), peak (Peaking type) shelv (Shelving)

+

0

EQ Low

Freq1

EQ Low

Freq2

Frequency peak (Peaking)

+

0

Gain

Frequency

Freq

• Freq (Frequency)

Determina la frequenza centrale. Le frequenze intorno a questo punto vengono attenuate/amplificate dalla regolazione Gain.

❏ Impostazioni

LOW: 32Hz ~ 2.0kHz

LOW MID, MID, HIGH MID: 100Hz ~ 10.0kHz

High: 500Hz ~ 16.0kHz

168

MOTIF Reference

• Gain

Determina il livello di guadagno per la Frequency (impostata sopra) o l’entità di attenuazione o amplificazione della banda di frequenza selezionata.

❏ Regolazioni -12dB ~ 0dB ~ +12dB

• Q (Frequency Characteristic)

Varia il livello di segnale nella regolazione Frequency per creare varie caratteristiche della curva di frequenza.

❏ Regolazioni 0.1 ~ 12.0

+

0.1

12.0

0

Frequency

Freq

[F3]-[SF1] Common Arpeggio

Arpeggio type

Struttura base (pagina 55)

Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 132.

[F3]-[SF2] Common Arpeggio

Arpeggio limit

Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 133.

[F3]-[SF3] Common Arpeggio

Play FX (Effect)

Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 133.

[F3]-[SF4] Common Arpeggio

Output channel

Da questo display potete impostare un canale di uscita MIDI separato per i dati di playback dell’Arpeggio, consentendovi di avere il suono di quest’ultimo attraverso un generatore di suono esterno o da un sintetizzatore esterno.

• OutputSwitch

Quando è impostato su on, i dati di playback dell’Arpeggio vengono emessi dalla porta MIDI.

❏ Impostazioni on, off

• TransmitCh

Determina il canale di trasmissione MIDI per i dati di playback dell’Arpeggio.

❏ Regolazioni 1 ~ 16

[F4] Common Controller Assign

I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare una varietà di parametri — in tempo reale e simultaneamente.

Ad esempio, potreste usare le manopole ASSIGN 1 e

2 per controllare la profondità dell’effetto per due effetti differenti, mentre usate il Foot Controller per agire sulla modulazione. Queste assegnazioni di controllo vengono chiamate “Controller Assign”.

Per ciascuna performance potete avere impostazioni indipendenti di Controller Assign.

Impostate il numero di Control Change per il Breath Controller

(controller a fiato). La funzione qui impostata può essere controllata mediante il Breath Controller collegato ai jack omonimi (pagina 28) sul pannello posteriore.

Determina i numeri di

Control Change per le manopole ASSIGN 1 e 2 sul pannello frontale.

Determina i numeri di Control Change per i Foot Controller 1 e 2. Per controllare queste funzioni, collegate i Foot Controller ai jack omonimi sul pannello posteriore

(pagina 28).

❏ Impostazioni (Vedere prospetto seguente)

10

11

16

17

18

19

04

05

06

07

00

01

02

Numeri di Control Change

LCD off

ModWheel

Breath

FootCtrl

PortTime

Data Ent

MainVol

Panpot

Express

General 1

General 2

General 3

General 4

75

84

91

92

93

66

67

72

74

32

64

65

LCD off

Sustain

PortaSw

Sostenut

Soft

Release

Bright

Decay

PortaCtl

Effect 1

Effect 2

Effect 3

Modo Performance Edit

[F6]-[SF1] Common Effect Connection

Struttura base (pagina 40)

Questo display vi dà un controllo globale sugli effetti.

• EF PART (Effect part)

Insertion)

VCE INS (Voice

Determina la parte alla quale viene applicato l’effetto

Insertion. Il tipo di collegamento Insertion (pagina 40) dipende dalla voce della parte selezionata.

❏ Impostazioni Part 1 ~ 4, Plug-in Part 1 ~ 3, off

• EF PART (Effect part) ➡

Efect)

PLG-EF (Plug-in

Determina la parte alla quale è applicato l’effetto Insertion.

Questo parametro è disponibile soltanto se è stata installata una scheda speciale Effect Plug-in (VH).

❏ Impostazioni Part 1~4, Plug-in Part 1~3, A/D, off

• Variation Type

Determina il tipo di effetto Variation.

❏ Impostazioni Consultate l’elenco dei tipi di effetto

(Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.

• Variation Return

Determina il livello di ritorno dell’effetto Variation.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Variation Pan

Determina la posizione pan del suono dell’effetto Variation.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~cnt (centro)

~ R63 (estrema destra)

• Variation To Reverb

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Variation all’effetto Reverb.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Variation To Chorus

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Variation all’effetto Chorus.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Chorus Type

Determina il tipo di effetto Chorus.

❏ Impostazioni Consultate l’elenco dei tipi di effetto

(Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.

• Chorus Return Level)

Determina il livello di ritorno dell’effetto Chorus.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Chorus Pan

Determina la posizione pan del suono dell’effetto Chorus.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro) ~

R63 (estrema destra)

MOTIF Reference

169

Modo Performance Edit

• Chorus to Reverb

Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Chorus all’effetto Reverb.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Reverb Type

Determina il tipo di effetto Reverb.

❏ Impostazioni Fate riferimento all’elenco dei tipi di effetto (Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.

• Reverb Return

Determina il livello di ritorno dell’effetto Reverb.

❏ Regolazioni 0 ~ 127

• Reverb Pan

Determina la posizione pan del suono dell’effetto Reverb.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro) ~

R63 (estrema destra)

[F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5]

Common Effect Parameter

Plug-in Insertion, Reverb, Chorus,

Variation

Struttura base (pagina 39)

Il numero dei parametri e dei valori disponibili differisce secondo il tipo di effetto selezionato. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetto (Effect Type List), nella pubblicazione separata “Data List”.

Part edit

[F1]-[SF1] Part Voice Voice

Per ciascuna parte potete selezionare una voce.

Quando il cursore è situato sul Bank, potete selezionare una voce usando il pulsante BANK, GROUP,

NUMBER con l’indicatore [TRACK SELECT] off

(pagina 124 ~ pagina 125).

• Number

Selezionate un numero di Voice Program (pagina 124) per ciascuna parte. Per i dettagli riguardanti il numero di programma delle voci Plug-in, consultate l’apposito manuale della scheda Plug-in.

● [F1]-[SF2] Part Voice Play Mode

• Mono/Poly

Selezionate il playback monofonico o polifonico per ciascuna parte. Selezionate se la Voice deve essere suonata monofonicamente (solo note singole) o polifonica-mente

(più note simultanee).

❏ Impostazioni Mono, Poly n Questo parametro non è disponibile per la parte a cui è assegnata la Drum Voice.

• ArpeggioSw (Arpeggio Switch)

Inserite o disinserite l’Arpeggio per la parte selezionata in quel momento.

❏ Impostazioni on, off

● [F1]-[SF3] Part Voice Limit

• Part Switch

Impostate ciascuna parte su on o off.

❏ Impostazioni on, off

• Bank

Selezionate un Voice Bank (pagina 124) per ciascuna parte. Per i dettagli riguardanti il Bank delle Plug-in Voice, fate riferimento al manuale di istruzioni della scheda Plugin.

• Note Limit H, L (High, Low)

Impostate la nota più bassa e quella più alta per il range della tastiera per ciascuna parte. Ogni parte suonerà soltanto le note eseguite all’interno del range specificato.

❏ Impostazioni C -2~G8 n Se specificate prima la nota più alta e poi quella più bassa, ad esempio “C5 to C4” il range di nota contemplato sarà “C-2 ... C4” e “C5 ... G8”.

n Potete impostare la nota premendola sulla tastiera mentre tenete premuto il pulsante [INFORMA-

TION].

• Velocity Limit H, L (High, Low)

Impostate i valori minimo e massimo del range di velocity all’interno del quale ciascuna parte risponderà. Ogni parte suonerà soltanto le note eseguite all’interno di questo range di “velocity” specificato.

❏ Regolazioni 1~127 n Se specificate prima il valore massimo e quindi il valore minimo, ad esempio “93 to 34”, il range di velocity contemplato sarà “1 ... 34” e “93 ... 127”.

170

MOTIF Reference

[F1]-[SF4] Part Voice Portamento

Impostate i parametri Portamento per ciascuna parte. Il Portamento viene usato per creare un passaggio graduale nel pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.

• Switch

Serve ad inserire o a disinserire il Portamento.

❏ Impostazioni off,on

• Time

Impostate il tempo di transizione del pitch. Valori più alti significano tempi di transizione più lunghi.

❏ Regolazioni 0 ~127

• Mode

Impostate il modo Portamento.

❏ Impostazioni fingered, fulltime fingered

Il Portamento viene applicato soltanto quando suonate in legato (cioè suonando la nota successiva prima di rilasciare quella precedente).

fulltime

Il Portamento viene applicato sempre.

n L’impostazione Mode non è disponibile per la parte Plug-in. n Questi parametri Portamento sopra indicati non sono disponibili per la parte a cui è assegnata la voce Drum.

[F1]-[SF5] Part Voice Other

• PB (Pitch Bend) Upper, Lower

... Quando si effettua l’editing delle parti 1 - 4:

Questi due parametri determinano la gamma di cambiamento del pitch (in semitoni) della rotella Pitch Bend per la voce della parte. Ad esempio, un’impostazione Lower di

-12 comporterebbe un abbassamento del pitch di un massimo di un’ottava (12 semitoni) quando il controllo Pitch

Bend viene spostato verso il basso. Analogamente, impostando il parametro Upper su +12 si otterrebbe un massimo innalzamento del pitch di un’ottava quando la rotella viene spostata verso l’alto.

❏ Regolazioni -48 ~0 ~+24

Modo Performance Edit

• PB (Pitch Bend) Range

... Quando si effettua l’editing delle parti

Plug-in 1 - 3 o quando è selezionata una voce

Drum:

Determina la gamma di cambiamento del pitch (in semitoni) della rotella Pitch Bend per la voce della parte Plug-in

(o della voce Drum). A differenza dell’impostazione Pitch

Bend per le parti 1 - 4 sopra riportata, le gamme Upper e

Lower per le parti Plug-in non possono essere impostate indipendentemente.

❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24

• VelSensDpt (Velocity Sensitivity Depth)

Determina la sensibilità alla “velocity” della voce della parte, ovvero quanto il livello della voce cambi in risposta alla vostra forza di esecuzione (dinamica o velocity). Più alto è il valore e più la voce cambia in risposta alle variazioni della vostra forza di esecuzione.

❏ Regolazioni 0~127

Cambi nella velocity effettiva per differenti impostazioni di Velocity Sensitivity Depth depth=127 offset=64 depth=64 offset=64 Velocity effettiva risultante (influenza il generatore di suono) depth=32 offset=64 depth=0 offset=64 offset=64

Velocity ricevuta n Le impostazioni qui indicate si applicano quando Velocity Sensitivity Offset (sotto) è su un valore medio o neutro di “64”.

• VelSensOfst (Velocity Sensitivity Offset)

Determina in che misura le “velocity” ricevute vengono regolate per l’effetto di velocity effettivo. Ciò vi consente di innalzare o abbassare tutte le velocity dello stesso valore — permettendovi di compensare automaticamente sbalzi nella forza di esecuzione applicata (troppo forte o troppo piano).

❏ Regolazioni 0 ~ 127

Cambia l’effettiva velocity per differenti impostazioni di Velocity Sensitivity Offset.

n Le regolazioni qui indicate si applicano quando il parametro Velocity Sensitivity Depth (sopra) è impostato su un valore medio o neutro di “64”.

MOTIF Reference

171

Modo Performance Edit

Se Offset=0

127

Velocity effettiva risultante

(influenza il generatore di suono)

● [F2]-[SF1] Part Output Volume/Pan

0

Se Offset=64

127

Velocity effettiva risultante

(influenza il generatore di suono)

64

Velocity ricevuta

127

Se Offset=127

127

0

Velocity effettiva risultante

(influenza il generatore di suono)

64

Velocity ricevuta

127

0 64

Velocity ricevuta

127

Nel primo esempio, Offset è impostato su “0”, abbassando tutte le velocity ricevute di 64. Ciò crea un livello di velocity più basso — tutte le esecuzioni più soft (fino a una velocity di 64) risultano in effetti della stessa velocity. Inoltre, qualunque sia la forza da voi esercitata, il valore di velocity effettivo non supera mai 64.

Nel secondo esempio, Offset è impostato su un valore neutro di “64”, creando una relazione lineare fra la velocity ricevuta e quella effettiva. In altre parole, la velocity con cui voi suonate si rapporta al generatore di suono così com’è — senza offset.

Nel terzo esempio, Offset è sul valore massimo di

“127”, che aumenta di 64 tutte le velocity ricevute. Ciò crea un effetto “clipping” (o di saturazione) nelle velocity più alte — qualunque sia la forza da voi esercitata

(superiore ad una velocity di 64), il valore della velocity effettiva sarà sempre 127 (massimo).

• Volume

Determina il volume per ciascuna parte, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di livello fra le parti.

❏ Regolazioni 0~127

• Pan

Determina la posizione pan stereo per ciascuna parte.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)

~ R63 (estrema destra)

• Voice Pan

Determina se le regolazioni pan singole per ciascuna voce

(effettuate nel modo Voice Edit) vengono applicate oppure no. Ricordate che le impostazioni effettuate con il parametro Pan, sopra indicato, vengono applicate come offset a quelle di Voice Edit. Se è impostato su “off”, la posizione base del pan per la parte selezionata è impostata sul centro.

❏ Impostazioni on, off n Questo parametro non è disponibile per le parti

Plug-in.

● [F2]-[SF2] Part Output Effect Send

• RevSend (Reverb Send)

Determina il livello di mandata per l’effetto Reverb della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Reverb tra le parti.

❏ Regolazioni 0~127

• ChoSend (Chorus Send)

Determina il livello di mandata per l’effetto Chorus della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Chorus tra le parti.

❏ Regolazioni 0~127

• VarSend (Variation Send)

Determina il livello di mandata per l’effetto Variation della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Variation tra le parti.

❏ Regolazioni 0~127

• Dry Level

Determina il livello del suono non elaborato (dry) della parte selezionata, permettendovi di controllare il bilanciamento globale dell’effetto tra le parti.

❏ Regolazioni 0~127

172

MOTIF Reference

● [F3] Part Output Select

Da questo display potete impostare alcuni parametri di uscita per la parte selezionata.

Modo Performance Edit

• Detune

Determina l’accordatura fine per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -12.8Hz ~+12.7Hz

● [F4]-[SF2] Part Tone Filter

Struttura base (pagina 46)

Da questo display potete impostare le varie regolazioni relative a Filter, per cambiare le qualità timbriche della voce della parte selezionata.

• InsEF (Insertion Effect)

Questo parametro mostra se l’effetto Insertion è applicato o meno a ciascuna parte. Ha solo scopo di visualizzazione e non può essere impostato qui. Per impostarlo, vedere a pagina 40 “EF PART” (Effect Part).

• OutputSel (Output Select)

Determina l’uscita o le uscite specifiche per la singola parte. Potete assegnare la voce di ogni parte in modo che venga emessa da una presa di uscita hardware specifica sul pannello posteriore. Installando la scheda AIEB2 opzionale, potete espandere il numero delle uscite assegnabili.

❏ Impostazioni Vedi sotto.

LCD Jack di uscita

L&R OUTPUT L e R asL&R ASSIGNABLE OUTPUT L e R as1&2 ASSIGNABLE OUTPUT 1 e 2 sull’AIEB2 as3&4 ASSIGNABLE OUTPUT 3 e 4 sull’AIEB2 as5&6 ASSIGNABLE OUTPUT 5 e 6 sull’AIEB2 asL ASSIGNABLE OUTPUT L asR ASSIGNABLE OUTPUT R as1 as2 as3 as4

ASSIGNABLE OUTPUT 1 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 2 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 3 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 4 sull’AIEB2 as5 as6

ASSIGNABLE OUTPUT 5 sull’AIEB2

ASSIGNABLE OUTPUT 6 sull’AIEB2

Mono

Mono drum

Questa impostazione serve per le parti della voce Drum. Quando è selezionata, vengono abilitate le regolazioni di destinazione dell’uscita per ciascun Drum key (effettuate a pagina 149 con Drum Key Oscillator Output).

Mono

*Disponibile soltanto se è installata una scheda opzionale AIEB2.

● [F4]-[SF1] Part Tone Tune

Stereo/

Mono

Stereo

Stereo

Stereo

1 : L

2 : R

Stereo

3 : L

4 : R

Stereo

5 : L

6: R

Mono

Mono

Mono

Mono

Mono

Mono

*

*

*

*

*

*

*

*

*

• Cutoff

Determina la frequenza di cutoff o taglio per ciascuna parte.

Questo parametro è disponibile per l’LPF, quando il filtro usato dalla parte è del tipo a combinazione fra LPF e HPF.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• Resonance

Determina la quantità di risonanza del filtro o enfasi della frequenza di taglio (Cutoff Frequency) per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• FEG Depth

Determina la profondità del generatore di inviluppo del filtro (entità di frequenza di taglio) per ciascuna parte.

❏ Regolazioni 0 ~ 127 n L’impostazione FEG Depth non è disponibile per le parti Plug-in.

[F4]-[SF3] Part Tone FEG

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete impostare i parametri FEG

(Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Voice (Element)

Edit (pagina 142).

• NoteShift

Determina l’impostazione del pitch (trasposizione) per ciascuna parte, espressa in semitoni.

❏ Regolazioni -24~+24

• Attack

Determina il tempo di Attack del FEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• Decay

Determina il tempo di Decay del FEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

• Sustain

Determina il livello Sustain del FEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63

MOTIF Reference

173

Modo Performance Edit

• Release

Determina il tempo di Release del FEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63 n Le regolazioni di FEG non sono disponibili per le parti Plug-in o le parti a cui sono state assegnate le voci Drum.

● [F4]-[SF4] Part Tone AEG

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete impostare i parametri base di AEG (Amplitude Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) per ciascuna parte.

I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Voice (Element) Edit (pagina 145).

● [F5] Part Receive Switch

Da questo display potete impostare come ogni parte risponde ai vari dati MIDI, come i messaggi di Control Change e Program Change. Quando il relativo parametro è impostato su “on”, la parte corrispondente risponde ai dati MIDI appropriati.

Notate che sono disponibili due tipi differenti di display (sotto). Ogni display ha le stesse impostazioni ma in formato differente; usate il tipo che vi è più comodo.

Pulsante

[SF5]

• Attack

Determina il tempo di Attack dell’AEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64~0~+63

• Decay

Determina il tempo di Decay dell’AEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64~0~+63

• Sustain

Determina il livello Sustain dell’AEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64~0~+63 n L’impostazione del livello Sustain non è disponibile per le parti Plug-in o le parti a cui siano state assegnate voci Drum.

• Release

Determina il tempo di Release dell’AEG per ciascuna parte.

❏ Regolazioni -64~0~+63 n L’impostazione del tempo di Release non è disponibile per la parte a cui sia stata assegnata la voce

Drum.

174

MOTIF Reference

Modo Performance Job

Il modo Performance Job contiene varie operazioni comode (definite “Job”) compresa l’inizializzazione

(reset) dei dati di performance o il richiamo di editing precedenti.

Procedura base

1

Nel modo Performance Play, selezionate una performance sulla quale desiderate eseguire il Job

(operazione).

2

Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo Per-

3

Selezionate il menù Job desiderato premendo il

4 formance Job. pulsante appropriato [F1] - [F4].

Impostate i parametri relativi al Job.

5

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

6

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job, senza eseguirlo, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per i Job che impiegano più tempo ad essere elaborati, vedrete il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione.

Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.

7

Premete il pulsante [PERFORMANCE] per uscire dal modo Performance Job e ritornare al modo Performance Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 e #4, vedere le spiegazioni seguenti.

Modo Performance Job

● [F1] Initialize

Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri di performance riportandoli alle regolazioni di default. Vi permette anche di inizializzare selettivamente alcuni parametri, come le regolazioni Common, le impostazioni per ciascuna parte e così via — il che è molto utile quando si crea una nuova performance completamente da zero.

❏ Tipo di parametro da inizializzare

ALL

Vengono inizializzate tutte le regolazioni per la performance selezionata.

Common

Vengono inizializzate tutte le regolazioni Common dei parametri per la performance selezionata.

Part 1 ~ 4, PLG 1 ~ 3

Vengono inizializzate le impostazioni dei parametri relativi alla parte per la performance selezionata.

● [F2] Edit Recall

Se state editando una performance e ne selezionate un’altra senza immagazzinare in memoria i cambiamenti, questi ultimi verranno cancellati. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per ripristinare la performance con gli ultimi edit apportati.

● [F3] Copy

Da questo display potete copiare le regolazioni dei parametri Common e Part da qualsiasi performance per riversarla in quella che state editando. Ciò è utile se state creando una performance e desiderate usare alcune impostazioni o regolazioni dei parametri appartenenti ad un’altra performance.

Performance source o sorgente

Performance destinazione

(performance selezionata correntemente)

MOTIF Reference

175

Modo Performance Store

• Source performance

Selezionate una performance e il tipo di dati da copiare.

❏ Tipo di dati Part 1 ~ 4, Plug 1 ~ 3 n Potete usare questa funzione anche per copiare eventuali edit abbiate fatto per una parte e trasferirli in un’altra, all’interno della stessa performance. Ciò è particolarmente comodo quando create due o più parti con impostazioni simili. È sufficiente copiare da una parte per trasferire il risultato nell’altra e quindi rielaborare le regolazioni o impostazioni della seconda parte, secondo le vostre esigenze. A tale scopo, impostate sia la performance Source che la performance Destination sullo stesso numero — quello della performance selezionata in quel momento — e specificate gli appropriati numeri della parte.

• Tipo di dati della performance Destination

(performance selezionata in quel momento)

Impostate la Parte della performance di destinazione.

❏ Tipo di dati Part 1 ~ 4, Plug 1 ~3, Arp, Effect

(Reverb, Chorus) n Se scegliete Arp (Arpeggio) o Effect, verranno copiate le regolazioni dei dati Arpeggio o Effect per la voce assegnata alla parte “source”.

● [F4] Bulk Dump

Questa funzione vi permette di inviare tutte le impostazioni editate dei parametri per la performance selezionata ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per l’archiviazione dati.

n Dovete impostare il corretto numero di dispositivo

MIDI (Device Number) per eseguire l’operazione

Bulk Dump (riversamento dati a blocchi). Per i dettagli, vedere pagina 258.

Modo Performance Store

Struttura base (pagina 63)

Questa funzione vi permette di memorizzare nella memoria User la performance editata.

AVVERTENZA

Eseguendo questa operazione, il contenuto della memoria di destinazione viene sostituito per sovrascrittura dati. I dati impostati dovrebbero essere sempre copiati in un computer o su una scheda di memoria separata o qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati.

Procedura base

1

Dopo l’editing della performance, premete il pulsante [STORE] per attivare il modo Performance

Store.

2

Selezionate la memoria di Performance usata come destinazione (un numero).

3

Premete il pulsante [ENTER]. (Il display chiede la vostra conferma.)

4

Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante

[INC/YES]. Dopo aver memorizzato la performance, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che impiegano più tempo per essere elaborate, vedrete il messaggio “Executing ...” durante la fase di elaborazione. Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di distruggere i vostri dati.

176

MOTIF Reference

Albero delle funzioni

Modo Song

Struttura base (pagina 30)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Song. Per vedere come il modo Song si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi operativi, nonché alle funzioni, osservare il prospetto semplificato di pagina 30 “Struttura base”.

Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Song — dandovi quindi una panoramica rapida e facile di tutte le funzioni del MOTIF relative alle song.

Le parentesi che racchiudono una parola o una frase (esempio [F1]) indicano i nomi specifici di un pulsante o le operazioni sul pannello.

[SONG]

[INFORMATION] SONG INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275

[SONG] SONG PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 179

[F1] SONG PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 179

[F2] SONG GRID GROOVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 181

[F3] SONG TRACK OUTPUT CHANNEL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 182

[F4] SONG TRACK LOOP ON/OFF

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 182

[F5] COPY PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183

[F6] SONG CHAIN PLAY/EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183

[REC] SONG RECORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183

SONG REC SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184

[F1] SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184

[F2] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 188

[F3] ARP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189

[PLAY] SONG RECORDING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183

[F1] SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184

[F2] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 188

[STOP] SONG PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184

[EDIT] SONG EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189

[F1] CHANGE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189

[F5] INSERT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 190

[F6] DELETE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 190

[F2] VIEW FILTER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192

[F5] CLEAR ALL

. . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192

[F6] SET ALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192

[JOB] SONG JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193

[F1] UNDO/REDO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193

[F2] NOTE JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193

QUANTIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 194

MODIFY VELOCITY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 195

MODIFY GATE TIME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 195

CRESCENDO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196

TRANSPOSE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196

GLIDE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196

SORT CHORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 197

SEPARATE CHORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198

[F3] EVENT JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198

SHIFT CLOCK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198

COPY EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198

ERASE EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199

EXTRACT EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199

CREATE CONTINUOUS DATA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199

THIN OUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200

MODIFY CONTROL DATA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200

BEAT STRETCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200

[F4] MEASURE JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201

CREATE MEASURE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201

MOTIF Reference

177

Albero delle funzioni

178

MOTIF Reference

[F5] TRACK JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201

COPY TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202

EXCHANGE TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202

MIX TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202

CLEAR TRACK

. . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202

NORMALIZE PLAY EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203

DIVIDE DRUM TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203

PUT PHRASE TO ARP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203

[F6] SONG JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203

COPY SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203

SPLIT SONG TO PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204

CLEAR SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204

SONG NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204

[MIX] SONG MIX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205

[INFORMATION] MIX INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205

[MIX] MIX PART

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205

[F1] MIX VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206

[F2] MIX AD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206

[F3] MIX VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206

[F4] MIX EFFECT SEND

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206

[F5] MIX TEMPLATE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206

[EDIT] MIXING EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 207

[COMMON]

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 207

[F1] COMMON GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 208

[SF1] MEQ OFFSET

. . . . . . . . . . . . . . P. 208

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 208

[F2] COMMON MASTER EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[F3] COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[SF3] PLAY FX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[SF4] OUTPUT CHANNEL

. . . . . . . . . . P. 209

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

. . . . P. 209

[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . P. 209

[F6] COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . P. 210

[SF3] VARIATION

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[PART SELECTION]

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[F1] PART VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF1] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF2] PLAYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF3] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF4] PORTAMENTO

. . . . . . . . . . . . . P. 210

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210

[F2] PART OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[SF1] VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . P. 211

[F3] PART OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[F4] PART TONE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[SF2] FILTER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[SF3] FEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

[SF4] AEG

[F5] PART RECEIVE SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212

[EDIT] MIX COMPARE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212

[JOB] MIX JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212

[F1] INITIALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212

[F2] EDIT RECALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213

[F3] COPY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213

[F4] BULK DUMP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213

[F5] COPY FROM PERFORMANCE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213

[STORE] MIX STORE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 214

Modo Song Play

Struttura base (pagina 67). Guida rapida (pagina 77)

In questo modo operativo, potete selezionare ed eseguire le song User.

n Per i dettagli riguardanti le song, la loro traccia e la struttura della memoria, vedere pagina 63.

Procedura base

Operazione base (pagina 67)

1

Premete il pulsante [SONG] per entrare nel modo

Song Play. (Si accende l’indicatore.)

SONG

Numero della traccia song e condizione dei dati

Oltre ai dati della sequenza

MIDI, sono stati registrati i dati del campione (sample). (Indica una traccia Sample)

Non sono registrati dati.

I dati della sequenza MIDI sono stati registrati (indica una traccia MIDI).

Indica la traccia “muted” Indica la traccia isolata (soloed)

(esclusa)

Condizione on/off della traccia song

Song selezionata

(pagina 180)

Numero

Impostazione della locazione della song

Nome della song per la song selezionata

Measure : Beat

(per la locazione del playback corrente)

Impostazione Dipende dai dati di song

Tempo per la song selezionata

Regolazioni 001.0~300.0

Divisione del tempo per la song selezionata

❒ Impostazioni 1/16 ~ 16/16,

1/8 ~ 16/8, 1/4 ~ 8/4

Impostazione di Transpose (per l’intera song)

Può essere regolata in semitoni. Ad esempio, se è impostato un valore di +12, il pitch di tutti i dati diventa più alto di un’ottava.

❒ Regolazioni -36 ~ +36

2

Selezionate una song.

3

Avviate/fermate il playback della song.

Modo Song Play

Fermate il playback

Avviate il playback

4

Apportate le regolazioni necessarie o desiderate

(ad esempio transpose, tempo, location, individual track on/off status, e così via) nel display sopra riportato.

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.

6

Impostate una Scena di Song (Song Scene).

7

Ripetete, se volete, gli step da #3 a #6.

8

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Song Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2, 4, 5 e 6, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #3, fate riferimento alla

“Guida rapida”, pagina 77.

Selezione della Song

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base sopra riportata.

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

1

2

PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

SECTION GROUP

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

NUMBER

13 14 15 16 MUTE

SOLO n

Le spiegazioni qui riportate si applicano

quando questi quattro indicatori di pulsante

sono spenti.

MOTIF Reference

179

Modo Song Play

1

Premete uno qualsiasi dei pulsanti GROUP [A] -

[B] per selezionare un gruppo.

n Ogni gruppo di lettera contiene sedici numeri di song, e premendo l’appropriata lettera si seleziona la prima song appartenente a quel gruppo. Per esempio, premete il pulsante [A] per selezionare la song 01, premete il pulsante [B] per selezionate la song 17 e così via. (Vedere il prospetto.)

2

Premete uno qualsiasi dei pulsanti numerici da [1] a [16] per selezionare una song e ritornare al display Song Play.

● Numeri di song e corrispondenti Gruppi/

Numeri

024

025

026

027

028

029

030

031

032

016

017

018

019

020

021

022

023

N. di Song

001

002

003

004

005

006

007

008

009

010

011

012

013

014

015

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

B

A

B

B

B

A

A

A

A

A

A

A

A

Gruppo Numero

A 1

A

A

2

3

A

A

A

A

4

5

6

7

12

13

14

15

8

9

10

11

12

13

14

15

16

8

9

10

11

6

7

4

5

16

1

2

3

056

057

058

059

060

061

062

063

064

048

049

050

051

052

053

054

055

N. di Song

033

034

035

036

037

038

039

040

041

042

043

044

045

046

047

Potete selezionare una song anche spostando il cursore sulla posizione o locazione del numero della song utilizzando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

D

C

D

D

D

C

C

C

C

C

C

C

C

Gruppo Numero

C 1

C

C

2

3

C

C

C

C

4

5

6

7

12

13

14

15

8

9

10

11

12

13

14

15

16

8

9

10

11

6

7

4

5

16

1

2

3

Location

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 179.

Il modo Song Play prevede una comoda funzione denominata Location che vi permette di saltare alle parti di una song specificate dall’utente. Ciò vi permette di assegnare il numero specifico di misura nella song selezionata e passare istantaneamente a quella misura — sia durante il playback sia a song ferma. Possono essere assegnate due “Location”.

180

MOTIF Reference

Assegnazione delle Location

Selezionate la misura desiderata nella song registrata per la Location. (Evidenziate “MEAS” ed usate i pulsanti [IN/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.)

Quindi, per assegnare la misura a Location 1, tenete premuto il pulsante [SET LOCATE] e premete simultaneamente il pulsante [ G ]. Per assegnare Location 2, usate il pulsante [ H ].

Specificate un numero di misura da registrare.

SEQ TRANSPORT

INTEGRATED

SAMPLING MIXING UTILITY

EDIT JOB STORE

COMPARE SCENE STORE

SET LOCATE

LOCATE

REC

1 2

In questo esempio, la misura selezionata viene assegnata a Location 1. Le regolazioni correnti per Location 1 e 2 sono mostrate nella parte superiore destra del display

Saltare ad una Location assegnata

Potete saltare immediatamente alla Location 1 o 2 assegnata tenendo premuto il pulsante [LOCATE] e premendo simultaneamente il pulsante [

G

] per Location

1 o il pulsante [

H

] per Location 2.

LOCATE 1 2

Song track on/off — Solo e Mute

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 179.

● Per escludere una traccia

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5

13

6 7

14 15

8

16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

NUMBER

1

Premete il pulsante [MUTE] in modo che si accenda la sua spia.

2

Premete uno dei pulsanti numerici da [1] a [16] per selezionare il numero di traccia da escludere.

● Per isolare una traccia

TRACK

SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

Tenete premuto il pulsante [MUTE] e premete simultaneamente uno dei pulsanti NUMBER da [1] a [16] per isolare la traccia voluta.

Una volta selezionata la traccia da isolare, la spia del pulsante [MUTE] lampeggia, per indicare che è attiva la funzione Solo. Mentre è attiva la funzione Solo, potete cambiare la traccia “isolata” premendo semplicemente il pulsante NUMBER corrispondente (da [1] a [16]).

Per uscire dalla funzione “Solo”, ripremete il pulsante

[MUTE].

Selezione della traccia della song

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 179.

Per poter editare i dati della Song, dovrete selezionare una traccia per l’editing.

Premete il pulsante [TRACK SELECT] in modo che si accenda il suo indicatore e premete uno dei pulsanti NUM-

BER da [1] a [16] per selezionare una traccia da editare.

TRACK

SELECT 1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5 6 7 8

13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER n Selezionando un’altra song si riporta la traccia selezionata su 1.

Song Scene

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 179.

Song Scene è una funzione potente che vi permette di salvare cinque differenti “situazioni” di importanti parametri relativi alle song — compresi transpose, tempo, condizione mute della traccia e i controlli base del suono/mixing (tutte le regolazioni dei parametri controllati mediante le manopole e gli slider CS). n Le impostazioni di Song Scene possono essere impostate indipendentemente per ciascuna song.

Modo Song Play

● Memorizzare la “Song Scene”

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

Dopo aver effettuato le opportune regolazioni per la Scena di Song, tenete premuto il pulsante [STORE] e premete simultaneamente uno dei pulsanti SONG SCENE (da [SF1] a [SF5]).

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

● Richiamare la “Song Scene”

È sufficiente premere uno dei pulsanti [SF1] - [SF5] per richiamare l’impostazione.

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5

Uno dei comodi vantaggi di questa funzione è che vi permette di eseguire istantaneamente ed automaticamente le regolazioni dei parametri che solitamente richiederebbero parecchie operazioni con controller e parecchie azioni sui pulsanti. Usatela durante la registrazione o il playback di una song per ottenere variazioni istantanee dell’assetto dei controlli.

Editing della Song nel modo Song

Play

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 179.

Il modo Song Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni generiche di editing sulla song selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate i modi Song Edit e Song Mixing.

● [F2] Song Play Groove

La funzione Grid Groove rende possibile la regolazione di pitch, timing, length e velocity delle note in una traccia specificata con una griglia di 16 note una misura che crea i “groove” che non sarebbe possibile ottenere con una programmazione precisa tipo sequencer. La funzione Grid Groove influenza il playback della song senza in effetti modificare i dati della sequenza.

MOTIF Reference

181

Modo Song Play meno 0 più

NOTE OFST

CLOCK SFT

GATE OFST

VELO OFST

• NOTE OFFSET

Aumenta o abbassa il pitch della nota (o delle note) sulla griglia (grid) selezionata in semitoni.

❏ Regolazioni 99 ~ +99

• CLOCK SHIFT

Sposta la tempistica della nota (o delle note) sulla griglia selezionata in avanti o indietro con incrementi di clock.

❏ Regolazioni 120 ~ +120

• GATE OFFSET (Gate time Offset)

Allunga o abbrevia la nota (o le note) sulla griglia selezionata con incrementi di clock.

❏ Regolazioni 120 ~ +120

• VELO OFFSET (Velocity Offset)

Incrementa o decrementa la “velocity” della nota (o delle note) sulla griglia selezionata.

❏ Regolazioni 127 ~ +127

● [F3] Song Play Output Channel

Da questo display potete impostare il canale di uscita

MIDI per ciascuna delle sedici tracce e determinare quale porta MIDI riceverà i dati della traccia.

n I dati “port” possono essere trasmessi soltanto attraverso il terminale USB. Non vengono trasmessi i dati attraverso la porta MIDI OUT, anche se la traccia corrispondente è impostata su un numero “port” specifico.

● [F4] Song Play Track Loop

Da questo display potete determinare se i dati nella traccia selezionata vengono eseguiti ciclicamente in playback oppure no. L’uso di “Loop” può essere un metodo efficace per ripetere pattern e frasi brevi attraverso la song.

❏ Impostazioni on, off

Nell’esempio sotto riportato, è stata registrata una song di 40 misure e la traccia 1 è impostata per un playback normale di 40 misure. La traccia 2 è stata impostata in modo da ripetere (loop) e quindi si ripete fino alla fine della song, bloccandosi quando viene premuto il pulsante [

].

Playback

Traccia 1

(40 misure di dati)

Traccia 2

(4 misure di dati)

I dati della misura quattro vengono ripetuti dieci volte.

Quando è impostato su on, potete specificare il range da ripetere. (Può essere impostato soltanto il punto di fine o end, quello di inizio o start del playback ripetuto viene fissato all’inizio della song.) Vi preghiamo di notare che la parte che non è ripetuta viene eliminata dopo l’impostazione su on.

1

Premete [F1] per richiamare il display Song Play.

Cambiate la misura corrente che deve essere l’ultima del playback “looped”, cioè ripetuto.

• OUT CH (Output Channel)

Imposta la trasmissione di canale sulla porta MIDI OUT.

Le tracce impostate su “Off” non suonano.

❏ Regolazioni off, 01 ~ 16 n Nel modo Song/Pattern, i dati MIDI creati suonando la tastiera, o agendo sulle manopole/rotella di controllo, vengono inviati al blocco di generazione suono o ai dispositivi MIDI esterni attraverso il canale di uscita

MIDI della traccia selezionata in quel momento.

• Port

Determina la porta di trasmissione MIDI per la traccia corrispondente. Ciò è utile per inviare i dati ai generatori di suono esterno su più porte MIDI in una configurazione MIDI più ampia. Ricordate che questo parametro può essere impostato soltanto per le tracce che hanno l’assegnazione alle parti Plugin 1 - 3 (per le schede single-part installate) o alle parti Plug-in

17 - 32 (per le schede installate tipo multi-part). Le tracce che usano le parti del generatore interno del MOTIF vengono automaticamente fissate sulla porta 1.

❏ Regolazioni OFF, 01 ~ 03

182

MOTIF Reference

In questo esempio, impostate su “004”.

2

Premete [F4] per richiamare il display Track Loop e spostate il cursore sulla traccia desiderata.

3

Impostate su on la traccia usando i pulsanti [INC/

YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati. Il display chiede la vostra conferma.

4

Premete il pulsante [INC/YES]. Il Loop è impostato su on e la parte che non è ripetuta viene eliminata.

● [F5] Song Play Copy Phrase

Potete copiare i dati della traccia Pattern (Phrase) in una traccia di Song. Potete anche copiare la phrase preset che non è assegnata alla traccia Pattern mediante la funzione Patch (pagina 219).

Se i dati “sample” sono inclusi nella

Phrase originale e intendete copiare tutti i dati, accertatevi di spuntare questo box.

Phrase sorgente

Modo Song Record

Modo Song Record

Guida rapida (pagina 110)

In questo modo, potete usare il sequencer per registrare in tempo reale su ciascuna traccia di una Song User la vostra performance sulla tastiera. n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 110.

Procedura base

Struttura base (pagina 53)

1

Nel modo Song Play, selezionate una User Song da registrare.

2

Se necessario, impostate una Song Scene (pagina 115).

3

Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo

Song Record. (Si accende l’indicatore.) Appare il display Song Record Setup sotto riportato.

REC

Specificate la traccia sorgente

(source) e la misura della song selezionata in quel momento.

Dopo aver completato le regolazioni, premete il pulsante

[ENTER] per eseguire Copy

Phrase.

● [F6] Song Play Chain Play/Edit

Questa funzione permette alle song di essere “concatenate” per avere un playback automatico continuo.

È una funzione particolarmente comoda in situazioni di performance dal vivo, poiché vi fa ottenere un playback automatico, tipo “jukebox”, mentre voi suonate sopra questo playback. Evidenziate il punto desiderato all’interno della catena (chain), quindi usate i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati per impostare il numero di song desiderata o il parametro sotto indicato. Il MOTIF vi permette di creare una sola impostazione di Song Chain.

Qui spieghiamo i parametri diversi dal numero della song.

• skip

Salta il numero di chain selezionato e continua il playback dal numero di chain successivo.

• stop

Blocca il playback della song chain in quel numero di chain. Potete far ripartire il playback di song chain dal numero di chain successivo, premendo il pulsante [ F ].

• end

Indica il segno di fine dei dati di chain della song.

4

Impostate i parametri base per la registrazione (ad esempio, il tipo di registrazione, la traccia, il tempo e così via).

n Vi preghiamo di notare che la divisione del tempo può essere impostata sul display Song Play. Vedere pagina 179.

5

Cambiate il display premendo i pulsanti [F2] - [F3] ed impostate i vari parametri per la registrazione.

n La vostra performance sulla tastiera e sui controller

(manopole, rotella Pitch Bend, Modulation e così via) viene registrata sulle tracce da 1 a 16. La traccia Tempo (“TMP”) per la registrazione del tempo cambia, mentre la traccia Scene serve per i cambiamenti nei numeri di Song Scene e per le impostazioni Track Mute.

6

Premete il pulsante [ F ] per iniziare la registrazione.

• Quando viene selezionato uno qualsiasi dei metodi di registrazione Realtime (qualsiasi impostazione diversa da “step”) al punto #4, la vostra esecuzione sulla tastiera e tutti gli spostamenti dei controller vengono registrati automaticamente.

• Se allo step #4 viene selezionato “step”, potete comporre la vostra performance inserendo una nota per volta.

MOTIF Reference

183

Modo Song Record

REC

Messa a punto prima della registrazione

Le spiegazioni seguenti si applicano agli step #4 - #5 della Procedura Base di pagina 183.

● [F1] Song Record Setup

Struttura base (pagina 51)

Quando il tipo di registrazione è impostato su un’opzione diversa da “step”:

Tempo n Gli eventi MIDI dei dispositivi MIDI esterni collegati al MOTIF possono essere registrati nelle tracce da 1 a 16.

7

Dopo aver completato la vostra performance (registrazione in tempo reale) o dopo aver completato la registrazione Step, premete il pulsante [ ■ ] per bloccare la registrazione.

8

Registrate altre tracce se necessario. Ripetete gli step da #5 a #7.

9

Premete il pulsante [REC] per uscire dal modo

Song Record e ritornare al modo Song Play. (L’indicatore si spegne.)

10

Premete il pulsante [ E ] per ascoltare la performance appena registrata

11

Salvate i dati registrati trasferendoli su Memory

Card o sul dispositivo SCSI collegato al MOTIF.

Punch-in measure : beat

Punch-out measure : beat

Time signature

(impostato nel display Song Play)

Vi permette di inserire o disinserire il suono del click

(metronomo) per la registrazione.

(Premete il pulsante [F5].) Vi permette di commutare fra la registrazione Single Track e All Track.

(Premete il pulsante [F6].) n “Misura Punch-in: beat” e “misura Punch-out: beat” sono disponibili quando il tipo di registrazione è impostato su “Punch”.

Quando la registrazione è del tipo “step”:

AVVERTENZA

I dati di song registrati (editati) risiedono temporaneamente nella DRAM (pagina 64). Poiché i dati contenuti nella DRAM vanno perduti allo spegnimento, dovreste sempre immagazzinare questo tipo di dati su una Memory

Card o su un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #4 - #7, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #11, fate riferimento al

“Modo File” a pagina 264.

n Le spiegazioni seguenti si applicano alla registrazione dei dati MIDI (per la creazione di tracce

MIDI). Per le istruzioni sulla registrazione dei dati audio (creazione delle tracce “sample”), vedere il

“Modo Sampling” a pagina 233.

Time signature

(impostato nel display Song Play)

Tempo

• Type (tipo di registrazione)

Determina il metodo di registrazione.

❏ Impostazioni:

RecTrack è impostato su 1 ~ 16: replace, overdub, punch, step

RecTrack è impostato su “tempo” : replace, punch, step

RecTrack è impostato su “scene” : replace, punch

RecTrack è impostato su “multi” : replace , overdub, punch n Quando è selezionato “punch”, sul display appare

“Punch-in measure: beat” e “Punch-out measure: beat”, che necessitano di essere impostate. n Se si seleziona “step”, dovrete specificare il tipo di evento da immettere.

• Quantize

Questo parametro è disponibile quando come Recording

Type è impostata un’opzione diversa da “step”. La quantizzazione della registrazione allinea la tempistica delle note che non sono esattamente sul movimento, mentre registrate.

184

MOTIF Reference

❏ Impostazioni: off, 60 (nota da un trentaduesimo), 80

(terzine di note da un sedicesimo), 120

(nota da un sedicesimo), 160 (terzine di note da un ottavo), 240 (nota da un ottavo), 320 (terzina di note da un quarto), 480 (nota da un quarto)

• Event

Questo parametro è disponibile quando Recording Type è impostato su “step”. Ciò vi permette di specificare il tipo di evento da inserire.

❏ Impostazioni: note, p.bend (pitch bend),

CC#000~#119 (Control Change)

• RecTrack

Determina la traccia da registrare. Premendo il pulsante

[F6] potrete commutare fra la registrazione Sync Track e

All Track.

❏ Impostazioni: tempo, scene, 1~16, multi

• Tempo

Determina il tempo (velocità di esecuzione) della song.

❏ Regolazioni: 001.0 ~300.0

Registrazione della Song

Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #6 -

#7 della Procedura Base di pagina 183 e 184.

Registrazione Realtime

Vedere “Guida rapida” (pagina 110).

Registrazione Step

Se premete il pulsante [

E

] al punto #3 della Procedura base a pagina 183, appare il seguente display e potete inserire uno ad uno gli eventi specificati.

● Immissione di Note Event

Quando l’evento da inserire è impostato su “note”, potete inserire gli eventi di nota uno ad uno.

Il Pointer (puntatore) che indica la posizione attuale della nota.

Grafico dei beat o movimenti

• Grafico dei beat o movimenti

Questo è il display in cui le note vengono “posizionate” durante la registrazione step. Quando il tempo è 4/4, il display si divide in quattro movimenti (una misura). Ogni indicatore a forma di rombo sul display rappresenta un movimento di un trentaduesimo (ogni divisione di nota da

1/4 è divisa in otto movimenti da un trentaduesimo).

Per esempio, se il seguente pattern ritmico “ ” viene immessi in un tempo di 4/4, apparirà un display come quello mostrato sotto.

Modo Song Record

• Pointer

Determina la posizione di immissione dati.

Il puntatore (pointer) triangolare sopra il grafico dei movimenti (beat) indica la posizione di immissione dati.

Per spostare il pointer a destra o a sinistra, usate i pulsanti

[INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.

• Value

Quando l’evento da immettere è impostato su “note”, questo valore specifica la “velocity” con cui la nota verrà immessa.

❏ Regolazioni:

001~127

Il valore impostato (1 ~ 127) corrisponde alla velocity

MIDI immessa.

RND1 ~RND4

Quando viene selezionata una delle impostazioni random, verrà immesso un valore di “velocity” casuale.

• StepTime

È la misura del tempo di registrazione step corrente per la nota successiva da immettere. Determina su quale posizione il “puntatore” (o pointer) avanzerà dopo che la nota

è stata immessa.

❏ Impostazioni:

0001~0059 nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzina di note da un ottavo nota da un ottavo terzina di note da un quarto nota da un quarto minima (metà) semibreve (intero)

• GateTime

Imposta il tempo di gate per produrre note staccate, “trascinate” ecc.

“Gate time” si riferisce all’effettiva durata della nota. Ad esempio, per la nota da 1/4, un lungo tempo di gate produrrà un “trascinamento”, mentre un tempo di gate breve produrrà un effetto staccato.

Gate time viene indicato come valore percentuale dello step time. Un’impostazione di 50% produce un suono staccato, valori fra 80% e 90% producono una durata normale della nota e un valore di 99% produce un suono prolungato.

