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YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.
Viale Italia, 88 – 20020 Lainate (MI) e-mail:[email protected]
YAMAHA Line: da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Tel. 02 93572760 – Telefax 02 93572119
MANUALE DI ISTRUZIONI
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer / Real-Time External Control Surface / Modular Synthesis Plug-in System
MESSAGGIO SPECIALE
Gli apparecchi elettronici Yamaha hanno un’etichetta simile a quella sottostante oppure un fac-simile dei simboli grafici impresso sulla custodia. In questa pagina troverete la spiegazione dei simboli. Vi raccomandiamo di osservare le precauzioni indicate.
CAUTION
RISK OF ELECTRIC SHOCK
DO NOT OPEN
CAUTION: TO REDUCE THE RISK OF
ELECTRIC SHOCK, DO NOT REMOVE
COVER (OR BACK). NO USER-SERVICEABLE
PARTS INSIDE. REFER SERVICING TO
QUALIFIED SERVICE PERSONNEL.
Attenzione: Non tentate di ricaricare, smontare o incenerire questo tipo di pila. Ricordate che le pile non devono essere lasciate a portata di mano dei bambini.
AVVERTENZA: Le spese di riparazione dovute ad una mancata conoscenza del funzionamento di un effetto o di una funzione
(quando l’unità opera come previsto) non sono coperte da garanzia da parte della YAMAHA. Vi consigliamo di studiare attentamente questo manuale prima di ricorrere al servizio di assistenza.
POSIZIONE DELLA PIASTRINA: Il grafico sottostante indica l’ubicazione della piastrina relativa al vostro apparecchio YAMAHA, sul quale appaiono il modello, il numero di serie, l’alimentazione ecc. Dovreste annotare il numero di serie e la data dell’acquisto nello spazio previsto qui di seguito e conservare questo manuale come documento permanente del vostro acquisto.
Il punto esclamativo all’interno di un triangolo equilatero serve a segnalare all’utente l’esistenza di importanti istruzioni operative e di manutenzione nella documentazione che correda l’apparecchio.
MOTIF6
CAUTION
POWER
ON OFF AC INLET
Il simbolo del fulmine con la freccia all’interno di un triangolo equilatero serve a segnalare all’utente la presenza, all’interno dell’apparecchio, di “corrente pericolosa”, che può essere di intensità sufficiente a costituire un rischio di scossa elettrica.
AVVISO IMPORTANTE: Questo apparecchio è stato collaudato ed approvato da laboratori indipendenti che ne hanno attestato l’assoluta sicurezza di funzionamento se installato in modo corretto.
NON modificate l’apparecchio, salvo espressa autorizzazione del costruttore poiché potreste alterare le sue prestazioni e/o violare le norme di sicurezza con conseguente perdita di validità della garanzia. La garanzia del titolo (contraffazione di brevetto ecc.) non verrà difesa dal costruttore nell’area (o nelle aree) in cui è avvenuta la modifica. Ciò potrebbe influire anche sulle garanzie implicite.
LE SPECIFICHE TECNICHE SONO SOGGETTE A MODIFICHE:
Le informazioni contenute in questo manuale sono da considerare esatte al momento della stampa. La YAMAHA si riserva il diritto di cambiare o modificare le specifiche tecniche in qualsiasi momento, senza preavviso e senza obbligo di aggiornare gli apparecchi esistenti.
La YAMAHA produce apparecchi sicuri anche dal punto di vista ambientale. A questo proposito, leggete le seguenti avvertenze:
Batteria: È possibile che questo apparecchio contenga una pila non ricaricabile che, se presente, è saldata. La durata media di questo tipo di pila è di circa cinque anni. Quando se ne rendesse necessaria la sostituzione, contattate un tecnico specializzato per effettuarla.
MOTIF7
MOTIF8
Modello
POWER
ON OFF
Numero di serie
Data dell'acquisto
AC INLET
POWER
ON OFF AC INLET mLAN I O EXPANSION I O EXPANSION
CAUTION
CAUTION
RISK OF ELECTRIC SHOCK
DO NOT OPEN
ATTENTION
WARNING
:RISQUE DE CHOC ÉLECTRIQUE NE PAS OUVRIR.
TO REDUCE THE RISK OF FIRE OR ELECTRIC
SHOCK, DO NOT EXPOSE THIS PRODUCT TO RAIN OR MOISTURE.
THIS DEVICE COMPLIES WITH PART 15 OF THE F
THE FOLLOWING TWO CONDITIONS:
(1) THIS DEVICE MAY NOT CAUSE HARMFUL INTE
(2) THIS DEVICE MUST ACCEPT ANY INTERFEREN
THAT MAY CAUSE UNDESIRED OPERATION.
THIS CLASS B DEIGITAL APPARATUS COMPL
CET APPAREIL NUMÉRIQUE DE LA CLASSE B
DU CANADA.
92-469- 1 (rear)
ISTRUZIONI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA
QUESTO ELENCO COMPRENDE LE INFORMAZIONI RELATIVE AD EVENTUALI DANNI
PERSONALI, SCOSSE ELETTRICHE E ALLA POSSIBILITÀ DI RISCHI D’INCENDIO.
ATTENZIONE -
Quando usate apparecchi elettronici, dovreste sempre seguire le precauzioni basilari elencate qui di seguito:
1.
Leggete tutte le istruzioni (quelle relative alla sicurezza, all'installazione, all'assemblaggio e i dati relativi alla sezione dei messaggi speciali) PRIMA di usare l'apparecchio.
2.
Non tentate di effettuare operazioni di manutenzione diverse da quelle descritte nelle istruzioni fornite. Per il servizio di assistenza, rivolgetevi a persone qualificate.
8.
Non usate l’apparecchio vicino all'acqua o in ambienti umidi come, ad esempio, vicino ad una piscina, in una stazione termale o su un pavimento umido.
9.
Questo apparecchio dovrebbe essere usato solo con i componenti forniti o raccomandati dalla Yamaha. Se vengono usati una base mobile (su ruote), un rack o un supporto, seguite le istruzioni e le avvertenze che accompagnano il prodotto.
10.
Il cavo di alimentazione deve essere scollegato dalla presa quando l'apparecchio non viene usato per un lungo periodo di tempo. I cavi vanno scollegati anche in caso di temporali.
3.
Verifica dell'alimentazione principale: questo apparecchio elettronico Yamaha è stato costruito appositamente per essere alimentato con la tensione usata nella vostra zona. La tensione di alimentazione necessaria è stampata sulla piastrina del nome. (Per la localizzazione della piastrina, vedere la sezione “MESSAGGIO SPECIALE”.) In caso di dubbi, rivolgetevi al vostro rivenditore per istruzioni.
4.
PERICOLO - Istruzioni per la messa a terra: Questo apparecchio deve essere messo a terra e quindi è stato dotato di una presa a tre terminali. Nel caso il prodotto dovesse funzionare male, il terminale di messa a terra fornisce un tracciato di bassa resistenza per la corrente elettrica riducendo il rischio di scossa. Se la vostra presa a muro non prevede questo tipo di spina, contattate un elettricista e fatela sostituire secondo i codici elettrici locali. NON modificate la spina né cambiatela con un tipo diverso!
5.
ATTENZIONE : NON appoggiate oggetti sul cavo di alimentazione dell’apparecchio e non sistematelo in una posizione nella quale si possa camminare sui cavi. Non si raccomanda l'uso di prolunghe. In caso di necessità, per un cavo fino a 7,5 metri, il diametro minimo è 18 AWG (un valore della scala American Wire Gauge). Nota: al decrescere del valore del numero AWG aumenta la conduttanza. Per cavi più lunghi, rivolgetevi ad un elettricista.
6.
Ventilazione: Gli apparecchi elettronici, a meno che non siano stati appositamente progettati per installazioni ad incasso, dovrebbero essere sistemati in modo che la loro posizione non interferisca con la loro ventilazione. Nel caso non siano fornite le istruzioni per l'installazione ad incasso, occorre presumere che sia necessaria una ventilazione appropriata.
7.
Condizioni ambientali: I prodotti elettronici dovrebbero essere installati in ambienti che non ne pregiudichino il funzionamento. È necessario sistemarlo lontano da fonti di calore come termosifoni, regolatori e/o altri apparecchi che producono calore.
11.
oggetti o liquidi attraverso le aperture.
12.
Questo apparecchio Yamaha ha bisogno dell'assistenza di una persona qualificata quando:
13.
Dovete fare attenzione che nell'involucro non cadano piccoli a. Il cavo di alimentazione è stato danneggiato; oppure b. All'interno dell'apparecchio sono caduti oggetti o è filtrato del liquido; oppure c. L'apparecchio è rimasto esposto alla pioggia; oppure d. L’apparecchio non funziona, mostra dei cambiamenti notevoli ed evidenti nell'esecuzione; oppure e. L'apparecchio è stato fatto cadere, oppure la sua protezione è stata danneggiata.
Questo apparecchio, da solo o usato con amplificatori, cuffia o altoparlanti, può produrre livelli di suono in grado di provocare sordità permanente. Non fate funzionare a lungo l’apparecchio con il volume troppo alto o comunque fastidioso. Se accusate disturbi uditivi come fischi o abbassamento dell'udito, rivolgetevi ad uno specialista.
IMPORTANTE : Più il suono è forte, più è breve il periodo in cui si verifica il danno.
14.
Alcuni prodotti elettronici Yamaha possono disporre di panche che costituiscono parte integrante del prodotto oppure queste vengono fornite come accessorio opzionale. Alcune di queste panche sono progettate per essere assemblate dal rivenditore. Accertatevi che la panca sia stabile, PRIMA di usarla.
Le panche fornite dalla Yamaha sono state progettate unicamente per sedersi e non per altri usi.
CONSERVATE QUESTO MANUALE
92-469-3
PRECAUZIONI nPRECAUTIONS
LEGGETE ATTENTAMENTE PRIMA DI PROCEDERE
* Vi preghiamo di conservare questo manuale in un luogo sicuro per future consultazioni.
AVVERTENZA
Seguite sempre le precauzioni di base elencate qui di seguito per evitare la possibilità di danni seri o eventuale pericolo di morte derivante da scossa elettrica, cortocircuito, incendio o altri pericoli. Queste precauzioni non sono esaustive.
Alimentazione/cavo di alimentazione
• Usate soltanto la tensione specificata come valore corretto per lo strumento. La tensione necessaria è stampata sulla piastrina dello strumento.
• Controllate periodicamente l’integrità della spina e togliete qualsiasi particella di sporco o polvere che possa essersi accumulata su di essa.
• Usate soltanto il cavo di alimentazione/spina fornito.
• Evitate di esporre il cavo di alimentazione a fonti di calore come radiatori o caloriferi, e non piegatelo eccessivamente per evitare di danneggiarlo. Evitate inoltre di appoggiare sul cavo oggetti pesanti oppure di posizionarlo dove potrebbe essere calpestato.
Non aprire
• Lo strumento non contiene componenti assistibili dall’utente. Non apritelo né tentate di disassemblarne i componenti interni o di modificarli in alcun modo.
Avvertenza relativa all’acqua
• Non esponete lo strumento alla pioggia e non utilizzatelo in prossimità di acqua o in condizioni in cui esso possa essere soggetto ad umidità. Evitate di appoggiare contenitori con liquidi che potrebbero penetrare in qualsiasi apertura.
• Non inserite né togliete la spina con le mani bagnate.
Avvertenza relativa al fuoco
• Non appoggiate sull’unità candele accese, poiché potrebbero cadere e provocare un incendio.
Se notate qualche anomalìa
• Se il cavo di alimentazione o la spina vengono in qualche modo danneggiati, o se vi è un’improvvisa mancanza di suono durante l’impiego dello strumento oppure in presenza di cattivo odore o fumo che vi sembra essere causato dallo strumento, spegnetelo subito, scollegate la spina dalla presa e fate ispezionare lo strumento da personale di assistenza tecnica Yamaha qualificato.
ATTENZIONE
Seguite sempre le precauzioni di base sotto elencate per evitare la possibilità di ferimenti a voi o ad altri oppure di danneggiare lo strumento o la proprietà altrui. Queste precauzioni non sono esaustive.
Alimentazione/cavo di alimentazione
• Collegate sempre la spina a tre pin ad una presa appropriata dotata di messa a terra. (Per ulteriori informazioni sull’alimentazione principale, vedere a pagina
20.)
• Quando estraete la spina dallo strumento o da una presa, afferrate sempre la spina senza tirare il cavo. In caso contrario potreste danneggiare il cavo.
• Estraete la spina dalla presa quando non intendete utilizzare lo strumento per lunghi periodi di tempo oppure durante i temporali.
• Non collegate lo strumento ad una presa elettrica utilizzando una spina multipla.
In caso contrario potreste ottenere una qualità di suono inferiore oppure causare surriscaldamento nella presa.
Posizionamento
• Non esponete lo strumento a polvere o vibrazioni eccessive oppure a temperature estreme (ad esempio alla luce solare diretta, in prossimità di un calorifero oppure all’interno di un’automobile durante le ore diurne) per evitare la possibilità di deformazione del pannello oppure danni ai componenti interni.
• Non usate lo strumento in prossimità di televisori, radio, apparecchi stereo, cellulari o altri apparecchi elettrici, poiché ciò può creare disturbi allo strumento, al televisore o all’apparecchio radio.
• Non posizionate lo strumento in un luogo instabile, dove può cadere.
• Prima di spostare lo strumento, togliete tutti i cavi collegati..
• Non posizionate oggetti davanti alle prese d’aria poiché ciò potrebbe causare una ventilazione inadeguata dei componenti interni e quindi provocare un surriscaldamento dello strumento.
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Collegamenti
• Prima di collegare lo strumento ad altri componenti elettronici, spegnete tutti i componenti. Prima di accendere o spegnere tutti i componenti, impostate al minimo il volume di tutti i componenti. Regolerete il volume mediante gli appositi controlli mentre suonate lo strumento.
Manutenzione
• Quando pulite lo strumento, usate un panno morbido e asciutto. Non utilizzate solventi per vernici, diluenti, fluidi per la pulizia o panni imbevuti di sostanze chimiche.
Consigli per il trattamento
• Fate attenzione a non inserire le dita o una mano in qualsiasi fessura esistente sullo strumento.
• Non bisogna mai inserire o lasciar cadere fogli di carta oppure oggetti metallici o di altra natura tra le fessure del pannello o della tastiera. In tale evenienza, spegnete immediatamente lo strumento e togliete la spina dalla presa; fate quindi controllare lo strumento da personale di assistenza tecnica Yamaha qualificato.
• Non appoggiate sullo strumento oggetti di plastica, di vinile o di gomma, poiché questi potrebbero scolorire il pannello o la tastiera.
• Non appoggiatevi sullo strumento né posizionate su di esso oggetti pesanti, e fate inoltre attenzione a non esercitare una forza eccessiva sui pulsanti, sugli interruttori o sulle prese.
• Non utilizzate lo strumento ad un livello di volume eccessivamente alto per un lungo periodo, poiché ciò potrebbe causarvi la perdita permanente dell’udito. Se accusate perdita dell’udito o disturbi di altro tipo (fischi e altri rumori nell’orecchio), consultate un medico.
Batteria di backup
• Lo strumento ha una batteria di backup al litio incorporata. Quando scollegate il cavo di alimentazione dalla presa a c.a., vengono conservati i dati SRAM
(vedere pagina 63). Tuttavia, se la batteria di backup si scarica completamente, questi dati andranno perduti. Quando la batteria di backup si sta scaricando, il display LCD visualizza “Change internal battery”. In tal caso, salvate immediatamente i dati su una Memory Card (SmartMedia) o su un disco SCSI, quindi rivolgetevi a personale qualificato del servizio di assistenza Yamaha per la sostituzione della batteria di backup.
Salvataggio dei dati
Salvataggio e backup dei vostri dati
Per gli strumenti con DRAM (RAM che non conserva i dati)
• I dati DRAM (vedere pagina 63) vanno perduti quando spegnete lo strumento.
Salvate i dati su una Memory Card (SmartMedia) o su un disco SCSI.
Per gli strumenti con SRAM (RAM che conserva i dati mediante una batteria al litio)
• I dati SRAM (vedere pagina 63) vengono conservati allo spegnimento, fino a quando la batteria di backup è carica. Tuttavia, i dati potrebbero andare perduti a causa di un malfunzionamento o di un’operazione scorretta. Salvate i dati importanti su una Memory Card (MartMedia) o su un disco SCSI.
Backup della Memory Card (SmartMedia) o del disco SCSI
• Per evitare la perdita dei dati, vi raccomandiamo di salvare i dati importanti su due Memory Card (SmartMedia) o dischi SCSI.
La Yamaha non può essere ritenuta responsabile per danni causati da un uso improprio o da modifiche allo strumento, nonché per la perdita o la distruzione di dati.
Quando lo strumento non viene utilizzato, spegnetelo sempre.
Disfatevi delle pile usate in base alle leggi locali in vigore.
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Fotocopia questa pagina. Compila e rispedisci in busta chiusa il coupon sotto riportato a:
YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.
SERVIZIO ASSISTENZA CLIENTI
V.le ITALIA, 88 - 20020 LAINATE (MI)
PER INFORMAZIONI TECNICHE:
YAMAHA-LINE da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 al numero
02/93572760
... SE TROVATE OCCUPATO... INVIATE UN FAX AL NUMERO:
02/93572119
... SE AVETE LA POSTA ELETTRONICA (E- MAIL): [email protected]
Cognome Nome
Ditta/Ente
Indirizzo
CAP Città Prov.
Fax E-mail Tel.
Strumento acquistato
Nome rivenditore Data acquisto
Sì, inseritemi nel vostro data base per:
❑ Poter ricevere depliants dei nuovi prodotti
❑ Ricevere l’invito per le demo e la presentazione in anteprima dei nuovi prodotti
Per consenso espresso al trattamento dei dati personali a fini statistici e promozionali della vostra società, presa visione dei diritti di cui all’articolo 13 legge 675/1996.
Data
FIRMA
Introduzione
Le nostre congratulazioni ed i nostri ringraziamenti per aver acquistato il Music Production Synthesizer Yamaha denominato MOTIF.
Forse siete ora il proprietario del migliore, il più versatile e certamente il più potente sintetizzatore e strumento di produzione totale di musica del pianeta.
Abbiamo tentato di concentrare virtualmente tutta la nostra tecnologia e il nostro know-how per creare questo synth e abbiamo avuto successo. Il nuovo MOTIF non solo vi dà i suoni e i ritmi più recenti e i migliori (nonché la capacità di creare i vostri campioni), vi dà anche dei potenti strumenti di facile uso, che combinano e controllano questi suoni/ritmi dinamici - in tempo reale, mentre suonate.
Vi raccomandiamo di dedicare il tempo necessario a studiare questo manuale. Contiene informazioni molto importanti circa il migliore impiego di questo strumento sorprendente.
Immergetevi ora e buon divertimento!
Contenuto della confezione
Nel vostro MOTIF sono stati inclusi i seguenti articoli. Controllate se ci sono tutti
• Sintetizzatore • Cavo di alimentazione CA • 3 CD-ROM
• Manuale di istruzioni (questo) • Data List • Installation Guide (Guida all’installazione)
I CD-ROM allegati
I CD-ROM che sono stati allegati al MOTIF contengono un software speciale da usare con questo strumento. Vi è un Voice
Editor che vi dà la possibilità di utilizzare strumenti completi e intuitivi per l’editing, e un File Manager che vi permette di trasferire facilmente i dati tra il dispositivo di immagazzinamento collegato al vostro MOTIF ed un computer. Per i dettagli, vedere la pubblicazione separata per l’installazione oppure i manuali online che sono inclusi nel software.
NON tentate di eseguire il playback della Track 1 (è la traccia che contiene i dati del software) su un lettore CD audio. Potreste danneggiare il dispositivo audio e gli altoparlanti, nonché il vostro udito.
Informazioni sulla struttura di questo manuale
Il manuale è strutturato con le seguenti sezioni.
■ I controlli e i connettori Usate questa sezione per individuare tutti i pulsanti, i controlli e i connettori del MOTIF.
■
Setting Up o configurazione Prima di procedere con altre parti del manuale, vi raccomandiamo di leggere bene questa sezione.
Vi mostra come iniziare a suonare e ad usare il vostro nuovo MOTIF.
■
Struttura base Questa sezione fornisce una panoramica dettagliata di tutte le funzioni principali e delle caratteristiche del MOTIF.
■
Operazioni base Questa sezione vi introduce alle convenzioni base per far funzionare il MOTIF, ad esempio l’editing dei valori e il cambiamento delle regolazioni ed impostazioni.
■
Guida Quick Start In questa parte introduttiva vi facciamo fare un tour guidato attraverso le varie funzioni del
MOTIF e comincerete ad avere un’esperienza diretta per suonare ed utilizzare lo strumento.
■
Reference È l’enciclopedia MOTIF. Questa sezione spiega dettagliatamente tutti i parametri, le impostazioni, le funzioni, le caratteristiche, i modi e le operazioni.
■
Appendice Questa sezione contiene informazioni dettagliate sul MOTIF, ad esempio le specifiche tecniche e un elenco di messaggi di avvertimento nonché le istruzioni per l’installazione di dispositivi opzionali (ad esempio i moduli SIMM, AIEB2, l’interfaccia mLAN8E e le schede Plung-in).
■ Data List (pubblicaz. separata) Contiene vari elenchi importanti come l’elenco delle voci, l’elenco Preset Pattern Phrase, quello degli effetti, il formato dei dati MIDI e il prospetto di implementazione MIDI.
■
Installation Guide (pubblicaz. separ.) Consultate questa pubblicazione per le istruzioni sulla installazione dei programmi software inclusi (sul CD-ROM) nel vostro computer.
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La copiatura di dati di sequenze musicali disponibili in commercio e/o file audio digitali è severamente proibita, tranne che per uso personale.
Le illustrazioni e le videate LCD mostrate in questo manuale di istruzioni sono state realizzate solo per scopo didattico e potrebbero apparire in qualche modo differenti da quelle reali sullo strumento.
I nomi delle società e i nomi dei prodotti elencati in questo manuale di istruzione sono marchi di commercio o marchi di commercio registrati delle loro rispettive società.
MOTIF Introduzione
7
■ Vasta gamma di voci dinamiche e autentiche — oltre
512, con 49 drum kit. Usate la funzione Category
Search per richiamare i suoni desiderati, sulla base del tipo dello strumento.
■ Il modo Performance vi permette di usare quattro voci differenti assieme — in layers o in split della tastiera.
■ Integrated Sampling Sequencer — combina la registrazione audio e MIDI.
* Complete caratteristiche di Sample recording e editing , con 4MB di memoria (espandibile a 64MB).
* Ampia compatibilità dei dati per consentirvi di caricare file AIFF e WAV, nonché dati di programma/voce e campioni da altri campionatori.
* Comoda funzione di Resampling per consentirvi di campionare il suono dello stesso MOTIF direttamente.
Suonate le vostre melodie, i riff e i ritmi e usateli come campioni.
* L’esclusiva caratteristica Slice suddivide i vostri ritmi riff in movimenti e note singole. Ciò vi consente di manipolare le parti componenti dei vostri loop di campioni come dati MIDI — e vi dà la possibilità di cambiare facilmente il tempo e perfino il feel ritmico, senza disturbare il pitch o la qualità del suono.
* Impiegando il modo Song , registrate la vostra musica sul sequencer con i metodi convenzionali, dall’inizio alla fine. Oppure potete usare le funzioni basate sulla frase (phrase-based) per assemblare ritmi e pattern -
“suonando” i vostri arrangiamenti in tempo reale.
■ Ampia elaborazione degli effetti , con Reverb (12 tipi), Chorus (25 tipi), due sezioni separate Insertion
(129 tipi) e una sezione Variation (25 tipi) ed infine un equalizzatore Master 5-band.
■ Controllo totale in tempo reale con quattro manopole e quattro cursori (slider) — vi consentono di controllare mentre suonate il filtro, i livelli, gli effetti, l’EG e altro.
■ Le funzioni del modo Pattern vi permettono di allestire differenti sezioni ritmiche e riff come elementi singoli — che potete facilmente e intuitivamente combinare in tempo reale per creare complete tracce di ritmo.
■ La caratteristica incorporata Arpeggio non solo mette a disposizione un’enormità di sequenze ritmiche, ma anche dei pattern particolarmente “umani” - come accompagnamenti per chitarra e trilli di strumenti a fiato (legni).
■ Una volta che avete collezionato campioni audio, loop, dati MIDI e i pattern che vi occorrono per la vostra song, usate Pattern Chain per arrangiare i pezzi in tempo reale. Questo approccio immediato rende il
MOTIF lo strumento più facile per assemblare grandi idee e stupende song.
Caratteristiche importanti
■ Song Scene è un altro strumento molto potente che vi permette di richiamare ad uno schiocco di dita regolazioni della traccia del sequencer (ad esempio pan, volume ed altre). Quindi, durante il playback o la registrazione, potete commutare semplicemente fra le scene per avere dei cambiamenti istantanei e dinamici.
■ Modo Master: per usare il MOTIF come un controller master keyboard (con zone indipendenti) e per la riconfigurazione facile dello strumento fra play Voice/
Performance e Song/Pattern in applicazioni dal vivo.
■ Interfaccia eccezionalmente facile da comprendere con i pulsanti operativi a due livelli [F1] - [F6] e [SF1] -
[SF5].
■ Remote Control — Per poter agire con il vostro software di favorito sequencing dai controlli del pannello del MOTIF: potete escludere tracce, agire sui controlli di trasporto (Play, Stop, Record, ecc.), mixare le tracce
MIDI e audio (fino a 16) con le manopole di slider del
MOTIF, attribuire il pan delle tracce, controllare l’EQ e regolare le mandate degli effetti — tutto senza toccare il mouse.
■ Tre slot Modular Synthesis Plug-in System vi permettono di “upgradare” il MOTIF con un synth completamente nuovo oppure di dotarlo di un engine
(motore) per l’elaborazione del suono. Queste schede
Plug-in vi danno più voci, più effetti, più polifonia e più parti strumentali. Inoltre, sono già state programmate voci speciali Plug-in, immagazzinate nel MOTIF, pronte per essere eseguite non appena installate la scheda appropriata.
■ Terminali I/O multiscopo — comprese le uscite assegnabili, gli ingressi audio, l’uscita digitale ottica, MIDI,
USB per collegamenti multiporta ad un computer, slot per la scheda SmartMedia e terminale SCSI per l’immagazzinamento dei dati. Vi è anche una base di espansione per installare la scheda opzionale AIEB per ulteriori ingressi ed uscite - sia analogici che digitali.
■ Base di espansione per mLAN opzionale — La nuova tecnologia di interfaccia mLAN Yamaha rende possibile il trasferimento di tutti i dati digitali audio e dei dati MIDI attraverso un unico cavo a banda larga.
■ Software incluso — Con il MOTIF vengono forniti due programmi potenti: Voice Editor e File Utility . Il
Voice Editor inserisce sullo schermo del vostro computer, per un semplice editing, tutte le caratteristiche di editing e i parametri dello strumento. Con File Utility, potete avere accesso a tutti i dati importanti del MOTIF
(immagazzinati sulla Memory Card o sul dispositivo
SCSI) ed organizzare tutti i dati direttamente da computer.
8
MOTIF Introduzione
Sommario
I controlli e i connettori
Pannello frontale ............................................... 10
Pannello posteriore ............................................16
Setting Up o messa a punto 20
Alimentazione....................................................20
Connessioni........................................................ 21
Accensione .........................................................29
Struttura base
Modo ..................................................................30
Panoramica del sistema......................................33
Blocco Controller ........................................................33
Blocco Sequencer ........................................................33
Blocco di generazione suono ......................................34
Blocco effetti................................................................39
Funzioni principali ............................................42
Voci e Performance .....................................................42
Controller ....................................................................48
Song e Pattern (modo Sequencer)..............................51
Arpeggio ......................................................................55
Master (modo Master)................................................56
Sampling o campionamento .......................................58
Memoria interna e gestione File ................................63
Controllo Remote per il Software di sequenza ..........65
Operazioni base
10
30
67
Richiamare i display ..........................................67
Controlli basati sul display................................72
Guida rapida 77
Eseguire le Demo ...............................................77
Suonare le voci...................................................80
Editing delle voci ...............................................83
Memorizzazione delle voci editate.....................86
Esecuzione delle Performance ...........................88
Editing delle Performance (Layer/Split) ...........89
Memorizzare la Performance editata.................90
Impiego della funzione Arpeggio ....................... 91
Impiego come Master Keyboard.........................93
Salvare/caricare i dati........................................97
Campionamento con il playback della song
(Integrated Sampling Sequencer) ......................99
Remote Control per sequencer esterno
(Superficie di controllo esterna in tempo reale) . 119
Reference 121
Modo Voice....................................................... 121
Albero delle funzioni ................................................121
Modo Voice Play....................................................... 124
Modo Voice Edit....................................................... 129
Modo Voice Job ........................................................ 158
Modo Voice Store ..................................................... 159
Modo Performance .......................................... 160
Albero delle funzioni ............................................... 160
Modo Performance Play........................................... 162
Modo Performance Edit ........................................... 165
Modo Performance Job ............................................ 175
Modo Performance Store ......................................... 176
Modo Song....................................................... 177
Albero delle funzioni ............................................... 177
Modo Song Play........................................................ 179
Modo Song Record ................................................... 183
Modo Song Edit ........................................................ 189
Modo Song Job ......................................................... 193
Modo Song Mixing ................................................... 205
Modo Song Mixing Job ............................................ 212
Modo Song Mixing Store ......................................... 214
Modo Pattern ...................................................215
Albero delle funzioni ............................................... 215
Modo Pattern Play.................................................... 217
Modo Pattern Record ............................................... 221
Modo Pattern Edit .................................................... 224
Modo Pattern Job ..................................................... 225
Modo Pattern Mixing ............................................... 232
Modo Sampling................................................ 233
Albero delle funzioni ............................................... 233
Modo Sampling Record ............................................ 234
Modo Sampling Edit................................................. 240
Modo Sampling Job .................................................. 241
Modo Utility.................................................... 249
Albero delle funzioni ............................................... 249
Modo Utility ............................................................. 250
Modo Utility Job....................................................... 260
Modo File .........................................................261
Albero delle funzioni .............................................. 261
Modo File.................................................................. 262
Modo Master ................................................... 268
Albero delle funzioni ............................................... 268
Modo Master Play .................................................... 269
Modo Master Edit .................................................... 270
Modo Master Job ...................................................... 273
Modo Master Store................................................... 274
Appendice 275
Display Information........................................ 275
Display – Messaggi.......................................... 277
Inconvenienti e rimedi .................................... 279
Installazione di Hardware opzionale ...............281
Installazione di una scheda Plug-in opzionale........ 282
Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale 284
Installazione di SIMM opzionali ............................. 287
Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*) 289
Collegamento di dispositivi SCSI esterni ........ 290
Informazioni sulla SCSI ........................................... 290
Note sul copyright musicale ............................ 292
Specifiche tecniche .......................................... 293
INDICE ANALITICO ...................................... 295
I controlli e i connettori
Setting Up o messa a punto
Struttura base
Operazioni base
Guida rapida
Reference
Modo
Voice
Modo
Sample
Modo
Utility
Modo
File
Modo
Performance
Modo
Song
Modo
Pattern
Modo
Master
Appendice
MOTIF Sommario
9
Pannello frontale
I controlli e i connettori
Pannello frontale
MOTIF6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1
2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
MOTIF7
OCTAVE
DOWN
UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION
SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
10
MOTIF I controlli e i connettori
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3
4
5
SE MUSICAL FX COMBI
6
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
SECTION
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
Pannello frontale
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP
2 3 4 5
SE MUSICAL FX COMBI
6 7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10
11 12
13
14
15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MOTIF I controlli e i connettori
11
Pannello frontale
MOTIF8
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
1 Pulsanti OCTAVE [UP] e [DOWN] (pagina 127)
Usate questi pulsanti per cambiare la gamma o estensione delle note sulla tastiera. Per ripristinare la normale impostazione di ottava, premete i pulsanti simultaneamente.
n Poiché ha già una tastiera sufficientemente estesa, il MOTIF 8 non dispone di pulsanti OCTAVE.
2
Rotella PITCH bend (pagina 48)
Controlla gli effetti di pitch bend. A questo controller potete anche assegnare funzioni diverse.
3 Rotella MODULATION (pagina 48)
Controlla l’effetto di modulazione. A questo controller potete anche assegnare altre funzioni.
4 MASTER VOLUME
Regola il volume del suono generale, come viene emesso dalle prese OUTPUT L/MONO ed R sul pannello posteriore, nonché dalla presa PHONES.
5
[Pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] e quattro manopole (pagine 48, 132)
Queste quattro manopole molto versatili vi consentono di regolare i vari aspetti o i parametri della
Voice o voce corrente. Usate il pulsante [KNOB
CONTROL FUNCTION] per cambiare il parametro impostato per le manopole. Il LED corrispondente si accende per indicare quale gruppo di parametri è attivo.
12
MOTIF I controlli e i connettori
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSION
DRUM /
PERCUSION
2 3 4 5
SE MUSICAL FX COMBI
6 7 8
SECTION
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
Pannello frontale
6 [CS1] - [CS4] (Control Slider - controlli a cursore) (pagina 48)
Controllano il volume di ogni parte/elemento.
Nel modo Master, l’impostazione Zone (pagina 271) vi permette di assegnare varie funzioni (numeri di
Control Change) a questi cursori che chiameremo d’ora in poi slider, diverse dal volume.
7
Pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF]
(pagina 256)
Quando questo pulsante è attivato (on), i seguenti controlli del pannello possono essere usati per il controllo diretto del mixing e delle funzioni di trasporto sul vostro software del sequencer.
• Manopole
• Controlli a cursore (slider)
• Pulsanti [SEQ TRANSPORT]
• Pulsante [TRACK SELECT]
• Pulsante [MUTE]
8 Pulsanti [EFFECT BYPASS]
Serve per abilitare/disabilitare la funzione Effect
Bypass. Premete il pulsante (il LED si accende) per bypassare l’elaborazione dell’effetto della voce o della Performance corrente.
Gli effetti bypassati (Reverb, Chorus, Variation o
Insertion) vengono specificati nel modo Utility
(pagina 250).
9 Pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] (pagina 55)
Premete questo pulsante per abilitare o disabilitare il playback dell’arpeggio per ciascuna Voice, Performance, Song o Pattern. Se l’interruttore Arpeggio della parte selezionata è impostato su off nel modo
Performance/Song/Pattern, tuttavia, premere questo pulsante non ha alcun effetto.
MOTIF I controlli e i connettori
13
Pannello frontale
) Pulsanti SEQ TRANSPORT (pagine 78, 179,
183, 217, 221)
Questi pulsanti controllano la registrazione e il playback dei dati di sequenza Song/Pattern.
Pulsante [ ] (Top)
Riporta istantaneamente all’inizio della song o del pattern correnti (cioè il primo movimento della prima misura).
Pulsante [ ] (Reverse)
Premete brevemente questo pulsante per retrocedere di una misura per volta oppure tenetelo premuto continuamente per il riavvolgimento.
Pulsante [ ] (Forward)
Premete brevemente per avanzare di una sola misura per volta, oppure tenetelo premuto continuamente per un avanzamento veloce.
Pulsante [REC] (Record)
Premetelo per abilitare la registrazione (song o pattern phrase). (L’indicatore si accende.)
Pulsante [ ] (Stop)
Premetelo per bloccare la registrazione o il playback.
Pulsante [ ] (Play)
Premetelo per iniziare il playback dal punto corrente nella song o nel pattern. Durante la registrazione ed il playback, l’indicatore lampeggia alla velocità di tempo corrente.
!
Pulsanti MODE (pagina 67)
Questi pulsanti selezionano i modi operativi del
MOTIF (ad esempio modo Voice).
@
Display LCD
L’ampio LCD retroilluminato del MOTIF visualizza i parametri e i valori relativi all’operazione o al modo selezionato in quel momento.
#
Controllo contrasto LCD
Usate questo controllo per impostare il display dell’LCD per una leggibilità ottimale.
$ Pulsanti (Function) [F1] - [F6] (pagina 71)
Questi pulsanti situati direttamente sotto all’LCD richiamano le corrispondenti funzioni indicate sul display. Nella gerarchia del display, cioè della visualizzazione, queste funzioni [F] sono situate immediatamente sotto i modi.
% Pulsanti [SF1] - [SF5] (Sub Function) (pagina 71)
Questi pulsanti situati direttamente sotto al display
LCD richiamano le corrispondenti sotto-funzioni indicate sul display. Nella gerarchia di display, queste sotto-funzioni [SF] stanno immediatamente sotto le funzioni [F].
Questi pulsanti possono essere usati anche per memorizzare/richiamare le Song Scene (pagina 115) nei modi Song Play/Song Record/Pattern Chain
Record.
^
Pulsante [INFORMATION] (pagina 73)
Serve a richiamare una speciale caratteristica “help” che vi mostra le informazioni sul modo selezionato in quel momento. Potete ritornare al display precedente premendo nuovamente il pulsante o premendo qualsiasi altro pulsante.
&
Controllo rotante dei dati (dial) (pagina 72)
Per l’editing (cambiare il valore) del parametro selezionato in quel momento. Per incrementare il valore ruotate il dial in senso orario; per decrementare il valore, ruotatelo in senso antiorario. Se viene selezionato un parametro con un’ampia gamma di valori, potete cambiare rapidamente il valore ruotando velocemente il dial.
* Pulsante [INC/YES] (pagina 72)
Serve ad incrementare il valore del parametro selezionato in quel momento. Usatelo anche per mandare in esecuzione un’operazione Job o Store.
( Pulsante [DEC/NO] (pagina 72)
Serve a decrementare il valore del parametro selezionato in quel momento. Utilizzatelo anche per annullare (cancellare) un’operazione Job o Store.
n Quando si effettua l’editing del valore del parametro, è comodo usare simultaneamente i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO]. Premendo il pulsante
[DEC/NO] mentre si tiene premuto il pulsante
[INC/YES] si incrementa il valore di 10 in 10. Premendo il pulsante [INC/YES] mentre si tiene premuto [DEC/NO] si decrementa il valore di 10 in 10.
º
Pulsanti cursore (pagina 72)
I pulsanti cursore spostano il cursore sulla videata dell’LCD, evidenziando e selezionando i vari parametri.
¡
Pulsante [EXIT] (pagina 72)
I menù e i display del MOTIF sono organizzati secondo una struttura gerarchica. Premete questo pulsante per uscire dal display corrente e ritornare al livello precedente nella gerarchia.
14
MOTIF I controlli e i connettori
™ Pulsante [ENTER]
Usatelo per eseguire un’operazione Job o Store.
Usate questo pulsante anche per l’immissione effettiva di un numero quando selezionate una Memory o una Bank per Voice o Performance. Nel modo File, usate questo pulsante per passare al livello immediatamente più basso nella directory selezionata.
£ Spie SLOT 1 - 3 (pagina 282)
Queste tre spie mostrano la condizione dell’installazione delle schede Plug-in.
Se la scheda Plug-in è stata installata correttamente, si accende la relativa spia SLOT.
n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.
n La scheda Multi Part Plug-in (PLG100-XG) può essere installata soltanto nello slot 3. Non può essere installata nello slot 1 o 2.
¢
Pulsanti BANK (pagina 124)
Ogni pulsante seleziona una Bank di Voice o Performance.
Quando è attivato il pulsante [CATEGORY
SEARCH], questi pulsanti possono essere usati per selezionare la categoria desiderata (che è stampata sotto ogni pulsante). Se viene attivato il pulsante
[SECTION] nel modo Pattern, questi pulsanti sono usati per selezionare la sezione desiderata.
∞
Pulsanti GROUP [A] - [H] (pagina 124)
Ogni pulsante seleziona un gruppo di Voice o Performance.
Quando il pulsante [CATEGORY SEARCH] è attivato (on), questi pulsanti possono essere usati per selezionare la categoria desiderata (stampata sotto ciascun pulsante). Quando il pulsante [SECTION] è attivato nel modo Pattern, questi pulsanti vengono usati per selezionare la sezione desiderata.
Pannello frontale
§ Pulsanti numerici [1] - [16] (pagina 124)
L’uso di questi pulsanti differisce secondo la condizione on/off dei pulsanti [TRACK SELECT] e [MUTE].
Funzione dei pulsanti numerici [1] - [16]
Quando [TRACK
SELECT] è on
Modo Voice Play
Impostazione canale di trasmissione tastiera
Quanto [MUTE]
è on
Quando [TRACK
SELECT] e [ MUTE] sono off
—
Selezione voce secondo i gruppi
A - H
Modo Voice Edit
Modo
Performance Play
Modo
Performance Edit
Selezione elemento (1 - 4) e impostazione di Element Mute (9 - 12)
Impostazione canale di trasmissione tastiera
Selezione parte
Performance
(1 - 4)
Impostazione
Mute per part
Performance
(1 - 4)
—
Selezione
Performance o Voice
(se il cursore è posizionato sul nome della voce), secondo i gruppi A - H
Modo Master Play
Selezione Zona
(1 - 4)
—
Selezione Master, secondo i gruppi
A - H
Modo Master Edit
Modo Song/
Pattern
Modo Mixing per
Song/Pattern
Selezione Zona
(1 - 4)
Selezione traccia
Song/Pattern
Impostazione
Mute di Zone
(1 - 4)
Impostazione
Mute per la traccia Song/
Pattern
Selezione parte di
Song/Pattern
Impostazione
Mute per part
Song/Pattern
—
Selezione Song/
Style, secondo i gruppi A - H
¶ Pulsanti [CATEGORY SEARCH] (pagina 126)
Quando questo pulsante è inserito (on) nel modo
Performance, i pulsanti [BANK] o [GROUP] possono essere usati per selezionare la categoria di Performance. Quando questo pulsante è inserito in un altro modo, i pulsanti [BANK] e [GROUP] possono essere usati per selezionare la categoria della voce.
•
Pulsante [SECTION] (pagina 218)
Quando questo pulsante è attivato (on) nel modo
Pattern, i pulsanti [BANK] e [GROUP] possono essere usati per selezionare la sezione Pattern.
ª
Pulsante [TRACK SELECT] (pagina 181)
Attivando questo pulsante nel modo Song/Pattern si abilitano i pulsanti numerici da [1] a [16] alla selezione delle tracce Song/Pattern corrispondenti. La condizione on/off di questo pulsante influenza in molti modi i pulsanti numerici da [1] a [16], in base al modo selezionato. (Vedere § “Pulsanti numerici
[1] - [16].)
‚ Pulsante [MUTE] (pagina 180)
Attivando questo pulsante nel modo Song/Pattern abilitate i pulsanti numerici da [1] a [16] ad escludere
(mute) le tracce Song/Pattern corrispondenti.
Premete uno dei pulsanti da [1] a [16] mentre tenete premuto questo pulsante per isolare la traccia corrispondente della Song/Pattern selezionata in quel momento.
La condizione on/off di questo pulsante influenza in molti modi i pulsanti numerici da [1] a [16], secondo il modo selezionato. (Vedere § “Pulsanti numerici [1] - [16]”.)
MOTIF I controlli e i connettori
15
Pannello posteriore
Pannello posteriore
MOTIF6
CAUTION
POWER
ON OFF AC INLET
MOTIF7
POWER
ON OFF AC INLET
CAUTION
MOTIF8 mLAN I O EXPANSION I O EXPANSION mLAN I O EXPANSION
CAUTION
RISK OF ELECTRIC SHOCK
DO NOT OPEN
ATTENTION
:RISQUE DE CHOC ÉLECTRIQUE NE PAS OUVRIR.
WARNING
TO REDUCE THE RISK OF FIRE OR ELECTRIC
SHOCK, DO NOT EXPOSE THIS PRODUCT TO RAIN OR MOISTURE.
THIS DEVICE COMPLIES WITH PART 15 OF THE FCC RULES. OPERATION IS SUBJECT TO
THE FOLLOWING TWO CONDITIONS:
(1) THIS DEVICE MAY NOT CAUSE HARMFUL INTERFERENCE, AND
(2) THIS DEVICE MUST ACCEPT ANY INTERFERENCE RECEIVED, INCLUDINGINTERFERENCE
THAT MAY CAUSE UNDESIRED OPERATION.
THIS CLASS B DEIGITAL APPARATUS COMPLIES WITH CANADIAN ICES-003.
CET APPAREIL NUMÉRIQUE DE LA CLASSE B EST CONFORME À LA NORME NMB-003
DU CANADA.
mLAN I O EXPANSION
POWER
ON OFF
AC INLET
16
MOTIF I controlli e i connettori
Rear Panel
OPTICAL
OUTPUT USB
3.3V
CARD
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
SCSI
THRU
MIDI
OUT IN
FOOT
SWITCH
BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN
FOOT
CONTROLLER
2 1
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES
A D INPUT
R L
GAIN
OPTICAL
OUTPUT USB
3.3V
CARD
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
SCSI
THRU
MIDI
OUT IN
FOOT
SWITCH
BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN
FOOT
CONTROLLER
2 1
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES
A D INPUT
R L
GAIN
Pannello posteriore
OPTICAL
OUTPUT USB
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
3.3V
CARD
SCSI
THRU
MIDI
OUT IN
FOOT
SWITCH
BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN
FOOT
CONTROLLER
2 1
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES
A D INPUT
R L
GAIN
MOTIF I controlli e i connettori
17
Pannello posteriore
1 Interruttore POWER (pagina 29)
Premetelo per accendere e spegnere.
2 Presa per il cavo di alimentazione CA (pagina 20)
Accertatevi di inserire bene la spina in questa sede prima di inserire il cavo di alimentazione nella presa di corrente. Usate solo il cavo fornito con il MOTIF. Se perdete il cavo o se esso viene danneggiato ed ha bisogno di essere sostituito, contattate il vostro rivenditore
Yamaha. L’uso di una sostituzione non idonea può costituire un serio rischio di incendio e di scossa elettrica.
3
Coperchio per scheda di espansione mLAN
(mLAN8E) o espansione I/O (AIEB2) (pagina 22)
Può essere installata la scheda di espansione mLAN
(mLAN8E) o quella di espansione I/O (AIEB2), da acquistare separatamente.
Con la scheda mLAN8E, potete comodamente e facilmente collegare il vostro MOTIF ad altri strumenti o dispositivi compatibili mLAN. La scheda
AIEB2 vi dà delle opzioni ulteriori digitali I/O, poiché rende disponibili i connettori ottici e coassiali.
Inoltre, la scheda include anche tre coppie stereo
ASSIGNABLE OUTPUT (sei jack analogici).
4 Connettori OPTICAL OUT (pagina 22)
Servono per l’uscita dell’audio digitale, via cavi a fibra ottica (a 44.1 kHz).
5 Connettore USB (pagina 25)
Per la connessione ad un computer che dispone di un’interfaccia USB. L’interfaccia USB consente operazioni MIDI multi-porta, non possibili con un’unica connessione MIDI.
n La connessione USB può essere usata soltanto per trasferire i dati MIDI. Via USB non è possibile trasferire dati audio.
USB
USB è un’abbreviazione di Universal Serial Bus. È un’interfaccia seriale per collegare un computer con dispositivi periferici e consente un trasferimento di dati molto più veloce (12Mbps) rispetto alle connessioni delle porte seriali convenzionali. Inoltre, consente l’“hot swapping” (cioè il collegamento di dispositivi periferici quando il computer è acceso).
6
Connettori MIDI IN/OUT/THRU (pagina 24)
MIDI IN è la porta per ricevere i dati di performance o di controllo da un altro dispositivo MIDI come un sequencer esterno.
MIDI THRU è la porta che serve unicamente a riconvogliare qualsiasi dato MIDI (ricevuto attraverso
MIDI IN) a dispositivi collegati consentendo una comoda concatenazione di vari strumenti MIDI.
MIDI OUT è la porta per trasmettere tutti i dati di playback, di performance e di controllo dal MOTIF ad un altro dispositivo MIDI come un sequencer esterno.
18
MOTIF I controlli e i connettori
7 Presa Controller BREATH (pagina 28)
A questa presa potete collegare un controller a fiato
Yamaha BC2 opzionale per utilizzare le capacità espressive di questo tipo di controllo.
8 Prese FOOT SWITCH (pagina 28)
Servono per il collegamento di interruttori a pedale opzionali FC4 o FC5. Quando è collegato alla presa
SUSTAIN, l’interruttore Footswitch controlla il sustain. Quando è collegato ad ASSIGNABLE, può controllare una delle varie funzioni assegnabili.
9
Prese FOOT CONTROLLER (pagina 28)
Servono per il collegamento di controlli a pedale opzionali (FC7 ecc.). Ogni presa vi permette di controllare con continuità una delle varie funzioni assegnabili, ad esempio il volume, il tono, il pitch o altri aspetti del suono.
)
Prese ASSIGNABLE OUT L e R (pagina 21)
Dal MOTIF, attraverso queste prese phone (attacco phone mono da 1/4“) vengono emessi segnali audio di livello linea. Queste uscite sono indipendenti dall’uscita principale (alle prese L/MONO ed R sotto riportate) e possono essere liberamente assegnate ad una qualsiasi delle Parti.
Ciò vi permette di convogliare voci con suoni specifici per l’elaborazione con un’unità di effetti esterna.
!
Prese OUTPUT L/MONO e R (pagina 21)
Attraverso queste prese phone vengono trasmessi i segnali audio di livello linea. Per l’uscita monofonica, usate solo la presa L/MONO.
@ Presa PHONES (pagina 21)
Serve per il collegamento di una cuffia stereo.
#
Prese A/D INPUT (pagina 23)
I segnali audio esterni possono essere immessi attraverso queste prese phone. Vengono usate principalmente per la registrazione di campioni - o via microfono, effettuando le appropriate regolazioni Utility (pagina 250) sia da altro dispositivo audio, come un lettore CD o MD. Con la scheda opzionale Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH, pagina 35) potete anche applicare effetti ed armonie
(armonizzazioni) speciali all’ingresso microfonico.
$
Manopola GAIN
Serve alla regolazione del guadagno d’ingresso dell’audio nelle prese jack A/D INPUT (sopra indicate). Secondo il dispositivo collegato (microfono, lettore CD ecc.) è probabile che dobbiate regolarla per cercare il livello ottimale.
% Connettori SCSI (pagina 27)
Questo connettore a 50-pin tipo SCSI-2 (D-sub, halfpitch) può essere usato per collegare il MOTIF ad un dispositivo di immagazzinamento dati esterno tipo SCSI - consentendovi di salvare e memorizzare in maniera comoda grandi quantità di dati.
■ Quando è installata la scheda opzionale AIEB2:
1 2 3
Pannello posteriore
^ Slot per la card (pagine 64, 262)
Inserite in questo slot una Memory Card per trasferire i vari dati al/dal MOTIF. Leggete attentamente le precauzioni circa l’impiego di una Memory Card prima di inserire la scheda (pagina 289).
& Coperchio per la scheda Plug-in (pagina 35)
Installando una scheda opzionale Plung-in nel
MOTIF potrete espandere significativamente la
“tavolozza” sonora degli strumenti. Potete installare fino a tre schede nel pannello posteriore del MOTIF.
■ Quando è installata la mLAN8E opzionale:
2 1
1 Connettore SERIAL I/O
Per collegare direttamente la mLAN8E ad un personal computer attraverso un cavo seriale. Usate questa presa per collegare l’mLAN8E e il computer quando usate il Patchbay mLAN (quadro incroci) e il Mixer mLAN in Windows. Non viene usato per inserire od emettere segnali MIDI o audio.
2
Connettore 1, 2, 3 mLAN (IEEE1394)
Serve a collegare dispositivi mLAN o compatibili
IEEE1394 attraverso i cavi standard IEEE1394 (6pin).
1 Connettori OPTICAL IN, OUT (pagine 21, 22)
Usate questi connettori per immettere od emettere segnali digitali attraverso il cavo a fibre ottiche,
Potete usare OPTICAL IN per registrare un segnale digitale di frequenza 48kHz, 44.1kHz o 32kHz. Il connettore OPTICAL OUT emette un segnale digitale della frequenza di 44.1kHz.
2 Connettori DIGITAL IN, OUT (pagine 22, 23)
Usate questi connettori per immettere o emettere segnali digitali attraverso il cavo coassiale (RCApin). Il formato del segnale digitale è CD/DAT (S/P
DIF). Potete usare i connettori DIGITAL IN per registrare un segnale digitale di frequenza 48kHz,
44.1kHz o 32kHz. Il connettore DIGITAL OUT emette un segnale digitale della frequenza di
44.1kHz.
3
Prese jack ASSIGNABLE OUT (da AS1 fino a
AS6) (pagina 22)
Sono delle prese di uscita analogiche addizionali.
Ogni coppia (1 e 2, 3 e 4, 5 e 6) funziona indipendentemente dalle altre uscite dal MOTIF.
Informazioni sull’mLAN
“mLAN” è una rete digitale studiata per le applicazioni musicali. Usa ed estende lo standard
IEEE1394 ed è un bus seriale ad alte prestazioni.
Per i dettagli, consultare la guida per l’mLAN8E.
Il nome “mLAN” e il suo logo (sopra riportati) sono dei marchi di commercio.
MOTIF I controlli e i connettori
19
Alimentazione
Setting Up o messa a punto
Questa sezione vi spiega come collegare il vostro MOTIF ad una fonte di alimentazione per corrente alternata o ad un dispositivo audio e MIDI esterno oppure a un sistema computerizzato. Accendete il MOTIF solo dopo aver effettuato tutti i collegamenti necessari.
Vi raccomandiamo di leggere attentamente questa sezione del manuale prima di usare il MOTIF.
Alimentazione
Pannello posteriore
Terminale AC INLET
(ingresso per alimentazione a corrente alternata)
Cavo di alimentazione (incluso)
1
Accertatevi che l’interruttore POWER del MOTIF sia su OFF.
2
Collegate il cavo di alimentazione fornito alla presa AC INLET sul pannello posteriore dello strumento.
3
Collegate l’altra estremità del cavo ad una presa per corrente alternata. Accertatevi che il vostro MOTIF sia predisposto sulla tensione dell’area in cui andrà usato.
AVVERTENZA
Accertatevi che il vostro MOTIF sia predisposto per la tensione CA fornita nella vostra area, quella cioè in cui va usato (come elencato sul pannello posteriore). Collegare l’unità ad un’errata alimentazione CA può causare seri danni alla circuitazione interna e può essere anche un rischio di scossa elettrica.
AVVERTENZA
Usate soltanto il cavo di alimentazione fornito con il MOTIF. Nel caso il cavo andasse smarrito o venisse danneggiato e richiedesse pertanto una sostituzione, contattate il vostro fornitore Yamaha. L’impiego di una sostituzione non idonea può costituire rischio di incendio e di scossa elettrica.
AVVERTENZA
Il tipo di cavo di alimentazione fornito con il MOTIF può essere differente in base all’area in cui viene acquistato (per la messa a terra è possibile che vi sia un terzo terminale). Un collegamento improprio del conduttore della messa a terra può creare rischio di scossa elettrica. Non modificate la spina di cui è stato dotato il MOTIF. Se la spina non si adatta alla presa, fate installare un’opportuna presa da un elettricista qualificato. Non usate un adattatore che manchi del conduttore della messa a terra.
20
MOTIF Setting Up o messa a punto
Connessioni
Connessioni
Collegamenti di un dispositivo audio esterno
Poiché il MOTIF non dispone di altoparlanti incorporati, per poterne monitorare il suono opportunamente avrete bisogno di un sistema audio esterno o di una cuffia stereo. Le illustrazioni seguenti mostrano vari esempi di collegamento: usate quello più vicino all’impostazione che intendete effettuare.
Uscita analogica
■
Collegamento di altoparlanti stereo amplificati
Una coppia di altoparlanti o casse amplificate possono produrre accuratamente i suoni ricchi dello strumento con le proprie impostazioni di pan e di effetti. Collegate i vostri altoparlanti amplificati alle prese OUTPUT L/MONO e R sul pannello posteriore.
Cassa amplificata (Sinistra o Left) Cassa amplificata (Destra o Right)
Cuffia
PHONES
OCTAVE
DOWN UP
OUTPUT
L /MONO R
KNOB
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB CHORUS
RESONANCE
ASSIGN B
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3
SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
ORGAN
C
SYN COMP
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS
CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE
BRASS
G
REED/PIPE
H
MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MOTIF n Quando collegate solo una cassa amplificata, collegatela alla presa OUTPUT L/MONO sul pannello posteriore.
■
Collegamento con un mixer
Vi sono tre uscite audio extra oltre alle prese OUTPUT (L/MONO e R). Collegate queste uscite ad un mixer per il controllo separato delle uscite di un massimo di quattro Parti, nel modo Performance (pagina 160).
Altoparlante
Mixer
Amplificatore
L
OUTPUT L R
R
Cuffia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R
PHONES
DOWN
OCTAVE
UP
OUTPUT
L/MONO R
ASSIGNABLE
OUTPUT L, R
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2
VOLUME 2
KN 3
VOLUME 3
KN 4
VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
SLOT 1 SLOT 2
USER PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH BANK
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
MOTIF
MOTIF Setting Up o messa a punto
21
Connessioni
■
Collegamento con un mixer (con la scheda opzionale AIB2)
Potete espandere le capacità di uscita del MOTIF con sei prese OUTPUT aggiuntive per trasmettere parti individuali extra, installando la scheda opzionale I/O (AIEB2).
Mixer
L
Altoparlante
Amplificatore
OUTPUT L R
R
Cuffia
PHONES
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R
OUTPUT
L/MONO
OCTAVE
DOWN UP
R
ASSIGNABLE
OUTPUT L
R
AIEB2
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2
SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
BASS
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH
SECTION
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MOTIF n Collegando una cuffia non si influenza l’uscita audio dalle prese OUTPUT (L/MONO e R). Potete monitorare gli stessi suoni via cuffia e attraverso i jack OUTPUT.
Uscita digitale
■
Quando usate il connettore OPTICAL AUDIO:
Questo connettore abilita l’uscita digitale diretta del playback del MOTIF e la trasmissione digitale del segnale.
OCTAVE
DOWN UP
OPTICAL
OUTPUT
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3
SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H SECTION
SYN LEAD SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
BANK
GROUP
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
Record
OPTICAL
INPUT
DAT
Registratore DAT o CD
MOTIF
■
Quando è installata la scheda opzionale AIEB2 I/O:
La scheda abilita l’uscita digitale diretta del suono del MOTIF anche via cavo coassiale.
Ai fini della compatibilità, la scheda AIEB2 include due tipi di uscita differenti: OPTICAL OUT (fibra ottica) e DIGI-
TAL OUT (cavo coassiale). Notate che entrambe queste uscite producono segnali identici.
OCTAVE
DOWN UP
Record
Cavo ottico
OPTICAL
OUTPUT
Cavo coassiale
DIGITAL
OUTPUT
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3
SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD
ORGAN GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H C
SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
Record
DIGITAL
INPUT
DAT
OPTICAL
INPUT
Registratore DAT o CD
DAT
MOTIF
22
MOTIF Setting Up o messa a punto
Connessioni
A/D input
■
Collegamento di un microfono o altro dispositivo audio (ingresso analogico)
Potete registrare o importare segnali esterni o dati di forma d’onda ed utilizzarli come suoni strumentali (vedere
“Campionamento” a pagina 58). Quando registrate da una sorgente audio esterna, collegate un microfono o una sorgente audio ai jack A/D INPUT.
L
AD INPUT
L
Dispositivo audio (Stereo)
R
Campionamento
R
Mic
(MONO)
AD INPUT
Applicate gli effetti al suono del microfono utilizzando la scheda
Vocal Harmony Plug-in
(PLG100-VH).
DOWN
OCTAVE
UP
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2
SF 3 SF 4
F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
A. PIANO
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2
KEYBOARD
PRE 3
ORGAN
C
GM
D
SLOT 1 SLOT 2
USER PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH BANK
SECTION GROUP
ENTER
EXECUTE
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
OCTAVE
DOWN UP
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2 CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2
SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
ORGAN
C D
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
BASS
DRUM /
PERCUSSION
STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
BANK
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
ENTER
EXECUTE
MUTE
SOLO
MOTIF MOTIF n Per inserire nello strumento un segnale di livello linea monofonico, usate soltanto A/D INPUT L.
n Dopo aver completato le connessioni sopra indicate, siete pronti per registrare. Quando iniziate una registrazione, è probabile che abbiate bisogno di regolare il guadagno di ingresso della sorgente audio usando la manopola GAIN (pagina 18).
■
Collegamento con un dispositivo audio mLAN compatibile
Dispositivo audio mLAN
Campionamento
Jack mLAN
DOWN
OCTAVE
UP
KNOB
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
REMOTE
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2
A. PIANO KEYBOARD
PRE 3 GM
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3 USER
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
MOTIF n Il suono può essere immesso via prese mLAN e A/D INPUT. Potete stabilire quali jack vengono usati nel modo Utility (pagina
249).
Ingresso o input digitale (quando è installata la scheda opzionale AIEB2)
Installando la scheda di espansione digitale AIEB2 I/O, potete registrare direttamente dalle sorgenti digitali l’audio digitale - ad esempio un lettore CD o un registratore DAT. Per la massima compatibilità e flessibilità, la scheda AIEB2 comprende due tipi di input differenti: OPTICAL (fibra ottica) e DIGITAL (cavo coassiale).
DOWN
OCTAVE
UP
Campionamento
Cavo ottico
OPTICAL
INPUT
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
A. PIANO
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2
KEYBOARD
PRE 3
ORGAN
C
GM
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
D
USER
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
BANK
GROUP
ENTER
EXECUTE
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
OPTICAL
OUTPUT
DAT
Registratore DAT o CD
DOWN
OCTAVE
UP
MOTIF
DIGITAL
INPUT
Campionamento
Cavo coassiale
DIGITAL
OUTPUT
KNOB
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3 USER
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
SYN LEAD SYN PAD/
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE
MUSICAL FX COMBI
BANK
GROUP
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
DAT
Registratore DAT o CD
MOTIF n È possibile usare uno dei connettori (OPTICAL o DIGITAL); tuttavia, non è possibile usarli contemporaneamente. Selezionate quale connettore usare per l’input o ingresso digitale, utilizzando il modo Utility. Vedere pagina 249.
MOTIF Setting Up o messa a punto
23
Connessioni
Collegamento di un dispositivo MIDI esterno
Usando un cavo MIDI standard (disponibile separatamente), potete collegare un dispositivo MIDI esterno e controllarlo mediante il MOTIF. Analogamente, potete usare un dispositivo MIDI esterno (come una tastiera o un sequencer) per controllare i suoni del MOTIF. Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di collegamenti MIDI: usate il più simile a quello che intendete usare.
■
Controllo da una tastiera MIDI esterna
DOWN
OCTAVE
UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
BANK
NUMBER
MUTE
SOLO
MIDI IN MIDI OUT
MUSIC SYNTHESIZER
REALTIME CONTROL
EXTENDED SYNTHESIS
Tastiera o sintetizzatore MIDI esterno
MOTIF
■
Controllo di una tastiera MIDI esterna
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
SYSTEM
INSERTION
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3
SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD
ORGAN GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H C
SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MIDI OUT MIDI IN
MUSIC SYNTHESIZER
EXTENDED SYNTHESIS
MOTIF
Tastiera o sintetizzatore MIDI esterno
■
Registrazione e playback mediante un sequencer MIDI esterno
DOWN
OCTAVE
UP
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB CHORUS
RESONANCE
ASSIGN B
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2
SF 3 SF 4
F3 F4
SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
SLOT 1 SLOT 2
USER PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH BANK
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
MIDI OUT
MIDI IN
MIDI IN
MIDI OUT
Sequencer MIDI esterno
MOTIF
■
Controllo di un altro dispositivo MIDI via MIDI THRU
Sequencer MIDI esterno
MIDI OUT MIDI IN
Sintetizzatore MIDI esterno 1
MIDI IN MIDI THRU
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB CHORUS
RESONANCE
ASSIGN B
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3
SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
ORGAN
C
SYN COMP
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS
CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE
BRASS
G
REED/PIPE
H
MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MIDI OUT MIDI IN
MOTIF Sintetizzatore MIDI esterno 2
Nella configurazione sopra riportata, il sintetizzatore 2 può essere suonato dal MOTIF (via MIDI OUT), mentre il sequencer esterno suona il sintetizzatore 1 (via MIDI THRU).
n Il cavo MIDI non dovrebbe essere lungo più di 15 metri, e non vi dovrebbero essere più di tre dispositivi nella catena MIDI (concatenati in serie attraverso la porta MIDI THRU di ogni unità). Per collegare più unità, usate un MIDI Thru Box per collegamenti paralleli. Potreste riscontrare degli errori se i cavi MIDI sono troppo lunghi oppure se attraverso le varie porte MIDI THRU vengono collegati più dispositivi.
■
Utilizzo di un’interfaccia mLAN (quando è installata una mLAN8E opzionale)
DOWN
OCTAVE
UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
BANK
NUMBER
MUTE
SOLO
Cavo IEEE1394
Transmit & Receive
Tastiera mLan
MOTIF n Per la trasmissione/ricezione dei dati MIDI è possibile usare una di queste interfacce: le porte MIDI, il connettore del terminale mLAN oppure il connettore USB. Tuttavia, non possono essere usate contemporaneamente. Selezionate il connettore da usare per il trasferimento dei dati MIDI mediante il modo Utility. Vedere a pagina 258.
24
MOTIF Setting Up o messa a punto
Connessioni
Collegamento ad un Personal Computer
Collegando un computer, potete trasferire i dati fra il MOTIF e il computer via MIDI ed utilizzare il computer per controllare, editare ed organizzare i dati sul MOTIF. Ad esempio, potete usare il programma Voice Editor incluso per editare le voci del MOTIF. Vi è anche uno speciale programma File Utility che vi permette di utilizzare il computer per gestire i file nella Memory Card inserita nello slot CARD del MOTIF o i file del dispositivo SCSI collegato al
MOTIF.
■
Impiego di un’interfaccia USB
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1
F1 F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4
SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3
GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD
ORGAN
C D
BASS STRINGS
SYN COMP CHROMATIC DRUM / SE
BRASS
G
REED/PIPE
H
MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
Cavo USB
MOTIF Computer con un'interfaccia USB n Se state usando la funzione Remote Control per controllare le operazioni su un sequencer del computer, vi raccomandiamo di effettuare i collegamenti con un cavo USB.
n La connessione USB può essere usata soltanto per il trasferimento dei dati MIDI. Non è possibile trasferire via USB i dati audio..
DOWN
OCTAVE
UP
MOTIF
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
A. PIANO
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3
GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 3
PLG 2
KEYBOARD ORGAN
C D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
MIDI IN MIDI OUT
Cavo USB transmission & receive
Computer con un'interfaccia USB
Cavo MIDI
MIDI OUT MIDI IN
Sintetizzatore MIDI esterno
Sequencer MIDI esterno n Quando collegate il computer al MOTIF, come illustrato in figura, avete bisogno di selezionare “USB” per la trasmissione dei dati nel modo Utility (pagina 258).
Il connettore USB
I cavi USB hanno differenti connettori su ogni estremità: il tipo A e il tipo B. Quando usate la connessione USB, collegate il tipo A al computer e il tipo B al MOTIF.
ATTENZIONE
Scollegando e collegando il cavo USB oppure accendendo e spegnendo è probabile sospendere le operazioni del computer oppure bloccare il normale funzionamento del MOTIF. State attenti a non interrompere il collegamento USB oppure ad accendere o a spegnere durante le condizioni operative seguenti.
• Mentre il MOTIF sta riconoscendo il dispositivo oppure mentre sta caricando il driver.
• Mentre si sta avviando o spegnendo il sistema operativo.
• Mentre il funzionamento del computer è sospeso (con i controlli di gestione dell’alimentazione tipo messa a riposo oppure risparmio energetico).
• Mentre si sta avviando un’applicazione MIDI.
Il computer si può anche bloccare e/o le funzioni del MOTIF possono essere arrestate se voi:
• Accendete/spegnete oppure collegate/scollegate il cavo troppo spesso.
• Se attivate il modo di risparmio energetico mentre trasmettete i dati MIDI e riprendete l’operazione.
• Scollegate/collegate il cavo mentre il MOTIF è attivato.
• Se accendete/spegnete il MOTIF, accendete il computer oppure installate il software del driver durante il trasferimento di un’enorme quantità di dati.
MOTIF Setting Up o messa a punto
25
Connessioni
■
Impiego di un’interfaccia IEEE1394 (quando è stata installata una mLAN8E opzionale)
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 1 PRE 2
PRE 3 GM
SLOT 1 SLOT 2
USER PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SE MUSICAL FX COMBI
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
SECTION
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER Cavo IEEE1394
MOTIF
■
Impiego di un’interfaccia MIDI
● Impiego dell’interfaccia MIDI del computer
Cavo MIDI
OCTAVE
DOWN UP
MIDI IN MIDI OUT
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS TEMPO
ATTACK
ASSIGN 1
RELEASE
ASSIGN 2 CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4
SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
ORGAN
C
SYN COMP
D
CHROMATIC
PERCUSSION
BASS STRINGS
DRUM /
PERCUSSION
SE
BRASS
G
REED/PIPE
H
MUSICAL FX COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
MOTIF
● Impiego di un’interfaccia MIDI esterna
DOWN
OCTAVE
UP
Interfaccia MIDI
MIDI OUT
MIDI IN
MIDI OUT MIDI IN
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
A. PIANO
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2
KEYBOARD
PRE 3
ORGAN
C
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3 GM USER
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/ SYN COMP PERCUSSION DRUM / SE MUSICAL FX COMBI
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
Computer con un'interfaccia IEEE1394
PS/V
Personal System/V
Personal System/V
MIDI OUT
IBM
MIDI IN
Computer con interfaccia MIDI
Porta seriale
(modem o porta stampante) o porta USB
MOTIF Computer n Vi preghiamo di usare per il vostro computer un’appropriata interfaccia MIDI. n Se state usando un computer munito di interfaccia USB, accertatevi di collegare il computer e il MOTIF mediante l’USB. (La velocità di trasferimento dati è molto più veloce rispetto all’interfaccia MIDI e avrete comunque accesso a più porte MIDI.)
Local On/Off - Quando siete collegati ad un computer
Quando collegate il MOTIF ad un computer, i dati di performance della tastiera vengono generalmente inviati al computer e quindi reinviati dal computer per suonare il generatore di suono o la sorgente sonora. Se Local Switch è impostato su “on”, può risultare un suono “doppio”, poiché il generatore riceve i dati di performance sia direttamente dalla tastiera che dal computer. Usate come guida generale questi suggerimenti: le istruzioni specifiche possono differire secondo il computer e il software usato.
Quando sul software/computer è abilitato MIDI “Echo”, impostate l’interruttore Local del MOTIF su “off”.
IN
USB
OUT
Computer con software applicativo
Generatore di suono
Local Off
MOTIF Local Sw=off
Tastiera
OUT
IN
Echo Back On n Quando trasmettete o ricevete i dati System Exclusive (ad esempio con la funzione Bulk Dump), usate l’esempio di impostazione sotto riportato, accertandovi che sul software del computer MIDI “Echo” sia impostato su “off”.
26
MOTIF Setting Up o messa a punto
Connessioni
Quando MIDI “Echo” è disabilitato sul software/computer, impostate l’interruttore Local del MOTIF su “on”.
Computer con software applicativo
USB OUT
Generatore di suono
Local On
MOTIF Local Sw=on
Tastiera
IN
Echo Back Off n Sebbene non sia indicato nell’illustrazione, in effetti il MOTIF riceve e risponde ai dati MIDI dall’applicazione del computer
(sequencer), a prescindere dall’impostazione di Local Sw sul MOTIF.
* MIDI “Echo” è una funzione sui sequencer che preleva i dati ricevuti via MIDI IN e li “ripete” (lasciandoli inalterati) attraverso la porta MIDI OUT. In alcuni software, questa funzione viene chiamata anche “MIDI
Thru.” n Consultate il manuale di istruzioni del vostro software particolare per le istruzioni specifiche.
Collegamento ad un dispositivo SCSI esterno
Reference (pagina 262)
Questo connettore SCSI-2 a 50-pin (D-sub, half-pitch) può essere usato per collegare il MOTIF a un dispositivo di immagazzinamento dati SCSI esterno - consentendovi quindi di salvare e immagazzinare grandi quantità di dati. Per i dettagli circa i dispositivi SCSI e il loro collegamento, vedere pagina 64.
DOWN
OCTAVE
UP
SCSI
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2
SF 3
F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM
SLOT 1 SLOT 2
USER PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
BASS STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
11
10
12
13
14
15 16
CATEGORY
SEARCH BANK
SECTION GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
Hard Disk, ecc.
MOTIF n Le SCSI ID per MOTIF e per il dispositivo SCSI collegato vengono impostate nel modo File (pagina 262).
◆
Dispositivi/dischi SCSI compatibili con il MOTIF
• Per il salvataggio dei dati il MOTIF può usare soltanto dischi formato DOS. I dischi formattati dal MOTIF sono formattati mediante il formato DOS.
• I dischi formattati DOS mediante un personal computer possono essere usati dal MOTIF. Tuttavia, per avere i risultati migliori, vi raccomandiamo di usare i dischi formattati dal MOTIF.
• Quando sono formattati con il MOTIF, i dischi con una capacità inferiore a 2 GB vengono formattati usando il formato FAT 16 e i dischi più grandi vengono formattati usando il formato FAT 32.
• I dischi MO che possono essere usati con il MOTIF comprendono capacità da 128, 230 e 540 MB. I dischi MO con una capacità di 640 MB ed oltre non possono essere usati.
• Il MOTIF può utilizzare mezzi removibili con capacità fino a 2 GB. Anche se vengono collegati dei drive più grandi, il MOTIF può comunque usare un massimo di 2 GB. Inoltre, tutti i mezzi removibili vengono formattati usando il formato FAT 16 e quindi non è possibile la partizione o frazionamento.
• Per i drive dell’hard disk, il MOTIF non può usare più di 31 GB al massimo, anche se il disco collegato ha una capacità maggiore. Quando viene formattato un disco da 31 GB, verranno create automaticamente quattro partizioni da 7.75 GB.
MOTIF Setting Up o messa a punto
27
Connessioni
Collegamento di vari controller
Quick Start Guide (pagina 48)
Il MOTIF dispone di parecchi jack per il collegamento di controller — sul pannello posteriore — per darvi la possibilità di controllare indipendentemente vari aspetti del suono ed una varietà di funzioni con i controller opzionali.
FOOT
SWITCH
BREATH ASSIGNABLE SUSTAIN
FOOT
CONTROLLER
2 1
BC2 FC4 o
FC5
FC4 o
FC5
FC7 FC7
28
MOTIF Setting Up o messa a punto
Accensione
Accensione
Procedura di accensione
Una volta fatti i necessari collegamenti fra il MOTIF e gli altri dispositivi, accertatevi che tutte le regolazioni di volume siano completamente a zero. Quindi accendete ogni dispositivo della configurazione nell’ordine: di MIDI
MASTER (Sender), MIDI SLAVE (Receiver), quindi dispositivi audio quali mixer, amplificatori, altoparlanti, ecc.
Ciò assicura un flusso uniforme del segnale dal primo all’ultimo dispositivo (prima i MIDI, quindi l’audio).
Quando dovete spegnere la configurazione, abbassate prima il volume di ciascun dispositivo audio, quindi spegnete ogni dispositivo nell’ordine inverso (prima i dispositivi audio, quindi i MIDI).
n Se un dispositivo SCSI è collegato al MOTIF, accendete prima il dispositivo SCSI e seguite le istruzioni sotto indicate. Quando spegnete, in questo caso, spegnete prima il dispositivo SCSI quindi tutti gli altri.
Quando usate il MOTIF come MIDI Receiver (per ricezione):
1 2
POWER
ON!!
3
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1 SF 2 SF 3
F1 F2 F3 F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3
GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO
A
KEYBOARD
B
ORGAN
C
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP
D
PERCUSSION
BASS
E
DRUM /
STRINGS BRASS
G
SE MUSICAL FX
REED/PIPE
H
COMBI
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
BANK
SECTION GROUP
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
MIDI sender MOTIF
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L R
Audio equipment (prima il mixer, quindi l'amplificatore)
Accensione del MOTIF
n Prima di accendere o spegnere il MOTIF, abbassate il volume di qualsiasi dispositivo audio ad esso collegato.
1
Premete l’interruttore POWER.
Dopo un certo tempo, appare il display o videata di default (come è stato impostato nel parametro Utility display del modo Power On).
POWER
ON OFF AC INLET
MOTIF
2
Aumentate il volume del sistema portandolo ad un livello ragionevole.
3
Aumentate gradualmente il controllo VOLUME mentre suonate la tastiera per impostare il livello di ascolto desiderato.
MOTIF Setting Up o messa a punto
29
Modo
Struttura base
Modo
Il MOTIF è organizzato con vari modi operativi, ognuno dei quali copre una serie differente di operazioni e funzioni.
Modo Keyboard Playback
Modo Voice
Modo Voice Play
Modo Voice Edit
Modo Voice Job
Modo Voice Store
VOICE
PERFORM
Modo Performance
Modo Performance Play
Modo Performance Edit
Modo Performance Job
Modo Performance Store
Modo Sampling
INTEGRATED
SAMPLING
Modo Sampling Record
Modo Sampling Edit
Modo Sampling Job
Modo Sequencer
(Multi mode)
Modo Song
Modo Song Play
Modo Song Record
Modo Song Edit
Modo Song Job
Modo Song Mixing
SONG
Modo Pattern
Modo Pattern Play
Modo Pattern Record
Modo Pattern Edit
Modo Pattern Job
PATTERN
Modo Pattern Mixing
Modo Utility
Modo Job
UTILITY
Modo Master
MASTER
Modo Master Play
Modo Master Edit
Modo Master Job
Modo Master Store
Modo File
FILE
■
Modo Voice
Struttura base (pagina 40). Operazioni base (pagina 67).
Guida Quick Start (pagina 80). Reference (pagina 121).
● Modo Voice Play
In questo modo possono essere suonate le voci Normal e Drum. Installando la scheda opzionale Plugin, potrete avere una maggiore selezione di voci.
● Modo Voice Edit
In questo modo, possono essere create ed editate le voci Normal e Drum.
● Modo Voice Job
In questo modo, potete copiare ed inizializzare le voci ed eseguire altre operazioni simili (definite
Job).
● Modo Voice Store
In questo modo, potete immagazzinare le voci editate salvandole nella memoria interna come User
Voice. Potete anche salvarle su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno nel modo File (sotto).
30
MOTIF Struttura base
■
Modo Performance
Struttura base (pagina 42). Operazioni base (pagina 67).
Guida Quick Start (pagina 88). Reference (pagina 160).
● Modo Performance Play
In questo modo, possono essere eseguite le Performance — consentendovi di usare le opzioni Voice split, layer ecc.
● Modo Performance Edit
In questo modo, possono essere create ed editate le
Performance.
●
Modo Performance Job
In questo modo, potete copiare ed inizializzare le
Performance ed eseguire su di esse altre operazioni simili (Job).
●
Modo Performance Store
In questo modo, potete salvare le Performance editate immagazzinandole nella memoria interna come
User Performance. Potete anche salvarle su Memory
Card o su un dispositivo SCSI esterno, nel modo File
(sotto).
■
Modo Song
Struttura base (pagina 51). Operazioni base (pagina 67).
Guida Quick Start (pagina 78). Reference (pagina 177).
●
Modo Song Play
In questo modo, potete usare il sequencer e le sue varie funzioni (ad esempio Track Mute/Solo) nel playback delle song.
●
Modo Song Record
In questo modo, potete usare il sequencer per registrare la vostra esecuzione sulla tastiera in una User
Song. Il MOTIF vi permette di registrare fino a 16 tracce di sequenze separate.
● Modo Song Edit
In questo modo, potete editare gli eventi MIDI di ciascuna traccia della song registrata.
● Modo Song Job
In questo modo, potete eseguire una varietà di operazioni sui dati di song, ad esempio la copiatura e la cancellazione. Queste operazioni possono essere eseguite su misure singole o su tracce intere.
●
Modo Song Mixing
In questo modo potete impostare i parametri di generazione suono per ogni parte della song registrata.
■
Modo Pattern
Struttura base (pagina 51). Operazioni base (pagina 67).
Guida Quick Start (pagina 100). Reference (pagina 215).
● Modo Pattern Play
In questo modo, potete usare il sequencer per il playback dei Pattern. Per creare un Pattern, potete combinare varie frasi (Phrase), usando la funzione
Patch.
● Modo Pattern Record
In questo modo, potete usare il sequencer per registrare la vostra esecuzione sulla tastiera in una User
Phrase — che costituisce il blocco base per la costruzione dei Pattern. Il MOTIF vi permette di registrare fino a 16 tracce di sequenze separate.
●
Modo Pattern Edit
In questo modo, potete editare gli eventi MIDI di ciascuna traccia della Pattern Phrase registrata.
●
Modo Pattern Job
In questo modo, potete eseguire una varietà di operazioni sui dati del Pattern, ad esempio la copiatura e la cancellazione. Esse possono essere eseguite su misure singole o sulle intere tracce.
● Modo Pattern Mixing
In questo modo, potete impostare i parametri di generazione suono di ciascuna parte del Pattern registrato.
Modo
■
Modo Sampling (campionamento)
Struttura base (pagina 58). Operazioni base (pagina 67).
Guida Quick Start (pagina 100). Reference (pagina 233).
Questo è un sotto-modo del modo Voice/Performance/
Song/Pattern. Premete il pulsante [INTEGRATED
SAMPLING] in ciascun modo operativo per attivare il modo Sampling, e premete lo stesso pulsante dopo il campionamento per ritornare al modo precedente.
● Modo Sampling Record
In questo modo, potete registrare i suoni nel MOTIF prelevandoli da un microfono o da altra fonte audio.
Questi suoni (campioni o Sample) possono essere rieseguiti in tempo reale attraverso la tastiera oppure possono essere salvati nella traccia Song/Pattern.
Inoltre, potete elaborare un campione registrato (ad esempio, con Chorus o altro effetto), quindi ri-registrarlo come un nuovo campione o Sample - usando la funzione Resampling.
● Modo Sampling Edit
In questo modo, potete editare i Sample o campioni registrati — per esempio i loro punti di loop e altri parametri.
●
Modo Sampling Job
In questo modo, potete copiare ed eliminare i campioni ed eseguire su di essi altre operazioni simili
(Job).
MOTIF Struttura base
31
Modo
■
Modo Utility
Operazioni base (pagina 67). Reference (pagina 249).
È un sub-modo del modo Voice/Performance/Song/Pattern. Premete il pulsante [UTILITY] in ciascun modo operativo per attivare il modo Utility e premete lo stesso pulsante per ritornare al modo precedente.
In questo modo, potete impostare i parametri da applicare all’intero sistema del MOTIF. Nelle operazioni è compresa la regolazione MIDI e i parametri impostazione globale.
● Modo Utility Job
In questo modo, potete ripristinare le impostazioni o regolazioni della fabbrica, previste per il MOTIF.
■
Modo Master
Struttura base (pagina 56). Operazioni base (pagina 68).
Guida Quick Start (pagina 93). Reference (pagina 268).
Questo modo vi offre un comodo sistema per registrare le impostazioni che vengono usate spesso nei modi
Voice, Performance, Song e Pattern immagazzinando in
User Master e richiamandole istantaneamente con semplici operazioni.
Per il modo Voice o Performance, potete effettuare ulteriori regolazioni della funzione Master Keyboard (ad esempio regolazioni separate per Zona) e registrarle in un User Master.
●
Modo Master Play
In questo modo, potete selezionare l’User Master desiderata per suonare il MOTIF.
● Modo Master Edit
In questo modo potete editare le regolazioni Master.
● Modo Master Job
In questo modo, sono disponibili vari job per le regolazioni Master.
●
Modo Master Store
In questo modo, potete immagazzinare nella memoria interna, come User Master, le regolazioni per ciascun modo.
■
Modo File
Struttura base (pagina 63). Operazioni base (pagina 68).
Guida Quick Start (pagina 97). Reference (pagina 261).
In questo modo, potete salvare/caricare tutti i vostri dati originali più importanti su/da Memory Card (il
MOTIF dispone di uno slot Card incorporato) oppure su un dispositivo di memorizzazione SCSI esterna per poterli richiamare successivamente.
32
MOTIF Struttura base
Panoramica del sistema
Panoramica del sistema
Questa parte del manuale fornisce una panoramica delle varie caratteristiche del MOTIF, molto sofisticate e versatili.
Il MOTIF è costituito da parecchi blocchi, come mostrato in figura.
Blocco Controller
Controller Tastiera
MIDI out
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
Blocco Sequencer
Dati di sequenza MIDI
• Song
• Pattern
• Arpeggio dati MIDI
Blocco gener. suono
AWM2 interna
Scheda plug-in
• Voice
• Performance
Blocco Sampling
Blocco Effect
DSP
• Reverb
• Chorus
• Variation
• Master Equalizer
Uscita dati MIDI
Microfono o dispositivo audio dati MIDI
Dispositivo MIDI esterno
A/D Input dati MIDI
Blocco Controller
Struttura base (pagine 37, 48)
Il blocco consiste della tastiera, le rotelle del Pitch Bend e Modulation, i Controller a nastro (Ribbon), le manopole
Sound Control e così via. La tastiera in se stessa non genera suoni, ma invia dati MIDI come informazioni di nota, velocity ed altre, alla sezione generatori di suono del sintetizzatore mentre voi suonate. I controller inviano anche i cambiamenti. Le informazioni provenienti dalla tastiera e dai controller possono essere trasmesse ad altri dispositivi
MIDI esterni attraverso la porta MIDI OUT o il connettore USB.
Blocco Sequencer
Struttura base (pagina 51). Guida Quick Start (pagine 99 ~ 118). Reference (pagine 177, 215).
Questo blocco vi permette di creare song e pattern registrando/editando performance musicali (dati MIDI) registrati dal blocco controller e quindi riesegue questi dati, trasmettendoli al blocco di generazione suono. Il blocco sequencer può essere usato nel modo Song, nel modo Pattern e con la caratteristica Arpeggio. Quando viene eseguito il playback di una song o di un pattern, i dati musicali di ciascuna traccia della sequenza vengono trasmessi al blocco di generazione suono, secondo le impostazioni di Transmit Channel, il canale di trasmissione.
Track 1
Track 2
Track 3
Sequencer
Piano
Bass
Strings
Ch1
Ch2
Ch3
Blocco generazione suono
(esempio) part 1 part 2 part 3 part 4
(Receive channel 2)
(Receive channel 3)
(Receive channel 10)
(Receive channel 1)
Track 16 Percussion Ch16 part 15 part 16
(Receive channel 9)
(Receive channel 16) n A pagina 51 e 52 sono descritti rispettivamente i dettagli riguardanti la struttura della traccia di Song/Pattern/Arpeggio.
MOTIF Struttura base
33
Panoramica del sistema
Blocco di generazione suono
Il blocco di generazione suono è quello che in effetti produce il suono in risposta ai messaggi MIDI ricevuti dal blocco del sequencer, dal blocco controller e dalla porta MIDI IN o dal connettore USB.
L’esempio seguente illustra il flusso del segnale all’interno di una Voice o voce.
Voice
Element 4
Element 3
Element 2
Element 1
LFO
Low Frequency
Oscillator
Oscillator
Vedere pagina 45
Pitch Filter Amplitude
PEG
Pitch Envelope
Generator
Vedere pagina 46
FEG
Filter Envelope
Generator
Vedere pagina 47
AEG
Amplitude Envelope
Generator
Vedere pagina 47 n Per i dettagli sulla struttura della voce, vedere pagina 40.
Generatore di suono interno AWM2 e scheda Plug-in opzionale
Il blocco generatore nel MOTIF è costituito dall’AWM2 incorporata e dalle unità Plug-in opzionali.
Generatore di suono interno AWM2
Scheda Plug-in (opzionale)
● AWM2(Advanced Wave Memory2)
AWM2 è un sistema di sintesi basato su forme d’onda campionate (materiale sonoro) ed è usata in molti sintetizzatori Yamaha. Per conferire un maggiore realismo, ogni voce AWM2 utilizza campioni multipli di una forma d’onda di uno strumento reale. Inoltre, alla forma d’onda base possono essere applicati una varietà di parametri quali envelope generator (generatore di inviluppo), filter (filtro), modulation (modulazione) ed altri.
Potete creare le vostre forme d’onda via microfono o da altro dispositivo audio esterno, usando la funzione Sampling
(campionamento). Queste forme d’onda quindi vengono memorizzate in una RAM interna e possono essere usate esattamente come le forme d’onda preset o pre-programmate.
Una voce può usare fino a quattro forme d’onda (elementi) nel generatore di suono AWMZ. n AWM2 non è limitata solo agli strumenti musicali (Voci Normal). Può essere usata anche per gli strumenti percussivi (Drum
Voice o Voci Drum). Per i dettagli sulle voci Normal e Drum, vedere pagina 45.
● Scheda Plug-in
Le schede Plug-in vi danno un’enormità di flessibilità e potenza sonora aggiuntiva. Quando vengono installate, funzionano perfettamente e chiaramente con il sistema del MOTIF — il che vuol dire che potete usarne i suoni e le funzioni esattamente come fossero incorporate nella struttura del MOTIF, già dalla fabbrica.
Le schede sono disponibili e possono essere installate nel MOTIF come descritto qui di seguito.
È possibile installare nel MOTIF fino a tre schede Plug-in. Queste schede non sono semplicemente una fonte di ulteriori voci; essere sono di per se stesse anche generatori di suono ed estendono le specifiche del livello di sistema, come la polifonia massima. Inoltre, vi permettono di usare i sistemi di sintesi oltre l’AWM2. Potete eseguire le voci Plug-in come voci ordinarie interne ed usarle come Parti all’interno di una Performance (pagina 42).
Il MOTIF è compatibile con il sistema Modular Synthesis Plug-in (vedere pagina seguente). Vi sono tre tipi di schede
Plug-in compatibili con il sistema Modular Synthesis Plug-in: scheda Single Part, Multi-Part ed Effect Plug-in. Impiegandole, potete strutturare il vostro sistema basato sul suono che vi occorre.
34
MOTIF Struttura base
Panoramica del sistema
Schede Plug-in
●
Schede Single Part Plug-in
Questo tipo di schede vi permette di aggiungere un sintetizzatore o un generatore di suono completamente differenti e di suonarne le voci utilizzando una parte singola del MOTIF.
• Scheda Analog Physical Modeling Plug-in (PLG150-AN)
Usando la sintesi di modellazione fisica analogica (AN), che rappresenta l’ultimo grido in fatto di tecnologia digitale e che è usata per riprodurre accuratamente il suono dei sintetizzatori, avrete, mediante questa scheda, un controllo in tempo reale sul playback dei suoni dei synth d’epoca (“vintage”) nonché i suoni più attuali della musica odierna.
• Scheda Piano Plug-in (PLG150-PF)
Una massiccia memoria di forme d’onda dedicata alla riproduzione dei suoni di pianoforte. Questa scheda offre
136 suoni stereo, compresa una varietà di pianoforti acustici ed elettrici ed una polifonia fino a 64 note. Potete anche installare due schede di questo tipo per raddoppiare la polifonia a 128 note.
• Scheda avanzata DX/TX Plug-in (PLG150-DX)
Su questa scheda sono disponibili i suoni del DX7. A differenza dei generatori basati sulla tecnologia PCM, questa scheda utilizza la sintesi FM — la stessa che si trova sui sintetizzatori della serie DX — per fornire un potenziale di creazione suoni straordinariamente versatile e dinamico. I suoni sono compatibili con quelli del DX7 e la scheda può perfino ricevere i dati del DX7 via MIDI bulk dump (riversamento dati a blocchi).
• Scheda Virtual Acoustic Plug-in (PLG150-VL)
Con la sintesi Virtual Acoustic (VA) vengono modellati (simulati) in tempo reale i suoni di strumenti autentici, dandovi un grado di realismo non ottenibile mediante le tecniche di sintesi basate sulla modulazione PCM.
Quando eseguite questi suoni mediante un controller a fiato opzionale MIDI (WX5), potete perfino catturare alcune delle sfumature fisiche degli strumenti a fiato (legni).
●
Scheda Effect Plug-in
• Scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH)
Con questa scheda, potete aggiungere armonizzazioni alle parti selezionate, usando quattro tipi di effetti.
Le parti di cori per le voci possono essere create automaticamente dagli accordi preparati e immagazzinati come dati MIDI. Potete usare il MOTIF come un vocoder collegando ed usando un microfono mentre suonate la tastiera.
●
Scheda Multi-Part Plug-in
Le schede Multi-Part Plug-in vi permettono di espandere la polifonia delle voci del MOTIF dandovi fino a 16 parti strumentali indipendenti. Usando questo tipo di scheda per il playback delle tracce del sequencer, potete riservare la massima polifonia del MOTIF per le vostre performance sulla tastiera.
• Scheda XG Plug-in (PLG100-XG)
La scheda XG Plug-in è un generatore di suono XG a 16 parti. Potete eseguire il playback dei file di song XG/GM usando la ricca varietà dei suoni e degli effetti forniti da questa scheda.
n Ulteriori schede Plug-in verranno approntate in un prossimo futuro.
Informazioni sul SISTEMA PLUG-IN DI SINTESI MODULARE
Questo sistema offre capacità di aggiornamento e di espansione molto potenti per i sintetizzatori compatibili con
Modular Synthesis-Plug-in, generatori di suono e schede sonore. Ciò vi consente di avvantaggiarvi facilmente e in maniera efficace della tecnologia più sofisticata dei synth e degli effetti, consentendovi di stare al passo con i molti progressi, rapidi e multi-aspetto nella produzione musicale odierna.
MOTIF Struttura base
35
Panoramica del sistema
Polifonia massima
La polifonia massima per l’AWM2 è di 62 note, oltre a quella della scheda Plug-in (se è installata). La polifonia effettiva varia secondo il tipo di unità di generazione suono usata, il numero degli elementi costituenti la voce e la polifonia della scheda Plug-in installata.
Nel caso delle voci AWM2, la cifra della polifonia è 63 diviso il numero degli elementi nella voce.
Struttura della parte del blocco di generazione suono
Il MOTIF esegue il suono (con il blocco di generazione suono) in risposta ai dati MIDI ricevuti dal blocco Controller o dal blocco Sequencer.
I dati MIDI vengono assegnati ad uno dei 16 canali ed il MOTIF è in grado di suonare simultaneamente 16 parti separate, attraverso i 16 canali MIDI. Tuttavia, possiamo superare il limite di 16 canali utilizzando porte MIDI separate, ciascuna supportante 16 canali. Le sorgenti sonore multiple del MOTIF (generatore interno e schede Plug-in) si avvantaggiano delle tre porte MIDI incluse sullo strumento.
Blocco di generazione suono
Parte per il modo Voice
Porta 1 parte 1 parte 2
Porta 2 parte 17 parte 18
Porta 3 parte 33 parte 34 parte 14 parte 15 parte 16 parte 30 parte 31 parte 32 parte 46 parte 47 parte 48
Queste parti vengono usate in modi diversi dal modo Voice.
Come appare dall’illustrazione, nei modi (tranne il modo Voice) possono essere usate fino a 48 parti. Tuttavia il loro numero effettivamente usato è 34 al massimo nei modi Song e Pattern, come vedremo più avanti in alcuni esempi.
n Vedere a pagina 30 i dettagli circa i modi operativi.
n Il cavo USB supporta fino a otto porte MIDI separate. Il blocco di generazione suono del MOTIF supporta tre porte separate come illustrato sopra e la funzione MIDI Thru del MOTIF supporta otto porte MIDI separate.
n Il cavo MIDI e il cavo IEEE (se è stata installata mLAN8E) non possono gestire dati della porta MIDI.
36
MOTIF Struttura base
Panoramica del sistema
Rapporto fra la struttura della Parte del blocco di generazione suono e il blocco Controller/Sequencer per ciascun modo
●
Modo Voice
Tastiera
Blocco Controller
Controller
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
Blocco di generazione suono
Parte per il modo Voice
(Internal / Plug-in)
Porta 1 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4 parte 5 parte 16
Porta 2 parte 17 parte 18 parte 30 parte 31 parte 32
Porta 3 parte 33 parte 34 parte 46 parte 47 parte 48
Il blocco del sequencer non è disponibile nel modo Voice.
Le Parti da 1 a 48 non vengono usate.
Uscita n Nel modo Voice, il numero della porta MIDI è 1. n Nel modo Voice non è possibile usare la scheda Multi-Part Plug-in. Tuttavia, possono essere usate altre schede Plug-in.
●
Modo Performance
Tastiera
Blocco Controller
Controller
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
Possono essere usate quattro Parti al massimo fra 1 - 4 e 14 - 16.
Vengono usate le Parti che nel modo Performance Play sono impostate su on.
Blocco di generazione suono (Internal / Plug-in)
Porta 1 Porta 2 Porta 3
Parte PLG3
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 17
Parte 18
Parte 33
Parte 34
Parte 4
Parte 5
Parte PLG2
Il blocco sequencer non è disponibile nel modo Performance.
Le Parti 5 - 13 e
17 - 48 non vengono usate.
Uscita
Parte 30
Parte 31
Parte 32
Parte 46
Parte 47
Parte 48
Parte PLG1
Parte 14
Parte 15
Parte 16 n Nel modo Performance, il numero della porta MIDI è 1.
n La scheda Multi-Part Plug-in non può essere usata nel modo Performance. Tuttavia, possono essere usate altre schede Plug-in.
MOTIF Struttura base
37
Panoramica del sistema
● Modo Song/Pattern
Sequencer esterno
I cavi MIDI di per se stessi non sono in grado di gestire i dati di più porte. Se viene usato un cavo MIDI per trasmettere i dati da un sequencer esterno, vengono usate solo le parti della Porta 1. Per sfruttare i vantaggi di porte multiple del MOTIF, usate un cavo USB.
Blocco sequencer
Dati di sequenza MIDI
(Song / Pattern)
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 4
Traccia 15
Traccia 16
Ogni traccia dei dati musicali (MIDI) suona una parte corrispondente sul MOTIF; secondo l’impostazione del canale MIDI. (Il canale di ricezione per ciascuna parte deve corrispondere al canale di trasmissione di ogni traccia.)
Tastiera
Blocco Controller
Controller
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
Nel Modo Mixing Song/Pattern, solo le parti che suonano sono la parte selezionata correntemente (editata) e le parti che hanno lo stesso canale di ricezione di quella selezionata.
Blocco di generazione suono (esempio)
Quando sono state installate la scheda Multi-Part Plug-in e le due
Single Part Plug-in.
Porta 1 Porta 2
(Scheda Multi-Part
Plug-in)
Porta 3
(Scheda Single Part
Plug-in)
Parte 1 Parte 17
Parte 18
Parte 33
Parte 34 Parte 2
Parte 3
Parte 4
Le Parti 33 - 46 non vengono usate.
Parte 15
Parte 16
Parte 30
Parte 31
Parte 32
Parte 46
Parte 47
Parte 48
Parte PLG1 Parte PLG2
38
MOTIF Struttura base
Panoramica del sistema
Blocco effetti
Questo blocco del MOTIF applica gli effetti all’uscita del generatore di suono, elaborando ed esaltando il suono mediante una tecnologia sofisticata DSP (digital signal processing).
