Descrizione del sistema. Roche cobas p 612 LCP1

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Descrizione del sistema. Roche cobas p 612 LCP1 | Manualzz

Descrizione del sistema

1 Descrizione generale del sistema ...........................................................  23

2 Descrizione dell’hardware..........................................................................  27

3 Flusso e processazione dei campioni ....................................................  69

4 Descrizione generale dell’interfaccia utente.......................................  87

5 Descrizione di Assistenza utente [versione v3.2 e superiore] .... 141

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Indice generale 23

Descrizione generale del sistema

In questo capitolo

1

Informazioni sul sistema......................................................

25

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24 Indice generale

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Descrizione generale del sistema 25

Informazioni sul sistema

Definizione del sistema Il cobas p  612 pre-analytical system è un sistema computerizzato, completamente automatico, per la distribuzione di provette campione aperte e chiuse barcodate, centrifugate e non centrifugate. Il sistema è destinato all’uso con analizzatori che eseguono test nelle aree di chimica clinica, immunochimica, coagulazione, ematologia, analisi delle urine, test degli acidi nucleici e delle allergie.

Il sistema funziona con una connessione online al LIS.

Panoramica sull’hardware

I

A

B

C

D

H

E F G

A Spia di stato

B Unità di controllo

C Modulo di identificazione del tipo di provetta

D Interruttore di alimentazione

E Area di ingresso w  cobas p  612 pre-analytical system

Componenti del sistema

I

F

G

H

Stampante per etichette barcode e applicatore

Unità di aliquotazione

Area di uscita

Modulo Recapper

Componente Funzione

Modulo dell’area di ingresso Le provette campione vengono caricate in questa parte dello strumento e successivamente distribuite.

y

Componenti principali del cobas p  612 pre-analytical system

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26 Informazioni sul sistema

Componente Funzione

Unità di aliquotazione

Modulo dell’area di uscita

Unità di controllo

Trasporto delle provette principali e secondarie

Lettori barcode

Stampante per etichette barcode e applicatore

Identificazione ottica del tipo di provetta

Modulo stappatore

Separazione e caricamento delle provette secondarie

Modulo ritappatore (opzionale)

Modulo CCM (opzionale)

Un modulo che utilizza un pipettatore a spostamento d’aria

(ADP) con puntali di pipettamento per aspirare ed erogare il campione dai contenitori primari ai contenitori secondari.

Le provette campione sono distribuite nelle destinazioni assegnate e successivamente scaricate da questo modulo.

PC esterno che comunica con lo strumento e gestisce i dati.

Unità responsabili per il trasporto delle provette principali e secondarie.

Dispositivi che leggono le etichette barcode sulle provette principali e secondarie.

Dispositivo che stampa le etichette barcode e le applica sulle provette.

Opzioni: QSI versione completa, telecamera TTI

Modulo che consente di rimuovere i tappi dalle provette campione.

Unità che separa una parte del campione dai campioni primari.

Modulo che consente di chiudere i contenitori per campioni con fogli sigillanti.

Modulo che consente un collegamento unidirezionale del sistema preanalitico agli strumenti di analisi.

Connettività alle unità della centrifuga o al modulo bulk loader Dispositivo utilizzato per la separazione e il riorientamento automatici dei contenitori per campioni chiusi.

y

Componenti principali del cobas p  612 pre-analytical system

Configurazione personalizzata • Il software del sistema è preconfigurato con tutti i parametri di elaborazione richiesti per il funzionamento quotidiano prima dell’installazione presso la sede del cliente.

• I parametri per la preconfigurazione del software includono quanto segue:

• Tipo di provetta

• Tipo di campione come siero o coagulazione

• Diverse posizioni nelle zone di distribuzione

• I moduli del sistema sono preprogrammati e ottimizzati in base ai requisiti del cliente.

• Qualificazione dell’installazione/Qualificazione del funzionamento (IQ/OQ)

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Indice generale 27

Descrizione dell’hardware

In questo capitolo

2

Informazioni sull’unità di controllo ..................................

29

Informazioni sul sistema operativo QNX.......................

30

Informazioni sul computer QSI .........................................

31

Informazioni sul pannello dell’interfaccia .....................

32

Informazioni sul modulo dell'area di ingresso.............

33

Informazioni sul trasporto delle provette primarie ....

34

Informazioni sulla telecamera per l’identificazione provette......................................................................................

35

Telecamera TTI.............................................................

36

Sistema di qualità QSI con telecamera e computer per l’elaborazione delle immagini ....

37

Informazioni sull'unità LLD.................................................

41

Processo automatizzato dell'unità LLD...............

41

Informazioni sul principio di misurazione..........

42

Unità LLD.......................................................................

43

Lettore barcode ...........................................................

45

Informazioni sul rilevamento dello stato di rotazione .................................................................................................

47

Informazioni sul lettore barcode ......................................

49

Informazioni sul modulo stappatore ...............................

50

Informazioni sul separatore di provette.........................

51

Informazioni sulla stampante per etichette barcode serie A4+ ............................................................................

52

Informazioni sulla stampante per etichette barcode SQUIX...................................................................................

53

Informazioni sul trasporto pneumatico..........................

54

Informazioni sul trasporto delle provette secondarie .................................................................................................

55

Informazioni sull’unità di aliquotazione .........................

56

Informazioni sul processo di pipettamento ..................

57

Informazioni sul modulo ritappatore...............................

58

Informazioni sul modulo dell'area di uscita..................

59

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28 Indice generale

Informazioni sull’integrazione CCM ................................

60

Informazioni sull’integrazione CCM.....................

60

Utilizzo del sistema di trasporto CCM.................

61

Informazioni sulla spia di stato .........................................

63

Informazioni sulla connessione dell’aria compressa..................................................................................................

64

Informazioni sugli accessori ..............................................

65

Informazioni sui contenitori per rifiuti ............................

66

Rappresentazione schematica dell’hardware..............

68

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Descrizione dell’hardware 29

Informazioni sull’unità di controllo

L’unità di controllo è montata su un braccio snodabile sul lato destro del modulo dell’area di ingresso. L’operatore utilizza questa unità per programmare o controllare il sistema.

Componenti del dispositivo

Monitor touch screen da 15 pollici

• Una tastiera con un trackpoint

• Il trackpoint funziona come un mouse con un pulsante destro e un pulsante sinistro.

u

Informazioni sulle funzioni dei dispositivi di immissione (93)

A

A Monitor touch screen

B Tastiera

B C

C Trackpoint

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30 Informazioni sul sistema operativo QNX

Informazioni sul sistema operativo QNX

Il computer contenente il sistema operativo QNX si trova nella parte inferiore del modulo dell'area di ingresso.

Funzioni e caratteristiche del sistema operativo QNX

• Consente di elaborare i campioni in modo sicuro, affidabile ed efficiente.

• L’interfaccia grafica per il sistema operativo QNX ha l’aspetto del sistema operativo Windows®.

Componenti del sistema operativo

A

B

C

Parte Funzione

Unità DVD-ROM Per installare il software

Interruttore di alimentazione Per accendere e spegnere il computer QNX indipendentemente dal sistema

Porta USB 2.0

Per eseguire il backup y

Componenti del sistema operativo

A Interruttore di alimentazione

B Unità DVD-ROM

C Porta USB 2.0

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Descrizione dell’hardware 31

Informazioni sul computer QSI

• Il computer QSI per l’elaborazione delle immagini è disponibile solo con il modulo QSI.

• Il computer con sistema operativo Windows® per la telecamera QSI si trova nell’alloggiamento sinistro dell’area di uscita.

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32 Informazioni sul pannello dell’interfaccia

Informazioni sul pannello dell’interfaccia

Il pannello dell’interfaccia del sistema si trova sulla parte posteriore del modulo dell'area di ingresso.

A

B

C

D

E

F

G

H

A Rete EDP/HOST (Ethernet)

B Connect2-box (Ethernet)

C Porta di servizio (Ethernet)

D Porta di espansione (Ethernet)

E Porta host seriale

Interfaccia

Porta di rete host

Porta Connect2-Box

Porta di servizio

Connessione

Ethernet (RJ45)

Ethernet (RJ45)

Ethernet (RJ45)

F Fusibile principale F1

G Fusibile principale F2

H Ingresso dell'alimentazione

Porta di espansione

Porta host seriale

Ethernet (RJ45)

Seriale (RS232)

Cavo di collegamento alla rete elettrica Connettore IEC 60320 C20 y

Connettori del pannello dell’interfaccia

Nota

Per collegare il sistema preanalitico a una rete host o all’EDP del laboratorio.

Per collegare un Axeda connect 2 box

(servizio remoto).

Per collegare un notebook di servizio tramite cavo LAN (ad es. per il comando a distanza del sistema preanalitico).

Porta di servizio addizionale per collegare un notebook di servizio tramite cavo LAN

(ad es. per il comando a distanza del sistema preanalitico).

Per la comunicazione seriale con l’EDP/

HOST del laboratorio. Il connettore è del tipo D-Sub a 9 poli (maschio).

Per il collegamento all’alimentazione di rete elettrica (femmina).

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Descrizione dell’hardware 33

Informazioni sul modulo dell'area di ingresso

Il processo di automazione dei campioni inizia con il modulo dell'area di ingresso.

A Rack

B Cassetto

A B C

C Unità di distribuzione

• Il trasferimento delle provette campione inizia nell’area di ingresso.

Diversi rack e vassoi portarack trasferiscono le provette campione al sistema di trasporto provette primarie (PTT).

• Anche l’identificazione provette (riconoscimento tap-

pi, LLD o QSI), il lettore barcode e il modulo stappatore si trovano nell’area di ingresso.

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34 Informazioni sul trasporto delle provette primarie

Informazioni sul trasporto delle provette primarie

Il trasporto delle provette principali (PTT) è un nastro convogliatore per le provette principali.

A PTT nel modulo dell’area di ingresso

• Si estende su tutti e tre i moduli del sistema: modulo dell’area di ingresso, unità di aliquotazione e modulo dell’area di uscita.

A PTT nell’unità di aliquotazione

• Trasporta le provette principali dall’area di ingresso, al riconoscimento provette, le fa passare attraverso il lettore barcode fino al modulo stappatore, quindi nell’unità di aliquotazione e infine nell’area di uscita.

A PTT nel modulo dell’area di uscita

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Descrizione dell’hardware 35

Informazioni sulla telecamera per l’identificazione provette

• La telecamera per l’identificazione provette (TTI) consente al sistema di elaborare le informazioni sulla provetta campione.

• Il sistema dispone di due versioni di telecamera per l’identificazione provette:

• La telecamera TTI per l’identificazione provette mediante il riconoscimento dei tappi.

• La telecamera QSI per l’identificazione provette mediante il riconoscimento dei tappi e per l’analisi del siero.

AVVERTIMENTO!

Rischio di ritardo dei risultati

Le provette di elaborazione che non sono presenti nell'Elenco delle provette approvate possono portare a un riconoscimento errato dei tappi e a un'errata elaborazione del campione.

r

Per l'Elenco delle provette approvate, contattare il rappresentante dell'assistenza tecnica Roche.

r

Controllare il tipo di telecamera presente sul sistema e utilizzare esclusivamente i tipi di provetta approvati per questo tipo di telecamera.

r

Elaborare solo le provette chiuse sul sistema con telecamera TTI.

r

Non utilizzare provette aperte e colorate.

r

Non utilizzare provette con contorni che possono interferire.

r

Per l'uso di tappi misti BD_8 e BD_05_extra è obbligatoria la telecamera QS1.

In questa sezione

Telecamera TTI (36)

Sistema di qualità QSI con telecamera e computer per l’elaborazione delle immagini (37)

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36 Informazioni sulla telecamera per l’identificazione provette

Telecamera TTI

• Situata nell’alloggiamento della telecamera contenuto nel modulo dell'area di ingresso, riconosce il produttore e le dimensioni delle provette verificando il colore del tappo e la geometria di provetta e tappo.

• Per riconoscere il tappo, la telecamera utilizza un rettangolo (finestra di analisi) all’interno dell’intera immagine.

• Le provette vengono identificate mediante questa sezione dell’immagine ritagliata.

• Le dimensioni e la posizione della sezione dell’immagine vengono definite mediante quattro coordinate.

• Il sistema operativo della telecamera prepara i dati relativi ai tappi e li invia al sistema per il confronto con i dati relativi al tipo di provetta già configurati nel database.

• Le seguenti informazioni sono determinate in base all’immagine:

• Se il tipo di provetta non viene identificato, l’immagine viene salvata. Il nome del file è costituito da tre parti: un numero progressivo, il tipo di immagine e l’estensione del file.

• La provetta campione viene identificata come aperta o chiusa dal tappo.

• Geometria del tappo con provetta campione chiusa: per il riconoscimento, le dimensioni del tappo vengono confrontate con le dimensioni già configurate nel database del sistema.

• Colore del tappo con provetta campione chiusa: il valore di colore (RGB) e il colore dei pixel vengono convertiti in un valore di colore medio.

• Per il riconoscimento, il colore dei tappi viene confrontato con le dimensioni già configurate nel database del sistema.

• I dati vengono quindi trasferiti dal sistema ad altri moduli.

• Se il tipo di provetta non viene identificato, la provetta viene distribuita in un rack per gli errori.

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A B

Descrizione dell’hardware 37

C

D

QNX Trasmissione dati ai moduli successivi

E

A Sistema informatico di laboratorio (EDP/HOST del laboratorio)

B Telecamera TTI

C Sfondo nero

D Provetta campione

E Computer di controllo

Sistema di qualità QSI con telecamera e computer per l’elaborazione delle immagini

Questo sistema di riconoscimento del tipo di provetta controllato da computer per l’identificazione provette chiuse viene utilizzato anche per classificare i campioni di siero centrifugati. Il sistema è dotato di una versione completa di QSI con Sample Image.

A B

A Versione telecamera digitale B Versione telecamera analogica

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38 Informazioni sulla telecamera per l’identificazione provette

Principio di rilevamento

La telecamera QSI è disponibile sia in versione analogica che in versione digitale. Se non diversamente indicato, i riferimenti alla telecamera QSI si applicano a entrambe le versioni.

C D

A

E

F

G QS I

B

QNX

Trasmissione dati ai moduli successivi

A Sistema informatico di laboratorio (EDP/HOST del laboratorio)

B Computer di controllo

C 1a fase: identificazione dei tappi su sfondo nero

D 2a fase: analisi del siero su sfondo bianco w 

Principi di misurazione del sistema QSI

E 3a fase: rilevamento del livello di riempimento su sfondo bianco

F Telecamera QSI

G Computer QSI con scheda FrameGrabber (solo telecamera analogica)

Versione completa di QSI • La telecamera QSI funziona di pari passo con il computer per l’elaborazione delle immagini QSI, il quale inoltra il risultato al computer QNX.

• Il computer per l’elaborazione delle immagini (PC

QSI) si occupa del riconoscimento del colore dei tappi e della determinazione della qualità dei campioni processati.

• A tale scopo le immagini di riferimento per i singoli gradi di qualità (si parla in questo caso di classi) vengono assegnate ai rispettivi settori delle immagini.

• Al contempo, il sistema ritaglia un segmento rettangolare della finestra del siero dall’immagine registrata dalla telecamera consentendo all’utente di visualizzare la maggior quantità possibile di siero disponibile.

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Descrizione dell’hardware 39

• Le dimensioni e la qualità di questa finestra dipendono da diversi parametri, quali tipo e produttore della provetta campione, proprietà del materiale, sovrapposizione da parte delle etichette barcode e quantità di siero disponibile.

• Viene determinata una finestra del siero e il valore di colore di questa finestra verrà confrontato con i valori di riferimento.

• La qualità del siero viene determinata sulla base di questo confronto.

• La qualità viene espressa in tre classi (emolitica, itterica e lipemica) in base al confronto.

• Il risultato del sistema QSI non deve essere interpretato come misurazione esatta, bensì come classificazione approssimativa.

• Per un’analisi esatta del siero, è necessaria un’analisi di laboratorio addizionale.

Il sistema di qualità consiste di due fasi:

Prima fase: riconoscimento dei tappi

• Il riconoscimento dei tappi viene eseguito sulla base degli stessi principi operativi del sistema telecamera

TTI.

• Viene creata un’immagine del tappo delle provette con sfondo nero.

• Le immagini vengono quindi registrate e inviate al computer QNX per determinare il tipo di provetta.

Seconda fase: analisi del siero

• La provetta viene spostata davanti allo sfondo bianco.

• In base ai dati sul tipo di provetta acquisiti, la provetta verrà posizionata alla giusta altezza.

• Una seconda immagine viene registrata dalla telecamera e successivamente inviata al computer QSI per l’analisi del siero.

L’immagine live può essere visualizzata sul touch screen durante l’esecuzione del programma.

i

Utilizzare la combinazione di tasti Ctrl + Ctrl +

Invio per passare da una schermata all’altra.

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40 Informazioni sulla telecamera per l’identificazione provette

AVVERTIMENTO!

Rischio di contaminazione del campione o del sistema a causa di funzionamento inatteso

L’utilizzo del touch screen in modalità QSI attiva la funzione della maschera della schermata sovrapposta del computer di controllo QNX e modifica la modalità operativa attuale.

Potrebbe essere inavvertitamente attivato il pulsante di estrazione del cassetto dell’area di uscita. In questo caso, le provette posizionate in modo errato nell’area di uscita potrebbero rompersi, causando fuoriuscite e contaminazione del campione e del sistema.

r

Utilizzare solo la tastiera e il trackpoint della tastiera

come dispositivi di immissione.

• L’immagine viene letta riga per riga e le singole fasi segnalate da margini colorati.

• Il siero viene registrato con i valori di colore.

• L’immagine della provetta viene memorizzata nel computer QSI.

• Un registro dei risultati viene inviato al computer QNX per l’ulteriore elaborazione.

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Descrizione dell’hardware 41

Informazioni sull'unità LLD

La tecnologia a sensore del trasmettitore del laser LLD

(rilevamento livello liquidi) consente di prelevare,

elaborare e rilevare i dati del campione quando la provetta è distribuita nel trasporto provette. Questa unità

è integrata nel modulo dell'area di ingresso.

ATTENZIONE!

Rischio di ritardo dei risultati

L'utilizzo di tipi di provetta non approvati può portare a una errata misurazione del livello liquidi.

r

Assicurarsi che sul sistema siano utilizzati solo i tipi di provetta presenti nell'Elenco delle provette approvate.

r

Familiarizzare con le potenziali restrizioni per l'utilizzo delle provette.

In questa sezione

Processo automatizzato dell'unità LLD (41)

Informazioni sul principio di misurazione (42)

Unità LLD (43)

Lettore barcode (45)

Processo automatizzato dell'unità LLD

Quando l’unità LLD ha rilevato i dati, invia i risultati al

sistema per un'ulteriore elaborazione, come il calcolo del volume del liquido per l’aliquotazione o altri processi.

• Se il rilevamento livello liquidi fallisce, ad esempio perché vi sono troppe etichette, la provetta viene distribuita in un rack per gli errori.

• Il sistema di rilevamento del livello di riempimento

LLD è in grado di differenziare tra il contenuto liquido e solido di una provetta.

• Il livello del liquido per l'aliquotazione è calcolato utilizzando le informazioni provenienti dal LLD e il tipo di provetta identificato.