❏ Impostazioni: 001%~200%

● [F3] REST

Premete [F3] per inserire una pausa lunga quanto lo step time specificato. Il punto si sposta in avanti sulla successiva posizione di immissione dati. Sul display non appaiono le pause.

n Non vi sono in effetti dei dati che rappresentano delle pause nel sequencer MIDI. Quando viene immessa una “pausa”, il pointer o puntatore semplicemente si sposta in avanti alla successiva posizione di immissione dati, creando in tal modo una pausa.

● [F4] TIE

Quando viene premuto il pulsante [F4] per inserire una legatura, la nota precedente viene allungata sullo step time pieno. Per esempio, nella frase seguente, la nota

1

viene immessa con uno step time di una nota da 1/4. Se lo step time viene quindi cambiato su una nota da un ottavo e viene premuto [F4], viene immessa la nota

2

.

MOTIF Reference

185

Modo Song Record

1 2

Esempi di registrazione Step

Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #6 -

#7 della Procedura base di pagina 183, 184.

Questa sezione spiega come registrare le note con il metodo step, usando tre esempi specifici.

Le note puntate possono essere immesse anche usando la funzione TIE. Per produrre, ad esempio, una nota da 1/4 puntata, impostate lo step time su una nota da un ottavo, inserite una nota e quindi premete [F4] due volte.

● [F5] DELETE

Premete questo pulsante per eliminare gli eventi di nota nella posizione corrente del cursore.

● [F6] BCK DEL

Fa retrocedere il pointer (puntatore) di uno step ed elimina tutte le note presenti in quella posizione.

n Le note immesse per errore possono essere cancellate premendo [F6] immediatamente dopo la loro immissione (prima di cambiare il valore di step time).

● Immissione di altri eventi

Quando vengono immessi eventi diversi dalle note

(ad esempio i dati di control change), il display è fondamentalmente uguale a quello dei dati delle note.

1

Impostate i parametri come illustrato sotto.

Qui, imposteremo lo Step Time su (480) in modo che vengano emesse le note da un quarto e imposteremo il gate Time su 100% per avere l’esecuzione delle note in legato.

2

Suonate nell’ordine i tasti C, D, E, F, G, A, B e C.

La funzione TIE non è disponibile per gli eventi non di nota.

La descrizione seguente si applica agli eventi nonnote.

• Value

Quando l’evento da immettere è diverso da “note”, determina il valore dell’evento specificato.

❏ Regolazioni:

Quando event è impostato su “p.bend” :

- 8192 ~+8191

Quando event è impostato su “CC (Control Change)

#001~119” :

000 ~127

Quando event è impostato su “tempo” (RecTrack è impostata su “tempo” ):

001 ~300

Ogni volta che premete un tasto e lo rilasciate, il pointer o puntatore avanza di uno step e la nota suonata viene registrata.

3

Spostate il pointer all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati delle note che avete appena registrato negli step 1 e 2.

186

MOTIF Reference

Modo Song Record

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

1 2

Esempio 2 (Impiego della funzione TIE)

1

Impostate i parametri come illustrato sotto.

Poiché la prima nota è una minima, impostate lo

Step Time su (960) e il Gate Time su 80%, poiché non volete far suonare le note in legato.

4

Seguite le istruzioni sotto indicate per immettere la successiva minima puntata.

(2) Premete e rilasciate A.

(1) Cambiatelo su 480.

2

Immettete la prima nota F.

(1) Premete e rilasciate F.

(3) Premete [F4] per espandere la nota da un quarto in una nota puntata da un mezzo.

(2) Cambiate questo valore su 240 poiché la nota successiva è una nota da un ottavo.

(3) Premete il pulsante [F4] sulla legatura delle due note F (nota da 1/2 e 1/8).

3

Quindi inserite le successive note da un ottavo.

Mantenete inalterate le regolazioni sul display per le restanti note della misura e premete/rilasciate ogni tasto, uno ad uno, come mostrato in figura.

5

Inserite l’ultima nota da un quarto premendo e rilasciando F.

MOTIF Reference

187

Modo Song Record

3

Spostate il pointer o puntatore all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati della nota che avete registrato negli step #1 - 5.

Esempio 3 (Impiego della funzione REST)

5

Inserite la successiva nota C da un quarto seguendo le istruzioni sotto riportate.

1

Impostate i parametri come illustrato qui sotto.

Impostate Step Time su (480) e Gate Time su

80%.

(1) Cambiate questo valore su 480, poiché la nota successiva è una nota da un quarto.

(2) Premete e rilasciate C (Do).

2

Inserite la prima nota F.

Premete e rilasciate F.

6

Inserite la pausa successiva da un ottavo con la stessa procedura adottata allo step #3.

3

Inserite la successiva pausa da un ottavo con le istruzioni sotto indicate.

7

Inserite l’ultima nota F da un ottavo.

Premete e rilasciate F.

(2) Inserite una pausa di nota da un ottavo premendo il pulsante [F3].

(1) Cambiate questo valore su 240, poiché il valore della pausa è lo stesso di una nota da un ottavo.

4

Inserite la successiva nota A (La) da un ottavo.

Premete e rilasciate A (La).

8

Spostate il puntatore (pointer) all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati delle note che avete appena registrato negli step #1 - 7.

● [F2] Song Record Voice

Da questo display potete impostare per la traccia selezionata i parametri relativi alla voce. Le regolazioni qui effettuate influenzano le parti del generatore di suono i cui canali di ricezione MIDI corrispondono al canale di trasmissione MIDI della traccia della song.

188

MOTIF Reference

• Voice

Determina la voce per la traccia selezionata.

Potete usare il pulsante BANK, GROUP, NUMBER o la funzione Category Search per selezionare una voce (pagina

124). Potete anche selezionare una voce “Sample” (pagina

58).

• Voume

Determina il volume del suono per la traccia selezionata.

❏ Regolazioni 0~127

• Pan

Determina la posizione stereo pan della traccia selezionata.

❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

• InsEF (Insertion Effect Part Switch)

Determina se l’effetto Insertion (pagina 39) per la traccia selezionata è inserito o disinserito (on o off).

❏ Impostazioni on, off

● [F3] Song Record Arpeggio

Da questo display potete impostare i vari parametri relativi all’Arpeggio per la traccia selezionata.

Modo Song Edit

Modo Song Edit

Questo modo vi consente un controllo generale e dettagliato dell’editing degli eventi MIDI di tracce singole della song. Gli eventi MIDI sono messaggi (ad esempio note on/off, numero di nota, numero di program change ecc.) che costituiscono i dati di una song registrata.

Procedura base

1 Operazione base (pagina 70)

Nel modo Song Play, selezionate una User Song da editare.

2

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Song Edit. (L’indicatore si accende.) Appare il display sotto riportato relativo all’elenco degli eventi della Song.

EDIT

Determina se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati sulla traccia oppure no. (Premete il pulsante [F4].)

• Bank

Determina il Bank specifico di Arpeggio. Per i dettagli vedere pagina 55.

❏ Impostazioni pre1, pre2, user

• Type

Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generale dell’Arpeggio (pagina 55).

• Velocity Limit

Determina la velocity più bassa e più alta nel range di velocity dell’Arpeggio. Mentre registrate, questo parametro vi consente di controllare se e quando suonare l’Arpeggio, in base alla forza usata per l’esecuzione.

❏ Regolazioni 1~127

• Switch

Determina se il playback dell’Arpeggio è inserito (on) o disinserito (off). Potete anche effettuare l’inserimento/ disinserimento dal pannello frontale con il pulsante

[ARPEGGIO ON/OFF].

❏ Impostazioni off, on

• Hold

Determina se il playback dell’Arpeggio viene tenuto oppure no. Se è impostato su “on”, l’Arpeggio viene ripetuto ciclicamente in modo automatico, anche se le note vengono rilasciate e continua ciclicamente fino a quando riceve i dati della nota successiva.

❏ Impostazioni sync-off, off, on

• PartSwitch

Determina se il playback dell’Arpeggio è inserito o disinserito (on o off) per la parte del generatore di suono (pagina

55) che corrisponde alla traccia registrata.

❏ Impostazioni off, on

Eventi

Numero misura

Clock

(480 clock per nota da un quarto)

Beat

(movimento)

3

Rivedete, inserite o eliminate gli eventi MIDI, secondo le vostre esigenze. Se trovate che il display

è troppo affollato, potete filtrare alcuni tipi di evento con View Filter. Premete semplicemente il pulsante [F2] e selezionate i tipi di evento che volete visualizzare.

4

Dopo aver completato l’editing, premete il pulsante

[SONG] per ritornare al modo Song Play.

5

Premete il pulsante [ E ] per ascoltare i vostri dati editati.

6

Editate altre tracce. Ripetete gli step da #2 fino a

#5, se volete.

7

Dopo aver editato, salvate i vostri dati di song su

Memory Card o sul dispositivo SCSI connesso al

MOTIF, nel modo File.

• Per le istruzioni dettagliate sullo step #3, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al

“Modo File” di pagina 261.

MOTIF Reference

189

Modo Song Edit

Editing/inserimento/eliminazione eventi

La spiegazione qui riportata si applica allo step #3 della

Procedura Base di pagina 189.

Editing/eliminazione di eventi esistenti

Per editare i dati presenti nella Event List (Elenco eventi), usate i pulsanti cursore su/giù per evidenziare l’evento specifico che intendete cambiare ed usate i pulsanti cursore sinistra/destra per evidenziare il tipo di dati o il parametro da editare. Quindi, modificate il valore secondo le vostre esigenze con i pulsanti [INC/

YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.

L’evento editato lampeggia sul display. Premete il pulsante [ENTER] per rendere operativo il dato editato

(in tal caso l’evento smette di lampeggiare). Per rinunciare ad una modifica, è sufficiente evidenziare la nuova posizione dell’evento senza premere il pulsante

[ENTER]. Premete il pulsante [F6] per eliminare l’evento nella locazione o posizione corrente.

Eventi MIDI inseribili (editabili)

Le spiegazioni seguenti si applicano agli eventi MIDI che possono essere inseriti (editati) allo step #3 della

Procedura base di pagina 189.

I display seguenti vengono richiamati premendo il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina

189.

Note

Questo è il tipo di dati più comune e prevalente — le note singole di una song.

Potete anche spostare l’evento selezionato in un’altra posizione specificando valori differenti per measure, beat e clock.

Premete il pulsante [F6] per eliminare l’evento nella locazione o posizione corrente.

Inserire nuovi eventi

Per inserire un evento, usate i pulsanti cursore su/giù per evidenziare un evento nel punto desiderato della traccia

(measure, beat, clock) — questa è la locazione in cui verrà inserito il nuovo evento. Quindi, seguite gli step qui riportati.

Premete il pulsante [F1] per rinunciare e ritornare al display principale Event List.

Premete il pulsante [F5].

Note name

Gate time

Velocity

• Note name

Determina il nome della nota o il pitch specifico della nota sulla tastiera.

❏ Impostazioni C -2 ~ G8

• Gate time (beat : clock)

Determina la durata di una nota espressa in beat (movimenti) e clock.

❏ Impostazioni 00:001 ~ 99:479 n Sul MOTIF un clock è 1/480 di una nota da un quarto.

• Velocity

Determina con quanta forza suona la nota selezionata.

❏ Regolazioni 1 ~ 127

Pitch Bend

Questi sono gli eventi che definiscono i cambiamenti continui di pitch e sono eventi generati dal funzionamento della rotella Pitch Bend.

Premete il pulsante [ENTER] per rendere operativo l’inserimento dell’evento.

ENTER

EXECUTE

Data

• Data

❏ Regolazioni -8192 ~ +8191

190

MOTIF Reference

Program Change

Questi eventi determinano la voce selezionata per i dati della nota. Ricordate che gli eventi di Program Change

(cambio programma) possono essere inseriti in un punto qualsiasi di una traccia di una song, consentendovi di cambiare le voci al suo interno.

Modo Song Edit n Per i dettagli sull’impiego dei numeri di Control

Change (inclusi quelli sopra riportati), consultare la pubblicazione separata “Data List”.

Channel Aftertouch (CAT)

Questo evento viene generato quando al tasto, dopo che una nota è stata suonata, viene applicata un’ulteriore pressione.

Bank Select MSB Program number

Bank Select LSB Voice name

• Bank Select MSB, LSB

Determina il bank della voce.

❏ Regolazioni 000~127 n Bank select MSB e LSB in effetti sono parte della serie di messaggi Control Change (sotto). Tuttavia, poiché si applicano specificamente alla selezione della voce, sono stati raggruppati e descritti qui.

• Program Number

Determina la voce specifica (dal bank selezionato mediante MSB e LSB sopra riportati).

❏ Regolazioni 001~128 n Per un elenco completo dei bank di voci disponibili e dei loro numeri di identificazione, consultate l’elenco delle voci nella pubblicata separata “Data List”.

Control Change

Questi eventi controllano il suono ed alcune caratteristiche di risposta della voce e vengono solitamente generati/registrati spostando un controller (ad esempio la rotella modulation, una manopola, lo slider o un controller a pedale).

Data

• Data

Rappresenta la quantità di pressione applicata al tasto.

❏ Regolazioni 000~127

Polyphonic Aftertouch (PAT)

Questo evento viene generato quando la pressione viene applicata ad un tasto dopo che la nota viene suonata. A differenza del Channel Aftertouch sopra indicato, questo viene registrato ed applicato indipendentemente per ciascun tasto premuto.

Control number Data

• Control number

Determina il numero di Control Change (cambio di controllo). (Vedere prospetto seguente.)

❏ Regolazioni 000~127

Control

Number

001

005

007

010

011

064

065

066

067

071

074

084

120

Funzione

Modulation Wheel

Portamento Time

Volume

Pan (posizione stereo)

Expression

Sustain (Hold 1)

Portamento on/off

Sostenuto pedal on/off

Soft Pedal on/off

Harmonic Content (controlla Filter Resonance)

Brightness (controlla Filter Cutoff Frequency)

Portamento Source Note Number

All Sound Off

Note name Data

• Note name

Determina il tasto a cui l’aftertouch viene applicato.

❏ Impostazioni C -2~G8

• Data

Rappresenta l’entità della pressione applicata al tasto.

❏ Regolazioni 000~127

Registered Parameter Number (RPN)

Questo evento cambia i valori del parametro per ciascuna parte del generatore di suono.

Viene usato per impostare le regolazioni della parte come Pitch Bend Sensitivity o Tuning.

Per un elenco completo dei numeri RPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data

Format presente nella pubblicazione separata “Data

List”.

RPN MSB-LSB Data Entry

MSB-LSB

MOTIF Reference

191

Modo Song Edit

• RPN MSB-LSB

❏ Regolazioni 000~127

• Data Entry MSB-LSB

❏ Regolazioni 000~127 n Normalmente vengono inviati tre tipi di dati control change: RPN MSB (101), RPN LSB (100) e

Data Entry MSB (6). Nel MOTIF, Data Entry LSB

(38) viene aggiunto a questo e il gruppo risultante di eventi di control change viene gestito come quello su questo display. Per un elenco completo di numeri RPN e NRPN disponibili e i loro relativi controlli, consultate il MIDI Data Format nella pubblicazione separata “Data List”.

Non Registered Parameter Number (NRPN)

Questo evento cambia i valori dei parametri per ciascuna parte del generatore di suono.

Viene usato per editare i suoni via MIDI, permettendovi di editare le regolazioni del filtro o dell’EG oppure di regolare il pitch o il livello per ciascuno strumento di una voce drum.

Per un elenco completo dei numeri NRPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data

Format nella pubblicazione “Data List” separata.

System Exclusive (Exc)

Un tipo di messaggio MIDI usato per scambiare dati esclusivi con un modello specifico o con un tipo particolare di dispositivo.

A differenza di altri eventi MIDI, questi cambiano secondo il produttore/dispositivo e non vi è compatibilità fra dispositivi differenti.

Data

• Data

❏ Regolazioni 00 ~7F, F7 (I dati devono essere immessi in formato esadecimale)

Event View Filter

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura base di pagina 189.

“Event View Filter” del MOTIF vi permette di selezionare i tipi di evento che appaiono sul display Event

List. Ad esempio, se intendete editare solo gli eventi di nota, mettete un segno di spunta sul box o casella di fianco a “Note” come mostrato in figura, in modo che sul display appaiano soltanto gli eventi di nota.

RPN MSB-LSB Data Entry

MSB-LSB

• NRPN MSB-LSB

❏ Regolazioni 000~127

• Data Entry MSB-LSB

❏ Regolazioni 000~127 n Solitamente vengono inviati tre tipi di dati di control change: NRPN MSB (99), NRPN LSB (98) e

Data Entry MSB (6). Nel MOTIF, questo gruppo di eventi di control change viene gestito come uno solo su questo display. Per un elenco completo dei numeri RPN ed NRPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data Format nella pubblicazione separata “Data List”.

Quando il box Control Change è spuntato, potete specificare il numero di Control Change desiderato.

Premete il pulsante

[F5] per togliere in una sola volta tutti i segni di spunta.

Premete il pulsante [F6] per impostare i segni di spunta in tutte le caselle.

192

MOTIF Reference

Modo Song Job

Il modo Song Job contiene una serie globale di strumenti e funzioni di editing che potete utilizzare per cambiare il suono della song. Comprende anche una varietà di operazioni utili come la copiatura e la cancellazione dei dati. La maggior parte di queste operazioni possono essere eseguite sia su un’intera traccia sia su una gamma di misure selezionate all’interno della traccia.

Procedura base

1

Nel modo Song Play, selezionate una song su cui intendete eseguire una certa operazione che d’ora in poi chiameremo Job.

2

Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo

Song Job.

3

Selezionate il menù Job desiderato premendo l’appropriato pulsante [F2] - [F6].

4

Usate i pulsanti cursore per effettuare lo scrolling fino al Job desiderato.

5

Premete il pulsante [ENTER] per passare al display Job selezionato.

6

Impostate i relativi parametri del Job.

7

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

8

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Dopo aver completato il Job, appare il messaggio

“Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job, senza eseguire, premete il pulsante [DEC/NO].

Modo Song Job

10

Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo

Song Job e ritornare al modo Song Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #9, vedere le spiegazioni sotto riportate.

[F1] Undo/Redo

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #9 della

Procedura base (vedere sopra).

Undo cancella i cambiamenti che voi avete apportato nell’ultima sessione di patch, registrazione, editing o

Job, ripristinando i dati nella loro posizione precedente.

Ciò vi consente di recuperare i dati perduti accidentalmente. “Redo” è disponibile soltanto dopo l’impiego di

Undo e vi permette di ripristinare i cambiamenti fatti prima di annullarli.

Indica il Job corrente: Undo o Redo.

Indica l’operazione che verrà interessata da Undo o Redo.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione

Undo/Redo.

AVVERTENZA

Undo/Redo non funziona con le operazioni delle voci sample.

[F2] Note data Job

Premete il pulsante [F2] nello step #3 della Procedura base (vedere sopra) in modo che sul display appaia l’elenco dei Job dei dati relativi alla nota (Note). Effettuate lo scrolling con il cursore fino a raggiungere il Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display relativo al Job selezionato.

AVVERTENZA

Per i Job che richiedono un tempo di elaborazione più lungo, vedrete il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione dei dati. Se spegnete il MOTIF in questo momento, cioè mentre il messaggio viene visualizzato, potreste correre il rischio di rovinare i vostri dati.

9

Se intendete annullare i cambiamenti apportati agli step precedenti, premete il pulsante [F1] (per selezionare Undo/Redo) ed usate la funzione

Undo.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base (vedere sopra). n Prima di eseguire il Job dei dati “Note”, accertatevi di specificare la traccia (01~16, all) e il range o gamma

(measure: beat: clock) a cui il Job verrà applicato.

MOTIF Reference

193

Modo Song Job

● [F2]-01 Quantize

La quantizzazione è il processo di regolare la tempistica degli eventi di note spostandoli più vicini all’esatto movimento immediatamente raggiungibile. Potete usare questa caratteristica, ad esempio, per migliorare la tempistica di una performance registrata in tempo reale.

Track Range

Se il valore di quantize è

, , ,

:50%~75%

Un’impostazione di 100% equivale a raddoppiare la lunghezza o durata del valore di quantize specificato.

Un’impostazione di 50% produce il tempo esatto e perciò non vi è alcun tempo di swing. Regolazioni al di sopra del

51% aumentano la quantità di swing, dove il 75% equivale al ritardo di una nota puntata.

Front beat Back beat

• Quantize Value (Risoluzione)

Determina a quali beat o movimenti i dati di nota della traccia specificata verranno allineati.

❏ Regolazioni nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzine di note da un ottavo nota da un ottavo terzine di note da un quarto nota da un quarto nota da un sedicesimo

+ terzina di note da un sedicesimo nota da un ottavo

+ terzina di note da un ottavo

• Strength

Il valore Strength imposta la “forza” con cui gli eventi di nota vengono spinti verso i movimenti o beat di quantizzazione più vicini.

Un’impostazione di 100% produce il tempo o tempistica esatta. Un’impostazione di 0% non produce quantizzazione.

❏ Regolazioni 000 %~100 %

Durata di una nota da un quarto

Dati originali

(ipotizzando un tempo di 4/4)

Forza di quantiz- zazione = 100

Forza di quantiz- zazione = 50

• SwingRate

Questo parametro ritarda le note sui movimenti pari

(backbeat) per produrre un senso di swing.

Ad esempio, se il tempo è 4/4 e il valore di quantize è di note da un quarto, il secondo e il quarto movimento della misura verranno ritardati.

Se viene usato il valore di quantize di una terzina, l’ultima nota di ciascuna terzina viene ritardata.

Quando il valore di quantize è o , i beat o pari verranno ritardati.

❏ Impostazioni Vedere sotto.

194

MOTIF Reference

0% 50% 75% 100%

Range specificato

Se il valore di quantize è , , :66%~83%

Un’impostazione di 100% è equivalente a tre volte la durata del valore di quantize specificato. Un’impostazione di 66% produce il tempo esatto e perciò non vi è senso di swing. Impostazioni al di sopra del 67% aumentano la quantità di swing, con l’83% che diventa equivalente al ritardo di una sestina.

Front beat Back beat

0% 33%

3

66% 83% 100%

Range specificato

Se il valore di quantize è

,

:50%~66%

Un’impostazione di 100% è equivalente al raddoppio della lunghezza del valore di quantize specificato. Un’impostazione di 50% produce un tempo esatto e pertanto non produce senso di swing. Regolazioni al di sopra del 51% incrementano il senso di swing, e con il 66% è equivalente al ritardo di una terzina.

Front beat Back beat

0% 33%

3

50% 66%

Range specificato

100% n Se nelle note che vengono posizionate dopo quelle non soggette allo swing risulta un valore diverso da 100%, le ultime note vengono ritardate di conseguenza.

• GateTime

Determina il tempo di gate (la durata del suono di una nota) delle note “backbeat” pari per enfatizzare il senso di swing. Se viene usato il valore di quantize di una terzina, viene regolato il tempo di gate dell’ultima nota di ciascuna terzina.

Quando il valore di quantize è o , il tempo di gate dei beat o pari viene regolato.

Un’impostazione di 100% lascia inalterato il tempo di gate originale. Se il valore del tempo di gate regolato è inferiore a 1, il MOTIF lo imposta su 1.

❏ Regolazioni 000%~200%

● [F2]-02 Modify Velocity

Questo job modifica i valori di velocity del range di note specificato, permettendovi di aumentare o abbassare il volume di quelle note in modo selettivo.

I cambiamenti di velocity vengono calcolati in questo modo:

Velocity regolata

= (velocity originale x Rate) + Offset.

Se il risultato è 0 o inferiore a 0, il valore viene impostato su 1. Se il risultato è superiore a 127, il valore viene impostato su 127.

Traccia Range

Modo Song Job

● [F2]-03 Modify Gate Time

Questo job modifica i tempi di gate del range specificato di note. Il tempo di Gate cambia secondo la formula seguente: gate time regolato

= (gate time originale x Rate) + Offset.

Se il risultato è 0 o inferiore, il valore è impostato su 1.

Traccia Range

• Set All

Imposta le velocity di tutti le note target sullo stesso valore fisso (da 1 a 127). Se è impostato su “OFF”, il parametro

Set All non ha effetto. Se è impostato su un valore diverso da “OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili e sul display appaiono come “***”.

❏ Regolazioni OFF(0), 001~127

• Rate

Determina la percentuale per cui le note target verranno spostate dai loro valori originali di velocity.

Impostazioni al di sotto del 100% riducono le velocity e quelle al di sopra del 100% le aumentano, sempre proporzionalmente. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere modificato.

❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***

Velocity originale (Vel)

96

Rate = 50% (Vel)

48

64 48 32

32 24 16

Rate = 150% (Vel)

127 96 72 48

• Offset

Aggiunge un valore fisso ai valori di velocity regolati da

Rate. Un’impostazione di 0 non produce cambiamenti.

Regolazioni al di sotto di 0 riducono le velocity e quelle superiori a 0 le incrementano. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.

❏ Regolazioni -127 ~ +127, ***

Velocity originale (Vel)

96

Offset = -20

Offset = +20

(Vel)

76

(Vel)

116

64 48 32

44 28 12

84 68 52

• SetAll

Imposta i tempi di gate di tutte le note target sullo stesso valore fisso. Quando è impostato su OFF”, il parametro Set

All non ha alcun effetto. Se è impostato su un valore diverso da “OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili ed appaiono come “***” sul display.

❏ Regolazioni Off (0), 0001 ~ 9999

• Rate

Determina la percentuale con cui il gate time o tempo di gate delle note target verrà cambiato.

Impostazioni al di sotto del 100% abbreviano le note e quelle superiori al 100% le allungano, sempre proporzionalmente. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.

❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***

Gate time originale (Gate)

32 32 32 48

Gate time rate = 50% (Gate)

16 16 16 24

Gate time rate = 150% (Gate)

48 48 48 72

• Offset

Aggiunge un valore fisso ai valori di gate time regolati da

Rate. Un’impostazione di 0 non produce cambiamenti.

Regolazioni al di sotto di 0 abbreviano il gate time, mentre quelle sopra allo 0 lo allungano. Quando il parametro Set

All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.

❏ Regolazioni -9999 ~ +9999, ***

Gate time originale (Gate)

32 32 32

Offset = -20

Offset = +20

(Gate)

12 12 12

(Gate)

52 52 52

48

28

68

MOTIF Reference

195

Modo Song Job

● [F2]-04 Crescendo

Questo job vi permette di creare un crescendo o un decrescendo entro un range specifico di nota. (io crescendo è un incremento graduale del volume, mentre il decrescendo è una diminuzione graduale).

Traccia Range

● [F2]-06 Glide

Il Job Glide sostituisce tutte le note successive alla prima nel range specificato con dati di pitch bend, producendo degli scivolamenti uniformi da una nota all’altra. È ideale per produrre degli effetti di flessione della nota o scivolamento tipo la flessione delle corde sulla chitarra.

Traccia Range

• Velocity Range

Determina l’intensità del crescendo o del decrescendo. I valori di velocity delle note nella gamma specificata vengono aumentati o diminuiti gradualmente a partire dalla prima nota della gamma o range. La velocity dell’ultima nota diventa il valore di velocity originale della nota oltre al valore di Velocity Range. Se la velocity risultante fuoriesce dalla gamma 1 ~ 127, viene impostato conseguentemente su 1 o 127. Regolazioni superiori a 0 producono un crescendo, e quelle inferiori a 0 producono un decrescendo. Un’impostazione di 0 non produce alcun effetto.

❏ Regolazioni -127 ~ +127

● [F2]-05 Transpose

La funzione Transpose vi permette di cambiare l’intonazione o pitch delle note nel range specificato.

Traccia Range

• GlideTime

Determina la lunghezza o durata del glide. Valori più alti producono un glide più lungo fra le note.

❏ Regolazioni 000~100

• PB Range (Pitch Bend Range)

Determina la massima gamma di pitch bend da applicare al job glide (in semitoni).

❏ Regolazioni 01~24

● [F2]-07 Create Roll

Questo Job crea una serie di note ripetute (come una rullata su un rullante) nel range specificato con cambi continui di velocity e step di clock. È ideale per creare delle rullate veloci e degli effetti speciali.

Traccia Range

• Note

Determina il range dei pitch delle note a cui si applica il job di trasposizione. Potete impostare questo parametro premendo il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante [INFORMATION].

❏ Regolazioni C-2 ~ G8

• Transpose

Traspone le note nel range specificato (in semitoni).

Un’impostazione di +12 traspone il pitch di un’ottava, mentre una di -12 l’abbassa di un’ottava. Un’impostazione di 0 non produce alcun cambiamento.

❏ Regolazioni -127 ~ +127

Roll Step Roll Velocity

• Roll Step

Determina l’entità dello step (cioè il numero di clock) fra ciascuna nota interessata al “roll”. Possono essere specificati entrambi i valori di clock iniziale e finale, rendendo facile la creazione di effetti roll in cui la misura dello step varia da nota a nota.

❏ Regolazioni Start Step 001~999

End Step 001~999

196

MOTIF Reference

Roll Step (Clock)

Start

Step

In questo esempio lo spazio fra le note singole diventa gradualmente più breve nel corso del “roll”.

EndStep

004:1:240

Roll Step (Clock)

In questo esempio, lo spazio fra le note singole diventa gradualmente più lungo nel corso del “roll”.

Start

Step

006:3:120 measure

EndStep

004:1:240 006:3:120 measure

• Roll Velocity

Determina la velocity (dinamica) delle note nel roll. Possono essere specificati entrambi i valori di velocity iniziale e finale, rendendo semplice la creazione di “roll” in cui la velocity aumenta o diminuisce.

Ciò vi permette di creare “roll” che aumentano o diminuiscono gradualmente in volume (crescendo/decrescendo)

— una tecnica spesso usata nella musica dance.

❏ Impostazioni Start Velo 001~127

End Velo 001~127

Roll Velocity

Start

Velo

Roll Crescendo

EndVelo

004:1:240

Roll Velocity

Roll Crescendo

Start

Velo

006:3:120 measure

EndVelo

004:1:240 006:3:120 measure

• Note

Determina la nota specifica (o lo strumento delle voci

Drum) da utilizzare per l’effetto roll.

❏ Impostazioni C-2~G8

Modo Song Job

● [F2]-08 Sort Chord

Questo Job ordina gli eventi degli accordi (eventi di note simultanee) per pitch. Questo ordinamento influenza quello delle note nel display Event List

(pagina 190) ma non cambia la tempistica delle note.

Quando viene usato per pre-processare gli accordi prima di usare il job Chord Separate (descritto più avanti), Chord Sort può essere usato per simulare la

“stroke” o pennata delle chitarre e di strumenti simili.

Traccia Range

• Type

Determina come vengono ordinati i dati di nota degli accordi.

❏ Impostazioni up, down, up&down, down&up up

Le note vengono ordinate in modo ascendente o crescente. down

Le note vengono ordinate in modo discendente.

up&down

Ordina le note degli accordi sugli accenti in battere in ordine ascendente e quelli in levare in ordine discendente, sulla base dell’impostazione Grid sotto riportata.

down&up

Ordina le note degli accordi sui movimenti in battere in ordine discendente e quelle sui movimenti in levare in ordine ascendente.

• Grid

Determina il tipo di nota che servirà come base per il job

Chord Sort.

❏ Impostazioni nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzine di note da un ottavo nota da un ottavo terzine di note da un quarto nota da un quarto nota da un sedicesimo

+ terzina di note da un sedicesimo nota da un ottavo

+ terzina di note da un ottavo

MOTIF Reference

197

Modo Song Job

● [F2]-09 Separate Chord

Questo job separa leggermente le note negli accordi all’interno del range specificato, inserendo un numero determinato di clock fra ciascuna nota.

Usate questo job dopo il Job Chord Sort sopra indicato per creare effetti di pennate verso l’alto o verso il basso sulla chitarra.

Traccia Range

• Clock

Determina il numero di cicli di clock inseriti fra note adiacenti di un accordo.

❏ Regolazioni 000 ~999 n n

Notate che vi sono 480 cicli di clock per ogni nota da un quarto.

Non è possibile separare accordi in modo che essi sconfinino nella misura o nell’accordo successivo.

[F3] Event Job

Premete il pulsante [F3] nello step #3 della Procedura base di pagina 193, in modo che sul display appaia l’elenco Event Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per arrivare al job desiderato e premete il pulsante

[ENTER] per visualizzare il job selezionato.

Traccia Range

Dati originali

Clock=000:1:000

Direction=Delay

Clock=000:1:000

Direction=Advance

Durata nota da 1/4

• Clock

Determina il valore con cui i dati verranno ritardati o avanzati in misure, beat e clock.

❏ Regolazioni 000:0:000 ~ 999:16:479

• Direction

Determina la direzione in cui i dati verranno spostati.

ADVANCE sposta i dati in avanti verso l’inizio della sequenza, mentre DELAY li sposta verso la fine della sequenza.

❏ Impostazioni Advance, Delay

● [F3]-02 Copy Event

Questo Job copia tutti i dati da un range di una sorgente specificata in una locazione specificata come destinazione.

Traccia sorgente e range in misure, beat e clock

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 193.

n Prima di eseguire Event Job, accertatevi di specificare la traccia e il range (measure : beat : clock) a cui il job deve essere applicato. Vi preghiamo di notare che la traccia da specificare varia secondo il Job.

● [F3]-01 Shift Clock

Questo Job sposta tutti gli eventi di dati nel range specificato in avanti o all’indietro in base al numero di clock specificato.

Un’applicazione utile di questo job potrebbe essere il cambiamento del feeling ritmico di una traccia di batteria o di basso, anticipandola leggermente rispetto alle altre tracce — per creare un senso di trascinamento o di spinta.

198

MOTIF Reference

Traccia di destinazione e range in misure, beat e clock

• Traccia sorgente e range, traccia di destinazione e range

❏ Impostazioni

Track 01~16, tmp (tempo), scn (scene), all

Range 001:1:000 ~ 999:16:479

• NumberOfTimes

Determina il numero di volte che si effettua la copiatura dei dati.

❏ Regolazioni 01 ~ 99

AVVERTENZA

Quando viene eseguito il job Copy Event, eventuali dati preesistenti nella locazione di destinazione verranno eliminati per sovrascrittura.

● [F3]-03 Erase Event

Questo Job cancella tutti gli eventi specificati dalla gamma indicata, producendo in pratica un segmento di silenzio.

Traccia Range

• Event Type

Determina il tipo di evento da cancellare. Tutti gli eventi vengono cancellati se è selezionato ALL.

I singoli numeri di control change possono essere specificati quando si intende cancellare gli eventi di control change.

❏ Impostazioni

Se TR è impostato su 01~16:

Note (Note events), PC (Program Change), PB (Pitch

Bend), CC: 000-127, all (Control Change, Control

Change number), CAT (Channel Aftertouch), PAT

(Polyphonic Aftertouch), EXC (System Exclusive), All

(tutti gli eventi)

Se TR è impostato su “tmp” (Tempo): tmp (tempo)

Se TR è impostato su “scn” (Scene):

Scene Memory (Informazioni del cambiamento di

Scena), Track Mute (Informazioni del cambiamento dell’impostazione “mute” della traccia) n Ricordate che, applicando questo job ad una traccia con voci “sample”, si cancellano gli eventi che hanno attivato i sample cioè i campioni, ma non si cancellano i campioni in se stessi.

● [F3]-04 Extract Event

Questo Job sposta tutte le evenienze di dati di evento specificati da un range specificato di una traccia in un range uguale di una traccia differente.

Un’applicazione utile di questo Job sarebbe l’estrazione di tutte le manifestazioni di una certa nota da una traccia e il loro invio in una nuova traccia per un editing separato.

Track e range in cui i dati sono estratti

Modo Song Job

❏ Impostazioni Note (Note : Note number), PC (Program Change), PB (Pitch Bend), CC:

000-127, all (Control Change, Control

Change number), CAT (Channel

Aftertouch), PAT (Polyphonic Aftertouch), EXC (System Exclusive)

• Traccia di destinazione

❏ Impostazioni 01~16

● [F3]-05 Create Continuous Data

Questo Job crea i dati di pitch bend o control change continuo in un range specificato.

Traccia Range

• Event Type

Determina il tipo di evento da creare.

❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all

(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),

EXC (System Exclusive), tmp

(Tempo)

• Data Range

Determina i limiti inferiore e superiore per il range di dati da creare. Il valore a sinistra è il limite più basso, e quello a destra è il limite più alto.

❏ Impostazioni Quando Event Type è impostato su

PB: -8192~+8191

Quando Event Type è impostato su tmp:1.0~300.0

Quando Event Type è impostato su other (altro):0~127

• Clock

Determina il numero di clock da inserire tra ogni evento creato.

❏ Regolazioni 001~999

• Curve

Determina la “curva” dei dati continui.

Fate riferimento al grafico sotto riportato per avere un’idea approssimativa delle curve possibili.

❏ Regolazioni -16 ~+16

Curve=+16 Curve=0(linear) Curve=-16

Punto di fine Destination track

• Track e range in cui i dati sono estratti

❏ Impostazioni Track 01~16

Range 001:1:000~999:16:479

• Event Type

Seleziona il tipo di evento da estrarre.

Possono essere anche specificati, se necessario, i numeri di control change e nota specifici.

Punto di inizio

Questa distanza viene specificata da Clock

MOTIF Reference

199

Modo Song Job

• Number Of Times

Determina il numero di volte che bisogna ripetere la creazione dei dati.

Ad esempio, se i dati vengono creati nel range M001:1:000

~ M003:1:000 e questo parametro è impostato su 03, gli stessi dati verranno creati in M003:1:000 ~ M005:1:000 e

M005:1:000 ~ M007:1:000.

Questo Job vi permette di inserire variazioni continue di volume o filter cutoff per creare effetti tremolo e wow.

❏ Regolazioni 01~99

● [F3]-06 Thin Out

Questo Job sfoltisce il tipo di dati continui specificati nel range determinato — consentendovi di liberare spazio di memoria per altri dati o ulteriore registrazione.

Traccia Range

• Event Type

Determina il tipo di evento da “sfoltire”.

❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all

(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),

PAT (Polyphonic Aftertouch) n Il Job Thin Out non funziona sui dati continui che abbiano un intervallo di clock superiore a 60 clock per evento.

● [F3]-07 Modify Control Data

Questo Job vi permette di cambiare i valori del tipo specificato di dati di control change — pitch bend, control change, aftertouch ecc. — nel range specificato. I cambiamenti dei dati vengono calcolati in questo modo:

Valore modificato

= (valore originale x Rate) + Offset.

Il valore modificato non può superare i limiti minimo/massimo del parametro. Qualsiasi risultato inferiore al minimo viene impostato sul minimo; qualsiasi risultato superiore al massimo viene impostato sul massimo.

Traccia Range

• Event Type

Determina il tipo di evento da modificare.

❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all

(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),

PAT (Polyphonic Aftertouch), tmp

(Tempo)

• Set All

Imposta tutti gli eventi target sullo stesso valore fisso.

Quando è impostato su “OFF”, il parametro Set All non ha alcun effetto. Se è impostato su un valore diverso da

“OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili ed appaiono sul display come “***”.

❏ Regolazioni OFF, 000 ~127 (-8192 ~ +8191 per il pitch bend, 0.1 ~ 300.0 per il tempo)

• Rate

Determina la percentuale con cui gli eventi target verranno spostati dai loro valori originali.

Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.

❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***

• Offset

Aggiunge un valore fisso ai valori di evento regolati da

Rate. Se il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.

❏ Regolazioni -127~127, *** (-8192 ~ +8191 per il pitch bend, ***)

● [F3]-08 Beat Stretch

Questo job esegue la compressione o l’espansione del tempo per il range selezionato.

Ricordate che questa operazione influenza tutte le tempistiche relative all’evento, i tempi di note step e i tempi di gate per la nota.

Traccia Range

• Rate

Determina l’entità dell’espansione o della compressione del tempo in termini percentuali.

Impostazioni superiori al 100% producono espansione e quelli al di sotto del 100% producono compressione.

❏ Regolazioni 025%~400% n Questo job influenza soltanto i dati MIDI. Le voci

Sample non sono espanse o compresse. Tuttavia, per i sample o campioni registrati usando la caratteristica Slice + Seq, il Job Beat Stretch espande o comprime la temporizzazione dei dati di nota, i tempi di step e di gate che controllano il playback dei campioni “frazionati”. La voce sample in se stessa non viene influenzata.

200

MOTIF Reference

[F4] Measure Job

Premete il pulsante [F4] nello step #3 della Procedura base a pagina 193, in modo che sul display appaia l’elenco Measure Job. Con il cursore effettuate lo scrolling fino al job desiderato e premete il pulsante

[ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Modo Song Job n Se il punto di inserimento viene impostato dopo l’ultima misura che contiene dati, verrà impostato soltanto il valore della divisione del tempo (time signature o meter) in quel punto senza in effetti inserire le misure.

● [F4]-02 Delete Measure

Questo Job elimina le misure specificate. La misura e i dati meter dopo le misure eliminate vengono retrocessi di conseguenza.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base, a pagina 193.

● [F4]-01 Create Measure

Questo Job crea misure vuote nella posizione specificata, all’interno di tutte le tracce.

Meter (divisione del tempo) delle misure da inserire

Numero delle misure da inserire

Punto di inserimento (numero della misura)

Dati originali

001~ 004 005 ~ 016

001~ 004 le 8 misure vengono inserite nella misura 5

005 ~ 012 013 ~ 024 le 8 misure inserite

• Meter delle misure da inserire

Determina il valore o tempo di divisione delle misure da creare. Potrete trovare comodo usare questo parametro quando dovete creare una song che incorpora delle variazioni del tempo di divisione.

❏ Impostazioni 1/16~16/16, 1/8~16/8, 1/4~8/4

• Punto di inserimento (numero Measure)

Determina il punto di inserimento (numero della misura) in cui verranno inserite le misure blank cioè “vergini” o vuote di nuova creazione.

❏ Regolazioni 001~999

• Numero di misure da inserire

Determina il numero di misure vuote da creare ed inserire.

❏ Regolazioni 01~99 n Quando vengono inserite le misure vuote, la misura e l’indicazione della divisione del tempo dopo il punto di inserimento vengono spostate in avanti di conseguenza.

Delete Range

Dati originali

001 ~ 004 005 ~ 012 013 ~ 024

Misure M005 ~ M012 cancellate

001 ~ 004 005 ~ 016

• Delete Range

❏ Regolazioni 001~999 n Ricordate che applicando questo Job ad un range di misure con le voci “Sample” si cancellano gli eventi che attivano i campioni, ma non i campioni stessi.

[F5] Track Job

Premete il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina 193 in modo che sul display appaia l’elenco Track Job. Con il cursore effettuate lo scrolling sul contenuto del display fino al Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della procedura base di pagina 193.

MOTIF Reference

201

Modo Song Job

● [F5]-01 Copy Track

Questo Job copia tutti i dati dalla traccia “source” specificata nella traccia destination indicata.

Source Song e Track Destination Song e Track

Tipo di dati da copiare

• Source Song and Track

❏ Impostazioni Song 01~64

Track 01~16

• Destination Song and Track

❏ Impostazioni Song 01~64

Track 01~16

• Tipo di dati da copiare

Determina il tipo o i tipi di dati da copiare. Selezionate il tipo desiderato spuntando l’appropriato box (casella).

❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part), Sample (tutti i campioni usati dalla traccia)

AVVERTENZA

L’operazione di copiatura fa scrivere sopra ai dati preesistenti nella traccia di destinazione.

AVVERTENZA

Undo/Redo non possono essere utilizzati per annullare o reimmettere un’operazione di copiatura di una voce “sample”. n Quando non vi è memoria disponibile nella song di destinazione per i dati della voce sample, appare un messaggio di avvertimento sul display e i dati della voce “sample” non verranno copiati. In tal caso, usate Sample Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione (sample) non usato, quindi riprovate.

● [F5]-02 Exchange Track

Questo Job cambia o inverte il tipo di dati specificato fra due tracce determinate nella song corrente.

Tracce target per l’operazione Exchange

Tipo di dati da scambiare

• Tracce target per l’operazione Exchange

❏ Impostazioni 01~16

• Tipo di dati scambiare

Determina il tipo o i tipi di dati da scambiare. Selezionate il tipo desiderato spuntando il box appropriato.

❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part)

● [F5]-03 Mix Track

Questo Job effettua il mixing di tutti i dati da due tracce selezionate (“A” e “B”) e colloca il risultato nella traccia B. Un’utile applicazione di questo Job potrebbe essere quella di liberare i dati nella traccia

A, consentendovi di registrare in essa nuovi dati.

Traccia a Traccia b

Traccia A Traccia B

Traccia B

Traccia Mix

• Tracce target per l’operazione Mix

❏ Impostazioni 01~16 n Ricordate che applicando questo Job alle tracce con le voci sample non si effettua il mix delle voci di questo tipo.

● [F5]-04 Clear Track

Questo Job elimina tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia scelta o da tutte le tracce.

Traccia per la quale i dati verranno cancellati

Tipo di dati da cancellare

• Traccia dalla quale saranno cancellati i dati.

❏ Impostazioni 01~16, tmp(tempo), scn(scene), all

• Tipo di dati da cancellare

Determina il tipo o i tipi di dati da cancellare. Selezionate il tipo desiderato spuntando il box appropriato.

❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part), Sample (tutti i campioni usati dalla traccia)

202

MOTIF Reference

Modo Song Job

AVVERTENZA

Undo/Redo non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione Clear per le tracce che contengono dati “sample” (di campione).

● [F5]-05 Normalize Play Effect

Questo Job riscrive i dati nella traccia selezionata in modo che incorpori le impostazioni Groove della

Grid (griglia) corrente.

• TR (Track)

Determina la traccia della song a cui il Job viene applicato.

❏ Impostazioni 01~16, all

● [F5]-06 Divide Drum Track

Separa gli eventi di nota in una performance

“drum” assegnata ad una traccia specifica e colloca le note corrispondenti a differenti strumenti drum in tracce separate (tracce da 1 a 8).

Una utile applicazione di questo Job potrebbe essere l’impiego di Quantize (pagina 194) e Shift Clock

(pagina 198) per regolare in maniera indipendente la temporizzazione di parti drum differenti nel ritmo, per restringere il tempo e creare un carattere del suono più naturale.

Traccia Song Source e range

Numero dell'Arpeggio di destinazione e sua traccia

• Traccia della song Source e range

❏ Impostazioni Track 01~16

Range 000~999

• Numero dell’Arpeggio di destinazione e sua traccia

Questo parametro vi permette di assegnare un nome all’Arpeggio di destinazione (Destination). Per i dettagli circa la funzione di assegnazione nomi, vedere Operazioni base a pagina 75.

❏ Impostazioni Track 1~4

• Fixed Note Mode

Quando questo box è spuntato, l’Arpeggio risultante

(prime 16 note) viene eseguito qualunque sia il tasto suonato. Il segno di spunta va fatto quando si creano Arpeggi del ritmo che contengono solo suoni di batteria e percussivi.

[F6] Song Job

Premete il pulsante [F6] allo step #3 della Procedura base di pagina 193 in modo che sul display appaia l’elenco Song Job. Effettuate lo scrolling del contenuto con il cursore per posizionarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

• TR (Track)

Determina la traccia della song a cui il Job viene applicato.

❏ Regolazioni 01~16 n Per usare questo Job, le tracce da 1 a 8 devono essere vuote. Se non vi sono sufficienti tracce vuote, appare un messaggio di errore. In tal caso, usate il Job Clear

Track (pagina 202) per eliminare le tracce da 1 a 8, quindi riprovate ad eseguire il Job.

● [F5]-07 Put Phrase To ARP

Struttura base (pagina 56)

Questo Job copia i dati nelle misure specificate di una traccia per creare i dati di Arpeggio. Dovete notare che questi ultimi possono essere costituiti dai dati di quattro tracce separate; tuttavia, il Job deve essere eseguito separatamente su ciascuna traccia, una ad una.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 193.

● [F6]-01 Copy Song

Questo Job serve a copiare tutti i dati da una song sorgente selezionata ad una song scelta come destinazione.

Song sorgente

Song destinazione

Regolazioni 01~64

MOTIF Reference

203

Modo Song Job

• Song sorgente

❏ Regolazioni 01~64

• Song destinazione

❏ Regolazioni 01~64

● [F6]-02 Split Song To Pattern

Questo Job vi permette di copiare una parte della song corrente — tutte e 16 le tracce su una specifica gamma di misure — in una determinata sezione e stile, consentendovi di usare i dati di song per creare un pattern.