Struttura dell’effetto
Il MOTIF dispone delle seguenti unità di elaborazione effetti.
■
Effetti System (Reverb, Chorus, Variation)
Gli effetti System vengono applicati al suono generale, sia che si tratti di una voce, del setup di un’intera performance, di una song ecc.
Con gli effetti System il suono di ogni parte viene inviato all’effetto secondo il parametro Send Level (livello di mandata effetto) per ciascuna parte. Il suono elaborato (cui ci si riferisce come “wet”) viene reinviato al mixer, secondo il parametro Return Level (livello di ritorno effetto) ed emesso - dopo essere stato mixato con il suono “dry”, cioè senza elaborazione. Questo fa sì che voi possiate preparare un ottimo bilanciamento del suono contenente l’effetto e il suono originale delle parti.
• Reverb
Gli effetti Reverb aggiungono una calda ambientazione al suono, simulando le riflessioni sonore complesse di reali spazi in cui la performance ha luogo, ad esempio una sala di concerto o un piccolo club. Sono disponibili 12 tipi di
Reverb differenti.
• Chorus
L’effetto Chorus usa la modulazione per creare un suono d’ensemble ricco — come se un’unica parte venisse suonata simultaneamente da parecchi strumenti. Sono disponibili 25 tipi di Chorus differenti.
• Variation
Gli effetti Variation offrono un’ampia varietà di trasformazioni ed esaltazioni del suono. Sono disponibili 25 tipi di
Variation differenti. Variation non è disponibile nel modo Voice.
■
Effetti Insertion (1, 2)
Gli effetti Insertion possono essere applicati singolarmente a ciascuna parte.
Gli effetti Insertion sono principalmente utilizzati per elaborare direttamente una singola parte. La profondità dell’effetto viene regolata impostando il bilanciamento dry/wet. Poiché un effetto Insertion può essere applicato soltanto ad una determinata parte, dovrebbe essere usato per i suoni che intendete cambiare drasticamente. Potete anche impostare il balance (bilanciamento) in modo che si senta soltanto l’effetto, impostando Wet su 100%. Il MOTIF prevede due sistemi di effetti Insertion — uno con un totale di 104 tipi interni e l’altro con 25.
■
Effetti Plug-in Insertion
È uno speciale sistema di effetti, disponibile solo quando è installata una scheda Plug-in dei tipi di effetto. Gli effetti di questo tipo di scheda non sono disponibili nel modo Voice.
■
Master Equalizer
Solitamente, per correggere l’uscita del suono dagli amplificatori o dagli altoparlanti viene usato un equalizzatore per corrispondere al carattere speciale della stanza in cui viene effettuata l’esecuzione. Il suono è diviso in parecchie bande di frequenza quindi, abbassando o innalzando il livello di ciascuna banda, si effettua la correzione.
Regolando il suono secondo il genere — la musica classica è più rifinita, la musica pop è più cristallina e la musica rock è più dinamica — potete meglio identificare le caratteristiche speciali della musica e rendere la performance più gradevole.
Il MOTIF possiede una funzione di equalizzazione digitale a cinque bande di alto grado.
Le quattro manopole possono essere usate per regolare il guadagno di quattro bande (delle cinque).
MOTIF Struttura base
39
Panoramica del sistema
Connessione effetti
●
Nel modo Voice:
Potete selezionare il collegamento Insertion fra tre tipi.
Blocco di generazione suono
Element 1
System Effect
Reverb
Effetto Insertion
Livello Send
Chorus
Livello Return
Element 2
1
Master Equalizer
Element 3
2
Element 4
Determina quale sistema Insertion
(1 o 2) viene applicato a ciascun
Element (o a ciascun tasto quando
è selezionata una voce Drum).
L’effetto Insertion può essere anche bypassato.
da 1 a 2
1
2
Potete selezionare il collegamento
Insertion da tre tipi sotto riportati.
da 2 a 1
1
parallelo
1
2 2
Reference (pagina 137)
Uscita
● n Il collegamento parallelo non è disponibile per le voci Plug-in.
Nel modo Performance:
Reference (pagina 169)
Il diagramma sotto indicato mostra il collegamento o connessione quando nello slot 1 è installata la scheda Vocal Harmony
Plug-in (PLG100-VH).
Selezionate la parte alla quale l’effetto Insertion viene applicato dalle parti 1-4 e le parti Plug-in
2-3. Il tipo di connessione dipende dall'impostazione della voce assegnata alla parte selezionata.
System Effect
Reverb
Chorus
Variation
Blocco di generazione suono
Parte 1-4,
Parte Plug-in 2-3
Effetto Insertion
1
2
Livello Send Livello Return
Master Equalizer
Uscita
Insertion Effect
(Plug-in)
Selezionate la parte a cui viene applicato l’effetto
Insertion Plug-in dalle parti 1-4, le parti Plug-in
2-3 e la parte A/D Input.
A/D Input
• Sorgente audio esterna
• Suono del microfono n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.
40
MOTIF Struttura base
Panoramica del sistema
● Nel modo Song/Pattern:
Reference (pagina 210)
Il diagramma qui riportato indica la connessione quando nello slot 1 è installata la scheda Vocal Harmony Plug-in
(PLG100-VH) e nello slot 3 è installata la scheda Multi Part Plug-in (PLG100-XG).
Selezionate la parte in cui deve essere applicato l’effetto Insertion. Il tipo di
Blocco di connessione dipende dalla regolazione della voce assegnata alla parte generazione suono selezionata.
Part 1~16
Part 17-32 *
Quando è stata installata la scheda Plug-in Multi Part.
Effetto Insertion
1
2
System Effect
Reverb
Chorus
Variation
Livello Send Livello Return
Master Equalizer Uscita
Plug-in Part 2
Quando è stata installata la scheda Plug-in Single Part.
Insertion Effect
(Plug-in)
PLG100-VH
Selezionate la parte a cui deve essere applicato l’effetto
Insertion Plug-in.
A/D Input
• Sorgente audio esterna
• Suono del microfono
* Dovete notare che l’effetto Insertion, l’effetto Insertion (Plug-in) e l’effetto System non possono essere applicati alle parti da 17 a 32 (usando la scheda Multi Part Plug-in). Il segnale dalle parti da 17 a 32 viene inviato direttamente al
Master Equalizer.
n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1. Non può essere installata nello slot 2 o 3.
n La scheda Plug-in Multi Part (PLG100-XG) può essere installata soltanto nello slot 3. Non può essere installata nello slot 1 o 2.
MOTIF Struttura base
41
Funzioni principali
Funzioni principali
Voci e Performance
Guida Quick Start (pagine 80, 88). Reference (pagine 121, 160)
Una Voice o voce è il suono principale del MOTIF, costituito da una varietà di regolazioni di parametri. Ogni voce può essere costituita al massimo da quattro separati elementi, ciascuno dei quali rappresenta di per se stesso una forma d’onda o suono base di alta qualità.
D’altra parte, una Performance è un programma in cui vengono combinate più voci (parti) — in un layer, cioè sovrapposizione di suoni o in altre configurazioni. Ogni performance può contenere fino a quattro parti differenti.
Una sola Voce Una sola Performance
Elemento 1 Elemento 2 Elemento 3 Elemento 4
Fino a quattro elementi
+
Regolazione di parametri
(Voice Edit)
Voce 1 Voce 2 Voce 3
Fino a quattro voci
+
Regolazione di parametri
(Performance Edit)
Voce 4
Impostate i seguenti parametri per ciascun elemento, al fine di creare la voce.
Parametri relativi al blocco di generazione suono
LFO
Low Frequency
Oscillator
Pitch Filter Oscillator
Vedere pagina 45
PEG
Pitch Envelope
Generator
Vedere pagina 46
FEG
Filter Envelope
Generator
Vedere pagina 47
Amplitude
AEG
Amplitude Envelope
Generator
Vedere pagina 47
Parametri relativi al blocco Controller Parametri relativi al blocco effetti
System Effect
Reverb
Chorus
Insertion Effect
Livello
Send
Livello
Return 1
2
Master
Equalizer
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
42
MOTIF Struttura base
Funzioni principali
Nel modo Voice Play potete selezionare e suonare una qualsiasi di queste voci. Nel modo Performance Play, potete selezionare e suonare una qualsiasi di queste Performance.
Nella pagina precedente, l’illustrazione mostra la struttura di una Voce/Performance. L’illustrazione sotto riporta la struttura globale della memoria di tutte le voci e le performance. Nel loro insieme, queste illustrazioni possono contribuire a farvi capire meglio la struttura delle voci e delle performance del MOTIF. Queste due illustrazioni vi facilitano la comprensione della struttura di Voice/Performance.
Preset 1
(128 Normal Voices)
Group A~H
Number 1~16
Voice
Voci
Preset Voice
(384 Normal Voices + 48 Drum Voices)
Preset 2
(128 Normal Voices)
Group A~H
Number 1~16
Voice
Preset 3
(128 Normal Voices)
Group A~H
Number 1~16
Voice
Preset 1
(48 Drum Voices)
Group A~C
Number 1~16
Voice
Performance
User
(128)
Group A~H
Number 1~16
Performance
Per le istruzioni sulla selezione delle
Voci/Performance, vedere pagine 124 e
162.
Indica i “Bank” separati di
Voice/Performance.
GM Preset Voice
(128 Normal Voices +1 Drum Voices )
GM Preset
(128 Normal Voices)
Group A~H
Number 1~16
Voice
GM Preset
(1 Drum Voices)
Voice
User Voice
(128 Normal Voices +16 Drum Voices )
User
(128 Normal Voices)
Group A~H
Number 1~16
Voice
User
(16 Drum Voices)
Group A~C
Number 1~16
Voice
Plug-in Voice
(Il numero massimo di bank Preset e User è tre - e dipende dal numero di schede Plug-in installate.)
Preset 1
(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )
Number 1~16
Voice
Preset 2
(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )
Number 1~16
Voice
Preset 3
(AN, PF, DX board: 64 voice VL board: 192 voice )
Number 1~16
Voice
User 1
(64 Voice)
Group A~H
Number 1~16
Voice
User 2
(64 Voice)
Group A~H
Number 1~16
Voice
User 3
(64 Voice)
Group A~H
Number 1~16
Voice
MOTIF Struttura base
43
Funzioni principali
Forme d’onda ed elementi
Le forme d’onda costituiscono gli elementi, che a loro volta formano una voce. Sono disponibili in totale 1.309 forme d’onda preset (o Wave) di alta qualità. Come appare nell’illustrazione seguente, quando si crea una voce, è possibile selezionare la Wave o forma d’onda da usare come elemento e quindi impostarne il livello, il pitch, il tono ed altri parametri.
Wave 1~1309
Velocity
Elemento 3
Elemento 1
Elemento 2
Elemento 4
Una sola voce
User Wave — Sample (forme d’onda dell’utente — campioni)
Una delle caratteristiche molto potenti del MOTIF è la sua capacità di importare campioni audio esterni (ad esempio file WAV/AIFF del computer) e registrarli come audio — e quindi usare quei campioni come suoni strumentali per il playback. Potete registrare Wave attraverso le prese del microfono o del livello linea, e potete caricare le Wave (o forme d’onda) salvate su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno.
Le forme d’onda quindi possono essere elaborate ed assegnate alle note sulla tastiera. Potete suonarle appunto su una tastiera oppure potete assegnarle come parti di una Song/Pattern.
CD MD
Memory Card o scheda di memoria
Jack A/D INPUT
Campionamento
Connettore
DIGITAL IN
Connettore mLAN (IEEE1394)
Quando nel MOTIF è stata installata la scheda opzionale AIEB2.
Quando nel MOTIF è stata installata l’mLAN8E opzionale.
Dispositivo SCSI
Caricamento
Wave
DRAM interna da 4MB (Può essere espansa fino a 64 MB installando i moduli di memoria opzionali SIMM.)
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
44
MOTIF Struttura base
Voce Normal e Voce Drum
Internamente, vi sono due tipi di voci: Normal e Drum.
Le voci Normal sono principalmente suoni di tipo strumentale intonati che possono essere suonati per tutta l’estensione della tastiera. Le voci Drum invece sono solitamente suoni di batteria/percussivi che vengono assegnati a note singole sulla tastiera. Un insieme di forme d’onda di suoni percussivi/batteria assegnati ai tasti o Drum Voice viene indicato come Drum Kit.
Voce Normal
Voce
Elemento 1~4
Voce Drum
Funzioni principali gamma delle velocity di note all’interno della quale l’elemento suona).
Per esempio, potreste impostare un elemento in modo che esso possa essere suonato nella gamma superiore della tastiera, ed un altro elemento in quella più bassa.
Pertanto, anche all’interno della stessa Voice o voce, potete avere due suoni differenti per due aree diverse della tastiera oppure far si che le due gamme degli elementi si sovrappongano in modo che i loro suoni vengano combinati per una determinata estensione.
(Vedere l’esempio sotto riportato.)
Inoltre, potete anche far sì che ogni elemento risponda a diverse gamme di velocity, per cui un elemento suona con valori più bassi della velocity della nota, mentre un altro risponde ai valori più alti (vedere l’esempio 2 sotto riportato).
es1:Split
Internal Voice Plug-in Part
PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3
Velocity
Tasto 1 Tasto 2 Tasto 3 Tasto 4 Tasto 5 Tasto 76
Voce GM
GM è lo standard mondiale per l’organizzazione delle voci e le funzioni MIDI dei sintetizzatori e dei generatori di suono. È stato studiato principalmente per garantire che qualsiasi dato di song creato con un dispositivo GM specifico venisse suonato virtualmente allo stesso modo su qualsiasi altro dispositivo GM — a prescindere dal produttore o dal modello. Il bank di voci GM sul MOTIF è studiato per suonare in playback in maniera appropriata i dati di song GM. Tuttavia, dovete ricordare che il suono potrebbe non essere esattamente uguale a quello del generatore di suono originale.
Struttura della voce
Una voce è costituita da Oscillator, Pitch, Filter, Amplitude, LFO e vari parametri come indicato a pagina 42.
Potete creare il carattere base della voce impostando questi quattro parametri.
■
Oscillator
Reference (pagina 137)
Questa unità emette la forma d’onda di ciascun elemento.
Potete impostare la gamma delle note per ciascun elemento (cioè l’estensione sulla tastiera per cui l’elemento suona) nonché la risposta alla velocity (la es2:Layer
Gamma delle note
Internal Voice Plug-in Part
PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3
Velocity es3
Velocity
Gamma delle note
Elemento 3
Elemento 2
Elemento 1
Elemento 4
Gamma delle note
MOTIF Struttura base
45
Funzioni principali
■
Pitch
Reference (pagina 138)
Questa unità controlla il pitch o intonazione di ciascun elemento emesso dall’oscillatore. Potete anche “scordare” leggermente (detune) gli elementi, applicare il
Pitch Scaling e così via. Inoltre, impostando i PEG (Pitch
Envelope Generator = generatore di inviluppo del pitch), potete controllare come il pitch evolva nel tempo.
● PEG (Pitch Envelope Generator)
Usando il PEG, potete controllare il passaggio del pitch dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera al punto in cui essa viene rilasciata.
Come illustrato a destra, il Pitch Envelope o inviluppo del pitch è costituito da cinque parametri
Time (velocità di transizione) e cinque parametri
Level (pitch). Ciò è utile per creare cambiamenti automatici del pitch. Inoltre, per ciascun elemento possono essere impostati parametri PEG differenti.
Level
Attack
Level
Decay1
Level
Sustain
Level Key off
Release
Level
■
Hold Level
0
Hold
Time
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
Filter
46
MOTIF Struttura base
Release
Time
Time
Guida Quick Start (pagina 84). Reference (pagina 140)
Questa unità modifica il tono o timbro di ciascun elemento emesso dal pitch, troncando l’uscita di una porzione di frequenza specifica del suono. Potete anche impostare il parametro Filter Envelope Generator
(PEG), per controllare come il filtro funziona nel tempo — consentendovi di impostare variazioni dinamiche del timbro.
●
Cutoff Frequency e Resonance
I filtri funzionano consentendo il passaggio della porzione del segnale inferiore ad una data frequenza e troncando invece la porzione del segnale al di sopra della stessa frequenza specificata. Questa frequenza viene indicata come “cutoff frequency” o
“frequenza di taglio”. Potete produrre un suono relativamente più brillante o più cupo impostando il
“cutoff”.
Un parametro che enfatizzi il livello del segnale nell’area della frequenza di taglio viene chiamato invece Resonance o risonanza. Enfatizzando gli armonici in quest’area, si produce un timbro incisivo e distinto, facendo ottenere un suono più brillante e “duro”.
Livello
Cutoff frequency o frequenza di taglio
Livello
Queste risonanze vengono lasciate passare dal filtro.
Resonance
Frequency (pitch)
Frequency (pitch)
Cutoff frequency o frequenza di taglio
● Informazioni sui tipi di filtro principali
Il Low Pass Filter (LPF o filtro passa-basso) è riportato nell’illustrazione sopra — tuttavia, il MOTIF possiede anche altri tipi di filtro. Questa sezione vi presenta i quattro tipi.
• Low Pass Filter (filtro passa-basso) (sopra)
Questo lascia passare soltanto i segnali al di sotto della frequenza di taglio. Potete usare il parametro
Reso (Resonance) per aggiungere ulteriore carattere al suono.
• High Pass Filter (filtro passa-alto)
Questo lascia passare soltanto i segnali al di sopra della frequenza di taglio. Potete quindi usare il parametro Reso (Resonance) per aggiungere ulteriore carattere al suono.
Resonance
Queste frequenze vengono lasciate passare dal filtro.
Cutoff frequency o frequenza di taglio
• Band Pass Filter (filtro passa banda)
Lascia passare soltanto una banda di segnali intorno alla frequenza di taglio. La larghezza di questa banda può essere variata.
Level
Range di cutoff Range passante Range di cutoff
Funzioni principali
● AEG (Amplitude Envelope Generator)
Usando l’AEG, potete controllare la transizione nel volume dal momento in cui una nota viene premuta su una tastiera fino al punto in cui essa viene rilasciata. Come indicato sotto, l’Amplitude Envelope è costituita da cinque parametri Time (velocità di transizione) e cinque parametri Level (per la quantità di filtraggio).
Quando premete una nota sulla tastiera, il volume cambia secondo queste impostazioni dell’inviluppo.
Inoltre, per ciascun elemento, possono essere impostati differenti parametri AEG.
Level
Attack
Level
Decay1
Level
Sustain
Level Key off
Release
Level
Frequenza centrale Frequency
• Band Elimination Filter (BEF = filtro di eliminazione banda)
Attenua una banda di segnali intorno alla frequenza di taglio, ma lascia passare qualsiasi altra cosa.
Level
Range passante Range di cutoff Range passante
Frequenza centrale Frequency
● FEG (Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro)
Usando il FEG, potete controllare la transizione del suono dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera fino al punto in cui essa viene rilasciata. Come indicato a destra, il filtro Envelope è costituito da cinque parametri Time (velocità di transizione) e cinque parametri Level (per la quantità di filtraggio). Quando premete una nota sulla tastiera, la frequenza di taglio cambia secondo queste regolazioni di inviluppo. Ciò, ad esempio, è utile per creare effetti automatici di tipo wah-wah. Inoltre, per ciascun elemento, possono essere impostati differenti parametri FEG.
Level
Attack
Level
Decay1
Level
Sustain
Level Key off
Release
Level
Init
Level
0
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
Release
Time
Time
■
LFO (Low Frequency Oscillator = oscillatore a bassa frequenza)
Reference (pagina 147)
Come suggerisce il nome, l’LFO crea forme d’onda di bassa frequenza.
Queste forme d’onda possono essere usate per variare il pitch (intonazione), il filtro o l’ampiezza di ciascun elemento per creare effetti come vibrato, wah e tremolo.
L’LFO può essere impostato indipendentemente per ciascun elemento; può essere anche regolato in modo globale per tutti gli elementi.
Hold Level
0
Time
Hold
Time
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
Release
Time
■
Amplitude
Reference (pagina 145)
Questa unità controlla il livello di uscita (l’ampiezza) di ciascun elemento emesso dal filtro. I segnali vengono quindi inviati a questo livello al blocco degli effetti.
Inoltre, impostando il parametro AEG (Amplitude
Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) potete controllare le variazioni del volume nel tempo.
MOTIF Struttura base
47
Funzioni principali
Controller
Il MOTIF dispone di una incredibile quantità di opzioni di controllo. Non solo è dotato delle tradizionali rotelle Pitch Bend e
Modulation, ma dispone anche di manopole speciali e di cursori
— ed ha inoltre una serie di prese jack sul pannello posteriore per il collegamento di controller e interruttori a pedale. Potete collegare i controller alle prese del pannello posteriore per controllare i vari parametri via pedale anziché manualmente.
Questa parte del manuale vi spiega le funzioni base di ciascun controller.
Rotella Pitch Bend
La funzione principale di questa rotella è controllare il pitch.
Spostandola verso l’alto o verso il basso potrete flettere il pitch (cioè l’intonazione) in modo ascendente o discendente.
Pitch ascendente
Pitch discendente
Rotella
Pitch Bend
Rotella
Modulation n La gamma del Pitch Bend può essere impostata per ciascuna voce. La rotella può essere anche predisposta per altri parametri (pagina 132). n Anche se alla rotella Pitch Bend viene assegnato un parametro differente, i messaggi Pitch Bend vengono ancora trasmessi attraverso la porta MIDI OUT quando viene usata.
Rotella Modulation
Più spostate verso l’alto questa rotella, e maggiore è la quantità di modulazione applicata al suono.
Più profonda tri che sono stati assegnati alle manopole, premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION]. Selezionando il gruppo ASSIGN (A, B, 1, 2) potrete controllare un gruppo di funzioni assegnabili dall’utente. n Alle manopole [A] e [B] (pagina 256) sono assegnati i parametri common system. Alle manopole [1] e [2]
(pagina 132) vengono assegnati i parametri specifici della voce. Alle manopole [1] e [2] possono essere assegnate le funzioni di controllo Set Source.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4 n A ciascuna voce viene assegnato un preset di regolazioni adatte per il parametro. Usando le manopole [1] e [2], in effetti state agendo su queste regolazioni, modificandole di una certa entità. Se questi parametri sono già predisposti sul valore minimo o massimo, tali regolazioni non possono essere superate.
Control Slider (CS) (cursori di controllo)
Nel modo Voice, vengono usati per controllare il volume di ciascuno dei quattro elementi (pagina 129).
Nel modo Performance, vengono usati per controllare il volume delle quattro parti. Nel modo Song/Pattern, vi permettono di regolare il volume delle tracce specifiche,
(parti) secondo il gruppo di tracce selezionato correntemente.
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
Rotella
Pitch Bend
Rotella
Modulation n La profondità di modulazione può essere anche impostata preventivamente. Inoltre, la rotella può anche eseguire la variazione di parametri differenti, ad esempio il volume o il pan (pagina 132).
Manopole
Queste manopole vi permettono di cambiare i vari aspetti del suono della voce in tempo reale — cioè mentre suonate. Ruotate verso destra la manopola per incrementare il valore e verso sinistra per decrementarlo. Potete cambiare il gruppo di funzioni o i parame-
48
MOTIF Struttura base
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
Quando le tracce (parti) selezionate sono 1-4:
Quando le tracce (parti) selezionate sono 5-8:
Quando le tracce (parti) selezionate sono 9-12:
Quando le tracce (parti) selezionate sono 13-16:
1
5
9
13
2
6
10
14
3
7
11
15
4
8
12
16
Quando Zone Switch (l’interruttore Zone) è impostato su on nel modo Master Play, a questi cursori di controllo possono essere assegnate varie funzioni (Control
Number) (vedere pagina 271).
Foot Controller (controller a pedale)
A un Foot Controller opzionale (come l’FC7), collegato alle prese FOOT CONTROLLER (pagina 18) del pannello posteriore, possono essere assegnati vari parametri del controller. Usando un foot controller per il controllo del parametro, avrete le mani libere per la tastiera (oppure per far funzionare altri controller) e ciò è estremamente comodo quando suonate dal vivo. n Per ciascuna voce possono essere impostati i parametri
Foot Controller.
Footswitch (interruttore a pedale
—
assegnabile)
Ad un interruttore a pedale opzionale Yamaha FC4 o
FC5 collegato alla presa FOOT SWITCH ASSIGNA-
BLE sul pannello posteriore (vedi pagina 18) possono essere assegnati vari parametri. È adatto per controlli di tipo — interruttore (on/off), come l’interruttore Portamento, l’incremento/decremento di un numero di voce o performance, l’avvio/arresto del sequencer e l’inserimento/disinserimento della funzione Arpeggiator. n Il parametro assegnato al Footswitch viene impostato nel modo Utility (pagina 256).
Footswitch (sustain)
Un interruttore a pedale opzionale FC4 o FC5 collegato alla presa SUSTAIN sul pannello posteriore (pagina
16) vi permette di controllare il sustain — particolarmente utile quando si suonano voci di pianoforte e archi.
n Alla presa jack SUSTAIN non è possibile assegnare una funzione diversa dal SUSTAIN.
Breath Controller (controller a fiato)
Potete collegare alla presa BREATH (pagina 18), sul pannello posteriore, un controller a fiato opzionale
(BC3). Quindi usatelo per controllare tanti parametri del MOTIF, particolarmente quelli controllati dal fiato di uno strumentista di fiati: le dinamiche, il timbro, il pitch e così via. Il Breath Controller è idealmente adatto per l’espressione più reale quando si usano voci di tipo strumentale a fiato.
n I parametri Breath Controller possono essere impostati per ciascun voce.
Aftertouch
L’Aftertouch vi permette di cambiare il suono (ad esempio aggiungere il vibrato) applicando un’ulteriore pressione ad una nota della tastiera mentre è già premuta.
Ciò vi permette di agire sull’espressione e sul controllo in tempo reale. L’Aftertouch può essere usato per controllare vari parametri (pagina 134).
Funzioni principali
Control Set
A parte i parametri di default, all’Aftertouch della tastiera, ai controller e ad alcune delle manopole sul pannello frontale è possibile assegnare vari parametri, come spiegato a pagina
50. Ad esempio, potreste assegnare alla rotella Modulation il parametro Resonance ed impostare l’Aftertouch in modo che esso possa applicare il vibrato. Siete liberi di assegnare i parametri secondo il genere di suono che vi accingete ad eseguire.
Le assegnazioni di questi controller sono noti come Control
Set (serie di controllo). Come mostra l’illustrazione seguente, potete assegnare fino a sei differenti Control Set per voce.
All’interno di ciascun Control Set, il controller è identificato come la sorgente (source o Src) e il parametro controllato dalla source è noto come destination (Dest). Vi sono vari parametri Dest disponibili; alcuni si applicano alla voce integralmente, mentre altri saranno specifici di alcuni elementi che la compongono. Nell’elenco dei controlli della pubblicazione separata “Data List” vengono forniti i dettagli.
n I dettagli circa le regolazioni disponibili dei parametri
Dest sono riportati nell’elenco Destination Parameter della pubblicazione separata “Data List”.
Voce
Control Sets
1~6
Sorgente
Controller
PB,MW,etc
Destinazione
Control Parameters
Depth
Depth of control
Elementi
ON/OFF ON/OFF ON/OFF ON/OFF
1 2 3 4 n Gli Element Switch (pagina 134) verranno disabilitati se la regolazione del parametro Dest non è specificata dagli elementi (cioè, alle regolazioni da 00 fino a 33).
■
Impiego di un’unica sorgente per controllare parecchie destinazioni
Creando i Control Set, potete cambiare i suoni in vari modi. Ad esempio, impostate il parametro Source (Src) del Control Set 1 su MW (Modulation Wheel) e il parametro Dest (Destination) su ELFO-PM (Element LFO
Pitch Modulation Depth). Quindi impostate il parametro Src di Control Set 2 anch’esso su MW, ma il parametro Dest su ELM PAN (Element Pan). Dovrete anche specificare l’elemento da controllare e anche la profondità (l’entità) del controllo.
In questo esempio, quando agirete sulla rotella di modulazione spostandola verso l’alto, l’entità di Pitch
Modulation aumenta di conseguenza e l’elemento viene distribuito da sinistra a destra nell’immagine stereo del suono. In questo modo, potrete far cambiare il suono in molti modi, semplicemente agendo su un unico controller.
MOTIF Struttura base
49
Funzioni principali
■
Impiego di parecchie sorgenti per controllare una sola destination
(destinazione)
Proseguendo con l’esempio sopra riportato, ora create un’altra Control Set dove Src viene impostato su FC
(Foot Controller) e Dest è impostato su ELFO-PM (Element LFO Pitch Modulation Depth). Anche qui, specificate l’elemento da controllare e la profondità del controllo. Ora Pitch Modulation è assegnata sia alla rotella Modulation sia al controller a pedale (Foot Controller). In altre parole, potete assegnare più controller
Src a ciascun parametro Dest.
SET 1
Src
MW
(Modulation Wheel)
SET 2
Src
MW
(Modulation Wheel)
Spostando la rotella
Modulation si cambia sia l’entità di
Pitch Modulation sia la posizione pan.
Dest
ELFO-PM
Dest
ELM PAN
Assegnando tutti i sei Control Set, disporrete di un incredibile grado di controllo in tempo reale sui suoni del sintetizzatore.
■
Control Set e controllo MIDI esterno
In un Control Set, i controller sono assegnati ai parametri interni del synth. Tuttavia, alcuni controlli erano stati progettati originariamente per uno scopo particolare, e per mandare messaggi di Control Change MIDI predefiniti quando usati, a prescindere dall’attribuzione del loro Control Set all’interno del sintetizzatore.
Ad esempio, la rotella del Pitch Bend, quella di Modulation e l’Aftertouch della tastiera sono stati originariamente studiati per controllare il pitch bend, la modulazione e l’aftertouch. Comunque, quando usate questi controller, le informazioni di pitch bend, modulazione e aftertouch vengono comunque inviati alla porta MIDI Out.
Supponiamo che il parametro Pan sia assegnato al controllo Pitch Bend in un Control Set. A questo punto, se spostate la rotella del Pitch Bend, il generatore di suono interno del sintetizzatore applicherà la funzione pan del suono; tuttavia, contemporaneamente, i messaggi originali di Pitch Bend predefiniti verranno comunque inviati alla porta MIDI Out.
MIDI OUT IN
MIDI Control
Rotella
Pitch Bend
Generatore di suono
Controller Set
Pitch LFO1 PAN
50
MOTIF Struttura base
I controller possono anche inviare i messaggi di Control Change MIDI per controllare i parametri di dispositivi MIDI esterni. Queste assegnazioni possono essere impostate nel modo Utility.
n Poiché la rotella Pitch Bend, quella di Modulation e l’Aftertouch della tastiera sono predefiniti con controlli
MIDI specifici, non è possibile assegnare ad essi altri numeri di Control Change MIDI.
Potete anche impostare un controller in modo che invii un tipo di messaggi di controllo al generatore di suono interno del sintetizzatore ed un altro tipo al MIDI Out.
Ad esempio, in un Control Set potreste assegnare la risonanza alla manopola Assignable [1]. Quindi, nel modo Utility potreste assegnare alla stessa manopola il numero di Control Change 1 (Modulation). Ora, quando agirete sulla manopola, la risonanza verrà applicata al suono del generatore interno; però, contemporaneamente le informazioni relative alla modulazione verranno inviate al dispositivo MIDI esterno collegato alla porta MIDI Out.
Song e Pattern
(modo Sequencer)
Operazione base (pagina 67). Reference (pagine 177, 215)
Le Song e i Pattern sono dati di sequenze MIDI costituite da 16 tracce.
● Una Song sul MOTIF è in pratica uguale a una Song su un sequencer, e il playback si arresta automaticamente alla fine dei dati registrati.
● Nel MOTIF, il termine “pattern” si riferisce ad un pattern relativamente breve — diciamo da 4 a 16 misure (fino a 256 misure) — che viene usato per un playback looped (ciclico). Perciò, una volta che il playback del pattern ha inizio, continua fin quando voi premete il pulsante [ J ]. Il MOTIF possiede una varietà di dati di Phrase preset che vengono usati come materiale base per la costituzione dei
Pattern.
Funzioni principali
Struttura della traccia di una Song
L’illustrazione seguente mostra la struttura della traccia di una Song. Le Song vengono create registrando i dati
MIDI su tracce singole.
Song 64
Song 63
Song 62
Song 02
Song 01
Tempo track
Scene track
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Cambio tempo
Cambio Scene memory/condizione
Track Mute (compreso tempo, transpose, ecc.)
Dati di sequenza MIDI
Dati di sequenza MIDI
Dati di sequenza MIDI
Traccia 16
Scene
1
Scene
2
Dati di sequenza MIDI
Scene
3
Scene
4
Scene
5
MIDI OUT Generatore di suono esterno
Mixing della Song
Blocco generatore di suono (esempio)
Quando sono state installate una scheda Multi-Part Plug-in e due schede Single Part Plug-in:
Port 1 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4
Port 2
(Scheda Multi-Part
Plug-in) parte 17 parte 18
Port 3
(Scheda Single part
Plug-in) parte 33 parte 34
Le parti da 33 a 46 non sono usate parte 15 parte 16 parte 30 parte 31 parte 32 parte 46 parte 47 parte 48 parte PLG1 parte PLG2
Il playback della song utilizza fino a 16 parti (tra quelle sopra mostrate).
MOTIF Struttura base
51
Funzioni principali
Struttura della traccia di un Pattern
I Pattern sono formati da frasi (Phrases) (come mostrato in figura) e potete crearli registrando i dati MIDI per ciascuna traccia, e quindi arrangiando liberamente le varie
Phrase o frasi (sia Preset sia User).
Style 03
Style 02
Style 01
1
Style 64
Style 63
Style 62
2 3 16
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
16 Sezioni
Pattern
Phrase (Dati di sequenza MIDI)
Phrase (Dati di sequenza MIDI)
Phrase (Dati di sequenza MIDI) accompagnamento di un accordo per la parte della chitarra. Il MOTIF dispone di 128 Pattern Preset ed una capacità di memoria per 256 vostre Phrase User originali.
Creazione del Pattern mediante la funzione Patch (Pattern)
Guida Quick Start (pagina 105). Reference (pagina 219)
La funzione Patch vi permette di creare uno stile “composito” combinando varie frasi prelevate dalle Phrase
Preset e User, come mostrato in figura.
Style 35
Style 01
1 2
16 Sezioni
16
User Phrase 1-256
(Creati con la registrazione Pattern)
User Phrase 1-256
(Creati con la registrazione Pattern)
User Phrase
Traccia 16 Phrase (Dati di sequenza MIDI)
MIDI OUT Generatore di suono esterno
Mixing dei Pattern
Blocco generatore di suono (esempio)
Quando sono state installate una scheda Multi-Part Plug-in e due schede Single Part Plug-in:
Port 1
Parte 1
Port 2
(Scheda Multi-Part
Plug-in)
Parte 17
Parte 18
Port 3
(Scheda Single Part
Plug-in)
Parte 33
Parte 34 Parte 2
Parte 3
Parte 4
Le parti da
33 a 46 non sono usate
Parte 15
Parte 16
Parte 30
Parte 31
Parte 32
Parte 46
Parte 47
Parte 48 parte PLG1 parte PLG2
Il playback dei pattern utilizza fino a 16 parti (tra quelle sopra mostrate).
■
Style e Section
Un Pattern è formato da uno “Style” (stile musicale) e da una “Section” (variazione di un pattern). Potete eseguire il Pattern selezionando uno Style e la sua Section.
■
Phrase
Si tratta di dati di sequenze MIDI di base — e rappresenta la più piccola unità — usata per creare un Pattern. Phrase
è una frase di un pattern musicale per uno strumento singolo, ad esempio un pattern ritmico per una parte di ritmo, una linea di basso per la parte del basso oppure un
52
MOTIF Struttura base
Pattern
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 4
Traccia 5
Traccia 16
Preset Phrase
1-128
Preset Phrase
Potete copiare la frase desiderata da altri “style” nello Style/Section selezionato in quel momento.
Tracce MIDI e tracce Sample
Le tracce Song/Pattern (da 1 a 16) del MOTIF sono suddivise in due gruppi: le tracce MIDI e le tracce Sample (campione).
■
Tracce MIDI
Sono le tracce in cui i dati di performance, cioè dell’esecuzione, (usati per suonare le voci interne o le voci
Plug-in) vengono registrati come dati MIDI. Sono come le tracce di sequenza su un sequencer MIDI.
■
Tracce “Sample” — con le voci Sample
Le voci che vengono create automaticamente e immagazzinate usando la caratteristica Sampling (pagina 58) nel modo (Song/Pattern) del sequencer, vengono indicate come “Sample Voice” o voci campione. Le tracce che usano questo tipo di voci sono indicate quindi come tracce “Sample” — per distinguerle dalle tracce
MIDI. Le Sample Voice vengono memorizzate come voci originali dedicate per ciascuna Song o Style. Ciò significa che non potete prendere una Sample Voice che appartiene ad una Song o ad uno Style ed usarla in un’altra Song o Style. Per i dettagli sulle Sample Voice e sulla funzione Sampling, cioè di campionamento, vedere pagina 233.
Song 01
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 16
Dopo la selezione del numero di Song e della traccia
Dopo la selezione del numero di Song e della traccia
Registrazione dati MIDI
Registrazione di un Sample
(campionamento)
In questo esempio, la traccia 1 è MIDI e la traccia 3 è una traccia “Sample”.
Memorizzate come Sample Voice
Style 03
Style 02
Style 01
Style 50
Style 49
Style 48
1 2 3 16
16 Section
Pattern
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 16
Dopo la selezione del numero di Style,
Section e traccia
Registrazione dati MIDI
Registrazione di un Sample
(campionamento)
Dopo la selezione del numero di Style,
Section e traccia
In questo esempio, la traccia 1 è MIDI e la traccia 3 è una traccia “Sample”.
Funzioni principali
Con la registrazione step, potete comporre la vostra esecuzione “scrivendo” un evento per volta. Si tratta di un metodo di registrazione step, cioè non in tempo reale
— simile alla scrittura della notazione musicale su un foglio musicale.
■
Replace e Overdub (Song/Pattern)
● Replace
Potete usare questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, sostituendo i vecchi dati con i nuovi. Naturalmente la prima registrazione va perduta e i nuovi dati ne prendono il posto.
●
Overdub
Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere altri dati ad una traccia che già ne contiene. La prima registrazione non va perduta e si aggiunge quella nuova. Questo metodo vi consente di costruire una frase complessa assieme alla registrazione del loop (vedi sotto).
■
Registrazione Loop (Pattern)
Il pattern ripete la configurazione del ritmo di parecchie misure (da 4 a 16) in un “loop” cioè in un ciclo, e la sua registrazione viene fatta usando appunto i loop.
Questo è un metodo conveniente quando si registra un
Pattern Phrase usando il metodo Overdub (sopra).
Come mostrato nell’esempio sotto riportato, le note che registrate verranno eseguite in playback a partire dalla ripetizione successiva (loop), permettendovi di registrare mentre ascoltate il materiale precedentemente registrato.
Bass Drum
Memorizzate come voce Sample
Metodi di registrazione della traccia MIDI
Le spiegazioni seguenti sono punti importanti che dovete considerare quando registrate le vostre User
Song/Pattern.
■
Registrazione in tempo reale e registrazione Step
Con la registrazione realtime o in tempo reale, il
MOTIF si comporta come un registratore a nastro, registrando i dati dell’esecuzione mentre vengono suonati.
Ciò vi permette di catturare tutte le sfumature di una reale performance.
Snare Drum
Bass Drum
Hi-Hat
Snare Drum
Bass Drum n La registrazione Loop può essere usata soltanto con la registrazione di tipo Realtime.
MOTIF Struttura base
53
Funzioni principali
■
Punch In/Out (Song)
Potete usare questo metodo quando intendete ri-registrare soltanto su un’area specifica della traccia. In questo caso, dovete impostare preventivamente i punti di inizio e fine.
Nell’esempio di otto misure sotto riportato, dalla terza fino alla quinta misura è stata effettuata la ri-registrazione.
Inizio registrazione Fine registrazione
Metodo di registrazione della traccia Sample (campionamento o
Sampling)
Vedere pagina 58.
Song Chain
Questa funzione permette alle song di essere “concatenate” per un playback automatico sequenziale. Il
MOTIF vi permette di creare dati di Song Chain.
Punch In
●
Prima della ri-registrazione
1 2 3 4 5
Punch out
6 7 8
Song 01 Song 22 Song 15
●
Dopo la ri-registrazione
1 2 3 4 5 6
Dati di nuova registrazione
7 8 n La registrazione Punch In/Out può essere usata soltanto con la registrazione Realtime o in tempo reale.
n Dovete notare che il metodo Punch In/Out sostituisce sempre (distrugge) i dati originali nell’area specificata.
Pattern Chain
Pattern Chain vi permette accomunare parecchi Pattern differenti per costituire un’unica Song. Creando i
Pattern Chain in questo modo, in modo preventivo, potete avere il cambio automatico degli Style e delle
Section sul MOTIF. Potete usarli anche quando create le Song sulla base di un certo Pattern, poiché i Pattern
Chain creati possono essere convertiti in una Song. Il
MOTIF vi permette di creare i dati di Pattern Chain.
Pattern track
Scene track
Tempo track
Pattern Chain
Style/Section change
Track mute setting
Tempo change
ESEMPIO
Style 01
Section 10
Style 05
Section 08
Style 26
Section 16
54
MOTIF Struttura base
Arpeggio
Guida Quick Start (pagina 91). Reference (pagina 128)
Questa funzione attiva automaticamente le frase arpeggiate pre-programmate, in base ai tasti che suonate.
La funzione Arpeggio è particolarmente adatta ai generi musicali dance/techno. Potete assegnare a ciascuna Voice/Performance i tipi di arpeggio desiderati e regolarne la velocità. Potete anche impostare il metodo di playback dell’arpeggio, la gamma di Velocity e gli effetti Play per creare i vostri “groove” originali. Inoltre, il playback dell’arpeggio può essere trasmesso via
MIDI Out.
Struttura dell’arpeggio
L’illustrazione seguente mostra la struttura dell’arpeggio.
Dati dell’arpeggio
•Nel modo Voice •Nel modo Performan
Voice
Preset 1
(128)
Arpeggio
Performance
Voice Performance
Voice
Preset2
(128)
Arpeggio
Performance
Voice Performance
Voice
User
(128)
Arpeggio
Performance
Voice Performance
Ogni arpeggio può essere assegnato a ciascuna Voce/Performance.
Funzioni principali
Quattro tipi di playback di arpeggio
I tipi di arpeggio sono suddivisi nelle seguenti quattro categorie:
■
Sequence
Crea una frase di arpeggio generica. Solitamente frasi octave up/down, cioè un’ottava più alta o più bassa.
■
Phrase
Crea delle frasi che sono più musicali della sequenza.
Partendo con “Techno”, vi sono frasi per un’ampia varietà di generi musicali e per creare delle tracce di base e supporto per strumenti come la chitarra, il piano ed altri.
■
Drum Pattern
Crea delle frasi di tipo configurazione ritmica. Ogni nota produce lo stesso drum pattern.
Questo tipo è ideale da usare per i suoni di batteria e per le percussioni.
■
Control
Crea delle variazioni timbriche mediante la sequenza di dati di control change. Non vengono creati dati di note.
Song/Pattern e Arpeggio
■
Registrazione di arpeggi in una Song/
Pattern
Potete registrare i dati dell’arpeggio e trasferirli in una
Song o in un Pattern. I dati effettivi della nota dell’arpeggio vengono registrati così come sono in una traccia specifica nella Song/Pattern durante la registrazione, quando impostate la funzione Arpeggio Record su ON.
■
Arpeggio on/off durante il playback di
Song/Pattern
Inoltre, Arpeggio On/Off può essere impostata singolarmente per ciascuna parte di una Song o di un Pattern. Proprio come quando si eseguono manualmente gli arpeggi dalla tastiera, questa funzione inserisce gli arpeggi nel playback dei dati di sequenza di Song/Pattern.
MOTIF Struttura base
55
Funzioni principali
Creazione di Arpeggi user
In effetti, non vi è un’operazione diretta per registrare gli arpeggi. Innanzitutto, dovete registrare una frase in una traccia di Song. Quindi, usate l’appropriata funzione Song Job per convertire i dati in dati di Arpeggio.
Registrazione
Song
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Convertiti via
Song Job.
User
(128)
Arpeggio
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 4
Traccia 16 n I dati dell’arpeggio consistono di quattro tracce. Tuttavia, la conversione dei dati nella Song Job viene effettuata una traccia per volta.
Master (modo Master)
Guida Quick Start (pagina 93). Reference (pagina 268)
Il MOTIF è dotato di una tale varietà di caratteristiche, funzioni e operazioni differenti, che potreste trovare difficile localizzare e richiamare la caratteristica particolare di cui avete bisogno. Ecco perché torna comoda la funzione Master. Potete usarla per memorizzare le operazioni che usate più spesso in ciascun modo operativo e richiamarle istantaneamente in qualsiasi momento ne abbiate bisogno alla semplice pressione di un unico pulsante. Il MOTIF ha spazio per un totale di 128 impostazioni personalizzate di tipo User Master.
Numero Master
Master 001
Master 002
Master 003
Master 004
Voice mode
Voice mode
Esempi di impostazione
Voice number 102
Voice number 88
Performance mode Performance number 043 *Zone Switch Off
Performance mode Performance number 059 *Zone Switch Off
Performance mode Performance number 077 *Zone Switch On
Master 005
MIDI ch1 MIDI ch2 MIDI ch3 MIDI ch4
Blocco di generazione suono
Performance mode Performance number 093 *Zone Switch On
Master 006
MIDI ch8 MIDI ch9
Blocco di generazione suono
Master 007
Master 008
Master 009
Master 010
•
•
Master 128
Song mode
Song mode
Pattern mode
Pattern mode
Song mode
Song 018
Song 008
Pattern 014
Pattern 029
Song 035
•Zone (*) è disponibile soltanto quando specificate “Voice” o “Performance” nel display
Memory del modo Master Play e immagazzinate le impostazioni o regolazioni in un
User Master. I dettagli vengono descritti successivamente.
• I parametri diversi da quelli sopra indicati (cioè le regolazioni Knob/Slider) possono essere memorizzati. Vedere i dettagli a pagina 273.
Ricordate che le impostazioni che immagazzinate in un User
Master nel modo Voice/Performance differiscono da quelle che immagazzinate nel modo Song/Pattern. Ecco le differenze principali:
●
Immagazzinamento delle impostazioni nel modo Song/Pattern
In generale, potete memorizzare numeri di Song specifici nel modo Song, numeri di Pattern nel modo Pattern.
n Le operazioni e le impostazioni nel modo File, nel modo Utility e Sampling non possono essere memorizzate in un user Master.
● Immagazzinamento delle impostazioni nel modo Voice/Performance
Oltre ai numeri specifici di Voice o Performance, potete anche immagazzinare le funzioni della master keyboard — come la regolazione di Zone, in cui la tastiera del MOTIF viene suddivisa fino a quattro
Zone differenti.
56
MOTIF Struttura base
Quattro Zone (modo Voice
Performance)
Nel modo Voice Performance, la tastiera può essere suddivisa in un massimo di quattro Zone separate
(come mostrato in figura) — ognuna con la propria regolazione di canale MIDI. In questo modo, potete usare un’unica tastiera per controllare indipendentemente parecchie parti strumentali differenti. Inoltre, potete far controllare da queste Zone indipendenti differenti canali sui dispositivi MIDI collegati. Potete anche impostare queste quattro Zone e memorizzarle come un User Master, nel modo Master.
Generatore di suono esterno
Funzioni principali
■
Split
Potete usare le impostazioni di Zone per creare uno
“Split” — suddividendo la tastiera in due gamme di tasti, in un punto specifico di una nota chiamata “split point” o punto di split.
Nell’esempio sotto riportato, la tastiera viene suddivisa nel punto C3, con la gamma più bassa utilizzata per attivare gli arpeggi e la gamma più alta usata per suonare una voce in modo tradizionale.
Gamma più bassa
Split point
(C3)
Gamma più alta
Ch1
Parte 1
Per suonare gli arpeggi
Ch2
Parte 2
Per suonare una voce
MIDI OUT
MIDI ch1
MIDI OUT MIDI OUT
Tastiera (Massimo 4 zone)
MIDI ch2 MIDI ch3
MIDI OUT
MIDI ch4
Blocco del generatore di suono
(Internal/Plug-in)
Le quattro Zone possono essere anche configurate come “layers” di Voice — permettendovi di disporre di più di un suono di Voice contemporaneamente quando suonate all’interno di una Zona singola (vedere l’esempio sotto riportato).
Generatore di suono esterno
■
Layer
Potete anche usare le impostazioni Zone per creare un
“Layer” — in cui la tastiera viene usata per suonare due parti separate simultaneamente, all’unisono l’una con l’altra.
Nell’esempio sopra riportato, la tastiera suona due voci all’unisono — una voce Internal e una voce Plug-in.
Layer (superiore)
Layer (inferiore)
Part 1
Voice
Plug-in 1 Part
Plug-in Voice
MIDI OUT
ZONE1
MIDI ch1
MIDI OUT
ZONE2
MIDI ch2
MIDI OUT
ZONE4
MIDI ch4
ZONE3
MIDI ch3
MIDI OUT
Blocco del generatore di suono
(Internal/Plug-in)
MOTIF Struttura base
57
Funzioni principali
Sampling o campionamento
Guida Quick Start (pagina 99), Reference (pagina 233)
Sampling è una funzione potente e vi permette di inserire nel sistema del MOTIF i vostri suoni registrati — voce, strumento, ritmo, effetti sonori speciali ecc. — ed eseguire tali suoni esattamente come qualsiasi altro del MOTIF. I dati delle singole forme d’onda contenute nel MOTIF vengono indicati come “Sample” o campione.
Il diagramma seguente mostra la struttura del campionamento.
CD MD jack A/D INPUT convertitore A/D
Connettore
DIGITAL IN
Connettore mLAN (IEEE1394)
Wave
DRAM interna da 4MB (può essere espansa fino a 64MB installando i moduli di memoria opzionale SIMM.)
Voice / Performance mode
Impostazione di Key Bank
Song / Pattern mode
Impostazione di Key Bank
(Automaticamente impostata quando il tipo di Sampling è impostato su “Slice + Seq”.)
Quando nel MOTIF è stata installata la scheda opzionale AIEB2.
Quando nel MOTIF è stata installata l’mLAN8E opzionale.
Forma d’onda
Immagazzinare come una User Voice
Assegnata ad una parte di Performance
Selezionando la traccia Song/Pattern desiderata, viene assegnata alla parte
Mixing appropriata, come una Sample Voice.
Viene automaticamente memorizzata come una Sample Voice originale per la Song selezionata.
Quando il tipo di Sampling o campionamento è impostato su
“Slice + Seq”.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2 convertitore D/A
Risultato (suono)
58
MOTIF Struttura base
Dati creati dal campionamento
Prescindendo dal modo, i dati grezzi campionati sono gli stessi. Tuttavia, differiscono i vari parametri sulla base del modo particolare o delle regolazioni. In breve, qui riportiamo una spiegazione di quali tipi di dati vengono creati con la funzione Sampling.
● Dati Sampling comuni a tutti i modi
• Wave (dati Sample)
Sono i dati audio grezzi memorizzati nella memoria del MOTIF quando si effettua il campionamento. Per i dettagli su Wave, vedere pagina 44.
• Key Bank
La gamma di note e la gamma di velocity alle quali è assegnato il sample o campione viene chiamato Key Bank.
• Waveform (forma d’onda)
Il gruppo di Key Bank al quale vengono assegnati i dati del campione viene definito Waveform o forma d’onda.
Per un’idea più chiara delle spiegazioni sopra riportate, osservate l’illustrazione seguente. In questo esempio, la forma d’onda è costituita da cinque campioni o Sample, assegnati ad una gamma di tasti da D#2 a F4, in cinque Key Bank.
Velocity Key bank
127
Sample 1 Sample 2 Sample 4 Forma d'onda
40
D#2 A#2
Sample 3
G#2
Sample 5
F4 Key Number
(Note Number)
Funzioni principali
Le voci che sono automaticamente immagazzinate in memoria quando si campiona nel modo Song/Pattern vengono definite “Sample Voice” (o voci campione). Le Sample
Voice possono essere assegnate a parti strumentali corrispondenti alla traccia che era stata assegnata sul display
Sampling Setup, e possono essere suonate mentre vengono eseguiti i dati di Song/Pattern. Le Sample Voice sono voci originali dedicate per la Song/Pattern particolare selezionata all’atto del campionamento. Per questo motivo non potete prendere una Sample Voice che appartiene ad una
Song o ad un Pattern e utilizzarla in un’altra Song o in un altro Pattern. In pratica, i dati Sample Voice sono gli stessi delle Voci Normal o Drum — ad eccezione del fatto che non potete selezionare le Sample Voice nel modo Voice o
Performance. (Tuttavia, POTETE selezionare la Wave della Sample Voice, quando siete nel modo Voice Edit.)
• Dati di nota (quando il tipo di Sample è impostato su “Sample + Note” )
Non solo immagazzina la forma d’onda campionatacome Sample Voice nel modo Song/Pattern, ma la registra anche nella traccia del sequencer assegnata.
Sample
Voice
Suddivisa in parecchie parti ed assegnata ai tasti
(note)
●
Forma d'onda
Dati creati mediante il campionamento nel modo Voice/Performance
• User Voice
I dati del campione delle Wave registrate o importate nel
MOTIF non possono essere suonati direttamente.
Innanzitutto, devono essere salvati come User Voice che, una volta selezionate, possono essere suonate dalla tastiera o dal sequencer. Inoltre, queste User Voice possono essere assegnate come parti di Performance — esattamente come se si trattasse di voci Preset.
●
Dati creati mediante campionamento nel modo
Song/Pattern
• Sample Voice
Song o Pattern
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Specificare la traccia.
Campionamento
Traccia 16
Immagazzinare come Sample Voice
Dati della sequenza
Fisso su C-2
• Dati Key Bank e di sequenza secondo la frase
Audio (quando il tipo di Sample è impostato su
“Slice + Seq”)
Sample voice
Assegnato ad un tasto specifico (nota)
Dati di sequenza
Fisso su C-2
MOTIF Struttura base
59
Funzioni principali
User Voice/Sample Voice e Waveform
● Voci User
(001~128)
001
002
003
004
005
Quando si entra nel modo Sampling dal modo Voice/Performance
Sampling o campionamento
Forma d'onda
(User 001~256)
005
006
007
008
009
010
001
002
003
004
Quando si entra nel modo Sampling dal modo Pattern
Style 64
1 2 3
16 section
Pattern
Traccia1
Traccia2
Traccia3
4
Sampling o campionamento
● Registrato nella traccia specificata
come una Sample voice.
Traccia16
128
Velocity
127
40
Tastiera
Sample 2 Sample 4
Sample1
C#2 A#2
Sample 3
G#3
Sample 5
F4
Key number
(Note number)
Waveform o forma d'onda
251
252
253
254
255
256
Quando si entra nel modo Sampling dal modo Song
Song 64
Song 01
Traccia1
Traccia2
Traccia3
Traccia16
Sampling o campionamento
● Registrato nella traccia specificata
come una Sample voice.
n Quando si usa la funzione Sampling, i campioni vengono immagazzinati in ordine numerico nelle forme d’onda (waveform) di destinazione, a partire dalla forma d’onda con il numero più basso.
n Ad una singola forma d’onda possono essere assegnati fino a 128 key bank. Il MOTIF permette la creazione di un massimo di
8192 key bank.
n Potete selezionare e controllare le 256 forme d’onda (waveform) menzionate sopra dal display Oscillator, con Voice Element Edit
(pagina 137).
60
MOTIF Struttura base
Tre metodi di inizio registrazione
Sample
Potete iniziale la registrazione del campione o sample con uno dei tre metodi seguenti. Questa parte del manuale si occupa dei metodi di inizio registrazione campione corrispondenti ai modi Trigger disponibili.
Per le informazioni riguardanti l’impostazione del modo Trigger, vedere pagina 237.
■
Quando il modo Trigger è impostato su
“Manual”:
Qualunque sia il modo selezionato, il campionamento ha inizio non appena premete il pulsante [F6] (REC) nel display Sampling Setup (pagina 236). Il campionamento inizia anche qualunque sia la condizione playback/stop di Song/Pattern.
■
Se il modo Trigger è impostato su
“Level”:
Dopo aver premuto il pulsante [F6] (REC) nel display
Sampling Setup (in qualsiasi modo operativo), il campionamento ha inizio non appena viene ricevuto un segnale audio abbastanza forte. La soglia per questo inizio attivato via audio viene chiamato Trigger Level
(cioè livello di attivazione ed è spiegato nell’illustrazione sotto riportata).
Level Inizio registrazione Sample
Funzioni principali
■
Se il modo Trigger è impostato su
“Meas”:
Dopo aver premuto il pulsante [F6] (REC) nel display
Sampling Setup (pagina 236), l’inizio e l’arresto del campionamento sono legati al playback di Song/Pattern. Questa impostazione è disponibile soltanto quando il modo Song/Pattern e il tipo di registrazione
(Rec Type) sono impostati su “Slice + Seq” o “Sample
+ Note.”
Inizio
Song/Pattern
Inizio
Campionamento
Arresto
Campionamento
1 2
Punch In
3 4 5
Punch Out
6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
Dati Wave
Tipi di playback del campione
I campioni possono essere risuonati in playback nei tre modi seguenti.
A B C D E
Level Inizio registrazione Sample
Trigger level della registrazione
■
One Shot
Quando premete una nota sulla tastiera, il campione o
Sample viene eseguito solo una volta dall’inizio alla fine. Questo tipo di playback è comunemente usato per i suoni di batteria e per le percussioni.
A B C D E
Come potete vedere, più alta è l’impostazione di Trigger Level, più forte deve essere l’ingresso audio per poter far partire il campionamento. D’altra parte, se il
Trigger Level è impostato su un valore troppo basso, anche un semplice rumore, seppure tenue, può essere sufficiente a fare iniziare inavvertitamente il campionamento. Il campionamento inizia anche a prescindere dalla condizione playback/stop di Song/Pattern.
Punto di inizio o start
Attivazione tasto
Punto di fine o end
MOTIF Struttura base
61
Funzioni principali
■
Loop
Viene usato principalmente per creare dei suoni lunghi e continui, come gli archi e gli ottoni, oppure strumenti con un decadimento naturalmente lungo, come un pianoforte. Una parte appropriata del campione in prossimità della fine viene ripetuta ciclicamente per riprodurre un sustain o decadimento lungo.
Quando suonate una nota sulla tastiera, il Sample o campione viene eseguito dal punto di inizio fino al punto di fine. Quindi ritorna al punto di inizio loop e suona nuovamente fino al punto di fine e continua in questo modo fin quando voi rilasciate la nota. Con gli strumenti musicali in generale, la parte caratteristica del suono (la sezione “attack”) solitamente è all’inizio, immediatamente dopo il punto di inizio o start.
Quindi, il suono non varia molto mentre la nota viene tenuta premuta, e potete impostare il loop e il punto di fine, in una delle estremità di questa sezione. Quando effettuate il playback di un Sample di uno strumento che è stato “looped” in questo modo, la sezione dell’attacco (attack) del suono viene eseguita una sola volta e quindi la sezione looped viene eseguita continuamente fin quando voi rilasciate la nota. Il looping è anche un modo per creare suoni strumentali utilizzabili, senza utilizzare troppa memoria.
Nel modo Sampling potete impostare ciascun punto.
Poiché il MOTIF è in grado di visualizzare l’intera immagine dei dati audio campionati sull’LCD (sono anche disponibili le opzioni di zoom in e zoom out), potete editare visivamente i punti di loop — rendendo quindi l’editing un’operazione precisa e facile.
Sample Wave Esecuzione del Loop
Punto di inizio o start Punto iniziale Punto di fine o end
■
Reverse
Quando premete una nota sulla tastiera, il Sample o campione viene eseguito solo una volta dalla fine all’inizio. Ciò è utile per creare suoni di piatti al contrario e altri effetti speciali.
Punto di inizio o start
62
MOTIF Struttura base
Punto di fine o end
Funzioni principali
Memoria interna e gestione File
Guida Quick Start (pagina 97). Reference (pagina 261)
Il MOTIF crea una varietà di differenti tipi di dati, comprese Voci, Performance, Song e Pattern. In questo paragrafo del manuale, vi descriveremo come memorizzare i vari tipi di dati ed usare dispositivi/mezzi di memorizzazione per il loro immagazzinamento.
Struttura della memoria
Questo diagramma mostra dettagliatamente il rapporto fra le funzioni del MOTIF e della memoria, la memory card e i vari dispositivi/mezzi di immagazzinamento dati esterni.
Recall Buffer
Compare Buffer
(DRAM)
Diversi da "Master Edit"
Memoria interna del MOTIF
Preset Data (ROM)
• Voice
• Plug-in Voice
• Preset Phrase (Pattern)
• Preset Arpeggio
• Demo
MIDI bulk
Edit Buffer(DRAM)
• Voice Edit
User Memory (RAM)
SRAM
• User Voice
(Normal 128, Drum 16)
*
* Prendete nota dei seguenti punti quando utilizzate la funzione di trasmissione a blocchi tra la memoria SRAM e un dispositivo MIDI esterno.
• La trasmissione bulk non può essere usata per trasferire i dati di User Arpeggio e parte delle regolazioni e impostazioni del System.
• La trasmissione bulk ad un dispositivo MIDI esterno viene eseguita soltanto quando il
MOTIF riceve un messaggio di bulk request.
Dispositivo MIDI esterno
Memory Card
Dispositivo SCSI esterno
Estensioni file
".W2V"
• Estensioni file ".WAV" e
".AIF"
• Dati A5000/4000/3000
• Dati formato AKAI
• Plug-in Voice Edit
• Performance Edit
• Master Edit
• Pattern Mixing Edit
• Song Mixing Edit
• User Plug-in Voice
(64 Voices x 3 schede)
• User Performance (128)
• User Master (128)
• User Arpeggio (128)
• System setting
(Utility setting)
DRAM
Estensioni file
".W2G"
Estensioni file ".W2A"
• Song
• Song Chain
Estensioni file
".MID"
Estensioni file
".W2S"
• Song Record
• Song Chain
Store
• Pattern Record
• Pattern Patch
• Pattern Chain
• Sampling
• Pattern (Phrase)
• Style
• Pattern Chain
• Waveform
• Sample Voice
Estensioni file
".W2P"
Estensioni file
".W2W"
Computer
• Plug-in Voice Edit usando il computer IB
M
PS/V
Personal System/V
Personal System/V
Scheda Plug-in(DRUM)
• Plug-in All
• Estensioni file ".WAV" e
".AIF"
• Dati A5000/4000/3000
• Dati formato AKAI
Estensioni file
".W2B"
MOTIF Struttura base
63
Funzioni principali
Memoria interna
●
ROM e RAM
ROM (Read Only Memory) è la memoria destinata particolarmente alla lettura dei dati e come tale non
è in grado di riscrivere su di essi. È la locazione in cui vengono immagazzinati permanentemente i dati preset dello strumento.
D’altra parte, la RAM (Random Access Memory) vi permette sia la lettura che la scrittura dei dati. È la locazione per i dati buffer per l’edit e per quelli creati mediante l’editing o la registrazione.
●
SRAM e DRAM
Il MOTIF utilizza due tipi di RAM, secondo la condizione di memorizzazione dati: SRAM (Static
RAM) e DRAM (Dynamic RAM). I dati contenuto in SRAM vengono conservati all’infinito, a meno che la batteria di backup (quella al litio, pagina 5) sia troppo scarica. D’altra parte, i dati contenuti in
DRAM vanno perduti quando si spegne lo strumento. Per questo motivo, dovreste sempre memorizzare i dati residenti in DRAM su una memory card o un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere lo strumento.
Edit Buffer (DRAM) e Recall Buffer
(DRAM)
● Edit Buffer e User Memory
L’edit buffer è la locazione di memoria per i dati editati di questo tipo: Voice, Performance, Master,
Song, Song Mixing, e Pattern Mixing. I dati editati in questa locazione verranno immagazzinati nella
User Memory.
Se selezionate un’altra Voice, Performance, Master,
Song o Pattern, l’intero contenuto del buffer di edit verrà riscritto con i nuovi dati selezionati di Voice/
Performance/Master/Song Mixing/Pattern Mixing.
Accertatevi di conservare i dati importanti prima di selezionare un’altra voce, ecc.
●
Edit Buffer e Recall Buffer
Se avete selezionato un’altra Voice o Performance senza memorizzare quella che stavate editando, potete richiamare gli edit originali, poiché il contenuto del Pattern di edit è ancora nella memoria di backup. Ricordate che il “recall buffer” è disponibile soltanto nel modo Voice o Performance.
Memory card/dispositivo di memorizzazione SCSI esterno
Per assicurarvi che i vostri dati immagazzinati nella
User Memory vengano conservati, il metodo migliore è quello di salvare i dati importanti su Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno, in modo da poterli conservare per sempre. Vedere a pagina 289 i dettagli sulla
Memory Card e a pagina 27 quelli per il dispositivo
SCSI.
• Memory Card • Dispositivo SCSI
SCSI
Hard disk ecc.
Vi sono due modi per salvare i dati creati sul MOTIF su memory card o su un dispositivo SCSI esterno:
• Salvando tutti i dati nella memoria User come un singolo file (con estensione “.W2A”).
• Salvando i file separatamente secondo le loro funzioni specifiche (con le estensioni corrispondenti a ciascun tipo). Vedere pagina 262 per i dettagli.
64
MOTIF Struttura base
Funzioni principali
Controllo Remote per il Software di sequenza del computer
Guida Quick Start (pagina 119). Reference (pagina 256)
Quando il pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF] è attivato, i seguenti pulsanti/controller possono controllare il mixer della traccia Audio e il trasporto del sequencer del software di sequenza del computer, collegato al MOTIF.
Pulsanti NUMBER [1]~[16]
Questi pulsanti vengono usati per selezionare le tracce corrispondenti del software del sequencer del computer oppure per inserire/disinserire quelle tracce, secondo la condizione on/off del pulsante
[TRACK SELECT] e del pulsante [MUTE].
TRACK
SELECT
1
2 3
4
5
6
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
NUMBER
Pulsante [MUTE]
Quando è attivato (on), i pulsanti numerici da [1] a
[16] vengono usati per inserire o disinserire le corrispondenti tracce del software di sequenza del computer.
1 2 3 4 5 6 7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
Slider di controllo
Regolano il volume di ciascuna traccia del software di sequenza del computer.
MASTER
VOLUME
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
Manopole
Regolano il pan, il livello di mandata effetto e l’Equalizer per ogni traccia del sequencer del computer.
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KNOB
CONTROL
FUNCTION
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
Pulsanti [SEQ TRANSPORT]
Controllano le funzioni di trasporto sul software di sequenza del computer.
SEQ TRANSPORT
2
LOCATE
REC
1
Pulsante [TRACK
SELECT]
Quando è attivato, i pulsanti NUMBER da [1] a [16] vengono usati per selezionare le tracce corrispondenti del software di sequenza del computer.
1 4 6
2 3 5 7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
NUMBER
MOTIF Struttura base
65
Funzioni principali
Software di sequenza del computer
Attraverso la funzione Remote Control del MOTIF possono essere controllati i seguenti programmi software di sequenza per computer.
Windows
Cubase VST/32
Logic Audio Plutinum Ver4.6
Cakewalk ProAudio Ver9.0
Pro Tools V5.0
Macintosh
Cubase VST 5.0
Logic Audio Plutinum Ver4.6
Pro Tools V5.0
n I parametri da controllare via Remote Control differiscono secondo il software del computer. Per i dettagli vedere la sezione Reference a pagina 257.
n Per alcuni programmi, può essere necessario installare il file di impostazione nel CD-ROM incluso. Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale “Guida all’installazione”.
66
MOTIF Struttura base
Richiamare i display
Operazioni base
In questa parte del manuale ci occuperemo delle principali convenzioni operative del MOTIF. Qui imparerete le nozioni base — come selezionare i modi, richiamare le varie funzioni, cambiare le impostazioni ed editare i valori dei parametri. Impiegate anche un po’ di tempo per poter familiarizzare con queste operazioni che rappresentano i “mattoni” essenziali del sistema e in tal modo acquisirete la necessaria padronanza dello strumento.
Richiamare i display
Per richiamare un display o un parametro desiderato, selezionate innanzitutto il modo, quindi selezionate uno dei menù delle funzioni di questo modo. La sezione sotto riportata vi mostra quali sono i pulsanti da premere per navigare attraverso i vari modi e sub-modi.
Selezionare i modi
Il MOTIF è organizzato in vari modi, ognuno dei quali si occupa di una serie differente di operazioni e di funzioni.
n Per ulteriori informazioni su ciascun modo operativo, vedere pagina 30.
Quattro modi Main (modi Play) — Voice, Performance, Song, Pattern
●
Modo Voice Play
MODE
●
Modo Performance Play
MODE
●
Modo Song Play
MODE
●
Modo Pattern Play
MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE
COMPARE
Modi di esecuzione della tastiera
SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE
Modi sequencer (operazioni multi-timbriche)
SCENE STORE
SET LOCATE
Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.
Due sub-modi — Sampling, Utility
I quattro modi main (o principali e cioè Voice, Performance, Song, e Pattern) hanno dei sub-modi — Sampling e Utility. Questi due sub-modi possono essere selezionati in ciascun modo main.
Ricordate che i display e i parametri particolari nei modi Sampling e Utility differiscono in base al modo main che era attivo prima di richiamare il sub-modo. Per i dettagli sulle differenze specifiche, fate riferimento alle spiegazioni relative nella sezione Reference.
●
Modo Sampling
Dal modo Voice
MODE
Dal modo Performance
MODE
Dal modo Song
MODE
Dal modo Pattern
MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
JOB
STORE EDIT
JOB
STORE EDIT
JOB
STORE EDIT
JOB
STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.
MOTIF Operazioni base
67
Richiamare i display
●
Modo Utility
Dal modo Voice
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
Dal modo Performance
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
Dal modo Song
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
Dal modo Pattern
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE COMPARE COMPARE COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.
n Vi preghiamo di notare che i display e i parametri sono differenti secondo i modi attivi prima di entrare nel modo Sampling/
Utility.
Modi speciali — Master e File
Oltre ai modi sopra descritti, vi sono altri due modi speciali — il modo Master e il modo File.
●
Modo Master Play ●
Modo File
Quando il Master selezionato è impostato sul modo Voice:
MODE
Quando il Master selezionato è impostato sul modo Performance:
MODE
Quando il Master selezionato è impostato sul modo Song:
MODE
Quando il Master selezionato è impostato sul modo Pattern:
MODE MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Per selezionare un altro modo, premete semplicemente il corrispondente pulsante di modo.
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Modo Mixing (nel modo Song/Pattern)
I due modi Sequencer, Song e Pattern, dispongono di uno speciale modo Mixing.
●
Modo Song Mixing
●
Modo Pattern Mixing
MODE MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
JOB
STORE EDIT
JOB
STORE
COMPARE COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
Per uscire dal modo File e selezionare un altro modo, premete semplicemente il pulsante di modo corrispondente.
(Il pulsante [EXIT] qui non può essere usato.)
68
MOTIF Basic Operation
Richiamare i display
Modo Record (nel modo Song/Pattern e Sampling)
Il MOTIF dispone anche di modi Record — uno per le operazioni di sequencing nei modi Song e Pattern ed un altro per la registrazione dei campioni nel modo Sampling.
●
Modo Song Record
●
Modo Pattern Record
MODE MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQ TRANSPORT SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQ TRANSPORT
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
LOCATE
REC
1 2
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
LOCATE
REC
1 2
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
■
Premete il pulsante [STOP] per uscire dal modo Song Record e passare al modo Song
Play.
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
■
Premete il pulsante [STOP] per uscire dal modo
Pattern Record e passare al modo Pattern Play.
●
Modo Sampling Record
Dal modo Voice
MODE
VOICE PERFORM MASTER
Dal modo Performance
MODE
VOICE PERFORM MASTER
Dal modo Song
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
Dal modo Pattern
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Sampling Record.
MOTIF Operazioni base
69
Richiamare i display
Modo Edit
I quattro modi main (Voice/Performance/Song/Pattern), il modo Sampling e il modo Master descritti sopra dispongono dei propri modi specifici Edit.
●
Modo Voice Edit
MODE
●
Modo Performance Edit
MODE
●
Modo Song Edit
MODE
●
Modo Pattern Edit
MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG
PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG
PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG
PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG
PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.
●
Modo Sampling Edit
Dal modo Voice
MODE
Dal modo Performance
MODE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Dal modo Song
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Dal modo Pattern
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
SCENE STORE COMPARE COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
SCENE STORE
SET LOCATE
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.
●
Modo Master Edit
MODE
●
Modo Song Mixing Edit
MODE
COMPARE
SET LOCATE
VOICE PERFORM MASTER VOICE PERFORM MASTER
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
●
Modo Pattern Mixing Edit
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
EDIT JOB STORE EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
COMPARE
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo Edit.
SCENE STORE
SET LOCATE
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Modo Job
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
La maggior parte dei modi sopra descritti — i modi main (Voice, Performance, Song, Pattern), i due sub-modi (Sampling e Utility), il modo Mixing (in Song e Pattern) e il modo Master — dispongono dei propri modi specifici Job.
Per richiamare il modo Job, premete il pulsante [JOB] mentre è attivo uno dei modi sopra elencati.
Poiché il pulsante [JOB] non dispone di una spia di indicazione, controllate il display per vedere se il modo Job è selezionato oppure no.
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
70
MOTIF Basic Operation
Richiamare i display
Modo Store
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
I modi main (Voice, Performance, Song, Pattern), e il modo Master dispongono dei propri modi
Store specifici.
Per richiamare il modo Store, premete il pulsante [STORE] mentre è attivo uno dei modi sopra elencati. Poiché il pulsante [STORE] non dispone di una spia di indicazione, controllate il display per vedere se il modo Store è selezionato oppure no.
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Selezionare funzioni e parametri
Ogni modo descritto sopra contiene vari display, con varie funzioni e parametri. Per navigare attraverso questi display e selezionare la funzione desiderata, usate i pulsanti [F1] - [F6] ed i pulsanti [SF1] - [SF5].
Quando è selezionato un modo, i display e i menù disponibili appaiono direttamente sopra i pulsanti nella parte inferiore del display (come mostrato nella figura sottostante).
Impiego dei pulsanti Function [F1] - [F6]
Queste funzioni possono essere selezionate mediante il pulsante corrispondente ([F1] - [F6]).
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
In questo esempio, premete il pulsante
[F5] per passare al display LFO.
Secondo il modo selezionato in quel momento, sono disponibili fino a sei funzioni che possono essere richiamate con i pulsanti [F1] - [F6]. Ricordate che le funzioni disponibili differiscono secondo il modo selezionato.
Impiego dei pulsanti Sub-Function [SF1] - [SF5]
Queste funzioni possono essere selezionate con il pulsante corrispondente ([SF1] - [SF5]).
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
In questo esempio, premete il pulsante
[SF5] per passare al display SCALE.
Secondo il modo selezionato, sono disponibili fino a cinque funzioni (sub-funzioni) che possono essere richiamate con i pulsanti [SF1] - [SF5]. Ricordate che le funzioni disponibili differiscono secondo il modo selezionato. (Alcuni display potrebbero non avere alcuna sub-funzione per questi pulsanti.)
MOTIF Operazioni base
71
Controlli basati sul display
Come lasciare il display corrente
Per la maggior parte delle operazioni (specialmente l’editing e le operazioni relative a Job o Store), premendo il pulsante [EXIT] potete uscire dal display corrente e ritornare al display di livello immediatamente superiore o a quello del modo play normale.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
Controlli basati sul display
Immissione dati
1
Spostando il cursore
Usate questi quattro pulsanti per navigare sul display, spostando il cursore sui vari item selezionabili nonché sui vari parametri dello schermo. Quando è selezionato, l’item relativo viene evidenziato (il cursore appare come un blocco scuro con caratteri in negativo).
DEC/NO INC/YES
2
Cambiando (editando) i valori
Ruotando il dial o controllo rotante verso destra (in senso orario) si incrementa il valore, mentre ruotandolo verso sinistra (in senso antiorario) lo si decrementa.
Per i parametri con una vasta gamma di valori, potete aumentare il valore di dieci in dieci tenendo premuto il pulsante [INC/YES] e premendo simultaneamente il pulsante [DEC/NO]. Per decrementare di dieci in dieci, fate l’opposto: tenete premuto il pulsante [DEC/NO] e premete simultaneamente il pulsante [INC/YES].
EXIT ENTER
EXECUTE
Messaggio di conferma
Quando eseguite alcune operazioni, ad esempio quelle previste nei modi Job, Store e File, il MOTIF presenta un messaggio che chiede la vostra conferma. In pratica vi consente di eseguire o annullare l’operazione.
Se appare un messaggio di conferma (come quello illustrato in figura), premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione oppure premete il pulsante [DEC/NO] per rinunciare ad essa.
72
MOTIF Basic Operation
Controlli basati sul display
Display informazioni
Questa comoda funzione vi consente di richiamare i dettagli relativi al modo selezionato — semplicemente premendo il pulsante [INFORMATION]. Ad esempio, se è attivo il modo Voice, potete controllare le informazioni riguardanti il bank di voci selezionato, quale modo Play viene usato (poly o mono), quali effetti sono stati applicati e così via.
INFORMATION
Nel modo Song Play, potete sapere immediatamente quanta memoria viene usata e quanta memoria è residua per ulteriore registrazione.
INFORMATION
Manopole di controllo e Slider
Questa sezione estremamente versatile e potente sul pannello vi dà la possibilità di un controllo istantaneo sul suono e su alcune funzioni del MOTIF. Ad esempio, potete usarle per spostare la posizione di Pan, regolare l’effetto Reverb o Chorus, cambiare il Tempo di una Song o di un pattern, regolare l’EQ, eseguire rapidi cambiamenti del filtro, modificare il bilanciamento Volume degli elementi di una voce o le tracce di una song, e fare altre operazioni di questo tipo
— tutto in tempo reale, mentre voi le eseguite. Alle manopole (Knob) possono essere assegnate varie funzioni, per controllare praticamente ogni aspetto del suono o delle operazioni (pagina 256).
1
Selezionate la fila di funzioni che intendete controllare premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION].
La spia corrispondente si accende per mostrare quale fila è attiva. Per esempio, se intendete usare le manopole per controllare Pan, Reverb, Chorus e Tempo, premete il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] (più volte se necessario) fino a quando si accende l’indicatore superiore.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 2 KN 3 KN 4 KN 1
MEQ LOW
2
Ruotate l’appropriata manopola ([KN1] - [KN4]) per regolare la funzione desiderata.
1 Pan, Effect Send e Tempo
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
2
Filter e EG
KNOB
CONTROL
FUNCTION
Premete ripetutamente questo pulsante per selezionare ciascuna fila di funzioni.
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
3 Assign
4
Master EQ
In questo display di esempio, sono stati richiamati i controlli Pan, Effect Send e Tempo.
MOTIF Operazioni base
73
Controlli basati sul display
Le funzioni disponibili vengono indicate nella parte superiore del display e i valori cambiano mentre agite sulla manopola corrispondente. Ad esempio, per cambiare la quantità di Reverb (nella fila superiore), agite sulla manopola ([KN2]). Per cambiare la posizione Pan, agite sulla manopola 1.
Se la manopola “virtuale” “Rev” nel display è scura, qualsiasi azione voi facciate su quella fisica influenza immediatamente il suono. Tuttavia, se la manopola sul display è “chiara”, anche ruotandola non avrete alcun effetto fin quando raggiungete l’impostazione corrente. Una volta che avete riportato la manopola su quel punto (valore), la manopola del display ritorna scura e potete modificare il suono.
3
Spostate anche gli appropriati slider ([CS2] - [CS4]).
MASTER
VOLUME
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
Gli Slider sono generalmente usati per il controllo dei livelli, ma hanno differenti funzioni secondo il modo selezionato. Ad esempio, nel modo Voice, vengono usati per regolare i livelli dei quattro elementi costituenti la voce.
Nel modo Performance, controllano il livello delle quattro parti. Nei modi Song e Pattern, vengono utilizzati per cambiare i livelli delle 16 tracce — quattro per volta. (In quest’ultimo caso, potete selezionare differenti gruppi di quattro premendo l’appropriato pulsante [NUMBER] [1] - [16]).
Per ulteriori informazioni sulle manopole e sugli Slider, vedere pagina 48.
74
MOTIF Basic Operation
Controlli basati sul display
Impostazioni di Note (Key)
Parecchi parametri del MOTIF vi permettono di impostare una gamma di tasti per una funzione — ad esempio nella determinazione della divisione (split) della tastiera — specificando alcuni valori di nota. Potete usare i pulsanti [INC/
YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati per impostare questi parametri oppure potete immetterli direttamente dalla tastiera premendo i tasti appropriati (come mostrato in figura). In questo esempio, viene editato l’elemento 1 di una voce.
INFORMATION
Quando è selezionato Note Limit, appare il segno (KBD], per indicare che potete usare la tastiera per impostare il valore. Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente il tasto appropriato.
Assegnazione dei nomi
Il MOTIF vi permette di creare i vostri dati originali, come voci, performance, song e style. Potete anche assegnare liberamente un nome ai dati, secondo il vostro desiderio.
È possibile assegnare un nome ai seguenti tipi di dati.
• User voices..............................................................................pagina 130
• User performance ..................................................................pagina 166
• User songs ..............................................................................pagina 204
• User styles ..............................................................................pagina 232
• User phrases ...........................................................................pagina 230
• User masters...........................................................................pagina 271
• User waveform ......................................................................pagina 247
• File salvati su memory card o sul dispositivo
di immagazzinamento SCSI ..................................................pagina 266
L’esempio sotto indicato si applica quando si vuole assegnare un nome ad una voce User (pagina 130).
1
Spostate il cursore sulla prima posizione del nome usando il pulsante cursore.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
2
Selezionate un carattere usando il pulsante [INC/YES], il pulsante [DEC/NO] o il dial dei dati.
DEC/NO INC/YES
MOTIF Operazioni base
75
Controlli basati sul display
3
Spostate il cursore sulla posizione successiva del nome, utilizzando il pulsante cursore.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
4
Inserite gli altri caratteri, come volete, ripetendo gli step #1 - #3 sopra riportati.
Impiego dell’elenco dei caratteri
Nello step #2 e #3 sopra indicati, potete usare lo speciale elenco dei caratteri che vi mostra i caratteri disponibili e rende più facile la selezione dei caratteri stessi.
Premete e tenete premuto il pulsante [INFORMATION] per visualizzare l’elenco dei caratteri (Character List). Per selezionare un carattere dall’elenco, tenete premuto il pulsante [INFORMATION] ed usate i pulsanti [INC/YES] e
[DEC/NO] oppure usate il controllo dial.
Quando il cursore è posizionato sul nome, appare questa icona [LIST] e potete richiamare il display Character List tenendo premuto il pulsante [INFORMATION].
Rilasciate il pulsante [INFORMATION] per ritornare al display originale.
INSERTION INFORMATION
1 Spostate il cursore sulla posizione desiderata.
DEC/NO
EXIT
Mentre tenete premuto il pulsante [INFORMATION]...
2
Selezionate un carattere usando i pulsanti [INC/YES], [DEC/NO] oppure il controllo dial.
INC/YES
ENTER
EXECUTE
76
MOTIF Basic Operation
Eseguire le Demo
Guida rapida
Questa utile parte del manuale vi offre un tour guidato del MOTIF, spiegandovi virtualmente le funzioni più importanti, con degli esempi e fornendovi un importante contributo pratico su come iniziare effettivamente ad usare lo strumento. Leggete attentamente queste istruzioni pratiche — è il modo migliore per conoscere le sofisticate funzioni del MOTIF e scoprire quanto esso ha da offrirvi. Ogni serie di istruzioni vi dà gli strumenti base che vi occorrono per acquisire padronanza dello strumento. Se vi occorre approfondire i dettagli, passate direttamente alla sezione Reference — il numero di pagina relativo è indicato all’inizio di ogni argomento.
Eseguire le Demo
Ecco il modo migliore per iniziare le vostre esplorazioni del MOTIF. Sono state programmate delle Demo Song e Master in modo da poter ascoltare quali incredibili suoni potrete ottenere e capire qual è la potenza dello strumento che avete acquistato.
Auto Demo Load
Reference (pagina 252)
Il MOTIF dispone di speciali dati Demo (programmi Song e Master) che sono immagazzinati nella ROM e che possono essere caricati nella
DRAM utilizzando la funzione Auto Demo Load. Se questo parametro è impostato su “on”, i dati di song Demo vengono caricati automaticamente all’accensione. Il parametro Auto Demo Load è impostato su off quando il MOTIF viene spedito dalla fabbrica. (In circostanze di esecuzione normale, avrete bisogno di utilizzare tutta la memoria dello strumento e quindi probabilmente non dovrete caricare automaticamente i programmi Demo.) Prima di poter eseguire le Demo, dovrete attivare questa funzione (come descritto qui di seguito).
1 Attivate il modo Utility e richiamare il display GENERAL.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
F1
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
2 Richiamate il display OTHER.
SF4
3 Spostate il cursore su “Auto Demo Load”.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
4 Impostate “Auto Demo Load” su ON.
DEC/NO INC/YES
5 Spegnete premendo l’interruttore [POWER].
POWER
ON OFF
6 Riaccendete premendo l’interruttore [POWER].
POWER
ON OFF
I programmi Demo ora sono caricati nel MOTIF e potete provarli con le istruzioni che seguono.
MOTIF Guida rapida
77
Eseguire le Demo
Esecuzione delle Demo Song
Nel MOTIF sono state programmate parecchie Demo Song, che mostrano le sue voci dinamiche e che vi danno un assaggio delle sofisticate funzioni di sequencing che esso incorpora.
1 Accendete.
POWER
ON OFF
3 Se non è già evidenziato, spostate il cursore sul numero/nome della song.
DEC/NO INC/YES
4 Selezionate una song.
Decrementa il numero
Incrementa il numero
2 Premete il pulsante del modo {SONG] per attivare il modo Song.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
EXIT ENTER
EXECUTE
Decrementa il numero
DEC/NO INC/YES
Incrementa il numero
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM
A. PIANO
A
KEYBOARD
B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
USER
BASS
E
PLG 1 PLG 2 PLG 3
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
5 Fate partire la song selezionata.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
6 Arrestate manualmente il playback della song, se volete.
Pulsante "Top"
(per l’inizio song)
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
Quando il playback della song selezionata è terminato, la song si arresta automaticamente.
Potete bloccare la song in qualsiasi momento durante il playback premendo il pulsante [ ■ ]. In questo modo la song si ferma nella posizione corrente.
Per riprendere il playback della song da quel punto, ripremete [ F ].
Per ritornare istantaneamente all’inizio della song, premete il pulsante [ ] (Top).
Per i dettagli sul controllo della song, vedere pagina 14.
78
MOTIF Guida rapida
Eseguire le Demo
Esecuzione di Master Demo
Il MOTIF possiede tante caratteristiche, funzioni e modi potenti che può sembrare difficile capire tutto e soprattutto comprendere come funzionano assieme. Un ottimo sistema per iniziare ad imparare ad assemblare le varie tesserine del puzzle MOTIF è costituito dal modo Master.
I programmi Master sono delle speciali configurazioni che vi permettono di capire il MOTIF (Voice, Performance,
Song e Pattern) e vi consentono di selezionare istantaneamente una configurazione desiderata per tutto lo strumento.
Abbiamo programmato vari Master per mostrarvi come può essere potente questa caratteristica. Provate alcuni di questi programmi Master. (Più tardi sarete in grado di programmare i vostri Master.)
1 Entrate nel modo Master.
MODE
VOICE PERFORM MASTER
OCTAVE
DOWN UP
2 Selezionate un Master.
1 2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15 16
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG
PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
Modo
3 Eseguite il programma Master selezionato.
• Quando il Modo è impostato su Voice o Performance, suonate la tastiera.
• Quando il modo è impostato su Song o Pattern, premete il pulsante [ F ] (Play).
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
Il numero diminuisce
Il numero diminuisce
DEC/NO INC/YES
Il numero aumenta
Il numero aumenta
MOTIF Guida rapida
79
Suonare le voci
Suonare le voci
Reference (pagina 124)
Il modo Voice Play è quello in cui potete selezionare e suonare i suoni strumentali (voci) del MOTIF.
Grazie ad un incredibile ROM di 85MB per le wave e alle oltre 700 voci da cui scegliere (anche di più se installate le schede opzionali Plug-in!), il MOTIF possiede qualsiasi suono vi occorra, qualunque sia il genere musicale che voi creiate — dai delicati suoni di piano, archi ed altri strumenti acustici agli incisivi suoni synth, dance ed elettronici.
Inoltre, con la completa polifonia di 62 note, potete eseguire robusti accordi ed arpeggi — e sostenerli anche senza dovervi preoccupare di eventuali tagli di suono. Il MOTIF possiede parecchi bank di voci differenti: Preset 1 - 3, GM Preset, User e Plug-in 1 - 3
(quando sono installate le schede opzionali Plug-in). Selezionate un bank e provate alcune di queste differenti voci, proprio adesso.
Selezionare un Voice Bank
1 Attivate il modo Voice Play.
MODE
VOICE PERFORM MASTER
Quando il modo Voice Play è attivo, la voce selezionata in quel momento appare in lettere cubitali, per cui potete controllare facilmente qual è la voce che sta suonando.
2 Selezionate un Voice Bank.
• Voce Normal
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
Nome del bank
STRINGS BRASS REED/PIPE A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR/
PLUCKED
BASS
Selezionate un bank di voci Normal. Selezionate un bank di voci Plug-in.
• Voce Drum
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM del bank
USER n Quando viene spedito dalla fabbrica, il MOTIF contiene una serie speciale di voci User programmate appositamente ed inserite nel bank User. Naturalmente, potete modificare queste voci e, se volete, potete sovrascrivere su di esse. Potete
Nome anche ripristinarle per riportarle al valore originale della fabbrica utilizzando la funzione o job
Initialize (pagina 158). Per i dettagli circa i gruppi e i bank di voci, vedere a pagina 124.
A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR/
PLUCKED
BASS
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
2 LOCATE
REC
1
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /
PLUCKED
D
A B C
BASS STRINGS
E F
BRASS REED/PIPE
G
H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC DRUM /
PERCUSSION PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
3 Selezionate un Voice Group.
Le voci in ciascun Bank sono divise in gruppi o Group da [A] a [H]. Selezionate un gruppo per visualizzare le voci che lo compongono.
Gruppo
D E A B C F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM/
PERCUSSION
SE
MUSICAL FX COMBI
4 Selezionate un numero di voce.
1 2 3 4 5 6 7
11 12 13 14 15
8
16 9 10
Decrementa il numero
DEC/NO
Decrementa il numero
INC/YES
Incrementa il numero
Incrementa il numero
80
MOTIF Guida rapida
Suonare le voci
Usare la funzione Category Search
Reference (pagina 126)
Il MOTIF possiede una funzione potente “Category Search” che vi dà rapido accesso ai suoni che desiderate, qualunque sia la loro sistemazione dei bank. Selezionate semplicemente una categoria di voci (A.PIANO o SYN LEAD) e potrete esplorare tutte le voci relative una ad una — e perfino ascoltarle. Inoltre, potete usare la speciale categoria
“Favorites” per memorizzare quelle che usate di più.
1 Attivate la funzione Category Search premendo il pulsante [CATEGORY SEARCH].
CATEGORY
SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
2 Selezionate una Category (categoria).
• Selezionate una Category.
Premete i pulsanti Category per visualizzare il nome della Category e l’elenco delle voci. Viene selezionata la prima voce appartenente alla categoria.
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
Nomi delle categorie delle voci
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
PLG 1 PLG 2 PLG 3
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /
PLUCKED
BASS STRINGS BRASS REED/PIPE
Nome della categoria Elenco delle voci
• Selezionate una sub-categoria
Tutte le categorie sono suddivise in due o tre sub-categorie per un’ulteriore facilitazione della selezione. I nomi delle sub-categorie vengono visualizzati nella parte inferiore del display Category Search. Premete i pulsanti [F1] - [F3] per selezionare la prima voce nella sub-category corrispondente.
n Ripremendo il pulsante [CATEGORY SEARCH]
escluderete questa funzione.
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4
F4
SF 5
INFORMATION
F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
3 Selezionate una voce.
Passate attraverso le varie voci disponibili nella sub-categoria o nella categoria utilizzando il controllo dial. Potete usare i pulsanti [INC/YES] o [DEC/NO] oppure i pulsanti cursore [ ]/[ ].
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
Categoria Favorite
Usate questa comoda funzione per memorizzare tutte le voci favorite che più spesso usate, per inserirle in una locazione unica, di facile accesso e per poterle richiamare premendo il pulsante [FAVORITIES]. Selezionate una voce qualsiasi, appartenente a qualsiasi categoria ed immettetela nella categoria Favorite. In tal modo, potrete passare direttamente alle voci che usate più frequentemente, senza dover accedere alle varie categorie — e ciò rappresenta un notevole vantaggio quando suonate dal vivo.
Selezionate la Category desiderata, quindi spostate il cursore sulla voce favorita nella lista Category e premete il pulsante [F5] per spuntare il box di fianco al nome della voce. Potete togliere il segno di spunta ripremendo il pulsante
[F5]. Passate alle altre categorie e continuate a registrare le vostre voci favorite. Dopo che avete spuntato tutte le voci che volete, premete il pulsante [DRUMKIT/FAVORITE] per immagazzinarle nella categoria “Favorites”. Tutte le voci che avete spuntato — e solo quelle — appariranno nell’elenco. Per uscire dalla categoria delle voci favorite, è sufficiente ripremere il pulsante [DRUMKIT/FAVORITE].
DRUM KITS
FAVORITES
SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F1 F2 F3 F4 F5 F6
Premendo questo pulsante potrete alternarvi tra le due impostazioni:
Spunta on
Spunta off
MOTIF Guida rapida
81
Suonare le voci
Keyboard Octave (MOTIF6/MOTIF7)
Talvolta, quando suonate una voce, potreste volerla suonare in una gamma più bassa o più alta. Ad esempio, potreste voler abbassare il pitch per avere delle ulteriori note per il basso oppure innalzarlo per avere delle note più alte per gli assolo. I controlli Octave Up/Down vi permettono di abbassare o innalzare l’ottava rapidamente e facilmente.
Ogni volta che premete il pulsante [OCTAVE UP] sul pannello, tutta l’intonazione della voce si alza di un’ottava.
Analogamente, ad ogni pressione del pulsante [OCTAVE DOWN] si abbassa il pitch di un’ottava. La gamma varia da
-3 a +3, dove 0 rappresenta il pitch o intonazione standard. Quando è impostato su Octave Up, si accende la spia
[OCTAVE UP] e quando è impostato su Octave Down, si accende la spia [OCTAVE DOWN]. L’impostazione corrente dell’ottava appare nella parte superiore destra del display. Potete ripristinare istantaneamente il pitch standard (0) premendo simultaneamente i pulsanti [OCTAVE UP] e [OCTAVE DOWN] (entrambe le spie si spengono).
OCTAVE
DOWN UP n Octave Up/Down funziona in congiunzione con la regolazione TUNE (in Voice Edit, pagina 138) e con Note Shift (nel modo Utility, pagina 250). Ciò vuol dire che se il pitch è stato già innalzato o abbassato mediante queste regolazioni, potreste non essere in grado di abbassare o alzare il pitch delle tre ottave previste. n Se usando Octave UP/Down il pitch fuoriesce dalla gamma delle note della voce (C-2 - G8), i pitch non spostabili vengono suonati all’ottava precedente (down o up, cioè bassa o alta).
n Questa funzione può essere usata anche nel modo Performance o Master.
82
MOTIF Guida rapida
Editing delle voci
Editing delle voci
Il modo Voice Play non solo vi consente di eseguire le voci, ma vi permette anche di eseguire varie operazioni elementari anche se potenti di editing. Per esempio, potete cambiare le impostazioni EG per dare ad una voce un attacco più morbido o più duro oppure cambiare il “release” per far sì che la voce abbia il sustain. Potete anche regolare impostazioni simili per il filtro, e cambiare il timbro della voce. Inoltre, una serie speciale di manopole di controllo sul pannello vi permettono di modificare il suono — compreso il pan, l’EG, gli effetti, il filtro ed altro — in tempo reale, mentre state suonando.
Naturalmente, potete anche memorizzare la voce che avete creata ex novo, per un futuro richiamo (pagina 86).
Editing rapido della voce
Reference (pagina 127)
1 Selezionate il menù desiderato.
F1
SF 1
F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4
F5
SF 5
F6
2 Impostate il valore di ciascun parametro.
Spostate il cursore sul parametro desiderato e cambiate il valore usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.
DEC/NO INC/YES
EXIT
ENTER
EXECUTE
DEC/NO INC/YES
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO
KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
L’indicatore [ ]
Se modificate uno qualsiasi dei parametri nel modo Voice Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicazione [ ]. Ciò vuol dire che la voce corrente è stata modificata, ma non è stata ancora memorizzata.
Indicatore Edit
F4
F5
F6
Display PORTA (Portamento)
Da questo display potete selezionare il playback monofonico o polifonico ed impostare i parametri Portamento. Il Portamento viene usato per creare una lieve transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.
Display EG (Envelope Generator)
• AEG (Amplitude Envelope Generator)
L’AEG controlla come il volume della voce cambia nel tempo, dal momento in cui premete il tasto fino a quando lo rilasciate. Ad esempio, impostando un piccolo valore di Attack potete ottenere un suono istantaneo e incisivo quando premete un tasto.
• FEG (Filter Envelope Generator)
Il FEG controlla come cambia nel tempo la qualità timbrica della voce, influenzata dal filtro. Qui, potete anche impostare la frequenza di taglio (cutoff) e la Resonance per il filtro.
Display ARP (Arpeggio)
In questo display appaiono i parametri base di Arpeggio (ad esempio, type, tempo).
Struttura base (pagina 46)
Frequenza di taglio o cutoff (pagina 46)
Resonance
(o risonanza ) (pagina 46)
MOTIF Guida rapida
83
Editing delle voci
Editing delle voci con le manopole di controllo
Reference (pagina 132)
Queste manopole vi permettono di cambiare i vari aspetti del suono della voce in tempo reale — mentre suonate.
Ruotate la manopola verso destra per incrementarne il valore e verso sinistra per diminuirlo. Se intendete conservare le modifiche o editing apportati, potete memorizzarle in una nuova voce (pagina 86).
n n
Ogni voce del MOTIF è stata programmata con un valore standard o di default del parametro. Utilizzando queste manopole si sposta il valore di default o standard del parametro. Prescindendo dall’entità dell’offset, non è possibile superare i limiti minimi e massimi.
Usando queste manopole nel modo Performance si influenza la performance selezionata in quel momento e non le voci in se stesse.
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
11
10
12
13
14
15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
Selezionare le funzioni controllabili
Le funzioni assegnate a ciascuna manopola possono essere selezionate fra i quattro tipi sotto illustrati.