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42 Informazioni sull'unità LLD

A

Funzioni principali dell’unità LLD

Etichette

Provette

B

C

A Il segnale passa attraverso 3 strati di etichette

C Il segnale passa attraverso 6 strati di etichette

B Il segnale passa attraverso 4 strati di etichette

ATTENZIONE!

Rischio di ritardo dei risultati

Se su una provetta sono presenti troppi strati di etichette potrebbero essere registrati risultati inaccurati durante il rilevamento livello liquidi.

r

Assicurarsi che il segnale attraversi non più di 6 strati di etichetta con uno spessore di etichetta di 0,06 mm.

• Rilevamento di siero, plasma o urina.

• Rilevamento del livello inferiore e superiore di liquido, parte corpuscolare del sangue, controllo di plausibilità.

• Elaborazione delle provette coperte con max. 6 strati di etichette, dello spessore di 0,06 mm.

• I valori misurati dal LLD e il tipo di provetta rilevato dalla telecamera consentono un calcolo del volume di liquido presente nella provetta. Questa informazione è necessaria per il processo di aliquotazione.

Informazioni sul principio di misurazione

1. Un dispositivo ottico rileva il livello di liquido presente nella provetta misurando l’assorbimento di lunghezze d’onda diverse di luce da parte di diversi materiali.

2. Due trasmettitori del laser a infrarossi con lunghezze d’onda diverse passano attraverso la provetta.

3. I segnali trasmessi sul lato opposto della provetta vengono inviati all’unità di controllo del LLD per l’elaborazione.

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Descrizione dell’hardware 43

Barriera fotoelettrica

Trasmettitori

Driver trasmettitore del laser del laser

Unità di misurazione del trasmettitore del laser LLD

Trasmissione segnali

Rilevamento livello liquidi

Unità di controllo LLD

Risultato trasmissione al sistema w 

Principio di misurazione

Unità LLD

Direzione avanzamento provette

Il rilevamento livello liquidi mediante il trasmettitore del laser o unità LLD rileva il livello di liquido dei campioni di siero o plasma ed urine centrifugati. Il trasmettitore del laser di Classe 3B emette luce laser invisibile.

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44 Informazioni sull'unità LLD w 

Posizionamento dell’unità del trasmettitore del laser nell’area di ingresso

Avvertimento di esposizione al trasmettitore del laser

L’unità LLD è dotata di un trasmettitore del laser di

Classe 3B, che è pericoloso per gli occhi. Ai fini della sicurezza: r

Spegnere il sistema con l’interruttore principale prima di pulirlo o eseguirne la manutenzione dall’interno.

r

Scollegare il cavo di collegamento alla rete elettrica prima di iniziare a lavorare all’interno del modulo dell'area di ingresso.

r

Indossare occhiali protettivi.

r

Solo gli operatori formati possono lavorare sul sistema.

La Classe sopra indicata si riferisce alla norma

CEI 60825-1: 2014

• Classe 3B: La luce laser invisibile è pericolosa per gli occhi.

La figura mostra la posizione del fascio del trasmettitore del laser nell’unità LLD e la freccia indica la direzione dell’apertura.

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Descrizione dell’hardware 45

Specifiche

Lunghezza d’onda emessa

980 nm

Lunghezza d’onda emessa

1550 nm

Emissione max. radiazioni

85 mW

Emissione max. radiazioni

60 mW

Classe trasmettitore del laser Classe 3B (IEC 60825-1:2014) y

Unità LLD

Lettore barcode

Avvertimento di esposizione al trasmettitore del laser

Il lettore barcode integrato legge i barcode dei campioni.

Si trova nell’alloggiamento di TTI. Il fascio di luce di questo trasmettitore del laser di Classe 2 è protetto dalla possibile esposizione diretta.

Il lettore barcode contiene un diodo laser di Classe 2, che può danneggiare la vista. Ai fini della sicurezza: r

Scollegare il cavo di collegamento alla rete elettrica prima di iniziare a lavorare all’interno del modulo dell'area di ingresso.

r

Indossare occhiali protettivi prima di pulire o eseguire la manutenzione del lettore barcode in un sistema acceso.

r

Non guardare il fascio di luce di un lettore barcode.

r

Non allineare erroneamente il lettore barcode.

La Classe sopra indicata si riferisce alla norma

CEI 60825-1

• Classe 2: Luce laser visibile. Sicuro per gli occhi in caso di esposizione accidentale. Tuttavia, può non essere sicuro per una persona che guarda intenzionalmente il fascio di luce laser per più di 0,25 secondi superando la risposta istintiva naturale alla luce intensa.

La figura mostra la posizione del lettore barcode laser e la direzione dell’apertura.

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46 Informazioni sull'unità LLD

Specifiche

Lunghezza d’onda

Prestazioni di rendimento trasmettitore del laser max.

630-680 nm

1 mW

Classe trasmettitore del laser Classe 2 (CEI 60825-1) y

Lettore barcode nell’alloggiamento di TTI

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Descrizione dell’hardware 47

Informazioni sul rilevamento dello stato di rotazione

La funzione di rilevamento dello stato di rotazione esegue un controllo incrociato per rilevare se le provette sono state o meno centrifugate. Questa funzione è disponibile solo sui sistemi dotati di interfaccia dinamica.

Classificazione delle provette

Funzione dello stato di rotazione

Le provette sono divise in due categorie:

• Provette già centrifugate

• Provette non centrifugate

• La verifica incrociata rimuove le provette non centrifugate.

• Questo riporta l’attenzione dell’operatore sui campioni.

• La funzione utilizza l’unità LLD per individuare i diversi livelli di liquido contenuti nelle provette da processare.

• Lo stato di rotazione viene rilevato tramite l’analisi del livello di liquido determinato, la posizione e la proporzione all’interno delle provette, come anche la posizione del gel nelle provette.

Gli indicatori ottenuti dalla misurazione LLD sono i seguenti:

• Altezza della provetta.

• Livello di riempimento della provetta, dove l’altezza del materiale biologico viene confrontata con l’altezza della provetta.

Rilevamento della presenza di un tappo per verificare

se la provetta è aperta o chiusa.

• Percentuale dell’area di siero o plasma nella provetta rispetto al livello di riempimento.

• Presenza di un gel di separazione e sua posizione all’interno della provetta, ossia sul fondo o in una posizione più alta rispetto al materiale cellulare, di solito in prossimità della metà della provetta.

Restrizioni della funzione di stato di rotazione • Il LLD non è in grado di distinguere tra sangue intero

non centrifugato e coagulo causato dalla centrifuga-

zione.

• Non è inoltre in grado di differenziare tra un campione centrifugato e uno non centrifugato dopo aver lasciato la provetta a riposo con eritrociti sedimentati in assenza di gel.

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48 Informazioni sul rilevamento dello stato di rotazione

Requisiti delle provette

• In determinate condizioni, il trasmettitore del laser può risultare inaffidabile e determinare uno stato di rotazione errato. Ad esempio, campioni manipolati non in verticale, etichette dei campioni al di fuori delle specifiche per il LLD, gel di separazione estremamente in diagonale (non orizzontale) o quando avviene una sedimentazione.

• L’uso del rilevamento dello stato di rotazione non è indicato per distribuire le provette sulla base dello stato di centrifugazione, bensì per l’esecuzione di una verifica incrociata delle provette per determinare se sono state centrifugate o meno.

• È consentito solo l’uso di provette per sistemi sotto vuoto che utilizzano esclusivamente gel come terreno di separazione.

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Descrizione dell’hardware 49

Informazioni sul lettore barcode

Il lettore barcode legge il barcode sulle provette campione.

Lettore barcode per provette principali

• Il lettore barcode si trova nell’alloggiamento della telecamera.

• Il campione viene processato dopo la lettura del barcode.

• In caso di errata lettura del barcode, il campione non viene riconosciuto.

• La provetta campione non riconosciuta viene distribuita su un rack per gli errori.

Lettore barcode per provette secondarie

• Il lettore barcode verifica che l’etichetta barcode stampata corrisponda al barcode del campione primario corrispondente.

• Se è impossibile leggere un barcode secondario o se i barcode primario e secondario non corrispondono, la provetta secondaria viene spostata sul rack per gli errori.

• Se i due barcode non corrispondono, la provetta viene spostata nel rack per gli errori.

• Riavviare il sistema.

• Controllare il barcode corrispondente.

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50 Informazioni sul modulo stappatore

Informazioni sul modulo stappatore

Quando richiesto, il modulo stappatore rimuove automaticamente i tappi delle provette chiuse.

Solo i tipi di provetta presenti nell'Elenco delle provette approvate possono essere elaborati sul sistema.

Familiarizzare con le potenziali restrizioni per l'utilizzo delle provette.

A

A Coperchio del gripper rotante

B

B Gripper di fissaggio

• Il modulo stappatore si trova nell’alloggiamento dell’area di ingresso.

Le provette vengono dapprima afferrate dal gripper di presa quindi aperte dal gripper rotante di sollevamento.

Il gripper di presa trattiene in posizione la provetta principale, mentre gripper rotante di sollevamento si

sposta verso il basso, afferra saldamente il tappo e lo solleva con un movimento di rotazione.

• È possibile aprire differenti tipi di provette principali, come quelle con tappo di fissaggio o capsula di chiusura a vite, in un ciclo.

• Il modulo stappatore riceve i parametri delle provette

(tipo di tappo o dimensioni della provetta) dal sistema di telecamere nel riconoscimento dei tappi.

Un componente del modulo stappatore è un messag-

gio del sensore all’avvenuta apertura.

• Il modulo stappatore è configurato in modo da consentire di aprire i tipi più comuni di provette.

• Il contenitore per rifiuti si trova sulla parte posteriore del sistema.

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Descrizione dell’hardware 51

Informazioni sul separatore di provette

Il separatore di provette trasporta le singole provette

secondarie al trasporto pneumatico.

A Contenitore delle provette secondarie

B Dispositivo scorrevole di sbloccaggio

A

C

B

D

C Supporto del contenitore delle provette

D Miscelatore (separatore di provette)

Un contenitore in plastica accanto al modulo stampante per etichette barcode che contiene le provette secondarie disponibili.

• L’apertura delle provette secondarie viene controllata durante la separazione.

• Le provette secondarie che si trovano nella posizione corretta vengono spostate al perno di trasporto pneumatico.

• Le provette secondarie che non si trovano nella posizione corretta vengono estratte ed eliminate nel contenitore per rifiuti ubicato sotto il separatore delle provette secondarie.

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52 Informazioni sulla stampante per etichette barcode serie A4+

Informazioni sulla stampante per etichette barcode serie A4+

Nel sistema è incorporata una stampante per etichette barcode serie A4+ .

A

B

C

La stampante per etichette barcode viene inizializzata

automaticamente all’avvio del sistema.

• La stampante per etichette barcode utilizza una stampante termica per creare le etichette delle provette secondarie.

• Sui barcode secondari si fa riferimento al barcode della provetta principale.

• Il layout del barcode secondario può essere configurato nel software del sistema.

A Pannello di comando della stampante con schermo

C Maniglia per l’estrazione della stampante per etichette barcode

B Testina di stampa

Campo-dati-leggibili-dall'uomo-2@Dati-campione

1234567801

Hepatitis

Sede-di-lavoro@Dati-campione

Cognome@Dati-campione

Nome@Dati-campione

Campo-dati-leggibili-dall'uomo-2@Dati-campione

Barcode@Dati-campione

• Per le provette secondarie, è possibile utilizzare un tipo di barcode diverso o modificato (ad es. aggiungere o sostituire caratteri).

• I successivi sistemi analitici o l’EDP/HOST del laboratorio deve essere in grado di leggere il barcode modificato.

• L’applicatore di etichette applica le etichette stampate sulle provette secondarie.

• Dopo il posizionamento di un’etichetta barcode sulla provetta secondaria, essa verrà applicata attorno alla provetta mediante un timbro per etichettatura.

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Descrizione dell’hardware 53

Informazioni sulla stampante per etichette barcode SQUIX

Nel sistema è incorporata una stampante per etichette barcode SQUIX .

A

La stampante per etichette barcode viene inizializzata

automaticamente all’avvio del sistema.

• La stampante per etichette barcode utilizza una stampante termica per creare le etichette delle provette secondarie.

• Sui barcode secondari si fa riferimento al barcode della provetta principale.

• Il layout del barcode secondario può essere configurato nel software del sistema.

C

D

B

A Pannello di comando della stampante con touch screen

C Testina di stampa

B Maniglia per estrarre l’unità di stampa

D Etichettatrice

Campo-dati-leggibili-dall'uomo-2@Dati-campione

1234567801

Hepatitis

Sede-di-lavoro@Dati-campione

Cognome@Dati-campione

Nome@Dati-campione

Campo-dati-leggibili-dall'uomo-2@Dati-campione

A Barcode modificato

Barcode@Dati-campione

• Per le provette secondarie, è possibile utilizzare un tipo di barcode diverso o modificato (ad es. aggiungere o sostituire caratteri).

• I successivi sistemi analitici o l’EDP/HOST del laboratorio deve essere in grado di leggere il barcode modificato.

• L’applicatore di etichette applica le etichette stampate sulle provette secondarie.

• Dopo il posizionamento di un’etichetta barcode sulla provetta secondaria, essa verrà applicata attorno alla provetta mediante un timbro per etichettatura.

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54 Informazioni sul trasporto pneumatico

Informazioni sul trasporto pneumatico

Il trasporto pneumatico (PRT) sceglie le provette secondarie da etichettare e le trasferisce al trasporto

delle provette secondarie (STT).

• Le provette secondarie vengono bloccate sui perni dell’unità PRT.

• L’unità PRT sposta le provette secondarie sulla stampante per etichette barcode dove vengono applicate le etichette barcode secondarie.

• L’unità PRT trasporta le provette etichettate all’unità di inversione delle provette secondarie e infine al trasporto delle provette secondarie (STT).

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Descrizione dell’hardware 55

Informazioni sul trasporto delle provette secondarie

Il trasporto delle provette secondarie (STT) trasporta le provette secondarie appena generate.

• La provetta secondaria già stampata viene espulsa dal perno, ruotata e trasferita sul trasporto delle provette secondarie.

• Il barcode delle provette secondarie viene dapprima controllato con un lettore barcode posizionato nell’alloggiamento della stampante per etichette barcode.

• Le provette secondarie vengono riempite nell’area di pipettamento.

Nella zona di distribuzione in uscita, le provette se-

condarie vengono rimosse dalla catena di trasporto e distribuite su postazioni di lavoro definite.

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56 Informazioni sull’unità di aliquotazione

Informazioni sull’unità di aliquotazione

Il pipettatore nell’unità di aliquotazione preleva il materiale biologico con puntali di pipettamento (1000 µL) e lo rimette giù.

A

B

A Elemento pipettatore con assi X, Y e Z

B Tubo di scarico

E

Cassetto dell'ADP

F Spia luminosa

C Interruttore di espulsione manuale per il cassetto del pipettatore

D Portello per inserire i rack portapuntali di pipettamento

G Pulsante per lo spostamento manuale dei rack (alla sinistra del cassetto)

• Il processo di pipettamento è paziente-specifico.

• Un campione primario può fornire materiale biologico per un massimo di 28 provette secondarie.

• L’unità del pipettatore può contenere fino a 384 puntali di pipettamento, suddivisi in quattro rack di

96 puntali ciascuno.

• Il pipettatore preleva un puntale di pipettamento dal relativo vassoio, aspira il campione in base agli ordini, quindi espelle il puntale utilizzato attraverso il tubo di scarico.

• Se sul sistema vengono utilizzate le provette Barricor, queste devono essere centrifugate prima dell'aliquotazione.

C

D

E

F

G

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Descrizione dell’hardware 57

Informazioni sul processo di pipettamento

Il processo di pipettamento

• Il lettore barcode sul trasporto delle provette secondarie verifica che le informazioni sul barcode della provetta secondaria corrispondano a quelle della provetta principale prima del pipettamento.

• Il volume del siero viene calcolato in base ai livelli di siero rilevati dall’unità LLD e al tipo di provetta riconosciuto dalla telecamera.

• Se il materiale calcolato è insufficiente, le provette principali e secondarie vengono distribuite in base alla loro configurazione nel sistema.

• La sostituzione del puntale di pipettamento dopo ogni fase di pipettamento di una provetta principale consente di evitare la contaminazione del campione.

• Il pipettatore preleva un puntale di pipettamento dal

relativo vassoio, aspira il campione in base agli ordini,

quindi espelle il puntale utilizzato attraverso il tubo di scarico.

• Per non pipettare aria, viene prelevata una quantità

eccedente di 50 µL. La quantità minima aspirata è

50 µL. La quantità massima aspirata è 1030 µL.

• Dopo il pipettamento questo volume in eccesso viene espulso tramite il tubo di scarico dell’unità di aliquotazione insieme al puntale di pipettamento.

• Nel caso di dispensazione multipla, viene utilizzato un solo puntale di pipettamento per ogni provetta principale.

• Se durante aspirazioni multiple la quantità di materiale presente all’interno della provetta principale dovesse essere insufficiente la processazione si arresta. La provetta principale verrà quindi trasferita automaticamente sul rack predefinito insieme alle rispettive provette secondarie (non ancora pipettate).

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58 Informazioni sul modulo ritappatore

Informazioni sul modulo ritappatore

Il modulo ritappatore si trova nell’area di uscita e sigilla le

provette con un foglio sigillante per l’archiviazione.

Modulo Recapper singolo

A Modulo Recapper singolo

• Il modulo Recapper singolo funziona con l’unità PTT

• e sigilla le provette primarie con un foglio sigillante per la conservazione.

• Il modulo Recapper include un trasporto per fogli sigillanti e un’unità di sigillatura.

• È possibile sigillare differenti provette di plastica con fogli sigillanti speciali.

• Sul modulo ritappatore devono essere utilizzate solo le provette presenti nell'Elenco delle provette approvate per la sigillatura.

• Il modulo Recapper utilizza i parametri delle provette ricavati dal sistema di telecamere nell’unità di riconoscimento delle provette.

• Sigilla provette campione di diverse altezze.

Modulo Ritappatore doppio

A Modulo Ritappatore doppio

• Il modulo Recapper doppio funziona con le unità PTT e STT

• e sigilla le provette primarie e secondarie con un foglio sigillante per la conservazione.

• Il trasporto dei fogli sigillanti fornisce un’unità di sigillatura a entrambi i trasporti provette (PTT e STT).

• È possibile sigillare differenti provette di plastica sul

PTT.

• Sul modulo ritappatore devono essere utilizzate solo le provette presenti nell'Elenco delle provette approvate per la sigillatura.

• Per sigillare le provette primarie, il modulo utilizza i parametri delle provette rilevati dalla telecamera di identificazione provette.

• I valori fissi archiviati vengono utilizzati per sigillare le provette secondarie sull’unità STT.

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Descrizione dell’hardware 59

Informazioni sul modulo dell'area di uscita

Le provette provenienti dal PTT vengono distribuite nei

rack nella zona di distribuzione del modulo dell'area di uscita. Questi rack vengono definiti anche vassoi di

destinazione.

A B C

A Modulo Ritappatore doppio

B Cassetto

C Unità di distribuzione

D Contenitore per la raccolta delle provette scartate

E Rack

F Alloggiamento CCM

• Scaricare l’area di uscita sostituendo i vassoi portarack completi, i rack oppure le singole provette.