Range della song sorgente (in misure)

● [F6]-04 Song Name

Struttura base (pagina 75)

Questo Job vi consente di assegnare un nome alla song selezionata.

Vedere “Operazioni base” a pagina 75.

Pattern di destinazione (style e section)

•Range della song sorgente (in misure)

❏ Regolazioni 001~999

• Pattern di destinazione (style e section)

❏ Regolazioni Style 01~64

Section A~H

• Copy Sample

Quando questo box è spuntato, le voci “sample” assegnate a ciascuna traccia nella song sorgente vengono copiate nello style di destinazione split come voci sample che vengono assegnate alle relative tracce in quel pattern. Questo segno di spunta non ha effetto se le voci sample sono assegnate alle tracce nella song sorgente (source).

AVVERTENZA

Questo Job sovrascrive tutti i dati preesistenti nel pattern di destinazione.

● [F6]-03 Clear Song

Questo Job elimina tutti i dati dalla song selezionata o da tutte le song.

La song o le song da cui i dati devono essere cancellati

• La song o le song da cui i dati devono essere cancellati

❏ Impostazioni 01~64, all

204

MOTIF Reference

Modo Song Mixing

In questo modo potete impostare e salvare i dati di mixing per le vostre song ed impostare i vari parametri per le parti del generatore di suono — compresi la voce desiderata, nonché il suo livello, il pan, l’EQ, gli effetti ed altre regolazioni. Il diagramma seguente chiarisce come il modo Song Mixing influenza le parti del generatore di suono e come esso viene influenzato da altri elementi.

Blocco sequencer

Song Data

Blocco di generazione suono

Il playback dei dati di song influenza le regolazioni di Song Mixing.

Dati MIDI da dispositivi esterni influenzano le regolazioni di Song

Mixing.

Song Mixing

L’editing nel modo Song

Mixing determina le regolazioni di Song Mixing.

Tone Generator

I parametri Song Mixing in realtà non sono parti dei dati della song, ma piuttosto sono regolazioni relative al generatore di suono in quanto viene eseguito in playback dai dati di song. Come tale, le regolazioni dei parametri Song

Mixing non vengono registrate sulle tracce di song.

n Anche se la song selezionata non dispone di dati di sequenza, questi dati di mixing possono essere immagazzinati nella memoria User come dati di song. Il playback di tali dati di song trasmette la configurazione di mixing allo strumento MIDI esterno.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Song

Mixing, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò indica che le regolazioni correnti di Song Mixing sono state modificate, ma non sono state ancora memorizzate.

Indicatore Edit

AVVERTENZA

L’indicatore [ ] sparisce quando selezionate un’altra song e tutti i dati editati vanno perduti. È una buona idea immagazzinare i dati di song editati nel modo Store di Song Mixing

(pagina 214). Anche se perdete i dati editati, in questo caso, potete riprenderli usando la funzione Edit Recall (pagina 158).

n Come mostrato sopra, le regolazioni di Song

Mixing possono essere influenzate o escluse dal playback della song e dai dati MIDI esterni. Ricordate che per questo motivo, sul display può appa-

Modo Song Mixing rire l’indicatore [ ] — anche se non sono stati effettuati cambiamenti o editing alle regolazioni vere e proprie di Song Mixing.

Modo Song Mixing

(semplici funzioni Mixer)

Procedura base

1

Nel modo Song Play, selezionate una User Song da mixare.

2

Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)

3

Selezionate il display per le parti che intendete

“mixare” usando il pulsante [F6].

Internal Tone Generator Parts 1~16

[F6]

Multi Part Plug-in Parts 17~32

(Quando è stata installata la scheda Multi Part Plug-in)

[F6]

Single Part Plug-in Parts 1~3

(Quando è stata installata la scheda Single Part Plug-in)

[F6] n Vi preghiamo di notare che le regolazioni della parte da 17 a 32 di una scheda Plug-in Multi-Part non si applicano soltanto ad una song ma a tutte e

64 le song.

4

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F5], quindi editate i parametri in ogni display. n Se desiderate editare parametri di Mixing più dettagliati, potete entrare nel modo Edit di Song Mixing premendo il pulsante [EDIT]. Per i dettagli, fate riferimento al modo Edit di Song Mixing a pagina

207.

5

Immagazzinate le regolazioni editate nello step #4 nella User Memory, seguendo la procedura occorrente.

MOTIF Reference

205

Modo Song Mixing

6

Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo

Song Mixing e ritornare al modo Song Play.

• Per le istruzioni dettagliate sullo step #4, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al modo Store di Song Mixing, a pagina 214.

● [F1] VOL/PAN

Da questo display potete impostare Pan e Volume per ciascuna parte (traccia).

● [F3] VOICE

Struttura base (pagina 43). Reference (pagina 124)

Da questo display potete selezionate una voce per ciascuna parte. n Potete selezionare una parte spostando il cursore oppure usando i pulsanti numerici mentre l’indicatore [TRACK SELECT] è on (pagina 181).

• PAN

Determina la posizione stereo pan per ciascuna parte.

❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra)~C (centro)~R63 (estrema destra)

• VOLUME

Determina il volume per ciascuna parte.

❏ Regolazioni 0~127 n Potete regolare il Volume anche usando gli Slider di controllo. Vedere pagina 48 per i dettagli.

● [F2] AD

Da questo display potete impostare i vari parametri di mixing per la parte A/D, immessi attraverso la presa jack A/D INPUT o il terminale mLAN (se è stata installata l’mLAN8E opzionale).

Possono essere selezionate anche le voci “sample”.

(pagina 52). n Potete selezionare una parte spostando il cursore oppure mediante l’impiego dei pulsanti numerici mentre l’indicatore [TRACK SELECT] è attivo

(on) (pagina 181). n Anche la funzione Category Search può essere usata per selezionare le voci (ad eccezione delle parti 17 - 32 delle schede Plug-in tipo Multi-Part).

● [F4] SEND (Effect Send)

Struttura base (pagina 39)

Da questo display potete effettuare le regolazioni base dell’effetto per ciascuna traccia — i livelli Reverb, Chorus e Variation Send, nonché il livello Dry.

❏ Regolazioni 0~127

● [F5] TEMPLATE

Questa comoda funzione vi permette di memorizzare le vostre regolazioni di mixing come una template

(cioè una maschera) — consentendovi di impostare facilmente dei mix simili, richiamando l’appropriata template, quindi modificandola come volete. Le “template” sono parte dei dati del System nel modo Utility

(pagina 63) e non dati di ciascuna song.

Come il modo Performance Play. Vedere pagina 160.

Numero template

Nome template

Premendo il pulsante [SF4] potete richiamare la template selezionata a sinistra.

Premendo il pulsante [SF5] potete salvare l’impostazione corrente nella “template” selezionata a sinistra.

n Poiché le template Song Mixing vengono memorizzate come dati di sistema (pagina 64) nella SRAM, i dati vengono conservati anche dopo lo spegnimento.

206

MOTIF Reference

• Numero di template

Determina il numero della template (maschera). È possibile creare fino a 16 template.

❏ Regolazioni 1~16

• Nome della template

Determina il nome della template. Per i dettagli circa l’assegnazione del nome, vedere le operazioni base a pagina 75.

Modo Edit di Song Mixing

(funzioni dettagliate relative al

Mixer)

La funzione Compare

Questa comoda funzione vi permette di commutare fra la regolazione di mixing editata e quella originale, cioè la condizione antecedente l’editing — consentendovi di ascoltare la differenza fra le due e quindi valutare meglio come i vostri cambiamenti influenzano la song.

1

Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Edit di

Song Mixing. L’indicatore [ ] appare nella parte superiore del display al posto dell’indicatore [ ] e, a scopo di monitoraggio, vengono ripristinate le regolazioni di Song Mixing originali, cioè non editate.

EDIT

COMPARE

2

Premete nuovamente il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e per ripristinare le impostazioni preesistenti per la vostra song editata. n Mentre la funzione Compare è attiva, non potete apportare cambiamenti al Mixing della Song.

Modo Song Mixing

Common edit e Part edit

Usate Common Edit per editare le impostazioni comuni a tutte le parti. Vi sono due tipi di display Song

Mixing: quello per Common Edit e quello per le parti singole.

Part 1

Part 2

Part 3

COMMON Part 16

Plug-in Part 1

Plug-in Part 2

Plug-in Part 3

Indica un display Common Edit.

Indica un display per l'editing della Parte (o delle Parti).

n Le operazioni Common Edit non possono essere eseguite sulle parti 17 - 32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part.

Procedura base

1

Nel modo Song Play, selezionate una User Song da mixare.

2

Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)

3

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Edit di Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)

4

Selezionate una parte da editare.

• Per editare i parametri comuni a tutte le parti, premete il pulsante [DRUM KITS] (che qui funge da pulsante “COMMON”).

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

MOTIF Reference

207

Modo Song Mixing

• Per editare i parametri delle singole parti, selezionate la parte desiderata utilizzando i pulsanti

NUMBER corrispondenti da [1] a [16]. Potete selezionare le parti per la scheda Plug-in utilizzando il pulsante [F6] (come mostrato sotto).

1 2 3 4 5 6 7 8

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

Parti 1~16 del generatore di suono interno

Common edit

● [F1]-[SF1] Song Mixing Common General

Master EQ Offset

I parametri Song Mixing dispongono anche delle regolazioni globali di EQ per tutte le parti della song selezionata (vedere “MEQ”, a pagina 209). Le impostazioni o regolazioni qui apportate, in questo display, vengono applicate come offset a quelle

MEQ (ad eccezione di “MID”). Potete impostare i parametri sotto indicati usando le quattro manopole

(Knob) sul pannello.

[F6]

Parti 17~32 della scheda Plug-in tipo Multi-Part

(quando è stata installata la scheda Plug-in Multi-Part)

[F6]

Parti 1~3 della scheda Plug-in tipo Single Part

(quando è stata installata la scheda Plug-in Single Part)

[F6] n Vi preghiamo di notare che le impostazioni della parte 17~32 della scheda Plug-in tipo Multi-Part non si applicano ad una sola song singola, ma a tutte e 64 le song.

5

Selezionate il menù che intendete editare, premendo i pulsanti [F1] - [F5] ed editate i parametri in ciascun display.

6

Memorizzate le impostazioni editate allo step #5 nella User Memory, con la procedura appropriata.

7

Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo

Song Mixing e ritornare al modo Song Play.

• Per le istruzioni dettagliate sullo step #5, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #6, fate riferimento al modo Store di Song Mixing, a pagina 214.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

❏ Regolazioni -64~+63

KN 2 KN 3 KN 4

● [F1]-[SF5] Song Mixing Common General

Other

Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole (Knob).

• Knob Assign

Determina la funzione per le manopole assegnabili (1 - 4).

Premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] sul pannello si imposta la fila di funzioni desiderata, che viene automaticamente immagazzinata in memoria con la song selezionata in quel momento.

❏ Impostazioni pan, tone, assign, MEQofs

208

MOTIF Reference

● [F3]-[SF2] Song Mixing Common Arpeggio

Arpeggio Limit

Modo Song Mixing

KNOB

CONTROL

FUNCTION pan tone

PAN REVERB

CUTOFF RESONANCE

ASSIGN A ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4 assign meqofs

• ChoCtrl (Chorus Control)

Determina la profondità dell’effetto Chorus, controllato dalla manopola (Knob) assegnata a Chorus Send.

❏ Regolazioni -64~+63

• Assign A, Assign B, Assign 1, Assign 2

Vi permette di impostare direttamente e memorizzare il valore per ciascuna Assign Knob (A, B, 1 e 2), dalla manopola stessa. È sufficiente agire sulla manopola fino alla regolazione desiderata.

❏ Regolazioni -64~+63

● [F2] Song Mixing Common

MEQ (Master Equalizer)

Da questo display potete applicare l’equalizzazione a cinque bande a tutte le parti della song selezionata.

Come Common Edit per una voce Normal. Vedere pagina 133.

● [F3]-[SF3] Song Mixing Common Arpeggio

Play FX (Effect)

Come Common Edit per una voce Normal. Vedere pagina 133.

● [F3]-[SF4] Song Mixing Common Arpeggio

Output channel

Come Common Edit della performance. Vedere a pagina 165.

● [F3]-[SF1] Song Mixing Common Arpeggio

Arpeggio type

Struttura base (pagina 55)

In questo display sono previsti i parametri base (ad esempio type) dell’Arpeggio.

Quando è selezionato un Arpeggio tipo User, potete cancellare i dati di Arpeggio selezionati usando il pulsante [SF5].

Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 167.

● [F4] Song Mixing Common

Controller Assign

I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare molti parametri per ciascuna song — in tempo reale e simultaneamente.

Appare soltanto quando è selezionato User Arpeggio.

È lo stesso di Common Edit di una voce Normal

(pagina 132) tranne per il fatto che la regolazione

Tempo qui non è disponibile, poiché l’Arpeggio viene eseguito secondo la velocità di esecuzione (tempo) della song.

Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 169.

MOTIF Reference

209

Modo Song Mixing

● [F6]-[SF1] Song Mixing Common Effect

Connection

Struttura base (pagina 41)

Questo display vi dà la possibilità di controllo totale sui collegamenti degli effetti.

Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 169.

● [F6]-[SF2], [SF3],[SF4],[SF5]

Common Effect Parameter

Plug-in Insertion, Reverb, Chorus, Variation

Struttura base (pagina 39)

Il numero dei parametri e dei valori disponibili varia secondo il tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetto nella pubblicazione separata “Data List”.

Part Edit

n Vi preghiamo di notare che le regolazioni della Parte da

17 a 32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part si applica non solo ad una sola song ma a tutte e 64 le song.

● [F1]-[SF1] Song Mixing Part Voice

Da questo display potete selezionare la voce per ciascuna parte. Quando il cursore è situato sul parametro Bank, potete selezionare direttamente una voce usando gli appropriati pulsanti BANK, GROUP e

NUMBER (purché l’indicatore [TRACK SELECT] sia spento). (pagine 124~125)

• Mono/Poly

Determina se la voce per la parte selezionata viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).

❏ Impostazioni Mono, Poly n Questo parametro non è disponibile per la parte alla quale è assegnata la voce Drum.

• ArpeggioSw (Arpeggio Switch)

Determina se l’Arpeggio per la parte selezionata è on oppure off (inserito o disinserito).

❏ Impostazioni on, off n Arpeggio Sw non è disponibile per le parti 17~32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part.

• ReceiveCh (Receive Channel)

Determina il canale di ricezione MIDI per la parte selezionata. Poiché i dati MIDI possono pervenire da molti canali contemporaneamente, dovreste impostarlo in modo che corrisponda al canale particolare su cui desiderate far inviare i dati di controllo.

❏ Impostazioni 01~16, off

● [F1]-[SF3] Song Mixing Part Voice Limit

Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina 170.

● [F1]-[SF4] Song Mixing Part Voice

Portamento

Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina 171. n L’impostazione del Modo non è disponibile per le parti della voce Plug-in.

● [F1]-[SF5] Song Mixing Part Voice Other

● [F1]-[SF2] Song Mixing Part Voice

Play Mode

Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina

171. n Per tutte le parti delle voci Plug-in, Pitch Bend

Upper e Lower diventano un unico parametro: PB

Range. I valori Upper e Lower non possono essere impostati indipendentemente per le parti Plug-in.

(Vedere pagina 171.)

210

MOTIF Reference

● [F2]-[SF1] Song Mixing Part Output

Volume/Pan

Modo Song Mixing

● [F4]-[SF2] Song Mixing Part Tone Filter

Struttura base (pagina 46)

Da questo display potete impostare le varie regolazioni relative al Filter (filtro), per cambiare le qualità timbriche della voce della parte selezionata.

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

172.

n L’impostazione Voice Pan non è disponibile per le parti delle voci Plug-in.

● [F2]-[SF2] Song Mixing Part Output

Effect Send

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

173. n L’impostazione Depth di FEG non è disponibile per le parti delle voci Plug-in.

● [F4]-[SF3] Song Mixing Part Tone FEG

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete impostare i parametri FEG

(Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Edit di Voice (Element) a pagina 143.

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

172.

● [F3] Song Mixing Part Output Select

Da questo display potete determinare la presa jack o il terminale specifico a cui viene trasmessa la parte selezionata.

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

173.

[F4]-[SF1] Song Mixing Part Tone Tune

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

173. n L’impostazione FEG non è disponibile per le parti della voce Plug-in o per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.

● [F4]-[SF4] Song Mixing Part Tone AEG

Struttura base (pagina 47)

Da questo display potete impostare i parametri AEG

(Amplitude Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo

Edit di Voice (Element) (pagina 145).

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina

173.

Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina 174. n L’impostazione Sustain non è disponibile per le parti della voce Plug-in o per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.

n L’impostazione Release non è disponibile per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.

MOTIF Reference

211

Modo Job di Song Mixing

● [F5] Song Mixing Part Receive Switch

Da questo display potete impostare come le singole parti rispondano ai vari dati MIDI, come messaggi di Control Change e Program Change. Quando il parametro relativo è impostato su “on”, la parte corrispondente risponde agli appropriati dati MIDI.

Dovete notare che sono disponibili due tipi di display differente (vedere sotto).

• Display che mostra quattro parti

Questo tipo di display mostra la condizione Receive Switch per quattro parti per volta. Impostate la parte desiderata su on o off per il tipo di dati MIDI corrispondente. Per visualizzare ed editare un’altra serie di quattro parti, premete l’appropriato pulsante [NUMBER] da [1] a [16].

Ricordate che, poiché non è possibile visualizzare simultaneamente tutti i parametri disponibili, dovrete usare i controlli a cursore per effettuare lo scrolling del display e vedere ed impostare altri parametri.

• Display che mostra tutti i parametri per una sola parte

Questo tipo di display mostra tutte le impostazioni di Receive Switch (interruttore di ricezione) per una singola parte selezionata. Impostate il tipo di dati MIDI desiderato su on o off per la parte selezionata. Per selezionare altre parti, usate i pulsanti [NUMBER] da [1] a [16] (accertandovi che sia inserito (on) il pulsante [TRACK SELECT]).

I due tipi di display sono collegati e mostrano le stesse regolazioni, benché in formati differenti. Usate il tipo che vi risulta più comodo.

Pulsante

[F5]

Modo Job di Song Mixing

Procedura base

1

Nel modo Song Play, selezionate una Song su cui intendete eseguire il Job.

2

Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing.

3

Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo Job di Song Mixing.

4

Selezionate il menù Job desiderato premendo il pulsante appropriato, [F1] - [F4].

5

Impostate i relativi parametri del Job.

6

Premete il pulsante [ENTER]. Il display mostra un messaggio che chiede la vostra conferma.

7

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job senza eseguirlo, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per i Job che impiegano un tempo maggiore per essere elaborati, vedrete, durante la fase di elaborazione dei dati, il messaggio “Executing ...”. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio viene visualizzato, rischiate di rovinare i vostri dati.

8

Premete il pulsante [MIXING] per uscire dal modo

Job di Song Mixing e ritornare al modo Song

Mixing.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #5, vedete le spiegazioni sotto riportate.

● [F1] Initialize

Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri Song Mixing, riportandoli alle loro impostazioni di default. Vi permette anche di inizializzare in maniera selettiva alcuni parametri, come le impostazioni Common, le regolazioni per ciascuna parte e così via — il che è molto utile quando si crea da zero un programma di Song

Mixing completamente nuovo.

212

MOTIF Reference

❏ Tipo di parametri da inizializzare

ALL

Vengono inizializzate tutte le regolazioni per il Song

Mixing selezionato.

Common

Vengono inizializzate tutte le regolazioni dei parametri comuni per il programma Song Mixing selezionato.

Part 1~16, PLG 1~3

Vengono inizializzate le regolazioni dei parametri relativi alla parte per il programma Song Mixing selezionato.

● [F2] Edit Recall

Se state editando un programma di Song Mixing e selezionate un programma differente senza immagazzinare in memoria quello editato, tutti i cambiamenti da voi apportati verranno cancellati. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per ripristinare il programma Song Mixing con gli ultimi editing da voi apportati.

● [F3] Copy

Da questo display potete copiare le regolazioni dell’effetto o dei parametri di una parte da qualsiasi programma Song Mixing, per trasferirlo in quello che state editando. Ciò risulta comodo quando intendete usare regolazioni appartenenti ad un altro programma.

Song sorgente (source)

Modo Job di Song Mixing

• Tipo di dati della Song Destination (song selezionata correntemente)

Impostate la parte della song di destinazione.

❏ Tipo di dati Part 1~32, Plug 1~3, Arp, Effect

(Reverb, Chorus) n Se scegliete Arp (Arpeggio) o Effect, verranno copiati nella parte source (o sorgente) le regolazioni Effect o i dati di Arpeggio per la voce assegnata.

● [F4] Bulk Dump

Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri da voi editate per il programma Song Mixing selezionato in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per archiviazione dati.

n Dovete impostare il corretto numero di dispositivo

MIDI (Device Number) per poter eseguire un’operazione di Bulk Dump (riversamento dati a blocchi). Per i dettagli, vedere pagina 258.

● [F5] Performance Copy

Questa comoda operazione vi permette di copiare alcune regolazioni delle quattro parti in una performance nel programma Song Mixing che state editando. Ciò risulta comodo quando una determinata performance dispone di impostazioni che volete usare nel vostro programma Song Mixing. Usate questo Job semplicemente per copiare le impostazioni che vi occorrono.

Le regolazioni del canale di ricezione MIDI sono impostate per corrispondere a quelle del canale base

(pagina 260). Quando il canale base è impostato su

“omni”, qui il canale di ricezione è impostato su 1.

Per selezionare un gruppo di parametri per la copiatura, spuntate l’appropriato box sul display.

Song destinazione (Destination) (song selezionata correntemente)

• Song sorgente (source)

Selezionate una song e il tipo di dati Mixing da copiare.

❏ Tipo di dati Part 1~32, PLG 1~3 n Potete usare questa funzione anche per copiare eventuali cambiamenti che avete apportato per una parte in un’altra parte della stessa song. Ciò è particolarmente comodo quando create due o più parti con delle impostazioni pressoché simili. È sufficiente copiare da una parte in un’altra e poi rimodificare le regolazioni della seconda parte in base alle vostre necessità. A tale scopo, impostate sullo stesso numero la song Source (o sorgente) e la song Destination (o destinazione) — quella della song selezionata in quel momento — e specificate gli appropriati numeri di parte.

MOTIF Reference

213

Modo Store di Song Mixing

Modo Store di Song

Mixing

Struttura base (pagina 63)

Questa funzione vi permette di immagazzinare il programma Song Mixing da voi editato in una memoria

User.

AVVERTENZA

Quando eseguite questa funzione, le impostazioni per la memoria di destinazione vengono sovrascritte. Pertanto, dovreste sempre fare una copia di riserva dei dati più importanti, riversandoli su una scheda di memoria o su un dispositivo SCSI.

Procedura base

1

Dopo aver editato il Song Mixing, premete il pulsante [STORE] per entrare nel modo Store di Song

Mixing.

2

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

3

Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante

[INC/YES]. Dopo aver immagazzinato il programma Song Mixing, sul display del MOTIF appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per cancellare l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante la fase di elaborazione dati potrete vedere il messaggio “Executing ...”. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio è visualizzato, correte il rischio di distruggere i vostri dati.

n Le regolazioni o impostazioni memorizzate vengono richiamate automaticamente quando si seleziona la song corrispondente.

214

MOTIF Reference

Albero delle funzioni

Modo Pattern

Struttura base (pagina 51)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Pattern. Per vedere come il modo Pattern si rapporta all’intera struttura del MOTIF ed agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato in “Struttura base” a pagina 30. Il prospetto dettagliato seguente mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Pattern — dandovi una rapida e facile panoramica delle funzioni relative ai pattern del MOTIF. Parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano nomi specifici di un pulsante o operazioni sul pannello.

[PATTERN]

[INFORMATION] PATTERN INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276

[PATTERN] PATTERN PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 217

[F1] PATTERN PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 217

[F2] PATTERN GRID GROOVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218

[F3] PATTERN TRACK OUTPUT CHANNEL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218

[F4] PATTERN PATCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219

[SF4] CLEAR PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219

[SF5] COPY PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219

[F5] TRACK VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218

[F6] PATTERN CHAIN PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219

[EDIT] PATTERN CHAIN EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[SF1] INSERT MEASURE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[SF2] DELETE MEASURE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[SF3] COPY EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[SF4] CONVERT TO SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[SF5] TRACK SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[REC] PATTERN CHAIN RECORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220

[REC] PATTERN RECORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 221

PATTERN REC SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 222

[F1] SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 222

[F2] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223

[CATEGORY] VOICE CATEGORY SEARCH

. . . . . . . . . . . . . P. 223

[F3] ARP

. . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223

[PLAY] PATTERN RECORDING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223

[EDIT] PATTERN EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F1] CHANGE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F5] INSERT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F6] DELETE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F2] VIEW FILTER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F5] CLEAR ALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[F6] SET ALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224

[JOB] PATTERN JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225

[F1] UNDO/REDO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225

[F2] NOTE JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225

QUANTIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225

MODIFY VELOCITY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

MODIFY GATE TIME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

CRESCENDO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

TRANSPOSE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

GLIDE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

CREATE ROLL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

SORT CHORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

SEPARATE CHORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226

[F3] EVENT JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

SHIFT CLOCK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

COPY EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

ERASE EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

EXTRACT EVENT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

CREATE CONTINUOUS DATA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

THIN OUT

.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227

MODIFY CONTROL DATA

BEAT STRETCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

[F4] PHRASE JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

COPY PHRASE

. . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

EXCHANGE PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

MIX PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228

APPEND PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229

SPLIT PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229

GET PHRASE FROM SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229

PUT PHRASE TO SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229

CLEAR PHRASE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

PHRASE NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

MOTIF Reference

215

Albero delle funzioni

[SONG]

[F5] TRACK JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

COPY TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

EXCHANGE TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

NORMALIZE PLAY EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230

DIVIDE DRUM TRACK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231

[F6] PATTERN JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231

COPY PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231

APPEND PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231

SPLIT PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231

CLEAR PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

STYLE NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[MIXING] PATTERN MIXING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[INFORMATION] MIX INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[MIX] MIXING PART

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F1] MIX VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F2] MIX AD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F3] MIX VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[EDIT] MIXING EDIT

[F4] EFFECT SEND

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F5] MIX TEMPLATE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[COMMON]

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F1] COMMON GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] MEQ OFFSET

. . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F2] COMMON MASTER EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F3] COMMON ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] TYPE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF2] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF3] PLAY FX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF4] OUTPUT CHANNEL

. . . . . . . . . P. 232

[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO

[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN

. . . . P. 232

. . . . . . . . . . . . . . . P. 232

CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . P. 232

[F6] COMMON EFFECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] EFFECT CONNECT

. . . . . . . . . . P. 232

[SF2] PLG-EF

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF3] VARIATION

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF4] REVERB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF5] CHORUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[PART SELECTION]

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F1] PART VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF2] PLYMODE

. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF3] LIMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF4] PORTAMENTO

[SF5] OTHER

. . . . . . . . . . . . . P. 232

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F2] PART OUTPUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] VOLUME/PAN

. . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF2] EFFECT SEND

. . . . . . . . . . . . . P. 232

[F3] PART OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

OUTPUT SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F4] PART TONE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF1] TUNE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF2] FILTER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF3] FEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[SF4] AEG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[JOB] MIXING JOB

[F5] PART RECEIVE SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F1] INITIALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F2] EDIT RECALL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F3] COPY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F4] BULK DUMP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

[F5] COPY FROM PERFORMANCE

[STORE] MIX STORE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232

216

MOTIF Reference

Modo Pattern Play

Struttura base (pagina 67)

In questo modo operativo, potete selezionare e suonare singoli pattern User.

n Per i dettagli riguardanti i pattern e la struttura delle tracce/della memoria, vedere pagina 51.

Procedura base

Struttura base (pagina 67)

1

Premete il pulsante [PATTERN] per entrare nel modo Pattern Play. (L’indicatore si accende.)

PATTERN

Numero della traccia pattern e condizione dei dati

Condizione on/off della traccia pattern

Sono stati registrati dati di sequenza MIDI.

(Indica una traccia MIDI.)

Oltre ai dati di sequenza

MIDI, sono stati registrati i dati “sample” (campione).

(Indica una traccia “sample”)

Non sono registrati dati.

(Non è stata assegnata una frase.)

Indica una traccia esclusa.

Indica una traccia isolata (pagina 218).

Pattern selezionato in quel momento (style e section)

Numero di Style Nome dello Style Section

Time signature o divisione del tempo per lo stile

Tempo per lo style selezionato selezionato.

Regolazioni 30.0~250.0

Measure: Beat (per la posizione corrente del playback) / durata totale del pattern selezionato

La regolazione Transpose (per tutti i dati dello style) può essere regolata in semitoni. Ad esempio, quando è impostato un valore di +12, il pitch di tutti i dati diventa più alto di un’ottava.

Regolazioni -36 ~ +36

2

Selezionate uno style e la sua section o sezione.

Modo Pattern Play

3

Fate partire/bloccate il playback del pattern.

Arrestate Avviate il playback il playback

4

Apportate le regolazioni desiderate (ad esempio transpose, tempo, condizione on/off della traccia singola e così via) sul display sopra riportato.

5

Selezionare il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display. n La creazione dei pattern viene effettuata con la funzione Patch, selezionata con il pulsante [F4].

(Vedere pagina 219.) n La funzione Pattern Chain, selezionata con il pulsante [F6], vi permette di creare una song concatenando assieme parecchi pattern differenti. (Vedere pagina 219.)

6

Ripetete gli step #3 - #5, come desiderate.

7

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Pattern Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2, 3, 4 e 5, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #3, consultare la “Guida

Quick Start” a pagina 102.

Selezione dello Style

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base (vedere sopra).

Il metodo per la selezione di uno style o stile è uguale a quello per la selezione delle song (pagina 179), come mostrato sotto.

1

FAVORITES

COMMON

2

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

1 2 3 4 5

SE

6

MUSICAL FX COMBI

7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

CATEGORY

SEARCH

SECTION

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

BANK

GROUP

NUMBER n

Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi quattro indicatori del pulsante sono spenti.

Potete selezionare uno style anche spostando il cursore sulla posizione del numero che lo indica ed usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.

MOTIF Reference

217

Modo Pattern Play

● Numeri di Style e relativi Group/Number

Come per il modo Song Play. Vedere pagina 179.

Selezione della Section

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della procedura base di pagina 217.

CATEGORY

SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3 BANK

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS BRASS REED/PIPE

F G H SECTION GROUP

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

1

Premete il pulsante [SECTION]. (Si accende l’indicatore.)

2

Premete uno qualsiasi dei pulsanti

[PRE1]~[PLG3], [A]~[H] per selezionare una sezione dalle 16 disponibili.

Pattern track on/off — Solo e Mute

Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 217.

I dettagli sono gli stessi di “Song track on/off — Solo e

Mute” di pagina 180, come si può vedere dall’illustrazione.

● Per escludere una traccia (mute)

1

TRACK

SELECT 2 3 4 5 6 7 8

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 MUTE

SOLO

NUMBER

Per isolare una traccia (solo)

5 6 7 1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

8

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

NUMBER

Selezione della traccia Pattern

Queste spiegazioni si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.

Per editare i dati del Pattern, dovrete selezionare una traccia per l’editing.

I dettagli sono uguali a quelli della “Selezione della traccia Song”, a pagina 181 come mostra l’illustrazione seguente.

218

MOTIF Reference

1 2 3 4

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12

5

13

6 7 8

14 15 16

TRACK

SELECT

MUTE

SOLO

NUMBER

Editing del Pattern nel modo

Pattern Play

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.

● [F2] Pattern Play Groove

Vale quanto detto per il modo Song Play. Vedere pagina 181.

● [F3] Pattern Play Output Channel

Vale quanto detto per il modo Song Play. Vedere pagina 182.

● [F4] Pattern Play Patch

Viene spiegato successivamente. Vedere pagina 219.

● [F5] Pattern Play Track Voice

Determina se i dati di Program Change contenuti nei dati “phrase” sono operativi oppure no. Per la maggior parte degli scopi, dovrebbe essere impostato su “off”. Per esempio, se una frase contiene dei cambiamenti di voce incorporati (messaggi di program change) ma non volete che la voce cambi all’interno della “phrase”, impostate questo parametro su “off”.

Le tracce che qui sono impostate su “off” vengono eseguite automaticamente in playback con il numero della voce assegnata alla parte.

n La Phrase Voice inserita nella Phrase Pattern può essere specificata dal display Voice nel modo Pattern Record

(pagina 221).

● [F6] Pattern Play Chain Play/Edit

Viene spiegato successivamente. Vedere sotto.

[F4] Patch Function

Struttura base (pagina 52). Guida Quick Start (pagina 105)

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.

Nel display seguente, potete assegnare una phrase Preset o User (registrata nel modo Pattern Record) a ciascuna traccia e creare un pattern che contiene fino a 16 tracce.

Numero della traccia, condizione dei dati (pagina 217),

Bank di Phrase: numero

Nome della Phrase, Time Signature, e lunghezza della Phrase assegnati alla traccia selezionata

Modo Pattern Play

● Measure : Beat (per la locazione di playback corrente)

I pulsanti possono essere usati per cambiare la locazione (in misure/movimenti) anche durante il playback.

● [SF4] Patch Clear

Potete cancellare l’assegnazione Phrase alla traccia selezionata in quel momento premendo il pulsante

[SF4]. Come risultato, la traccia diventa vuota.

● [SF5] Phrase Data Copy

Le Phrase User che possono essere assegnate con la funzione Patch sono limitate a quelle contenute nello stile pattern selezionato correntemente. Questa funzione vi permette di copiare frasi su altri stili di pattern in quello selezionato.

Premete il pulsante [SF5] per richiamare il display seguente. Dopo aver impostato i parametri, come occorre, premete il pulsante [ENTER] per copiare i dati di Phrase.

Numero di stile sorgente, numero di phrase

Sezione

Measure: Beat (per la locazione del playback corrente) / lunghezza totale del pattern selezionato.

[SF5] Phrase Data Copy

[SF4] Patch Clear

● Numero di traccia, condizione dati, numero/ bank Phraser

Per i dettagli circa il numero della traccia e le condizioni sui dati, vedere l’illustrazione allo step #1 della

Procedura base di pagina 217.

Il numero e il bank di phrase possono essere selezionati con il dial dei dati, il pulsante [INC/YES] o

[DEC/NO] e possono essere assegnati alla traccia selezionata. Il nome assegnato alla frase, la divisione del tempo (time signature) e la sua lunghezza sono indicate nella parte superiore destra del display.

n La funzione Patch vi permette di usare solo frasi

User registrate su una traccia dello stile selezionato in quel momento. Se desiderate usare frasi User registrate nella traccia di altri stili, usate la funzione Copy di Phrase Data, selezionata con il pulsante [SF5].

● Section

Mostra la sezione editata in quel momento. Per i dettagli circa le modalità di cambio sezione, consultare a pagina 218 “Selezione della Section”.

Phrase di destinazione e traccia dello style editato in quel momento.

Dopo l’impostazione, premete il pulsante [ENTER] per copiare la Phrase.

Quando questo box è spuntato, le voci sample assegnate alla phrase sorgente sono copiate nella phrase di destinazione come voci sample, e sono assegnate alle tracce corrispondenti nel pattern selezionato.

AVVERTENZA

L’operazione copy elimina tutti i dati preesistenti nella phrase di destinazione.

[F6] Pattern Chain

Struttura base (pagina 52). Guida Quick Start (pagina 108)

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.

Pattern Chain vi permette di assemblare parecchi Pattern differenti (Style e Section) per costituire un’unica

Song. I dati di Pattern Chain creati possono quindi essere convertiti in una Song.

n Per i dettagli circa la funzione Pattern Chain e la sua traccia, nonché la struttura di memoria, vedere pagina 54.

MOTIF Reference

219

Modo Pattern Play

Creare “Pattern Chain” con playback in tempo reale (registrazione di Pattern Chain)

Questa funzione rende possibile specificare una sequenza di pattern per il playback di pattern chain.

I cambiamenti di style/section, l’esclusione della traccia, i cambiamenti scene/mute e le variazioni di tempo possono essere registrati tutti in tempo reale.

1

Nel modo Pattern Play, premete il pulsante [F6] per entrare nel modo Play di Pattern Chain, come mostrato sotto. I dettagli sui parametri di questo display sono uguali a quelli riportati allo step #1 della Procedura base di pagina 217.

2

Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo

Record di Pattern Chain. L’indicatore si accende e appare il display Record Setup.

REC

REC

5

Premete il pulsante [

] per bloccare la registrazione.

6

Per uscire dal modo Pattern Chain e ritornare al modo Play di Pattern Chain, premete il pulsante

[REC]. (L’indicatore si spegne.)

Editing di Pattern Chain

Il modo Edit di Pattern Chain rende possibile editare l’ordine dei pattern nella concatenazione (chain), nonché inserire dati relativi ad eventi di tempo e scene/mute.

Richiamate il display voluto seguendo le istruzioni sotto indicate ed editate gli eventi (cambiamenti di Style/Section, Scene/Mute e Tempo) in ogni display.

Modo Pattern Chain Edit

3

Impostate i parametri base per la registrazione (ad esempio, Style number/Section, Recording Type,

Track, Time Signature, Tempo e così via).

• Recording Type (tipo di registrazione), Time

Signature e Tempo sono uguali a quelli del modo

Song Record.

• Per registrare una traccia, selezionate la traccia desiderata da “TMP” (Tempo), “SCN” (Scene), e

“PTN” (Pattern). Per i dettagli circa la struttura della traccia di Pattern Chain, vedere pagina 54.

4

Premete il pulsante [ F ] per dare inizio alla registrazione ed eseguite il pattern come volete.

• Quando è selezionata una traccia Pattern (1 -

16), potete registrare i cambiamenti di style e section.

• Quando è selezionata la traccia Tempo, potete registrare le variazioni di tempo.

• Quando è selezionata la traccia Scene, potete registrare le impostazioni di esclusione traccia.

220

MOTIF Reference

Pulsante

[PATTERN]

Modo Pattern Chain Edit

Pattern Track Edit

Pulsante [EDIT]

Scene Track Edit

Tempo Track Edit

Pulsante [F4]

Pulsante [F4]

Pulsante [F4]

I metodi per editare ciascun evento nel display sopra riportato e per l’inserimento/eliminazione degli eventi

(usando i pulsanti [F5]/[F6]) sono uguali a quelli del modo Song Edit. Vedere pagina 190.

● [F6]-[EDIT]-[F2] Copy

Premendo il pulsante [SF3] nel modo Pattern Chain

Edit si richiama il display Copy sotto riportato, consentendovi di copiare tutti gli eventi di Pattern

Chain da un range specificato di misure (sorgente) in una posizione o locazione di destinazione. Ricordate che questa operazione scrive sopra agli eventi esistenti nella destinazione, cancellando ciò che è preesistente.

Range sorgente

Range destinazione

• Range sorgente, range destinazione (Measure)

❏ Regolazioni 001~999

• NumberOfTimes

Specifica il numero di volte che i dati vengono copiati.

❏ Regolazioni 01~99

AVVERTENZA

Questa operazione scrive sopra qualsiasi evento preesistente nella destinazione.

● [F6]-[EDIT]-[F3] Convert

Questa funzione converte i dati di pattern chain in dati di song (formato MIDI standard) e colloca il risultato nelle normali tracce di song.

Premendo il pulsante [SF4] nel modo Pattern Chain

Edit si richiama il display Convert indicato sotto. Specificate la song di destinazione e il numero di misura desiderati in cui devono essere copiati i dati convertiti, quindi premete il pulsante [SF5] per eseguire.

Modo Pattern Record

Modo Pattern Record

Guida Quick Start (pagina 102)

Il MOTIF dispone di varie frasi preset in svariati generi musicali. Dispone anche di funzioni globali di registrazione delle “frasi” che vi permettono di creare quelle vostre originali ed usarle per costruire i vostri pattern originali.

n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 53.

Informazioni sulla traccia di registrazione

Quando registrate i pattern, dovete specificare la traccia da registrare — esattamente come è stato fatto per la registrazione di una song. Le operazioni differiscono in base alle assegnazioni specifiche della frase, come descritto in seguito.

• Se “preset phrase” è assegnata alla traccia...

Non potete registrare. Anche se specificate la traccia a cui la preset phrase è assegnata e tentate di registrare, appare un messaggio di errore.

• Se “user phrase” è assegnata alla traccia...

I dati della “user phrase” assegnati alla traccia specificata vengono sovrascritti a seguito della registrazione.

• Se la “phrase” non è assegnata alla traccia...

La registrazione viene effettuata in una user phrase vuota.

La phrase creata ex novo viene automaticamente assegnata alla traccia di registrazione.

Procedura base

1

Nel modo Pattern Play, selezionate un pattern

(style e section) da registrare.

2

Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo

Pattern Record. (L’indicatore si accende.) Appare il display Pattern Record Setup sotto riportato.

REC

AVVERTENZA

Questa operazione scrive sopra qualsiasi evento preesistente nella destinazione.

3

Impostate i parametri base per la registrazione (esempio, registrazione della traccia, type, tempo e così via).

MOTIF Reference

221

Modo Pattern Record n Vi preghiamo di notare che time signature può essere impostata sul display Pattern Play. Vedere pagina 217.

n Il metodo per la selezione della traccia di registrazione è uguale a quello per la traccia Pattern

(pagina 218).

4

Cambiate il display premendo i pulsanti [F2] - [F3] ed impostate i vari parametri per la registrazione.

5

Premete il pulsante [ F ] per iniziare la registrazione.

• Quando allo step #3 è selezionato uno qualsiasi dei metodi di registrazione Realtime (qualsiasi diverso da “step”), la vostra esecuzione sulla tastiera e gli spostamenti dei controller vengono registrati automaticamente.

• Se è selezionato “step” allo step #3, potete comporre la vostra registrazione inserendo singolarmente ogni nota.

REC

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #4, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sugli step #5 - #6, fate riferimento alla “Guida Quick Start” a pagina 102.

• Per i dettagli sullo step #9, fate riferimento al

“Modo File” di pagina 261.

n Le spiegazioni seguenti si applicano alla registrazione dei dati MIDI (creazione di tracce MIDI).

Per le istruzioni sulla registrazione di dati audio

(per la creazione di tracce di campioni), vedere il

“Modo Sampling” a pagina 233.

Messa a punto prima della registrazione

Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #3 -

#4 della Procedura base di pagina 221 e pagina 222.

● [F1] Pattern Record Setup

Struttura base (pagina 51)

Se il tipo di registrazione (type) è impostato su qualcosa di diverso da “step”:

Time signature (impostato nel display Pattern Play)

Per cancellare note specifiche dalla registrazione, tenete premuto il pulsante [F6] e premete simultaneamente la nota che intendete eliminare. Questo metodo è particolarmente comodo quando si cancellano strumenti specifici in una Voice Drum selezionata.

6

Dopo aver completato la vostra performance (registrazione in Realtime) o dopo aver completato la registrazione “step”, premete il pulsante [ ■ ] per terminare la registrazione.

7

Premete il pulsante [RECORD] per uscire dal modo Pattern Record e ritornare al modo Pattern

Play. (L’indicatore si spegne.)

8

Premete il pulsante [ F ] per ascoltare la frase che avete appena registrato.

9

Salvate i dati della frase registrata trasferendola su una Memory Card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF.

AVVERTENZA

I dati della phrase registrata (editata) risiedono temporaneamente nella DRAM (pagina 64). Poiché i dati contenuti in questa memoria vanno perduti allo spegnimento, dovreste sempre trasferire su una Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno qualsiasi dato residente sulla

DRAM, prima di spegnere lo strumento.

222

MOTIF Reference

Questo vi permette di determinare se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati nella traccia Pattern oppure no. (Premete il pulsante [F4].)

Se è indicato , i dati di playback dell’Arpeggio

Tempo vengono registrati nella traccia Song.

Vi permette di inserire o disinserire (on/off) per la registrazione il suono del click

(metronomo). (Premete il pulsante [F5].)

Quando è indicato , il suono del click c’è.

Se il tipo di registrazione (type) è impostato su “step”:

Time signature Tempo

(Pattern Play impostato nel display).

• Type (tipo di registrazione)

Determina il metodo di registrazione.

❏ Impostazioni: replace, overdub, step n A differenza del modo Song Record, per la registrazione del pattern non è disponibile la registrazione tipo Punch.

• Loop

Serve ad attivare o disattivare la registrazione del loop (ON o OFF). Se è ON, la “phrase” verrà suonata ripetutamente durante la registrazione in tempo reale. Ciò può essere molto comodo quando si registrano parti di batteria, consentendovi di aggiungere differenti strumenti ad ogni passata. Quando è impostato su OFF, la registrazione si arresta dopo una sola passata della phrase.

❏ Impostazioni: on, off

• Quantize

Questa comoda funzione vi permette di quantizzare automaticamente ed in tempo reale le note, mentre registrate.

Quantize allinea la tempistica degli eventi di nota al movimento o beat più vicino. Questo parametro determina se

Quantize in tempo reale è inserita o meno (on o off) e la risoluzione a cui le note vengono allineate.

❏ Impostazioni: off, 60 (nota da un trentaduesimo), 80

(terzina di note da un sedicesimo) , 120

(nota da un sedicesimo), 160 (terzine di note da un ottavo), 240 (nota da un ottavo), 320 (terzina di note da un quarto), 480 (nota da un quarto)

• Event

Questo parametro è disponibile quando il tipo di registrazione è impostato su “step”. Vi permette di specificare il tipo di evento da inserire.

❏ Impostazioni: note, p.bend (pitch bend),

CC#000~#119 (Control Change)

• Tempo

Determina la velocità di esecuzione o tempo del Pattern.

❏ Regolazioni: 001.0 ~300.0

● [F2] Pattern Record Voice

Da questo display potete impostare i parametri relativi alla voce per la traccia selezionata. Le regolazioni qui apportate influenzano le parti del generatore di suono i cui canali di ricezione MIDI corrispondono al canale di trasmissione MIDI della traccia della song. La voce impostata qui diventa la voce della phrase (pagina 52).

Modo Pattern Record

Pattern Recording

Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #5 -

#6 della Procedura base di pagina 222.

Realtime Recording

Vedere a pagina 103 “Guida Quick Start”.

Step Recording

Se premete il pulsante [

F

] allo step #5 della Procedura base a pagina 222, appare il display Event e potrete inserire i singoli eventi uno ad uno. Il metodo per l’immissione degli eventi è lo stesso della registrazione Step, nel modo Song. Vedere pagine 183 ~ 186.

I parametri sono gli stessi del modo Song Record.

Vedere pagina 188.

● [F3] Pattern Record Arpeggio

Da questo display potete impostare i vari parametri relativi all’Arpeggio per la traccia selezionata.

Determina se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati sulla traccia oppure no.

(Premete il pulsante [F4].)

I parametri sono gli stessi del modo Song Record.

Vedere pagina 189.

MOTIF Reference

223

Modo Pattern Edit

Modo Pattern Edit

Questo modo vi dà la possibilità di un controllo globale e dettagliato per l’editing degli eventi MIDI di ciascuna phrase del pattern registrato. Gli eventi sono messaggi

(ad esempio note on/off, numero di nota, numero di program change, ecc.) che costituiscono i dati di un pattern registrato.

Procedura base

Operazione base (pagina 70)

1

Nel modo Pattern Play, selezionate uno style e una phrase da editare.

2

Premete il pulsante [EDIT] per attivare il modo

Pattern Edit. (L’indicatore si accende.) Appare il display con l’elenco degli Eventi sotto riportati.

EDIT

• Per le istruzioni dettagliate sullo step #3, vedere le spiegazioni seguenti.

• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al

“Modo File” a pagina 264.

Eventi MIDI che possono essere editati

Tutti gli eventi MIDI e i parametri (editati nello step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 190.

Editing/inserimento/eliminazione degli eventi

Tutte le operazioni e i parametri di editing (effettuati allo step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 190.

Event View Filter

Tutte le operazioni e i parametri di editing (effettuati allo step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 192.

Numero misura

Eventi Movimento Clock

(480 clock per ogni nota da un quarto)

3

Rivedete, inserite o eliminate gli eventi MIDI, secondo l’occorrenza. Se trovate che il display è troppo “affollato”, potete eliminare alcuni tipi di eventi con la funzione View Filter. Premete semplicemente il pulsante [F2] e selezionate i tipi di eventi da visualizzare.