Usate il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] per cambiare il parametro impostato per le manopole. Il LED corrispondente si accende per indicare quale gruppo di parametri è attivo e sul display LCD, riportato in figura, appare il controllo delle funzioni disponibili.
Premete il pulsante [EXIT] per ritornare al display originale.
1 Pan, Effect Send e Tempo
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2
Premete ripetutamente questo pulsante per selezionare ciascuna fila di funzioni
KN 3 KN 4 n Se la manopola “Rev” sul display è scura, qualsiasi azione su di essa influenza immediatamente il suono. Tuttavia, se la manopola nel display è chiara, ruotando la manopola non si produrrà alcun effetto fin quando si raggiunge l’impostazione corrente. Una volta regolata la manopola su quel punto di impostazione, la manopola del display ridiventa scura e potete quindi modificare il suono.
2 Filter e EG
3
Assign
4 Master EQ
84
MOTIF Guida rapida
Editing delle voci
Informazioni su ciascuna funzione assegnata
1
Pan, Effect Send e Tempo
PAN
Determina la posizione pan nell’immagine stereo del suono, per la voce.
L R
PAN REVERB CHORUS TEMPO
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
TEMPO
Determina la velocità dell’arpeggio assegnata alla voce selezionata in quel momento. Nel modo
Song/Pattern/Arpeggio, determina il tempo o velocità di esecuzione della song o pattern selezionati.
Segnale
REVERB
Determina la quantità dell’effetto riverbero applicato alla voce.
CHORUS
Determina la quantità dell’effetto Chorus applicata alla voce.
2
Filter e EG
CUTOFF RESONANCE ATTACK RELEASE
ATTACK
Determina il tempo di attacco del suono. Per esempio, potete regolare una voce di archi in modo che il suono gradualmente cambi il volume impostando un tempo di attacco lento — è sufficiente ruotare verso destra la manopola [ATTACK]. Per avere un attacco più percussivo, ruotate la manopola a sinistra.
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
CUTOFF
Determina la frequenza di taglio del filtro.
RESONANCE
Enfatizza il livello del segnale nell’area della frequenza di taglio.
Provate ad usare i controlli
Cutoff e Resonance sopra indicati, in tandem. Ad esempio, impostate
Resonance su un certo livello, quindi agite sul controllo Cutoff.
Attack time
Release time
RELEASE
Key on Key off
Determina il tempo di release del suono. Ruotando la manopola a destra si imposta un tempo di release lungo e (secondo la voce selezionata) vi consente di avere un sustain del suono dopo aver rilasciato il tasto. Per produrre un release più netto, in cui il suono viene troncato immediatamente, impostate un tempo di release breve.
n Quando è selezionata una voce Drum, viene usato come tempo
di decadimento o Decay.
3
Assign
Queste manopole possono essere utilizzate per espletare varie funzioni, consentendovi di creare la vostra serie personalizzata di controlli in tempo reale.
Per i dettagli sulle manopole A/B, vedere pagina 256. Per i dettagli sulle manopole 1/2, vedere pagina 254.
ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2
KN 1 KN 2 KN 3 KN 4
4
Master EQ
Regolate le impostazioni master (globali) di EQ per l’intera voce. Le regolazioni qui effettuate vengono applicate come offset alle impostazioni
EQ (ad eccezione di “MID”) nel modo Utility, pagina 253.
Gain MEQ LOW MEQLOWMID MID MEQ HI M ID MEQ HIGH
0
MOTIF Guida rapida
85
Memorizzazione delle voci editate
Memorizzazione delle voci editate
Reference (pagina 160)
Dopo aver editato una voce, potete immagazzinarla nella memoria interna (SRAM). È possibile immagazzinare fino a
128 voci Normal e 16 voci Drum. n Per i dettagli sulla struttura della memoria, consultare la pagina 63.
AVVERTENZA
Quando eseguite questa operazione, il contenuto della memoria di destinazione verrà sostituito. I dati importanti dovrebbero sempre essere copiati come riserva sul computer, su una Memory Card separata o su qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati (vedere pagina 64).
1 Premete il pulsante [STORE] nel modo Voice.
Destination
2 Selezionate la Voice Memory di destinazione utilizzando i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO] oppure il controllo dial dei dati.
Decrementa il numero
Incrementa il numero
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
Decrementa il numero
DEC/NO INC/YES
Incrementa il numero
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG
PATTERN
FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX
7
COMBI
8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
3 Premete il pulsante [ENTER]. Il display vi chiede conferma.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
4 Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [INC/YES]. Dopo che la voce è stata immagazzinata in memoria, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE n Per annullare l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che sono più lunghe da elaborare, potrete vedere il messaggio “Executing...” durante l’elaborazione dei dati. Se spegnete il MOTIF mentre viene visualizzato questo messaggio, rischiate di rovinare i dati.
Nel modo Voice Edit è disponibile una più ampia gamma di controlli di editing.
86
MOTIF Guida rapida
Memorizzazione delle voci editate
Informazioni relative alle voci Plug-in
Struttura base (pagina 34)
Le schede Plug-in rappresentano una considerevole aggiunta di flessibilità e potenza sonora. Quando vengono installate, funzionano perfettamente con il sistema del MOTIF — il che vuol dire che potete usarne i suoni e le funzioni come se fossero incorporati nel MOTIF dalla fabbrica. Nel MOTIF possono essere installate fino a tre schede Plug-in.
Se la scheda Plug-in è stata installata correttamente, si accende la relativa spia SLOT, i dati di voce appropriati per la scheda installata vengono impostati automaticamente come voci Plug-in e potete selezionare il bank Plug-in come se fosse un bank di voci incorporato.
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
BANK
KEYBOARD ORGAN GUITAR /
PLUCKED
BASS STRINGS BRASS REED/PIPE
Le voci Plug-in possono essere editate con le consuete operazioni sul pannello del MOTIF, proprio come fate per le voci User. Dopo l’editing, è possibile immagazzinare fino a 64 voci Plug-in per ciascuna scheda Plug-in.
Editing ed immagazzinamento delle voci delle schede
Reference (pagina 159)
Fra le voci della scheda vi è una serie speciale di voci — definite “Board Custom voice” — che possono essere editate da un computer collegato al MOTIF, usando uno speciale software di editing incluso con la scheda Plug-in.
Poiché le schede Plug-in non dispongono di SRAM e i dati della voce editata vanno persi allo spegnimento dello strumento, bisogna salvare su memory card o su un dispositivo collegato al MOTIF i dati della voce Board Custom editata. Questi dati salvati su memory card o su un dispositivo SCSI saranno caricati automaticamente all’accensione, previa attivazione della funzione Auto Load.
1
Editate la voce Board usando il Voice Editor.
2
Trasmettete i dati editati alla memoria (DRAM) sulla scheda Plug-in.
1 Editate
DOWN
OCTAVE
UP
Plug-in board
2 Trasmettete
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE SF 1 SF 2 SF 3
F1 F2 F3 F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
A. PIANO
A
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2
KEYBOARD
B
PRE 3
ORGAN
C
GM
GUITAR /
PLUCKED
D
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2 USER
BASS
E
STRINGS BRASS
G
SLOT 3
PLG 3
REED/PIPE
H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD SYN COMP CHROMATIC SE MUSICAL FX COMBI
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
Computer con software applicativo
MOTIF
3 Immettete i dati nella memoria (DRAM) della memory card.
Memory card
OCTAVE
DOWN UP
Plug-in board
3 Memorizzate
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO
A
KEYBOARD
B
ORGAN
C D
BASS
E
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
STRINGS BRASS
G
SE MUSICAL FX
REED/PIPE
H
COMBI
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
NUMBER
MOTIF
4
Impostate Auto Load su on, nel modo Utility (pagina 252).
Impostate su on.
5 Alla successiva accensione del MOTIF, i dati della voce Board Custom salvati sulla memory card vengono caricati automaticamente in memoria sulla scheda Plug-in.
MOTIF Guida rapida
87
Esecuzione delle Performance
Esecuzione delle Performance
Struttura base (pagina 42). Reference (pagina 162)
Nel modo Performance, potete selezionare e suonare le singole Performance User.
In una Performance, potete combinare parecchie voci differenti in un layer oppure suddividerle per l’estensione della tastiera oppure disporre di una combinazione layer/split. Ogni Performance può contenere fino a quattro Parti differenti.
n Per i dettagli sulle Performance e la loro struttura di memoria (bank), vedere pagina 63.
Selezionare una Performance
1 Attivate il moto Performance Play.
MODE
VOICE PERFORM MASTER
2 Selezionate un Performance Group.
Le performance in ciascun Bank sono divise nei gruppi da A ad H. Selezionate un gruppo per visualizzare le performance che vi appartengono.
D G GROUP A B C E F H SECTION
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE
MUSICAL FX COMBI
Group
Performance
Quando è attivo il modo Performance Play, la per-formance selezionata in quel momento appare in caratteri cubitali — per cui potete controllare facil-mente quale performance è pronta per essere eseguita.
OCTAVE
DOWN UP n Tutte le performance vengono memorizzate in un singolo bank, per cui non dovete selezionare il bank in questa fase.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
2
LOCATE
REC
1
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
3 Selezionate un numero di Performance.
1
9
2
10
3
11
4
12
5
13
6
14
7
15
8
16
Decrementa il numero
Incrementa il numero
4
Suonate la tastiera.
n La funzione Category Search e Keyboard Octave possono essere usate anche nel modo Performance Play, esattamente come accade per il modo Voice Play.
DEC/NO INC/YES
Decrementa il numero
Incrementa il numero
Performance Part on/off
Ogni performance può contenere al massimo quattro parti, selezionate da un totale di sette — parti interne da 1 a 4 e parti Plug-in da 1 a 3.
1 Premete il pulsante [MUTE], in modo che si accenda il suo indicatore.
2 Premete uno qualsiasi dei pulsanti [1] - [4] che intendete escludere (mute). La parte corrispondente all’indicatore spento è quella esclusa.
3 Premete nuovamente il pulsante [MUTE] in modo che la spia o indicatore si spenga.
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5
13
6
14
7
15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
NUMBER
88
MOTIF Guida rapida
Editing delle Performance (Layer/Split)
Editing delle Performance (Layer/Split)
Struttura base (pagina 45). Reference (pagina 170)
Le performance possono essere costituite da un massimo di quattro parti (voci) selezionate dalle Parti 1 - 4 del generatore di suono interno a dalle Parti 1 - 3 della scheda Plug-in.
Potete creare una performance sovrapponendo varie voci ed assegnando differenti voci a sezioni separate della tastiera. Potete immagazzinare fino a 128 performance originali, da voi editate, inserendole nella memoria User.
Layer
Parti del generatore di suono incorporato Parti Plug-in
Split
Parti del generatore di suono incorporato Parti Plug-in
PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3 PRE1 PRE2 PRE3 USER PL1 PL2 PL3
1 Richiamate il display VOICE premendo il pulsante [F3] nel modo Performance Play.
2 Assegnate la voce desiderata a ciascuna parte.
Spostate il cursore sulla parte desiderata e selezionate una voce premendo il pulsante [F1] o [F2].
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
DEC/NO INC/YES
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
Assegnate la voce incorporata alla parte selezionata
Assegnate la voce Plug-in alla parte selezionata.
Eliminate l’assegnazione voce della parte selezionata.
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
3 Specificate la gamma di note per ciascuna parte, come volete.
Potete impostare la nota più bassa della gamma su cui suona la voce della parte selezionata premendo il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante (SF4). Per impostare la nota più alta della gamma, premete il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante [SF5]. Ciò vi permette di creare uno split sulla tastiera, con quattro parti differenti
(voci) che suonano in quattro aree differenti. Potete anche sovrapporre le parti per creare dei “layer”.
Note Limit Low Note Limit High
SF 4 SF 5
4 Cambiate il volume di ciascuna parte e regolate il bilanciamento relativo fra le quattro parti utilizzando gli slider di controllo.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
MOTIF Guida rapida
89
Memorizzare la Performance editata
Memorizzare la Performance editata
Reference (pagina 176)
Una volta editata una performance, potete immagazzinarla nella memoria interna (SRAM). Possono essere memorizzate fino a 128 performance. n Per i dettagli riguardanti la struttura della memoria, vedere a pagina 63.
AVVERTENZA
Quando eseguite questo tipo di operazione, il contenuto della memoria di destinazione verrà sostituito. I dati importanti dovrebbero essere sempre copiati sul computer, su una scheda di memoria separata o su altri dispositivi di immagazzinamento dati (vedere pagina 64).
1 Premete il pulsante [STORE] nel modo Performance. 2 Selezionate la Voice Memory di destinazione utilizzando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il controllo dial.
Decrementa il numero
Incrementa il numero
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
Decrementa il numero
DEC/NO INC/YES
Incrementa il numero
Destination
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1 F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
3 Premete il pulsante [ENTER]. Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
4 Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [INC/YES]. Dopo l’immagazzinamento della voce, appare il messaggio “Completed” e si ritorna al display originale.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store più lunghe da elaborare, può apparire il messaggio “Executing ...”, durante l’elaborazione. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio è visualizzato, correte il rischio di rovinare i dati.
I parametri Portamento, EG (Envelope Generator) e Arpeggio possono essere editati richiamando il display corrispondente con i pulsanti [F3] - [F5], esattamente come accade per il modo Voice.
Nel modo Performance Edit sono disponibili anche vari controlli di editing dettagliatati. Vedere pagina 165.
90
MOTIF Guida rapida
Impiego della funzione Arpeggio
Impiego della funzione Arpeggio
Struttura base (pagina 55). Reference (pagine 128, 165)
Il MOTIF dispone di un arpeggiatore potente e molto versatile che vi permette di attivare automaticamente degli arpeggi pre-programmati, delle frasi, delle sequenze ritmiche e delle speciali configurazioni “umane” — secondo i tasti che suonate o perfino in base alla velocity con cui li suonate. Potete assegnare il tipo di arpeggio desiderato a ciascuna voce o performance e regolarne la velocità di esecuzione in tempo reale mentre l’arpeggio è in corso. Nei modi
Song e Pattern, potete assegnare i tipi di arpeggio desiderati a ciascuna configurazione o setup Mixing, da utilizzare nelle song e nei pattern.
Playback dell’arpeggio
1 Selezionate una Voce/Performance.
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3
GM USER PLG 1 PLG 2
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS REED/PIPE
E F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
1 2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS
E F
BRASS REED/PIPE
G
H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC DRUM /
PERCUSSION PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX
7
COMBI
8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
SECTION
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
2 Attivate l’arpeggio premendo il pulsante ARPEGGIO
[ON/OFF].
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF n Quando selezionate una voce o una performance per cui l’interruttore Arpeggio è impostato su on, il pulsante ARPEGGIO
[ON/OFF] si attiva automaticamente. n La condizione on/off del pulsante ARPEGGIO [ON/OFF] può essere memorizzata per ciascuna voce, performance o setup
Mixing.
3 Suonate la tastiera.
Mentre tenete premuto il tasto o i tasti, l’arpeggio viene eseguito in playback secondo la nota suonata, il tipo di arpeggio, il tempo, le regolazioni di note limit e così via. n Nel modo Voice Play, l’arpeggio viene eseguito con la voce selezionata. n Nel modo Performance/Song Mixing/Pattern Mixing, l’arpeggio viene eseguito con la voce assegnata alla parte selezionata quando è stato inserito l’arpeggio della parte selezionata con l’apposito interruttore.
MOTIF Guida rapida
91
Impiego della funzione Arpeggio
Arpeggio Type, Tempo e Limit
Sul MOTIF sono disponibili vari tipi di arpeggio. Potete cambiare il tempo (velocità di esecuzione) dell’arpeggio, come volete.
La funzione Arpeggio è disponibile nei vari modi operativi del MOTIF.
La spiegazione sotto riportata si applica al modo Performance Play.
1 Richiamate il display ARP (Arpeggio) premendo il pulsante [F6] nel modo Performance Play.
2 Selezionate un Bank di Arpeggio.
Spostate il cursore sul parametro Bank e selezionatelo.
F1
SF 1
F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6
DEC/NO INC/YES
3 Selezionate un tipo di arpeggio (Type).
Spostate il cursore sul parametro Type e selezionatelo.
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
EXIT
INC/YES
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DEC/NO
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
DRUM KITS
PRE 1
PRE 2
PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
BANK
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
GROUP
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13
NUMBER
14 15 16 MUTE
SOLO
4 Impostate il tempo per il playback dell’arpeggio.
Spostate il cursore sul parametro Tempo e impostatelo.
DEC/NO INC/YES
5 Impostate Velocity Limit per il playback dell’arpeggio. Spostate il cursore sul parametro Velocity Limit e impostatelo.
Low Limit High Limit
127
High
Limit
Low
Limit
0
L’arpeggio viene eseguito in playback soltanto quando il tasto è suonato ad una “velocity” che rientra in questa gamma.
6 Impostate l’interruttore della parte Arpeggio.
Potete impostare su on o off il playback dell’arpeggio per ciascuna parte. Spostate il cursore sul box della parte desiderata e fate un segno di spunta su di esso.
7 Immagazzinate le impostazioni di arpeggio per la User
Performance desiderata.
Le impostazioni dell’arpeggio possono essere immagazzinate in una
User Voice, una User Performance o in una configurazione
Song/Pattern Mixing.
92
MOTIF Guida rapida
Impiego come Master Keyboard
Impiego come Master Keyboard
Struttura base (pagina 56). Reference (pagina 268)
Il MOTIF dispone di un’enormità di differenti caratteristiche, funzioni ed operazioni, per cui potreste trovare difficile individuare e richiamare la caratteristica particolare che vi occorre. Ecco dove ritorna comoda la funzione Master.
Potete utilizzarla per memorizzare le operazioni più usate in ciascun modo e richiamarle istantaneamente ogni volta che vi occorrono, alla semplice pressione di un pulsante. Il MOTIF ha spazio per un totale di 128 impostazioni User
Master personalizzate.
Master No.1 Voice mode: PRE1 (A10)
Master No.2 Performance mode: PRE1 (F7)
Master No.3 Voice mode: USER (B08)
Master No.4 Song mode: 05
Memorizzare in un Master
Il modo e il programma selezionati vengono memorizzati in un Master nel modo Master Play.
1 Attivate il modo Master e selezionate un numero Master (pagina 269).
3 Selezionate il modo da memorizzare.
Modo
2 Richiamate il display MEMORY premendo il pulsante [F2].
DEC/NO INC/YES
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2 SF 3
F2 F3 F4
SF 4 SF 5
INFORMATION
F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO
A
KEYBOARD
B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
G
REED/PIPE
H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
4 Selezionate il programma desiderato (numero di voce, performance, song o style) da memorizzare.
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
INC/YES or
FAVORITES
COMMON
A. PIANO
KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
DEC/NO
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
1 2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
Programma
5 Date un nome al Master.
Potete assegnare il nome al Master, utilizzando il modo Master Edit.
Potete anche impostare le funzioni assegnate alle manopole/slider di controllo.
MOTIF Guida rapida
93
Impiego come Master Keyboard
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
2 LOCATE
REC
1
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5
F4 F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
6 Immagazzinate le regolazioni in un Master.
I Master editati possono essere immagazzinati nella memoria interna (SRAM). È possibile memorizzare fino a 128 Master. n Per i dettagli riguardanti la struttura della memoria, vedere a pagina 63.
AVVERTENZA
Quando effettuate un’operazione di questo tipo, le regolazioni per la memoria di destinazione vengono sostituite. I dati importanti dovrebbero essere sempre salvati su un computer, su una scheda di memoria separata o su altri dispositivi di immagazzinamento dati. (Vedere pagina 64.)
1 Premete il pulsante [STORE] per entrare nel modo Master Store.
Destination
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
2 Selezionate un Master di destinazione.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
3 Premete il pulsante [ENTER].
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
4 Eseguite l’operazione Store.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che impiegano più tempo di elaborazione, durante quest’ultima apparirà il messaggio
“Executing...”. Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i dati.
94
MOTIF Guida rapida
Impiego come Master Keyboard
Impostazioni Master Keyboard
●
Impostazioni Layer/Split utilizzando un generatore di suono esterno
Il MOTIF può funzionare come una master keyboard globale e versatile, per applicazioni dal vivo o in studio. Quando un Master è impostato sul modo Voice o Performance, potete effettuare le impostazioni per quattro Zone indipendenti. Ciò rende possibile controllare le voci di un dispositivo MIDI esterno su parecchi canali differenti — oltre alle voci interne del MOTIF stesso. Potete fare questa operazione impostando la gamma del suono della tastiera per ciascuna Zona ed assegnando ad ognuna differenti canali MIDI.
Ad esempio, ciò vi permette di sovrapporre più voci, comprese quelle di un generatore di suono MIDI collegato. Inoltre, potete separare le voci in differenti gamme o aree della tastiera e suonare suoni completamente differenti con la mano sinistra e destra. Nell’esempio sotto riportato, abbiamo predisposto fino a tre Zone. Programmeremo un punto di split sulla nota C3. Nella gamma più bassa (B2 e inferiore) suoneremo una voce di basso e la voce di un piatto.
Nella gamma superiore (C3 e oltre) suoneremo le voci sovrapposte di piano e vibrafono — suonate da un generatore di suono esterno. Usando questa configurazione sofisticata, potete facilmente suonare come se fosse un intero gruppo jazz, utilizzando soltanto le vostre mani.
Nelle istruzioni di esempio sotto riportate, useremo il modo Voice per il Master.
Zone 1
(Bass + Cymbal)
Zone 2
(Piano)
Zone 3
(Vibraphone)
C3
1 Selezionate una voce nel modo Master Play.
Impostate il Modo su Voice, quindi selezionate il bank PRE1 e la voce 123.
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS
F G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
DEC/NO INC/YES
3 Immettete il modo
Master Edit.
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
2 Impostate su on l’interruttore Zone Switch.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
MOTIF Guida rapida
95
Impiego come Master Keyboard
4 Richiamate il display per l’editing della Zona.
1 2 3 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Surface
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR/
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM/
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
7 Memorizzate le impostazioni in un Master (pagina 274).
5 Richiamate il display TRANS.
1 Impostate TG Switch di Zona 1 su on e impostate quelli per le altre Zone su off. Questo serve a trasmettere i dati suonati solo nella
Zona 1 del generatore di suono incorporato.
2 Impostate il MIDI Switch della Zona 2 e
3 su on e impostate quelli delle altre zone su off. Ciò serve a trasmettere i dati suonati nella Zona 2 e 3 al generatore di suono esterno.
3
3 Impostate il canale di trasmissione MIDI della Zona 1 su 1. Impostate il canale di trasmissione MIDI della Zona 2 e 3 in modo da farli corrispondere al canale di ricezione del generatore di suono esterno (slave).
4 Accertatevi che il generatore di suono esterno sia impostato su un funzionamento multitimbrico (differenti voci per ciascuno dei
16 canali MIDI) e selezionate le voci appropriate sul generatore di suono, corrispondenti ai canali MIDI che avete impostato al
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F5 F6
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F5 F6
6 Richiamate il display NOTE.
1
2
Impostate Note Limit H (High) della Zona 1 su B2. Impostate il Note Limit L (Low) della Zona 1 su C-2.
Impostate Note Limit H (High) di Zona 2 e 3 su G8. Impostate Note Limit L (Low) della
Zona 2 e 3 su C3.
Ogni Zona suonerà la voce assegnata all’interno della gamma di note sopra impostata.
●
Impostazioni dei numeri di controllo
Qui nel display KN/CS del modo Master Edit, potete impostare come le manopole di controllo e gli slider influenzeranno ciascuna Zona. Ciò vi permette di specificare un numero di Control Change MIDI per ciascuna manopola e slider. Nell’esempio sotto indicato, le manopole di controllo per tutte le Zone sono state impostate su 10 (Pan) e gli slider sono stati impostati su 11 (Expression). In questo modo, potete controllare la posizione stereo di ciascuna Zona con la manopola appropriata ed usare il cursore per regolare il bilanciamento di volume relativo fra le Zone.
Questa impostazione è disponibile soltanto se Zone Switch è impostato su on dal display Memory, nel modo Master
Play.
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
ATTACK
ASSIGN 1
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
96
MOTIF Guida rapida
Salvare/caricare i dati
Salvare/caricare i dati
Struttura base (pagina 63). Reference (Pagina 261)
Quando si usa il MOTIF vengono creati molti tipi differenti di dati e quelli qui elencati vengono automaticamente mantenuti in memoria anche dopo lo spegnimento: Voice, Performance, Master, Arpeggio e impostazioni di sistema
(parametri impostati nel modo Utility). Poiché gli altri dati (ad esempio quelli della forma d‘onda registrati con la funzione Sampling, Song e Pattern) vanno perduti allo spegnimento, dovreste salvare questi dati su una Memory
Card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF. I dati creati sul MOTIF possono essere salvati su Memory Card o dispositivo SCSI in vari tipi di file. Selezionando “All”, come tipo di file da salvare, possono essere salvati su Memory
Card/dispositivo SCSI tutti i vostri dati MOTIF originali. Tuttavia, quando ricaricate questi dati di tipo “All” nel
MOTIF, potete scegliere un tipo specifico da caricare (ad esempio una voce o una song) come illustrato qui sotto.
All
Memory card Memory card
Save One song Load
Voice
Performance
Master
System
Song
Pattern
Wave
SCSI device
One voice
SCSI device n Per i dettagli riguardanti l’impiego delle Memory Card, vedere pagina 289. Per i dettagli riguardanti l’impiego dei dispositivi SCSI, vedere a pagina 264 e pagina 290.
Salvataggio dei dati
n Prima di poter usare una nuova Memory Card o un dispositivo SCSI esterno con il MOTIF, dovete formattarlo dal MOTIF. Vedere pagina 265 per i dettagli.
2 Richiamate il display CONFIG. 3 Selezionate un dispositivo nel quale i dati devono essere salvati.
Spostate il cursore sul parametro Current e selezionate “CARD” o “SCSI”.
Device
1 Entrate nel modo
File premendo il modo [FILE].
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
Free space
SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6 SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
F1 F2 F3 F4 F5 F6
4 Richiamate il display SAVE.
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3
F4
SF 4
F5
SF 5 OCTAVE
DOWN UP
INFORMATION
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F4 F5 F6
EXIT ENTER
EXECUTE
INC/YES
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH
7 Premete il pulsante [ENTER].
BANK
DEC/NO INC/YES
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS
F G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
EXIT ENTER
F6
EXECUTE
5 Selezionate un tipo di file da salvare.
Qui selezionate “All”.
n Per i dettagli circa il tipo di file da salvare, vedere pagina 262.
6 Selezionate un folder (una cartella) in cui i dati devono essere salvati.
8 Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Save.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE n Potete assegnare un nome al folder o cartella usando il pulsante [F4] e crearne una nuova con il pulsante [F6].
MOTIF Guida rapida
97
Salvare/caricare i dati
Caricare i dati
2 Richiamate il display CONFIG. 3 Selezionate il dispositivo da cui i dati devono essere caricati.
Spostate il cursore sul parametro Current e selezionate “CARD” o “SCSI”.
Dispositivo Spazio libero
1 Entrate nel modo
File premendo il pulsante [FILE].
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6 F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
4 Richiamate il display LOAD.
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3
F4
SF 4
F5
SF 5 OCTAVE
DOWN UP
INFORMATION
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F4 F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS
F G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
F6
5 Selezionate un tipo di file da caricare.
Qui selezionate “Voice”.
7 Selezionate la User memory di destinazione in cui i dati devono essere caricati.
8 Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Load.
DEC/NO INC/YES n Per i dettagli circa i tipi di file che possono essere caricati, vedere pagina 263.
6 Selezionate un file da caricare.
Qui, selezionate un file con l’estensione “.W2V”, premete il pulsante [ENTER] e selezionate la voce desiderata.
Pulsante
[ENTER]
EXIT ENTER
EXECUTE n Il caricamento dei dati nel MOTIF cancella automaticamente i dati esistenti, sostituendoli nella memoria User. Accertatevi di salvare i dati più importanti trasferendoli su una Memory Card/dispositivo
SCSI prima di eseguire le operazioni Load.
98
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
Campionamento con il playback della song (Integrated
Sampling Sequencer)
In questa sezione, affronteremo una delle più importanti e potenti caratteristiche del MOTIF — l’Integrated Sampling Sequencer o sequencer di campionamento integrato.
I produttori e gli artisti della musica digitale odierna utilizzano molti utensili sofisticati per ottenere il prodotto finito
— compreso MIDI, campionamento, l’editing audio e molte altre operazioni. Con l’operazione di “taglia e incolla” dei loop e dei pattern essi riescono a realizzare il processo produttivo musicale. Il MOTIF vi permette di lavorare allo stesso modo, integrando completamente il campionamento con il sequencing MIDI — e facilitando enormemente la produzione di tracce musicali.
Sotto vi è un riepilogo degli step da intraprendere per creare una nuova song.
■
Creare la traccia Rhythm
1 Campionamento di una traccia Pattern
2 Registrazione di dati MIDI su una traccia Pattern
3 Assegnazione di una Preset Phrase a una traccia Pattern (funzione Patch)
4 Impiego della funzione Groove
5 Mixing del pattern
6 Creazione della Pattern Chain
■
Creare una Song
7 Copiare i dati di Pattern Chain nella Song
8 Registrazione MIDI nelle tracce di Song
9 Campionamento sulla traccia Song
10 Song Track Mute e Scene
11 Mixing della Song e memorizzazione delle impostazioni come template (maschera)
12 Salvataggio ed esportazione della Song registrata su un PC esterno (File Utility)
MOTIF Guida rapida
99
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
1. Campionamento su una traccia Pattern
Struttura base (pagina 52). Reference (pagina 234)
Innanzitutto, registrate la vostra frase ritmica registrata da un CD audio (o altra sorgente) nel MOTIF mediante la funzione Sampling o campionamento. n Per i dettagli circa il collegamento del dispositivo audio esterno al MOTIF, vedere pagina 23.
1 Attivate il modo Pattern.
2 Richiamate il display PLAY.
3 Selezionate il numero di Style e la Section da registrare.
Premete il pulsante [SECTION], quindi l’appropriato pulsante da [A] a [H].
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
Section
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3
F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6
Numero di Style
• Selezione di un numero di Style
Decrementa il numero
Incrementa il numero
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
G
REED/PIPE
H SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
DEC/NO
Decrementa il numero
• Selezione di una Section
PRE 1 PRE 2 PRE 3
GM USER PLG 1
INC/YES
PLG 2
Incrementa il numero
PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS BRASS REED/PIPE
E F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
4 Attivate il modo Sampling.
5 Richiamate il display DEST.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
F1
SF 1 SF 2 SF 3
F2 F3 F4
SF 4 SF 5
INFORMATION
F5 F6
6 Selezionate una traccia per registrare.
Qui selezionate la traccia numero 3.
DEC/NO INC/YES
100
MOTIF Guida rapida
7 Richiamate il display SOURCE.
Selezionate “stereo” o “mono”
2
1
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
Frequenza di campionamento
SF 5 INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
8 Entrate nel modo Standby di Sampling.
Da questo display, impostate il modo Trigger. Qui, selezionate
“manual”. Effettuate il playback con il lettore CD esterno per controllare il livello di input o ingresso. Potete regolare il livello di input per ottimizzarlo usando la manopola GAIN sul pannello posteriore.
Modo Trigger Livello Monitor
Livello di Input
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
1 Selezionate un tipo di campionamento.
Come Type, selezionate “slice+seq”.
2 Selezionate una sorgente di campionamento.
Per Source, selezionate “A/D”.
9 Iniziate il campionamento.
Premete il pulsante [F6] per dare inizio al campionamento.
Fate partire anche il lettore CD esterno per effettuare il playback della frase ritmica da registrare.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
2 LOCATE
REC
1
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F4 F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS
F G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
11
Impostate i parametri relativi a Slice.
Dopo aver bloccato il campionamento dal momento che il tipo di campionamento è stato impostato su “slice+seq” allo step #7, appare il seguente display. Dovrete ritagliare il vostro campione per eliminare i beat estranei, in modo che il loop sarà appropriato. Potete ottenere questo risultato usando i parametri Start,
Loop ed End nel display sotto riportato. Per i dettagli vedere pagina 237. Mentre editate questi parametri, premete il pulsante
[SF1] (Audition) per ascoltare i cambiamenti apportati.
10 Bloccate il campionamento premendo nuovamente il pulsante [F6].
13 Tornate al modo Pattern play ed eseguite il Pattern per ascoltare il campione registrato.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
12 Eseguite l’operazione Slice.
Una volta editato il campione in modo che venga ripetuto ciclicamente in maniera corretta, richiamate il display Slice ed impostate i parametri come è necessario. (Per i dettagli, vedere pagina 238.)
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
MOTIF Guida rapida
101
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
2. Registrare i dati MIDI in una traccia Pattern
Struttura base (pagina 53). Reference (pagina 221)
Ora che avete registrato un campione del ritmo in un Pattern e l’avere “spezzettato”, lo step successivo consiste nel registrare alcune parti MIDI e aggiungerle al Pattern. Potete registrare MIDI in due modi: Realtime e Step.
1 Entrate nel modo Pattern Record.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3
F4
SF 4 SF 5 INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
11
10
12
13
14
15 16
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
2 Selezionate un tipo di registrazione.
DEC/NO INC/YES
Replace
Usate questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, sostituendo i dati preesistenti con quelli nuovi.
Overdub
Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere altri dati nella traccia che già ne contiene.
Step
Potete comporre la vostra performance “scrivendo” un evento per volta.
102
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
●
Registrazione Realtime (quando si seleziona “replace” o “overdub” allo step #2)
4 Richiamate il display VOICE. 3 Selezionate una traccia 2 da registrare ed impostate la durata della misura, la divisione del tempo e la velocità.
TRACK
SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
Traccia da registrare
5 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia
(phrase).
DEC/NO INC/YES
DEC/NO INC/YES
Divisione del tempo Velocità
Durata della misura
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2 SF 3
F2 F3 F4
SF 4 SF 5
INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
6 Impostate i parametri relativi all’Arpeggio dal display ARP.
7 Attivate il Click (on).
8 Cominciate a registrare.
SEQ TRANSPORT
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
LOCATE
REC
1
2
9 Suonate la tastiera.
10 Fermate la registrazione.
11 Premete il pulsante
[ ] per ascoltare il nuovo materiale.
SEQ TRANSPORT SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1
2 LOCATE
REC
1
2
12 Registrate nelle altre tracce, come volete, ripetendo gli step #3 - 11.
MOTIF Guida rapida
103
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
●
Registrazione Step (quando si seleziona “step” al punto #2)
4 Richiamate il display VOICE. 3 Selezionate una traccia 2 da registrare ed impostate il tipo di evento MIDI da registrare, la durata della misura, la divisione del tempo e la velocità.
TRACK
SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
Traccia da registrare
5 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia
(phrase).
DEC/NO INC/YES
DEC/NO INC/YES
Divisione del tempo
Velocità
Tipo di evento MIDI
Durata della misura
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
OCTAVE
DOWN UP
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
6 Iniziate la registrazione.
SEQ TRANSPORT A questo punto, immettete l’evento di nota.
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2 SF 3
F2 F3 F4
SF 4 SF 5
INFORMATION
F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
LOCATE 1 2
1 Spostate il cursore sul puntatore (Pointer) ed impostate la posizione di immissione.
REC
2 Impostate la velocity (Value), Step Time e Gate
Time.
3 Premete il tasto da registrare.
7 Fermate la registrazione.
SEQ TRANSPORT
8 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern appena registrato.
SEQ TRANSPORT
4 Ripetete gli step #1 - 3 per immettere le note una dopo l’altra.
LOCATE 1 2 LOCATE 1 2
REC REC
Fa retrocedere il puntatore di uno step ed elimina tutte le note in quella posizione.
Premetelo per eliminare effettivamente gli eventi di nota nella posizione assunta dal cursore.
Quando il pulsante [F4] viene premuto per inserire una legatura, la nota precedente viene prolungata del valore determinato da step time.
Premete [F3] per immettere una pausa lunga quanto lo step time specificato.
9 Registrate su altre tracce, come volete, ripetendo gli step #3 - 8.
104
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
3. Assegnare una Preset Phrase ad una traccia Pattern (funzione Patch)
Struttura base (pagina 52). Reference (pagina 219)
La funzione Patch vi permette di assegnare a ciascuna traccia una Preset phrase o una User phrase (registrata nel modo Pattern Record) e creare un pattern che contiene fino a 16 tracce.
1 Richiamate il display PATCH. 2 Selezionate una traccia alla quale è assegnata la frase.
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14 15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO or
DEC/NO INC/YES
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN REVERB
CUTOFF
ASSIGN A
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
REED/PIPE
G H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
3 Selezionate un Phrase Bank e un numero.
Spostate il cursore su Bank e selezionate “pre” o “user”.
Quindi, spostate il cursore sul parametro del numero ed impostatelo. Ricordate che possono essere selezionate a questo punto soltanto le frasi User che sono state registrate sullo stile selezionato in quel momento. Se intendete assegnare una frase che è stata registrata su un altro stile, usate il job Phrase Copy (pagina 228).
4 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
5 Assegnate le frasi ad altre tracce, come volete.
MOTIF Guida rapida
105
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
4. Impiego della funzione Groove
Reference (pagina 218)
La funzione Grid Groove rende possibile regolare il pitch, la tempistica, la durata e la velocity delle note in una traccia specificata su una griglia di note di sedicesimi per la lunghezza di una misura. Ciò vi permette di produrre facilmente una varietà di accenti, ritmi e “groove” che sarebbe difficile o impossibile creare usando operazioni del sequencer precise e rigide. Inoltre, Grid Groove è un’operazione di solo playback, il che significa che lascia intatti i dati registrati originali.
Grid Groove può essere applicata anche alle tracce dei campioni elaborati con la funzione Slice, nonché alle tracce
MIDI normali.
1 Richiamate il display GROOVE.
2 Selezionate una traccia.
1 2 3 4 5 6 7 8
TRACK
SELECT
9 10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Surface
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR/
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP
3
CHROMATIC DRUM/
PERCUSSION PERCUSSION
4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
3 Impostate i parametri.
Spostate il cursore sul parametro desiderato e sul punto della griglia (grid) ed impostate il valore di offset. Ciò influenza il playback della song senza cambiare in realtà i dati della sequenza.
4
Premete il pulsante [ ] per ascoltare il pattern editato.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
DEC/NO INC/YES
NOTE OFFSET
CLOCK SHIFT
GATE OFFSET
VELO OFFSET minus 0 plus
Ogni aspetto della traccia da spostare (pitch, time, length, velocity) è indicato da un grafico differente.
n Ricordate che se apportate un edit su una posizione specifica di nota da un sedicesimo e in quel punto non vi sono dati MIDI, la traccia non cambia.
5
Apportate le regolazioni
Grid Groove per altre tracce, se desiderate.
106
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
5. Mixing del Pattern
Reference (pagina 232)
Ora che avete una sezione finita ed un pattern, potete applicare i controlli Mixing del Pattern per la sua accordatura fine e per migliorarlo — regolando i livelli di ciascuna traccia o parte, selezionando voci differenti e agendo sulle regolazioni relative agli effetti.
1 Attivate il modo
Mixing del Pattern.
2 Richiamate il display desiderato.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
3 Selezionate una parte da editare.
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14 15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
2
LOCATE
REC
1
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1
F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
NUMBER
MUTE
SOLO
6 Inserite il Song Mixing nella User Memory.
EDIT JOB STORE
1
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
2
EXIT ENTER
EXECUTE
3
DEC/NO INC/YES
4 Evidenziate il parametro desiderato e cambiatene il valore.
DEC/NO INC/YES
5 Impostate gli altri parametri ripetendo gli step #2 - 4.
7 Ritornate al modo Pattern
Play.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY n Il Pattern ha un unico mix-setting comune a tutte e
16 le sezioni di cui è composto.
MOTIF Guida rapida
107
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
6. Creare un pattern Chain
Struttura base (pagina 54). Reference (pagina 219)
Ora che avete i vostri campioni audio, i loop, i dati MIDI e i pattern nel MOTIF, ecco dove inizia veramente il bello.
La caratteristica Pattern Chain vi permette di arrangiare tutti i pezzi della vostra song in tempo reale. Mentre registrate un pattern Chain, effettuate il playback di pattern e sezioni originali e passate al volo da uno all’altro. Questo approccio intuitivo e pratico per l’arrangiamento vi permette di realizzare grandi idee e delle stupende song in modo rapido e facile.
n Per i dettagli circa Pattern Chain e la sua traccia e la struttura di memoria, vedere pagina 63.
1 Entrate nel modo Pattern Chain premendo il pulsante [F6] nel modo
Pattern Play.
2 Entrate nel modo Record di Pattern
Chain premendo il pulsante [REC].
SEQ TRANSPORT
5 Bloccate la registrazione.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
LOCATE
REC
1 2
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
6 Premete il pulsante [ ] per ascoltare il vostro nuovo Pattern Chain.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1 F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
3 Selezionate una traccia e il tempo.
Traccia di Pattern Chain
4 Iniziate la registrazione. Mentre registrate, potete cambiare la Section al tempo desiderato.
SEQ TRANSPORT
CATEGORY
SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
LOCATE
REC
1 2
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC DRUM /
PERCUSSION PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
SECTION
Tempo
108
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
7. Copiare i dati di Pattern Chain in una song
Reference (pagina 231)
Ora che avete creato un Pattern Chain, potete copiarlo in una traccia di song ed utilizzarlo come traccia di ritmo base per una song. Ciò viene effettuato dal modo Edit di Pattern Chain.
1 Entrate nel modo Edit di Pattern Chain premendo il pulsante [EDIT] nel modo
Play di Pattern Chain.
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
2 Richiamate il display SONG.
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
3 Selezionate un numero di Song in cui il Pattern Chain deve essere copiato.
Decrementa il numero
Incrementa il numero
Decrementa il numero
DEC/NO INC/YES
Incrementa il numero
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2 SF 3
F2 F3 F4
SF 4 SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
Numero della Song destinazione
4 Specificate il numero della misura in cui devono essere copiati i dati convertiti.
5 Premete il pulsante [ENTER].
DEC/NO INC/YES
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
EXIT ENTER
EXECUTE
6 Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Copy.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
MOTIF Guida rapida
109
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
8. Registrazione MIDI nelle tracce della Song
Struttura base (pagina 51). Reference (pagina 183)
Ora, prendete i vostri blocchi fondamentali e spostatevi nel modo Song per ulteriori lavori sulla song. Supponiamo, a titolo di esempio che voi abbiate i dati MIDI registrati per quasi tutte le tracce — tranne forse per le parti della chitarra ritmica ed alcuni assolo di piano e organo. Il MOTIF vi dà due metodi per registrarli. La registrazione in tempo reale vi permette di registrare ciò che fareste con un registratore a nastro, eseguendo le parti in tempo reale mentre ascoltate le tracce del ritmo di base che avevate creato precedentemente. L’altro metodo, la registrazione step, vi permette di immettere singolarmente ciascuna nota, come se voi le scriveste su un foglio musicale.
1 Entrate nel modo
Song.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
2 Richiamate il display PLAY. 3 Selezionate la song in cui i dati Pattern Chain sono stati copiati.
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
Numero della song
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
A B C D E F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1
F2
SF 2 SF 3
F3 F4
SF 4
F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14 15
8
16
4 Entrate nel modo Song
Record.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
5 Selezionate un tipo di registrazione.
DEC/NO INC/YES
Replace
Potete usare questo metodo quando intendete sovrascrivere su una traccia già registrata, inserendo nuovi dati.
Overdub
Potete usare questo metodo quando intendete aggiungere i dati ad una traccia che già ne contiene.
Punch
Potete usare questo metodo quando intendete ri-registrare soltanto per un’area specifica della traccia. In questo caso, dovete impostare i punti di start e end (inizio e fine) prima di iniziare la riregistrazione.
Step
Potete comporre la vostra performance inserendo un evento per volta.
110
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
●
Registrazione Realtime (quando allo step #5 si seleziona “replace”,
“overdub” o “punch”)
6 Selezionate una traccia da registrare ed impostate il valore di tempo.
TRACK
SELECT
1 2 3 4 5 6 7
8
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO o
1~16
7 Richiamate il display Voice.
Tempo
DEC/NO INC/YES
Scene track
Tempo track
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN A ASSIGN B ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
A. PIANO KEYBOARD
A B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
8 Selezionate la voce desiderata da registrare in una traccia.
TRACK
SELECT
1 2 3 4 5 6 7 8
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO o
DEC/NO INC/YES
Bank Number
9 Impostate i parametri relativi all’arpeggio come volete, utilizzando il display ARP.
10 Attivate il Click (on).
11 Iniziate la registrazione.
Premete il pulsante
[ ]. Vi verrà fornito un conteggio iniziale di una misura prima che venga effettivamente registrata la prima misura.
LOCATE
REC
SEQ TRANSPORT
1 2
12 Suonate la tastiera.
13 Fermate la registrazione.
14 Premete il pulsante [ ] per ascoltare la song appena registrata.
SEQ TRANSPORT SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2 LOCATE
REC
1 2
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
F2 F3 F4 F5 F6
15 Registrate sulle altre tracce, come volete, ripetendo gli step da 6 a 14.
MOTIF Guida rapida
111
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
●
Registrazione Step (quando si seleziona “step” allo step #5)
7 Richiamate il display VOICE.
6 Selezionate una traccia da registrare ed impostate il tipo di evento
MIDI da registrare.
DEC/NO INC/YES o
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14 15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
Traccia Tempo
Evento MIDI
1-16
Tempo
Traccia di registrazione
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
8 Selezionate la voce desiderata da registrare nella traccia.
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
DEC/NO INC/YES o
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10
11 12
13
14
15 16 MUTE
SOLO
Bank Numero
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2
PLG 1 PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
9 Iniziate la registrazione.
SEQ TRANSPORT
1 Spostate il cursore sul Pointer (puntatore) ed impostate la posizione di immissione.
LOCATE 1 2
REC
2 Impostate la velocity (Value), Step Time e
Gate Time.
3 Premete il tasto da registrare.
4 Ripetete gli step da 1 a 3 per immettere le note una dopo l’altra.
10 Bloccate la registrazione.
SEQ TRANSPORT
2
11 Premete il pulsante [ ] per ascoltare la song appena registrata.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 LOCATE
REC
1 2
Sposta il pointer o puntatore all’indietro di uno step ed elimina tutte le note presenti in quel posto.
Premete questo per eliminare effettivamente gli eventi di nota nella posizione occupata dal cursore.
Quando viene premuto il pulsante [F4] per inserire una legatura, la nota precedente viene prolungata del valore determinato da step time.
Premete [F3] per inserire una pausa lunga quanto lo step time specificato.
12 Registrate sulle altre tracce, ripetendo gli step da 6 a 12.
112
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
9. Campionamento su una traccia di Song
Struttura base (pagina 54). Reference (pagina 234)
Qui effettueremo un’altra visita alla caratteristica del campionamento e addolciremo la nostra song con degli effetti sonori gradevoli e delle voci di fondo. Il campionamento che avevamo fatto precedentemente era di natura differente: avete campionato un ritmo nel modo Pattern e lo avete “suddiviso” in pezzi separati in modo da poterlo utilizzare come loop in maniera appropriata e poterlo adattare automaticamente a qualsiasi cambiamento di tempo. Qui, proveremo un tipo differente di campionamento, dove non è necessaria l’operazione Slice — poiché un effetto sonoro breve non ha bisogno di rimanere a tempo e potete anche cantare le parti di background a tempo con la song, mentre voi le campionate.
n Per i dettagli circa le modalità di connessione del dispositivo audio esterno o un microfono al MOTIF, vedere pagina 23.
1 Nel modo Song Play, specificate il punto
(measure) nella song in cui il campione registrato avrà inizio.
2 Entrate nel modo
Sampling Record.
3 Richiamate il display DEST.
DEC/NO INC/YES
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
SYSTEM
INSERTION
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING
UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2
F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
NUMBER
MUTE
SOLO
4 Selezionate una traccia da registrare.
DEC/NO INC/YES or
1 2 3 4
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14
15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
5 Richiamate il display SOURCE.
Selezionate "stereo" o "mono."
2
1
Frequenza di campionamento
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
1 Selezionate un tipo di campionamento.
Come Type, selezionate “sample+note”.
2 Selezionate una sorgente di campionamento.
Come Source, selezionate “A/D”.
MOTIF Guida rapida
113
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
6 Entrate nel modo Sampling Standby.
Da questo display, impostate il modo Trigger. A questo punto, selezionate “manual”. Effettuate il playback del lettore CD esterno per controllare il livello di input. Potete regolare quest’ultimo per ottimizzare il livello utilizzando la manopola GAIN sul pannello posteriore.
Modo Trigger
Livello di input
Livello
Monitor
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
7 Cominciate il campionamento.
Premete il pulsante [F6] per iniziare il campionamento.
Fate partire anche il lettore CD esterno per effettuare il playback della frase da registrare o cantate nel microfono.
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
F1
SF 1 SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Surface
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR/
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS
F G
REED/PIPE
H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM/
PERCUSSION
3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
NUMBER
MUTE
SOLO
8 Cessate il campionamento premendo nuovamente il pulsante [F6].
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
9 Ritornate al modo Song Play ed eseguite la song per ascoltare il campione registrato.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
10 Registrate i campioni su altre tracce, se volete, ripetendo gli step da 1 a 9.
114
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
10. Song Track Mute e Scene
Reference (pagine 180, 181)
Queste due potenti caratteristiche vi danno un’ulteriore possibilità di controllo dell’arrangiamento in tempo reale.
Potete inserire e disinserire le tracce e commutare fra Scene di Song, durante l’esecuzione della song — e tutti i vostri spostamenti possono essere ricordati nella traccia speciale “Scene”. Questa non solo vi consente di ascoltare le varie possibilità di arrangiamento della song, ma vi consente anche di registrarle a volo.
Per esempio, campionate una frase audio del ritmo su una delle tracce della vostra song ed attivate la funzione Track
Loop (pagina 182). Mentre la song viene eseguita, potete inserire e disinserire a volo la parte del ritmo della song escludendo e reinserendo alternativamente la traccia. A tale scopo, abilitate la registrazione e selezionate la traccia
Scene (come descritto allo step 6 della registrazione MIDI di pagina 103) e registrate le vostre esclusioni della traccia
(mute) a tempo con la musica premendo il pulsante [MUTE], quindi gli appropriati pulsanti numerici della traccia.
Questo comodo approccio vi consente di sentire i cambiamenti apportati — dal momento che voi li eseguite a tempo con il ritmo — e vi dà la possibilità di improvvisare suggestivi e validi arrangiamenti musicali a volo.
1 2 3 4 5 6 7 8
Scene track Mute on Mute on Mute on Mute on
Track 1
Playback della Song
Track 1
Oltre a Track Mute, il MOTIF dispone anche di una versatile funzione Song Scene. Quest’ultima vi permette di effettuare vari cambiamenti nelle tracce (ad esempio di pan, volume ed altri) e di condensare tutte queste regolazioni in modo da poterle richiamare in qualsiasi momento con la pressione di un unico pulsante.
Possono essere memorizzate al massimo cinque Scene, nei cinque pulsanti Scene ([SF1] - [SF5]). Per richiamare istantaneamente una Scena e cambiare le tracce, premete semplicemente l’appropriato pulsante [SF1] - [SF5]. Esattamente come accade per Track Mute, potete registrare questi cambiamenti di Scene agendo sul vostro pulsante a tempo con la musica.
Impostazione 3
TRACK
SELECT 1 2 3 4 5
6
7 8
Impostazione 2
1 2 3 4 5 6 7 8
9 10
11 12
13
14
15 16
TRACK
SELECT
Store
MUTE
SOLO
SONG SCENE
Store
SF 1
Impostazione 1
9 10 11 12 13 14
15
16
SF 2
Store
SF 3 SF 4 SF 5
MUTE
SOLO
Impostazione 4
Store
Store
1
2
3 4 5 6 7
8
TRACK
SELECT
Impostazione 5
9 10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
Potete usare la funzione Song Scene sia dal display PLAY del modo Song Play sia dal display SETUP del modo Song
Record. Nelle illustrazioni dell’esempio sotto riportato, è stato richiamato il display PLAY del modo Song Play.
MOTIF Guida rapida
115
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
1 Selezionate una song nel modo Song Play. 2 Apportate le regolazioni desiderate per Song Scene.
• Selezionate una traccia ed impostatela come volete con la voce desiderata, quindi cambiate le regolazioni di pan e volume usando le manopole e gli slider di controllo. Ogni traccia può avere le proprie impostazioni indipendenti.
1 2 3 4
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12
5
13
6
14
7
15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
SOLO
DEC/NO INC/YES oppure
A B C D
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
2 3 4 5 6
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14
7
15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
SOLO
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
• Potete anche escludere/reincludere parecchie tracce assieme contemporaneamente — per avere delle variazioni di arrangiamento più drammatico in cui parecchi strumenti spariscono o appaiono istantaneamente.
1 2 3 4 5 6 7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/PERF.PART/ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2
F1 F2 F3
SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F4 F5 F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION GROUP
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14
15
16
MUTE
SOLO
NUMBER
3 Memorizzate le regolazioni in una Song
Scene.
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
Tenete premuto simultaneamente il pulsante [STORE] ...
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
... e premete l’appropriato pulsante ([SF1] ~ [SF5]).
4
Create altre Scene di Song, se desiderate.
Cambiate nuovamente le regolazioni, come avevate fatto allo step #2 e memorizzate la
Song Scene in un pulsante differente, come avevate fatto allo step #3.
Potete richiamare le regolazioni della
Scena di Song desiderata semplicemente premendo uno qualsiasi dei pulsanti
Song Scene
([SF1]~[SF5]).
SF 1 SF 2 SF 3
5 Salvate i dati di Song su una memory card o su un dispositivo SCSI (pagina 64).
SF 4 SF 5
Quando richiamate una certa Scena di Song, i valori per le manopole/slider di controllo istantaneamente raggiungono le regolazioni effettuate per la Scena (questo accade prescindendo dalla posizione fisica e reale delle manopole/slider).
116
MOTIF Guida rapida
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
11. Mixing della Song e memorizzazione delle regolazioni come template (maschera)
Reference (pagina 205)
In questo step finale (diverso dal salvataggio del vostro prezioso lavoro, di cui ci occuperemo presto) potete effettuare il mix down (riversamento) delle vostre tracce con la funzione Song Mixing — regolando il bilanciamento del volume e la regolazione di pan di tutte le parti e correggendo i livelli degli effetti. Inoltre potete salvare le vostre regolazioni di mixing come una template o maschera (possono essere salvate fino a 16 template), quindi richiamare quella appropriata quando effettuate il mix down di una song che abbia una struttura di traccia simile.
1 Entrate nel modo Mixing della Song.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
3 Selezionate una parte.
DEC/NO INC/YES
1 2 3 4 5 6 7
8
TRACK
SELECT o 9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
EXIT ENTER
13 14 15 16 MUTE
SOLO
EXECUTE n Quando nello slot 3 è stata installata una scheda Plug-in multi part (PLG-100XG), può essere richiamato il display per le parti da 17 a 32. Quando è stata installata in uno dei tre slot una scheda Plug-in Single Part, può essere richiamato il display della parte PLG 1~3.
4 Selezionate il parametro desiderato e regolatelo.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
2 Richiamate il display desiderato.
6
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F2 F3 F4 F5 F6
OCTAVE
DOWN UP
Richiamate il display TEMPLATE.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2 SLOT 3
PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
5 Impostate i parametri desiderati per le altre parti, ripetendo gli step #2 - 4 sopra riportati.
n Nel modo Song Mixing Edit è disponibile una maggiore varietà di controlli di editing più dettagliati.
7 Selezionate il numero di template di destinazione.
Spostate il cursore sul numero di template e selezionate il numero in cui le regolazioni devono essere immagazzinate.
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6
9 Eseguite l’operazione Store.
F1
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F2 F3 F4 F5
SF 5
INFORMATION
F6 n La template sopra memorizzata può essere richiamata premendo il pulsante [SF4] (GET) da questo display.
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE
Numero di template
8 Date un nome alla “template”.
Nome della Template
DEC/NO INC/YES
EXIT ENTER
EXECUTE n Per dettagli sull'assegnazione dei nomi,
vedere pagina 75.
MOTIF Guida rapida
117
Campionamento con il playback della song (Integrated Sampling Sequencer)
12. Salvataggio ed esportazione della Song registrata su un PC esterno (File Utility)
Reference (pagina 262)
Ora che avete creato il vostro capolavoro, desidererete sicuramente salvarlo. Potete salvare i dati della song su una
Memory Card o su un dispositivo SCSI, nel modo File (pagina 261).
Tuttavia, per un’archiviazione sicura e sistematica, è probabile che voi vogliate immagazzinare i dati del vostro
MOTIF su un computer. Può darsi che vogliate anche usare il computer per eseguire ulteriore editing e registrazioni sulle song create dal MOTIF. Il software File Utility (contenuto nel CD-ROM incluso) vi consente di fare questo ed altro — permettendovi di trasferire i file avanti e indietro fra un computer e il MOTIF utilizzando il collegamento del cavo standard USB.
Ecco un esempio pratico. Supponiamo che voi vogliate aggiungere alla vostra song una lunga sezione di dati audio, come una voce conduttrice o un prolungato assolo di chitarra. Poiché effettuare questo tipo di registrazione sul
MOTIF potrebbe non essere completamente pratico o possibile, vorreste trasferire la song su un computer, quindi registrare ed editare le nuove tracce audio sul computer. Innanzitutto dovreste salvare i dati di song nel formato standard MIDI File (SMF) su una Memory card o su un dispositivo SCSI collegato, quindi trasferire il MIDI File al computer con il software File Utility. Una volta che avete importato il File MIDI nel software del sequencer sul vostro computer, fate corrispondere i canali di trasmissione e ricezione MIDI (computer-to-MOTIF) in modo che ciascuna traccia dei dati di song del sequencer esegua la parte appropriata del MOTIF. Infine, effettuate il playback della song e registrate le parti audio desiderate (voci, assolo ecc.) usando il vostro sequencer audio/MIDI.
Memory card Dispositivo SCSI
Salvataggio
DOWN
OCTAVE
UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
REVERB
RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
VOICE
MODE
PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1 F2
SF 2
F3
SF 3
F4
SF 4
F5
SF 5
F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1
A. PIANO
A
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2
KEYBOARD
B
PRE 3
ORGAN
C
GM
GUITAR /
PLUCKED
D
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2 USER
BASS STRINGS
E
BRASS
G
SLOT 3
PLG 3
REED/PIPE
H
CATEGORY
SEARCH
SECTION
BANK
GROUP
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
TRACK
SELECT
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
NUMBER
SOLO
Caricamento
PC
File Utility n Per i dettagli circa il software File Utility, fate riferimento alla documentazione elettronica contenuta nel CD-ROM incluso.
118
MOTIF Guida rapida
Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale)
Remote Control per sequencer esterno
(Superficie di controllo esterna in tempo reale)
Struttura base pagina (65). Reference (pagina 256)
Nell’ultimo paragrafo, avevate visto come è possibile usare in maniera conveniente un computer per aumentare le caratteristiche del MOTIF. Qui vedremo una caratteristica che capovolge il discorso e vi permette di usare convenientemente il MOTIF per controllare il vostro computer. La funzione Remote Control vi permette di usare i controlli hardware sul pannello del MOTIF per controllare una varietà di operazioni fondamentali sul software di sequenze del vostro computer. Potete escludere le vostre tracce, controllare le manopole e gli slider, applicare il pan alle tracce, controllare l’EQ e modificare le mandate degli effetti — tutto senza toccare il mouse. Non solo è più conveniente ed efficiente, poiché usa i controlli dedicati per le funzioni che siete abituati ad usare ma anche perché questo modo di lavorare (con le manopole e gli slider) vi dà un controllo più preciso su parametri di livello più cruciale. Se avete già usato una consolle di mixaggio o un sequencer con hardware, vi piacerà moltissimo controllare il vostro software di sequenze con pulsanti, manopole e slider.
Impostazione
Prima di usare la funzione Remote Control, dovete configurare il sistema come descritto qui di seguito.
1 Collegate il vostro computer al MOTIF, via cavo USB. Vedere pagina 25.
2 Installate nel vostro computer il drive MIDI USB e il file di setup per il software della sequenza (contenuto nel CD-ROM incluso).
Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale Installation Guide.
3 1
3 2
3 3
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F1 F2 F3 F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3
4
5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
3 Selezionate la template per il vostro software di sequenza particolare nel modo Utility sul MOTIF (sopra).
1 Entrate nel modo Utility.
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
2 Richiamate nel menù MIDI il display OTHER.
4 Richiamate il display REMOTE nel menù CTLASN.
INTEGRATED
SAMPLING
MIXING UTILITY
3 Spostate il cursore sul parametro MIDI IN/OUT ed impostatelo su USB.
5 Selezionate il tipo di Template.
MOTIF Guida rapida
119
Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale)
Impiego della funzione Remote Control
1 Attivate la funzione Remote Control premendo il pulsante
[REMOTE CONTROL ON/OFF] in modo che la sua spia lampeggi.
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
2 3
2 4
2 5
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1
2
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4
F1 F2 F3 F4 F5
SF 5 INFORMATION
F6 EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS REED/PIPE
G H SECTION
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3
4
5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER
2 1
2 2
2 Agite sulle manopole o gli slider di controllo del pannello del MOTIF, secondo le vostre esigenze. n Le funzioni da controllare sul MOTIF differiscono secondo il software usato. Per i dettagli, vedere pagina 256.
1 Selezionate una traccia sul sequencer del vostro computer dal MOTIF.
I pulsanti [1]~[16] corrispondono alle tracce di pari numero sul software della sequenza del vostro computer.
1 2 3 4 5 6 7 8
TRACK
SELECT
4 Controllate il livello della traccia selezionata del sequencer usando gli slider di controllo.
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 14
NUMBER
13 15 16 MUTE
2
SOLO
Inserite (on) o disinserite (off) le tracce del sequencer.
I pulsanti [1]~[16] corrispondono alle tracce di pari numero sul software della sequenza del vostro computer.
1 2 3 4 5 6 7
TRACK
SELECT 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
Quando le tracce selezionate sono 1-4:
Quando le tracce selezionate sono 5-8:
Quando le tracce selezionate sono 9-12:
1
5
9
Quando le tracce selezionate sono 13-16: 13
10
14
2
6
11
15
3
7
4
8
12
16
3 Controllate la traccia selezionata del sequencer usando le manopole di controllo.
Per i dettagli circa i parametri controllabili, vedere pagina
257).
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
5 Controllate le funzioni di trasporto sul sequencer.
I pulsanti [SEQ TRANSPORT] possono essere usati per controllare lo
Start, Stop, Forward, Rewind e Record sul software di sequenze del computer.
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
120
MOTIF Guida rapida
Albero delle funzioni
Reference
Questa sezione è dedicata alla spiegazione della funzione di ciascuna regolazione e di ogni parametro per tutti i display del
MOTIF. Se avete domande come “mi chiedo che cosa faccia questo pulsante...” oppure “Come funziona questo parametro?”
— questa è la sezione a cui dovete far riferimento. La sezione Reference, la chiameremo così, è divisa in base ai vari modi operativi del MOTIF. Mentre usate questa sezione, considerati i seguenti punti:
● La sezione per ciascun modo principale (Voice, Performance, Song, Pattern, Sampling, Utility, File e Master) inizia con un prospetto di albero delle funzioni (o Function Tree). Ogni prospetto mostra i vari menù e i gruppi di parametri per il modo operativo — esattamente come sono organizzati e appaiono nel display. Usando questi e il prospetto semplificato dei modi a pagina 30, potrete capire facilmente la relazione delle varie funzioni e dei parametri e come si applicano all’intero funzionamento del MOTIF.
● All’inizio della sezione di ciascun modo, troverete le istruzioni “Procedura base”. Queste spiegano brevemente gli step operativi necessari per il modo relativo e sono applicabili a tutte le funzioni e a tutti i parametri compresi in quel modo.
In altre parole, una volta acquisita la padronanza della procedura base del modo operativo, sarete in grado di lavorare rapidamente e facilmente alla vostra maniera e in qualsiasi operazione possibile in quel modo operativo.
Modo Voice
Struttura base (pagina 42)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Voice. Per vedere come il modo Voice si rapporti con l’intera struttura del MOTIF e con gli altri modi e funzioni, vedere il prospetto semplificato in “Struttura base” a pagina 30.
Il prospetto dettagliato qui riportato mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Voice — dandovi una panoramica rapida e facile da comprendere delle funzioni relative alla voce previste dal MOTIF. Le parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano i nomi specifici di un pulsante o le operazioni del pannello.
[VOICE]
[INFORMATION] VOICE INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275
[VOICE] VOICE PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F1] VOICE PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128
[F2] PLUG-IN BANK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128
[F4] VOICE PORTA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128
[F5] VOICE EG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128
[F6] VOICE ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 128
[CATEGORY] VOICE CATEGORY SEARCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 126
[FAVORITE]
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127
[EDIT] VOICE EDIT (NORMAL)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 129
[COMMON] NORMAL COMMON
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130
[F1] NORMAL COMMON GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130
[SF1] NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130
[SF2] PLAYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 130
[SF3] MEQ OFFSET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 131
[SF4] PORTA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 131
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
[F2] NORMAL COMMON OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
[F3] NORMAL COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 133
[SF3] PLAY FX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 133
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
[F4] NORMAL COMMON CONTROLLER SET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134
[SF1] SET1/2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134
[SF2] SET3/4
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134
[SF3] SET5/6
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 134
[F5] NORMAL COMMON LFO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 135
[SF1] WAVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 135
[SF2] DELAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136
[SF3] DESTINATION1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136
[SF4] DESTINATION2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136
[SF5] DESTINATION3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 136
MOTIF Reference
121
Albero delle funzioni
[VOICE]
[F6] NORMAL COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF2] INSERTION1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF3] INSERTION2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF4] REVERB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[Element selection] NORMAL ELEMENT 1-4
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[F1] NORMAL ELEMENT OSCILLATOR
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF1] WAVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 137
[SF2] OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138
[SF3] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138
[F2] NORMAL ELEMENT PITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 138
[SF2] VELOCITY SENS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139
[SF3] PEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139
[SF4] KEY FOLLOW
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 139
[F3] NORMAL ELEMENT FILETER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 140
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 140
[SF2] VELOCITY SENS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 142
[SF3] FEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 143
[SF4] KEY FOLLOW
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 143
[SF5] SCALING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 144
[F4] NORMAL ELEMENT AMPLITUDE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145
[SF1] LEVEL/PAN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145
[SF3] AEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 145
[SF4] KEY FOLLOW
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 146
[SF5] SCALING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 146
[F5] NORMAL ELEMENT LFO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 147
[F6] NORMAL ELEMENT EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 148
[EDIT] VOICE EDIT (DRUM)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 148
[COMMON] DRUM COMMON
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[F1] DRUM COMMON GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF1] NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF3] MEQ OFFSET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[F2] DRUM COMMON OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[F3] DRUM COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[F4] DRUM COMMON CONTROLLER SET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF1] SET1/2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF2] SET3/4
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF3] SET5/6
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[F6] DRUM COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 149
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[SF2] INSERTION1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF3] INSERTION2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF4] REVERB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[Key selection] DRUM KEY C0-C6
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[F1] DRUM KEY OSCILLATOR
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF1] WAVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF2] OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 150
[SF3] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[F2] DRUM KEY PITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[SF2] VELOCITY SENS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[F3] DRUM KEY FILETER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 151
[SF1] CUTOFF
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152
[SF2] VELOCITY SENS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152
[F4] DRUM KEY AMPLITUDE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152
[SF1] LEVEL/PAN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152
[SF3] AEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 152
[F6] DRUM KEY EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 153
122
MOTIF Reference
[VOICE]
[EDIT] VOICE EDIT (PLUG-IN)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 153
[F1] PLUG-IN COMMON GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF2] PLYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF3] MEQ OFFSET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF4] PORTAMENTO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[F2] PLUG-IN COMMON OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[F3] PLUG-IN COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF3] PLAY FX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[F4] PLUG-IN COMMON CONTROLLER SET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF1] SET1/2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF2] MW
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 154
[SF3] AT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF4] AC
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[F6] PLUG-IN COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF2] INSERTION1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF3] INSERTION2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF4] REVERB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 155
[Element selection] PLUG-IN ELEMENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[F1] PLUG-IN ELEMENT OSCILLATOR
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[SF1] WAVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[F2] PLUG-IN ELEMENT PITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[F3] PLUG-IN ELEMENT FILETER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[F4] PLUG-IN ELEMENT NATIVE PARAMETER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 156
[F5] PLUG-IN ELEMENT LFO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 157
[F6] PLUG-IN ELEMENT EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 157
[EDIT] VOICE COMPARE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 129
[JOB] VOICE JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158
[F1] INITIALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158
[F2] EDIT RECALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158
[F3] COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 158
[F4] BULK DUMP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 159
[STORE] VOICE STORE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 159
Albero delle funzioni
MOTIF Reference
123
Modo Voice Play
Modo Voice Play
Struttura base (pagina 30). Guida rapida (pagina 80)
In questo modo, potete selezionare e suonare voci singole Preset e User, nonché voci Plug-in (purché siano installare le schede).
n Per i dettagli circa i tipi di voce e la struttura della memoria (bank), vedere pagina 43.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [VOICE] per attivare il modo
Voice Play. (L’indicatore si accende.)
VOICE
Indica il canale di trasmissione MIDI della tastiera. Vedere pagina
127 per i dettagli.
Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo. Vedere a pagina
256 i dettagli.
Indica la voce selezionata in quel momento.
Indica l’impostazione
Keyboard Octave impostata mediante i pulsanti [OCTAVE].
Vedere a pagina 127 i dettagli.
● Numero di Bank e Voice Program
Numero (selezionato mediante i pulsanti NUMBER [1] - [16])
Group (selezionato attraverso i pulsanti GROUP [A] - [H])
Numero del programma della voce (corrispondente ai gruppi da A ad H e ai numeri da 01 a 16)
Bank (selezionato mediante i pulsanti BANK)
● Category e nome della voce
Category Nome della voce
2
Selezionate una voce.
3
Impostate i parametro Keyboard Octave o il canale di trasmissione MIDI.
124
MOTIF Reference
4
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.
n Quando è selezionata la voce Plug-in (se è installata la scheda Single Part Plug-in), potete premere il pulsante [F2] per richiamare il display BANK.
5
Immagazzinate nella User Memory le impostazioni/regolazioni editate nello step #4, se necessario.
6
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Voice Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #4, leggete le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al
“Modo Voice Store” a pagina 159.
Selezione voci
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della procedura base sopra descritta.
È possibile selezionare una voce in quattro modi.
• Usando i pulsanti BANK, GROUP, NUMBER
• Usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO]
• Usando il controllo rotante o dial dei dati
• Usando la funzione Category Search
■
Impiego dei pulsanti BANK, GROUP,
NUMBER
1
2
3
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO KEYBOARD
ORGAN
A
B
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
REED/PIPE
G
H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC DRUM /
PERCUSSION PERCUSSION
2 3 4 5
SE MUSICAL FX COMBI
6 7 8
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
BANK
GROUP
NUMBER
SOLO n Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi indicatori dei quattro pulsanti sono spenti.
1
Premete uno qualsiasi dei pulsanti BANK per selezionare un Bank.
• Per selezionare una voce Normal, premete uno qualsiasi dei pulsanti [PRE1] - [USER].
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /
PLUCKED
BASS
2
3
• Per selezionare una voce Plug-in, premete uno qualsiasi dei pulsanti [PLG1] - [PLG3].
PLG 1 PLG 2 PLG 3
STRINGS BRASS REED/PIPE
• Per selezionare una voce Drum, tenete premuto il pulsante [DRUM KITS] e premete simultaneamente il pulsante [PRE1], [GM] o [USER].
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD ORGAN GUITAR /
PLUCKED
BASS
Appare il display seguente (o uno simile).
Premete uno qualsiasi dei pulsanti GROUP [A] -
[H] per selezionare un gruppo.
Premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER [1] -
[16] per selezionare una voce. Il MOTIF ritorna a visualizzare il display Voice Play.
Modo Voice Play
● Numeri di programma voci e corrispondenti gruppi/numeri
053
054
055
056
057
058
059
060
045
046
047
048
049
050
051
052
061
062
063
064
037
038
039
040
041
042
043
044
029
030
031
032
033
034
035
036
021
022
023
024
025
026
027
028
013
014
015
016
017
018
019
020
Numeri di programma voci
001
002
003
004
005
006
007
008
009
010
011
012
Gruppo Numero
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
117
118
119
120
121
122
123
124
109
110
111
112
113
114
115
116
125
126
127
128
101
102
103
104
105
106
107
108
093
094
095
096
097
098
099
100
085
086
087
088
089
090
091
092
077
078
079
080
081
082
083
084
Numeri di programma voci
065
066
067
068
069
070
071
072
073
074
075
076
Gruppo Numero
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
H
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
F
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
13
14
15
16
9
10
11
12
5
6
7
8
1
2
3
4
MOTIF Reference
125
Modo Voice Play
■
Impiego dei pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO]
Premendo il pulsante [INC/YES] si incrementa il valore di
1. Premendo il pulsante [DEC/NO] si decrementa il valore di 1.
DEC/NO INC/YES
Decrementa il valore di 1 Incrementa il valore di 1
Usate i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] per procedere o retrocedere nelle voci disponibili. Naturalmente, ciò vi permette anche di passare al gruppo successivo disponibile, avanti o indietro. Per esempio, se la voce selezionata in quel momento è A16, premendo il pulsante [INC/YES] si seleziona la voce B01. Tenete premuti entrambi i pulsanti per effettuare lo scrolling continuo delle voci.
■
Impiego del dial dei dati
Ruotando il controllo dial verso destra (in senso orario) si aumenta il numero della voce, mentre ruotandolo a sinistra (in senso antiorario) lo si decrementa. Questo controllo funziona come i pulsanti [INC/YES] e [DEC/
NO], ma vi consente di operare molto più rapidamente.
2
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO KEYBOARD
ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS STRINGS
E F
BRASS
REED/PIPE
G
H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC DRUM /
PERCUSSION PERCUSSION
2 3 4 5
SE MUSICAL FX COMBI
6 7 8
1
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
GROUP
13 14 15 16 MUTE
SOLO
BANK
NUMBER n
Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi indicatori dei quattro pulsanti sono spenti.
1
Premete il pulsante [CATEGORY SEARCH] in modo che si accenda la sua spia. Appare il seguente display di Voice category.
Categoria
Voce
Sub-categoria
2
Premete uno qualsiasi dei pulsanti [PLG1] -
[PLG3] e [A] - [H] per selezionare una categoria.
Con questa operazione viene richiamata la prima voce appartenente alla categoria selezionata. n Le categorie delle voci sono stampate sotto i pulsanti [PLG1] - [PLG3] e [A] - [H].
n Le sub-categorie sono elencate nella parte inferiore del display della categoria Voice. Premendo il pulsante [F1] - [F6] viene richiamata la prima voce nella sub-categoria selezionata.
3
Premete il pulsante cursore [ F ] per spostare il cursore sulla voce.
Categoria Voce
Questa comoda caratteristica vi permette di selezionare le voci secondo il tipo di strumento o l’applicazione. Le voci sono suddivise in sedici categorie differenti e spesso le parole di identificazione della categoria vi danno un’idea chiara delle caratteristiche di una voce che potrebbero non essere così evidenti solo in base al nome.
■
Impiego della funzione Category Search
Category Search vi consente di localizzare immediatamente il tipo di voce che vi occorre, a prescindere dal suo bank di appartenenza. Per esempio, specificando la categoria A. PIANO, potete istantaneamente richiamare un elenco di tutte le voci di tipo pianoforte disponibili contenute nel MOTIF e selezionare quella che volete.
Il MOTIF dispone anche di una categoria denominata
“Favorites”, alla quale potete assegnare le voci preferite. È comodo disporre di questa categoria specialmente in situazioni di esecuzione dal vivo, perché vi dà un rapido accesso alle voci più frequentemente usate — a prescindere dalla categoria o bank di appartenenza.
Sub-categoria
4
Selezionate una voce usando il dial dei dati.
126
MOTIF Reference
● Categoria Favorite
1~4
Usate la stessa operazione del paragrafo
“Impiego della funzione Category Search”, sopra riportato.
5
Selezionate la vostra voce preferita e premete il pulsante [F5] per assegnarla alla categoria Favorite.
Categoria Voce
Sub-categoria n Per togliere la voce selezionata dalla categoria “Favorite”, ripremete semplicemente il pulsante [F5].
6
Inserite altre voci nella Categoria “Favorite”, come volete.
7
Premete il pulsante [FAVORITE] per vedere le voci impostate nella Categoria Favorite negli step #5 - 6.
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
Regolazioni di Keyboard Octave e canale di trasmissione MIDI
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della procedura base, riportata a pagina 124.
I due parametri che vengono stabiliti qui influenzano tutte le voci selezionate. Tuttavia, questi parametri non possono essere immagazzinati nella voce utilizzando il modo Voice Store (pagina 159).
Canale di trasmissione MIDI della tastiera
Modo Voice Play
■
Impostazione di Keyboard octave
I pulsanti [OCTAVE] permettono alla tastiera di essere trasposta in modo ascendente o discendente di un’ottava. Premendo contemporaneamente tutti e due i pulsanti [UP] e [DOWN], riporterete l’impostazione al valore iniziale (0).
OCTAVE
DOWN UP n Il MOTIF 8 non ha i pulsanti [OCTAVE].
■
Impostazione del canale di trasmissione
MIDI della tastiera
Premete il pulsante [TRACK SELECT] in modo che si accenda la sua spia, e premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER [1] - [16] per cambiare il canale di trasmissione MIDI.
TRACK
SELECT
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7
13 14 15
8
16
NUMBER
MUTE
SOLO n Potete impostare questo parametro anche nel modo Utility (pagina 258). Questo parametro non può essere memorizzato nel modo Voice Store.
Editing della voce nel modo Voice Play
Queste spiegazioni si applicano allo step #4 della procedura base di pagina 24.
Il modo Voice Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni di editing sulla voce selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo
Voice Edit.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Voice Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò sta ad indicare che la voce corrente è stata modificata ma non è stata ancora immessa in memoria.
Indicatore Edit
Regolazione di Keyboard Octave
AVVERTENZA
Se selezionate un’altra voce durante l’editing, sparisce l’indicatore [ ] e voi perderete i vostri cambiamenti (l’editing). È una buona idea memorizzare i dati editati della voce con il modo Voice Store (pagina 159). Anche se perdete i dati editati, potete riprenderli usando la funzione
Edit Recall (pagina 158).
MOTIF Reference
127
Modo Voice Play
● [F2] Voice Play Plug-in Bank
Da questo display potete selezionare il bank particolare sulla scheda Plug-in e determinare se userete una voce Plug-in o una voce “Board”. In parole povere, la differenza fra i due tipi di voce è la seguente:
• Le voci Board sono voci della scheda Plug-in non elaborate e non modificate — sono quindi la
“materia grezza” per le voci Plug-in.
• Le voci Plug-in sono voci Board editate — voci che sono state programmate ed elaborate specificamente per l’impiego ottimale con il MOTIF.
Per ulteriori dettagli, vedere pagina 153.
• PortaMode
Determina il modo del Portamento. Il comportamento del
Portamento varia secondo l’impostazione Mono/Poly.
❏ Impostazioni fingered, fulltime
Se Mono/Poly è impostato su “mono”:
Con l’impostazione “fingered”, il Portamento si applica soltanto se suonate in legato (cioè suonando la nota successiva senza lasciare quella precedente). Con l’impostazione “fulltime”, il Portamento viene applicato sempre.
Se Mono/Poly è impostato su “poly”:
Vale la stessa cosa di “mono” tranne il fatto che il Portamento è applicato a più note.
● [F5] Voice Play EG (Envelope Generator)
Struttura base (pagina 46)
Questo display contiene le impostazioni base di EG, sia del volume sia del filtro, per la voce, nonché le regolazioni di risonanza e frequenza di taglio del filtro. Le regolazioni qui effettuate si applicano come offset a quelle di AEG e FEG nel modo Voice Edit.
❏ Regolazioni Quando viene selezionata una voce
Plug-in utilizzando la scheda Plug-in installata nello slot 1: PLG1USR
(User Plug-in voice), PLGPRE1 (Preset Plug-in Voice), 032/000 ... (Indica il Bank Select MSB/LSB della voce
Board. Questi valori differiscono secondo la scheda Plug-in installata.) n Questo display è disponibile soltanto quando la scheda Plug-in è installata nel MOTIF ed è selezionata la voce Plug-in.
● [F4] Voice Play Portamento
Da questo display potete selezionare il playback monofonico o polifonico ed impostare i parametri
Portamento.
Portamento viene usato per creare una uniforme transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.
Nel prospetto seguente sono riportati i nomi completi dei parametri disponibili, così come appaiono sul display.
AEG
FEG
ATK
Attack time
DCY
Decay time
SUS REL DEPTH CUTOFF
Sustain level
Releas e Time
---
---
Depth
---
Cutoff frequency
RESO
---
Resonance
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63 (escluso --- sopra)
● [F6] Voice Play Arpeggio
Struttura base (pagina 55)
Questo display contiene le impostazioni base per il playback dell’Arpeggio, compreso Type e Tempo.
• Mono/Poly
Determina se la voce viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).
❏ Impostazioni Mono, Poly
• PortaSw
Determina se il Portamento è inserito o disinserito (on o off).
❏ Impostazioni off, on
• PortaTime
Determina il tempo di transizione del pitch. Valori più alti producono un tempo di transizione più lungo.
❏ Regolazioni 0 ~127
128
MOTIF Reference
• Bank
Determina il Bank.
❏ Impostazioni pre1, pre2, user
• Type
Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generica dell’Arpeggio.
• Tempo
Determina il tempo dell’Arpeggio. Quando MIDI sync
(pagina 258) è attivato, qui viene visualizzato “MIDI” e non può essere impostato.
❏ Regolazioni 1 ~ 300
• Velocity Limit
Determina il valore più alto e quello più basso di velocity nella gamma di velocity dell’Arpeggio. L’Arpeggio viene eseguito quando suonate le note con valori di velocity all’interno di questo range.
❏ Regolazioni 1 ~ 127 n I tasti suonati al di fuori del limite impostato suonano normalmente, senza alcun Arpeggio.
• Switch
Determina se l’Arpeggio è on o off (cioè inserito o disinserito). Potete anche inserire/disinserire l’arpeggio dal pannello frontale con il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF].
❏ Impostazioni off, on
• Hold
Determina se il playback dell’arpeggio viene “tenuto” oppure no. Se è impostato su “on”, l’arpeggio viene eseguito ciclicamente in maniera automatica, anche se togliete le dita dai tasti e continua fino a quando premete il tasto successivo.
❏ Impostazioni off, on
Modo Voice Edit
Modo Voice Edit
In questo modo, possono essere create ed editate voci
Normal e Drum.
Vi sono tre tipi di voci: le Normal, Drum e le Plug-in
(ovviamente se è stata installata una scheda Plug-in).
La sezione seguente mostra come editare i diversi tipi di voce e spiega i parametri disponibili.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Voice Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Esso indica che la voce corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata.
n Anche se uscite dal modo Voice Play, verranno mantenute le regolazioni editate per la voce corrente — fin quando non selezionate un’altra voce.
n L’indicatore [ ] viene visualizzato anche nel modo Voice
Play.
◆
La funzione Compare
Questa comoda funzione vi permette di alternare la voce editata e quella originale, in condizioni di non editing — consentendovi quindi di valutare la differenza tra le due e apprezzare meglio come le modifiche influenzino il suono.
1
Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Voice
Edit.
L’indicatore [ ] viene riportato nella parte superiore del display (al posto dell’indicatore [ ] e per il monitoraggio viene ripristinata la voce originale, non editata.
EDIT
COMPARE
2
Ripremete il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e ripristinare le regolazioni per la vostra Voice editata.
n Quando è attiva la funzione Compare, non potete apportare ulteriori modifiche alla voce.
Edit della voce Normal
◆
Common edit e Element edit
Una voce può essere costituita al massimo da quattro elementi (pagina 40). Usate Common Edit per editare le regolazioni o impostazioni comuni a tutti e quattro gli elementi. Vi sono due tipi di display Voice Edit: quello per Common Edit e quello per l’editing degli elementi singoli.
MOTIF Reference
129
Modo Voice Edit
COMMON
Elemento1
Elemento2
Elemento3
Elemento4
Indica un display Common Edit.
Indica un display per editare l'Elemento 1.
◆
1
Procedura base
Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo
Voice Play. (L’indicatore si accende.)
2
3
Selezionate una voce Normal da editare.
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Voice Edit. (L’indicatore si accende.)
4
Selezionate un elemento da editare.
• Per editare i parametri comuni a tutti e quattro gli elementi, premete il pulsante [DRUM KITS]
(che qui funge da pulsante “COMMON”).
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
• Per editare i parametri dei singoli elementi, selezionate l’elemento desiderato con il relativo pulsante NUMBER ([1] - [4]).
1 2 3 4
Selezione elemento
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
9 10 11 12
Impostazione “mute” dell’elemento
Potete escludere altri elementi (quelli che non state editando oppure che non vi interessa ascoltare) usando i pulsanti NUMBER [9] - [12]. Gli elementi esclusi (muted) vengono indicati dai pulsanti accesi; l’indicatore del pulsante corrispondente all’elemento escluso si accende.
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].
6
7
Editate i parametri per la voce selezionata.
Memorizzate nella User Memory le regolazioni editate nello step 6, se necessario.
8
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Voice Edit.
• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al
“Modo Voice Play” di pagina 124.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #7, consultare il modo
Voice Store a pagina 159.
■
Common edit
● [F1]-[SF1] Normal Common General Name
Operazioni base (pagina 75)
Da questo display potete assegnare la categoria (sub e main, cioè principale) della voce selezionata e creare un nome per la voce. Il nome della voce può contenere fino a 10 caratteri. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione di un nome ad una voce, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
● [F1]-[SF2] Normal Common General
Play mode
Da questo display potete effettuare varie regolazioni per il generatore di suono del MOTIF ed assegnare differenti impostazioni di Micro Tuning (microaccordatura).
130
MOTIF Reference
Modo Voice Edit
• Mono/Poly
Determina se la voce viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).
❏ Impostazioni Mono, Poly
• KeyAsgnMode
Quando questo è impostato su “single”, viene evitato il doppio playback della stessa nota. Ciò è utile quando vengono ricevuti pressoché simultaneamente due o tre eventi della stessa nota oppure in assenza di un messaggio di note off corrispondente. Per consentire il playback di ogni evento della stessa nota, impostatelo su “multi”.
❏ Impostazioni single, multi
• MicroTuning
Determina il sistema di accordatura per la voce. Normalmente dovrebbe essere impostato su 00 (Equal Temperament, cioè temperamento equabile); tuttavia per disporre di una varietà di applicazioni ed effetti di accordatura sono disponibili altre 31 sistemi di accordatura.
❏ Impostazioni Vedere sotto.
N.
00
Type
Equal temperament
01~12
13~24
25
26
27
28
29
30
31
Pure major
Pure minor
Werckmeister
Kirnberger
Vallotti & Young
1/4 shifted
1/4 tone
1/8 tone
Indian
Tasto Commento
L’accordatura di “compromesso” usata per gli ultimi 200 anni della musica occidentale e che si riscontra sulla maggior parte delle tastiere elettroniche. Ogni semitono è esattamente 1/12 di un’ottava e la musica può essere usata in qualsiasi tonalità con la stessa facilità. Tuttavia nessuno degli intervalli è perfettamente “accordato”.
C~B Questa accordatura è studiata in modo che la maggior parte degli intervalli (specialmente la terza maggiore e la quinta giusta) nella scala maggiore siano puri.
Ciò vuol dire che gli altri intervalli risulteranno fuori tono. Dovete specificare la tonalità (C~B) in cui suonerete.
A~G # La stessa cosa di Pure Major, ma è destinata alla scala minore.
Andreas Werckmeiser, un contemporaneo di Bach, progettò questa accordatura in modo che gli strumenti a tastiera potessero suonare in qualsiasi tonalità.
Ogni tonalità ha un carattere esclusivo.
Johann Phillipp Kimberger si occupò anch’egli del temperamento della scala per consentire le esecuzioni in qualsiasi tonalità.
Francescantonio Vallotti e Thomas Young
(entrambi del 1700) ritennero opportuno regolare l’accordatura Pitagorica in cui le prime sei quinte sono più basse dello stesso valore (entità).
Questa è la scala temperata normale innalzata di 50 centesimi.
Ventiquattro note equispaziate per ottava
(bisogna suonare ventiquattro note per spostarsi di un’ottava).
Quarantotto note equispaziate per ottava.
(Dovete suonare quarantotto note per spostarvi di un’ottava.)
C~B Solitamente si riscontra per la musica indiana (solo tasti bianchi [C~B]).
● [F1]-[SF3] Normal Common General
Master EQ Offset
Da questo display potete regolare le impostazioni
EQ master (globali) per l’intera voce. Le impostazioni qui apportate vengono applicate come offset dei valori di EQ (ad eccezione di “MID”) nel modo
Utility, pagina 253.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
●
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
[F1]-[SF4] Normal Common General
Portamento
Questo display di permette di impostare i parametri relativi al Portamento. Il Portamento viene usato per creare una graduale transizione di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.
• Switch
Determina se il Portamento è inserito (on) oppure è disinserito (off).
❏ Impostazioni off, on
• Time
Determina il tempo di transizione del pitch. Valori più alti producono un tempo di variazione del pitch più lungo, quando Time Mode sotto indicato è impostato su “Time”.
(Se Time Mode è impostato su “Rate”, valori più alti comportano un tempo più rapido per la variazione del pitch.)
❏ Regolazioni 0 ~127
• Mode
Determina il modo Portamento. Con l’impostazione “fingered”, il Portamento viene applicato soltanto se suonate in legato (cioè suonando la nota successiva prima di rilasciare quella precedente). Con l’impostazione “fulltime” il Portamento viene applicato sempre.
❏ Impostazioni fulltime, fingered
• TimeMode
Determina come il parametro Time sopra indicato influisce sull’effetto Portamento. Impostandolo su “Time” fa sì che il parametro sopra indicato sia un effettivo variatore di tempo — più alto è il valore, più lungo è il tempo. L’impostazione “Rate” inverte semplicemente questo discorso, per cui più alto è il valore più è veloce la variazione (in altre parole, più è breve il tempo). Naturalmente, dovreste impostarlo secondo il vostro gusto personale, sulla base della vostra preferenza, se cioè pensate di impostare il Portamento in termini di tempo (Time) o di variazione (rate).
❏ Impostazioni rate, time rate
Imposta il range del Parametro Time in modo da riflettere “rate”:
0 (slow o lento) - 127 (fast o veloce)
MOTIF Reference
131
Modo Voice Edit time
Imposta il range del parametro Time in modo da riflettere “time”:
0 (fast o veloce) - 127 (slow o lento)
● [F1]-[SF5] Normal Common General Other
Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole e determinare l’escursione up/down per la rotella Pitch Bend.
• Knob Assign
Determina la funzione per le manopole assegnabili (1 - 4).
Premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] sul pannello si imposta la fila di funzioni desiderata, che viene automaticamente immagazzinata in memoria con la voce selezionata in quel momento.
❏ Impostazioni
Pan & Send Tone
PAN REVERB
CUTOFF RESONANCE
KNOB
CONTROL
FUNCTION
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
MeqGain Assign
• ChoCtrl
Determina la profondità dell’effetto Chorus, controllato dalla manopola assegnata a Chorus Send.
❏ Regolazioni -64 ~ 63
• PBUpper, PBLower
Questi due parametri determinano il range di variazione del pitch della rotella Pitch Bend.
❏ Regolazioni -48 ~ 24
• Assign A, Assign B, Assign 1, Assign 2
Vi permette di impostare direttamente e memorizzare il valore per ogni Assign Knob (A, B, 1 e 2) dalla manopola stessa. È sufficiente ruotare la manopola sul valore desiderato.
● [F2] Normal Common Output
• Volume
Determina il livello di uscita della voce.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Pan
Determina la posizione pan stereo della voce. Potete anche regolare questo parametro usando la manopola PAN sul pannello frontale.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
• RevSend
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Insertion 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto
Reverb. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola REVERB sul pannello frontale.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoSend
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’Insertion Effect 1/2 (o dal segnale bypassato) all’effetto Chorus. Potete regolare questo parametro anche utilizzando la manopola [CHORUS] sul pannello frontale del MOTIF.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
● [F3]-[SF1] Normal Common Arpeggio
Arpeggio type
Struttura base (pagina 55)
In questo display vengono forniti i parametri base
(ad esempio type, tempo) dell’Arpeggio.
Quando è selezionato user arpeggio, potete cancellare i dati dell’arpeggio selezionato usando il pulsante [SF5].
Appare solo quando è selezionato user arpeggio.
• Bank
Determina il Bank.
❏ Impostazioni pre1, pre2, user
• Type
Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generica dell’arpeggio.
• Tempo
Determina il tempo dell’Arpeggio. Se MIDI sync (pagina
258) è attivato (on), qui viene visualizzato “MIDI” e non può essere impostato.
❏ Regolazioni 1 ~ 300
• Switch
Determina se Arpeggio è on o off. Potete anche inserire o disinserire l’Arpeggio dal pannello frontale con il pulsante
[ARPEGGIO ON/OFF].
❏ Impostazioni off, on
132
MOTIF Reference
• Hold
Determina se il playback dell’Arpeggio viene “tenuto” oppure no. Se è impostato su “on”, l’arpeggio viene eseguito ciclicamente in modo automatico, anche se togliete le dita dai tasti, e continua ciclicamente fino a quando viene premuto il tasto successivo.
❏ Impostazioni sync-off (vedi sotto), off, on sync-off
La prima volta che premete un tasto, viene suonata la prima nota della configurazione o pattern di arpeggio.
Dalla pressione del secondo e successivo tasto, la nota dell’arpeggiatore che viene eseguita dipende dal tempo dell’arpeggiatore e dalla temporizzazione del pattern dell’arpeggio. Per esempio, nel caso di un pattern di arpeggio di una misura, se la pressione del secondo tasto cade sul terzo movimento della misura, il pattern dell’arpeggio viene eseguito dal terzo movimento in avanti. In altre parole, la pressione del primo tasto viene usata per dare inizio alla configurazione dell’arpeggio e quindi potete usare il tasto per “escludere” o “reinserire” il pattern rispettivamente tenendolo premuto oppure rilasciandolo. Questa caratteristica è particolarmente utile quando l’arpeggiatore viene usato per generare i pattern “drum”.
• KeyMode
Determina come l’arpeggio viene eseguito quando si suona la tastiera. Sono disponibili tre modi.
❏ Impostazioni sort, thru, direct sort
Si effettua il playback delle note in ordine ascendente dal tasto più basso premuto al più alto.
thru
Si esegue il playback delle note nell’ordine in cui i tasti vengono premuti.
direct
Si effettua il playback delle note esattamente come le suonate. Se nei dati della sequenza dell’arpeggio sono inclusi cambiamenti ai parametri della voce (ad esempio Pan o Cutoff frequency) essi verranno applicati e riprodotti ogni volta che viene eseguito il playback dell’arpeggio.
n Se la categoria dell’arpeggio è impostata su Ct, non ascolterete alcun suono a meno che a questo punto non selezioniate “direct”.
n Con le impostazioni “sort” e “thru”, l’ordine in cui le note vengono eseguite dipende dai dati di sequenza dell’arpeggio.
• VelMode
Determina la “velocity” di playback dell’arpeggio, cioè come esso risponde alla vostra forza di esecuzione. Sono disponibili due modi: original e thru.
❏ Impostazioni original, thru original
L’arpeggio viene eseguito ai valori di velocity preset.
thru
L’arpeggio viene eseguito secondo la “velocity” (dinamica) della vostra esecuzione. Per esempio, se suonate le note in maniera più energica, il volume del playback dell’arpeggio aumenta.
Modo Voice Edit
● [F3]-[SF2] Normal Common Arpeggio
Arpeggio limit
• Note Limit
Determina le note più bassa e quella più alta nel range delle note dell’arpeggio. Le note suonate in questo range attivano l’Arpeggio.
❏ Impostazioni C -2 ~ G8 n Potete anche creare un range di attivazione più basso e più alto per l’arpeggio, con un “buco” nel centro, specificando prima la nota più alta. Per esempio, impostando un valore di Note Limit di
“C5 - C4” potrete attivare l’Arpeggio suonando le note nelle due gamme da C-2 fino a C4 e da C5 fino a G8; le note suonate tra C4 e C5 non avranno effetto ai fini dell’arpeggio.
n Potete impostare il range anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-
TION] e premendo i tasti low e high (quello più basso e quello più alto) desiderati.
●
• Velocity Limit
Determina la “velocity” più bassa e quella più alta nel range stabilito per la velocity dell’Arpeggio. Ciò vi permette di controllare quando l’Arpeggio viene eseguito in base alla vostra forza di esecuzione.
❏ Regolazioni 1 ~ 127
[F3]-[SF3] Normal Common Arpeggio
Play FX (Effect)
Questi parametri Play Effect vi consentono di controllare il playback dell’Arpeggio in modi utili ed interessanti. Cambiando il tempo e la velocity delle note, potete cambiare il “feel” ritmico dell’Arpeggio.
• Unit
Regolate il tempo di playback dell’Arpeggio. Ad esempio, se impostate un valore di 200%, il tempo del playback viene raddoppiato e la velocità di esecuzione viene dimezzata. D’altra parte, se impostate un valore di 50%, il tempo di playback verrà dimezzato e la velocità (tempo) raddoppiata. Il tempo di playback normale è 100%.
❏ Impostazioni 50%, 66%, 75%, 100%, 133%,
150%, 200%
• Velocity Rate
Determina di quanto la velocity del playback dell’Arpeggio viene spostata rispetto al valore originale. Ad esempio, un’impostazione di 100% significa che vengono usati i valori originali. Impostazioni al di sotto del 100% riducono la velocity delle note dell’Arpeggio, mentre quelle al di sopra del 100% le incrementano.
❏ Impostazioni 0% ~ 200%
MOTIF Reference
133
Modo Voice Edit n La velocity non può essere diminuita o aumentata oltre il suo range normale che va da 1 a 127. Qualsiasi valore al di fuori di questo range viene automaticamente limitato al minimo o al massimo previsto.
• Gate Time Rate
Determina di quanto il Gate Time (lunghezza o durata) delle note dell’arpeggio viene spostato rispetto al valore originale. Un’impostazione di 100% significa che vengono usati valori originali.
Impostazioni al di sotto del 100% abbreviano i tempi di gate delle note di arpeggio, mentre quelle al di sopra del
100% li allungano.
❏ Regolazioni 0% ~ 200% n Il Gate Time non può essere decrementato oltre il minimo normale che è 1; qualsiasi valore al di fuori del range verrà automaticamente limitato al minimo.
● [F4]-[SF1], [SF2], [SF3] Normal Common
Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6
Struttura base (pagina 48)
I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare vari parametri — in tempo reale e simultaneamente.