• I rack vengono caricati e scaricati nella zona di distribuzione dell’area di uscita.

• La zona di distribuzione dispone di una griglia forata

(matrice) in cui sono fissati diversi supporti per provette (rack, supporti per vassoi portarack).

• Configurare le posizioni fisiche delle singole destinazioni nel software di sistema.

D

E

F

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60 Informazioni sull’integrazione CCM

Informazioni sull’integrazione CCM

Il CCM è integrato nell’area di uscita del sistema preanalitico.

• Il cobas ® connection module (CCM) consente di stabilire una connessione unidirezionale tra il sistema preanalitico e gli strumenti preanalitici di Roche Diagnostics, Hitachi® o Sysmex® mediante il sistema di trasporto CCM.

• Per gli interventi di manutenzione tirare fuori il CCM dal sistema principale.

In questa sezione

Informazioni sull’integrazione CCM (60)

Utilizzo del sistema di trasporto CCM (61)

Informazioni sull’integrazione CCM

Layout disponibili per il modulo dell'area di uscita

3 x rack a 5 posizioni

• 2 x rack a 5 posizioni + 1 x rack a 10 posizioni

• 2 x rack a 5 posizioni, una posizione RFM vuota (modulo alimentatore di rack) può essere dotata opzionalmente di un cassetto di uscita addizionale.

A B C D

A Cassetto dell’area di uscita

C Inserto per rack a 5 posizioni (RFM1)

B Posizione RFM vuota dotata di cassetto dell’area di uscita

D Inserto per rack a 5 posizioni (RFM2)

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Descrizione dell’hardware 61

A Modulo dell'area di uscita - variante CCM

Hitachi®

Processazione dei campioni

A Alloggiamento CCM con variante Sysmex®

• Durante l’inizializzazione, i sensori rilevano se un vassoio è inserito nel RFM.

• In questo caso, una leva di caricamento spinge i rack sul vassoio nella posizione di caricamento.

• Il dispositivo di arresto si sposta nella posizione di lavoro e la leva di caricamento nella posizione iniziale.

• Il sistema calcola nuovamente il numero totale di rack su un vassoio mediante il numero di incrementi, finché il primo rack raggiunge la posizione di caricamento.

• Quando l’operatore avvia un Ciclo di Lavoro, le staffe di bloccaggio della leva di caricamento si spostano nella posizione di lavoro, fissando i rack in posizione.

• Quando un rack è stato caricato dall’unità di distribuzione, la leva di caricamento lo sposta sul nastro convogliatore che, al rilascio della trasmissione, lo trasporta fino al sistema di trasporto CCM adiacente.

• Quando un vassoio è stato svuotato e il rispettivo sensore segnala rack tray empty o rack carrier empty , la leva di caricamento ritorna nella posizione iniziale.

• Un messaggio segnala all’operatore di riempire il vassoio con rack vuoti o di sostituirlo con uno pieno.

• Questo processo continua finché tutte le provette sono state processate.

Utilizzo del sistema di trasporto CCM

In seguito all’installazione iniziale, l’operatore può utilizzare ed eseguire la manutenzione dello scomparto

CCM.

r

Per utilizzare lo scomparto CCM

1 Caricare manualmente i rack a 5 posizioni vuoti sui vassoi di ingresso.

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62 Informazioni sull’integrazione CCM

I Posizionare i rack a 10 posizioni direttamente sul supporto per rack.

f

Questi rack vengono rilevati dai sensori ottici.

f

La leva pieghevole alimenta i rack.

2 Fissare i rack nella posizione di caricamento con una leva di caricamento e un dispositivo di arresto.

• Quando un rack è pieno, il dispositivo di arresto si sposta nella posizione iniziale e la leva di caricamento lo spinge sul nastro convogliatore dell’RCM.

• Il sensore ottico corrispondente del nastro convogliatore rileva il rack e mette in movimento l’RCM.

I Un sensore ottico monitora la posizione di carico corretta.

f

Quando il sistema riceve il segnale di stato appropriato (o l'ordine di trasferimento invia rack , rispettivamente), il rack a 5 posizioni o il rack a 10 posizioni carico viene trasferito sul sistema di trasporto CCM.

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Descrizione dell’hardware 63

Informazioni sulla spia di stato

La spia di stato è una spia che fornisce le prime

informazioni sullo stato del sistema. L’operatore può vedere la spia a distanza.

AVVISO!

Rischio di ritardo nell'elaborazione

Controllare sempre la spia di stato che indica lo stato del sistema. Quando le spie gialla e rossa sono accese, controllare il sistema.

r

Applicare sempre le buone pratiche di laboratorio.

Simbolo Colore della spia di stato rosso

Descrizione

Il sistema è acceso, ma non in modalità operativa.

rosso e giallo giallo e verde

• Il sistema si arresta in modalità standby a causa di un errore.

• L’unità di controllo visualizza il messaggio di errore.

• Risolvere la causa dell’errore prima di riprendere il funzionamento.

• Il sistema continua a funzionare nonostante un errore.

• Un messaggio informativo viene visualizzato sull’unità di controllo.

• L’errore non richiede un’immediata soluzione.

Il sistema funziona normalmente.

verde y

Spia di stato

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64 Informazioni sulla connessione dell’aria compressa

Informazioni sulla connessione dell’aria compressa

L’aria compressa aziona i componenti meccanici del sistema. Il collegamento dell’aria compressa si trova sulla parte posteriore dell’area di uscita.

A Valvola regolatrice di pressione

C Scarico condensa

B Manometro

A

B

C

Unità di manutenzione dell'aria compressa

(interno)

Viene collegato attraverso un giunto a scatto NW 7.2

(G ¼").

AVVERTIMENTO!

Pressione dell’aria insufficiente

Possibile elaborazione non controllata o perdita di campione dovuta a pressione dell’aria insufficiente.

r

Mantenere l’erogazione della pressione dell’aria tra

6,5 e 8 bar.

r

Monitorare l'interfaccia utente. In caso di avvertimento di pressione dell'aria, attenersi alle istruzioni sullo schermo.

• Il sistema necessita di aria asciutta e priva di olio e particelle e di una pressione massima di 8,0 bar.

• È possibile collegare il sistema a un esistente raccordo per aria compressa oppure a un compressore esterno fornito dal produttore del sistema.

• I manometri controllano la pressione di erogazione dell’aria compressa e comunicano al sistema se la pressione è sufficiente o eccessiva.

• Altre parti dell’unità:

Valvola regolatrice di pressione per la pressione

del sistema

• Un filtro per aria compressa con svuotamento automatico della condensa

• Due manometri

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Descrizione dell’hardware 65

Informazioni sugli accessori

I componenti descritti di seguito sono disponibili come accessori.

Supporti, rack e vassoi portarack Sono disponibili numerosi supporti, rack e vassoi portarack per configurare la zona di distribuzione con singole postazioni di lavoro. Per un elenco dei supporti e dei rack approvati, rivolgersi all’assistenza clienti locale.

Se il sistema preanalitico è collegato a un modulo CCM, sono disponibili rack specifici per questa combinazione di sistema.

Spazzola per pulizia

Spazzole per pulizia per i tubi di scarico del modulo stappatore e del modulo del pipettatore.

Kit per la pulizia (opzionali)

Kit per la pulizia dei sensori:

• panno che non lascia residui

• spray ad aria compressa

• cotton fioc

Kit per la pulizia della telecamera:

• soluzione detergente per la telecamera QSI

• panno per la pulizia

• breve guida alla pulizia delle lenti della telecamera

Kit per la pulizia della stampante per etichette barcode:

• spray ad aria compressa

• soluzione detergente

• panno che non lascia residui

• cotton fioc

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66 Informazioni sui contenitori per rifiuti

Informazioni sui contenitori per rifiuti

Contenitore per rifiuti del modulo stappatore AVVERTIMENTO!

Rischio di infezioni

La fuoriuscita di tappi dal contenitore per rifiuti dell’unità stappatore può contaminare il pavimento del laboratorio e infettare l'operatore.

r

Svuotare quotidianamente il contenitore per rifiuti.

r

Svuotare il contenitore per rifiuti quando il sistema è spento o utilizzare un altro contenitore per rifiuti.

Il contenitore per rifiuti del modulo stappatore si trova sul retro dell’area di ingresso, immediatamente sotto il modulo stappatore.

Contenitore per provette di errore per le provette secondarie

• Il contenitore per provette di errore per le provette secondarie si trova accanto allo sportello dell’unità di aliquotazione sotto il separatore delle provette secondarie.

• Le provette secondarie posizionate in modo errato vengono scartate ed espulse in questo contenitore.

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Descrizione dell’hardware 67

Contenitore per rifiuti per rack e puntali di pipettamento

Il contenitore per rifiuti per puntali di pipettamento e rack portapuntali si trova sotto l’unità di aliquotazione, sotto il cassetto dei puntali di pipettamento.

A Contenitore per rifiuti per rack portapuntali di pipettamento

A B

B Contenitore per rifiuti per puntali di pipettamento

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68 Rappresentazione schematica dell’hardware

Rappresentazione schematica dell’hardware

K

A

B

C

D

J

I

E

F

H

G

A

B

C

Modulo dell'area di uscita

Modulo Recapper

Trasporto provette secondarie (STT)

D Trasporto provette primarie (PTT)

E Modulo stappatore

F QSI/telecamera di identificazione provette (TTI) w 

Diagramma schematico di cobas p 612 pre-analytical system

G Modulo dell'area di ingresso

H Modulo unità LLD

I Stampante per etichette barcode con trasporto pneumatico

J Unità di aliquotazione

K Cassetto

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Indice generale 69

Flusso e processazione dei campioni

In questo capitolo

3

Flusso di lavoro del sistema ...............................................

71

Rappresentazione schematica della processazione dei campioni ............................................................................

73

Informazioni sulla modalità di comunicazione............

74

Informazioni sulla trasmissione dei record...................

75

Informazioni sulla trasmissione degli elenchi di distribuzione ................................................................................

76

Tipi di barcode ........................................................................

77

Informazioni sui rack di distribuzione e per gli errori................................................................................................

78

Informazioni sulle provette campione aperte ..............

79

Informazioni sull’archiviazione delle provette .............

80

Informazioni sull’interfaccia dinamica............................

81

Informazioni sull’interfaccia standard ............................

82

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70 Indice generale

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Flusso e processazione dei campioni 71

Flusso di lavoro del sistema

• Le provette vengono caricate nei rack, i quali vengo-

no inseriti nei cassetti del modulo area di ingresso.

Il gripper trasferisce le provette dai rack all’unità PTT.

Contemporaneamente il LLD rileva i livelli superiore e inferiore di siero e coagulazione.

• Le provette vengono trasportate nel modulo telecamera. Il tipo di provetta viene definito con l’immagine della provetta.

• Il livello del siero e il tipo di provetta consentono di calcolare il volume di siero. Anche cobas p 612 con una versione completa di QSI consente di identificare la qualità del siero.

• Dopo il riconoscimento, la provetta viene sollevata di fronte al lettore barcode per la lettura del barcode.

• I dati su barcode, tipo di provetta, volume e qualità del siero vengono inviati all’EDP/HOST del laboratorio.

• L’EDP/HOST del laboratorio invia gli ordini dei test disponibili per il campione.

• La provetta è depositata nuovamente sul PTT e tutti gli ordini dei test vengono salvati nel database degli ordini del sistema, compresi barcode, volume calcolato, tipo di provetta e test.

• La provetta viene trasferita sul modulo stappatore e viene aperta.

• Le provette secondarie vengono create ed etichettate con barcode mediante il trasporto pneumatico (PRT) che si trova nell’unità di aliquotazione opzionale.

• Le provette secondarie vengono trasferite sul trasporto delle provette secondarie (STT) e il lettore barcode secondario ne legge il barcode per garantire che i barcode delle provette primarie e secondarie corrispondano.

• Le provette primarie e secondarie vengono trasportate nell’unità di aliquotazione, dove il siero viene pipettato dalla provetta primaria ed erogato nelle rispettive provette secondarie.

• Dopo il pipettamento, le provette primarie e secondarie vengono trasportate fino al Recapper e sigillate.

• Successivamente, le provette vengono verificate per garantire che la processazione sia avvenuta correttamente, quindi vengono distribuite nelle destinazioni

assegnate sui rack e nei cassetti dell’area di uscita.

• Le richieste di test in sospeso rimangono in sospeso, i test completati vengono contrassegnati come completati nel database degli ordini.

• Se la verifica indica che le provette non sono state processate correttamente, queste vengono distribuite su un rack per gli errori nell’area di uscita.

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72 Flusso di lavoro del sistema

• Il sistema reinvia le informazioni di distribuzione all’EDP/HOST del laboratorio.

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Flusso e processazione dei campioni 73

Rappresentazione schematica della processazione dei campioni

invia requisiti di test in base al barcode HOST del laboratorio (LIS) riceve elenchi di distribuzione

Trasporto pneumatico

Stappatore

Lettore barcode

Modulo di identificazione tipo di provetta

(rilevamento livello liquidi)

Trasferimento al trasporto provette

Area di ingresso

Etichettatura provette secondarie e trasferimento a TTT

Modulo di pipettamento

Lettore barcode provette secondarie

Ritappatore primario

Ritappatore secondario

Area di uscita

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74 Informazioni sulla modalità di comunicazione

Informazioni sulla modalità di comunicazione

Connessione fisica • Il sistema viene collegato al computer dell’EDP/HOST del laboratorio tramite un’interfaccia seriale (RS 232) o una rete TCP/IP.

• Sono disponibili due modalità di comunicazione tra il sistema pre-analitico e l’EDP/HOST del laboratorio:

• Interfaccia dinamica

• Interfaccia standard

Interfaccia dinamica Il computer host del laboratorio controlla il flusso dei dati. Modifica le esistenti regole di elaborazione dei dati.

• L’interfaccia dinamica richiede barcode di tipo 3.

• Il sistema definisce le postazioni di lavoro e i rack.

• L’EDP/HOST del laboratorio determina la processazione delle provette.

• L’EDP/HOST del laboratorio invia le informazioni sulla processazione per le provette primarie e secondarie

(ad es. eliminazione del tappo sì/no, volume di pipettamento, distribuzione, informazioni sulla stampa per l’etichetta barcode secondaria).

Interfaccia standard Il sistema controlla il flusso dei dati.

• Tutti i tipi di barcode possono essere utilizzati per l’interfaccia standard, ma sono consigliati i barcode di tipo 2 e 3.

• Il sistema definisce le postazioni di lavoro, i rack e i test.

• Il sistema definisce le regole per determinare se vengono distribuite le provette primarie o secondarie, se le provette primarie vengono stappate, se le provette primarie o secondarie vengono ritappate e il volume necessario.

• L’EDP/HOST del laboratorio invia i test al sistema.

• Il sistema definisce le destinazioni delle provette in base alle regole disponibili.

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Flusso e processazione dei campioni 75

Informazioni sulla trasmissione dei record

Modalità Query I requisiti di ogni barcode letto vengono sottoposti a query da parte del computer host del laboratorio. La trasmissione dei dati ha luogo solo se i dati sono effettivamente necessari (interfaccia dinamica e standard).

Modalità di scaricamento dei batch L’EDP/HOST del laboratorio trasmette automaticamente al sistema i nuovi dati sui requisiti dei test. Una volta letto il barcode della provetta primaria, i dati vengono archiviati in un database ed elaborati dal sistema (solo interfaccia standard).

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76 Informazioni sulla trasmissione degli elenchi di distribuzione

Informazioni sulla trasmissione degli elenchi di distribuzione

Gli elenchi di distribuzione possono essere trasmessi all’EDP/HOST del laboratorio automaticamente o manualmente.

• La configurazione del sistema consente il trasferimento automatico degli elenchi. Le posizioni di distribuzione sono disponibili nell’EDP/HOST del laboratorio immediatamente dopo la distribuzione.

• Le posizioni degli elenchi già disponibili possono essere inviate all’EDP/HOST del laboratorio dal sottomenu: Flusso di lavoro > Gestione elenchi

• Trasmettere gli elenchi di distribuzione all’EDP/HOST del laboratorio in qualsiasi momento e in modo ripetitivo.

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Flusso e processazione dei campioni 77

Tipi di barcode

Tipo di barcode Descrizione

1

2

Tutti i campioni di un paziente hanno lo stesso barcode.

I campioni di un paziente con contenuto identico hanno lo stesso barcode.

I campioni di uno stesso paziente con contenuto diverso hanno barcode diversi.

3 Tutti i campioni di un paziente hanno barcode diversi, anche se il contenuto dei campioni è lo stesso.

y

Attributi dei tre diversi tipi di barcode

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78 Informazioni sui rack di distribuzione e per gli errori

Informazioni sui rack di distribuzione e per gli errori

Il sistema consente di configurare in modo flessibile la zona di distribuzione nelle aree di ingresso e uscita.

Rack di distribuzione Le posizioni di destinazione per il sistema sono i rack di distribuzione nell’area di uscita. Le posizioni seguenti possono essere configurate:

• Numero e dimensione dei cassetti

• Numero, dimensione e posizione dei rack nei cassetti

Inoltre, i rack di distribuzione possono essere utilizzati per l’archiviazione delle provette durante ripetuti flussi di lavoro.

Rack per gli errori I rack di distribuzione sono definiti per i campioni processati in modo errato. Questi rack di distribuzione sono chiamati rack per gli errori. La processazione dei campioni fallisce, quando per esempio:

• È impossibile identificare il tipo di provetta

• È impossibile leggere il barcode

• È impossibile calcolare il volume

Per le provette distribuite nei rack per gli errori viene creata una voce nell'elenco degli errori. Il campione primario deve essere nuovamente processato come campione ricorrente.

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Flusso e processazione dei campioni 79

Informazioni sulle provette campione aperte

• Il sistema può processare le provette primarie aperte in due modi diversi: come campioni ricorrenti o con un tipo di provetta definito esplicitamente per le provette aperte.

• In caso di campioni ricorrenti, il sistema ottiene mediante il barcode le informazioni sul tipo di provetta e se la provetta è aperta o chiusa.

• Altri casi di provette aperte devono essere definiti nella configurazione del sistema come tipo di provetta. Le dimensioni della provetta verranno utilizzate per il riconoscimento della provetta.

• Utilizzare le provette aperte per la processazione solo se vengono definite nel sistema.

Rivolgersi al rappresentante dell’assistenza tecnica

Roche per eventuali domande su quali siano le pro-

vette aperte da processare.

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80 Informazioni sull’archiviazione delle provette

Informazioni sull’archiviazione delle provette

Il sistema preanalitico prepara le provette per l’archiviazione.

• Il ritappatore sigilla le provette per l’archiviazione.

• Nella configurazione del sistema possono essere definiti uno o più rack mediante il relativo barcode come rack di archiviazione.

• L’utente può aggiungere il barcode manualmente.

• Un lettore barcode manuale (opzionale) può identificare i campioni archiviati. Il lettore è collegato al sistema e legge i barcode dei rack.

• Le informazioni sulla distribuzione (nome, numero e posizione del rack) e il barcode letto vengono inviati all’EDP/HOST del laboratorio.

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Flusso e processazione dei campioni 81

Informazioni sull’interfaccia dinamica

Rack per gli errori

Provette ricorrenti

Più campioni con barcode identico

Archiviazione delle provette

Se il sistema non può elaborare una provetta, la provetta, per impostazione predefinita, viene spostata in un rack per gli errori.