4

Dopo aver completato l’editing, premete il pulsante

[PATTERN] per ritornare al modo Pattern Play.

5

Premete il pulsante [

F

] per ascoltare i vostri dati editati.

6

Editate altre Phrases, come volete. Ripetete gli step da #2 fino a #5, se lo desiderate.

7

Dopo l’editing, salvate i vostri dati di pattern su una memory card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF utilizzando il modo File.

224

MOTIF Reference

Modo Pattern Job

Il modo Pattern Job contiene una serie di strumenti e funzioni di editing che potete usare per cambiare il suono del pattern originale, come creato dalla funzione

Pattern Patch o dal modo Pattern Record. Comprende anche una varietà di utili operazioni come la copiatura o la cancellazione dei dati. La maggior parte di queste operazioni può essere eseguita sia sulla traccia intera sia su una gamma selezionata di misure appartenenti alla traccia.

Procedura base

1

Nel modo Pattern Play, selezionate uno style e una section su cui intendete eseguire il Job.

2

Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo

Pattern Job.

3

Selezionate il menù Job desiderato, premendo il pulsante appropriato: [F2] - [F6].

4

Usate i pulsanti CURSOR per effettuare lo scrolling fino al job desiderato.

5

Premete il pulsante [ENTER] per passare al display del job selezionato.

6

7

Impostate i relativi parametri di Job.

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

8

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/

NO].

AVVERTENZA

Per i Job che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante quest’ultima vedrete il messaggio “Executing ...”.

Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, rischiate di distruggere i vostri dati.

9

Se desiderate annullare i cambiamenti fatti negli step sopra riportati, premete il pulsante [F1] e (per selezionare Undo/Redo) usate la funzione Undo.

Modo Pattern Job

10

Premete il pulsante [PATTERN] per uscire dal modo Pattern Job e ritornare al modo Pattern

Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #9, vedere le spiegazioni seguenti.

[F1] Undo/Redo

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #9 della Procedura base da vedere in seguito.

Le operazioni sono le stesse del modo Song Job. Vedere pagina 193.

AVVERTENZA

Undo/Redo non funziona con le operazioni delle voci

“sample”.

[F2] Job dati Note

Premete il pulsante [F2] nello step #3 della Procedura base (vedi sotto), in modo che appaia sul display l’elenco dei Job con i dati di nota. Effettuate lo scrolling del video con il cursore per posizionarvi sul job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del job selezionato.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base (vedere sopra).

n I Job dei dati “Note” nel modo Pattern sono fondamentalmente gli stessi del modo Song Job. Tuttavia, a differenza del modo Song Job, i Job dei dati Pattern Note si applicano alle frasi (001 - 256) e ad una gamma selezionata all’interno della frase (measure : beat : clock).

● [F2]-01 Quantize

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

Vale quanto detto per il modo Song Job. Vedere pagina 194.

MOTIF Reference

225

Modo Pattern Job

● [F2]-02 Modify Velocity

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 195.

● [F2]-06 Glide

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-03 Modify Gate Time

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 195.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-07 Create Roll

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-04 Crescendo

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-08 Sort Chord

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 197.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-05 Transpose

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

● [F2]-09 Separate Chord

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 198.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

226

MOTIF Reference

[F3] Event Job

Premete il pulsante [F3] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Event Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per arrivare al Job desiderato e premete il pulsante

[ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Modo Pattern Job

● [F3]-03 Erase Event

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 225. n Gli Event Job nel modo Pattern sono sostanzialmente gli stessi del modo Song Job. Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, i Job di Pattern Event si applicano alle phrase (001 - 256) e ad una gamma selezionata all’interno della phrase (measure : beat : clock).

● [F3]-01 Shift Clock

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 198.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

n A differenza del modo Song Job, non potete selezionare come tipi di evento “Tempo”, “Scene

Memory” o “Track Mute”.

● [F3]-04 Extract Event

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

Selezionate la phrase di destinazione.

● [F3]-05 Create Continuous Data

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.

Specificate la “phrase” e il range (in misure/beat/clock) su cui il job viene applicato.

● [F3]-02 Copy Event

Con questo job si copiano tutti i dati da un range specificato come sorgente ad una locazione specificata come destinazione.

Impostate il range (in misure/beat/clock) da cui i dati verranno copiati.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

n A differenza del modo Song Job, non potete selezionare come Event Type il parametro “Tempo”.

● [F3]-06 Thin Out

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 200.

Specificate la phrase a cui il job viene applicato.

Specificate la locazione in cui i dati verranno copiati.

• Number Of Times

Specifica il numero di volte che i dati vengono copiati.

❏ Regolazioni 01~99

AVVERTENZA

Quando il Job Copy Event viene eseguito, qualsiasi dato preesistente nella locazione scelta come Destination verrà sovrascritto.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

n A differenza di quanto accade nel modo Song Job, non potete selezionare come Event Type il parametro “All”.

MOTIF Reference

227

Modo Pattern Job

● [F3]-07 Modify Control Data

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 200.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

n A differenza del modo Song Job, qui non potete selezionare come Event Type il parametro

“Tempo”.

● [F3]-08 Beat Stretch

Come nel modo Song Job. Vedere pagina 200.

AVVERTENZA

Tutti i dati preesistenti nella destinazione dei dati da copiare verranno sovrascritti.

AVVERTENZA

Non è possibile usare le funzioni Undo/Redo (pagina 225) per annullare/reinserire un’operazione di copiatura di voci sample.

n Quando per i dati della voce sample nello style di destinazione non vi è memoria disponibile, sul display appare un messaggio di errore e non vengono copiati i dati di sample voice. In tal caso, usate il Sample Job 02, che corrisponde a “Delete”, per eliminare le voci sample non utilizzate, e quindi riprovate.

● [F4]-02 Exchange Phrase

Questo Job cambia o inverte i contenuti di due frasi specifiche.

Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.

[F4] Phrase Job

Premete il pulsante [F4] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Phrase Job. Con il cursore posizionatevi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Frasi target per l’operazione Exchange.

n Se il Job viene applicato alle frasi che usano le sample voice, queste ultime non vengono scambiate.

● [F4]-03 Mix Phrase

Questo Job effettua il mixing di tutti i dati da due user phrase selezionate (“A” e “B”) e colloca il risultato nella phrase B. Un’utile applicazione di questa funzione potrebbe essere quella di liberare i dati di phrase A consentendovi di registrare in essa nuovi dati.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 225.

● [F4]-01 Copy Phrase

Questo Job copia una phrase selezionata nella phrase scelta come destinazione.

Specificate lo “style” e la “phrase” di destinazione.

Selezionate lo “style” e la “phrase” da copiare.

(È possibile selezionare anche una phrase Preset.)

Phrase A Phrase B

Phrase B

Mix Phrase n Ricordate che, applicando questo Job alle phrase con le sample voice, non si effettua il mix di queste ultime.

Quando questo box è spuntato, le voci sample usate dalla phrase sorgente vengono copiate nello style di destinazione come voci sample e sono assegnate alla phrase di destinazione.

228

MOTIF Reference

● [F4]-04 Append Phrase

Questo Job attacca una phrase alla fine di un’altra per crearne una più lunga.

Phrase destinazione

Modo Pattern Job

● [F4]-06 Get Phrase From Song

Questo Job copia un segmento dei dati di una traccia di sequenza da una song nella phrase destinazione designata.

Song, traccia e range di misure sorgente da copiare.

Phrase A

Append Phrase

Phrase B n Se questo Job viene applicato alle phrase che usano le sample voice, queste ultime non vengono aggiunte.

● [F4]-05 Split Phrase

Questo Job divide una phrase selezionata in due phrase separate.

La Phrase A viene divisa nello Split Point

(il numero della misura impostata nel display sopra indicato).

Phrase A

Quando questo box è spuntato, le sample voice usate dalla traccia sorgente vengono copiate nello style di destinazione come sample voice e vengono assegnate alla phrase di destinazione. Questo parametro non ha effetto quando la traccia sorgente non utilizza voci sample.

AVVERTENZA

Il Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella phrase di destinazione.

AVVERTENZA

Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione di copiatura di sample voice.

n Quando nello style di destinazione non vi è memoria disponibile per i dati della voce sample, sul display appare un messaggio di errore e i dati della sample voice non verranno copiati. In tal caso, usate Sample

Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione

(sample) non usato, quindi riprovate.

● [F4]-07 Put Phrase To Song

Questo Job copia una user phrase selezionata in un’area specifica di una song selezionata.

Phrase destinazione

Song, traccia e range di misure sorgente da copiare.

Phrase A Phrase B n Quando Style o Phrase è impostato su “off”, i dati splittati della Phrase B vengono cancellati.

• Meter

Imposta tale valore per la phrase B dopo l’operazione split..

❏ Impostazioni 1/16~16/16, 1/8~16/8, 1/4~16/4

AVVERTENZA

Il Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella phrase B di destinazione.

n Se questo Job viene applicato alle phrase che usano sample voice, queste ultime non verranno splittate.

Quando questo box è spuntato, le sample voice usate dalla traccia sorgente vengono copiate nello style di destinazione come sample voice e vengono assegnate alla phrase di destinazione. Questo parametro non ha effetto quando la traccia sorgente non utilizza voci sample.

AVVERTENZA

Questo Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella traccia di destinazione.

AVVERTENZA

Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione di copiatura di sample voice.

n Quando nella song di destinazione non vi è memoria disponibile per i dati della voce sample, sul display appare un messaggio di errore e i dati della sample voice non verranno copiati. In tal caso, usate Sample

Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione

(sample) non usato, quindi riprovate.

MOTIF Reference

229

Modo Pattern Job

● [F4]-08 Clear Phrase

Questo Job elimina tutti i dati dalla phrase selezionata.

Phrase da eliminare

● [F5]-01 Copy Track

Questo Job copia tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia specificata come sorgente in quella specificata come destinazione.

Style, section e traccia sorgente

Quando questo box è spuntato, vengono eliminati i dati del campione (sample) assegnati alla phrase selezionata. Questo parametro non ha effetto se la phrase selezionata non usa alcuna sample voice.

AVVERTENZA

Undo/Redo (pagina 225) non possono essere utilizzate per annullare/ripristinare un’operazione Delete Sample.

● [F4]-09 Phrase Name

Operazione base (pagina 75)

Questo Job vi permette di assegnare un nome (per un massimo di otto caratteri) alla phrase selezionata.

Tipi di dati da copiare Style, section e traccia di destinazione

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.

● [F5]-02 Exchange Track

Questo Job cambia o inverte il tipo specificato di dati fra due tracce determinate nello style e nella section correnti.

Tracce target per l'operazione Exchange

Tipi di dati da scambiare

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.

● [F5]-03 Clear Track

Questo Job elimina tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia pattern selezionata.

Section e traccia da cui i dati devono essere cancellati

Vedere “Operazioni base” a pagina 75.

[F5] Track Job

Premete il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Track Job. Posizionatevi con il cursore sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Tipo di dati da cancellare

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.

● [F5]-04 Normalize Play Effect

Questo Job riscrive i dati nella traccia selezionata in modo che incorpori le regolazioni correnti Grid

Groove.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 225.

Come per il modo Song Job. Vedere pagina 203.

230

MOTIF Reference

● [F5]-05 Divide Drum Track

Separa gli eventi di nota in una performance

“drum” assegnata ad una traccia specifica e colloca le note in tracce separate di strumenti drum differenti (tracce da 1 a 8).

Un’utile applicazione di questa funzione potrebbe essere l’impiego di Quantize (pagina 225) e Shift

Clock (pagina 227) per regolare indipendentemente la tempistica di differenti parti drum nel ritmo, per modificarla e creare un feeling sonoro più naturale.

Modo Pattern Job

● [F6]-02 Append Pattern

Attacca un pattern alla fine di un altro per crearne uno più lungo con tutte e 16 le tracce.

Pattern sorgente

(style e section)

Pattern destinazione

(style e section)

Come nel modo Song Job. Vedere pagina 203.

[F6] Pattern Job

Premete il pulsante [F6] nello step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Pattern Job. Con il cursore posizionatevi sul job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 225.

● [F6]-01 Copy Pattern

Questo Job consente di copiare tutti i dati da un pattern sorgente selezionato in un pattern di destinazione.

Style e section sorgente Style e section di destinazione

Quando questo box è spuntato, i dati di pattern Destination originali vengono conservati in memoria assieme con quelli appena aggiunti. Se il box non è spuntato, il pattern di destinazione originale viene cancellato e sostituito dai dati appena creati. Se questo box è spuntato, le Sample Voice (se incluse nello Style sorgente) vengono copiate nello Style di destinazione.

n Quando è spuntata la casella KEEP ORIGINAL

PHRASE, questo Job richiede un numero doppio di user phrase vuote come numero di tracce contenenti dati in cui memorizzare i dati di phrase aggiunti. Se le phrase richieste non sono disponibili appare il messaggio di allarme e il Job verrà sospeso. In tal caso, usate il Job Clear Phrase

(pagina 230) per eliminare le frasi non utilizzate e riprovate. n Se questo job viene applicato a pattern che utilizzano sample voice, queste ultime non verranno aggiunte.

n Se la lunghezza del pattern diventa superiore a 256 misure a seguito del Job Append Pattern, verrà visualizzato un messaggio di errore e il Job verrà sospeso.

● [F6]-03 Split Pattern

Questo Job suddivide un pattern selezionato (tutti i dati delle 16 tracce) in due pattern.

Dopo l’operazione Split Pattern, la parte del pattern prima dello Split Point specificato resta e quella che lo segue verrà spostata nel pattern di destinazione.

Pattern sorgente

(style e section)

Pattern destinazione

(style e section)

Quando questa casella è spuntata, le sample voice (se incluse nello style sorgente) vengono copiate nello style di destinazione.

Se è spuntata questa casella, le Preset Phrase (se incluse nello style sorgente) vengono copiate nella User Phrase.

AVVERTENZA

Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per un’operazione di copiatura di una voce sample.

Quando questo box è spuntato, i dati del pattern sorgente originale vengono conservati in memoria assieme con i dati di pattern appena aggiunti. Se il box non è spuntato, la parte split del pattern sorgente originale viene cancellata e spostata nel pattern di destinazione.

MOTIF Reference

231

Modo Pattern Mixing

AVVERTENZA

Il job sovrascrive sui dati preesistenti nel pattern di destinazione.

n Quando è spuntata la casella KEEP ORIGINAL

PHRASE, questo Job richiede un numero doppio di user phrase vuote come numero di tracce contenenti dati in cui memorizzare i dati di phrase aggiunti. Se le phrase richieste non sono disponibili appare il messaggio di allarme e il Job verrà sospeso. In tal caso, usate il Job Clear Phrase

(pagina 230) per eliminare le frasi non utilizzate e riprovate.

● [F6]-04 Clear Pattern

Questo job elimina tutti i dati dal pattern selezionato o da tutti i pattern.

Pattern (style e section) da cancellare

● [F6]-05 Style Name

Operazioni base (pagina 75)

Questo Job vi consente di assegnare un nome allo style selezionato.

Modo Pattern Mixing

In questo modo operativo, potete impostare e salvare i dati di mixing per i vostri pattern ed impostare vari parametri per le parti del generatore di suono — inclusa la voce desiderata nonché il suo livello, il pan, l’EQ, gli effetti ed altre regolazioni.

Il diagramma seguente chiarisce come il modo Pattern

Mixing influenza le parti del generatore di suono e come viene influenzato da altri elementi.

Blocco del sequencer

Dati di pattern

Blocco del generatore di suono

Il playback dei dati di pattern influenza le regolazioni di Pattern Mixing.

I dati MIDI da dispositivi esterni influenzano le regolazioni di Pattern

Mixing.

Pattern Mixing

Generatore di suono

L’editing nel modo

Pattern Mixing determina le regolazioni di Pattern

Mixing.

I parametri Pattern Mixing in effetti non sono parte dei dati del pattern, ma piuttosto sono regolazioni che riguardano il generatore di suono, che riesegue i dati di pattern. Pertanto, le regolazioni dei parametri Pattern

Mixing non vengono registrate nelle tracce pattern.

Anche se i modi differiscono, le operazioni e i parametri effettivi di Pattern Mixing sono gli stessi del modo

Song Mixing. Vedere pagina 205.

Vedere “Operazioni base” a pagina 75.

232

MOTIF Reference

Albero delle funzioni

Modo Sampling

Struttura base (pagina 58)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Sampling (campionamento). Per vedere come esso si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri suoi modi e funzioni, vedete il prospetto semplificato a pagina 30 “Struttura base”.

Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù di display e i gruppi di parametri dei modi Sampling — dandovi una rapida e facile panoramica delle funzioni del MOTIF relative al campionamento.

Le parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano nomi di un pulsante specifico o operazioni sul pannello.

[SAMPLE]

[INFORMATION] SAMPLE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276

[SAMPLE] SAMPLE REC SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 235

[F1] DESTINATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 235

[F2] SOURCE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236

[F6] SAMPLE RECORD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 234

[F6] SAMPLE RECORDING

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 234

RECORDING (Slice+Seq)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236

[F1] TRIM

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 237

[INFO] TRIM INFORMATION

. . . . . . . . P. 238

[SF1] AUDITION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[SF3] START=LOOP

. . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[SF4] GET TEMPO

. . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[SF5] EXTRACT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[F5] ZOOM OUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[F6] ZOOM IN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

[F2] SLICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238

RECORDING (Sample, Sample+Note)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236

[F6] SAMPLE REC SETUP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 237

[EDIT] SAMPLE EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 240

[F1] KEYBANK SELECT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 240

[F2] TRIM

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[INFO] TRIM INFO

. . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[SF1] AUDITION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[SF3] START=LOOP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[SF4] GET TEMPO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[SF5] EXTRACT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[F5] ZOOM OUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[F6] ZOOM IN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[F3] PARAMETER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[F4] RANGE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[JOB] SAMPLE JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241

[F1] KEYBANK JOB LIST

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242

COPY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242

DELETE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242

EXTRACT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243

MOVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243

NORMALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243

TIME-STRETCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 244

CONVERT PITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 244

FADE IN/OUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245

CONVERT FREQUENCY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245

STEREO TO MONO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245

LOOP-REMIX

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 246

SLICE

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[F2] WAVEFORM JOB LIST

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COPY

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DELETE

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TRANSPOSE

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NAME

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[F3] OTHER JOB LIST

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CLEAN UP MEMORY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247

OPTIMIZE MEMORY

. . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 248

DELETE ALL

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CONVERT TO DRUM VOICE (User Drum Voice Number, Name)

. . . . . . . . . . . . . . P. 248

MOTIF Reference

233

Modo Sampling Record

Modo Sampling Record

Operazione base (pagina 58)

In questo modo, potete registrare i suoni sul MOTIF

(per esempio la vostra voce, una chitarra o i suoni da un CD), editarli ed usarli per creare delle speciali voci

Sample che potete eseguire dalla tastiera. Oppure, se entrate in questo modo dal modo Song o Pattern, i suoni che voi registrate possono essere assegnati alle tracce ed eseguiti automaticamente con la song o con il pattern. Inoltre, usando la funzione Resampling

(ricampionamento), potete creare nuovi campioni dai vostri editing o creare campioni dai suoni stessi del

MOTIF.

Dati creati mediante campionamento

A prescindere dal modo, i dati grezzi campionati sono gli stessi. Tuttavia, i vari parametri differiscono in base al modo o alle regolazioni particolari. Vedere a pagina

59 i dettagli riguardanti i generi di dati creati nella funzione Sampling.

Procedura base

1

Per usare un microfono o una sorgente audio esterna, eseguite gli appropriati collegamenti. Per i dettagli, vedere a pagina 23 “Ingresso analogico e ingresso digitale”. n Se intendete usare il suono del MOTIF come sorgente per la registrazione (con la funzione Resampling) lo step #1 non è necessario.

2

In base al modo di utilizzo del campione da voi creato, esistono due modi per procedere:

• Per creare una voce normale (User) —

Entrate nel modo Voice o Performance. Per utilizzare il suono del MOTIF come sorgente di registrazione (con la funzione Resampling) selezionate la voce o la performance desiderata.

• Per creare una traccia Sample in una song o in un pattern —

Entrate nel modo Song o Pattern e selezionate la song o il pattern desiderati.

3

Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per richiamare il display Setup nel modo Sampling

Record. (Si accende l’indicatore.) n Anche quando entrate nel modo Sampling Record, rimane acceso l’indicatore del pulsante del modo precedente, consentendovi di confermare da quale modo siete entrati.

4

Premete il pulsante [F1] ed impostate per il campione i parametri relativi alla destinazione. Questi parametri determinano la posizione della memoria in cui il campione verrà registrato e alla quale verrà assegnato.

n Quando entrate nel modo Sampling Record provenendo dal modo Voice/Performance, il campione registrato viene automaticamente memorizzato nella voce Waveform e User impostata in questo display.

n Quando entrate nel modo Sampling Record provenendo dal modo Song/Pattern, il campione registrato viene automaticamente memorizzato nella traccia impostata in questo display come una voce Sample.

5

Premete il pulsante [F2] ed impostate per l’ingresso audio i parametri relativi alla sorgente.

6

Premete il pulsante [F6] per passare al display standby di Sampling ed impostate il modo Trigger, che appare su questo display.

7

Premete nuovamente il pulsante [F6] per dare inizio al campionamento e suonate la sorgente d’ingresso al tempo appropriato. Come e quando dovreste suonare la sorgente dipende dalle regolazioni effettuate allo step #5 sopra riportato (e descritto a pagina 236) e in base al processo utilizzato (descritto brevemente qui sotto).

• Quando la sorgente (source) è impostata su

“A/D” o “digital”:

Per la registrazione del campione può essere usato uno qualsiasi dei seguenti terminali/prese di ingresso audio del

MOTIF.

- Jack A/D INPUT

- Terminali mLAN (quando è stata installa mLAN8E opzionale).

- Jack DIGITAL IN (quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2)

- Jack OPTICAL IN (quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2)

• Se la sorgente (source) è impostata su “resample”:

Può essere registrato come un campione il suono generato dal MOTIF stesso (playback di Song/Pattern o una performance sulla tastiera).

Come in pratica abbia inizio il campionamento dipende dal modo Trigger (di attivazione) impostato allo step #6 sopra specificato (e descritto a pagina 237) nonché dal procedimento usato (che descriviamo qui brevemente) .

Quando il modo Trigger

è impostato su “Manual”:

Quando il modo Trigger

è impostato su “Level”:

Standby di campionamento

Premete il pulsante [F6].

Standby di campionamento

Premete il pulsante [F6].

Il campionamento ha inizio Trigger (attivazione) in attesa

Quando il livello del segnale di ingresso supera il livello di Trigger, ha inizio il campionamento.

Inizio campionamento

234

MOTIF Reference

Quando il modo Trigger è impostato su “Meas”:

Standby del campionamento

Premete il pulsante [F6].

Attesa del Punch-in

Fate partire il playback della song o del pattern.

Quando viene raggiunta l’appropriata misura per il Punch-in, il campionamento ha inizio.

Inizio campionamento

Quando viene raggiunta la misura appropriata per il Punch-out, il campionamento si arresta.

Altrimenti, per bloccare il campionamento, premete il pulsante [F6].

Il campionamento si arresta

8

Bloccate il campionamento seguendo le istruzioni sopra indicate e fermate il playback della sorgente di registrazione.

9

Impostate i parametri Slice come necessario— se avete attivato il modo Sampling Record dal modo

Song/Pattern e avete impostato il tipo di Sampling su “slice + seq” allo step #5 sopra riportato.

10

Salvate il campione registrato su una memory card o su un dispositivo di immagazzinamento dati

SCSI come una Waveform, una voce User o una voce Sample.

AVVERTENZA

I dati della phrase registrata (editata) risiedono temporaneamente nella memoria DRAM (pagina 64). Poiché questi dati vanno perduti quando si spegne lo strumento, dovreste sempre salvare i dati residenti nella DRAM su una memory card o su un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere.

• Le operazioni corrispondenti agli step da #4 a 9 sono spiegate qui di seguito.

• Per i dettagli sullo step #10, fate riferimento al

“Modo File” a pagina 264.

Preparazione al Sampling

Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #4 e

#5 della Procedura base di pagina 234.

[F1] Impostazioni di Sampling

Destination

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 234.

● Quando si entra nel modo Sampling dal modo

Voice/Performance

Modo Sampling Record n Il MOTIF può trasferire i dati di “wave” da e su un computer (con il software TWE”, solo quando è richiamato questo display.

• Waveform

Determina il numero della forma d’onda a cui è assegnato il campione (sample) registrato.

❏ Regolazioni 001~256

• Keybank

Determina il numero della nota situata al centro del Key

Bank.

❏ Impostazioni C-2 ~G8 n Per i dettagli circa la Waveform e Key Bank, vedere pagina 60.

• Part

Determina la parte della performance a cui è assegnato il sample (o campione) registrato. Ciò è disponibile soltanto se si entra nel modo Sampling provenendo dal modo Performance.

❏ Regolazioni off, 1~ 4

• Voice

Il sample (o campione) registrato può essere memorizzato come una voce User Normal. Questo parametro determina un numero di voice User Normal alla quale viene assegnato il campione registrato.

❏ Regolazioni off, 1~128 n Quando è impostato su “off”, viene creata solo una

Waveform (o forma d’onda); il sample (campione) non è memorizzato come una voce User. Esso viene memorizzato nella forma d’onda con il numero più basso disponibile. Se desiderate ascoltare il nuovo campione e assegnarlo successivamente ad una voce User, passate al display

Element Oscillator ([F1] - [SF1]) nel modo Voice

Edit e cercate le Waveform User per trovare il campione. Per i dettagli, vedere pagina 135.

● Quando entrate nel modo Sampling dal modo

Song/Pattern

• Track

Determina il numero della traccia a cui viene assegnato il campione registrato.

❏ Regolazioni 1~16

• Keybank

Determina il numero di nota situata al centro del Key

Bank. Questo parametro è disponibile soltanto se il tipo di

Sampling è impostato su “sample” o “sample + note” (nel parametro Type sotto riportato).

❏ Impostazioni C-2~G8

MOTIF Reference

235

Modo Sampling Record

[F2] Regolazioni di Sampling Source

Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 234.

Voce Sample

• Type

Determina il tipo di campionamento. Quando si entra nel modo Sampling dal modo Song/Pattern, i dati creati mediante il campionamento variano secondo questa impostazione. Ricordate che questo parametro è fissato su “sample” quando si entra nel modo Sampling dal modo Voice/

Performance.

❏ Impostazioni sample, sample + note, slice + seq sample

Vengono creati soltanto i dati sample (wave). sample + note

Oltre ai dati sample, vengono creati gli appropriati dati di nota per l’esecuzione del campione e vengono registrati nella traccia specificata.

Voce Sample

Assegnati ad un tasto specifico

Dati di sequenza slice + seq

Il sample (o campione) registrato è automaticamente suddiviso in “fette” e queste vengono assegnate a note successive sulla tastiera. Queste note sono quindi disposte in dati di sequenza (per la traccia specificata) per il playback.

Ciò è particolarmente utile per i campioni del ritmo. Per esempio, se avete registrato una parte drum, ogni beat (o movimento) del ritmo viene convertito in una “fetta” separata ed una nota separata, e le note vengono realizzate in una sequenza. In questo modo, effettuando il playback dei dati di sequenza si suona l’intero sample (o campione) del ritmo. Il vantaggio in tal caso consiste nel fatto che potete regolare il tempo del sequencer entro un vasto range e tenere ancora il ritmo perfettamente sincronizzato con le altre tracce.

Assegnati ad un tasto specifico

Dati di sequenza

Fisso su C-2 n Impostazioni dettagliate (divisione tempo, numero misura ecc.) vengono specificate nel display Slice, dopo il campionamento.

• Source

Determina la sorgente di registrazione.

❏ Impostazioni

A/D

L’audio analogico dalle prese A/D INPUT o terminale mLAN (con mLAN8E opzionale) viene riconosciuto come sorgente di registrazione.

resample

Il segnale (già preset wave o sample registrato) emesso dalle prese OUTPUT del MOTIF viene riconosciuto come sorgente di registrazione e “ricampionato”.

Digital

L’audio digitale dal terminale DIGITAL IN o OPTICAL IN

(con la scheda opzionale AIEB2) viene riconosciuto come sorgente di registrazione.

• Mono/Stereo

Determina se i nuovi campioni verranno registrati come campioni stereo o mono.

❏ Impostazioni monoL

Il segnale del canale L (sinistro) verrà registrato come un campione mono.

monoR

Il segnale R (destro) verrà registrato come un campione mono.

monoL+R

I segnali del canale L e del canale R saranno miscelati e registrati come un campione mono.

stereo

Verrà registrato un campione stereo.

• Frequency (frequenza di campionamento)

Specifica la frequenza di campionamento. La velocità con cui vengono effettuate le letture digitali viene definita frequenza di campionamento. Frequenze di campionamento più alte comportano una migliore qualità del suono.

❏ Impostazioni

44.1k (44.1 kHz), 22kLo (22.05 kHz Lo-Fi), 11kLo

(11.025 kHz Lo-Fi), 5kLo (5.5125 kHz Lo-Fi) n Quando la sorgente (source) è impostata su A/D e il terminale mLAN è usato come un ingresso analogico, la frequenza è fissa su 44.1 kHz e non può essere cambiata. n Su impostazioni diverse da 44.1 kHz o altro, il suono monitorato durante la registrazione può essere differente da quello registrato, secondo il segnale della sorgente (source).

236

MOTIF Reference

Standby di Sampling

Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della

Procedura base di pagina 234.

Modo Sampling Record

Attesa per l’attivazione (Trigger)

Il display seguente si applica allo step #7 della Procedura base di pagina 234. È disponibile quando il modo

Trigger è impostato su “level”. In questo caso, la registrazione del campione (o sample) è in standby, in attesa che il segnale di ingresso superi il livello di Trigger (Trigger level).

Indica che il MOTIF è nel modo Sampling Standby.

• TriggerMode

Specifica il metodo con cui viene attivato il campionamento.

❏ Impostazioni level

Il campionamento inizia non appena viene ricevuto il segnale di ingresso che supera il livello di attivazione specificato dopo che è stato premuto il pulsante [F6] (START).

Quando è selezionato, dovrete anche impostare il Trigger

Level (0~127). meas

È disponibile soltanto quando si entra nel modo Sampling dal modo Song/Pattern e dovrebbe essere impostato insieme alla misura di Punch-in/out.

Dopo che è stato premuto il pulsante [F6] (START), il campionamento inizia nella misura di Punch-in specificata e finisce con la misura specificata per il Punch-out. Il campionamento si arresta anche se Song/Pattern viene bloccato premendo il pulsante [ ■ ]. manual

Il campionamento ha inizio non appena viene premuto il pulsante [F6] (START), qualunque sia la condizione di playback di Song/Pattern.

• RecMonitor (Recording Monitor)

Determina il livello di uscita del monitor per il segnale immesso.

Questo segnale del monitor viene emesso dalle prese PHO-

NES o OUTPUT R ed L/MONO. Non ha alcun effetto sul livello di registrazione.

❏ Regolazioni 0~127

• RecGain (Recording Gain)

Determina il guadagno per la registrazione in fase di ricampionamento.

Questo parametro è disponibile soltanto se Source è impostato su “resample”.

❏ Regolazioni -12dB~+12dB

Indica che la registrazione del campione sta aspettando un segnale di livello appropriato.

Attesa di Punch-in

Il display seguente si applica allo step #7 della Procedura base di pagina 234.

Esso è disponibile quando si entra nel modo Sampling provenendo dal modo Song/Pattern e quando il modo

Trigger è impostato su “meas”. In questo caso, la registrazione del campione è in standby, in attesa che il playback di song/pattern raggiunga la misura specifica per il Punch-in.

Indica che la registrazione del campione

è in attesa di un segnale di livello appropriato.

Impostazione di Slice dopo il campionamento

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #9 della Procedura base di pagina 235.

Se siete entrati nel modo Sampling Record per il modo

Song o Pattern e avete impostato il tipo di campionamento su “slice + seq”, dovreste impostare i seguenti parametri relativi a Slice.

■ [F1] Trim

La funzione trim rende possibile specificare i punti di inizio e fine da eseguire in playback con un campione o sample intero. Potete eliminare i dati del campione non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di End premendo il pulsante [SF5] (funzione

Extract). Questa funzione è particolarmente utile per la creazione di drum loop, poiché vi aiuta ad isolare soltanto i beat o movimenti di cui avete bisogno per il loop. Potete specificare anche il “tempo” per il range del playback ripetuto, per determinarne il beat o movimento.

MOTIF Reference

237

Modo Sampling Record

Tempo

Premete i pulsanti [F5] ed [F6] per effettuare lo zoom in e out del display wave.

n È necessario regolare accuratamente la lunghezza del campione prima di eseguire l’operazione

“Slice”. Usate il pulsante [SF1] (AUDITION) nel display Trim per ripetere ciclicamente il campione

(loop) e impostare con precisione i punti di Start e

End, come richiesto.

Premete il pulsante [SF2] in modo che l’indirizzo del punto di Start venga cambiato in quello del punto di Loop Start.

Eliminate tutti i dati del campione non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di

End) premendo il pulsante [SF5].

Premete il pulsante

[SF1] per suonare il campione registrato secondo le regolazioni di questo display.

Premete il pulsante [SF4] per calcolare il tempo/beat quando il playback dei dati Sample del range che va dal punto Loop Start al punto End viene trattato come un’unica misura. Il risultato del calcolo appare a sinistra in questo display.

• Start (Start Point)

Determina il punto di Start per il playback del campione.

• Loop (Loop Start Point)

Determina il punto Top del playback del loop (il punto cioè in cui il loop ha inizio) all’intero del range dell’intero sample (o campione).

• End (End Point)

Determina il punto End del playback del loop all’interno del range dell’intero campione.

• Beat

Il Beat del range dal punto Loop Start fino al punto End viene visualizzato automaticamente secondo le altre regolazioni dei parametri. Viene solo visualizzato e non può essere cambiato.

Se usate la funzione GET TMP (Get Tempo) premendo il pulsante [SF4], questo valore Beat viene cambiato automaticamente per adattarsi al tempo “estratto”.

• (Tempo)

Eseguite l’operazione GET TMP (Get Tempo) premendo il pulsante [SF4] per calcolare il tempo quando il playback dei dati del campione del range dal punto Loop Start fino al punto di End viene trattato come una sola misura. Il risultato del calcolo appare qui.

Potete cambiare il tempo anche usando i pulsanti [INC/

YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.

■ [F2] Slice

Questa potente caratteristica vi permette di dividere automaticamente il campione registrato in “fette” separate. Queste fette vengono assegnate a note successive e disposte come dati di sequenza. Ciò in pratica vi permette di ricreare il campione originale suonandone in ordine in playback le sue “fette” o porzioni, a qualsiasi velocità — in maniera perfetta per adattarsi ai campioni di differenti tempi originali. Ciò è utile anche per i campioni melodici, come parti di basso, poiché vi permette di effettuare il playback del campione a qualsiasi velocità di esecuzione senza dover cambiare il pitch globale.

238

MOTIF Reference

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.) Premete il pulsante

[INC/YES] per confermare l’operazione

Slice.

Potete ascoltare e confermare i campioni

Premete il pulsante [F5] per ritornare al display Sampling Setup

“affettati” premendo il pulsante [SF1].

senza memorizzare il risultato.

Premete il pulsante [F6] per memorizzare il risultato dell’operazione Slice e ritornare al display Sampling Setup.

• Type (tipo di Slice)

Specifica come viene “suddiviso” il sample (o campione), e determina fino ad un certo punto il risultato della qualità del suono. Selezionate il tipo che si adatta di più alla frase originale.

❏ Impostazioni beat1~3

Questo tipo di slice è adatto per le frasi percussive come batterie o basso con attacco veloce e decadimento breve.

Sono previste tre variazioni.

phrase1~4

Ideale per frasi che contengono piatti e altri strumenti con un lungo decadimento. Sono previste quattro variazioni.

quick

Qualunque sia il contenuto della frase, il campione è diviso nelle sub-divisioni specificate per la nota. Il numero di “slice” o divisioni per misure è calcolato moltiplicando il numeratore del parametro Meter (time signature, ad esempio 4/4, 3/4 ecc.) per il denominatore del parametro SubDivide. n Per consigli utili circa il parametro del tipo di Slice, per poter far sì che funzioni per differenti campioni, vedere “Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice” a pagina 239.

• Measure

Determina il numero di misure nel campione da “suddividere”.

Quando l’operazione “slice” viene eseguita, vengono creati i dati di sequenza corrispondenti al numero specificato di misure. I dati di sequenza vengono creati dall’inizio della misura successiva al punto in cui parte il campionamento.

❏ Regolazioni 1~8

• Meter

Specifica la divisione del tempo (o time signature) del campione. L’impostazione qui riportata è l’unità base per

“slice”.

❏ Impostazioni 1/16 ~ 16/16, 1/8 ~ 16/8, 1/4 ~ 8/4 n La massima risoluzione di slice per i campioni stereo è 64 slice e per i campioni mono 128 slice.

• SubDivide

Il parametro Meter imposta l’unità base per slice e Sub

Divide specifica anche una risoluzione più fine per le frasi che contengono regioni con note più brevi.

Ad esempio, per la frase seguente, Meter dovrebbe essere impostato su 4/4 e Sub Divide su 1/2.

❏ Impostazioni

Quando Meter è impostato su 1 ~ 8/4: nota da quarto (1/1), nota da un ottavo (1/2), terzina di note da un ottavo (1/3), nota da un sedicesimo (1/4), terzina di nota da un sedicesimo (1/6), nota da un trentaduesimo (1/8), terzina di note da un trentaduesimo (1/12)

Quando Meter è impostato su 1 ~ 16/8: nota da un ottavo (1/1), nota da un sedicesimo (1/2), terzina di note da un sedicesimo (1/3), nota da un trentaduesimo (1/4), terzina di note da un trentaduesimo (1/6)

Quando Meter è impostato su 1 ~ 16/16: nota da un sedicesimo (1/1), nota da un trentaduesimo

(1/2), terzina di note da un trentaduesimo (1/3) n Questo parametro non ha effetto se il parametro

Slice Type è impostato su beat 1~2 o più veloce.

n La massima risoluzione di “slice” per i campioni stereo è di 64, mentre per i campioni mono è 128.

• Sens (Envelope Sensitivity)

Questo parametro regola ulteriormente le sub-divisioni specificate dal parametro SubDivide. Valori più alti comportano una risoluzione più alta, consentendo la rilevazione e la suddivisione di note più brevi e dei suoni anche più piccoli.

Usate la funzione Audition (premete [SF1]) per ascoltare i risultati e, se non siete soddisfatti, cambiate l’impostazione e riprovate.

❏ Regolazioni 1~5 n Questo parametro non ha effetto quando per slice type viene selezionata l’opzione “quick”.

Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice

● Suddivisione di frasi percussive che hanno decadimenti brevi

• Innanzitutto, provate ad adottare per l’operazione slice l’opzione “beat 1”.

• Se il risultato ha un attacco debole o se vi sembra che le porzioni release della frase si sovrappongano, riprovate con “beat 2”. Provate a regolare la sensibilità di inviluppo (envelope sensitivity) per un controllo più accurato.

• Se dopo aver usato “beat 1” le porzioni di attacco si sovrappongono e il senso ritmico globale è impoverito, riprovate con “beat 3”. Usate il parametro Sub

Divide per regolare la risoluzione di “slice” e apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope

Sensitivity.

Modo Sampling Record

● Suddivisione di frasi che hanno decadimenti lunghi

• Innanzitutto, provate ad effettuare l’operazione usando l’opzione “phrase 1”.

• Se il risultato ha un attacco debole oppure le porzioni release della phrase sembra che si sovrappongano, provate con “phrase 2”. Usate il parametro SubDivide per regolare la risoluzione di “slice” e apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity.

• Se dopo aver usato “phrase 1” i punti fra le slice o divisioni risultano grezzi e il risultato globale è “zoppicante”, provate ancora con “phrase 3” e impostate

SubDivide su una risoluzione più fine. Apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity. Solitamente “phrase 3” è più adatto per archi o ottoni sostenuti, suonati senza vibrato — in altre parole, con il pitch che rimane costante. Può anche produrre degli effetti tipo echo quando è applicato a frasi percussive con decadimento breve.

• Se dopo aver usato “phrase 1” i punti fra le slice o divisioni sono ancora grezzi ed il risultato è carente, provate con “phrase 4” e impostate SubDivide su una risoluzione più fine. Effettuate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity. L’impostazione “phrase 4” è di solito la migliore per i suoni di tipo archi o ottoni con sustain e vibrato, nonché per frasi vocali.

Wave Memory richiesta per le operazioni

Slice

Le porzioni di dati delle singole wave create mediante le operazioni slice richiedono all’incirca 1,5 volte la memoria originale poiché una sezione “di coda” viene aggiunta automaticamente e le sezioni fade-in e fade-out vengono create automaticamente all’inizio e alla fine dei dati della wave o forma d’onda. Ciò vi aiuta a mantenere la massima qualità del suono quando si aumenta il BPM, e ciò produce delle connessioni più uniformi fra le suddivisioni o slice (quando è selezionato il tipo di slice QUICK non viene creata una sezione tail (o coda).

Forma d'onda originale

Sezione Fade

Forma d'onda suddivisa

(slice) Sezione di coda

Per i calcoli di sintesi eseguiti per ciascuna operazione slice è richiesta un’area di memoria per l’elaborazione, nonché memoria sufficiente per contenere le forme d’onda complete. Quando la frequenza di campionamento è 44.1 kHz, la quantità approssimativa di memoria (espressa in kilobyte) richiesta per ciascun tipo di slice viene elencata qui di seguito.

MOTIF Reference

239

Modo Sampling Edit

BEAT1

BEAT2

BEAT3

: dim. wave originale X N + (0.3 X numero di slice)

: dim. wave originale X N + (0.2 X numero di slice)

: dim. wave originale X N + (0.3 X numero di slice)

PHRASE1 : dim. wave originale X N + (5.8 X numero di slice)

PHRASE2 : dim. wave originale X N + (1.4 X numero di slice)

PHRASE3 : dim. wave originale X N + (0.4 X numero di slice)

PHRASE4 : dim. wave originale X N + (1.4 X numero di slice)

QUICK : dim. wave originale X 3 + (0.7 X numero di slice)

Per i campioni mono N = 5.5 e per quelli stereo N =

8. Inoltre, il numero di slice è raddoppiato per i campioni stereo.

Con la memoria espansa ad un massimo di 64 megabytes, ad esempio, se l’intera memoria è vuota e un campione di 44.1 kHz è suddiviso in 32 slice, il tempo di campionamento più lungo possibile sarà all’incirca:

BEAT1~3, PHRASE1~4: circa 138 secondi (mono),

47 secondi (stereo), QUICK: circa 253 secondi (mono),

126 secondi (stereo).

Modo Sampling Edit

Struttura base (pagina 59)

Questo modo vi offre vari strumenti di editing del campione con i quali potete cambiare i campioni dopo averli registrati nel modo Sampling Record e personalizzarli per le vostre applicazioni.

Editing di campioni stereo

Per i campioni che sono stati registrati in stereo (con

Stereo Sampling), vengono editate assieme dal MOTIF entrambe la wave sinistra e quella destra del campione.

Nell’elaborazione effettiva, eventuali edit apportati alla wave del canale sinistro vengono duplicati esattamente nel canale destro. Eccezione a questa regola naturalmente è Pan — poiché il campione è già in stereo.

Procedura base

1

Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per entrare nel modo Sampling. (L’indicatore si accende.) n A differenza del modo Sampling Record, tutti i parametri e le funzioni del modo Sampling Edit sono gli stessi, qualunque sia il modo di provenienza.

n Tutte le operazioni Sampling Edit si applicano alla

Waveform (campione effettivo), non alla voce.

2

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Sampling Edit. (L’indicatore si accende.)

3

Selezionate il campione desiderato per l’editing mediante il display Key Bank. (Premete il pulsante

[F1].)

4

Selezionate il menù che intendete editare, premendo i pulsanti [F2] - [F6].

5

Editate i parametri per il campione selezionato.

6

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Sampling Edit.

• Le operazioni corrispondenti agli step #3 e 4 sono trattate nelle spiegazioni seguenti.

Selezione Sample e funzione

Audition

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base (vedere sopra).

Per i dettagli circa il rapporto fra i parametri sotto indicati, vedere pagina 241.

1

3

Indica le informazioni sul Key

Bank selezionato.

Potete ascoltare il campione selezionato premendo il pulsante [SF1]. (Funzione Audition)

2

1

Selezionate una Waveform che contenga un sample

(o campione) che intendete editare. Spostate il cursore sul numero di Waveform e selezionate il numero desiderato usando i pulsanti [INC/YES], [DEC/NO] o il dial dei dati.

2

Per selezionare il Key Bank desiderato, tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente l’appropriato tasto sulla tastiera.

Sul display appaiono le informazioni sul Key Bank selezionato e viene richiamato il campione assegnato al Key Bank.

240

MOTIF Reference

3

Premete il pulsante [SF2] per richiamare in ordine i campioni assegnati al Key Bank selezionato.

n Gli step #2 e #3 sopra riportati nonché la funzione

Audition possono essere usati con uno qualsiasi dei display richiamati con i pulsanti [F2] - [F4].

Sample Edit

Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 59.

● [F2] Sample Edit Trim

Questa operazione è la stessa del modo Sampling

Record (quando Sampling Type è impostato su

“slice + seq”). Vedere pagina 237.

Modo Sampling Job

• Fine Tune

Determina l’accordatura fine per il pitch del campione.

❏ Regolazioni -100 ~99 cents

● [F4] Sample Edit Range

Da questo display, potete impostare il Key Range e la Velocity Range per il campione assegnato al Key

Bank selezionato. Dovete notare che entrambi i valori di Key Range e di Velocity Range vengono indicati graficamente sul display.

● [F3] Sample Edit Parameter

• Level

Determina il livello di uscita del campione selezionato.

❏ Regolazioni -94.5dB~0dB

• Pan

Determina la posizione stereo del campione selezionato.

❏ Impostazioni L63 (estrema sinistra) ~ C (centro) ~

R63 (estrema destra)

• PlayMode

Determina come viene eseguito in playback il campione selezionato.

❏ Impostazioni forward

Il playback del campione inizia dal punto di Start fino al punto di End.

reverse

Il playback del campione inizia dal punto di End fino al punto di Start, al contrario. loop

Il playback del campione inizia dal punto di Start, si sposta al punto di Loop e quindi si ripete continuamente dal punto di Loop fino al punto di End.

n Per i dettagli circa queste impostazioni, vedere a pagina 60.

• Original Key

Determina il tasto base per il campione. Poiché esso verrà spostato per i tasti che sono intorno ad esso, che rappresenta il tasto base, dovrebbe essere impostato il più vicino possibile al pitch originale o valore della nota del campione effettivo.

❏ Impostazioni C - 2 ~ G8 n Il controllo Keyboard (“KBD”) dispone di due differenti funzioni su questo display — 1) impostazione di Key Range e 2) selezione di un Key Bank differente. Quando il cursore si trova su uno dei valori Key Range, potete impostare direttamente il parametro Key Range dalla tastiera. (Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente l’appropriato tasto sulla tastiera.)

Quando il cursore si trova su uno dei valori di Velocity Range, potete usare la tastiera per selezionare un Key Bank differente.

n Se allo stesso range key/velocity vengono assegnati più Key Bank, mediante questi parametri, verranno usati soltanto i primi due Key Bank assegnati.

Modo Sampling Job

Il modo Sampling Job contiene una serie completa di strumenti e funzioni di editing che potete usare per cambiare il suono del campione che avete creato ed editato nel modo Sampling. Include anche varie operazioni comode come la copiatura o la cancellazione dei dati.

Procedura base

1

Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per entrare nel modo Sampling. (L’indicatore si accende.) n A differenza del modo Sampling Record, tutti i parametri e le funzioni del modo Sampling Job sono gli stessi, qualunque sia il modo di provenienza. L’unica eccezione è costituita dal Job Slice

([F1] - 12 sotto indicato), che varia secondo il modo di provenienza: Voice/Performance o Song/Pattern.

n Tutte le operazioni Sampling Job si applicano alla

Waveform (campione effettivo) e non alla voce.

2

Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo

Sampling Job.

MOTIF Reference

241

Modo Sampling Job

3

Selezionate il menù Job desiderato, premendo il pulsante appropriato, [F1] - [F3].