Per esempio, l’aftertouch della tastiera può essere usato per controllare il vibrato e la rotella Modulation potrebbe essere usata per controllare il parametro
Resonance. Possono essere anche usati per controllare i parametri all’interno di elementi singoli. Queste assegnazioni di controllo vengono definite “Control Set”.
Per ogni voce potete assegnare fino a sei differenti
Control Set. I sei Control Set individuali sono divisi in coppie sul display: Set 1/2, Set 3/4, e Set 5/6.
• Source
Determina quale controller del pannello deve essere assegnato ed usato per il Set selezionato. Questo controller quindi viene usato per controllare il parametro impostato con il parametro Destination riportato qui di seguito.
❏ Impostazioni PB (Pitch Bend Wheel), MW (Modulation Wheel), AT (After Touch), FC1
(Foot Controller 1), FC2 (Foot
Controller2), FS (Footswitch), BC
(Breath Controller), KN1 (Knob
ASSIGN 1), KN2 (Knob ASSIGN 2) n Ricordate che, a differenza di altri controller, le manopole ASSIGN A e B possono essere assegnate ciascuna ad una funzione common per l’intero modo Voice, e non a differenti funzioni per ciascuna voce singola. Vedere anche il modo Utility
(pagina 256).
• Dest (Destination)
Determina il parametro che è controllato dal controller
Source (sopra).
❏ Impostazioni Per un elenco completo dei parametri/ controlli disponibili, consultate la pubblicazione separata Data List.
• Depth
Determina con che grado il controller Source influenza il parametro Destination. Per valori negativi, il funzionamento del controller è invertito; le massime regolazioni del controller producono cambiamenti minimi del parametro.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
Controller
Keyboard
Modulation wheel
Knob
Control Set 1~6
Set 1
Element 1
Element 2
Element 3
Element 4
• ElementSw
Determina se il controller selezionato influisce o no su ciascun elemento singolo.
❏ Impostazioni Elementi da 1 a 4 abilitati (“1” to “4”) o disabilitati (“-”) n Questo parametro è disabilitato se il parametro
Destination sotto è impostato su un valore da 00 a
33.
134
MOTIF Reference
● [F5]-[SF1] Normal Common LFO Wave
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete effettuare molte regolazioni relative all’LFO, comprese le impostazioni di Wave,
Split, Tempo e sync/phase.
Modo Voice Edit off
L’LFO si ripete liberamente senza essere sincronizzato al tasto. Premendo un tasto inizia lo sviluppo della forma d’onda dell’LFO in qualsiasi fase l’LFO si trovi in quel punto.
Time
Tasto premuto each-on
L’LFO si resetta con ogni nota che suonate e parte una forma d’onda nella fase specificata dal parametro Phase
(sotto).
• Wave
Determina la forma d’onda dell’LFO.
❏ Impostazioni tri, tri+, sawup, sawdwn, squ1/4, squ1/3, squ, squ2/3, squ3/4, trpzp, S/
H 1, S/H 2, user
• Speed
Determina la velocità della modulazione della forma d’onda dell’LFO. Valori più alti comportano maggiori velocità della modulazione.
❏ Regolazioni 0 ~ 63
Speed = veloce Speed = lenta
Time Time
• Tempo Sync
Determina se l’LFO sarà sincronizzato al tempo dell’Arpeggio o del sequencer (song o pattern). Impostando questo parametro su “on” potrete mantenere gli effetti dell’LFO perfettamente in sincronismo con il playback dell’Arpeggio o del sequencer.
❏ Impostazioni off (non sincronizzato), on (sincronizzato)
• Tempo Speed
Questo parametro è disponibile soltanto quando Tempo Sync
è stato impostato su “on”. Vi permette di effettuare dettagliate regolazioni del valore di nota che determinano come l’LFO pulsi in sincronismo con l’Arpeggio o il sequencer.
❏ Impostazioni 116th/3, 8th/3 (terzine di note da un ottavo), 16th. (note di sedicesimi puntate), 8th 47h/3 (terzine di note da un quarto), 8th. (note di ottavo puntate). 4th
(note da un quarto), 2nd/3 (terzine di minime), 4th. (note da un quarto puntate),
2nd (minime), metà/3 (terzine di metà),
2nd. (minime puntate), 4th x 4 (quartine di note da un quarto; una nota ogni 4 quarti (beat)); 4th x 5 (quintine di note da un quarto; una nota ogni 5 quarti (beat)),
4th x 6 (sestine di note da un quarto; una nota ogni 6 quarti (beat)), 4th x 7 (settimine di note da un quarto; una nota ogni
7 quarti (beat)) 4th x 8 (ottine di note da un quarto; una nota ogni 8 quarti (beat)) n La durata effettiva della nota dipende dall’impostazione del tempo MIDI interno o esterno.
• Key On Reset
Determina se l’LFO viene resettato ogni volta che viene premuta una nota. Sono disponibili le seguenti tre impostazioni.
❏ Impostazioni off, each-on, 1st-on
.
Time
Tasto premuto
(prima nota)
Tasto premuto
(seconda nota)
1st-on
L’LFO si resetta ad ogni nota suonata e inizia la forma d’onda nella fase specificata dal parametro Phase
(sotto). Tuttavia, se suonate una seconda nota mentre la prima viene tenuta premuta, l’LFO continua ad essere ripetuto secondo la stessa fase, come era stata attivata dalla prima nota. In altre parole, l’LFO si resetta soltanto se la prima nota viene rilasciata prima che venga suonata la seconda.
Time
Tasto premuto
(prima nota)
Tasto premuto
(seconda nota)
• Phase
Determina il punto di inizio fase per la forma d’onda dell’LFO quando viene suonata una nota.
❏ Impostazioni 0, 90, 120, 180, 240, 270
Phase 0
°
90
°
120
°
180
°
270
°
240
°
Time
MOTIF Reference
135
Modo Voice Edit
● [F5]-[SF2] Normal Common LFO Delay
Da questo display potete impostare vari parametri di ritardo (delay) e fade in/out e dare all’LFO un suono più naturale.
• FadeOutTime
Determina il tempo occorrente all’LFO per dissolversi
(Fade-out) (dopo che è trascorso il tempo di Delay). Un valore più alto comporta un Fade-out più lento.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
FadeOut
Max
Basso valore di
Fade-out
Fade-out più veloce
Hold
Time
• DelayTime
Determina il tempo di ritardo occorrente all’LFO per attivarsi. Un valore più alto comporta un tempo di ritardo più lungo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Delay breve Delay lungo
Tasto premuto
Tasto premuto
• FadeInTime
Determina il tempo occorrente all’LFO per insorgere (fade in) dopo che è trascorso il tempo di Delay. Un valore più alto comporta un fade-in più lento.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
FadeIn
Max
Basso valore di
Fade-in
Fade-in più veloce
Time
Delay
Tasto premuto
Max
Alto valore di
Fade-in
Fade-in più lento
FadeIn
Time
Delay
Tasto premuto
• HoldTime
Determina il periodo durante il quale l’LFO viene tenuto al livello massimo. Un valore più alto comporta un tempo di Hold più lungo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Hold
Max
Time
Alto valore di
Fade-out
Fade-out più lento
Max
Hold FadeOut
• ElemSw (Element Switch)
Determina se l’elemento verrà influenzato o meno dall’LFO. Il numero dell’elemento (1 - 4) appare quando l’LFO è abilitato; un trattino (-) indica che l’LFO per quell’elemento è disabilitato.
• Dest (Destination)
Determina i parametri che devono essere controllati
(modulati) dall’LFO.
❏ Impostazioni AMD, PMD, FMD, RESO
(Resonance), PAN, ELFOSpd
(Element LFO Speed)
• Depth
Determina la profondità dell’LFO.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Time
● [F5]-[SF3], [SF4], [SF5] Normal Common LFO
Destination 1, 2, 3
Da questo display potete selezionare il parametro di destinazione per l’LFO (quale aspetto del suono l’LFO controlla), gli elementi da influenzare con l’LFO e la profondità dello stesso. Possono essere assegnate tre destinazioni e come Destination potete scegliere fra parecchi parametri.
136
MOTIF Reference
● [F6]-[SF1] Normal Common Effect
Connection
Questo display vi dà il controllo globale sugli effetti.
• EL: OUT 1-4 (Element 1-4 Effect Output)
Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ciascun elemento singolo. L’impostazione “thru” vi permette di “bypassare” gli effetti Insertion per l’elemento specifico. (Questo parametro è lo stesso di “InsE-
FOut” in Normal Element, sotto riportato. Apportando qui una modifica si cambia automaticamente l’impostazione di quel parametro.)
❏ Impostazioni ins1, ins2, thru
• InsConnect (Insertion Effect Connect)
Determina l’indirizzamento dell’effetto per gli effetti
Insertion 1 e 2. I cambi di impostazione vengono mostrati sul diagramma nel display, per darvi un quadro chiaro di come viene indirizzato il segnale.
❏ Impostazioni parallel, 1 to 2, 2 to 1
• Ins1Category, Ins1Type
Determina il tipo di effetto per Insertion 1.
❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.
• Ins2Category, Ins2Type
Determina il tipo di effetto per Insertion 2.
❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.
• RevType (Reverb Effect Type)
Determina il tipo di effetto per il riverbero.
❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.
• ChoType (Chorus Effect Type)
Determina il tipo di effetto per il Chorus.
❏ Impostazioni Fate riferimento ai tipi di effetti riportati nell’Effect Type List pubblicato nel Data List separato.
• RevSend (Reverb Send)
Determina il livello del suono (da Insertion 1 o 2, o il segnale bypassato) che viene inviato all’effetto riverbero.
Un’impostazione di “0” non comporta elaborazioni del suono mediante il riverbero.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoSend (Chorus Send)
Determina il livello del suono (da Insertion 1 o 2, o il segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Chorus .
Un’impostazione di “0” non comporta elaborazioni del suono mediante il Chorus.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• RevRtn (Reverb Return Level)
Determina il livello di ritorno dell’effetto Reverb.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Modo Voice Edit
• ChoRtn (Chorus Return Level)
Determina il livello di ritorno dell’effetto Chorus.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoToRev (Chorus to Reverb)
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Chorus all’effetto Reverb.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• RevPan (Reverb Pan)
Determina l‘impostazione della posizione pan per l’effetto
Reverb.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)
~ R63 (estrema destra)
• ChoPan (Chorus Pan)
Determina l’impostazione della posizione pan per l’effetto
Chorus.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)
~ R63 (estrema destra)
● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Normal
Common Effect Parameter
Insertion 1, 2, Reverb, Chorus
Il numero dei parametri e i valori disponibili dipendono dal tipo di effetto selezionato in quel momento.
Per ulteriori informazioni, vedere l’Effect Type List nella pubblicazione separata “Data List”.
■
Element Edit
Per le istruzioni riguardanti la selezione e l’editing dei singoli elementi, consultare lo step #4 nella Procedura
Base di pagina 124.
● [F1]-[SF1] Normal Element Oscillator Wave
Struttura base (pagina 44)
Da questo display potete selezionare la forma d’onda o il suono desiderato usato per l’elemento.
• ElementSw (Element Switch)
Determina se l’elemento selezionato in quel momento è on o off.
❏ Impostazioni off (inattivo), on (attivo)
• Bank
Determina il bank specifico di forme d’onda, da cui potete selezionare il suono desiderato. Il bank Preset dispone delle forme d’onda programmate in fabbrica; il bank User contiene qualsiasi dato audio voi abbiate creato con la funzione Sampling (pagina 58).
❏ Impostazioni preset, usr wav
• Wave No. (Wave Number), WaveCtgry (Wave
Category)
❏ Impostazioni Vedere la Wave List nel Data List separato.
MOTIF Reference
137
Modo Voice Edit
● [F1]-[SF2] Normal Element Oscillator
Output
Da questo display potete impostare alcuni parametri di output per l’elemento selezionato.
• KeyOnDelay
Determina il tempo (delay o ritardo) intercorrente fra il momento in cui premete una nota sulla tastiera e il punto in cui il suono viene eseguito. Potete impostare vari tempi di delay per ciascun elemento.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Delay breve Delay lungo
Tasto premuto
Tasto premuto
• InsEFOut (Insertion Effect Output)
Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ogni singolo elemento. L’impostazione “thru” vi permette di bypassare gli effetti Insertion per l’elemento specifico. (Questo parametro è lo stesso di “EL: OUT” in
Normal Common, sopra riportato. Apportando delle modifiche a questo punto si cambia automaticamente l’impostazione anche di quel parametro.)
❏ Impostazioni thru, ins1 (Insertion Effect 1), ins2
(Insertion Effect 2)
● [F1]-[SF3] Normal Element Oscillator Limit
Da questo display potete creare differenti “zone” di velocity e di tasti per ciascuno degli elementi ed anche impostare un crossfade per la velocity fra gli elementi.
n Potete anche impostare il range direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-
TION] e premendo i tasti basso ed alto desiderati.
Vedere “Operazioni base” a pagina 75.
• VelocityLimit
Determina il valore minimo e massimo del range di velocity all’interno del quale ogni elemento risponde. Ogni elemento suona soltanto per le note eseguite all’interno del suo range specificato per velocity.
Per esempio, vi consente di avere un elemento che suona quando suonate con delicatezza ed un altro quando suonate in maniera energica.
❏ Regolazioni 1 ~127 n Potete anche creare dei range separati basso e alto per l’elemento, con un “buco” all’interno per il parametro velocity, specificando prima il massimo valore. Ad esempio, impostando un Velocity Limit di 93 - 34, potrete suonare l’elemento da due range separati di velocity: soft (1 - 34) e hard (93 - 127).
Le note suonate a valori di velocity intermedi, cioè tra 35 e 92, non suonano l’elemento selezionato.
• VelCrossFade (Velocity Cross Fade)
Determinano con quanta gradualità o immediatezza gli elementi vengono alternati in risposta al fattore “velocity”.
(Questo si applica soltanto agli elementi che sono impostati per gli split di velocity, con il parametro Velocity Limit sopra indicato.) I valori minimi creano un cambiamento improvviso tra gli elementi, mentre valori massimi vi permettono di cambiare gradualmente gli elementi, secondo la forza usata per suonare.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
● [F2]-[SF1] Normal Element Pitch Tune
Da questo display potete impostare i vari parametri relativi al pitch per l’elemento selezionato.
• NoteLimit
Determina la nota più bassa e quella più alta del range della tastiera per ciascun elemento. L’elemento selezionato suonerà soltanto quando suonate le note all’interno di questo range.
❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete anche creare un range più basso e uno più alto per l’elemento, con un “buco” al centro, specificando prima la nota più alta. Ad esempio, impostando un Note Limit di “C5 - C4”, potrete suonare l’elemento da due range separati: da C-2 fino a C-4 e da C5 fino a G8. Le note suonate fra
C4 e C5 non suoneranno l’elemento selezionato.
• Coarse
Determina il pitch di ogni elemento con incrementi di semitono.
❏ Regolazioni -48 ~ 0 ~+48
• Fine
Determina l’accordatura fine del pitch per ciascun elemento.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
• Random
Vi permette di variare casualmente il pitch dell’elemento per ciascuna nota suonata. È molto efficace nella riproduzione delle variazioni naturali del pitch negli strumenti acustici. È utile anche per creare degli insoliti cambiamenti di pitch casuali. Più alto è il valore, maggiore è la variazione del pitch. Un valore di “0” non comporta alcun cambiamento di pitch.
❏ Regolazioni 0 ~127
138
MOTIF Reference
Modo Voice Edit
● [F2]-[SF2] Normal Element Pitch
PEG Velocity Sensitivity
Da questo display potete determinare come il pitch
EG risponda alla velocity. (Per le regolazioni di Pitch
EG vedere “PEG Time, Level” sotto riportato.)
• EG Time, Segment
Determina la sensibilità alla velocity dei parametri PEG
Time. Selezionate il Segment, quindi impostatene il parametro Time. Impostazioni positive per Time effettueranno il playback del Segment specificato in modo più veloce mentre quelle negative effettueranno il playback più lentamente.
❏ Impostazioni Time -64 ~0 ~+63
Segment ATK, ATK+DCY, DCY,
ATK+RLS, all
ATK
Il valore di EG Time influenza il tempo di Attack.
ATK+DCY
Il valore di EG Time influenza il tempo Attack/Decay 1.
DCY
Il valore di EG Time influenza il tempo di Decay 1.
ATK+RLS
Il valore di EG Time influenza il tempo di Attack/Release.
all
Il valore di EG Time influenza tutti i parametri PEG
Time.
• EG Level, Curve
Determina la sensibilità alla velocity di PEG Level. Impostazioni positive fanno sì che il livello aumenti se suonate più energicamente la tastiera, mentre quelle negative lo faranno abbassare. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque curve di velocity differenti e presettate
(sono indicate graficamente sul display), che determinano come la velocity influenzi il pitch EG.
❏ Regolazioni EG Level -64 ~0 ~+63
Curve 0~4
• Pitch
Determina il grado con cui la velocity influenza la variazione di pitch per Pitch EG. Valori estremi producono una maggiore variazione nel cambiamento del pitch. Per valori positivi, maggiore è la forza impegnata per suonare i tasti, e maggiore è il cambiamento di pitch. Per i valori negativi, più delicatamente suonate i tasti e maggiore è la variazione del pitch.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
● [F2]-[SF3] Normal Element Pitch
PEG Time, Level
Struttura base (pagina 46)
Da questo display potete effettuare tutte le regolazioni di time e level (tempo e livello) per il pitch EG, il che determina come cambia nel tempo il pitch del suono. Possono essere usati per controllare il cambiamento nel pitch dal momento in cui una nota viene premuta sulla tastiera fino al momento in cui essa viene rilasciata.
I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, così come appaiono sul display.
TIME
Pitch
HOLD
Hold time
ATK
Attack time
LEVEL Hold level Attack level
DCY1
Decay 1 time
Decay 1 level
Attack
Level
Decay1
Level
Decay2
Level
DCY2
Decay 2 time
Decay 2 level
REL
Release time
Release level
Depth*
---
Depth
Key off
Release
Level
Hold level
0
Hold
Time
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
• TIME
❏ Regolazioni 0 ~127
Release
Time
Time
• LEVEL
❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~+127 (-4800cent ~ 0
~+4800cent)
• DEPTH*
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
● [F2]-[SF4] Normal Element Pitch Key Follow
Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow — in altre parole, come il pitch dell’elemento e il suo Pitch EG rispondano alle note particolari (o gamma dell’ottava) che voi suonate.
• PitchSens (Pitch Sensitivity)
Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il pitch dell’elemento selezionato. Il Center Key (parametro successivo) viene usato come pitch base per questo parametro.
Un’impostazione positiva farà sì che il pitch delle note più basse cambi verso il basso e quello delle note più alte cambi verso l’alto. I valori negativi avranno l’effetto opposto.
❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~ +200% n Per un impostazione di 100%, le note vicine vengono intonate con una differenza di un semitono l’una dall’altra (100 centesimi).
MOTIF Reference
139
Modo Voice Edit
• Center Key
Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul pitch. Secondo il parametro Pitch Sensitivity sopra indicato, più i tasti suonati distano dal Center Key, maggiore sarà l’entità del cambiamento di pitch.
❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete impostare il Center Key anche direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFOR-
MATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere
“Operazioni base” a pagina 75.
Grande
Velocità del cambiamento di pitch
+
Piccola
● [F3]-[SF1] Normal Element Filter Type
Struttura base (pagina 46)
Da questo display potete effettuare le regolazioni generali per la sezione Filter. I parametri disponibili differiscono secondo il tipo di filtro qui selezionato.
Range più basso
• EG Time Sens (EG Time Sensitivity)
Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o la gamma di ottava) influenzano i tempi di
Pitch EG dell’elemento selezionato. Il Center Key (parametro successivo) viene usato come pitch base per questo parametro.
Una regolazione positiva farà sì che il pitch delle note più basse cambi più lentamente e quello delle note più alte cambi più velocemente. I valori negativi avranno l’effetto opposto.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~+63
• Center Key
Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul Pitch EG. In base al parametro EG Time Sensitivity sopra riportato, più i tasti suonati sono lontani dal
Center Key, e più il tempo di Pitch EG devia dal valore normale.
Quando viene suonata la nota Center Key, il PEG si comporta secondo le impostazioni o regolazioni in corso. Le caratteristiche del cambiamento di pitch per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.
❏ Regolazioni C -2 ~ G8 n Potete anche impostare il Center Key direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFOR-
MATION] e premendo il tasto desiderato.
Valore positivo
Velocità di cambiamento del pitch di PEG
Range più basso
Valore negativo
–
Pitch base
+
Range più basso
–
Centro (pitch base)
+
–
Pitch base
Range più alto
Range più alto
Velocità di cambiamento del pitch di PEG
Range più alto
• Type
Sostanzialmente, vi sono quattro tipi di filtri differenti: un
LPF (Low Pass Filter = filtro passa-basso), un HPF (High
Pass Filter = filtro passa-alto), un BPF (Band Pass Filter
= filtro passa-banda) e un BEF (Band Elimination Filter
= filtro ad eliminazione di banda). Ognuno di questi tipi ha una risposta in frequenza differente e produce un effetto differente sul suono. Il MOTIF dispone anche di tipi di filtro speciali a combinazione, per un’ulteriore possibilità di controllo del suono.
❏ Impostazioni Vedi sotto.
LPF24D (Low Pass Filter 24dB/oct Digital)
Un filtro LPF dinamico a 4 poli (-24db/oct) con una forte risonanza.
Resonance
LPF24A (Low Pass Filter 24dB/oct Analog)
Un filtro LPF dinamico a 4 poli (-24dB/oct) con un carattere simile a quelli riscontrabili oggi nei synth analogici.
Resonance
LPF18 (Low Pass Filter18dB/oct)
Un filtro LPF a 3 poli (- 18dB/oct)..
LPF18s (Low Pass Filter [18dB/oct Staggered)
Anche questo è un filtro dinamico LPF a 3 poli (-18db/ oct), ma con una curva di frequenza più bassa.
Resonance
LPF18
LPF18S
140
MOTIF Reference
LPF12 (Low Pass Filter12dB/oct) Un filtro dinamico
LPF a 2 poli (-12db/oct) da usare in combinazione con un HPF (High Pass Filter).
Resonance
LPF6 (Low Pass Filter 6dB/oct)
Un filtro LPF dinamico a 1 polo (-6db/oct) senza risonanza, da usare in combinazione con un HPF (High
Pass Filter).
HPF24D (High Pass Filter 24dB/oct Digital)
Un filtro dinamico HPF a 4 poli (-24db/oct) con una forte risonanza.
Resonance
HPF12 (High Pass Filter 12dB/oct)
Un filtro dinamico HPF a 2 poli (-12db/oct).
Resonance
Modo Voice Edit
BPFw (Band Pass Filter Wide)
Anche questa è una combinazione di HPF da -12dB/ oct ed LPF, ma permette una banda di frequenza più ampia rispetto al filtro BPF12D.
Level
Range di cutoff Range passante Range di cutoff
È possibile aumen- tare la larghezza
Frequency
BEF12 (Band Elimination Filter 12dB/oct)
BEF6 (Band Elimination Filter 6dB/oct)
Level
Range passante Range di cutoff Range passante
Frequenza centrale Frequency
Dual LPF
Una combinazione di due serie di LPF da -12dB/oct in parallelo.
Level
Frequency
Distance
La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.
Dual HPF
Una combinazione di due serie di HPF da -12dB/oct in parallelo.
Level
BPF12D (Band Pass Filter 12dB/oct Digital)
La combinazione di un HPF - 12dB/oct e LPF.
Level
Range di cutoff Range passante Range di cutoff
–12db/oct
Frequency
BPF12s (Band Pass Filter 12dB/oct Staggered)
Anche questa è una combinazione di HPF da -12dB/ oct e LPF ma con una curva di frequenza più bassa.
BPF6 (Band Pass Filter 6dB/oct)
Level
Range di cutoff Range passante Range di cutoff
–6db/oct
Frequency
Frequency
Distance
La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.
Dual BPF
Una combinazione di due serie di BPF da -6dB/oct in parallelo.
Level
Frequency
Distance
La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.
MOTIF Reference
141
Modo Voice Edit
Dual BEF
Una combinazione di due serie di BPF da -6dB/oct in parallelo.
Level
Frequency
Distance
La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.
LPF12 (Low Pass Filter 12dB/oct)+ HPF12 (High
Pass Filter)
Una combinazione di un LPF e di un HPF.
Level
Frequency
Distance
La frequenza di taglio può essere impostata direttamente sul display.
LPF12 (Low Pass Filter 12dB/oct)+ BPF6 (Band Pass
Filter)
Una combinazione di un LPF e di un BPF.
Level
Frequency
HPF12 (High Pass Filter 12dB/oct)+ BPF6 (Band Pass
Filter)
Una combinazione di un HPF e di un BPF.
Level
Frequency thru
I filtri vengono bypassati e l’intero segnale viene lasciato inalterato.
• Cutoff
Determina la frequenza di taglio del filtro o la frequenza centrale intorno alla quale viene applicato il filtro.
❏ Regolazioni 0 ~ 255
• Gain
Determina il guadagno (l’entità di amplificazione applicata al segnale inviato al filtro).
❏ Regolazioni 0 ~ 255
• Reso/Width
La funzione di questo parametro varia secondo il tipo di filtro selezionato. Se il filtro selezionato è un LPF, HPF, BPF
(escluso il BPFw) o BEF, questo parametro viene usato per impostare il parametro Resonance. Per il BPFw, viene usato per regolare la larghezza (Width) della banda.
Resonance
Questo parametro è usato per impostare l’entità della risonanza (enfasi armonica) applicata al segnale nella frequenza di taglio. Può essere usato in combinazione con il parametro cutoff frequency per aggiungere ulteriore carattere al suono.
Width
Con il BPFw, questo parametro viene usato per regolare la larghezza (Width) della banda delle frequenze del segnale che vengono lasciate passare dal filtro.
❏ Regolazioni 0 ~ 31
• Distance
Determina la distanza tra le frequenze di cutoff o taglio, per i tipi di filtro Dual. (I due filtri in una combinazione sono collegati in parallelo.)
❏ Regolazioni 0 ~ 255
• HPF Cutoff
Determina la frequenza centrale per il parametro Key Follow (sotto) dell’HPF.
Quando è selezionato un filtro tipo “LPF12” o “LPF6”, è disponibile questo parametro.
❏ Regolazioni 0 ~ 255
• HPF KeyFlw (Key Follow)
Determina l’impostazione di Key Follow per la frequenza di taglio dell’HPF. Questo parametro varia la frequenza centrale secondo la posizione delle note suonate sulla tastiera. Un’impostazione positiva aumenta la frequenza centrale per le note più alte e l’abbassa per quelle più basse.
Un’impostazione negativa avrà l’effetto opposto.
Quando viene selezionato un tipo di filtro “LPF12” o
“LPF6”, questo parametro diventa disponibile.
❏ Impostazioni -200% ~ 0 ~ +200%
● [F3]-[SF2] Normal Element Filter
FEG Velocity Sensitivity
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete determinare come l’EG del filtro (Filter EG) risponda alla velocity. (Per le impostazioni di Filter EG, vedere “FEG”, sotto.)
142
MOTIF Reference
• EG Time, Segment
Determina la sensibilità alla velocity dei parametri Time di
FEG. Selezionate il Segment, quindi impostatene il parametro Time.
Impostazioni di Time positive effettueranno il playback del segmento specificato in modo più veloce, mentre quelli negativi lo faranno suonare più lentamente.
❏ Impostazioni Time -64 ~ 0 ~ +63
Segment ATK, ATK+DCY, DCY,
ATK+RLS, all
ATK
Influenza il tempo di Attack.
ATK+ DCY
Influenza il tempo di Attack e il tempo di Decay1.
DCY
Influenza il tempo di Decay1.
ATK+ RLS
Influenza il tempo di Attack e Release.
all
Influenza tutti i parametri Time di FEG.
• EG Level, Curve
Determina la sensibilità alla velocità del livello del Filter
EG. Impostazioni positive fanno sì che il filtro cambi più sensibilmente se suonate la tastiera in maniera più energica. Le impostazioni negative fanno esattamente l’effetto opposto: più suonate delicatamente e più varia il suono. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque velocity preset differenti (indicate graficamente sul display) che determinano come la velocity influenzi il Filter EG (generatore di inviluppo del filtro).
❏ Regolazioni EG Level -64 ~ 0 ~ +63
Curve 0 ~ 4
• Cutoff
Determina il grado con cui la velocity influenza la frequenza di taglio del generatore di inviluppo del filtro (Filter EG). Valori estremi producono una variazione più marcata nella frequenza di taglio. Per i valori positivi, più forte suonate i tasti, maggiore sarà il cambiamento nella frequenza di taglio. I valori negativi producono l’effetto opposto: la frequenza cambia di più se suonate più delicatamente.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• Resonance
Determina il grado con cui la velocity influenza il parametro Resonance del Filter EG. Valori estremi producono variazioni maggiori nella risonanza. Per valori positivi, più forte suonate i tasti maggiore sarà la variazione di risonanza. I valori negativi producono l’effetto opposto: la risonanza cambia di più se suonate più delicatamente.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
Modo Voice Edit
● [F3]-[SF3] Normal Element Filter
FEG (Filter Envelope Generator)
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete apportare tutte le regolazioni di tempo e livello (Time e Level) per il Filter
EG, che determinano come cambia la qualità timbrica del suono nel tempo.
I nomi completi dei parametri disponibili vengono riportati nella tabellina seguente, come appaiono sul display.
HOLD ATK DEPTH*
TIME Hold time Attack time
LEVEL Hold level Attack level
Pitch
0
Hold level
DCY1
Decay 1 time
Decay 1 level
DCY2
Decay 2 time
Decay 2 level
Attack
Level
Decay1
Level
Decay2
Level
REL
Release time
Release level
Key off
Depth
Release
Level
Time
Hold
Time
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
Release
Time
• TIME
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• LEVEL
❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127 (-9600cent ~ 0 ~
+9600cent)
• DEPTH*
❏ Regolazioni -64~ 0 ~ 127
● [F3]-[SF4] Normal Element Filter
Key Follow
Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow per il filtro — in altre parole, come le qualità timbriche dell’elemento e il suo Filter EG rispondono alle note particolari (o gamma di ottava) da voi suonate.
n La disponibilità del parametro Filter Key Follow dipende dalle regolazioni dei Break Point e degli
Offset descritti a pagina 144.
MOTIF Reference
143
Modo Voice Edit
• CutoffSens (Cutoff Sensitivity)
Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il filtro dell’elemento selezionato. Un’impostazione di Center Key pari a
C3 viene usata come impostazione base dal parametro
Cutoff.
Un’impostazione positiva abbasserà la frequenza di taglio per le note più basse e la innalzerà per quelle più alte.
Un’impostazione negativa avrà l’effetto opposto.
❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~ +200%
• CenterKey
Indica che la nota centrale per Cutoff Sensitivity, sopra indicato, è C3. In C3, il suono resta inalterato. Per le altre note suonate, la frequenza di taglio varia secondo la nota particolare e l’impostazione di Cutoff Sensitivity. Ricordate che questo vale solo ai fini della visualizzazione; il valore non può essere cambiato.
Grande
Velocità del cambiamento di cutoff frequency
+
Piccola
Range più basso
–
Centro (frequenza base) Range più alto
• EGTimeSens (EG Time Sensitivity)
Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottave) influenzano i tempi di Filter
EG dell’elemento selezionato.
La velocità base di cambiamento per il FEG è nella nota specificata in Center Key (parametro successivo).
Una regolazione positiva causerà dei cambiamenti più lenti per le note più basse e più veloci per quelle più alte.
Una regolazione negativa avrà un effetto opposto.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• CenterKey
Determina la nota centrale o pitch per l’effetto Key Follow sul Filter EG. In base al parametro EG Time Sensitivity sopra indicato, più i tasti suonati sono lontani dal Center
Key, e più il tempo di Filter EG devia dal valore normale.
Quando la nota Center Key viene suonata, il FEG si comporta secondo le sue effettive impostazioni. Le caratteristiche di cambiamento del filtro per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.
❏ Impostazioni C -2 ~ G8
Valore positivo
Velocità di cambiamento del livello di FEG
Range più basso
+
Range più alto
Valore negativo
-
Frequenza base
+ Velocità della gamma del livello di FEG
Range più basso Range più alto
-
Frequenza base n Potete impostare il Center Key anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il tasto [INFOR-
MATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere a pagina 75 “Operazioni base”.
● [F3]-[SF5] Normal Element Filter Scaling
Filter Scaling controlla la frequenza di taglio del filtro secondo le posizioni delle note sulla tastiera.
Potete suddividere l’intera tastiera con quattro punti di break ed assegnare ad essi differenti valori di offset della Cutoff Frequency (frequenza di taglio).
• BREAK POINT 1 ~ 4
❏ Impostazioni C -2 ~ G8
• OFFSET 1 ~ 4
❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127
Il modo migliore per comprendere Filter Scaling è quello di fare un esempio. Per le impostazioni riportate nell’illustrazione seguente, il valore della frequenza di Cutoff base è 64 e i vari valori di Offset nelle impostazioni del punto di Break selezionato cambiano di conseguenza il valore base. I cambiamenti specifici nella frequenza di taglio vengono mostrati nel diagramma sotto riportato. La frequenza di Cutoff cambia in modo lineare fra punti di Break successivi, come mostrato in figura.
81
Cutoff
Frequency
74
68
60
E1 B2 G4 A5
Break Point 1 Break Point 2 Break Point 3 Break Point 4
Note n Lungo la tastiera verrà automaticamente posto l’ordine ascendente da BP1 fino a BP4.
n Qualunque sia l’entità di questi Offset, i limiti di
Cutoff minimo e massimo (valori di 0 e 127, rispettivamente) non sono superabili. n Qualsiasi nota suonata al di sotto della nota BP1 comporta l’impostazione di BP1 Level. Analogamente, qualsiasi nota suonata al di sopra della nota
BP4 comporta l’impostazione di BP4 Level.
144
MOTIF Reference
● [F4]-[SF1] Normal Element Amplitude
Level/Pan
Questo display non solo vi consente di effettuare le impostazioni base per Level e Pan relativamente ad ogni elemento, ma vi dà anche alcuni parametri dettagliati ed insoliti per influenzare la posizione Pan.
• Level
Determina il livello di uscita per l’elemento selezionato.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Pan
Determina la posizione stereo Pan per l’elemento selezionato. Viene usato anche come posizione Pan base per le impostazioni Alternate, Random e Scale.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
• AlternatePan
Determina l’entità per cui il suono dell’elemento selezionato viene “panned” (posizionato) alternativamente a sinistra e a destra per ciascuna nota premuta. L’impostazione Pan (sopra) viene usata come posizione Pan di base.
❏ Impostazioni L64 ~ 0 ~ R63
• RandomPan
Determina l’entità per cui il suono dell’elemento selezionato viene “panned” (posizionato nell’immagine stereo del suono) in modo casuale a sinistra e a destra per ciascuna nota che premete. L’impostazione Pan viene usata come posizione Center Pan.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ScalingPan
Determina il grado con cui le note (specificamente la loro posizione o gamma di ottava) influenzano la posizione
Pan, a sinistra e a destra, dell’elemento selezionato. Nella nota C3, l’impostazione principale Pan (sopra) viene usata come posizione Pan di base.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
● [F4]-[SF2] Normal Element Amplitude
AEG Velocity Sensitivity
Da questo display potete determinare come risponda alla velocity l’Amplitude (volume) EG.
(Per le impostazione di Amplitude EG, vedere
“AEG” sotto).
Modo Voice Edit
• EG Time, Segment
Determina la sensibilità alla velocity dei parametri Time di
AEG. Selezionate il “Segment”, quindi impostatene il parametro Time.
Le regolazioni di Time positive fanno eseguire più velocemente il playback del segmento specificato, mentre i valori negativi lo fanno eseguire più lentamente.
❏ Impostazioni Time -64 ~ 0 ~ +63
Segment ATK, ATK+DCY, DCY,
ATK+RLS, all
ATK
Influenza il tempo di Attack.
ATK+DCY
Influenza il tempo di Attack e il tempo di Decay1.
DCY
Influenza il tempo di Decay1.
ATK+RLS
Influenza il tempo di Attack e di Release.
all
Influenza tutti i parametri Time di AEG.
• EG Level, Curve
Determina la sensibilità alla velocity di Amplitude EG
Level. Regolazioni positive fanno produrre cambiamenti di volume maggiori quando suonate la tastiera in maniera più energica. Le regolazioni negative creano un effetto opposto: più delicatamente suonate, e più il volume cambia. Il parametro Curve vi permette di selezionare fra cinque curve preset differenti di “velocity” (indicate graficamente sul display), che determinano come la “velocity” influenza l’Amplitude EG.
❏ Regolazioni EG Level -64 ~ 0 ~ +63
Curve 0 ~ 4
● [F4]-[SF3] Normal Element Amplitude AEG
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete effettuare tutte le regolazioni di tempo e livello (Time e Level) per Amplitude EG, che determina come cambia nel tempo il volume del suono.
I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, come appaiono sul display.
TIME
INT
---
ATK
Attack time
LEVEL Initial level Attack level
DCY1
Decay 1 time
Decay 1 level
DCY2
Decay 2 time
Decay 2 level
REL
Release time
Release level
DEPTH
Depth
MOTIF Reference
145
Modo Voice Edit
Level
Attack
Level
Decay1
Level
Decay2
Level Key off
Init
Level
0
Attack
Time
Decay1
Time
Decay2
Time
Release
Time
• TIME
❏ Regolazioni 0 ~ 127 (escluso --- sopra)
• LEVEL
❏ Regolazioni 0 ~127
● [F4]-[SF4] Normal Element Amplitude
AEG Key Follow
Time
Da questo display potete impostare l’effetto Key Follow per Amplitude — in altre parole, come il volume dell’elemento e il suo Amplitude EG rispondono alle note particolari (o gamma di ottava) che voi suonate.
n La disponibilità del parametro Amplitude Key Follow dipende dalle impostazioni di Break Point e
Offset descritte qui di seguito.
• LevelSens (Level Sensitivity)
Release
Level
Determina il grado con cui le note (specificamente, la loro posizione o gamma di ottava) influenzano il volume dell’elemento selezionato. Un’impostazione Center Key di
C3 viene usata come impostazione base.
Una regolazione positiva abbassa il livello di uscita per le note più basse e lo aumenta per le note più alte. Una regolazione negativa ha l’effetto opposto.
❏ Regolazioni -200% ~ 0 ~+200%
• CenterKey
Indica che la nota centrale per il parametro Level Sensitivity sopra riportato è C3. In C3, il volume (livello) resta inalterato. Per le altre note suonate, il volume varia secondo la nota particolare e l’impostazione di Level Sensitivity. Ricordatevi che questo è fornito soltanto ai fini della visualizzazione; il valore non può essere cambiato.
Grande
Velocità di cambiamento del livello di AEG
+
Piccola
Range più basso
–
Centro (pitch base) Range più alto
• EGTimeSens (EG Time Sensitivity)
Determina il grado con cui le note (specificamente, la loro posizione o la gamma di ottava) influenzano i tempi di
Amplitude EG dell’elemento selezionato. Il Center Key
(parametro successivo) viene usato come ampiezza base per questo parametro.
Una regolazione positiva produrrà un cambiamento più lento dell’ampiezza delle note più basse e uno più veloce per le note più alte. I valori negativi produrranno l’effetto opposto.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• CenterKey
Determina la nota centrale o il pitch per l’effetto Key Follow sul generatore di inviluppo dell’ampiezza (Amplitude
EG). In base al parametro EG Time Sensitivity sopra riportato, più i tasti suonati sono lontani dal Center Key, più il tempo di Amplitude EG devia dalla norma.
Quando viene suonato Center Key, l’AEG si comporta secondo la sua effettiva regolazione. Le caratteristiche di cambiamento dell’ampiezza per le altre note variano in proporzione alle regolazioni di EG Time.
❏ Regolazioni C -2 ~ G8
Valore positivo
Velocità del cambiamento del livello di AEG
Range più basso
+
Range più alto
–
Centro (volume base)
Valore negativo
+
Range più basso
Velocità del cambiamento del livello di AEG
Range più alto
–
Centro (volume base) n Potete impostare il Center Key anche direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il pulsante
[INFORMATION] e premendo il tasto desiderato.
● [F4]-[SF5] Normal Element Amplitude
Scaling
Amplitude Scaling controlla il livello di uscita (impostato sul display [F4] - [SF1]) secondo le posizioni delle note sulla tastiera. Potete suddividere la tastiera in quattro punti di break ed assegnare ad essi rispettivamente differenti valori di offset dell’ampiezza.
• BREAK POINT 1 ~ 4
❏ Impostazioni C -2 ~ G8
• OFFSET 1 ~ 4
❏ Regolazioni -128 ~ 0 ~ +127
146
MOTIF Reference
Il modo migliore per comprendere Amplitude Scaling è un esempio. Per le regolazioni riportate nel display di esempio precedente, il valore base dell’Amplitude (volume) per l’elemento selezionato
è 80 e i valori vari di Offset nelle impostazioni del punto di Break selezionato cambiano di conseguenza il valore base. I cambiamenti specifici all’Amplitude vengono raffigurati nel diagramma sotto riportato. L’Amplitude cambia in modo lineare fra punti successivi, come appare in figura.
97
Amplitude
90
84
76
Note
E1 B2 G4 A5
Break Point 1 Break Point 2 Break Point 3 Break Point 4 n I punti da BP1 fino a BP4 verranno automaticamente disposti in ordine crescente lungo la tastiera. n A prescindere dalla dimensione di questi Offset, non è possibile superare i limiti minimo e massimo di Cutoff (valori di 0 e 127, rispettivamente).
n Qualsiasi nota suonata al di sotto della nota BP1 produce l’impostazione del livello BP1. Analogamente, ogni nota suonata al di sopra della nota BP4 produce l’impostazione del livello (Level) BP4.
● [F5] Normal Element LFO
Struttura base (pagina 47)
Questo display vi dà una serie globale di controlli dell’LFO di ogni singolo elemento. L’LFO può essere usato per creare effetti di vibrato, wah, tremolo ed altri speciali, applicandolo ai parametri pitch, filter e amplitude.
• Wave squ (onda quadrata)
• KeyOnSync
Modo Voice Edit
Determina la forma d’onda dell’LFO usata per variare il suono.
❏ Impostazioni saw, tri, squ saw (onda a dente di sega) tri (onda triangolare)
• Speed
Determina la velocità della forma d’onda dell’LFO. Più alto
è il valore, più alta è la velocità.
❏ Regolazioni 0 ~ 63
Speed = Veloce
Time
Speed = Lenta
Time
Quando questo parametro è impostato su on, la forma d’onda LFO viene resettata ogni volta che viene suonata una nota.
❏ Impostazioni off, on
Sync off Sync on
Time Time
Tasto premuto Tasto premuto
• KeyOnDelay
Determina il tempo di delay o ritardo che trascorre prima che l’LFO diventi operativo. Un valore più alto produce un tempo di delay o ritardo più lungo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Delay breve Delay lungo
Tasto premuto
Tasto premuto
• PMOD (Pitch Modulation Depth)
Determina l’entità (depth o profondità) con cui la forma d’onda dell’LFO varia (modula) il pitch del suono. Più alto
è il valore, maggiore è l’entità della modulazione del pitch.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
MOTIF Reference
147
Modo Voice Edit
• FMOD (Filter Modulation Depth)
Determina con che entità (depth o profondità) la forma d’onda dell’LFO varia (modula) la frequenza di taglio del filtro. Più alto è il valore, maggiore è l’entità della modulazione del filtro.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• AMOD (Amplitude Modulation Depth)
Determina in che misura (depth o profondità) la forma d’onda dell’LFO varia (modula) l’ampiezza o il volume del suono. Più alto è il valore, maggiore è la quantità di modulazione dell’ampiezza.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
● [F6] Normal Element EQ (Equalizer)
• Type
Determina il tipo di Equalizer. Il MOTIF dispone di un’ampia scelta di vari tipi di equalizzatore, che possono essere usati non solo per enfatizzare il suono originale ma anche per cambiarne completamente il carattere. I parametri particolari e le impostazioni disponibili dipendono dal tipo di Equalizer specifico selezionato.
❏ Impostazioni EQ L/H, P.EQ, Boost6, Boost12,
Boost18, thru
Gain
+
EQ L/H (Low/High)
Questo è l’equalizzatore “shelving” che combina bande separate ad alta e bassa frequenza.
Boost6 (Boost 6dB)/Boost12 (Boost 12dB)/Boost18
(Boost 18dB)
Possono essere usate per enfatizzare il livello dell’intero segnale rispettivamente di 6dB, 12dB e
18dB. thru
Se selezionate questa opzione, gli equalizzatori vengono bypassati e il segnale resta completamente inalterato.
Edit di una voce Drum
Struttura base (pagina 45)
◆
Common edit e Drum Key edit
Ogni voce Drum è costituita da varie Wave e/o voci Normal, assegnate ciascuna alle note distribuite sulla tastiera, da C0 fino a C6 (pagina 45). Per editare le regolazioni che si applicano a tutti i tasti Drum nella voce, usate la funzione Drum Common Edit. Vi sono due tipi di videate Drum Voice Edit: quelli per Common Edit e quelli per l’editing dei tasti singoli (elementi).
COMMON
Drum Key
Indica un display Common Edit.
Indica un display per l’editing di un singolo tasto
(in questo caso, C 0)
0
Frequency
-
Low Gain
❏ Regolazioni
-32 ~ 0 ~ +32
Low Freq
❏ Regolazioni
50.1Hz ~ 2.00kHz
High Freq
❏
Regolazioni
503.8Hz ~ 10.1kHz
High Gain
❏
Regolazioni
-32 ~ 0 ~ +32
P.EQ (Parametric EQ)
L’equalizzatore parametrico viene usato per attenuare o enfatizzare livelli di segnale (gain o guadagno) intorno alla Frequency. Questo tipo dispone di 32 regolazioni differenti di “Q” che determinano la larghezza della banda di frequenza dell’equalizzatore.
+
0
–
Frequency
Gain
❏ Regolazioni
-32 ~ 0 ~ +32
Freq
❏ Regolazioni 139.7Hz ~ 12.9kHz
Q (Frequency Characteristic)
❏ Regolazioni 0 ~ 31
148
MOTIF Reference
◆
Procedura base
Struttura base (pagina 70)
1
Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo
Voice Play. (L’indicatore si accende.)
2
Selezionate una voce Drum da editare.
3
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Voice Edit. (L’indicatore si accende.)
Modo Voice Edit
4
Selezionate un tasto da editare.
• Per editare i parametri comuni all’intera voce
Drum (tutti i tasti), premete il pulsante [DRUM
KITS].
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
• Per editare i parametri di un singolo tasto Drum
(elemento), premete prima il pulsante NUMBER
[1], quindi premete sulla tastiera il tasto appropriato.
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].
6
Editate i parametri per la voce selezionata.
7
Immagazzinate nella User Memory, se necessario, le impostazioni editate allo step #6.
8
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Voice Edit.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #7, consultate il “Modo
Voice Store” a pagina 159.
■
Common (to all keys) edit
● [F1]-[SF1] Drum Common General Name
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 130.
● [F1]-[SF3] Drum Common General
Master EQ Offset
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 131.
● [F1]-[SF5] Drum Common General Other
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132.
● [F2] Drum Common Output
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132. In aggiunta, sono disponibili i seguenti due parametri.
• InsRevSend (Insertion Reverb Send)
Determina il livello di mandata (Send) per l’intera voce
Drum (tutti i tasti), inviata dall’effetto Insertion 1/2 all’effetto Reverb.
• InsChoSend (Insertion Chorus Send)
Determina il livello di mandata (Send) per l’intera voce
Drum (tutti i tasti), inviata dall’effetto Insertion 1/2 all’effetto Chorus.
❏ Regolazioni 0 ~ 127 n Il livello di mandata (a Reverb e Chorus) non può essere impostato indipendentemente per ciascun tasto Drum; il valore è fisso a 127 (massimo).
● [F3]-[SF1] Drum Common Arpeggio
Arpeggio type
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 132.
● [F3]-[SF2] Drum Common Arpeggio
Arpeggio limit
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 133.
● [F3]-[SF3] Drum Common Arpeggio
Play FX (Effect)
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 133.
● [F4]-[SF1], [SF2], [SF3] Drum Common
Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 134.
Vi preghiamo di notare che nel Common Edit di una voce Drum non è disponibile il parametro Element
Switch.
● [F6]-[SF1] Drum Common Effect Connection
Come nel Common Edit di una voce Normal. Vedere pagina 137.
L’unica differenza qui consiste nel fatto che sul display Drum Common Effect appare “KEY: OUT” anziché “EL:OUT” (tipico di Normal Common
Effect).
MOTIF Reference
149
Modo Voice Edit
● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Drum Common
Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,
Chorus
Il numero di parametri e valori disponibili differisce in base al tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetti (Effect Type List) disponibili nella pubblicazione separata “Data List”.
■
Drum Key Edit
● [F1]-[SF1] Drum Key Oscillator Wave
Da questo display potete selezionare la Wave o voce
Normal desiderata da usare per il singolo tasto Drum.
● [F1]-[SF2] Drum Key Oscillator Output
Da questo display potete impostare alcuni parametri di uscita per il tasto Drum selezionato.
• Type
Determina se per il tasto selezionato deve essere usata una voce Normal o una Wave. Inoltre, usate i parametri Bank,
Number e Category sotto indicati per specificare la voce
Normal o Wave desiderata.
❏ Impostazioni pre wave (Preset wave), voice, usr wave (User wave)
• ElementSw (Element Switch)
Questo parametro è disponibile quando Type (vedi sopra) è impostato su “pre wave” o “user wave”. Ciò determina se il tasto selezionato in quel momento è on o off oppure, in altre parole, se per quel tasto la “wave” è attiva o non attiva.
❏ Impostazioni on, off
• Bank
Questo parametro è disponibile quando Type (vedi sopra)
è impostato su “voice”. Può essere selezionato uno qualsiasi dei bank di voci Normal.
n Per i tasti Drum non possono essere selezionate le voci Plug-in.
• Number
Determina il numero di Wave/Voice. Il numero differisce in base al tipo selezionato.
❏ Regolazioni
Se Type è impostato su “pre wave”: 000 (off) ~ 1309
Se Type è impostato su “voice”: 001 ~ 128
Se Type è impostato su “usr wave”: 000 (off) ~ 256
Per ulteriori informazioni circa le Wave e le voci disponibili, consultare la pubblicazione separata “Data List”.
n Se selezionate “off”, al Drum Key non verrà assegnata alcuna Wave/Voce Normal.
• Category
Determina la categoria di Wave/Normal Voice. Se passate ad un’altra categoria, verrà selezionata la prima Wave/
Normal Voice appartenente a quella categoria.
❏ Impostazioni Per ulteriori informazioni circa le categorie, consultate la pubblicazione separata “Data List”.
• InsEFOut (Insertion Effect Output)
Determina quale effetto Insertion (1 o 2) viene usato per elaborare ciascun Drum Key (o tasto Drum). L’impostazione “thru” vi permette di bypassare gli effetti Insertion per il tasto specifico.
❏ Impostazioni thru, ins1 (Insertion Effect 1), ins2
(Insertion Effect 2)
• RevSend (Reverb Send)
Determina il livello del suono del Drum Key (segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Reverb. Un’impostazione di “0” non produce Reverb per il suono del Drum
Key. È disponibile soltanto quando l’output o uscita dell’effetto Insertion (vedi sopra) è impostato su “thru”.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoSend (Chorus Send)
Determina il livello del suono del Drum Key (segnale bypassato) che viene inviato all’effetto Chorus. Un’impostazione di “0” non produce Chorus per il suono del Drum
Key. È disponibile soltanto quando l’output o uscita dell’effetto Insertion (vedi sopra) è impostato su “thru”.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• OutputSel (Output Select)
Determina l’uscita o le uscite specifiche per il segnale del singolo Drum Key. Potete assegnare ogni singolo Drum
Key in modo che il suo suono esca da uno specifico jack di uscita sul pannello posteriore. Installando la scheda opzionale AIEB2, potete espandere il numero delle uscite assegnabili.
❏ Impostazioni Vedere sotto.
LCD Jack di uscita
L&R OUTPUT L e R asL&R ASSIGNABLE OUTPUT L e R as1&2 ASSIGNABLE OUTPUT 1 e 2 sull’AIEB2
Stereo/
Mono
Stereo
Stereo as3&4 as5&6
ASSIGNABLE OUTPUT 3 e 4 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 5 e 6 sull’AIEB2 asL asR as1 as2 as3 as4 as5
ASSIGNABLE OUTPUT L
ASSIGNABLE OUTPUT R
ASSIGNABLE OUTPUT 1 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 2 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 3 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 4 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 5 sull’AIEB2
Mono
Mono
Mono
Mono as6 ASSIGNABLE OUTPUT 6 sull’AIEB2 Mono
* Disponibile solo se è stata installata la scheda opzionale AIEB2.
Stereo
1 : L
2 : R
Stereo
3 : L
4 : R
Stereo
5 : L
6 : R
Mono
Mono
Mono
*
*
*
*
*
*
*
*
*
150
MOTIF Reference
● [F1]-[SF5] Drum Key Oscillator Other
Da questo display potete impostare i vari parametri relativi al modo in cui le singole note della voce
Drum rispondono alla tastiera e ai dati MIDI.
• AssignMode
Quando è impostato su “single”, si previene il doppio playback della stessa nota. Ciò è utile quando vengono ricevuti pressoché simultaneamente due o più eventi della stessa nota, oppure in assenza di un relativo messaggio di Note off. Per consentire il playback di ogni evenienza della stessa nota, impostatelo su “multi”.
❏ Impostazioni single, multi n Quando il parametro Alternate Group (AltGrp) è impostato su un’opzione diversa da “off” questo parametro non è disponibile e sul display appare
“---“.
• RcvNoteOff (Receive Note Off)
Determina se il Drum key selezionato risponde o meno ai messaggi MIDI di Note Off. Impostandolo su “off” può essere utile per i suoni dei piatti ed altri suoni con sustain.
Vi permette di far sì che i suoni selezionati applichino il sustain per la durata del loro decadimento naturale — anche se voi rilasciate la nota, oppure se viene ricevuto un messaggio di Note Off.
❏ Impostazioni off, on n Questo parametro è operativo per le Wave selezionate nel display Drum Key Oscillator Wave [F1] -
[SF1] (pagina 150).
• AltGrp (Alternate Group)
Imposta l’Alternate Group a cui la Wave è assegnata. In una combinazione o kit effettivo di batteria, alcuni suoni non possono fisicamente essere suonati contemporaneamente, ad esempio il charleston aperto e chiuso. Potete far sì che le Wave non suonino simultaneamente assegnandole allo stesso Alternate Group. È possibile definire fino a 127
Alternate Group. A questo punto potete anche selezionare
“off” se intendete invece che il playback di questi suoni possa essere simultaneo.
❏ Impostazioni off, 1 ~ 127
● [F2]-[SF1]Drum Key Pitch Tune
Modo Voice Edit n Se al tasto è stata assegnata una voce Normal, questo parametro regola la posizione della sua nota
(non il suo pitch) relativa alla nota C3. Ad esempio, supponiamo che la Voice originale sia formata dal suono tipo pianoforte a 2 elementi fino alla nota C3 e dal suono tipo archi a 2 elementi a partire dalla nota C#3 in avanti. Regolando questa impostazione
Coarse di +1 non cambierà il pitch del suono del pianoforte fino a C#3. Invece, verrà usata la nota
C#3 della voce originale (cioè il suono tipo archi).
• Fine
Determina l’accordatura fine per il pitch di ciascun Drum
Key Wave (o voce Normal).
❏ Regolazioni -64 ~+63
● [F2]-[SF2] Drum Key Pitch
Velocity Sensitivity
Da questo display potete determinare come il pitch del Drum key risponde alla “velocity”.
• Pitch
Determina come il pitch del Drum key selezionato risponde alla velocity. Per valori positivi, più forte suonate il tasto, e più il pitch diventa alto. Per i valori negativi accade il contrario cioè più forte suonate il tasto e più è basso il pitch.
❏ Regolazioni -64 ~+63
● [F3]-[SF1] Drum Key Filter Cutoff
Struttura base (pagina 46)
Il MOTIF vi permette di applicare un filtro passabasso o passa-alto a ciascuno dei singoli Drum key
— fornendovi un controllo globale del suono particolarmente dettagliato sulla voce Drum.
n Questo parametro è operativo solo per le “Wave” selezionate nel display Drum Key Oscillator Wave
[F1] - [SF1].
• Coarse
Determina il pitch di ogni Drum Key Wave (o voce Normal) in semitoni.
❏ Regolazioni -48 ~+48
• LPF Cutoff
Determina la frequenza di Cutoff (o taglio) del Low Pass
Filter o filtro passa-basso.
❏ Regolazioni 0 ~ 255
• LPF Reso
Determina il valore di Resonance (enfasi armonica) applicata al segnale nella frequenza di taglio.
❏ Regolazioni 0 ~ 31
• HPF Cutoff
Determina la frequenza di Cutoff (taglio) del filtro passaalto (HPF).
❏ Regolazioni 0 ~ 255
MOTIF Reference
151
Modo Voice Edit
● [F3]-[SF2] Drum Key Filter
FEG Velocity Sensitivity
● [F4]-[SF2] Drum Key Amplitude
AEG Velocity Sensitivity
• LPFCutoff
Determina la sensitivity (cioè la sensibilità) alla velocity della frequenza di taglio del filtro LPF (filtro passa-basso).
Le impostazioni positive fanno sì che la frequenza di taglio aumenti se suonate in maniera più energica la tastiera, mentre le impostazioni negative fanno sì che essa diminuisca.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
● [F4]-[SF1] Drum Key Amplitude Level/Pan
Questo display non solo vi permette di effettuare le regolazioni base relative a Level e Pan per il suono di ogni singolo Drum key, ma vi dà anche alcuni parametri dettagliati e insoliti per influenzare la posizione Pan.
• Level
Determina la sensibilità alla velocity del livello di uscita del generatore di inviluppo dell’ampiezza (AEG). Le impostazioni positive fanno sì che il livello di uscita aumenti se suonate la tastiera più energicamente; per contro, i valori negativi fanno sì che il livello di uscita si abbassi.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
● [F4]-[SF3] Drum Key Amplitude AEG
Struttura base (pagina 47)
• Level
Determina l’uscita del Drum key (Wave) selezionato. Vi permette di effettuare regolazioni dettagliate di Balance
(bilanciamento) tra i vari suoni della voce Drum.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Pan
Determina la posizione Pan stereo per il Drum key (Wave) selezionato. Verrà usato anche come posizione base di Pan per le regolazioni Alternate e Random.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
• AlternatePan
Determina l’entità per cui il suono del Drum key selezionato viene “panned” (spostato) alternativamente a sinistra e a destra per ciascuna nota suonata. L’impostazione Pan
(sopra) viene usata come posizione base di Pan.
❏ Regolazioni L64 ~ 0 ~ R63 n Questo parametro è operativo per i Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillator Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o
“User wave”.
• RandomPan
Determina l’entità per cui il suono del Drum key selezionato viene “panned” (cioè spostato) casualmente a sinistra e a destra per ciascuna nota suonata. L’impostazione Pan
(sopra) viene usata come posizione Center Pan.
❏ Regolazioni 0 ~ 127 n Questo parametro è operativo per il Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillatore Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o
“User wave”.
152
MOTIF Reference
• AttackTime
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Decay1Time
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Decay1Lvl (Level)
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Decay2Time
❏ Regolazioni 0 ~ 126, hold
Decay2 Time = 0~126
Level Attack
Level
Decay1
Level
Attack
Time
Tasto premuto
Decay2 Time = hold
Level
Attack
Level
Decay1
Time
Decay1
Level
Decay2
Time
Time
Attack
Time
Tasto premuto
Decay1
Time
Decay2
Time
Time
● [F6] Drum Key EQ (Equalizer)
Struttura base (pagina 148)
Come in Element Edit della voce Normal. Vedere pagina 148. n Questo parametro è operativo per i Drum key il cui parametro Type (nel display Oscillator Wave, pagina 150) sia stato impostato su “Preset wave” o
“User wave”.
Edit di una voce Plug-in
Struttura base (pagina 43)
◆
Common edit ed Element edit
Come l’edit di una voce normale. Vedere pagina 129.
A differenza delle voci Normal o normali, le voci Plugin hanno soltanto un elemento per l’editing.
◆
Riguardo le voci Plug-in e le voci Board
Le voci di una scheda Plug-in installata nel MOTIF possono essere suddivise in due tipi: le voci Board e le voci Plug-in. Le prime sono voci non elaborate, non modificate della scheda Plug-in — cioè il materiale grezzo usato per le voci Plug-in. Queste ultime, d’altra parte sono voci Board editate — le voci che sono state programmate appositamente ed elaborate per un impiego ottimale con il MOTIF.
Nelle voci Board è inclusa una speciale serie di voci — chiamate Board Custom — che possono essere editate da un computer collegato al MOTIF, utilizzando il software di editing speciale che correda la scheda Plug-in.
(Vedere pagina 87).
Plug-in voice
Plug-in preset voice
Plug-in user voice
Copy
Store
Plug-in
Voice Edit
Parametro voce del MOTIF
Board voice
Board preset voice
Board custom voice
Save
Non può essere editata
Bulk send/ edit
Computer
(Voice Editor nel CD-ROM fornito con la scheda Plug-in)
Modo Voice Edit n Secondo la scheda Plug-in particolare che state usando, alcuni dei parametri qui descritti potrebbero non essere disponibili. Per i dettagli, consultate il relativo manuale di istruzioni della scheda Plug-in.
n Per i dettagli della linea attuale di schede Plug-in disponibili, vedere pagina 35.
◆
Procedura base
Struttura base (pagina 70)
1
Premete il pulsante [VOICE] per entrare nel modo
Voice Play. (Si accende l’indicatore.)
2
Selezionate una voce Plug-in da editare.
3
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Voice Edit. (Si accende l’indicatore.)
4
Selezionate un elemento da editare.
• Per editare i parametri Common, premete il pulsante [DRUM KIT] (che serve qui come pulsante
“COMMON”).
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
• Per editare i parametri Element, premete uno qualsiasi dei pulsanti NUMBER ([1] - [4]).
(L’editing è lo stesso, qualunque sia il pulsante che premete.)
1 2 3 4
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] ed [SF1] - [SF5].
6
Editate i parametri per la voce selezionata.
7
Immagazzinate nella User Memory le impostazioni editate allo step #6, se necessario.
8
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Voice Edit.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - 6, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al
“Modo Voice Store”, di pagina 159.
MOTIF Reference
153
Modo Voice Edit
■
Common edit
● [F1]-[SF1] Plug-in Common General Name
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 130.
● [F1]-[SF2] Plug-in Common General
Play mode
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 130.
Dovete notare che nel display Common Edit della voce Plug-in non è disponibile l’opzione Micro
Tuning.
● [F1]-[SF3] Plug-in Common General
Master EQ Offset
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 131.
● [F1]-[SF4] Plug-in Common General
Portamento
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 131.
Vi preghiamo di notare che nel display Common
Edit della voce Plug-in non sono disponibili Portamento Mode e Portamento Time.
● [F1]-[SF5] Plug-in Common General Other
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.
A differenza dell’Edit della voce Normal, qui non è possibile impostare indipendentemente le gamme
Upper e Lower.
● [F2] Plug-in Common Output
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.
● [F3]-[SF1] Plug-in Common Arpeggio
Arpeggio type
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 132.
● [F3]-[SF2] Plug-in Common Arpeggio
Arpeggio limit
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 133.
● [F3]-[SF3] Plug-in Common Arpeggio
Play FX (Effect)
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 133.
● [F4]-[SF1] Plug-in Common Control Set
Set1/2
Vale quando detto per Common Edit delle voci Normal. Vedere pagina 134.
Vi preghiamo di notare che Element Switch non è disponibile nella videata Common Edit della voce
Plug-in.
● [F4]-[SF2] Plug-in Common Control Set
Modulation Wheel
Da questo display potete impostare come la voce
Plug-in risponde alla rotella Modulation, cambiando la profondità del controllo per i parametri filter, pitch e amplitude (volume).
• Filter
Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla frequenza di taglio del filtro. Regolazioni negative comportano il funzionamento invertito della rotella Modulation (cioè spostando la rotella verso l’alto si ha meno modulazione).
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• PMod (Pitch Modulation Depth)
Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla modulazione del pitch. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• FMod (Filter Modulation Depth)
Determina la profondità del controllo della rotella di modulazione sulla modulazione di cutoff o taglio del filtro.
Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• AMod (Amplitude Modulation Depth)
Determina la profondità del controllo della rotella Modulation sulla modulazione dell’ampiezza. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
154
MOTIF Reference
● [F4]-[SF3] Plug-in Common Control Set
After Touch
Il MOTIF dispone di una serie completa di controlli
“after touch” per la voce Plug-in, consentendovi di cambiare le impostazioni del pitch e del filtro e di produrre effetti di modulazione (pitch, filter ed amplitude) semplicemente premendo di più sui tasti.
• Pitch
Determina la profondità di controllo dell’aftertouch della tastiera sul pitch. Potete impostare un valore (in semitoni) fino a 2 ottave.
❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24
• Filter
Determina la profondità di controllo dell’aftertouch della tastiera sulla frequenza di taglio del filtro.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• PMod (Pitch Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che l’aftertouch della tastiera ha sulla modulazione del pitch. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• FMod (Filter Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che la tastiera ha sulla modulazione di taglio del filtro. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• AMod (Amplitude Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che l’aftertouch della tastiera ha sulla modulazione dell’ampiezza. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
● [F4]-[SF4] Plug-in Common Control Set
AC (Assignable Controls)
Da questo display potete assegnare i numeri di Control Change MIDI e determinare il grado con cui i controller assegnati, cioè preposti a determinate funzioni, influenzano il filtro e gli effetti di modulazione (pitch, filter e amplitude). Per i dettagli sull’impiego dei numeri di Control Change e i controlli assegnabili, vedere pagina 191.
Modo Voice Edit
• Source
Determina il numero di Control Change MIDI usato per controllare il filtro, PMod, Fmod e Amod.
❏ Regolazioni 0 ~ 95
• Filter
Determina la profondità di controllo dei numeri di Control
Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) sulla frequenza di taglio del filtro.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• PMod (Pitch Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione del pitch. Maggiore è l’impostazione, più grande è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• FMod (Filter Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione di taglio del filtro. Maggiore è la regolazione, più grande è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• AMod (Amplitude Modulation Depth)
Determina la profondità di controllo che i messaggi di Control Change (impostati con il parametro Source sopra riportato) hanno sulla modulazione di ampiezza. Maggiore
è la regolazione, più grande è la profondità di controllo.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
● [F6]-[SF1] Plug-in Common Effect
Connection
Struttura base (pagina 40)
Questa è la stessa videata di Common Edit per la voce Normal (pagina 137) ad eccezione dei seguenti punti.
• Le regolazioni EL:OUT non sono disponibili per la voce Plug-in.
• L’impostazione parallela (Insertion Connection) non è disponibile nella voce Plug-in.
● [F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5] Plug-in Common
Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,
Chorus
Il numero dei parametri e i valori disponibili differisce in base al tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetti (Effect Type List) nella pubblicazione separata dal titolo Data List.
MOTIF Reference
155
Modo Voice Edit
■
Element Edit
● [F1]-[SF1] Plug-in Element Oscillator Wave
Da questo display potete selezionare la Board Voice usata per l’elemento della voce Plug-in. Ricordate che una voce Plug-in dispone di un solo elemento.
● [F2] Plug-in Element Pitch PEG Time, Level
Struttura base (pagina 46)
Da questo display potete effettuare varie regolazioni di time e level (tempo e livello) per il Pitch EG, che determina come cambia nel tempo il pitch della voce
Board.
• Bank
Determina il Bank della Board Voice della voce Plug-in.
❏ Impostazioni (Dipendono dalla scheda particolare
Plug-in; fate riferimento al relativo manuale di istruzioni per avere i dettagli.)
• Number
Determina il numero della Board Voice.
❏ Impostazioni (Dipendono dalla scheda particolare
Plug-in; fate riferimento al relativo manuale di istruzioni per avere i dettagli.)
● [F1]-[SF5] Plug-in Element Oscillator Other
Da questo display potete impostare come la Plug-in
Voice risponda alla velocity e trasponga l’intonazione (il pitch) per la voce.
I nomi completi dei parametri disponibili sono riportati nel prospetto seguente, come appaiono sul display.
TIME
LEVEL
HOLD
---
HOLD level
ATK
Attack time
DCY1
---
-----
DCY2
---
---
REL
Release time
Release time
DEPTH
Depth
---
Maximum
Level
Release
Level
Pitch
Initial
Level
❏
0
Attack
Time
Key off
Release
Time
Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
Time
● [F3] Plug-in Element Filter Cutoff
Struttura base (pagina 46)
• Velocity Depth
Determina la sensibilità alla velocity della scheda Board.
Per valori più alti, più suonate forte la tastiera, e più forte diventa la voce.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Velocity Offset
Questo parametro vi permette di specificare un valore di offset per la sensibilità alla velocity della voce Board. In altre parole, potete incrementare la velocity relativa (o livello) della voce di un determinato valore — di modo che tutte le note che voi suonate abbiano una velocity aggiunta.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Note Shift
Determina l’impostazione di transpose (trasposizione) della voce Board o il valore (in semitoni) di cui il pitch viene innalzato o abbassato. Il range o gamma del pitch è di due ottave, ascendenti o discendenti.
❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24
• HPFCutoff (High Pass Filter Cutoff frequency)
Determina la frequenza di Cutoff (taglio) per il filtro passa-alto.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
● [F4] Plug-in Element Native
Con una scheda Plug-in installata nel MOTIF, potete creare una voce Board editando sia i parametri nativi
(quelli esclusivi della scheda particolare) sia i parametri esclusivi (tipici del MOTIF). Premendo [F4] avrete accesso ai parametri “nativi” della scheda Plug-in. I parametri variano ovviamente secondo la scheda. Per i dettagli circa ciascun parametro e le sue funzioni, consultate il manuale di istruzioni oppure l’help on-line fornito con la vostra scheda Plug-in.
n Per i dettagli riguardanti la linea corrente di schede
Plug-in disponibili, vedere pagina 35.
156
MOTIF Reference
Modo Voice Edit
● [F5] Plug-in Element LFO
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete impostare i parametri base dell’LFO per la modulazione del pitch e creare in tal modo effetti di vibrato ed altri effetti speciali.
• Speed
Determina la velocità della forma d’onda dell’LFO. Regolazioni positive incrementano la velocità e quelle negative la decrementano. Questo parametro viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
Speed=lenta Speed=veloce
Time Time
• Delay
Determina il ritardo intercorrente dal momento in cui premete la nota sulla tastiera e quello in cui l’LFO diventa operativo. Le regolazioni positive allungano il ritardo e quelle negative lo abbreviano. Questo parametro viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
Delay breve Delay lungo
Tasto premuto
Tasto premuto
• PMod (Pitch Modulation Depth)
Determina l’entità con cui la forma d’onda dell’LFO controlla il pitch. Le regolazioni positive aumentano tale valore e quelle negative lo diminuiscono. Viene applicato come un offset allo stesso parametro nella voce originale della scheda Plug-in.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
● [F6] Plug-in Element EQ (Equalizer)
Da questo display potete applicare le regolazioni
“equalizer” alla voce Board. È un equalizzatore di tipo “shelving” con due bande; una per le alte frequenze e l’altra per le basse frequenze.
+
0
Frequency
-
2
LowGain
1
LowFreq
3
HighFreq
4
HighGain
1
LowFreq (Low Frequency)
Determina il punto di “shelving” per le basse frequenze. I livelli dei segnali al di sotto di questa frequenza verranno amplificati/attenuati del valore impostato nel parametro
LoGain.
❏ Impostazioni 32Hz ~ 2.0kHz
2
LowGain (Low Gain)
Determina il valore di cui verranno amplificati/attenuati i segnali sotto la frequenza LoFreq.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
3
HighFreq (High Frequency)
Determina il punto di “shelving” per le alte frequenze. I livelli dei segnali al di sopra di questa frequenza verranno amplificati/attenuati del valore impostato con il parametro
HiGain.
❏ Impostazioni 500Hz ~ 16.0kHz
4
HighGain (High Gain)
Determina il valore di cui verranno amplificati/attenuati i segnali oltre la frequenza HiFreq.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
◆
Circa l’editing di una voce Board
Custom
Potete editare le voci Board Custom della scheda Plugin utilizzando il software Voice Editor incluso con la scheda.
n Impostate il Part Number del software Editor su “1” quando usate il software con il modo Voice. Accertatevi anche che il canale di ricezione MIDI base del MOTIF
(pagina 258) corrisponda al canale MIDI del software dell’Editor.
Le voci originali Board Custom che avete editato possono essere salvate e controllate via computer.
AVVERTENZA
Accertatevi di salvare ed editare i dati trasferendoli su una memory card o sul dispositivo SCSI collegato al MOTIF poiché, quando spegnete quest’ultimo, qualsiasi tipo di dato editato e presente nella DRAM della scheda Plug-in va perduto.
n Per i dettagli circa le modalità di impiego del software
Voice Editor incluso con la scheda Plug-in, controllate l’help Online del Voice Editor.
n L’editing dei parametri sopra indicati potrebbe non avere molto effetto sul suono, e ciò dipende dalla scheda Plugin particolare che avete installato.
MOTIF Reference
157
Modo Voice Job
Modo Voice Job
Il modo Voice Job contiene varie operazioni convenienti (definite “Job”), che sono utili per editare ed archiviare le vostre voci originali.
◆
Procedura base
1
Nel modo Voice Play, selezionate una voce sulla quale intendete eseguire una certa operazione che noi chiameremo Job.
2
Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo
Voice Job.
3
Selezionate il menù Job desiderato premendo l’appropriato pulsante, [F1] - [F6].
4
Impostate i parametri relativi al Job.
5
Premete il pulsante [ENTER]. (Il display vi chiede di confermare.)
6
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Dopo aver completato il Job, appare il messaggio
“Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare ad eseguire il Job, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per i Job che chiedono un’elaborazione più lunga, vedrete il messaggio “Executing...” durante la fase di elaborazione.
Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.
7
Premete il pulsante [VOICE] per uscire dal modo
Voice Job e ritornare al modo Voice Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 e #4, vedere le spiegazioni seguenti.
● [F1] Initialize
Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri della voce, riportandoli sulle regolazioni di default. Vi consente anche di inizializzare in maniera selettiva alcuni parametri, ad esempio le regolazioni Common, le regolazioni per ciascun Element/Drum key e così via — il che
158
MOTIF Reference risulta molto utile quando si crea una nuova voce, partendo completamente da zero.
❏ Tipo di parametro da inizializzare
Quando è selezionata una voce Normal:
ALL, Common, EL1 ~ 4
Quando è selezionata una voce Drum:
ALL, Common, EL n Se mettete un segno di spunta, potete selezionare un Drum key. Per i dettagli sulla selezione di un key o tasto, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
Quando è selezionata una voce Plug-in:
ALL, Common, EL
● [F2] Edit Recall
Se state editando una voce e ne selezionate un’altra senza memorizzare quella in corso di editing, tutti i vostri cambiamenti andranno perduti. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per riprendere la voce con le ultime modifiche apportate.
● [F3] Copy
Da questo display potete copiare le regolazioni dei parametri Common e Element/Drum key da qualsiasi voce, per trasferirle nella voce che state editando. È una funzione comoda per creare una voce e se desiderate usare alcune regolazioni dei parametri appartenenti ad un’altra voce.
• Source voice
Selezionate una Voice e il tipo di dati da copiare.
❏ Tipo di dati
Quando è selezionata una voce Normal:
Common, Element 1 ~ 4
Quando è selezionata una voce Drum:
Common, Drum key C0 ~ C6
Quando è selezionata una voce Plug-in:
Common, Element n Se il tipo di Source Voice (Normal/Drum/Plug-in) differisce da quella della voce che state editando in quel momento (destination), sarete in grado di copiare soltanto i parametri Common.
• Tipo di dati della voce Destination
(voce selezionata in quel momento)
Se la source (cioè la sorgente) da cui copiare è una voce
Normal o Drum e il tipo di dati è impostato su Element o
Drum Key, potete impostare il tipo di dati della Voice di destinazione.
❏ Tipo di dati
Se è selezionata una voce Normal:
Element 1 ~ 4
Se è selezionata una voce Drum:
Drum key C0 ~ C6 n Se scegliete di copiare i parametri Common da questa source o sorgente, il display cambia in
“Common”.
● [F4] Bulk Dump
Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri editati per la voce selezionata in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per l’archiviazione dei dati.
n Per poter eseguire la funzione Bulk Dump (riversamento dati a blocchi) dovete impostare correttamente il numero di dispositivo MIDI (MIDI Device
Number). Per i dettagli, vedere pagina 258.
Modo Voice Store
Modo Voice Store
Struttura base (pagina 71)
Questa funzione vi permette di immagazzinare la voce da voi editata nella memoria User (o User Memory).
AVVERTENZA
Quando eseguite questa operazione, le regolazioni e le impostazioni per la memoria di destinazione verranno sovrascritte. I dati importanti, perciò, dovrebbero essere sempre copiati su computer, su una Memory Card separata o qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati.
◆
Procedura base
1
Dopo aver editato la voce, premete il pulsante
[STORE] per attivare il modo Voice Store.
2
Selezionate la Voice Memory di destinazione.
3
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
4
Per eseguire l’operazione Store, potete confermarla premendo il pulsante [INC/YES]. Dopo che la voce
è stata memorizzata, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per non eseguire l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che impiegano più tempo per l’elaborazione, apparirà il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione dati. Se spegnete il MOTIF mentre viene visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.
MOTIF Reference
159
Albero delle funzioni
Modo Performance
Struttura base (pagina 42)
Albero delle funzioni
Questa sezione del manuale è dedicata al modo Performance. Per vedere come il modo Performance si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi e funzioni, consultate il prospetto semplificato a pagina 30 “Struttura base”.
Il prospetto seguente, che è più dettagliato, mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri relativi ai modi Performance — per darvi una rapida e facile panoramica delle funzioni relative alle Performance del MOTIF.
Una frase o una parola tra parentesi ad esempio [F1] indica i nomi di un pulsante specifico o operazioni sul pannello.
[PERFORMANCE]
[INFO] PERFORMANCE INFO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275
[PERFORM] PERFORMANCE PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 162
[F1] PERFORMANCE PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 162
[F2] PERFORMANCE AD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 163
[F3] PERFORMANCE VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164
[SF1] ADD INTERNAL VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164
[SF2] ADD PLUG-IN VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164
[SF4] SET NOTE LIMIT LOW
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164
[SF5] SET NOTE LIMIT HIGH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 164
[CATEGORY] PERFORMANCE CATEGORY SEARCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[FAV] CATEGORY SEARCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F1] SUB CATEGORY1 SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F2] SUB CATEGORY2 SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F3] SUB CATEGORY3 SELECT
[F4] SET TO FAVORITE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F5] CLEAR 1 FAVORITE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[F6] CLEAR ALL FAVORITE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 124
[FAV] FAVORITE SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127
[F5] CLEAR 1 FAVORITE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127
[F6] CLEAR ALL FAVORITE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 127
[COMMON] COMMON
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 165
[F1] COMMON
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166
[SF1] NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166
[SF3] MEQ OFFSET
[SF4] PORTA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 166
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167
[F2] COMMON OUTPUT/MASTER EQ
[SF1] OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 167
[SF2] MEQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[F3] COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[SF3] PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[SF4] OUTPUT CHANNEL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 168
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 132
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169
CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169
[F6] COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 169
[SF2] PLG-EF
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF3] VARIATION
[SF4] REVERB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
160
MOTIF Reference
[PART SELECTION] PART 1-4
[F6]
[F1] PART VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF1] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF2] PLYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF3] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF4] PORTAMENTO
. . . . . . . . . . . . . P. 171
[F2] PART OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 172
[SF1] VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . P. 172
[SF2] EFFECT SEND
. . . . . . . . . . . . . P. 172
[F3] PART OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[F4] PART TONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF2] FILTER
[SF3] FEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF4] AEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174
[F5] PART RECEIVE SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[PART SELECTION] PART PLG1-PLG3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[F6]
[F1] PART VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF1] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF2] PLYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF3] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 170
[SF4] PORTAMENTO
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . P. 171
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 171
[F2] PART OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 172
[SF1] VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . P. 172
[SF2] EFFECT SEND
. . . . . . . . . . . . . P. 172
[F3] PART OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[F4] PART TONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF2] FILTER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 173
[SF4] AEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174
[F5] PART RECEIVE SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 174
[EDIT] PERFORMANCE COMPARE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 165
[JOB] PERFORMANCE JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175
[F1] INITIALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175
[F2] EDIT RECALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175
[F3] COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 175
[F4] BULK DUMP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 176
[STORE] PERFORMANCE STORE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 176
Albero delle funzioni
MOTIF Reference
161
Modo Performance Play
Modo Performance Play
Struttura base (pagina 31). Guida Quick Start (pagina 88)
In questo modo, potete selezionare e suonare singole performance User (cioè quelle dell’utente).
n Per i dettagli circa le performance e la struttura della loro memoria (bank), vedere pagina 40.
◆
Procedura base
Operazioni base (pagina 67)
1
Premete il pulsante [PERFORMANCE] per entrare nel modo Performance Play. (Si accende l’indicatore.)
PERFORM
Indica il canale di trasmissione MIDI della tastiera. Vedere pagina
162 per i dettagli.
Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo. Vedere pagina 256 per i dettagli.
Indica l’impostazione dell’ottava della tastiera impostata con il pulsante
[OCTAVE]. Vedere pagina 82 per i dettagli.
Indica la Performance selezionata in quel momento.
Bank
Numero di Programma della Performance
(corrispondente ai gruppi da A ad H e ai numeri da 01 a 16)
Numero
(selezionato con i pulsanti NUMBER
[1] - [16])
Group (selezionato mediante i pulsanti
GROUP [A] - [H])
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.
6
Immagazzinate nella memoria User le regolazioni editate allo step #5.
7
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Performance Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #5, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #6, vedere a pagina 176
“Modo Performance Store”.
Selezione della Performance
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura Base sopra indicata.
La selezione delle performance viene effettuata praticamente allo stesso modo di quella delle voci (pagina 124) tranne per il punto seguente.
• Poiché il MOTIF non dispone di performance
Preset e dispone di un solo bank User, non è necessario selezionare il bank.
Impostazioni del canale di trasmissione MIDI della tastiera e dell’ottava (Octave)
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura Base di pagina 162.
I due parametri qui impostati influenzano tutte le performance selezionate. La regolazione di questi parametri è uguale a quella del modo Voice Play (pagina 124).
Ricordate che questi parametri non possono essere memorizzati nella performance utilizzando il modo
Performance Store (pagina 176).
Canale di trasmissione MIDI della tastiera
Categoria Nome della Performance
2
Selezionate una performance.
3
Impostate l’ottava della tastiera o il canale di trasmissione MIDI.
4
Inserite o disinserite le singole parti della performance, come volete.
162
MOTIF Reference
Regolazione dell’ottava della tastiera
Modo Performance Play
Performance Part on/off
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura Base, a pagina 162.
MUTE Premete il pulsante [MUTE] in modo che si accenda il suo indicatore.
SOLO
1 2 3 4
Premete uno qualsiasi dei pulsanti [1] - [4] che intendete escludere (mute).
n Questa operazione è disponibile anche nel modo Performance Edit.
Editing di una Performance nel modo Performance Play
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura Base, a pagina 162.
Il modo Performance Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni generali di editing sulla Performance selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo Performance Edit.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualsiasi parametro nel modo Performance Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che la performance corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata.
Indicatore Edit n Se selezionate un’altra performance durante l’editing, l’indicatore [ ] sparisce e tutti i vostri cambiamenti vanno perduti. È una buona idea, pertanto, immagazzinare in memoria i dati di performance editati, utilizzando il modo Performance Store (pagina 176). Anche se perdete i dati di performance editati, potete riottenerli usando la funzione Edit Recall (pagina 175).
● [F2] Performance Play A/D
Da questo display potete effettuare le regolazioni per le parti A/D input. La caratteristica A/D input vi permette di immettere un ingresso audio esterno
(ad esempio da un microfono o da una chitarra) e quindi processare e mixare questo ingresso con gli altri suoni del MOTIF. Il segnale audio può essere immesso attraverso la presa A/D INPUT oppure via terminale mLAN (se è stata installata una mLAN8E opzionale.).
n Nel modo Utility, potete decidere se usare la presa A/D
INPUT o la presa mLAN8E come ingresso per la parte
A/D. Vedere pagina 252.
• Volume
Determina il livello di uscita della parte A/D.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Pan
Determina la posizione stereo pan della parte A/D.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
• RevSend
Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Reverb. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoSend
Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Chorus. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• VarSend(Variation Send)
Determina il livello di mandata del segnale della parte A/D inviata all’effetto Variation. Per i dettagli circa il collegamento degli effetti, vedere pagina 40.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• DryLevel
Determina il livello della parte A/D a cui non è stata applicata elaborazione del segnale con gli effetti di sistema
(Reverb, Chorus e Variation). Vedere pagina 252.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Mono/Stereo
Determina la configurazione del segnale per l’audio dell’ingresso A/D, o come il segnale o i segnali vengono indirizzati (stereo o mono). Con il terminale mLAN (con la scheda mLAN8E installata) o impostato come sorgente di ingresso per la parte A/D, questo parametro non può essere impostato.
❏ Impostazioni stereo, L mono, R mono, L+R mono stereo
L’audio ricevuto attraverso entrambe le prese jack A/D
INPUT viene elaborato in stereo.
L (left) mono
L’audio ricevuto attraverso la presa jack A/D INPUT L
(left o sinistra) viene elaborato come mono.
R (left) mono
L’audio ricevuto attraverso la presa jack A/D INPUT R
(right o destra) viene elaborato come mono.
L+R mono
L’audio ricevuto alle prese jack A/D INPUT viene mixato ed elaborato come mono.
MOTIF Reference
163
Modo Performance Play
• OutputSel (Output Select)
Determina le assegnazioni del jack di uscita per la parte A/D.
❏ Impostazioni Vedere sotto.
LCD
L&R as1&2 as3&4 as5&6 as1 as2 as3 as4 as5 as6
Jack di uscita
OUTPUT L&R
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 1&2
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 3&4
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 5&6
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 1
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 2
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 3
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 4
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 5
AIEB2 ASSIGNABLE OUTPUT 6
Stereo/
Mono
Stereo
Stereo
1 : L
2 : R
Stereo
3 : L
4 : R
Stereo
5 : L
6 : R
Mono
Mono
Mono
Mono
Mono
Mono
*
*
*
*
*
*
*
*
*
* Disponibile solo quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2.
● [F3] Performance Play Voices
Da questo display potete selezionare una voce per ciascuna parte e determinare la gamma delle note da cui può essere suonata.
1
Spostate il cursore sulla parte desiderata, quindi muovetelo sul bank delle voci o sul numero che intendete impostare per la parte.
2
Se la parte è vuota (cioè non le è stata assegnata alcuna voce), usate questo per abilitare una voce (Internal o
Plug-in) per la parte. Una volta assegnata la voce, selezionate il bank specifico e la voce mediante i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO] oppure con il dial dei dati. Potete usare anche i pulsanti BANK, GROUP e NUMBER per selezionare una voce (pagina 124).
4
Usate questo per eliminare la voce assegnata, se volete.
3
Usate questi per impostare il range o gamma delle note, low e high, per la voce della parte.
• [SF1] ADD INT (Add Internal Voice)
Se non è stata assegnata alcuna voce e la parte selezionata
è vuota (blank), premete questo per abilitare la voce Internal per la parte.
• [SF2] ADD PLG (Add Plug-in Voice)
Se non è stata assegnata alcuna voce e la parte selezionata
è vuota (blank), premete questo per abilitare la voce Plugin per la parte.
• [SF3] DELETE
Premendo questo pulsante viene eliminata l’assegnazione della voce per la parte selezionata, lasciando la parte
(blank), cioè non assegnata o vuota.
164
MOTIF Reference
• [SF4] LIMIT L (Note Limit Low)
Imposta la nota più bassa del range in cui viene suonata la voce della parte selezionata. Tenete premuto questo pulsante e premete simultaneamente il tasto desiderato sulla tastiera per impostare la nota.
• [SF5] LIMIT H (Note Limit High)
Imposta la nota più alta del range in cui viene suonata la voce della parte selezionata. Tenete premuto questo pulsante e premete simultaneamente il tasto desiderato sulla tastiera per impostare la nota.
● [F4] Performance Play Portamento
Da questo display potete impostare i parametri Portamento per ciascuna parte. Il Portamento viene usato per creare una transizione uniforme di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera alla successiva.
• PortaSw (Portamento Switch)
Determina se il Portamento è inserito (on) o disinserito
(off) per tutte le parti. Questo è un interruttore globale ed esclude le impostazioni delle parti singole impostabili con
Part Switch (sotto riportato).
❏ Impostazioni off , on
• Time
Determina il tempo di transizione del pitch.
Varia il valore dello stesso parametro nell’edit della parte
(pagina 171). Valori più alti producono tempi di transizione più lunghi.
❏ Regolazioni -64 ~ +63
• PartSwitch
Determina se il Portamento è on o off per ciascuna parte singola.
●
[F5] Performance Play
EG(Envelope Generator)
Struttura Base (pagina 47)
Questo display contiene le regolazioni base dell’EG, sia volume sia filtro, per la performance nonché le regolazioni di risonanza e frequenza di taglio del filtro. Le regolazioni qui eseguite vengono applicate come offset (variazioni) a quelle di AEG e FEG effettuate nel modo Performance Edit (pagina 173, 174).
Come il modo Voice Play. Vedere pagina 127.
● [F6] Performance Play Arpeggio
Struttura base (pagina 55)
Questo display contiene le impostazioni base per il playback dell’Arpeggio, compresi i parametri Type e
Tempo.
I parametri sono uguali a quelli che si trovano nel modo Voice Play (pagina 127), tranne quello seguente.
• PartSwitch
Determina se per la parte selezionata l’Arpeggio è on o off.
Modo Performance Edit
Modo Performance Edit
In questo modo, possono essere create ed editate le Performance.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Performance Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò significa che la Performance corrente è stata modificata ma non è stata ancora memorizzata. n Anche se uscite dal modo Performance Play, verranno mantenute le vostre regolazioni editate per la performance corrente, purché non selezioniate un’altra performance.
n Anche nel modo Performance Play viene visualizzato l’indicatore [ ].
◆
La funzione Compare
Questa comoda funzione vi permette di commutare fra la performance editata e la sua condizione originale, non editata — permettendovi di ascoltare la differenza fra le due e di capire meglio come i vostri cambiamenti influenzano il suono.
1
Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Performance Edit. Nella parte superiore del display (al posto dell’indicatore [ ]) appare [ ] e a scopo di monitoraggio viene ripristinata la performance originale, quella cioè non editata.
EDIT
COMPARE
2
Ripremete il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e ripristinare le regolazioni per la Performance editata. Mentre Compare è attivata, non potete apportare ulteriori modifiche alla performance.
◆
Common (per tutte le parti) edit
e Part edit
Ogni performance può contenere un massimo di quattro parti, selezionate da un totale di sette — quattro parti dal generatore di suono interno (Internal) e tre dalle schede Plug-in installate. Usate Common Edit per editare le regolazioni per tutte le parti. Vi sono due tipi di display Voice Edit: quelli per Common Edit e quelli per l’editing delle parti singole.
MOTIF Reference
165
Modo Performance Edit
Common
Part1
Part2
Part3
Part4
Plug-in part 1
Plug-in part 2
Plug-in part 3
Parti alle quali sono assegnate voci Internal
Parti alle quali sono assegnate voci Plug-in
Indica un display di Common Edit.
< Display per l’editing delle parti 1 - 4 >
< Display per l’editing delle parti Plug-in 1 - 3 >
Pulsante
[F6]
Indica un display per l'editing di Part 1.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [PERFORMANCE] per attivare il modo Performance Play. (L’indicatore si accende.)
2
Selezionate una Performance da editare.
3
Premete il pulsante [EDIT] per attivare il modo
Performance Edit. (L’indicatore si accende.)
4
Selezionate una Parte da editare.
• Per editare i parametri comuni a tutte le parti, premete il pulsante [DRUM KITS] (che qui funge da pulsante “COMMON”).
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
• Per editare i parametri delle parti singole, selezionate quella che volete con il relativo pulsante
NUMBER [1] - [4] o, nel caso delle parti Plug-in,
[1] - [3].
1 2 3 4
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
Per commutare tra il display Part 1 - 4 e Plug-in
Part 1 - 3, premete il pulsante [F6].
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6] e [SF1] - [SF5].
6
Editate i parametri per la performance selezionata.
7
Memorizzate le regolazioni editate nello step #6, inserendole nella User Memory.
8
Premete il pulsante [EXIT][ per uscire dal modo
Performance Edit.
• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al
“Modo Performance Play” a pagina 162.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni sotto riportate.
• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al
“Modo Performance Store” a pagina 176.
■
Common edit
●
[F1]-[SF1] Common General Name
Da questo display potete creare un nome per la performance. Il nome può essere costituito da un massimo di 10 caratteri. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
●
[F1]-[SF3] Common General
Master EQ Offset
Da questo display potete regolare le impostazioni master (globali) di EQ per tutte le parti della performance selezionata. Può essere regolato il livello di ciascuna delle quattro bande (ad eccezione di
“MID”). Inoltre, potete modificare direttamente queste impostazioni con le quattro manopole del pannello frontale.
166
MOTIF Reference
Modo Performance Edit
Ad eccezione di Pitch Bend, che qui non potete impostare, questi parametri sono uguali a quelli del modo Voice Edit (pagina 132).
●
[F2]-[SF1] Common Output
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
❏ Regolazioni -64 ~ +63
●
[F1]-[SF4] Common General Portamento
Da questo display potete impostare i parametri Portamento per tutte le parti della performance selezionata. Portamento viene usato per creare una transizione uniforme di pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.
• Switch
Determina se il Portamento è inserito (on) o disinserito
(off) per l’intera performance. Ricordate che questo è un controllo globale; potete anche inserire o disinserire il Portamento per le parti singole, utilizzando Part Switch sotto riportato.
❏ Regolazioni off, on
• Time
Determina il tempo di transizione del pitch.
Varia il valore dello stesso parametro nell’edit della parte
(pagina 170). Valori più alti producono tempi di transizione più lunghi.
❏ Regolazioni -64 ~ +63
• PartSwitch
Determina se il Portamento viene inserito o disinserito (on o off) per ogni singola parte.
●
[F1]-[SF5] Common General Other
Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole (Knob) e i parametri relativi.
• Volume
Determina il livello di uscita della performance selezionata. Potete regolare il volume generale, mantenendo il bilanciamento (balance) fra tutte le parti.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Pan
Determina la posizione pan stereo della performance selezionata.
Questo parametro è un’integrazione dello stesso parametro per l’impostazione di part edit (pagina 163).
Potete regolare questo parametro anche usando la manopola PAN sul pannello frontale.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra) n Un’impostazione di “C” (center o centro) mantiene le impostazioni singole di Pan per ciascuna parte.
• RevSend
Determina il livello di mandata del segnale inviato da
Insertion Effect 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto
Reverb. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola REVERB sul pannello frontale.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• ChoSend
Determina il livello di mandata del segnale inviato da
Insertion Effect 1/2 (o il segnale bypassato) all’effetto Chorus. Potete regolare questo parametro anche usando la manopola CHORUS sul pannello frontale.
❏ Regolazioni 0 ~127
MOTIF Reference
167
Modo Performance Edit
● [F2]-[SF2] Common MEQ(Master Equalizer)
˙
Da questo display potete applicare a tutte le parti della performance selezionata l’equalizzazione a cinque bande.
Gain
0
Q(Frequency Characteristic)
Freq
(Frequency )
5 bands
LOW LOWMID MID HIGHMID HIGH
• Shape
Determina se il tipo di “equalizer” usato è Shelving o
Peaking. Il tipo Peaking attenua/amplifica il segnale nella regolazione Frequency specificata, mentre il tipo Shelving attenua/amplifica il segnale alle frequenze al di sopra o al di sotto dell’impostazione Frequency specificata.
Questo parametro è disponibile per LOW, MID e HIGH.
❏ Impostazioni shelv (Shelving type), peak (Peaking type) shelv (Shelving)
+
0
–
EQ Low
Freq1
EQ Low
Freq2
Frequency peak (Peaking)
+
0
Gain
Frequency
–
Freq
• Freq (Frequency)
Determina la frequenza centrale. Le frequenze intorno a questo punto vengono attenuate/amplificate dalla regolazione Gain.
❏ Impostazioni
LOW: 32Hz ~ 2.0kHz
LOW MID, MID, HIGH MID: 100Hz ~ 10.0kHz
High: 500Hz ~ 16.0kHz
168
MOTIF Reference
• Gain
Determina il livello di guadagno per la Frequency (impostata sopra) o l’entità di attenuazione o amplificazione della banda di frequenza selezionata.
❏ Regolazioni -12dB ~ 0dB ~ +12dB
• Q (Frequency Characteristic)
Varia il livello di segnale nella regolazione Frequency per creare varie caratteristiche della curva di frequenza.
❏ Regolazioni 0.1 ~ 12.0
+
0.1
12.0
0
Frequency
–
Freq
●
[F3]-[SF1] Common Arpeggio
Arpeggio type
Struttura base (pagina 55)
Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 132.
●
[F3]-[SF2] Common Arpeggio
Arpeggio limit
Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 133.
●
[F3]-[SF3] Common Arpeggio
Play FX (Effect)
Come nel Common Edit della voce Normal. Vedere pagina 133.
●
[F3]-[SF4] Common Arpeggio
Output channel
Da questo display potete impostare un canale di uscita MIDI separato per i dati di playback dell’Arpeggio, consentendovi di avere il suono di quest’ultimo attraverso un generatore di suono esterno o da un sintetizzatore esterno.
• OutputSwitch
Quando è impostato su on, i dati di playback dell’Arpeggio vengono emessi dalla porta MIDI.
❏ Impostazioni on, off
• TransmitCh
Determina il canale di trasmissione MIDI per i dati di playback dell’Arpeggio.
❏ Regolazioni 1 ~ 16
●
[F4] Common Controller Assign
I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare una varietà di parametri — in tempo reale e simultaneamente.
Ad esempio, potreste usare le manopole ASSIGN 1 e
2 per controllare la profondità dell’effetto per due effetti differenti, mentre usate il Foot Controller per agire sulla modulazione. Queste assegnazioni di controllo vengono chiamate “Controller Assign”.
Per ciascuna performance potete avere impostazioni indipendenti di Controller Assign.
Impostate il numero di Control Change per il Breath Controller
(controller a fiato). La funzione qui impostata può essere controllata mediante il Breath Controller collegato ai jack omonimi (pagina 28) sul pannello posteriore.
Determina i numeri di
Control Change per le manopole ASSIGN 1 e 2 sul pannello frontale.
Determina i numeri di Control Change per i Foot Controller 1 e 2. Per controllare queste funzioni, collegate i Foot Controller ai jack omonimi sul pannello posteriore
(pagina 28).