Esempi di errore durante la processazione dei campioni:

• È impossibile identificare il tipo di provetta

• È impossibile leggere il barcode

L’EDP/HOST del laboratorio invia una richiesta per la distribuzione di una provetta nel rack per gli errori. È possibile definire più rack per gli errori. Nei seguenti casi l’EDP/HOST del laboratorio decide di distribuire una provetta nella rispettiva destinazione o in un rack per gli errori:

• Il volume del siero calcolato non è sufficiente per tutti i requisiti del test

• Il barcode non è stato registrato

• Non vi sono requisiti disponibili per un barcode

• Una provetta può essere introdotta nel sistema più volte.

• L’EDP/HOST del laboratorio determina sempre la distribuzione di un campione negli ulteriori cicli. Ad esempio, sistema preanalitico -> analizzatore -> sistema preanalitico.

• Per l’interfaccia dinamica sono necessari barcode di tipo 3.

• Se viene utilizzato un barcode di tipo 2, è possibile che due provette con lo stesso barcode siano presenti nel sistema.

• Quando queste due provette vengono posizionate l’una accanto all’altra nell’area di ingresso o sul PTT, esse vengono processate come indicato di seguito:

• La prima provetta viene distribuita sul rack per gli errori, a prescindere dalle richieste disponibili dall’EDP/HOST del laboratorio.

• La seconda provetta sarà processata secondo le richieste e distribuita nella sua destinazione.

L’EDP/HOST del laboratorio determina se un campione deve essere distribuito su un rack di archiviazione e invia una richiesta corrispondente.

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82 Informazioni sull’interfaccia standard

Informazioni sull’interfaccia standard

Rack per gli errori Se si verifica un problema sull’EDP/HOST del laboratorio o durante la processazione di un campione nel sistema, la provetta verrà distribuita su un rack per gli errori. È possibile definire un rack per gli errori specifico per ogni tipo di errore.

Esempi di errore durante la processazione dei campioni:

• È impossibile identificare il tipo di provetta.

• È impossibile leggere il barcode.

Esempi di errori sull’EDP/HOST del laboratorio:

• Il barcode non è stato registrato.

• Non vi sono richieste disponibili per un barcode.

Processazione dei campioni

Priorità del profilo

Profilo Priorità cobas 8000

Integra

3

2 cobas 8000 II 1 y

Esempio di configurazione di tre profili

Per processare i campioni devono esserne specificati i profili.

• Un profilo fornisce informazioni sulle destinazioni dei campioni come una postazione di lavoro e un vassoio portarack.

• Ogni profilo dispone di una priorità. La priorità viene indicata da un numero intero: maggiore il valore, minore la priorità.

• I test dei campioni vengono assegnati ai singoli profili.

L’assegnazione avviene in modo automatico, se tutti i test richiesti di un campione possono essere assegnati a un singolo profilo. Se il campione non può essere assegnato a un singolo profilo, verranno utilizzate le priorità dei profili.

• L’ordine di distribuzione di tutte le provette è determinato in base alle priorità dei profili.

Per primo viene identificato il profilo con la priorità

massima nel Ciclo di Lavoro corrente.

• Solo in seguito viene usato il profilo con la priorità immediatamente inferiore e così fino a quando non siano stati assegnati tutti i test possibili.

Postazione di Lavoro cobas 8000 system I

Integra cobas 8000 system II

Test

ALAT

IgA, IgM

Troponina, CK-MB

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Flusso e processazione dei campioni 83

Richieste di test dal LIS Postazione di Lavoro di destinazione

ALAT

ALAT, IgA cobas

Integra

8000 system I

ALAT, IgA, Troponina cobas 8000 system II y

Distribuzione di tre campioni in base all’esempio di configurazione

Ordine delle Postazioni di Lavoro Se i test sono richiesti per più Postazioni di Lavoro e non

è stata definita alcuna priorità (identica), il campione viene distribuito in base all’ordine di configurazione delle

Postazioni di Lavoro.

Profilo Priorità cobas 8000

Integra

0

0 cobas 8000 II 0 y

Esempio di configurazione di tre profili senza priorità

Postazione di Lavoro cobas 8000 system I

Integra cobas 8000 system II

Test

ALAT

IgA, IgM

Troponina, CK-MB

Richieste di test dal LIS Postazione di Lavoro di destinazione

ALAT

ALAT, IgA cobas 8000 system I cobas 8000 system I

ALAT, IgA, Troponina cobas 8000 system I y

Distribuzione di tre campioni in base all’esempio di configurazione

Test concomitanti • Se più Postazioni di Lavoro sono state create con un simile spettro analitico, il campione viene distribuita su una Postazione di Lavoro che contiene la maggior parte dei test richiesti.

• Il profilo che contiene la maggior parte dei test richiesti verrà processato per primo.

• Se questo non è possibile, la processazione prosegue in base alla priorità del profilo o della Postazione di

Lavoro.

Profilo Priorità cobas 8000 3

Integra 2 cobas 8000 II 1 y

Esempio di configurazione di tre profili

Postazione di Lavoro cobas 8000 system I

Integra cobas 8000 system II

Test

ALAT

IgA, IgM

Troponina, CK-MB

Richieste di test dal LIS Postazione di Lavoro di destinazione

ALAT

ALAT, IgA, IgM cobas 8000 system I

Integra

ALAT, IgA, IgM, Troponina Integra y

Distribuzione di tre campioni in base all’esempio di configurazione

In questo esempio la provetta campione viene distribuita sulla Postazione di Lavoro Integra, in quanto offre la corrispondenza ottimale tra spettro analitico e Postazione

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84 Informazioni sull’interfaccia standard di Lavoro. La priorità più elevata della Postazione di

Lavoro cobas 8000 system II non viene presa in considerazione.

Volume provetta insufficiente Se una provetta primaria non contiene una quantità di campione sufficiente per processare tutte le richieste di test, il sistema offre un processo chiaramente definito per creare le provette secondarie.

Provette ricorrenti Una provetta può essere introdotta nel sistema più volte.

La distribuzione di un campione in ulteriori cicli dipende da numerosi fattori.

Configurazione dell’EDP/HOST del laboratorio:

• Se sono già stati inviati in precedenza al sistema preanalitico, i test vengono reinviati nel secondo ciclo?

• Solo i test in sospeso (senza risultati delle analisi) vengono inviati al sistema preanalitico nel secondo ciclo?

• Nessun test viene inviato nel secondo ciclo?

Configurazione sul sistema preanalitico:

• I test vengono riprocessati se sono contrassegnati come completati nel database degli ordini?

• I test contrassegnati come completati vengono eliminati dal database degli ordini?

Tipo di barcode utilizzato (1, 2 o 3)

Campioni con barcode identico Se più provette con barcode identico vengono posizionate una accanto all’altra nel PTT tra il lettore barcode pri-

mario e lo stappatore, la processazione avviene nel modo

seguente:

• La prima provetta sarà elaborata in base alle richieste dell’EDP/HOST del laboratorio e alle regole di distribuzione del sistema preanalitico.

• Una volta processate tutte le richieste del laboratorio utilizzando la prima provetta, le altre provette con etichetta identica vengono trasferite sul rack per gli errori. Il LIS non invia alcuna richiesta per le altre provette con etichetta identica.

• Se non sono state processate tutte le richieste dell’EDP/HOST del laboratorio sulla prima provetta, le richieste restanti vengono processate utilizzando la provetta seguente con barcode identico.

Archiviazione delle provette Sono disponibili i seguenti metodi di archiviazione:

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Flusso e processazione dei campioni 85

• L’EDP/HOST del laboratorio invia uno o più test per l’archiviazione:

• Se l’EDP/HOST del laboratorio invia solo un test per l'archiviazione per tipi di campione diversi

(siero, coagulazione), può essere configurato solo un rack di archiviazione.

• Se l’EDP/HOST del laboratorio invia diversi test per l’archiviazione per tipi di campione diversi, è possibile configurare un rack di archiviazione specifico per ogni tipo di campione.

• Archiviazione come processazione errata:

• Se tutti i test per un campione sono stati processati e l’EDP/HOST del laboratorio non invia ulteriori richieste di test, il campione è contrassegnato come errato.

• In questo caso è possibile definire un rack di archiviazione.

• Non è possibile distribuire materiali biologici diversi su rack di archiviazione diversi.

• Vi è tuttavia un’eccezione quando l’EDP/HOST del laboratorio invia richieste di test per un campione nel primo ciclo o in cicli successivi in cui solo le provette secondarie vengono distribuite sulle destinazioni.

• In questo caso non sono disponibili richieste per la provetta primaria, che sarà contrassegnata come errata e trasferita sul rack di archiviazione corrispondente.

• Configurazione di un Ciclo di Lavoro specifico:

• Oltre al Ciclo di Lavoro di routine, è possibile configurare un altro Ciclo di Lavoro per l’archiviazione.

• In questo Ciclo di Lavoro tutti i campioni vengono distribuite su un rack di archiviazione, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno richieste in sospeso.

• Non è possibile distribuire materiali biologici diversi su rack di archiviazione diversi.

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86 Informazioni sull’interfaccia standard

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Indice generale 87

Descrizione generale dell’interfaccia utente

In questo capitolo

4

Descrizione del software.....................................................

89

Introduzione ..................................................................

89

Informazioni sul sistema di menu.........................

89

Informazioni sulle funzioni dei dispositivi di immissione.....................................................................

93

Informazioni sul menu Flusso di lavoro ..............

94

Menu Flusso di lavoro....................................

95

Accesso alla finestra Controllo ...................

95

Elementi della schermata sul menu

Flusso di lavoro > Controllo ........................

96

Panoramica delle posizioni in Flusso di lavoro > Controllo............................................

97

Informazioni sull’accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi ............................

105

Accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi..................................................................

106

Flusso di lavoro > Stato campione ...........

107

Finestra del menu Stato campione ...........

107

Accesso ai dati del campione .....................

108

Stato campione > Ordini (interfaccia standard).............................................................

108

Stato campione > Ordini (interfaccia dinamica) ............................................................

110

Stato campione > Destinazioni ..................

112

Stato campione > Telecamera (QSI)........

113

Stato campione > Riconoscimento tappi con telecamera......................................

115

Stato campione > Errori................................

116

Stato campione > Elimina ............................

117

Flusso di lavoro > Statistiche ......................

118

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88 Indice generale

Informazioni sulla visualizzazione iniziale delle statistiche..................................

118

Accesso a Flusso di lavoro > Statistiche 119

Informazioni sul report delle statistiche ..

120

Informazioni sul menu Manutenzione ................

122

Menu Manutenzione ......................................

123

Informazioni sulla finestra Riorganizza database..............................................................

123

Utilizzo del menu Richiesta di assistenza............................................................

123

Informazioni sul menu Registro errori .....

124

Riavvio del sistema..........................................

125

Informazioni sul menu Amministrazione............

126

Menu Amministrazione .................................

126

Impostazione di Data/Ora.............................

126

Serum TeachIn di QSI...........................................................

128

Passaggio tra QSI e QNX .........................................

128

Informazioni sul controllo qualità del campione QSI ...............................................................

129

Informazioni sul programma Serum TeachIn ...

130

Creazione e archiviazione di immagini ...............

131

Creazione del classificatore del siero..................

132

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 89

Descrizione del software

In questa sezione

Introduzione (89)

Informazioni sul sistema di menu (89)

Informazioni sulle funzioni dei dispositivi di immissione (93)

Informazioni sul menu Flusso di lavoro (94)

Informazioni sul menu Manutenzione (122)

Informazioni sul menu Amministrazione (126)

Introduzione

Il software del sistema è installato su un computer QNX integrato e consente la gestione e il monitoraggio di tutte le funzioni del sistema.

Contiene i seguenti programmi e funzioni:

• Il funzionamento giornaliero del sistema.

• Le funzioni di monitoraggio dei campioni.

• Le funzioni di amministrazione del sistema.

Messaggi di errore e risoluzione dei problemi

• Configurazione del sistema da parte di un rappresentante dell’assistenza tecnica Roche

Il sistema software controlla il sistema preanalitico. È responsabile della gestione e dell’ulteriore elaborazione dei dati disponibili. Funziona con il sistema operativo

QNX 4.2x e utilizza un’interfaccia utente grafica (GUI).

Il documento include solo informazioni sui menu accessibili all’operatore con diritti a livello di utente.

Informazioni sul sistema di menu

L’utilizzo del sistema preanalitico e l’accesso ai vari menu del sistema vengono eseguiti mediante il monitor touch screen o il trackpoint della tastiera. Con la tastiera è inoltre possibile immettere comandi.

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90 Descrizione del software

I

Interfaccia utente grafica

L’interfaccia utente grafica (GUI) è suddivisa in diverse

sezioni funzionali. I pulsanti relativi alle voci di menu e

sottomenu hanno uno sfondo grigio chiaro.

J K L M

A

B

C

F

G

D

E

T

U

H

A

B

Menu principale

Sottomenu

C Campo di stato

D Trasporto delle provette principali (PTT)

E Trasporto delle provette secondarie (STT)

L Il pulsante Informazioni , visualizza la finestra About box

M Pulsante Disconnessione

N Pulsante Segnalatore acustico spento

O Provette urgenze

P Pulsante Estrai tutti rack (apre tutti i cassetti dell’area di uscita)

Q Pulsante Open ADP drawer

I

F Cassetti dell’area di ingresso (apre i singoli cassetti dell’area di ingresso)

G Trasporto pneumatico (PRT)

H Visualizzazione del Ciclo di Lavoro selezionato

J

Nome del sistema

Data, giorno e ora (come impostati nel sistema)

R Cassetti dell’area di uscita

S Pulsante Ciclo di Lavoro (seleziona il Ciclo di

Lavoro)

T Pulsante Standby (interruzione della routine)

U Pulsante Esegui (avvia il Ciclo di Lavoro selezionato)

K Pulsante Home

Interfaccia utente con alloggiamento CCM L’interfaccia utente grafica (GUI) è diversa nell’area di uscita per il sistema preanalitico dotato di un alloggiamento CCM.

P

Q

N

O

R

S

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 91

Una volta montato l’hardware per CCM e configurato di conseguenza il software di controllo del sistema, il processo indicato in Flusso di lavoro > Controllo cambia.

A

B

C

D

E

F

A Origine dell’ultimo rack e rispettiva destinazione

B Posizione di trasferimento dell’alimentatore di rack

C Pulsante di controllo dell’alimentatore di rack

D Pulsante Svuota buffer

E Modulo dell’area di uscita

F Pulsanti di attivazione/ disattivazione della destinazione

Stato del sistema e messaggi Monitorare con attenzione il sistema per reagire in tempo in caso di malfunzionamenti e messaggi di errore.

Ogni passaggio del processo del sistema viene archiviato

in un file di log. Quindi, se necessario, in un secondo

momento è possibile recuperare la procedura operativa con tutti i dettagli.

Il sottomenu Flusso di lavoro > Controllo visualizza lo stato corrente del sistema.

Questo stato del sistema si basa sulle seguenti

informazioni:

• Messaggi o messaggi di errore

• Informazioni di stato

• Assegnazione e stato dei rack

• Assegnazione dei diversi trasporti provette (PTT, STT,

PRT) e stato delle provette trasportate.

Messaggi di errore Se si verifica un errore prima o durante l’esecuzione di un Ciclo di Lavoro, il sistema si arresta e l’errore viene visualizzato in una finestra separata.

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92 Descrizione del software

Viene visualizzato un messaggio di errore alla volta.

Se vengono visualizzati diversi messaggi di errore in successione, questi vanno gestiti in sequenza.

Se si verificano degli errori irreversibili, il sistema si arresta e il processo viene registrato automaticamente in un file di log.

La finestra del messaggio può contenere numerosi pulsanti:

Pulsante

OK

Ripeti

Ignora

Interrompi

Rifiuti

Dettaglio

File di log

Descrizione

• Conferma il messaggio.

• Chiude la finestra del messaggio.

• Molti errori sono solo temporanei. Prima di passare alla risoluzione dei problemi, scegliere il pulsante Ripeti .

• La stessa procedura viene riavviata.

• Se questa operazione non ha esito positivo, è necessario intervenire in altro modo.

• Ignora la procedura che ha causato l’errore.

• Interrompe la procedura che ha portato al messaggio di errore.

• La provetta situata nel gripper deve essere posizionata nel contenitore di raccolta dell’area di ingresso e di uscita.

• Questo pulsante consente di espandere la finestra del messaggio e di visualizzare un elenco delle azioni che potrebbero essere utili per correggere l’errore.

• Questo pulsante visualizza il file di registro con informazioni aggiuntive relative all’errore.

y

Pulsanti.

ATTENZIONE!

Rischio di infezioni

Se si sceglie il pulsante Ignora quando viene visualizzato il messaggio di errore 0142, il gripper si apre immediatamente e la provetta cade nella zona di distribuzione. Con una provetta campione aperta esiste il rischio di infezione legato alla fuoriuscita del liquido in essa contenuto.

r

Le provette aperte devono essere sempre scaricate nel contenitore di raccolta scegliendo il pulsante Rifiuti .

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 93

Informazioni sulle funzioni dei dispositivi di immissione

Monitor touch screen • Il monitor touch screen consente di far funzionare e di controllare il sistema.

• Il monitor touch screen rappresenta l’elemento di comando più importante per il controllo del sistema nella routine giornaliera.

Utilizzo del trackpoint • Il trackpoint della tastiera è un dispositivo simile al mouse del computer

• che consente di selezionare voci di menu, pulsanti o singoli campi all’interno di una finestra di menu puntando il cursore e premendo il pulsante sinistro del trackpoint.

Utilizzo della tastiera Particolari funzioni sono assegnate a diversi tasti.

Utilizzare questi tasti per immettere voci specifiche nel modo seguente:

Tasto Descrizione

Pg su

Pg giù

Pos 1

Tasto Annulla. L’immissione viene annullata senza salvare le modifiche.

Tasto OK. I valori immessi vengono salvati e i comandi eseguiti.

Cancella l’intero contenuto di un campo di immissione.

Freccia su , Freccia giù ,

Freccia destra , Freccia sinistra

Tasti del cursore. Freccia destra e Freccia sinistra consentono di spostare il cursore all’interno di un campo; Freccia su e Freccia giù consentono invece di selezionare singoli campi.

Tab

Num

Invio

Consente di passare al campo successivo.

Il LED di Bloc Num è acceso: attiva il blocco numerico sulla tastiera per immettere numeri.

Il LED di Bloc Num è spento: consente l’utilizzo dei tasti freccia sul tastierino di blocco numerico.

Consente di salvare i valori immessi nel campo corrente. Il cursore passa al campo successivo.

Ins Consente di aggiungere singoli caratteri.

y

Tasti con funzioni speciali

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94 Descrizione del software

Tasto

Canc y

Tasti con funzioni speciali

Descrizione

Consente di cancellare il carattere a destra del cursore.

Tasti di accesso Descrizione

Maiusc + Tab Consente di passare al campo precedente.

Ctrl + Ctrl + Invio in sequenza

Sui sistemi preanalitici con moduli QSI, consente di alternare la schermata del computer di controllo e quella del computer per l’elaborazione delle immagini.

y

Tasti di accesso

Tutti gli altri tasti funzionano come su una tastiera standard.