4

Usate i pulsanti CURSOR per effettuare lo scrolling e posizionarvi sul Job desiderato.

5

Premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

6

Impostate i parametri relativi al Job.

7

Premete il pulsante [ENTER]. Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.

8

Premete [INC/YES] per eseguire il Job. Dopo il completamento del Job, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/

NO].

n Le effettive procedure degli step #7 e #8 possono differire secondo il Job specifico. Consultate le spiegazioni di ciascun Job, per i dettagli.

AVVERTENZA

Per i Job che richiedono un tempo più lungo di elaborazione, vedrete il messaggio “Executing...”. Se spegnete il

MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, rischiate di rovinare i vostri dati.

9

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Sampling Job.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #6, vedere le spiegazioni sotto indicate.

[F1] Key Bank Job

Premete il pulsante [F1] allo step #3 della Procedura base (vedere sopra), in modo che appaia sul display l’elenco dei Job relativi a Key Bank. Effettuate lo scrolling dello schermo mediante il cursore per posizionarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

ENTER

EXECUTE

Funzione Audition e selezione di

Key Bank (sample)

Per i Job Key Bank che seguono, la funzione Audition e la selezione di Key Bank sono le stesse indicate per il modo Sampling Edit (pagina 241). Qui, potete richiamare ed eseguire Job sui dati di sample assegnati al Key

Bank selezionato. Per ascoltare il campione selezionato in quel momento, premete il pulsante [SF1] (AUDI-

TION).

Inoltre, notate che per i Job 01 - 04 è disponibile il controllo Keyboard (o tastiera) (“KBD”) — consentendovi di cambiare direttamente il Key Bank dalla tastiera.

(Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente il tasto appropriato sulla tastiera.)

● [F1]-01 Copy

Questo Job copia i dati del campione contenuto in un Key Bank specificato in un altro Key Bank.

Waveform e Key Bank sorgente

Waveform e Key Bank di destinazione

● [F1]-02 Delete

Questo Job elimina il Key Bank specificato e il suo campione.

Se il Key Bank è impostato su “all” e il Job viene eseguito, vengono eliminati tutti i campioni della

Waveform selezionata.

242

MOTIF Reference

Waveform e Key Bank contenenti il campione da eliminare n Se tutti i campioni della Waveform specificata vengono eliminati, la Waveform stessa viene eliminata.

● [F1]-03 Extract

Questo Job elimina tutti i dati di sample non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di End). In effetti, estrae soltanto i dati del campione che intendete usare, tagliando tutti i suoni non necessari dall’inizio e dalla fine del campione.

Se il Key Bank è impostato su “all” e viene eseguito il Job, esso si applica a tutti i campioni della Waveform selezionata.

Modo Sampling Job

● [F1]-05 Normalize

Questo Job massimizza (normalizza) il livello generale del campione specificato. L’impostazione “100”

(100%) è un modo rapido e conveniente per aumentare il livello di un intero campione, per renderlo più alto o forte possibile senza distorcerlo.

Impostate la Waveform e Key Bank che contengono il campione da normalizzare.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.

Start Point

Waveform e Key Bank contenenti il campione da estrarre

End Point Start Point

Extract

End Point

[F1]-04 Move

Questo Job vi permette di spostare un campione contenuto in un Key Bank specifico in un altro. Ciò risulta utile per creare una nuova Waveform dai campioni di varie altre forme d’onda esistenti.

Waveform e Key Bank sorgente

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione normalizzato al Key Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti del risultato, modificate il valore Ratio e premete nuovamente il pulsante [ENTER].

Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.

• Ratio

Specifica il livello del campione dopo la normalizzazione.

Un’impostazione di 100% massimizza il livello in modo che il livello del picco più alto nel campione sia immediatamente al di sotto della saturazione (massimo livello del segnale digitale).

Impostazioni al di sotto del 100% riducono di conseguenza il livello del campione.

Impostazioni più alte del 100% aumentano il livello del campione oltre il massimo, producendo deliberatamente l’effetto di saturazione.

❏ Regolazioni 001-800%

Inferiore al 100%

Wave originale 100%

Superiore al 100%

Waveform e Key Bank di destinazione n Se l’ultimo campione rimanente viene spostato dalla Waveform sorgente, quest’ultima verrà eliminata.

MOTIF Reference

243

Modo Sampling Job

● [F1]-06 Time-Stretch

Questo Job vi permette di cambiare la lunghezza del campione senza modificarne il pitch.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da comprimere.

● [F1]-07 Convert Pitch

Questo Job vi permette di cambiare il pitch del campione senza modificarne la lunghezza.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione per il quale intendete convertire il pitch.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per annullare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “compresso” al

Key Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Ratio e Accuracy e premete nuovamente il pulsante [ENTER].

Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.

• Ratio

Determina la lunghezza del campione post-process come rapporto di lunghezza del campione originale (100%).

Valori più bassi comprimono il campione, mentre valori più alti lo espandono.

❏ Regolazioni 25~400%

• Accuracy

Determina la qualità del campione risultante specificando quale aspetto di quello originale deve essere enfatizzato: la qualità del suono o il feel ritmico.

❏ Regolazioni 25~400%

Sound4-Sound1

Queste impostazioni pongono enfasi sulla qualità del suono, con l’impostazione “SOUND 4” che produce la migliore qualità.

Normal

Produce un ottimo bilanciamento di qualità sonora e feel ritmico.

Rhythm1-Rhythm 2

Queste impostazioni pongono enfasi sul feel ritmico, e

“Rhythm 2” produce il risultato più accurato.

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione con il pitch convertito al Key

Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.

Se non siete soddisfatti dei risultati, modificate i valori di

Pitch e Fine e premete nuovamente il pulsante

[ENTER]. In tal modo ritornerete automaticamente alle regolazioni originali e l’operazione viene rieseguita con le nuove impostazioni.

• Pitch

Determina l’entità e la direzione di pitch shift (variazione di intonazione) con incrementi di semitoni.

❏ Regolazioni -12 ~ 0 ~+12

• Fine

Determina l’entità e la direzione di fine pitch shift con incrementi di centesimi (1 cent = 1 centesimo di un semitono).

❏ Regolazioni -50~0~+50

244

MOTIF Reference

● [F1]-08 Fade In/Out

Questo Job vi permette di creare gli effetti fade-in

(insolvenza) e fade-out (dissolvenza) per il campione.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione desiderato.

Modo Sampling Job

● [F1]-09 Convert Freq

Questo Job vi permette di dimezzare la frequenza di campionamento del campione specificato. Potete usarlo per convertire campioni hi-fi in campioni lofi e ridurre la dimensione del campione per preservare memoria.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da convertire.

Premete il pulsante

[ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante

[ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare al Key Bank specificato il campione editato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Type e Length e ripremete il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.

• Type

Determina il tipo di variazione del livello: fade-in o fadeout.

❏ Impostazioni in (fade-in), out (fade-out)

• Length

Determina la lunghezza del fade-in o del fade-out.

Se viene selezionato un fade-in, questo parametro specifica la lunghezza dell’inizio della variazione nel punto di Start specificato. Quando viene selezionato un fade-out, questo parametro specifica la lunghezza della variazione a partire dall’inizio della variazione e che termina nel punto specificato come End.

❏ Regolazioni 0000000~End point

Fade In

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “convertito” al Key Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Type e

Length e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle impostazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.

● [F1]-10 Stereo to Mono

Questo Job vi permette di convertire un campione stereo in mono.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione desiderato.

Premete il pulsante

[ENTER] per eseguire il Job.

Length

Start point

Length

End point

Fade Out

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “convertito” al Key Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.

Se non siete soddisfatti del risultato, cambiate il valore

Type e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle impostazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.

MOTIF Reference

245

Modo Sampling Job

• Type

Determina quale canale, o i canali, del campione stereo da convertire in mono.

❏ Impostazioni

L+R>mono

I canali sinistro e destro del campione stereo vengono mixati e convertiti in mono.

L>mono

Il canale sinistro del campione stereo viene convertito in mono.

R>mono

Il canale destro del campione stereo viene convertito in mono.

● [F1]-11 Loop-Remix

Questo Job vi permette di tagliare automaticamente il campione in “slice” o fette separate e le riarrangia casualmente per effetti speciali e insolite variazioni ritmiche. Per avere dei cambiamenti ancora più drastici nel suono, sono previste varie operazioni di trasformazione audio.

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da sottoporre alla funzione Loop-remix.

● [F1]-12 Slice

Questo Job vi consente di dividere il campione in

“slice” o “fette” separate, il cui numero è determinato dalla lunghezza della nota (con Measure, Meter e SubDivide). Quando attivate questo Job dal modo

Song/Pattern, vengono anche creati i dati di nota per eseguire le slice in sequenza. (Ricordate che i risultati di questo Job variano secondo il modo di provenienza: Voice/Performance o Song/Pattern.)

Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da suddividere in “slice” o “fette”.

Premete il pulsante

[ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante

[ENTER] per eseguire il Job.

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare al Key

Bank specificato il campione sottoposto alla funzione Loop-remix

.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti del risultato, cambiate i valori di Type e

Variation e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. In tal modo ritornate automaticamente alle impostazioni originali e viene eseguita l’operazione con le nuove impostazioni.

• Type

Determina il grado con cui la porzione “looped” (cioè ripetuta) del campione verrà suddivisa in “fette”.

❏ Regolazioni 1~4

• Variation

Determina come il campione originale viene variato da questo Job.

❏ Impostazioni normal1, 2

Queste impostazioni suddividono (slice) e riarrangiano i dati del campione, senza eseguire ulteriori cambiamenti audio.

reverse1, 2

Oltre alle operazioni del punto precedente, queste impostazioni invertono il playback di alcune suddivisioni.

246

MOTIF Reference

Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.

Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione suddiviso o “sliced” al Key Bank specificato.

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.

Se non siete soddisfatti dei risultati, editate i vari parametri e ripremete il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.

Ad eccezione del parametro sotto riportato, tutti i parametri e le regolazioni sono gli stessi che si trovano nel display Slice del modo Sampling Record

(pagina 238).

• Lowest Key

Specifica il numero del tasto più basso da cui sono ordinati i campioni “sliced” (suddivisi).

❏ Impostazioni C - 2 ~G8 n Sul display Slice del modo Sampling Record (pagina

238) questo parametro è fisso su “C-1” per il

MOTIF6, “E0” per il MOTIF7, “A-1” per il

MOTIF8 e non può essere impostato.

[F2] Waveform Job

Premete il pulsante [F2] allo step #3 della Procedura base di pagina 240, in modo che sul display appaia l’elenco di Waveform Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per portarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.

● [F2]-01 Copy

Questo Job vi permette di copiare i dati di una waveform (forma d’onda) in un’altra.

Selezionate la waveform sorgente

Modo Sampling Job

• Octave

Determina l’entità in ottave per cui viene trasposto il Key

Bank. Quando intendete trasporre per meno di un’ottava, impostatelo su “0” e usate il parametro Note sotto riportato.

❏ Impostazioni -3~ 0 ~+3

• Note

Determina la quantità di semitoni per cui il Key Bank viene trasposto. Quando intendete trasporre di ottave esatte, impostatelo su “0” ed usate il parametro Octave sopra riportato.

❏ Impostazioni -11~ 0 ~+11

● [F2]-04 Name

Questo Job vi permette di assegnare un nome alla waveform selezionata.

Selezionate una waveform a cui intendete assegnare un nome

Selezionate la waveform di destinazione

● [F2]-02 Delete

Questo Job vi permette di eliminare una waveform specifica dalla memoria.

Selezionate la waveform da eliminare

Per le istruzioni specifiche circa l’assegnazione del nome, vedere a pagina 75 “Operazioni base”.

[F3] Altri Job

Premete il pulsante [F3] allo step #3 della Procedura base di pagina 240 in modo che sul display appaia il seguente elenco dei Job. Mediante lo scrolling, posizionate il cursore sul Job desiderato e premete il pulsante

[ENTER] per passare al display del Job selezionato.

● [F2]-03 Transpose

Questo Job vi permette di trasporre l’impostazione del Key bank di una waveform specificata.

Selezionate la waveform desiderata per la quale deve essere trasposta l’impostazione Key Bank.

● [F3]-01 Clean Up Memory

Questo Job vi permette di eliminare tutte le waveform a cui non sono assegnate voci User o Sample.

MOTIF Reference

247

Modo Sampling Job

● [F3]-02 Optimize Memory

Questo Job ottimizza la memoria (DRAM) per il campionamento.

● [F3]-03 Delete All

Questo Job elimina tutte le waveform.

● [F3]-04 Convert to Drum Voice

Questo Job vi permette di convertire la waveform selezionata in una voce Drum specifica. Poiché la funzione Sampling permette la creazione solo delle voci Normal, questo Job rende possibile creare una voce Drum con i vostri campioni registrati.

248

MOTIF Reference

Albero delle funzioni

Modo Utility

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Utility. Per vedere come esso si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.

Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù del display e i gruppi dei parametri del modo Utility — dandovi una panoramica rapida e facile delle funzioni del sistema.

Una parola o una frase fra parentesi (ad esempio [F1]) indica operazioni del pannello o nomi di pulsanti specifici.

[UTILITY]

[INFORMATION] UTILITY INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276

[F1] SYSTEM GENERAL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 250

[SF1] TG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 250

[SF2] KEYBOARD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 251

[SF3] EFFECT BYPASS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252

[SF4] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252

[F2] SYSTEM I/O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252

[SF1] Input

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252

[SF2] Output

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253

[SF3] mLAN CONNECTION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253

[F3] SYSTEM VOICE ( available only when entering Utility mode from Voice mode )

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253

[SF1] MASTER EQ

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253

[SF2] ARPEGGIO CHANNEL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254

[SF3] CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254

[F3] SYSTEM SEQ ( available only when entering Utility mode from Song/Pattern modes )

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254

[SF1] CLICK

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254

[SF2] MIDI FILTER IN/OUT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255

[SF4] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255

[F4] SYSTEM CONTROLLER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255

[SF1] ARPEGGIO

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255

[SF2] ASSIGNABLE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256

[SF3] FOOT SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256

[SF4] EXTERNAL SEQ REMORT CONTROL TEMPLATE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256

[F5] SYSTEM MIDI

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258

[SF1] CHANNEL

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258

[SF2] SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258

[SF3] SYNC

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258

[SF4] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259

[F6] SYSTEM PLUG-IN BOARD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259

[SF1] STATUS

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259

[SF2] MIDI

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260

[SF3] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot1

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260

[SF4] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260

[SF5] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260

MOTIF Reference

249

Modo Utility

Modo Utility

In questo modo potete impostare i parametri che si applicano all’intero sistema del MOTIF. Comprendono le regolazioni MIDI e i parametri generali di setup.

Questo in effetti è un sub-modo Voice/Performance/

Song/Pattern. Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo Utility e premete [EXIT] dopo aver effettuato le regolazioni per passare al modo precedente.

Procedura base

1

Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo omonimo. (Si accende l’indicatore.) n Per esempio, se premete il pulsante [UTILITY] mentre siete nel modo Performance, attiverete il modo Utility come un sub-modo del modo Performance — consentendovi di selezionare e suonare le performance mentre siete nel modo Utility.

n L’indicatore del pulsante del modo precedente rimane acceso anche dopo che siete entrati in Utility consentendovi di capire immediatamente da quale modo provenite.

2

Selezionate il menù desiderato premendo i pulsanti [F1] - [F6] e impostate i parametri in ciascun display. n Il display richiamato con il pulsante [F3] varia secondo il modo di provenienza (prima di entrare nel modo Utility).

3

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Utility e ritornare al modo precedente.

• Per le istruzioni dettagliate sullo step #2, vedere le spiegazioni sottoriportate.

[F1] Impostazioni di sistema

● [F1]-[SF1] General TG (Tone Generator)

Da questo display potete effettuare le regolazioni generali per il generatore di suono del MOTIF, compresi volume, pitch, nonché la risposta del Breath

Control.

• Volume

Determina il volume generale del MOTIF.

❏ Regolazioni 0~127

• NoteShift

Determina in che misura (in semitoni) si applica lo shift della nota. Questo parametro influenza solo il generatore interno del MOTIF. Non influenza le informazioni trasmesse via terminale MIDI.

❏ Regolazioni 24~0~+24

• Tune

Determina l’accordatura fine (in step da 0.1 cent) del suono del MOTIF.

❏ Regolazioni 102.4~+102.3

• BCCurve (Breath Controller Curve)

Queste quattro curve determinano come il suono del MOTIF risponda all’uso di un Breath Controller.

L’aspetto specifico del suono influenzato dal Breath Control e la curva selezionata vengono impostati nel display Controller Set

(pagina 134) nel Modo Element Edit di Normal Voice.

❏ Impostazioni thru, soft, hard , wide thru

Questa “curva” lineare produce una corrispondenza proporzionale fra la potenza di emissione del vostro fiato e l’effettivo cambiamento del suono.

Risposta effettiva

Breath Control ricevuto soft

Questa curva fa aumentare la risposta, specialmente per una scarsa potenza di emissione fiato. In altre parole, anche con una debole emissione si ha una risposta più alta rispetto alla curva “thru”. Usate questa curva per avere un maggior controllo anche in un range di “limitata” emissione di fiato.

Risposta effettiva

Breath Control ricevuto hard

Questa curva abbassa la risposta generale rispetto a

“thru”. Usatela se tendete a soffiare molto forte e volete che l’effetto del controller sia meno sensibile.

Risposta effettiva

Breath Control ricevuto wide

Questa impostazione produce curve di risposta opposte per emissioni di fiato più deboli e più forti. Amplia la gamma dinamica apparente del controller, producendo una risposta più “soft” nel range di emissioni di fiato più deboli e più marcata nel range di quelle più forti.

250

MOTIF Reference

Risposta effettiva

Modo Utility hard

Questa curva abbassa la risposta generale rispetto a

“norm”. Usatela se tendete a suonare molto forte e volete che il cambiamento di suono sia meno sensibile.

Velocity effettiva

Da questo display potete impostare per il MOTIF i parametri relativi alla tastiera.

Breath Control ricevuto

● [F1]-[SF2] General Keyboard

Velocity sulla tastiera wide

Questa impostazione produce curve di risposta opposte per alte e basse “velocity”. Amplia la gamma dinamica risultante del controller, producendo un cambiamento di suono meno evidente nel range “soft” e più marcato nel range più alto.

Velocity effettiva

• Octave

Determina la quantità di ottave, per cui la tastiera viene trasposta in su o in giù.

❏ Regolazioni -3~0~+3

• Transpose

Determina la quantità di semitoni per cui la tastiera viene trasposta in su o in giù. Ricordate che questo influenza l’uscita dei dati MIDI.

❏ Regolazioni -11~ 0 ~+11 n Se trasponete oltre il range di “note limit” (C-2 e

G8), verranno usate le note nelle ottave adiacenti.

Per esempio, una nota F9 trasposta diventerà F8.

• VelCurve (Velocity Curve) norm (normal)

Questa “curva” lineare produce una corrispondenza proporzionale fra la forza di esecuzione sulla tastiera (velocity o dinamica) e l’effettivo cambiamento del suono. Maggiore

è la forza di esecuzione e più grande è la variazione del suono.

Velocity effettiva

Velocity sulla tastiera soft

Questa curva fa aumentare la risposta, specialmente per una bassa “velocity”. In altre parole, anche suonando piano sulla tastiera, si ha una risposta più alta rispetto alla curva

“norm”. Usatela per un maggior controllo in un range di bassa velocity.

Velocity effettiva

Velocity sulla tastiera fixed

Questa impostazione produce la stessa entità di variazione del suono(impostato con Fixed Velocity — vedi sotto), qualunque sia la forza con cui suonate. Ad esempio, potete usare questa opzione per imitare la risposta degli organi tradizionali, o assicurarvi che la variazione di suono sia assolutamente identica, qualunque sia la forza con cui premete i tasti.

Velocity effettiva

Velocity sulla tastiera n La “velocity” effettiva viene trasmessa al dispositivo MIDI esterno via MIDI o connettore USB, nonché al blocco di generazione suono.

• Fixed Velocity

Questo parametro è disponibile solo se sopra avete selezionato “fixed” come Velocity Curve.

La “velocity” applicata alla nota suonata è fissata sul valore qui impostato.

❏ Regolazioni 1~127

Velocity sulla tastiera

MOTIF Reference

251

Modo Utility

● [F1]-[SF3] General Effect Bypass

Da questo display potete selezionare l’effetto/gli effetti specifici che devono essere bypassati quando

è acceso il pulsante [EFFECT BYPASS] (pagina 13).

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

❏ Impostazioni on (bypassato), off

● [F1]-[SF4] General Other

Dispositivo e folder (cartella) che contengono i file per l'autoload

(caricamento automatico) (impostato premendo il pulsante [SF5]).

Premete il pulsante [SF5] per registrare per l'autoload il dispositivo/folder selezionato per ultimo.

n Per i dettagli, consultate la pagina 264.

• Auto Load

Determina se la funzione Auto Load è attivata (on) oppure no (off). Quando è impostata su “on”, il MOTIF caricherà automaticamente i file specificati (dalla memory card o dal dispositivo di immagazzinamento SCSI) sulla User memory — quando la tastiera viene accesa. (Vedete l’illustrazione soprariportata per ulteriori spiegazioni.)

❏ Impostazioni on, off

• Auto DemoLoad

Il MOTIF dispone di speciali dati di Demo song, che sono conservati nella ROM e devono essere caricati sulla memoria DRAM per un funzionamento corretto (pagina 64).

Quando questo parametro è impostato su “on”, i dati di

Demo song vengono automaticamente caricati quando la tastiera viene accesa e determina se i dati di Demo song vengono caricati automaticamente (on) oppure no (off) all’accensione del MOTIF.

❏ Impostazioni on, off

AVVERTENZA

Se questo parametro è impostato su “on”, tutte le impostazioni User Voice, Performance, Master e System saranno inizializzate sui valori della fabbrica alla successiva accensione. I dati importanti dovrebbero sempre essere protetti facendo una copia di riserva su una separata Memory Card oppure altri dispositivi di immagazzinamento.

• PowerOnMode

Questo determina il modo di default all’accensione (on) (e il memory bank) per il MOTIF — consentendovi di selezionare la condizione che verrà automaticamente richiamata all’accensione.

❏ Impostazioni Vedere qui di seguito.

252

MOTIF Reference

Performance

All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Performance

Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma (USER: 001).

Voice (User)

All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci User (USER: 001).

Voice (PRE1)

All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci Preset (PRE 1: 001).

GM

All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci GM (GM: 001). last

All’accensione del MOTIF, viene richiamato l’ultimo numero di programma di Voice/Performance selezionato prima dello spegnimento del MOTIF.

Master

All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Master Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma.

• CtrlReset (Controller Reset)

Determina la condizione dei controller (Rotella Modulation (Modulation Wheel), Aftertouch, Manopole (knob), ecc.) quando cambiate le voci. Quando questo è impostato su “off”, i controller rimangono sull’impostazione corrente. Quando questo è impostato su “on,” i controller ritornano alle condizioni di default riportate qui sotto.

❏ Impostazioni on, off

Se selezionate “on” i controlli verranno riportati nelle seguenti posizioni/condizioni:

Pitch Bend

Modulation Wheel

Aftertouch

Foot Controller

Breath Controller

Foot Switch

Expression

Foot Volume

Sustain

Centro

Minimo

Minimo

Massimo

Massimo

Off

Massimo

Massimo

Off

[F2] Impostazioni dell’interfaccia

● [F2]-[SF1] I/O Input

Da questo display potete impostare i parametri relativi all’ingresso audio.

• A/DSource

Il MOTIF dispone di due differenti connessioni di ingresso per il trasferimento dell’audio analogico da un dispositivo esterno: le prese A/D INPUT o il terminale mLAN (quando è installata una mLAN8E opzionale). Deve essere impostata l’una o l’altra; non è possibile usare entrambe le opzioni.

❏ Impostazioni analog (A/D INPUT jack), mLAN

• Mic/Line

Quando usate le prese A/D INPUT, questa opzione determina la sorgente d’ingresso: microfono (mic) o linea.

❏ Impostazioni mic, line

• Digital

Quando è installata la scheda opzionale AIEB2, il MOTIF dispone di due differenti connessioni di ingresso per il trasferimento dell’audio digitale da un dispositivo esterno: coassiale o ottico. Bisogna impostare l’una o l’altra; non possono essere usate contemporaneamente entrambe.

❏ Impostazioni coaxial, optical

● [F2]-[SF2] I/O Output

Da questo display potete impostare i parametri relativi all’uscita audio.

Specificate la risoluzione dell’uscita digitale.

Impostazioni 20bit, 24bit

Modo Utility

Per inizializzare tutte le regolazioni mLAN sopra indicate, usate la procedura seguente.

Pulsante [EXIT] Pulsante [SF5]

Premete il pulsante [ENTER] per inizializzare effettivamente le impostazioni mLAN.

Impostate il guadagno di uscita di ciascun jack.

Impostazioni 0dB, +6dB, +12dB, +18dB

● [F2]-[SF3] I/O mLAN connection

Da questo display potete impostare i parametri relativi alla connessione di mLAN8E opzionale (pagina

18). Il display seguente è disponibile soltanto quando è installata l’mLAN8E opzionale.

Per i dettagli su questo parametro, fate riferimento al manuale di

Nome del produttore istruzioni dell’mLAN8E.

Nickname = nomignolo

[F3] Impostazioni Voice

Queste speciali impostazioni relative alla voce sono disponibili soltanto quando si entra nel modo Utility provenendo dal modo Voice.

● [F3]-[SF1] Voice Master Equalizer

Da questo display potete applicare a tutte le parti della voce selezionata l’equalizzazione a cinque bande.

Q (Frequency Characteristic)

Gain

0

Freq

(Frequency)

Pulsante [EXIT] Pulsante [SF4]

Assegnate un nomignolo per la connessione. Per le istruzioni specifiche sull’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

Per i dettagli sul parametro Nickname, fate riferimento al manuale di istruzioni dell’mLAN8E.

• Shape

Determina se il tipo di equalizer usato è di tipo Shelving o

Peaking. Il tipo Peaking attenua/amplifica il segnale alla regolazione Frequency specificata, mentre il tipo Shelving attenua/amplifica il segnale alle frequenze al di sopra o al di sotto della regolazione Frequency specificata.

❏ Impostazioni shelv (Shelving), peak (Peaking) n Per i dettagli circa le forme dei tipi Shelving e

Peaking, vedere pagina 168.

Impostate il Word Clock.

Per i dettagli, fate riferimento al manuale di istruzioni dell’mLAN8E.

Premete il pulsante [ENTER] per impostare effettivamente il valore.

n Tutte le regolazioni relative all’mLAN8E nel modo Utility vengono memorizzate sull’mLAN8E stessa e non sulla memoria User del MOTIF.

MOTIF Reference

253

Modo Utility

• Freq (Frequency)

Imposta la frequenza centrale. Le frequenze intorno a questo punto vengono attenuate/amplificate dalla regolazione

Gain (guadagno).

❏ Impostazioni LOW (Low range = gamma bassa)

32Hz~2.0kHz

LOW MID (Low middle range = gamma medio bassa)

100Hz~10kHz

MID (Middle range = gamma media)

100Hz~10kHz

HIGH MID (High middle range = gamma medio alta) 100Hz ~10kHz

HIGH (High range = gamma alta)

500Hz~16kHz

• Gain

Determina il guadagno del livello per la Frequency (impostata sopra) o l’entità di attenuazione o amplificazione della banda di frequenza selezionata.

❏ Regolazioni -12dB~0dB~+12dB

• Q (Frequency Characteristic)

Varia il livello di segnale alla regolazione di Frequency per creare varie caratteristiche della curva di frequenza.

❏ Regolazioni 0.1~12.0

● [F3]-[SF2] Voice Arpeggio Channel

Da questo display potete impostare i parametri relativi all’uscita dei dati MIDI dell’Arpeggio.

[F3] Impostazioni del sequencer

Queste speciali regolazioni relative alle song e ai pattern sono disponibili soltanto quando si entra nel modo

Utility provenendo dal modo Song o Pattern.

● [F3]-[SF1] Sequencer Click (MIDI Click)

Da questo display potete impostare i parametri relativi al suono del click (scansione metronomica) che viene usato durante la registrazione o il playback nel modo Song/Pattern.

• OutputSwitch

È un interruttore che abilita o disabilita l’uscita dei dati

MIDI per la funzione Arpeggio. Se è impostato su “on”, i dati dell’Arpeggio vengono inviati via MIDI — consentendovi di inviare i dati dell’Arpeggio ad un sequencer esterno o di avere il playback degli arpeggi sui generatori di suono

MIDI collegati.

❏ Impostazioni on (abilitato), off (disabilitato)

• TransmitCh (Transmit channel)

Determina il canale MIDI attraverso il quale verranno inviati i dati di playback dell’Arpeggio (quando Output

Switch - sopra - è abilitato (on)).

❏ Regolazioni 1~16

● [F3]-[SF3] Voice Controller Assign

Imposta i parametri relativi ai controller nel modo Voice.

I dettagli su ogni parametro sono gli stessi di Performance Common Edit. Vedere pagina 169.

Manopole Assign 1, 2 Foot Controller 1, 2

• Mode

Determina se e quando suonerà il click del metronomo.

❏ Impostazioni off, rec, rec/play, all off

Il click non suona.

rec

Il click suona soltanto durante la registrazione.

rec/play

Il click suona durante la registrazione e il playback.

all

Il click suona sempre nel modo Song/Pattern.

• Beat

Determina su quali movimenti il metronomo emetterà il click.

❏ Impostazioni 16 (note da un sedicesimo), 08 (note da un ottavo), 04 (note da un quarto),

02 (note minime), 01 (note semibrevi).

• Volume

Determina il volume del suono del click.

❏ Regolazioni 0~127

• Rec Count

Imposta il numero delle misure di conteggio introduttivo

(count-in) fornito prima che abbia inizio effettivamente la registrazione dopo aver premuto il pulsante [ F ] nel modo Record standby.

❏ Impostazioni off (la registrazione parte non appena viene premuto il pulsante [ F meas ~ 8 meas

]), 1 n Poiché il suono del click viene creato con il generatore di suono interno, usando il playback del click si influenza la polifonia totale del MOTIF.

Controller a fiato

❏ Impostazioni off, 0~95

254

MOTIF Reference

● [F3]-[SF2] Sequencer MIDI Filter

Da questo display potete impostare quali eventi MIDI verranno riconosciuti/trasmessi attraverso la porta

MIDI IN/OUT o dal terminale USB. Le impostazioni qui apportate si applicano soltanto ai dati di playback di song/pattern; non influenzano gli eventi MIDI generati dalla vostra esecuzione sulla tastiera o dalle operazioni del pannello nei modi Voice e Performance.

● [F3]-[SF4] Sequencer Other

• PtnQuantize (Pattern Quantize)

Determina il valore di quantize per la commutazione del pattern durante il playback. Se è impostato su “1”, i pattern (section) cambieranno soltanto sul primo movimento della misura durante il playback. Se è selezionato “1/16”, i pattern (section) possono essere cambiati su ogni movimento da un sedicesimo durante il playback.

❏ Impostazioni 1 (1 misura), 1/2 (nota minima), 1/4

(nota da un quarto), 1/8 (nota da un ottavo), 1/16 (nota da un sedicesimo)

• PtnTempoHold (Pattern Tempo Hold)

Determina se la regolazione del tempo cambierà sul valore immagazzinato con ciascun file quando viene selezionato un nuovo file durante il playback.

Se è impostato su “on” il tempo verrà mantenuto quando vengono cambiati gli style.

Se è impostato su “off”, il tempo cambierà su quello associato al nuovo style, quando gli style vengono cambiati.

❏ Impostazioni on, off n I dati di regolazione del tempo nel Pattern Chain non vengono influenzati da questo parametro.

• SongEventChase

Event Chase vi permette di specificare quali tipi di dati

(non-nota) vengono riconosciuti in maniera corretta durante le operazioni di fast-forward e rewind (avanzamento veloce e riavvolgimento). Normalmente, se una song o un pattern vengono eseguiti da un punto intermedio e/o se vengono usate le funzioni fast-forward o rewind, alcuni tipi di dati (come Program Change, Pitch Bend e

Control Change) potrebbero non essere riprodotti come ci si aspetta. Impostando questi su un evento specifico garantisce l’integrità del playback dell’evento, anche in fase di avanzamento veloce o riavvolgimento.

❏ Impostazioni Off, PC (Program Change),

PC+PB+Ctrl (Program

Change+Pitch Bend+Control

Change), All (All events)

Modo Utility n Ricordate che le impostazioni diverse da “off” possono produrre come risultato un funzionamento più lento — per esempio, una pausa prima di iniziare il playback oppure una minore velocità di riavvolgimento/avanzamento veloce.

n Quando è impostato su “All”, può essere generata una quantità eccessiva di dati MIDI, che probabilmente producono un errore MIDI sul dispositivo collegato.

• DumpExIntrval (Bulk Dump Exclusive

Interval Time)

Quando si effettua il playback di dati esclusivi del sistema

(bulk data) che vengono registrati sulle tracce di sequenza, questo parametro imposta l’intervallo che viene inserito per ogni 1KB.

Quando si inviano i bulk data dal MOTIF al dispositivo MIDI collegato, può verificarsi un errore MIDI se il dispositivo non

è in grado di gestire grandi quantità di dati in un tempo breve.

Questo parametro compensa questa carenza impostando l’intervallo che fornisce un tempo sufficiente per il dispositivo di ricezione per poter elaborare i bulk data.

❏ Regolazioni 0~900 (msec) n Il playback può essere un po’ più lento in base all’intervallo impostato. Inoltre, quando si verifica un errore MIDI, provate ad impostare un intervallo leggermente più alto e reinviare i dati.

• LoadMix

Determina se le regolazioni Mixing vengono caricate (on) oppure no (off) quando si cambia il numero di Song/Style.

❏ Impostazioni off, on n Questa regolazione influenza il cambiamento si

Song/Pattern durante il playback della concatenazione Song/Pattern.

• SendXGon

Determina se il messaggio di reset XG viene inviato al blocco di generazione suono della scheda Plug-in di tipo

Multi-Part (on) oppure (off) quando inizia la song XG o si cambia il numero di Song/Style.

❏ Impostazioni on, off

[F4] Impostazioni del controller

● [F4]-[SF1] Controller Assign Arpeggio

• Switch

Determina il numero di Control Change che controlla il playback dell’Arpeggio (on/off).

❏ Regolazioni off, 01~95

• Hold

Determina il numero di Control Change che controlla la condizione on/off di Hold dell’Arpeggio (pagina 129).

❏ Regolazioni off, 01~95

MOTIF Reference

255

Modo Utility

● [F4]-[SF2] Controller Assign

Knob ASSIGN A, B

Da questo display potete assegnare funzioni specifiche alle manopole ASSIGN A e B.

◆ Controllo a distanza del software di sequenza del computer

Usando la funzione Remote Control potrete controllare il software di sequenza nel computer usando i pulsanti e i controller sul MOTIF. Attivate la funzione Remote Control premendo il pulsante

[REMOTE CONTROL ON/OFF], in modo che si accenda la sua spia.

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

• ASA, ASB (Assignable A, B)

Determina il numero di Control Change da controllare mediante le manopole ASSIGN A e B.

❏ Regolazioni 000~095 (Fate riferimento alla pubblicazione separata “Data List”. )

• Dest (Control Destination)

Determina la funzione da controllare con il numero di

Control Change, sopra indicato.

❏ Regolazioni Fate riferimento alla pubblicazione separata “Data List”.

● [F4]-[SF3] Controller Assign Footswitch

Da questo display potete assegnare al Footswitch

(interruttore a pedale) una funzione specifica.

EFFECT BYPASS ARPEGGIO

INSERTION SYSTEM ON/OFF

❏ Regolazioni 000~100 (000, 032 : off, 096 : Arpeggio Switch, 097 : Arpeggio Hold, 098 :

Song/Pattern playback start/stop, 099/

100 : Program Change INC/DEC 101 :

Octave Rest)

● [F4]-[SF4] Controller Assign Remote

Il MOTIF vi dà la possibilità di un controllo a distanza molto comodo delle funzioni più importanti, presenti in parecchi programmi popolari di sequencer. Ciò vi permette di configurare automaticamente il MOTIF per poterlo usare con il vostro programma particolare di sequencer, specificando la template (maschera) da usare.

Premete il pulsante [ENTER] per richiamare la template

(maschera) fornita per il software selezionato.

❏ Impostazioni Cubase, Logic, Cakewalk, ProTools

• Preparazione

Prima di poter usare la funzione Remote Control, dovrete seguire le istruzioni di preparazione sotto riportate.

1

Collegate il MOTIF al vostro computer con un

USB. Per i dettagli, vedere pagina 25.

2

Installate il driver MIDI USB e il file di setup per il software di sequenza (contenuti sul CD-ROM incluso) nel vostro computer. Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale “Guida per l’installazione”.

3

Selezionate la template per la vostra applicazione particolare nel modo Utility del MOTIF (sopra).

4

Riportate MIDI IN/OUT su “USB” nel modo Utility del MOTIF (pagina 259).

• Software compatibile

I programmi di software di sequenze del computer controllabili con la funzione Remote Control del

MOTIF sono:

Windows

Cubase VST/32

Logic Audio Plutinum Ver4.6

Cakewalk ProAudio Ver9.0

Pro Tools V5.0

Macintosh

Cubase VST 5.0

Logic Audio Plutinum Ver4.6

Pro Tools V5.0

256

MOTIF Reference

Assegnazioni Remote Control

Le funzioni da controllare con il MOTIF differiscono secondo il software usato. Quando è selezionata la template appropriata, possono essere controllate le seguenti funzioni sul software corrispondente.

• Logic Audio Plutinum Ver4.6

Quando la template è impostata su “Logic”, il

MOTIF può controllare le seguenti funzioni.

Manopole

Slider

SEQ

TRANS-

PORT

TRACK

MUTE

TRACK

SELECT

Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] - [16].

Impostato via [KNOB

CONTROL

FUNCTION]

KN1 KN2 KN2 KN4

Prima fila

Seconda fila

Terza fila

PAN

PAN

PAN

SEND1

EQ1 Freq

EQ2 Freq

SEND2

EQ1 Gain

EQ2 Gain

SEND3

EQ1 Q

EQ2 Q

Quarta fila PAN EQ3 Freq EQ3 Gain EQ3 Q

Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER

[1] - [16].

Tracce selezionate

1 ~ 4

5 ~ 8

9 ~ 12

CS1

VOLUME1

VOLUME5

CS2

VOLUME2

VOLUME6

CS3

VOLUME3

VOLUME7

CS4

VOLUME4

VOLUME8

VOLUME9 VOLUME10 VOLUME11 VOLUME12

13 ~ 16 VOLUME13 VOLUME14 VOLUME15 VOLUME16

Questi controllano il PLAY, REC, STOP, G , H del software di sequenze del computer. Il pulsante [ ] (TOP) controlla lo STOP del software della sequenza del computer.

Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]

- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.

Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti

NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.

• Cubase VST/32, Cubase VST 5.0

Se la template è impostata su “Cubase”, il MOTIF può controllare le seguenti funzioni.

Manopole

Slider

Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] - [16].

Impostato via [KNOB

CONTROL

FUNCTION]

KN1 KN2 KN2 KN4

Prima fila

Seconda fila

PAN

PAN

SEND1

EQLo Freq

SEND2

EQLo Gain

SEND3

EQLo Q

Terza fila

Quarta fila

PAN

PAN

EQMidLo Fre EQMidLo Gai EQMidLo Q

EQHi Freq EQ3Hi Gain EQ3Hi Q

Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER

[1] - [16].

Tracce selezionate

1 ~ 4

5 ~ 8

9 ~ 12

13 ~ 16

CS1

VOLUME1

VOLUME5

VOLUME9

VOLUME13

CS2

VOLUME2

VOLUME6

VOLUME10

VOLUME14

CS3

VOLUME3

VOLUME7

VOLUME11

VOLUME15

CS4

VOLUME4

VOLUME8

VOLUME12

VOLUME16

SEQ

TRANS-

PORT

Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP, sequenze del computer.

G , H del software di

TRACK

MUTE

TRACK

SELECT

Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]

- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.

Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti

NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.

Modo Utility

• Cakewalk ProAudio Ver9.0

Quando la template è impostata su “Cakewalk”, il

MOTIF può controllare le seguenti funzioni.

Manopole

Slider

Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] -

[16].

Impostato via [KNOB

CONTROL

FUNCTION]

Prima fila

KN1

PAN

KN2

SEND1

KN2

SEND2

KN4

SEND3

Seconda fila

Terza fila

Quarta fila

---

---

---

---

---

---

---

---

---

---

---

---

Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER

[1] - [16].

Tracce selezionate

CS1 CS2 CS3 CS4

1 ~ 4

5 ~ 8

9 ~ 12

13 ~ 16

VOLUME1 VOLUME2

VOLUME5 VOLUME6

VOLUME3

VOLUME7

VOLUME4

VOLUME8

VOLUME9 VOLUME10 VOLUME11 VOLUME12

VOLUME13 VOLUME14 VOLUME15 VOLUME16

SEQ

TRANS-

PORT

Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP, sequenze del computer.

G , H del software di

TRACK

MUTE

TRACK

SELECT

Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]

- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.

Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti

NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.

• Pro Tools V5.0

Quando la template è impostata su “ProTools”, il

MOTIF può controllare le seguenti funzioni.

Manopole Non disponibili.

Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] -

[16].

Slider

Tracce selezionate

1 ~ 4

5 ~ 8

9 ~ 12

13 ~ 16

CS1

VOLUME1

VOLUME5

VOLUME9

VOLUME13

CS2

VOLUME2

VOLUME6

VOLUME10

VOLUME14

CS3

VOLUME3

VOLUME7

VOLUME11

VOLUME15

CS4

VOLUME4

VOLUME8

VOLUME12

VOLUME16

SEQ

TRANS-

PORT

Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP,

G sequenze del computer.

,

H

del software di

TRACK

MUTE

TRACK

SELECT

Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]

- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.

Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti

NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.

MOTIF Reference

257

Modo Utility

[F5] Regolazioni MIDI

● [F5]-[SF1] MIDI Channel

Da questo display potete effettuare le regolazioni

MIDI di base.

• BasicRcvCh (Basic Receive Channel)

Determina il canale MIDI sul quale il MOTIF riceve i dati

MIDI (da un sequencer esterno, da un controller MIDI o altro dispositivo). Questo parametro è disponibile per il modo Voice/Performance.

❏ Impostazioni 1~16, omni (tutti i canali), off

• KBDTransCh (Keyboard Transmit Channel)

Determina il canale MIDI sul quale il MOTIF invia i dati

MIDI (ad un sequencer esterno, ad un generatore di suono o altro dispositivo). Questo parametro è disponibile per il modo Voice/Performance.

❏ Impostazioni 1~16, off n

Nel modo Song/Pattern, i dati MIDI creati agendo sulla tastiera/sulle manopole/sulle rotelle di controllo vengono inviati al blocco di generazione suono o a dispositivi MIDI esterni attraverso il canale di uscita MIDI della traccia selezionata in quel momento (pagina 38).

• DeviceNo (Numero di dispositivo)

Determina il numero di dispositivo usato dal MOTIF per la ricezione o trasmissione dei dati. Questo numero deve corrispondere a quello del dispositivo MIDI esterno quando si trasmettono/si ricevono bulk data (dati a blocchi), cambi di parametri o altri messaggi esclusivi di sistema.

❏ Impostazioni 1~16, all, off

• FileUtilID (File Utility ID)

Determina il numero di ID (di identificazione) usato assieme ai trasferimenti di file utilizzando lo speciale software File Utility, presente sul CD-ROM incluso. Questo numero di File Utility ID e il Device Number (sopra riportato) devono corrispondere a quelli del software File Utility per poter trasferire correttamente i file fra il MOTIF ed un computer ad esso collegato.

❏ Regolazioni 1~128

● [F5]-[SF2] MIDI Switch

Da questo display potete determinare quali tipi di dati MIDI il MOTIF trasmette e a quali esso reagisce.

• BankSel

Questo interruttore abilita o disabilita i messaggi Bank

Select, sia in trasmissione che in ricezione. Se è impostato su "on”, il MOTIF risponde ai messaggi Bank Select in arrivo, e trasmette anche gli appropriati messaggi Bank

Select (quando si usa il pannello).

❏ Impostazioni off, on

258

MOTIF Reference

• PgmChange (Program Change)

Questo interruttore abilita o disabilita i messaggi di Program Change, sia in trasmissione che in ricezione. Quando

è impostato su “on”, il MOTIF risponde ai messaggi Program Change in arrivo e trasmette anche gli appropriati messaggi di Program Change (quando si usa il pannello).

❏ Impostazioni off, on

• CtrlChange (Control Change mode)

Questo parametro vi permette di impostare il MOTIF in modo che risponda in maniera appropriata ad entrambi i tipi di dati di System GM, Level 1 o Level 2 — con particolare riguardo al Sustain di AEG. Quando si usa GM Level

2, impostatelo su Mode 1 e il MOTIF risponde ai messaggi come dati di cambio parametro. Quando usate GM Level 1, impostatelo su Mode 2, e il MOTIF risponde ai messaggi come dati di Control Change.

❏ Impostazioni mode1, mode2

• LocalCtrl (Local Control On/Off)

Determina se il generatore di suono del MOTIF risponde o no alla vostra esecuzione sulla tastiera. Normalmente, dovrebbe essere impostato su “on” — poiché pensiamo vogliate sentire il suono del MOTIF, mentre suonate. Tuttavia, per applicazioni con sequencer esterni, potreste desiderare di impostarlo su “off” per evitare di avere le doppie note, nel qual caso il generatore di suono del MOTIF viene suonato due volte — una volta dalla tastiera e una volta dai dati della tastiera riconvogliati attraverso il sequencer.

Anche se è impostato su “off”, i dati verranno trasmessi attraverso la porta MIDI OUT o dal terminale USB. Inoltre, il blocco di generazione suono del MOTIF risponde ai messaggi ricevuti via MIDI IN o terminale USB.

❏ Impostazioni off, on

• RcvBulk (Receive Bulk)

Determina se vengono ricevuti i dati Bulk Dump.

❏ Impostazioni protect (non ricevuti), on (ricevuti)

● [F5]-[SF3] MIDI Sync

Da questo display potete impostare vari parametri relativi al clock e alla sincronizzazione MIDI.

• MIDI Sync

Determina se il playback Song/Pattern/Arpeggio sarà sincronizzato al clock interno del MOTIF o ad un clock MIDI esterno.

❏ Impostazioni internal, MIDI, MTC internal

Sincronizzazione con il clock interno. Usate questa opzione quando il MOTIF viene usato da solo o come sorgente master clock per altri dispositivi.

MIDI

Il MOTIF viene sincronizzato ad un clock MIDI ricevuto da un dispositivo MIDI esterno attraverso la porta MIDI

IN o il terminale USB.

MTC (MIDI Time Code)

Il MOTIF è sincronizzato ad un segnale MTC ricevuto attraverso la porta MIDI IN o il terminale USB. I segnali

MMC vengono trasmessi attraverso la MIDI OUT o il terminale USB. Usate questa impostazione quando il MOTIF viene usato come slave MIDI, come quando è sincronizzato ad un MTR con capacità di MTC. n MTC (MIDI Time Code) permette la sincronizzazione simultanea di più dispositivi audio con cavi

MIDI standard. Include i dati corrispondenti a ore, minuti, secondi e frame. Il MOTIF non trasmette

MTC. Per usare il MOTIF come master MTC è necessario un dispositivo come un AW4416

Yamaha. n MMC (MIDI Machine Control) permette il controllo a distanza di registratori multitraccia, sequencer MIDI ecc. Ad esempio, un registratore multitraccia MMC compatibile risponderà automaticamente alle operazioni di start, stop, fast forward e fast reverse eseguite sul sequencer di controllo, mantenendo così allineati il playback del sequencer e del registratore multitraccia.

• ClockOut

Determina se i messaggi di clock MIDI (F8) verranno trasmessi attraverso il terminale MIDI OUT/USB.

❏ Impostazioni on (trasmesso), off

• SeqCtrl (Sequencer Control)

Determina se i segnali di controllo del sequencer — start, continue, stop e song position pointer (puntatore della posizione della song) — verranno ricevuti e/o trasmessi attraverso la porta MIDI OUT/terminale USB.