❏ Impostazioni (Vedere prospetto seguente)
10
11
16
17
18
19
04
05
06
07
00
01
02
Numeri di Control Change
LCD off
ModWheel
Breath
FootCtrl
PortTime
Data Ent
MainVol
Panpot
Express
General 1
General 2
General 3
General 4
75
84
91
92
93
66
67
72
74
32
64
65
LCD off
Sustain
PortaSw
Sostenut
Soft
Release
Bright
Decay
PortaCtl
Effect 1
Effect 2
Effect 3
Modo Performance Edit
●
[F6]-[SF1] Common Effect Connection
Struttura base (pagina 40)
Questo display vi dà un controllo globale sugli effetti.
• EF PART (Effect part)
➡
Insertion)
VCE INS (Voice
Determina la parte alla quale viene applicato l’effetto
Insertion. Il tipo di collegamento Insertion (pagina 40) dipende dalla voce della parte selezionata.
❏ Impostazioni Part 1 ~ 4, Plug-in Part 1 ~ 3, off
• EF PART (Effect part) ➡
Efect)
PLG-EF (Plug-in
Determina la parte alla quale è applicato l’effetto Insertion.
Questo parametro è disponibile soltanto se è stata installata una scheda speciale Effect Plug-in (VH).
❏ Impostazioni Part 1~4, Plug-in Part 1~3, A/D, off
• Variation Type
Determina il tipo di effetto Variation.
❏ Impostazioni Consultate l’elenco dei tipi di effetto
(Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.
• Variation Return
Determina il livello di ritorno dell’effetto Variation.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Variation Pan
Determina la posizione pan del suono dell’effetto Variation.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~cnt (centro)
~ R63 (estrema destra)
• Variation To Reverb
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Variation all’effetto Reverb.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Variation To Chorus
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Variation all’effetto Chorus.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Chorus Type
Determina il tipo di effetto Chorus.
❏ Impostazioni Consultate l’elenco dei tipi di effetto
(Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.
• Chorus Return Level)
Determina il livello di ritorno dell’effetto Chorus.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Chorus Pan
Determina la posizione pan del suono dell’effetto Chorus.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro) ~
R63 (estrema destra)
MOTIF Reference
169
Modo Performance Edit
• Chorus to Reverb
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall’effetto Chorus all’effetto Reverb.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Reverb Type
Determina il tipo di effetto Reverb.
❏ Impostazioni Fate riferimento all’elenco dei tipi di effetto (Effect Type List) nella pubblicazione separata “Data List”.
• Reverb Return
Determina il livello di ritorno dell’effetto Reverb.
❏ Regolazioni 0 ~ 127
• Reverb Pan
Determina la posizione pan del suono dell’effetto Reverb.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro) ~
R63 (estrema destra)
●
[F6]-[SF2], [SF3], [SF4], [SF5]
Common Effect Parameter
Plug-in Insertion, Reverb, Chorus,
Variation
Struttura base (pagina 39)
Il numero dei parametri e dei valori disponibili differisce secondo il tipo di effetto selezionato. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetto (Effect Type List), nella pubblicazione separata “Data List”.
■
Part edit
●
[F1]-[SF1] Part Voice Voice
Per ciascuna parte potete selezionare una voce.
Quando il cursore è situato sul Bank, potete selezionare una voce usando il pulsante BANK, GROUP,
NUMBER con l’indicatore [TRACK SELECT] off
(pagina 124 ~ pagina 125).
• Number
Selezionate un numero di Voice Program (pagina 124) per ciascuna parte. Per i dettagli riguardanti il numero di programma delle voci Plug-in, consultate l’apposito manuale della scheda Plug-in.
● [F1]-[SF2] Part Voice Play Mode
• Mono/Poly
Selezionate il playback monofonico o polifonico per ciascuna parte. Selezionate se la Voice deve essere suonata monofonicamente (solo note singole) o polifonica-mente
(più note simultanee).
❏ Impostazioni Mono, Poly n Questo parametro non è disponibile per la parte a cui è assegnata la Drum Voice.
• ArpeggioSw (Arpeggio Switch)
Inserite o disinserite l’Arpeggio per la parte selezionata in quel momento.
❏ Impostazioni on, off
● [F1]-[SF3] Part Voice Limit
• Part Switch
Impostate ciascuna parte su on o off.
❏ Impostazioni on, off
• Bank
Selezionate un Voice Bank (pagina 124) per ciascuna parte. Per i dettagli riguardanti il Bank delle Plug-in Voice, fate riferimento al manuale di istruzioni della scheda Plugin.
• Note Limit H, L (High, Low)
Impostate la nota più bassa e quella più alta per il range della tastiera per ciascuna parte. Ogni parte suonerà soltanto le note eseguite all’interno del range specificato.
❏ Impostazioni C -2~G8 n Se specificate prima la nota più alta e poi quella più bassa, ad esempio “C5 to C4” il range di nota contemplato sarà “C-2 ... C4” e “C5 ... G8”.
n Potete impostare la nota premendola sulla tastiera mentre tenete premuto il pulsante [INFORMA-
TION].
• Velocity Limit H, L (High, Low)
Impostate i valori minimo e massimo del range di velocity all’interno del quale ciascuna parte risponderà. Ogni parte suonerà soltanto le note eseguite all’interno di questo range di “velocity” specificato.
❏ Regolazioni 1~127 n Se specificate prima il valore massimo e quindi il valore minimo, ad esempio “93 to 34”, il range di velocity contemplato sarà “1 ... 34” e “93 ... 127”.
170
MOTIF Reference
●
●
[F1]-[SF4] Part Voice Portamento
Impostate i parametri Portamento per ciascuna parte. Il Portamento viene usato per creare un passaggio graduale nel pitch dalla prima nota suonata sulla tastiera a quella successiva.
• Switch
Serve ad inserire o a disinserire il Portamento.
❏ Impostazioni off,on
• Time
Impostate il tempo di transizione del pitch. Valori più alti significano tempi di transizione più lunghi.
❏ Regolazioni 0 ~127
• Mode
Impostate il modo Portamento.
❏ Impostazioni fingered, fulltime fingered
Il Portamento viene applicato soltanto quando suonate in legato (cioè suonando la nota successiva prima di rilasciare quella precedente).
fulltime
Il Portamento viene applicato sempre.
n L’impostazione Mode non è disponibile per la parte Plug-in. n Questi parametri Portamento sopra indicati non sono disponibili per la parte a cui è assegnata la voce Drum.
[F1]-[SF5] Part Voice Other
• PB (Pitch Bend) Upper, Lower
... Quando si effettua l’editing delle parti 1 - 4:
Questi due parametri determinano la gamma di cambiamento del pitch (in semitoni) della rotella Pitch Bend per la voce della parte. Ad esempio, un’impostazione Lower di
-12 comporterebbe un abbassamento del pitch di un massimo di un’ottava (12 semitoni) quando il controllo Pitch
Bend viene spostato verso il basso. Analogamente, impostando il parametro Upper su +12 si otterrebbe un massimo innalzamento del pitch di un’ottava quando la rotella viene spostata verso l’alto.
❏ Regolazioni -48 ~0 ~+24
Modo Performance Edit
• PB (Pitch Bend) Range
... Quando si effettua l’editing delle parti
Plug-in 1 - 3 o quando è selezionata una voce
Drum:
Determina la gamma di cambiamento del pitch (in semitoni) della rotella Pitch Bend per la voce della parte Plug-in
(o della voce Drum). A differenza dell’impostazione Pitch
Bend per le parti 1 - 4 sopra riportata, le gamme Upper e
Lower per le parti Plug-in non possono essere impostate indipendentemente.
❏ Regolazioni -24 ~ 0 ~ +24
• VelSensDpt (Velocity Sensitivity Depth)
Determina la sensibilità alla “velocity” della voce della parte, ovvero quanto il livello della voce cambi in risposta alla vostra forza di esecuzione (dinamica o velocity). Più alto è il valore e più la voce cambia in risposta alle variazioni della vostra forza di esecuzione.
❏ Regolazioni 0~127
Cambi nella velocity effettiva per differenti impostazioni di Velocity Sensitivity Depth depth=127 offset=64 depth=64 offset=64 Velocity effettiva risultante (influenza il generatore di suono) depth=32 offset=64 depth=0 offset=64 offset=64
Velocity ricevuta n Le impostazioni qui indicate si applicano quando Velocity Sensitivity Offset (sotto) è su un valore medio o neutro di “64”.
• VelSensOfst (Velocity Sensitivity Offset)
Determina in che misura le “velocity” ricevute vengono regolate per l’effetto di velocity effettivo. Ciò vi consente di innalzare o abbassare tutte le velocity dello stesso valore — permettendovi di compensare automaticamente sbalzi nella forza di esecuzione applicata (troppo forte o troppo piano).
❏ Regolazioni 0 ~ 127
Cambia l’effettiva velocity per differenti impostazioni di Velocity Sensitivity Offset.
n Le regolazioni qui indicate si applicano quando il parametro Velocity Sensitivity Depth (sopra) è impostato su un valore medio o neutro di “64”.
MOTIF Reference
171
Modo Performance Edit
Se Offset=0
127
Velocity effettiva risultante
(influenza il generatore di suono)
● [F2]-[SF1] Part Output Volume/Pan
0
Se Offset=64
127
Velocity effettiva risultante
(influenza il generatore di suono)
64
Velocity ricevuta
127
Se Offset=127
127
0
Velocity effettiva risultante
(influenza il generatore di suono)
64
Velocity ricevuta
127
0 64
Velocity ricevuta
127
Nel primo esempio, Offset è impostato su “0”, abbassando tutte le velocity ricevute di 64. Ciò crea un livello di velocity più basso — tutte le esecuzioni più soft (fino a una velocity di 64) risultano in effetti della stessa velocity. Inoltre, qualunque sia la forza da voi esercitata, il valore di velocity effettivo non supera mai 64.
Nel secondo esempio, Offset è impostato su un valore neutro di “64”, creando una relazione lineare fra la velocity ricevuta e quella effettiva. In altre parole, la velocity con cui voi suonate si rapporta al generatore di suono così com’è — senza offset.
Nel terzo esempio, Offset è sul valore massimo di
“127”, che aumenta di 64 tutte le velocity ricevute. Ciò crea un effetto “clipping” (o di saturazione) nelle velocity più alte — qualunque sia la forza da voi esercitata
(superiore ad una velocity di 64), il valore della velocity effettiva sarà sempre 127 (massimo).
• Volume
Determina il volume per ciascuna parte, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di livello fra le parti.
❏ Regolazioni 0~127
• Pan
Determina la posizione pan stereo per ciascuna parte.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra) ~ cnt (centro)
~ R63 (estrema destra)
• Voice Pan
Determina se le regolazioni pan singole per ciascuna voce
(effettuate nel modo Voice Edit) vengono applicate oppure no. Ricordate che le impostazioni effettuate con il parametro Pan, sopra indicato, vengono applicate come offset a quelle di Voice Edit. Se è impostato su “off”, la posizione base del pan per la parte selezionata è impostata sul centro.
❏ Impostazioni on, off n Questo parametro non è disponibile per le parti
Plug-in.
● [F2]-[SF2] Part Output Effect Send
• RevSend (Reverb Send)
Determina il livello di mandata per l’effetto Reverb della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Reverb tra le parti.
❏ Regolazioni 0~127
• ChoSend (Chorus Send)
Determina il livello di mandata per l’effetto Chorus della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Chorus tra le parti.
❏ Regolazioni 0~127
• VarSend (Variation Send)
Determina il livello di mandata per l’effetto Variation della parte selezionata, dandovi un controllo dettagliato sul bilanciamento di Variation tra le parti.
❏ Regolazioni 0~127
• Dry Level
Determina il livello del suono non elaborato (dry) della parte selezionata, permettendovi di controllare il bilanciamento globale dell’effetto tra le parti.
❏ Regolazioni 0~127
172
MOTIF Reference
● [F3] Part Output Select
Da questo display potete impostare alcuni parametri di uscita per la parte selezionata.
Modo Performance Edit
• Detune
Determina l’accordatura fine per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -12.8Hz ~+12.7Hz
● [F4]-[SF2] Part Tone Filter
Struttura base (pagina 46)
Da questo display potete impostare le varie regolazioni relative a Filter, per cambiare le qualità timbriche della voce della parte selezionata.
• InsEF (Insertion Effect)
Questo parametro mostra se l’effetto Insertion è applicato o meno a ciascuna parte. Ha solo scopo di visualizzazione e non può essere impostato qui. Per impostarlo, vedere a pagina 40 “EF PART” (Effect Part).
• OutputSel (Output Select)
Determina l’uscita o le uscite specifiche per la singola parte. Potete assegnare la voce di ogni parte in modo che venga emessa da una presa di uscita hardware specifica sul pannello posteriore. Installando la scheda AIEB2 opzionale, potete espandere il numero delle uscite assegnabili.
❏ Impostazioni Vedi sotto.
LCD Jack di uscita
L&R OUTPUT L e R asL&R ASSIGNABLE OUTPUT L e R as1&2 ASSIGNABLE OUTPUT 1 e 2 sull’AIEB2 as3&4 ASSIGNABLE OUTPUT 3 e 4 sull’AIEB2 as5&6 ASSIGNABLE OUTPUT 5 e 6 sull’AIEB2 asL ASSIGNABLE OUTPUT L asR ASSIGNABLE OUTPUT R as1 as2 as3 as4
ASSIGNABLE OUTPUT 1 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 2 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 3 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 4 sull’AIEB2 as5 as6
ASSIGNABLE OUTPUT 5 sull’AIEB2
ASSIGNABLE OUTPUT 6 sull’AIEB2
Mono
Mono drum
Questa impostazione serve per le parti della voce Drum. Quando è selezionata, vengono abilitate le regolazioni di destinazione dell’uscita per ciascun Drum key (effettuate a pagina 149 con Drum Key Oscillator Output).
Mono
*Disponibile soltanto se è installata una scheda opzionale AIEB2.
● [F4]-[SF1] Part Tone Tune
Stereo/
Mono
Stereo
Stereo
Stereo
1 : L
2 : R
Stereo
3 : L
4 : R
Stereo
5 : L
6: R
Mono
Mono
Mono
Mono
Mono
Mono
*
*
*
*
*
*
*
*
*
●
• Cutoff
Determina la frequenza di cutoff o taglio per ciascuna parte.
Questo parametro è disponibile per l’LPF, quando il filtro usato dalla parte è del tipo a combinazione fra LPF e HPF.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• Resonance
Determina la quantità di risonanza del filtro o enfasi della frequenza di taglio (Cutoff Frequency) per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• FEG Depth
Determina la profondità del generatore di inviluppo del filtro (entità di frequenza di taglio) per ciascuna parte.
❏ Regolazioni 0 ~ 127 n L’impostazione FEG Depth non è disponibile per le parti Plug-in.
[F4]-[SF3] Part Tone FEG
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete impostare i parametri FEG
(Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Voice (Element)
Edit (pagina 142).
• NoteShift
Determina l’impostazione del pitch (trasposizione) per ciascuna parte, espressa in semitoni.
❏ Regolazioni -24~+24
• Attack
Determina il tempo di Attack del FEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• Decay
Determina il tempo di Decay del FEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
• Sustain
Determina il livello Sustain del FEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63
MOTIF Reference
173
Modo Performance Edit
• Release
Determina il tempo di Release del FEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64 ~ 0 ~ +63 n Le regolazioni di FEG non sono disponibili per le parti Plug-in o le parti a cui sono state assegnate le voci Drum.
● [F4]-[SF4] Part Tone AEG
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete impostare i parametri base di AEG (Amplitude Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) per ciascuna parte.
I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Voice (Element) Edit (pagina 145).
● [F5] Part Receive Switch
Da questo display potete impostare come ogni parte risponde ai vari dati MIDI, come i messaggi di Control Change e Program Change. Quando il relativo parametro è impostato su “on”, la parte corrispondente risponde ai dati MIDI appropriati.
Notate che sono disponibili due tipi differenti di display (sotto). Ogni display ha le stesse impostazioni ma in formato differente; usate il tipo che vi è più comodo.
Pulsante
[SF5]
• Attack
Determina il tempo di Attack dell’AEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64~0~+63
• Decay
Determina il tempo di Decay dell’AEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64~0~+63
• Sustain
Determina il livello Sustain dell’AEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64~0~+63 n L’impostazione del livello Sustain non è disponibile per le parti Plug-in o le parti a cui siano state assegnate voci Drum.
• Release
Determina il tempo di Release dell’AEG per ciascuna parte.
❏ Regolazioni -64~0~+63 n L’impostazione del tempo di Release non è disponibile per la parte a cui sia stata assegnata la voce
Drum.
174
MOTIF Reference
Modo Performance Job
Il modo Performance Job contiene varie operazioni comode (definite “Job”) compresa l’inizializzazione
(reset) dei dati di performance o il richiamo di editing precedenti.
◆
Procedura base
1
Nel modo Performance Play, selezionate una performance sulla quale desiderate eseguire il Job
(operazione).
2
Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo Per-
3
Selezionate il menù Job desiderato premendo il
4 formance Job. pulsante appropriato [F1] - [F4].
Impostate i parametri relativi al Job.
5
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
6
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job, senza eseguirlo, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per i Job che impiegano più tempo ad essere elaborati, vedrete il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione.
Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.
7
Premete il pulsante [PERFORMANCE] per uscire dal modo Performance Job e ritornare al modo Performance Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 e #4, vedere le spiegazioni seguenti.
Modo Performance Job
● [F1] Initialize
Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri di performance riportandoli alle regolazioni di default. Vi permette anche di inizializzare selettivamente alcuni parametri, come le regolazioni Common, le impostazioni per ciascuna parte e così via — il che è molto utile quando si crea una nuova performance completamente da zero.
❏ Tipo di parametro da inizializzare
ALL
Vengono inizializzate tutte le regolazioni per la performance selezionata.
Common
Vengono inizializzate tutte le regolazioni Common dei parametri per la performance selezionata.
Part 1 ~ 4, PLG 1 ~ 3
Vengono inizializzate le impostazioni dei parametri relativi alla parte per la performance selezionata.
● [F2] Edit Recall
Se state editando una performance e ne selezionate un’altra senza immagazzinare in memoria i cambiamenti, questi ultimi verranno cancellati. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per ripristinare la performance con gli ultimi edit apportati.
● [F3] Copy
Da questo display potete copiare le regolazioni dei parametri Common e Part da qualsiasi performance per riversarla in quella che state editando. Ciò è utile se state creando una performance e desiderate usare alcune impostazioni o regolazioni dei parametri appartenenti ad un’altra performance.
Performance source o sorgente
Performance destinazione
(performance selezionata correntemente)
MOTIF Reference
175
Modo Performance Store
• Source performance
Selezionate una performance e il tipo di dati da copiare.
❏ Tipo di dati Part 1 ~ 4, Plug 1 ~ 3 n Potete usare questa funzione anche per copiare eventuali edit abbiate fatto per una parte e trasferirli in un’altra, all’interno della stessa performance. Ciò è particolarmente comodo quando create due o più parti con impostazioni simili. È sufficiente copiare da una parte per trasferire il risultato nell’altra e quindi rielaborare le regolazioni o impostazioni della seconda parte, secondo le vostre esigenze. A tale scopo, impostate sia la performance Source che la performance Destination sullo stesso numero — quello della performance selezionata in quel momento — e specificate gli appropriati numeri della parte.
• Tipo di dati della performance Destination
(performance selezionata in quel momento)
Impostate la Parte della performance di destinazione.
❏ Tipo di dati Part 1 ~ 4, Plug 1 ~3, Arp, Effect
(Reverb, Chorus) n Se scegliete Arp (Arpeggio) o Effect, verranno copiate le regolazioni dei dati Arpeggio o Effect per la voce assegnata alla parte “source”.
● [F4] Bulk Dump
Questa funzione vi permette di inviare tutte le impostazioni editate dei parametri per la performance selezionata ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per l’archiviazione dati.
n Dovete impostare il corretto numero di dispositivo
MIDI (Device Number) per eseguire l’operazione
Bulk Dump (riversamento dati a blocchi). Per i dettagli, vedere pagina 258.
Modo Performance Store
Struttura base (pagina 63)
Questa funzione vi permette di memorizzare nella memoria User la performance editata.
AVVERTENZA
Eseguendo questa operazione, il contenuto della memoria di destinazione viene sostituito per sovrascrittura dati. I dati impostati dovrebbero essere sempre copiati in un computer o su una scheda di memoria separata o qualsiasi altro dispositivo di immagazzinamento dati.
◆
Procedura base
1
Dopo l’editing della performance, premete il pulsante [STORE] per attivare il modo Performance
Store.
2
Selezionate la memoria di Performance usata come destinazione (un numero).
3
Premete il pulsante [ENTER]. (Il display chiede la vostra conferma.)
4
Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante
[INC/YES]. Dopo aver memorizzato la performance, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che impiegano più tempo per essere elaborate, vedrete il messaggio “Executing ...” durante la fase di elaborazione. Se spegnete il MOTIF durante la visualizzazione del messaggio, correte il rischio di distruggere i vostri dati.
176
MOTIF Reference
Albero delle funzioni
Modo Song
Struttura base (pagina 30)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Song. Per vedere come il modo Song si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi operativi, nonché alle funzioni, osservare il prospetto semplificato di pagina 30 “Struttura base”.
Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Song — dandovi quindi una panoramica rapida e facile di tutte le funzioni del MOTIF relative alle song.
Le parentesi che racchiudono una parola o una frase (esempio [F1]) indicano i nomi specifici di un pulsante o le operazioni sul pannello.
[SONG]
[INFORMATION] SONG INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 275
[SONG] SONG PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 179
[F1] SONG PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 179
[F2] SONG GRID GROOVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 181
[F3] SONG TRACK OUTPUT CHANNEL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 182
[F4] SONG TRACK LOOP ON/OFF
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 182
[F5] COPY PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183
[F6] SONG CHAIN PLAY/EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183
[REC] SONG RECORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183
SONG REC SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184
[F1] SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184
[F2] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 188
[F3] ARP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189
[PLAY] SONG RECORDING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 183
[F1] SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184
[F2] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 188
[STOP] SONG PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 184
[EDIT] SONG EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189
[F1] CHANGE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 189
[F5] INSERT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 190
[F6] DELETE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 190
[F2] VIEW FILTER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192
[F5] CLEAR ALL
. . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192
[F6] SET ALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 192
[JOB] SONG JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193
[F1] UNDO/REDO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193
[F2] NOTE JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 193
QUANTIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 194
MODIFY VELOCITY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 195
MODIFY GATE TIME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 195
CRESCENDO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196
TRANSPOSE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196
GLIDE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 196
SORT CHORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 197
SEPARATE CHORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198
[F3] EVENT JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198
SHIFT CLOCK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198
COPY EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 198
ERASE EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199
EXTRACT EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199
CREATE CONTINUOUS DATA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 199
THIN OUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200
MODIFY CONTROL DATA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200
BEAT STRETCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 200
[F4] MEASURE JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201
CREATE MEASURE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201
MOTIF Reference
177
Albero delle funzioni
178
MOTIF Reference
[F5] TRACK JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 201
COPY TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202
EXCHANGE TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202
MIX TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202
CLEAR TRACK
. . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 202
NORMALIZE PLAY EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203
DIVIDE DRUM TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203
PUT PHRASE TO ARP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203
[F6] SONG JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203
COPY SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 203
SPLIT SONG TO PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204
CLEAR SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204
SONG NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 204
[MIX] SONG MIX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205
[INFORMATION] MIX INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205
[MIX] MIX PART
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 205
[F1] MIX VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206
[F2] MIX AD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206
[F3] MIX VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206
[F4] MIX EFFECT SEND
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206
[F5] MIX TEMPLATE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 206
[EDIT] MIXING EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 207
[COMMON]
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 207
[F1] COMMON GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 208
[SF1] MEQ OFFSET
. . . . . . . . . . . . . . P. 208
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 208
[F2] COMMON MASTER EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[F3] COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[SF3] PLAY FX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[SF4] OUTPUT CHANNEL
. . . . . . . . . . P. 209
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
. . . . P. 209
[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . P. 209
[F6] COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . P. 210
[SF3] VARIATION
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[PART SELECTION]
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[F1] PART VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF1] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF2] PLAYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF3] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF4] PORTAMENTO
. . . . . . . . . . . . . P. 210
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 210
[F2] PART OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[SF1] VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . P. 211
[F3] PART OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[F4] PART TONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[SF2] FILTER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[SF3] FEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
[SF4] AEG
[F5] PART RECEIVE SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 211
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212
[EDIT] MIX COMPARE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212
[JOB] MIX JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212
[F1] INITIALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 212
[F2] EDIT RECALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213
[F3] COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213
[F4] BULK DUMP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213
[F5] COPY FROM PERFORMANCE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 213
[STORE] MIX STORE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 214
Modo Song Play
Struttura base (pagina 67). Guida rapida (pagina 77)
In questo modo operativo, potete selezionare ed eseguire le song User.
n Per i dettagli riguardanti le song, la loro traccia e la struttura della memoria, vedere pagina 63.
◆
Procedura base
Operazione base (pagina 67)
1
Premete il pulsante [SONG] per entrare nel modo
Song Play. (Si accende l’indicatore.)
SONG
Numero della traccia song e condizione dei dati
Oltre ai dati della sequenza
MIDI, sono stati registrati i dati del campione (sample). (Indica una traccia Sample)
Non sono registrati dati.
I dati della sequenza MIDI sono stati registrati (indica una traccia MIDI).
Indica la traccia “muted” Indica la traccia isolata (soloed)
(esclusa)
Condizione on/off della traccia song
Song selezionata
(pagina 180)
Numero
Impostazione della locazione della song
Nome della song per la song selezionata
Measure : Beat
(per la locazione del playback corrente)
❒
Impostazione Dipende dai dati di song
Tempo per la song selezionata
❒
Regolazioni 001.0~300.0
Divisione del tempo per la song selezionata
❒ Impostazioni 1/16 ~ 16/16,
1/8 ~ 16/8, 1/4 ~ 8/4
Impostazione di Transpose (per l’intera song)
Può essere regolata in semitoni. Ad esempio, se è impostato un valore di +12, il pitch di tutti i dati diventa più alto di un’ottava.
❒ Regolazioni -36 ~ +36
2
Selezionate una song.
3
Avviate/fermate il playback della song.
Modo Song Play
Fermate il playback
Avviate il playback
4
Apportate le regolazioni necessarie o desiderate
(ad esempio transpose, tempo, location, individual track on/off status, e così via) nel display sopra riportato.
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display.
6
Impostate una Scena di Song (Song Scene).
7
Ripetete, se volete, gli step da #3 a #6.
8
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Song Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2, 4, 5 e 6, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #3, fate riferimento alla
“Guida rapida”, pagina 77.
Selezione della Song
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base sopra riportata.
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
1
2
PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
SECTION GROUP
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
NUMBER
13 14 15 16 MUTE
SOLO n
Le spiegazioni qui riportate si applicano
quando questi quattro indicatori di pulsante
sono spenti.
MOTIF Reference
179
Modo Song Play
1
Premete uno qualsiasi dei pulsanti GROUP [A] -
[B] per selezionare un gruppo.
n Ogni gruppo di lettera contiene sedici numeri di song, e premendo l’appropriata lettera si seleziona la prima song appartenente a quel gruppo. Per esempio, premete il pulsante [A] per selezionare la song 01, premete il pulsante [B] per selezionate la song 17 e così via. (Vedere il prospetto.)
2
Premete uno qualsiasi dei pulsanti numerici da [1] a [16] per selezionare una song e ritornare al display Song Play.
● Numeri di song e corrispondenti Gruppi/
Numeri
024
025
026
027
028
029
030
031
032
016
017
018
019
020
021
022
023
N. di Song
001
002
003
004
005
006
007
008
009
010
011
012
013
014
015
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
A
B
B
B
A
A
A
A
A
A
A
A
Gruppo Numero
A 1
A
A
2
3
A
A
A
A
4
5
6
7
12
13
14
15
8
9
10
11
12
13
14
15
16
8
9
10
11
6
7
4
5
16
1
2
3
056
057
058
059
060
061
062
063
064
048
049
050
051
052
053
054
055
N. di Song
033
034
035
036
037
038
039
040
041
042
043
044
045
046
047
Potete selezionare una song anche spostando il cursore sulla posizione o locazione del numero della song utilizzando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
C
D
D
D
C
C
C
C
C
C
C
C
Gruppo Numero
C 1
C
C
2
3
C
C
C
C
4
5
6
7
12
13
14
15
8
9
10
11
12
13
14
15
16
8
9
10
11
6
7
4
5
16
1
2
3
Location
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 179.
Il modo Song Play prevede una comoda funzione denominata Location che vi permette di saltare alle parti di una song specificate dall’utente. Ciò vi permette di assegnare il numero specifico di misura nella song selezionata e passare istantaneamente a quella misura — sia durante il playback sia a song ferma. Possono essere assegnate due “Location”.
180
MOTIF Reference
■
Assegnazione delle Location
Selezionate la misura desiderata nella song registrata per la Location. (Evidenziate “MEAS” ed usate i pulsanti [IN/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.)
Quindi, per assegnare la misura a Location 1, tenete premuto il pulsante [SET LOCATE] e premete simultaneamente il pulsante [ G ]. Per assegnare Location 2, usate il pulsante [ H ].
Specificate un numero di misura da registrare.
SEQ TRANSPORT
INTEGRATED
SAMPLING MIXING UTILITY
EDIT JOB STORE
COMPARE SCENE STORE
SET LOCATE
LOCATE
REC
1 2
In questo esempio, la misura selezionata viene assegnata a Location 1. Le regolazioni correnti per Location 1 e 2 sono mostrate nella parte superiore destra del display
■
Saltare ad una Location assegnata
Potete saltare immediatamente alla Location 1 o 2 assegnata tenendo premuto il pulsante [LOCATE] e premendo simultaneamente il pulsante [
G
] per Location
1 o il pulsante [
H
] per Location 2.
LOCATE 1 2
Song track on/off — Solo e Mute
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 179.
● Per escludere una traccia
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5
13
6 7
14 15
8
16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
NUMBER
1
Premete il pulsante [MUTE] in modo che si accenda la sua spia.
2
Premete uno dei pulsanti numerici da [1] a [16] per selezionare il numero di traccia da escludere.
● Per isolare una traccia
TRACK
SELECT 1 2 3 4 5 6 7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
Tenete premuto il pulsante [MUTE] e premete simultaneamente uno dei pulsanti NUMBER da [1] a [16] per isolare la traccia voluta.
Una volta selezionata la traccia da isolare, la spia del pulsante [MUTE] lampeggia, per indicare che è attiva la funzione Solo. Mentre è attiva la funzione Solo, potete cambiare la traccia “isolata” premendo semplicemente il pulsante NUMBER corrispondente (da [1] a [16]).
Per uscire dalla funzione “Solo”, ripremete il pulsante
[MUTE].
Selezione della traccia della song
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 179.
Per poter editare i dati della Song, dovrete selezionare una traccia per l’editing.
Premete il pulsante [TRACK SELECT] in modo che si accenda il suo indicatore e premete uno dei pulsanti NUM-
BER da [1] a [16] per selezionare una traccia da editare.
TRACK
SELECT 1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5 6 7 8
13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER n Selezionando un’altra song si riporta la traccia selezionata su 1.
Song Scene
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 179.
Song Scene è una funzione potente che vi permette di salvare cinque differenti “situazioni” di importanti parametri relativi alle song — compresi transpose, tempo, condizione mute della traccia e i controlli base del suono/mixing (tutte le regolazioni dei parametri controllati mediante le manopole e gli slider CS). n Le impostazioni di Song Scene possono essere impostate indipendentemente per ciascuna song.
Modo Song Play
● Memorizzare la “Song Scene”
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
Dopo aver effettuato le opportune regolazioni per la Scena di Song, tenete premuto il pulsante [STORE] e premete simultaneamente uno dei pulsanti SONG SCENE (da [SF1] a [SF5]).
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
● Richiamare la “Song Scene”
È sufficiente premere uno dei pulsanti [SF1] - [SF5] per richiamare l’impostazione.
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5
Uno dei comodi vantaggi di questa funzione è che vi permette di eseguire istantaneamente ed automaticamente le regolazioni dei parametri che solitamente richiederebbero parecchie operazioni con controller e parecchie azioni sui pulsanti. Usatela durante la registrazione o il playback di una song per ottenere variazioni istantanee dell’assetto dei controlli.
Editing della Song nel modo Song
Play
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 179.
Il modo Song Play vi permette di eseguire una varietà di operazioni generiche di editing sulla song selezionata. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate i modi Song Edit e Song Mixing.
● [F2] Song Play Groove
La funzione Grid Groove rende possibile la regolazione di pitch, timing, length e velocity delle note in una traccia specificata con una griglia di 16 note una misura che crea i “groove” che non sarebbe possibile ottenere con una programmazione precisa tipo sequencer. La funzione Grid Groove influenza il playback della song senza in effetti modificare i dati della sequenza.
MOTIF Reference
181
Modo Song Play meno 0 più
NOTE OFST
CLOCK SFT
GATE OFST
VELO OFST
• NOTE OFFSET
Aumenta o abbassa il pitch della nota (o delle note) sulla griglia (grid) selezionata in semitoni.
❏ Regolazioni 99 ~ +99
• CLOCK SHIFT
Sposta la tempistica della nota (o delle note) sulla griglia selezionata in avanti o indietro con incrementi di clock.
❏ Regolazioni 120 ~ +120
• GATE OFFSET (Gate time Offset)
Allunga o abbrevia la nota (o le note) sulla griglia selezionata con incrementi di clock.
❏ Regolazioni 120 ~ +120
• VELO OFFSET (Velocity Offset)
Incrementa o decrementa la “velocity” della nota (o delle note) sulla griglia selezionata.
❏ Regolazioni 127 ~ +127
● [F3] Song Play Output Channel
Da questo display potete impostare il canale di uscita
MIDI per ciascuna delle sedici tracce e determinare quale porta MIDI riceverà i dati della traccia.
n I dati “port” possono essere trasmessi soltanto attraverso il terminale USB. Non vengono trasmessi i dati attraverso la porta MIDI OUT, anche se la traccia corrispondente è impostata su un numero “port” specifico.
● [F4] Song Play Track Loop
Da questo display potete determinare se i dati nella traccia selezionata vengono eseguiti ciclicamente in playback oppure no. L’uso di “Loop” può essere un metodo efficace per ripetere pattern e frasi brevi attraverso la song.
❏ Impostazioni on, off
Nell’esempio sotto riportato, è stata registrata una song di 40 misure e la traccia 1 è impostata per un playback normale di 40 misure. La traccia 2 è stata impostata in modo da ripetere (loop) e quindi si ripete fino alla fine della song, bloccandosi quando viene premuto il pulsante [
■
].
Playback
Traccia 1
(40 misure di dati)
Traccia 2
(4 misure di dati)
I dati della misura quattro vengono ripetuti dieci volte.
Quando è impostato su on, potete specificare il range da ripetere. (Può essere impostato soltanto il punto di fine o end, quello di inizio o start del playback ripetuto viene fissato all’inizio della song.) Vi preghiamo di notare che la parte che non è ripetuta viene eliminata dopo l’impostazione su on.
1
Premete [F1] per richiamare il display Song Play.
Cambiate la misura corrente che deve essere l’ultima del playback “looped”, cioè ripetuto.
• OUT CH (Output Channel)
Imposta la trasmissione di canale sulla porta MIDI OUT.
Le tracce impostate su “Off” non suonano.
❏ Regolazioni off, 01 ~ 16 n Nel modo Song/Pattern, i dati MIDI creati suonando la tastiera, o agendo sulle manopole/rotella di controllo, vengono inviati al blocco di generazione suono o ai dispositivi MIDI esterni attraverso il canale di uscita
MIDI della traccia selezionata in quel momento.
• Port
Determina la porta di trasmissione MIDI per la traccia corrispondente. Ciò è utile per inviare i dati ai generatori di suono esterno su più porte MIDI in una configurazione MIDI più ampia. Ricordate che questo parametro può essere impostato soltanto per le tracce che hanno l’assegnazione alle parti Plugin 1 - 3 (per le schede single-part installate) o alle parti Plug-in
17 - 32 (per le schede installate tipo multi-part). Le tracce che usano le parti del generatore interno del MOTIF vengono automaticamente fissate sulla porta 1.
❏ Regolazioni OFF, 01 ~ 03
182
MOTIF Reference
In questo esempio, impostate su “004”.
2
Premete [F4] per richiamare il display Track Loop e spostate il cursore sulla traccia desiderata.
3
Impostate su on la traccia usando i pulsanti [INC/
YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati. Il display chiede la vostra conferma.
4
Premete il pulsante [INC/YES]. Il Loop è impostato su on e la parte che non è ripetuta viene eliminata.
● [F5] Song Play Copy Phrase
Potete copiare i dati della traccia Pattern (Phrase) in una traccia di Song. Potete anche copiare la phrase preset che non è assegnata alla traccia Pattern mediante la funzione Patch (pagina 219).
Se i dati “sample” sono inclusi nella
Phrase originale e intendete copiare tutti i dati, accertatevi di spuntare questo box.
Phrase sorgente
Modo Song Record
Modo Song Record
Guida rapida (pagina 110)
In questo modo, potete usare il sequencer per registrare in tempo reale su ciascuna traccia di una Song User la vostra performance sulla tastiera. n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 110.
◆
Procedura base
Struttura base (pagina 53)
1
Nel modo Song Play, selezionate una User Song da registrare.
2
Se necessario, impostate una Song Scene (pagina 115).
3
Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo
Song Record. (Si accende l’indicatore.) Appare il display Song Record Setup sotto riportato.
REC
Specificate la traccia sorgente
(source) e la misura della song selezionata in quel momento.
Dopo aver completato le regolazioni, premete il pulsante
[ENTER] per eseguire Copy
Phrase.
● [F6] Song Play Chain Play/Edit
Questa funzione permette alle song di essere “concatenate” per avere un playback automatico continuo.
È una funzione particolarmente comoda in situazioni di performance dal vivo, poiché vi fa ottenere un playback automatico, tipo “jukebox”, mentre voi suonate sopra questo playback. Evidenziate il punto desiderato all’interno della catena (chain), quindi usate i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati per impostare il numero di song desiderata o il parametro sotto indicato. Il MOTIF vi permette di creare una sola impostazione di Song Chain.
Qui spieghiamo i parametri diversi dal numero della song.
• skip
Salta il numero di chain selezionato e continua il playback dal numero di chain successivo.
• stop
Blocca il playback della song chain in quel numero di chain. Potete far ripartire il playback di song chain dal numero di chain successivo, premendo il pulsante [ F ].
• end
Indica il segno di fine dei dati di chain della song.
4
Impostate i parametri base per la registrazione (ad esempio, il tipo di registrazione, la traccia, il tempo e così via).
n Vi preghiamo di notare che la divisione del tempo può essere impostata sul display Song Play. Vedere pagina 179.
5
Cambiate il display premendo i pulsanti [F2] - [F3] ed impostate i vari parametri per la registrazione.
n La vostra performance sulla tastiera e sui controller
(manopole, rotella Pitch Bend, Modulation e così via) viene registrata sulle tracce da 1 a 16. La traccia Tempo (“TMP”) per la registrazione del tempo cambia, mentre la traccia Scene serve per i cambiamenti nei numeri di Song Scene e per le impostazioni Track Mute.
6
Premete il pulsante [ F ] per iniziare la registrazione.
• Quando viene selezionato uno qualsiasi dei metodi di registrazione Realtime (qualsiasi impostazione diversa da “step”) al punto #4, la vostra esecuzione sulla tastiera e tutti gli spostamenti dei controller vengono registrati automaticamente.
• Se allo step #4 viene selezionato “step”, potete comporre la vostra performance inserendo una nota per volta.
MOTIF Reference
183
Modo Song Record
REC
Messa a punto prima della registrazione
Le spiegazioni seguenti si applicano agli step #4 - #5 della Procedura Base di pagina 183.
● [F1] Song Record Setup
Struttura base (pagina 51)
Quando il tipo di registrazione è impostato su un’opzione diversa da “step”:
Tempo n Gli eventi MIDI dei dispositivi MIDI esterni collegati al MOTIF possono essere registrati nelle tracce da 1 a 16.
7
Dopo aver completato la vostra performance (registrazione in tempo reale) o dopo aver completato la registrazione Step, premete il pulsante [ ■ ] per bloccare la registrazione.
8
Registrate altre tracce se necessario. Ripetete gli step da #5 a #7.
9
Premete il pulsante [REC] per uscire dal modo
Song Record e ritornare al modo Song Play. (L’indicatore si spegne.)
10
Premete il pulsante [ E ] per ascoltare la performance appena registrata
11
Salvate i dati registrati trasferendoli su Memory
Card o sul dispositivo SCSI collegato al MOTIF.
Punch-in measure : beat
Punch-out measure : beat
Time signature
(impostato nel display Song Play)
Vi permette di inserire o disinserire il suono del click
(metronomo) per la registrazione.
(Premete il pulsante [F5].) Vi permette di commutare fra la registrazione Single Track e All Track.
(Premete il pulsante [F6].) n “Misura Punch-in: beat” e “misura Punch-out: beat” sono disponibili quando il tipo di registrazione è impostato su “Punch”.
Quando la registrazione è del tipo “step”:
AVVERTENZA
I dati di song registrati (editati) risiedono temporaneamente nella DRAM (pagina 64). Poiché i dati contenuti nella DRAM vanno perduti allo spegnimento, dovreste sempre immagazzinare questo tipo di dati su una Memory
Card o su un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #4 - #7, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #11, fate riferimento al
“Modo File” a pagina 264.
n Le spiegazioni seguenti si applicano alla registrazione dei dati MIDI (per la creazione di tracce
MIDI). Per le istruzioni sulla registrazione dei dati audio (creazione delle tracce “sample”), vedere il
“Modo Sampling” a pagina 233.
Time signature
(impostato nel display Song Play)
Tempo
• Type (tipo di registrazione)
Determina il metodo di registrazione.
❏ Impostazioni:
RecTrack è impostato su 1 ~ 16: replace, overdub, punch, step
RecTrack è impostato su “tempo” : replace, punch, step
RecTrack è impostato su “scene” : replace, punch
RecTrack è impostato su “multi” : replace , overdub, punch n Quando è selezionato “punch”, sul display appare
“Punch-in measure: beat” e “Punch-out measure: beat”, che necessitano di essere impostate. n Se si seleziona “step”, dovrete specificare il tipo di evento da immettere.
• Quantize
Questo parametro è disponibile quando come Recording
Type è impostata un’opzione diversa da “step”. La quantizzazione della registrazione allinea la tempistica delle note che non sono esattamente sul movimento, mentre registrate.
184
MOTIF Reference
❏ Impostazioni: off, 60 (nota da un trentaduesimo), 80
(terzine di note da un sedicesimo), 120
(nota da un sedicesimo), 160 (terzine di note da un ottavo), 240 (nota da un ottavo), 320 (terzina di note da un quarto), 480 (nota da un quarto)
• Event
Questo parametro è disponibile quando Recording Type è impostato su “step”. Ciò vi permette di specificare il tipo di evento da inserire.
❏ Impostazioni: note, p.bend (pitch bend),
CC#000~#119 (Control Change)
• RecTrack
Determina la traccia da registrare. Premendo il pulsante
[F6] potrete commutare fra la registrazione Sync Track e
All Track.
❏ Impostazioni: tempo, scene, 1~16, multi
• Tempo
Determina il tempo (velocità di esecuzione) della song.
❏ Regolazioni: 001.0 ~300.0
Registrazione della Song
Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #6 -
#7 della Procedura Base di pagina 183 e 184.
■
Registrazione Realtime
Vedere “Guida rapida” (pagina 110).
■
Registrazione Step
Se premete il pulsante [
E
] al punto #3 della Procedura base a pagina 183, appare il seguente display e potete inserire uno ad uno gli eventi specificati.
● Immissione di Note Event
Quando l’evento da inserire è impostato su “note”, potete inserire gli eventi di nota uno ad uno.
Il Pointer (puntatore) che indica la posizione attuale della nota.
Grafico dei beat o movimenti
• Grafico dei beat o movimenti
Questo è il display in cui le note vengono “posizionate” durante la registrazione step. Quando il tempo è 4/4, il display si divide in quattro movimenti (una misura). Ogni indicatore a forma di rombo sul display rappresenta un movimento di un trentaduesimo (ogni divisione di nota da
1/4 è divisa in otto movimenti da un trentaduesimo).
Per esempio, se il seguente pattern ritmico “ ” viene immessi in un tempo di 4/4, apparirà un display come quello mostrato sotto.
Modo Song Record
• Pointer
Determina la posizione di immissione dati.
Il puntatore (pointer) triangolare sopra il grafico dei movimenti (beat) indica la posizione di immissione dati.
Per spostare il pointer a destra o a sinistra, usate i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.
• Value
Quando l’evento da immettere è impostato su “note”, questo valore specifica la “velocity” con cui la nota verrà immessa.
❏ Regolazioni:
001~127
Il valore impostato (1 ~ 127) corrisponde alla velocity
MIDI immessa.
RND1 ~RND4
Quando viene selezionata una delle impostazioni random, verrà immesso un valore di “velocity” casuale.
• StepTime
È la misura del tempo di registrazione step corrente per la nota successiva da immettere. Determina su quale posizione il “puntatore” (o pointer) avanzerà dopo che la nota
è stata immessa.
❏ Impostazioni:
0001~0059 nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzina di note da un ottavo nota da un ottavo terzina di note da un quarto nota da un quarto minima (metà) semibreve (intero)
• GateTime
Imposta il tempo di gate per produrre note staccate, “trascinate” ecc.
“Gate time” si riferisce all’effettiva durata della nota. Ad esempio, per la nota da 1/4, un lungo tempo di gate produrrà un “trascinamento”, mentre un tempo di gate breve produrrà un effetto staccato.
Gate time viene indicato come valore percentuale dello step time. Un’impostazione di 50% produce un suono staccato, valori fra 80% e 90% producono una durata normale della nota e un valore di 99% produce un suono prolungato.
❏ Impostazioni: 001%~200%
● [F3] REST
Premete [F3] per inserire una pausa lunga quanto lo step time specificato. Il punto si sposta in avanti sulla successiva posizione di immissione dati. Sul display non appaiono le pause.
n Non vi sono in effetti dei dati che rappresentano delle pause nel sequencer MIDI. Quando viene immessa una “pausa”, il pointer o puntatore semplicemente si sposta in avanti alla successiva posizione di immissione dati, creando in tal modo una pausa.
● [F4] TIE
Quando viene premuto il pulsante [F4] per inserire una legatura, la nota precedente viene allungata sullo step time pieno. Per esempio, nella frase seguente, la nota
1
viene immessa con uno step time di una nota da 1/4. Se lo step time viene quindi cambiato su una nota da un ottavo e viene premuto [F4], viene immessa la nota
2
.
MOTIF Reference
185
Modo Song Record
1 2
◆
Esempi di registrazione Step
Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #6 -
#7 della Procedura base di pagina 183, 184.
Questa sezione spiega come registrare le note con il metodo step, usando tre esempi specifici.
Le note puntate possono essere immesse anche usando la funzione TIE. Per produrre, ad esempio, una nota da 1/4 puntata, impostate lo step time su una nota da un ottavo, inserite una nota e quindi premete [F4] due volte.
● [F5] DELETE
Premete questo pulsante per eliminare gli eventi di nota nella posizione corrente del cursore.
● [F6] BCK DEL
Fa retrocedere il pointer (puntatore) di uno step ed elimina tutte le note presenti in quella posizione.
n Le note immesse per errore possono essere cancellate premendo [F6] immediatamente dopo la loro immissione (prima di cambiare il valore di step time).
● Immissione di altri eventi
Quando vengono immessi eventi diversi dalle note
(ad esempio i dati di control change), il display è fondamentalmente uguale a quello dei dati delle note.
1
Impostate i parametri come illustrato sotto.
Qui, imposteremo lo Step Time su (480) in modo che vengano emesse le note da un quarto e imposteremo il gate Time su 100% per avere l’esecuzione delle note in legato.
2
Suonate nell’ordine i tasti C, D, E, F, G, A, B e C.
La funzione TIE non è disponibile per gli eventi non di nota.
La descrizione seguente si applica agli eventi nonnote.
• Value
Quando l’evento da immettere è diverso da “note”, determina il valore dell’evento specificato.
❏ Regolazioni:
Quando event è impostato su “p.bend” :
- 8192 ~+8191
Quando event è impostato su “CC (Control Change)
#001~119” :
000 ~127
Quando event è impostato su “tempo” (RecTrack è impostata su “tempo” ):
001 ~300
Ogni volta che premete un tasto e lo rilasciate, il pointer o puntatore avanza di uno step e la nota suonata viene registrata.
3
Spostate il pointer all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati delle note che avete appena registrato negli step 1 e 2.
186
MOTIF Reference
Modo Song Record
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
1 2
●
Esempio 2 (Impiego della funzione TIE)
1
Impostate i parametri come illustrato sotto.
Poiché la prima nota è una minima, impostate lo
Step Time su (960) e il Gate Time su 80%, poiché non volete far suonare le note in legato.
4
Seguite le istruzioni sotto indicate per immettere la successiva minima puntata.
(2) Premete e rilasciate A.
(1) Cambiatelo su 480.
2
Immettete la prima nota F.
(1) Premete e rilasciate F.
(3) Premete [F4] per espandere la nota da un quarto in una nota puntata da un mezzo.
(2) Cambiate questo valore su 240 poiché la nota successiva è una nota da un ottavo.
(3) Premete il pulsante [F4] sulla legatura delle due note F (nota da 1/2 e 1/8).
3
Quindi inserite le successive note da un ottavo.
Mantenete inalterate le regolazioni sul display per le restanti note della misura e premete/rilasciate ogni tasto, uno ad uno, come mostrato in figura.
5
Inserite l’ultima nota da un quarto premendo e rilasciando F.
MOTIF Reference
187
Modo Song Record
3
Spostate il pointer o puntatore all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati della nota che avete registrato negli step #1 - 5.
●
Esempio 3 (Impiego della funzione REST)
5
Inserite la successiva nota C da un quarto seguendo le istruzioni sotto riportate.
1
Impostate i parametri come illustrato qui sotto.
Impostate Step Time su (480) e Gate Time su
80%.
(1) Cambiate questo valore su 480, poiché la nota successiva è una nota da un quarto.
(2) Premete e rilasciate C (Do).
2
Inserite la prima nota F.
Premete e rilasciate F.
6
Inserite la pausa successiva da un ottavo con la stessa procedura adottata allo step #3.
3
Inserite la successiva pausa da un ottavo con le istruzioni sotto indicate.
7
Inserite l’ultima nota F da un ottavo.
Premete e rilasciate F.
(2) Inserite una pausa di nota da un ottavo premendo il pulsante [F3].
(1) Cambiate questo valore su 240, poiché il valore della pausa è lo stesso di una nota da un ottavo.
4
Inserite la successiva nota A (La) da un ottavo.
Premete e rilasciate A (La).
8
Spostate il puntatore (pointer) all’inizio della song e premete il pulsante [ E ] per ascoltare i dati delle note che avete appena registrato negli step #1 - 7.
● [F2] Song Record Voice
Da questo display potete impostare per la traccia selezionata i parametri relativi alla voce. Le regolazioni qui effettuate influenzano le parti del generatore di suono i cui canali di ricezione MIDI corrispondono al canale di trasmissione MIDI della traccia della song.
188
MOTIF Reference
• Voice
Determina la voce per la traccia selezionata.
Potete usare il pulsante BANK, GROUP, NUMBER o la funzione Category Search per selezionare una voce (pagina
124). Potete anche selezionare una voce “Sample” (pagina
58).
• Voume
Determina il volume del suono per la traccia selezionata.
❏ Regolazioni 0~127
• Pan
Determina la posizione stereo pan della traccia selezionata.
❏ Impostazioni L63 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
• InsEF (Insertion Effect Part Switch)
Determina se l’effetto Insertion (pagina 39) per la traccia selezionata è inserito o disinserito (on o off).
❏ Impostazioni on, off
● [F3] Song Record Arpeggio
Da questo display potete impostare i vari parametri relativi all’Arpeggio per la traccia selezionata.
Modo Song Edit
Modo Song Edit
Questo modo vi consente un controllo generale e dettagliato dell’editing degli eventi MIDI di tracce singole della song. Gli eventi MIDI sono messaggi (ad esempio note on/off, numero di nota, numero di program change ecc.) che costituiscono i dati di una song registrata.
◆
Procedura base
1 Operazione base (pagina 70)
Nel modo Song Play, selezionate una User Song da editare.
2
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Song Edit. (L’indicatore si accende.) Appare il display sotto riportato relativo all’elenco degli eventi della Song.
EDIT
Determina se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati sulla traccia oppure no. (Premete il pulsante [F4].)
• Bank
Determina il Bank specifico di Arpeggio. Per i dettagli vedere pagina 55.
❏ Impostazioni pre1, pre2, user
• Type
Determina il tipo di Arpeggio. Il prefisso di due lettere prima del nome indica la categoria generale dell’Arpeggio (pagina 55).
• Velocity Limit
Determina la velocity più bassa e più alta nel range di velocity dell’Arpeggio. Mentre registrate, questo parametro vi consente di controllare se e quando suonare l’Arpeggio, in base alla forza usata per l’esecuzione.
❏ Regolazioni 1~127
• Switch
Determina se il playback dell’Arpeggio è inserito (on) o disinserito (off). Potete anche effettuare l’inserimento/ disinserimento dal pannello frontale con il pulsante
[ARPEGGIO ON/OFF].
❏ Impostazioni off, on
• Hold
Determina se il playback dell’Arpeggio viene tenuto oppure no. Se è impostato su “on”, l’Arpeggio viene ripetuto ciclicamente in modo automatico, anche se le note vengono rilasciate e continua ciclicamente fino a quando riceve i dati della nota successiva.
❏ Impostazioni sync-off, off, on
• PartSwitch
Determina se il playback dell’Arpeggio è inserito o disinserito (on o off) per la parte del generatore di suono (pagina
55) che corrisponde alla traccia registrata.
❏ Impostazioni off, on
Eventi
Numero misura
Clock
(480 clock per nota da un quarto)
Beat
(movimento)
3
Rivedete, inserite o eliminate gli eventi MIDI, secondo le vostre esigenze. Se trovate che il display
è troppo affollato, potete filtrare alcuni tipi di evento con View Filter. Premete semplicemente il pulsante [F2] e selezionate i tipi di evento che volete visualizzare.
4
Dopo aver completato l’editing, premete il pulsante
[SONG] per ritornare al modo Song Play.
5
Premete il pulsante [ E ] per ascoltare i vostri dati editati.
6
Editate altre tracce. Ripetete gli step da #2 fino a
#5, se volete.
7
Dopo aver editato, salvate i vostri dati di song su
Memory Card o sul dispositivo SCSI connesso al
MOTIF, nel modo File.
• Per le istruzioni dettagliate sullo step #3, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al
“Modo File” di pagina 261.
MOTIF Reference
189
Modo Song Edit
Editing/inserimento/eliminazione eventi
La spiegazione qui riportata si applica allo step #3 della
Procedura Base di pagina 189.
■
Editing/eliminazione di eventi esistenti
Per editare i dati presenti nella Event List (Elenco eventi), usate i pulsanti cursore su/giù per evidenziare l’evento specifico che intendete cambiare ed usate i pulsanti cursore sinistra/destra per evidenziare il tipo di dati o il parametro da editare. Quindi, modificate il valore secondo le vostre esigenze con i pulsanti [INC/
YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.
L’evento editato lampeggia sul display. Premete il pulsante [ENTER] per rendere operativo il dato editato
(in tal caso l’evento smette di lampeggiare). Per rinunciare ad una modifica, è sufficiente evidenziare la nuova posizione dell’evento senza premere il pulsante
[ENTER]. Premete il pulsante [F6] per eliminare l’evento nella locazione o posizione corrente.
Eventi MIDI inseribili (editabili)
Le spiegazioni seguenti si applicano agli eventi MIDI che possono essere inseriti (editati) allo step #3 della
Procedura base di pagina 189.
I display seguenti vengono richiamati premendo il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina
189.
■
Note
Questo è il tipo di dati più comune e prevalente — le note singole di una song.
Potete anche spostare l’evento selezionato in un’altra posizione specificando valori differenti per measure, beat e clock.
Premete il pulsante [F6] per eliminare l’evento nella locazione o posizione corrente.
■
Inserire nuovi eventi
Per inserire un evento, usate i pulsanti cursore su/giù per evidenziare un evento nel punto desiderato della traccia
(measure, beat, clock) — questa è la locazione in cui verrà inserito il nuovo evento. Quindi, seguite gli step qui riportati.
Premete il pulsante [F1] per rinunciare e ritornare al display principale Event List.
Premete il pulsante [F5].
Note name
Gate time
Velocity
• Note name
Determina il nome della nota o il pitch specifico della nota sulla tastiera.
❏ Impostazioni C -2 ~ G8
• Gate time (beat : clock)
Determina la durata di una nota espressa in beat (movimenti) e clock.
❏ Impostazioni 00:001 ~ 99:479 n Sul MOTIF un clock è 1/480 di una nota da un quarto.
• Velocity
Determina con quanta forza suona la nota selezionata.
❏ Regolazioni 1 ~ 127
■
Pitch Bend
Questi sono gli eventi che definiscono i cambiamenti continui di pitch e sono eventi generati dal funzionamento della rotella Pitch Bend.
Premete il pulsante [ENTER] per rendere operativo l’inserimento dell’evento.
ENTER
EXECUTE
Data
• Data
❏ Regolazioni -8192 ~ +8191
190
MOTIF Reference
■
Program Change
Questi eventi determinano la voce selezionata per i dati della nota. Ricordate che gli eventi di Program Change
(cambio programma) possono essere inseriti in un punto qualsiasi di una traccia di una song, consentendovi di cambiare le voci al suo interno.
Modo Song Edit n Per i dettagli sull’impiego dei numeri di Control
Change (inclusi quelli sopra riportati), consultare la pubblicazione separata “Data List”.
■
Channel Aftertouch (CAT)
Questo evento viene generato quando al tasto, dopo che una nota è stata suonata, viene applicata un’ulteriore pressione.
Bank Select MSB Program number
Bank Select LSB Voice name
• Bank Select MSB, LSB
Determina il bank della voce.
❏ Regolazioni 000~127 n Bank select MSB e LSB in effetti sono parte della serie di messaggi Control Change (sotto). Tuttavia, poiché si applicano specificamente alla selezione della voce, sono stati raggruppati e descritti qui.
• Program Number
Determina la voce specifica (dal bank selezionato mediante MSB e LSB sopra riportati).
❏ Regolazioni 001~128 n Per un elenco completo dei bank di voci disponibili e dei loro numeri di identificazione, consultate l’elenco delle voci nella pubblicata separata “Data List”.
■
Control Change
Questi eventi controllano il suono ed alcune caratteristiche di risposta della voce e vengono solitamente generati/registrati spostando un controller (ad esempio la rotella modulation, una manopola, lo slider o un controller a pedale).
Data
• Data
Rappresenta la quantità di pressione applicata al tasto.
❏ Regolazioni 000~127
■
Polyphonic Aftertouch (PAT)
Questo evento viene generato quando la pressione viene applicata ad un tasto dopo che la nota viene suonata. A differenza del Channel Aftertouch sopra indicato, questo viene registrato ed applicato indipendentemente per ciascun tasto premuto.
Control number Data
• Control number
Determina il numero di Control Change (cambio di controllo). (Vedere prospetto seguente.)
❏ Regolazioni 000~127
Control
Number
001
005
007
010
011
064
065
066
067
071
074
084
120
Funzione
Modulation Wheel
Portamento Time
Volume
Pan (posizione stereo)
Expression
Sustain (Hold 1)
Portamento on/off
Sostenuto pedal on/off
Soft Pedal on/off
Harmonic Content (controlla Filter Resonance)
Brightness (controlla Filter Cutoff Frequency)
Portamento Source Note Number
All Sound Off
Note name Data
• Note name
Determina il tasto a cui l’aftertouch viene applicato.
❏ Impostazioni C -2~G8
• Data
Rappresenta l’entità della pressione applicata al tasto.
❏ Regolazioni 000~127
■
Registered Parameter Number (RPN)
Questo evento cambia i valori del parametro per ciascuna parte del generatore di suono.
Viene usato per impostare le regolazioni della parte come Pitch Bend Sensitivity o Tuning.
Per un elenco completo dei numeri RPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data
Format presente nella pubblicazione separata “Data
List”.
RPN MSB-LSB Data Entry
MSB-LSB
MOTIF Reference
191
Modo Song Edit
• RPN MSB-LSB
❏ Regolazioni 000~127
• Data Entry MSB-LSB
❏ Regolazioni 000~127 n Normalmente vengono inviati tre tipi di dati control change: RPN MSB (101), RPN LSB (100) e
Data Entry MSB (6). Nel MOTIF, Data Entry LSB
(38) viene aggiunto a questo e il gruppo risultante di eventi di control change viene gestito come quello su questo display. Per un elenco completo di numeri RPN e NRPN disponibili e i loro relativi controlli, consultate il MIDI Data Format nella pubblicazione separata “Data List”.
■
Non Registered Parameter Number (NRPN)
Questo evento cambia i valori dei parametri per ciascuna parte del generatore di suono.
Viene usato per editare i suoni via MIDI, permettendovi di editare le regolazioni del filtro o dell’EG oppure di regolare il pitch o il livello per ciascuno strumento di una voce drum.
Per un elenco completo dei numeri NRPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data
Format nella pubblicazione “Data List” separata.
■
System Exclusive (Exc)
Un tipo di messaggio MIDI usato per scambiare dati esclusivi con un modello specifico o con un tipo particolare di dispositivo.
A differenza di altri eventi MIDI, questi cambiano secondo il produttore/dispositivo e non vi è compatibilità fra dispositivi differenti.
Data
• Data
❏ Regolazioni 00 ~7F, F7 (I dati devono essere immessi in formato esadecimale)
Event View Filter
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura base di pagina 189.
“Event View Filter” del MOTIF vi permette di selezionare i tipi di evento che appaiono sul display Event
List. Ad esempio, se intendete editare solo gli eventi di nota, mettete un segno di spunta sul box o casella di fianco a “Note” come mostrato in figura, in modo che sul display appaiano soltanto gli eventi di nota.
RPN MSB-LSB Data Entry
MSB-LSB
• NRPN MSB-LSB
❏ Regolazioni 000~127
• Data Entry MSB-LSB
❏ Regolazioni 000~127 n Solitamente vengono inviati tre tipi di dati di control change: NRPN MSB (99), NRPN LSB (98) e
Data Entry MSB (6). Nel MOTIF, questo gruppo di eventi di control change viene gestito come uno solo su questo display. Per un elenco completo dei numeri RPN ed NRPN disponibili e i loro relativi controlli, fate riferimento al MIDI Data Format nella pubblicazione separata “Data List”.
Quando il box Control Change è spuntato, potete specificare il numero di Control Change desiderato.
Premete il pulsante
[F5] per togliere in una sola volta tutti i segni di spunta.
Premete il pulsante [F6] per impostare i segni di spunta in tutte le caselle.
192
MOTIF Reference
Modo Song Job
Il modo Song Job contiene una serie globale di strumenti e funzioni di editing che potete utilizzare per cambiare il suono della song. Comprende anche una varietà di operazioni utili come la copiatura e la cancellazione dei dati. La maggior parte di queste operazioni possono essere eseguite sia su un’intera traccia sia su una gamma di misure selezionate all’interno della traccia.
◆
Procedura base
1
Nel modo Song Play, selezionate una song su cui intendete eseguire una certa operazione che d’ora in poi chiameremo Job.
2
Premete il pulsante [JOB] per attivare il modo
Song Job.
3
Selezionate il menù Job desiderato premendo l’appropriato pulsante [F2] - [F6].
4
Usate i pulsanti cursore per effettuare lo scrolling fino al Job desiderato.
5
Premete il pulsante [ENTER] per passare al display Job selezionato.
6
Impostate i relativi parametri del Job.
7
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
8
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Dopo aver completato il Job, appare il messaggio
“Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job, senza eseguire, premete il pulsante [DEC/NO].
Modo Song Job
10
Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo
Song Job e ritornare al modo Song Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #9, vedere le spiegazioni sotto riportate.
[F1] Undo/Redo
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #9 della
Procedura base (vedere sopra).
Undo cancella i cambiamenti che voi avete apportato nell’ultima sessione di patch, registrazione, editing o
Job, ripristinando i dati nella loro posizione precedente.
Ciò vi consente di recuperare i dati perduti accidentalmente. “Redo” è disponibile soltanto dopo l’impiego di
Undo e vi permette di ripristinare i cambiamenti fatti prima di annullarli.
Indica il Job corrente: Undo o Redo.
Indica l’operazione che verrà interessata da Undo o Redo.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione
Undo/Redo.
AVVERTENZA
Undo/Redo non funziona con le operazioni delle voci sample.
[F2] Note data Job
Premete il pulsante [F2] nello step #3 della Procedura base (vedere sopra) in modo che sul display appaia l’elenco dei Job dei dati relativi alla nota (Note). Effettuate lo scrolling con il cursore fino a raggiungere il Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display relativo al Job selezionato.
AVVERTENZA
Per i Job che richiedono un tempo di elaborazione più lungo, vedrete il messaggio “Executing ...” durante l’elaborazione dei dati. Se spegnete il MOTIF in questo momento, cioè mentre il messaggio viene visualizzato, potreste correre il rischio di rovinare i vostri dati.
9
Se intendete annullare i cambiamenti apportati agli step precedenti, premete il pulsante [F1] (per selezionare Undo/Redo) ed usate la funzione
Undo.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base (vedere sopra). n Prima di eseguire il Job dei dati “Note”, accertatevi di specificare la traccia (01~16, all) e il range o gamma
(measure: beat: clock) a cui il Job verrà applicato.
MOTIF Reference
193
Modo Song Job
● [F2]-01 Quantize
La quantizzazione è il processo di regolare la tempistica degli eventi di note spostandoli più vicini all’esatto movimento immediatamente raggiungibile. Potete usare questa caratteristica, ad esempio, per migliorare la tempistica di una performance registrata in tempo reale.
Track Range
Se il valore di quantize è
, , ,
:50%~75%
Un’impostazione di 100% equivale a raddoppiare la lunghezza o durata del valore di quantize specificato.
Un’impostazione di 50% produce il tempo esatto e perciò non vi è alcun tempo di swing. Regolazioni al di sopra del
51% aumentano la quantità di swing, dove il 75% equivale al ritardo di una nota puntata.
Front beat Back beat
• Quantize Value (Risoluzione)
Determina a quali beat o movimenti i dati di nota della traccia specificata verranno allineati.
❏ Regolazioni nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzine di note da un ottavo nota da un ottavo terzine di note da un quarto nota da un quarto nota da un sedicesimo
+ terzina di note da un sedicesimo nota da un ottavo
+ terzina di note da un ottavo
• Strength
Il valore Strength imposta la “forza” con cui gli eventi di nota vengono spinti verso i movimenti o beat di quantizzazione più vicini.
Un’impostazione di 100% produce il tempo o tempistica esatta. Un’impostazione di 0% non produce quantizzazione.
❏ Regolazioni 000 %~100 %
Durata di una nota da un quarto
Dati originali
(ipotizzando un tempo di 4/4)
Forza di quantiz- zazione = 100
Forza di quantiz- zazione = 50
• SwingRate
Questo parametro ritarda le note sui movimenti pari
(backbeat) per produrre un senso di swing.
Ad esempio, se il tempo è 4/4 e il valore di quantize è di note da un quarto, il secondo e il quarto movimento della misura verranno ritardati.
Se viene usato il valore di quantize di una terzina, l’ultima nota di ciascuna terzina viene ritardata.
Quando il valore di quantize è o , i beat o pari verranno ritardati.
❏ Impostazioni Vedere sotto.
194
MOTIF Reference
0% 50% 75% 100%
Range specificato
Se il valore di quantize è , , :66%~83%
Un’impostazione di 100% è equivalente a tre volte la durata del valore di quantize specificato. Un’impostazione di 66% produce il tempo esatto e perciò non vi è senso di swing. Impostazioni al di sopra del 67% aumentano la quantità di swing, con l’83% che diventa equivalente al ritardo di una sestina.
Front beat Back beat
0% 33%
3
66% 83% 100%
Range specificato
Se il valore di quantize è
,
:50%~66%
Un’impostazione di 100% è equivalente al raddoppio della lunghezza del valore di quantize specificato. Un’impostazione di 50% produce un tempo esatto e pertanto non produce senso di swing. Regolazioni al di sopra del 51% incrementano il senso di swing, e con il 66% è equivalente al ritardo di una terzina.
Front beat Back beat
0% 33%
3
50% 66%
Range specificato
100% n Se nelle note che vengono posizionate dopo quelle non soggette allo swing risulta un valore diverso da 100%, le ultime note vengono ritardate di conseguenza.
• GateTime
Determina il tempo di gate (la durata del suono di una nota) delle note “backbeat” pari per enfatizzare il senso di swing. Se viene usato il valore di quantize di una terzina, viene regolato il tempo di gate dell’ultima nota di ciascuna terzina.
Quando il valore di quantize è o , il tempo di gate dei beat o pari viene regolato.
Un’impostazione di 100% lascia inalterato il tempo di gate originale. Se il valore del tempo di gate regolato è inferiore a 1, il MOTIF lo imposta su 1.
❏ Regolazioni 000%~200%
● [F2]-02 Modify Velocity
Questo job modifica i valori di velocity del range di note specificato, permettendovi di aumentare o abbassare il volume di quelle note in modo selettivo.
I cambiamenti di velocity vengono calcolati in questo modo:
Velocity regolata
= (velocity originale x Rate) + Offset.
Se il risultato è 0 o inferiore a 0, il valore viene impostato su 1. Se il risultato è superiore a 127, il valore viene impostato su 127.
Traccia Range
Modo Song Job
● [F2]-03 Modify Gate Time
Questo job modifica i tempi di gate del range specificato di note. Il tempo di Gate cambia secondo la formula seguente: gate time regolato
= (gate time originale x Rate) + Offset.
Se il risultato è 0 o inferiore, il valore è impostato su 1.
Traccia Range
• Set All
Imposta le velocity di tutti le note target sullo stesso valore fisso (da 1 a 127). Se è impostato su “OFF”, il parametro
Set All non ha effetto. Se è impostato su un valore diverso da “OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili e sul display appaiono come “***”.
❏ Regolazioni OFF(0), 001~127
• Rate
Determina la percentuale per cui le note target verranno spostate dai loro valori originali di velocity.
Impostazioni al di sotto del 100% riducono le velocity e quelle al di sopra del 100% le aumentano, sempre proporzionalmente. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere modificato.
❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***
Velocity originale (Vel)
96
Rate = 50% (Vel)
48
64 48 32
32 24 16
Rate = 150% (Vel)
127 96 72 48
• Offset
Aggiunge un valore fisso ai valori di velocity regolati da
Rate. Un’impostazione di 0 non produce cambiamenti.
Regolazioni al di sotto di 0 riducono le velocity e quelle superiori a 0 le incrementano. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.
❏ Regolazioni -127 ~ +127, ***
Velocity originale (Vel)
96
Offset = -20
Offset = +20
(Vel)
76
(Vel)
116
64 48 32
44 28 12
84 68 52
• SetAll
Imposta i tempi di gate di tutte le note target sullo stesso valore fisso. Quando è impostato su OFF”, il parametro Set
All non ha alcun effetto. Se è impostato su un valore diverso da “OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili ed appaiono come “***” sul display.
❏ Regolazioni Off (0), 0001 ~ 9999
• Rate
Determina la percentuale con cui il gate time o tempo di gate delle note target verrà cambiato.
Impostazioni al di sotto del 100% abbreviano le note e quelle superiori al 100% le allungano, sempre proporzionalmente. Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.
❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***
Gate time originale (Gate)
32 32 32 48
Gate time rate = 50% (Gate)
16 16 16 24
Gate time rate = 150% (Gate)
48 48 48 72
• Offset
Aggiunge un valore fisso ai valori di gate time regolati da
Rate. Un’impostazione di 0 non produce cambiamenti.
Regolazioni al di sotto di 0 abbreviano il gate time, mentre quelle sopra allo 0 lo allungano. Quando il parametro Set
All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.
❏ Regolazioni -9999 ~ +9999, ***
Gate time originale (Gate)
32 32 32
Offset = -20
Offset = +20
(Gate)
12 12 12
(Gate)
52 52 52
48
28
68
MOTIF Reference
195
Modo Song Job
● [F2]-04 Crescendo
Questo job vi permette di creare un crescendo o un decrescendo entro un range specifico di nota. (io crescendo è un incremento graduale del volume, mentre il decrescendo è una diminuzione graduale).
Traccia Range
● [F2]-06 Glide
Il Job Glide sostituisce tutte le note successive alla prima nel range specificato con dati di pitch bend, producendo degli scivolamenti uniformi da una nota all’altra. È ideale per produrre degli effetti di flessione della nota o scivolamento tipo la flessione delle corde sulla chitarra.
Traccia Range
• Velocity Range
Determina l’intensità del crescendo o del decrescendo. I valori di velocity delle note nella gamma specificata vengono aumentati o diminuiti gradualmente a partire dalla prima nota della gamma o range. La velocity dell’ultima nota diventa il valore di velocity originale della nota oltre al valore di Velocity Range. Se la velocity risultante fuoriesce dalla gamma 1 ~ 127, viene impostato conseguentemente su 1 o 127. Regolazioni superiori a 0 producono un crescendo, e quelle inferiori a 0 producono un decrescendo. Un’impostazione di 0 non produce alcun effetto.
❏ Regolazioni -127 ~ +127
● [F2]-05 Transpose
La funzione Transpose vi permette di cambiare l’intonazione o pitch delle note nel range specificato.
Traccia Range
• GlideTime
Determina la lunghezza o durata del glide. Valori più alti producono un glide più lungo fra le note.
❏ Regolazioni 000~100
• PB Range (Pitch Bend Range)
Determina la massima gamma di pitch bend da applicare al job glide (in semitoni).
❏ Regolazioni 01~24
● [F2]-07 Create Roll
Questo Job crea una serie di note ripetute (come una rullata su un rullante) nel range specificato con cambi continui di velocity e step di clock. È ideale per creare delle rullate veloci e degli effetti speciali.
Traccia Range
• Note
Determina il range dei pitch delle note a cui si applica il job di trasposizione. Potete impostare questo parametro premendo il tasto desiderato mentre tenete premuto il pulsante [INFORMATION].
❏ Regolazioni C-2 ~ G8
• Transpose
Traspone le note nel range specificato (in semitoni).
Un’impostazione di +12 traspone il pitch di un’ottava, mentre una di -12 l’abbassa di un’ottava. Un’impostazione di 0 non produce alcun cambiamento.
❏ Regolazioni -127 ~ +127
Roll Step Roll Velocity
• Roll Step
Determina l’entità dello step (cioè il numero di clock) fra ciascuna nota interessata al “roll”. Possono essere specificati entrambi i valori di clock iniziale e finale, rendendo facile la creazione di effetti roll in cui la misura dello step varia da nota a nota.
❏ Regolazioni Start Step 001~999
End Step 001~999
196
MOTIF Reference
Roll Step (Clock)
Start
Step
In questo esempio lo spazio fra le note singole diventa gradualmente più breve nel corso del “roll”.
EndStep
004:1:240
Roll Step (Clock)
In questo esempio, lo spazio fra le note singole diventa gradualmente più lungo nel corso del “roll”.
Start
Step
006:3:120 measure
EndStep
004:1:240 006:3:120 measure
• Roll Velocity
Determina la velocity (dinamica) delle note nel roll. Possono essere specificati entrambi i valori di velocity iniziale e finale, rendendo semplice la creazione di “roll” in cui la velocity aumenta o diminuisce.
Ciò vi permette di creare “roll” che aumentano o diminuiscono gradualmente in volume (crescendo/decrescendo)
— una tecnica spesso usata nella musica dance.
❏ Impostazioni Start Velo 001~127
End Velo 001~127
Roll Velocity
Start
Velo
Roll Crescendo
EndVelo
004:1:240
Roll Velocity
Roll Crescendo
Start
Velo
006:3:120 measure
EndVelo
004:1:240 006:3:120 measure
• Note
Determina la nota specifica (o lo strumento delle voci
Drum) da utilizzare per l’effetto roll.
❏ Impostazioni C-2~G8
Modo Song Job
● [F2]-08 Sort Chord
Questo Job ordina gli eventi degli accordi (eventi di note simultanee) per pitch. Questo ordinamento influenza quello delle note nel display Event List
(pagina 190) ma non cambia la tempistica delle note.
Quando viene usato per pre-processare gli accordi prima di usare il job Chord Separate (descritto più avanti), Chord Sort può essere usato per simulare la
“stroke” o pennata delle chitarre e di strumenti simili.
Traccia Range
• Type
Determina come vengono ordinati i dati di nota degli accordi.
❏ Impostazioni up, down, up&down, down&up up
Le note vengono ordinate in modo ascendente o crescente. down
Le note vengono ordinate in modo discendente.
up&down
Ordina le note degli accordi sugli accenti in battere in ordine ascendente e quelli in levare in ordine discendente, sulla base dell’impostazione Grid sotto riportata.
down&up
Ordina le note degli accordi sui movimenti in battere in ordine discendente e quelle sui movimenti in levare in ordine ascendente.
• Grid
Determina il tipo di nota che servirà come base per il job
Chord Sort.
❏ Impostazioni nota da un trentaduesimo terzina di note da un sedicesimo nota da un sedicesimo terzine di note da un ottavo nota da un ottavo terzine di note da un quarto nota da un quarto nota da un sedicesimo
+ terzina di note da un sedicesimo nota da un ottavo
+ terzina di note da un ottavo
MOTIF Reference
197
Modo Song Job
● [F2]-09 Separate Chord
Questo job separa leggermente le note negli accordi all’interno del range specificato, inserendo un numero determinato di clock fra ciascuna nota.
Usate questo job dopo il Job Chord Sort sopra indicato per creare effetti di pennate verso l’alto o verso il basso sulla chitarra.
Traccia Range
• Clock
Determina il numero di cicli di clock inseriti fra note adiacenti di un accordo.
❏ Regolazioni 000 ~999 n n
Notate che vi sono 480 cicli di clock per ogni nota da un quarto.
Non è possibile separare accordi in modo che essi sconfinino nella misura o nell’accordo successivo.
[F3] Event Job
Premete il pulsante [F3] nello step #3 della Procedura base di pagina 193, in modo che sul display appaia l’elenco Event Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per arrivare al job desiderato e premete il pulsante
[ENTER] per visualizzare il job selezionato.
Traccia Range
Dati originali
Clock=000:1:000
Direction=Delay
Clock=000:1:000
Direction=Advance
Durata nota da 1/4
• Clock
Determina il valore con cui i dati verranno ritardati o avanzati in misure, beat e clock.
❏ Regolazioni 000:0:000 ~ 999:16:479
• Direction
Determina la direzione in cui i dati verranno spostati.
ADVANCE sposta i dati in avanti verso l’inizio della sequenza, mentre DELAY li sposta verso la fine della sequenza.
❏ Impostazioni Advance, Delay
● [F3]-02 Copy Event
Questo Job copia tutti i dati da un range di una sorgente specificata in una locazione specificata come destinazione.
Traccia sorgente e range in misure, beat e clock
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 193.
n Prima di eseguire Event Job, accertatevi di specificare la traccia e il range (measure : beat : clock) a cui il job deve essere applicato. Vi preghiamo di notare che la traccia da specificare varia secondo il Job.
● [F3]-01 Shift Clock
Questo Job sposta tutti gli eventi di dati nel range specificato in avanti o all’indietro in base al numero di clock specificato.
Un’applicazione utile di questo job potrebbe essere il cambiamento del feeling ritmico di una traccia di batteria o di basso, anticipandola leggermente rispetto alle altre tracce — per creare un senso di trascinamento o di spinta.
198
MOTIF Reference
Traccia di destinazione e range in misure, beat e clock
• Traccia sorgente e range, traccia di destinazione e range
❏ Impostazioni
Track 01~16, tmp (tempo), scn (scene), all
Range 001:1:000 ~ 999:16:479
• NumberOfTimes
Determina il numero di volte che si effettua la copiatura dei dati.
❏ Regolazioni 01 ~ 99
AVVERTENZA
Quando viene eseguito il job Copy Event, eventuali dati preesistenti nella locazione di destinazione verranno eliminati per sovrascrittura.
● [F3]-03 Erase Event
Questo Job cancella tutti gli eventi specificati dalla gamma indicata, producendo in pratica un segmento di silenzio.
Traccia Range
• Event Type
Determina il tipo di evento da cancellare. Tutti gli eventi vengono cancellati se è selezionato ALL.
I singoli numeri di control change possono essere specificati quando si intende cancellare gli eventi di control change.
❏ Impostazioni
Se TR è impostato su 01~16:
Note (Note events), PC (Program Change), PB (Pitch
Bend), CC: 000-127, all (Control Change, Control
Change number), CAT (Channel Aftertouch), PAT
(Polyphonic Aftertouch), EXC (System Exclusive), All
(tutti gli eventi)
Se TR è impostato su “tmp” (Tempo): tmp (tempo)
Se TR è impostato su “scn” (Scene):
Scene Memory (Informazioni del cambiamento di
Scena), Track Mute (Informazioni del cambiamento dell’impostazione “mute” della traccia) n Ricordate che, applicando questo job ad una traccia con voci “sample”, si cancellano gli eventi che hanno attivato i sample cioè i campioni, ma non si cancellano i campioni in se stessi.
● [F3]-04 Extract Event
Questo Job sposta tutte le evenienze di dati di evento specificati da un range specificato di una traccia in un range uguale di una traccia differente.
Un’applicazione utile di questo Job sarebbe l’estrazione di tutte le manifestazioni di una certa nota da una traccia e il loro invio in una nuova traccia per un editing separato.
Track e range in cui i dati sono estratti
Modo Song Job
❏ Impostazioni Note (Note : Note number), PC (Program Change), PB (Pitch Bend), CC:
000-127, all (Control Change, Control
Change number), CAT (Channel
Aftertouch), PAT (Polyphonic Aftertouch), EXC (System Exclusive)
• Traccia di destinazione
❏ Impostazioni 01~16
● [F3]-05 Create Continuous Data
Questo Job crea i dati di pitch bend o control change continuo in un range specificato.
Traccia Range
• Event Type
Determina il tipo di evento da creare.
❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all
(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),
EXC (System Exclusive), tmp
(Tempo)
• Data Range
Determina i limiti inferiore e superiore per il range di dati da creare. Il valore a sinistra è il limite più basso, e quello a destra è il limite più alto.
❏ Impostazioni Quando Event Type è impostato su
PB: -8192~+8191
Quando Event Type è impostato su tmp:1.0~300.0
Quando Event Type è impostato su other (altro):0~127
• Clock
Determina il numero di clock da inserire tra ogni evento creato.
❏ Regolazioni 001~999
• Curve
Determina la “curva” dei dati continui.
Fate riferimento al grafico sotto riportato per avere un’idea approssimativa delle curve possibili.
❏ Regolazioni -16 ~+16
Curve=+16 Curve=0(linear) Curve=-16
Punto di fine Destination track
• Track e range in cui i dati sono estratti
❏ Impostazioni Track 01~16
Range 001:1:000~999:16:479
• Event Type
Seleziona il tipo di evento da estrarre.
Possono essere anche specificati, se necessario, i numeri di control change e nota specifici.
Punto di inizio
Questa distanza viene specificata da Clock
MOTIF Reference
199
Modo Song Job
• Number Of Times
Determina il numero di volte che bisogna ripetere la creazione dei dati.
Ad esempio, se i dati vengono creati nel range M001:1:000
~ M003:1:000 e questo parametro è impostato su 03, gli stessi dati verranno creati in M003:1:000 ~ M005:1:000 e
M005:1:000 ~ M007:1:000.
Questo Job vi permette di inserire variazioni continue di volume o filter cutoff per creare effetti tremolo e wow.
❏ Regolazioni 01~99
● [F3]-06 Thin Out
Questo Job sfoltisce il tipo di dati continui specificati nel range determinato — consentendovi di liberare spazio di memoria per altri dati o ulteriore registrazione.
Traccia Range
• Event Type
Determina il tipo di evento da “sfoltire”.
❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all
(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),
PAT (Polyphonic Aftertouch) n Il Job Thin Out non funziona sui dati continui che abbiano un intervallo di clock superiore a 60 clock per evento.
● [F3]-07 Modify Control Data
Questo Job vi permette di cambiare i valori del tipo specificato di dati di control change — pitch bend, control change, aftertouch ecc. — nel range specificato. I cambiamenti dei dati vengono calcolati in questo modo:
Valore modificato
= (valore originale x Rate) + Offset.
Il valore modificato non può superare i limiti minimo/massimo del parametro. Qualsiasi risultato inferiore al minimo viene impostato sul minimo; qualsiasi risultato superiore al massimo viene impostato sul massimo.
Traccia Range
• Event Type
Determina il tipo di evento da modificare.
❏ Impostazioni PB (Pitch Bend), CC: 000-127, all
(Control Change, Control Change number), CAT (Channel Aftertouch),
PAT (Polyphonic Aftertouch), tmp
(Tempo)
• Set All
Imposta tutti gli eventi target sullo stesso valore fisso.
Quando è impostato su “OFF”, il parametro Set All non ha alcun effetto. Se è impostato su un valore diverso da
“OFF”, i parametri Rate e Offset non sono disponibili ed appaiono sul display come “***”.
❏ Regolazioni OFF, 000 ~127 (-8192 ~ +8191 per il pitch bend, 0.1 ~ 300.0 per il tempo)
• Rate
Determina la percentuale con cui gli eventi target verranno spostati dai loro valori originali.
Quando il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.
❏ Regolazioni 000% ~ 200%, ***
• Offset
Aggiunge un valore fisso ai valori di evento regolati da
Rate. Se il parametro Set All non è “OFF”, questo parametro appare come “***” e non può essere cambiato.
❏ Regolazioni -127~127, *** (-8192 ~ +8191 per il pitch bend, ***)
● [F3]-08 Beat Stretch
Questo job esegue la compressione o l’espansione del tempo per il range selezionato.
Ricordate che questa operazione influenza tutte le tempistiche relative all’evento, i tempi di note step e i tempi di gate per la nota.
Traccia Range
• Rate
Determina l’entità dell’espansione o della compressione del tempo in termini percentuali.
Impostazioni superiori al 100% producono espansione e quelli al di sotto del 100% producono compressione.
❏ Regolazioni 025%~400% n Questo job influenza soltanto i dati MIDI. Le voci
Sample non sono espanse o compresse. Tuttavia, per i sample o campioni registrati usando la caratteristica Slice + Seq, il Job Beat Stretch espande o comprime la temporizzazione dei dati di nota, i tempi di step e di gate che controllano il playback dei campioni “frazionati”. La voce sample in se stessa non viene influenzata.
200
MOTIF Reference
[F4] Measure Job
Premete il pulsante [F4] nello step #3 della Procedura base a pagina 193, in modo che sul display appaia l’elenco Measure Job. Con il cursore effettuate lo scrolling fino al job desiderato e premete il pulsante
[ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Modo Song Job n Se il punto di inserimento viene impostato dopo l’ultima misura che contiene dati, verrà impostato soltanto il valore della divisione del tempo (time signature o meter) in quel punto senza in effetti inserire le misure.
● [F4]-02 Delete Measure
Questo Job elimina le misure specificate. La misura e i dati meter dopo le misure eliminate vengono retrocessi di conseguenza.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base, a pagina 193.
● [F4]-01 Create Measure
Questo Job crea misure vuote nella posizione specificata, all’interno di tutte le tracce.
Meter (divisione del tempo) delle misure da inserire
Numero delle misure da inserire
Punto di inserimento (numero della misura)
Dati originali
001~ 004 005 ~ 016
001~ 004 le 8 misure vengono inserite nella misura 5
005 ~ 012 013 ~ 024 le 8 misure inserite
• Meter delle misure da inserire
Determina il valore o tempo di divisione delle misure da creare. Potrete trovare comodo usare questo parametro quando dovete creare una song che incorpora delle variazioni del tempo di divisione.
❏ Impostazioni 1/16~16/16, 1/8~16/8, 1/4~8/4
• Punto di inserimento (numero Measure)
Determina il punto di inserimento (numero della misura) in cui verranno inserite le misure blank cioè “vergini” o vuote di nuova creazione.
❏ Regolazioni 001~999
• Numero di misure da inserire
Determina il numero di misure vuote da creare ed inserire.
❏ Regolazioni 01~99 n Quando vengono inserite le misure vuote, la misura e l’indicazione della divisione del tempo dopo il punto di inserimento vengono spostate in avanti di conseguenza.
Delete Range
Dati originali
001 ~ 004 005 ~ 012 013 ~ 024
Misure M005 ~ M012 cancellate
001 ~ 004 005 ~ 016
• Delete Range
❏ Regolazioni 001~999 n Ricordate che applicando questo Job ad un range di misure con le voci “Sample” si cancellano gli eventi che attivano i campioni, ma non i campioni stessi.
[F5] Track Job
Premete il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina 193 in modo che sul display appaia l’elenco Track Job. Con il cursore effettuate lo scrolling sul contenuto del display fino al Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della procedura base di pagina 193.
MOTIF Reference
201
Modo Song Job
● [F5]-01 Copy Track
Questo Job copia tutti i dati dalla traccia “source” specificata nella traccia destination indicata.
Source Song e Track Destination Song e Track
Tipo di dati da copiare
• Source Song and Track
❏ Impostazioni Song 01~64
Track 01~16
• Destination Song and Track
❏ Impostazioni Song 01~64
Track 01~16
• Tipo di dati da copiare
Determina il tipo o i tipi di dati da copiare. Selezionate il tipo desiderato spuntando l’appropriato box (casella).
❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part), Sample (tutti i campioni usati dalla traccia)
AVVERTENZA
L’operazione di copiatura fa scrivere sopra ai dati preesistenti nella traccia di destinazione.
AVVERTENZA
Undo/Redo non possono essere utilizzati per annullare o reimmettere un’operazione di copiatura di una voce “sample”. n Quando non vi è memoria disponibile nella song di destinazione per i dati della voce sample, appare un messaggio di avvertimento sul display e i dati della voce “sample” non verranno copiati. In tal caso, usate Sample Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione (sample) non usato, quindi riprovate.
● [F5]-02 Exchange Track
Questo Job cambia o inverte il tipo di dati specificato fra due tracce determinate nella song corrente.
Tracce target per l’operazione Exchange
Tipo di dati da scambiare
• Tracce target per l’operazione Exchange
❏ Impostazioni 01~16
• Tipo di dati scambiare
Determina il tipo o i tipi di dati da scambiare. Selezionate il tipo desiderato spuntando il box appropriato.
❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part)
● [F5]-03 Mix Track
Questo Job effettua il mixing di tutti i dati da due tracce selezionate (“A” e “B”) e colloca il risultato nella traccia B. Un’utile applicazione di questo Job potrebbe essere quella di liberare i dati nella traccia
A, consentendovi di registrare in essa nuovi dati.
Traccia a Traccia b
Traccia A Traccia B
Traccia B
Traccia Mix
• Tracce target per l’operazione Mix
❏ Impostazioni 01~16 n Ricordate che applicando questo Job alle tracce con le voci sample non si effettua il mix delle voci di questo tipo.
● [F5]-04 Clear Track
Questo Job elimina tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia scelta o da tutte le tracce.
Traccia per la quale i dati verranno cancellati
Tipo di dati da cancellare
• Traccia dalla quale saranno cancellati i dati.
❏ Impostazioni 01~16, tmp(tempo), scn(scene), all
• Tipo di dati da cancellare
Determina il tipo o i tipi di dati da cancellare. Selezionate il tipo desiderato spuntando il box appropriato.
❏ Impostazioni Seq Event (tutti gli eventi nella traccia), Grid Groove (per la traccia selezionata), Mix Part Param (tutti i parametri Mixing Part), Sample (tutti i campioni usati dalla traccia)
202
MOTIF Reference
Modo Song Job
AVVERTENZA
Undo/Redo non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione Clear per le tracce che contengono dati “sample” (di campione).
● [F5]-05 Normalize Play Effect
Questo Job riscrive i dati nella traccia selezionata in modo che incorpori le impostazioni Groove della
Grid (griglia) corrente.
• TR (Track)
Determina la traccia della song a cui il Job viene applicato.
❏ Impostazioni 01~16, all
● [F5]-06 Divide Drum Track
Separa gli eventi di nota in una performance
“drum” assegnata ad una traccia specifica e colloca le note corrispondenti a differenti strumenti drum in tracce separate (tracce da 1 a 8).
Una utile applicazione di questo Job potrebbe essere l’impiego di Quantize (pagina 194) e Shift Clock
(pagina 198) per regolare in maniera indipendente la temporizzazione di parti drum differenti nel ritmo, per restringere il tempo e creare un carattere del suono più naturale.
Traccia Song Source e range
Numero dell'Arpeggio di destinazione e sua traccia
• Traccia della song Source e range
❏ Impostazioni Track 01~16
Range 000~999
• Numero dell’Arpeggio di destinazione e sua traccia
Questo parametro vi permette di assegnare un nome all’Arpeggio di destinazione (Destination). Per i dettagli circa la funzione di assegnazione nomi, vedere Operazioni base a pagina 75.
❏ Impostazioni Track 1~4
• Fixed Note Mode
Quando questo box è spuntato, l’Arpeggio risultante
(prime 16 note) viene eseguito qualunque sia il tasto suonato. Il segno di spunta va fatto quando si creano Arpeggi del ritmo che contengono solo suoni di batteria e percussivi.
[F6] Song Job
Premete il pulsante [F6] allo step #3 della Procedura base di pagina 193 in modo che sul display appaia l’elenco Song Job. Effettuate lo scrolling del contenuto con il cursore per posizionarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
• TR (Track)
Determina la traccia della song a cui il Job viene applicato.
❏ Regolazioni 01~16 n Per usare questo Job, le tracce da 1 a 8 devono essere vuote. Se non vi sono sufficienti tracce vuote, appare un messaggio di errore. In tal caso, usate il Job Clear
Track (pagina 202) per eliminare le tracce da 1 a 8, quindi riprovate ad eseguire il Job.
● [F5]-07 Put Phrase To ARP
Struttura base (pagina 56)
Questo Job copia i dati nelle misure specificate di una traccia per creare i dati di Arpeggio. Dovete notare che questi ultimi possono essere costituiti dai dati di quattro tracce separate; tuttavia, il Job deve essere eseguito separatamente su ciascuna traccia, una ad una.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 193.
● [F6]-01 Copy Song
Questo Job serve a copiare tutti i dati da una song sorgente selezionata ad una song scelta come destinazione.
Song sorgente
❏
Song destinazione
Regolazioni 01~64
MOTIF Reference
203
Modo Song Job
• Song sorgente
❏ Regolazioni 01~64
• Song destinazione
❏ Regolazioni 01~64
● [F6]-02 Split Song To Pattern
Questo Job vi permette di copiare una parte della song corrente — tutte e 16 le tracce su una specifica gamma di misure — in una determinata sezione e stile, consentendovi di usare i dati di song per creare un pattern.
Range della song sorgente (in misure)
● [F6]-04 Song Name
Struttura base (pagina 75)
Questo Job vi consente di assegnare un nome alla song selezionata.
Vedere “Operazioni base” a pagina 75.
Pattern di destinazione (style e section)
•Range della song sorgente (in misure)
❏ Regolazioni 001~999
• Pattern di destinazione (style e section)
❏ Regolazioni Style 01~64
Section A~H
• Copy Sample
Quando questo box è spuntato, le voci “sample” assegnate a ciascuna traccia nella song sorgente vengono copiate nello style di destinazione split come voci sample che vengono assegnate alle relative tracce in quel pattern. Questo segno di spunta non ha effetto se le voci sample sono assegnate alle tracce nella song sorgente (source).
AVVERTENZA
Questo Job sovrascrive tutti i dati preesistenti nel pattern di destinazione.
● [F6]-03 Clear Song
Questo Job elimina tutti i dati dalla song selezionata o da tutte le song.
La song o le song da cui i dati devono essere cancellati
• La song o le song da cui i dati devono essere cancellati
❏ Impostazioni 01~64, all
204
MOTIF Reference
Modo Song Mixing
In questo modo potete impostare e salvare i dati di mixing per le vostre song ed impostare i vari parametri per le parti del generatore di suono — compresi la voce desiderata, nonché il suo livello, il pan, l’EQ, gli effetti ed altre regolazioni. Il diagramma seguente chiarisce come il modo Song Mixing influenza le parti del generatore di suono e come esso viene influenzato da altri elementi.
Blocco sequencer
Song Data
Blocco di generazione suono
Il playback dei dati di song influenza le regolazioni di Song Mixing.
Dati MIDI da dispositivi esterni influenzano le regolazioni di Song
Mixing.
Song Mixing
L’editing nel modo Song
Mixing determina le regolazioni di Song Mixing.
Tone Generator
I parametri Song Mixing in realtà non sono parti dei dati della song, ma piuttosto sono regolazioni relative al generatore di suono in quanto viene eseguito in playback dai dati di song. Come tale, le regolazioni dei parametri Song
Mixing non vengono registrate sulle tracce di song.
n Anche se la song selezionata non dispone di dati di sequenza, questi dati di mixing possono essere immagazzinati nella memoria User come dati di song. Il playback di tali dati di song trasmette la configurazione di mixing allo strumento MIDI esterno.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Song
Mixing, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò indica che le regolazioni correnti di Song Mixing sono state modificate, ma non sono state ancora memorizzate.
Indicatore Edit
AVVERTENZA
L’indicatore [ ] sparisce quando selezionate un’altra song e tutti i dati editati vanno perduti. È una buona idea immagazzinare i dati di song editati nel modo Store di Song Mixing
(pagina 214). Anche se perdete i dati editati, in questo caso, potete riprenderli usando la funzione Edit Recall (pagina 158).
n Come mostrato sopra, le regolazioni di Song
Mixing possono essere influenzate o escluse dal playback della song e dai dati MIDI esterni. Ricordate che per questo motivo, sul display può appa-
Modo Song Mixing rire l’indicatore [ ] — anche se non sono stati effettuati cambiamenti o editing alle regolazioni vere e proprie di Song Mixing.
Modo Song Mixing
(semplici funzioni Mixer)
◆
Procedura base
1
Nel modo Song Play, selezionate una User Song da mixare.
2
Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)
3
Selezionate il display per le parti che intendete
“mixare” usando il pulsante [F6].
Internal Tone Generator Parts 1~16
[F6]
Multi Part Plug-in Parts 17~32
(Quando è stata installata la scheda Multi Part Plug-in)
[F6]
Single Part Plug-in Parts 1~3
(Quando è stata installata la scheda Single Part Plug-in)
[F6] n Vi preghiamo di notare che le regolazioni della parte da 17 a 32 di una scheda Plug-in Multi-Part non si applicano soltanto ad una song ma a tutte e
64 le song.