Informazioni sul menu Flusso di lavoro

In questa sezione

Menu Flusso di lavoro (95)

Accesso alla finestra Controllo (95)

Elementi della schermata sul menu Flusso di lavoro >

Controllo (96)

Panoramica delle posizioni in Flusso di lavoro >

Controllo (97)

Informazioni sull’accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi (105)

Accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi (106)

Flusso di lavoro > Stato campione (107)

Finestra del menu Stato campione (107)

Accesso ai dati del campione (108)

Stato campione > Ordini (interfaccia standard) (108)

Stato campione > Ordini (interfaccia dinamica) (110)

Stato campione > Destinazioni (112)

Stato campione > Telecamera (QSI) (113)

Stato campione > Riconoscimento tappi con telecamera (115)

Stato campione > Errori (116)

Stato campione > Elimina (117)

Flusso di lavoro > Statistiche (118)

Informazioni sulla visualizzazione iniziale delle statistiche (118)

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 95

Accesso a Flusso di lavoro > Statistiche (119)

Informazioni sul report delle statistiche (120)

Menu Flusso di lavoro

Il menu Flusso di lavoro contiene i programmi richiesti per lavorare con il sistema al fine di eseguire le operazioni di routine.

Accesso alla finestra Controllo

La finestra Controllo del menu Flusso di lavoro facilita il monitoraggio e il controllo dell’elaborazione dei campioni nel sistema. Il programma visualizza anche lo stato di funzionamento corrente, lo stato di avanzamento della routine giornaliera ed eventualmente anche i messaggi di errore.

r

Per utilizzare la finestra Controllo

1 Scegliere il pulsante Work cycle per selezionare un Ciclo di Lavoro.

2 Selezionare il Ciclo di Lavoro richiesto nella casella di riepilogo.

• Scegliere OK .

3 Avviare il Ciclo di Lavoro selezionato con il pulsante

Run .

I All’avvio del sistema, vengono riconosciute le provette che si trovano ancora sul PTT. Durante la processazione, queste vengono distribuite nel rack per gli errori. Nella sequenza di routine normale, il sistema viene controllato inserendo i cassetti.

4 Scegliere il pulsante Standby per arrestare il sistema.

f

Nella modalità standby, tutti gli sportelli sono sbloccati ed è possibile accedere al sistema.

5 Per continuare a lavorare, chiudere tutti gli sportelli e scegliere il pulsante Run .

I Se il sistema non è in grado di proseguire perché l’area di uscita è aperta, viene emesso un segnale acustico di avvertimento.

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96 Descrizione del software

Elementi della schermata sul menu Flusso di lavoro > Controllo

L’oggetto/gli elementi presenti nel menu Flusso di lavoro > Controllo e che contribuiscono all’utilizzo del menu sono indicati di seguito.

Pulsante

Pulsanti

Descrizione

Scegliere il pulsante Home per visualizzare di nuovo il menu Flusso di lavoro > Controllo .

Scegliere il pulsante Informazioni per aprire la finestra About box . La finestra About box visualizza le informazioni sul prodotto come la versione del software, gli aggiornamenti software installati, i software di terze parti o la nota legale.

Scegliere il pulsante Disconnessione per disconnettersi dal software.

Scegliere il pulsante Esegui per avviare o riavviare l’elaborazione dei campioni se era stata interrotta con il pulsante Standby . Vengono attivati i circuiti di interblocco degli sportelli di protezione per controllare preventivamente che le porte siano chiuse correttamente.

È possibile scegliere il pulsante Esegui solo se tutti gli sportelli sono chiusi in modo corretto e il sistema è in modalità standby.

Il pulsante Standby permette di interrompere tutti i processi dopo avere arrestato il ciclo operativo in corso e il sistema.

È possibile scegliere il pulsante Standby solo se l’elaborazione dei campioni è stata avviata con il pulsante Esegui e se tutti gli sportelli sono chiusi in modo corretto.

Se sono stati programmati più Cicli di Lavoro di routine per il sistema, il Ciclo di Lavoro desiderato deve essere selezionato prima di avviare la processazione delle provette. Quando si sceglie il pulsante

Ciclo di Lavoro viene visualizzata una finestra per selezionare i cicli di lavoro richiesti.

È possibile scegliere il pulsante Ciclo di Lavoro solo se le operazioni non sono state ancora avviate o il sistema è in modalità standby.

Il pulsante Segnalatore acustico spento indica l’attivazione di un segnale acustico chiaramente udibile se si è verificato un errore o un malfunzionamento che causa l’interruzione del flusso di lavoro di routine. Il flusso di lavoro è interrotto fino alla rettifica della causa dell’errore.

Il pulsante Provette urgenze viene utilizzato per indicare l’inserimento di campioni STAT durante l’esecuzione del Ciclo di Lavoro.

Quando il pulsante Open ADP drawer è attivo, il cassetto del pipettatore è sbloccato. Il cassetto sbloccato può essere estratto per riempire i rack dei puntali di pipettamento o per la risoluzione dei problemi.

Quando il pulsante Estrai tutti rack è attivo, è possibile estrarre/sostituire tutti i rack nell’area di uscita in una sola volta.

y

Pulsanti

Campo di stato

Il bordo superiore del menu principale è un campo di stato. Il campo visualizza lo stato del sistema. Queste informazioni sullo stato vengono copiate nei file di log e negli elenchi di distribuzione.

Visualizzazione del Ciclo di Lavoro attivo

• Quando un Ciclo di Lavoro è attivo, qui viene visualizzato il suo nome.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 97

Posizioni

• Un Ciclo di Lavoro rimane attivo fino a quando non ne viene selezionato un altro, fino allo spegnimento e alla riaccensione del sistema oppure fino all’esecuzione del comando Riorganizzadatabase .

i

• Se il sistema è stato aggiornato con un alloggiamento del CCM (cobas connection module), è possibile che nel database del sistema siano ancora presenti alcuni Cicli di Lavoro che non utilizzano questa nuova configurazione hardware.

• Questi Cicli di Lavoro potrebbero non essere più utilizzati per il lavoro di routine, se includono Postazioni di Lavoro su uno dei cassetti sostituiti dall’alimentatore di rack del CCM.

• L’ubicazione corrente delle singole provette viene definita "posizione".

• Sullo schermo, le posizioni vengono visualizzate sotto forma di piccoli quadrati.

Panoramica delle posizioni in Flusso di lavoro > Controllo

Area di ingresso

• Il gripper preleva le provette dai rack e le posiziona sul trasporto delle provette principali.

• Queste provette vengono quindi spostate sequenzialmente dal trasporto delle provette principali nel sistema da modulo a modulo.

A

B

C

D

A Vassoio portarack C Posizione della provetta singola

B Cassetto 4 (aperto) D Cassetto 3 (chiuso)

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98 Descrizione del software

Cassetti

Rack e zone sui cassetti

Posizioni delle provette singole

• I cassetti dell’area di ingresso vengono contrassegnati con diversi colori, a seconda che siano chiusi (inseriti) o aperti.

• Blu indica che il cassetto è chiuso e che la distribuzione è in corso.

• Bianco indica che il cassetto è stato espulso.

• A seconda della configurazione del sistema, a un cassetto è possibile assegnare uno o più rack.

• Quando i cassetti sono impostati, sullo schermo sono visibili le diverse sezioni dei cassetti.

• Scegliere il pulsante del cassetto per espellere un cassetto ed eliminare le informazioni di processazione.

• Per rappresentare le singole posizioni delle provette nei rack/zone dei cassetti vengono utilizzati dei piccoli quadrati.

• Verde indica che lo stato delle posizioni delle provette

è sconosciuto.

• Bianco indica che lo stato delle posizioni delle provette è conosciuto e la posizione è ora vuota.

Trasporto provette

A

B

C

A Trasporto delle provette principali

(PTT)

C Trasporto pneumatico (PRT)

B Trasporto delle provette secondarie (STT)

• La schermata mostra le posizioni di trasporto e lo stato di processazione di ogni provetta campione.

• Un simbolo a forma di piccolo quadrato rappresenta ogni provetta campione.

• Il colore dei singoli quadrati indica il diverso stato della provetta campione (riconoscimento, elaborazione, trasporto).

Trasporto delle provette principali (PTT):

• Le posizioni delle provette tra l’area di ingresso e l’area di uscita sono definite come posizione di trasporto provette .

Colore Significato

Bianco Posizione non occupata.

Rosso Provetta in stato di errore.

Grigio La provetta si trova nel PTT; lo stato della provetta è sconosciuto.

Giallo Barcode letto.

Blu Barcode letto, provetta aperta dallo stappatore.

Marrone Stato sconosciuto, sequenza di eliminazione dopo l’avvio del sistema.

y

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 99

Area di uscita

• Il colore di una posizione della provetta cambia durante il trasporto sul PTT.

• Se la provetta è stata posizionata sul PTT, il colore della posizione è grigio (stato provetta sconosciuto).

• Se il barcode della provetta è stato acquisito in modo corretto, il colore diventa giallo.

• Se la provetta viene stappata correttamente, il colore cambia nuovamente in blu.

• Se si verifica un errore nell’elaborazione della provetta sul modulo telecamera, barcode o stappatore, il colore diventa rosso.

• I colori di stato del PTT verranno visualizzati anche sull’area di uscita.

Trasporto delle provette secondarie (STT):

• Le singole posizioni nella catena di trasporto fino alla fase di distribuzione sono definite come posizioni di trasporto secondarie.

Colore Significato

Bianco Posizione non occupata.

Giallo Occupata dalla provetta secondaria.

Marrone Stato sconosciuto, sequenza di eliminazione dopo l’avvio del sistema.

Rosso Provetta in stato di errore.

y

Trasporto pneumatico (PRT):

• Le posizioni delle provette secondarie, fino al trasferimento sul STT, sono definite come posizioni per il trasporto pneumatico.

Colore Significato

Bianco Posizione non occupata.

Rosso Provetta in stato di errore.

Grigio La provetta si trova nel PRT; lo stato della provetta è sconosciuto.

Marrone Stato sconosciuto, sequenza di eliminazione dopo l’avvio del sistema.

y

• Le posizioni delle provette nei rack nell’area di uscita sono definite come destinazioni.

• Nell’area di uscita le provette vengono rimosse dal

PRT e distribuite nelle rispettive destinazioni.

• È così possibile verificare se un rack è disponibile e libero.

• Solo allora è possibile depositare la provetta.

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100 Descrizione del software

• Seguire le posizioni delle provette sul monitor.

A

B

C

A Rack

B Cassetto

C Posizione della provetta singola

Area di uscita - cassetti

A B

A Cassetto con quattro aree di trasferimento

B Cassetto con un’area di trasferimento

• Anche i cassetti dell’area di uscita vengono contrassegnati con diversi colori, a seconda se sono chiusi

(inseriti) o aperti.

Colore

Grigio scuro

Bianco y

Rack e zone sul cassetto:

Significato

Cassetto chiuso.

Cassetto aperto.

• A seconda della configurazione del sistema, un cassetto può essere assegnato a uno o più rack e una o più zone.

• Le diverse sezioni del cassetto mostrate nel software sono visibili quando sono state impostate più zone.

• Ogni rack è contrassegnato da un numero o una lettera. Con queste informazioni è possibile individuare la posizione esatta del campione se, in un momento successivo, si effettua una ricerca dei dati del paziente.

• I simboli dei rack fungono anche da pulsanti. Il cassetto può essere estratto manualmente dopo averlo inserito nell’area di ingresso.

• Scegliere un simbolo del rack per espellere un cassetto ed eliminare le informazioni di processazione.

• Se il processo è stato attivato per errore, premere l’immagine del rack corrispondente per annullare l’operazione. Chiudere il cassetto aperto per consentire la prosecuzione del processo di distribuzione fino alla posizione successiva disponibile sul rack.

Posizioni delle provette singole:

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 101

Per rappresentare le singole posizioni delle provette nei rack vengono utilizzati dei piccoli quadrati.

Colore Significato

Bianco Posizione vuota

Giallo Provetta identificata tramite il barcode

Rosso

Blu

Provetta errata

Provetta identificata tramite il barcode, aperta dallo stappatore y

Dopo il riavvio del sistema, tutte le provette che si trovano all’interno delle Postazioni di Lavoro predefinite vengono visualizzate in rosso, indipendentemente dalla colorazione precedente.

i Per visualizzare più informazioni su una provetta, utilizzare il pulsante destro del trackpoint per selezionare la posizione di una singola provetta in un rack. Toccare il simbolo del rack sul touch screen o il pulsante sinistro del puntatore per tastiera per espellere il cassetto.

Nella finestra di stato vengono visualizzati i seguenti dati, se disponibili:

• Barcode acquisito della provetta campione

• Nome, cognome e sesso

• Numero del laboratorio

• Volume: nel caso di provette principali, si tratta del volume specificato nei parametri generali per i test richiesti. Nel caso di provette secondarie, si utilizza invece il volume da pipettare.

• Test

• Testo di errore

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102 Descrizione del software

Area di uscita - CCM

A Posizione di trasferimento dell’alimentatore di rack

B Pulsante di controllo dell’alimentatore di rack

D

E

Area di uscita

Pulsante Postazioni di Lavoro

C Pulsante Memoria di transito vuota

Area di uscita - Postazioni di Lavoro del CCM

A

B

C

D

E

• Se il sistema è dotato di un alloggiamento CCM, la finestra dell’area di uscita in Flusso di lavoro > Controllo è diversa da quella standard.

• La combinazione del sottomodulo CCM influisce direttamente sulla finestra del CCM visualizzata nel software di controllo.

• La configurazione nell’immagine è solo un esempio in quanto il CCM può essere personalizzato in diversi modi.

A 39 Postazioni di Lavoro del CCM

A

B

C

A Postazione di Lavoro del CCM selezionata

B Pulsante Indietro

C Pulsante Postazioni di Lavoro

Pulsante Postazioni di Lavoro :

• Il pulsante Postazioni di Lavoro consente di visualizzare la finestra contenente le Postazioni di Lavoro del CCM.

• La finestra include 39 Postazioni di Lavoro del CCM

Questa finestra consente di attivare e disattivare ogni

Postazione di Lavoro.

Il pulsante Indietro consente di tornare alla finestra

Flusso di lavoro > Controllo .

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 103

OS, CCM - controllo dell'alimentatore di rack

A

B

Controllo dell’alimentatore di rack:

• In termini di interfaccia utente grafica del sistema, i due tipi di alimentatori di rack del CCM (rack a 5 posizioni e rack a 10 posizioni) differiscono solo per il numero di posizioni di distribuzione visualizzate.

• Sono gestite esattamente nello stesso modo.

• L’icona di un alimentatore di rack contiene due comandi.

A Rack in posizione di trasferimento

B Pulsante Controllo

Icona del rack • In modo analogo alle icone delle Postazioni di Lavoro sui cassetti dell’area di uscita, le icone dei rack sul

CCM fungono anche da pulsante di scarico.

• Quando si preme l’icona del rack, il rispettivo rack a 5 posizioni o a 10 posizioni viene spinto su nastro trasportatore rack e quindi spostato verso il convogliatore collegato.

• Il colore del bordo dell’icona indica se il rack all’interno del supporto in posizione di trasferimento è disponibile (grigio scuro) o se il supporto è vuoto (bianco):

Alimentatore di rack inattivo, leva di caricamento in posizione iniziale

Non ci sono rack nel supporto davanti al trasporto rack o il supporto sta spostando un rack sul trasporto.

y

Stato del sottomodulo CCM

Il supporto davanti al trasporto rack contiene un rack.

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104 Descrizione del software

Alimentatore di rack attivo, la leva di caricamento preme contro i rack sul vassoio portarack/supporto.

Non ci sono rack nel supporto davanti al trasporto rack o il supporto sta spostando un rack sul trasporto.

y

Stato del sottomodulo CCM

Il supporto davanti al trasporto rack contiene un rack.

Pulsanti Attiva e Disattiva :

• Il pulsante di controllo sotto l’icona del rack consente di arretrare la leva di caricamento verso la posizione iniziale ( Disattiva ) o di avviarne lo spostamento verso i rack caricati sul vassoio portarack ( Attiva ).

• Per motivi di sicurezza, le leve di caricamento del rack si muovono solo se il sistema è in funzione.

• Se si preme il pulsante quando il sistema è nella modalità standby, il comando viene accettato ma ne viene ritardata l’esecuzione fino a quando il sistema è nuovamente in funzione.

Stato del CCM

Una riga di testo mostra i dati relativi all’ultimo rack posizionato sul nastro trasportatore rack, compresi:

• L’origine del rack, indicata dall’abbreviazione della

Postazione di Lavoro dell’alimentatore di rack.

• Il numero di serie del rack. Durante l’intero Ciclo di

Lavoro, ogni volta che un rack viene posizionato sul nastro trasportatore rack, il numero del contatore viene incrementato di un’unità. Viene ripristinato solo quando si esegue la riorganizzazione del database tramite il menu Manutenzione > Riorganizzadatabase .

• Il sistema di destinazione previsto del rack è un numero univoco assegnato a ogni sistema di destinazione del sistema convogliatore rack connesso.

• I dati vengono visualizzati nel seguente formato: <origine>. <n. di serie> --> <destinazione>

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 105

Informazioni sull’accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi

• La finestra Gestione elenchi visualizza i file di distribuzione.

• I rack di distribuzione nell’area di uscita sono le singole Postazioni di Lavoro.

• È possibile gestire un elenco di distribuzione per ogni

Postazione di Lavoro e inviarlo manualmente al computer dell’EDP/HOST del laboratorio.

• La finestra viene visualizzata in base all’interfaccia di comunicazione del sistema, ossia se dinamica o standard.

• I file di distribuzione includono i seguenti elenchi:

• Elenchi di distribuzione, Postazioni di Lavoro di routine

• Elenchi di errori, singoli rack predefiniti

Errori di distribuzione

Errori legati a entrambe le interfacce del sistema

Errori di distribuzione dell’interfaccia standard

Errori di distribuzione dell’interfaccia dinamica

• Ciclo cancellato

• Telecamera: tappo non valido

• Errore lettura barcode (provetta primaria)

• Errore di quantità

• Colore siero o volume di siero non misurabili

• Qualità siero emolitico, fortemente emolitico, lipemico, itterico o sconosciuto

• Errore durante il decapping

• Errore lettura barcode (provetta secondaria)

• I barcode della provetta primaria e secondaria non corrispondono

• Errore generale pipettamento

• Errore ADP (pipettatore)

• Parametri non validi nella gestione del pipettamento

• Siero rimasto nel puntale di pipettamento troppo a lungo

• Coagulo

• Errore durante il recapping y

Errori di distribuzione

• Nessuna richiesta

• Nessun vassoio di destinazione definito

• Comunicazione all’EDP/HOST assente o provetta sconosciuta

• Provetta duplicata

• Materiale non corrispondente tra barcode e provetta oppure provetta sconosciuta

• Completati tutti gli ordini per la provetta

• Controllo di plausibilità non riuscito

• Comunicazione all’EDP/HOST assente o provetta sconosciuta

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106 Descrizione del software

Accesso a Flusso di lavoro > Gestione elenchi

r

Per selezionare un elenco

1 Scegliere Schermo per accedere al file contenente gli elenchi di distribuzione e delle eccezioni.

2 Nella panoramica, fare clic sull’elenco per visualizzarlo.

f

Le informazioni si riferiscono alla posizione del rack (colonna 1), al barcode (colonna 2) e alla distribuzione (colonna 3) dei campioni.

f

Le informazioni visualizzate si riferiscono alle informazioni sul trasferimento (colonna 1), sulla posizione del rack (colonna 2), sul barcode

(colonna 3) e sul test (colonna 4) dei campioni.