❏ Impostazioni off, in, out, in/out off in out in/out

Non trasmesso/riconosciuto

Riconosciuto ma non trasmesso

Trasmesso ma non riconosciuto

Trasmesso/riconosciuto

• MTC StartOffset

Determina il punto specifico di time code (codice temporale) da cui ha inizio il playback della sequenza, quando viene ricevuto l’MTC. Questa caratteristica può essere usata per allineare con precisione il playback dell’RS7000 con un dispositivo esterno MTC-compatibile.

❏ Impostazioni Hour : Minute : Second : Frame

Hour

Minute

Second

Frame

00 ~23

00 ~59

00 ~59

00 ~29

● [F5]-[SF4] MIDI Other

Da questo display potete impostare i parametri relativi ai terminali MIDI e al numero della porta.

Modo Utility

• MIDI IN/OUT

Determina quale terminale di uscita fisico verrà usato per trasmettere/ricevere i dati MIDI: MIDI

IN/OUT/THRU, USB o mLAN (quando è installata l’mLAN8E opzionale).

❏ Impostazioni MIDI, USB, mLAN n Non è possibile usare contemporaneamente i tre tipi di terminali sopra indicati. Per trasmettere/ ricevere i dati MIDI può essere usato soltanto uno di essi.

• ThruPort (Through Port)

I sequencer di molti computer sono in grado di trasmettere i dati su più porte MIDI, superando in pratica la barriera dei 16 canali. Quando usate il terminale USB per la trasmissione/ricezione MIDI, potete far sì che il MOTIF risponda ai dati MIDI su una porta, mentre rilascia dati per un altro numero di porta ad un generatore di suono separato (collegato al terminale MIDI OUT). In tal modo è possibile suonare 16 canali di dati sul MOTIF e altri 16 sul dispositivo collegato. Anche le schede Plug-in installate nel

MOTIF possono essere indirizzate indipendentemente mediante porte MIDI separate (pagina 38) espandendo ulteriormente il numero di canali.

Accertatevi di impostare Thru Port sul numero di porta desiderato del dispositivo collegato.

❏ Regolazioni 1~8

[F6] Impostazioni della scheda

Plug-in

Quando è installata una scheda Plug-in, sono disponibili i seguenti display e parametri. I parametri disponibili dipendono dalla scheda Plug-in installata.

n Una scheda Effect Plug-in può essere installata solo nello slot 1, mentre una scheda Plug-in del tipo Multipart può essere installata solo nello slot 3. Le schede Plug-in Single

Part possono essere installate in uno qualsiasi dei tre slot.

● [F6]-[SF1] Plug-in board Status

Viene visualizzato il nome della scheda Plug-in.

• PolyExpand

Questo parametro è disponibile soltanto quando avete due o tre schede Plug-in identiche installate nel MOTIF.

L’impostazione “off” abilita due o tre schede a funzionare separatamente (potete selezionarle in due o tre parti differenti). Se questa opzione è su “on”, le due schede funzionano effettivamente assieme come un’unica scheda (usata in una parte singola) — dandovi una quantità doppia di polifonia utilizzabile in una sola volta.

❏ Impostazioni on, off

MOTIF Reference

259

Modo Utility Job

● [F6]-[SF2] Plug-in board MIDI

Da questo display potete impostare i vari parametri relativi alla MIDI per la scheda Plug-in.

• DevNo (Device Number)

Determina il numero di dispositivo MIDI nella scheda Plugin. Questo numero deve corrispondere a quello del dispositivo MIDI esterno quando si trasmettono/ricevono bulk data, cambi parametri o altri messaggi esclusivi di sistema.

❏ Impostazioni 1~16, all, off

• PORT NO. (Port number)

Determina il numero di Porta MIDI sulla quale la scheda

Plug-in riceve i dati MIDI. Una sola porta può essere impostata per la scheda Multi-part Plug-in e due possono essere predisposte per la scheda Single Part Plug-in.

❏ Impostazioni 1~3 n Il numero di Porta per la scheda Plug-in Effect

(VH) è fisso su 1.

• GM/XG

Determina se vengono riconosciuti (on) oppure no (off) i messaggi “GM on” e “XG on”. Questo parametro è disponibile soltanto quando nello slot 3 è stata installata una scheda Plug-in di tipo Multi-part.

❏ Impostazioni on, off

● [F6]-[SF3] Plug-in board

Native System Parameters (Slot 1)

Da questo display potete impostare i parametri Native

System della scheda Plug-in installata nello slot 1.

Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda Plug-in particolare.

● [F6]-[SF4] Plug-in board

Native System Parameters (Slot 2)

Da questo display potete impostare i parametri Native

System della scheda Plug-in installata nello slot 2. Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda Plug-in particolare.

● [F6]-[SF5] Plug-in board

Native System Parameters (Slot 3)

Da questo display potete impostare i parametri

Native System della scheda Plug-in installata nello slot 3. Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda

Plug-in particolare.

260

MOTIF Reference

Modo Utility Job

In questo modo, potete riportare la User memory del vostro MOTIF (SRAM, vedere pagina 64) sulle impostazioni di default della fabbrica (Factory Set).

Quando ripristinate le impostazioni di default della fabbrica, tutte le regolazioni correnti per tutte le voci

User e le performance presenti sulla User memory verranno sovrascritte dai valori di default della fabbrica.

Accertatevi di non scrivere sopra a dati per voi importanti. Dovreste sempre effettuare una copia di riserva dei dati importanti, riversandoli preventivamente su una scheda di memoria/dispositivo SCSI.

Factory Set (Ripristino dei valori di default della fabbrica)

1

Nel modo Utility, premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo Utility.

2

Premete il pulsante [ENTER]. Il display chiede una vostra conferma.

3

Premete [INC/YES] per eseguire il Job. A Job completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/

NO].

4

Premete il pulsante [UTILITY] per uscire dal modo Utility Job e ritornare al modo Utility.

n Tutte le impostazioni nel modo Utility che sono relative alle schede Plug-in e alla mLAN8E vengono immagazzinate solo nella memoria di quei rispettivi dispositivi e non nella memoria User del

MOTIF. Per questo motivo, l’operazione Factory

Set non può essere usata per ripristinare le regolazioni/impostazioni per quei dispositivi.

Albero delle funzioni

Modo File

Struttura base (pagina 63)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo File. Per vedere come il modo File si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.

Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e gruppi di parametri del modo File — dandovi una rapida e facile panoramica dell’immagazzinamento dati e delle funzioni relative ai file del MOTIF.

Le parentesi che racchiudono una parola o una frase (ad esempio [F1]) indicano operazioni del pannello e nomi di pulsanti specifici.

[FILE]

[INFORMATION] FILE INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276

[F1] CONFIGURATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 264

[SF1] CURRENT DRIVE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 264

[F2] SAVE

[SF2] SCSI ID

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265

[SF3] MOUNT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265

[SF4] FORMAT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[F6] MAKEDIR

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] WAV/AIFF

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] MID

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[F3] LOAD

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] VOICE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] SONG

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] PATTERN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[ENTER] WAVEFORM

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266

[F4] RENAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267

[F6] MAKEDIR

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267

[F5] DELETE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267

MOTIF Reference

261

Modo File

Modo File

Struttura base (pagina 63)

In questo modo, potete salvare/caricare dati su/da schede di memoria e dispositivi di immagazzinamento dati SCSI, come hard disk e cartucce removibili. Il modo File prevede anche varie funzioni per la gestione dei dati e dei dispositivi SCSI.

Con il software File Utility (presente sul CD-ROM incluso) potete usare un computer per gestire i dati immagazzinati sulle schede di memoria o su dispositivi

SCSI — utilizzandolo anche per il trasferimento di dati fra un computer e le memory card/dispositivi SCSI.

Memory card

Connettore SCSI

Dispositivo SCSI (hard disk, cartuccia removibile ecc.)

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SONG SCENE

REC

Selezione File/Folder

Le illustrazioni e le istruzioni sotto indicate mostrano come selezionare i file e i folder (chiamati anche cartelle) sulla memory card o su dispositivi SCSI all’interno del modo File.

Spostate il cursore sul file o sul folder desiderato usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.

Per ritornare al livello immediatamente più alto, premete il pulsante [EXIT].

Per passare al livello immediatamente più basso, evidenziate il folder desiderato e premete il pulsante [ENTER].

Spostate il cursore sul file o sul folder desiderato usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.

MOTIF

Procedura base

1

Premete il pulsante [FILE] per attivare il modo omonimo. (Si accende l’indicatore.)

2

Selezionate il menù desiderato premendo i pulsanti [F1]–[F6] ed eseguite ciascuna operazione

(Save, Load e così via).

3

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo File.

• Per istruzioni dettagliate sullo step #2, vedere le spiegazioni seguenti.

Creazione di un nuovo folder

Dal display Save (richiamato con il pulsante [F2]) e il display Rename (richiamato con il pulsante [F4]) voi potete creare nuovi folder o cartelle. Questa funzione vi permette di organizzare comodamente e facilmente i numerosi file di dati importanti da voi creati con il

MOTIF.

Potete creare il nuovo folder premendo il pulsante [F6] ed assegnandogli un nome.

Tipi di file gestibili dal MOTIF

Tipi di file che possono essere salvati dal

MOTIF nella memory card/dispositivo di immagazzinamento SCSI

Quando salvate i vostri dati originali nella memoria

User (pagina 63), il MOTIF organizza i vostri dati secondo la tipologia (come elencato qui sotto) e assegna automaticamente un’estensione di tre lettere al nome del file corrispondente al tipo.

262

MOTIF Reference

• All Estensione: .W2A

Tutti i dati nella User Memory interna del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• All Voice Estensione: .W2V

Tutti i dati User Voice nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• All Song Estensione: .W2V

Tutti i dati User Song nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• All Pattern Estensione: .W2P

Tutti i dati User Pattern nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• All Waveform Estensione: .W2W

Tutti i dati User Wave e Sample nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• Usr ARP (User Arpeggio) Estensione: .W2G

Tutti i dati User Arpeggio nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.

• Plugin All Bulk 1, 2, 3 Estensione: .W2B

Tutti i dati di una scheda Plug-in vengono trattati come un unico file e possono essere salvati sulla memory card/ dispositivo di immagazzinamento dati esterno.

• SMF Estensione: .MID

I dati della traccia Tempo e della traccia di sequenza (1 - 16) delle song o dei pattern creati nel modo Song/Pattern possono essere salvati nella memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come Standard MIDI File (formato 0).

• Wav Estensione: .WAV

I dati Sample creati nel modo Sampling possono essere salvati nella memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come un file WAV (formato audio Windows).

• Aif (AIFF file) Estensione: .AIF

I dati Sample creati nel modo Sampling possono essere salvati sulla memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come un file AIFF (formato audio Macintosh).

• all voice without waveform (Voice data for

Voice Editor) Estensione: .W2E

Tutti i dati User Voice (con l’eccezione dei dati della waveform) possono essere trattati come un singolo file e salvati nella memory card/dispositivo di memorizzazione SCSI. Il file salvato può essere caricato con il software Voice Editor

(compreso nel CD-ROM incluso) sul vostro computer.

■ Tipi di file caricabili dalla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF

Qualsiasi dato salvato su una memory card/dispositivo

SCSI dalla memoria User del MOTIF può essere ricaricato nel MOTIF. Naturalmente, possono essere salvati tutti i tipi di file (elencati sopra); tuttavia, vi sono alcuni tipi aggiuntivi caricabili. (Vedere l’elenco seguente.)

Modo File

• All Estensione: .W2A

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• All Voice Estensione: .W2V

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Voice” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• Voice Estensione: .W2V

Una voce specifica in un file che è salvato nella Memory Card/ dispositivo di memorizzazione SCSI come “All” o “All Voice” può essere selezionato singolarmente e caricato nel MOTIF.

• Plugin All Bulk 1, 2, 3 Estensione: .W2B

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “Plugin All Bulk 1, 2, 3” può essere caricato e reimmesso nella memoria della scheda Plug-in installata nel MOTIF.

• Usr ARP (User Arpeggio) Estensione: .W2G

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “Usr ARP” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• All Song Estensione: .W2S

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Song” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• Song Estensione: .W2S

Una song specificata in un file che è salvato nel dispositivo di memorizzazione SCSI/Memory Card come tipo “All” o “All Song” può essere selezionato individualmente e caricato nel MOTIF.

• All Pattern Estensione: .W2P

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Pattern” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• Pattern Estensione: .W2P

Un pattern specifico in un file che è salvato nella Memory

Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” o “All Pattern” può essere selezionato individualmente e caricato nel MOTIF.

• All Waveform Estensione: .W2W

Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Waveform” può essere caricato e riversato nel MOTIF.

• Waveform Estensione: .W2W

Una forma d’onda specificata in un file che è salvato sulla

Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” o “All Waveform” può essere selezionata singolarmente e caricata nel MOTIF.

• All Voice for Editor Estensione: .W2E

I dati di Voice editati con il software Voice Editor incluso nel vostro computer possono essere caricati sul MOTIF.

• SMF (Standard MIDI file) Estensione: .MID

Il file Standard MIDI (formato 0, 1) può essere caricato nel

MOTIF e rieseguito nel modo Song/Pattern.

MOTIF Reference

263

Modo File

• Wav Extension: .WAV

Un file WAV (formato audio Windows) può essere caricato nel MOTIF ed usato come una User Wave.

• Aif (AIFF file) Extension: .AIF

Un file AIFF (formato audio Macintosh) può essere caricato nel MOTIF ed essere usato come una User Wave.

n Oltre ai tipi di file sopra menzionati, possono essere caricati nel MOTIF i file Yamaha A5000/

A4000/A3000 e AKAI S1000/S3000.

Tipi di file che possono essere caricati da

Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF quando lo si accende (file Auto Load)

Fra i tipi di file descritti a pagina 262, “All”, “Plugin

All Bulk 1”, Plugin All Bulk 2” e “Plugin All Bulk 3” possono essere caricati dalla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nella memoria User del

MOTIF in modo automatico alla sua accensione.

1

Nominate i file che intendete far caricare automaticamente quando accendete il MOTIF e salvateli in un unico folder.

File type

All

Plugin All Bulk 1

(for slot 1)

Plugin All Bulk 2

(for slot 2)

Plugin All Bulk 3

(for slot 3)

File name

AUTOLOAD.W2A

AUTOLD1.W2B

AUTOLD2.W2B

AUTOLD3.W2B

n Dopo che avete completato l’assegnazione del nome dei file appropriati, conservate il folder corrispondente selezionato nel display e passatelo allo step #2.

2

Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo Utility.

3

Premete il pulsante [F1], quindi premete il pulsante

[SF4] per visualizzare il display del file Auto Load.

4

Impostate “Auto Load” su on, e premete il pulsante

[SF5].

Impostate questo su on.

5

Spegnete.

6

Prima di riaccendere, accertatevi che siano disponibili nel MOTIF i dati appropriati. In altre parole, accertatevi che sia inserita correttamente la memory card specificata allo step #1 o che sia collegato bene il dispositivo SCSI specificato allo step

#1.

7

Procedete con l’accensione. Il MOTIF ricerca il dispositivo o il folder specifico per i file auto-load

(quelli che avevate nominato e salvato nello step

#1) e li carica automaticamente nella memoria

User.

n Qualsiasi file nel device e nel folder registrati allo step #4 che non abbiano nomi appropriati per l’auto-load vengono ignorati.

Nomi dei file

I nomi dei file vengono assegnati secondo la convenzione MS-DOS. Se il nome del file contiene spazio ed altri caratteri non riconosciuti in MS-DOS, questi caratteri verranno automaticamente sostituiti da “_”

(sottolineatura) quando vengono salvati.

Per le istruzioni specifiche sull’assegnazione di un nome ai file, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

[F1] Configurazione

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.

● [F1]-[SF1] CONFIG Dispositivo riconosciuto in quel momento

Etichetta del volume del dispositivo

Quantità di memoria totale sul dispositivo

Quantità di memoria disponibile

(libera) sul dispositivo

• Current

In questo display potete selezionare il dispositivo che il

MOTIF deve riconoscere — una memory card inserita nello slot Card o un dispositivo CSI collegato in maniera appropriata.

❏ Impostazioni Card, SCSI

Premete il pulsante [SF5] per registrare il dispositivo e il folder selezionato allo step #1 (il folder contenente i file desiderati per l’autocaricamento).

264

MOTIF Reference

● [F1]-[SF2] CONFIG SCSI ID

Da questo display potete specificare il numero di ID

(identificazione) per tutti i dispositivi nella catena

SCSI, compreso l’host (il MOTIF stesso).

I dispositivi SCSI collegati al MOTIF ed utilizzati da esso vengono mostrati con i corrispondenti numeri ID, impostati sui dispositivi stessi.

• SELF

Determina il numero di ID (da 0 a 7) per il MOTIF, con host SCSI. Se cambiate questa impostazione, dovete spegnere e riaccendere perché abbia effetto la nuova impostazione.

• SCAN

Questo controllo vi permette di montare ogni dispositivo nella catena SCSI, facendo si che il MOTIF riconosca correttamente ognuno di essi. Spostate il cursore sull’appropriato circolo SCAN nel display e premete il pulsante

[INC/YES] per segnare il circoletto e mostrare il dispositivo corrispondente.

● [F1]-[SF3] CONFIG Mount

Da questo display potete selezionare le partizioni per il salvataggio/caricamento dati, all’interno del dispositivo montato nel display SCSI ID (sopra).

Etichetta del volume della partizione selezionata.

● [F1]-[SF4] CONFIG Format

Prima di poter usare un nuovo dispositivo SCSI/

Memory Card con il MOTIF, dovete formattarlo.

Usate questa operazione per formattare la memory card o il dispositivo SCSI ed assegnare un’etichetta di volume (Volume Label) ad essi.

Modo File

• Type

Determina il tipo di dispositivo da formattare.

❏ Impostazioni Vedere sotto. card

Quando è impostata questa opzione, viene formatta la

Memory Card inserita nello slot Card. all (SCSI)

Quando è impostata questa opzione, vengono formattati tutti i dispositivi SCSI collegati al MOTIF.

partition 1 ~ 4 (SCSI)

Quando è impostata questa opzione, viene formattata una sola partizione (specificata nella parte inferiore del display) e il dispositivo SCSI collegato al MOTIF.

• Format

Questo parametro è disponibile quando Type è impostato su “all (SCSI)”. L’hard disk (o un dispositivo di memorizzazione simile) devono essere formattati fisicamente prima di poter essere formattati “logicamente”. La formattazione fisica (definita anche formattazione di basso livello) dispone il disco in elementi fisici come tracce e settori.

La formattazione fisica viene fatta solitamente dal produttore e voi non dovete occuparvene. La formattazione

“logica” colloca un sistema di file sul disco, consentendo al

MOTIF di accedere al disco.

Dovrete formattare logicamente qualsiasi mezzo utilizzato da impiegare con il MOTIF.

❏ Impostazioni physical, logical

• Volume Label

Conferisce un nome al Volume Label. Fate riferimento alle

“Operazioni base” per le istruzioni sull’assegnazione del nome a pagina 73. n Assicuratevi di essere entrati nel Volume Label. Se premete il pulsante [ENTER] senza essere entrati nel

Volume Label vi apparirà un messaggio di errore.

1

Dopo aver impostato i relativi parametri sopra riportati, premete il pulsante [ENTER]. Il display mostra un messaggio che chiede la vostra conferma.

2

Dopo aver completata la formattazione, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per non procedere con l’operazione Format, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Quando la formattazione è in corso, non espellete mai la

Memory card, né spegnete il MOTIF.

AVVERTENZA

Se i dati sono salvati sulla Memory card/dispositivo SCSI, state attenti a non formattare. Se formattate la Memory card/dispositivo SCSI, tutti i dati pre-registrati andranno eliminati.

MOTIF Reference

265

Modo File

[F2] Save

Questa operazione vi permette di salvare i file su una memory card o un dispositivo SCSI. Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.

1

Selezionate il tipo di file da salvare nel display Save.

Se intendete creare un nuovo file, spostate il cursore su questa posizione ed immettete il nome desiderato. Per le istruzioni circa l’assegnazione del nome, vedere a pagina 75.

Se intendete creare un nuovo folder (cartella) nel dispositivo di destinazione (nel quale i dati sono salvati), premete il pulsante [SF6] per dare un nome al nuovo folder. Per le istruzioni, vedere a pagina 75.

• Quando è selezionato il tipo di file (Standard

MIDI file) “SMF”, premete il pulsante [ENTER] per mostrare il seguente display e selezionare una Song o uno Style/Section da salvare.

• Dopo che i dati sono stati salvati, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

AVVERTENZA

Durante il salvataggio dei dati non espellete mai la

Memory card, né spegnete il dispositivo SCSI o il MOTIF stesso.

n I dati di Waveform non vengono salvati quando è selezionato il tipo di file “All Voice for Editor”.

[F3] Load

Questa operazione vi permette di caricare il file da una memory card o da un dispositivo SCSI per riversarlo nel MOTIF.

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.

1

Selezionate un tipo di file (pagina 264) ed un file da caricare.

• Quando il tipo di file è impostato su All, All

Voice, Plugin All Bank 1~3, Usr ARP, All Song,

All Pattern, All Waveform o All Voice for Editor, passate allo step #3. Per qualsiasi altro tipo di file, passate allo step #2.

• Quando è selezionato il tipo di file “Wav” (WAV file) o “Aif” (AIFF format), premete il pulsante

[ENTER] per ottenere il display seguente e selezionare una Wave da salvare.

Quando è evidenziato Key Bank, potete selezionare i Key Bank successivi premendo il pulsante [SF2].

2

Specificate i dati da caricare e la locazione di destinazione nella memoria User del MOTIF.

Quando un tipo di file (dati) è impostato su Voice, ad esempio, seguite le istruzioni seguenti.

Questo è un folder immaginario, mostrato sul display per contenere il file (o i file) che caricherete.

Per ascoltare la wave selezionata, premete il pulsante [SF1].

2

Se desiderate sovrascrivere sul file esistente, spostate il cursore sul file desiderato in cui i dati sono salvati, utilizzando i pulsanti cursore o il dial dei dati.

3

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Save.

• Se state per sovrascrivere su un file esistente, sul display vi appare la richiesta di conferma. Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Save, oppure il pulsante [DEC/NO] per rinunciare ad essa.

266

MOTIF Reference

Specificate la locazione di destinazione nella memoria

User del MOTIF.

Pulsante [ENTER]

Selezionate un numero di voice da caricare.

Quando il tipo di file (dati) è impostato su Song,

Pattern, Waveform o All Voice for Editor, appare un file “immaginario” — esattamente come è capitato per Voice. Selezionate il file immaginario e premete il pulsante [ENTER] per richiamare l’elenco delle song, degli style o della waveform.

Quindi selezionate la song, lo style o la waveform desiderata e specificate la locazione di memoria User come destinazione.

n Se allo stesso range Key /Velocity sono assegnati più Key Banks (compresi di file waveform/WAV/

AIFF o campioni registrati), verranno usati soltanto i primi due Key Bank assegnati.

n Quando vengono caricati i file dei campionatori

Yamaha serie A (A5000/4000/3000), un segno “S” per il nome del file sta ad indicare il file contenente soltanto dati dei campioni, mentre un segno “P” indica dati di programma (parametri relativi alla voce e così via). Quando si entra nel modo File provenendo dal modo Voice/Performance, il file contrassegnato con la “P” può essere caricato e possono essere selezionati i due seguenti tipi al posto di Waveform o Key Bank.

• Type 1 :

Viene importato soltanto un campione in una certa forma d’onda (waveform). Questo tipo utilizza le varie impostazioni del MOTIF e vengono caricati anche i parametri corrispondenti ai quattro elementi. I campioni extra non vengono caricati.

• Type 2 :

Vengono importati parecchi campioni in una certa forma d’onda. Non vengono caricati nel

MOTIF i parametri corrispondenti ai quattro elementi. I campioni extra non vengono caricati. n Quando come tipo di file da caricare è selezionato

“All”, appare sul display “ without System”. Se questo box o casella è spuntata e viene eseguita l’operazione Load, vengono caricati tutti i dati ad eccezione delle regolazioni del system nel modo Utility.

3

Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Load. Dopo che sono stati caricati i dati, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

AVVERTENZA

Durante il caricamento dei dati, non espellete mai la Memory card né spegnete il dispositivo SCSI o il MOTIF stesso.

AVVERTENZA

Il caricamento dei dati nel MOTIF cancella automaticamente, sostituendoli, i dati esistenti nella memoria User.

Accertatevi di salvare tutti i dati importanti su una

Memory card/un dispositivo SCSI PRIMA di eseguire qualsiasi operazione di Load.

n Il MOTIF dispone di una comoda funzione Auto-load che carica automaticamente al momento dell’accensione i file specificati dall’utente. Per i dettagli, vedere pagina 266.

Modo File

[F4] Rename

Da questo display potete riassegnare un nome ai file nella memory card/dispositivo SCSI selezionati, usando un massimo di otto caratteri alfanumerici.

Selezionate il tipo di file desiderato.

Riassegnate il nome al file selezionato.

Selezionate il file a cui

Vedere “Operazioni base” a pagina 75.

intendete riassegnare il nome.

Se desiderate creare un nuovo folder (cartella) sul dispositivo di destinazione (nel quale i dati sono salvati), premete il pulsante

[SF6] per dare un nome al nuovo folder. Per le istruzioni riguardanti l’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.

n I file vengono nominati secondo le convenzioni MS-DOS.

Se il nome contiene degli spazi o altri caratteri non riconoscibili dall’MS-DOS, questi caratteri verranno automaticamente sostituiti da “_” (sottolineatura), in fase di salvataggio.

[F5] Delete

Da questo display potete eliminare i file dalla memory card/dispositivo SCSI selezionati. Selezionate il file desiderato come mostrato qui di seguito, quindi premete il pulsante [ENTER].

Selezionate il tipo di file desiderato.

Selezionate il file da eliminare.

MOTIF Reference

267

Albero delle funzioni

Modo Master

Struttura base (pagina 56)

Albero delle funzioni

Questa sezione è dedicata al modo Master. Per vedere come questo modo si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.

Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e i gruppi di parametri del modo Master — dandovi una panoramica rapida e semplice delle funzioni del MOTIF relative al modo Master.

Una parola o una frase fra parentesi (ad esempio [F1]) indica il nome di un pulsante specifico o operazioni del pannello.

[MASTER]

[INFORMATION] MASTER INFORMATION

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276

[MASTER] MASTER PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 269

[F1] MASTER PLAY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 269

[F2] MASTER MEMORY

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 270

[EDIT] MASTER EDIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 270

[COMMON] COMMON

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271

[F1] NAME

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271

[F2] OTHER

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271

[F1] ZONE TRANSMIT

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271

[F2] ZONE NOTE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272

[F3] ZONE TRANSMIT SWITCH

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272

[F4] ZONE PRESET

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272

[F5] ZONE KNOB/SLIDER ASSIGN

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 273

[JOB] MASTER JOB

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 273

[F1] INITIALIZE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274

[F4] BULK DUMP

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274

[STORE] MASTER STORE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274

268

MOTIF Reference

Modo Master Play

Struttura base (pagina 56). Guida Quick Start (pagina 93)

In questo modo, potete selezionare ed eseguire i singoli

Master.

n Per ulteriori informazioni sui Master, la loro struttura e come vengono usati, vedere a pagina 56.

Procedura base

1

Premete il pulsante [MASTER] per entrare nel modo Master Play. (Si accende l’indicatore.)

MASTER

Indica l’impostazione Keyboard Octave impostata con il pulsante [OCTAVE]. Vedere a pagina 127 per i dettagli.

Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo (pagina 48).

Indica il Master selezionato.

2

Selezionate un Master.

3

Impostate il canale di trasmissione MIDI o Keyboard Octave.

4

Premete il pulsante [F2] per ottenere il display

Memory ed impostate i parametri base per l’esecuzione del Master.

n La possibilità di editare la Zona (Zone edit) è disponibile soltanto se l’interruttore di Zona (Zone

Switch) è impostato su on sul display [F2]

MEMORY nel modo Master Play.

5

Memorizzate le impostazioni editate allo step #4 nella memoria User, seguendo l’opportuna procedura.

n Se Zone Switch non è impostato su on sul display

[F2] MEMORY, nel modo Master Play, non sono disponibili i pulsanti numerici [1]~[4].

6

Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Master Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #4 vedere le spiegazioni seguenti.

Modo Master Play

• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al

“Modo Master Store” di pagina 274.

Selezione del Master

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base (vedere sopra).

La selezione dei Master viene effettuata sostanzialmente allo stesso modo di quella delle voci (pagina 124) salvo per il punto seguente.

• Poiché il MOTIF non dispone di Preset Master e dispone di un solo User Bank, non è necessaria la selezione di quest’ultimo.

Impostazione di Keyboard Octave e del canale di trasmissione MIDI

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura base di pagina 269.

Per il master selezionato possono essere impostati questi due parametri. La loro impostazione è la stessa di quella del modo Voice Play (pagina 124). Ricordate che questi parametri non possono essere memorizzati nel

Master usando il modo Master Store (pagina 274).

Editing del Master nel modo Master

Play

Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base (vedere sopra).

Il modo Master Play vi permette di eseguire varie operazioni di editing sul Master selezionato. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo Master

Edit.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Master Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che il Master corrente è stato modificato, ma non ancora memorizzato.

Indicatore di Edit

AVVERTENZA

Se selezionate un altro Master durante l’editing, sparisce l’indicatore [ ] e tutti i vostri cambiamenti (l’editing) andranno perduti.

È una buona idea memorizzare i dati Master editati utilizzando il modo Master Store (pagina 274).

MOTIF Reference

269

Modo Master Edit

● [F2] Master Play Memory

Da questo display potete impostare i parametri base per il master, compreso il modo che viene richiamato assieme al master e al numero di programma.

Questo parametro è disponibile soltanto quando il modo è impostato su Performance.

• Mode

Determina il modo che viene richiamato quando viene selezionato il numero del Master. Un’impostazione di Off qui indica che il modo non viene cambiato anche se si seleziona il Master.

❏ Impostazioni Off, Voice, Performance, Pattern, Song

• Memory

Determina il numero di programma che viene richiamato quando viene selezionato il Master.

❏ Impostazioni: Vedere sotto.

Quando Mode è impostato su

Off

Questo parametro non è disponibile

Quando Mode è impostato su

Voice

Selezionate un bank di voci e il numero.

Fate riferimento alle istruzioni di pagina

124.

Quando Mode è impostato su

Performance

Selezionate un bank di performance ed il numero. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 162.

Quando Mode è impostato su

Pattern

Selezionate uno style e una section. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 217.

Quando Mode è impostato su

Song

Selezionate un numero di song. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 179.

• Zone Switch

È disponibile soltanto se Mode è impostato su Performance.

Questo parametro determina se viene usata la funzione

Zone (on) oppure no (off). Vedere a pagina 272 i dettagli riguardanti la funzione Zone.

❏ Impostazioni on, off

Modo Master Edit

Struttura base (pagina 56). Guida Quick Start (pagina 95)

In questo modo, potete creare ed editare i Master.

L’indicatore [ ]

Se modificate qualche parametro nel modo Master Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che il Master corrente è stato modificato, ma non ancora memorizzato. n Anche se uscite dal modo Master Play, verranno conservate le vostre impostazioni editate per il Master corrente

— fin quando non ne selezionate un altro.

n L’indicatore [ ] viene visualizzato anche nel modo

Master Play.

Common edit e Zone edit

(Modo Voice Performance)

Quando si memorizzano le regolazioni del modo Voice o

Performance in un Master, potete aggiungere le regolazioni relative alla zona a quelle esistenti per la performance o la voce. Per i dettagli circa le caratteristiche della zona (Zone), vedere pagina 57.

Le funzioni Master Edit possono essere suddivise in:

Common Edit (impostazioni per tutte e quattro le zone) e Zone Edit (impostazione delle zone singole).

Modo Performance Voice

Zone 1

Parametri comuni a tutti i modi

Common

Zone 2

Zone 3

Zone 4

Indica un display Common Edit.

Indica un display Zone Edit.

(solo modo Performance) n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 57.

270

MOTIF Reference

Procedura base

1

Premete il pulsante [MASTER] per entrare nel modo Master Play. (L’indicatore si accende.)

2

Selezionate un Master da editare.

3

Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo

Master Edit. (Si accende l’indicatore.)

• Quando il parametro Mode sul display Master

Play Memory è impostato su Song o Pattern, passate allo step #5.

• Quando il parametro Mode nel display Master

Play Memory è impostato su Voice o Performance, passate allo step #4.

4

Selezionate una zona da editare.

• Per editare i parametri comuni a tutte le zone, premete il pulsante [DRUM KITS] (che funge qui da pulsante “COMMON”).

DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

• Per editare i parametri delle singole zone, selezionate la zona desiderata con il pulsante NUMBER

[1] - [4].

1 2 3 4

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

5

Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6].

6

Editate i parametri per il Master selezionato.

7

Memorizzate le impostazioni editate allo step #6 nella Memoria User, con la procedura solita.

8

Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo

Master Edit.

• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al

“Modo Master Play”, pagina 269.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni sotto riportate.

• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al

“Modo Master Store”, pagina 274.

Modo Master Edit

Common edit

● [F1] Common Name

Da questo display potete creare un nome per il

Master. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione del nome, vedere le “Operazioni base” a pagina 75.

● [F2] Common Other

Da questo display potete impostare quale fila di funzioni Knob/Slider (manopola/slider) si accende e quindi sarà selezionata.

❏ Impostazioni pan, tone, assign, MEQofs, zone

Quando è impostato su pan, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.

Se è impostato su tone, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

Quando è impostato su assign, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.

MASTER

VOLUME

Quando è impostato su

MEQofs, richiamando il

Master si accende e si seleziona questa fila.

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

Quando è impostato su zone, richiamando il Master si richiamano automaticamente le funzioni Knob/Slider (per la manopola e per il controllo a cursore) impostate specificamente per ciascuna zona (pagina 57).

CS 1

ZONE 1

CS 2

ZONE 2

CS 3

ZONE 3

CS 4

ZONE 4 n La “zona” sopra indicata è disponibile soltanto quando Zone Switch è impostato su on, dal display

[F2] MEMORY, nel modo Master Play.

Zone Edit (solo modo Performance)

n Usate le seguenti funzioni Zone Edit per creare i vostri sofisticati split “a quattro vie” e i layer.

● [F1] Zone Transmit

Struttura base (pagina 57)

Da questo display potete impostare come ciascuna zona trasmetta i dati MIDI quando suonate la tastiera.

MOTIF Reference

271

Modo Master Edit

• TransmitCh (Transmit Channel)

Determina il canale di trasmissione MIDI per ciascuna zona.

❏ Impostazioni 1~16

• TGSwitch (Tone Generator Switch)

Determina se i messaggi MIDI vengono trasmessi oppure no per ciascuna zona al blocco di generazione suono di ciascuna parte.

❏ Impostazioni on, off

• MIDISwitch

Determina se i messaggi di trasmissione MIDI vengono trasmessi per ciascuna zona di dispositivo MIDI esterno attraverso il terminale MIDI o USB.

❏ Impostazioni on, off

● [F2] Zone Note

Da questo display potete impostare i parametri relativi al pitch e alla tastiera per ciascuna zona — consentendovi di predisporre gli split o suddivisioni delle zone e determinare il pitch range per ognuna.

• Questo tipo di display mostra la condizione

Transmit Switch per tutte le zone.

Impostate la zona desiderata (on o off), per il corrispondente tipo di dati MIDI. Ricordate che, poiché non è possibile visualizzare simultaneamente sul display tutti i parametri disponibili, dovrete usare i controlli cursore per effettuare lo scrolling del display e visualizzare ed impostare altri parametri.

• Questo display mostra le impostazioni di

Transmit Switch per una singola zona selezionata.

Impostate il tipo di dati MIDI desiderato (on o off) per la zona selezionata. Per selezionare un’altra zona, usate i pulsanti

NUMBER [1] - [4] (accertandovi che il pulsante [TRACK

SELECT] sia su on).

Pulsante [SF5] Pulsante [SF5]

• Octave

Determina la quantità di ottave per cui il range della zona viene innalzato o abbassato.

❏ Impostazioni -3~0 (Default)~+3

• Transpose

Determina la quantità di semitoni per cui la gamma della zona (cioè la sua estensione) viene innalzata o abbassata.

❏ Impostazioni -11 ~ 0 (Default) ~ +11

• NoteLimit H, L (High, Low)

Determina la nota più bassa e quella più alta del range di ciascuna zona. La zona selezionata suona soltanto quando suonate le note all’interno di questo range.

❏ Impostazioni C -2 ~G8 n Potete anche impostare il range direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-

TION] e premendo i tasti basso ed alto desiderati.

● [F3] Zone Transmit Switch

Da questo display potete impostare come suonando ogni singola zona si influenzi la trasmissione dei vari dati MIDI, come messaggi Control Change e

Program Change. Quando il relativo parametro è impostato su “on”, suonando la zona selezionata si trasmettono i dati MIDI corrispondenti.

Dovete notare che sono previsti due tipi di display differenti (vedi sotto). Ogni tipo dispone delle stesse impostazioni e regolazioni ma in un formato differente; usate il tipo che vi risulta più comodo.

● [F4] Zone Preset

Da questo display potete effettuare le regolazioni relative alla voce per ciascuna zona, nel numero di programma Master selezionato. In questo modo, con la selezione di un Master differente viene richiamata automaticamente una serie completamente differente di voci e di regolazioni relative alle voci per le quattro zone.

• BankMSB, BankLSB, PgmChange (Program

Change)

Determina l’assegnazione della voce per ciascuna zona, nel

Master selezionato.

❏ Impostazioni Fate riferimento alla Voice List della pubblicazione separata “Data List”.

• Volume

Determina il livello di uscita di ciascuna zona.

❏ Regolazioni 0~127

• Pan

Determina la posizione stereo pan di ciascuna zona.

❏ Impostazioni L64 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63

(destra)

272

MOTIF Reference

● [F5] Zone Knob/Slider

Da questo display potete determinare quali numeri di Control Change vengono usati per le Knob

(manopole) e Slider per ciascuna zona. Queste impostazioni sono disponibili soltanto quando il parametro Knob/Slider (in Common Edit Other; pagina 271) è impostato su “zone”.

KNOB

CONTROL

FUNCTION

Le impostazioni sopra indicate sono disponibili solo se questi indicatori sono tutti spenti (nel modo

Master).

MASTER

VOLUME

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2

MEQ LOW

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

❏ Regolazioni off, 1~95

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

Modo Master Job

Modo Master Job

Il modo Master Job contiene due comode operazioni

(chiamate “Job”) — una vi consente di inizializzare

(resettare) i dati Master e l’altra vi permette di trasmettere i dati editati del Master ad un dispositivo o ad un computer esterno, purché dotati di interfaccia MIDI.

Procedura base

1

Nel modo Master Play, selezionate un Master sul quale intendete eseguire il Job.

2

Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo

Master Job.

3

Selezionate il menù Job che intendete eseguire, premendo il pulsante [F1] o [F4].

4

Impostate i parametri per eseguire il Job.

5

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)

6

Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.

Quando il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare ad eseguire il Job, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per i Job che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante quest’ultima, vedrete il messaggio “Executing ...”.

Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.

7

Premete il pulsante [MASTER] per uscire dal modo Master Job e ritornare al modo Master Play.

• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #4, vedere le spiegazioni seguenti.

MOTIF Reference

273

Modo Master Store

● [F1] Initialize

Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri Master, riportandoli ai loro valori di default. Vi consente anche di inizializzare selettivamente alcuni parametri, come le regolazioni

Common, le regolazioni per ciascuna zona e così via

— il che è molto utile quando si crea da zero un

Master completamente nuovo.

❏ Tipo di parametro (per l’inizializzazione)

ALL

Tutte le regolazioni del Master selezionato vengono inizializzate.

Common

Le regolazioni del parametro Common per il Master selezionato vengono inizializzate.

Zone

Potete inizializzare l’impostazione “zone” su uno dei seguenti tre tipi.

• Split . . . . . . . . . pagina 57

• 4 Zones . . . . . . pagina 57

• Layer . . . . . . . . pagina 57

❏ Parametri disponibili quando il parametro Type da inizializzare è impostato su Split o Layer.

UpperCh, LowerCh

Quando il tipo di parametro sopra indicato è impostato su

“Zone - Split”, potete separare i canali di trasmissione

MIDI per le sezioni superiore ed inferiore della tastiera

(rispettivamente a destra e a sinistra del punto di Split).

Quando il tipo di parametro sopra indicato è impostato su

“Zone - Layer”, potete separare i canali di trasmissione

MIDI per due layer.

SplitPoint

Questo è disponibile quando il tipo di parametro da inizializzare è impostato su Split. Il range o estensione va da C-2 fino a G8.

n Potete anche impostare la nota per lo Split Point direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere pagina 75.

● [F4] Bulk Dump

Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri editati per il master selezionato in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per archiviazione dati.

n Dovete impostare correttamente il numero di dispositivo MIDI (Device Number) per poter eseguire un’operazione di Bulk Dump. Per i dettagli, vedere pagina

258.

274

MOTIF Reference

Modo Master Store

Struttura base (pagina 56)

Questa funzione vi consente di memorizzare nella User

Memory la performance da voi editata.

AVVERTENZA

Eseguendo questa operazione, verranno sovrascritte le regolazioni residenti nella memoria di destinazione. Pertanto, dovreste sempre trasferire una copia dei dati per voi più importanti su un computer, su una scheda di memoria separata oppure su un dispositivo di memorizzazione

SCSI.

Procedura base

1

Dopo aver editato il Master, premete il pulsante

[STORE] per entrare nel modo Master Store.

2

Selezionate la memoria di destinazione per il

Master (un numero).

3

Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che richiede la vostra conferma.)

4

Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante

[INC/YES]. Dopo la memorizzazione del Master, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.

n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].

AVVERTENZA

Per le operazioni Store che impiegano un più lungo processo di elaborazione, durante quest’ultima vedrete il messaggio “Executing...”. Se spegnete il MOTIF quando è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.

Display Information

Appendice

Display Information

Il comodo display Information vi consente di vedere, con un’occhiata, alcune delle impostazioni più importanti relative a ciascun modo. Selezionate il modo desiderato, quindi premete il pulsante

[INFORMATION] per richiamare il display

Information relativo a quel modo. Per uscire dal display, premete di nuovo il pulsante (o qualsiasi altro pulsante del pannello).

Modo Voice

• InsPart (Insertion part), PLG (Plug-in Insertion part)

Indica il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto

Insertion e il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto Insertion Plug-in (quando è installato PLG100-VH).

• Rev (Reverb), Cho (Chorus), Var (Variation)

Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun “effect block” (pagina 169).

Modo Song

Modo Song Play

• Bank

Indica il Bank/Number (pagina 124) della Voice correntemente selezionata.

• EL 1234

Indica la voce correntemente selezionata, la condizione on/off di quattro elementi e la condizione mono/poly

(pagina 128).

• Porta (Portamento)

Indica la condizione on/off dell’interruttore Portamento della voce correntemente selezionata.

• PB (Pitch Bend)

Indica il limite Upper/Lower della gamma di Pitch Bend.

• Ins1 (Insertion 1), Ins2 (Insertion 2), Rev

(Reverb), Cho (Chorus)

Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun blocco “effect” (pagina 137).

Modo Performance

Indica la quantità di memoria disponibile non utilizzata (DRAM) per la registrazione delle song.

Modo Song Mixing

• PlugInfo/Port (condizione d’installazione scheda Plug-in )

Indica il nome della scheda di Plug-in e il suo numeo di porta MIDI (pagina 258) a destra del numero di slot.

Quando PolyExpand (pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato“P”.

• InsPart (Insertion part), PLG (Plug-in

Insertion part)

Indica il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto

Insertion e il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto Insertion Plug-in (quando è installato PLG100-VH).

• Rev (Reverb), Cho (Chorus), Var (Variation)

Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun “effect block” (pagina 210).

• Bank

Indica il Bank/Number (pagina 162) della Performance selezionata correntemente.

• 1 (Plug-in board 1), 2 (Plug-in board 2), 2

(Plug-in board 2)

Indica la condizione di installazione della rispettiva scheda di Plug-in, il cui nome viene visualizzato a destra del numero di slot corrispondente. Quando PolyExpand

(pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato”P”.

MOTIF Appendice

275

Display Information

Modo Pattern

Modo Pattern Play

Modo Utility

Indica la quantità di memoria disponibile non utilizzata (DRAM) per la registrazione di Pattern

Phrase.

● Modo Pattern Mixing

Come nel modo Song Mixing.

Modo Sampling

Modo Sampling

• PlugInfo/Port (Condizione d’installazione scheda Plug-in)

Indica il nome della scheda di Plug-in e il suo numero di porta MIDI (pagina 258) a destra del numero di slot.

Quando PolyExpand (pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato

“P”.

• MIDI IN/OUT

Indica quale o quali terminali di uscita verranno usati per trasmettere/ricevere i dati MIDI: MIDI IN/OUT/THRU,

USB, o mLAN (quando è stato installato una mLAN8E opzionale).

Modo File

• SampleMemory

Indica la quantità di memoria utilizzata da Sampling.

• Recordable Size

Indica la quantità di memoria sampling disponibile (non utilizzata) e il tempo di campionamento disponibile.

Modo Sampling (solo display Trim)

• Card Free

Indica la quantità di memoria correntemente disponibile

(non utilizzata) della Memory card inserita nello slot Card.

• SCSI Partition, Free

Indica la partizione montata del dispositivo SCSI collegato al MOTIF e la sua memoria non utilizzata.

• Current Dir (Current Directory)

Indica la directory selezionata correntemente.

Modo Master

• SampleMemory

Come sopra.

• Recordable Size

Come sopra.

• Current Tempo

Indica il tempo calcolato quando il plyback dei dati

Sample del range da Loop Start Point a End Point viene trattato come una misura.

• Mode

Indica il modo e il numero di programma memorizzato nel

Master selezionato correntemente.

• ZoneSwitch

Indica la condizione on/off dell’interruttore Zone.

• ZoneTCH (Zone Transmit Channel)

Indica il canale di trasmissione MIDI di ciascuna zona

(quando l’interruttore Zone Switch è impostato su on).

276

MOTIF Appendice

Display - Messaggi

Messaggi

MIDI buffer full.

MIDI data error.

MIDI checksum error.

Bulk protected.

Device number is off.

Device number mismatch.

Change internal battery.

Disk or card full.

File not found.

Bad disk or card.

Disk or card not ready.

Disk or card unformatted.

Disk or card write protected.

Illegal disk or card.

Illegal file.

Illegal file name.

Read only file.

Can't make folder.

Folder is too deep.

Unknown file format.

SCSI error.

Disk or card read/write error.

Can't find associated files.

Folder not empty

Unsupported disk

Seq memory full.

Choose user phrase.

No data.

Illegal check box.

No F7 (End of Exc.)

Pattern length mismatch.

Phrase length mismatch

Phrase number overflow

Illegal input.

Illegal track number.

Illegal phrase number.

Illegal measure.

Meter mismatch

Sample memory full.

Too many samples.

Sample is too short.

Sample freq is too low.

Illegal sample data.

No sample data.

Sample is too long.

SIMM configuration error.

Multi plug-in is not in slot 3.

Effect plug-in is not in slot 1.

Plug-in 1 communication error.

Display - Messaggi

Informazioni

Mancata elaborazione dei dati MIDI poiché sono stati ricevuti troppi dati contemporaneamente.

Si è verificato un errore durante la ricezione dei dati MIDI.

Si è verificato un errore durante la ricezione dei dati bulk.

Sono stati ricevuti dati bulk o un messaggio SCSI quando RcvBulk era impostato su “protect.” (Vedere pagina 258.)

I dati bulk non possono essere trasmessi/ricevuti poiché il device number è off.

I dati bulk non possono essere trasmessi/ricevuti poiché i device number non corrispondono.

La batteria di backup interna è esaurita. Sostituitela.

La card o il disco è pieno e non è possibile salvare ulteriori dati. Utilizzate una card o un disco nuovo, oppure fate spazio cancellando i dati indesiderati dalla card o dal disco.

Durante un’operazione di caricamento, il file specificato non è stato trovato sulla card o sul disco. Provate di nuovo dopo aver reinserito/ricollegato la card o il disco.

La card o il disco non è utilizzabile. Formattate la card o il disco e riprovate.