4
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F5], quindi editate i parametri in ogni display. n Se desiderate editare parametri di Mixing più dettagliati, potete entrare nel modo Edit di Song Mixing premendo il pulsante [EDIT]. Per i dettagli, fate riferimento al modo Edit di Song Mixing a pagina
207.
5
Immagazzinate le regolazioni editate nello step #4 nella User Memory, seguendo la procedura occorrente.
MOTIF Reference
205
Modo Song Mixing
6
Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo
Song Mixing e ritornare al modo Song Play.
• Per le istruzioni dettagliate sullo step #4, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al modo Store di Song Mixing, a pagina 214.
● [F1] VOL/PAN
Da questo display potete impostare Pan e Volume per ciascuna parte (traccia).
● [F3] VOICE
Struttura base (pagina 43). Reference (pagina 124)
Da questo display potete selezionate una voce per ciascuna parte. n Potete selezionare una parte spostando il cursore oppure usando i pulsanti numerici mentre l’indicatore [TRACK SELECT] è on (pagina 181).
• PAN
Determina la posizione stereo pan per ciascuna parte.
❏ Impostazioni L64 (estrema sinistra)~C (centro)~R63 (estrema destra)
• VOLUME
Determina il volume per ciascuna parte.
❏ Regolazioni 0~127 n Potete regolare il Volume anche usando gli Slider di controllo. Vedere pagina 48 per i dettagli.
● [F2] AD
Da questo display potete impostare i vari parametri di mixing per la parte A/D, immessi attraverso la presa jack A/D INPUT o il terminale mLAN (se è stata installata l’mLAN8E opzionale).
Possono essere selezionate anche le voci “sample”.
(pagina 52). n Potete selezionare una parte spostando il cursore oppure mediante l’impiego dei pulsanti numerici mentre l’indicatore [TRACK SELECT] è attivo
(on) (pagina 181). n Anche la funzione Category Search può essere usata per selezionare le voci (ad eccezione delle parti 17 - 32 delle schede Plug-in tipo Multi-Part).
● [F4] SEND (Effect Send)
Struttura base (pagina 39)
Da questo display potete effettuare le regolazioni base dell’effetto per ciascuna traccia — i livelli Reverb, Chorus e Variation Send, nonché il livello Dry.
❏ Regolazioni 0~127
● [F5] TEMPLATE
Questa comoda funzione vi permette di memorizzare le vostre regolazioni di mixing come una template
(cioè una maschera) — consentendovi di impostare facilmente dei mix simili, richiamando l’appropriata template, quindi modificandola come volete. Le “template” sono parte dei dati del System nel modo Utility
(pagina 63) e non dati di ciascuna song.
Come il modo Performance Play. Vedere pagina 160.
Numero template
Nome template
Premendo il pulsante [SF4] potete richiamare la template selezionata a sinistra.
Premendo il pulsante [SF5] potete salvare l’impostazione corrente nella “template” selezionata a sinistra.
n Poiché le template Song Mixing vengono memorizzate come dati di sistema (pagina 64) nella SRAM, i dati vengono conservati anche dopo lo spegnimento.
206
MOTIF Reference
• Numero di template
Determina il numero della template (maschera). È possibile creare fino a 16 template.
❏ Regolazioni 1~16
• Nome della template
Determina il nome della template. Per i dettagli circa l’assegnazione del nome, vedere le operazioni base a pagina 75.
Modo Edit di Song Mixing
(funzioni dettagliate relative al
Mixer)
◆
La funzione Compare
Questa comoda funzione vi permette di commutare fra la regolazione di mixing editata e quella originale, cioè la condizione antecedente l’editing — consentendovi di ascoltare la differenza fra le due e quindi valutare meglio come i vostri cambiamenti influenzano la song.
1
Premete il pulsante [COMPARE] nel modo Edit di
Song Mixing. L’indicatore [ ] appare nella parte superiore del display al posto dell’indicatore [ ] e, a scopo di monitoraggio, vengono ripristinate le regolazioni di Song Mixing originali, cioè non editate.
EDIT
COMPARE
2
Premete nuovamente il pulsante [EDIT] per disattivare la funzione “Compare” e per ripristinare le impostazioni preesistenti per la vostra song editata. n Mentre la funzione Compare è attiva, non potete apportare cambiamenti al Mixing della Song.
Modo Song Mixing
◆
Common edit e Part edit
Usate Common Edit per editare le impostazioni comuni a tutte le parti. Vi sono due tipi di display Song
Mixing: quello per Common Edit e quello per le parti singole.
Part 1
Part 2
Part 3
COMMON Part 16
Plug-in Part 1
Plug-in Part 2
Plug-in Part 3
Indica un display Common Edit.
Indica un display per l'editing della Parte (o delle Parti).
n Le operazioni Common Edit non possono essere eseguite sulle parti 17 - 32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part.
◆
Procedura base
1
Nel modo Song Play, selezionate una User Song da mixare.
2
Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)
3
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Edit di Song Mixing. (Si accende l’indicatore.)
4
Selezionate una parte da editare.
• Per editare i parametri comuni a tutte le parti, premete il pulsante [DRUM KITS] (che qui funge da pulsante “COMMON”).
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
MOTIF Reference
207
Modo Song Mixing
• Per editare i parametri delle singole parti, selezionate la parte desiderata utilizzando i pulsanti
NUMBER corrispondenti da [1] a [16]. Potete selezionare le parti per la scheda Plug-in utilizzando il pulsante [F6] (come mostrato sotto).
1 2 3 4 5 6 7 8
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
Parti 1~16 del generatore di suono interno
■
Common edit
● [F1]-[SF1] Song Mixing Common General
Master EQ Offset
I parametri Song Mixing dispongono anche delle regolazioni globali di EQ per tutte le parti della song selezionata (vedere “MEQ”, a pagina 209). Le impostazioni o regolazioni qui apportate, in questo display, vengono applicate come offset a quelle
MEQ (ad eccezione di “MID”). Potete impostare i parametri sotto indicati usando le quattro manopole
(Knob) sul pannello.
[F6]
Parti 17~32 della scheda Plug-in tipo Multi-Part
(quando è stata installata la scheda Plug-in Multi-Part)
[F6]
Parti 1~3 della scheda Plug-in tipo Single Part
(quando è stata installata la scheda Plug-in Single Part)
[F6] n Vi preghiamo di notare che le impostazioni della parte 17~32 della scheda Plug-in tipo Multi-Part non si applicano ad una sola song singola, ma a tutte e 64 le song.
5
Selezionate il menù che intendete editare, premendo i pulsanti [F1] - [F5] ed editate i parametri in ciascun display.
6
Memorizzate le impostazioni editate allo step #5 nella User Memory, con la procedura appropriata.
7
Premete il pulsante [SONG] per uscire dal modo
Song Mixing e ritornare al modo Song Play.
• Per le istruzioni dettagliate sullo step #5, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #6, fate riferimento al modo Store di Song Mixing, a pagina 214.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
❏ Regolazioni -64~+63
KN 2 KN 3 KN 4
● [F1]-[SF5] Song Mixing Common General
Other
Da questo display potete impostare le funzioni di controllo per le manopole (Knob).
• Knob Assign
Determina la funzione per le manopole assegnabili (1 - 4).
Premendo il pulsante [KNOB CONTROL FUNCTION] sul pannello si imposta la fila di funzioni desiderata, che viene automaticamente immagazzinata in memoria con la song selezionata in quel momento.
❏ Impostazioni pan, tone, assign, MEQofs
208
MOTIF Reference
● [F3]-[SF2] Song Mixing Common Arpeggio
Arpeggio Limit
Modo Song Mixing
KNOB
CONTROL
FUNCTION pan tone
PAN REVERB
CUTOFF RESONANCE
ASSIGN A ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4 assign meqofs
• ChoCtrl (Chorus Control)
Determina la profondità dell’effetto Chorus, controllato dalla manopola (Knob) assegnata a Chorus Send.
❏ Regolazioni -64~+63
• Assign A, Assign B, Assign 1, Assign 2
Vi permette di impostare direttamente e memorizzare il valore per ciascuna Assign Knob (A, B, 1 e 2), dalla manopola stessa. È sufficiente agire sulla manopola fino alla regolazione desiderata.
❏ Regolazioni -64~+63
● [F2] Song Mixing Common
MEQ (Master Equalizer)
Da questo display potete applicare l’equalizzazione a cinque bande a tutte le parti della song selezionata.
Come Common Edit per una voce Normal. Vedere pagina 133.
● [F3]-[SF3] Song Mixing Common Arpeggio
Play FX (Effect)
Come Common Edit per una voce Normal. Vedere pagina 133.
● [F3]-[SF4] Song Mixing Common Arpeggio
Output channel
Come Common Edit della performance. Vedere a pagina 165.
● [F3]-[SF1] Song Mixing Common Arpeggio
Arpeggio type
Struttura base (pagina 55)
In questo display sono previsti i parametri base (ad esempio type) dell’Arpeggio.
Quando è selezionato un Arpeggio tipo User, potete cancellare i dati di Arpeggio selezionati usando il pulsante [SF5].
Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 167.
● [F4] Song Mixing Common
Controller Assign
I controller e le manopole sul pannello frontale possono essere usati per cambiare e regolare molti parametri per ciascuna song — in tempo reale e simultaneamente.
Appare soltanto quando è selezionato User Arpeggio.
È lo stesso di Common Edit di una voce Normal
(pagina 132) tranne per il fatto che la regolazione
Tempo qui non è disponibile, poiché l’Arpeggio viene eseguito secondo la velocità di esecuzione (tempo) della song.
Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 169.
MOTIF Reference
209
Modo Song Mixing
● [F6]-[SF1] Song Mixing Common Effect
Connection
Struttura base (pagina 41)
Questo display vi dà la possibilità di controllo totale sui collegamenti degli effetti.
Come in Common Edit della Performance. Vedere pagina 169.
● [F6]-[SF2], [SF3],[SF4],[SF5]
Common Effect Parameter
Plug-in Insertion, Reverb, Chorus, Variation
Struttura base (pagina 39)
Il numero dei parametri e dei valori disponibili varia secondo il tipo di effetto selezionato in quel momento. Per ulteriori informazioni, vedere l’elenco dei tipi di effetto nella pubblicazione separata “Data List”.
■
Part Edit
n Vi preghiamo di notare che le regolazioni della Parte da
17 a 32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part si applica non solo ad una sola song ma a tutte e 64 le song.
● [F1]-[SF1] Song Mixing Part Voice
Da questo display potete selezionare la voce per ciascuna parte. Quando il cursore è situato sul parametro Bank, potete selezionare direttamente una voce usando gli appropriati pulsanti BANK, GROUP e
NUMBER (purché l’indicatore [TRACK SELECT] sia spento). (pagine 124~125)
• Mono/Poly
Determina se la voce per la parte selezionata viene eseguita in playback monofonicamente (solo note singole) o polifonicamente (più note simultanee).
❏ Impostazioni Mono, Poly n Questo parametro non è disponibile per la parte alla quale è assegnata la voce Drum.
• ArpeggioSw (Arpeggio Switch)
Determina se l’Arpeggio per la parte selezionata è on oppure off (inserito o disinserito).
❏ Impostazioni on, off n Arpeggio Sw non è disponibile per le parti 17~32 di una scheda Plug-in tipo Multi-Part.
• ReceiveCh (Receive Channel)
Determina il canale di ricezione MIDI per la parte selezionata. Poiché i dati MIDI possono pervenire da molti canali contemporaneamente, dovreste impostarlo in modo che corrisponda al canale particolare su cui desiderate far inviare i dati di controllo.
❏ Impostazioni 01~16, off
● [F1]-[SF3] Song Mixing Part Voice Limit
Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina 170.
● [F1]-[SF4] Song Mixing Part Voice
Portamento
Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina 171. n L’impostazione del Modo non è disponibile per le parti della voce Plug-in.
● [F1]-[SF5] Song Mixing Part Voice Other
● [F1]-[SF2] Song Mixing Part Voice
Play Mode
Come in Part Edit della Performance. Vedere pagina
171. n Per tutte le parti delle voci Plug-in, Pitch Bend
Upper e Lower diventano un unico parametro: PB
Range. I valori Upper e Lower non possono essere impostati indipendentemente per le parti Plug-in.
(Vedere pagina 171.)
210
MOTIF Reference
● [F2]-[SF1] Song Mixing Part Output
Volume/Pan
Modo Song Mixing
● [F4]-[SF2] Song Mixing Part Tone Filter
Struttura base (pagina 46)
Da questo display potete impostare le varie regolazioni relative al Filter (filtro), per cambiare le qualità timbriche della voce della parte selezionata.
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
172.
n L’impostazione Voice Pan non è disponibile per le parti delle voci Plug-in.
● [F2]-[SF2] Song Mixing Part Output
Effect Send
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
173. n L’impostazione Depth di FEG non è disponibile per le parti delle voci Plug-in.
● [F4]-[SF3] Song Mixing Part Tone FEG
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete impostare i parametri FEG
(Filter Envelope Generator = generatore di inviluppo del filtro) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo Edit di Voice (Element) a pagina 143.
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
172.
● [F3] Song Mixing Part Output Select
Da questo display potete determinare la presa jack o il terminale specifico a cui viene trasmessa la parte selezionata.
●
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
173.
[F4]-[SF1] Song Mixing Part Tone Tune
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
173. n L’impostazione FEG non è disponibile per le parti della voce Plug-in o per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.
● [F4]-[SF4] Song Mixing Part Tone AEG
Struttura base (pagina 47)
Da questo display potete impostare i parametri AEG
(Amplitude Envelope Generator = generatore di inviluppo dell’ampiezza) per ciascuna parte. I parametri seguenti variano gli stessi parametri nel modo
Edit di Voice (Element) (pagina 145).
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina
173.
Come in Part Edit di Performance. Vedere pagina 174. n L’impostazione Sustain non è disponibile per le parti della voce Plug-in o per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.
n L’impostazione Release non è disponibile per le parti alle quali sono state assegnate le voci Drum.
MOTIF Reference
211
Modo Job di Song Mixing
● [F5] Song Mixing Part Receive Switch
Da questo display potete impostare come le singole parti rispondano ai vari dati MIDI, come messaggi di Control Change e Program Change. Quando il parametro relativo è impostato su “on”, la parte corrispondente risponde agli appropriati dati MIDI.
Dovete notare che sono disponibili due tipi di display differente (vedere sotto).
• Display che mostra quattro parti
Questo tipo di display mostra la condizione Receive Switch per quattro parti per volta. Impostate la parte desiderata su on o off per il tipo di dati MIDI corrispondente. Per visualizzare ed editare un’altra serie di quattro parti, premete l’appropriato pulsante [NUMBER] da [1] a [16].
Ricordate che, poiché non è possibile visualizzare simultaneamente tutti i parametri disponibili, dovrete usare i controlli a cursore per effettuare lo scrolling del display e vedere ed impostare altri parametri.
• Display che mostra tutti i parametri per una sola parte
Questo tipo di display mostra tutte le impostazioni di Receive Switch (interruttore di ricezione) per una singola parte selezionata. Impostate il tipo di dati MIDI desiderato su on o off per la parte selezionata. Per selezionare altre parti, usate i pulsanti [NUMBER] da [1] a [16] (accertandovi che sia inserito (on) il pulsante [TRACK SELECT]).
I due tipi di display sono collegati e mostrano le stesse regolazioni, benché in formati differenti. Usate il tipo che vi risulta più comodo.
Pulsante
[F5]
Modo Job di Song Mixing
◆
Procedura base
1
Nel modo Song Play, selezionate una Song su cui intendete eseguire il Job.
2
Premete il pulsante [MIXING] per entrare nel modo Song Mixing.
3
Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo Job di Song Mixing.
4
Selezionate il menù Job desiderato premendo il pulsante appropriato, [F1] - [F4].
5
Impostate i relativi parametri del Job.
6
Premete il pulsante [ENTER]. Il display mostra un messaggio che chiede la vostra conferma.
7
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job senza eseguirlo, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per i Job che impiegano un tempo maggiore per essere elaborati, vedrete, durante la fase di elaborazione dei dati, il messaggio “Executing ...”. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio viene visualizzato, rischiate di rovinare i vostri dati.
8
Premete il pulsante [MIXING] per uscire dal modo
Job di Song Mixing e ritornare al modo Song
Mixing.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #5, vedete le spiegazioni sotto riportate.
● [F1] Initialize
Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri Song Mixing, riportandoli alle loro impostazioni di default. Vi permette anche di inizializzare in maniera selettiva alcuni parametri, come le impostazioni Common, le regolazioni per ciascuna parte e così via — il che è molto utile quando si crea da zero un programma di Song
Mixing completamente nuovo.
212
MOTIF Reference
❏ Tipo di parametri da inizializzare
ALL
Vengono inizializzate tutte le regolazioni per il Song
Mixing selezionato.
Common
Vengono inizializzate tutte le regolazioni dei parametri comuni per il programma Song Mixing selezionato.
Part 1~16, PLG 1~3
Vengono inizializzate le regolazioni dei parametri relativi alla parte per il programma Song Mixing selezionato.
● [F2] Edit Recall
Se state editando un programma di Song Mixing e selezionate un programma differente senza immagazzinare in memoria quello editato, tutti i cambiamenti da voi apportati verranno cancellati. In tal caso, potete usare la funzione Edit Recall per ripristinare il programma Song Mixing con gli ultimi editing da voi apportati.
● [F3] Copy
Da questo display potete copiare le regolazioni dell’effetto o dei parametri di una parte da qualsiasi programma Song Mixing, per trasferirlo in quello che state editando. Ciò risulta comodo quando intendete usare regolazioni appartenenti ad un altro programma.
Song sorgente (source)
Modo Job di Song Mixing
• Tipo di dati della Song Destination (song selezionata correntemente)
Impostate la parte della song di destinazione.
❏ Tipo di dati Part 1~32, Plug 1~3, Arp, Effect
(Reverb, Chorus) n Se scegliete Arp (Arpeggio) o Effect, verranno copiati nella parte source (o sorgente) le regolazioni Effect o i dati di Arpeggio per la voce assegnata.
● [F4] Bulk Dump
Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri da voi editate per il programma Song Mixing selezionato in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per archiviazione dati.
n Dovete impostare il corretto numero di dispositivo
MIDI (Device Number) per poter eseguire un’operazione di Bulk Dump (riversamento dati a blocchi). Per i dettagli, vedere pagina 258.
● [F5] Performance Copy
Questa comoda operazione vi permette di copiare alcune regolazioni delle quattro parti in una performance nel programma Song Mixing che state editando. Ciò risulta comodo quando una determinata performance dispone di impostazioni che volete usare nel vostro programma Song Mixing. Usate questo Job semplicemente per copiare le impostazioni che vi occorrono.
Le regolazioni del canale di ricezione MIDI sono impostate per corrispondere a quelle del canale base
(pagina 260). Quando il canale base è impostato su
“omni”, qui il canale di ricezione è impostato su 1.
Per selezionare un gruppo di parametri per la copiatura, spuntate l’appropriato box sul display.
Song destinazione (Destination) (song selezionata correntemente)
• Song sorgente (source)
Selezionate una song e il tipo di dati Mixing da copiare.
❏ Tipo di dati Part 1~32, PLG 1~3 n Potete usare questa funzione anche per copiare eventuali cambiamenti che avete apportato per una parte in un’altra parte della stessa song. Ciò è particolarmente comodo quando create due o più parti con delle impostazioni pressoché simili. È sufficiente copiare da una parte in un’altra e poi rimodificare le regolazioni della seconda parte in base alle vostre necessità. A tale scopo, impostate sullo stesso numero la song Source (o sorgente) e la song Destination (o destinazione) — quella della song selezionata in quel momento — e specificate gli appropriati numeri di parte.
MOTIF Reference
213
Modo Store di Song Mixing
Modo Store di Song
Mixing
Struttura base (pagina 63)
Questa funzione vi permette di immagazzinare il programma Song Mixing da voi editato in una memoria
User.
AVVERTENZA
Quando eseguite questa funzione, le impostazioni per la memoria di destinazione vengono sovrascritte. Pertanto, dovreste sempre fare una copia di riserva dei dati più importanti, riversandoli su una scheda di memoria o su un dispositivo SCSI.
◆
Procedura base
1
Dopo aver editato il Song Mixing, premete il pulsante [STORE] per entrare nel modo Store di Song
Mixing.
2
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
3
Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante
[INC/YES]. Dopo aver immagazzinato il programma Song Mixing, sul display del MOTIF appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per cancellare l’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante la fase di elaborazione dati potrete vedere il messaggio “Executing ...”. Se spegnete il MOTIF mentre questo messaggio è visualizzato, correte il rischio di distruggere i vostri dati.
n Le regolazioni o impostazioni memorizzate vengono richiamate automaticamente quando si seleziona la song corrispondente.
214
MOTIF Reference
Albero delle funzioni
Modo Pattern
Struttura base (pagina 51)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Pattern. Per vedere come il modo Pattern si rapporta all’intera struttura del MOTIF ed agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato in “Struttura base” a pagina 30. Il prospetto dettagliato seguente mostra tutti i menù dei display e i gruppi di parametri dei modi Pattern — dandovi una rapida e facile panoramica delle funzioni relative ai pattern del MOTIF. Parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano nomi specifici di un pulsante o operazioni sul pannello.
[PATTERN]
[INFORMATION] PATTERN INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276
[PATTERN] PATTERN PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 217
[F1] PATTERN PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 217
[F2] PATTERN GRID GROOVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218
[F3] PATTERN TRACK OUTPUT CHANNEL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218
[F4] PATTERN PATCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219
[SF4] CLEAR PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219
[SF5] COPY PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219
[F5] TRACK VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 218
[F6] PATTERN CHAIN PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 219
[EDIT] PATTERN CHAIN EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[SF1] INSERT MEASURE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[SF2] DELETE MEASURE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[SF3] COPY EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[SF4] CONVERT TO SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[SF5] TRACK SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[REC] PATTERN CHAIN RECORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 220
[REC] PATTERN RECORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 221
PATTERN REC SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 222
[F1] SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 222
[F2] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223
[CATEGORY] VOICE CATEGORY SEARCH
. . . . . . . . . . . . . P. 223
[F3] ARP
. . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223
[PLAY] PATTERN RECORDING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 223
[EDIT] PATTERN EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F1] CHANGE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F5] INSERT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F6] DELETE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F2] VIEW FILTER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F5] CLEAR ALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[F6] SET ALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 224
[JOB] PATTERN JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225
[F1] UNDO/REDO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225
[F2] NOTE JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225
QUANTIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 225
MODIFY VELOCITY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
MODIFY GATE TIME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
CRESCENDO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
TRANSPOSE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
GLIDE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
CREATE ROLL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
SORT CHORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
SEPARATE CHORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 226
[F3] EVENT JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
SHIFT CLOCK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
COPY EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
ERASE EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
EXTRACT EVENT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
CREATE CONTINUOUS DATA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
THIN OUT
.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 227
MODIFY CONTROL DATA
BEAT STRETCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
[F4] PHRASE JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
COPY PHRASE
. . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
EXCHANGE PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
MIX PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 228
APPEND PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229
SPLIT PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229
GET PHRASE FROM SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229
PUT PHRASE TO SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 229
CLEAR PHRASE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
PHRASE NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
MOTIF Reference
215
Albero delle funzioni
[SONG]
[F5] TRACK JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
COPY TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
EXCHANGE TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
NORMALIZE PLAY EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 230
DIVIDE DRUM TRACK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231
[F6] PATTERN JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231
COPY PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231
APPEND PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231
SPLIT PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 231
CLEAR PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
STYLE NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[MIXING] PATTERN MIXING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[INFORMATION] MIX INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[MIX] MIXING PART
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F1] MIX VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F2] MIX AD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F3] MIX VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[EDIT] MIXING EDIT
[F4] EFFECT SEND
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F5] MIX TEMPLATE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[COMMON]
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F1] COMMON GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] MEQ OFFSET
. . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F2] COMMON MASTER EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F3] COMMON ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] TYPE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF2] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF3] PLAY FX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF4] OUTPUT CHANNEL
. . . . . . . . . P. 232
[SF5] CLEAR USER ARPEGGIO
[F4] COMMON CONTROLLER ASSIGN
. . . . P. 232
. . . . . . . . . . . . . . . P. 232
CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . P. 232
[F6] COMMON EFFECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] EFFECT CONNECT
. . . . . . . . . . P. 232
[SF2] PLG-EF
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF3] VARIATION
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF4] REVERB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF5] CHORUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[PART SELECTION]
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F1] PART VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF2] PLYMODE
. . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF3] LIMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF4] PORTAMENTO
[SF5] OTHER
. . . . . . . . . . . . . P. 232
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F2] PART OUTPUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] VOLUME/PAN
. . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF2] EFFECT SEND
. . . . . . . . . . . . . P. 232
[F3] PART OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
OUTPUT SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F4] PART TONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF1] TUNE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF2] FILTER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF3] FEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[SF4] AEG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[JOB] MIXING JOB
[F5] PART RECEIVE SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F1] INITIALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F2] EDIT RECALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F3] COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F4] BULK DUMP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
[F5] COPY FROM PERFORMANCE
[STORE] MIX STORE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 232
216
MOTIF Reference
Modo Pattern Play
Struttura base (pagina 67)
In questo modo operativo, potete selezionare e suonare singoli pattern User.
n Per i dettagli riguardanti i pattern e la struttura delle tracce/della memoria, vedere pagina 51.
◆
Procedura base
Struttura base (pagina 67)
1
Premete il pulsante [PATTERN] per entrare nel modo Pattern Play. (L’indicatore si accende.)
PATTERN
Numero della traccia pattern e condizione dei dati
Condizione on/off della traccia pattern
Sono stati registrati dati di sequenza MIDI.
(Indica una traccia MIDI.)
Oltre ai dati di sequenza
MIDI, sono stati registrati i dati “sample” (campione).
(Indica una traccia “sample”)
Non sono registrati dati.
(Non è stata assegnata una frase.)
Indica una traccia esclusa.
Indica una traccia isolata (pagina 218).
Pattern selezionato in quel momento (style e section)
Numero di Style Nome dello Style Section
Time signature o divisione del tempo per lo stile
Tempo per lo style selezionato selezionato.
❒
Regolazioni 30.0~250.0
Measure: Beat (per la posizione corrente del playback) / durata totale del pattern selezionato
La regolazione Transpose (per tutti i dati dello style) può essere regolata in semitoni. Ad esempio, quando è impostato un valore di +12, il pitch di tutti i dati diventa più alto di un’ottava.
❒
Regolazioni -36 ~ +36
2
Selezionate uno style e la sua section o sezione.
Modo Pattern Play
3
Fate partire/bloccate il playback del pattern.
Arrestate Avviate il playback il playback
4
Apportate le regolazioni desiderate (ad esempio transpose, tempo, condizione on/off della traccia singola e così via) sul display sopra riportato.
5
Selezionare il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F2] - [F6] ed editate i parametri in ciascun display. n La creazione dei pattern viene effettuata con la funzione Patch, selezionata con il pulsante [F4].
(Vedere pagina 219.) n La funzione Pattern Chain, selezionata con il pulsante [F6], vi permette di creare una song concatenando assieme parecchi pattern differenti. (Vedere pagina 219.)
6
Ripetete gli step #3 - #5, come desiderate.
7
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Pattern Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2, 3, 4 e 5, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #3, consultare la “Guida
Quick Start” a pagina 102.
Selezione dello Style
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base (vedere sopra).
Il metodo per la selezione di uno style o stile è uguale a quello per la selezione delle song (pagina 179), come mostrato sotto.
1
FAVORITES
COMMON
2
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
1 2 3 4 5
SE
6
MUSICAL FX COMBI
7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
CATEGORY
SEARCH
SECTION
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
BANK
GROUP
NUMBER n
Le spiegazioni qui riportate si applicano quando questi quattro indicatori del pulsante sono spenti.
Potete selezionare uno style anche spostando il cursore sulla posizione del numero che lo indica ed usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dei dati.
MOTIF Reference
217
Modo Pattern Play
● Numeri di Style e relativi Group/Number
Come per il modo Song Play. Vedere pagina 179.
Selezione della Section
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della procedura base di pagina 217.
CATEGORY
SEARCH PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3 BANK
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS BRASS REED/PIPE
F G H SECTION GROUP
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
1
Premete il pulsante [SECTION]. (Si accende l’indicatore.)
2
Premete uno qualsiasi dei pulsanti
[PRE1]~[PLG3], [A]~[H] per selezionare una sezione dalle 16 disponibili.
Pattern track on/off — Solo e Mute
Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 217.
I dettagli sono gli stessi di “Song track on/off — Solo e
Mute” di pagina 180, come si può vedere dall’illustrazione.
● Per escludere una traccia (mute)
1
TRACK
SELECT 2 3 4 5 6 7 8
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 MUTE
SOLO
NUMBER
●
Per isolare una traccia (solo)
5 6 7 1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
8
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
NUMBER
Selezione della traccia Pattern
Queste spiegazioni si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.
Per editare i dati del Pattern, dovrete selezionare una traccia per l’editing.
I dettagli sono uguali a quelli della “Selezione della traccia Song”, a pagina 181 come mostra l’illustrazione seguente.
218
MOTIF Reference
1 2 3 4
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12
5
13
6 7 8
14 15 16
TRACK
SELECT
MUTE
SOLO
NUMBER
Editing del Pattern nel modo
Pattern Play
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.
● [F2] Pattern Play Groove
Vale quanto detto per il modo Song Play. Vedere pagina 181.
● [F3] Pattern Play Output Channel
Vale quanto detto per il modo Song Play. Vedere pagina 182.
● [F4] Pattern Play Patch
Viene spiegato successivamente. Vedere pagina 219.
● [F5] Pattern Play Track Voice
Determina se i dati di Program Change contenuti nei dati “phrase” sono operativi oppure no. Per la maggior parte degli scopi, dovrebbe essere impostato su “off”. Per esempio, se una frase contiene dei cambiamenti di voce incorporati (messaggi di program change) ma non volete che la voce cambi all’interno della “phrase”, impostate questo parametro su “off”.
Le tracce che qui sono impostate su “off” vengono eseguite automaticamente in playback con il numero della voce assegnata alla parte.
n La Phrase Voice inserita nella Phrase Pattern può essere specificata dal display Voice nel modo Pattern Record
(pagina 221).
● [F6] Pattern Play Chain Play/Edit
Viene spiegato successivamente. Vedere sotto.
[F4] Patch Function
Struttura base (pagina 52). Guida Quick Start (pagina 105)
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.
Nel display seguente, potete assegnare una phrase Preset o User (registrata nel modo Pattern Record) a ciascuna traccia e creare un pattern che contiene fino a 16 tracce.
Numero della traccia, condizione dei dati (pagina 217),
Bank di Phrase: numero
Nome della Phrase, Time Signature, e lunghezza della Phrase assegnati alla traccia selezionata
Modo Pattern Play
● Measure : Beat (per la locazione di playback corrente)
I pulsanti possono essere usati per cambiare la locazione (in misure/movimenti) anche durante il playback.
● [SF4] Patch Clear
Potete cancellare l’assegnazione Phrase alla traccia selezionata in quel momento premendo il pulsante
[SF4]. Come risultato, la traccia diventa vuota.
● [SF5] Phrase Data Copy
Le Phrase User che possono essere assegnate con la funzione Patch sono limitate a quelle contenute nello stile pattern selezionato correntemente. Questa funzione vi permette di copiare frasi su altri stili di pattern in quello selezionato.
Premete il pulsante [SF5] per richiamare il display seguente. Dopo aver impostato i parametri, come occorre, premete il pulsante [ENTER] per copiare i dati di Phrase.
Numero di stile sorgente, numero di phrase
Sezione
Measure: Beat (per la locazione del playback corrente) / lunghezza totale del pattern selezionato.
[SF5] Phrase Data Copy
[SF4] Patch Clear
● Numero di traccia, condizione dati, numero/ bank Phraser
Per i dettagli circa il numero della traccia e le condizioni sui dati, vedere l’illustrazione allo step #1 della
Procedura base di pagina 217.
Il numero e il bank di phrase possono essere selezionati con il dial dei dati, il pulsante [INC/YES] o
[DEC/NO] e possono essere assegnati alla traccia selezionata. Il nome assegnato alla frase, la divisione del tempo (time signature) e la sua lunghezza sono indicate nella parte superiore destra del display.
n La funzione Patch vi permette di usare solo frasi
User registrate su una traccia dello stile selezionato in quel momento. Se desiderate usare frasi User registrate nella traccia di altri stili, usate la funzione Copy di Phrase Data, selezionata con il pulsante [SF5].
● Section
Mostra la sezione editata in quel momento. Per i dettagli circa le modalità di cambio sezione, consultare a pagina 218 “Selezione della Section”.
Phrase di destinazione e traccia dello style editato in quel momento.
Dopo l’impostazione, premete il pulsante [ENTER] per copiare la Phrase.
Quando questo box è spuntato, le voci sample assegnate alla phrase sorgente sono copiate nella phrase di destinazione come voci sample, e sono assegnate alle tracce corrispondenti nel pattern selezionato.
AVVERTENZA
L’operazione copy elimina tutti i dati preesistenti nella phrase di destinazione.
[F6] Pattern Chain
Struttura base (pagina 52). Guida Quick Start (pagina 108)
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #6 della Procedura base di pagina 217.
Pattern Chain vi permette di assemblare parecchi Pattern differenti (Style e Section) per costituire un’unica
Song. I dati di Pattern Chain creati possono quindi essere convertiti in una Song.
n Per i dettagli circa la funzione Pattern Chain e la sua traccia, nonché la struttura di memoria, vedere pagina 54.
MOTIF Reference
219
Modo Pattern Play
■
Creare “Pattern Chain” con playback in tempo reale (registrazione di Pattern Chain)
Questa funzione rende possibile specificare una sequenza di pattern per il playback di pattern chain.
I cambiamenti di style/section, l’esclusione della traccia, i cambiamenti scene/mute e le variazioni di tempo possono essere registrati tutti in tempo reale.
1
Nel modo Pattern Play, premete il pulsante [F6] per entrare nel modo Play di Pattern Chain, come mostrato sotto. I dettagli sui parametri di questo display sono uguali a quelli riportati allo step #1 della Procedura base di pagina 217.
2
Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo
Record di Pattern Chain. L’indicatore si accende e appare il display Record Setup.
REC
REC
5
Premete il pulsante [
■
] per bloccare la registrazione.
6
Per uscire dal modo Pattern Chain e ritornare al modo Play di Pattern Chain, premete il pulsante
[REC]. (L’indicatore si spegne.)
■
Editing di Pattern Chain
Il modo Edit di Pattern Chain rende possibile editare l’ordine dei pattern nella concatenazione (chain), nonché inserire dati relativi ad eventi di tempo e scene/mute.
Richiamate il display voluto seguendo le istruzioni sotto indicate ed editate gli eventi (cambiamenti di Style/Section, Scene/Mute e Tempo) in ogni display.
Modo Pattern Chain Edit
3
Impostate i parametri base per la registrazione (ad esempio, Style number/Section, Recording Type,
Track, Time Signature, Tempo e così via).
• Recording Type (tipo di registrazione), Time
Signature e Tempo sono uguali a quelli del modo
Song Record.
• Per registrare una traccia, selezionate la traccia desiderata da “TMP” (Tempo), “SCN” (Scene), e
“PTN” (Pattern). Per i dettagli circa la struttura della traccia di Pattern Chain, vedere pagina 54.
4
Premete il pulsante [ F ] per dare inizio alla registrazione ed eseguite il pattern come volete.
• Quando è selezionata una traccia Pattern (1 -
16), potete registrare i cambiamenti di style e section.
• Quando è selezionata la traccia Tempo, potete registrare le variazioni di tempo.
• Quando è selezionata la traccia Scene, potete registrare le impostazioni di esclusione traccia.
220
MOTIF Reference
Pulsante
[PATTERN]
Modo Pattern Chain Edit
Pattern Track Edit
Pulsante [EDIT]
Scene Track Edit
Tempo Track Edit
Pulsante [F4]
Pulsante [F4]
Pulsante [F4]
I metodi per editare ciascun evento nel display sopra riportato e per l’inserimento/eliminazione degli eventi
(usando i pulsanti [F5]/[F6]) sono uguali a quelli del modo Song Edit. Vedere pagina 190.
● [F6]-[EDIT]-[F2] Copy
Premendo il pulsante [SF3] nel modo Pattern Chain
Edit si richiama il display Copy sotto riportato, consentendovi di copiare tutti gli eventi di Pattern
Chain da un range specificato di misure (sorgente) in una posizione o locazione di destinazione. Ricordate che questa operazione scrive sopra agli eventi esistenti nella destinazione, cancellando ciò che è preesistente.
Range sorgente
Range destinazione
• Range sorgente, range destinazione (Measure)
❏ Regolazioni 001~999
• NumberOfTimes
Specifica il numero di volte che i dati vengono copiati.
❏ Regolazioni 01~99
AVVERTENZA
Questa operazione scrive sopra qualsiasi evento preesistente nella destinazione.
● [F6]-[EDIT]-[F3] Convert
Questa funzione converte i dati di pattern chain in dati di song (formato MIDI standard) e colloca il risultato nelle normali tracce di song.
Premendo il pulsante [SF4] nel modo Pattern Chain
Edit si richiama il display Convert indicato sotto. Specificate la song di destinazione e il numero di misura desiderati in cui devono essere copiati i dati convertiti, quindi premete il pulsante [SF5] per eseguire.
Modo Pattern Record
Modo Pattern Record
Guida Quick Start (pagina 102)
Il MOTIF dispone di varie frasi preset in svariati generi musicali. Dispone anche di funzioni globali di registrazione delle “frasi” che vi permettono di creare quelle vostre originali ed usarle per costruire i vostri pattern originali.
n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 53.
◆
Informazioni sulla traccia di registrazione
Quando registrate i pattern, dovete specificare la traccia da registrare — esattamente come è stato fatto per la registrazione di una song. Le operazioni differiscono in base alle assegnazioni specifiche della frase, come descritto in seguito.
• Se “preset phrase” è assegnata alla traccia...
Non potete registrare. Anche se specificate la traccia a cui la preset phrase è assegnata e tentate di registrare, appare un messaggio di errore.
• Se “user phrase” è assegnata alla traccia...
I dati della “user phrase” assegnati alla traccia specificata vengono sovrascritti a seguito della registrazione.
• Se la “phrase” non è assegnata alla traccia...
La registrazione viene effettuata in una user phrase vuota.
La phrase creata ex novo viene automaticamente assegnata alla traccia di registrazione.
◆
Procedura base
1
Nel modo Pattern Play, selezionate un pattern
(style e section) da registrare.
2
Premete il pulsante [REC] per entrare nel modo
Pattern Record. (L’indicatore si accende.) Appare il display Pattern Record Setup sotto riportato.
REC
AVVERTENZA
Questa operazione scrive sopra qualsiasi evento preesistente nella destinazione.
3
Impostate i parametri base per la registrazione (esempio, registrazione della traccia, type, tempo e così via).
MOTIF Reference
221
Modo Pattern Record n Vi preghiamo di notare che time signature può essere impostata sul display Pattern Play. Vedere pagina 217.
n Il metodo per la selezione della traccia di registrazione è uguale a quello per la traccia Pattern
(pagina 218).
4
Cambiate il display premendo i pulsanti [F2] - [F3] ed impostate i vari parametri per la registrazione.
5
Premete il pulsante [ F ] per iniziare la registrazione.
• Quando allo step #3 è selezionato uno qualsiasi dei metodi di registrazione Realtime (qualsiasi diverso da “step”), la vostra esecuzione sulla tastiera e gli spostamenti dei controller vengono registrati automaticamente.
• Se è selezionato “step” allo step #3, potete comporre la vostra registrazione inserendo singolarmente ogni nota.
REC
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #4, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sugli step #5 - #6, fate riferimento alla “Guida Quick Start” a pagina 102.
• Per i dettagli sullo step #9, fate riferimento al
“Modo File” di pagina 261.
n Le spiegazioni seguenti si applicano alla registrazione dei dati MIDI (creazione di tracce MIDI).
Per le istruzioni sulla registrazione di dati audio
(per la creazione di tracce di campioni), vedere il
“Modo Sampling” a pagina 233.
Messa a punto prima della registrazione
Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #3 -
#4 della Procedura base di pagina 221 e pagina 222.
● [F1] Pattern Record Setup
Struttura base (pagina 51)
Se il tipo di registrazione (type) è impostato su qualcosa di diverso da “step”:
Time signature (impostato nel display Pattern Play)
Per cancellare note specifiche dalla registrazione, tenete premuto il pulsante [F6] e premete simultaneamente la nota che intendete eliminare. Questo metodo è particolarmente comodo quando si cancellano strumenti specifici in una Voice Drum selezionata.
6
Dopo aver completato la vostra performance (registrazione in Realtime) o dopo aver completato la registrazione “step”, premete il pulsante [ ■ ] per terminare la registrazione.
7
Premete il pulsante [RECORD] per uscire dal modo Pattern Record e ritornare al modo Pattern
Play. (L’indicatore si spegne.)
8
Premete il pulsante [ F ] per ascoltare la frase che avete appena registrato.
9
Salvate i dati della frase registrata trasferendola su una Memory Card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF.
AVVERTENZA
I dati della phrase registrata (editata) risiedono temporaneamente nella DRAM (pagina 64). Poiché i dati contenuti in questa memoria vanno perduti allo spegnimento, dovreste sempre trasferire su una Memory Card o su un dispositivo SCSI esterno qualsiasi dato residente sulla
DRAM, prima di spegnere lo strumento.
222
MOTIF Reference
Questo vi permette di determinare se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati nella traccia Pattern oppure no. (Premete il pulsante [F4].)
Se è indicato , i dati di playback dell’Arpeggio
Tempo vengono registrati nella traccia Song.
Vi permette di inserire o disinserire (on/off) per la registrazione il suono del click
(metronomo). (Premete il pulsante [F5].)
Quando è indicato , il suono del click c’è.
Se il tipo di registrazione (type) è impostato su “step”:
Time signature Tempo
(Pattern Play impostato nel display).
• Type (tipo di registrazione)
Determina il metodo di registrazione.
❏ Impostazioni: replace, overdub, step n A differenza del modo Song Record, per la registrazione del pattern non è disponibile la registrazione tipo Punch.
• Loop
Serve ad attivare o disattivare la registrazione del loop (ON o OFF). Se è ON, la “phrase” verrà suonata ripetutamente durante la registrazione in tempo reale. Ciò può essere molto comodo quando si registrano parti di batteria, consentendovi di aggiungere differenti strumenti ad ogni passata. Quando è impostato su OFF, la registrazione si arresta dopo una sola passata della phrase.
❏ Impostazioni: on, off
• Quantize
Questa comoda funzione vi permette di quantizzare automaticamente ed in tempo reale le note, mentre registrate.
Quantize allinea la tempistica degli eventi di nota al movimento o beat più vicino. Questo parametro determina se
Quantize in tempo reale è inserita o meno (on o off) e la risoluzione a cui le note vengono allineate.
❏ Impostazioni: off, 60 (nota da un trentaduesimo), 80
(terzina di note da un sedicesimo) , 120
(nota da un sedicesimo), 160 (terzine di note da un ottavo), 240 (nota da un ottavo), 320 (terzina di note da un quarto), 480 (nota da un quarto)
• Event
Questo parametro è disponibile quando il tipo di registrazione è impostato su “step”. Vi permette di specificare il tipo di evento da inserire.
❏ Impostazioni: note, p.bend (pitch bend),
CC#000~#119 (Control Change)
• Tempo
Determina la velocità di esecuzione o tempo del Pattern.
❏ Regolazioni: 001.0 ~300.0
● [F2] Pattern Record Voice
Da questo display potete impostare i parametri relativi alla voce per la traccia selezionata. Le regolazioni qui apportate influenzano le parti del generatore di suono i cui canali di ricezione MIDI corrispondono al canale di trasmissione MIDI della traccia della song. La voce impostata qui diventa la voce della phrase (pagina 52).
Modo Pattern Record
Pattern Recording
Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #5 -
#6 della Procedura base di pagina 222.
■
Realtime Recording
Vedere a pagina 103 “Guida Quick Start”.
■
Step Recording
Se premete il pulsante [
F
] allo step #5 della Procedura base a pagina 222, appare il display Event e potrete inserire i singoli eventi uno ad uno. Il metodo per l’immissione degli eventi è lo stesso della registrazione Step, nel modo Song. Vedere pagine 183 ~ 186.
I parametri sono gli stessi del modo Song Record.
Vedere pagina 188.
● [F3] Pattern Record Arpeggio
Da questo display potete impostare i vari parametri relativi all’Arpeggio per la traccia selezionata.
Determina se i dati di playback dell’Arpeggio vengono registrati sulla traccia oppure no.
(Premete il pulsante [F4].)
I parametri sono gli stessi del modo Song Record.
Vedere pagina 189.
MOTIF Reference
223
Modo Pattern Edit
Modo Pattern Edit
Questo modo vi dà la possibilità di un controllo globale e dettagliato per l’editing degli eventi MIDI di ciascuna phrase del pattern registrato. Gli eventi sono messaggi
(ad esempio note on/off, numero di nota, numero di program change, ecc.) che costituiscono i dati di un pattern registrato.
◆
Procedura base
Operazione base (pagina 70)
1
Nel modo Pattern Play, selezionate uno style e una phrase da editare.
2
Premete il pulsante [EDIT] per attivare il modo
Pattern Edit. (L’indicatore si accende.) Appare il display con l’elenco degli Eventi sotto riportati.
EDIT
• Per le istruzioni dettagliate sullo step #3, vedere le spiegazioni seguenti.
• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al
“Modo File” a pagina 264.
Eventi MIDI che possono essere editati
Tutti gli eventi MIDI e i parametri (editati nello step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 190.
Editing/inserimento/eliminazione degli eventi
Tutte le operazioni e i parametri di editing (effettuati allo step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 190.
Event View Filter
Tutte le operazioni e i parametri di editing (effettuati allo step #3 della Procedura base sopra riportata) sono gli stessi del modo Song Edit. Per i dettagli, vedere pagina 192.
Numero misura
Eventi Movimento Clock
(480 clock per ogni nota da un quarto)
3
Rivedete, inserite o eliminate gli eventi MIDI, secondo l’occorrenza. Se trovate che il display è troppo “affollato”, potete eliminare alcuni tipi di eventi con la funzione View Filter. Premete semplicemente il pulsante [F2] e selezionate i tipi di eventi da visualizzare.
4
Dopo aver completato l’editing, premete il pulsante
[PATTERN] per ritornare al modo Pattern Play.
5
Premete il pulsante [
F
] per ascoltare i vostri dati editati.
6
Editate altre Phrases, come volete. Ripetete gli step da #2 fino a #5, se lo desiderate.
7
Dopo l’editing, salvate i vostri dati di pattern su una memory card o su un dispositivo SCSI collegato al MOTIF utilizzando il modo File.
224
MOTIF Reference
Modo Pattern Job
Il modo Pattern Job contiene una serie di strumenti e funzioni di editing che potete usare per cambiare il suono del pattern originale, come creato dalla funzione
Pattern Patch o dal modo Pattern Record. Comprende anche una varietà di utili operazioni come la copiatura o la cancellazione dei dati. La maggior parte di queste operazioni può essere eseguita sia sulla traccia intera sia su una gamma selezionata di misure appartenenti alla traccia.
◆
Procedura base
1
Nel modo Pattern Play, selezionate uno style e una section su cui intendete eseguire il Job.
2
Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo
Pattern Job.
3
Selezionate il menù Job desiderato, premendo il pulsante appropriato: [F2] - [F6].
4
Usate i pulsanti CURSOR per effettuare lo scrolling fino al job desiderato.
5
Premete il pulsante [ENTER] per passare al display del job selezionato.
6
7
Impostate i relativi parametri di Job.
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
8
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Dopo che il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/
NO].
AVVERTENZA
Per i Job che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante quest’ultima vedrete il messaggio “Executing ...”.
Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, rischiate di distruggere i vostri dati.
9
Se desiderate annullare i cambiamenti fatti negli step sopra riportati, premete il pulsante [F1] e (per selezionare Undo/Redo) usate la funzione Undo.
Modo Pattern Job
10
Premete il pulsante [PATTERN] per uscire dal modo Pattern Job e ritornare al modo Pattern
Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #9, vedere le spiegazioni seguenti.
[F1] Undo/Redo
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #9 della Procedura base da vedere in seguito.
Le operazioni sono le stesse del modo Song Job. Vedere pagina 193.
AVVERTENZA
Undo/Redo non funziona con le operazioni delle voci
“sample”.
[F2] Job dati Note
Premete il pulsante [F2] nello step #3 della Procedura base (vedi sotto), in modo che appaia sul display l’elenco dei Job con i dati di nota. Effettuate lo scrolling del video con il cursore per posizionarvi sul job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del job selezionato.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base (vedere sopra).
n I Job dei dati “Note” nel modo Pattern sono fondamentalmente gli stessi del modo Song Job. Tuttavia, a differenza del modo Song Job, i Job dei dati Pattern Note si applicano alle frasi (001 - 256) e ad una gamma selezionata all’interno della frase (measure : beat : clock).
● [F2]-01 Quantize
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
Vale quanto detto per il modo Song Job. Vedere pagina 194.
MOTIF Reference
225
Modo Pattern Job
● [F2]-02 Modify Velocity
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 195.
● [F2]-06 Glide
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-03 Modify Gate Time
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 195.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-07 Create Roll
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-04 Crescendo
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-08 Sort Chord
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 197.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-05 Transpose
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 196.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
● [F2]-09 Separate Chord
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 198.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
226
MOTIF Reference
[F3] Event Job
Premete il pulsante [F3] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Event Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per arrivare al Job desiderato e premete il pulsante
[ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Modo Pattern Job
● [F3]-03 Erase Event
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 225. n Gli Event Job nel modo Pattern sono sostanzialmente gli stessi del modo Song Job. Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, i Job di Pattern Event si applicano alle phrase (001 - 256) e ad una gamma selezionata all’interno della phrase (measure : beat : clock).
● [F3]-01 Shift Clock
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 198.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
n A differenza del modo Song Job, non potete selezionare come tipi di evento “Tempo”, “Scene
Memory” o “Track Mute”.
● [F3]-04 Extract Event
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
Selezionate la phrase di destinazione.
● [F3]-05 Create Continuous Data
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 199.
Specificate la “phrase” e il range (in misure/beat/clock) su cui il job viene applicato.
● [F3]-02 Copy Event
Con questo job si copiano tutti i dati da un range specificato come sorgente ad una locazione specificata come destinazione.
Impostate il range (in misure/beat/clock) da cui i dati verranno copiati.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
n A differenza del modo Song Job, non potete selezionare come Event Type il parametro “Tempo”.
● [F3]-06 Thin Out
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 200.
Specificate la phrase a cui il job viene applicato.
Specificate la locazione in cui i dati verranno copiati.
• Number Of Times
Specifica il numero di volte che i dati vengono copiati.
❏ Regolazioni 01~99
AVVERTENZA
Quando il Job Copy Event viene eseguito, qualsiasi dato preesistente nella locazione scelta come Destination verrà sovrascritto.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
n A differenza di quanto accade nel modo Song Job, non potete selezionare come Event Type il parametro “All”.
MOTIF Reference
227
Modo Pattern Job
● [F3]-07 Modify Control Data
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 200.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
n A differenza del modo Song Job, qui non potete selezionare come Event Type il parametro
“Tempo”.
● [F3]-08 Beat Stretch
Come nel modo Song Job. Vedere pagina 200.
AVVERTENZA
Tutti i dati preesistenti nella destinazione dei dati da copiare verranno sovrascritti.
AVVERTENZA
Non è possibile usare le funzioni Undo/Redo (pagina 225) per annullare/reinserire un’operazione di copiatura di voci sample.
n Quando per i dati della voce sample nello style di destinazione non vi è memoria disponibile, sul display appare un messaggio di errore e non vengono copiati i dati di sample voice. In tal caso, usate il Sample Job 02, che corrisponde a “Delete”, per eliminare le voci sample non utilizzate, e quindi riprovate.
● [F4]-02 Exchange Phrase
Questo Job cambia o inverte i contenuti di due frasi specifiche.
Specificate la phrase e il range (in misure/beat/clock) sul quale il Job viene applicato.
[F4] Phrase Job
Premete il pulsante [F4] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Phrase Job. Con il cursore posizionatevi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Frasi target per l’operazione Exchange.
n Se il Job viene applicato alle frasi che usano le sample voice, queste ultime non vengono scambiate.
● [F4]-03 Mix Phrase
Questo Job effettua il mixing di tutti i dati da due user phrase selezionate (“A” e “B”) e colloca il risultato nella phrase B. Un’utile applicazione di questa funzione potrebbe essere quella di liberare i dati di phrase A consentendovi di registrare in essa nuovi dati.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 225.
● [F4]-01 Copy Phrase
Questo Job copia una phrase selezionata nella phrase scelta come destinazione.
Specificate lo “style” e la “phrase” di destinazione.
Selezionate lo “style” e la “phrase” da copiare.
(È possibile selezionare anche una phrase Preset.)
Phrase A Phrase B
Phrase B
Mix Phrase n Ricordate che, applicando questo Job alle phrase con le sample voice, non si effettua il mix di queste ultime.
Quando questo box è spuntato, le voci sample usate dalla phrase sorgente vengono copiate nello style di destinazione come voci sample e sono assegnate alla phrase di destinazione.
228
MOTIF Reference
● [F4]-04 Append Phrase
Questo Job attacca una phrase alla fine di un’altra per crearne una più lunga.
Phrase destinazione
Modo Pattern Job
● [F4]-06 Get Phrase From Song
Questo Job copia un segmento dei dati di una traccia di sequenza da una song nella phrase destinazione designata.
Song, traccia e range di misure sorgente da copiare.
Phrase A
Append Phrase
Phrase B n Se questo Job viene applicato alle phrase che usano le sample voice, queste ultime non vengono aggiunte.
● [F4]-05 Split Phrase
Questo Job divide una phrase selezionata in due phrase separate.
La Phrase A viene divisa nello Split Point
(il numero della misura impostata nel display sopra indicato).
Phrase A
Quando questo box è spuntato, le sample voice usate dalla traccia sorgente vengono copiate nello style di destinazione come sample voice e vengono assegnate alla phrase di destinazione. Questo parametro non ha effetto quando la traccia sorgente non utilizza voci sample.
AVVERTENZA
Il Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella phrase di destinazione.
AVVERTENZA
Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione di copiatura di sample voice.
n Quando nello style di destinazione non vi è memoria disponibile per i dati della voce sample, sul display appare un messaggio di errore e i dati della sample voice non verranno copiati. In tal caso, usate Sample
Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione
(sample) non usato, quindi riprovate.
● [F4]-07 Put Phrase To Song
Questo Job copia una user phrase selezionata in un’area specifica di una song selezionata.
Phrase destinazione
Song, traccia e range di misure sorgente da copiare.
Phrase A Phrase B n Quando Style o Phrase è impostato su “off”, i dati splittati della Phrase B vengono cancellati.
• Meter
Imposta tale valore per la phrase B dopo l’operazione split..
❏ Impostazioni 1/16~16/16, 1/8~16/8, 1/4~16/4
AVVERTENZA
Il Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella phrase B di destinazione.
n Se questo Job viene applicato alle phrase che usano sample voice, queste ultime non verranno splittate.
Quando questo box è spuntato, le sample voice usate dalla traccia sorgente vengono copiate nello style di destinazione come sample voice e vengono assegnate alla phrase di destinazione. Questo parametro non ha effetto quando la traccia sorgente non utilizza voci sample.
AVVERTENZA
Questo Job sovrascrive su qualsiasi dato preesistente nella traccia di destinazione.
AVVERTENZA
Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per annullare/ripristinare un’operazione di copiatura di sample voice.
n Quando nella song di destinazione non vi è memoria disponibile per i dati della voce sample, sul display appare un messaggio di errore e i dati della sample voice non verranno copiati. In tal caso, usate Sample
Job 02 “Delete” per eliminare qualsiasi campione
(sample) non usato, quindi riprovate.
MOTIF Reference
229
Modo Pattern Job
● [F4]-08 Clear Phrase
Questo Job elimina tutti i dati dalla phrase selezionata.
Phrase da eliminare
● [F5]-01 Copy Track
Questo Job copia tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia specificata come sorgente in quella specificata come destinazione.
Style, section e traccia sorgente
Quando questo box è spuntato, vengono eliminati i dati del campione (sample) assegnati alla phrase selezionata. Questo parametro non ha effetto se la phrase selezionata non usa alcuna sample voice.
AVVERTENZA
Undo/Redo (pagina 225) non possono essere utilizzate per annullare/ripristinare un’operazione Delete Sample.
● [F4]-09 Phrase Name
Operazione base (pagina 75)
Questo Job vi permette di assegnare un nome (per un massimo di otto caratteri) alla phrase selezionata.
Tipi di dati da copiare Style, section e traccia di destinazione
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.
● [F5]-02 Exchange Track
Questo Job cambia o inverte il tipo specificato di dati fra due tracce determinate nello style e nella section correnti.
Tracce target per l'operazione Exchange
Tipi di dati da scambiare
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.
● [F5]-03 Clear Track
Questo Job elimina tutti i dati del tipo selezionato dalla traccia pattern selezionata.
Section e traccia da cui i dati devono essere cancellati
Vedere “Operazioni base” a pagina 75.
[F5] Track Job
Premete il pulsante [F5] allo step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Track Job. Posizionatevi con il cursore sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Tipo di dati da cancellare
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 202.
● [F5]-04 Normalize Play Effect
Questo Job riscrive i dati nella traccia selezionata in modo che incorpori le regolazioni correnti Grid
Groove.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 225.
Come per il modo Song Job. Vedere pagina 203.
230
MOTIF Reference
● [F5]-05 Divide Drum Track
Separa gli eventi di nota in una performance
“drum” assegnata ad una traccia specifica e colloca le note in tracce separate di strumenti drum differenti (tracce da 1 a 8).
Un’utile applicazione di questa funzione potrebbe essere l’impiego di Quantize (pagina 225) e Shift
Clock (pagina 227) per regolare indipendentemente la tempistica di differenti parti drum nel ritmo, per modificarla e creare un feeling sonoro più naturale.
Modo Pattern Job
● [F6]-02 Append Pattern
Attacca un pattern alla fine di un altro per crearne uno più lungo con tutte e 16 le tracce.
Pattern sorgente
(style e section)
Pattern destinazione
(style e section)
Come nel modo Song Job. Vedere pagina 203.
[F6] Pattern Job
Premete il pulsante [F6] nello step #3 della Procedura base di pagina 225 in modo che sul display appaia l’elenco Pattern Job. Con il cursore posizionatevi sul job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 225.
● [F6]-01 Copy Pattern
Questo Job consente di copiare tutti i dati da un pattern sorgente selezionato in un pattern di destinazione.
Style e section sorgente Style e section di destinazione
Quando questo box è spuntato, i dati di pattern Destination originali vengono conservati in memoria assieme con quelli appena aggiunti. Se il box non è spuntato, il pattern di destinazione originale viene cancellato e sostituito dai dati appena creati. Se questo box è spuntato, le Sample Voice (se incluse nello Style sorgente) vengono copiate nello Style di destinazione.
n Quando è spuntata la casella KEEP ORIGINAL
PHRASE, questo Job richiede un numero doppio di user phrase vuote come numero di tracce contenenti dati in cui memorizzare i dati di phrase aggiunti. Se le phrase richieste non sono disponibili appare il messaggio di allarme e il Job verrà sospeso. In tal caso, usate il Job Clear Phrase
(pagina 230) per eliminare le frasi non utilizzate e riprovate. n Se questo job viene applicato a pattern che utilizzano sample voice, queste ultime non verranno aggiunte.
n Se la lunghezza del pattern diventa superiore a 256 misure a seguito del Job Append Pattern, verrà visualizzato un messaggio di errore e il Job verrà sospeso.
● [F6]-03 Split Pattern
Questo Job suddivide un pattern selezionato (tutti i dati delle 16 tracce) in due pattern.
Dopo l’operazione Split Pattern, la parte del pattern prima dello Split Point specificato resta e quella che lo segue verrà spostata nel pattern di destinazione.
Pattern sorgente
(style e section)
Pattern destinazione
(style e section)
Quando questa casella è spuntata, le sample voice (se incluse nello style sorgente) vengono copiate nello style di destinazione.
Se è spuntata questa casella, le Preset Phrase (se incluse nello style sorgente) vengono copiate nella User Phrase.
AVVERTENZA
Undo/Redo (pagina 225) non possono essere usate per un’operazione di copiatura di una voce sample.
Quando questo box è spuntato, i dati del pattern sorgente originale vengono conservati in memoria assieme con i dati di pattern appena aggiunti. Se il box non è spuntato, la parte split del pattern sorgente originale viene cancellata e spostata nel pattern di destinazione.
MOTIF Reference
231
Modo Pattern Mixing
AVVERTENZA
Il job sovrascrive sui dati preesistenti nel pattern di destinazione.
n Quando è spuntata la casella KEEP ORIGINAL
PHRASE, questo Job richiede un numero doppio di user phrase vuote come numero di tracce contenenti dati in cui memorizzare i dati di phrase aggiunti. Se le phrase richieste non sono disponibili appare il messaggio di allarme e il Job verrà sospeso. In tal caso, usate il Job Clear Phrase
(pagina 230) per eliminare le frasi non utilizzate e riprovate.
● [F6]-04 Clear Pattern
Questo job elimina tutti i dati dal pattern selezionato o da tutti i pattern.
Pattern (style e section) da cancellare
● [F6]-05 Style Name
Operazioni base (pagina 75)
Questo Job vi consente di assegnare un nome allo style selezionato.
Modo Pattern Mixing
In questo modo operativo, potete impostare e salvare i dati di mixing per i vostri pattern ed impostare vari parametri per le parti del generatore di suono — inclusa la voce desiderata nonché il suo livello, il pan, l’EQ, gli effetti ed altre regolazioni.
Il diagramma seguente chiarisce come il modo Pattern
Mixing influenza le parti del generatore di suono e come viene influenzato da altri elementi.
Blocco del sequencer
Dati di pattern
Blocco del generatore di suono
Il playback dei dati di pattern influenza le regolazioni di Pattern Mixing.
I dati MIDI da dispositivi esterni influenzano le regolazioni di Pattern
Mixing.
Pattern Mixing
Generatore di suono
L’editing nel modo
Pattern Mixing determina le regolazioni di Pattern
Mixing.
I parametri Pattern Mixing in effetti non sono parte dei dati del pattern, ma piuttosto sono regolazioni che riguardano il generatore di suono, che riesegue i dati di pattern. Pertanto, le regolazioni dei parametri Pattern
Mixing non vengono registrate nelle tracce pattern.
Anche se i modi differiscono, le operazioni e i parametri effettivi di Pattern Mixing sono gli stessi del modo
Song Mixing. Vedere pagina 205.
Vedere “Operazioni base” a pagina 75.
232
MOTIF Reference
Albero delle funzioni
Modo Sampling
Struttura base (pagina 58)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Sampling (campionamento). Per vedere come esso si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri suoi modi e funzioni, vedete il prospetto semplificato a pagina 30 “Struttura base”.
Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù di display e i gruppi di parametri dei modi Sampling — dandovi una rapida e facile panoramica delle funzioni del MOTIF relative al campionamento.
Le parentesi intorno ad una parola o ad una frase (ad esempio [F1]) indicano nomi di un pulsante specifico o operazioni sul pannello.
[SAMPLE]
[INFORMATION] SAMPLE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276
[SAMPLE] SAMPLE REC SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 235
[F1] DESTINATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 235
[F2] SOURCE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236
[F6] SAMPLE RECORD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 234
[F6] SAMPLE RECORDING
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 234
RECORDING (Slice+Seq)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236
[F1] TRIM
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 237
[INFO] TRIM INFORMATION
. . . . . . . . P. 238
[SF1] AUDITION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[SF3] START=LOOP
. . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[SF4] GET TEMPO
. . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[SF5] EXTRACT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[F5] ZOOM OUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[F6] ZOOM IN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
[F2] SLICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 238
RECORDING (Sample, Sample+Note)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 236
[F6] SAMPLE REC SETUP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 237
[EDIT] SAMPLE EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 240
[F1] KEYBANK SELECT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 240
[F2] TRIM
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[INFO] TRIM INFO
. . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[SF1] AUDITION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[SF3] START=LOOP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[SF4] GET TEMPO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[SF5] EXTRACT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[F5] ZOOM OUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[F6] ZOOM IN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[F3] PARAMETER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[F4] RANGE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[JOB] SAMPLE JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 241
[F1] KEYBANK JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242
COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242
DELETE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 242
EXTRACT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243
MOVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243
NORMALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 243
TIME-STRETCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 244
CONVERT PITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 244
FADE IN/OUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245
CONVERT FREQUENCY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245
STEREO TO MONO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 245
LOOP-REMIX
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 246
SLICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 246
[F2] WAVEFORM JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
COPY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
DELETE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
TRANSPOSE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
[F3] OTHER JOB LIST
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
CLEAN UP MEMORY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 247
OPTIMIZE MEMORY
. . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 248
DELETE ALL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 248
CONVERT TO DRUM VOICE (User Drum Voice Number, Name)
. . . . . . . . . . . . . . P. 248
MOTIF Reference
233
Modo Sampling Record
Modo Sampling Record
Operazione base (pagina 58)
In questo modo, potete registrare i suoni sul MOTIF
(per esempio la vostra voce, una chitarra o i suoni da un CD), editarli ed usarli per creare delle speciali voci
Sample che potete eseguire dalla tastiera. Oppure, se entrate in questo modo dal modo Song o Pattern, i suoni che voi registrate possono essere assegnati alle tracce ed eseguiti automaticamente con la song o con il pattern. Inoltre, usando la funzione Resampling
(ricampionamento), potete creare nuovi campioni dai vostri editing o creare campioni dai suoni stessi del
MOTIF.
◆
Dati creati mediante campionamento
A prescindere dal modo, i dati grezzi campionati sono gli stessi. Tuttavia, i vari parametri differiscono in base al modo o alle regolazioni particolari. Vedere a pagina
59 i dettagli riguardanti i generi di dati creati nella funzione Sampling.
◆
Procedura base
1
Per usare un microfono o una sorgente audio esterna, eseguite gli appropriati collegamenti. Per i dettagli, vedere a pagina 23 “Ingresso analogico e ingresso digitale”. n Se intendete usare il suono del MOTIF come sorgente per la registrazione (con la funzione Resampling) lo step #1 non è necessario.
2
In base al modo di utilizzo del campione da voi creato, esistono due modi per procedere:
• Per creare una voce normale (User) —
Entrate nel modo Voice o Performance. Per utilizzare il suono del MOTIF come sorgente di registrazione (con la funzione Resampling) selezionate la voce o la performance desiderata.
• Per creare una traccia Sample in una song o in un pattern —
Entrate nel modo Song o Pattern e selezionate la song o il pattern desiderati.
3
Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per richiamare il display Setup nel modo Sampling
Record. (Si accende l’indicatore.) n Anche quando entrate nel modo Sampling Record, rimane acceso l’indicatore del pulsante del modo precedente, consentendovi di confermare da quale modo siete entrati.
4
Premete il pulsante [F1] ed impostate per il campione i parametri relativi alla destinazione. Questi parametri determinano la posizione della memoria in cui il campione verrà registrato e alla quale verrà assegnato.
n Quando entrate nel modo Sampling Record provenendo dal modo Voice/Performance, il campione registrato viene automaticamente memorizzato nella voce Waveform e User impostata in questo display.
n Quando entrate nel modo Sampling Record provenendo dal modo Song/Pattern, il campione registrato viene automaticamente memorizzato nella traccia impostata in questo display come una voce Sample.
5
Premete il pulsante [F2] ed impostate per l’ingresso audio i parametri relativi alla sorgente.
6
Premete il pulsante [F6] per passare al display standby di Sampling ed impostate il modo Trigger, che appare su questo display.
7
Premete nuovamente il pulsante [F6] per dare inizio al campionamento e suonate la sorgente d’ingresso al tempo appropriato. Come e quando dovreste suonare la sorgente dipende dalle regolazioni effettuate allo step #5 sopra riportato (e descritto a pagina 236) e in base al processo utilizzato (descritto brevemente qui sotto).
• Quando la sorgente (source) è impostata su
“A/D” o “digital”:
Per la registrazione del campione può essere usato uno qualsiasi dei seguenti terminali/prese di ingresso audio del
MOTIF.
- Jack A/D INPUT
- Terminali mLAN (quando è stata installa mLAN8E opzionale).
- Jack DIGITAL IN (quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2)
- Jack OPTICAL IN (quando è stata installata la scheda opzionale AIEB2)
• Se la sorgente (source) è impostata su “resample”:
Può essere registrato come un campione il suono generato dal MOTIF stesso (playback di Song/Pattern o una performance sulla tastiera).
Come in pratica abbia inizio il campionamento dipende dal modo Trigger (di attivazione) impostato allo step #6 sopra specificato (e descritto a pagina 237) nonché dal procedimento usato (che descriviamo qui brevemente) .
Quando il modo Trigger
è impostato su “Manual”:
Quando il modo Trigger
è impostato su “Level”:
Standby di campionamento
Premete il pulsante [F6].
Standby di campionamento
Premete il pulsante [F6].
Il campionamento ha inizio Trigger (attivazione) in attesa
Quando il livello del segnale di ingresso supera il livello di Trigger, ha inizio il campionamento.
Inizio campionamento
234
MOTIF Reference
Quando il modo Trigger è impostato su “Meas”:
Standby del campionamento
Premete il pulsante [F6].
Attesa del Punch-in
Fate partire il playback della song o del pattern.
Quando viene raggiunta l’appropriata misura per il Punch-in, il campionamento ha inizio.
Inizio campionamento
Quando viene raggiunta la misura appropriata per il Punch-out, il campionamento si arresta.
Altrimenti, per bloccare il campionamento, premete il pulsante [F6].
Il campionamento si arresta
8
Bloccate il campionamento seguendo le istruzioni sopra indicate e fermate il playback della sorgente di registrazione.
9
Impostate i parametri Slice come necessario— se avete attivato il modo Sampling Record dal modo
Song/Pattern e avete impostato il tipo di Sampling su “slice + seq” allo step #5 sopra riportato.
10
Salvate il campione registrato su una memory card o su un dispositivo di immagazzinamento dati
SCSI come una Waveform, una voce User o una voce Sample.
AVVERTENZA
I dati della phrase registrata (editata) risiedono temporaneamente nella memoria DRAM (pagina 64). Poiché questi dati vanno perduti quando si spegne lo strumento, dovreste sempre salvare i dati residenti nella DRAM su una memory card o su un dispositivo SCSI esterno prima di spegnere.
• Le operazioni corrispondenti agli step da #4 a 9 sono spiegate qui di seguito.
• Per i dettagli sullo step #10, fate riferimento al
“Modo File” a pagina 264.
Preparazione al Sampling
Le spiegazioni qui riportate si applicano agli step #4 e
#5 della Procedura base di pagina 234.
■
[F1] Impostazioni di Sampling
Destination
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base di pagina 234.
● Quando si entra nel modo Sampling dal modo
Voice/Performance
Modo Sampling Record n Il MOTIF può trasferire i dati di “wave” da e su un computer (con il software TWE”, solo quando è richiamato questo display.
• Waveform
Determina il numero della forma d’onda a cui è assegnato il campione (sample) registrato.
❏ Regolazioni 001~256
• Keybank
Determina il numero della nota situata al centro del Key
Bank.
❏ Impostazioni C-2 ~G8 n Per i dettagli circa la Waveform e Key Bank, vedere pagina 60.
• Part
Determina la parte della performance a cui è assegnato il sample (o campione) registrato. Ciò è disponibile soltanto se si entra nel modo Sampling provenendo dal modo Performance.
❏ Regolazioni off, 1~ 4
• Voice
Il sample (o campione) registrato può essere memorizzato come una voce User Normal. Questo parametro determina un numero di voice User Normal alla quale viene assegnato il campione registrato.
❏ Regolazioni off, 1~128 n Quando è impostato su “off”, viene creata solo una
Waveform (o forma d’onda); il sample (campione) non è memorizzato come una voce User. Esso viene memorizzato nella forma d’onda con il numero più basso disponibile. Se desiderate ascoltare il nuovo campione e assegnarlo successivamente ad una voce User, passate al display
Element Oscillator ([F1] - [SF1]) nel modo Voice
Edit e cercate le Waveform User per trovare il campione. Per i dettagli, vedere pagina 135.
● Quando entrate nel modo Sampling dal modo
Song/Pattern
• Track
Determina il numero della traccia a cui viene assegnato il campione registrato.
❏ Regolazioni 1~16
• Keybank
Determina il numero di nota situata al centro del Key
Bank. Questo parametro è disponibile soltanto se il tipo di
Sampling è impostato su “sample” o “sample + note” (nel parametro Type sotto riportato).
❏ Impostazioni C-2~G8
MOTIF Reference
235
Modo Sampling Record
■
[F2] Regolazioni di Sampling Source
Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 234.
Voce Sample
• Type
Determina il tipo di campionamento. Quando si entra nel modo Sampling dal modo Song/Pattern, i dati creati mediante il campionamento variano secondo questa impostazione. Ricordate che questo parametro è fissato su “sample” quando si entra nel modo Sampling dal modo Voice/
Performance.
❏ Impostazioni sample, sample + note, slice + seq sample
Vengono creati soltanto i dati sample (wave). sample + note
Oltre ai dati sample, vengono creati gli appropriati dati di nota per l’esecuzione del campione e vengono registrati nella traccia specificata.
Voce Sample
Assegnati ad un tasto specifico
Dati di sequenza slice + seq
Il sample (o campione) registrato è automaticamente suddiviso in “fette” e queste vengono assegnate a note successive sulla tastiera. Queste note sono quindi disposte in dati di sequenza (per la traccia specificata) per il playback.
Ciò è particolarmente utile per i campioni del ritmo. Per esempio, se avete registrato una parte drum, ogni beat (o movimento) del ritmo viene convertito in una “fetta” separata ed una nota separata, e le note vengono realizzate in una sequenza. In questo modo, effettuando il playback dei dati di sequenza si suona l’intero sample (o campione) del ritmo. Il vantaggio in tal caso consiste nel fatto che potete regolare il tempo del sequencer entro un vasto range e tenere ancora il ritmo perfettamente sincronizzato con le altre tracce.
Assegnati ad un tasto specifico
Dati di sequenza
Fisso su C-2 n Impostazioni dettagliate (divisione tempo, numero misura ecc.) vengono specificate nel display Slice, dopo il campionamento.
• Source
Determina la sorgente di registrazione.
❏ Impostazioni
A/D
L’audio analogico dalle prese A/D INPUT o terminale mLAN (con mLAN8E opzionale) viene riconosciuto come sorgente di registrazione.
resample
Il segnale (già preset wave o sample registrato) emesso dalle prese OUTPUT del MOTIF viene riconosciuto come sorgente di registrazione e “ricampionato”.
Digital
L’audio digitale dal terminale DIGITAL IN o OPTICAL IN
(con la scheda opzionale AIEB2) viene riconosciuto come sorgente di registrazione.
• Mono/Stereo
Determina se i nuovi campioni verranno registrati come campioni stereo o mono.
❏ Impostazioni monoL
Il segnale del canale L (sinistro) verrà registrato come un campione mono.
monoR
Il segnale R (destro) verrà registrato come un campione mono.
monoL+R
I segnali del canale L e del canale R saranno miscelati e registrati come un campione mono.
stereo
Verrà registrato un campione stereo.
• Frequency (frequenza di campionamento)
Specifica la frequenza di campionamento. La velocità con cui vengono effettuate le letture digitali viene definita frequenza di campionamento. Frequenze di campionamento più alte comportano una migliore qualità del suono.
❏ Impostazioni
44.1k (44.1 kHz), 22kLo (22.05 kHz Lo-Fi), 11kLo
(11.025 kHz Lo-Fi), 5kLo (5.5125 kHz Lo-Fi) n Quando la sorgente (source) è impostata su A/D e il terminale mLAN è usato come un ingresso analogico, la frequenza è fissa su 44.1 kHz e non può essere cambiata. n Su impostazioni diverse da 44.1 kHz o altro, il suono monitorato durante la registrazione può essere differente da quello registrato, secondo il segnale della sorgente (source).
236
MOTIF Reference
Standby di Sampling
Le spiegazioni seguenti si applicano allo step #6 della
Procedura base di pagina 234.
Modo Sampling Record
Attesa per l’attivazione (Trigger)
Il display seguente si applica allo step #7 della Procedura base di pagina 234. È disponibile quando il modo
Trigger è impostato su “level”. In questo caso, la registrazione del campione (o sample) è in standby, in attesa che il segnale di ingresso superi il livello di Trigger (Trigger level).
Indica che il MOTIF è nel modo Sampling Standby.
• TriggerMode
Specifica il metodo con cui viene attivato il campionamento.
❏ Impostazioni level
Il campionamento inizia non appena viene ricevuto il segnale di ingresso che supera il livello di attivazione specificato dopo che è stato premuto il pulsante [F6] (START).
Quando è selezionato, dovrete anche impostare il Trigger
Level (0~127). meas
È disponibile soltanto quando si entra nel modo Sampling dal modo Song/Pattern e dovrebbe essere impostato insieme alla misura di Punch-in/out.
Dopo che è stato premuto il pulsante [F6] (START), il campionamento inizia nella misura di Punch-in specificata e finisce con la misura specificata per il Punch-out. Il campionamento si arresta anche se Song/Pattern viene bloccato premendo il pulsante [ ■ ]. manual
Il campionamento ha inizio non appena viene premuto il pulsante [F6] (START), qualunque sia la condizione di playback di Song/Pattern.
• RecMonitor (Recording Monitor)
Determina il livello di uscita del monitor per il segnale immesso.
Questo segnale del monitor viene emesso dalle prese PHO-
NES o OUTPUT R ed L/MONO. Non ha alcun effetto sul livello di registrazione.
❏ Regolazioni 0~127
• RecGain (Recording Gain)
Determina il guadagno per la registrazione in fase di ricampionamento.
Questo parametro è disponibile soltanto se Source è impostato su “resample”.
❏ Regolazioni -12dB~+12dB
Indica che la registrazione del campione sta aspettando un segnale di livello appropriato.
Attesa di Punch-in
Il display seguente si applica allo step #7 della Procedura base di pagina 234.
Esso è disponibile quando si entra nel modo Sampling provenendo dal modo Song/Pattern e quando il modo
Trigger è impostato su “meas”. In questo caso, la registrazione del campione è in standby, in attesa che il playback di song/pattern raggiunga la misura specifica per il Punch-in.
Indica che la registrazione del campione
è in attesa di un segnale di livello appropriato.
Impostazione di Slice dopo il campionamento
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #9 della Procedura base di pagina 235.
Se siete entrati nel modo Sampling Record per il modo
Song o Pattern e avete impostato il tipo di campionamento su “slice + seq”, dovreste impostare i seguenti parametri relativi a Slice.
■ [F1] Trim
La funzione trim rende possibile specificare i punti di inizio e fine da eseguire in playback con un campione o sample intero. Potete eliminare i dati del campione non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di End premendo il pulsante [SF5] (funzione
Extract). Questa funzione è particolarmente utile per la creazione di drum loop, poiché vi aiuta ad isolare soltanto i beat o movimenti di cui avete bisogno per il loop. Potete specificare anche il “tempo” per il range del playback ripetuto, per determinarne il beat o movimento.
MOTIF Reference
237
Modo Sampling Record
Tempo
Premete i pulsanti [F5] ed [F6] per effettuare lo zoom in e out del display wave.
n È necessario regolare accuratamente la lunghezza del campione prima di eseguire l’operazione
“Slice”. Usate il pulsante [SF1] (AUDITION) nel display Trim per ripetere ciclicamente il campione
(loop) e impostare con precisione i punti di Start e
End, come richiesto.
Premete il pulsante [SF2] in modo che l’indirizzo del punto di Start venga cambiato in quello del punto di Loop Start.
Eliminate tutti i dati del campione non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di
End) premendo il pulsante [SF5].
Premete il pulsante
[SF1] per suonare il campione registrato secondo le regolazioni di questo display.
Premete il pulsante [SF4] per calcolare il tempo/beat quando il playback dei dati Sample del range che va dal punto Loop Start al punto End viene trattato come un’unica misura. Il risultato del calcolo appare a sinistra in questo display.
• Start (Start Point)
Determina il punto di Start per il playback del campione.
• Loop (Loop Start Point)
Determina il punto Top del playback del loop (il punto cioè in cui il loop ha inizio) all’intero del range dell’intero sample (o campione).
• End (End Point)
Determina il punto End del playback del loop all’interno del range dell’intero campione.
• Beat
Il Beat del range dal punto Loop Start fino al punto End viene visualizzato automaticamente secondo le altre regolazioni dei parametri. Viene solo visualizzato e non può essere cambiato.
Se usate la funzione GET TMP (Get Tempo) premendo il pulsante [SF4], questo valore Beat viene cambiato automaticamente per adattarsi al tempo “estratto”.
• (Tempo)
Eseguite l’operazione GET TMP (Get Tempo) premendo il pulsante [SF4] per calcolare il tempo quando il playback dei dati del campione del range dal punto Loop Start fino al punto di End viene trattato come una sola misura. Il risultato del calcolo appare qui.
Potete cambiare il tempo anche usando i pulsanti [INC/
YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.
■ [F2] Slice
Questa potente caratteristica vi permette di dividere automaticamente il campione registrato in “fette” separate. Queste fette vengono assegnate a note successive e disposte come dati di sequenza. Ciò in pratica vi permette di ricreare il campione originale suonandone in ordine in playback le sue “fette” o porzioni, a qualsiasi velocità — in maniera perfetta per adattarsi ai campioni di differenti tempi originali. Ciò è utile anche per i campioni melodici, come parti di basso, poiché vi permette di effettuare il playback del campione a qualsiasi velocità di esecuzione senza dover cambiare il pitch globale.
238
MOTIF Reference
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.) Premete il pulsante
[INC/YES] per confermare l’operazione
Slice.
Potete ascoltare e confermare i campioni
Premete il pulsante [F5] per ritornare al display Sampling Setup
“affettati” premendo il pulsante [SF1].
senza memorizzare il risultato.
Premete il pulsante [F6] per memorizzare il risultato dell’operazione Slice e ritornare al display Sampling Setup.
• Type (tipo di Slice)
Specifica come viene “suddiviso” il sample (o campione), e determina fino ad un certo punto il risultato della qualità del suono. Selezionate il tipo che si adatta di più alla frase originale.
❏ Impostazioni beat1~3
Questo tipo di slice è adatto per le frasi percussive come batterie o basso con attacco veloce e decadimento breve.
Sono previste tre variazioni.
phrase1~4
Ideale per frasi che contengono piatti e altri strumenti con un lungo decadimento. Sono previste quattro variazioni.
quick
Qualunque sia il contenuto della frase, il campione è diviso nelle sub-divisioni specificate per la nota. Il numero di “slice” o divisioni per misure è calcolato moltiplicando il numeratore del parametro Meter (time signature, ad esempio 4/4, 3/4 ecc.) per il denominatore del parametro SubDivide. n Per consigli utili circa il parametro del tipo di Slice, per poter far sì che funzioni per differenti campioni, vedere “Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice” a pagina 239.
• Measure
Determina il numero di misure nel campione da “suddividere”.
Quando l’operazione “slice” viene eseguita, vengono creati i dati di sequenza corrispondenti al numero specificato di misure. I dati di sequenza vengono creati dall’inizio della misura successiva al punto in cui parte il campionamento.
❏ Regolazioni 1~8
• Meter
Specifica la divisione del tempo (o time signature) del campione. L’impostazione qui riportata è l’unità base per
“slice”.
❏ Impostazioni 1/16 ~ 16/16, 1/8 ~ 16/8, 1/4 ~ 8/4 n La massima risoluzione di slice per i campioni stereo è 64 slice e per i campioni mono 128 slice.
• SubDivide
Il parametro Meter imposta l’unità base per slice e Sub
Divide specifica anche una risoluzione più fine per le frasi che contengono regioni con note più brevi.
Ad esempio, per la frase seguente, Meter dovrebbe essere impostato su 4/4 e Sub Divide su 1/2.
❏ Impostazioni
Quando Meter è impostato su 1 ~ 8/4: nota da quarto (1/1), nota da un ottavo (1/2), terzina di note da un ottavo (1/3), nota da un sedicesimo (1/4), terzina di nota da un sedicesimo (1/6), nota da un trentaduesimo (1/8), terzina di note da un trentaduesimo (1/12)
Quando Meter è impostato su 1 ~ 16/8: nota da un ottavo (1/1), nota da un sedicesimo (1/2), terzina di note da un sedicesimo (1/3), nota da un trentaduesimo (1/4), terzina di note da un trentaduesimo (1/6)
Quando Meter è impostato su 1 ~ 16/16: nota da un sedicesimo (1/1), nota da un trentaduesimo
(1/2), terzina di note da un trentaduesimo (1/3) n Questo parametro non ha effetto se il parametro
Slice Type è impostato su beat 1~2 o più veloce.
n La massima risoluzione di “slice” per i campioni stereo è di 64, mentre per i campioni mono è 128.
• Sens (Envelope Sensitivity)
Questo parametro regola ulteriormente le sub-divisioni specificate dal parametro SubDivide. Valori più alti comportano una risoluzione più alta, consentendo la rilevazione e la suddivisione di note più brevi e dei suoni anche più piccoli.
Usate la funzione Audition (premete [SF1]) per ascoltare i risultati e, se non siete soddisfatti, cambiate l’impostazione e riprovate.
❏ Regolazioni 1~5 n Questo parametro non ha effetto quando per slice type viene selezionata l’opzione “quick”.
◆
Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice
● Suddivisione di frasi percussive che hanno decadimenti brevi
• Innanzitutto, provate ad adottare per l’operazione slice l’opzione “beat 1”.
• Se il risultato ha un attacco debole o se vi sembra che le porzioni release della frase si sovrappongano, riprovate con “beat 2”. Provate a regolare la sensibilità di inviluppo (envelope sensitivity) per un controllo più accurato.
• Se dopo aver usato “beat 1” le porzioni di attacco si sovrappongono e il senso ritmico globale è impoverito, riprovate con “beat 3”. Usate il parametro Sub
Divide per regolare la risoluzione di “slice” e apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope
Sensitivity.
Modo Sampling Record
● Suddivisione di frasi che hanno decadimenti lunghi
• Innanzitutto, provate ad effettuare l’operazione usando l’opzione “phrase 1”.
• Se il risultato ha un attacco debole oppure le porzioni release della phrase sembra che si sovrappongano, provate con “phrase 2”. Usate il parametro SubDivide per regolare la risoluzione di “slice” e apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity.
• Se dopo aver usato “phrase 1” i punti fra le slice o divisioni risultano grezzi e il risultato globale è “zoppicante”, provate ancora con “phrase 3” e impostate
SubDivide su una risoluzione più fine. Apportate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity. Solitamente “phrase 3” è più adatto per archi o ottoni sostenuti, suonati senza vibrato — in altre parole, con il pitch che rimane costante. Può anche produrre degli effetti tipo echo quando è applicato a frasi percussive con decadimento breve.
• Se dopo aver usato “phrase 1” i punti fra le slice o divisioni sono ancora grezzi ed il risultato è carente, provate con “phrase 4” e impostate SubDivide su una risoluzione più fine. Effettuate le regolazioni finali con il parametro Envelope Sensitivity. L’impostazione “phrase 4” è di solito la migliore per i suoni di tipo archi o ottoni con sustain e vibrato, nonché per frasi vocali.
◆
Wave Memory richiesta per le operazioni
Slice
Le porzioni di dati delle singole wave create mediante le operazioni slice richiedono all’incirca 1,5 volte la memoria originale poiché una sezione “di coda” viene aggiunta automaticamente e le sezioni fade-in e fade-out vengono create automaticamente all’inizio e alla fine dei dati della wave o forma d’onda. Ciò vi aiuta a mantenere la massima qualità del suono quando si aumenta il BPM, e ciò produce delle connessioni più uniformi fra le suddivisioni o slice (quando è selezionato il tipo di slice QUICK non viene creata una sezione tail (o coda).
Forma d'onda originale
Sezione Fade
Forma d'onda suddivisa
(slice) Sezione di coda
Per i calcoli di sintesi eseguiti per ciascuna operazione slice è richiesta un’area di memoria per l’elaborazione, nonché memoria sufficiente per contenere le forme d’onda complete. Quando la frequenza di campionamento è 44.1 kHz, la quantità approssimativa di memoria (espressa in kilobyte) richiesta per ciascun tipo di slice viene elencata qui di seguito.
MOTIF Reference
239
Modo Sampling Edit
BEAT1
BEAT2
BEAT3
: dim. wave originale X N + (0.3 X numero di slice)
: dim. wave originale X N + (0.2 X numero di slice)
: dim. wave originale X N + (0.3 X numero di slice)
PHRASE1 : dim. wave originale X N + (5.8 X numero di slice)
PHRASE2 : dim. wave originale X N + (1.4 X numero di slice)
PHRASE3 : dim. wave originale X N + (0.4 X numero di slice)
PHRASE4 : dim. wave originale X N + (1.4 X numero di slice)
QUICK : dim. wave originale X 3 + (0.7 X numero di slice)
Per i campioni mono N = 5.5 e per quelli stereo N =
8. Inoltre, il numero di slice è raddoppiato per i campioni stereo.
Con la memoria espansa ad un massimo di 64 megabytes, ad esempio, se l’intera memoria è vuota e un campione di 44.1 kHz è suddiviso in 32 slice, il tempo di campionamento più lungo possibile sarà all’incirca:
BEAT1~3, PHRASE1~4: circa 138 secondi (mono),
47 secondi (stereo), QUICK: circa 253 secondi (mono),
126 secondi (stereo).
Modo Sampling Edit
Struttura base (pagina 59)
Questo modo vi offre vari strumenti di editing del campione con i quali potete cambiare i campioni dopo averli registrati nel modo Sampling Record e personalizzarli per le vostre applicazioni.
◆
Editing di campioni stereo
Per i campioni che sono stati registrati in stereo (con
Stereo Sampling), vengono editate assieme dal MOTIF entrambe la wave sinistra e quella destra del campione.
Nell’elaborazione effettiva, eventuali edit apportati alla wave del canale sinistro vengono duplicati esattamente nel canale destro. Eccezione a questa regola naturalmente è Pan — poiché il campione è già in stereo.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per entrare nel modo Sampling. (L’indicatore si accende.) n A differenza del modo Sampling Record, tutti i parametri e le funzioni del modo Sampling Edit sono gli stessi, qualunque sia il modo di provenienza.
n Tutte le operazioni Sampling Edit si applicano alla
Waveform (campione effettivo), non alla voce.
2
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Sampling Edit. (L’indicatore si accende.)
3
Selezionate il campione desiderato per l’editing mediante il display Key Bank. (Premete il pulsante
[F1].)
4
Selezionate il menù che intendete editare, premendo i pulsanti [F2] - [F6].
5
Editate i parametri per il campione selezionato.
6
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Sampling Edit.
• Le operazioni corrispondenti agli step #3 e 4 sono trattate nelle spiegazioni seguenti.
Selezione Sample e funzione
Audition
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base (vedere sopra).
Per i dettagli circa il rapporto fra i parametri sotto indicati, vedere pagina 241.
1
3
Indica le informazioni sul Key
Bank selezionato.
Potete ascoltare il campione selezionato premendo il pulsante [SF1]. (Funzione Audition)
2
1
Selezionate una Waveform che contenga un sample
(o campione) che intendete editare. Spostate il cursore sul numero di Waveform e selezionate il numero desiderato usando i pulsanti [INC/YES], [DEC/NO] o il dial dei dati.
2
Per selezionare il Key Bank desiderato, tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente l’appropriato tasto sulla tastiera.
Sul display appaiono le informazioni sul Key Bank selezionato e viene richiamato il campione assegnato al Key Bank.
240
MOTIF Reference
3
Premete il pulsante [SF2] per richiamare in ordine i campioni assegnati al Key Bank selezionato.
n Gli step #2 e #3 sopra riportati nonché la funzione
Audition possono essere usati con uno qualsiasi dei display richiamati con i pulsanti [F2] - [F4].
Sample Edit
Queste spiegazioni si applicano allo step #5 della Procedura base di pagina 59.
● [F2] Sample Edit Trim
Questa operazione è la stessa del modo Sampling
Record (quando Sampling Type è impostato su
“slice + seq”). Vedere pagina 237.
Modo Sampling Job
• Fine Tune
Determina l’accordatura fine per il pitch del campione.
❏ Regolazioni -100 ~99 cents
● [F4] Sample Edit Range
Da questo display, potete impostare il Key Range e la Velocity Range per il campione assegnato al Key
Bank selezionato. Dovete notare che entrambi i valori di Key Range e di Velocity Range vengono indicati graficamente sul display.
● [F3] Sample Edit Parameter
• Level
Determina il livello di uscita del campione selezionato.
❏ Regolazioni -94.5dB~0dB
• Pan
Determina la posizione stereo del campione selezionato.
❏ Impostazioni L63 (estrema sinistra) ~ C (centro) ~
R63 (estrema destra)
• PlayMode
Determina come viene eseguito in playback il campione selezionato.
❏ Impostazioni forward
Il playback del campione inizia dal punto di Start fino al punto di End.
reverse
Il playback del campione inizia dal punto di End fino al punto di Start, al contrario. loop
Il playback del campione inizia dal punto di Start, si sposta al punto di Loop e quindi si ripete continuamente dal punto di Loop fino al punto di End.
n Per i dettagli circa queste impostazioni, vedere a pagina 60.
• Original Key
Determina il tasto base per il campione. Poiché esso verrà spostato per i tasti che sono intorno ad esso, che rappresenta il tasto base, dovrebbe essere impostato il più vicino possibile al pitch originale o valore della nota del campione effettivo.
❏ Impostazioni C - 2 ~ G8 n Il controllo Keyboard (“KBD”) dispone di due differenti funzioni su questo display — 1) impostazione di Key Range e 2) selezione di un Key Bank differente. Quando il cursore si trova su uno dei valori Key Range, potete impostare direttamente il parametro Key Range dalla tastiera. (Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente l’appropriato tasto sulla tastiera.)
Quando il cursore si trova su uno dei valori di Velocity Range, potete usare la tastiera per selezionare un Key Bank differente.
n Se allo stesso range key/velocity vengono assegnati più Key Bank, mediante questi parametri, verranno usati soltanto i primi due Key Bank assegnati.
Modo Sampling Job
Il modo Sampling Job contiene una serie completa di strumenti e funzioni di editing che potete usare per cambiare il suono del campione che avete creato ed editato nel modo Sampling. Include anche varie operazioni comode come la copiatura o la cancellazione dei dati.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [INTEGRATED SAMPLING] per entrare nel modo Sampling. (L’indicatore si accende.) n A differenza del modo Sampling Record, tutti i parametri e le funzioni del modo Sampling Job sono gli stessi, qualunque sia il modo di provenienza. L’unica eccezione è costituita dal Job Slice
([F1] - 12 sotto indicato), che varia secondo il modo di provenienza: Voice/Performance o Song/Pattern.
n Tutte le operazioni Sampling Job si applicano alla
Waveform (campione effettivo) e non alla voce.
2
Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo
Sampling Job.
MOTIF Reference
241
Modo Sampling Job
3
Selezionate il menù Job desiderato, premendo il pulsante appropriato, [F1] - [F3].
4
Usate i pulsanti CURSOR per effettuare lo scrolling e posizionarvi sul Job desiderato.
5
Premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
6
Impostate i parametri relativi al Job.
7
Premete il pulsante [ENTER]. Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.
8
Premete [INC/YES] per eseguire il Job. Dopo il completamento del Job, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/
NO].
n Le effettive procedure degli step #7 e #8 possono differire secondo il Job specifico. Consultate le spiegazioni di ciascun Job, per i dettagli.
AVVERTENZA
Per i Job che richiedono un tempo più lungo di elaborazione, vedrete il messaggio “Executing...”. Se spegnete il
MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, rischiate di rovinare i vostri dati.
9
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Sampling Job.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #6, vedere le spiegazioni sotto indicate.
[F1] Key Bank Job
Premete il pulsante [F1] allo step #3 della Procedura base (vedere sopra), in modo che appaia sul display l’elenco dei Job relativi a Key Bank. Effettuate lo scrolling dello schermo mediante il cursore per posizionarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
ENTER
EXECUTE
◆
Funzione Audition e selezione di
Key Bank (sample)
Per i Job Key Bank che seguono, la funzione Audition e la selezione di Key Bank sono le stesse indicate per il modo Sampling Edit (pagina 241). Qui, potete richiamare ed eseguire Job sui dati di sample assegnati al Key
Bank selezionato. Per ascoltare il campione selezionato in quel momento, premete il pulsante [SF1] (AUDI-
TION).
Inoltre, notate che per i Job 01 - 04 è disponibile il controllo Keyboard (o tastiera) (“KBD”) — consentendovi di cambiare direttamente il Key Bank dalla tastiera.
(Tenete premuto il pulsante [INFORMATION] e premete simultaneamente il tasto appropriato sulla tastiera.)
● [F1]-01 Copy
Questo Job copia i dati del campione contenuto in un Key Bank specificato in un altro Key Bank.
Waveform e Key Bank sorgente
Waveform e Key Bank di destinazione
● [F1]-02 Delete
Questo Job elimina il Key Bank specificato e il suo campione.
Se il Key Bank è impostato su “all” e il Job viene eseguito, vengono eliminati tutti i campioni della
Waveform selezionata.
242
MOTIF Reference
Waveform e Key Bank contenenti il campione da eliminare n Se tutti i campioni della Waveform specificata vengono eliminati, la Waveform stessa viene eliminata.
● [F1]-03 Extract
Questo Job elimina tutti i dati di sample non necessari (situati prima del punto di Start e dopo il punto di End). In effetti, estrae soltanto i dati del campione che intendete usare, tagliando tutti i suoni non necessari dall’inizio e dalla fine del campione.
Se il Key Bank è impostato su “all” e viene eseguito il Job, esso si applica a tutti i campioni della Waveform selezionata.
Modo Sampling Job
● [F1]-05 Normalize
Questo Job massimizza (normalizza) il livello generale del campione specificato. L’impostazione “100”
(100%) è un modo rapido e conveniente per aumentare il livello di un intero campione, per renderlo più alto o forte possibile senza distorcerlo.
Impostate la Waveform e Key Bank che contengono il campione da normalizzare.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.
●
Start Point
Waveform e Key Bank contenenti il campione da estrarre
End Point Start Point
Extract
End Point
[F1]-04 Move
Questo Job vi permette di spostare un campione contenuto in un Key Bank specifico in un altro. Ciò risulta utile per creare una nuova Waveform dai campioni di varie altre forme d’onda esistenti.
Waveform e Key Bank sorgente
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione normalizzato al Key Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti del risultato, modificate il valore Ratio e premete nuovamente il pulsante [ENTER].
Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.
• Ratio
Specifica il livello del campione dopo la normalizzazione.
Un’impostazione di 100% massimizza il livello in modo che il livello del picco più alto nel campione sia immediatamente al di sotto della saturazione (massimo livello del segnale digitale).