3 Scegliere Sì o No nella parte inferiore della finestra in base alle esigenze.

4 Scegliere OK per completare l’azione.

r

Per utilizzare il pulsante Visualizza

1 Scegliere il pulsante Schermo .

f

Questa azione consente di accedere al file contenente gli elenchi di distribuzione e delle eccezioni.

f

Il nome del file corrisponde alle abbreviazioni della

Postazione di Lavoro.

f

Se si utilizzano rack segmentati, vengono visualizzate anche le rispettive abbreviazioni.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 107

2 Fare doppio clic sull’elenco di distribuzione o di errore richiesto per selezionarlo.

f

Sullo schermo vengono visualizzate le informazioni necessarie.

3 Scegliere il pulsante Percorso per visualizzare gli elenchi dei giorni precedenti.

I Lo stesso pulsante consente inoltre di selezionare la cartella degli elenchi di distribuzione e di errore memorizzati.

f

La cartella results contiene gli elenchi del giorno in questione.

f

La cartella savedata contiene le cartelle con gli elenchi dei 31 giorni precedenti.

f

I nomi delle cartelle sono strutturati come specificato di seguito: AAAAMMGG (A = Anno, M

= Mese, G = Giorno)

4 Selezionare la cartella richiesta in base al giorno.

I Le voci che sono già state trasmesse vengono contrassegnate con un 2 che precede il barcode e il numero progressivo.

r

Per trasmettere un elenco

1 Scegliere il pulsante Trasm.elenco per trasmettere gli elenchi di distribuzione e di errori selezionati all’EDP/HOST del laboratorio.

2 Scegliere il pulsante Ritrasmetti per trasmettere nuovamente un elenco all’EDP/HOST del laboratorio.

3 Selezionare l’elenco desiderato e immettere il periodo per le informazioni da inviare.

Flusso di lavoro > Stato campione

Questo menu visualizza tutti i dati disponibili nel sistema per il paziente ed elenca gli ordini corrispondenti.

Visualizza inoltre le destinazioni di distribuzione e le immagini dei campioni memorizzate dalla telecamera sui sistemi dotati di QSI. Il menu viene visualizzato in base all’interfaccia di comunicazione del sistema.

Finestra del menu Stato campione

Pulsante Descrizione

Interrompi Cancella la fase di lavoro in esecuzione. Questo pulsante consente di interrompere un programma in esecuzione oppure una modifica o una selezione da salvare.

OK Conferma la precedente fase di lavoro, ad esempio una immissione, una modifica o una selezione.

y

Pulsanti sullo schermo

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108 Descrizione del software

Pulsante Descrizione

Cerca

Avanti

Indietro

• Individua un record dei dati esistente mediante il barcode.

• Immettere il barcode della provetta nel campo "Barcode" in alto.

• Questa funzione è disponibile per ogni finestra del menu Stato campione (Ordini, Destinazioni,

Telecamera, Errori).

• Il barcode dalla provetta può essere letto utilizzando un lettore barcode manuale esterno.

• Visualizza il record di dati successivo (numero di barcode crescente) nel menu Stato campione

> Ordini .

• Visualizza il record di dati precedente (numero di barcode decrescente) nel menu Stato campione > Ordini .

Ordini

Destinazioni

• Visualizza gli ordini per il barcode selezionato.

• I contrassegni sul lato sinistro di un ordine indicano lo stato corrente o la destinazione prevista per il campione corrispondente.

• Visualizza un riepilogo delle destinazioni delle singole provette per il barcode selezionato.

Telecamera • Passa alla visualizzazione secondaria delle immagini dei campioni fornite dal sistema di telecamere, insieme alle informazioni collegate al sistema di qualità.

Errori • Visualizza gli elenchi di errore relativi all’elaborazione del barcode/provetta selezionati.

• Disponibile solo con la configurazione di interfaccia dinamica.

Elimina • Elimina i dati del paziente selezionati.

y

Pulsanti sullo schermo

Accesso ai dati del campione

r

Per ricercare un barcode

1 Aprire il menu Flusso di lavoro > Stato campione .

f

Per impostazione predefinita, viene visualizzata l’opzione Standard interface .

2 Scegliere il pulsante Cerca per ricercare un determinato barcode.

I Il numero di barcode è un identificativo univoco del campione di un paziente.

f

Vengono visualizzati i dati del campione collegati al barcode ricercato.

Stato campione > Ordini (interfaccia standard)

• La finestra Ordini del menu Stato campione visualizza tutte le informazioni disponibili sul paziente collegate al barcode e i test assegnati inviati dall’EDP/

HOST del laboratorio.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 109

A

B

Dati paziente

Pulsanti

• La visualizzazione di un contrassegno paziente davanti a ogni test indica se il test è ancora in fase di esecuzione oppure se è già stato completato.

C Test

Dati paziente

A

B

C

Test

• Barcode visualizza l’identificativo univoco di un campione. Nel laboratorio possono essere presenti più provette di un paziente. Possono essere presenti diverse provette con lo stesso barcode (più provette) per lo stesso paziente in base all’organizzazione dell’EDP/HOST del laboratorio.

• Data visualizza la data in cui i dati del paziente sono stati immessi. Questa data viene trasmessa dall’EDP/

HOST del laboratorio; in alternativa, il sistema può immettere la data corrente. Ad esempio:

20140915 = AAAAMMGG (A = anno, M = mese,

G = giorno)

• Cognome e Nome visualizzano i nomi dei pazienti.

• Ora visualizza l’ora della registrazione. Questa viene trasmessa dall’EDP/HOST del laboratorio o il sistema può immettere l'ora corrente. Ad esempio:

092923 = HHMMSS (H = ora, M = minuto, S = secondo).

• Il campo di testo Sesso visualizza il sesso del paziente.

• Data di nascita visualizza la data di nascita del paziente. Ad esempio: 19680220 = AAAAMMGG

(A = anno, M = mese, G = giorno)

• Test sono le abbreviazioni delle analisi che vengono inviate dall’host del laboratorio.

• In base a queste abbreviazioni, al campione verranno assegnati i protocolli di processo corrispondenti.

• Al termine della processazione, i test vengono contrassegnati con due caratteri. Questo contrassegno viene visualizzato a sinistra della rispettiva abbreviazione del test.

• Il primo carattere del contrassegno viene inviato dall’EDP/HOST del laboratorio.

• Nella tabella che segue sono riportati i codici più comuni:

Contrassegno

Descrizione

A Aggiunge il test richiesto a quelli esistenti.

N Vengono aggiunti nuovi ordini, mentre quelli esistenti vengono sovrascritti.

C Annulla l’ordine e lo elimina dal database degli ordini Roche Diagnostics.

y

Codice contrassegno per i test

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110 Descrizione del software

• Il secondo carattere del contrassegno rappresenta il numero di rack in cui viene distribuito il campione.

• Questo carattere è generato al momento della distribuzione del campione.

• Il numero del rack è collegato all’ordine dei rack contenuti nella configurazione dei Cicli di Lavoro, che è rappresentato dai caratteri da 0 a 9, quindi dalla A alla Z, seguiti dai caratteri [, /, ] ^ e _ (41 posizioni in totale).

• Se il campione non è stato distribuito, il secondo carattere del contrassegno rimane vuoto.

Stato campione > Ordini (interfaccia dinamica)

• La finestra Ordini del menu Stato campione visualizza tutte le informazioni disponibili sul paziente collegate al barcode e i test assegnati inviati dall’EDP/

HOST del laboratorio.

• La visualizzazione di un contrassegno paziente davanti a ogni test indica se il test è ancora in fase di esecuzione oppure se è già stato completato.

Funzioni dell’interfaccia dinamica

A

B

C

A Informazioni sul paziente

C Dati delle provette secondarie associate

B Dati della provetta principale

• Questi dati vengono visualizzati come sono stati trasmessi dall’EDP/HOST del laboratorio e non rispecchiano necessariamente lo stato effettivo del campione. Ad esempio, se si verifica un errore durante il decapping di un campione che viene visualizzato come distribuito sulla destinazione A, il campione sarà distribuito sul rack predefinito corrispondente, contrariamente ai dati visualizzati.

• Per visualizzare le posizioni di distribuzione e le immagini salvate dei campioni scattate dalla telecamera, fare clic sul rispettivo pulsante.

• Nella configurazione dell’interfaccia dinamica, i pulsanti della finestra Ordini hanno la stessa funzione della configurazione dell’interfaccia standard.

Dati delle provette principali • Barcode si riferisce al barcode della provetta principale.

• Tipo si riferisce al tipo di provetta principale selezionato. Se l’EDP/HOST del laboratorio non invia queste informazioni, qui viene visualizzato il tipo di provetta identificato dal sistema di identificazione provette

(modulo TTI).

• Vassoio destinazione indica il rack di destinazione della provetta principale.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 111

• Volume qui specificato viene sommato da tutti i test ordinati dall’EDP/HOST del laboratorio per questa provetta campione. Non indica il volume effettivo del campione all’interno della provetta.

• Decap indica se la provetta principale selezionata deve essere stappata secondo le indicazioni dell’EDP/

HOST del laboratorio.

Contrassegno Descrizione

0 Decapping della provetta principale = No

1 Decapping della provetta principale = Sì y

Valore del numero di decapping

• Recap indica se la provetta principale selezionata deve essere ritappata secondo le indicazioni dell’EDP/

HOST del laboratorio.

Contrassegno Descrizione

0 Recapping della provetta principale = No

1 Recapping della provetta principale = Sì y

Valore del numero di recapping

• Errore visualizza un numero se l’EDP/HOST del laboratorio ha inviato informazioni sugli errori.

Contrassegno

Descrizione

11

12

13

0

3

4

5

14

15

Nessun errore correlato alla provetta principale

Nessun vassoio di destinazione definito

Nessuna richiesta

Completati tutti gli ordini per la provetta

Processazione provette completata

Provetta duplicata

Errore di quantità

Errore di qualità del siero

Materiale non corrispondente tra barcode e provetta oppure provetta sconosciuta

21 Quantità del campione insufficiente y

Valore dei numeri degli errori

• Il pulsante Errori consente di visualizzare i messaggi di errore correlati all’elaborazione del barcode o della provetta selezionati.

Provette secondarie correlate Le informazioni relative a tutte le provette secondarie generate dalle provette principali selezionate sono le seguenti:

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112 Descrizione del software

• N.

mostra il numero dell’ordine della provetta secondaria. Da una provetta principale è possibile produrre un massimo di 28 provette secondarie. La numerazione inizia sempre con 1 e prosegue in ordine crescente con le provette secondarie prodotte nello stesso ordine.

• Tipo indica il tipo di provetta secondaria inviata dall’EDP/HOST del laboratorio.

• Barcode visualizza il barcode della provetta secondaria.

• Recap indica se la provetta secondaria deve essere ritappata secondo le indicazioni dell’EDP/HOST del laboratorio.

Contrassegno Descrizione

0 Recapping della provetta principale = No

1 Recapping della provetta principale = Sì y

Valore del numero di recapping

• Vassoio indica il rack di destinazione della provetta secondaria.

• Volume indica il volume della provetta secondaria da pipettare dalla provetta principale.

• Errore indica se alla provetta secondaria sono corre-

lati degli errori, come ad esempio volume di campione insufficiente.

• Il pulsante Errori consente di visualizzare i messaggi di errore correlati all’elaborazione della provetta selezionata.

• Etichetta indica il tipo di etichetta barcode sulla provetta secondaria.

• Testo indica le definizioni del testo stampato sull’etichetta barcode.

• Vengono visualizzati solo i primi 10 caratteri di ogni campo; ogni campo può contenere fino a 20 caratteri.

Stato campione > Destinazioni

La finestra Destinazioni visualizza le informazioni di distribuzione di tutte le provette associate al barcode inserito, ad esempio ora di distribuzione, nome della destinazione e posizione del rack. Le informazioni vengono visualizzate dopo la processazione delle provette sul sistema e possono essere inviate all’EDP/

HOST del laboratorio.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 113

Elementi della finestra Destinazioni

A

B

A Informazioni sul paziente

B Dati di distribuzione per tutte le provette associate al barcode selezionato

Data distribuzione

• L’aspetto della finestra dipende dalla configurazione dell’interfaccia di comunicazione (interfaccia standard o dinamica).

• Per impostazione predefinita, non viene visualizzata quando si accede al menu Flusso di lavoro > Stato campione , ma viene attivata con il pulsante Destinazioni .

• Le informazioni sul paziente vengono visualizzate come nella finestra Ordini .

• Per informazioni sugli Ordini e sulle immagini salvate dei campioni scattate dalla Telecamera , scegliere il rispettivo pulsante.

• Ora distrib.

visualizza l’ora in cui è stata registrata la provetta (riconoscimento barcode). Esempio: 0903 =

HHMM (H = ora, M = minuto).

• Giorno visualizza il giorno del mese corrente. Di solito uguale alla voce nei dati di registrazione del campione, visualizzata nel campo Data. Esempio: 15 = GG

(G = giorno).

• Nome mostra l’abbreviazione della destinazione di distribuzione della provetta.

• Rack mostra il numero del rack in cui è stata distribuita la provetta. I numeri dei rack vengono conteggiati in ordine crescente ad ogni sostituzione del rack e vengono visualizzati nella finestra Flusso di lavoro

> Gestione elenchi .

• Pos mostra la posizione dettagliata della provetta sul rack di distribuzione.

• Tipo di provetta mostra il tipo di provetta distribuita.

Contrassegno Descrizione

P Provetta principale

S y

Tipo di provette distribuite

Provetta secondaria

Stato campione > Telecamera (QSI)

Questa sezione del menu visualizza le immagini delle provette registrate dalla telecamera di identificazione provette per tutte le provette registrate e i dati ottenuti dal controllo qualità. Questa funzione è disponibile solo sui sistemi dotati del modulo QSI per l’identificazione di provette.

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114 Descrizione del software

A

B

C

A Informazioni sul paziente

C Immagine del campione

B Dati della telecamera per la provetta selezionata

Dati telecamera

• I dati del paziente disponibili nel sistema vengono visualizzati nella parte superiore dello schermo come nelle finestre Ordini e Destinazioni .

• Utilizzare i pulsanti rilevanti per passare da un menu all’altro.

• La finestra Telecamera non viene visualizzata direttamente all’apertura del menu Flusso di lavoro >

Stato campione .

• Scegliere il pulsante Telecamera per passare alla finestra Telecamera .

• I dati visualizzati in questa finestra sono i dati ottenuti dal modulo telecamera durante il processo di identificazione provette.

• Tipo di provetta visualizza la definizione del tipo di provetta univoco assegnato, ad esempio BD_01 . Per maggiori informazioni, consultare la versione più aggiornata dell’elenco approvato delle provette.

• N. materiale visualizza il numero di materiale configurato per il tipo di provetta identificato.

• Quantità visualizza il volume di campione nella provetta espresso in µL (microlitri). Il volume di campione viene calcolato dal sistema sulla base del livello e del colore del liquido e delle dimensioni della provetta.

• Classe fornisce indicazioni sulla qualità della provetta rilevata e sul campione che contiene. Il sistema di telecamere è calibrato per valutare la qualità del campione. Il valore restituito dal modulo telecamera differenzia tra le seguenti classi:

Valore restituito Classe visualizzata

0

1

2

Siero OK

Emolitico

Lipemico

3 Itterico

4 Sconosciuto y

Valori restituiti dal modulo telecamera

• Se la telecamera non è stata in grado di classificare il siero, Codice restituito di QSI visualizza un codice di errore.

• Numero di rotazioni visualizza il numero di movimenti rotatori che il gripper di sollevamento ha dovuto eseguire prima di identificare correttamente la provetta.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 115

Software Sample Image • Sample Image è un processo software per la preparazione delle immagini delle provette e la loro archiviazione in un’area di accesso separata.

• Queste immagini vengono create nell’ambito dell’analisi del siero QSI e possono essere usate per operazioni di elaborazione supplementari.

• Questo processo archivia circa 20 000 immagini.

• Le immagini dei campioni sono disponibili per un massimo di 9 giorni, allo scadere dei quali vengono eliminate automaticamente. I record delle informazioni più vecchi di 9 giorni non visualizzano le immagini dei campioni.

• Se non sono disponibili altre immagini dello stesso numero di barcode, non è possibile scegliere i pulsanti [ < ] e [ > ].

• È possibile ingrandire o ridurre la visualizzazione dell’immagine.

• Lo scorrimento all’indietro e in avanti dell’immagine intera con i pulsanti [ < ] e [ > ] è possibile solo con campionio multipli o ricorrenti.

• Se si ricerca un altro barcode, la finestra con l’immagine visualizzata si chiude.

Stato campione > Riconoscimento tappi con telecamera

La finestra visualizza le immagini delle provette registrate dalla telecamera di identificazione provette.

A Informazioni sul paziente

A

B

B Dati della telecamera per la provetta selezionata

Dati telecamera

• Come in Telecamera QSI, i dati del paziente disponibili nel sistema vengono visualizzati nella parte superiore dello schermo come nelle finestre Ordini e Destinazioni .

• Utilizzare i pulsanti rilevanti per passare da un menu all’altro.

• La finestra Telecamera non viene visualizzata direttamente all’apertura del menu Flusso di lavoro >

Stato campione .

• Scegliere il pulsante Telecamera per passare alla finestra Telecamera.

• I dati visualizzati in questa finestra sono i dati ottenuti dal modulo telecamera durante il processo di identificazione provette.

• Tutte le provette processate dal sistema hanno una definizione univoca del tipo di provetta assegnata, ad esempio BD_01 .

• Per maggiori informazioni, consultare la versione più aggiornata dell’elenco approvato delle provette.

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116 Descrizione del software

• N. materiale visualizza il numero di materiale configurato per il tipo di provetta identificato.

• Quantità visualizza il volume di campione nella provetta espresso in µL (microlitri). Il volume del campione viene calcolato dal sistema sulla base del livello di riempimento e delle dimensioni della provetta.

Stato campione > Errori

A

B

Informazioni sugli errori

La finestra Errori: visualizza tutti i messaggi di errore correlati alla provetta selezionata che si sono verificati durante l’elaborazione (ad esempio, mancata identificazione del tipo di provetta).

• Per impostazione predefinita, la finestra Errori: non viene visualizzata all’apertura del menu Flusso di lavoro > Stato campione .

• Scegliere il pulsante Errori per visualizzare la finestra

Errori: .

• Il pulsante Errori è disponibile solo se una provetta che corrisponde al barcode specificato è stata distribuita nella Postazione di Lavoro Predefinita e sono presenti messaggi di errore per questa provetta.

• Se non vi sono messaggi di errore, il pulsante non viene visualizzato.

• Barcode: visualizza il numero di barcode della provetta errata.

• Ora distrib.

visualizza l’ora della registrazione della provetta errata e del riconoscimento del barcode, ad esempio 2354 = HHMM (H = ora, M = minuto).

• Data visualizza il giorno del mese corrente in cui è stata distribuita la provetta errata, ad esempio 15 =

DD (D = giorno).