Una card o il disco non è inserito o collegato correttamente al MOTIF.

La card o il disco non è formattato, oppure il formato non è utilizzabile dal MOTIF. Controllate il contenuto della card/disco.

La card o il disco è protetto da scrittura, oppure avete tentato di scrivere su un supporto di sola lettura come un CD-ROM.

Il tipo di formato del disco SCSI o della Memory card è errato.

Il file specificato per il caricamento non è utilizzabile dal MOTIF.

Il nome di file specificato non è accettabile. Provate ad immettere un nome differente.

Avete tentato di cancellare, sovrascrivere o assegnare un nuovo nome ad un file di sola lettura.

Non è possibile creare ulteriori directory sotto il livello corrente.

Non è possibile accedere alle directory sotto questo livello.

Il tipo di formato del file non è supportato dal MOTIF.

Si è verificato un errore SCSI. Controllate la terminazione e i collegamenti SCSI.

Si è verificato un errore durante la lettura o la scrittura su/da disco SCSI o Memory card.

Non è possibile trovare il file associato con il file da caricare (ad esempio, i file di voce Sample associati con i file Song o

Pattern).

Avete tentato di cancellare una cartella che contiene dei dati.

Il disco (memory card o dispositivo SCSI collegato al MOTIF) non è supportato dal MOTIF.

La memoria interna per i dati di Sequence è satura, e non consente ulteriori operazioni (come registrazione, editing, esecuzione dei Job, ricezione/trasmissione MIDI, o caricamento da Memory card o drive SCSI). Provate di nuovo dopo aver cancellato dati indesiderati di song, pattern o phrase user.

Avete tentato di registrare una traccia di pattern alla quale è assegnata una frase preset. Se desiderate utilizzare una frase preset come dati iniziali per la registrazione di pattern, copiatela su una frase user prima di registrare.

Quando viene eseguito un Job Song/Pattern, il range o la traccia selezionata non contengono dati. Selezionate un range o una traccia appropriata.

In un Job di Sequencer track che richiede la selezione di un box di spunta non è stato contrassegnato alcun box.

Spuntate il box appropriato.

Dati esclusivi sono stati immessi o cambiati senza il necessario byte “End of Exclusive” (F7). Accertatevi che F7 sia incluso.

Un Pattern Job produce un Pattern più lungo di 256 misure.

Un Pattern Job produce una “phrase” più lunga di 256 misure.

Durante la registrazione, l’esecuzione di un Job Pattern o l’editing è stato superato il numero massimo di frasi (256).

È stato specificato un’immissione o un valore inaccettabile. Controllate il metodo d’immissione o il valore.

Nel modo Song/Pattern è stato specificato un numero di traccia inaccettabile. Riselezionate la traccia.

Nel modo Pattern è stato specificato un numero di frase inaccettabile. Riselezionate la frase.

Nel modo Song/Pattern è stato specificato un numero di misura inaccettabile. Riselezionate la misura.

Nel modo Pattern Job, la divisione del tempo (time signature) del pattern destinazione è differente da quella del pattern sorgente.

La memoria sample è satura e non è possibile eseguire ulteriori operazioni di campionamento, di caricamento o Job.

È stato superato il numero massimo complessivo di campioni (8192).

La lunghezza del campione è troppo limitata e non può essere eseguito il Job Frequency Convert.

La frequenza di campionamento è troppo bassa e non può essere eseguito il Job Frequency Convert.

Il file sample specificato per il caricamento non è utilizzabile dal MOTIF.

Durante un’operazione di caricamento non è possibile trovare i file sample collegati.

La dimensione del campione è troppo grande e non può essere eseguito il Job Time Stretch.

Una coppia appropriata di espansione SIMM non è installata correttamente, oppure non corrisponde in maniera appropriata (pagina 287).

La scheda Multi-Part Plug-in non funziona perché non è stata installata nello slot 3. La scheda di Plug-in Multi-Part dovrebbe essere installata nello slot 3.

La scheda Effect Plug-in non funziona perché non è stata installata nello slot 1. La scheda di Plug-in Effect dovrebbe essere installata nello slot 1.

La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 1 non funziona.

MOTIF Appendice

277

Display - Messaggi

Messaggi

Plug-in 2 communication error.

Plug-in 3 communication error.

Plug-in 1 type mismatch.

Plug-in 2 type mismatch.

Plug-in 3 type mismatch.

PLG100 not supported.

mLAN network error.

mLAN connection error.

mLAN now in Mixer mode.

mLAN error (xxx).

Copy protected.

Digital in unlocked.

Too many favorites

Executing...

Now working...

Now loading... (xxxx)

Now saving... (xxxx)

Now checking plug-in board.

Recording stopped.

Receiving sample...

Transmitting sample...

MIDI bulk receiving...

MIDI bulk transmitting...

Completed.

Becomes valid after power on.

Scene stored

Mixing stored

Are you sure ? [YES]/[NO]

Overwrite? [YES]/[NO]

Can't undo. OK? [YES]/[NO]

Informazioni

La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 2 non funziona.

La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 3 non funziona.

È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 1 (ma ora è tolta dallo slot 1).

È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 2 (ma ora è tolta dallo slot 2).

È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 3 (ma ora è tolta dallo slot 3).

La funzione Plug-in All Bulk Save non si applica alle schede della serie PLG100.

Indica un problema nella rete mLAN8E. Controllate la condizione on/off delle spie LED sull’mLAN8E e consultate il manuale di istruzioni dell’mLAN8E.

Indica un problema nel collegamento mLAN8E. Controllate la condizione on/off delle spie LED sull’mLAN8E e consultate il manuale di istruzioni dell’mLAN8E.

La scheda mLAN8E è impostata sul modo Mixer dal vostro computer, e il MOTIF non è in grado di controllare l’mLAN8E.

Indica un problema non specificato relativo all’mLAN8E.

Avete tentato di esportare o di salvare una sorgente audio digitale protetta da copiatura.

Il segnale di ingresso digitale dell’AIEB2 non è bloccato.

Avete tentato di assegnare più di 256 voci alla categoria Favorite.

È in fase di esecuzione un’operazione di formattazione o un job. Vi preghiamo di attendere.

Indica che il MOTIF in questo momento sta eseguendo qualche operazione, come scrittura su/lettura da disco ecc.

Indica che un file è in fase di caricamento.

Indica che un file è in fase di salvataggio.

Il MOTIF sta controllando la condizione di installazione della scheda di Plug-in quando il MOTIF viene acceso.

La registrazione di Song/Pattern (phrase) viene interrotta automaticamente perché la memoria si è saturata.

Il MOTIF sta ricevendo dati sample da Wave Editor.

Il MOTIF sta trasmettendo dati sample a Wave Editor.

Il MOTIF sta ricevendo dati bulk MIDI.

Il MOTIF sta trasmettendo dati bulk MIDI.

È stata completata l’operazione specificata di caricamento, salvataggio, formattazione o altro job.

Il numero di SCSI ID appena immesso sarà effettivo solo spegnendo il MOTIF e riaccendendolo.

È stata immagazzinata una scena di Song.

Nel modo Song/Pattern, sono state immagazzinate automaticamente le impostazioni di Mixing.

Vi chiede di confermare se desiderate eseguire l’operazione specificata. Premete [INC/YES] o [DEC/NO].

Un’operazione di salvataggio sovrascriverà i dati sulla the Memory card o sul disco SCSI, e questo messaggio vi chiede di confermare se è OK continuare o no. Premete [INC/YES] o [DEC/NO].

Quando vengono eseguiti alcuni job di Song/Pattern, la memoria interna si satura e non è possibile usare la funzione

“undo”. Premete [INC/YES] se questo è OK, oppure [DEC/NO] per annullare l’operazione. Riprovate dopo aver cancellato song, pattern o frasi user che non desiderate conservare.

278

MOTIF Appendice

Inconvenienti e rimedi

Inconvenienti e rimedi

Assenza di suono? Suono sbagliato? Quando si verifica un problema simile, vi preghiamo di controllare i seguenti punti prima di concludere che il MOTIF non funziona. In molti casi troverete qui la soluzione al vostro problema. Se questo persiste, allora rivolgetevi al vostro rivenditore o al centro di assistenza Yamaha (pagina 299).

Assenza di suono.

• Sono accesi sia il MOTIF sia tutti i dispositivi esterni ad esso collegati?

• Avete fatto tutte le appropriate impostazioni del livello — comprese quelle di Master Volume sul MOTIF e le impostazioni del volume su tutti i dispositivi esterni collegati?

• Il Foot Controller è premuto(quando è collegato al jack FOOT CONTROLLER)?

pagina 29 pagina 29 pagina 28

• Il MOTIF è collegato in maniera appropriata via cavi audio ai relativi dispositivi esterni

(ad esempio, amplificatore o altoparlante)?

pagina 21

• Se la voce non produce suono, verificate se il volume nel display Voice common edit è impostato in maniera appropriata.

pagina 132

• Se la voce non produce suono o ne produce poco, controllate se avete cambiato una delle impostazioni dello slider CS.

(Gli slider CS 1 - 4 controllano i livelli dell’elemento nella voce. Se sono tutti impostati su “0,” la voce non emetterà suono.)pagina 48

• Se la voce non produce suono, verificate che i parametri nel Voice element edit (ad esempio,

element switch, note limit, velocity limit) siano impostati in modo appropriatonel display Voice common edit. pagine 137, 138

• Se la voce non produce suono, controllate che le impostazioni di effect e filter siano appropriate.

(Impostazioni non appropriate di filter cutoff frequency potrebberoprodurre assenza di suono.)

• Se la performance non produce suono, verificate che abbia una voce assegnata a ciascuna parte.

pagine 137, 140 pagina 166

• Se la performance non produce suono, controllate che il note limit di ciascuna parte sia impostato in modo appropriato.

pagina 170

• Se la performance non produce suono, verificate che il volume di ciascuna parte sia impostato in maniera appropriata. pagina 172

• Se la performance non produce suono o ne produce poco, forse avete cambiato una delle impostazioni dello slider CS.

(Gli slider CS 1 - 4 controllano i livelli della parte nella performance. Se sono tutti impostati su “0,” la performance non emetterà suono.) pagina 48

• Se la performance non produce suono, controllate che l’output select di ciascuna parte sia impostato in maniera appropriata. pagina 173

• Se il playback di song/pattern non produce suono, forse è esclusa qualche traccia (o tutte).

pagine 180, 218

• Se il playback di song/pattern non produce suono, verificate che il canale di uscita di ogni traccia nel modo play e il canale di ricezione di ogni parte nel modo Mixing siano impostati in maniera appropriata.

• Se il playback di song/pattern non produce suono, pagine 210, 232 pagine 211, 232 controllate che il volume di ciascuna parte nel modo Mixing sia impostato in modo appropriato.

• Se il playback di song/pattern non produce suono, verificate che l’output select di ciascuna parte nel modo Mixing sia impostato in maniera appropriata.

• Se il playback di song/pattern non produce suono, pagine 211, 232 controllate che il filter MIDI sia impostato in modo che i messaggi di note-on siano bloccati nel modo Utility.

• Se l’arpeggio non produce suono, verificate che l’interruttore sia impostato su on.

pagina 255 pagina 132

• Se l’arpeggio non produce suono, controllate che note limit e velocity limit siano impostati in maniera appropriata? pagina 133

• Se l’arpeggio non produce suono e quello assegnato è del tipo user, verificate che contenga dati.

pagina 132

• Controllate che MIDI Local sia impostato su off nel modo Utility. pagina 258

Suono distorto.

• Le impostazioni di effect sono appropriate?

pagina 172

• Le impostazioni di filter sono appropriate? (Impostazioni di filter resonance troppo alte possono causare distorsione.)pagine 140, 173

• Il MASTER VOLUME è impostato così alto che si sta verificando saturazione?

• Il volume di ciascun elemento nel modo Voice o il volume di ciascuna parte nel modo Performance pagina 29 oppure il volume di ogni traccia/parte nel modo Song/Pattern è impostato troppo alto?

pagine 145, 172, 211, 232

Il livello del suono è troppo basso.

• Le impostazioni di MIDI volume o MIDI expression sono troppo basse (usando il Foot Controller)?

• La cutoff frequency (frequenza di taglio) dei filtri è troppo alta/bassa?

• Quando il playback di song/pattern produce poco suono, verificate se il parametro velocity offset nel display Groove è impostato su un valore troppo basso.

pagina 28 pagine 140, 173 pagine 181, 218

Il suono è tagliato.

• State superando la polifonia massima del MOTIF?

pagina 36

MOTIF Appendice

279

Inconvenienti e rimedi

Il pitch o gli intervalli sono errati.

• Il parametro Master Tune nel modo Utility è impostato su un parametro diverso da “0”?

• Il parametro Note Shift nel modo Utility è impostato su un parametro diverso da “0”?

pagina 250 pagina 250

• Quando la voce produce un pitch errato, è selezionato il sistema di accordatura appropriato

con il parametro Micro Tuning nel modo Voice Edit?

• Quando la voce produce un pitch errato, LFO Pitch Modulation Depth nel modo Voice Edit è troppo alta?

pagina 130 pagina 147

• Quando la performance produce un pitch errato, il parametro Note Shift di ogni parte è impostato su un valore diverso da “0”? pagina 173

• Quando la performance produce un pitch errato, il parametro Detune di ogni parte è impostato su un valore diverso da “0”? pagina 173

• Quando il playback di song/pattern produce un pitch errato, il parametro Note Offset nel display Groove

è impostato su un valore diverso da “0”?

pagine 181, 218

Suona solo una nota per volta.

• Il parametro Mono/Poly nel modo Voice è impostato su “mono”?

Non viene applicato alcun effetto.

• Il pulsante [EFFECT BYPASS] è su off?

• I pulsanti [REVERB] e [CHORUS] sono stati ruotati completamente in senso antiorario(al minimo)?

• Qualcuno dei parametri (o tutti i parametri) Effect Output degli elementi è stato impostato su “thru”?

• Qualcuno dei tipi di effetto (o tutti) è stato impostato su “thru” o “off” (nel display Effect del modo Voice Edit)?

pagina 130 pagina 13 pagine 48, 84 pagina 137 pagina 137

Song/Pattern non possono essere avviati.

• La song o il pattern (phrase) che avete selezionato contiene dei dati?

• Il Remote Control è su on?

• Il parametro MIDI sync è impostato su MIDI (usando un clock esterno) nel modo Utility?

Non è possibile registrare campioni.

• Avete superato il numero massimo di campioni consentito (key banks)?

• C’è abbastanza memoria “sample” libera?

• L’impostazione di Sampling Source è appropriata?

• Il modo Trigger è impostato in maniera appropriata?

pagine 179, 217 pagina 13 pagina 258

Song/Pattern (Phrase) non possono essere registrati.

• C’è abbastanza memoria libera per la registrazione? La capacità di memoria totale del MOTIF determina il numero di song/pattern (phrase) che può essere registrato. Per esempio, se la memoria contiene song/pattern (phrase) che utilizzano una gran quantità di memoria, quest’ultima può saturarsi anche se non vengono usati tutti i numeri di pattern o song disponibili.

pagine 275, 276

• Nel modo Pattern Record, la traccia specificata alla quale è assegnata la Phrase ha i dati preset?

La registrazione non può essere effettuata su una traccia che contiene dati preset. pagina 221 pagina 60 pagina 276 pagina 236 pagina 237

Non è possibile salvare i dati sulla Memory card o sul disco SCSI.

• La Memory card o il disco SCSI in uso sono protetti da scrittura? (Per il salvataggio dei dati,

è necessario impostare Write-protect su off .)

• La Memory card o il disco SCSI in uso sono stati formattati in maniera approriata?

pagine 289, 290 pagina 265

La trasmissione/ricezione di dati bulk MIDI non funziona in modo appropriato.

• Il parametro Receive Bulk è impostato su “protect” nel modo Utility?

pagina 258

La scheda di Plug-in non funziona.

• È accesa la spia del numero di slot corrispondente a quello in cui è stata installata la scheda di Plug-in?

• La scheda Vocal Harmony Plug-in è stata installata nello slot 2 o 3 ?

(La scheda VHdovrebbe essere installata nello slot 1.)

• La scheda Multi-part Plug-in è stata installata nello slot 1 o 2 ?

(La scheda Multi-part Plug-in dovrebbe essere installata nello slot 3.) pagina 87 pagina 282 pagina 282

280

MOTIF Appendice

Installazione di Hardware opzionale

Installazione di Hardware opzionale

Unità opzionali che possono essere installate sul MOTIF

Sul MOTIF è possibile installare le seguenti unità opzionali.

● Schede Plug-in ● AIEB 2 o mLAN8E ● SIMM

Posizioni in cui sono installate le unità opzionali

● Schede Plug-in

MOTIF6 MOTIF7 MOTIF8

Coperchio scheda

Plug-in

Coperchio scheda

Plug-in

Plu

SLO g-in

Coperchio scheda

Plug-in

Sul pannello posteriore è possibile installare fino a tre schede.

AIEB2, mLAN8E, SIMM

MOTIF6

Coperchio inferiore per unità opzionali

MOTIF7

Coperchio inferiore per unità opzionali

MOTIF8

Coperchio inferiore per

AIEB2, mLAN8E, SIMM

Coperchio posteriore per

AIEB2 o mLAN8E

Coperchio posteriore per

AIEB2 o mLAN8E

Coperchio posteriore per

AIEB2, mLAN8E, SIMM

Precauzioni per l’installazione

Prima di installare hardware opzionale, accertatevi di disporre di un cacciavite Phillips.

AVVERTENZA

• Prima di iniziare l’installazione, spegnete il MOTIF e le periferiche ad esso connesse, e scollegatele dalla presa. Togliete quindi tutti i cavi che collegano il MOTIF agli altri dispositivi. (Lasciare collegato il cavo di alimentazione mentre lavorate può comportare scossa elettrica, mentre lasciare collegati gli altri cavi può interferire con il lavoro.)

• Durante l’installazione, fate attenzione a non lasciar cadere alcuna vite all’interno dello strumento (ciò può essere evitato tenendo lontano dallo strumento il coperchio e le unità opzionali mentre lavorate). Nel caso accadesse, accertatevi di togliere la vite (o le viti) dall’interno dello strumento prima di accenderlo, perché ciò potrebbe causare operazioni errate o danni seri. Nel caso non riusciste a recuperare una vite, rivolgetevi al vostro rivenditore Yamaha.

• Installate con attenzione le unità opzionali come descritto nella procedura sottostante. Un’installazione non corretta può provocare cortocircuito e, di conseguenza, danni irreparabili e rischio d’incendio.

• Non smontate, non modificate e non applicate eccessiva forza sulle aree della scheda e sui connettori delle unità opzionali. Piegare o manomettere le schede e i connettori può comportare scossa elettrica, incendio o malfunzionamento.

• Prima di maneggiare le unità opzionali, dovreste toccare brevemente la superficie metallica alla quale è fissato il coperchio dell’unità opzionale (o un’altra area metallica simile — fate attenzione ai lati taglienti) — a mani nude in modo da scaricare eventuale energia statica. Osservate che anche una lieve scarica elettrostatica può danneggiare questi componenti.

ATTENZIONE

• Vi raccomandiamo di indossare guanti per proteggere le mani da sporgenze metalliche sulle unità opzionali e su altri componenti. Toccando conduttori o connettori a mani nude potreste tagliarvi, e inoltre il contatto elettrico potrebbe essere impoverito o potrebbe risultarne un danno elettrostatico.

• Maneggiate con attenzione le unità opzionali. Lasciarle cadere o sottoporle a qualsiasi tipo di urto potrebbe provocare danno o malfunzionamento.

• Fate attenzione all’elettricità statica, poiché una sua scarica potrebbe danneggiare la circuitazione interna della scheda Plug-in. Prima di maneggiare la scheda Plug-in opzionale, per ridurre la possibilità di elettricità statica, toccate le parti metalliche diverse dall’area verniciata o dal filo della terra sui dispositivi dotati di messa a terra.

• Non toccate le parti metalliche esposte nella scheda del circuito; potrebbe risultarne un contatto errato.

• Quando spostate un cavo, fate attenzione a non farlo impigliare sul circuito della scheda Plug-in. Forzando il cavo in qualsiasi modo lo si potrebbe troncare o danneggiare causando un malfunzionamento.

• Fate attenzione a non collocare male le viti, poiché vengono usate tutte.

• Non usate viti diverse da quelle installate sullo strumento.

MOTIF Appendice

281

Installazione di Hardware opzionale

Installazione di una scheda Plug-in opzionale

Una varietà di schede Plug-in opzionali, vendute separatamente, vi consente di espandere la “voice library” del vostro strumento.

Con il vostro strumento è possibile utilizzare i seguenti tipi di schede Plug-in.

• PLG150-AN • PLG150-PF

• PLG150-DX • PLG100-XG

• PLG150-VL

• PLG100-VH

Il MOTIF ha tre slot per la scheda Plug-in. Di conseguenza, sul pannello posteriore possono essere installate fino a tre schede.

n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1.

n La scheda Multi part Plug-in (PLG-100XG) può essere installata solo nello slot 3.

n La scheda Single part Plug-in può essere installata in uno qualsiasi dei tre slots.

1

Spegnete il MOTIF e scollegate il cavo di alimentazione per CA. Inoltre, accertatevi di scollegare il

MOTIF da eventuali dispositivi esterni connessi.

2

Togliete la vite grande dal coperchio dell’unità di espansione sul pannello posteriore usando un cacciavite Phillips.

Conservate in un luogo sicuro la vite che avete tolto. La userete quando rimetterete il coperchio del MOTIF.

MOTIF6 / MOTIF7

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

MOTIF8

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

3

Togliete dall’interno del MOTIF i cavi a nastro che devono essere collegati alla scheda Plug-in. Gli slot sono assegnati ai cavi in base ai seguenti codici colore:

Slot 1 — arancione

Slot 2 — giallo

Slot 2 — verde

Cavo per Slot 3

(verde)

Cavo per Slot 2

(giallo)

Cavo per Slot 1

(arancione)

Plug- in SLOT

3

2

1

VERDE

GIALLO

ARANCIONE

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES

Slot 3

Slot 2

Slot 1

R

A D INPUT

L

GAIN

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES R

A D INPUT

L

GAIN

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES R

A D INPUT

L

GAIN

282

MOTIF Appendice

4

Inserite la scheda lungo i binari di guida per circa due terzi nel MOTIF, con il lato del connettore rivolto verso l’alto e verso di voi.

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

Installazione di Hardware opzionale

6

Completate l’inserimento della scheda Plug-in nell’unità di espansione. Rimettete attentamente il cavo a nastro nel MOTIF, accertandovi che non rimangano pezzi di cavo fuori dallo strumento.

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES

A D INPUT

R L

GAIN

Slot 3

Slot 2

Slot 1

Inserite bene la scheda nello slot appropriato, facendo attenzione che la scheda non sia ingrippata tra gli slot.

5

Con la scheda che sporge ancora leggermente dall’unità di espansione, prendete l’estremità del cavo e collegatela alla scheda. Accertatevi di collegare il cavo appropriato, facendo corrispondere il colore del cavo allo slot utilizzato. Inoltre, fate attenzione a non tirare il cavo con troppa forza mentre lo collegate alla scheda.

Connettore Plug-in

Tacca

Premete insieme i connettori fino a quando le due tacche si bloccano nelle sedi.

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES R

A D INPUT

L

GAIN

7

Rimettete il coperchio con la vite che avete tolto al precedente step 2. La scheda Plug-in viene mantenuta in posizione rimettendo il coperchio.

8

Controllate che la scheda Plug-in che avete installato stia funzionando in maniera appropriata.

Accendete il MOTIF.

• Appare un messaggio per indicare che viene controllata la scheda Plug-in installata. Quindi appare il display principale e si accende la spia dello slot corrispondente in alto a destra del pannello frontale. Questo indica che la scheda

è stata installata bene.

• Se appare un messaggio di errore, dopo un po’ il MOTIF si blocca, indicando in tal modo che l’installazione non è avvenuta. In tal caso, spegnete il MOTIF e ripetete con attenzione la procedura di installazione.

In questo esempio, è stata installata una scheda Plug-in nello slot 1.

Spie degli slot

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH

BANK

FAVORITES

COMMON

A. PIANO KEYBOARD

ORGAN

A B C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

BRASS

REED/PIPE

F G H SECTION GROUP

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

SE MUSICAL FX COMBI

Connettore dal MOTIF Scheda Plug-in

Plug- in SLOT

3

2

1

GREEN

YELLOW

ORANGE

ASSIGNABLE OUTPUT

R L R

OUTPUT

L MONO PHONES R

A D INPUT

L

GAIN n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1.

n La scheda Multi part Plug-in (PLG-100XG) può essere installata soltanto nello slot 3.

MOTIF Appendice

283

Installazione di Hardware opzionale

Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale

Sul MOTIF è possibile installare la scheda di espansione mLAN (mLAN8E) oppure la scheda di espansione I/O (AIEB 2), vendute separatamente.

Con la scheda mLAN8E, potete agganciare in modo comodo e facile il vostro MOTIF ad altri dispositivi o strumenti, mLAN compatibili. La scheda AIEB 2 vi dà ulteriori opzioni di I/O digitali, poiché dispone sia di connettori ottici sia di connettori coassiali. Inoltre, la scheda comprende anche tre coppie stereo ASSIGNA-

BLE OUTPUT (sei jack analogici).

Installazione dell’AIEB2

1

Spegnete il MOTIF, e scollegate il cavo di alimentazione per CA. Accertatevi inoltre di scollegare il

MOTIF da eventuali dispositivi esterni connessi.

2

Capovolgete il MOTIF in modo da poter accedere direttamente alla parte inferiore. Per proteggere le manopole e le rotelle, posizionate la tastiera in modo che i quattro angoli siano appoggiati su supporti adeguati, come ad esempio giornali o cuscini.

MOTIF6 / MOTIF7

MOTIF8

Parte inferiore

Lato inferiore del MOTIF

Fate scivolare il coperchio per toglierlo.

Parte inferiore

Lato inferiore del MOTIF

Non togliete queta vite nera.

Parte inferiore

Lato inferiore del MOTIF

Vista della tastiera capovolta.

OCTAVE

DOWN UP

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

ASSIGN 1

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 2 REMOTE

CONTROL

ON/OFF

KN 1

MEQ LOW

VOLUME 1

KN 2 KN 3

MEQ HI M ID

KN 4

HIGH

VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT JOB

COMPARE

STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1

F1

SF 2

F2 F3

SF 3 SF 4

F4

SF 5

F5 F6

INFORMATION

EXIT

INC/YES

DRUM KITS PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1

PLG 1

SLOT 2

PLG 2

SLOT 3

PLG 3

A. PIANO KEYBOARD ORGAN

C D

BASS

SYN LEAD SYN PAD/

CHOIR

SYN COMP CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

STRINGS BRASS

G

REED/PIPE

H

SE MUSICAL FX COMBI

BANK

SECTION GROUP

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16 ENTER

EXECUTE

MUTE

SOLO

NUMBER

Mettete i supporti ai quattro angoli senza toccare le manopole e le rotelle.

Fate attenzione a non far cadere o a far urtare la tastiera e accertatevi che sia bilanciata bene prima di procedere.

3

Togliete il coperchio della parte inferiore. Svitate le viti usando il cacciavite in modo da lasciar posizionato verso di voi il corpo dello strumento (il

MOTIF6/ MOTIF7 ha 7 viti e il MOTIF 8 ha 7 viti gialle.). Togliete il coperchio dal corpo dopo aver svitato tutte le viti. Per il MOTIF6/MOTIF7 posizionate la parte posteriore verso di voi e fate scivolare la parte superiore verso la parte frontale per togliere il coperchio.

Conservate in un luogo sicuro le viti che avete tolto. Le userete quando rimetterete il coperchio al MOTIF dopo aver installato l’AIEB2.

284

MOTIF Appendice

Parte inferiore

Lato inferiore del MOTIF

4

Togliete le tre viti dal coperchio posteriore mentre lo tenete con la sinistra dall’interno del MOTIF.

Lato inferiore del MOTIF

Conservate in un luogo sicuro le viti che avete tolto. Le userete quando rimetterete il coperchio al MOTIF se in futuro toglierete l’AIEB2.

5

Togliete i cavi di alimentazione dell’AIEB2 dal fermacavo a gancio nel MOTIF.

MOTIF6 / MOTIF7

Parte superiore (lato tastiera) del MOTIF

Lato inferiore del MOTIF

Installazione di Hardware opzionale

7

Collegate il cavo a nastro piatto proveniente dall’AIEB2 alla scheda del circuito sul MOTIF.

Fate attenzione a collegarlo nella direzione giusta, come mostrato in figura.

Accertatevi che la direzione sia giusta e non cercate di forzare il collegamento.

Cavo piatto a nastro dell'AIEB2

Allineate i connettori come mostrato.

Connettore sulla scheda del circuito sul MOTIF m-LAN CN5

Pannello posteriore del MOTIF

MOTIF8

Parte superiore (lato tastiera) del MOTIF

Sbloccate il fermacavo estraendo la linguetta.

Bloccatelo nuovamente dopo aver estratto il cavo.

Lato inferiore del MOTIF

Pannello posteriore del MOTIF

AIEB2

8

Collegate all’AIEB2 il cavo di alimentazione proveniente dal MOTIF. Collegate il cavo a 3-pin al connettore CN3 dell’AIEB2, e il cavo a 4-pin al connettore CN1. m-LAN CN5

Pannello posteriore del MOTIF

6

Estraete l’AIEB2 dalla sua confezione. L’AIEB2 ha un cavo a nastro piatto e due cavi di alimentazione.

Dato che questi ultimi due cavi sono utilizzati per il corpo principale e non servono per l’installazione sul MOTIF, potete toglierli dall’AIEB2.

AIEB2 Togliete i due cavi di alimentazione.

Collegate il cavo a 4-pin al connettore CN1

Collegate il cavo a 3-pin al connettore CN3

* Accertatevi di far corrispondere esattamente i cavi e i connettori.

Evitate di applicare forza eccessiva durante il collegamento.

9

Fissate l’AIEB2 al MOTIF. Capovolgete l’unità, in modo che sia visibile la parte inferiore della piastra, e che dalla parte posteriore del MOTIF si veda ogni sezione del connettore dell’AIEB2. Tenendo l’unità con una mano, fissatela alla parte posteriore del MOTIF con le tre viti che avevate tolto allo step

4. Se iniziate dalla vite centrale, sarà facile rimettere le altre.

MOTIF Appendice

285

Installazione di Hardware opzionale

Capovolgete l'AIEB2 facendo attenzione a non piegare o danneggiare il cavo piatto a nastro.

AIEB2

Installazione dell’mLAN8E

1

Usando la stessa procedura descritta agli step 1 - 4 della precedente “Installazione dell’AIEB2”, togliete il coperchio sul lato inferiore del MOTIF, quindi togliete il coperchio dell’unità di espansione mLAN/I/O.

2

Estraete l’mLAN8E dalla confezione e collegate il cavo a nastro piatto incluso. Fissate il cavo a nastro al pannello posteriore dell’mLAN8E. Accertatevi che il nastro sia nella parte inferiore, come mostrato in figura.

Parte superiore dell'mLAN8E

10

Fate scivolare il cavo a nastro fra l’AIEB2 e la scheda del circuito sul MOTIF.

Fate scivolare il cavo a nastro piatto nello spazio tra il MOTIF e l'AIEB2.

Lato inferiore del MOTIF

Accertatevi che il cavo a nastro sia nella parte inferiore del connettore.

Pannello posteriore dell'mLAN8E

AIEB2

Pannello posteriore del MOTIF

Lato inferiore del MOTIF m-LAN CN5

AIEB2

Pannello posteriore del MOTIF

11

Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.

Pannello frontale dell'mLAN8E

Accertatevi che il cavo a nastro sporga dalla parte inferiore e che sia visibile la scritta

"mLAN8E" del pannello.

3

Tenete capovolta l’mLAN8E, e inserite il connettore sull’altra estremità del cavo a nastro nella scheda del circuito sul MOTIF.

m-LAN CN5

Allineate il connettore come mostrato.

Lato inferiore del MOTIF

Lato inferiore dell'mLAN8E

Pannello posteriore del MOTIF

Pannello frontale dell'mLAN8E

(Questo esempio si riferisce al MOTIF6/MOTIF7.)

286

MOTIF Appendice

4

Fissate l’mLAN8E al MOTIF. Ribaltate l’unità, in modo che dalla parte posteriore del MOTIF sia visibile ogni sezione del connettore dell’mLAN8E.

Tenendo l’unità con una mano, fissatela alla parte posteriore del MOTIF con le tre viti che avevate tolto in precedenza. Se iniziate dalla vite centrale, sarà facile rimettere le altre.

Lato inferiore del MOTIF

Pannello posteriore del MOTIF

5

Fate scivolare il cavo a nastro fra l’mLAN8E e la scheda del circuito sul MOTIF.

Fate scivolare il cavo a nastro nello spazio fra il MOTIF e l'mLAN8E.

Lato inferiore del MOTIF m-LAN CN5 mLAN8E

Pannello posteriore del MOTIF

(Questo esempio si riferisce al MOTIF6/MOTIF7.)

6

Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.

Installazione di Hardware opzionale

Installazione di SIMM opzionali

È possibile incrementare la memoria “sampling” del

MOTIF installando SIMM (single in-line memory modules, cioè moduli singoli di memoria in-line) disponibili in commercio. Questa sezione spiega come eseguirne l’installazione.

Informazioni importanti sull’acquisto di SIMM di espansione per il

MOTIF

Il MOTIF non supporta necessariamente tutte le

SIMM disponibili in commercio. Prima di acquistare le

SIMM, vi suggeriamo di rivolgervi al vostro rivenditore

Yamaha o a un distributore Yamaha autorizzato

(vedere l’elenco alla fine del manuale di istruzioni).

La Yamaha non si assume alcuna responsabilità per eventuali malfunzionamenti delle SIMM.

Tipo e configurazione della SIMM

• Dovete usare SIMM a 72-pin con tempo di accesso di

70ns. La dimensione del modulo SIMM potrebbe essere

4MB, 8MB, 16MB, o 32MB. Il MOTIF è stato progettato per essere usato con SIMM da 32-bit (parity nontype), ma può accettare anche l’installazione di SIMM da 36-bit (parity-type).

• Quando acquistate le SIMM, accertatevi che il modello non utilizzi più di 18 chip di memoria per modulo. (Le SIMM composte da più di 18 chip non funzionano correttamente sul MOTIF.)

• Le SIMM devono essere installate in coppia: potete installarne due o quattro. Entrambi i moduli che compongono una coppia devono avere la stessa capacità di memoria.

• Il MOTIF viene spedito con 4MB di memoria “sampling” installati, ed è in grado di accedere fino a 64MB.

Per i dettagli, guardate le illustrazioni seguenti. Per esempio, se aggiungete una coppia di SIMM da 16MB, incrementate la memoria di campionamento disponibile per un totale di (4 + 16 x 2 =) 36MB. Se installate una coppia di SIMM da 32MB, tuttavia, la dimensione della memoria “sampling” diventa 64MB (e i 4MB originali vengono, in effetti, disabilitati).

MOTIF Appendice

287

Installazione di Hardware opzionale

4MB X 2 8MB X 2 Installazione dei moduli SIMM nelle sedi

Inclinate la SIMM e inseritela nella sede.

Memoria interna

4MB

Memoria interna

4MB

12MB possono essere usati per il campionamento.

20MB possono essere usati per il campionamento.

16MB X 2 32MB X 2

Intaglio

Alzate verticalmente la SIMM.

Memoria interna

4MB

Memoria interna

4MB

36MB possono essere usati per il campionamento.

64MB possono essere usati per il campionamento.

• La Yamaha vi raccomanda di acquistare SIMM conformi allo standard JEDEC*. Fate attenzione, comunque, che la conformità a questo standard non costituisce una garanzia che le SIMM funzioneranno in maniera corretta sul

MOTIF.

• JEDEC (Joint Electron Device Engineering Council) imposta gli standard per le configurazioni dei terminali nel campo dei dispositivi elettronici.

Installazione della SIMM

1

Usate la stessa operazione di “Installazione dell’AIEB2.”

2

Sulla SIMM, c’è un intaglio nella scheda vicino a

1PIN. Inserite la scheda nella sede in modo che

1PIN si allinei con il simbolo di1PIN (

) stampigliato sulla scheda.

72PIN SIMM

Intaglio

Posizione per l'installazione della SIMM

4 CN24 to PNA

11 to JK

CN25 to PS

4 CN23 simbolo di 1PIN sedi della SIMM

Lato inferiore del MOTIF

Pannello posteriore del MOTIF n Accertatevi che la SIMM sia inserita bene nella sede dele

MOTIF. Se non la inserite bene, la SIMM potrebbe non funzionare in maniera corretta.

* Per togliere la SIMM, tirate delicatamente ma con decisione i fermi di chiusura per tenerli aperti, quindi inclinate la

SIMM ed estraetela.

Tenete aperti questi fermi.

Tenete aperti questi fermi.

Inclinate il modulo SIMM ed estraetelo.

3

Sistemate la SIMM nella sede con l’angolazione mostrata nell’illustrazione sopra (1). Quindi alzatela verticalmente fino a quando con uno scatto si posizionerà come nella figura.

4

Inserite le altre SIMM nella sedi rimanenti.

5

Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.

6

Controllate che le SIMM installate funzionino correttamente. Mettete il MOTIF con il lato destro verso l’alto, e collegate il cavo di alimentazione al jack AC

INLET sul pannello posteriore e ad una presa a CA.

Accendete, andate al display SAMPLING, e premete il pulsante [INFORMATION] (pagina 276). Se le

SIMM sono state installate bene, sul display viene indicata la giusta quantità di memoria disponibile.

288

MOTIF Appendice

Gestione delle

Memory Card

(SmartMedia™*)

Maneggiate con cura le Memory Card. Osservate le seguenti precauzioni importanti.

* SmartMedia è un marchio di commercio della Toshiba Corporation.

Tipo di Memory Card compatibile

È possibile usare Memory Card da 3.3V(3V). Le

Memoy Card del tipo 5V non sono compatibili con questo strumento.

Capacità di memoria

Ci sono cinque tipi di Memory Card: 2MB/4MB/8MB/

16MB/32MB. È possibile usare anche una Memory

Card con capacità di memoria oltre 32MB se è conforme agli standard di SSFDC (Solid State Memory

Card Card: un altro nome di SmartMedia) Forum.

Inserimento/rimozione delle Memory Card

• Per inserire una Memory Card:

Tenete la Memory Card in modo che la sezione del connettore (dorata) della Memory Card sia rivolta verso il basso e in avanti, verso lo slot Memory

Card. Inserite accuratamente la Memory Card nello slot, spingendola lentamente fino a quando, a fine corsa, si posiziona.

n Non inserite la Memory Card nella direzione sbagliata.

Nello slot va inserita soltanto la Memory Card.

• Per togliere una Memory Card:

Prima di togliere la Memory Card, accertatevi che non sia in uso, o che lo strumento non stia avendo accesso ad essa. Quindi tirate fuori lentamente con la mano la Memory Card. Se la Memory Card

è in uso*, sul display dello strumento appare un messaggio di avvertenza.

* Include salvataggio, caricamento, formattazione, cancellazione e formazione di directory. Inoltre, vi avvertiamo che lo strumento avrà automaticamente accesso alla

Memory Card per controllare il tipo di mezzo quando essa viene inserita con lo strumento acceso.

ATTENZIONE

Non tentate mai di togliere la Memory Card o spegnere lo strumento mentre essa è in uso. Potreste danneggiare i dati presenti sullo strumento/Memory Card e la stessa

Memory Card.

Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*)

Formattazione delle Memory Card

È necessario formattare la Memory Card prima di usarla con il vostro strumento. Una volta formattata, tutti i dati presenti su di essa verrano cancellati. Controllate prima se i dati non vi servono.

n La Memory Card formattata con questo strumento potrebbe essere inservibile su altri strumenti.

Informazioni sulle Memory Card

• Per maneggiare con cura le Memory Card:

Talvolta l’elettricità statica influisce sulle Memory

Card. Prima di maneggiarle, per ridurre la possibilità di elettricità statica, toccate parti metalliche come la maniglia di una porta e il telaio di alluminio. Accertatevi di togliere la Memory Card dal suo slot quando non la usate per un lungo periodo di tempo.

Non esponete la Memory Card alla luce solare diretta, a temperature estremamente basse o alte, oppure a umidità eccessiva, polvere o liquidi.

Non appoggiate oggetti pesanti sulla Memory Card, non piegatela e non applicatevi pressione in alcun modo.

Non toccate la parte metallica (dorata) della

Memory Card e non inseritevi piastrine metalliche.

Non esponete la Memory Card a campi magnetici, come quelli prodotti da televisori, altoparlanti, motori ecc., poiché i campi magnetici possono cancellare completamente o parzialmente i dati sulla Memory Card, rendendola illeggibile.

Su una Memory Card attaccate soltanto le etichette fornite. Accertatevi inoltre di attaccarle nel posto giusto.

• Per proteggere i vostri dati (protezione da scrittura):

Per evitare di cancellare inavvertitamente dati importanti, applicate la fascetta di protezione da scrittura (fornita nella confezione della Memory Card) nell’area designata (all’interno di un cerchio) della Memory Card.

Al contrario, per salvare i dati sulla Memory Card, togliete la fascetta di protezione da scrittura.

Non riutilizzate una fascetta usata.

Backup dei dati

Per la massima sicurezza dei dati, la Yamaha vi raccomanda di tenere due copie dei dati importanti su Memory Card separate. Ciò vi consente di avere un backup in caso di perdita o di danneggiamento di una Memory Card.

Bloccaggio antiscasso

Questo strumento è munito di un bloccaggio antiscasso per la

Memory Card. In caso di necessità, montateto nello strumento.

Per montare il bloccaggio antiscasso:

1

Togliete la parte metallica usando un cacciavite

Phillips.

2

Capovolgete la parte metallica e rimontatela.

MOTIF Appendice

289

Collegamento di dispositivi SCSI esterni

Collegamento di dispositivi SCSI esterni

Questa sezione spiega come collegare dispositivi esterni come drive per hard disk, per MO o CD-ROM.

Informazioni sulla SCSI

SCSI (si pronuncia “scasi”) è l’acronimo di Small Computer System Interface, ed è un’interfaccia standard per la trasmissione dati usata da personal computer e altri dispositivi.

Poiché il MOTIF ha un’interfaccia SCSI, potete collegare e usare drive per hard disk, per MO, per CD-ROM, e altri dispositivi compatibili SCSI che hanno un connettore SCSI da 50-pin. È possibile collegare fino a 7 dispositivi SCSI.

La maggior parte dei dispositivi SCSI esterni ha due terminali SCSI, consentendo a un numero di dispositivi di essere

“concatenati” insieme. I dispositivi concatenati insieme in questo modo normalmente possono essere collegati in qualsiasi ordine.

L’ultimo dispositivo nella catena deve essere “terminato”, sia con un terminatore inserito nel connettore SCSI aperto, oppure attivando il terminatore interno del dispositivo (se disponibile). Anche il primo dispositivo nella catena deve essere terminato, ma nel caso del MOTIF ciò viene realizzato dal terminatore all’interno del MOTIF.

OCTAVE

DOWN UP

Dispositivo SCSI esterno

Dispositivo SCSI esterno

T

KNOB

CONTROL

FUNCTION

PAN

CUTOFF

ASSIGN A

REVERB

RESONANCE

ASSIGN B

CHORUS

ATTACK

TEMPO

RELEASE

ASSIGN 1 ASSIGN 2

MASTER

VOLUME

KN 1

MEQ LOW

KN 2 KN 3 KN 4

VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4

REMOTE

CONTROL

ON/OFF

EFFECT BYPASS

INSERTION SYSTEM

ARPEGGIO

ON/OFF

SEQ TRANSPORT

LOCATE

REC

CS 1 CS 2 CS 3 CS 4

ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4

MODE

VOICE PERFORM MASTER

SEQUENCER

SONG PATTERN FILE

MIXING UTILITY

EDIT

COMPARE

JOB STORE

SCENE STORE

SET LOCATE

DEC/NO

SONG SCENE

SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION

F1 F2 F3 F4 F5 F6

EXIT

INC/YES

ENTER

EXECUTE

PRE 1

MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER

Integrated Sampling Sequencer

Real-time External Control Sur face

Modular Synthesis Plug-in System

PRE 2 PRE 3 GM USER

SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3

PLG 1 PLG 2 PLG 3

CATEGORY

SEARCH DRUM KITS

FAVORITES

COMMON

A. PIANO

A

KEYBOARD

B

ORGAN

C

GUITAR /

PLUCKED

D

BASS

E

STRINGS

F

BRASS

G

REED/PIPE

H

SYN LEAD

1

SYN PAD/

CHOIR

2

SYN COMP

3

CHROMATIC

PERCUSSION

DRUM /

PERCUSSION

4 5

SE

6

MUSICAL FX

7

COMBI

8

SECTION

TRACK

SELECT

9

ELEMENT/ PERF.PART / ZONE

10 11 12 13 14 15 16

BANK

GROUP

NUMBER

MUTE

SOLO

Dispositivo SCSI esterno

T

T Indica il terminatore (o un interruttore di terminatore attivato). Su dispositivi non contrassegnati da questo simbolo, non collegate terminatore (o disativatelo).

MOTIF

• Prima di collegare dispositivi SCSI, accertatevi di spegnere il MOTIF e tutti i dispositivi collegati. Se sono accesi durante i collegamenti, il MOTIF o i dispositivi SCSI potrebbero essere danneggiati.

• MOTIF incluso, ciascun dispositivo SCSI è distinto da un numero da 0 a 7, chiamato SCSI ID. Se due o più dispositivi hanno lo stesso numero di SCSI ID, essi non funzioneranno correttamente. Quando viene spedito dalla fabbrica, il MOTIF è impostato su

SCSI ID 6. Vi avvertiamo che il numero di SCSI ID di un dispositivo non ha alcuna relazione con la sua posizione nella concatenazione (daisy-chain).

• Non dimenticate di applicare un terminatore all’ultimo dispositivo SCSI nella daisy-chain.

• Se non è collegato un dispositico SCSI esterno, non è necessario applicare un terminatore al connettore SCSI esterno del MOTIF.

• Usate un cavo SCSI il più corto possibile. L’uso di cavi lunghi può generare operazioni inaffidabili. In generale, la lunghezza totale del cavo dovrebbe essere inferiore a 6 metri.

• Usate cavi SCSI di alta qualità, poiché cavi di qualità scadente potrebbero generare operazioni inaffidabili.

• Alcuni dispositivi SCSI hanno un solo connettore SCSI. Se state usando un dispositivo simile, collegatelo alla fine della daisychain.

Procedura

1

Usate cavi SCSI per effettuare la concatenazione a margherita (daisy-chain) di dispositivi SCSI esterni.

Poiché esistono molti tipi differenti di connettori SCSI, accertatevi di selezionare i cavi SCSI appropriati per i vostri dispositivi particolari.

2

Collegate il cavo di alimentazione del dispositivo SCSI esterno ad una presa a CA.

3

Impostate la SCSI ID (0 - 7) del dispositivo SCSI esterno.

Selezionate una SCSI ID che non sia in conflitto con gli altri dispositivi SCSI (incluso il MOTIF). Al momento della spedizione dalla fabbrica, la SCSI ID del MOTIF è impostata su 6.

290

MOTIF Appendice

Collegamento di dispositivi SCSI esterni

4

Applicate il terminatore al connettore SCSI (uno dei due non è collegato) dell’ultimo dispositivo nella concatenazione. In alternativa, attivate l’interruttore del terminatore di quel dispositivo.

5

Accertatevi che l’interruttore del terminatore sia disattivato (OFF) per tutti gli altri dispositivi nella concatenazione (cioè tutti i dispositivi tranne l’ultimo).

6

Accendete il dispositivo o i dispositivi SCSI esterni e, dopo aver atteso diversi secondi, accendete il MOTIF.

NOTA

Sono disponibili numerosi articoli e libri riguardanti l’argomento SCSI. Tuttavia, la maggior parte di essi tratta soltanto i concetti o le specifiche, senza suggerirvi il da farsi se il sistema non funziona quando è collegato come descritto. I seguenti paragrafi vi forniranno sulle SCSI ulteriori informazioni che vi aiuteranno a risolvere i problemi che si potrebbero presentare quando vengono collegati dispositivi SCSI. Leggeteli in caso di problemi. Sappiate che quando si collegano dispositivi SCSI, problemi con la terminazione e il cablaggio possono causare danni a dati importanti. La Yamaha non si assume alcuna responsabilità per la perdita di dati.