Impostazioni al di sotto del 100% riducono di conseguenza il livello del campione.
Impostazioni più alte del 100% aumentano il livello del campione oltre il massimo, producendo deliberatamente l’effetto di saturazione.
❏ Regolazioni 001-800%
Inferiore al 100%
Wave originale 100%
Superiore al 100%
Waveform e Key Bank di destinazione n Se l’ultimo campione rimanente viene spostato dalla Waveform sorgente, quest’ultima verrà eliminata.
MOTIF Reference
243
Modo Sampling Job
● [F1]-06 Time-Stretch
Questo Job vi permette di cambiare la lunghezza del campione senza modificarne il pitch.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da comprimere.
● [F1]-07 Convert Pitch
Questo Job vi permette di cambiare il pitch del campione senza modificarne la lunghezza.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione per il quale intendete convertire il pitch.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per annullare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “compresso” al
Key Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Ratio e Accuracy e premete nuovamente il pulsante [ENTER].
Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.
• Ratio
Determina la lunghezza del campione post-process come rapporto di lunghezza del campione originale (100%).
Valori più bassi comprimono il campione, mentre valori più alti lo espandono.
❏ Regolazioni 25~400%
• Accuracy
Determina la qualità del campione risultante specificando quale aspetto di quello originale deve essere enfatizzato: la qualità del suono o il feel ritmico.
❏ Regolazioni 25~400%
Sound4-Sound1
Queste impostazioni pongono enfasi sulla qualità del suono, con l’impostazione “SOUND 4” che produce la migliore qualità.
Normal
Produce un ottimo bilanciamento di qualità sonora e feel ritmico.
Rhythm1-Rhythm 2
Queste impostazioni pongono enfasi sul feel ritmico, e
“Rhythm 2” produce il risultato più accurato.
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione con il pitch convertito al Key
Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.
Se non siete soddisfatti dei risultati, modificate i valori di
Pitch e Fine e premete nuovamente il pulsante
[ENTER]. In tal modo ritornerete automaticamente alle regolazioni originali e l’operazione viene rieseguita con le nuove impostazioni.
• Pitch
Determina l’entità e la direzione di pitch shift (variazione di intonazione) con incrementi di semitoni.
❏ Regolazioni -12 ~ 0 ~+12
• Fine
Determina l’entità e la direzione di fine pitch shift con incrementi di centesimi (1 cent = 1 centesimo di un semitono).
❏ Regolazioni -50~0~+50
244
MOTIF Reference
● [F1]-08 Fade In/Out
Questo Job vi permette di creare gli effetti fade-in
(insolvenza) e fade-out (dissolvenza) per il campione.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione desiderato.
Modo Sampling Job
● [F1]-09 Convert Freq
Questo Job vi permette di dimezzare la frequenza di campionamento del campione specificato. Potete usarlo per convertire campioni hi-fi in campioni lofi e ridurre la dimensione del campione per preservare memoria.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da convertire.
Premete il pulsante
[ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante
[ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare al Key Bank specificato il campione editato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Type e Length e ripremete il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e fa rieseguire l’operazione con le nuove impostazioni.
• Type
Determina il tipo di variazione del livello: fade-in o fadeout.
❏ Impostazioni in (fade-in), out (fade-out)
• Length
Determina la lunghezza del fade-in o del fade-out.
Se viene selezionato un fade-in, questo parametro specifica la lunghezza dell’inizio della variazione nel punto di Start specificato. Quando viene selezionato un fade-out, questo parametro specifica la lunghezza della variazione a partire dall’inizio della variazione e che termina nel punto specificato come End.
❏ Regolazioni 0000000~End point
Fade In
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “convertito” al Key Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti dei risultati, cambiate i valori di Type e
Length e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle impostazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.
● [F1]-10 Stereo to Mono
Questo Job vi permette di convertire un campione stereo in mono.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione desiderato.
Premete il pulsante
[ENTER] per eseguire il Job.
Length
Start point
Length
End point
Fade Out
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione “convertito” al Key Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.
Se non siete soddisfatti del risultato, cambiate il valore
Type e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle impostazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.
MOTIF Reference
245
Modo Sampling Job
• Type
Determina quale canale, o i canali, del campione stereo da convertire in mono.
❏ Impostazioni
L+R>mono
I canali sinistro e destro del campione stereo vengono mixati e convertiti in mono.
L>mono
Il canale sinistro del campione stereo viene convertito in mono.
R>mono
Il canale destro del campione stereo viene convertito in mono.
● [F1]-11 Loop-Remix
Questo Job vi permette di tagliare automaticamente il campione in “slice” o fette separate e le riarrangia casualmente per effetti speciali e insolite variazioni ritmiche. Per avere dei cambiamenti ancora più drastici nel suono, sono previste varie operazioni di trasformazione audio.
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da sottoporre alla funzione Loop-remix.
● [F1]-12 Slice
Questo Job vi consente di dividere il campione in
“slice” o “fette” separate, il cui numero è determinato dalla lunghezza della nota (con Measure, Meter e SubDivide). Quando attivate questo Job dal modo
Song/Pattern, vengono anche creati i dati di nota per eseguire le slice in sequenza. (Ricordate che i risultati di questo Job variano secondo il modo di provenienza: Voice/Performance o Song/Pattern.)
Impostate la Waveform e il Key Bank contenenti il campione da suddividere in “slice” o “fette”.
Premete il pulsante
[ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante
[ENTER] per eseguire il Job.
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare al Key
Bank specificato il campione sottoposto alla funzione Loop-remix
.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione. Se non siete soddisfatti del risultato, cambiate i valori di Type e
Variation e premete nuovamente il pulsante [ENTER]. In tal modo ritornate automaticamente alle impostazioni originali e viene eseguita l’operazione con le nuove impostazioni.
• Type
Determina il grado con cui la porzione “looped” (cioè ripetuta) del campione verrà suddivisa in “fette”.
❏ Regolazioni 1~4
• Variation
Determina come il campione originale viene variato da questo Job.
❏ Impostazioni normal1, 2
Queste impostazioni suddividono (slice) e riarrangiano i dati del campione, senza eseguire ulteriori cambiamenti audio.
reverse1, 2
Oltre alle operazioni del punto precedente, queste impostazioni invertono il playback di alcune suddivisioni.
246
MOTIF Reference
Premete il pulsante [F5] (CANCEL) per rinunciare all’operazione.
Premete il pulsante [F6] (OK) per assegnare il campione suddiviso o “sliced” al Key Bank specificato.
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione.
Se non siete soddisfatti dei risultati, editate i vari parametri e ripremete il pulsante [ENTER]. Ciò vi riporta automaticamente alle regolazioni originali e riesegue l’operazione con le nuove impostazioni.
Ad eccezione del parametro sotto riportato, tutti i parametri e le regolazioni sono gli stessi che si trovano nel display Slice del modo Sampling Record
(pagina 238).
• Lowest Key
Specifica il numero del tasto più basso da cui sono ordinati i campioni “sliced” (suddivisi).
❏ Impostazioni C - 2 ~G8 n Sul display Slice del modo Sampling Record (pagina
238) questo parametro è fisso su “C-1” per il
MOTIF6, “E0” per il MOTIF7, “A-1” per il
MOTIF8 e non può essere impostato.
[F2] Waveform Job
Premete il pulsante [F2] allo step #3 della Procedura base di pagina 240, in modo che sul display appaia l’elenco di Waveform Job. Effettuate lo scrolling con il cursore per portarvi sul Job desiderato e premete il pulsante [ENTER] per passare al display del Job selezionato.
● [F2]-01 Copy
Questo Job vi permette di copiare i dati di una waveform (forma d’onda) in un’altra.
Selezionate la waveform sorgente
Modo Sampling Job
• Octave
Determina l’entità in ottave per cui viene trasposto il Key
Bank. Quando intendete trasporre per meno di un’ottava, impostatelo su “0” e usate il parametro Note sotto riportato.
❏ Impostazioni -3~ 0 ~+3
• Note
Determina la quantità di semitoni per cui il Key Bank viene trasposto. Quando intendete trasporre di ottave esatte, impostatelo su “0” ed usate il parametro Octave sopra riportato.
❏ Impostazioni -11~ 0 ~+11
● [F2]-04 Name
Questo Job vi permette di assegnare un nome alla waveform selezionata.
Selezionate una waveform a cui intendete assegnare un nome
Selezionate la waveform di destinazione
● [F2]-02 Delete
Questo Job vi permette di eliminare una waveform specifica dalla memoria.
Selezionate la waveform da eliminare
Per le istruzioni specifiche circa l’assegnazione del nome, vedere a pagina 75 “Operazioni base”.
[F3] Altri Job
Premete il pulsante [F3] allo step #3 della Procedura base di pagina 240 in modo che sul display appaia il seguente elenco dei Job. Mediante lo scrolling, posizionate il cursore sul Job desiderato e premete il pulsante
[ENTER] per passare al display del Job selezionato.
● [F2]-03 Transpose
Questo Job vi permette di trasporre l’impostazione del Key bank di una waveform specificata.
Selezionate la waveform desiderata per la quale deve essere trasposta l’impostazione Key Bank.
● [F3]-01 Clean Up Memory
Questo Job vi permette di eliminare tutte le waveform a cui non sono assegnate voci User o Sample.
MOTIF Reference
247
Modo Sampling Job
● [F3]-02 Optimize Memory
Questo Job ottimizza la memoria (DRAM) per il campionamento.
● [F3]-03 Delete All
Questo Job elimina tutte le waveform.
● [F3]-04 Convert to Drum Voice
Questo Job vi permette di convertire la waveform selezionata in una voce Drum specifica. Poiché la funzione Sampling permette la creazione solo delle voci Normal, questo Job rende possibile creare una voce Drum con i vostri campioni registrati.
248
MOTIF Reference
Albero delle funzioni
Modo Utility
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Utility. Per vedere come esso si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.
Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù del display e i gruppi dei parametri del modo Utility — dandovi una panoramica rapida e facile delle funzioni del sistema.
Una parola o una frase fra parentesi (ad esempio [F1]) indica operazioni del pannello o nomi di pulsanti specifici.
[UTILITY]
[INFORMATION] UTILITY INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276
[F1] SYSTEM GENERAL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 250
[SF1] TG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 250
[SF2] KEYBOARD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 251
[SF3] EFFECT BYPASS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252
[SF4] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252
[F2] SYSTEM I/O
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252
[SF1] Input
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 252
[SF2] Output
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253
[SF3] mLAN CONNECTION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253
[F3] SYSTEM VOICE ( available only when entering Utility mode from Voice mode )
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253
[SF1] MASTER EQ
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 253
[SF2] ARPEGGIO CHANNEL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254
[SF3] CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254
[F3] SYSTEM SEQ ( available only when entering Utility mode from Song/Pattern modes )
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254
[SF1] CLICK
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 254
[SF2] MIDI FILTER IN/OUT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255
[SF4] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255
[F4] SYSTEM CONTROLLER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255
[SF1] ARPEGGIO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 255
[SF2] ASSIGNABLE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256
[SF3] FOOT SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256
[SF4] EXTERNAL SEQ REMORT CONTROL TEMPLATE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 256
[F5] SYSTEM MIDI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258
[SF1] CHANNEL
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258
[SF2] SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258
[SF3] SYNC
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 258
[SF4] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259
[F6] SYSTEM PLUG-IN BOARD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259
[SF1] STATUS
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 259
[SF2] MIDI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260
[SF3] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot1
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260
[SF4] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260
[SF5] NATIVE SYSTEM PARAMETER for Slot3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 260
MOTIF Reference
249
Modo Utility
Modo Utility
In questo modo potete impostare i parametri che si applicano all’intero sistema del MOTIF. Comprendono le regolazioni MIDI e i parametri generali di setup.
Questo in effetti è un sub-modo Voice/Performance/
Song/Pattern. Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo Utility e premete [EXIT] dopo aver effettuato le regolazioni per passare al modo precedente.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo omonimo. (Si accende l’indicatore.) n Per esempio, se premete il pulsante [UTILITY] mentre siete nel modo Performance, attiverete il modo Utility come un sub-modo del modo Performance — consentendovi di selezionare e suonare le performance mentre siete nel modo Utility.
n L’indicatore del pulsante del modo precedente rimane acceso anche dopo che siete entrati in Utility consentendovi di capire immediatamente da quale modo provenite.
2
Selezionate il menù desiderato premendo i pulsanti [F1] - [F6] e impostate i parametri in ciascun display. n Il display richiamato con il pulsante [F3] varia secondo il modo di provenienza (prima di entrare nel modo Utility).
3
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Utility e ritornare al modo precedente.
• Per le istruzioni dettagliate sullo step #2, vedere le spiegazioni sottoriportate.
[F1] Impostazioni di sistema
● [F1]-[SF1] General TG (Tone Generator)
Da questo display potete effettuare le regolazioni generali per il generatore di suono del MOTIF, compresi volume, pitch, nonché la risposta del Breath
Control.
• Volume
Determina il volume generale del MOTIF.
❏ Regolazioni 0~127
• NoteShift
Determina in che misura (in semitoni) si applica lo shift della nota. Questo parametro influenza solo il generatore interno del MOTIF. Non influenza le informazioni trasmesse via terminale MIDI.
❏ Regolazioni 24~0~+24
• Tune
Determina l’accordatura fine (in step da 0.1 cent) del suono del MOTIF.
❏ Regolazioni 102.4~+102.3
• BCCurve (Breath Controller Curve)
Queste quattro curve determinano come il suono del MOTIF risponda all’uso di un Breath Controller.
L’aspetto specifico del suono influenzato dal Breath Control e la curva selezionata vengono impostati nel display Controller Set
(pagina 134) nel Modo Element Edit di Normal Voice.
❏ Impostazioni thru, soft, hard , wide thru
Questa “curva” lineare produce una corrispondenza proporzionale fra la potenza di emissione del vostro fiato e l’effettivo cambiamento del suono.
Risposta effettiva
Breath Control ricevuto soft
Questa curva fa aumentare la risposta, specialmente per una scarsa potenza di emissione fiato. In altre parole, anche con una debole emissione si ha una risposta più alta rispetto alla curva “thru”. Usate questa curva per avere un maggior controllo anche in un range di “limitata” emissione di fiato.
Risposta effettiva
Breath Control ricevuto hard
Questa curva abbassa la risposta generale rispetto a
“thru”. Usatela se tendete a soffiare molto forte e volete che l’effetto del controller sia meno sensibile.
Risposta effettiva
Breath Control ricevuto wide
Questa impostazione produce curve di risposta opposte per emissioni di fiato più deboli e più forti. Amplia la gamma dinamica apparente del controller, producendo una risposta più “soft” nel range di emissioni di fiato più deboli e più marcata nel range di quelle più forti.
250
MOTIF Reference
Risposta effettiva
Modo Utility hard
Questa curva abbassa la risposta generale rispetto a
“norm”. Usatela se tendete a suonare molto forte e volete che il cambiamento di suono sia meno sensibile.
Velocity effettiva
Da questo display potete impostare per il MOTIF i parametri relativi alla tastiera.
Breath Control ricevuto
● [F1]-[SF2] General Keyboard
Velocity sulla tastiera wide
Questa impostazione produce curve di risposta opposte per alte e basse “velocity”. Amplia la gamma dinamica risultante del controller, producendo un cambiamento di suono meno evidente nel range “soft” e più marcato nel range più alto.
Velocity effettiva
• Octave
Determina la quantità di ottave, per cui la tastiera viene trasposta in su o in giù.
❏ Regolazioni -3~0~+3
• Transpose
Determina la quantità di semitoni per cui la tastiera viene trasposta in su o in giù. Ricordate che questo influenza l’uscita dei dati MIDI.
❏ Regolazioni -11~ 0 ~+11 n Se trasponete oltre il range di “note limit” (C-2 e
G8), verranno usate le note nelle ottave adiacenti.
Per esempio, una nota F9 trasposta diventerà F8.
• VelCurve (Velocity Curve) norm (normal)
Questa “curva” lineare produce una corrispondenza proporzionale fra la forza di esecuzione sulla tastiera (velocity o dinamica) e l’effettivo cambiamento del suono. Maggiore
è la forza di esecuzione e più grande è la variazione del suono.
Velocity effettiva
Velocity sulla tastiera soft
Questa curva fa aumentare la risposta, specialmente per una bassa “velocity”. In altre parole, anche suonando piano sulla tastiera, si ha una risposta più alta rispetto alla curva
“norm”. Usatela per un maggior controllo in un range di bassa velocity.
Velocity effettiva
Velocity sulla tastiera fixed
Questa impostazione produce la stessa entità di variazione del suono(impostato con Fixed Velocity — vedi sotto), qualunque sia la forza con cui suonate. Ad esempio, potete usare questa opzione per imitare la risposta degli organi tradizionali, o assicurarvi che la variazione di suono sia assolutamente identica, qualunque sia la forza con cui premete i tasti.
Velocity effettiva
Velocity sulla tastiera n La “velocity” effettiva viene trasmessa al dispositivo MIDI esterno via MIDI o connettore USB, nonché al blocco di generazione suono.
• Fixed Velocity
Questo parametro è disponibile solo se sopra avete selezionato “fixed” come Velocity Curve.
La “velocity” applicata alla nota suonata è fissata sul valore qui impostato.
❏ Regolazioni 1~127
Velocity sulla tastiera
MOTIF Reference
251
Modo Utility
● [F1]-[SF3] General Effect Bypass
Da questo display potete selezionare l’effetto/gli effetti specifici che devono essere bypassati quando
è acceso il pulsante [EFFECT BYPASS] (pagina 13).
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
❏ Impostazioni on (bypassato), off
● [F1]-[SF4] General Other
Dispositivo e folder (cartella) che contengono i file per l'autoload
(caricamento automatico) (impostato premendo il pulsante [SF5]).
Premete il pulsante [SF5] per registrare per l'autoload il dispositivo/folder selezionato per ultimo.
n Per i dettagli, consultate la pagina 264.
• Auto Load
Determina se la funzione Auto Load è attivata (on) oppure no (off). Quando è impostata su “on”, il MOTIF caricherà automaticamente i file specificati (dalla memory card o dal dispositivo di immagazzinamento SCSI) sulla User memory — quando la tastiera viene accesa. (Vedete l’illustrazione soprariportata per ulteriori spiegazioni.)
❏ Impostazioni on, off
• Auto DemoLoad
Il MOTIF dispone di speciali dati di Demo song, che sono conservati nella ROM e devono essere caricati sulla memoria DRAM per un funzionamento corretto (pagina 64).
Quando questo parametro è impostato su “on”, i dati di
Demo song vengono automaticamente caricati quando la tastiera viene accesa e determina se i dati di Demo song vengono caricati automaticamente (on) oppure no (off) all’accensione del MOTIF.
❏ Impostazioni on, off
AVVERTENZA
Se questo parametro è impostato su “on”, tutte le impostazioni User Voice, Performance, Master e System saranno inizializzate sui valori della fabbrica alla successiva accensione. I dati importanti dovrebbero sempre essere protetti facendo una copia di riserva su una separata Memory Card oppure altri dispositivi di immagazzinamento.
• PowerOnMode
Questo determina il modo di default all’accensione (on) (e il memory bank) per il MOTIF — consentendovi di selezionare la condizione che verrà automaticamente richiamata all’accensione.
❏ Impostazioni Vedere qui di seguito.
252
MOTIF Reference
Performance
All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Performance
Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma (USER: 001).
Voice (User)
All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci User (USER: 001).
Voice (PRE1)
All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci Preset (PRE 1: 001).
GM
All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Voice Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma delle Voci GM (GM: 001). last
All’accensione del MOTIF, viene richiamato l’ultimo numero di programma di Voice/Performance selezionato prima dello spegnimento del MOTIF.
Master
All’accensione del MOTIF, si attiva il Modo Master Play e viene selezionato automaticamente il primo numero di programma.
• CtrlReset (Controller Reset)
Determina la condizione dei controller (Rotella Modulation (Modulation Wheel), Aftertouch, Manopole (knob), ecc.) quando cambiate le voci. Quando questo è impostato su “off”, i controller rimangono sull’impostazione corrente. Quando questo è impostato su “on,” i controller ritornano alle condizioni di default riportate qui sotto.
❏ Impostazioni on, off
Se selezionate “on” i controlli verranno riportati nelle seguenti posizioni/condizioni:
Pitch Bend
Modulation Wheel
Aftertouch
Foot Controller
Breath Controller
Foot Switch
Expression
Foot Volume
Sustain
Centro
Minimo
Minimo
Massimo
Massimo
Off
Massimo
Massimo
Off
[F2] Impostazioni dell’interfaccia
● [F2]-[SF1] I/O Input
Da questo display potete impostare i parametri relativi all’ingresso audio.
• A/DSource
Il MOTIF dispone di due differenti connessioni di ingresso per il trasferimento dell’audio analogico da un dispositivo esterno: le prese A/D INPUT o il terminale mLAN (quando è installata una mLAN8E opzionale). Deve essere impostata l’una o l’altra; non è possibile usare entrambe le opzioni.
❏ Impostazioni analog (A/D INPUT jack), mLAN
• Mic/Line
Quando usate le prese A/D INPUT, questa opzione determina la sorgente d’ingresso: microfono (mic) o linea.
❏ Impostazioni mic, line
• Digital
Quando è installata la scheda opzionale AIEB2, il MOTIF dispone di due differenti connessioni di ingresso per il trasferimento dell’audio digitale da un dispositivo esterno: coassiale o ottico. Bisogna impostare l’una o l’altra; non possono essere usate contemporaneamente entrambe.
❏ Impostazioni coaxial, optical
● [F2]-[SF2] I/O Output
Da questo display potete impostare i parametri relativi all’uscita audio.
Specificate la risoluzione dell’uscita digitale.
❒
Impostazioni 20bit, 24bit
Modo Utility
Per inizializzare tutte le regolazioni mLAN sopra indicate, usate la procedura seguente.
Pulsante [EXIT] Pulsante [SF5]
Premete il pulsante [ENTER] per inizializzare effettivamente le impostazioni mLAN.
Impostate il guadagno di uscita di ciascun jack.
❒
Impostazioni 0dB, +6dB, +12dB, +18dB
● [F2]-[SF3] I/O mLAN connection
Da questo display potete impostare i parametri relativi alla connessione di mLAN8E opzionale (pagina
18). Il display seguente è disponibile soltanto quando è installata l’mLAN8E opzionale.
Per i dettagli su questo parametro, fate riferimento al manuale di
Nome del produttore istruzioni dell’mLAN8E.
Nickname = nomignolo
[F3] Impostazioni Voice
Queste speciali impostazioni relative alla voce sono disponibili soltanto quando si entra nel modo Utility provenendo dal modo Voice.
● [F3]-[SF1] Voice Master Equalizer
Da questo display potete applicare a tutte le parti della voce selezionata l’equalizzazione a cinque bande.
Q (Frequency Characteristic)
Gain
0
Freq
(Frequency)
Pulsante [EXIT] Pulsante [SF4]
Assegnate un nomignolo per la connessione. Per le istruzioni specifiche sull’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
Per i dettagli sul parametro Nickname, fate riferimento al manuale di istruzioni dell’mLAN8E.
• Shape
Determina se il tipo di equalizer usato è di tipo Shelving o
Peaking. Il tipo Peaking attenua/amplifica il segnale alla regolazione Frequency specificata, mentre il tipo Shelving attenua/amplifica il segnale alle frequenze al di sopra o al di sotto della regolazione Frequency specificata.
❏ Impostazioni shelv (Shelving), peak (Peaking) n Per i dettagli circa le forme dei tipi Shelving e
Peaking, vedere pagina 168.
Impostate il Word Clock.
Per i dettagli, fate riferimento al manuale di istruzioni dell’mLAN8E.
Premete il pulsante [ENTER] per impostare effettivamente il valore.
n Tutte le regolazioni relative all’mLAN8E nel modo Utility vengono memorizzate sull’mLAN8E stessa e non sulla memoria User del MOTIF.
MOTIF Reference
253
Modo Utility
• Freq (Frequency)
Imposta la frequenza centrale. Le frequenze intorno a questo punto vengono attenuate/amplificate dalla regolazione
Gain (guadagno).
❏ Impostazioni LOW (Low range = gamma bassa)
32Hz~2.0kHz
LOW MID (Low middle range = gamma medio bassa)
100Hz~10kHz
MID (Middle range = gamma media)
100Hz~10kHz
HIGH MID (High middle range = gamma medio alta) 100Hz ~10kHz
HIGH (High range = gamma alta)
500Hz~16kHz
• Gain
Determina il guadagno del livello per la Frequency (impostata sopra) o l’entità di attenuazione o amplificazione della banda di frequenza selezionata.
❏ Regolazioni -12dB~0dB~+12dB
• Q (Frequency Characteristic)
Varia il livello di segnale alla regolazione di Frequency per creare varie caratteristiche della curva di frequenza.
❏ Regolazioni 0.1~12.0
● [F3]-[SF2] Voice Arpeggio Channel
Da questo display potete impostare i parametri relativi all’uscita dei dati MIDI dell’Arpeggio.
[F3] Impostazioni del sequencer
Queste speciali regolazioni relative alle song e ai pattern sono disponibili soltanto quando si entra nel modo
Utility provenendo dal modo Song o Pattern.
● [F3]-[SF1] Sequencer Click (MIDI Click)
Da questo display potete impostare i parametri relativi al suono del click (scansione metronomica) che viene usato durante la registrazione o il playback nel modo Song/Pattern.
• OutputSwitch
È un interruttore che abilita o disabilita l’uscita dei dati
MIDI per la funzione Arpeggio. Se è impostato su “on”, i dati dell’Arpeggio vengono inviati via MIDI — consentendovi di inviare i dati dell’Arpeggio ad un sequencer esterno o di avere il playback degli arpeggi sui generatori di suono
MIDI collegati.
❏ Impostazioni on (abilitato), off (disabilitato)
• TransmitCh (Transmit channel)
Determina il canale MIDI attraverso il quale verranno inviati i dati di playback dell’Arpeggio (quando Output
Switch - sopra - è abilitato (on)).
❏ Regolazioni 1~16
● [F3]-[SF3] Voice Controller Assign
Imposta i parametri relativi ai controller nel modo Voice.
I dettagli su ogni parametro sono gli stessi di Performance Common Edit. Vedere pagina 169.
Manopole Assign 1, 2 Foot Controller 1, 2
• Mode
Determina se e quando suonerà il click del metronomo.
❏ Impostazioni off, rec, rec/play, all off
Il click non suona.
rec
Il click suona soltanto durante la registrazione.
rec/play
Il click suona durante la registrazione e il playback.
all
Il click suona sempre nel modo Song/Pattern.
• Beat
Determina su quali movimenti il metronomo emetterà il click.
❏ Impostazioni 16 (note da un sedicesimo), 08 (note da un ottavo), 04 (note da un quarto),
02 (note minime), 01 (note semibrevi).
• Volume
Determina il volume del suono del click.
❏ Regolazioni 0~127
• Rec Count
Imposta il numero delle misure di conteggio introduttivo
(count-in) fornito prima che abbia inizio effettivamente la registrazione dopo aver premuto il pulsante [ F ] nel modo Record standby.
❏ Impostazioni off (la registrazione parte non appena viene premuto il pulsante [ F meas ~ 8 meas
]), 1 n Poiché il suono del click viene creato con il generatore di suono interno, usando il playback del click si influenza la polifonia totale del MOTIF.
Controller a fiato
❏ Impostazioni off, 0~95
254
MOTIF Reference
● [F3]-[SF2] Sequencer MIDI Filter
Da questo display potete impostare quali eventi MIDI verranno riconosciuti/trasmessi attraverso la porta
MIDI IN/OUT o dal terminale USB. Le impostazioni qui apportate si applicano soltanto ai dati di playback di song/pattern; non influenzano gli eventi MIDI generati dalla vostra esecuzione sulla tastiera o dalle operazioni del pannello nei modi Voice e Performance.
● [F3]-[SF4] Sequencer Other
• PtnQuantize (Pattern Quantize)
Determina il valore di quantize per la commutazione del pattern durante il playback. Se è impostato su “1”, i pattern (section) cambieranno soltanto sul primo movimento della misura durante il playback. Se è selezionato “1/16”, i pattern (section) possono essere cambiati su ogni movimento da un sedicesimo durante il playback.
❏ Impostazioni 1 (1 misura), 1/2 (nota minima), 1/4
(nota da un quarto), 1/8 (nota da un ottavo), 1/16 (nota da un sedicesimo)
• PtnTempoHold (Pattern Tempo Hold)
Determina se la regolazione del tempo cambierà sul valore immagazzinato con ciascun file quando viene selezionato un nuovo file durante il playback.
Se è impostato su “on” il tempo verrà mantenuto quando vengono cambiati gli style.
Se è impostato su “off”, il tempo cambierà su quello associato al nuovo style, quando gli style vengono cambiati.
❏ Impostazioni on, off n I dati di regolazione del tempo nel Pattern Chain non vengono influenzati da questo parametro.
• SongEventChase
Event Chase vi permette di specificare quali tipi di dati
(non-nota) vengono riconosciuti in maniera corretta durante le operazioni di fast-forward e rewind (avanzamento veloce e riavvolgimento). Normalmente, se una song o un pattern vengono eseguiti da un punto intermedio e/o se vengono usate le funzioni fast-forward o rewind, alcuni tipi di dati (come Program Change, Pitch Bend e
Control Change) potrebbero non essere riprodotti come ci si aspetta. Impostando questi su un evento specifico garantisce l’integrità del playback dell’evento, anche in fase di avanzamento veloce o riavvolgimento.
❏ Impostazioni Off, PC (Program Change),
PC+PB+Ctrl (Program
Change+Pitch Bend+Control
Change), All (All events)
Modo Utility n Ricordate che le impostazioni diverse da “off” possono produrre come risultato un funzionamento più lento — per esempio, una pausa prima di iniziare il playback oppure una minore velocità di riavvolgimento/avanzamento veloce.
n Quando è impostato su “All”, può essere generata una quantità eccessiva di dati MIDI, che probabilmente producono un errore MIDI sul dispositivo collegato.
• DumpExIntrval (Bulk Dump Exclusive
Interval Time)
Quando si effettua il playback di dati esclusivi del sistema
(bulk data) che vengono registrati sulle tracce di sequenza, questo parametro imposta l’intervallo che viene inserito per ogni 1KB.
Quando si inviano i bulk data dal MOTIF al dispositivo MIDI collegato, può verificarsi un errore MIDI se il dispositivo non
è in grado di gestire grandi quantità di dati in un tempo breve.
Questo parametro compensa questa carenza impostando l’intervallo che fornisce un tempo sufficiente per il dispositivo di ricezione per poter elaborare i bulk data.
❏ Regolazioni 0~900 (msec) n Il playback può essere un po’ più lento in base all’intervallo impostato. Inoltre, quando si verifica un errore MIDI, provate ad impostare un intervallo leggermente più alto e reinviare i dati.
• LoadMix
Determina se le regolazioni Mixing vengono caricate (on) oppure no (off) quando si cambia il numero di Song/Style.
❏ Impostazioni off, on n Questa regolazione influenza il cambiamento si
Song/Pattern durante il playback della concatenazione Song/Pattern.
• SendXGon
Determina se il messaggio di reset XG viene inviato al blocco di generazione suono della scheda Plug-in di tipo
Multi-Part (on) oppure (off) quando inizia la song XG o si cambia il numero di Song/Style.
❏ Impostazioni on, off
[F4] Impostazioni del controller
● [F4]-[SF1] Controller Assign Arpeggio
• Switch
Determina il numero di Control Change che controlla il playback dell’Arpeggio (on/off).
❏ Regolazioni off, 01~95
• Hold
Determina il numero di Control Change che controlla la condizione on/off di Hold dell’Arpeggio (pagina 129).
❏ Regolazioni off, 01~95
MOTIF Reference
255
Modo Utility
● [F4]-[SF2] Controller Assign
Knob ASSIGN A, B
Da questo display potete assegnare funzioni specifiche alle manopole ASSIGN A e B.
◆ Controllo a distanza del software di sequenza del computer
Usando la funzione Remote Control potrete controllare il software di sequenza nel computer usando i pulsanti e i controller sul MOTIF. Attivate la funzione Remote Control premendo il pulsante
[REMOTE CONTROL ON/OFF], in modo che si accenda la sua spia.
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
• ASA, ASB (Assignable A, B)
Determina il numero di Control Change da controllare mediante le manopole ASSIGN A e B.
❏ Regolazioni 000~095 (Fate riferimento alla pubblicazione separata “Data List”. )
• Dest (Control Destination)
Determina la funzione da controllare con il numero di
Control Change, sopra indicato.
❏ Regolazioni Fate riferimento alla pubblicazione separata “Data List”.
● [F4]-[SF3] Controller Assign Footswitch
Da questo display potete assegnare al Footswitch
(interruttore a pedale) una funzione specifica.
EFFECT BYPASS ARPEGGIO
INSERTION SYSTEM ON/OFF
❏ Regolazioni 000~100 (000, 032 : off, 096 : Arpeggio Switch, 097 : Arpeggio Hold, 098 :
Song/Pattern playback start/stop, 099/
100 : Program Change INC/DEC 101 :
Octave Rest)
● [F4]-[SF4] Controller Assign Remote
Il MOTIF vi dà la possibilità di un controllo a distanza molto comodo delle funzioni più importanti, presenti in parecchi programmi popolari di sequencer. Ciò vi permette di configurare automaticamente il MOTIF per poterlo usare con il vostro programma particolare di sequencer, specificando la template (maschera) da usare.
Premete il pulsante [ENTER] per richiamare la template
(maschera) fornita per il software selezionato.
❏ Impostazioni Cubase, Logic, Cakewalk, ProTools
• Preparazione
Prima di poter usare la funzione Remote Control, dovrete seguire le istruzioni di preparazione sotto riportate.
1
Collegate il MOTIF al vostro computer con un
USB. Per i dettagli, vedere pagina 25.
2
Installate il driver MIDI USB e il file di setup per il software di sequenza (contenuti sul CD-ROM incluso) nel vostro computer. Per i dettagli circa l’installazione, vedere il manuale “Guida per l’installazione”.
3
Selezionate la template per la vostra applicazione particolare nel modo Utility del MOTIF (sopra).
4
Riportate MIDI IN/OUT su “USB” nel modo Utility del MOTIF (pagina 259).
• Software compatibile
I programmi di software di sequenze del computer controllabili con la funzione Remote Control del
MOTIF sono:
Windows
Cubase VST/32
Logic Audio Plutinum Ver4.6
Cakewalk ProAudio Ver9.0
Pro Tools V5.0
Macintosh
Cubase VST 5.0
Logic Audio Plutinum Ver4.6
Pro Tools V5.0
256
MOTIF Reference
◆
Assegnazioni Remote Control
Le funzioni da controllare con il MOTIF differiscono secondo il software usato. Quando è selezionata la template appropriata, possono essere controllate le seguenti funzioni sul software corrispondente.
• Logic Audio Plutinum Ver4.6
Quando la template è impostata su “Logic”, il
MOTIF può controllare le seguenti funzioni.
Manopole
Slider
SEQ
TRANS-
PORT
TRACK
MUTE
TRACK
SELECT
Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] - [16].
Impostato via [KNOB
CONTROL
FUNCTION]
KN1 KN2 KN2 KN4
Prima fila
Seconda fila
Terza fila
PAN
PAN
PAN
SEND1
EQ1 Freq
EQ2 Freq
SEND2
EQ1 Gain
EQ2 Gain
SEND3
EQ1 Q
EQ2 Q
Quarta fila PAN EQ3 Freq EQ3 Gain EQ3 Q
Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER
[1] - [16].
Tracce selezionate
1 ~ 4
5 ~ 8
9 ~ 12
CS1
VOLUME1
VOLUME5
CS2
VOLUME2
VOLUME6
CS3
VOLUME3
VOLUME7
CS4
VOLUME4
VOLUME8
VOLUME9 VOLUME10 VOLUME11 VOLUME12
13 ~ 16 VOLUME13 VOLUME14 VOLUME15 VOLUME16
Questi controllano il PLAY, REC, STOP, G , H del software di sequenze del computer. Il pulsante [ ] (TOP) controlla lo STOP del software della sequenza del computer.
Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]
- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.
Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti
NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.
• Cubase VST/32, Cubase VST 5.0
Se la template è impostata su “Cubase”, il MOTIF può controllare le seguenti funzioni.
Manopole
Slider
Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] - [16].
Impostato via [KNOB
CONTROL
FUNCTION]
KN1 KN2 KN2 KN4
Prima fila
Seconda fila
PAN
PAN
SEND1
EQLo Freq
SEND2
EQLo Gain
SEND3
EQLo Q
Terza fila
Quarta fila
PAN
PAN
EQMidLo Fre EQMidLo Gai EQMidLo Q
EQHi Freq EQ3Hi Gain EQ3Hi Q
Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER
[1] - [16].
Tracce selezionate
1 ~ 4
5 ~ 8
9 ~ 12
13 ~ 16
CS1
VOLUME1
VOLUME5
VOLUME9
VOLUME13
CS2
VOLUME2
VOLUME6
VOLUME10
VOLUME14
CS3
VOLUME3
VOLUME7
VOLUME11
VOLUME15
CS4
VOLUME4
VOLUME8
VOLUME12
VOLUME16
SEQ
TRANS-
PORT
Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP, sequenze del computer.
G , H del software di
TRACK
MUTE
TRACK
SELECT
Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]
- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.
Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti
NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.
Modo Utility
• Cakewalk ProAudio Ver9.0
Quando la template è impostata su “Cakewalk”, il
MOTIF può controllare le seguenti funzioni.
Manopole
Slider
Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] -
[16].
Impostato via [KNOB
CONTROL
FUNCTION]
Prima fila
KN1
PAN
KN2
SEND1
KN2
SEND2
KN4
SEND3
Seconda fila
Terza fila
Quarta fila
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Questi controllano le quattro tracce selezionate con i pulsanti NUMBER
[1] - [16].
Tracce selezionate
CS1 CS2 CS3 CS4
1 ~ 4
5 ~ 8
9 ~ 12
13 ~ 16
VOLUME1 VOLUME2
VOLUME5 VOLUME6
VOLUME3
VOLUME7
VOLUME4
VOLUME8
VOLUME9 VOLUME10 VOLUME11 VOLUME12
VOLUME13 VOLUME14 VOLUME15 VOLUME16
SEQ
TRANS-
PORT
Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP, sequenze del computer.
G , H del software di
TRACK
MUTE
TRACK
SELECT
Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]
- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.
Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti
NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.
• Pro Tools V5.0
Quando la template è impostata su “ProTools”, il
MOTIF può controllare le seguenti funzioni.
Manopole Non disponibili.
Questi controllano la traccia selezionata con i pulsanti NUMBER [1] -
[16].
Slider
Tracce selezionate
1 ~ 4
5 ~ 8
9 ~ 12
13 ~ 16
CS1
VOLUME1
VOLUME5
VOLUME9
VOLUME13
CS2
VOLUME2
VOLUME6
VOLUME10
VOLUME14
CS3
VOLUME3
VOLUME7
VOLUME11
VOLUME15
CS4
VOLUME4
VOLUME8
VOLUME12
VOLUME16
SEQ
TRANS-
PORT
Questi controllano il PLAY, REC, STOP,TOP,
G sequenze del computer.
,
H
del software di
TRACK
MUTE
TRACK
SELECT
Quando il pulsante [MUTE] del MOTIF è su on, i pulsanti NUMBER [1]
- [16] controllano le regolazioni “mute” della traccia sul software di sequenze del computer.
Quando il pulsante [TRACK SELECT] del MOTIF è su on, i pulsanti
NUMBER [1] - [16] selezionano la traccia del software di sequenze sul computer.
MOTIF Reference
257
Modo Utility
[F5] Regolazioni MIDI
● [F5]-[SF1] MIDI Channel
Da questo display potete effettuare le regolazioni
MIDI di base.
• BasicRcvCh (Basic Receive Channel)
Determina il canale MIDI sul quale il MOTIF riceve i dati
MIDI (da un sequencer esterno, da un controller MIDI o altro dispositivo). Questo parametro è disponibile per il modo Voice/Performance.
❏ Impostazioni 1~16, omni (tutti i canali), off
• KBDTransCh (Keyboard Transmit Channel)
Determina il canale MIDI sul quale il MOTIF invia i dati
MIDI (ad un sequencer esterno, ad un generatore di suono o altro dispositivo). Questo parametro è disponibile per il modo Voice/Performance.
❏ Impostazioni 1~16, off n
Nel modo Song/Pattern, i dati MIDI creati agendo sulla tastiera/sulle manopole/sulle rotelle di controllo vengono inviati al blocco di generazione suono o a dispositivi MIDI esterni attraverso il canale di uscita MIDI della traccia selezionata in quel momento (pagina 38).
• DeviceNo (Numero di dispositivo)
Determina il numero di dispositivo usato dal MOTIF per la ricezione o trasmissione dei dati. Questo numero deve corrispondere a quello del dispositivo MIDI esterno quando si trasmettono/si ricevono bulk data (dati a blocchi), cambi di parametri o altri messaggi esclusivi di sistema.
❏ Impostazioni 1~16, all, off
• FileUtilID (File Utility ID)
Determina il numero di ID (di identificazione) usato assieme ai trasferimenti di file utilizzando lo speciale software File Utility, presente sul CD-ROM incluso. Questo numero di File Utility ID e il Device Number (sopra riportato) devono corrispondere a quelli del software File Utility per poter trasferire correttamente i file fra il MOTIF ed un computer ad esso collegato.
❏ Regolazioni 1~128
● [F5]-[SF2] MIDI Switch
Da questo display potete determinare quali tipi di dati MIDI il MOTIF trasmette e a quali esso reagisce.
• BankSel
Questo interruttore abilita o disabilita i messaggi Bank
Select, sia in trasmissione che in ricezione. Se è impostato su "on”, il MOTIF risponde ai messaggi Bank Select in arrivo, e trasmette anche gli appropriati messaggi Bank
Select (quando si usa il pannello).
❏ Impostazioni off, on
258
MOTIF Reference
• PgmChange (Program Change)
Questo interruttore abilita o disabilita i messaggi di Program Change, sia in trasmissione che in ricezione. Quando
è impostato su “on”, il MOTIF risponde ai messaggi Program Change in arrivo e trasmette anche gli appropriati messaggi di Program Change (quando si usa il pannello).
❏ Impostazioni off, on
• CtrlChange (Control Change mode)
Questo parametro vi permette di impostare il MOTIF in modo che risponda in maniera appropriata ad entrambi i tipi di dati di System GM, Level 1 o Level 2 — con particolare riguardo al Sustain di AEG. Quando si usa GM Level
2, impostatelo su Mode 1 e il MOTIF risponde ai messaggi come dati di cambio parametro. Quando usate GM Level 1, impostatelo su Mode 2, e il MOTIF risponde ai messaggi come dati di Control Change.
❏ Impostazioni mode1, mode2
• LocalCtrl (Local Control On/Off)
Determina se il generatore di suono del MOTIF risponde o no alla vostra esecuzione sulla tastiera. Normalmente, dovrebbe essere impostato su “on” — poiché pensiamo vogliate sentire il suono del MOTIF, mentre suonate. Tuttavia, per applicazioni con sequencer esterni, potreste desiderare di impostarlo su “off” per evitare di avere le doppie note, nel qual caso il generatore di suono del MOTIF viene suonato due volte — una volta dalla tastiera e una volta dai dati della tastiera riconvogliati attraverso il sequencer.
Anche se è impostato su “off”, i dati verranno trasmessi attraverso la porta MIDI OUT o dal terminale USB. Inoltre, il blocco di generazione suono del MOTIF risponde ai messaggi ricevuti via MIDI IN o terminale USB.
❏ Impostazioni off, on
• RcvBulk (Receive Bulk)
Determina se vengono ricevuti i dati Bulk Dump.
❏ Impostazioni protect (non ricevuti), on (ricevuti)
● [F5]-[SF3] MIDI Sync
Da questo display potete impostare vari parametri relativi al clock e alla sincronizzazione MIDI.
• MIDI Sync
Determina se il playback Song/Pattern/Arpeggio sarà sincronizzato al clock interno del MOTIF o ad un clock MIDI esterno.
❏ Impostazioni internal, MIDI, MTC internal
Sincronizzazione con il clock interno. Usate questa opzione quando il MOTIF viene usato da solo o come sorgente master clock per altri dispositivi.
MIDI
Il MOTIF viene sincronizzato ad un clock MIDI ricevuto da un dispositivo MIDI esterno attraverso la porta MIDI
IN o il terminale USB.
MTC (MIDI Time Code)
Il MOTIF è sincronizzato ad un segnale MTC ricevuto attraverso la porta MIDI IN o il terminale USB. I segnali
MMC vengono trasmessi attraverso la MIDI OUT o il terminale USB. Usate questa impostazione quando il MOTIF viene usato come slave MIDI, come quando è sincronizzato ad un MTR con capacità di MTC. n MTC (MIDI Time Code) permette la sincronizzazione simultanea di più dispositivi audio con cavi
MIDI standard. Include i dati corrispondenti a ore, minuti, secondi e frame. Il MOTIF non trasmette
MTC. Per usare il MOTIF come master MTC è necessario un dispositivo come un AW4416
Yamaha. n MMC (MIDI Machine Control) permette il controllo a distanza di registratori multitraccia, sequencer MIDI ecc. Ad esempio, un registratore multitraccia MMC compatibile risponderà automaticamente alle operazioni di start, stop, fast forward e fast reverse eseguite sul sequencer di controllo, mantenendo così allineati il playback del sequencer e del registratore multitraccia.
• ClockOut
Determina se i messaggi di clock MIDI (F8) verranno trasmessi attraverso il terminale MIDI OUT/USB.
❏ Impostazioni on (trasmesso), off
• SeqCtrl (Sequencer Control)
Determina se i segnali di controllo del sequencer — start, continue, stop e song position pointer (puntatore della posizione della song) — verranno ricevuti e/o trasmessi attraverso la porta MIDI OUT/terminale USB.
❏ Impostazioni off, in, out, in/out off in out in/out
Non trasmesso/riconosciuto
Riconosciuto ma non trasmesso
Trasmesso ma non riconosciuto
Trasmesso/riconosciuto
• MTC StartOffset
Determina il punto specifico di time code (codice temporale) da cui ha inizio il playback della sequenza, quando viene ricevuto l’MTC. Questa caratteristica può essere usata per allineare con precisione il playback dell’RS7000 con un dispositivo esterno MTC-compatibile.
❏ Impostazioni Hour : Minute : Second : Frame
Hour
Minute
Second
Frame
00 ~23
00 ~59
00 ~59
00 ~29
● [F5]-[SF4] MIDI Other
Da questo display potete impostare i parametri relativi ai terminali MIDI e al numero della porta.
Modo Utility
• MIDI IN/OUT
Determina quale terminale di uscita fisico verrà usato per trasmettere/ricevere i dati MIDI: MIDI
IN/OUT/THRU, USB o mLAN (quando è installata l’mLAN8E opzionale).
❏ Impostazioni MIDI, USB, mLAN n Non è possibile usare contemporaneamente i tre tipi di terminali sopra indicati. Per trasmettere/ ricevere i dati MIDI può essere usato soltanto uno di essi.
• ThruPort (Through Port)
I sequencer di molti computer sono in grado di trasmettere i dati su più porte MIDI, superando in pratica la barriera dei 16 canali. Quando usate il terminale USB per la trasmissione/ricezione MIDI, potete far sì che il MOTIF risponda ai dati MIDI su una porta, mentre rilascia dati per un altro numero di porta ad un generatore di suono separato (collegato al terminale MIDI OUT). In tal modo è possibile suonare 16 canali di dati sul MOTIF e altri 16 sul dispositivo collegato. Anche le schede Plug-in installate nel
MOTIF possono essere indirizzate indipendentemente mediante porte MIDI separate (pagina 38) espandendo ulteriormente il numero di canali.
Accertatevi di impostare Thru Port sul numero di porta desiderato del dispositivo collegato.
❏ Regolazioni 1~8
[F6] Impostazioni della scheda
Plug-in
Quando è installata una scheda Plug-in, sono disponibili i seguenti display e parametri. I parametri disponibili dipendono dalla scheda Plug-in installata.
n Una scheda Effect Plug-in può essere installata solo nello slot 1, mentre una scheda Plug-in del tipo Multipart può essere installata solo nello slot 3. Le schede Plug-in Single
Part possono essere installate in uno qualsiasi dei tre slot.
● [F6]-[SF1] Plug-in board Status
Viene visualizzato il nome della scheda Plug-in.
• PolyExpand
Questo parametro è disponibile soltanto quando avete due o tre schede Plug-in identiche installate nel MOTIF.
L’impostazione “off” abilita due o tre schede a funzionare separatamente (potete selezionarle in due o tre parti differenti). Se questa opzione è su “on”, le due schede funzionano effettivamente assieme come un’unica scheda (usata in una parte singola) — dandovi una quantità doppia di polifonia utilizzabile in una sola volta.
❏ Impostazioni on, off
MOTIF Reference
259
Modo Utility Job
● [F6]-[SF2] Plug-in board MIDI
Da questo display potete impostare i vari parametri relativi alla MIDI per la scheda Plug-in.
• DevNo (Device Number)
Determina il numero di dispositivo MIDI nella scheda Plugin. Questo numero deve corrispondere a quello del dispositivo MIDI esterno quando si trasmettono/ricevono bulk data, cambi parametri o altri messaggi esclusivi di sistema.
❏ Impostazioni 1~16, all, off
• PORT NO. (Port number)
Determina il numero di Porta MIDI sulla quale la scheda
Plug-in riceve i dati MIDI. Una sola porta può essere impostata per la scheda Multi-part Plug-in e due possono essere predisposte per la scheda Single Part Plug-in.
❏ Impostazioni 1~3 n Il numero di Porta per la scheda Plug-in Effect
(VH) è fisso su 1.
• GM/XG
Determina se vengono riconosciuti (on) oppure no (off) i messaggi “GM on” e “XG on”. Questo parametro è disponibile soltanto quando nello slot 3 è stata installata una scheda Plug-in di tipo Multi-part.
❏ Impostazioni on, off
● [F6]-[SF3] Plug-in board
Native System Parameters (Slot 1)
Da questo display potete impostare i parametri Native
System della scheda Plug-in installata nello slot 1.
Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda Plug-in particolare.
● [F6]-[SF4] Plug-in board
Native System Parameters (Slot 2)
Da questo display potete impostare i parametri Native
System della scheda Plug-in installata nello slot 2. Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda Plug-in particolare.
● [F6]-[SF5] Plug-in board
Native System Parameters (Slot 3)
Da questo display potete impostare i parametri
Native System della scheda Plug-in installata nello slot 3. Per i dettagli su questi parametri, fate riferimento al manuale di istruzioni della vostra scheda
Plug-in particolare.
260
MOTIF Reference
Modo Utility Job
In questo modo, potete riportare la User memory del vostro MOTIF (SRAM, vedere pagina 64) sulle impostazioni di default della fabbrica (Factory Set).
Quando ripristinate le impostazioni di default della fabbrica, tutte le regolazioni correnti per tutte le voci
User e le performance presenti sulla User memory verranno sovrascritte dai valori di default della fabbrica.
Accertatevi di non scrivere sopra a dati per voi importanti. Dovreste sempre effettuare una copia di riserva dei dati importanti, riversandoli preventivamente su una scheda di memoria/dispositivo SCSI.
◆
Factory Set (Ripristino dei valori di default della fabbrica)
1
Nel modo Utility, premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo Utility.
2
Premete il pulsante [ENTER]. Il display chiede una vostra conferma.
3
Premete [INC/YES] per eseguire il Job. A Job completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare al Job, premete il pulsante [DEC/
NO].
4
Premete il pulsante [UTILITY] per uscire dal modo Utility Job e ritornare al modo Utility.
n Tutte le impostazioni nel modo Utility che sono relative alle schede Plug-in e alla mLAN8E vengono immagazzinate solo nella memoria di quei rispettivi dispositivi e non nella memoria User del
MOTIF. Per questo motivo, l’operazione Factory
Set non può essere usata per ripristinare le regolazioni/impostazioni per quei dispositivi.
Albero delle funzioni
Modo File
Struttura base (pagina 63)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo File. Per vedere come il modo File si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.
Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e gruppi di parametri del modo File — dandovi una rapida e facile panoramica dell’immagazzinamento dati e delle funzioni relative ai file del MOTIF.
Le parentesi che racchiudono una parola o una frase (ad esempio [F1]) indicano operazioni del pannello e nomi di pulsanti specifici.
[FILE]
[INFORMATION] FILE INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276
[F1] CONFIGURATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 264
[SF1] CURRENT DRIVE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 264
[F2] SAVE
[SF2] SCSI ID
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265
[SF3] MOUNT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265
[SF4] FORMAT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 265
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[F6] MAKEDIR
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] WAV/AIFF
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] MID
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[F3] LOAD
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] VOICE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] SONG
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] PATTERN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[ENTER] WAVEFORM
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 266
[F4] RENAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267
[F6] MAKEDIR
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267
[F5] DELETE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 267
MOTIF Reference
261
Modo File
Modo File
Struttura base (pagina 63)
In questo modo, potete salvare/caricare dati su/da schede di memoria e dispositivi di immagazzinamento dati SCSI, come hard disk e cartucce removibili. Il modo File prevede anche varie funzioni per la gestione dei dati e dei dispositivi SCSI.
Con il software File Utility (presente sul CD-ROM incluso) potete usare un computer per gestire i dati immagazzinati sulle schede di memoria o su dispositivi
SCSI — utilizzandolo anche per il trasferimento di dati fra un computer e le memory card/dispositivi SCSI.
Memory card
Connettore SCSI
Dispositivo SCSI (hard disk, cartuccia removibile ecc.)
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SONG SCENE
REC
Selezione File/Folder
Le illustrazioni e le istruzioni sotto indicate mostrano come selezionare i file e i folder (chiamati anche cartelle) sulla memory card o su dispositivi SCSI all’interno del modo File.
Spostate il cursore sul file o sul folder desiderato usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.
Per ritornare al livello immediatamente più alto, premete il pulsante [EXIT].
Per passare al livello immediatamente più basso, evidenziate il folder desiderato e premete il pulsante [ENTER].
Spostate il cursore sul file o sul folder desiderato usando i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] oppure il dial dei dati.
MOTIF
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [FILE] per attivare il modo omonimo. (Si accende l’indicatore.)
2
Selezionate il menù desiderato premendo i pulsanti [F1]–[F6] ed eseguite ciascuna operazione
(Save, Load e così via).
3
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo File.
• Per istruzioni dettagliate sullo step #2, vedere le spiegazioni seguenti.
Creazione di un nuovo folder
Dal display Save (richiamato con il pulsante [F2]) e il display Rename (richiamato con il pulsante [F4]) voi potete creare nuovi folder o cartelle. Questa funzione vi permette di organizzare comodamente e facilmente i numerosi file di dati importanti da voi creati con il
MOTIF.
Potete creare il nuovo folder premendo il pulsante [F6] ed assegnandogli un nome.
Tipi di file gestibili dal MOTIF
■
Tipi di file che possono essere salvati dal
MOTIF nella memory card/dispositivo di immagazzinamento SCSI
Quando salvate i vostri dati originali nella memoria
User (pagina 63), il MOTIF organizza i vostri dati secondo la tipologia (come elencato qui sotto) e assegna automaticamente un’estensione di tre lettere al nome del file corrispondente al tipo.
262
MOTIF Reference
• All Estensione: .W2A
Tutti i dati nella User Memory interna del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• All Voice Estensione: .W2V
Tutti i dati User Voice nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• All Song Estensione: .W2V
Tutti i dati User Song nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• All Pattern Estensione: .W2P
Tutti i dati User Pattern nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• All Waveform Estensione: .W2W
Tutti i dati User Wave e Sample nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• Usr ARP (User Arpeggio) Estensione: .W2G
Tutti i dati User Arpeggio nella User Memory del MOTIF vengono trattati come un singolo file e possono essere salvati su memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI.
• Plugin All Bulk 1, 2, 3 Estensione: .W2B
Tutti i dati di una scheda Plug-in vengono trattati come un unico file e possono essere salvati sulla memory card/ dispositivo di immagazzinamento dati esterno.
• SMF Estensione: .MID
I dati della traccia Tempo e della traccia di sequenza (1 - 16) delle song o dei pattern creati nel modo Song/Pattern possono essere salvati nella memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come Standard MIDI File (formato 0).
• Wav Estensione: .WAV
I dati Sample creati nel modo Sampling possono essere salvati nella memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come un file WAV (formato audio Windows).
• Aif (AIFF file) Estensione: .AIF
I dati Sample creati nel modo Sampling possono essere salvati sulla memory card/dispositivo di immagazzinamento dati SCSI come un file AIFF (formato audio Macintosh).
• all voice without waveform (Voice data for
Voice Editor) Estensione: .W2E
Tutti i dati User Voice (con l’eccezione dei dati della waveform) possono essere trattati come un singolo file e salvati nella memory card/dispositivo di memorizzazione SCSI. Il file salvato può essere caricato con il software Voice Editor
(compreso nel CD-ROM incluso) sul vostro computer.
■ Tipi di file caricabili dalla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF
Qualsiasi dato salvato su una memory card/dispositivo
SCSI dalla memoria User del MOTIF può essere ricaricato nel MOTIF. Naturalmente, possono essere salvati tutti i tipi di file (elencati sopra); tuttavia, vi sono alcuni tipi aggiuntivi caricabili. (Vedere l’elenco seguente.)
Modo File
• All Estensione: .W2A
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• All Voice Estensione: .W2V
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Voice” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• Voice Estensione: .W2V
Una voce specifica in un file che è salvato nella Memory Card/ dispositivo di memorizzazione SCSI come “All” o “All Voice” può essere selezionato singolarmente e caricato nel MOTIF.
• Plugin All Bulk 1, 2, 3 Estensione: .W2B
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “Plugin All Bulk 1, 2, 3” può essere caricato e reimmesso nella memoria della scheda Plug-in installata nel MOTIF.
• Usr ARP (User Arpeggio) Estensione: .W2G
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “Usr ARP” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• All Song Estensione: .W2S
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Song” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• Song Estensione: .W2S
Una song specificata in un file che è salvato nel dispositivo di memorizzazione SCSI/Memory Card come tipo “All” o “All Song” può essere selezionato individualmente e caricato nel MOTIF.
• All Pattern Estensione: .W2P
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Pattern” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• Pattern Estensione: .W2P
Un pattern specifico in un file che è salvato nella Memory
Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” o “All Pattern” può essere selezionato individualmente e caricato nel MOTIF.
• All Waveform Estensione: .W2W
Un file che è salvato sulla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All Waveform” può essere caricato e riversato nel MOTIF.
• Waveform Estensione: .W2W
Una forma d’onda specificata in un file che è salvato sulla
Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI come tipo “All” o “All Waveform” può essere selezionata singolarmente e caricata nel MOTIF.
• All Voice for Editor Estensione: .W2E
I dati di Voice editati con il software Voice Editor incluso nel vostro computer possono essere caricati sul MOTIF.
• SMF (Standard MIDI file) Estensione: .MID
Il file Standard MIDI (formato 0, 1) può essere caricato nel
MOTIF e rieseguito nel modo Song/Pattern.
MOTIF Reference
263
Modo File
• Wav Extension: .WAV
Un file WAV (formato audio Windows) può essere caricato nel MOTIF ed usato come una User Wave.
• Aif (AIFF file) Extension: .AIF
Un file AIFF (formato audio Macintosh) può essere caricato nel MOTIF ed essere usato come una User Wave.
n Oltre ai tipi di file sopra menzionati, possono essere caricati nel MOTIF i file Yamaha A5000/
A4000/A3000 e AKAI S1000/S3000.
■
Tipi di file che possono essere caricati da
Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF quando lo si accende (file Auto Load)
Fra i tipi di file descritti a pagina 262, “All”, “Plugin
All Bulk 1”, Plugin All Bulk 2” e “Plugin All Bulk 3” possono essere caricati dalla Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nella memoria User del
MOTIF in modo automatico alla sua accensione.
1
Nominate i file che intendete far caricare automaticamente quando accendete il MOTIF e salvateli in un unico folder.
File type
All
Plugin All Bulk 1
(for slot 1)
Plugin All Bulk 2
(for slot 2)
Plugin All Bulk 3
(for slot 3)
File name
AUTOLOAD.W2A
AUTOLD1.W2B
AUTOLD2.W2B
AUTOLD3.W2B
n Dopo che avete completato l’assegnazione del nome dei file appropriati, conservate il folder corrispondente selezionato nel display e passatelo allo step #2.
2
Premete il pulsante [UTILITY] per entrare nel modo Utility.
3
Premete il pulsante [F1], quindi premete il pulsante
[SF4] per visualizzare il display del file Auto Load.
4
Impostate “Auto Load” su on, e premete il pulsante
[SF5].
Impostate questo su on.
5
Spegnete.
6
Prima di riaccendere, accertatevi che siano disponibili nel MOTIF i dati appropriati. In altre parole, accertatevi che sia inserita correttamente la memory card specificata allo step #1 o che sia collegato bene il dispositivo SCSI specificato allo step
#1.
7
Procedete con l’accensione. Il MOTIF ricerca il dispositivo o il folder specifico per i file auto-load
(quelli che avevate nominato e salvato nello step
#1) e li carica automaticamente nella memoria
User.
n Qualsiasi file nel device e nel folder registrati allo step #4 che non abbiano nomi appropriati per l’auto-load vengono ignorati.
■
Nomi dei file
I nomi dei file vengono assegnati secondo la convenzione MS-DOS. Se il nome del file contiene spazio ed altri caratteri non riconosciuti in MS-DOS, questi caratteri verranno automaticamente sostituiti da “_”
(sottolineatura) quando vengono salvati.
Per le istruzioni specifiche sull’assegnazione di un nome ai file, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
[F1] Configurazione
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.
● [F1]-[SF1] CONFIG Dispositivo riconosciuto in quel momento
Etichetta del volume del dispositivo
Quantità di memoria totale sul dispositivo
Quantità di memoria disponibile
(libera) sul dispositivo
• Current
In questo display potete selezionare il dispositivo che il
MOTIF deve riconoscere — una memory card inserita nello slot Card o un dispositivo CSI collegato in maniera appropriata.
❏ Impostazioni Card, SCSI
Premete il pulsante [SF5] per registrare il dispositivo e il folder selezionato allo step #1 (il folder contenente i file desiderati per l’autocaricamento).
264
MOTIF Reference
● [F1]-[SF2] CONFIG SCSI ID
Da questo display potete specificare il numero di ID
(identificazione) per tutti i dispositivi nella catena
SCSI, compreso l’host (il MOTIF stesso).
I dispositivi SCSI collegati al MOTIF ed utilizzati da esso vengono mostrati con i corrispondenti numeri ID, impostati sui dispositivi stessi.
• SELF
Determina il numero di ID (da 0 a 7) per il MOTIF, con host SCSI. Se cambiate questa impostazione, dovete spegnere e riaccendere perché abbia effetto la nuova impostazione.
• SCAN
Questo controllo vi permette di montare ogni dispositivo nella catena SCSI, facendo si che il MOTIF riconosca correttamente ognuno di essi. Spostate il cursore sull’appropriato circolo SCAN nel display e premete il pulsante
[INC/YES] per segnare il circoletto e mostrare il dispositivo corrispondente.
● [F1]-[SF3] CONFIG Mount
Da questo display potete selezionare le partizioni per il salvataggio/caricamento dati, all’interno del dispositivo montato nel display SCSI ID (sopra).
Etichetta del volume della partizione selezionata.
● [F1]-[SF4] CONFIG Format
Prima di poter usare un nuovo dispositivo SCSI/
Memory Card con il MOTIF, dovete formattarlo.
Usate questa operazione per formattare la memory card o il dispositivo SCSI ed assegnare un’etichetta di volume (Volume Label) ad essi.
Modo File
• Type
Determina il tipo di dispositivo da formattare.
❏ Impostazioni Vedere sotto. card
Quando è impostata questa opzione, viene formatta la
Memory Card inserita nello slot Card. all (SCSI)
Quando è impostata questa opzione, vengono formattati tutti i dispositivi SCSI collegati al MOTIF.
partition 1 ~ 4 (SCSI)
Quando è impostata questa opzione, viene formattata una sola partizione (specificata nella parte inferiore del display) e il dispositivo SCSI collegato al MOTIF.
• Format
Questo parametro è disponibile quando Type è impostato su “all (SCSI)”. L’hard disk (o un dispositivo di memorizzazione simile) devono essere formattati fisicamente prima di poter essere formattati “logicamente”. La formattazione fisica (definita anche formattazione di basso livello) dispone il disco in elementi fisici come tracce e settori.
La formattazione fisica viene fatta solitamente dal produttore e voi non dovete occuparvene. La formattazione
“logica” colloca un sistema di file sul disco, consentendo al
MOTIF di accedere al disco.
Dovrete formattare logicamente qualsiasi mezzo utilizzato da impiegare con il MOTIF.
❏ Impostazioni physical, logical
• Volume Label
Conferisce un nome al Volume Label. Fate riferimento alle
“Operazioni base” per le istruzioni sull’assegnazione del nome a pagina 73. n Assicuratevi di essere entrati nel Volume Label. Se premete il pulsante [ENTER] senza essere entrati nel
Volume Label vi apparirà un messaggio di errore.
1
Dopo aver impostato i relativi parametri sopra riportati, premete il pulsante [ENTER]. Il display mostra un messaggio che chiede la vostra conferma.
2
Dopo aver completata la formattazione, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per non procedere con l’operazione Format, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Quando la formattazione è in corso, non espellete mai la
Memory card, né spegnete il MOTIF.
AVVERTENZA
Se i dati sono salvati sulla Memory card/dispositivo SCSI, state attenti a non formattare. Se formattate la Memory card/dispositivo SCSI, tutti i dati pre-registrati andranno eliminati.
MOTIF Reference
265
Modo File
[F2] Save
Questa operazione vi permette di salvare i file su una memory card o un dispositivo SCSI. Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.
1
Selezionate il tipo di file da salvare nel display Save.
Se intendete creare un nuovo file, spostate il cursore su questa posizione ed immettete il nome desiderato. Per le istruzioni circa l’assegnazione del nome, vedere a pagina 75.
Se intendete creare un nuovo folder (cartella) nel dispositivo di destinazione (nel quale i dati sono salvati), premete il pulsante [SF6] per dare un nome al nuovo folder. Per le istruzioni, vedere a pagina 75.
• Quando è selezionato il tipo di file (Standard
MIDI file) “SMF”, premete il pulsante [ENTER] per mostrare il seguente display e selezionare una Song o uno Style/Section da salvare.
• Dopo che i dati sono stati salvati, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
AVVERTENZA
Durante il salvataggio dei dati non espellete mai la
Memory card, né spegnete il dispositivo SCSI o il MOTIF stesso.
n I dati di Waveform non vengono salvati quando è selezionato il tipo di file “All Voice for Editor”.
[F3] Load
Questa operazione vi permette di caricare il file da una memory card o da un dispositivo SCSI per riversarlo nel MOTIF.
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base di pagina 262.
1
Selezionate un tipo di file (pagina 264) ed un file da caricare.
• Quando il tipo di file è impostato su All, All
Voice, Plugin All Bank 1~3, Usr ARP, All Song,
All Pattern, All Waveform o All Voice for Editor, passate allo step #3. Per qualsiasi altro tipo di file, passate allo step #2.
• Quando è selezionato il tipo di file “Wav” (WAV file) o “Aif” (AIFF format), premete il pulsante
[ENTER] per ottenere il display seguente e selezionare una Wave da salvare.
Quando è evidenziato Key Bank, potete selezionare i Key Bank successivi premendo il pulsante [SF2].
2
Specificate i dati da caricare e la locazione di destinazione nella memoria User del MOTIF.
Quando un tipo di file (dati) è impostato su Voice, ad esempio, seguite le istruzioni seguenti.
Questo è un folder immaginario, mostrato sul display per contenere il file (o i file) che caricherete.
Per ascoltare la wave selezionata, premete il pulsante [SF1].
2
Se desiderate sovrascrivere sul file esistente, spostate il cursore sul file desiderato in cui i dati sono salvati, utilizzando i pulsanti cursore o il dial dei dati.
3
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Save.
• Se state per sovrascrivere su un file esistente, sul display vi appare la richiesta di conferma. Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire l’operazione Save, oppure il pulsante [DEC/NO] per rinunciare ad essa.
266
MOTIF Reference
Specificate la locazione di destinazione nella memoria
User del MOTIF.
Pulsante [ENTER]
Selezionate un numero di voice da caricare.
Quando il tipo di file (dati) è impostato su Song,
Pattern, Waveform o All Voice for Editor, appare un file “immaginario” — esattamente come è capitato per Voice. Selezionate il file immaginario e premete il pulsante [ENTER] per richiamare l’elenco delle song, degli style o della waveform.
Quindi selezionate la song, lo style o la waveform desiderata e specificate la locazione di memoria User come destinazione.
n Se allo stesso range Key /Velocity sono assegnati più Key Banks (compresi di file waveform/WAV/
AIFF o campioni registrati), verranno usati soltanto i primi due Key Bank assegnati.
n Quando vengono caricati i file dei campionatori
Yamaha serie A (A5000/4000/3000), un segno “S” per il nome del file sta ad indicare il file contenente soltanto dati dei campioni, mentre un segno “P” indica dati di programma (parametri relativi alla voce e così via). Quando si entra nel modo File provenendo dal modo Voice/Performance, il file contrassegnato con la “P” può essere caricato e possono essere selezionati i due seguenti tipi al posto di Waveform o Key Bank.
• Type 1 :
Viene importato soltanto un campione in una certa forma d’onda (waveform). Questo tipo utilizza le varie impostazioni del MOTIF e vengono caricati anche i parametri corrispondenti ai quattro elementi. I campioni extra non vengono caricati.
• Type 2 :
Vengono importati parecchi campioni in una certa forma d’onda. Non vengono caricati nel
MOTIF i parametri corrispondenti ai quattro elementi. I campioni extra non vengono caricati. n Quando come tipo di file da caricare è selezionato
“All”, appare sul display “ without System”. Se questo box o casella è spuntata e viene eseguita l’operazione Load, vengono caricati tutti i dati ad eccezione delle regolazioni del system nel modo Utility.
3
Premete il pulsante [ENTER] per eseguire l’operazione Load. Dopo che sono stati caricati i dati, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
AVVERTENZA
Durante il caricamento dei dati, non espellete mai la Memory card né spegnete il dispositivo SCSI o il MOTIF stesso.
AVVERTENZA
Il caricamento dei dati nel MOTIF cancella automaticamente, sostituendoli, i dati esistenti nella memoria User.
Accertatevi di salvare tutti i dati importanti su una
Memory card/un dispositivo SCSI PRIMA di eseguire qualsiasi operazione di Load.
n Il MOTIF dispone di una comoda funzione Auto-load che carica automaticamente al momento dell’accensione i file specificati dall’utente. Per i dettagli, vedere pagina 266.
Modo File
[F4] Rename
Da questo display potete riassegnare un nome ai file nella memory card/dispositivo SCSI selezionati, usando un massimo di otto caratteri alfanumerici.
Selezionate il tipo di file desiderato.
Riassegnate il nome al file selezionato.
Selezionate il file a cui
Vedere “Operazioni base” a pagina 75.
intendete riassegnare il nome.
Se desiderate creare un nuovo folder (cartella) sul dispositivo di destinazione (nel quale i dati sono salvati), premete il pulsante
[SF6] per dare un nome al nuovo folder. Per le istruzioni riguardanti l’assegnazione del nome, vedere “Operazioni base” a pagina 75.
n I file vengono nominati secondo le convenzioni MS-DOS.
Se il nome contiene degli spazi o altri caratteri non riconoscibili dall’MS-DOS, questi caratteri verranno automaticamente sostituiti da “_” (sottolineatura), in fase di salvataggio.
[F5] Delete
Da questo display potete eliminare i file dalla memory card/dispositivo SCSI selezionati. Selezionate il file desiderato come mostrato qui di seguito, quindi premete il pulsante [ENTER].
Selezionate il tipo di file desiderato.
Selezionate il file da eliminare.
MOTIF Reference
267
Albero delle funzioni
Modo Master
Struttura base (pagina 56)
Albero delle funzioni
Questa sezione è dedicata al modo Master. Per vedere come questo modo si rapporta all’intera struttura del MOTIF e agli altri modi/funzioni, vedere il prospetto semplificato nella “Struttura base” di pagina 30.
Il prospetto seguente mostra in dettaglio tutti i menù dei display e i gruppi di parametri del modo Master — dandovi una panoramica rapida e semplice delle funzioni del MOTIF relative al modo Master.
Una parola o una frase fra parentesi (ad esempio [F1]) indica il nome di un pulsante specifico o operazioni del pannello.
[MASTER]
[INFORMATION] MASTER INFORMATION
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 276
[MASTER] MASTER PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 269
[F1] MASTER PLAY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 269
[F2] MASTER MEMORY
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 270
[EDIT] MASTER EDIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 270
[COMMON] COMMON
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271
[F1] NAME
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271
[F2] OTHER
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271
[F1] ZONE TRANSMIT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 271
[F2] ZONE NOTE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272
[F3] ZONE TRANSMIT SWITCH
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272
[F4] ZONE PRESET
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 272
[F5] ZONE KNOB/SLIDER ASSIGN
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 273
[JOB] MASTER JOB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 273
[F1] INITIALIZE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274
[F4] BULK DUMP
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274
[STORE] MASTER STORE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. 274
268
MOTIF Reference
Modo Master Play
Struttura base (pagina 56). Guida Quick Start (pagina 93)
In questo modo, potete selezionare ed eseguire i singoli
Master.
n Per ulteriori informazioni sui Master, la loro struttura e come vengono usati, vedere a pagina 56.
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [MASTER] per entrare nel modo Master Play. (Si accende l’indicatore.)
MASTER
Indica l’impostazione Keyboard Octave impostata con il pulsante [OCTAVE]. Vedere a pagina 127 per i dettagli.
Indica le funzioni assegnate alle rispettive manopole di controllo (pagina 48).
Indica il Master selezionato.
2
Selezionate un Master.
3
Impostate il canale di trasmissione MIDI o Keyboard Octave.
4
Premete il pulsante [F2] per ottenere il display
Memory ed impostate i parametri base per l’esecuzione del Master.
n La possibilità di editare la Zona (Zone edit) è disponibile soltanto se l’interruttore di Zona (Zone
Switch) è impostato su on sul display [F2]
MEMORY nel modo Master Play.
5
Memorizzate le impostazioni editate allo step #4 nella memoria User, seguendo l’opportuna procedura.
n Se Zone Switch non è impostato su on sul display
[F2] MEMORY, nel modo Master Play, non sono disponibili i pulsanti numerici [1]~[4].
6
Premete qualsiasi altro pulsante di modo per uscire dal modo Master Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #2 - #4 vedere le spiegazioni seguenti.
Modo Master Play
• Per i dettagli sullo step #5, fate riferimento al
“Modo Master Store” di pagina 274.
Selezione del Master
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #2 della Procedura base (vedere sopra).
La selezione dei Master viene effettuata sostanzialmente allo stesso modo di quella delle voci (pagina 124) salvo per il punto seguente.
• Poiché il MOTIF non dispone di Preset Master e dispone di un solo User Bank, non è necessaria la selezione di quest’ultimo.
Impostazione di Keyboard Octave e del canale di trasmissione MIDI
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #3 della Procedura base di pagina 269.
Per il master selezionato possono essere impostati questi due parametri. La loro impostazione è la stessa di quella del modo Voice Play (pagina 124). Ricordate che questi parametri non possono essere memorizzati nel
Master usando il modo Master Store (pagina 274).
Editing del Master nel modo Master
Play
Le spiegazioni qui riportate si applicano allo step #4 della Procedura base (vedere sopra).
Il modo Master Play vi permette di eseguire varie operazioni di editing sul Master selezionato. Per le operazioni di editing più dettagliate, usate il modo Master
Edit.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Master Play, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che il Master corrente è stato modificato, ma non ancora memorizzato.
Indicatore di Edit
AVVERTENZA
Se selezionate un altro Master durante l’editing, sparisce l’indicatore [ ] e tutti i vostri cambiamenti (l’editing) andranno perduti.
È una buona idea memorizzare i dati Master editati utilizzando il modo Master Store (pagina 274).
MOTIF Reference
269
Modo Master Edit
● [F2] Master Play Memory
Da questo display potete impostare i parametri base per il master, compreso il modo che viene richiamato assieme al master e al numero di programma.
Questo parametro è disponibile soltanto quando il modo è impostato su Performance.
• Mode
Determina il modo che viene richiamato quando viene selezionato il numero del Master. Un’impostazione di Off qui indica che il modo non viene cambiato anche se si seleziona il Master.
❏ Impostazioni Off, Voice, Performance, Pattern, Song
• Memory
Determina il numero di programma che viene richiamato quando viene selezionato il Master.
❏ Impostazioni: Vedere sotto.
Quando Mode è impostato su
Off
Questo parametro non è disponibile
Quando Mode è impostato su
Voice
Selezionate un bank di voci e il numero.
Fate riferimento alle istruzioni di pagina
124.
Quando Mode è impostato su
Performance
Selezionate un bank di performance ed il numero. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 162.
Quando Mode è impostato su
Pattern
Selezionate uno style e una section. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 217.
Quando Mode è impostato su
Song
Selezionate un numero di song. Fate riferimento alle istruzioni di pagina 179.
• Zone Switch
È disponibile soltanto se Mode è impostato su Performance.
Questo parametro determina se viene usata la funzione
Zone (on) oppure no (off). Vedere a pagina 272 i dettagli riguardanti la funzione Zone.
❏ Impostazioni on, off
Modo Master Edit
Struttura base (pagina 56). Guida Quick Start (pagina 95)
In questo modo, potete creare ed editare i Master.
◆
L’indicatore [ ]
Se modificate qualche parametro nel modo Master Edit, nella parte superiore sinistra del display appare l’indicatore [ ]. Ciò vuol dire che il Master corrente è stato modificato, ma non ancora memorizzato. n Anche se uscite dal modo Master Play, verranno conservate le vostre impostazioni editate per il Master corrente
— fin quando non ne selezionate un altro.
n L’indicatore [ ] viene visualizzato anche nel modo
Master Play.
◆
Common edit e Zone edit
(Modo Voice Performance)
Quando si memorizzano le regolazioni del modo Voice o
Performance in un Master, potete aggiungere le regolazioni relative alla zona a quelle esistenti per la performance o la voce. Per i dettagli circa le caratteristiche della zona (Zone), vedere pagina 57.
Le funzioni Master Edit possono essere suddivise in:
Common Edit (impostazioni per tutte e quattro le zone) e Zone Edit (impostazione delle zone singole).
Modo Performance Voice
Zone 1
Parametri comuni a tutti i modi
Common
Zone 2
Zone 3
Zone 4
Indica un display Common Edit.
Indica un display Zone Edit.
(solo modo Performance) n Per i dettagli circa i metodi di registrazione, vedere pagina 57.
270
MOTIF Reference
◆
Procedura base
1
Premete il pulsante [MASTER] per entrare nel modo Master Play. (L’indicatore si accende.)
2
Selezionate un Master da editare.
3
Premete il pulsante [EDIT] per entrare nel modo
Master Edit. (Si accende l’indicatore.)
• Quando il parametro Mode sul display Master
Play Memory è impostato su Song o Pattern, passate allo step #5.
• Quando il parametro Mode nel display Master
Play Memory è impostato su Voice o Performance, passate allo step #4.
4
Selezionate una zona da editare.
• Per editare i parametri comuni a tutte le zone, premete il pulsante [DRUM KITS] (che funge qui da pulsante “COMMON”).
DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
• Per editare i parametri delle singole zone, selezionate la zona desiderata con il pulsante NUMBER
[1] - [4].
1 2 3 4
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
5
Selezionate il menù che intendete editare premendo i pulsanti [F1] - [F6].
6
Editate i parametri per il Master selezionato.
7
Memorizzate le impostazioni editate allo step #6 nella Memoria User, con la procedura solita.
8
Premete il pulsante [EXIT] per uscire dal modo
Master Edit.
• Per i dettagli sullo step #2, fate riferimento al
“Modo Master Play”, pagina 269.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #5 - #6, vedere le spiegazioni sotto riportate.
• Per i dettagli sullo step #7, fate riferimento al
“Modo Master Store”, pagina 274.
Modo Master Edit
■
Common edit
● [F1] Common Name
Da questo display potete creare un nome per il
Master. Per le istruzioni dettagliate circa l’assegnazione del nome, vedere le “Operazioni base” a pagina 75.
● [F2] Common Other
Da questo display potete impostare quale fila di funzioni Knob/Slider (manopola/slider) si accende e quindi sarà selezionata.
❏ Impostazioni pan, tone, assign, MEQofs, zone
Quando è impostato su pan, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.
Se è impostato su tone, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
Quando è impostato su assign, richiamando il Master si accende e si seleziona questa fila.
MASTER
VOLUME
Quando è impostato su
MEQofs, richiamando il
Master si accende e si seleziona questa fila.
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
Quando è impostato su zone, richiamando il Master si richiamano automaticamente le funzioni Knob/Slider (per la manopola e per il controllo a cursore) impostate specificamente per ciascuna zona (pagina 57).
CS 1
ZONE 1
CS 2
ZONE 2
CS 3
ZONE 3
CS 4
ZONE 4 n La “zona” sopra indicata è disponibile soltanto quando Zone Switch è impostato su on, dal display
[F2] MEMORY, nel modo Master Play.
■
Zone Edit (solo modo Performance)
n Usate le seguenti funzioni Zone Edit per creare i vostri sofisticati split “a quattro vie” e i layer.
● [F1] Zone Transmit
Struttura base (pagina 57)
Da questo display potete impostare come ciascuna zona trasmetta i dati MIDI quando suonate la tastiera.
MOTIF Reference
271
Modo Master Edit
• TransmitCh (Transmit Channel)
Determina il canale di trasmissione MIDI per ciascuna zona.
❏ Impostazioni 1~16
• TGSwitch (Tone Generator Switch)
Determina se i messaggi MIDI vengono trasmessi oppure no per ciascuna zona al blocco di generazione suono di ciascuna parte.
❏ Impostazioni on, off
• MIDISwitch
Determina se i messaggi di trasmissione MIDI vengono trasmessi per ciascuna zona di dispositivo MIDI esterno attraverso il terminale MIDI o USB.
❏ Impostazioni on, off
● [F2] Zone Note
Da questo display potete impostare i parametri relativi al pitch e alla tastiera per ciascuna zona — consentendovi di predisporre gli split o suddivisioni delle zone e determinare il pitch range per ognuna.
• Questo tipo di display mostra la condizione
Transmit Switch per tutte le zone.
Impostate la zona desiderata (on o off), per il corrispondente tipo di dati MIDI. Ricordate che, poiché non è possibile visualizzare simultaneamente sul display tutti i parametri disponibili, dovrete usare i controlli cursore per effettuare lo scrolling del display e visualizzare ed impostare altri parametri.
• Questo display mostra le impostazioni di
Transmit Switch per una singola zona selezionata.
Impostate il tipo di dati MIDI desiderato (on o off) per la zona selezionata. Per selezionare un’altra zona, usate i pulsanti
NUMBER [1] - [4] (accertandovi che il pulsante [TRACK
SELECT] sia su on).
Pulsante [SF5] Pulsante [SF5]
• Octave
Determina la quantità di ottave per cui il range della zona viene innalzato o abbassato.
❏ Impostazioni -3~0 (Default)~+3
• Transpose
Determina la quantità di semitoni per cui la gamma della zona (cioè la sua estensione) viene innalzata o abbassata.
❏ Impostazioni -11 ~ 0 (Default) ~ +11
• NoteLimit H, L (High, Low)
Determina la nota più bassa e quella più alta del range di ciascuna zona. La zona selezionata suona soltanto quando suonate le note all’interno di questo range.
❏ Impostazioni C -2 ~G8 n Potete anche impostare il range direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMA-
TION] e premendo i tasti basso ed alto desiderati.
● [F3] Zone Transmit Switch
Da questo display potete impostare come suonando ogni singola zona si influenzi la trasmissione dei vari dati MIDI, come messaggi Control Change e
Program Change. Quando il relativo parametro è impostato su “on”, suonando la zona selezionata si trasmettono i dati MIDI corrispondenti.
Dovete notare che sono previsti due tipi di display differenti (vedi sotto). Ogni tipo dispone delle stesse impostazioni e regolazioni ma in un formato differente; usate il tipo che vi risulta più comodo.
● [F4] Zone Preset
Da questo display potete effettuare le regolazioni relative alla voce per ciascuna zona, nel numero di programma Master selezionato. In questo modo, con la selezione di un Master differente viene richiamata automaticamente una serie completamente differente di voci e di regolazioni relative alle voci per le quattro zone.
• BankMSB, BankLSB, PgmChange (Program
Change)
Determina l’assegnazione della voce per ciascuna zona, nel
Master selezionato.
❏ Impostazioni Fate riferimento alla Voice List della pubblicazione separata “Data List”.
• Volume
Determina il livello di uscita di ciascuna zona.
❏ Regolazioni 0~127
• Pan
Determina la posizione stereo pan di ciascuna zona.
❏ Impostazioni L64 (sinistra) ~ C (centro) ~ R63
(destra)
272
MOTIF Reference
● [F5] Zone Knob/Slider
Da questo display potete determinare quali numeri di Control Change vengono usati per le Knob
(manopole) e Slider per ciascuna zona. Queste impostazioni sono disponibili soltanto quando il parametro Knob/Slider (in Common Edit Other; pagina 271) è impostato su “zone”.
KNOB
CONTROL
FUNCTION
Le impostazioni sopra indicate sono disponibili solo se questi indicatori sono tutti spenti (nel modo
Master).
MASTER
VOLUME
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2
MEQ LOW
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
❏ Regolazioni off, 1~95
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
Modo Master Job
Modo Master Job
Il modo Master Job contiene due comode operazioni
(chiamate “Job”) — una vi consente di inizializzare
(resettare) i dati Master e l’altra vi permette di trasmettere i dati editati del Master ad un dispositivo o ad un computer esterno, purché dotati di interfaccia MIDI.
◆
Procedura base
1
Nel modo Master Play, selezionate un Master sul quale intendete eseguire il Job.
2
Premete il pulsante [JOB] per entrare nel modo
Master Job.
3
Selezionate il menù Job che intendete eseguire, premendo il pulsante [F1] o [F4].
4
Impostate i parametri per eseguire il Job.
5
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che chiede la vostra conferma.)
6
Premete il pulsante [INC/YES] per eseguire il Job.
Quando il Job è stato completato, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare ad eseguire il Job, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per i Job che richiedono un maggior tempo di elaborazione, durante quest’ultima, vedrete il messaggio “Executing ...”.
Se spegnete il MOTIF mentre è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.
7
Premete il pulsante [MASTER] per uscire dal modo Master Job e ritornare al modo Master Play.
• Per le istruzioni dettagliate sugli step #3 - #4, vedere le spiegazioni seguenti.
MOTIF Reference
273
Modo Master Store
● [F1] Initialize
Questa funzione vi permette di resettare (inizializzare) tutti i parametri Master, riportandoli ai loro valori di default. Vi consente anche di inizializzare selettivamente alcuni parametri, come le regolazioni
Common, le regolazioni per ciascuna zona e così via
— il che è molto utile quando si crea da zero un
Master completamente nuovo.
❏ Tipo di parametro (per l’inizializzazione)
ALL
Tutte le regolazioni del Master selezionato vengono inizializzate.
Common
Le regolazioni del parametro Common per il Master selezionato vengono inizializzate.
Zone
Potete inizializzare l’impostazione “zone” su uno dei seguenti tre tipi.
• Split . . . . . . . . . pagina 57
• 4 Zones . . . . . . pagina 57
• Layer . . . . . . . . pagina 57
❏ Parametri disponibili quando il parametro Type da inizializzare è impostato su Split o Layer.
UpperCh, LowerCh
Quando il tipo di parametro sopra indicato è impostato su
“Zone - Split”, potete separare i canali di trasmissione
MIDI per le sezioni superiore ed inferiore della tastiera
(rispettivamente a destra e a sinistra del punto di Split).
Quando il tipo di parametro sopra indicato è impostato su
“Zone - Layer”, potete separare i canali di trasmissione
MIDI per due layer.
SplitPoint
Questo è disponibile quando il tipo di parametro da inizializzare è impostato su Split. Il range o estensione va da C-2 fino a G8.
n Potete anche impostare la nota per lo Split Point direttamente via tastiera, tenendo premuto il pulsante [INFORMATION] e premendo il tasto desiderato. Vedere pagina 75.
● [F4] Bulk Dump
Questa funzione vi permette di inviare tutte le regolazioni dei parametri editati per il master selezionato in quel momento ad un computer o ad un altro dispositivo MIDI per archiviazione dati.
n Dovete impostare correttamente il numero di dispositivo MIDI (Device Number) per poter eseguire un’operazione di Bulk Dump. Per i dettagli, vedere pagina
258.
274
MOTIF Reference
Modo Master Store
Struttura base (pagina 56)
Questa funzione vi consente di memorizzare nella User
Memory la performance da voi editata.
AVVERTENZA
Eseguendo questa operazione, verranno sovrascritte le regolazioni residenti nella memoria di destinazione. Pertanto, dovreste sempre trasferire una copia dei dati per voi più importanti su un computer, su una scheda di memoria separata oppure su un dispositivo di memorizzazione
SCSI.
◆
Procedura base
1
Dopo aver editato il Master, premete il pulsante
[STORE] per entrare nel modo Master Store.
2
Selezionate la memoria di destinazione per il
Master (un numero).
3
Premete il pulsante [ENTER]. (Sul display appare un messaggio che richiede la vostra conferma.)
4
Per eseguire l’operazione Store, premete il pulsante
[INC/YES]. Dopo la memorizzazione del Master, appare il messaggio “Completed” e l’operazione ritorna al display originale.
n Per rinunciare all’operazione Store, premete il pulsante [DEC/NO].
AVVERTENZA
Per le operazioni Store che impiegano un più lungo processo di elaborazione, durante quest’ultima vedrete il messaggio “Executing...”. Se spegnete il MOTIF quando è visualizzato questo messaggio, correte il rischio di rovinare i vostri dati.
Display Information
Appendice
Display Information
Il comodo display Information vi consente di vedere, con un’occhiata, alcune delle impostazioni più importanti relative a ciascun modo. Selezionate il modo desiderato, quindi premete il pulsante
[INFORMATION] per richiamare il display
Information relativo a quel modo. Per uscire dal display, premete di nuovo il pulsante (o qualsiasi altro pulsante del pannello).
■
Modo Voice
• InsPart (Insertion part), PLG (Plug-in Insertion part)
Indica il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto
Insertion e il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto Insertion Plug-in (quando è installato PLG100-VH).
• Rev (Reverb), Cho (Chorus), Var (Variation)
Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun “effect block” (pagina 169).
■
Modo Song
●
Modo Song Play
• Bank
Indica il Bank/Number (pagina 124) della Voice correntemente selezionata.
• EL 1234
Indica la voce correntemente selezionata, la condizione on/off di quattro elementi e la condizione mono/poly
(pagina 128).
• Porta (Portamento)
Indica la condizione on/off dell’interruttore Portamento della voce correntemente selezionata.
• PB (Pitch Bend)
Indica il limite Upper/Lower della gamma di Pitch Bend.
• Ins1 (Insertion 1), Ins2 (Insertion 2), Rev
(Reverb), Cho (Chorus)
Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun blocco “effect” (pagina 137).
■
Modo Performance
Indica la quantità di memoria disponibile non utilizzata (DRAM) per la registrazione delle song.
●
Modo Song Mixing
• PlugInfo/Port (condizione d’installazione scheda Plug-in )
Indica il nome della scheda di Plug-in e il suo numeo di porta MIDI (pagina 258) a destra del numero di slot.
Quando PolyExpand (pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato“P”.
• InsPart (Insertion part), PLG (Plug-in
Insertion part)
Indica il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto
Insertion e il numero della parte alla quale viene applicato l’effetto Insertion Plug-in (quando è installato PLG100-VH).
• Rev (Reverb), Cho (Chorus), Var (Variation)
Indica il tipo di effetto selezionato correntemente per ciascun “effect block” (pagina 210).
• Bank
Indica il Bank/Number (pagina 162) della Performance selezionata correntemente.
• 1 (Plug-in board 1), 2 (Plug-in board 2), 2
(Plug-in board 2)
Indica la condizione di installazione della rispettiva scheda di Plug-in, il cui nome viene visualizzato a destra del numero di slot corrispondente. Quando PolyExpand
(pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato”P”.
MOTIF Appendice
275
Display Information
■
Modo Pattern
●
Modo Pattern Play
■
Modo Utility
Indica la quantità di memoria disponibile non utilizzata (DRAM) per la registrazione di Pattern
Phrase.
● Modo Pattern Mixing
Come nel modo Song Mixing.
■
Modo Sampling
●
Modo Sampling
• PlugInfo/Port (Condizione d’installazione scheda Plug-in)
Indica il nome della scheda di Plug-in e il suo numero di porta MIDI (pagina 258) a destra del numero di slot.
Quando PolyExpand (pagina 36) è impostato su on nel modo Utility, a sinistra del numero di slot viene indicato
“P”.
• MIDI IN/OUT
Indica quale o quali terminali di uscita verranno usati per trasmettere/ricevere i dati MIDI: MIDI IN/OUT/THRU,
USB, o mLAN (quando è stato installato una mLAN8E opzionale).
■
Modo File
• SampleMemory
Indica la quantità di memoria utilizzata da Sampling.
• Recordable Size
Indica la quantità di memoria sampling disponibile (non utilizzata) e il tempo di campionamento disponibile.
●
Modo Sampling (solo display Trim)
• Card Free
Indica la quantità di memoria correntemente disponibile
(non utilizzata) della Memory card inserita nello slot Card.
• SCSI Partition, Free
Indica la partizione montata del dispositivo SCSI collegato al MOTIF e la sua memoria non utilizzata.
• Current Dir (Current Directory)
Indica la directory selezionata correntemente.
■
Modo Master
• SampleMemory
Come sopra.
• Recordable Size
Come sopra.
• Current Tempo
Indica il tempo calcolato quando il plyback dei dati
Sample del range da Loop Start Point a End Point viene trattato come una misura.
• Mode
Indica il modo e il numero di programma memorizzato nel
Master selezionato correntemente.
• ZoneSwitch
Indica la condizione on/off dell’interruttore Zone.
• ZoneTCH (Zone Transmit Channel)
Indica il canale di trasmissione MIDI di ciascuna zona
(quando l’interruttore Zone Switch è impostato su on).
276
MOTIF Appendice
Display - Messaggi
Messaggi
MIDI buffer full.
MIDI data error.
MIDI checksum error.
Bulk protected.
Device number is off.
Device number mismatch.
Change internal battery.
Disk or card full.
File not found.
Bad disk or card.
Disk or card not ready.
Disk or card unformatted.
Disk or card write protected.
Illegal disk or card.
Illegal file.
Illegal file name.
Read only file.
Can't make folder.
Folder is too deep.
Unknown file format.
SCSI error.
Disk or card read/write error.
Can't find associated files.
Folder not empty
Unsupported disk
Seq memory full.
Choose user phrase.
No data.
Illegal check box.
No F7 (End of Exc.)
Pattern length mismatch.
Phrase length mismatch
Phrase number overflow
Illegal input.
Illegal track number.
Illegal phrase number.
Illegal measure.
Meter mismatch
Sample memory full.
Too many samples.
Sample is too short.
Sample freq is too low.
Illegal sample data.
No sample data.
Sample is too long.
SIMM configuration error.
Multi plug-in is not in slot 3.
Effect plug-in is not in slot 1.
Plug-in 1 communication error.
Display - Messaggi
Informazioni
Mancata elaborazione dei dati MIDI poiché sono stati ricevuti troppi dati contemporaneamente.
Si è verificato un errore durante la ricezione dei dati MIDI.
Si è verificato un errore durante la ricezione dei dati bulk.
Sono stati ricevuti dati bulk o un messaggio SCSI quando RcvBulk era impostato su “protect.” (Vedere pagina 258.)
I dati bulk non possono essere trasmessi/ricevuti poiché il device number è off.
I dati bulk non possono essere trasmessi/ricevuti poiché i device number non corrispondono.
La batteria di backup interna è esaurita. Sostituitela.
La card o il disco è pieno e non è possibile salvare ulteriori dati. Utilizzate una card o un disco nuovo, oppure fate spazio cancellando i dati indesiderati dalla card o dal disco.
Durante un’operazione di caricamento, il file specificato non è stato trovato sulla card o sul disco. Provate di nuovo dopo aver reinserito/ricollegato la card o il disco.
La card o il disco non è utilizzabile. Formattate la card o il disco e riprovate.
Una card o il disco non è inserito o collegato correttamente al MOTIF.
La card o il disco non è formattato, oppure il formato non è utilizzabile dal MOTIF. Controllate il contenuto della card/disco.
La card o il disco è protetto da scrittura, oppure avete tentato di scrivere su un supporto di sola lettura come un CD-ROM.
Il tipo di formato del disco SCSI o della Memory card è errato.
Il file specificato per il caricamento non è utilizzabile dal MOTIF.
Il nome di file specificato non è accettabile. Provate ad immettere un nome differente.
Avete tentato di cancellare, sovrascrivere o assegnare un nuovo nome ad un file di sola lettura.
Non è possibile creare ulteriori directory sotto il livello corrente.
Non è possibile accedere alle directory sotto questo livello.
Il tipo di formato del file non è supportato dal MOTIF.
Si è verificato un errore SCSI. Controllate la terminazione e i collegamenti SCSI.
Si è verificato un errore durante la lettura o la scrittura su/da disco SCSI o Memory card.
Non è possibile trovare il file associato con il file da caricare (ad esempio, i file di voce Sample associati con i file Song o
Pattern).
Avete tentato di cancellare una cartella che contiene dei dati.
Il disco (memory card o dispositivo SCSI collegato al MOTIF) non è supportato dal MOTIF.
La memoria interna per i dati di Sequence è satura, e non consente ulteriori operazioni (come registrazione, editing, esecuzione dei Job, ricezione/trasmissione MIDI, o caricamento da Memory card o drive SCSI). Provate di nuovo dopo aver cancellato dati indesiderati di song, pattern o phrase user.
Avete tentato di registrare una traccia di pattern alla quale è assegnata una frase preset. Se desiderate utilizzare una frase preset come dati iniziali per la registrazione di pattern, copiatela su una frase user prima di registrare.
Quando viene eseguito un Job Song/Pattern, il range o la traccia selezionata non contengono dati. Selezionate un range o una traccia appropriata.
In un Job di Sequencer track che richiede la selezione di un box di spunta non è stato contrassegnato alcun box.
Spuntate il box appropriato.
Dati esclusivi sono stati immessi o cambiati senza il necessario byte “End of Exclusive” (F7). Accertatevi che F7 sia incluso.
Un Pattern Job produce un Pattern più lungo di 256 misure.
Un Pattern Job produce una “phrase” più lunga di 256 misure.
Durante la registrazione, l’esecuzione di un Job Pattern o l’editing è stato superato il numero massimo di frasi (256).