• Nome visualizza il nome del rack di distribuzione delle provette errate, ad esempio predefinito.

• Rack visualizza il numero del rack di destinazione della provetta errata. I numeri dei rack vengono conteggiati in ordine crescente ad ogni sostituzione del rack e vengono visualizzati nel menu Flusso di lavoro > Gestione elenchi .

• Pos visualizza la posizione dettagliata della provetta errata sul rack per gli errori di distribuzione.

• Tipo di provetta visualizza il tipo di provetta errata.

Contrassegno

P

S y

Tipi di provette errate

Descrizione

Provetta principale

Provetta secondaria

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 117

Elenco degli errori Errori: descrive i potenziali errori come indicato di seguito:

• Ciclo cancellato

• Errore durante il riconoscimento tappi

• Errore lettura barcode (provetta primaria)

• Quantity error

• Colore siero o quantità di siero non misurabili

• qualità siero emolitico

• qualità siero fortemente emolitico

• qualità siero lipemico

• qualità siero itterico

• qualità del siero sconosciuta

• Errore durante il decapping

• Errore durante il recapping

• Controllo di plausibilità non riuscito

• Comunicazione all'EDP/HOST assente o provetta sconosciuta

Stato campione > Elimina

A Informazioni sul paziente

B Finestra di eliminazione dei dati del paziente

A

B

Il pulsante Elimina consente di eliminare i dati del paziente dal sistema.

• I dati del paziente possono essere eliminati fino a quando viene eseguita una riorganizzazione del database.

• Per una corretta eliminazione, l'elaborazione del campione (ricorrente) deve essere terminata completamente.

• Se le provette primarie e secondarie di un campione del paziente hanno barcode diversi, i dati di queste provette devono essere eliminati separatamente.

• L'eliminazione dei dati può essere avviata dalla finestra Ordini , Destinazioni o Telecamera .

• Una volta completata l'eliminazione, il sistema visualizza automaticamente la finestra Ordini .

• I dati del paziente devono essere selezionati nella sezione contenente le informazioni sul paziente.

• Elimina avvia il processo di eliminazione con un messaggio.

Eliminazione dei dati del paziente Il messaggio indica le precondizioni e le conseguenze dell'eliminazione.

• OK conferma l'eliminazione.

• Interrompi annulla l'eliminazione.

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118 Descrizione del software

• Dettaglio indica cosa fare in base al messaggio visualizzato.

• File di log visualizza informazioni scritte automaticamente sugli specifici eventi che si sono verificati su un sistema. Una corretta eliminazione dei dati del paziente viene immessa nel log file.

Flusso di lavoro > Statistiche

Questa finestra visualizza le informazioni statistiche sulla quantità di lavoro processata dal sistema in diversi tipi di report.

Informazioni sulla visualizzazione iniziale delle statistiche

Il sistema fornisce i dati statistici dei 31 giorni precedenti.

È possibile filtrare i dati con il pulsante Cerca , Ieri , Oggi o Ora modifica .

Schermata iniziale

Pulsante

Interrompi

OK

Cerca

Ieri

Oggi

Ora modifica

Funzione

Cancella la fase di lavoro in esecuzione, ad esempio un programma in esecuzione oppure una modifica nella selezione del processo.

Conferma la fase di lavoro, ad esempio una immissione, una modifica delle impostazioni o una selezione.

Visualizza i campi per i criteri di ricerca, ad esempio il periodo di tempo e il ciclo di lavoro.

Visualizza i risultati della ricerca solo del giorno precedente.

Visualizza i risultati della ricerca solo del giorno corrente.

Definisce un periodo prescelto per l’ora di inizio e l’ora di fine del funzionamento del sistema.

y

Pulsanti sulla finestra

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 119

Accesso a Flusso di lavoro > Statistiche

r

Per filtrare le statistiche

1 Scegliere il pulsante Cerca per determinare l’intervallo di giorni da visualizzare nel riepilogo delle statistiche.

2 Immettere il primo e l’ultimo giorno dell’intervallo di giorni da visualizzare assieme al nome del Ciclo di

Lavoro.

3 Se si desidera visualizzare tutti i Cicli di Lavoro del periodo prescelto, lasciare vuoto il campo Ciclo di

Lavoro .

4 Scegliere Ora modifica per modificare l’ora di inizio e/o l’ora di fine dell’immissione dei dati nel rapporto statistico.

I Il valore di tempo predefinito è impostato su 00:00 hr come ora di inizio del funzionamento del sistema.

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120 Descrizione del software

5 Scegliere OK per visualizzare il report predefinito delle statistiche per il periodo prescelto dopo aver impostato i campi dei criteri dei filtri.

f

Per impostazione predefinita, viene visualizzato il report di riepilogo delle provette. Allo stesso risultato si accede mediante il pulsante

Statistiche .

Informazioni sul report delle statistiche

Gli elementi sulla finestra del menu sono i seguenti:

Visualizzazione del report delle statistiche

Elementi della finestra

Pulsante

Interrompi

OK

Avanti

Statistiche

Post.Lavoro

Errori

Funzione

Cancella la fase di lavoro in esecuzione, ad esempio un programma in esecuzione oppure una modifica nella selezione del processo.

Conferma la fase di lavoro, ad esempio una immissione, una modifica delle impostazioni o una selezione.

Visualizza il report di riepilogo sulle provette per il Ciclo di

Lavoro successivo se sono stati emessi più Cicli di Lavoro per il periodo selezionato.

Visualizza il report di riepilogo predefinito sulle provette.

Visualizza un report con le cifre di distribuzione delle destinazioni per ogni Ciclo di Lavoro del periodo selezionato.

Visualizza un report degli errori generati per ogni Ciclo di Lavoro del periodo selezionato.

y

Pulsanti sulla finestra

Ciclo di Lavoro Abbreviazione del Ciclo di Lavoro.

Avvio Data e ora di inizio della processazione del Ciclo di Lavoro visualizzato

(HH:MM:SS).

Fine Data e ora di fine della processazione del Ciclo di Lavoro visualizzato

(HH:MM:SS).

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 121

Cliente

Tempo di attività

Nome del sistema, impostato nel menu Parametri generali > Cliente

Periodo di tempo compreso tra l’inizio e la fine della processazione

(HH:MM:SS).

Tempo di inattività per standby

Periodo di tempo in cui il sistema è nella modalità standby durante il tempo di attività totale (HH:MM:SS).

Tempo di inattività per errori

Periodo di tempo in cui il sistema è arrestato a causa di errori durante il tempo di attività totale (HH:MM:SS).

Tempo di operatività (senza tempo in standby)

Periodo totale di tempo in cui il sistema processa le provette, tempi di inattività esclusi.

Prov.primarie

Numero totale di provette principali processate durante un determinato periodo di tempo.

Provette secondarie

Numero totale di provette secondarie processate durante un determinato periodo di tempo.

Provette totali Numero totale di provette principali e secondarie processate durante un determinato periodo di tempo.

Provette stappate

Numero totale di provette principali stappate durante un determinato periodo di tempo.

Aspirazioni

Provette ritappate

Numero di volte in cui il pipettatore ha prelevato il materiale biologico da una provetta principale.

Numero totale di provette principali e secondarie ritappate durante un determinato periodo di tempo.

Numero di aliquote per provetta

Numero delle partizioni dei campioni

nelle provette secondarie (aliquote),

ordinate in base al numero di aliquote per campione nelle provette principali.

Esempio:

1: 553 (su 553 provette principali, il sistema ha creato 1 provetta secondariacadauna).

Volume medio di pipettamento

Il sistema gira a vuoto

2: 304 (su 304 provette principali, il sistema ha creato 2 provette secondarie cadauna).

Media calcolata di tutti i volumi di campione pipettati nelle provette secondarie.

Numero di volte in cui il sistema ha interrotto il funzionamento a causa della mancanza di puntali di pipettamento o di provette secondarie.

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122 Descrizione del software

Visualizzazione del report delle Postazioni di

Lavoro

Ciclo di Lavoro

Abbreviazione del Ciclo di Lavoro.

Avvio

Fine

Data e ora di inizio della processazione di un determinato Ciclo di Lavoro visualizzato (HH:MM:SS).

Data e ora di fine della processazione di un dato Ciclo di Lavoro specificato

(HH:MM:SS).

Post.Lavoro

Abbreviazione della Postazione di Lavoro in base all’elenco in Impostazioni-

Sistema > Post.Lavoro

Prim.

Numero totale di provette principali distribuite in questa Postazione di Lavoro durante un determinato periodo di tempo.

Sec.

Numero totale di provette secondarie distribuite in questa Postazione di Lavoro durante un determinato periodo di tempo.

Errori delle Postazioni di Lavoro

Ciclo di Lavoro

Abbreviazione del Ciclo di Lavoro.

Avvio

Fine

Data e ora di inizio della processazione di un determinato Ciclo di Lavoro visualizzato (HH:MM:SS).

Data e ora di fine della processazione di un dato Ciclo di Lavoro specificato

(HH:MM:SS).

ct.

Conteggio degli incidenti Visualizza quante volte si è verificato un determinato errore.

Descrizione Breve descrizione dell’errore verificatosi.

Informazioni sul menu Manutenzione

In questa sezione

Menu Manutenzione (123)

Informazioni sulla finestra Riorganizza database (123)

Utilizzo del menu Richiesta di assistenza (123)

Informazioni sul menu Registro errori (124)

Riavvio del sistema (125)

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 123

Menu Manutenzione

Il menu Manutenzione contiene le finestre necessarie per visualizzare i registri di sistema e i protocolli degli errori, creare archivi di backup e riorganizzare il database interno del software.

Informazioni sulla finestra Riorganizza database

• Questo programma prepara il sistema per un riavvio.

• I dati, quali ad esempio gli elenchi di distribuzione e i file degli ordini, vengono archiviati per un periodo configurabile.

• I dati degli ordini precedenti al numero di giorni configurati, come i dati pazienti e le posizioni di distribuzione, vengono eliminati.

• Il sistema inizia il conteggio di tutte le destinazioni a partire dal rack 1, posizione 1 dopo avere eliminato i dati.

• I dati del sistema devono essere cancellati o riorganizzati una volta al giorno. In caso contrario, si possono verificare problemi di gestione delle posizioni di distribuzione e archiviazione.

Utilizzo del menu Richiesta di assistenza

• Questo programma aiuta l’amministratore o il rappresentante dell’assistenza tecnica Roche nella risoluzione dei problemi in caso di una richiesta di assistenza o di risoluzione di un problema.

• L’esecuzione di questo programma salva tutti i file di log rilevanti su un dispositivo di archiviazione USB. I file di log possono essere inviati al rappresentante dell’assistenza tecnica Roche.

r

Per richiedere assistenza

1 Aprire il portello del computer QNX.

2 Collegare il dispositivo di archiviazione USB al computer del sistema.

I Il dispositivo USB deve essere formattato specificatamente per QNX ed è disponibile presso

Roche.

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124 Descrizione del software

3 Premere il tasto Invio sulla tastiera o scegliere il pulsante OK sul touch screen per generare e salvare i dati per la richiesta di assistenza.

4 Rimuovere il dispositivo di archiviazione USB.

5 Chiudere il portello del computer QNX.

6 Scegliere Logout e riavviare il sistema.

I Questo programma può essere eseguito solo nella modalità standby o di errore. Il backup dei dati può richiedere alcuni minuti in base al numero dei campioni processati e alle dimensioni dei file di log.

f

I dati vengono salvati nel dispositivo di archiviazione USB nella cartella seguente: f rd_pvt/Number/SUPPORT/Date/XXXXXXID.tgz

f rd_pvt = cartella (nome predefinito) Number = identificatore di sistema univoco, XXXXXX codificato = Date (GGMMAA) ID = conteggio per backup consecutivi (1-99, quindi la numerazione riparte da 1).

f

Il file "XXXXXXID.tgz" può essere inviato al rappresentante dell’assistenza tecnica Roche per e-mail.

f

Il file viene salvato sul sistema. Il rappresentante dell’assistenza tecnica Roche rende il file scaricabile mediante accesso in remoto. savedata/

Date/XXXXXXID.tgz

Informazioni sul menu Registro errori

Questo menu visualizza i file di log contenenti informazioni sugli errori che si sono verificati durante l’uso del sistema.

Log di errore

• Questo menu può essere eseguito solo nella modalità standby o di errore.

• I file di log possono essere utili per la diagnosi del sistema e per la risoluzione dei problemi.

• Il registro Elenco errori visualizza tutte le informazioni sugli errori disponibili nel sistema.

• I messaggi di errore nel file di log hanno una sintassi del tipo: TUUUUUU.UUU-DDDD:PPPPPPPPPP¦NNN-

N¦FF/IIII MMMMMMMMMMMMMM...

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 125

Carattere Significato Descrizione

T

U

D

P

Tipo di messaggio (1 carattere)

Ora del sistema (10 caratteri)

Data (4 caratteri)

Nome del programma (10 caratteri)

Codice del tipo di messaggio. Sono visualizzati solo gli errori irreversibili (F).

Visualizzata come HHMMSS.msmsms (HH: ore,

MM: minuti, SS: secondi, msmsms: millisecondi).

Visualizzata nel formato GGMM (GG: giorni, MM: mesi).

Ogni programma ha un nome interno che viene visualizzato qui insieme al numero di unità.

Numero del messaggio per il testo dettagliato.

N

F

Numero del messaggio (4 caratteri)

Numero errore interno QNX (4 caratteri)

I Numero errore interno Roche Diagnostics oppure valore numerico (4 caratteri)

M Testo del messaggio (fino a 60 caratteri) y

Esempi di informazioni del messaggio di errore

QNX fornisce un elenco per i messaggi di errore di basso livello.

Codice restituito o valore numerico dettagliato all’interno del testo del messaggio.

Descrizione dettagliata del messaggio

Significato

F

110051.176

1811 stat_mgr0

0122

00

0000

122 Attività <comm_astn0> non avviata y

Esempi di informazioni all’interno del messaggio di errore

Descrizione

Errore irreversibile

Ora del sistema in cui si è verificato l’errore

Data in cui si è verificato l’errore

Nome del programma che ha generato l’errore

Numero del messaggio di errore

Numero errore interno QNX

Numero errore interno Roche Diagnostics

Descrizione errore

Le informazioni contenute nel file di log di errore so-

no utili per individuare gli errori durante l’installazione e la configurazione del sistema, oltre che per la risoluzione generale dei problemi.

• L’elenco degli errori corrente verrà cancellato dopo aver selezionato il pulsante Ripristina .

Riavvio del sistema

Questo programma consente di chiudere e riavviare tutti i processi attivi sul computer di comando (QNX).

Utilizzare questa funzione esclusivamente nei casi in cui una procedura di riavvio dell’intero sistema non è consigliata o non è necessaria.

• I processi dei sottomoduli (ad es. telecamera NetPC,

DMS, CCM) non vengono riavviati; i flag di errore sulle schede di controllo motore non saranno cancellati.

• In caso di dubbi, prima di eseguire il programma rivolgersi all’amministratore del laboratorio o al rappresentante dell’assistenza tecnica Roche.

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126 Descrizione del software r

Per riavviare il sistema

1 Prima di continuare, assicurarsi che il sistema sia nella modalità standby.

• Se il sistema non è nella modalità standby, viene visualizzato un messaggio. Per continuare l’esecuzione del programma, premere Invio.

I Alla fine dell’esecuzione del programma e dopo aver riavviato il Ciclo di Lavoro, tutte le provette sui nastri convogliatori vengono distribuite sul rack per gli errori per il Ciclo cancellato .

2 Scegliere OK per riavviare.

f

Il programma visualizza un messaggio non appena il processo di riavvio è stato completato.

3 Passare al sottomenu Flusso di lavoro > Controllo e ricaricare il Ciclo di Lavoro corrente oppure selezionarne un altro.

Informazioni sul menu Amministrazione

In questa sezione

Menu Amministrazione (126)

Impostazione di Data/Ora (126)

Menu Amministrazione

Il menu Amministrazione contiene un programma che consente di impostare la data e l’ora del sistema. Le restanti voci del menu non sono disponibili per il livello di accesso utente.

Impostazione di Data/Ora

• Questo programma consente di impostare nel sistema data, ora e giorno della settimana.

• Sui sistemi dotati di un modulo QSI, l’orologio del computer QSI si sincronizzerà con quello del computer QNX durante la sequenza di avvio del sistema.

• Riavviare il sistema ogni volta che vengono modificate queste impostazioni.

• Per precauzione, il sistema controlla automaticamente i valori inseriti nei campi Data e Giorno della settimana .

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 127

• Se data e giorno della settimana non corrispondono, viene visualizzato un messaggio di errore sulla riga di stato sottostante.

• In caso di errore correggere la voce.

r

Per impostare data, ora e giorno della settimana

1 Nel campo Giorno della settimana , inserire la data corrente nel formato GG.MM.AAAA.

I Esempio: 10.12.2018

2 Nel campo Ora , inserire l’ora corrente nel formato

HH:MM (24h).

I Esempio: 15:42.

3 Spostare il cursore sul campo Giorno della settimana .

I Questo è un elenco che consente di selezionare tutti i giorni della settimana.

4 Selezionare il giorno della settimana che corrisponde alla data immessa, quindi premere il pulsante Pg Giù per salvare le selezioni.

I Per eseguire questa selezione è possibile anche utilizzare il tasto del cursore e il tasto Invio .

f

Le selezioni di data, ora e giorno della settimana vengono archiviate.

f

Se la data e il giorno della settimana selezionati non corrispondono, il sistema suggerisce di selezionare il dato corretto.

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128 Serum TeachIn di QSI

Serum TeachIn di QSI

• Il programma Serum TeachIn viene eseguito sul computer di QSI.

• L’operatore deve creare e gestire il database delle immagini QSI.

• Serum TeachIn valuta le immagini in base ai dati forniti dall’operatore.

• I risultati della procedura di Serum TeachIn sono approssimativi, non esatti e solo basati sui dati delle immagini.

• È necessario eseguire ulteriori analisi di laboratorio per ottenere un’analisi precisa del siero.

• Non è possibile mettere in relazione il risultato della procedura di Serum TeachIn con il risultato di indice del siero ottenuto in un secondo momento. Questi due risultati si basano su diversi metodi fisici di misurazione.

In questa sezione

Passaggio tra QSI e QNX (128)

Informazioni sul controllo qualità del campione QSI (129)

Informazioni sul programma Serum TeachIn (130)

Creazione e archiviazione di immagini (131)

Creazione del classificatore del siero (132)

Passaggio tra QSI e QNX

È possibile passare tra la visualizzazione dell’immagine della telecamera QSI a quella del computer QNX.

AVVERTIMENTO!

Rischio di contaminazione del campione o del sistema a causa di funzionamento inatteso

L’utilizzo del touch screen in modalità QSI attiva la funzione della maschera della schermata sovrapposta del computer di controllo QNX e modifica la modalità operativa attuale.

Potrebbe essere inavvertitamente attivato il pulsante di estrazione del cassetto dell’area di uscita. In questo caso, le provette posizionate in modo errato nell’area di uscita potrebbero rompersi, causando fuoriuscite e contaminazione del campione e del sistema.

r

Utilizzare solo la tastiera e il trackpoint della tastiera

come dispositivi di immissione.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 129 r

Passaggio tra QSI e QNX

1 Premere la combinazione di tasti Ctrl + Ctrl + Invio sulla tastiera.

f

Questo comando visualizza l’attuale immagine live della telecamera QSI se l’attuale configurazione è sul computer QNX.