Una “precisazione” sull’installazione del terminatore

Anche se abbiamo detto che è necessario un terminatore all’inizio e alla fine del bus SCSI, questo è un principio generale e non una necessità. Per esempio, se il bus è estremamente corto (45 cm o meno), ci sono casi in cui è meglio che ci sia un terminatore soltanto in una estremità o nell’altra. Tuttavia se oltre a questi drive ne sono collegati altri, la situazione sarà ancora differente.

Inoltre, se i dispositivi SCSI sono separati da più di 3 metri, si dice che sia preferibile usare un terminatore ogni 3 metri. In questo caso, all’interno di un bus SCSI ci saranno tre o più terminatori.

In tal modo, la teoria e la pratica dei collegamenti SCSI possono essere molto diverse. Cambiare semplicemente un drive in un sistema che ha sempre funzionato correttamente può fare in modo che le operazioni diventino inaffidabili, oppure aggiungere un drive ad un sistema inaffidabile può far sì che questo cominci a funzionare bene. Nella pratica, è necessario un certo numero di tentativi e di errori.

Motivi degli errori SCSI

Un bus SCSI funziona stabilmente soltanto se tutti i dispositivi SCSI collegati stanno funzionando correttamente. Se uno dei dispositivi produce rumore, anche gli altri dispositivi produrranno errori e, nel peggiore dei casi, può essere distrutto il “boot block” (blocco di avviamento) di un drive. (Andranno perduti tutti i dati presenti in quel drive.)

Inoltre, ci sono casi in cui un sistema sul quale sembra che i dati siano stati salvati potrebbe non averli salvati affatto, subendo in tal modo la perdita dei dati stessi.

Nei paragrafi seguenti parliamo dei motivi di tali errori, dandovi un elenco di suggerimenti per eventuali inconvenienti.

• Controllate la SCSI ID

Accertatevi che non vi siano conflitti tra le SCSI ID di ogni dispositivo SCSI, compreso il MOTIF. Al momento della spedizione dalla fabbrica, la SCSI ID del MOTIF è impostata su 6. Spegnete tutto prima di cambiare l’impostazione di SCSI ID.

• Controllate il terminatore

Come detto prima, controllate la posizione in cui è applicato il terminatore.

• Controllate i cavi SCSI

Cavi SCSI scadenti creeranno quasi sempre problemi. Usate cavi con doppia schermatura. È importante anche che la schermatura sia messa a terra all’interno del connettore. Cavi SCSI lunghi causano spesso problemi, quandi usate i cavi più corti possibile. Evitate di piegare o attorcigliare un cavo SCSI in uno spazio ristretto perché potreste provocare la rottura dei conduttori o dei pin.

La Yamaha non può garantire il funzionamento se il connettore SCSI del MOTIF è collegato via converter a un dispositivo esterno diverso da uno SCSI a 50-pin, come un dispositivo Wide SCSI, ATA (IDE), USB o IEEE 1394.

MOTIF Appendice

291

Note sul copyright musicale

Note sul copyright musicale

Il MOTIF supporta l’SCMS (Serial Copy Management System) per proteggere i copyright del software musicale. I dati campionati digitalmente da un CD o da altra fonte non possono essere salvati su una memory card o su un disco SCSI nel formato WAV. Se desiderate salvare questi dati, dovete salvarli nel formato proprio del MOTIF.

È vietato usare a scopo commerciale song e dati di suono (registrabili via MOTIF) coperti da copyright. È vietato anche riprodurre, trasferire o distribuire i dati, oppure suonarli per un pubblico pagante senza il permesso dei proprietari del copyright, tranne per uso personale che non vìoli il copyright. Se desiderate utilizzare tali dati per occasioni diverse dall’uso personale, rivolgetevi ad un esperto sui diritti di copyright. La Yamaha non è responsabile per i dati creati, riprodotti o editati usando il MOTIF, né per qualsiasi riproduzione od uso di tali dati.

292

MOTIF Appendice

Specifiche tecniche

FUNZIONI

MEMORIA ESTERNA

CONTROLLER

Tastiere MOTIF6 61tasti/Initial Touch , After Touch (FS)

MOTIF7 76tasti/Initial Touch , After Touch (FS)

MOTIF8 88tasti/Initial Touch , After Touch (BH{Balanced Hammer - tastiera bilanciata})

Generatore di suono AWM2 (SWP30B)

Multitimbricità 16Interne (3Single Plug-in o 16Multi Plug-in) , impostazione A/D

Polifonia

Wave

Effector

62Note

1309Waveform, 84Mbytes

System

Insertion

Variation

Plug-in Insertion

Master Equalizer

Reverb x 1 (12), Chorus x 1 (25),

(1 (25), 2(104))

(25) per Performance/Song

Se nello slot 1 è stata installata una sola scheda Plug-in

x 1 (5Band)

Voice

Plug-in Voice

PerformanceUser

Master

Preset

GM

User

User

Preset normal: 384, drumkit: 48 normal: 128, drumkit: 1 normal: 128, drumkit: 16

64 (per ciascuno slot Plug-in)

64 (per AN, PF, DX), 192 (per VL)

128 (4Part)

User 128

4Zone (Master Keyboard Setting), Assignable Slider/Knob Setting, PC Table

Sample

Arpeggiator

Memory

Analog Sampling

Digital Sampling

4Mbytes (volatile) espandibile a 64MB (SIMM 2slot)

Freq.: 44.1kHz(max), 16bit Linear, Stereo

Freq.: 48kHz(max), 16bit Linear, Stereo

Waveform (Multi Sample) = 256, Keybank per waveform = 128, Keybank = 8192

Multi Sample Import

Type: Preset1 128, Preset2 128, User 128(SRAM)

(MIDI Sync, MIDI TX, RX, Velocity Limit, Note Limit)

Song 1Multi/Song, (16 dati Multi Plug-in non sono memorizzati in ciascuna Song)

16Multi Template

Song Chain Play: 100 Step

Song: 64 song, 16 track(ogni traccia è utilizzabile come Loop Track), 5 Scene per Song

Pattern Chain con registrazione realtime

Pattern: 16 track, 64 style, 16 section, 256 phrase/1 style, 128 Preset Phrase

Input Quantize Record, Grid Groove

111,000 note (Volatile), Risoluzione: 480 Clock/Quarter Note, 124Poly

Remote External Seq per Cubase VST, Logic Audio, ProTools, Cakewalk Pro Audio

Espandibilità 3 Slot per scheda Plug-In

Scheda MLAN (6 uscite assegnabili + 1Stereo In/Out, 1MIDI(1PORT) IN/OUT) o scheda Assignable/Digital Out (AIEB2){6 As Out + Digital In/Out}

SmartMedia (MAX 128MB)

LOAD

SAVE

All, Performance, All Voice, Voice, Chain, Plug-in, Song Pattern, All Waveform & Sample, Waveform & Sample, Sample,

User Arpeggio, WAV(ACID), AIFF, SMF0, SMF1

All, All Voice, Chain, Plug-in, All Waveform & Sample, Song, Pattern, SMF0, User Arpeggio, WAV, AIFF

SCSI ZIP (opzione), SCSI HD (opzione), CD ROM(opzione)

LOAD All, Performance, All Voice, Voice, Chain, Plug-in, Song, Pattern, All Waveform & Sample, Waveform & Sample, Sample,

User Arpeggio, WAV(ACID), AIFF, AKAI(S1000, S3000), A3000, A4000, A5000, SU700, SMF0, SMF1

SAVE All, All Voice, Chain, Plug-in, All Waveform & Sample, Song, Pattern, SMF0, User Arpeggio, WAV, AIFF

Rotella Pitch Bend

Rotella Modulation

Slider Master Volume

Slider Assignable Control x4

Manopola Assignable x4

A/D Input Gain

Encoder rotante x1

MOTIF Appendice

293

Specifiche tecniche

PULSANTI

DEL PANNELLO

DISPLAY

Mode

Sub Mode

Exit, Enter

Data

Cursore

PC Function

Bank

Group

Program

Function

Remote,Knob/Slider

Sequencer/Sampling

Arpeggio

Effect Bypass

Octave

Totale

LCD x5 x12 x2 x6 x1 x2 x2 x7 x2 x2 x4 x4 x9 x8 x16

82 grafico 240 x 64 (con LED, retroilluminato)

(PERFORM, VOICE, SONG, PATTERN, MASTER)

(INTEGRATED SAMPLING, UTILITY, FILE, MIXING, EDIT, JOB, STORE)

(EXIT, ENTER)

(INC/YES, DEC/NO)

(CURSORE<, CURSORE>, CURSORE SU, CURSORE GIÙ)

(SELECT, MUTE/SOLO, CATEGORY SEARCH, SECTION)

(DRUM, PRE1, PRE2, PRE3, GM, USER, PLG1, PLG2, PLG3)

(A - H)

(1 - 16)

(F1, F2, F3, F4, F5, F6, SF1, SF2, SF3, SF4, SF5, INFORM ATION)

(REMOTE CONTROL ON/OFF, KNOB CONTROL FUNCTION)

(TOP, <<, >>, REC, STOP, PLAY)

(ARPEGGIO ON/OFF)

(INSERTION, SYSTEM)

(OCTAVE DOWN, OCTAVE UP)

CONNETTORI

MAX LIVELLO DI OUTPUT

LED

Totale

Retro verde Mode

Play

Bank

Group

Plug-in

Knob

Slider rosso Sub Mode

Rec

Octave

Effect Bypass

Arpeggio

PC Function

Program arancioneKnob Function(MEQ)

Remote

Master x1 x1 x1

29 (verde), 31 (rosso), 3 (arancione)

OUTPUT L (MONO)/R

ASSIGNABLE OUTPUTL, R

FOOT CONTROLLER1, 2

SUSTAIN SWITCH

FOOT SWITCH

MIDI IN/OUT/THRU

A/D INPUT (MIC/LINE)

AC INLET

BREATH

PHONES

SCSI

USB (MIDI 3PORT)

DIGITAL OUT

Phones

Stereo Output

Individual Output1,2

DAC

28W(MAX) x5 x1 x2 x2 x1 x4 x16 x4 x1 x9 x8 x3 x3 x1

(VOICE, PERFORM, SONG, PATTERN)

(PLAY)

(DRUM, PRE1, PRE2, PRE3, GM, USER, PLG1, PLG2, PLG3)

(A - H)

(PLG1, PLG2, PLG3)

((KNOB FUNCTION) x3)

(VOLUME)

(INTEGRATED SAMPLING, UTILITY, FILE, MIXING, EDIT)

(REC)

(OCTAVE DOWN, OCTAVE UP)

(INSERTION, SYSTEM)

(ARPEGGIO ON/OFF)

(SELECT, MUTE/SOLO, CATEGORY SEARCH, SECTION)

(1 - 16)

(MEQ)

(REMOTE CONTROL ON/OFF)

(MASTER)

Phone x2

Phone x2

Stereo Phone

Phone

Phone

Din x3

Phone x2*

Mini Stereo Phone

Stereo phone

OPTICAL (TOSLINK)

+18

+17

± 2dBm(33ohm)

± 2dBm(10kohm)

+17

±

2dBm(10kohm)

24bit/128 OverSampling

FC7

FC4 FC5

FC4 FC5

Stereo

BC2, BC3

ALIMENTAZIONE

DIMENSIONI (mm), PESO

ACCESSORI

MOTIF6

MOTIF7

MOTIF8

1048 (L) x397 (P) x135 (A), 15.8kg

1255 (L) x397 (P) x135 (A), 18.1kg

1458 (L) x465 (P) x166 (A), 28.0kg

x1 Programma in bundle

WIN VOICE EDITOR

CD ROM

FILE UTILITY

YAMAHA WAVE EDITOR TWE (SCSI MIDI)

Logic, demo e ambiente Cubase

Ambiente Cakewalk

PATCH LIST (TEXT)

MAC VOICE EDITOR

FILE UTILITY

YAMAHA WAVE EDITOR TWE (SCSI MIDI)

Logic, demo e ambiente Cubase

Dati Audio Phrase AUDIO

MSPS DEMO (AUDIO)

ACID EXPRESS AND 25LOOPS

Manuale

Cavo di alimentazione a CA

CD ROM

CD ROM x1 x1 x1 x1

Le specifiche tecniche e le descrizioni in questo manuale di istruzioni sono a solo scopo informativo. La Yamaha Corp. si riserva il diritto di cambiare o modificare i prodotti o le specifiche in qualsiasi momento senza preavviso. Poiché le specifiche, le attrezzature o le opzioni potrebbero non essere le stesse ovunque, vi preghiamo di controllare con il vostro rivenditore Yamaha.

294

MOTIF Appendice

A

A/D INPUT, jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

A/D, input . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23

Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29

AD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206

AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Aftertouch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

AIEB2 I/O, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22

Albero delle funzioni (modo File) . . . . . . . . . . . . .261

Albero delle funzioni (modo Master) . . . . . . . . . . .268

Albero delle funzioni (modo Pattern) . . . . . . . . . . .215

Albero delle funzioni (modo Performance) . . . . . .160

Albero delle funzioni (modo Sampling) . . . . . . . . .233

Albero delle funzioni (modo Utility) . . . . . . . . . . .249

Alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20

Altri Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247

Amplitude Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . .47

Amplitude . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Analog Physical Modeling Plug-in, scheda . . . . . . .35

Analogica, uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

Analogico, ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23

Append Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231

Append Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229

Arpeggio on/off durante il playback di Song/Pattern 55

Arpeggio Type, Tempo e Limit . . . . . . . . . . . . . . . .92

Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Arpeggio, playback dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91

Arpeggio, struttura dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Assegnazione dei nomi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75

Assegnazione delle Location . . . . . . . . . . . . . . . . .180

Assegnazioni Remote Control . . . . . . . . . . . . . . . .257

Assenza di suono. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279

Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

ASSIGNABLE OUT L e R, jack . . . . . . . . . . . . . . .18

ASSIGNABLE OUT, jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Assignare una Preset Phrase ad una traccia Pattern

(funzione Patch) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .105

ATTACK . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Attesa di Punch-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237

Attesa per l’attivazione (Trigger) . . . . . . . . . . . . . .237

AWM2(Advanced Wave Memory2) . . . . . . . . . . . . .34

B

Band Elimination Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Band Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Bank e Voice Program, numero di . . . . . . . . . . . . .124

BANK, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

BCK DEL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186

Beat Stretch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 228

BEF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

BEF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

Bloccaggio antiscasso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289

Blocco di generazione suono . . . . . . . . . . . . . . . . . .34

Blocco Sequencer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33

BPF12D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

BPF12s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

BPFw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

Breath Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

BREATH Controller, Jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Bulk Dump . . . . . . . . . . . . . . . . . . .159, 176, 213, 274

C

Cakewalk ProAudio Ver9.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . .257

Cambiare (editare) i valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72

Campionamento con il playback della song

(Integrated Sampling Sequencer) . . . . . . . . . . . . . .99

Campionamento su una traccia di Song . . . . . . . . .113

Campionamento su una traccia Pattern . . . . . . . . .100

Capacità di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289

Card, slot per la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Caricare i dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .98

Category e nome della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . .124

Channel Aftertouch (CAT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191

Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

CHORUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Clean Up Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247

Clear Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232

Clear Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230

Clear Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204

Clear Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202, 230

Collegamenti di un dispositivo audio esterno . . . . . .21

Collegamento ad un dispositivo SCSI esterno . . . . .27

Collegamento ad un Personal Computer . . . . . . . . .25

Collegamento di dispositivi SCSI esterni . . . . . . . .290

Collegamento di un dispositivo MIDI esterno . . . . .24

Collegamento di vari controller . . . . . . . . . . . . . . . .28

Come lasciare il display corrente . . . . . . . . . . . . . . .72

Common . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167

Indice analitico

Common (per tutte le parti) edit e Part edit . . . . . .165

Common (to all keys) edit (Drum Voice) . . . . . . . .149

Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . . . . . . . . .168

Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . . . . . . . .168

Common Arpeggio Output channel . . . . . . . . . . . .168

Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . . . . . . . .168

Common Controller Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . .169

Common edit (Master Edit) . . . . . . . . . . . . . . . . . .271

Common edit (Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . .166

Common edit (Plug-in Voice) . . . . . . . . . . . . . . . .154

Common edit (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . . . .208

Common edit (Voice) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .130

Common edit e Drum Key edit (Voice) . . . . . . . . .148

Common edit e Part edit (Song Mixing) . . . . . . . .207

Common edit e Zone edit

(Modo Voice Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . .270

Common edit ed Element edit (Plug-in Voice) . . . .153

Common edit ed Element edit (Voice) . . . . . . . . . .129

Common edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .208

Common Effect Connection . . . . . . . . . . . . . . . . . .169

Common Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,

Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .155

Common Effect Parameter Plug-in Insertion, Reverb,

Chorus, Variation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170, 210

Common General Master EQ Offset . . . . . . . . . . .166

Common General Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .166

Common General Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167

Common General Portamento . . . . . . . . . . . . . . . .167

Common MEQ (Master Equalizer) . . . . . . . . . . . .168

Common Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271

Common Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271

Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167

Conferma, messaggio di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72

CONFIG Dispositivo riconosciuto in quel momento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264

CONFIG Format . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265

CONFIG Mount . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265

CONFIG SCSI ID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265

Configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264

Connessioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

Connettore 1, 2, 3 mLAN (IEEE1394) . . . . . . . . . . .19

Connettore USB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25

Control Change . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191

Control Change, numeri di . . . . . . . . . . . . . . . . . . .169

Control Set e controllo MIDI esterno . . . . . . . . . . . .50

Control Set . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

Control Slider (CS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

Control . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Controller Assign Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . .255

Controller Assign Footswitch . . . . . . . . . . . . . . . . .256

Controller Assign Knob ASSIGN A, B . . . . . . . . .256

Controller Assign Remote . . . . . . . . . . . . . . . . . . .256

Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

Controller, blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33

Controller, impostazioni del . . . . . . . . . . . . . . . . . .255

Controllo a distanza del software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .256

Controllo Remote per il Software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Controllo, impostazione dei numeri di . . . . . . . . . . .96

Controllo, slider di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Convert Freq . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245

Convert Pitch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .244

Convert to Drum Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248

Convert . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .221

Coperchio per scheda di espansione mLAN

(mLAN8E) o espansione I/O (AIEB2) . . . . . . . . .18

Copiare i dati di Pattern Chain in una Song . . . . . .109

Copy Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227

Copy Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231

Copy Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228

Copy Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203

Copy Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202, 230

Copy . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 213, 221, 242, 247

Creare “Pattern Chain” con playback in tempo reale (Registrazione di Pattern Chain) . . . . . . . . .220

Creare la traccia Rhythm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99

Creare un Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108

Creare una Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99

Create Continuous Data 199, . . . . . . . . . . . . . . . .227

Create Measure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201

Create Roll . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226

Creazione del Pattern mediante la funzione

Patch (Pattern) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52

Creazione di Arpeggi User . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56

Creazione di un nuovo folder . . . . . . . . . . . . . . . . .262

Crescendo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226

[CS1] - [CS4] (Control Slider) . . . . . . . . . . . . . . . . .13

Cubase VST/32, Cubase VST 5.0 . . . . . . . . . . . . .257

Cursore, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

CUTOFF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Cutoff Frequency . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

D

Dati creati mediante campionamento nel modo

Song/Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Dati creati mediante campionamento nel modo

Voice/Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Dati creati mediante campionamento . . . . . . . .59, 234

Dati di nota (quando il tipo di Sample è impostato su “Sample + Note”) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Job dati Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .193, 225

Dati Key Bank e di sequenza secondo la frase

Audio (quando il tipo di Sample è impostato su “Slice + Seq”) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Dati Sampling comuni a tutti i modi . . . . . . . . . . . .59

Dati, backup dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289

Dati, immissione dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72

DELETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186

Delete 242, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247, 267

Delete All . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248

Delete Measure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201

Dial . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

DIGITAL IN, OUT, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Digitale, ingresso (quando è installata la scheda AIEB2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23

Digitale, uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22

Display, messaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .277

Display, controlli basati sul . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72

Dispositivi/dischi SCSI compatibili con il MOTIF . .27

Dispositivo audio mLAN compatibile . . . . . . . . . . .23

Distorto, suono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279

Divide Drum Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203, 231

DRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

Drum Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . . . .149

Drum Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . . .149

Drum Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . . .149

Drum Common Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6 149

Drum Common Effect Connection . . . . . . . . . . . . .149

Drum Common Effect Parameter Insertion 1, 2,

Reverb, Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .150

Drum Common General Master EQ Offset . . . . . .149

Drum Common General Name . . . . . . . . . . . . . . .149

Drum Common General Other . . . . . . . . . . . . . . . .149

Drum Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .149

Drum Key Amplitude AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . .152

Drum Key Amplitude AEG Velocity Sensitivity . . .152

Drum Key Amplitude Level/Pan . . . . . . . . . . . . . .152

Drum Key Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .150

Drum Key EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .153

Drum Key Filter Cutoff . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151

Drum Key Filter FEG Velocity Sensitivity . . . . . . .152

Drum Key Oscillator Other . . . . . . . . . . . . . . . . . .151

Drum Key Oscillator Output . . . . . . . . . . . . . . . . .150

Drum Key Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . . . . . .150

Drum Key Pitch Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151

Drum Key Pitch Velocity Sensitivity . . . . . . . . . . .151

Drum Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

DRUM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

Drum, Edit di una voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .148

Dual BEF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142

Dual BPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

Dual HPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

Dual LPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

Due Sub-modi — Sampling, Utility . . . . . . . . . . . . .67

E

Edit Buffer (DRAM) e Recall Buffer (DRAM) . . . .64

Edit Buffer e Recall Buffer . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Edit Buffer e User Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Edit della voce Normal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .129

Edit di una voce Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .153

Edit Recall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 213

Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70

Editing del Master nel modo Master Play . . . . . . .269

Editing del Pattern nel modo Pattern Play . . . . . . .218

Editing della Song nel modo Song Play . . . . . . . . .181

Editing della voce nel modo Voice Play . . . . . . . . .127

Editing delle Performance (Layer/Split) . . . . . . . . . .89

Editing delle voci con le manopole di controllo . . . .84

Editing di campioni stereo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .240

Editing di Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .220

Editing di una Performance nel modo

Performance Play . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .163

Editing di una voce Board Custom . . . . . . . . . . . .157

Editing ed immagazzinamento delle voci delle schede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87

Editing rapido della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83

Editing/eliminazione di eventi esistenti . . . . . . . . .190

Effect Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

Effetti Plug-in Insertion . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Effetti System . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Effetti, blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Effetti, connessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40

Effetto, struttura dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Element Edit (Plug-in Voice) . . . . . . . . . . . . . . . . .156

Erase Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .199, 227

Esecuzione delle Performance . . . . . . . . . . . . . . . . .88

Esempi di registrazione Step . . . . . . . . . . . . . . . . .186

Event Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227

Eventi MIDI inseribili (editabili) . . . . . . . . . . . . . .190

Eventi MIDI che possono essere editati . . . . . . . . .224

Evento, editing/inserimento/eliminazione degli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190, 224

Event View Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .192, 224

Exchange Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228

Exchange Track 202, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230

Extract Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .199, 227

Extract . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243

F

Factory Set (ripristino dei valori di default) . . . . . .260

Fade In/Out . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245

Favorite, categoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81, 127

FEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

File Utility . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .118

File, modo (informazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .276

File, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .261

File, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 262

File, nomi dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264

File, tipi caricabili da Memory Card /dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF all’accensione (file Auto Load) . . . . . . . . . . . . . .264

File, tipi caricabili da Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF . . . . . . . . . .263

File, tipi che possono essere salvati dal MOTIF nella memory card/dispositivo di memorizzazione

SCSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262

File, tipi gestibili dal MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . .262

File/Folder, selezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262

Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

Filter ed EG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Filter Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Foot Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

FOOT CONTROLLER, prese . . . . . . . . . . . . . . . . .18

FOOT SWITCH, prese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Footswitch (assegnabile) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

Footswitch (sustain) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

Formattazione delle Memory Card . . . . . . . . . . . . .289

Forme d’onda ed elementi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44

Forward, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Funzione Audition e selezione di Key Bank

(sample) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .242

Funzione Compare . . . . . . . . . . . . . . . . 129, 165, 207

Funzioni principali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

G

GAIN, manopola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

General Effect Bypass . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252

General Keyboard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .251

General Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252

General TG (Tone Generator) . . . . . . . . . . . . . . . .250

Generatore di suono interno AWM2 e scheda

Plug-in opzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34

Memoria interna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*) . . .289

Get Phrase From Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229

Glide 196, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .226

GM, voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45

GROUP [A] - [H], pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

H

High Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

HPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

HPF12BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142

HPF24D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

I

I/O Input . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252

I/O mLAN connection . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253

I/O Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253

IEEE1394, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

Il livello del suono è troppo basso. . . . . . . . . . . . . .279

Il pitch o gli intervalli sono errati. . . . . . . . . . . . . .280

Il suono è tagliato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279

Immissione di altri eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186

Immissione di Note Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Impiego come Master Keyboard . . . . . . . . . . . . . . .93

Impiego dei pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] . . . .126

Impiego dei pulsanti BANK, GROUP, NUMBER .124

Impiego dei pulsanti Function [F1] - [F6] . . . . . . . .71

Impiego dei pulsanti Sub-Function [SF1] - [SF5] . . .71

Impiego del dial dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .126

Impiego della funzione Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . .91

Impiego della funzione Category Search . . . . . . . .126

Impiego della funzione Groove . . . . . . . . . . . . . . .106

Impiego della funzione Remote Control . . . . . . . . .120

Impiego della funzione REST . . . . . . . . . . . . . . . .188

Impiego della funzione TIE . . . . . . . . . . . . . . . . . .187

Impiego dell’elenco dei caratteri . . . . . . . . . . . . . . .76

Impiego di parecchie sorgenti per controllare una sola destinatione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50

Impiego di un’unica sorgente per controllare parecchie destinazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49

Impostazione del canale di trasmissione MIDI . . . .127

Impostazione di Keyboard Octave e del canale di trasmissione MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269

Impostazione di Keyboard . . . . . . . . . . . . . . . . . . .127

Impostazione di Slice dopo il campionamento . . . .237

Impostazioni del sequencer . . . . . . . . . . . . . . . . . .254

Impostazioni della scheda Plug-in . . . . . . . . . . . . .259

Impostazioni dell’interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . .252

Impostazioni di Note (Key) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75

Impostazioni di Sampling Destination . . . . . . . . . .235

Impostazioni di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .250

Impostazioni Layer/Split utilizzando un generatore di suono esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .95

LCD, controllo contrasto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Impostazioni Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253

Inconvenienti e rimedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279

Indicatore [E] . .83, 127, 129, 163, 165, 205, 269, 270

Information, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275

Information, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .73

Informazioni importanti sull’acquisto di SIMM di espansione per il MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . .287

Informazioni relative alle voci Plug-in . . . . . . . . . . .87

Informazioni su ciascuna funzione assegnata . . . . . .85

Informazioni sui tipi di filtro principali . . . . . . . . . .46

Informazioni sull’mLAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Informazioni sulla traccia di registrazione . . . . . . .221

Informazioni sulle Memory Card . . . . . . . . . . . . . .289

Informazioni sulle voci Plug-in e sulle voci Board .153

Initialize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 274

Inserimento/rimozione delle Memory Card . . . . . .289

Inserire nuovi eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190

Insertion, effetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Installazione dell’AIEB2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .284

Installazione di Hardware opzionale . . . . . . . . . . .281

Installazione di SIMM opzionali . . . . . . . . . . . . . .287

Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale .284

Installazione di una scheda Plug-in opzionale . . . .282

Installazione, precauzioni per l’ . . . . . . . . . . . . . . .281

J

Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70

K

Key Bank . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Key Bank Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .242

L

La scheda di Plug-in non funziona. . . . . . . . . . . . .280

La trasmissione/ricezione di dati bulk MIDI non funziona in modo appropriato. . . . . . . . . . . .280

Layer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57

LCD, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Load . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .266

Local On/Off . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

Location (Locazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .180

Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62

Loop, registrazione (Pattern) . . . . . . . . . . . . . . . . . .53

Loop-Remix . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .246

Low Frequency Oscillator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47

Low Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

LPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

LPF12BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142

LPF12HPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142

LPF18 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140

LPF18s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140

LPF24A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140

LPF24D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140

LPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141

M

Manopola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Manopole di controllo e Slider . . . . . . . . . . . . . . . .73

Manopole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

Massima polifonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36

Master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56

Master Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 70, 270

Master EQ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Master EQ Offset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154

Master Equalizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Master Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 273

Master Keyboard, impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . .95

Master Play Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .270

Master Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 269

Master Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 274

MASTER VOLUME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12

Master, modo (Informazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . .276

Master, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 56

Master, selezione del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269

Measure Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201

Memoria interna e gestione file . . . . . . . . . . . . . . . .63

Memorizzare in un Master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .93

Memorizzare la Performance editata . . . . . . . . . . . .90

Memorizzare la “Song Scene” . . . . . . . . . . . . . . . .181

Memorizzazione delle voci editate . . . . . . . . . . . . . .86

Memory Card/dispositivo di memorizzazione

SCSI esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Messa a punto prima della registrazione . . . . .184, 222

Metodi di registrazione della traccia MIDI . . . . . . .53

Metodo di registrazione della traccia Sample

(Sampling) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54

MIDI Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258

MIDI IN/OUT/THRU, connettori . . . . . . . . . . . . . .18

MIDI Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .259

MIDI Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258

MIDI Sync . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258

MIDI, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

MIDI, regolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258

Mix Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228

Mix Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202

Mixing della song e memorizzazione delle regolazioni come template (maschera) . . . .117 mLAN, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24

mLAN8E 24, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

MODE, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Modi speciali — Master e File . . . . . . . . . . . . . . . .68

Modify Control Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 228

Modify Gate Time . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .195, 226

Modify Velocity . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .195, 226

Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30

Modo Mixing (nel modo Song/Pattern) . . . . . . . . . .68

Modo Pattern (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . .276

Modo Performance (Information) . . . . . . . . . . . . .275

Modo Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .160

Modo Record di Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . .108

Modo Sampling (Information) . . . . . . . . . . . . . . . .276

Modo Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .233

Modo Song (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275

Modo Utility (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . .276

Modo Voice (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275

Motivi degli errori SCSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .291

Move . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243

N

Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247

Non è possibile registrare campioni. . . . . . . . . . . .280

Non è possibile salvare i dati (su Memory card o disco SCSI). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .280

Non Registered Parameter Number (NRPN) . . . . .192

Non viene applicato alcun effetto. . . . . . . . . . . . . .280

Normal Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . .133

Normal Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . .132

Normal Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . .133

Normal Common Control Set Set1/2, Set3/4,

Set5/6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .134

Normal Common Effect Connection . . . . . . . . . . .137

Normal Common Effect Parameter Insertion 1, 2,

Reverb, Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .137

Normal Common General Master EQ Offset . . . . .131

Normal Common General Name . . . . . . . . . . . . . .130

Normal Common General Other . . . . . . . . . . . . . .132

Normal Common General Portamento . . . . . . . . . .131

Normal Common LFO Delay . . . . . . . . . . . . . . . .136

Normal Common LFO Destination 1, 2, 3 . . . . . . .136

Normal Common LFO Wave . . . . . . . . . . . . . . . . .135

Normal Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .132

Normal Element Amplitude AEG Key Follow . . . .146

Normal Element Amplitude AEG Velocity

Sensitivity . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .145

Normal Element Amplitude Level/Pan . . . . . . . . . .145

Normal Element Amplitude AEG . . . . . . . . . . . . .145

Normal Element Amplitude Scaling . . . . . . . . . . . .146

Normal Element EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . .148

Normal Element Filter FEG (Filter

Envelope Generator) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .143

Normal Element Filter FEG Velocity Sensitivity . .142

Normal Element Filter Key Follow . . . . . . . . . . . .143

Normal Element Filter Scaling . . . . . . . . . . . . . . .144

Normal Element Filter Type . . . . . . . . . . . . . . . . . .140

Normal Element LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .147

Normal Element Oscillator Limit . . . . . . . . . . . . . .138

Normal Element Oscillator Output . . . . . . . . . . . .138

Normal Element Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . .137

Normal Element Pitch Key Follow . . . . . . . . . . . . .139

Normal Element Pitch PEG Time, Level . . . . . . . .139

Normal Element Pitch PEG Velocity Sensitivity . .139

Normal Element Pitch Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . .138

Normalize Play Effect . . . . . . . . . . . . . . . . . .203, 230

Normalize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243

NOTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .291

Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190

Note sul copyright musicale . . . . . . . . . . . . . . . . . .292

Numeri di programma voci e corrispondenti gruppi/numeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .125

O

OCTAVE [UP] e [DOWN], pulsanti . . . . . . . . . . . . .12

One Shot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61

OPTICAL IN, OUT connettori . . . . . . . . . . . . . . . .19

OPTICAL OUT, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

OPTICAL OUTPUT, connettore . . . . . . . . . . . . . . .22

Optimize Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248

Overdub . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53

P

PAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Pannello frontale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10

Pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16

Panoramica del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33

Part edit (Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170

Part Edit (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210

Part Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210

Part Output Effect Send . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .172

Part Output Select . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173

Part Output Volume/Pan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .172

Part Tone AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .174

Part Tone FEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173

Part Tone Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173

Part Tone Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173

Part Voice Limit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170

Part Voice Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .171

Part Voice Play Mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170

Part Voice Portamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .171

Part Voice Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170

Patch Clear . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219

Patch Function . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219

Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54, 219

Pattern Chain, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108

Pattern Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 224

Pattern Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231

Pattern Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 225

Pattern Mixing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .107

Pattern Mixing Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70

Pattern Mixing, modo . . . . . . . . . . . . . . . .31, 68, 232

Pattern Play Chain Play/Edit . . . . . . . . . . . . . . . . .219

Pattern Play Groove . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218

Pattern Play Output Channel . . . . . . . . . . . . . . . . .218

Pattern Play Patch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218

Pattern Play Track Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218

Pattern Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 217

Pattern Record Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 223

Pattern Record Setup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .222

Pattern Record Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .223

Pattern Record, modo . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 221

Pattern Recording . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .223

Pattern track on/off — Solo e Mute . . . . . . . . . . . .218

Pattern, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .215

Pattern, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31

PEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

Performance Copy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .213

Performance Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 165

Performance Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 175

Performance Part on/off . . . . . . . . . . . . . . . . . .88, 163

Performance Play A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .163

Performance Play Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . .165

Performance Play EG (Envelope Generator) . . . . .164

Performance Play Portamento . . . . . . . . . . . . . . . .164

Performance Play Voices . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .164

Performance Play, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 162

Performance Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . .31, 176

Performance, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31

Per isolare una traccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181

PHONES, presa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Phrase 52, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Phrase Data Copy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219

Phrase Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228

Phrase Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230

Piano Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

Pitch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

Pitch Bend . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190

PITCH bend, rotella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12

Pitch Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

Play, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

PLG100-VH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

PLG100-XG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

PLG150-AN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

PLG150-DX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

PLG150-PF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

PLG150-VL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

Plug-in board MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .260

Plug-in board Native System Parameters (Slot 1) . .260

Plug-in board Native System Parameters (Slot 2) . .260

Plug-in board Native System Parameters (Slot 3) . .260

Plug-in board Status . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .259

Plug-in Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . .154

Plug-in Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . .154

Plug-in Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . .154

Plug-in Common Control Set AC

(Assignable Controls) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .155

Plug-in Common Control Set After Touch . . . . . . .155

Plug-in Common Control Set Modulation Wheel . .154

Plug-in Common Control Set Set1/2 . . . . . . . . . . .154

Plug-in Common Effect Connection . . . . . . . . . . .155

Plug-in Common General Name . . . . . . . . . . . . . .154

Plug-in Common General Other . . . . . . . . . . . . . .154

Plug-in Common General Play mode . . . . . . . . . . .154

Plug-in Common General Portamento . . . . . . . . . .154

Plug-in Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154

Plug-in Element EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . .157

Plug-in Element Filter Cutoff . . . . . . . . . . . . . . . . .156

Plug-in Element LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .157

Plug-in Element Native . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .156

Plug-in Element Oscillator Other . . . . . . . . . . . . . .156

Plug-in Element Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . .156

Plug-in Element Pitch PEG Time, Level . . . . . . . .156

Plug-in, coperchio per la scheda . . . . . . . . . . . . . . .19

Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34

Polyphonic Aftertouch (PAT) . . . . . . . . . . . . . . . . .191

Posizioni in cui sono installate le unità opzionali . .281

Logic Audio Plutinum Ver4.6 . . . . . . . . . . . . . . .257

POWER, interruttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Precisazioni sull’installazione del terminatore . . . .291

Preparazione al Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . .235

Presa per il cavo di alimentazione CA . . . . . . . . . . .18

Prese OUTPUT L/MONO e R . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Pro Tools V5.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .257

Procedura Base 148, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .176

Procedura Base (File) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262

Procedura Base (Master Edit) . . . . . . . . . . . . . . . .271

Procedura Base (Master Job) . . . . . . . . . . . . . . . . .273

Procedura Base (Master Store) . . . . . . . . . . . . . . .274

Procedura Base (Master) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269

Procedura Base (Pattern Edit) . . . . . . . . . . . . . . . .224

Procedura Base (Pattern Job) . . . . . . . . . . . . . . . . .225

Procedura Base (Pattern Play) . . . . . . . . . . . . . . . .217

Procedura Base (Pattern Record) . . . . . . . . . . . . . .221

Procedura Base (Performance Edit) . . . . . . . . . . . .166

Procedura Base (Performance Job) . . . . . . . . . . . .175

Procedura Base (Performance Play) . . . . . . . . . . . .162

Procedura Base (Performance Store) . . . . . . . . . . .176

Procedura Base (Plug-in Voice Edit) . . . . . . . . . . .153

Procedura Base (Sampling Edit) . . . . . . . . . . . . . .240

Procedura Base (Sampling Job) . . . . . . . . . . . . . . .241

Procedura Base (Sampling Record) . . . . . . . . . . . .234

Procedura Base (Song Job) . . . . . . . . . . . . . . . . . .193

Procedura Base (Song Mixing Edit) . . . . . . . . . . . .207

Procedura Base (Song Mixing Job) . . . . . . . . . . . .212

Procedura Base (Song Mixing Store) . . . . . . . . . . .214

Procedura Base (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . .205

Procedura Base (Song Play) . . . . . . . . . . . . . . . . . .179

Procedura Base (Song Record) . . . . . . . . . . . . . . .183

Procedura Base (Utility) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .250

Procedura Base (Voice Edit) . . . . . . . . . . . . . . . . .130

Procedura Base (Voice Job) . . . . . . . . . . . . . . . . . .158

Procedura Base (Voice Play) . . . . . . . . . . . . . . . . .124

Procedura Base (Voice Store) . . . . . . . . . . . . . . . .159

Procedura di accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29

Program Change . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191

Pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] . . . . . . . . . . . . . . .13

Pulsante [CATEGORY SEARCH], pulsante . . . . . .15

Pulsante [DEC/NO] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsante [ENTER] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

Pulsante [EXIT] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsante [INC/YES] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsante [INFORMATION] . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsante [MUTE] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15, 65

Pulsante [REC] (Record) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF] . . . . . . .13

Pulsante [SECTION] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

Pulsante [SEQ TRANSPORT] . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Pulsante [TRACK SELECT] . . . . . . . . . . . . . . .15, 65

Pulsante e quattro manopole

[KNOB CONTROL FUNCTION] . . . . . . . . . . . . .12

Pulsanti [EFFECT BYPASS] . . . . . . . . . . . . . . . . . .13

Pulsanti [F1] - [F6] (Function) . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Pulsanti [SF1] - [SF5] (Sub Function) . . . . . . . . . . .14

Pulsanti NUMBER [1] - [16] . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

Pulsanti NUMBER [1] ~ [16] . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Punch In/Out (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54

Put Phrase To ARP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203

Put Phrase To Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229

Q

Quando è installata la mLAN8E opzionale . . . . . . .19

Quando è installata la scheda opzionale AIEB2 . . . .19

Quantize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .194, 225

Quattro modi Main (modi Play)

— Voice, Performance, Song, Pattern . . . . . . . . . .67

Quattro tipi di playback di arpeggio . . . . . . . . . . . . .55

Quattro zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57

R

RAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Rapporto fra la struttura della Parte del blocco di generazione suono e il blocco

Controller/Sequencer per ciascun modo . . . . . . . . .37

Realtime recording

Realtime Recording (Pattern Record) . . . . . . . . . . .223

Realtime Recording (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Receive Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .174

Record, modo (nel modo Song/Pattern e Sampling) .69

Record, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Registered Parameter Number (RPN) . . . . . . . . . .191

Registrare dati MIDI in una traccia Pattern . . . . . .102

Registrazione della Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Registrazione di arpeggi in una Song/Pattern . . . . . .55

Registrazione in tempo reale e registrazione Step . .53

Registrazione MIDI nelle tracce della Song . . . . . .110

Registrazione Step (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Regolazioni di Keyboard Octave e canale di trasmissione MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . .127, 162

Regolazioni di Sampling Source . . . . . . . . . . . . . .236

RELEASE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale) . . . . . . . . . . .119

Rename . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .267

Replace e Overdub (Song/Pattern) . . . . . . . . . . . . . .53

Replace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53

Resonance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46

RESONANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

REST . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Reverb . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

REVERB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Reverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62

Reverse, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Richiamare i display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67

Richiamare la “Song Scene” . . . . . . . . . . . . . . . . .181

ROM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

ROM e RAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Rotella MODULATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12

Rotella Modulation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

Rotella Pitch Bend . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

S

Saltare ad una Location assegnata . . . . . . . . . . . . .180

Salvare/caricare i dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97

Salvataggio dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97

Salvataggio ed esportazione della song registrata su un PC esterno (File Utility) . . . . . . . . . . . . . . .118

Sample Edit Parameter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241

Sample Edit Range . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241

Sample Edit Trim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241

Sample Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241

Sample Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Sampling Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 240

Sampling Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 241

Sampling o campionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58

Sampling Record, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 234

Sampling, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67

Save . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .266

Scheda avanzata DX/TX Plug-in . . . . . . . . . . . . . . .35

Scheda Multi-Part Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

Schede Single Part Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

SCSI, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Se il modo Trigger è impostato su “Level” . . . . . . .61

Se il modo Trigger è impostato su “Manual” . . . . . .61

Se il modo Trigger è impostato su “Meas” . . . . . . . .61

Selezionare funzioni e parametri . . . . . . . . . . . . . . .71

Selezionare i modi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67

Selezionare le funzioni controllabili . . . . . . . . . . . . .84

Selezionare una Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . .88

Selezione della Performance . . . . . . . . . . . . . . . . .162

Selezione della Section . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218

Selezione della Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .179

Selezione della traccia della song . . . . . . . . . . . . .181

Selezione della traccia Pattern . . . . . . . . . . . . . . . .218

Selezione dello Style . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .217

Selezione Sample e funzione Audition . . . . . . . . . .240

Selezione voci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .124

SEND (Effect Send) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206

Separate Chord 198, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .226

SEQ TRANSPORT, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Sequence . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Sequencer Click (MIDI Click) . . . . . . . . . . . . . . . .254

Sequencer MIDI Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .255

Sequencer Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .255

SERIAL I/O, connettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Shift Clock . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227

SIMM, installazione della . . . . . . . . . . . . . . . . . . .288

SISTEMA PLUG-IN DI SINTESI MODULARE . .35

Slice 238, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .246

SLOT 1-3, spie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

Software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . .66

Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210

Song Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54

Song e Pattern (modo Sequencer) . . . . . . . . . . . . . .51

Song e Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51

Song Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 189

Song Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203

Song Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 193

Song Mixing Common Arpeggio Arpeggio Limit .209

Song Mixing Common Arpeggio Arpeggio type . .209

Song Mixing Common Arpeggio Output channel . .209

Song Mixing Common Arpeggio Play FX (Effect) .209

Song Mixing Common Controller Assign . . . . . . .209

Song Mixing Common Effect Connection . . . . . . .210

Song Mixing Common General Master EQ Offset .208

Song Mixing Common General Other . . . . . . . . . .208

Song Mixing Common MEQ (Master Equalizer) . .209

Song Mixing Edit, modo (funzioni Mixer) . . . . . . .207

Song Mixing Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70

Song Mixing Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .212

Song Mixing Part Output Effect Send . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Output Select . . . . . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Output Volume/Pan . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Receive Switch . . . . . . . . . . . . .212

Song Mixing Part Tone AEG . . . . . . . . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Tone FEG . . . . . . . . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Tone Filter . . . . . . . . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Tone Tune . . . . . . . . . . . . . . . . .211

Song Mixing Part Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210

Song Mixing Part Voice Limit . . . . . . . . . . . . . . . .210

Song Mixing Part Voice Other . . . . . . . . . . . . . . . .210

Song Mixing Part Voice Play Mode . . . . . . . . . . . .210

Song Mixing Part Voice Portamento . . . . . . . . . . .210

Song Mixing Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .214

Song Mixing, modo (funzioni Mixer) . . . . . . . . . .205

Song Mixing, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 68, 205

Song Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204

Song Play Chain Play/Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . .183

Song Play Copy Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .183

Song Play Groove . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181

Song Play Output Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . .182

Song Play Track Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .182

Song Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 179

Song Record Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .189

Song Record Setup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .184

Song Record Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .188

Song Record, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 183

Song Scene . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181

Song Track Mute e Scene . . . . . . . . . . . . . . . . . . .115

Song track on/off — Solo e Mute . . . . . . . . . . . . .180

Song, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31

Song/Pattern (Phrase) non possono essere registrati.280

Song/Pattern e Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

Song/Pattern non possono essere avviati. . . . . . . . .280

Sort Chord . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .197, 226

Specifiche tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .293

Split . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57

Split Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231

Split Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229

Split Song To Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204

Spostando il cursore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72

SRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

SRAM e DRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Standby di Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237

Step Recording (Pattern Record) . . . . . . . . . . . . . .223

Stereo to Mono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245

Stop, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71

Struttura della memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63

Struttura della parte del blocco di generazione suono36

Struttura della traccia di un Pattern . . . . . . . . . . . . .52

Struttura della traccia di una Song . . . . . . . . . . . . . .51

Struttura della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45

Style e Section . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52

Style Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232

Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice . . . . . .239

Suona solo una nota per volta. . . . . . . . . . . . . . . . .280

System Exclusive (Exc) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .192

T

TEMPLATE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206

TEMPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85

Thin Out . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 227

TIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185

Time-Stretch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .244

Tipi di playback del campione . . . . . . . . . . . . . . . . .61

Tipo di Memory Card compatibile . . . . . . . . . . . . .289

Tipo e configurazione della SIMM . . . . . . . . . . . .287

Top, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

Tracce MIDI e tracce Sample . . . . . . . . . . . . . . . . .52

Tracce MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52

Tracce Sample — con le voci Sample . . . . . . . . . . .52

Track Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201, 230

Transpose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226, 247

Tre metodi di inizio registrazione Sample . . . . . . . .61

Trim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237

U

Undo/Redo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .193, 225

Unità opzionali che possono essere installate sul MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .281

Oscillator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45

USB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

USB, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25

User Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

User Voice/Sample Voice e Waveform . . . . . . . . . . .60

User Wave — Sample

(forme d’onda dell’utente - campioni) . . . . . . . . . .44

Utility Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 260

Utility, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .249

Utility, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 250

V

Variation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39

Virtual Acoustic Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . .35

Vocal Harmony Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . .35

Voce Normal e Voce Drum . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45

Voci e Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42

VOICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206

Voice Arpeggio Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254

Voice Controller Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254

Voice Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 70, 129

Voice Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 158

Voice Master Equalizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253

Voice Play Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128

Voice Play EG (Envelope Generator) . . . . . . . . . . .128

Voice Play Plug-in Bank . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128

Voice Play Portamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128

Voice Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 67, 124

Voice Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 159

Voice, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .121

Voice, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30

VOL/PAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206

W

Wave (dati Sample) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Wave Memory richiesta per le operazioni Slice . . .239

Waveform (forma d’onda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

Waveform Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247

X

XG Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

Z

Zone Edit (solo modo Performance) . . . . . . . . . . .271

Zone Knob/Slider . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .273

Zone Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272

Zone Preset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272

Zone Transmit Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272

Zone Transmit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271

YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.

Viale Italia, 88 – 20020 Lainate (MI) e-mail:[email protected]

YAMAHA Line: da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30

Tel. 02 93572760 – Telefax 02 93572119

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