È stato specificato un’immissione o un valore inaccettabile. Controllate il metodo d’immissione o il valore.
Nel modo Song/Pattern è stato specificato un numero di traccia inaccettabile. Riselezionate la traccia.
Nel modo Pattern è stato specificato un numero di frase inaccettabile. Riselezionate la frase.
Nel modo Song/Pattern è stato specificato un numero di misura inaccettabile. Riselezionate la misura.
Nel modo Pattern Job, la divisione del tempo (time signature) del pattern destinazione è differente da quella del pattern sorgente.
La memoria sample è satura e non è possibile eseguire ulteriori operazioni di campionamento, di caricamento o Job.
È stato superato il numero massimo complessivo di campioni (8192).
La lunghezza del campione è troppo limitata e non può essere eseguito il Job Frequency Convert.
La frequenza di campionamento è troppo bassa e non può essere eseguito il Job Frequency Convert.
Il file sample specificato per il caricamento non è utilizzabile dal MOTIF.
Durante un’operazione di caricamento non è possibile trovare i file sample collegati.
La dimensione del campione è troppo grande e non può essere eseguito il Job Time Stretch.
Una coppia appropriata di espansione SIMM non è installata correttamente, oppure non corrisponde in maniera appropriata (pagina 287).
La scheda Multi-Part Plug-in non funziona perché non è stata installata nello slot 3. La scheda di Plug-in Multi-Part dovrebbe essere installata nello slot 3.
La scheda Effect Plug-in non funziona perché non è stata installata nello slot 1. La scheda di Plug-in Effect dovrebbe essere installata nello slot 1.
La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 1 non funziona.
MOTIF Appendice
277
Display - Messaggi
Messaggi
Plug-in 2 communication error.
Plug-in 3 communication error.
Plug-in 1 type mismatch.
Plug-in 2 type mismatch.
Plug-in 3 type mismatch.
PLG100 not supported.
mLAN network error.
mLAN connection error.
mLAN now in Mixer mode.
mLAN error (xxx).
Copy protected.
Digital in unlocked.
Too many favorites
Executing...
Now working...
Now loading... (xxxx)
Now saving... (xxxx)
Now checking plug-in board.
Recording stopped.
Receiving sample...
Transmitting sample...
MIDI bulk receiving...
MIDI bulk transmitting...
Completed.
Becomes valid after power on.
Scene stored
Mixing stored
Are you sure ? [YES]/[NO]
Overwrite? [YES]/[NO]
Can't undo. OK? [YES]/[NO]
Informazioni
La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 2 non funziona.
La scheda Plug-in che è stata installata nello slot 3 non funziona.
È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 1 (ma ora è tolta dallo slot 1).
È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 2 (ma ora è tolta dallo slot 2).
È stata selezionata la User Voice creata utilizzando la scheda Plug-in installata in precedenza nello slot 3 (ma ora è tolta dallo slot 3).
La funzione Plug-in All Bulk Save non si applica alle schede della serie PLG100.
Indica un problema nella rete mLAN8E. Controllate la condizione on/off delle spie LED sull’mLAN8E e consultate il manuale di istruzioni dell’mLAN8E.
Indica un problema nel collegamento mLAN8E. Controllate la condizione on/off delle spie LED sull’mLAN8E e consultate il manuale di istruzioni dell’mLAN8E.
La scheda mLAN8E è impostata sul modo Mixer dal vostro computer, e il MOTIF non è in grado di controllare l’mLAN8E.
Indica un problema non specificato relativo all’mLAN8E.
Avete tentato di esportare o di salvare una sorgente audio digitale protetta da copiatura.
Il segnale di ingresso digitale dell’AIEB2 non è bloccato.
Avete tentato di assegnare più di 256 voci alla categoria Favorite.
È in fase di esecuzione un’operazione di formattazione o un job. Vi preghiamo di attendere.
Indica che il MOTIF in questo momento sta eseguendo qualche operazione, come scrittura su/lettura da disco ecc.
Indica che un file è in fase di caricamento.
Indica che un file è in fase di salvataggio.
Il MOTIF sta controllando la condizione di installazione della scheda di Plug-in quando il MOTIF viene acceso.
La registrazione di Song/Pattern (phrase) viene interrotta automaticamente perché la memoria si è saturata.
Il MOTIF sta ricevendo dati sample da Wave Editor.
Il MOTIF sta trasmettendo dati sample a Wave Editor.
Il MOTIF sta ricevendo dati bulk MIDI.
Il MOTIF sta trasmettendo dati bulk MIDI.
È stata completata l’operazione specificata di caricamento, salvataggio, formattazione o altro job.
Il numero di SCSI ID appena immesso sarà effettivo solo spegnendo il MOTIF e riaccendendolo.
È stata immagazzinata una scena di Song.
Nel modo Song/Pattern, sono state immagazzinate automaticamente le impostazioni di Mixing.
Vi chiede di confermare se desiderate eseguire l’operazione specificata. Premete [INC/YES] o [DEC/NO].
Un’operazione di salvataggio sovrascriverà i dati sulla the Memory card o sul disco SCSI, e questo messaggio vi chiede di confermare se è OK continuare o no. Premete [INC/YES] o [DEC/NO].
Quando vengono eseguiti alcuni job di Song/Pattern, la memoria interna si satura e non è possibile usare la funzione
“undo”. Premete [INC/YES] se questo è OK, oppure [DEC/NO] per annullare l’operazione. Riprovate dopo aver cancellato song, pattern o frasi user che non desiderate conservare.
278
MOTIF Appendice
Inconvenienti e rimedi
Inconvenienti e rimedi
Assenza di suono? Suono sbagliato? Quando si verifica un problema simile, vi preghiamo di controllare i seguenti punti prima di concludere che il MOTIF non funziona. In molti casi troverete qui la soluzione al vostro problema. Se questo persiste, allora rivolgetevi al vostro rivenditore o al centro di assistenza Yamaha (pagina 299).
Assenza di suono.
• Sono accesi sia il MOTIF sia tutti i dispositivi esterni ad esso collegati?
• Avete fatto tutte le appropriate impostazioni del livello — comprese quelle di Master Volume sul MOTIF e le impostazioni del volume su tutti i dispositivi esterni collegati?
• Il Foot Controller è premuto(quando è collegato al jack FOOT CONTROLLER)?
pagina 29 pagina 29 pagina 28
• Il MOTIF è collegato in maniera appropriata via cavi audio ai relativi dispositivi esterni
(ad esempio, amplificatore o altoparlante)?
pagina 21
• Se la voce non produce suono, verificate se il volume nel display Voice common edit è impostato in maniera appropriata.
pagina 132
• Se la voce non produce suono o ne produce poco, controllate se avete cambiato una delle impostazioni dello slider CS.
(Gli slider CS 1 - 4 controllano i livelli dell’elemento nella voce. Se sono tutti impostati su “0,” la voce non emetterà suono.)pagina 48
• Se la voce non produce suono, verificate che i parametri nel Voice element edit (ad esempio,
element switch, note limit, velocity limit) siano impostati in modo appropriatonel display Voice common edit. pagine 137, 138
• Se la voce non produce suono, controllate che le impostazioni di effect e filter siano appropriate.
(Impostazioni non appropriate di filter cutoff frequency potrebberoprodurre assenza di suono.)
• Se la performance non produce suono, verificate che abbia una voce assegnata a ciascuna parte.
pagine 137, 140 pagina 166
• Se la performance non produce suono, controllate che il note limit di ciascuna parte sia impostato in modo appropriato.
pagina 170
• Se la performance non produce suono, verificate che il volume di ciascuna parte sia impostato in maniera appropriata. pagina 172
• Se la performance non produce suono o ne produce poco, forse avete cambiato una delle impostazioni dello slider CS.
(Gli slider CS 1 - 4 controllano i livelli della parte nella performance. Se sono tutti impostati su “0,” la performance non emetterà suono.) pagina 48
• Se la performance non produce suono, controllate che l’output select di ciascuna parte sia impostato in maniera appropriata. pagina 173
• Se il playback di song/pattern non produce suono, forse è esclusa qualche traccia (o tutte).
pagine 180, 218
• Se il playback di song/pattern non produce suono, verificate che il canale di uscita di ogni traccia nel modo play e il canale di ricezione di ogni parte nel modo Mixing siano impostati in maniera appropriata.
• Se il playback di song/pattern non produce suono, pagine 210, 232 pagine 211, 232 controllate che il volume di ciascuna parte nel modo Mixing sia impostato in modo appropriato.
• Se il playback di song/pattern non produce suono, verificate che l’output select di ciascuna parte nel modo Mixing sia impostato in maniera appropriata.
• Se il playback di song/pattern non produce suono, pagine 211, 232 controllate che il filter MIDI sia impostato in modo che i messaggi di note-on siano bloccati nel modo Utility.
• Se l’arpeggio non produce suono, verificate che l’interruttore sia impostato su on.
pagina 255 pagina 132
• Se l’arpeggio non produce suono, controllate che note limit e velocity limit siano impostati in maniera appropriata? pagina 133
• Se l’arpeggio non produce suono e quello assegnato è del tipo user, verificate che contenga dati.
pagina 132
• Controllate che MIDI Local sia impostato su off nel modo Utility. pagina 258
Suono distorto.
• Le impostazioni di effect sono appropriate?
pagina 172
• Le impostazioni di filter sono appropriate? (Impostazioni di filter resonance troppo alte possono causare distorsione.)pagine 140, 173
• Il MASTER VOLUME è impostato così alto che si sta verificando saturazione?
• Il volume di ciascun elemento nel modo Voice o il volume di ciascuna parte nel modo Performance pagina 29 oppure il volume di ogni traccia/parte nel modo Song/Pattern è impostato troppo alto?
pagine 145, 172, 211, 232
Il livello del suono è troppo basso.
• Le impostazioni di MIDI volume o MIDI expression sono troppo basse (usando il Foot Controller)?
• La cutoff frequency (frequenza di taglio) dei filtri è troppo alta/bassa?
• Quando il playback di song/pattern produce poco suono, verificate se il parametro velocity offset nel display Groove è impostato su un valore troppo basso.
pagina 28 pagine 140, 173 pagine 181, 218
Il suono è tagliato.
• State superando la polifonia massima del MOTIF?
pagina 36
MOTIF Appendice
279
Inconvenienti e rimedi
Il pitch o gli intervalli sono errati.
• Il parametro Master Tune nel modo Utility è impostato su un parametro diverso da “0”?
• Il parametro Note Shift nel modo Utility è impostato su un parametro diverso da “0”?
pagina 250 pagina 250
• Quando la voce produce un pitch errato, è selezionato il sistema di accordatura appropriato
con il parametro Micro Tuning nel modo Voice Edit?
• Quando la voce produce un pitch errato, LFO Pitch Modulation Depth nel modo Voice Edit è troppo alta?
pagina 130 pagina 147
• Quando la performance produce un pitch errato, il parametro Note Shift di ogni parte è impostato su un valore diverso da “0”? pagina 173
• Quando la performance produce un pitch errato, il parametro Detune di ogni parte è impostato su un valore diverso da “0”? pagina 173
• Quando il playback di song/pattern produce un pitch errato, il parametro Note Offset nel display Groove
è impostato su un valore diverso da “0”?
pagine 181, 218
Suona solo una nota per volta.
• Il parametro Mono/Poly nel modo Voice è impostato su “mono”?
Non viene applicato alcun effetto.
• Il pulsante [EFFECT BYPASS] è su off?
• I pulsanti [REVERB] e [CHORUS] sono stati ruotati completamente in senso antiorario(al minimo)?
• Qualcuno dei parametri (o tutti i parametri) Effect Output degli elementi è stato impostato su “thru”?
• Qualcuno dei tipi di effetto (o tutti) è stato impostato su “thru” o “off” (nel display Effect del modo Voice Edit)?
pagina 130 pagina 13 pagine 48, 84 pagina 137 pagina 137
Song/Pattern non possono essere avviati.
• La song o il pattern (phrase) che avete selezionato contiene dei dati?
• Il Remote Control è su on?
• Il parametro MIDI sync è impostato su MIDI (usando un clock esterno) nel modo Utility?
Non è possibile registrare campioni.
• Avete superato il numero massimo di campioni consentito (key banks)?
• C’è abbastanza memoria “sample” libera?
• L’impostazione di Sampling Source è appropriata?
• Il modo Trigger è impostato in maniera appropriata?
pagine 179, 217 pagina 13 pagina 258
Song/Pattern (Phrase) non possono essere registrati.
• C’è abbastanza memoria libera per la registrazione? La capacità di memoria totale del MOTIF determina il numero di song/pattern (phrase) che può essere registrato. Per esempio, se la memoria contiene song/pattern (phrase) che utilizzano una gran quantità di memoria, quest’ultima può saturarsi anche se non vengono usati tutti i numeri di pattern o song disponibili.
pagine 275, 276
• Nel modo Pattern Record, la traccia specificata alla quale è assegnata la Phrase ha i dati preset?
La registrazione non può essere effettuata su una traccia che contiene dati preset. pagina 221 pagina 60 pagina 276 pagina 236 pagina 237
Non è possibile salvare i dati sulla Memory card o sul disco SCSI.
• La Memory card o il disco SCSI in uso sono protetti da scrittura? (Per il salvataggio dei dati,
è necessario impostare Write-protect su off .)
• La Memory card o il disco SCSI in uso sono stati formattati in maniera approriata?
pagine 289, 290 pagina 265
La trasmissione/ricezione di dati bulk MIDI non funziona in modo appropriato.
• Il parametro Receive Bulk è impostato su “protect” nel modo Utility?
pagina 258
La scheda di Plug-in non funziona.
• È accesa la spia del numero di slot corrispondente a quello in cui è stata installata la scheda di Plug-in?
• La scheda Vocal Harmony Plug-in è stata installata nello slot 2 o 3 ?
(La scheda VHdovrebbe essere installata nello slot 1.)
• La scheda Multi-part Plug-in è stata installata nello slot 1 o 2 ?
(La scheda Multi-part Plug-in dovrebbe essere installata nello slot 3.) pagina 87 pagina 282 pagina 282
280
MOTIF Appendice
Installazione di Hardware opzionale
Installazione di Hardware opzionale
◆
Unità opzionali che possono essere installate sul MOTIF
Sul MOTIF è possibile installare le seguenti unità opzionali.
● Schede Plug-in ● AIEB 2 o mLAN8E ● SIMM
◆
Posizioni in cui sono installate le unità opzionali
● Schede Plug-in
MOTIF6 MOTIF7 MOTIF8
Coperchio scheda
Plug-in
Coperchio scheda
Plug-in
Plu
SLO g-in
Coperchio scheda
Plug-in
Sul pannello posteriore è possibile installare fino a tre schede.
●
AIEB2, mLAN8E, SIMM
MOTIF6
Coperchio inferiore per unità opzionali
MOTIF7
Coperchio inferiore per unità opzionali
MOTIF8
Coperchio inferiore per
AIEB2, mLAN8E, SIMM
Coperchio posteriore per
AIEB2 o mLAN8E
Coperchio posteriore per
AIEB2 o mLAN8E
Coperchio posteriore per
AIEB2, mLAN8E, SIMM
◆
Precauzioni per l’installazione
Prima di installare hardware opzionale, accertatevi di disporre di un cacciavite Phillips.
AVVERTENZA
• Prima di iniziare l’installazione, spegnete il MOTIF e le periferiche ad esso connesse, e scollegatele dalla presa. Togliete quindi tutti i cavi che collegano il MOTIF agli altri dispositivi. (Lasciare collegato il cavo di alimentazione mentre lavorate può comportare scossa elettrica, mentre lasciare collegati gli altri cavi può interferire con il lavoro.)
• Durante l’installazione, fate attenzione a non lasciar cadere alcuna vite all’interno dello strumento (ciò può essere evitato tenendo lontano dallo strumento il coperchio e le unità opzionali mentre lavorate). Nel caso accadesse, accertatevi di togliere la vite (o le viti) dall’interno dello strumento prima di accenderlo, perché ciò potrebbe causare operazioni errate o danni seri. Nel caso non riusciste a recuperare una vite, rivolgetevi al vostro rivenditore Yamaha.
• Installate con attenzione le unità opzionali come descritto nella procedura sottostante. Un’installazione non corretta può provocare cortocircuito e, di conseguenza, danni irreparabili e rischio d’incendio.
• Non smontate, non modificate e non applicate eccessiva forza sulle aree della scheda e sui connettori delle unità opzionali. Piegare o manomettere le schede e i connettori può comportare scossa elettrica, incendio o malfunzionamento.
• Prima di maneggiare le unità opzionali, dovreste toccare brevemente la superficie metallica alla quale è fissato il coperchio dell’unità opzionale (o un’altra area metallica simile — fate attenzione ai lati taglienti) — a mani nude in modo da scaricare eventuale energia statica. Osservate che anche una lieve scarica elettrostatica può danneggiare questi componenti.
ATTENZIONE
• Vi raccomandiamo di indossare guanti per proteggere le mani da sporgenze metalliche sulle unità opzionali e su altri componenti. Toccando conduttori o connettori a mani nude potreste tagliarvi, e inoltre il contatto elettrico potrebbe essere impoverito o potrebbe risultarne un danno elettrostatico.
• Maneggiate con attenzione le unità opzionali. Lasciarle cadere o sottoporle a qualsiasi tipo di urto potrebbe provocare danno o malfunzionamento.
• Fate attenzione all’elettricità statica, poiché una sua scarica potrebbe danneggiare la circuitazione interna della scheda Plug-in. Prima di maneggiare la scheda Plug-in opzionale, per ridurre la possibilità di elettricità statica, toccate le parti metalliche diverse dall’area verniciata o dal filo della terra sui dispositivi dotati di messa a terra.
• Non toccate le parti metalliche esposte nella scheda del circuito; potrebbe risultarne un contatto errato.
• Quando spostate un cavo, fate attenzione a non farlo impigliare sul circuito della scheda Plug-in. Forzando il cavo in qualsiasi modo lo si potrebbe troncare o danneggiare causando un malfunzionamento.
• Fate attenzione a non collocare male le viti, poiché vengono usate tutte.
• Non usate viti diverse da quelle installate sullo strumento.
MOTIF Appendice
281
Installazione di Hardware opzionale
Installazione di una scheda Plug-in opzionale
Una varietà di schede Plug-in opzionali, vendute separatamente, vi consente di espandere la “voice library” del vostro strumento.
Con il vostro strumento è possibile utilizzare i seguenti tipi di schede Plug-in.
• PLG150-AN • PLG150-PF
• PLG150-DX • PLG100-XG
• PLG150-VL
• PLG100-VH
Il MOTIF ha tre slot per la scheda Plug-in. Di conseguenza, sul pannello posteriore possono essere installate fino a tre schede.
n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1.
n La scheda Multi part Plug-in (PLG-100XG) può essere installata solo nello slot 3.
n La scheda Single part Plug-in può essere installata in uno qualsiasi dei tre slots.
1
Spegnete il MOTIF e scollegate il cavo di alimentazione per CA. Inoltre, accertatevi di scollegare il
MOTIF da eventuali dispositivi esterni connessi.
2
Togliete la vite grande dal coperchio dell’unità di espansione sul pannello posteriore usando un cacciavite Phillips.
Conservate in un luogo sicuro la vite che avete tolto. La userete quando rimetterete il coperchio del MOTIF.
MOTIF6 / MOTIF7
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
MOTIF8
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
3
Togliete dall’interno del MOTIF i cavi a nastro che devono essere collegati alla scheda Plug-in. Gli slot sono assegnati ai cavi in base ai seguenti codici colore:
Slot 1 — arancione
Slot 2 — giallo
Slot 2 — verde
Cavo per Slot 3
(verde)
Cavo per Slot 2
(giallo)
Cavo per Slot 1
(arancione)
Plug- in SLOT
3
2
1
VERDE
GIALLO
ARANCIONE
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES
Slot 3
Slot 2
Slot 1
R
A D INPUT
L
GAIN
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES R
A D INPUT
L
GAIN
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES R
A D INPUT
L
GAIN
282
MOTIF Appendice
4
Inserite la scheda lungo i binari di guida per circa due terzi nel MOTIF, con il lato del connettore rivolto verso l’alto e verso di voi.
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
Installazione di Hardware opzionale
6
Completate l’inserimento della scheda Plug-in nell’unità di espansione. Rimettete attentamente il cavo a nastro nel MOTIF, accertandovi che non rimangano pezzi di cavo fuori dallo strumento.
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES
A D INPUT
R L
GAIN
Slot 3
Slot 2
Slot 1
Inserite bene la scheda nello slot appropriato, facendo attenzione che la scheda non sia ingrippata tra gli slot.
5
Con la scheda che sporge ancora leggermente dall’unità di espansione, prendete l’estremità del cavo e collegatela alla scheda. Accertatevi di collegare il cavo appropriato, facendo corrispondere il colore del cavo allo slot utilizzato. Inoltre, fate attenzione a non tirare il cavo con troppa forza mentre lo collegate alla scheda.
Connettore Plug-in
Tacca
Premete insieme i connettori fino a quando le due tacche si bloccano nelle sedi.
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES R
A D INPUT
L
GAIN
7
Rimettete il coperchio con la vite che avete tolto al precedente step 2. La scheda Plug-in viene mantenuta in posizione rimettendo il coperchio.
8
Controllate che la scheda Plug-in che avete installato stia funzionando in maniera appropriata.
Accendete il MOTIF.
• Appare un messaggio per indicare che viene controllata la scheda Plug-in installata. Quindi appare il display principale e si accende la spia dello slot corrispondente in alto a destra del pannello frontale. Questo indica che la scheda
è stata installata bene.
• Se appare un messaggio di errore, dopo un po’ il MOTIF si blocca, indicando in tal modo che l’installazione non è avvenuta. In tal caso, spegnete il MOTIF e ripetete con attenzione la procedura di installazione.
In questo esempio, è stata installata una scheda Plug-in nello slot 1.
Spie degli slot
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
DRUM KITS PRE 1 PRE 2 PRE 3 GM USER PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH
BANK
FAVORITES
COMMON
A. PIANO KEYBOARD
ORGAN
A B C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
BRASS
REED/PIPE
F G H SECTION GROUP
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
SE MUSICAL FX COMBI
Connettore dal MOTIF Scheda Plug-in
Plug- in SLOT
3
2
1
GREEN
YELLOW
ORANGE
ASSIGNABLE OUTPUT
R L R
OUTPUT
L MONO PHONES R
A D INPUT
L
GAIN n La scheda Vocal Harmony Plug-in (PLG100-VH) può essere installata soltanto nello slot 1.
n La scheda Multi part Plug-in (PLG-100XG) può essere installata soltanto nello slot 3.
MOTIF Appendice
283
Installazione di Hardware opzionale
Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale
Sul MOTIF è possibile installare la scheda di espansione mLAN (mLAN8E) oppure la scheda di espansione I/O (AIEB 2), vendute separatamente.
Con la scheda mLAN8E, potete agganciare in modo comodo e facile il vostro MOTIF ad altri dispositivi o strumenti, mLAN compatibili. La scheda AIEB 2 vi dà ulteriori opzioni di I/O digitali, poiché dispone sia di connettori ottici sia di connettori coassiali. Inoltre, la scheda comprende anche tre coppie stereo ASSIGNA-
BLE OUTPUT (sei jack analogici).
Installazione dell’AIEB2
1
Spegnete il MOTIF, e scollegate il cavo di alimentazione per CA. Accertatevi inoltre di scollegare il
MOTIF da eventuali dispositivi esterni connessi.
2
Capovolgete il MOTIF in modo da poter accedere direttamente alla parte inferiore. Per proteggere le manopole e le rotelle, posizionate la tastiera in modo che i quattro angoli siano appoggiati su supporti adeguati, come ad esempio giornali o cuscini.
MOTIF6 / MOTIF7
MOTIF8
Parte inferiore
Lato inferiore del MOTIF
Fate scivolare il coperchio per toglierlo.
Parte inferiore
Lato inferiore del MOTIF
Non togliete queta vite nera.
Parte inferiore
Lato inferiore del MOTIF
Vista della tastiera capovolta.
OCTAVE
DOWN UP
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
ASSIGN 1
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 2 REMOTE
CONTROL
ON/OFF
KN 1
MEQ LOW
VOLUME 1
KN 2 KN 3
MEQ HI M ID
KN 4
HIGH
VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT JOB
COMPARE
STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1
F1
SF 2
F2 F3
SF 3 SF 4
F4
SF 5
F5 F6
INFORMATION
EXIT
INC/YES
DRUM KITS PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1
PLG 1
SLOT 2
PLG 2
SLOT 3
PLG 3
A. PIANO KEYBOARD ORGAN
C D
BASS
SYN LEAD SYN PAD/
CHOIR
SYN COMP CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
STRINGS BRASS
G
REED/PIPE
H
SE MUSICAL FX COMBI
BANK
SECTION GROUP
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16 ENTER
EXECUTE
MUTE
SOLO
NUMBER
Mettete i supporti ai quattro angoli senza toccare le manopole e le rotelle.
Fate attenzione a non far cadere o a far urtare la tastiera e accertatevi che sia bilanciata bene prima di procedere.
3
Togliete il coperchio della parte inferiore. Svitate le viti usando il cacciavite in modo da lasciar posizionato verso di voi il corpo dello strumento (il
MOTIF6/ MOTIF7 ha 7 viti e il MOTIF 8 ha 7 viti gialle.). Togliete il coperchio dal corpo dopo aver svitato tutte le viti. Per il MOTIF6/MOTIF7 posizionate la parte posteriore verso di voi e fate scivolare la parte superiore verso la parte frontale per togliere il coperchio.
Conservate in un luogo sicuro le viti che avete tolto. Le userete quando rimetterete il coperchio al MOTIF dopo aver installato l’AIEB2.
284
MOTIF Appendice
Parte inferiore
Lato inferiore del MOTIF
4
Togliete le tre viti dal coperchio posteriore mentre lo tenete con la sinistra dall’interno del MOTIF.
Lato inferiore del MOTIF
Conservate in un luogo sicuro le viti che avete tolto. Le userete quando rimetterete il coperchio al MOTIF se in futuro toglierete l’AIEB2.
5
Togliete i cavi di alimentazione dell’AIEB2 dal fermacavo a gancio nel MOTIF.
MOTIF6 / MOTIF7
Parte superiore (lato tastiera) del MOTIF
Lato inferiore del MOTIF
Installazione di Hardware opzionale
7
Collegate il cavo a nastro piatto proveniente dall’AIEB2 alla scheda del circuito sul MOTIF.
Fate attenzione a collegarlo nella direzione giusta, come mostrato in figura.
Accertatevi che la direzione sia giusta e non cercate di forzare il collegamento.
Cavo piatto a nastro dell'AIEB2
Allineate i connettori come mostrato.
Connettore sulla scheda del circuito sul MOTIF m-LAN CN5
Pannello posteriore del MOTIF
MOTIF8
Parte superiore (lato tastiera) del MOTIF
Sbloccate il fermacavo estraendo la linguetta.
Bloccatelo nuovamente dopo aver estratto il cavo.
Lato inferiore del MOTIF
Pannello posteriore del MOTIF
AIEB2
8
Collegate all’AIEB2 il cavo di alimentazione proveniente dal MOTIF. Collegate il cavo a 3-pin al connettore CN3 dell’AIEB2, e il cavo a 4-pin al connettore CN1. m-LAN CN5
Pannello posteriore del MOTIF
6
Estraete l’AIEB2 dalla sua confezione. L’AIEB2 ha un cavo a nastro piatto e due cavi di alimentazione.
Dato che questi ultimi due cavi sono utilizzati per il corpo principale e non servono per l’installazione sul MOTIF, potete toglierli dall’AIEB2.
AIEB2 Togliete i due cavi di alimentazione.
Collegate il cavo a 4-pin al connettore CN1
Collegate il cavo a 3-pin al connettore CN3
* Accertatevi di far corrispondere esattamente i cavi e i connettori.
Evitate di applicare forza eccessiva durante il collegamento.
9
Fissate l’AIEB2 al MOTIF. Capovolgete l’unità, in modo che sia visibile la parte inferiore della piastra, e che dalla parte posteriore del MOTIF si veda ogni sezione del connettore dell’AIEB2. Tenendo l’unità con una mano, fissatela alla parte posteriore del MOTIF con le tre viti che avevate tolto allo step
4. Se iniziate dalla vite centrale, sarà facile rimettere le altre.
MOTIF Appendice
285
Installazione di Hardware opzionale
Capovolgete l'AIEB2 facendo attenzione a non piegare o danneggiare il cavo piatto a nastro.
AIEB2
Installazione dell’mLAN8E
1
Usando la stessa procedura descritta agli step 1 - 4 della precedente “Installazione dell’AIEB2”, togliete il coperchio sul lato inferiore del MOTIF, quindi togliete il coperchio dell’unità di espansione mLAN/I/O.
2
Estraete l’mLAN8E dalla confezione e collegate il cavo a nastro piatto incluso. Fissate il cavo a nastro al pannello posteriore dell’mLAN8E. Accertatevi che il nastro sia nella parte inferiore, come mostrato in figura.
Parte superiore dell'mLAN8E
10
Fate scivolare il cavo a nastro fra l’AIEB2 e la scheda del circuito sul MOTIF.
Fate scivolare il cavo a nastro piatto nello spazio tra il MOTIF e l'AIEB2.
Lato inferiore del MOTIF
Accertatevi che il cavo a nastro sia nella parte inferiore del connettore.
Pannello posteriore dell'mLAN8E
AIEB2
Pannello posteriore del MOTIF
Lato inferiore del MOTIF m-LAN CN5
AIEB2
Pannello posteriore del MOTIF
11
Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.
Pannello frontale dell'mLAN8E
Accertatevi che il cavo a nastro sporga dalla parte inferiore e che sia visibile la scritta
"mLAN8E" del pannello.
3
Tenete capovolta l’mLAN8E, e inserite il connettore sull’altra estremità del cavo a nastro nella scheda del circuito sul MOTIF.
m-LAN CN5
Allineate il connettore come mostrato.
Lato inferiore del MOTIF
Lato inferiore dell'mLAN8E
Pannello posteriore del MOTIF
Pannello frontale dell'mLAN8E
(Questo esempio si riferisce al MOTIF6/MOTIF7.)
286
MOTIF Appendice
4
Fissate l’mLAN8E al MOTIF. Ribaltate l’unità, in modo che dalla parte posteriore del MOTIF sia visibile ogni sezione del connettore dell’mLAN8E.
Tenendo l’unità con una mano, fissatela alla parte posteriore del MOTIF con le tre viti che avevate tolto in precedenza. Se iniziate dalla vite centrale, sarà facile rimettere le altre.
Lato inferiore del MOTIF
Pannello posteriore del MOTIF
5
Fate scivolare il cavo a nastro fra l’mLAN8E e la scheda del circuito sul MOTIF.
Fate scivolare il cavo a nastro nello spazio fra il MOTIF e l'mLAN8E.
Lato inferiore del MOTIF m-LAN CN5 mLAN8E
Pannello posteriore del MOTIF
(Questo esempio si riferisce al MOTIF6/MOTIF7.)
6
Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.
Installazione di Hardware opzionale
Installazione di SIMM opzionali
È possibile incrementare la memoria “sampling” del
MOTIF installando SIMM (single in-line memory modules, cioè moduli singoli di memoria in-line) disponibili in commercio. Questa sezione spiega come eseguirne l’installazione.
Informazioni importanti sull’acquisto di SIMM di espansione per il
MOTIF
Il MOTIF non supporta necessariamente tutte le
SIMM disponibili in commercio. Prima di acquistare le
SIMM, vi suggeriamo di rivolgervi al vostro rivenditore
Yamaha o a un distributore Yamaha autorizzato
(vedere l’elenco alla fine del manuale di istruzioni).
La Yamaha non si assume alcuna responsabilità per eventuali malfunzionamenti delle SIMM.
Tipo e configurazione della SIMM
• Dovete usare SIMM a 72-pin con tempo di accesso di
70ns. La dimensione del modulo SIMM potrebbe essere
4MB, 8MB, 16MB, o 32MB. Il MOTIF è stato progettato per essere usato con SIMM da 32-bit (parity nontype), ma può accettare anche l’installazione di SIMM da 36-bit (parity-type).
• Quando acquistate le SIMM, accertatevi che il modello non utilizzi più di 18 chip di memoria per modulo. (Le SIMM composte da più di 18 chip non funzionano correttamente sul MOTIF.)
• Le SIMM devono essere installate in coppia: potete installarne due o quattro. Entrambi i moduli che compongono una coppia devono avere la stessa capacità di memoria.
• Il MOTIF viene spedito con 4MB di memoria “sampling” installati, ed è in grado di accedere fino a 64MB.
Per i dettagli, guardate le illustrazioni seguenti. Per esempio, se aggiungete una coppia di SIMM da 16MB, incrementate la memoria di campionamento disponibile per un totale di (4 + 16 x 2 =) 36MB. Se installate una coppia di SIMM da 32MB, tuttavia, la dimensione della memoria “sampling” diventa 64MB (e i 4MB originali vengono, in effetti, disabilitati).
MOTIF Appendice
287
Installazione di Hardware opzionale
4MB X 2 8MB X 2 Installazione dei moduli SIMM nelle sedi
Inclinate la SIMM e inseritela nella sede.
Memoria interna
4MB
Memoria interna
4MB
12MB possono essere usati per il campionamento.
20MB possono essere usati per il campionamento.
16MB X 2 32MB X 2
Intaglio
Alzate verticalmente la SIMM.
Memoria interna
4MB
Memoria interna
4MB
36MB possono essere usati per il campionamento.
64MB possono essere usati per il campionamento.
• La Yamaha vi raccomanda di acquistare SIMM conformi allo standard JEDEC*. Fate attenzione, comunque, che la conformità a questo standard non costituisce una garanzia che le SIMM funzioneranno in maniera corretta sul
MOTIF.
• JEDEC (Joint Electron Device Engineering Council) imposta gli standard per le configurazioni dei terminali nel campo dei dispositivi elettronici.
Installazione della SIMM
1
Usate la stessa operazione di “Installazione dell’AIEB2.”
2
Sulla SIMM, c’è un intaglio nella scheda vicino a
1PIN. Inserite la scheda nella sede in modo che
1PIN si allinei con il simbolo di1PIN (
▲
) stampigliato sulla scheda.
72PIN SIMM
Intaglio
Posizione per l'installazione della SIMM
4 CN24 to PNA
11 to JK
CN25 to PS
4 CN23 simbolo di 1PIN sedi della SIMM
Lato inferiore del MOTIF
Pannello posteriore del MOTIF n Accertatevi che la SIMM sia inserita bene nella sede dele
MOTIF. Se non la inserite bene, la SIMM potrebbe non funzionare in maniera corretta.
* Per togliere la SIMM, tirate delicatamente ma con decisione i fermi di chiusura per tenerli aperti, quindi inclinate la
SIMM ed estraetela.
Tenete aperti questi fermi.
Tenete aperti questi fermi.
Inclinate il modulo SIMM ed estraetelo.
3
Sistemate la SIMM nella sede con l’angolazione mostrata nell’illustrazione sopra (1). Quindi alzatela verticalmente fino a quando con uno scatto si posizionerà come nella figura.
4
Inserite le altre SIMM nella sedi rimanenti.
5
Reinstallate il coperchio che avevate tolto agli step precedenti, nell’ordine inverso.
6
Controllate che le SIMM installate funzionino correttamente. Mettete il MOTIF con il lato destro verso l’alto, e collegate il cavo di alimentazione al jack AC
INLET sul pannello posteriore e ad una presa a CA.
Accendete, andate al display SAMPLING, e premete il pulsante [INFORMATION] (pagina 276). Se le
SIMM sono state installate bene, sul display viene indicata la giusta quantità di memoria disponibile.
288
MOTIF Appendice
Gestione delle
Memory Card
(SmartMedia™*)
Maneggiate con cura le Memory Card. Osservate le seguenti precauzioni importanti.
* SmartMedia è un marchio di commercio della Toshiba Corporation.
■
Tipo di Memory Card compatibile
È possibile usare Memory Card da 3.3V(3V). Le
Memoy Card del tipo 5V non sono compatibili con questo strumento.
■
Capacità di memoria
Ci sono cinque tipi di Memory Card: 2MB/4MB/8MB/
16MB/32MB. È possibile usare anche una Memory
Card con capacità di memoria oltre 32MB se è conforme agli standard di SSFDC (Solid State Memory
Card Card: un altro nome di SmartMedia) Forum.
■
Inserimento/rimozione delle Memory Card
• Per inserire una Memory Card:
Tenete la Memory Card in modo che la sezione del connettore (dorata) della Memory Card sia rivolta verso il basso e in avanti, verso lo slot Memory
Card. Inserite accuratamente la Memory Card nello slot, spingendola lentamente fino a quando, a fine corsa, si posiziona.
n Non inserite la Memory Card nella direzione sbagliata.
Nello slot va inserita soltanto la Memory Card.
• Per togliere una Memory Card:
Prima di togliere la Memory Card, accertatevi che non sia in uso, o che lo strumento non stia avendo accesso ad essa. Quindi tirate fuori lentamente con la mano la Memory Card. Se la Memory Card
è in uso*, sul display dello strumento appare un messaggio di avvertenza.
* Include salvataggio, caricamento, formattazione, cancellazione e formazione di directory. Inoltre, vi avvertiamo che lo strumento avrà automaticamente accesso alla
Memory Card per controllare il tipo di mezzo quando essa viene inserita con lo strumento acceso.
ATTENZIONE
Non tentate mai di togliere la Memory Card o spegnere lo strumento mentre essa è in uso. Potreste danneggiare i dati presenti sullo strumento/Memory Card e la stessa
Memory Card.
Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*)
■
Formattazione delle Memory Card
È necessario formattare la Memory Card prima di usarla con il vostro strumento. Una volta formattata, tutti i dati presenti su di essa verrano cancellati. Controllate prima se i dati non vi servono.
n La Memory Card formattata con questo strumento potrebbe essere inservibile su altri strumenti.
■
Informazioni sulle Memory Card
• Per maneggiare con cura le Memory Card:
Talvolta l’elettricità statica influisce sulle Memory
Card. Prima di maneggiarle, per ridurre la possibilità di elettricità statica, toccate parti metalliche come la maniglia di una porta e il telaio di alluminio. Accertatevi di togliere la Memory Card dal suo slot quando non la usate per un lungo periodo di tempo.
Non esponete la Memory Card alla luce solare diretta, a temperature estremamente basse o alte, oppure a umidità eccessiva, polvere o liquidi.
Non appoggiate oggetti pesanti sulla Memory Card, non piegatela e non applicatevi pressione in alcun modo.
Non toccate la parte metallica (dorata) della
Memory Card e non inseritevi piastrine metalliche.
Non esponete la Memory Card a campi magnetici, come quelli prodotti da televisori, altoparlanti, motori ecc., poiché i campi magnetici possono cancellare completamente o parzialmente i dati sulla Memory Card, rendendola illeggibile.
Su una Memory Card attaccate soltanto le etichette fornite. Accertatevi inoltre di attaccarle nel posto giusto.
• Per proteggere i vostri dati (protezione da scrittura):
Per evitare di cancellare inavvertitamente dati importanti, applicate la fascetta di protezione da scrittura (fornita nella confezione della Memory Card) nell’area designata (all’interno di un cerchio) della Memory Card.
Al contrario, per salvare i dati sulla Memory Card, togliete la fascetta di protezione da scrittura.
Non riutilizzate una fascetta usata.
■
Backup dei dati
Per la massima sicurezza dei dati, la Yamaha vi raccomanda di tenere due copie dei dati importanti su Memory Card separate. Ciò vi consente di avere un backup in caso di perdita o di danneggiamento di una Memory Card.
■
Bloccaggio antiscasso
Questo strumento è munito di un bloccaggio antiscasso per la
Memory Card. In caso di necessità, montateto nello strumento.
Per montare il bloccaggio antiscasso:
1
Togliete la parte metallica usando un cacciavite
Phillips.
2
Capovolgete la parte metallica e rimontatela.
MOTIF Appendice
289
Collegamento di dispositivi SCSI esterni
Collegamento di dispositivi SCSI esterni
Questa sezione spiega come collegare dispositivi esterni come drive per hard disk, per MO o CD-ROM.
Informazioni sulla SCSI
SCSI (si pronuncia “scasi”) è l’acronimo di Small Computer System Interface, ed è un’interfaccia standard per la trasmissione dati usata da personal computer e altri dispositivi.
Poiché il MOTIF ha un’interfaccia SCSI, potete collegare e usare drive per hard disk, per MO, per CD-ROM, e altri dispositivi compatibili SCSI che hanno un connettore SCSI da 50-pin. È possibile collegare fino a 7 dispositivi SCSI.
La maggior parte dei dispositivi SCSI esterni ha due terminali SCSI, consentendo a un numero di dispositivi di essere
“concatenati” insieme. I dispositivi concatenati insieme in questo modo normalmente possono essere collegati in qualsiasi ordine.
L’ultimo dispositivo nella catena deve essere “terminato”, sia con un terminatore inserito nel connettore SCSI aperto, oppure attivando il terminatore interno del dispositivo (se disponibile). Anche il primo dispositivo nella catena deve essere terminato, ma nel caso del MOTIF ciò viene realizzato dal terminatore all’interno del MOTIF.
OCTAVE
DOWN UP
Dispositivo SCSI esterno
Dispositivo SCSI esterno
T
KNOB
CONTROL
FUNCTION
PAN
CUTOFF
ASSIGN A
REVERB
RESONANCE
ASSIGN B
CHORUS
ATTACK
TEMPO
RELEASE
ASSIGN 1 ASSIGN 2
MASTER
VOLUME
KN 1
MEQ LOW
KN 2 KN 3 KN 4
VOLUME 1 VOLUME 2 VOLUME 3 VOLUME 4
REMOTE
CONTROL
ON/OFF
EFFECT BYPASS
INSERTION SYSTEM
ARPEGGIO
ON/OFF
SEQ TRANSPORT
LOCATE
REC
CS 1 CS 2 CS 3 CS 4
ZONE 1 ZONE 2 ZONE 3 ZONE 4
MODE
VOICE PERFORM MASTER
SEQUENCER
SONG PATTERN FILE
MIXING UTILITY
EDIT
COMPARE
JOB STORE
SCENE STORE
SET LOCATE
DEC/NO
SONG SCENE
SF 1 SF 2 SF 3 SF 4 SF 5 INFORMATION
F1 F2 F3 F4 F5 F6
EXIT
INC/YES
ENTER
EXECUTE
PRE 1
MUSIC PRODUCTION SYNTHESIZER
Integrated Sampling Sequencer
Real-time External Control Sur face
Modular Synthesis Plug-in System
PRE 2 PRE 3 GM USER
SLOT 1 SLOT 2 SLOT 3
PLG 1 PLG 2 PLG 3
CATEGORY
SEARCH DRUM KITS
FAVORITES
COMMON
A. PIANO
A
KEYBOARD
B
ORGAN
C
GUITAR /
PLUCKED
D
BASS
E
STRINGS
F
BRASS
G
REED/PIPE
H
SYN LEAD
1
SYN PAD/
CHOIR
2
SYN COMP
3
CHROMATIC
PERCUSSION
DRUM /
PERCUSSION
4 5
SE
6
MUSICAL FX
7
COMBI
8
SECTION
TRACK
SELECT
9
ELEMENT/ PERF.PART / ZONE
10 11 12 13 14 15 16
BANK
GROUP
NUMBER
MUTE
SOLO
Dispositivo SCSI esterno
T
T Indica il terminatore (o un interruttore di terminatore attivato). Su dispositivi non contrassegnati da questo simbolo, non collegate terminatore (o disativatelo).
MOTIF
• Prima di collegare dispositivi SCSI, accertatevi di spegnere il MOTIF e tutti i dispositivi collegati. Se sono accesi durante i collegamenti, il MOTIF o i dispositivi SCSI potrebbero essere danneggiati.
• MOTIF incluso, ciascun dispositivo SCSI è distinto da un numero da 0 a 7, chiamato SCSI ID. Se due o più dispositivi hanno lo stesso numero di SCSI ID, essi non funzioneranno correttamente. Quando viene spedito dalla fabbrica, il MOTIF è impostato su
SCSI ID 6. Vi avvertiamo che il numero di SCSI ID di un dispositivo non ha alcuna relazione con la sua posizione nella concatenazione (daisy-chain).
• Non dimenticate di applicare un terminatore all’ultimo dispositivo SCSI nella daisy-chain.
• Se non è collegato un dispositico SCSI esterno, non è necessario applicare un terminatore al connettore SCSI esterno del MOTIF.
• Usate un cavo SCSI il più corto possibile. L’uso di cavi lunghi può generare operazioni inaffidabili. In generale, la lunghezza totale del cavo dovrebbe essere inferiore a 6 metri.
• Usate cavi SCSI di alta qualità, poiché cavi di qualità scadente potrebbero generare operazioni inaffidabili.
• Alcuni dispositivi SCSI hanno un solo connettore SCSI. Se state usando un dispositivo simile, collegatelo alla fine della daisychain.
Procedura
1
Usate cavi SCSI per effettuare la concatenazione a margherita (daisy-chain) di dispositivi SCSI esterni.
Poiché esistono molti tipi differenti di connettori SCSI, accertatevi di selezionare i cavi SCSI appropriati per i vostri dispositivi particolari.
2
Collegate il cavo di alimentazione del dispositivo SCSI esterno ad una presa a CA.
3
Impostate la SCSI ID (0 - 7) del dispositivo SCSI esterno.
Selezionate una SCSI ID che non sia in conflitto con gli altri dispositivi SCSI (incluso il MOTIF). Al momento della spedizione dalla fabbrica, la SCSI ID del MOTIF è impostata su 6.
290
MOTIF Appendice
Collegamento di dispositivi SCSI esterni
4
Applicate il terminatore al connettore SCSI (uno dei due non è collegato) dell’ultimo dispositivo nella concatenazione. In alternativa, attivate l’interruttore del terminatore di quel dispositivo.
5
Accertatevi che l’interruttore del terminatore sia disattivato (OFF) per tutti gli altri dispositivi nella concatenazione (cioè tutti i dispositivi tranne l’ultimo).
6
Accendete il dispositivo o i dispositivi SCSI esterni e, dopo aver atteso diversi secondi, accendete il MOTIF.
NOTA
Sono disponibili numerosi articoli e libri riguardanti l’argomento SCSI. Tuttavia, la maggior parte di essi tratta soltanto i concetti o le specifiche, senza suggerirvi il da farsi se il sistema non funziona quando è collegato come descritto. I seguenti paragrafi vi forniranno sulle SCSI ulteriori informazioni che vi aiuteranno a risolvere i problemi che si potrebbero presentare quando vengono collegati dispositivi SCSI. Leggeteli in caso di problemi. Sappiate che quando si collegano dispositivi SCSI, problemi con la terminazione e il cablaggio possono causare danni a dati importanti. La Yamaha non si assume alcuna responsabilità per la perdita di dati.
■
Una “precisazione” sull’installazione del terminatore
Anche se abbiamo detto che è necessario un terminatore all’inizio e alla fine del bus SCSI, questo è un principio generale e non una necessità. Per esempio, se il bus è estremamente corto (45 cm o meno), ci sono casi in cui è meglio che ci sia un terminatore soltanto in una estremità o nell’altra. Tuttavia se oltre a questi drive ne sono collegati altri, la situazione sarà ancora differente.
Inoltre, se i dispositivi SCSI sono separati da più di 3 metri, si dice che sia preferibile usare un terminatore ogni 3 metri. In questo caso, all’interno di un bus SCSI ci saranno tre o più terminatori.
In tal modo, la teoria e la pratica dei collegamenti SCSI possono essere molto diverse. Cambiare semplicemente un drive in un sistema che ha sempre funzionato correttamente può fare in modo che le operazioni diventino inaffidabili, oppure aggiungere un drive ad un sistema inaffidabile può far sì che questo cominci a funzionare bene. Nella pratica, è necessario un certo numero di tentativi e di errori.
■
Motivi degli errori SCSI
Un bus SCSI funziona stabilmente soltanto se tutti i dispositivi SCSI collegati stanno funzionando correttamente. Se uno dei dispositivi produce rumore, anche gli altri dispositivi produrranno errori e, nel peggiore dei casi, può essere distrutto il “boot block” (blocco di avviamento) di un drive. (Andranno perduti tutti i dati presenti in quel drive.)
Inoltre, ci sono casi in cui un sistema sul quale sembra che i dati siano stati salvati potrebbe non averli salvati affatto, subendo in tal modo la perdita dei dati stessi.
Nei paragrafi seguenti parliamo dei motivi di tali errori, dandovi un elenco di suggerimenti per eventuali inconvenienti.
• Controllate la SCSI ID
Accertatevi che non vi siano conflitti tra le SCSI ID di ogni dispositivo SCSI, compreso il MOTIF. Al momento della spedizione dalla fabbrica, la SCSI ID del MOTIF è impostata su 6. Spegnete tutto prima di cambiare l’impostazione di SCSI ID.
• Controllate il terminatore
Come detto prima, controllate la posizione in cui è applicato il terminatore.
• Controllate i cavi SCSI
Cavi SCSI scadenti creeranno quasi sempre problemi. Usate cavi con doppia schermatura. È importante anche che la schermatura sia messa a terra all’interno del connettore. Cavi SCSI lunghi causano spesso problemi, quandi usate i cavi più corti possibile. Evitate di piegare o attorcigliare un cavo SCSI in uno spazio ristretto perché potreste provocare la rottura dei conduttori o dei pin.
La Yamaha non può garantire il funzionamento se il connettore SCSI del MOTIF è collegato via converter a un dispositivo esterno diverso da uno SCSI a 50-pin, come un dispositivo Wide SCSI, ATA (IDE), USB o IEEE 1394.
MOTIF Appendice
291
Note sul copyright musicale
Note sul copyright musicale
Il MOTIF supporta l’SCMS (Serial Copy Management System) per proteggere i copyright del software musicale. I dati campionati digitalmente da un CD o da altra fonte non possono essere salvati su una memory card o su un disco SCSI nel formato WAV. Se desiderate salvare questi dati, dovete salvarli nel formato proprio del MOTIF.
È vietato usare a scopo commerciale song e dati di suono (registrabili via MOTIF) coperti da copyright. È vietato anche riprodurre, trasferire o distribuire i dati, oppure suonarli per un pubblico pagante senza il permesso dei proprietari del copyright, tranne per uso personale che non vìoli il copyright. Se desiderate utilizzare tali dati per occasioni diverse dall’uso personale, rivolgetevi ad un esperto sui diritti di copyright. La Yamaha non è responsabile per i dati creati, riprodotti o editati usando il MOTIF, né per qualsiasi riproduzione od uso di tali dati.
292
MOTIF Appendice
Specifiche tecniche
FUNZIONI
MEMORIA ESTERNA
CONTROLLER
Tastiere MOTIF6 61tasti/Initial Touch , After Touch (FS)
MOTIF7 76tasti/Initial Touch , After Touch (FS)
MOTIF8 88tasti/Initial Touch , After Touch (BH{Balanced Hammer - tastiera bilanciata})
Generatore di suono AWM2 (SWP30B)
Multitimbricità 16Interne (3Single Plug-in o 16Multi Plug-in) , impostazione A/D
Polifonia
Wave
Effector
62Note
1309Waveform, 84Mbytes
System
Insertion
Variation
Plug-in Insertion
Master Equalizer
Reverb x 1 (12), Chorus x 1 (25),
(1 (25), 2(104))
(25) per Performance/Song
Se nello slot 1 è stata installata una sola scheda Plug-in
x 1 (5Band)
Voice
Plug-in Voice
PerformanceUser
Master
Preset
GM
User
User
Preset normal: 384, drumkit: 48 normal: 128, drumkit: 1 normal: 128, drumkit: 16
64 (per ciascuno slot Plug-in)
64 (per AN, PF, DX), 192 (per VL)
128 (4Part)
User 128
4Zone (Master Keyboard Setting), Assignable Slider/Knob Setting, PC Table
Sample
Arpeggiator
Memory
Analog Sampling
Digital Sampling
4Mbytes (volatile) espandibile a 64MB (SIMM 2slot)
Freq.: 44.1kHz(max), 16bit Linear, Stereo
Freq.: 48kHz(max), 16bit Linear, Stereo
Waveform (Multi Sample) = 256, Keybank per waveform = 128, Keybank = 8192
Multi Sample Import
Type: Preset1 128, Preset2 128, User 128(SRAM)
(MIDI Sync, MIDI TX, RX, Velocity Limit, Note Limit)
Song 1Multi/Song, (16 dati Multi Plug-in non sono memorizzati in ciascuna Song)
16Multi Template
Song Chain Play: 100 Step
Song: 64 song, 16 track(ogni traccia è utilizzabile come Loop Track), 5 Scene per Song
Pattern Chain con registrazione realtime
Pattern: 16 track, 64 style, 16 section, 256 phrase/1 style, 128 Preset Phrase
Input Quantize Record, Grid Groove
111,000 note (Volatile), Risoluzione: 480 Clock/Quarter Note, 124Poly
Remote External Seq per Cubase VST, Logic Audio, ProTools, Cakewalk Pro Audio
Espandibilità 3 Slot per scheda Plug-In
Scheda MLAN (6 uscite assegnabili + 1Stereo In/Out, 1MIDI(1PORT) IN/OUT) o scheda Assignable/Digital Out (AIEB2){6 As Out + Digital In/Out}
SmartMedia (MAX 128MB)
LOAD
SAVE
All, Performance, All Voice, Voice, Chain, Plug-in, Song Pattern, All Waveform & Sample, Waveform & Sample, Sample,
User Arpeggio, WAV(ACID), AIFF, SMF0, SMF1
All, All Voice, Chain, Plug-in, All Waveform & Sample, Song, Pattern, SMF0, User Arpeggio, WAV, AIFF
SCSI ZIP (opzione), SCSI HD (opzione), CD ROM(opzione)
LOAD All, Performance, All Voice, Voice, Chain, Plug-in, Song, Pattern, All Waveform & Sample, Waveform & Sample, Sample,
User Arpeggio, WAV(ACID), AIFF, AKAI(S1000, S3000), A3000, A4000, A5000, SU700, SMF0, SMF1
SAVE All, All Voice, Chain, Plug-in, All Waveform & Sample, Song, Pattern, SMF0, User Arpeggio, WAV, AIFF
Rotella Pitch Bend
Rotella Modulation
Slider Master Volume
Slider Assignable Control x4
Manopola Assignable x4
A/D Input Gain
Encoder rotante x1
MOTIF Appendice
293
Specifiche tecniche
PULSANTI
DEL PANNELLO
DISPLAY
Mode
Sub Mode
Exit, Enter
Data
Cursore
PC Function
Bank
Group
Program
Function
Remote,Knob/Slider
Sequencer/Sampling
Arpeggio
Effect Bypass
Octave
Totale
LCD x5 x12 x2 x6 x1 x2 x2 x7 x2 x2 x4 x4 x9 x8 x16
82 grafico 240 x 64 (con LED, retroilluminato)
(PERFORM, VOICE, SONG, PATTERN, MASTER)
(INTEGRATED SAMPLING, UTILITY, FILE, MIXING, EDIT, JOB, STORE)
(EXIT, ENTER)
(INC/YES, DEC/NO)
(CURSORE<, CURSORE>, CURSORE SU, CURSORE GIÙ)
(SELECT, MUTE/SOLO, CATEGORY SEARCH, SECTION)
(DRUM, PRE1, PRE2, PRE3, GM, USER, PLG1, PLG2, PLG3)
(A - H)
(1 - 16)
(F1, F2, F3, F4, F5, F6, SF1, SF2, SF3, SF4, SF5, INFORM ATION)
(REMOTE CONTROL ON/OFF, KNOB CONTROL FUNCTION)
(TOP, <<, >>, REC, STOP, PLAY)
(ARPEGGIO ON/OFF)
(INSERTION, SYSTEM)
(OCTAVE DOWN, OCTAVE UP)
CONNETTORI
MAX LIVELLO DI OUTPUT
LED
Totale
Retro verde Mode
Play
Bank
Group
Plug-in
Knob
Slider rosso Sub Mode
Rec
Octave
Effect Bypass
Arpeggio
PC Function
Program arancioneKnob Function(MEQ)
Remote
Master x1 x1 x1
29 (verde), 31 (rosso), 3 (arancione)
OUTPUT L (MONO)/R
ASSIGNABLE OUTPUTL, R
FOOT CONTROLLER1, 2
SUSTAIN SWITCH
FOOT SWITCH
MIDI IN/OUT/THRU
A/D INPUT (MIC/LINE)
AC INLET
BREATH
PHONES
SCSI
USB (MIDI 3PORT)
DIGITAL OUT
Phones
Stereo Output
Individual Output1,2
DAC
28W(MAX) x5 x1 x2 x2 x1 x4 x16 x4 x1 x9 x8 x3 x3 x1
(VOICE, PERFORM, SONG, PATTERN)
(PLAY)
(DRUM, PRE1, PRE2, PRE3, GM, USER, PLG1, PLG2, PLG3)
(A - H)
(PLG1, PLG2, PLG3)
((KNOB FUNCTION) x3)
(VOLUME)
(INTEGRATED SAMPLING, UTILITY, FILE, MIXING, EDIT)
(REC)
(OCTAVE DOWN, OCTAVE UP)
(INSERTION, SYSTEM)
(ARPEGGIO ON/OFF)
(SELECT, MUTE/SOLO, CATEGORY SEARCH, SECTION)
(1 - 16)
(MEQ)
(REMOTE CONTROL ON/OFF)
(MASTER)
Phone x2
Phone x2
Stereo Phone
Phone
Phone
Din x3
Phone x2*
Mini Stereo Phone
Stereo phone
OPTICAL (TOSLINK)
+18
+17
± 2dBm(33ohm)
± 2dBm(10kohm)
+17
±
2dBm(10kohm)
24bit/128 OverSampling
FC7
FC4 FC5
FC4 FC5
Stereo
BC2, BC3
ALIMENTAZIONE
DIMENSIONI (mm), PESO
ACCESSORI
MOTIF6
MOTIF7
MOTIF8
1048 (L) x397 (P) x135 (A), 15.8kg
1255 (L) x397 (P) x135 (A), 18.1kg
1458 (L) x465 (P) x166 (A), 28.0kg
x1 Programma in bundle
WIN VOICE EDITOR
CD ROM
FILE UTILITY
YAMAHA WAVE EDITOR TWE (SCSI MIDI)
Logic, demo e ambiente Cubase
Ambiente Cakewalk
PATCH LIST (TEXT)
MAC VOICE EDITOR
FILE UTILITY
YAMAHA WAVE EDITOR TWE (SCSI MIDI)
Logic, demo e ambiente Cubase
Dati Audio Phrase AUDIO
MSPS DEMO (AUDIO)
ACID EXPRESS AND 25LOOPS
Manuale
Cavo di alimentazione a CA
CD ROM
CD ROM x1 x1 x1 x1
Le specifiche tecniche e le descrizioni in questo manuale di istruzioni sono a solo scopo informativo. La Yamaha Corp. si riserva il diritto di cambiare o modificare i prodotti o le specifiche in qualsiasi momento senza preavviso. Poiché le specifiche, le attrezzature o le opzioni potrebbero non essere le stesse ovunque, vi preghiamo di controllare con il vostro rivenditore Yamaha.
294
MOTIF Appendice
A
A/D INPUT, jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
A/D, input . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
AD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206
AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Aftertouch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
AIEB2 I/O, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22
Albero delle funzioni (modo File) . . . . . . . . . . . . .261
Albero delle funzioni (modo Master) . . . . . . . . . . .268
Albero delle funzioni (modo Pattern) . . . . . . . . . . .215
Albero delle funzioni (modo Performance) . . . . . .160
Albero delle funzioni (modo Sampling) . . . . . . . . .233
Albero delle funzioni (modo Utility) . . . . . . . . . . .249
Alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Altri Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247
Amplitude Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . .47
Amplitude . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Analog Physical Modeling Plug-in, scheda . . . . . . .35
Analogica, uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
Analogico, ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Append Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231
Append Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229
Arpeggio on/off durante il playback di Song/Pattern 55
Arpeggio Type, Tempo e Limit . . . . . . . . . . . . . . . .92
Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Arpeggio, playback dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91
Arpeggio, struttura dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Assegnazione dei nomi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75
Assegnazione delle Location . . . . . . . . . . . . . . . . .180
Assegnazioni Remote Control . . . . . . . . . . . . . . . .257
Assenza di suono. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279
Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
ASSIGNABLE OUT L e R, jack . . . . . . . . . . . . . . .18
ASSIGNABLE OUT, jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Assignare una Preset Phrase ad una traccia Pattern
(funzione Patch) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .105
ATTACK . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Attesa di Punch-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237
Attesa per l’attivazione (Trigger) . . . . . . . . . . . . . .237
AWM2(Advanced Wave Memory2) . . . . . . . . . . . . .34
B
Band Elimination Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Band Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Bank e Voice Program, numero di . . . . . . . . . . . . .124
BANK, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
BCK DEL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186
Beat Stretch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 228
BEF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
BEF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
Bloccaggio antiscasso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289
Blocco di generazione suono . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Blocco Sequencer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
BPF12D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
BPF12s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
BPFw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
Breath Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
BREATH Controller, Jack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Bulk Dump . . . . . . . . . . . . . . . . . . .159, 176, 213, 274
C
Cakewalk ProAudio Ver9.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . .257
Cambiare (editare) i valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72
Campionamento con il playback della song
(Integrated Sampling Sequencer) . . . . . . . . . . . . . .99
Campionamento su una traccia di Song . . . . . . . . .113
Campionamento su una traccia Pattern . . . . . . . . .100
Capacità di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289
Card, slot per la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Caricare i dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .98
Category e nome della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . .124
Channel Aftertouch (CAT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191
Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
CHORUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Clean Up Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247
Clear Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232
Clear Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230
Clear Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204
Clear Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202, 230
Collegamenti di un dispositivo audio esterno . . . . . .21
Collegamento ad un dispositivo SCSI esterno . . . . .27
Collegamento ad un Personal Computer . . . . . . . . .25
Collegamento di dispositivi SCSI esterni . . . . . . . .290
Collegamento di un dispositivo MIDI esterno . . . . .24
Collegamento di vari controller . . . . . . . . . . . . . . . .28
Come lasciare il display corrente . . . . . . . . . . . . . . .72
Common . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167
Indice analitico
Common (per tutte le parti) edit e Part edit . . . . . .165
Common (to all keys) edit (Drum Voice) . . . . . . . .149
Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . . . . . . . . .168
Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . . . . . . . .168
Common Arpeggio Output channel . . . . . . . . . . . .168
Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . . . . . . . .168
Common Controller Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . .169
Common edit (Master Edit) . . . . . . . . . . . . . . . . . .271
Common edit (Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . .166
Common edit (Plug-in Voice) . . . . . . . . . . . . . . . .154
Common edit (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . . . .208
Common edit (Voice) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .130
Common edit e Drum Key edit (Voice) . . . . . . . . .148
Common edit e Part edit (Song Mixing) . . . . . . . .207
Common edit e Zone edit
(Modo Voice Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . .270
Common edit ed Element edit (Plug-in Voice) . . . .153
Common edit ed Element edit (Voice) . . . . . . . . . .129
Common edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .208
Common Effect Connection . . . . . . . . . . . . . . . . . .169
Common Effect Parameter Insertion 1, 2, Reverb,
Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .155
Common Effect Parameter Plug-in Insertion, Reverb,
Chorus, Variation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170, 210
Common General Master EQ Offset . . . . . . . . . . .166
Common General Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .166
Common General Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167
Common General Portamento . . . . . . . . . . . . . . . .167
Common MEQ (Master Equalizer) . . . . . . . . . . . .168
Common Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271
Common Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271
Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167
Conferma, messaggio di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72
CONFIG Dispositivo riconosciuto in quel momento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264
CONFIG Format . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265
CONFIG Mount . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265
CONFIG SCSI ID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .265
Configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264
Connessioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
Connettore 1, 2, 3 mLAN (IEEE1394) . . . . . . . . . . .19
Connettore USB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
Control Change . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191
Control Change, numeri di . . . . . . . . . . . . . . . . . . .169
Control Set e controllo MIDI esterno . . . . . . . . . . . .50
Control Set . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Control Slider (CS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Control . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Controller Assign Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . .255
Controller Assign Footswitch . . . . . . . . . . . . . . . . .256
Controller Assign Knob ASSIGN A, B . . . . . . . . .256
Controller Assign Remote . . . . . . . . . . . . . . . . . . .256
Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Controller, blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Controller, impostazioni del . . . . . . . . . . . . . . . . . .255
Controllo a distanza del software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .256
Controllo Remote per il Software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Controllo, impostazione dei numeri di . . . . . . . . . . .96
Controllo, slider di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Convert Freq . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245
Convert Pitch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .244
Convert to Drum Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248
Convert . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .221
Coperchio per scheda di espansione mLAN
(mLAN8E) o espansione I/O (AIEB2) . . . . . . . . .18
Copiare i dati di Pattern Chain in una Song . . . . . .109
Copy Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227
Copy Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231
Copy Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228
Copy Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203
Copy Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202, 230
Copy . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 213, 221, 242, 247
Creare “Pattern Chain” con playback in tempo reale (Registrazione di Pattern Chain) . . . . . . . . .220
Creare la traccia Rhythm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99
Creare un Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108
Creare una Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99
Create Continuous Data 199, . . . . . . . . . . . . . . . .227
Create Measure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201
Create Roll . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226
Creazione del Pattern mediante la funzione
Patch (Pattern) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52
Creazione di Arpeggi User . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56
Creazione di un nuovo folder . . . . . . . . . . . . . . . . .262
Crescendo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226
[CS1] - [CS4] (Control Slider) . . . . . . . . . . . . . . . . .13
Cubase VST/32, Cubase VST 5.0 . . . . . . . . . . . . .257
Cursore, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
CUTOFF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Cutoff Frequency . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
D
Dati creati mediante campionamento nel modo
Song/Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Dati creati mediante campionamento nel modo
Voice/Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Dati creati mediante campionamento . . . . . . . .59, 234
Dati di nota (quando il tipo di Sample è impostato su “Sample + Note”) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Job dati Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .193, 225
Dati Key Bank e di sequenza secondo la frase
Audio (quando il tipo di Sample è impostato su “Slice + Seq”) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Dati Sampling comuni a tutti i modi . . . . . . . . . . . .59
Dati, backup dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .289
Dati, immissione dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72
DELETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186
Delete 242, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247, 267
Delete All . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248
Delete Measure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201
Dial . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
DIGITAL IN, OUT, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Digitale, ingresso (quando è installata la scheda AIEB2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Digitale, uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22
Display, messaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .277
Display, controlli basati sul . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72
Dispositivi/dischi SCSI compatibili con il MOTIF . .27
Dispositivo audio mLAN compatibile . . . . . . . . . . .23
Distorto, suono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279
Divide Drum Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203, 231
DRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Drum Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . . . .149
Drum Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . . .149
Drum Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . . .149
Drum Common Control Set Set1/2, Set3/4, Set5/6 149
Drum Common Effect Connection . . . . . . . . . . . . .149
Drum Common Effect Parameter Insertion 1, 2,
Reverb, Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .150
Drum Common General Master EQ Offset . . . . . .149
Drum Common General Name . . . . . . . . . . . . . . .149
Drum Common General Other . . . . . . . . . . . . . . . .149
Drum Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .149
Drum Key Amplitude AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . .152
Drum Key Amplitude AEG Velocity Sensitivity . . .152
Drum Key Amplitude Level/Pan . . . . . . . . . . . . . .152
Drum Key Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .150
Drum Key EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .153
Drum Key Filter Cutoff . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151
Drum Key Filter FEG Velocity Sensitivity . . . . . . .152
Drum Key Oscillator Other . . . . . . . . . . . . . . . . . .151
Drum Key Oscillator Output . . . . . . . . . . . . . . . . .150
Drum Key Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . . . . . .150
Drum Key Pitch Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151
Drum Key Pitch Velocity Sensitivity . . . . . . . . . . .151
Drum Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
DRUM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Drum, Edit di una voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .148
Dual BEF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142
Dual BPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
Dual HPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
Dual LPF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
Due Sub-modi — Sampling, Utility . . . . . . . . . . . . .67
E
Edit Buffer (DRAM) e Recall Buffer (DRAM) . . . .64
Edit Buffer e Recall Buffer . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Edit Buffer e User Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Edit della voce Normal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .129
Edit di una voce Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .153
Edit Recall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 213
Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70
Editing del Master nel modo Master Play . . . . . . .269
Editing del Pattern nel modo Pattern Play . . . . . . .218
Editing della Song nel modo Song Play . . . . . . . . .181
Editing della voce nel modo Voice Play . . . . . . . . .127
Editing delle Performance (Layer/Split) . . . . . . . . . .89
Editing delle voci con le manopole di controllo . . . .84
Editing di campioni stereo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .240
Editing di Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .220
Editing di una Performance nel modo
Performance Play . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .163
Editing di una voce Board Custom . . . . . . . . . . . .157
Editing ed immagazzinamento delle voci delle schede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87
Editing rapido della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83
Editing/eliminazione di eventi esistenti . . . . . . . . .190
Effect Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Effetti Plug-in Insertion . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Effetti System . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Effetti, blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Effetti, connessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Effetto, struttura dell’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Element Edit (Plug-in Voice) . . . . . . . . . . . . . . . . .156
Erase Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .199, 227
Esecuzione delle Performance . . . . . . . . . . . . . . . . .88
Esempi di registrazione Step . . . . . . . . . . . . . . . . .186
Event Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227
Eventi MIDI inseribili (editabili) . . . . . . . . . . . . . .190
Eventi MIDI che possono essere editati . . . . . . . . .224
Evento, editing/inserimento/eliminazione degli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190, 224
Event View Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .192, 224
Exchange Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228
Exchange Track 202, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230
Extract Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .199, 227
Extract . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243
F
Factory Set (ripristino dei valori di default) . . . . . .260
Fade In/Out . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245
Favorite, categoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81, 127
FEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
File Utility . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .118
File, modo (informazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .276
File, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .261
File, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 262
File, nomi dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264
File, tipi caricabili da Memory Card /dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF all’accensione (file Auto Load) . . . . . . . . . . . . . .264
File, tipi caricabili da Memory Card/dispositivo di memorizzazione SCSI nel MOTIF . . . . . . . . . .263
File, tipi che possono essere salvati dal MOTIF nella memory card/dispositivo di memorizzazione
SCSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262
File, tipi gestibili dal MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . .262
File/Folder, selezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262
Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Filter ed EG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Filter Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Foot Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
FOOT CONTROLLER, prese . . . . . . . . . . . . . . . . .18
FOOT SWITCH, prese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Footswitch (assegnabile) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Footswitch (sustain) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Formattazione delle Memory Card . . . . . . . . . . . . .289
Forme d’onda ed elementi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
Forward, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Funzione Audition e selezione di Key Bank
(sample) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .242
Funzione Compare . . . . . . . . . . . . . . . . 129, 165, 207
Funzioni principali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
G
GAIN, manopola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
General Effect Bypass . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252
General Keyboard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .251
General Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252
General TG (Tone Generator) . . . . . . . . . . . . . . . .250
Generatore di suono interno AWM2 e scheda
Plug-in opzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Memoria interna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Gestione delle Memory Card (SmartMedia™*) . . .289
Get Phrase From Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229
Glide 196, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .226
GM, voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
GROUP [A] - [H], pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
H
High Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
HPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
HPF12BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142
HPF24D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
I
I/O Input . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .252
I/O mLAN connection . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253
I/O Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253
IEEE1394, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Il livello del suono è troppo basso. . . . . . . . . . . . . .279
Il pitch o gli intervalli sono errati. . . . . . . . . . . . . .280
Il suono è tagliato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279
Immissione di altri eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . .186
Immissione di Note Event . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Impiego come Master Keyboard . . . . . . . . . . . . . . .93
Impiego dei pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO] . . . .126
Impiego dei pulsanti BANK, GROUP, NUMBER .124
Impiego dei pulsanti Function [F1] - [F6] . . . . . . . .71
Impiego dei pulsanti Sub-Function [SF1] - [SF5] . . .71
Impiego del dial dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .126
Impiego della funzione Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . .91
Impiego della funzione Category Search . . . . . . . .126
Impiego della funzione Groove . . . . . . . . . . . . . . .106
Impiego della funzione Remote Control . . . . . . . . .120
Impiego della funzione REST . . . . . . . . . . . . . . . .188
Impiego della funzione TIE . . . . . . . . . . . . . . . . . .187
Impiego dell’elenco dei caratteri . . . . . . . . . . . . . . .76
Impiego di parecchie sorgenti per controllare una sola destinatione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50
Impiego di un’unica sorgente per controllare parecchie destinazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Impostazione del canale di trasmissione MIDI . . . .127
Impostazione di Keyboard Octave e del canale di trasmissione MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269
Impostazione di Keyboard . . . . . . . . . . . . . . . . . . .127
Impostazione di Slice dopo il campionamento . . . .237
Impostazioni del sequencer . . . . . . . . . . . . . . . . . .254
Impostazioni della scheda Plug-in . . . . . . . . . . . . .259
Impostazioni dell’interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . .252
Impostazioni di Note (Key) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75
Impostazioni di Sampling Destination . . . . . . . . . .235
Impostazioni di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .250
Impostazioni Layer/Split utilizzando un generatore di suono esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .95
LCD, controllo contrasto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Impostazioni Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253
Inconvenienti e rimedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279
Indicatore [E] . .83, 127, 129, 163, 165, 205, 269, 270
Information, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275
Information, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .73
Informazioni importanti sull’acquisto di SIMM di espansione per il MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . .287
Informazioni relative alle voci Plug-in . . . . . . . . . . .87
Informazioni su ciascuna funzione assegnata . . . . . .85
Informazioni sui tipi di filtro principali . . . . . . . . . .46
Informazioni sull’mLAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Informazioni sulla traccia di registrazione . . . . . . .221
Informazioni sulle Memory Card . . . . . . . . . . . . . .289
Informazioni sulle voci Plug-in e sulle voci Board .153
Initialize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158, 175, 274
Inserimento/rimozione delle Memory Card . . . . . .289
Inserire nuovi eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190
Insertion, effetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Installazione dell’AIEB2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .284
Installazione di Hardware opzionale . . . . . . . . . . .281
Installazione di SIMM opzionali . . . . . . . . . . . . . .287
Installazione di una AIEB2 o mLAN8E opzionale .284
Installazione di una scheda Plug-in opzionale . . . .282
Installazione, precauzioni per l’ . . . . . . . . . . . . . . .281
J
Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70
K
Key Bank . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Key Bank Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .242
L
La scheda di Plug-in non funziona. . . . . . . . . . . . .280
La trasmissione/ricezione di dati bulk MIDI non funziona in modo appropriato. . . . . . . . . . . .280
Layer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
LCD, Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Load . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .266
Local On/Off . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Location (Locazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .180
Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62
Loop, registrazione (Pattern) . . . . . . . . . . . . . . . . . .53
Loop-Remix . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .246
Low Frequency Oscillator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Low Pass Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
LPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
LPF12BPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142
LPF12HPF12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142
LPF18 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
LPF18s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
LPF24A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
LPF24D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
LPF6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .141
M
Manopola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Manopole di controllo e Slider . . . . . . . . . . . . . . . .73
Manopole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Massima polifonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36
Master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56
Master Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 70, 270
Master EQ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Master EQ Offset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154
Master Equalizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Master Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 273
Master Keyboard, impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . .95
Master Play Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .270
Master Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 269
Master Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 274
MASTER VOLUME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Master, modo (Informazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . .276
Master, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 56
Master, selezione del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269
Measure Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201
Memoria interna e gestione file . . . . . . . . . . . . . . . .63
Memorizzare in un Master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .93
Memorizzare la Performance editata . . . . . . . . . . . .90
Memorizzare la “Song Scene” . . . . . . . . . . . . . . . .181
Memorizzazione delle voci editate . . . . . . . . . . . . . .86
Memory Card/dispositivo di memorizzazione
SCSI esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Messa a punto prima della registrazione . . . . .184, 222
Metodi di registrazione della traccia MIDI . . . . . . .53
Metodo di registrazione della traccia Sample
(Sampling) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54
MIDI Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258
MIDI IN/OUT/THRU, connettori . . . . . . . . . . . . . .18
MIDI Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .259
MIDI Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258
MIDI Sync . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258
MIDI, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
MIDI, regolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .258
Mix Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228
Mix Track . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .202
Mixing della song e memorizzazione delle regolazioni come template (maschera) . . . .117 mLAN, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24
mLAN8E 24, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
MODE, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Modi speciali — Master e File . . . . . . . . . . . . . . . .68
Modify Control Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 228
Modify Gate Time . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .195, 226
Modify Velocity . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .195, 226
Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30
Modo Mixing (nel modo Song/Pattern) . . . . . . . . . .68
Modo Pattern (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . .276
Modo Performance (Information) . . . . . . . . . . . . .275
Modo Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .160
Modo Record di Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . .108
Modo Sampling (Information) . . . . . . . . . . . . . . . .276
Modo Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .233
Modo Song (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275
Modo Utility (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . .276
Modo Voice (Information) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .275
Motivi degli errori SCSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .291
Move . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243
N
Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247
Non è possibile registrare campioni. . . . . . . . . . . .280
Non è possibile salvare i dati (su Memory card o disco SCSI). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .280
Non Registered Parameter Number (NRPN) . . . . .192
Non viene applicato alcun effetto. . . . . . . . . . . . . .280
Normal Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . .133
Normal Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . .132
Normal Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . .133
Normal Common Control Set Set1/2, Set3/4,
Set5/6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .134
Normal Common Effect Connection . . . . . . . . . . .137
Normal Common Effect Parameter Insertion 1, 2,
Reverb, Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .137
Normal Common General Master EQ Offset . . . . .131
Normal Common General Name . . . . . . . . . . . . . .130
Normal Common General Other . . . . . . . . . . . . . .132
Normal Common General Portamento . . . . . . . . . .131
Normal Common LFO Delay . . . . . . . . . . . . . . . .136
Normal Common LFO Destination 1, 2, 3 . . . . . . .136
Normal Common LFO Wave . . . . . . . . . . . . . . . . .135
Normal Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .132
Normal Element Amplitude AEG Key Follow . . . .146
Normal Element Amplitude AEG Velocity
Sensitivity . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .145
Normal Element Amplitude Level/Pan . . . . . . . . . .145
Normal Element Amplitude AEG . . . . . . . . . . . . .145
Normal Element Amplitude Scaling . . . . . . . . . . . .146
Normal Element EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . .148
Normal Element Filter FEG (Filter
Envelope Generator) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .143
Normal Element Filter FEG Velocity Sensitivity . .142
Normal Element Filter Key Follow . . . . . . . . . . . .143
Normal Element Filter Scaling . . . . . . . . . . . . . . .144
Normal Element Filter Type . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
Normal Element LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .147
Normal Element Oscillator Limit . . . . . . . . . . . . . .138
Normal Element Oscillator Output . . . . . . . . . . . .138
Normal Element Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . .137
Normal Element Pitch Key Follow . . . . . . . . . . . . .139
Normal Element Pitch PEG Time, Level . . . . . . . .139
Normal Element Pitch PEG Velocity Sensitivity . .139
Normal Element Pitch Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . .138
Normalize Play Effect . . . . . . . . . . . . . . . . . .203, 230
Normalize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .243
NOTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .291
Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190
Note sul copyright musicale . . . . . . . . . . . . . . . . . .292
Numeri di programma voci e corrispondenti gruppi/numeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .125
O
OCTAVE [UP] e [DOWN], pulsanti . . . . . . . . . . . . .12
One Shot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
OPTICAL IN, OUT connettori . . . . . . . . . . . . . . . .19
OPTICAL OUT, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
OPTICAL OUTPUT, connettore . . . . . . . . . . . . . . .22
Optimize Memory . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .248
Overdub . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53
P
PAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Pannello frontale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Pannello posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
Panoramica del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Part edit (Performance) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170
Part Edit (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210
Part Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210
Part Output Effect Send . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .172
Part Output Select . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173
Part Output Volume/Pan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .172
Part Tone AEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .174
Part Tone FEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173
Part Tone Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173
Part Tone Tune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .173
Part Voice Limit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170
Part Voice Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .171
Part Voice Play Mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170
Part Voice Portamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .171
Part Voice Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170
Patch Clear . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219
Patch Function . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219
Pattern Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54, 219
Pattern Chain, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108
Pattern Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 224
Pattern Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231
Pattern Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 225
Pattern Mixing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .107
Pattern Mixing Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70
Pattern Mixing, modo . . . . . . . . . . . . . . . .31, 68, 232
Pattern Play Chain Play/Edit . . . . . . . . . . . . . . . . .219
Pattern Play Groove . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218
Pattern Play Output Channel . . . . . . . . . . . . . . . . .218
Pattern Play Patch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218
Pattern Play Track Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218
Pattern Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 217
Pattern Record Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 223
Pattern Record Setup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .222
Pattern Record Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .223
Pattern Record, modo . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 221
Pattern Recording . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .223
Pattern track on/off — Solo e Mute . . . . . . . . . . . .218
Pattern, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .215
Pattern, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
PEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Performance Copy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .213
Performance Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 165
Performance Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 175
Performance Part on/off . . . . . . . . . . . . . . . . . .88, 163
Performance Play A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .163
Performance Play Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . .165
Performance Play EG (Envelope Generator) . . . . .164
Performance Play Portamento . . . . . . . . . . . . . . . .164
Performance Play Voices . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .164
Performance Play, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 162
Performance Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . .31, 176
Performance, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Per isolare una traccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181
PHONES, presa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Phrase 52, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Phrase Data Copy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .219
Phrase Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .228
Phrase Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .230
Piano Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Pitch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Pitch Bend . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190
PITCH bend, rotella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Pitch Envelope Generator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Play, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
PLG100-VH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
PLG100-XG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
PLG150-AN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
PLG150-DX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
PLG150-PF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
PLG150-VL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Plug-in board MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .260
Plug-in board Native System Parameters (Slot 1) . .260
Plug-in board Native System Parameters (Slot 2) . .260
Plug-in board Native System Parameters (Slot 3) . .260
Plug-in board Status . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .259
Plug-in Common Arpeggio Arpeggio limit . . . . . .154
Plug-in Common Arpeggio Arpeggio type . . . . . . .154
Plug-in Common Arpeggio Play FX (Effect) . . . . .154
Plug-in Common Control Set AC
(Assignable Controls) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .155
Plug-in Common Control Set After Touch . . . . . . .155
Plug-in Common Control Set Modulation Wheel . .154
Plug-in Common Control Set Set1/2 . . . . . . . . . . .154
Plug-in Common Effect Connection . . . . . . . . . . .155
Plug-in Common General Name . . . . . . . . . . . . . .154
Plug-in Common General Other . . . . . . . . . . . . . .154
Plug-in Common General Play mode . . . . . . . . . . .154
Plug-in Common General Portamento . . . . . . . . . .154
Plug-in Common Output . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154
Plug-in Element EQ (Equalizer) . . . . . . . . . . . . . .157
Plug-in Element Filter Cutoff . . . . . . . . . . . . . . . . .156
Plug-in Element LFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .157
Plug-in Element Native . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .156
Plug-in Element Oscillator Other . . . . . . . . . . . . . .156
Plug-in Element Oscillator Wave . . . . . . . . . . . . . .156
Plug-in Element Pitch PEG Time, Level . . . . . . . .156
Plug-in, coperchio per la scheda . . . . . . . . . . . . . . .19
Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Polyphonic Aftertouch (PAT) . . . . . . . . . . . . . . . . .191
Posizioni in cui sono installate le unità opzionali . .281
Logic Audio Plutinum Ver4.6 . . . . . . . . . . . . . . .257
POWER, interruttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Precisazioni sull’installazione del terminatore . . . .291
Preparazione al Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . .235
Presa per il cavo di alimentazione CA . . . . . . . . . . .18
Prese OUTPUT L/MONO e R . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Pro Tools V5.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .257
Procedura Base 148, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .176
Procedura Base (File) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262
Procedura Base (Master Edit) . . . . . . . . . . . . . . . .271
Procedura Base (Master Job) . . . . . . . . . . . . . . . . .273
Procedura Base (Master Store) . . . . . . . . . . . . . . .274
Procedura Base (Master) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .269
Procedura Base (Pattern Edit) . . . . . . . . . . . . . . . .224
Procedura Base (Pattern Job) . . . . . . . . . . . . . . . . .225
Procedura Base (Pattern Play) . . . . . . . . . . . . . . . .217
Procedura Base (Pattern Record) . . . . . . . . . . . . . .221
Procedura Base (Performance Edit) . . . . . . . . . . . .166
Procedura Base (Performance Job) . . . . . . . . . . . .175
Procedura Base (Performance Play) . . . . . . . . . . . .162
Procedura Base (Performance Store) . . . . . . . . . . .176
Procedura Base (Plug-in Voice Edit) . . . . . . . . . . .153
Procedura Base (Sampling Edit) . . . . . . . . . . . . . .240
Procedura Base (Sampling Job) . . . . . . . . . . . . . . .241
Procedura Base (Sampling Record) . . . . . . . . . . . .234
Procedura Base (Song Job) . . . . . . . . . . . . . . . . . .193
Procedura Base (Song Mixing Edit) . . . . . . . . . . . .207
Procedura Base (Song Mixing Job) . . . . . . . . . . . .212
Procedura Base (Song Mixing Store) . . . . . . . . . . .214
Procedura Base (Song Mixing) . . . . . . . . . . . . . . .205
Procedura Base (Song Play) . . . . . . . . . . . . . . . . . .179
Procedura Base (Song Record) . . . . . . . . . . . . . . .183
Procedura Base (Utility) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .250
Procedura Base (Voice Edit) . . . . . . . . . . . . . . . . .130
Procedura Base (Voice Job) . . . . . . . . . . . . . . . . . .158
Procedura Base (Voice Play) . . . . . . . . . . . . . . . . .124
Procedura Base (Voice Store) . . . . . . . . . . . . . . . .159
Procedura di accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
Program Change . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .191
Pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] . . . . . . . . . . . . . . .13
Pulsante [CATEGORY SEARCH], pulsante . . . . . .15
Pulsante [DEC/NO] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsante [ENTER] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Pulsante [EXIT] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsante [INC/YES] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsante [INFORMATION] . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsante [MUTE] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15, 65
Pulsante [REC] (Record) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsante [REMOTE CONTROL ON/OFF] . . . . . . .13
Pulsante [SECTION] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Pulsante [SEQ TRANSPORT] . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Pulsante [TRACK SELECT] . . . . . . . . . . . . . . .15, 65
Pulsante e quattro manopole
[KNOB CONTROL FUNCTION] . . . . . . . . . . . . .12
Pulsanti [EFFECT BYPASS] . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
Pulsanti [F1] - [F6] (Function) . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Pulsanti [SF1] - [SF5] (Sub Function) . . . . . . . . . . .14
Pulsanti NUMBER [1] - [16] . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Pulsanti NUMBER [1] ~ [16] . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Punch In/Out (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54
Put Phrase To ARP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203
Put Phrase To Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229
Q
Quando è installata la mLAN8E opzionale . . . . . . .19
Quando è installata la scheda opzionale AIEB2 . . . .19
Quantize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .194, 225
Quattro modi Main (modi Play)
— Voice, Performance, Song, Pattern . . . . . . . . . .67
Quattro tipi di playback di arpeggio . . . . . . . . . . . . .55
Quattro zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
R
RAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Rapporto fra la struttura della Parte del blocco di generazione suono e il blocco
Controller/Sequencer per ciascun modo . . . . . . . . .37
Realtime recording
Realtime Recording (Pattern Record) . . . . . . . . . . .223
Realtime Recording (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Receive Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .174
Record, modo (nel modo Song/Pattern e Sampling) .69
Record, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Registered Parameter Number (RPN) . . . . . . . . . .191
Registrare dati MIDI in una traccia Pattern . . . . . .102
Registrazione della Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Registrazione di arpeggi in una Song/Pattern . . . . . .55
Registrazione in tempo reale e registrazione Step . .53
Registrazione MIDI nelle tracce della Song . . . . . .110
Registrazione Step (Song) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Regolazioni di Keyboard Octave e canale di trasmissione MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . .127, 162
Regolazioni di Sampling Source . . . . . . . . . . . . . .236
RELEASE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Remote Control per sequencer esterno (Superficie di controllo esterna in tempo reale) . . . . . . . . . . .119
Rename . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .267
Replace e Overdub (Song/Pattern) . . . . . . . . . . . . . .53
Replace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53
Resonance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
RESONANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
REST . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Reverb . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
REVERB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Reverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62
Reverse, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Richiamare i display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67
Richiamare la “Song Scene” . . . . . . . . . . . . . . . . .181
ROM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
ROM e RAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Rotella MODULATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Rotella Modulation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Rotella Pitch Bend . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
S
Saltare ad una Location assegnata . . . . . . . . . . . . .180
Salvare/caricare i dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97
Salvataggio dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97
Salvataggio ed esportazione della song registrata su un PC esterno (File Utility) . . . . . . . . . . . . . . .118
Sample Edit Parameter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241
Sample Edit Range . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241
Sample Edit Trim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241
Sample Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .241
Sample Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Sampling Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 240
Sampling Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 241
Sampling o campionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58
Sampling Record, modo . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 234
Sampling, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67
Save . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .266
Scheda avanzata DX/TX Plug-in . . . . . . . . . . . . . . .35
Scheda Multi-Part Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Schede Single Part Plug-in . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
SCSI, connettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Se il modo Trigger è impostato su “Level” . . . . . . .61
Se il modo Trigger è impostato su “Manual” . . . . . .61
Se il modo Trigger è impostato su “Meas” . . . . . . . .61
Selezionare funzioni e parametri . . . . . . . . . . . . . . .71
Selezionare i modi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67
Selezionare le funzioni controllabili . . . . . . . . . . . . .84
Selezionare una Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . .88
Selezione della Performance . . . . . . . . . . . . . . . . .162
Selezione della Section . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218
Selezione della Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .179
Selezione della traccia della song . . . . . . . . . . . . .181
Selezione della traccia Pattern . . . . . . . . . . . . . . . .218
Selezione dello Style . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .217
Selezione Sample e funzione Audition . . . . . . . . . .240
Selezione voci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .124
SEND (Effect Send) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206
Separate Chord 198, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .226
SEQ TRANSPORT, pulsanti . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Sequence . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Sequencer Click (MIDI Click) . . . . . . . . . . . . . . . .254
Sequencer MIDI Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .255
Sequencer Other . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .255
SERIAL I/O, connettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Shift Clock . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .198, 227
SIMM, installazione della . . . . . . . . . . . . . . . . . . .288
SISTEMA PLUG-IN DI SINTESI MODULARE . .35
Slice 238, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .246
SLOT 1-3, spie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Software di sequenza del computer . . . . . . . . . . . . .66
Song . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210
Song Chain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54
Song e Pattern (modo Sequencer) . . . . . . . . . . . . . .51
Song e Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51
Song Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 70, 189
Song Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .203
Song Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 193
Song Mixing Common Arpeggio Arpeggio Limit .209
Song Mixing Common Arpeggio Arpeggio type . .209
Song Mixing Common Arpeggio Output channel . .209
Song Mixing Common Arpeggio Play FX (Effect) .209
Song Mixing Common Controller Assign . . . . . . .209
Song Mixing Common Effect Connection . . . . . . .210
Song Mixing Common General Master EQ Offset .208
Song Mixing Common General Other . . . . . . . . . .208
Song Mixing Common MEQ (Master Equalizer) . .209
Song Mixing Edit, modo (funzioni Mixer) . . . . . . .207
Song Mixing Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70
Song Mixing Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .212
Song Mixing Part Output Effect Send . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Output Select . . . . . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Output Volume/Pan . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Receive Switch . . . . . . . . . . . . .212
Song Mixing Part Tone AEG . . . . . . . . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Tone FEG . . . . . . . . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Tone Filter . . . . . . . . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Tone Tune . . . . . . . . . . . . . . . . .211
Song Mixing Part Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210
Song Mixing Part Voice Limit . . . . . . . . . . . . . . . .210
Song Mixing Part Voice Other . . . . . . . . . . . . . . . .210
Song Mixing Part Voice Play Mode . . . . . . . . . . . .210
Song Mixing Part Voice Portamento . . . . . . . . . . .210
Song Mixing Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . .214
Song Mixing, modo (funzioni Mixer) . . . . . . . . . .205
Song Mixing, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 68, 205
Song Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204
Song Play Chain Play/Edit . . . . . . . . . . . . . . . . . . .183
Song Play Copy Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .183
Song Play Groove . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181
Song Play Output Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . .182
Song Play Track Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .182
Song Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 67, 179
Song Record Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .189
Song Record Setup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .184
Song Record Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .188
Song Record, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . .31, 69, 183
Song Scene . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .181
Song Track Mute e Scene . . . . . . . . . . . . . . . . . . .115
Song track on/off — Solo e Mute . . . . . . . . . . . . .180
Song, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Song/Pattern (Phrase) non possono essere registrati.280
Song/Pattern e Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Song/Pattern non possono essere avviati. . . . . . . . .280
Sort Chord . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .197, 226
Specifiche tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .293
Split . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
Split Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .231
Split Phrase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .229
Split Song To Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .204
Spostando il cursore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72
SRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
SRAM e DRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
Standby di Sampling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237
Step Recording (Pattern Record) . . . . . . . . . . . . . .223
Stereo to Mono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .245
Stop, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71
Struttura della memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63
Struttura della parte del blocco di generazione suono36
Struttura della traccia di un Pattern . . . . . . . . . . . . .52
Struttura della traccia di una Song . . . . . . . . . . . . . .51
Struttura della voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
Style e Section . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52
Style Name . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232
Suggerimenti per l’impiego dei tipi di Slice . . . . . .239
Suona solo una nota per volta. . . . . . . . . . . . . . . . .280
System Exclusive (Exc) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .192
T
TEMPLATE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206
TEMPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85
Thin Out . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .200, 227
TIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .185
Time-Stretch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .244
Tipi di playback del campione . . . . . . . . . . . . . . . . .61
Tipo di Memory Card compatibile . . . . . . . . . . . . .289
Tipo e configurazione della SIMM . . . . . . . . . . . .287
Top, pulsante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Tracce MIDI e tracce Sample . . . . . . . . . . . . . . . . .52
Tracce MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52
Tracce Sample — con le voci Sample . . . . . . . . . . .52
Track Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201, 230
Transpose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .196, 226, 247
Tre metodi di inizio registrazione Sample . . . . . . . .61
Trim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .237
U
Undo/Redo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .193, 225
Unità opzionali che possono essere installate sul MOTIF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .281
Oscillator . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
USB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
USB, interfaccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
User Voice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
User Voice/Sample Voice e Waveform . . . . . . . . . . .60
User Wave — Sample
(forme d’onda dell’utente - campioni) . . . . . . . . . .44
Utility Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 260
Utility, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .249
Utility, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32, 68, 250
V
Variation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Virtual Acoustic Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . .35
Vocal Harmony Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . .35
Voce Normal e Voce Drum . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
Voci e Performance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
VOICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206
Voice Arpeggio Channel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254
Voice Controller Assign . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254
Voice Edit, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 70, 129
Voice Job, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 158
Voice Master Equalizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253
Voice Play Arpeggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128
Voice Play EG (Envelope Generator) . . . . . . . . . . .128
Voice Play Plug-in Bank . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128
Voice Play Portamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .128
Voice Play, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 67, 124
Voice Store, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30, 159
Voice, Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .121
Voice, modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30
VOL/PAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206
W
Wave (dati Sample) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Wave Memory richiesta per le operazioni Slice . . .239
Waveform (forma d’onda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Waveform Job . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247
X
XG Plug-in, scheda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Z
Zone Edit (solo modo Performance) . . . . . . . . . . .271
Zone Knob/Slider . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .273
Zone Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272
Zone Preset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272
Zone Transmit Switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272
Zone Transmit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .271
YAMAHA MUSICA ITALIA S.p.A.
Viale Italia, 88 – 20020 Lainate (MI) e-mail:[email protected]
YAMAHA Line: da lunedì a giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.15, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Tel. 02 93572760 – Telefax 02 93572119
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Related manuals
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Table of contents
- 10 Pannello frontale
- 16 Pannello posteriore
- 20 Alimentazione
- 21 Connessioni
- 29 Accensione
- 33 Panoramica del sistema
- 33 Blocco Controller
- 33 Blocco Sequencer
- 34 Blocco di generazione suono
- 39 Blocco effetti
- 42 Funzioni principali
- 42 Voci e Performance
- 48 Controller
- 51 Song e Pattern (modo Sequencer)
- 55 Arpeggio
- 56 Master (modo Master)
- 58 Sampling o campionamento
- 63 Memoria interna e gestione File
- 65 Controllo Remote per il Software di sequenza
- 67 Richiamare i display
- 72 Controlli basati sul display
- 77 Eseguire le Demo
- 80 Suonare le voci
- 83 Editing delle voci
- 86 Memorizzazione delle voci editate
- 88 Esecuzione delle Performance
- 89 Editing delle Performance (Layer/Split)
- 90 Memorizzare la Performance editata
- 91 Impiego della funzione Arpeggio
- 93 Impiego come Master Keyboard
- 97 Salvare/caricare i dati
- 99 (Integrated Sampling Sequencer)
- 121 Modo Voice
- 121 Albero delle funzioni
- 124 Modo Voice Play
- 129 Modo Voice Edit
- 158 Modo Voice Job
- 159 Modo Voice Store
- 160 Modo Performance
- 160 Albero delle funzioni
- 162 Modo Performance Play
- 165 Modo Performance Edit
- 175 Modo Performance Job
- 176 Modo Performance Store
- 177 Modo Song
- 177 Albero delle funzioni
- 179 Modo Song Play
- 183 Modo Song Record
- 189 Modo Song Edit
- 193 Modo Song Job
- 205 Modo Song Mixing
- 212 Modo Song Mixing Job
- 214 Modo Song Mixing Store
- 215 Modo Pattern
- 215 Albero delle funzioni
- 217 Modo Pattern Play
- 221 Modo Pattern Record
- 224 Modo Pattern Edit
- 225 Modo Pattern Job
- 232 Modo Pattern Mixing
- 233 Modo Sampling
- 233 Albero delle funzioni
- 234 Modo Sampling Record
- 240 Modo Sampling Edit
- 241 Modo Sampling Job
- 249 Modo Utility
- 249 Albero delle funzioni
- 250 Modo Utility
- 260 Modo Utility Job
- 261 Modo File
- 261 Albero delle funzioni
- 262 Modo File
- 268 Modo Master
- 268 Albero delle funzioni
- 269 Modo Master Play
- 270 Modo Master Edit
- 273 Modo Master Job
- 274 Modo Master Store
- 275 Display Information
- 277 Display – Messaggi
- 279 Inconvenienti e rimedi
- 281 Installazione di Hardware opzionale
- 282 Installazione di una scheda Plug-in opzionale
- 287 Installazione di SIMM opzionali
- 290 Collegamento di dispositivi SCSI esterni
- 290 Informazioni sulla SCSI
- 292 Note sul copyright musicale
- 293 Specifiche tecniche
- 295 INDICE ANALITICO
- 296 Regolazioni
- 241 Impostazioni C
- 237 • BREAK POINT
- 241 Impostazioni C
- 237 • OFFSET
- 296 Regolazioni
- 296 Regolazioni
- 177 Regolazioni C
- 173 • BREAK POINT
- 177 Impostazioni C
- 173 • OFFSET
- 296 Regolazioni