2 Ripetere lo stesso comando per tornare al computer

QNX.

Informazioni sul controllo qualità del campione QSI

La verifica del controllo qualità QSI classifica automaticamente il campione di siero o di plasma in 5 diverse categorie di qualità definite dall’utente.

Cos'è la classificazione del siero?

Tipi di siero classificati

• Come parte del processo di classificazione del siero, il classificatore determina la qualità dei campioni processati.

• Le categorie di qualità del campione sono definite come classi.

• Prima di avviare il processo di Serum TeachIn, l’operatore deve creare un database di classificazione del siero.

• L’operatore deve inoltre gestire il database in base ai tipi di campione disponibili nei laboratori.

• Un controllo della qualità del campione QSI deve essere eseguito solo con le provette approvate per questo controllo (vedere l'Elenco delle provette approvate o contattare un rappresentante dell'assistenza tecnica

Roche).

QSI identifica il siero nei seguenti cinque tipi in base alla classificazione predefinita:

Classe Abbreviazione

Buona qualità

Lievemente emolitico

Fortemente emolitico

Itterico

G

H1

I

H2

Lipemico L y

Cinque classi predefinite e rispettive abbreviazioni

• Le classi con gli attributi di lieve o forte sono definite sottoclassi. H1 e H2 sono sottoclassi della classe

Emolitico.

• Se l’opzione Check Serum è attivata in Stamm 18,

QSI identifica automaticamente il siero.

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130 Serum TeachIn di QSI

Informazioni sul programma Serum TeachIn

Il programma Serum TeachIn è utile per la classificazione delle immagini del siero e per la gestione del database delle immagini classificate.

Schermata del programma Serum TeachIn

A

B

C

D

E

F

G

H

I

A Casella di selezione Scegli immagini

B Pulsante Esegui Teachin

C Pulsanti di scorrimento

D non classificato

E Buona qualità

I

F

G

H

Lievemente/fortemente emolitico

Itterico

Lipemico

Verifica di Teachin

L’elenco a discesa Scegli immagini offre le seguenti opzioni:

• tutte le immagini

• non classificato

• Buona qualità

• tutti gli emolitici

• lievemente emolitico

• fortemente emolitico

• itterico

• lipemico

Se l’area di visualizzazione sulla destra contiene più di

100 immagini, ogni pagina visualizza 100 immagini alla volta.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 131

Pulsanti di scorrimento gg g f ff y

Funzioni dei pulsanti

Altre posizioni dei dati delle immagini

D:\QS I\classifier\class\U

D:\QS I\classifier\class\G

D:\QS I\classifier\class\H\H1

D:\QS I\classifier\class\H\H2

D:\QS I\classifier\class\I1

D:\QS I\classifier\class\L1

D:\QS I\classifier\class\R y

Percorsi alle cartelle delle immagini per scorrere alla prima pagina per scorrere alla pagina precedente per scorrere alla pagina successiva per scorrere all’ultima pagina

• Le immagini non classificate sono disponibili nella cartella New TeachIn Images sul desktop

• Le immagini classificate sono disponibili nei seguenti percorsi:

Non definito = non classificato

Buona qualità lievemente emolitico fortemente emolitico

Itterico

Lipemico

Cestino

Creazione e archiviazione di immagini

Il sistema salva diverse immagini di ogni campione durante il funzionamento di routine. Sono incluse le immagini della telecamera e altre immagini ottenute dall’elaborazione delle immagini.

Cartella

Original

ROI

Debug

Test picture

Sample image y

Archiviazione delle immagini Durante ogni ciclo operativo vengono create cinque cartelle.

Contenuto Formato file

Immagini dell’intera provetta campione JPEG

Immagini della finestra del siero

Le immagini originali scattate durante la fase di installazione o durante l’analisi degli errori del sistema vengono salvate in questa cartella.

Immagini binarie dei tappi

Immagini dei campioni

Bitmap Windows

JPEG e formati proprietari

JPEG

JPEG

Cartella ROI • Le immagini contenute nella cartella ROI sono utilizzate per Serum TeachIn.

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132 Serum TeachIn di QSI

Classe

Buona qualità

Lievemente emolitico

Fortemente emolitico

Lipemico

Itterico

Sconosciuto y

Qualità q0 q1 q1 q2 q3 q4

Eliminazione di immagini da QSI

• Le immagini delle nuove provette analizzate dal sistema vengono salvate automaticamente nella cartella

ROI (regione di interesse).

• Se non sono presenti dati TeachIn per un’immagine o se l’area ROI è troppo piccola, 'q4_g0' viene aggiunto al nome dell’immagine.

• Ogni giorno l’indice inizia da 0.

• I nomi dei file delle immagini sono strutturati come specificato di seguito:

• ser_34125640_q1_g1_01.bmp (ser_barcode_quality_level_no.bmp)

• Le immagini del siero contengono il prefisso 'ser'.

• Il nome del file delle immagini contiene anche informazioni sulla qualità del siero.

Livello g0 g1 g2 g1 g1 g0

• I numeri consecutivi sono utilizzati in caso di più immagini o campioni dello stesso barcode. Ad esempio,

QSI fa ruotare un campione per migliorare la valutazione in quanto la finestra del siero è molto piccola.

Diverse immagini dello stesso campione vengono archiviate per riferimento.

• Per impostazione predefinita, QSI archivia i dati delle immagini sui campioni per nove giorni.

• Dopo tale periodo, le immagini vengono eliminate automaticamente.

Se all’avvio il sistema genera un errore indicante me-

moria insufficiente, eliminare manualmente dalla cartella le immagini non necessarie o trasferirle su un altro dispositivo.

Creazione del classificatore del siero

• La distribuzione delle immagini di riferimento deve essere precisa per ottenere un corretto classificatore del siero.

• L’utente che crea il classificatore del siero deve aver seguito una precedente formazione specifica come parte della formazione dell’operatore.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 133

• Il classificatore del siero determina la qualità dei campioni processati.

d m

20-30 provette campione per classe j m

Eseguire il backup del sistema m

Provette campione di riferimento per i successivi confronti con le reali provette campione.

r

Per creare il classificatore del siero con nuove immagini

1 Provette campione separate per ogni classe.

2 Valutazione visiva delle provette campione.

• Assegnazione delle provette alle singole classi.

3 Introduzione delle provette campione nel sistema per la processazione.

• Inserimento di una classe di provette alla volta.

I Quando le nuove provette campione vengono analizzate dal sistema, le immagini vengono salvate automaticamente nella cartella ROI .

4 Scegliere la cartella Image database.

I Le cartelle Image database e New TeachIn

Images si trovano sul desktop. Queste cartelle sono richieste dal programma Serum TeachIn quando la creazione o l’estensione del classificatore si basa su nuove immagini.

f

La cartella visualizza le sottocartelle contenenti le immagini salvate in base alla data.

5 Scegliere la cartella con la data contenente le immagini pronte per la procedura Serum TeachIn.

6 Andare alla cartella ROI .

• Evidenziare le immagini rilevanti utilizzando le funzioni standard di Windows.

• Copiare le immagini evidenziate negli Appunti con il comando Ctrl + C sulla tastiera.

7 Scegliere la cartella New TeachIn Images sul desktop.

• Incollare le immagini in questa cartella con il comando Ctrl + V .

r

Per assegnare nuove immagini alle classi

1 Scegliere l’icona del programma Serum TeachIn sul desktop con il pulsante sinistro del trackpoint.

f

La finestra del programma visualizza sulla sinistra le icone del menu.

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134 Serum TeachIn di QSI

D

E

F

A

B

C

2 Nell’elenco a discesa Choose Images , scegliere not classified .

I Vengono visualizzate le immagini copiate nella cartella New TeachIn Images sulla destra.

G

H

I

A Casella di selezione

Scegli immagini

B Pulsante Esegui

Teachin

C Pulsanti di scorrimento

D non classificato

E Buona qualità

F Lievemente/ fortemente emolitico

G Itterico

H Lipemico

I Verifica di Teachin

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 135

3 Trascinare le immagini desiderate nelle classi rilevanti.

• Portare il cursore sulla rispettiva immagine.

• Premere il pulsante sinistro del trackpoint.

• Tenere premuto il pulsante e trascinare l’immagine sulla finestra della classe rilevante.

• Rilasciare il pulsante sinistro della tastiera per completare l’azione.

I Le classi Good Quality , Haemolytic lightly ,

Haemolytic strongly , Icteric e Lipaemic si trovano sulla sinistra. Utilizzare lo stesso processo di trascinamento per spostare le immagini in un’altra finestra di classe prescelta.

4 Dopo aver completato il processo di distribuzione, accedere alle immagini dalle rispettive classi dall’elenco a discesa Choose Images .

• Verificare l’omogeneità delle immagini.

I Tutte le immagini nelle rispettive classi devono mostrare un colore simile.

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136 Serum TeachIn di QSI

5 Fare clic sul pulsante Perform TeachIn per creare il classificatore.

r

Per accedere ai risultati Classifica immagini

1 Fare doppio clic su un’immagine del siero sulla finestra Serum TeachIn per aprire la finestra Classify

Image .

I La finestra Classifica immagine si apre anche dal menu di contesto.

2 Controllare il risultato in percentuale di ogni classe sulla destra nella finestra Results .

f

Il sistema classifica le immagini del siero pixel per pixel e il risultato viene rappresentato con determinati colori per classe.

i • Il risultato in percentuale di questa classificazione viene mostrato sulla destra della finestra sotto Risultati.

• Immagini non omogenee troppo luminose, caratteristiche fisiologiche ambigue del campione o poche immagini in una classe possono portare a risultati di classificazione non chiari.

3 Scegliere OK per chiudere la finestra.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 137

A Il pulsante OK chiude la schermata

B Il pulsante Annulla consente di cancellare gli spostamenti dei campioni nelle classi nel training set

(inattivo nell’immagine)

C Caselle di controllo

Dati Teachin/Dati datati

D Data di creazione del campione

E Ricerca barcode

F Modalità di classificazione

D

E

F

A

B

C r

Per verificare le immagini classificate

1 Scegliere il pulsante Verifica di TeachIn alla sinistra della finestra Serum TeachIn.

I Il display dell’asse in 3D nella schermata Verifica di TeachIn rimane vuota se i dati dell’immagine e il classificatore del siero non vengono creati con l’opzione Esegui TeachIn.

f

Viene aperta la finestra di pop-up Training set in spazio colori.

f

La finestra di pop-up visualizza un sistema di assi in 3D.

2 Scegliere le caselle di controllo Dati Teachin e Dati datati per controllare la visualizzazione in 3D.

3 Scegliere Data di creazione del campione per visualizzare sul display in 3D le immagini con una determinata data.

4 Ingrandire o ridurre l’origine del sistema di coordinate con i tasti i e o sulla tastiera.

5 Tenere premuto il pulsante destro del trackpoint per ruotare lo spazio in 3D con i tasti freccia in tutte e quattro le direzioni o trascinare un vettore con il puntatore del trackpoint.

6 Nello spazio in 3D fare clic con il pulsante sinistro su un punto del siero per visualizzare l’immagine corrispondente sulla destra e il relativo nome nell’angolo superiore sinistro.

7 Fare doppio clic su un’immagine del siero per aprire la finestra Classifica immagine .

8 Scegliere il barcode dall’elenco a discesa Cerca barcode di una determinata immagine per isolarla dal gruppo delle immagini.

I I barcode di tutte le immagini selezionate sono disponibili nell’elenco a discesa Cerca barcode .

9 Fare clic su OK per chiudere la finestra.

r

Per aprire il menu di contesto di un’immagine del siero

1 Spostare il cursore sopra un’immagine.

• Premere il pulsante destro del trackpoint.

f

Viene aperto il menu di contesto.

2 Fare clic con il pulsante sinistro su Classify image per visualizzare la finestra con i risultati in percentuale e valutare la classificazione dell’immagine.

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138 Serum TeachIn di QSI

3 Fare clic con il pulsante sinistro su Position in Color

Space per aprire il grafico Spazio colore.

f

Il grafico Spazio colore visualizza la rispettiva immagine del siero indicata con un rettangolo. Un rettangolo nero indica le immagini non classificate mentre le altre classi sono indicate con i rispettivi colori specifici.

4 Fare clic con il pulsante sinistro su Move to Trash per spostare l’immagine nel cestino.

• Fare clic con il pulsante sinistro su Delete Image per eliminare definitivamente l’immagine dal sistema.

f

L’opzione Delete Image è disponibile solo dopo aver spostato un’immagine nel cestino.

5 Nella finestra Classification Mode , selezionare il pulsante di opzione Majority .

f

Viene visualizzata la maggioranza dei campioni sul grafico in 3D.

6 Con i pulsanti Su/Giù, impostare nel campo il valore minimo espresso in percentuale per il pulsante di opzione Min percentage Good to identify sample as Good .

I In base a questo valore e ai Risultati nella finestra

Classifica immagine, i dati dell’immagine vengono posizionati sul grafico.

7 Scegliere il pulsante Set .

f

Viene visualizzata una finestra di dialogo di configurazione: Modificare la configurazione?

8 Scegliere Yes per modificare in modo permanente il classificatore.

I La modifica qui eseguita incide sulla valutazione del siero del programma QSI.

r

Per gestire il classificatore

1 Avviare Serum TeachIn.

2 Scegliere il pulsante Verifica di Teachin in basso a sinistra.

3 Selezionare una cartella delle immagini con Data di creazione del campione sulla destra.

4 Trascinare le immagini nelle classi rilevanti con il pulsante sinistro del trackpoint.

I Il colore del simbolo cambia in base alla classe di appartenenza dell’immagine e alla classe a cui verrà riassegnata.

5 Una volta riassegnata l’immagine, scegliere Esegui

Teachin in alto a sinistra.

6 Scegliere OK per confermare.

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Descrizione generale dell’interfaccia utente 139 f

L’elaborazione di Serum TeachIn è completata.

r

Per uscire da Serum TeachIn

1 Chiudere tutte le finestra aperte durante la procedura.

2 Passare al computer QNX con Ctrl + Ctrl + Invio .

3 Riavviare il sistema per applicare le modifiche apportate al classificatore.

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140 Serum TeachIn di QSI

Pagina lasciata intenzionalmente vuota.

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Indice generale 141

Descrizione di Assistenza utente

[versione v3.2 e superiore]

In questo capitolo

5

Informazioni sull’Assistenza utente.................................

143

Panoramica sulle funzioni dell’Assistenza utente......

145

Accesso all’Assistenza utente online .............................

148

Accesso all’Assistenza utente offline .............................

149

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142 Indice generale

Pagina lasciata intenzionalmente vuota.

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Descrizione di Assistenza utente [versione v3.2 e superiore] 143

Informazioni sull’Assistenza utente

L'Assistenza Utente supporta l'utente durante le attività quotidiane. È disponibile in diversi formati (ad esempio, online, offline,...). Le funzionalità fornite dall'interfaccia utente sono simili in tutti i formati.

La finestra dell'Assistenza Utente è costituita da un pannello principale e un pannello dettagli.

A

B

D

E

F

C

A Schede per l'accesso a informazioni selezionate

(schede disponibili in base alla configurazione)

B Pannello principale

C Barra di divisione pannello w 

Panoramica della finestra dell'Assistenza Utente

Schede nel pannello principale

D Area informazioni globale

E Pulsanti per la navigazione e altre funzioni

F Pannello dettagli

Home

Per visualizzare la descrizione delle schede disponibili.

Da qui è possibile accedere direttamente a tutte le schede.

Cerca nell'Assistenza Utente

Per ricercare informazioni ovunque in Assistenza Utente.

Indice generale

Consente di visualizzare una panoramica dell’Assistenza utente.

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144 Informazioni sull’Assistenza utente

Visualizzati di recente

Per ottenere un elenco degli argomenti visualizzati più recentemente.

Preferiti

Consente di salvare gli argomenti consultati più spesso per potervi accedere direttamente in qualsiasi momento.

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Descrizione di Assistenza utente [versione v3.2 e superiore] 145

Panoramica sulle funzioni dell’Assistenza utente

Ingrandimento di immagini

Scegliere il pulsante a fianco di un’immagine per ingrandirla. L’immagine viene visualizzata in un callout che consente di modificare ulteriormente l’ingrandimento con il dispositivo di scorrimento.

Cronologia di navigazione

Usare i pulsanti di navigazione e per andare avanti e indietro nella cronologia di navigazione.

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146 Panoramica sulle funzioni dell’Assistenza utente

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Il pulsante nel testo indica che si possono visualizzare delle informazioni riguardanti il termine a sinistra del pulsante. Scegliendo il pulsante , è visualizzato un callout con una descrizione del termine.

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Descrizione di Assistenza utente [versione v3.2 e superiore] 147

Invio di feedback

Nell’Assistenza utente online è possibile inviare feedback tramite le opzioni disponibili alla fine di ciascun argomento. I feedback vengono utilizzati per migliorare le successive versioni delle pubblicazioni.

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148 Accesso all’Assistenza utente online

Accesso all’Assistenza utente online

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i

Se non si dispone di accesso a Internet, contattare il rappresentante Roche per ottenere una versione autonoma dell’Assistenza Utente.

d m

PC, tablet o smartphone (iOS o Android) m

Connessione a Internet m

Browser Internet (Safari o Chrome) j m

Accesso al portale Roche DiaLog fornito dal proprio rappresentante Roche

Assistenza Utente r

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1 Nel browser, immettere il collegamento al portale

Roche DiaLog ( dialog.roche.com

).

2 Scegliere il pulsante Login e immettere il proprio nome utente e la propria password di accesso a

Roche DiaLog.

3 Nell'elenco di eServices, individuare la scheda User

Assistance (Assistenza Utente) e quindi il pulsante

Launch (Avvia).

f

Viene visualizzato il selettore della pubblicazione

Assistenza Utente.

Launch

Aggiungi pubblicazioni

Sistema

Lingua

Componente Versione del software

4 Utilizzare le impostazioni del filtro per reperire la pubblicazione desiderata.

5 Selezionare la pubblicazione desiderata, quindi il pulsante Aggiungi pubblicazione e infine il pulsante Aggiungi ad elenco .

6 Per accedere a una pubblicazione Assistenza Utente, selezionare quella desiderata e quindi, nel pannello dei dettagli, selezionare il pulsante Apri pubblicazione .

Annullare

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Descrizione di Assistenza utente [versione v3.2 e superiore] 149

Accesso all’Assistenza utente offline

È possibile utilizzare l'Assistenza Utente standalone in modalità offline sul proprio PC. Non è richiesta una connessione a Internet.

i Per richiedere il programma di installazione dell'Assistenza Utente standalone, rivolgersi al proprio rappresentante Roche.

d m

PC m

Programma di installazione dell'Assistenza Utente standalone r

Per accedere all’Assistenza utente offline

1 Copiare il programma di installazione dell'Assistenza

Utente nel PC.

2 Fare doppio clic sul file eseguibile, quindi attenersi alle istruzioni contenute nella procedura guidata di installazione.

3 Al termine dell'installazione, avviare l'Assistenza

Utente facendo doppio clic sull'icona corrispondente nel desktop.

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150 Accesso all’Assistenza utente offline

Pagina lasciata intenzionalmente vuota.

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